SCI E INVERNO E NEVE A Cervinia +13% di incassi stagionali‎

SCI E INVERNO E NEVE A Cervinia +13% di incassi stagionali‎

Il turismo invernale ha retto Bene anche Pila e La Thuile In calo del 6 per cento Monterosaski e Courmayeur penalizzati dalla scarsità iniziale di innevamento naturale

cristian pellissier

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–>Il mondo dello sci ha retto alla crisi. E’ quanro emerge dai bilanci delle principali società di risalita valdostane. La performance migliore arriva da Cervinia, che lavorerà fino al prossimo 6 maggio. Giorgio Pession, l’amministratore delegato spiega: “E’ stata un’ottima annata, sin dall’inizio, siamo sul 13 per cento in più nel fatturato”. Domani sarà l’ultimo giorno di apertura per La Thuile: “La neve è ancora splendida” dice il presidente delle funivie del Piccolo San Bernardo, Gilberto Roulet e la stagione è stata buona con un più 4 per cento nei fatturati. Stagione da ricordare anche a Pila: “Non avremmo mai pensato di chiudere così bene”, ammette Remo Grange, presidente della Pila Spa. La stazione ha aperto 20 giorni dopo rispetto agli anni scorsi, raggiungendo gli stessi risultati, circa 8 milioni di incassi. L’apertura ritardata ha pesato di più nel comprensorio del Monterosaski e a Courmayeur, meno 6 per cento per tutti e due. “Ma bisogna ricordare che per noi la stagione precedente è stata eccezionale”, ricorda Danilo Chatrian, amministratore delegato delle funivie Courmayeur-Mont Blanc.

 

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