Ecco il gelo siberiano Neve in arrivo a Roma

Ecco il gelo siberiano Neve in arrivo a Roma

Il grande gelo è arrivato: già tra oggi e domani l’aria siberiana avvolgerà la penisola, con nevicate abbondanti al centronord, e i fiocchi che mercoledì faranno capolino anche alle porte di Roma. Sono le previsioni del meteorologo Antonio Sanò del portale IlMeteo.it. Oggi un nocciolo di aria fredda polare con contributi siberiani scende dalla Francia diretto verso l’Italia, mentre da est giungono masse d’aria gelida siberiana al nord. Vortice in formazione sul Tirreno. Il tempo peggiora rapidamente al nordovest con neve e al centro, piogge ancora su Sicilia e Calabria. Poi si scava nel pomeriggio-sera una circolazione depressionaria proprio innanzi l’Isola del Giglio – dove è incagliata la nave Costa Concordia – con precipitazioni su nordovest, Alpi, Padana centrale, Emilia Romana, Sardegna e poi Sicilia e resto del sud.
NEVE NEL NORDOVEST È neve subito sul nordovest fino in pianura e anche sulla Liguria a Genova, neve su Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche fino in pianura e a quote bassissime 100-200m nella notte e poi a 5-600m al sud, con forte maltempo su Campania, Sicilia, Calabria con tantissima neve a 500m nella notte. Nel corso della notte maltempo su tutto il centrosud, Sicilia, Sardegna, e ancora neve su Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, 10 cm ogni 6 ore a Firenze. Domani sarà anche peggio: vortice ciclonico, venti forti di Bora, di scirocco su Adriatico e Ionio, maestrale su Sardegna e Tirreno, tramontana su Liguria e Toscana. Maltempo che si porta veloce al centrosud e Sicilia, ancora neve forte al centro sin verso il Veneto. E ancora nevicate fino alle porte di Roma a 100m, neve al sud tra 300 e 500m.
GIOVEDÌ PRIMI FIOCCHI A ROMA Giovedì 2 ancora neve sulle regioni adriatiche e a bassa quota su Abruzzo-Molise e Puglia, fiocchi su ovest Piemonte e alta Lombardia, precipitazioni su Cilento, Calabria. Poi un nuovo nucleo freddo perturbato da ovest con contributi continentali che riscendono ad ovest accerchiando le Alpi colpisce la Sardegna con neve a 400m, diretto verso il centrosud dalla sera. Attese nevicate su adriatiche, forti su Campania, Lucania, Foggiano, con 20cm ogni 6 ore sull’Irpinia. Nella notte vortice sul Tirreno, Bora e tramontana in Liguria. Venerdi’ vortice invernale sull’Italia, con aria siberiana al nord e aria fredda che ridiscende dalla Valle del Rodano. Bora forte su medio-alto Adriatico. Maltempo al sud, isole maggiori e adriatiche dalla Romagna alla Puglia, maltempo anche tra Lazio e Campania. Nelle prime ore del mattino fiocchi anche a Roma. E’ neve dalla Romagna al Molise, fino alle coste Abruzzesi, e ancora su Irpinia, Lucania, a bassa quota su nord Sardegna. Rasserena e gela su resto del nord. Sabato 4 e domenica 5 saranno forse le giornate peggiori: venti fortissimi da nordest di origine siberiana. Circolazione depressionaria e precipitazioni al sud, Isole, adriatiche e basso Lazio. Venti forti da nordest. Neve sulle Adriatiche dal Riminese alla Puglia, in calo fino a Bari, neve fino al piano su Lucania, Cilento, nord Calabria e cosentino, neve anche in Sardegna e fino Cagliari. Fiocchi fino al Lazio e Roma sud entro sera. Domenica venti gelidi da nordest, neve sulle coste Adriatiche dal Riminese alla Puglia, neve su Lucania, Puglia, Calabria, a bassa quota su Sicilia fino a Palermo. Domenica -16 gradi in Piemonte, -15 in Emilia, -10 sul resto del nord, -8 al centro, -8 anche a Genova, -4 a Roma e Napoli. Temperature simili si ricordano nel 1985, 1996, 2001.
DECINE DI MORTI IN EUROPA Nel nord e nell’est Europa l’ondata di maltempo è una vera e propria emergenza. Sono 30 i morti per assideramento registrati negli ultimi giorni in Ucraina, colpita da venerdì scorso da un’ondata di freddo intenso. Lo fa sapere il ministero delle Emergenze della repubblica ex sovietica sottolineando che tra il 27 gennaio e oggi sono 627 le persone che hanno avuto bisogno di assistenza medica per ipotermia e 544 quelle che sono state ricoverate in ospedale. Altre 10 persone sono morte in Polonia dopo le pesanti nevicate e l’improvviso calo delle temperature. Cinque morti sono stati registrati anche in Serbia e uno in Bulgaria. Una persona è rimasta uccisa dal freddo anche in Slovacchia, mentre in Austria un uomo di 72 anni è stato ucciso dal freddo dopo che la sua auto è caduta in un torrente duranrte un incidente. La temperature più basse sono state registrate in Romania dove in una località dei monti Carpazi si è arrivati a -27 gradi centuigradi. Freddo record anche nei paesi baltici – dove le autorità hanno esortato la popolazione a non uscire la notte, quando si prevedono temperature anche di -30 gradi – e in Russia dove, a Mosca, almeno 15 persone sono rimaste uccise dal freddo nel weekend perchè sono rimaste all’aperto, con temperature notturne di -23 gradi.

TMNews CNN

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