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IN PRIMIERO LA KERMESSE DEI BIKERS. SABATO SI IMPENNA ALLA MYTHOS

IN PRIMIERO LA KERMESSE DEI BIKERS. SABATO SI IMPENNA ALLA MYTHOS

www.newspower.it

Oggi la conferenza stampa della 3.a Mythos Primiero Dolomiti a Fiera di Primiero
Sabato parterre mitico, tanti professionisti e divertimento per semplici appassionati
Massimo Panighel e Massimo Debertolis, uniti per creare un’esperienza al top in mtb
Tanti gli eventi di contorno per famiglie e bambini nella spettacolare Valle di Primiero

La tanto attesa terza edizione della Mythos Primiero Dolomiti si avvicina e questo sabato pedaleranno nel “salotto delle Dolomiti” i bikers più influenti del panorama nazionale e internazionale della mtb.
Oggi, presso il Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero, si è svolta la conferenza stampa per presentare tutte le novità e le sorprese legate alla mitica manifestazione in Valle di Primiero.
La vallata trentina è diventata un richiamo per gli amanti dell’outdoor, ma anche per famiglie e curiosi che da sabato si gusteranno un’esperienza pre-mondiale in vista del Campionato iridato 2026.
Il supporto delle istituzioni risulta fondamentale per la realizzazione di un grande evento, come sottolinea Antonella Brunet, vicesindaco di Primiero San Martino di Castrozza: “Il Comune è sempre a fianco dei grandi eventi sportivi, ci crediamo davvero. Puntiamo a un territorio sempre più ‘green’, partiamo a luglio con la Primiero Dolomiti Marathon, poi arriviamo alla Mythos Primiero Dolomiti, quindi la Rosetta Verticale e la Coppa del Mondo a fine settembre. Cerchiamo di sostenere economicamente tante manifestazioni”. Massimo Debertolis, responsabile tecnico e ambassador dell’evento, ha voluto consegnarle la targa di assegnazione del Mondiale Marathon 2026 assieme alla maglia iridata, per ricordare a tutti il prestigioso appuntamento, un orgoglio per tutta la valle trentina.
Sport e turismo connubio vincente, come sottolinea Antonio Stompanato, presidente ApT San Martino, Passo Rolle, Primiero e Vanoi: “Turismo e sport, sempre a braccetto in Valle di Primiero, perché oltre alla competizione gli atleti hanno l’occasione di vivere un territorio pieno di bellezze paesaggistiche, come le Pale di San Martino. Anche chi guarda la manifestazione ha la possibilità di ammirare paesaggi unici”. Presenti inoltre Giorgio Orsega, presidente di Acsm, Roberto Pradel, presidente della Comunità di Primiero, Maurizio Bonelli, vice presidente della Cassa Rurale FPB, i rappresentanti dei Comuni della Valle di Primiero, i quali hanno ringraziato in modo speciale tutti i volontari, il vero motore della Mythos Primiero Dolomiti.
La passione per la mtb e il grande spirito partono proprio dalla società organizzatrice Pedali di Marca di Massimo Panighel: “Vediamo una gara in crescita, perché al terzo anno continua ad aumentare il numero degli iscritti. La gente sta apprezzando la manifestazione e il territorio, quindi le prospettive sono rosee. Per il 2024 avremmo l’idea, visto che c’è la fashion week, di proporre un’off-road week, quindi anticipando la Mythos mountain bike una settimana prima e unirla alla Gravel”.
Braccio destro di Panighel è Massimo Debertolis, il quale commenta: “Quest’anno è la prima edizione dopo l’assegnazione del Campionato del Mondo, quindi è un’edizione importante. Sul percorso non è cambiato niente, ma abbiamo già pensato al percorso del Mondiale. A livello di corridori abbiamo come l’anno scorso un bel livello di partenti. Quando senti parlare di Mythos ne senti solo parlar bene. Bisogna ricordare che nell’anno del Mondiale ci sarà l’evento iridato il sabato e poi la domenica la gara degli amatori”.
Il countdown per la terza Mythos Primiero Dolomiti è partito. Tre percorsi (Marathon, Classic ed Easy) dedicati a professionisti e amatori, con panorami mozzafiato in alta quota dove si potrà godere la bellezza totalizzante del territorio di Primiero. Tanta competizione, tante sfide, ma anche tanto divertimento e festa nel post-gara con Mythos Party, e domenica alle 10 la frizzante gara per i bambini “Mythos Junior Kids Race” presso il Parco Vallombrosa a Fiera di Primiero.
Il comitato organizzatore coglie l’occasione per ringraziare i partner istituzionali tra cui l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, il Comune di Primiero San Martino di Castrozza e Trentino, e ancora il presenting sponsor Montura, i main sponsor Cassa Rurale di Fassa, Primiero e Belluno e Primiero Energia, senza dimenticare i partner ufficiali GSG, Named Sport, e Wilier Triestina.

Info: www.mythosprimiero.com

“CURON IN MOVIMENTO” SUL LAGO DI RESIA. TORNA IL FEDELISSIMO ACHMÜLLER

“CURON IN MOVIMENTO” SUL LAGO DI RESIA. TORNA IL FEDELISSIMO ACHMÜLLER

Scatta tra un mese in Val Venosta il 23° Giro Lago di Resia
Iscritto l’altoatesino Hermann Achmüller, presente in quasi tutte le edizioni
Il 15 luglio ci sarà il record-men del “giro” Konstantin Wedel
Due giorni di festa accanto al celebre campanile di Curon

Manca un mese al Giro Lago di Resia, la corsa che si appresta a vivere la sua 23.a edizione il 15 luglio. Un weekend nel cuore dell’estate totalmente dedicato alla natura, al relax e con un pizzico di sano agonismo per chi deciderà di correre tutti d’un fiato i 15,3 km che costeggiano il suggestivo Lago di Resia, tra le mete altoatesine più gettonate dagli sportivi e famiglie durante la bella stagione.
Il countdown in Val Venosta è cominciato e ad oggi si contano già 1300 iscritti, come afferma il presidente del comitato organizzatore Gerald Burger, molto fiducioso di superare quota duemila partecipanti il giorno della gara.
Il Giro Lago di Resia si pone come una delle gare storiche e più affascinanti per il podismo altoatesino e non solo, e arrivano già due importanti conferme. Un anno fa a vincere è stato il tedesco Konstantin Wedel al termine di una gara molto combattuta fino agli ultimi chilometri, dove ha sfrecciato tutto solo al traguardo. Wedel è quasi di casa a Curon: nelle sue quattro partecipazioni è sempre salito sul podio, centrando la vittoria per ben due volte e siglando persino il record del “giro” (47’23”) nell’edizione “by night” del 2019. All’atmosfera di festa e alla grande energia che riesce a trasmettere il Giro Lago di Resia, Wedel non ci rinuncia e ha deciso di prenotarsi il pettorale anche per la 23.a edizione. Il secondo nome di spicco è quello di Hermann Achmüller, per l’atleta altoatesino la passione per la corsa è sempre viva. Ha partecipato a quasi tutte le edizioni, vincendone ben 6 e festeggiando sul secondo gradino del podio per ben 4 volte. L’intramontabile Achmüller è decisamente il fan numero uno della spettacolare gara altoatesina e ha intenzione di lasciare il segno anche quest’anno.
La memorabile corsa scatterà alle 17 e sarà anticipata dalla partenza degli hand-bikers e infine sfileranno i nordic walkers. Come sempre l’intrattenimento per i bambini è unico: alle 13.30 si scateneranno infatti i più piccoli al via della Corsa delle Mele, un momento di sana competizione mescolato al puro divertimento.
“Curon in movimento” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena venerdì 14 e sabato 15 luglio dalle 22.30, diretto dal videoartista italo-tedesco Stefano Di Buduo. Per due giorni interi Curon sarà di fatto “in movimento” e sull’ampio prato, oltre al tradizionale mercato dei contadini, verranno allestiti la zona Expo e l’enorme tendone delle feste. Le iscrizioni sono apertissime e fino al 9 luglio i runners potranno richiedere il pettorale personalizzato con il nome e, da ricordare, il super pacco gara che comprende un utile e spazioso borsone sportivo.
Info: www.girolagodiresia.it

A LAVARONE LA RIVINCITA DI PIETRO DUTTO. ALLA ‘NOSELLARI’ TRIONFA CLAUDIA PERETTI

A LAVARONE LA RIVINCITA DI PIETRO DUTTO. ALLA ‘NOSELLARI’ TRIONFA CLAUDIA PERETTI

Il “fiemmese” poliziotto di Cuneo Dutto si vendica su Dal Grande
Pietrovito si arrende nettamente a Peretti
Domani le prove Marathon e Classic della 100 Km dei Forti
Mountain bike sugli scudi sull’Alpe Cimbra grazie allo Sci Club Millegrobbe

Con la disputa della Nosellari Bike di 33,7 km in una giornata soleggiata è cominciata a Lavarone sull’Alpe Cimbra la 27^ edizione della 100 Km dei Forti di mountain bike. Il cuneese che lavora (FFOO) e vive in Val di Fiemme Pietro Dutto ha regolato nettamente Stefano Dal Grande, che lo aveva preceduto nella scorsa edizione al termine di uno sprint al cardiopalma. Staccato, al terzo posto è giunto il vicentino Daniel Zini, al termine di una corsa combattuta soltanto nel primo tratto del percorso con una cinquina di atleti a darsi battaglia. Poi la caduta di Davide Foccoli e le forature di Lorenzo Allodi e del ledrense Nicola Risatti hanno selezionato il gruppo e alla fine Dutto ha vinto abbastanza agevolmente con quindici secondi di vantaggio su Dal Grande.
Tra le donne Claudia Peretti e Vittoria Pietrovito hanno subito fatto il vuoto, ma dopo la prima discesa la Peretti, portacolori dell’Olympia Factory Team, ha preso il volo vincendo con quasi tre minuti di distacco. Lontanissima al terzo posto la svizzera di Sorengo Giulia Alberti.
La Nosellari Bike fa parte del 1000Grobbe Bike Challenge, la cui classifica verrà stilata sommando i tempi della prova odierna con quelli della gara Classic in programma domani. Contemporaneamente, partenza alle 9 di mattina, andrà in scena la gara clou della 100 Km dei Forti, ovvero la Marathon di oltre 94 km tra i suggestivi luoghi dell’Alpe Cimbra e le fortezze della Prima Guerra Mondiale.
La 100 Km dei Forti è resa possibile grazie al supporto del Comune di Lavarone, dell’APT Alpe Cimbra, della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, delle varie istituzioni e dei partner quali DAO Conad, Cassa Rurale Vallagarina, Van Loon, Itas, Trentingrana e Formaggi del Trentino che “pedalano” a fianco del comitato organizzatore Sci Club Millegrobbe, il quale dà appuntamento a domani per un’altra giornata di sport e divertimento.
Info: www.100kmdeiforti.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Classifica maschile
1 Dutto Pietro Team Mentecorpo 01:29:47.213; 2 Dal Grande Stefano Olympia Factory Team 01:30:02.999; 3 Zini Daniel Gc Team Bike Castelgomberto 01:34:47.358; 4 Rossi Daniele Team Todesco 01:38:13.528; 5 Carraro Tiziano Ellegi Squadra Corse 01:38:41.717; 6 Lonati Matteo Flandres Love – Sportland 01:39:12.277; 7 Pasqualotto Thomas Asd Bike Extreme 01:39:49.249; 8 Campesan Giovanni Torre Bike 01:40:30.761; 9 Vicenzi Daniel Asd Chero Group Team Sfrenati 01:41:21.258; 10 Guadagnini Daniele Team Bsr 01:41:24.363

Classifica femminile
1 Peretti Claudia Olympia Factory Team 01:49:12.193; 2 Pietrovito Vittoria Omap Cicli Andreis 01:51:53.169; 3 Alberti Giulia Vc Brissago 01:54:50.713; 4 Pellizzaro Jessica Team Cingolani 01:59:59.094; 5 Sassano Alessandra Team Sella Bike 02:04:58.521; 6 Munari Silvia Cicli Rossi Asd 02:15:46.967; 7 Lana Debora Asd Biciscout Racing Team 02:16:52.456; 8 Pontara Chiara Asd Giomas 02:18:01.689; 9 Ravazzolo Francesca Gs Stefanelli Cicli Mestrino 02:23:00.648; 10 Giusti Chiara Asd Team Velociraptors 02:26:55.865

IL TEAM ROBINSON TRENTINO ALLA “VASA”. È IL MIGLIOR TEAM ITALIANO DI SKI CLASSICS

Gli atleti del team presieduto da Gianni Casadei sempre in prima fila

Kristoffersen 4° alla ‘Orsa’: miglior risultato di sempre di un team ITA in Ski Classics

Vittorie in Val Casies di Patscheider e Klettenhammer, di Kowalczyk alla Tartu Maraton

Didi Nöckler e Rosie Brennan rientrano dopo i Mondiali di Planica

Per i fondisti delle lunghe distanze la Vasaloppet rappresenta da sempre il fulcro della stagione, soprattutto per i pro-teams. La gara svedese è alle porte e questo weekend anche il Team Robinson Trentino sarà in trasferta, dopo un avvicinamento con non poche soddisfazioni, come ribadisce il presidente del team Gianni Casadei: “Siamo molto contenti della prima parte della stagione, sia per i risultati in Ski Classics sia per il fatto che stiamo facendo crescere alcuni giovani interessanti del Team Talent, tre dei quali saranno al via della Vasaloppet. Per quanto riguarda il Pro Team, siamo veramente felici per i risultati che sta raccogliendo Patrick Fossum Kristoffersen, era uno skirollista e nessuno lo conosceva nel mondo Ski Classics, lo abbiamo scovato noi in Norvegia grazie ai nostri talent scout. Adesso affrontiamo l’ultima parte della stagione col Pro Team, nella quale avremo anche due reduci dai Campionati Mondiali, siamo orgogliosi di avere tra le nostre fila Dietmar Noeckler così come Rosie Brennan. ‘Didi’ gareggerà alla Birkebeiner, mentre nell’ultima gara di stagione avremo anche l‘onore di avere con noi Rosie Brennan, la quale sta lottando per il podio della Coppa del Mondo. Per quanto riguarda i giovani italiani abbiamo inserito Rebecca Bergagnin, che ci sta dando grosse soddisfazioni pur essendo giovane e alle primissime gare Ski Classics, e siamo certi che il prossimo anno potrà davvero migliorarsi. Stessa cosa abbiamo fatto con Michaela Patscheider, che quest’anno ha corso ottenendo ottimi risultati. La porteremo alla Vasaloppet, un’altra giovane italiana che siamo orgogliosi di aver lanciato, e porteremo anche Stefano Dal Magro che ha avuto una stagione sfortunata ma è un atleta sul quale puntiamo e contiamo, siamo orgogliosi di continuare a lanciare anche altri italiani come abbiamo sempre fatto. È successo con atleti come Ferrari, Brigadoi, Busin – anche se ora non corrono più per noi – siamo felici di aver contribuito in qualche modo alla loro carriera facendoli correre per tanti anni e facendogli fare esperienza in un mondo difficile come quello di Ski Classics. In tutto questo ci stiamo impegnando tantissimo anche a livello mediatico, social e commerciale per rendere più visibile il marchio Trentino, un marchio a cui teniamo tantissimo perché rappresenta la nostra patria, è la culla del fondo in Italia e ci piacerebbe aiutare a sviluppare la visibilità di questo marchio nel mondo del fondo un po’ in tutti i continenti, visto che siamo un team internazionale e grazie al fatto che abbiamo atleti che provengono un po’ da tutti i paesi d’Europa e anche dagli Stati Uniti. Sicuramente ci daremo da fare da questo punto di vista per aumentare sempre più l’incoming in Trentino soprattutto nel mondo del fondo”.

Ski Classics è il circuito assurto ormai a Coppa del Mondo delle lunghe distanze in cui eccellono i team professionistici scandinavi, ma l’Italia si difende bene grazie al Team Robinson Trentino, attualmente 11° nel ranking mondiale, e per fare un raffronto il secondo team italiano staziona al 17° posto, ovvero 730 punti contro 323 punti.

Il Team Robinson Trentino è diretto da Bruno Debertolis e vanta due team principali, il Pro Team del quale fanno parte atleti italiani, norvegesi, americani, polacchi e cechi, ma anche russi sebbene in questo frangente siano fermi su indicazioni del CIO e della FIS, e il Team Talent il cui scopo è quello di valorizzare giovani italiani e farli crescere con l’obbiettivo di portarli poi nelle gare dei pro.

È Bruno Debertolis a fare un rapido bilancio: “Partendo dalla ‘Orsa’ in Svezia, è stato veramente un weekend con i fiocchi per Patrick Fossum Kristoffersen, ha fatto un garone sabato dove si è giocato i primi posti in volata con i migliori, è stato bravissimo a tenere duro nel finale, ha fatto un numero da urlo. Giornata super e complimenti al nostro skiman ceco che lo ha seguito lassù, insieme a Tereza Hujerová che ha avuto un buon weekend ed ora è al 24° posto nella generale. Weekend positivo anche a Casies, sabato un po’ di amaro in bocca per l’altoatesina Michaela Patscheider – e questo insegnerà ai giovani ad avere fiducia in noi – la quale, se ci avesse ascoltato, avrebbe potuto portarsi a casa la 42 km, invece si è ‘accontentata’ della 30 km e così sul podio c’erano le tute azzurre di Michaela e di Rebecca Bergagnin (3.a). Domenica, invece, la giornata è partita alla grande in Svezia col 4° posto di Kristoffersen, è finita alla grande in Val Casies, dove abbiamo puntato tutto sulla 30 km skating. È stato qualcosa di eccezionale, ha vinto il dobbiachese Patrick Klettenhammer, ci ha creduto tantissimo, era il suo obiettivo stagionale e, nonostante avesse già vinto la Sgambeda e il buon risultato alla Dobbiaco-Cortina, questa gli mancava e ci teneva molto. È stata una prova di squadra bellissima perché hanno lavorato tutti, soprattutto Tanel, Schwingshackl e Rinner, per far vincere Kletty, lui è stato bravissimo, se l’è guadagnata ma è anche merito della squadra che ci ha creduto veramente. Nel frattempo l’altra atleta del team, la polacca Justyna Kowalczyk, ha vinto la Tartu Maraton piazzandosi 14.a assoluta. Adesso tutti concentrati per la Vasaloppet dove porteremo, oltre al Pro Team al completo, anche tre giovani, Dal Magro, Rinner che in classico si è fatto ben vedere in tutta la stagione, e anche Michaela Patscheider”.

Domenica scorsa ai Campionati Italiani amatori master di Passo Coe (TN) podio tutto “Robinson Trentino” al femminile con Maria Eurosia Debertolis, Caterina Piller e Marta Gentile, ma si è visto in gara anche Bruno Debertolis che non ha certo sfigurato con due secondi posti.

Ora obiettivo Vasaloppet, al via il Pro Team ‘orfano’ di Nöckler e Brennan impegnati a Planica.

Info: www.robinsonskiteam.com  

TEAM ROBINSON TRENTINO ALLA MARCIALONGA, PRO TEAM E ‘TALENT’ A CACCIA DEL RISULTATO

TEAM ROBINSON TRENTINO ALLA MARCIALONGA, PRO TEAM E ‘TALENT’ A CACCIA DEL RISULTATO

Il Team di Gianni Casadei punta a riconfermarsi miglior squadra italiana
Il team manager Bruno Debertolis: “Tutti belli carichi, è il goal di stagione”
Dietmar Nöckler tenta il colpaccio, occhio anche a Kornfield (USA)
Tanti anche i giovani del Team Talent, nel mirino c’è pure la Light


Non è certo un segreto e neppure una novità che l’obiettivo stagionale del Team Robinson Trentino, oltre a consolidare la posizione di miglior team italiano nel circuito Ski Classics, è quello di cercare il risultato alla Marcialonga, non solo la gara “di casa”, ma una delle più amate al mondo.
Il Pro Team domenica 29 ci sarà al gran completo, ovviamente, ad esclusione della polacca e pluri-campionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, la quale rientrerà il weekend successivo alla Dobbiaco-Cortina. Ci saranno anche il Team Talent e i ragazzi dell’Academy, alcuni nella gara classica di 70 km da Moena a Cavalese e alcuni nella Light di 45 km con traguardo a Predazzo.
Dopo la convincente prestazione alla Diagonela, vedremo in gara alla Marcialonga anche Dietmar Nöckler, costretto al ritiro lo scorso anno quando era col gruppo di testa a causa di un bastoncino finito in un occhio. Il poliziotto delle FFOO nelle lunghe distanze corre con i colori del Team Robinson Trentino ed è uno dei papabili, o forse sicuro, per la 50 km dei Mondiali di Planica. “Spero quest’anno di tagliare il traguardo – ha affermato l’altoatesino – purtroppo l’anno scorso ho avuto un piccolo incidente proprio prima di Cavalese. Per me la Marcialonga è sempre stata una gara particolare e importante, quindi spero di fare bene. La mia condizione è abbastanza buona, sono consapevole che in spinta e soprattutto nella parte finale sarà molto difficile essere competitivi. Spero che il ritmo sia molto alto all’inizio della gara, il mio obiettivo è quello di arrivare all’inizio della salita di Cascata fra i primi, e poi vediamo quanta forza mi rimarrà nelle braccia per concludere il resto della gara. Temo molto il Mur de la Stria, l’ho affrontato quest’estate in bicicletta. È davvero molto ripido, sarà un arrivo ancora più impegnativo e rappresenterà un tratto chiave della Marcialonga. Sarà fondamentale trovarsi fra i primi, perché poi il traguardo è subito lì. È un cambiamento importante, tutti lo hanno studiato. Emil Persson in queste ultime gare è stato praticamente imbattibile, tutti correranno contro di lui. Tutte le squadre hanno visto che se lo porti all’ultimo chilometro riesce sempre a spuntarla. Credo però che quest’anno vincerà Andreas Nygaard”.
Un altro degli atleti del Team Robinson Trentino che ambisce a dare spettacolo è l’americano Tyler Kornfield: “Ho partecipato alla Pustertaler e alla Diagonela come allenamento per la Marcialonga. Non so come andrà, credo sia un percorso che mi si addice, se manterrò la calma penso di essere pronto. Una volta arrivato alla salita devi solo trovare il giusto ritmo e salire il più velocemente possibile. Il mio sogno è entrare nella top 10. Credo sia fattibile, ma tutto deve andare alla perfezione. Spero, e credo, che Bruno abbia degli ottimi sci per me, e cercherò di renderlo orgoglioso”. Nello squadrone del Team Robinson, giudicato come il più internazionale di Ski Classics, ci sono anche i due norvegesi Patrick Fossum Kristoffersen e Thomas Gifstad, costantemente nei 30. Dalla Marcialonga entra nel Pro Team anche Stefano Dal Magro.
Al femminile, accanto alla ormai classica ‘pedina’ del team Chiara Caminada, debutta alla Marcialonga dopo un inizio stagione promettente anche Rebecca Bergagnin. Al via ci sarà pure la ceca Tereza Hujerová che non sta però attraversando un periodo di massima forma.
In rappresentanza del Team Talent ci saranno Rinner, Klettenhammer, Schwingshackl, Cerutti, Tanel, Mezzacasa e Varesco, e al femminile Gentile, Piller, Patini e Patscheider.
Gran lavoro per gli skimen del Team, che ora hanno la loro ‘ski room’ viaggiante e sono in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro. Per la Marcialonga il presidente Gianni Casadei incrocia le dita: “Il nostro team è molto carico, tutti sentono che la Marcialonga è il nostro massimo obiettivo. Cercheremo di consolidare la posizione di miglior team italiano di Ski Classics, ma se la fortuna ci assiste spero che potremo avere anche soddisfazioni individuali. Nöckler non vorrà strafare col Mondiale in vista, ma sicuramente è all’altezza di un grande risultato. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti i miei ragazzi e ragazze!”
Info: www.robinsonskiteam.com

WEEKEND DA INCORNICIARE PER IL ‘ROBINSON’. TOP TEN SKI CLASSICS E VITTORIE A LIVIGNO

WEEKEND DA INCORNICIARE PER IL ‘ROBINSON’. TOP TEN SKI CLASSICS E VITTORIE A LIVIGNO

Il Team Robinson Trentino miglior team italiano in Ski Classics, 9°
Passi da gigante di Rebecca Bergagnin e cresce anche Kornfield
Alla Sgambeda vittorie di Patrick Klettenhammer e Justyna Kowalczyk
Prossimo probante impegno alla Pustertaler e poi alla Marcialonga


Le temperature polari di sabato 17 dicembre a La Venosta, seconda tappa e terza giornata di Ski Classics, non hanno certo raffreddato gli animi del Team Robinson Trentino, e men che meno quelle di Livigno dove domenica 18 è andata in scena la Sgambeda (skating).
Il Team Robinson Trentino si è confermato miglior team italiano del circuito occupando la nona posizione della “standing”, ed ha conquistato il gradino più alto del podio alla gara livignasca con un tattico Patrick Klettenhammer ed una intramontabile Justyna Kowalczyk, la quale nelle sue rare apparizioni agonistiche mette in bella mostra la nuova tuta del team realizzata da Sportful.
Gara non facile da interpretare quella de La Venosta. La mattina presto il termometro segnava –16° in partenza, -18° in zona arrivo e ben 88% di umidità, temperatura salita poi a -14° allo start femminile delle 8.15. Con un gran lavoro e sfoderando tutta l’esperienza possibile, gli skimen del team hanno messo sotto le scarpette degli atleti degli autentici missili. Erano 36 i km da affrontare, sempre in quota oltre 1900 mt con arrivo a Malga Melago a 1970 metri, dove anche i motori degli atleti più forti hanno fatto una gran fatica. Hanno vinto i favoriti della vigilia, Ida Dahl ed Emil Persson: chapeau ai due svedesi, che rivedremo col pettorale giallo alla Pustertaler il 14 e 15 gennaio.
A buttarsi nella mischia alle spalle della Dahl le tre “azzurre” Rebecca Bergagnin, Chiara Caminada e Tereza Hujerova. Rebecca ha messo subito in vista il suo piglio da lottatrice. Ha tenuto duro agganciata nei primi giri al gruppetto delle migliori, poi – non dimentichiamo che è al suo primo anno di Ski Classics e alla seconda gara – ha gestito con intelligenza le proprie forze piazzandosi al 19° posto, scegliendo la sciolina al posto del double poling. Chiara Caminada per qualche giro ha gareggiato al fianco di Tereza Hujerova, poi la fondista ceca ha dovuto ritirarsi per una congestione e Chiara ha chiuso al 24° posto.
“Oggi mi sentivo molto bene – ha detto Rebecca Bergagnin al traguardo – e non pensavo di cogliere questo risultato dopo appena due gare. Spero di migliorare sempre di più. La pista era bella tosta, adatta a me”.
Sempre a La Venosta, gara maschile subito con un gruppo nutrito al comando con tutti i migliori, e incollato ai loro sci anche la FFOO Dietmar Nöckler il quale, è risaputo, nelle lunghe distanze corre con i colori del Team Robinson Trentino. Nei primi giri il poliziotto di Brunico, reduce dal 13° posto in CdM a Beitostølen, ha messo in mostra una bella grinta, poi col passare dei chilometri ha preferito rallentare e “controllare” la situazione. Ha chiuso al 36° posto mettendosi dietro, il che è tutto dire, Petter Northug jr. “La gara è stata molto dura oggi – ha detto ‘Didi’ congelato dopo l’arrivo – nel primo giro ho dovuto spendere tanto per non perdere il gruppo. Dopo il 3° giro ho iniziato a sentirmi le braccia sempre più stanche e nel finale ho fatto tanta fatica! Le ultime settimane sono state molto intense, si vede che devo di nuovo ricaricare le energie! Peccato non essere riuscito a sfruttare i materiali ottimi preparati dallo staff di Robinson Trentino, ma tornerò sicuramente per rifarmi!”
Passo in avanti in classifica per l’americano Tyler Kornfield, anche lui al primo anno di Ski Classics. Ha gareggiato per gran parte insieme a Patrick Fossum Kristoffersen (NOR). I due ragazzi del Team Robinson Trentino hanno portato punti preziosi alla squadra, piazzandosi rispettivamente 31° e 32°: “Sono contento della mia gara – ha affermato Kornfield – sto andando decisamente verso la direzione che mi ero prefisso, mi sto impegnando per cercare di essere sempre più forte, ma penso che la mia prestazione sta già migliorando. Conto nel prossimo paio di settimane di allenarmi a dovere per essere al top per le prossime gare”. Mentre il norvegese ha raccontato: “Sono soddisfatto, gli sci erano ottimi ma ho difficoltà nelle salite. Il mio livello base è migliore rispetto all’anno scorso e di questo sono contento. Credo che con un po’ di allenamento durante le vacanze di Natale potrò migliorare ancora.” Alla Pustertaler rientrerà anche l’altro vichingo del team, Thomas Gifstad.
Domenica 18 alla Sgambeda altra giornata “gelida”, scaldata però da due vittorie per il Team Robinson Trentino. L’altoatesino Patrick Klettenhammer dopo una volata velocissima ha preceduto il fiemmese Paolo Fanton e il francese Arnaud Du Pasquier. Da sottolineare il 7° posto di Thomas Rinner, rientrato dopo solo un mese da un delicatissimo intervento. Successo al femminile della polacca Justyna Kowalczyk, da anni portacolori del Robinson Trentino. Prima gara di stagione per lei e un vantaggio consistente sulla seconda (6’59”), la ceca Schützova, e sulla terza, l’austriaca Seebacher. Undicesima Caterina Piller.
Insomma un bel bottino e grande soddisfazione per il team manager Bruno Debertolis e il presidente Gianni Casadei, il quale rimarca: “Siamo il team più internazionale di Ski Classics e stiamo cercando di sostenere anche i giovani, per portarli piano piano verso traguardi importanti. Rebecca Bergagnin ne è una testimonianza.”
Il Team anche quest’anno può contare su una lunga serie di partners: Robinson Pet Shop, Visit Trentino, Sportful, KV+, Kayak sportglasses, LillSport, Salomon Nordic, Nones Sport, Lapponia Sport, Romagnauto Volvo, FunActive Tours, Oregon Products, Acqua Dolomia, Yes Skiwax, Lab4Ski, Maplus, Klimas Wkret-met, Gekkko Sport, Coxa Carry, Keforma, Pasta Sgambaro, Famiglia Cooperativa Cavalese, Globulonero Carbon Skiroller, Alpen Cafè by Albergo Dolomiti, Hotel Isolabella Primiero-wellness, Art & Music, Lanterna Verde Albergo Ristorante Pizzeria, Ergodomus, B e B Legno, Crimat, Omstrip, CBD Cream Greengold.

Info: www.robinsonskiteam.com


BUONA LA NONA, IL ROBINSON TRENTINO OK. DOPO BAD GASTEIN ECCO LA VENOSTA

BUONA LA NONA, IL ROBINSON TRENTINO OK. DOPO BAD GASTEIN ECCO LA VENOSTA

Nono posto nel circuito Ski Classics per il Team trentino

Bene i norvegesi Gifstad e Kristoffersen, sabato in gara anche Nöckler

Hujerova “spacca”, Bergagnin la sorpresa, Caminada una conferma

Miglior formazione italiana di Ski Classics il Team Robinson Trentino

La grande sfida Ski Classics 2023 è partita da Bad Gastein, in Austria, la scorsa settimana e prosegue questo weekend con La Venosta.

Anche il Team Robinson Trentino si è presentato al via, sia nella gara a squadre sia nell’individuale, con un bilancio che soddisfa il team manager Bruno Debertolis e il presidente Gianni Casadei, “costretto” a casa dal nuovo evento, l’arrivo del piccolo Ludovico.

Si sa bene che Ski Classics è un circuito in cui i team principali sono composti da grandi campioni e professionisti dello sci di fondo, specializzati in particolare nel double poling. Difficile eccellere in questa tecnica e per quest’anno l’obiettivo del Team Robinson Trentino è piazzarsi nei primi dieci posti della speciale classifica per Team. Un nono posto in questa graduatoria è un inno alla gioia, come la “nona” di Beethoven. Due i debutti assoluti a Bad Gastein, quello dell’americano Tyler Kornfield e quello della bellunese Rebecca Bergagnin, due pedine sulle quali il team punta molto per il futuro.

Due giornate di gare in Austria sotto la neve per gli specialisti Ski Classics, col team di Gianni Casadei che si ritrova al nono posto alle spalle del prestigioso Ragde Charge nella classifica dominata dal Team Ramudden. E col nono posto il Robinson Trentino si conferma miglior team italiano, con le altre formazioni azzurre oltre il 15° posto.

La squadra diretta da Bruno Debertolis è senza ombra di smentita la più internazionale del circuito. Diverse le nazioni rappresentate con Norvegia, Stati Uniti, Polonia, Repubblica Ceca, Italia e, in stand by, la Russia, per le note disposizioni legate alla guerra con l’Ucraina.

Al maschile, il ranking di Ski Classics vede al 23° posto Thomas Gifstad proprio davanti a Patrick Fossum Kristoffersen, con l’americano Kornfield piazzatosi 40° nella gara individuale, come detto, al suo debutto in Ski Classics. Bilancio col segno più anche tra le donne, con Tereza Hujerova che occupa il 20° posto nella “standing” ma soprattutto è quarta nella classifica Giovani. Rebecca Bergagnin, 36.a, precede Chiara Caminada.

Bruno Debertolis sa bene che con i se e con i ma non si fa classifica, tuttavia nella prova team la squadra italiana è stata penalizzata dalla neve che ha finito di scendere proprio al finish della seconda squadra in gara, appunto il Team Robinson, ma questo fa parte del gioco. La gara individuale ha sottolineato il grande potenziale dei due giovani norvegesi del team. Gifstad nel finale ha perso contatto col gruppetto di testa essendo in coda, si è poi messo a tirare un secondo gruppo, alla fine è stato battuto nella volata solo da Petter Northug, che non è certo male. Tra le ragazze la Hujerova ha confermato le proprie doti, nonostante la giovane età. Chi ha sorpreso al debutto in Ski Classics è stata sicuramente Rebecca Bergagnin che, secondo Debertolis, può solo crescere per il futuro.

Il risultato di squadra è stato positivo, nonostante mancassero le due punte impegnate in Coppa del Mondo, Dietmar Nöckler, il poliziotto delle FFOO che nelle lunghe distanze difende i colori di Robinson Trentino, e l’americana Rosie Brennan. L’intramontabile atleta di Brunico sarà al via de La Venosta sabato, la Brennan invece sarà impegnata a Davos in Coppa del Mondo.

Saranno al via della gara altoatesina anche gli atleti del ‘Team Talent’ nella prova Challengers open.

Stanno dando i loro frutti le scelte del Team Robinson Trentino, che sta costruendo piano piano una solida struttura sportiva di alto livello. In Austria ha fatto il proprio debutto anche la nuova ski room viaggiante, che consente agli skimen di preparare al meglio i materiali per gli atleti con tutte le strutture a bordo.

Info: www.robinsonskiteam.com  

50 giorni alla IBU Junior Cup: 12 azzurrini in Val Martello

50 giorni alla IBU Junior Cup: 12 azzurrini in Val Martello

Newspower.it Trento www.newspower.it

Il biathlon torna protagonista in Val Martello con la IBU Junior Cup
Giovedì 8 dicembre su il sipario con la prima prova Sprint
Sabato 10 la Super Sprint e domenica la leggendaria Mass Start 60
Al Centro Biathlon “Grogg” si allena la squadra azzurra al completo

Il Centro Biathlon “Grogg” accoglierà dall’8 all’11 dicembre tre super appuntamenti di IBU Junior Cup dedicati ai giovani e alle stelle nascenti del biathlon. La rinomata struttura altoatesina è una delle migliori in Italia e proprio per questo viene scelta da molte nazioni per preparare la nuova stagione in alta quota.
In questo momento la Nazionale italiana di biathlon si trova in Val Martello per il settimo raduno collegiale delle squadre maschili e femminili Juniores-Giovani. Presente la promettente Sara Scattolo, la quale ha iniziato alla grande la scorsa stagione con due vittorie e un secondo posto proprio alla prima tappa di IBU Junior Cup in Val Martello. Ci saranno inoltre la sorella Ilaria e la trentina Fabiana Carpella le quali, assieme a Sara, hanno conquistato l’oro nella staffetta 3x6km ai Campionati del Mondo Youth e Junior di Soldier Hollow (USA). Al gruppo si aggiungono anche Martina Trabucchi, Gaia Brunetto e Astrid Plosch, mentre i convocati in campo maschile sono Elia Zeni, terzo nell’individuale lo scorso anno in Val Martello, Marco Barale, Nicolò Betemps, Christoph Pircher, Felix Ratschiller e Mattia Piller Hoffer. Fino al 28 ottobre la squadra azzurra al completo sarà seguita in allenamento dal direttore tecnico Klaus Höllrigl e da tutto lo staff tecnico composto da Samantha Plafoni, Saverio Zini, Carlo Marchesin, Paolo Lazzarini, Pietro Dutto e Aline Noro.
Martello aprirà ufficialmente la stagione di IBU Junior Cup 2022-23 con la prova Sprint di 7,5 km femminile e 10 km maschile in programma giovedì 8 dicembre, stop il venerdì e si scenderà di nuovo in pista sabato con la Super Sprint 7,5 km femminile e maschile, infine domenica si svolgerà la Mass Start 60 di 9 km per le donne e 12 km per gli uomini.

Info: www.biathlon-martell.com

TRA 7 GIORNI LA PARATA DEI CAMPIONI. I GRANDI NUMERI DEL ROCK MASTER

TRA 7 GIORNI LA PARATA DEI CAMPIONI. I GRANDI NUMERI DEL ROCK MASTER

Adam Ondra vince il trofeo 2021

Al Climbing Stadium di Arco tutto pronto per il 35° Rock Master
Il 29 luglio KO Boulder e Duello Lead, una sfida dopo l’altra per aggiudicarsi il trofeo
Il “King” Adam Ondra non ci sarà, al suo posto il climber austriaco Nicolai Uznik
Confermata la diretta nazionale sul canale Rai Sport

Il 35° Rock Master prenderà vita fra 7 giorni nella rinomata struttura del Climbing Stadium di Arco, in Trentino.
16 talentuosi scalatori, di cui 8 uomini e 8 donne, si cimenteranno venerdì 29 luglio nel KO Boulder e nel Duello Lead, due prove speciali che hanno reso l’evento famoso in tutto il mondo. Il Rock Master deve ancora iniziare e c’è già un grande colpo di scena: Adam Ondra non prenderà parte alla 35.a edizione poiché è in fase di recupero dopo aver contratto il Covid. La notizia arriva direttamente dal campione Adam Ondra, il quale annuncia la decisione e amareggiato racconta: “Mi dispiace molto dover annunciare che non parteciperò al Rock Master quest’anno. Rappresenta una manifestazione molto importante per me, da piccolo sognavo di vincere il Rock Master, non i Campionati Mondiali. Ho saltato poche edizioni negli ultimi anni e quest’anno, in particolar modo, non vedevo l’ora di partecipare e mostrare ad Hugo (il figlio, ndr) il mio posto preferito. Sebbene io fossi molto entusiasta all’idea di partecipare, ho preso questa decisione di essere cauto mentre mi sto riprendendo dal Covid”.
Al posto del fuoriclasse ceco ci sarà il climber austriaco Nicolai Uznik (classe 2000), che va a prendersi così una personale rivincita dopo la mancata partecipazione dell’ultimo minuto nel 2021 causa Covid. Uznik conosce bene le pareti di Arco, nel 2019 ha ottenuto il bronzo ai Campionati Mondiali Youth di combinata, mentre recentemente ha centrato un quarto posto ai World Games disputati a Birmingham (USA) nella specialità Boulder. Al Rock Master si confronterà con il ventenne sloveno Luka Potocar, quarto a Chamonix e bronzo il mese scorso nell’appuntamento di Coppa Europa Lead ad Arco. Il gardenese Michael Piccolruaz ha già lanciato la sfida al compagno di squadra delle Fiamme Oro Stefano Ghisolfi, dopo il Duello spettacolare avvenuto l’anno scorso tra i due, vinto poi dal torinese. Piccolruaz sogna di scontrarsi in finale con l’ex coinquilino austriaco Jakob Schubert, entrambi infatti condividevano oltre agli allenamenti un appartamento ad Innsbruck. Dalla Repubblica Ceca arriverà l’esperto climber Martin Stranik, stretto amico e compagno di uscite sulla roccia di Ondra, e ancora dall’Ucraina Fedir Samoilov e dalla Cina Pan Yufei.
La sfida al femminile sarà ancora più incerta e da seguire fino all’ultimo secondo, poiché tutte hanno le carte in regola per ambire al prezioso Trofeo Rock Master. Nella prova Lead Laura Rogora è strepitosa: a Chamonix ha raccolto un argento che vale quasi l’oro, dietro soltanto alla leggendaria Garnbret, mentre il bronzo l’ha centrato la coreana Seo Chaehyun, campionessa del mondo Lead, anche lei tra le invitate al Rock Master. Torna inoltre l’austriaca Jessica Pilz, già campionessa del mondo Lead e quarta a Chamonix, pronta a duellare con l’ottima climber slovena Vita Lukan, mentre non sono affatto da sottovalutare la serba Stasa Gejo, campionessa del mondo Boulder Giovanile, la cinese Yuetong Zhang, la figlia d’arte Ievgeniia Kazbekova campionessa nazionale Lead 2019, e la ligure Camilla Moroni, vice campionessa mondiale Boulder.
L’anno scorso l’arrampicata ad Arco ha ‘dato i numeri’ per quanto riguarda le varie dirette Rai con oltre 700.000 contatti, 130.000 visualizzazioni su YouTube e 103.000 visualizzazioni sul canale di Ondra. I numeri potrebbero aumentare per la 35.a edizione e infatti Angelo Seneci, direttore tecnico del Rock Master, e Stefano Tamburini, presidente del comitato Rock Master 20.20, hanno confermato anche per quest’anno la diretta nazionale Rai.
I grandi numeri continuano e per venerdì 29 luglio si attendono 1500 persone con il naso all’insù, ad osservare le azioni stratosferiche dei fenomeni mondiali. I biglietti sono ancora disponibili sulla piattaforma online Midaticket, dove si potrà scegliere tra l’opzione full-day o ingresso serale.

Info: www.rockmasterfestival.com

COPPA DEL MONDO BOULDER: LET’S GO! L’ITALIA DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA Ė PRONTA

COPPA DEL MONDO BOULDER: LET’S GO! L’ITALIA DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA Ė PRONTA

Michael Piccolruaz

Domani inizia la 4 giorni di Coppa del Mondo Boulder in Alto Adige
Al Vertikale Climbing Stadium di Bressanone tutto è pronto per il grande show
Entusiasmo per il DS della Nazionale Manzoni e il vice presidente FASI Scarperi
“Misha” Piccolruaz e Camilla Moroni sognano la finale

Domani sera a Bressanone si apre il sipario della 4 giorni di Coppa del Mondo Boulder nello splendido teatro altoatesino a cielo aperto del Vertikale Climbing Stadium. L’AVS, assieme alla FASI e alle centinaia di volontari al lavoro per garantire il successo dell’evento, sono pronti ad accogliere a braccia aperte gli elite del climbing internazionale. Il direttore sportivo della Nazionale italiana, Davide Manzoni, non vuole fare pronostici prima della gara e afferma: “I ragazzi che abbiamo convocato sono tutti di alto livello e abbiamo buone aspettative nei loro confronti. Camilla Moroni è riuscita ad entrare in finale nella tappa di Salt Lake City, quindi speriamo di vederla ancora in finale, e poi ci saranno anche Giorgia Tesio e Laura Rogora che possono fare una buona prova. Non dimentichiamoci di “Misha” che pur non essendo entrato in semifinale ci è andato molto vicino la scorsa settimana”. Il pupillo di casa Michael Piccolruaz delle Fiamme Oro ha raccontato come sta vivendo questi ultimi giorni prima del grande evento: “Sono tornato dall’America venerdì, poi sono stato un paio di giorni ad Innsbruck dove mi sono allenato e lunedì sono arrivato in Val Gardena. L’ultima sessione di allenamento sarà mercoledì (oggi, ndr), giovedì farò riposo e poi spero di essere pronto per venerdì. Sono abbastanza contento della mia forma fisica, in America mi sentivo bene e l’ultima gara, finalmente, è andata molto meglio. Purtroppo non è bastato per la semifinale, ma sono riuscito a scalare bene e ad esprimermi al meglio, mi sono divertito e questa era forse la cosa più importante prima di Bressanone, ritrovare il divertimento in tutto ed automaticamente scalare meglio. Spero di poter portare questo flow anche in gara a Bressanone. Sono sicuro che sarà una buona gara. L’obiettivo è concentrarmi bene e divertirmi, senza pensare troppo ad un eventuale risultato. Sarebbe bello entrare in semifinale e scalare di fronte al pubblico di casa anche domenica, però non penso troppo al risultato, non è una cosa che aiuta molto. Devo concentrarmi da blocco a blocco e se riesco a fare bene sarò anche contento della mia prestazione. Il pubblico di casa mi darà sicuramente molta forza e motivazione a dare ancora di più, la sfida alla Vertikale sarà sicuramente una delle più belle di quest’anno. Ho già visto la tribuna che è stata installata ed è bellissima, ci saranno 1600 persone e l’atmosfera sarà magnifica”.
Decisa e determinata, la vice campionessa mondiale Boulder Camilla Moroni racconta: “Fisicamente mi sento bene, non so se solo questo basterà a farmi raggiungere il mio obiettivo, la finale. Dopo la seconda gara a Salt Lake City, che non è andata come speravo, ho capito che non serve solo il fisico per affrontare la gara, ma serve anche avere una mente riposata che ti permette di capire il modo migliore per salire il blocco senza fare errori. Inoltre, in questa tappa di Coppa del Mondo le iscritte sono più numerose e il livello medio sarà più alto delle scorse Coppe del Mondo extraeuropee. In ogni modo cercherò di dare il massimo anche in questa gara!”
Entusiasta il vice presidente FASI Ernesto Scarperi, che commenta: “Finalmente ci siamo. Dopo 11 anni ritorna in Italia una nuova Coppa del Mondo e sono davvero felice di vedere i nostri in gara. Un grazie all’AVS per aver organizzato in tempi record un evento così complesso”.
Le giornate di gara saranno anticipate dall’interessante “serata film” e dalla cerimonia d’apertura in programma domani sera. Venerdì sarà tempo di qualifiche, mentre sabato si assisterà alle semifinali e finali femminili. Le sfide maschili di domenica chiuderanno infine lo spettacolare evento. La vendita dei ticket online terminerà venerdì alle 24, dopodiché i restanti biglietti potranno essere acquistati direttamente al Vertikale Climbing Stadium. Let’s start the show!
Info: www.suedtirol-climbing.it

PROGRAMMA
Giovedì 9
20:30 Cerimonia di apertura
21:30 Serata film: The Wall – Climb for Gold
Venerdì 10
9:00 – 15:30 Qualifiche Women
16:30 – 22:00 Qualifiche Men
Sabato 11
11:00 – 13:15 Semifinali Women
20:00 Finali Women
A seguire Cerimonia di premiazione
Domenica 12
11:00 – 13:15 Semifinali Men
19:00 Finali Men
A seguire Cerimonia di premiazione