Sci low cost nel est europeo

Sci low cost nel est europeo

Alla ricerca di uno sci perduto, discese più lente fra i boschi e un vecchio ski-lift ad ancora che salendo manda un cigolio. La neve di una volta che possiamo forse ricordarci, se abbiamo una certa età, oppure dobbiamo leggere sulle pagine di Hemingway. È un viaggio nell´Europa che non si è arresa al moto perpetuo dei caroselli di impianti, soprattutto che costa poco e non ci costringe, per ammortizzare la spesa, a salire e scendere senza fermarci al sole neppure un attimo.

E l´itinerario tra una stazione e l´altra della vecchia Europa può ben essere un viaggio, un´esperienza che va oltre l´innevamento delle piste. Per scoprire, per esempio, che il turismo invernale ha ascendenze paragonabili a quelle delle più blasonate stazioni alpine. A Borovets, in Bulgaria, si risale addirittura al 1896: quando in Italia nacque lo sci. E si potrebbe allargare il discorso a Jahorina, in Bosnia Erzegovina – qui si sono svolte le Olimpiadi invernali del 1984 – o Bjelolasica in Croazia, apprezzata dalla fuoriclasse Janica Kostelic e da suo fratello Ivica. O spingersi più a sud fino in Grecia, dove le stazioni sciistiche sono addirittura una ventina – la più importante è Parnassos – con straordinari itinerari fuoripista. On the road, se ci possiamo permettere dieci giorni di vacanza lenta, gli sci sul tetto e nel bagagliaio gli scarponi, ma anche il costume da bagno per le vecchie terme asburgiche. E un abito casual per vagare tra chiese ortodosse e antichità romane.

Se il tempo invece non c´è, un volo low cost, particolarmente conveniente verso i Paesi balcanici, ci permette di trascorrere una settimana bianca o un weekend contenendo le spese. Attenzione ai bagagli, in questo caso. Probabilmente il limite ammesso dalla compagnia aerea sarà più basso dei soliti venti chili, ma ricordate che quasi sempre l´attrezzatura sportiva – in questo caso sci, scarponi, bastoncini e qualche accessorio – ha un peso convenzionale molto più basso di quello effettivo. Sarà necessaria una borsa che permetta di imballare tutto assieme: ottimi i modelli North Face e Daikine, con imbottitura e spazio sufficiente per calzature e casco.

 

 

Ma una vacanza sulla neve lontana dai grandi comprensori può anche essere “più vicina”. La Svizzera non è solo la celebre Engadina e le piste di San Bernardino, nel Moesano, cantone dei Grigioni, si sviluppano per oltre 40 chilometri e hanno uno stabilimento termale lì vicino. In Tirolo il ghiacciaio dello Stubai – adatto alle famiglie come agli amanti del freerider in cerca di grandi spazi – ha prezzi accessibili e assicura neve perfetta fino a maggio. Infine l´Italia. Le imponenti nevicate di febbraio hanno dimostrato, se fosse stato necessario, quanto l´Appennino sia adatto allo sci. E una vacanza sulla Sila dimostra a sua volta come si possa sciare senza spendere troppo: da Camigliatello Silano a Lorica e Villaggio Palumbo Cotronei. Sospesi sulla montagna tra un mare e l´altro.

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