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I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

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Amundsen e Slind siglano la doppietta nell’Inseguimento di Dobbiaco
Elia Barp è 13° nella 15 km in classico della Nordic Arena al Tour de Ski
Klæbo ancora leader della generale, Slind strappa il primato a Diggins
20.a Caterina Ganz, e cala il sipario sul Tour di Dobbiaco targato Sport OK

A Dobbiaco il nuovo anno comincia ancora nel segno dei grandi campioni: la prova Inseguimento da 15 km in tecnica classica chiude il programma della tappa altoatesina al Tour de Ski e vede vincitori i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind che firmano una doppietta di valore.
La Pursuit fra i binari della Nordic Arena ha visto il condottiero Harald Østberg Amundsen (NOR) lanciarsi in una “fuga” solitaria lungo il tracciato da 5 km da percorrere tre volte, con i rivali che, partiti sulla base dei distacchi dell’Interval Start delle Tre Cime di ieri, andavano a caccia del prodigioso norvegese. Amundsen ha lottato contro il tempo e contro sé stesso riuscendo a raggiungere il traguardo per primo. Dietro di lui si sono accodati un brillante Edvin Anger (SWE), che sigla il miglior tempo di tappa e conquista il primo piazzamento in top3 in una gara distance in Coppa del Mondo, e il leader Overall Johannes Høsflot Klæbo (NOR) che ora guida la generale proprio davanti ai compagni di podio (Anger 2° a +36” e Amundsen 3° a + 57”). “Speravo di arrivare primo, ma è stata molto dura. Durante la gara da dietro hanno ridotto il distacco e io ero abbastanza esausto. Sono molto contento di aver vinto, anche se non sono riuscito ad aumentare il vantaggio” ha ricordato all’arrivo il vincitore norge.
Per l’Italia il migliore di giornata è ancora una volta Elia Barp, che grazie a un’ottima prestazione entra in top15 chiudendo la sua gara in 13.a piazza. “Oggi ho fatto la gara perfetta, avevo materiali perfetti e il mio ringraziamento va agli skimen” ha dichiarato il bellunese in mixed zone. 26° posto per capitan Pellegrino che si unisce alla fila di ringraziamenti del compagno di squadra allo staff della nazionale, aggiungendo: “un bel grazie anche a Paolo (Ventura) che nei piani mi ha dato una grande mano. Pensare di partire con un minuto in meno avrebbe cambiato la vita, ma questo è il Tour de Ski. Guardo avanti con fiducia”. A un passo da un piazzamento nei primi 30 il cuneese Martino Carollo, 31°, mentre ha chiuso 37° Paolo Ventura. Escluso Davide Graz, che ha salutato il Tour dopo la tappa di ieri, gli altri azzurri hanno così raggiunto il traguardo: 43° Simone Daprà, 44° Giovanni Ticcò, 54° Lorenzo Romano e 60° Martin Coradazzi, 72° e 73° Giacomo Gabrielli e Michael Hellweger.
La gara al femminile vede un podio-fotocopia dell’Individual dolomitica delle Tre Cime: la norvegese Slind precede la connazionale Johaug e la finnica Niskanen. Partite con tre secondi di distacco l’una dall’altra, le due ‘norge’ si sono ricompattate in fretta e con cambi regolari e gioco di squadra hanno fatto il vuoto alle loro spalle, rifilando 57” alla 3.a classificata Niskanen che partiva con 21”, accumulati ieri. Nello sprint finale Slind ha avuto la meglio e con la vittoria di oggi conquista anche lo scintillante pettorale oro da leader della generale del Tour. “È una sensazione bellissima, è il primo ‘gold bib’ della mia carriera! Io e Therese (Johaug) abbiamo collaborato alla grande, ora andiamo avanti giorno per giorno, anche se credo sia proprio lei la favorita per questo Tour de Ski” ha dichiarato la vincitrice di giornata all’arrivo, la quale ha tolto il pettorale Overall dalle spalle di Jessie Diggins che oggi ha pagato oltre 2’ di distacco e chiuso la sua prova in 6.a posizione.
La fassana Caterina Ganz è stata la migliore azzurra di giornata, chiudendo la sua prova al 20° posto che le fa dichiarare all’arrivo: “mi aspettavo qualcosa di più, dopo la gara di ieri volevo fare meglio oggi. Ho pagato un po’ all’inizio, recuperando da metà gara in poi. Sto facendo tanta fatica, ma l’obiettivo è la classifica generale.” Così le altre azzurre: 27.a Anna Comarella, 35.a Federica Cassol e 45.a Nicole Monsorno.
Nelle prime quattro giornate di gara che hanno caratterizzato il Tour de Ski di Dobbiaco si sono avvicendati sul podio due vincitori diversi sia al maschile che al femminile: Klæbo e Diggins hanno conquistato le vittorie nelle prime due tappe mentre Amundsen e Slind si sono spartiti quelle della terza e quarta tappa.
Tanta la soddisfazione per il comitato organizzatore Sport OK, che ha consentito lo svolgersi delle gare con regolarità grazie al lavoro di numerosi e operosi volontari. Come ricorda il presidente Gerti Taschler: “sono state giornate intense, quattro gare sono tante e impegnative, ma la squadra ha reagito benissimo e lo spettacolo è stato assicurato”.
Splendide giornate di sole e pubblico caloroso, che si è divertito a bordo pista fra il Nordic Village e le iniziative di contorno proposte dal comitato, hanno arricchito le gare del Tour de Ski che ora è guidato dai norvegesi Klæbo e Slind. Il pettorale argento della classifica Sprint è sulle spalle di Klæbo e Joenssu (FIN) mentre quello viola della classifica Climb è dei norge Amundsen e Johaug.
Ora la carovana del Tour de Ski viaggerà in Val di Fiemme per assegnare per la 19.a volta l’ambito trofeo di cristallo. In programma dal 3 al 5 gennaio ci sono le prove pre-Olimpiche di Sprint (TC) e Skiathlon (TC+TL) e il gran finale sarà come da tradizione sull’Alpe Cermis con la Final Climb.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Pursuit 15 km CT – Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 35:18.9; 2 Anger Edvin SWE 35:21.4; 3 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 35:24.2; 4 Lapalus Hugo FRA 35:28.1; 5 Vermeulen Mika AUT 35:28.4; 6 Krueger Simen Hegstad NOR 35:31.7; 7 Jenssen Jan Thomas NOR 35:39.1; 8 Desloges Mathis FRA 35:40.0; 9 Moch Friedrich GER 35:41.0; 10 Ree Andreas Fjorden NOR 35:41.3
13 Barp Elia 36:22.9; 26 Pellegrino Federico 37:22.3; 31 Carollo Martino 37:32.1; 37 Ventura Paolo 37:47.1; 43 Dapra Simone 38:07.1; 44 Ticco Giovanni 38:07.2; 54 Romano Lorenzo 39:09.0; 60 Coradazzi Martin 39:39.9; 72 Gabrielli Giacomo 41:54.9; 73 Hellweger Michael 42:11.0

Pursuit 15 km CT – Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 38:39.9; 2 Johaug Therese NOR 38:40.1; 3 Niskanen Kerttu FIN 39:37.3; 4 Carl Victoria GER 40:16.5; 5 Weng Heidi NOR 40:48.0; 6 Diggins Jessie USA 40:48.4; 7 Steward-Jones Katherine CAN 40:49.2; 8 Joensuu Jasmi FIN 41:29.1; 9 Ilar Moa SWE 41:29.5; 10 Fossesholm Helene Marie NOR 41:29.9
20 Ganz Caterina 42:29.7; 27 Comarella Anna 43:28.0; 35 Cassol Federica 44:16.6; 45 Monsorno Nicole 46:38.8

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

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Il norvegese Amundsen da esploratore a “treno delle Dolomiti” al Tour de Ski
Nell’Interval Start Astrid Øyre Slind (NOR) batte la titolata connazionale Johaug
La 20 km delle Tre Cime è un successo, convince atleti e addetti ai lavori
A Dobbiaco Caterina Ganz (22.a) e Elia Barp (23°), Pellegrino in 51.a piazza

Cielo terso e sereno sopra Dobbiaco, che è comunque piena di stelle: sono quelle dello sci di fondo mondiale che oggi si sono sfidate nella spettacolare Interval Start da 20 km in tecnica libera in una splendida giornata di sole. In una Val Pusteria che si mette in mostra al mondo nella migliore delle sue vesti invernali, i campioni sono i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind.
Lungo l’inedito tracciato “Tre Cime” (un circuito unico con 10 km di falsopiano in salita e altrettanti in leggera discesa) fotocopiato dalla 3 Zinnen Ski-Marathon, il norvegese Amundsen, che porta lo stesso cognome dell’esploratore Roald che per primo si spinse fino all’estremo Polo Sud, si è trasformato in un autentico “treno delle Dolomiti” concludendo la sua 20 km a skating in 44’05”3 e precedendo il connazionale ‘autentico’ Simen Hegstad Krüger di 21”2 e il connazionale ‘acquisito’ Andrew Musgrave, britannico che si allena proprio con i colleghi norvegesi, di 28”4.
Migliore italiano è Elia Barp che chiude la sua prova al 23° posto (+1’37”) mentre è 51° Federico Pellegrino (+2’37”). Così gli altri azzurri: 38° Lorenzo Romano, 40° Giovanni Ticcò, 43° Paolo Ventura, 44° Martino Carollo, 45° Simone Daprà, 57° Martin Coradazzi, 63° Davide Graz, 66° Michael Hellweger e 80° Giacomo Gabrielli.
Restano sulle spalle di Klæbo, oggi 5° a +46”4, il pettorale oro da leader della generale e quello argento della Sprint, mentre Amundsen accorcia le distanze per la Overall (+ 16”) e consolida il suo primato della classifica Climb (39 punti).
La prova femminile è scattata puntuale alle 14.45 e le migliori fondiste del panorama si sono involate una ad una verso la Vista Tre Cime, salutando all’andata e al ritorno anche il Lago di Dobbiaco e il Cimitero di Guerra. Astrid Øyre Slind, grazie alla sua forza fisica e alla conoscenza del tracciato – su una parte del quale aveva conquistato un 3° posto di assoluto valore nella 3 Zinnen Ski-Marathon del 2022, ha battuto l’agguerrita concorrenza di una comunque soddisfatta Therese Johaug. “Sono davvero contenta, ho fatto un’ottima gara. Ho amato il tracciato, divertente e spettacolare” ha aggiunto la vincitrice di giornata. 6° posto per Jessie Diggins che si riconferma leader della generale.
L’Italia può festeggiare l’ottima performance di Caterina Ganz che, chiudendo la sua Interval Start delle Tre Cime al 22° posto, è la migliore della spedizione azzurra e dopo l’arrivo ha aggiunto: “sono soddisfatta, verso metà gara mi ha raggiunta Sanness (NOR) e dandoci cambi regolari siamo arrivate bene all’arrivo”. Bene anche le altre fondiste tricolori con Anna Comarella 26.a e le sprinter Federica Cassol e Nicole Monsorno rispettivamente 32.a e 47.a.
E se alla vigilia c’era il leggero timore che un tracciato così avrebbe potuto sollevare critiche o perplessità, sono stati gli atleti stessi e i loro skimen a confermare la spettacolarità della pista Tre Cime. I top-atleti hanno espresso un parere unanime: una prova così è bella, piacevole, diversa. Come ricordato, fra gli altri, dal vincitore di giornata Amundsen “questa è forse la pista più bella su cui abbia mai gareggiato”. Insomma Dobbiaco sembra offrire ciò che il movimento del fondo mondiale cerca da un po’…
Oggi a brindare con uno spumeggiante Præclarus per Capodanno sul podio sono Amundsen e Slind, mentre il comitato organizzatore Sport OK capitanato da Gerti Taschler festeggia il successo della 3.a tappa del Tour a tinte dobbiachesi.
Domani il Tour de Ski di Dobbiaco dà il benvenuto al 2025 con la prova Inseguimento 15 km in tecnica classica, poi la carovana del Tour venerdì si sposterà in Val di Fiemme. Partenza della gara maschile alle 10.30, della gara femminile alle 12.30 e sempre in diretta su Rai Sport ed Eurosport.

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20 km Interval FT- Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 44:05.3; 2 Krueger Simen Hegstad NOR +21.2; 3 Musgrave Andrew GBR +28.4; 4 Ree Andreas Fjorden NOR +37.4; 5 Klaebo Johannes Hoesflot NOR +46.4; 6 Jenssen Jan Thomas NOR +48.3; 7 Lapalus Hugo FRA +50.5; 8 Desloges Mathis FRA +53.4; 9 Ogden Ben USA +59.4; 10 Vermeulen Mika AUT +59.6
23 Barp Elia +1:37.0; 38 Romano Lorenzo +2:11.5; 40 Ticco Giovanni +2:16.0; 43 Ventura Paolo +2:19.1; 44 Carollo Martino +2:19.7; 45 Dapra Simone +2:22.0; 51 Pellegrino Federico +2:37.0; 57 Coradazzi Martin +2:45.3; 63 Graz Davide +3:18.2; 66 Hellweger Michael +3:39.8; 80 Gabrielli Giacomo +4:55.3

20 km Interval FT- Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 48:54.9; 2 Johaug Therese NOR +3.3; 3 Niskanen Kerttu FIN +20.3; 4 Carl Victoria GER; +27.8; 4 Stewart-Jones Katherine CAN +27.8; 6 Diggins Jessie USA +36.3; 7 Weng Heidi NOR +44.9; 8 Ilar Moa SWE +57.8; 9 Fosnaes Kristin Austgulen NOR +1:00.1; 10 Laukli Sophia USA +1:01.1
22 Ganz Caterina +1:56.6; 26 Comarella Anna +2:09.0; 32 Cassol Federica +2:31.6; 47 Monsorno Nicole +3:30.0

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

Klæbo | www.newspower.it

Domani, dopo la giornata di riposo, in Val Pusteria riprende il Tour de Ski
Inedita Individual dalla Nordic Arena fin quasi ai piedi delle Tre Cime
Klæbo e Diggins leader Overall, ma domani tanti pretendenti al podio
Pellegrino guida la pattuglia azzurra, pista in condizioni ottimali

A Dobbiaco splende il sole anche nel giorno di riposo del Tour de Ski, con la località altoatesina che si ‘prende una pausa’ dalle accese sfide dei migliori fondisti del mondo che negli ultimi due giorni si sono scatenati alla Nordic Arena. Ma è proprio questa la giornata ideale per fare i primi bilanci e valutare la situazione del Tour de Ski, con 2 di 7 tappe affrontate.
“Non credo che il Tour si possa vincere con l’Individual di martedì, ma si potrà facilmente perdere” così riferiva il fuoriclasse norvegese Klæbo alla vigilia della sprint. Sarà proprio lui l’osservato speciale domani. Klæbo ha 34” in classifica su Jouve e 36” su Pellegrino, con i principali rivali norvegesi staccati ma non ‘dispersi’. In particolare Harald Amundsen (+1’02”) proverà a prendersi la vittoria di tappa e magari il pettorale di leader del Tour in un solo colpo, e Simen Krüger (+1’21” da Klæbo), il favorito d’obbligo. Klaebo dovrà cercare di limitare i danni in una gara a lui sfavorevole nei confronti dei due rivali, ma in cui comunque ambisce al podio nella tecnica che predilige. Il tracciato si presenta inoltre adatto a lui come planimetria. Molto del destino della corsa a tappe dipenderà da quanto riusciranno a guadagnare Krüeger e Amundsen sul lungo tracciato di domani. La Norvegia, che ha ottenuto sin qui 4 podi su 6 al maschile, si giocherà anche la carta Iver Tildheim Andersen, eccelso pattinatore, che vanta un successo e due podi su appena 16 partenze in Coppa. Occhio agli scalatori Mika Vermeulen (AUT) e Hugo Lapalus (FRA) rispettivamente a 1’19” e 1’20”, che vorranno anche ottenere punti per la classifica Climb. Possibili outsider Jenssen (NOR), Moch (GER), Musgrave (GBR), Ree (NOR), Poromaa (SWE) e Lapierre (FRA). Curiosità per il giovane Anttola (FIN), campione mondiale junior, così come per i giovani azzurri Martino Carollo (13° a +1:18) e Davide Graz, con Paolo Ventura osservato speciale sui tracciati duri. Federico Pellegrino, 3° in graduatoria, dovrà cercare di limitare i danni in classifica nella gara, sulla carta, a lui più sfavorevole di questo Tour.
Al femminile, una sola donna al comando dopo 2 delle 7 gare in programma. Jessie Diggins (USA) parte per salire sul podio anche nella “Tre Cime”, lei che ama le gare dure a skating. Chi però si trova ancora meglio è Therese Johaug (NOR), che punta alla seconda vittoria nella stagione del rientro, lei che vanta oltre 100 successi totali. Possiamo prevedere una lotta a due stellare su un tracciato che nei primi 10km avvantaggia la norvegese ma che, nella seconda parte perlopiù discendente, è decisamente più favorevole alla sciatrice americana. Potrebbe lanciare dei segnali sul suo terreno anche Ebba Andersson (SWE), apparsa in ripresa, così come Heidi Weng (NOR). Per il podio si prenotano anche Parmakoski (FIN), Slind (NOR), Stadlober (AUT), Theodorsen (NOR) e la scalatrice Laukli (USA). Chi dovrà invece difendersi a skating è Niskanen (2.a in classifica a +0’38”), per poi attaccare nella Pursuit del 1° gennaio.
Capitolo azzurre che si divide in due parti: chi punta tanto sulla 20 km e chi deve sopravvivere per giungere in Val di Fiemme. Le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz mirano alla top 20 con ottime possibilità di farcela, anche in virtù della bella prova in classico di domenica scorsa. Nicole Monsorno e Federica Cassol dovranno invece cercare, tra domani e mercoledì, di non perdere più del 20% rispetto al tempo della leader del Tour per poter prendere parte alla sprint fiemmese.
Oggi la Nordic Arena si colora dell’entusiasmo delle nuove leve dello sci di fondo: dalle 15.00 bimbe e bimbi si scateneranno nella COOP Mini World Cup, una manifestazione dove l’agonismo è bandito e il divertimento dei partecipanti è prioritario.
Dopo il gran lavoro degli organizzatori la Pista Tre Cime, oggi testata dagli atleti in assetto-da-turisti che finalmente si godono le cime dolomitiche, è pronta per la bagarre. L’appuntamento con la spettacolare Interval delle Tre Cime è domani alle 11.30 con la prova maschile e alle 14.45 con quella femminile, il tutto da vivere a bordo pista alla Nordic Arena e fra i boschi dolomitici della Val Pusteria, e naturalmente anche in diretta TV su Rai Sport ed Eurosport.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

Klaebo | www.newspower.it

Chicco Pellegrino chiude 8°, migliore azzurro e ora è 3° in classifica generale
La prima vittoria di Jessie Diggins (USA) in tecnica classica arriva a Dobbiaco
Al maschile il ‘solito’ Klæbo sprinta nel finale e festeggia su un podio tutto norvegese
Successo della Mass Start, domani il Tour de Ski riposa

Dobbiaco capitale del fondo e dei talenti: nella Mass Start che riscrive la storia dello sci di fondo altoatesino si impongono e bissano il successo dopo la Sprint di ieri Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR). Miglior azzurro uno scatenato Federico Pellegrino che chiude in 8.a piazza.
“Questa? Oh, questa è la gara in classico più bella della mia vita” è riassumibile nelle tanto semplici quanto efficaci parole di Jessie Diggins la 15 km Mass Start in tecnica classica del Tour de Ski di Dobbiaco. La statunitense ha sorpreso tutte all’arrivo, se stessa in primis, vincendo la prima gara in classico della sua carriera e precedendo la finlandese Kerttu Niskanen e la norvegese Astrid Øyre Slind. La partenza della prova femminile è stata all’insegna del “dolcetto o scherzetto”: le procedure per lo start sono cominciate regolarmente, il silenzio religioso è calato fra il pubblico assiepato a bordo pista alla Nordic Arena, il solo battito del cuore delle atlete e la musica di sottofondo attendevano il via in un’atmosfera di adrenalina crescente e poi… Ecco che mancavano due minuti e non uno! Sciolta la tensione, il protocollo si è svolto regolarmente e le fondiste si sono lanciate in una gara conclusasi in poco meno di tre quarti d’ora (42’23” il tempo della vincitrice) che ha visto le migliori partire subito in quarta. Fra le altre, Therese Johaug (NOR) si è mantenuta nelle prime posizioni imprimendo un ritmo serrato fin dai primi chilometri. A nessuna delle big è però riuscito l’allungo e la Mass Start si è decisa nei metri finali, dove una scatenata Jessie Diggins ha sprintato su tutte. “Solo” 6.a Johaug che con i passaggi nelle prime posizioni ai “Gran Premi della Montagna” previsti lungo il tracciato veste il primo pettorale Climb nella storia del Tour de Ski.
Di un soffio fuori dalla top20 le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz, rispettivamente 21.a e 22.a, che hanno affrontato una gara in crescita essendo partite nelle retrovie del gruppo. Più attardate le altre italiane con Federica Cassol e Nicole Monsorno al 40° e 41° posto. 55.a piazza per Nadine Laurent che con oggi saluta il Tour de Ski per concentrarsi sugli altri obiettivi della stagione, fra i quali spicca il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
Schierati con precisione millimetrica in griglia di partenza, con pettorale gold (Overall) e silver (Sprint) a luccicare in prima fila, anche gli uomini hanno consumato la Mass Start della Nordic Arena aggiungendo pagine alla storia dello sci di fondo in quel di Dobbiaco. La pista “Gerti”, rinominata in onore del presidente del comitato organizzatore Gerti Taschler in occasione dell’ultima omologazione, è lunga 3,75 km ed è stata percorsa quattro volte dal gruppo dei migliori sempre compatto. La 15 km in classico si è decisa proprio nel finale quando a Klæbo è bastato premere un pochino il piede sull’acceleratore per avanzare nei metri conclusivi e imporsi sui rivali. La Norvegia può festeggiare un podio interamente “norge” con Klæbo a precedere i connazionali Erik Valnes e Haavard Moseby, chiamato all’ultimo come riserva e primo podio in carriera.
Anche l’Italia può sorridere grazie all’8° posto di capitan Federico Pellegrino: “mi sono fatto un pelo prendere dalla voglia di stare con i primi, ritrovandomi poi al gancio. Comunque è stata una bella gara di cui posso essere soddisfatto, c’è un pochino di rammarico. Ora testa alla 20 km di martedì dove bisognerà gestire al meglio ogni energia” ha raccontato ‘Chicco’ nel post-gara, che dopo le prime due tappe si assesta a un incoraggiante 3° posto in classifica generale del Tour de Ski alle spalle di Klæbo e Richard Jouve (FRA).
Per la nazionale tricolore da sottolineare anche la prestazione di Martino Carollo, 25° all’arrivo al cospetto della Nordic Arena. A seguire gli altri: Paolo Ventura (35°), Elia Barp (36°), Davide Graz (40°), Giovanni Ticcò (48°), Martin Coradazzi (53°), Giacomo Gabrielli (55°), Simone Daprà (59°), Lorenzo Romano (60°), Michael Hellweger (74°) e Simone Mocellini (81°) che abbandona il Tour.
La prima Mass Start nella storia del Tour de Ski di Dobbiaco è stata un successo: domani il Tour prevede il giorno di riposo e il comitato Sport OK potrà “rifiatare”, ma l’attesa è già alle stelle per l’Interval Start di martedì che condurrà la carovana al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO con la spettacolare Vista Tre Cime pronta a salutare i big. Partenza alle 11.30 per la gara maschile e alle 14.45 per quella femminile.

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15 km Mass Start CT – Men
1 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 38:24.4; 2 Valnes Erik NOR +0.6; 3 Moseby Haavard NOR +1.2; 4 Nyenget Martin Loewstroem NOR +2.1; 5 Anger Edvin SWE +2.3; 6 Amundsen Harald Oestberg NOR +3.3; 7 Schumacher Gus USA +3.4; 8 Pellegrino Federico ITA +3.5; 9 Cyr Antoine CAN +3.5; 10 Poromaa William SWE +4.2
25 Carollo Martino +16.5; 35 Ventura Paolo +26.9; 36 Barp Elia +28.5; 40 Graz Davide +42.6; 48 Ticco Giovanni +1:24.9; 53 Coradazzi Martin +1:50.5; 55 Gabrielli Giacomo +2:01.0; 59 Dapra Simone +2:04.9; 60 Romano Lorenzo +2:13.3; 74 Hellweger Michael +2:55.0; 81 Mocellini Simone +4:12.6

15 km Mass Start CT – Women
1 Diggins Jessie USA 42:23.6; 2 Niskanen Kerttu FIN +0.5; 3 Slind Astrid Oeyre NOR +0.7; 4 Weng Heidi NOR +0.8; 5 Theodorsen Silje NOR +2.2; 6 Johaug Therese NOR +4.6; 7 Andersson Ebba SWE +7.1; 8 Stadlober Teresa AUT +23.7; 9 Svahn Linn SWE +44.0; 10 Parmakoski Krista FIN +44.4
21 Comarella Anna +1:33.7; 22 Ganz Caterina +1:35.8; 40 Cassol Federica +3:19.7; 41 Monsorno Nicole +3:20.6; 55 Laurent Nadine +4:55.4

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

Klæbo | www.newspower.it

Sprint inaugurale del Tour de Ski firmata dai fuoriclasse Klæbo e Diggins
I campionissimi trionfano sulle nevi della Nordic Arena osannati dal pubblico
L’Italia qualifica 9 atleti ma non va oltre il 7° posto di Federico Pellegrino
Federica Cassol miglior tempo in qualifica, domani la Mass Start

“Chi ben comincia è a metà dell’opera” e Dobbiaco è partita proprio con il piede giusto nella creazione dell’opera d’arte che è il Grand Opening del Tour de Ski: i campionissimi Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR) mettono la firma nella Sprint in tecnica libera che inaugura la nuova edizione, in cui brilla anche la giovane Federica Cassol che stampa il miglior tempo in qualifica. Migliore italiano Federico Pellegrino, 7°.
I migliori fondisti del panorama mondiale non si sono risparmiati nemmeno un colpo e la splendida giornata soleggiata di una Dobbiaco perfettamente innevata ha incorniciato le sfide sportive della Sprint a skating, che al femminile ha visto il dominio di una scatenata Jessie Diggins: la detentrice del Tour fa sua la prima tappa andando a indossare in un sol colpo il pettorale oro (da leader Overall) e quello argento (da leader della classifica Sprint). La statunitense, entusiasta del risultato e della sua condizione, ha preceduto la finlandese Jasmi Joensuu e l’elvetica Nadine Fähendrich. La piacevole sorpresa di giornata è stata però la valdostana Federica Cassol che nelle fasi di qualifica, sotto il sole delle 12, ha impresso il miglior tempo mettendo in fila tutte le rivali del massimo circuito. Con un ottimo 2’55”36 la classe 2000 si è poi assestata al 21° posto, mentre ha chiuso in 17a piazza come migliore delle italiane la fiemmese Nicole Monsorno. Si è fermato invece in qualifica il cammino della fassana Caterina Ganz, primissima a prendere il via in questa nuova edizione del Tour de Ski, oltre che della valdostana Nadine Laurent e della bellunese Anna Comarella, atlete che meglio si esprimono sulle distance e che nell’ambita kermesse fra Dobbiaco e la Val di Fiemme troveranno pane per i loro denti.
Sostenuto dal tifo da stadio delle migliaia di fans assiepati alla Nordic Arena, il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo ha dettato ancora una volta legge conquistando l’ennesima vittoria in carriera con gli sci veloci: per il cinque volte oro Olimpico è il quarto successo stagionale, che non può che lasciarlo contento. “è senza dubbio un ottimo modo per cominciare il Tour, la strada verso la fine è ancora lunga ma intanto sono partito bene. Amo questo posto, la pista è esigente e può sempre succedere di tutto” ha dichiarato il vincitore di giornata all’arrivo, dopo una finale dove ha preceduto il transalpino Lucas Chanavat e l’elvetico Janik Riebli. Miglior italiano si riconferma un sempre brillante Federico Pellegrino che chiude in 7a piazza dopo aver perso di un soffio il treno per la finale. “La gara è stata comunque positiva, nella Mass Start posso giocarmi le mie carte. Partirò davanti, con un pettorale basso, questo è importante per non avere problemi nelle prime fasi. Se venisse fuori una gara in volata, posso giocarmela” ha dichiarato il valdostano.
Fuori dai giochi per una caduta durante i quarti invece uno degli sprinter più gettonati, Even Northug (NOR).
L’Italia al maschile aveva qualificato ben 7 dei 12 fondisti in gara con Michael Hellweger, Martino Carollo, Davide Graz, Giovanni Ticcò, Giacomo Gabrielli e Simone Daprà che non sono andati oltre i quarti di finale nella Sprint sulle nevi dell’Alta Val Pusteria. Fuori di un soffio dalle batterie Elia Barp (31°), mentre hanno chiuso più staccati Simone Mocellini, Martin Coradazzi, Lorenzo Romano e Paolo Ventura.
Lo spettacolo del Grand Opening del Tour de Ski a Dobbiaco è solo all’inizio e domani rinnova il suo appuntamento con la prima storica Mass Start alla Nordic Arena nell’ambito del prestigioso Tour. Una festa che prenderà il via con la suggestiva partenza di massa dalle 12.30 con la prova femminile e dalle 14.45 con quella maschile. In bella mostra in prima fila ci saranno i detentori del gold-bib (lo scintillante pettorale oro) Diggins (USA) e Klæbo (NOR), con Joensuu (FIN) e Chanavat (FRA) che per l’occasione indosseranno il pettorale argento che dopo la Sprint di oggi è comunque sulle spalle dei leader dorati.
La squadra del comitato organizzatore Sport OK ha messo in cassaforte la prima di quattro storiche giornate sportive, appuntamento a domani a bordo pista e con le dirette televisive su Rai Sport ed Eurosport.

Sprint FT – Men
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:32.34; 2 CHANAVAT Lucas FRA 2:32.76; 3 RIEBLI Janik SUI 2:32.83; 4 JOUVE Richard FRA 2:39.44; 5 GROND Valerio SUI 2:45.75; 6 OGDEN Ben USA 2:45.86

Sprint FT – Women
1 DIGGINS Jessie USA 2:59.62; 2 JOENSUU Jasmi FIN 2:59.93; 3 FAEHNDRICH Nadine SUI 3:00.09; 4 FOSNAES Kristin Austgulen NOR 3:00.18; 5 WEBER Anja SUI 3:01.04; 6 DAHLQVIST Maja SWE 3:45.40

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TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

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Domani scatta da Dobbiaco il Tour de Ski 2024/2025, si parte con la Sprint TL
Montepremi particolarmente ricco e una marea di punti in palio
L’élite del fondo si raduna in Alto Adige: “norge” i più temibili e occhio a Svezia e Francia
Capitan Pellegrino guida la spedizione azzurra, riecco Mocellini. Monsorno faro per le sprinter

Domani a mezzogiorno il via ufficiale della 19.a edizione del Tour de Ski, che vede la luce da un’imbiancata e idilliaca Dobbiaco: la capitale del fondo altoatesina è pronta ad ospitare quattro giorni di grande sport a partire dalla Sprint in tecnica libera che animerà la giornata di domani 28 dicembre, e poi via che si va con la prima Mass Start della storia dobbiachese al Tour domenica 29, prima di riposarsi lunedì 30. Martedì 31 si chiude il 2024 con la spettacolare Individual fino alla Vista Tre Cime, mentre mercoledì 1° gennaio il nuovo anno sarà inaugurato dalla prova Pursuit.
Il Tour de Ski è il più grande evento annuale dello sci di fondo all’interno del circuito di Coppa del Mondo, il più ambito e senza dubbio il più ricco, visto che mette in palio montepremi e punti da capogiro. In questa edizione saranno tre i pettorali colorati per gli altrettanti leader di classifica con oro, argento e viola a contraddistinguere i primi classificati di Overall, Sprint e Climb. Il montepremi complessivo è di 770 mila franchi svizzeri, che al cambio attuale sono oltre 820 mila euro. Le tasche di chi conquisterà il Tour de Ski si riempiranno di oltre 90 mila euro a cui si devono sommare le cifre elargite per i primi tre di ciascuna gara (3200, 2130 e 1070 Euro). I primi 20 piazzati riceveranno premi in denaro e preziosi punti di Coppa del Mondo. Chi conquista il Tour de Ski mette infatti anche una seria ipoteca sulla conquista del massimo circuito itinerante, portandosi a casa 300 punti oltre a quelli gara per gara. Premi in denaro e punti di specialità saranno corrisposti anche ai primi sei delle classifiche Sprint e Climb, oltre che a quanti saliranno sul podio al termine di ogni tappa.
I migliori interpreti dello sci di fondo mondiale sono radunati a Dobbiaco e fra i favoriti non mancano i detentori del titolo e della Coppa del Mondo, nonché attuali leader della classifica Overall, Jessie Diggins (USA) e Harald Østberg Amundsen (NOR). I due si troveranno a fronteggiare la concorrenza di campionissimi come i norvegesi Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo, che andranno a caccia della quarta vittoria nella generale del Tour per eguagliare il record di successi di Justyna Kowalczyk e Dario Cologna. Norvegia agguerrita anche con atleti come Martin Løwstrøm Nyenget, Erik Valnes e Even Northug. Fra i 200 iscritti alla kermesse arriva anche qualche forfait: non saranno della partita lo svedese Calle Halfvarsson e il norvegese Matz William Jenssen, oltre alla norge Tiril Udnes Weng, la tedesca Katharina Hennig e il finlandese Iivo Niskanen.
La nazionale italiana è pronta a difendere i colori azzurri nella prima edizione del Tour de Ski interamente in terra tricolore: capitan Federico Pellegrino guida il gruppo con le altre valdostane Federica Cassol e Nadine Laurent, la bellunese Anna Comarella e le trentine Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Al maschile scendono in pista l’altoatesino Michael Hellweger e i trentini Paolo Ventura, Simone Daprà, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò e Simone Mocellini, in compagnia del bellunese Elia Barp, dei cuneesi Martino Carollo e Lorenzo Romano e dei friulani Martin Coradazzi e Davide Graz.
Per la squadra dei volontari di Sport OK, capitanata da Gerti Taschler, quelle nel delicato periodo festivo del Capodanno saranno giornate intense ma senza dubbio ricche di soddisfazioni: oltre 500 mani sono al lavoro per garantire l’ottima riuscita dell’evento.
Le gare di Dobbiaco saranno trasmesse in diretta sulle più disparate emittenti TV del mondo e in Italia ampia copertura sarà garantita da Rai Sport ed Eurosport, quest’ultima anche con le qualifiche delle gare sprint. Il divertimento comincia stasera con la cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco, fra Live Music e la presentazione ufficiale di fondiste e fondisti. Domani dalle 12.00 le qualifiche e dalle 14.30 le finali della Sprint a skating.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

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Falcade sta preparando la kermesse di FESA Cup
Dal 17 al 19 gennaio sprint, individual e pursuit di Coppa Europa
Gli azzurrini si aspettano il tifo di casa per andare a caccia di podi
Piste pronte e tante opportunità per trascorrere il tempo libero a Falcade

FESA Cup, la Coppa Europa dello sci di fondo, si sta preparando per la terza tappa di stagione a Oberwiesenthal in Germania, ma guarda con interesse alla quarta in programma dal 17 al 19 gennaio a Falcade, in Val del Biois in provincia di Belluno, ai piedi del celebre passo dolomitico del San Pellegrino, ski area dello sci alpino di cui fa parte giustamente anche Falcade.
Lo sci di fondo accende i riflettori sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, appena testate da una prova di Coppa Italia. Il programma di gara annuncia la prova sprint in classico sulla distanza di 1,4 km (52 m. di dislivello) venerdì 17, il giorno successivo invece una 10 km in tecnica libera individual con tre giri sulla pista 3,3 km, quindi domenica la pursuit, e si torna al classico con 15 km per U20 e donne senior e 20 km per maschi senior, vale a dire 4 giri della pista da 3,750 km con dislivello di 115 m. a giro, e per i senior maschi 6 giri della pista da 3,3 km.
Le prime due gare di FESA Cup hanno già decretato una prima graduatoria “standing” ma va detto che gli atleti di Coppa Europa nel corso della stagione spesso passano alla Coppa del Mondo e viceversa, per cui si tratta di una classifica indicativa. Infatti in concomitanza con la seconda tappa austriaca si è disputata la CdM di Davos. Tra i maschi senior sventola la bandiera francese, con Sabin Coupat che si ritrova alle costole il fiemmese Giacomo Gabrielli. Al quanto posto, assente a St: Ulrich perché impegnato a Davos in CdM, il cuneese Martino Carollo. È uno dei ragazzi allenati dal falcadino Fulvio Scola della squadra Milano Cortina e probabilmente sarà a Falcade per la selezione al Mondiale Junior-U23 di Schilpario.
Al femminile comanda la tedesca Anna-Maria Dietze, per trovare la prima azzurra occorre scendere al quinto posto con la laziale, ma che abita a Moena al di là del Passo San Pellegrino, Maria Gismondi. Chi potrebbe puntare sul ”fattore campo” è Iris De Martin Pinter di Padola, 10.a in classifica ed anche lei come la Gismondi del gruppo Milano Cortina, in questo caso allenata da Renato Pasini.
Si annunciano particolarmente interessanti anche le gare giovanili. L’Italia nella U20 parte col piede giusto. La piemontese Beatrice Laurent è attualmente seconda braccata dalle francesi Annette Coupat e Agathe Margreither. Al comando c’è Margot Tirloy, che potrebbe volare in Coppa del Mondo come leader del primo periodo. Al maschile situazione più favorevole per i colori italiani, anche se ai primi due posti campeggiano l’elvetico Isai Näff davanti al tedesco Elias Moch, mentre dietro dal terzo al settimo posto gli azzurrini promettono battaglia a Falcade. Nell’ordine sono Marco Pinzani, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari e Davide Negroni, con Niccolò Bianchi 9° e Alessio Romano 10°.
I nomi degli atleti al via saranno resi noti a breve, si attende la gara di Oberwiesenthal ma saranno determinanti anche le due prove di Coppa Italia di Lama Mocogno e Lago di Tesero.
Matteo Cagnati al comando del comitato organizzatore di Falcade sta spronando i suoi collaboratori ad un superlavoro per allestire al meglio l’atteso appuntamento, che vorrebbe essere un trampolino di lancio per nuovi importanti eventi in Val del Biois.
In questi giorni di festa, complici le belle giornate e piste tirate spettacolarmente a lucido, grande frequentazione di atleti e turisti nella località bellunese. Tra i tanti “fondisti della domenica” si è infilato anche Elia Barp, che ha potuto scaldare i muscoli sulla pista di casa in vista del Tour de Ski. Completamente sciabile la pista di 5 km, dove anche i fondisti delle lunghe distanze preparano la Marcialonga e le gare similari, a breve si inneverà anche il tratto in destra orografica del Biois che collega i due ponti sul torrente, ma per gli appassionati i km per sciare a Falcade saranno molti di più, certo è che con la prima copiosa nevicata si potranno preparare anche i tracciati più lunghi.
Falcade, perla delle Dolomiti, ai fondisti in cerca di relax, ai relativi accompagnatori e familiari e ai tanti turisti offre una… montagna di intrattenimenti. La società di promozione turistica PromoFalcade Dolomiti ad esempio ricorda per venerdì 27 e sabato 4 gennaio un’escursione con le ciaspole (bambini dai 7 anni in poi) tra i casoni della Val Fredda partendo dal rifugio Flora Alpina, e ancora sabato 28 e domenica 29 un giro con la slitta trainata dai cani, affascinante esperienza nei dintorni di Falcade. A Canale d’Agordo per i più piccoli ci sarà una caccia al tesoro scoprendo la magia dei presepi a spasso tra i ‘tabià’.

MAGICO WHITE CHRISTMAS A DOBBIACO. PISTE IDILLIACHE PER LA CREMA DEL FONDO

MAGICO WHITE CHRISTMAS A DOBBIACO. PISTE IDILLIACHE PER LA CREMA DEL FONDO

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Da sabato le gare del 19° Tour de Ski alla Nordic Arena in Alta Pusteria
Piste pronte e paesaggio imbiancato per salutare i più forti atleti al mondo
Sfide stellari, Diggins – Johaug e Amundsen – Klæbo, ma c’è da scommettere su molti
17 gli azzurri al via. Pellegrino caposquadra, rientra Mocellini e ci sono tanti giovani

Dobbiaco è sotto una bella coltre bianca di neve, perfetta per salutare l’imminente Natale ma anche per accogliere tutto l’entourage del 19° Tour de Ski, col sipario ad alzarsi venerdì in serata con la cerimonia di apertura. Una provvidenziale nevicata delle scorse ore ha regalato una magica ambientazione, mentre le piste già innevate con neve artificiale grazie alle temperature rigide assicurano un fondo ideale per ospitare gare tecniche, combattute e soprattutto spettacolari, anche in TV.
La neve naturale ha dato una mano anche per predisporre al meglio la pista che martedì 31 porterà i migliori atleti al mondo su fino alla Vista Tre Cime, partendo e arrivando alla Nordic Arena. Una bella “escursione” di 20 km in lotta col cronometro e non… sull’uomo. Sarà un’individuale in tecnica libera dopo la sprint a skating di sabato e la nuova, per Dobbiaco, Mass Start in classico di 15 km. Ma il programma non finisce qui. Mercoledì la kermesse altoatesina si chiude con la pursuit, un inseguimento in tecnica classica di 15 km. Intanto allo Sport OK presieduto da Gerti Taschler sono arrivate le adesioni delle varie squadre ufficiali, ben 27 le nazioni rappresentate con 170 atleti e 300 accreditati tra tecnici, accompagnatori e media.
Scorrendo l’elenco dei partecipanti, sostituzioni possono essere apportare fino a venerdì alle 15, si intuisce subito che è molto difficoltoso fare pronostici. Pareva che nella stagione del Mondiale di Trondheim i big volessero risparmiarsi, invece il Tour de Ski sarà davvero interessante e combattuto, e in questa occasione sarà tutto italiano.
Con cinque norvegesi ai primi cinque posti in Coppa del Mondo e tutti al via del Tour, come si può pensare che rivali di altre nazioni possano scheggiare la leadership norge? È vero che il Tour de Ski è un challenge davvero impegnativo e che il finale sul Cermis è sempre una grande incognita, ma Amundsen ha già nel suo forziere il trofeo del Tour e quello della CdM della scorsa stagione, ed è pure leader quest’anno. E che dire di Klæbo, che sicuramente punta a raggiungere Cologna al quarto successo del Tour, oppure dei tre che li inseguono in Coppa del Mondo, Nyenget, Krüger, e Valnes, senza sottovalutare Even Northug & C.
Al femminile nessuno si aspettava la presenza di Therese Johaug, ma la tre volte vincitrice del Tour ci sarà a dare spettacolo e anche lei protesa a raggiungere le quattro vittorie detenute da Justyna Kowalczyk. A frenare i suoi entusiasmi ci penserà l’americana Jessie Diggins. Lei come Amundsen è la campionessa in carica di Coppa e del Tour ed è l’attuale leader di CdM. La Diggins dopo la gara di Davos è arrivata in Alto Adige e si è allenata molto tra Dobbiaco, Anterselva e anche in Val Casies, tre località dove la neve non manca. Diggins in un momento di pausa a Dobbiaco ha raccontato: “Sto bene e sono molto felice. Adoro essere qui in Italia. Amo la gente, il cibo, la cultura, il sole e le bellissime montagne. Mi sto allenando in Alta Pusteria e è davvero meraviglioso, qui sono tutti cordiali e le piste sono davvero ben preparate e curate. Mi sono quindi goduta un po’ di allenamento sul percorso di gara, ma conto anche di riposarmi e… cucinare i biscotti di Natale. Per me è importante vincere di nuovo il Tour. Il mio obiettivo più grande è onestamente quello di spingere al massimo e ottenere il massimo da me stessa. Forse sarà una risposta sciocca, ma in realtà io di avversarie non temo nessuna. Temo più che altro la sfida del Tour”.
Ci vorrebbero pagine per raccontare i punti di vista di tanti campioni. Segnaliamo in gara anche (al maschile) Anger, Halfvarsson, Poromaa e Berglund per la Svezia, la Finlandia conta su Iivo Niskanen, terzo nel 2022, ma ci potrebbe essere anche qualche acuto con gli americani Schumacher o Ogden, col tedesco Fredrich Moch e con i francesi Lapalus e Chappaz. Tra le ragazze norvegesi da segnalare le due Weng, Øyre Slind, Fossesholm e Myhrvold e ancora le svedesi Andersson, Dahlqvist, Hagström, Lundgren e Svahn, la tedesca
Victoria Carl e le finlandesi Niskanen e Parmakoski.
Ben compatto il gruppo azzurro con 17 atleti. Marcus Kramer ha confermato Elia Barp, Martino Carollo, Simone Daprà, Martin Coradazzi, Giacomo Gabrielli, Davide Graz, Michael Helleweger, Simone Mocellini, il caposquadra Federico Pellegrino, Lorenzo Romano, Giovanni Ticcò, Paolo Ventura e al femminile Federica Cassol, Anna Comarella, Nadine Laurent, Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Una nazionale che ha bisogno di tanti incoraggiamenti e applausi alla Nordic Arena di Dobbiaco e lungo la pista della Val Fonda che sale fino a Vista Tre Cime.
Primo appuntamento a Dobbiaco venerdì 27 dicembre alle ore 18 per la cerimonia di apertura nel centro del paese con la presentazione dei vari team & Live-Music.

Programma

Sabato, 28.12.2024
12:00 Sprint Qualification Women & Men
14:30 Sprint Finals Women & Men
Domenica, 29.12.2024
12:30 15km Mass Start C Women
14:45 15km Mass Start C Men
Lunedì, 30.12.2024
Giorno di riposo
Martedì, 31.12.2024
11:30 20km Individual Men
14:45 20km Individual Women
Mercoledì, 01.01.2025
10:30 15km Pursuit C Men
12:30 15km Pursuit C Women

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

gruppo | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies attende pro e amatori il 15 e 16 febbraio
News: in palio in entrambe le distanze (30 e 42 km) ci sono prestigiosi punti FIS
29 nazioni già iscritte e forte aumento al femminile dove 1 fondista su 3 è donna
La pista della vallata è sempre più innevata: battuti e pronti oltre 25 km di tracciato

I presupposti per cominciare in grande stile il 5° decennio di storia della Gran Fondo Val Casies ci sono tutti: l’inconfondibile e scenografico tracciato della vallata altoatesina, la scrupolosa organizzazione del comitato e l’irrefrenabile entusiasmo dei suoi partecipanti sono pronti ad animare il fine settimana del 15 e 16 febbraio.
La 41.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà una vera e propria festa sportiva che, oltre ad attrarre amatori e appassionati dello sci di fondo sulle lunghe distanze dall’Italia e dal mondo, sarà una calamita anche per chi ha ambizioni di classifica. La storica ski-marathon sudtirolese è infatti inserita nel calendario degli eventi di Euroloppet e del circuito Ski Classics Challengers e per la giornata di domenica 16 febbraio, quella in cui le distanze da 30 e 42 km vengono affrontate in tecnica libera, le prove saranno valide anche come tappa di Coppa Italia Senior. Non solo, durante l’intero fine settimana che comprende quindi anche le gare in tecnica classica di sabato 15 verranno messi in palio prestigiosi punti FIS. Una novità nel regolamento della federazione internazionale consente infatti alle gare che presentano un passaggio a più di 1500 metri di altitudine e che presentano un chilometraggio maggiore o uguale ai 30 km di assegnare punti. È proprio questo il caso della Gran Fondo Val Casies che soddisfa nettamente i requisiti della distanza e anche quelli di “elevazione” visto che l’iconico Gran Premio della Montagna di Santa Maddalena è situato a 1516 metri sul livello del mare. “Si tratta di una bella notizia per la nostra gara, che sarà ancora più interessante per quanti vorranno raccogliere punti. Nello stesso weekend inoltre non ci saranno grandi appuntamenti come la FESA Cup (Coppa Europa) o altre manifestazioni internazionali, ad eccezione della Coppa del Mondo di Falun, quindi la griglia di partenza della Gran Fondo Val Casies potrebbe essere davvero nutrita di campioni” ha aggiunto il direttore di gara Michel Rainer.
Mentre continua a crescere il numero di nazioni rappresentate dai fondisti al via della Gran Fondo Val Casies, attualmente a quota 29, aumenta anche la partecipazione femminile: un orgoglio per il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer poter registrare che la quota di atlete iscritte è pari al 33% del totale. Un concorrente su tre della Gran Fondo è donna e se da un lato aumentano le iscrizioni, dall’altro diminuisce l’età media (46 anni), ennesimo segnale che quella della Val Casies è una gara che sa fare breccia nel cuore di tutti, uomini e donne, esperti e giovani. Le iscrizioni alla Gran Fondo Val Casies sono aperte e disponibili online con la tariffa che rimarrà a prezzo agevolato fino alla fine dell’anno (fino al 31/12 72€ TC e 73€ TL, 117€ combinata), mentre dal 1° gennaio 2025 subirà un leggero rialzo.
In Val Casies il grande lavoro del comitato organizzatore della Gran Fondo nel produrre la neve programmata, complice qualche nevicata spontanea, permette di avere già più di 25 km di pista innevata e debitamente battuta a disposizione di appassionati e turisti. Nelle giornate di gara il tracciato arriverà a 42 km (partenza e arrivo a San Martino) lungo i quali saranno dislocati i vari punti ristoro presidiati dai volontari della valle, col pranzo finale che riserva a tutti i concorrenti un servizio “gourmet” di grande qualità.
I primi quattro decenni di storia sono stati costellati da tanti successi, grandi imprese sportive e innumerevoli soddisfazioni e sorrisi, e alla Gran Fondo Val Casies non resta che continuare su questa scia…

Info: www.valcasies.com

AZZURRI SULLE ALI DEL VENTO A SLINGIA. CASSOL, TICCÒ E LAURENT SPRINTISSIMI

AZZURRI SULLE ALI DEL VENTO A SLINGIA. CASSOL, TICCÒ E LAURENT SPRINTISSIMI

Federica Cassol e Beatrice Laurent | www.newspower.it

Federica Cassol e Giovanni Ticcò vincono la Sprint (senior) dell’Alta Val Venosta
L’Italia alla FESA Cup di Slingia festeggia anche il successo di Beatrice Laurent
Fra gli Junior arriva anche il terzo posto di Marco Pinzani con la vittoria di Näff
Meteo per tutti i gusti e domani si replica con l’Interval Start in classico

Succede di tutto, meteorologicamente e sportivamente parlando, alla prima tappa di FESA Cup 2024/2025 di Slingia: in Alta Val Venosta a fare da sfondo alle accese sfide della prova Sprint in tecnica libera che apre la stagione c’è una fitta nevicata di prima mattina, poi il forte vento accompagna le fasi centrali della gara e ad attendere le finaliste sul traguardo c’è un bel sole. Tornano poi la neve e le raffiche di vento per la gara maschile del primo pomeriggio. Ad inaugurare le classifiche della nuova stagione “europea” sono Federica Cassol e Giovanni Ticcò, con l’Italia a festeggiare anche tra gli Junior il successo di Beatrice Laurent e il terzo posto di Marco Pinzani.
Nella gara femminile tra le Senior ha dettato legge la valdostana Federica Cassol: per la portacolori del CS Esercito il miglior tempo in qualifica, il miglior crono ai quarti di finale e il secondo in semifinale. Nell’ultima tornata sull’intenso tracciato da 1,4 km del Nordic Ski Center di Slingia tutto imbiancato ha vinto con distacco su una brillante Anna-Maria Dietze (GER) e la campionessa del mondo giovanile in carica nella specialità Gina Del Rio (AND). “Questo tracciato si addice alle mie caratteristiche e sono davvero contenta del risultato, ho avuto degli ottimi sci e per questo devo ringraziare il grande lavoro degli skimen” ha aggiunto raggiante Cassol, che ora punta a “salire in Coppa del Mondo il prima possibile”. In finale anche l’altra valdostana Nadine Laurent e la trentina d’adozione Maria Gismondi, rispettivamente 5.a e 6.a, mentre si è fermato in semifinale il cammino dell’aostana Virginia Cena. Qualificate, ma fuori ai quarti, anche la roveretana Maria Eugenia Boccardi e le bergamasche Martina Bellini e Laura Colombo.
Per l’Italia al femminile è festa anche nella categoria cadetta con il netto successo di Beatrice Laurent: la piemontese (FFGG) dopo aver siglato il 3° tempo in qualifica ha vinto tutte le batterie, dai quarti alla finale. La classe 2005 sale sul gradino più alto del podio davanti alla francese Margot Tirloy e all’austriaca Heidi Bucher. “È stata veramente dura come Sprint, me lo aspettavo conoscendo la pista. Fin dall’inizio ho cercato di tirare, già dalla prima salita. Ho provato a dare il massimo e ce l’ho fatta, quindi sono soddisfatta”.
E poi tornò la neve… è caduto altro nevischio su Slingia ad accompagnare le qualifiche e la prova maschile che ha incoronato Giovanni Ticcò fra i Senior e l’elvetico Isai Näff tra gli U20.
Fra una folata di neve e l’altra, la gara Senior è stata movimentata dai fondisti azzurri che si sono resi protagonisti fin dalle qualifiche: 9 italiani nei primi 30 e una finalissima con 5 azzurri su 6 pretendenti per la vittoria. Nella “bella” è stato il fassano Giovanni Ticcò ad avere la meglio sul compagno di squadra delle Fiamme Oro Martino Carollo. Chiude il podio tricolore il fiemmese Giacomo Gabrielli (Esercito). “Sono molto contento di cominciare con una bella vittoria la mia stagione, ora l’obiettivo sarà il Tour de Ski!” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo. Da segnalare anche il 5° e 6° posto del lecchese Aksel Artusi e del valdostano Mikael Abram.
Nella sfida fra gli uomini Junior a brillare è stata la stellina elvetica Isai Näff, che ha vinto dalle qualifiche alla finale: nell’atto conclusivo della prova al Nordic Ski Center di Slingia ha preceduto il tedesco Jakob Elias Moch e il friulano Marco Pinzani, che sul ventoso traguardo altoatesino ha dichiarato di essere “contento, dalle sensazioni che avevo nel pre-gara non pensavo di andare così bene”. 4° e 5° anche il trentino Luca Ferrari e il piemontese Gabriele Matli a completare una prima giornata di FESA Cup ricca di soddisfazioni per la nazione ospitante.
L’appuntamento è per domani a partire dalle 9.30 con la prova Interval in tecnica classica da 10 km (5 km per le donne Junior). L’Alta Val Venosta è pronta a regalare un’altra grande giornata di sport con le gare sotto l’egida di Swiss Ski, ma con l’efficace organizzazione dell’ASC Sesvenna e dell’Associazione Turistica Alta Val Venosta.

Sprint FT – Men
1 TICCO Giovanni ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 2 CAROLLO Martino ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 3 GABRIELLI Giacomo ITA C.S. Esercito; 4 COUPAT Sabin FRA Bessat Sports D Hiver; 5 ARTUSI Aksel ITA C.S. Esercito; 6 ABRAM Mikael ITA C.S. Esercito

Sprint FT – Men U20
1 NAEFF Isai SUI Lischana Scuol; 2 MOCH Jakob Elias GER Wsv Insy; 3 PINZANI Marco ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle: 4 FERRARI Luca ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 5 MATLI Gabriele ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle; 6 KARNICAR Lovrenc SLO TSK Triglav Kranj

Sprint FT – Women
1 CASSOL Federica ITA C.S. Esercito; 2 DIETZE Anna-Maria GER Pulsschlag Ag Neuhausen; 3 DEL RIO Gina AND Nec; 4 KAELIN Marina SUI Alpina St. Moritz; 5 LAURENT Nadine ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 6 GISMONDI Maria ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro

Sprint FT – Women U20
1 LAURENT Beatrice ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle; 2 TIRLOY Margot FRA Club Des Sports La Clusaz; 3 BUCHER Heidi AUT Nordic Team Absam; 4 PATOIS Daphne FRA Club Des Sports La Feclaz; 5 CANTIENI Nina SUI Piz Ot Samedan; 6 GRUBER Ilaria SUI Alpina St. Moritz