Categoria: Eventi

TRASLAVAL: IL 26 GIUGNO IL VIA DA SORAGA (TN) DI GIRO… IN GIRO, VAL DI FASSA TERRA DI GRANDE SPORT

TRASLAVAL: IL 26 GIUGNO IL VIA DA SORAGA (TN) DI GIRO… IN GIRO, VAL DI FASSA TERRA DI GRANDE SPORT

Domenica 26 giugno scatta la 13.a edizione del “Giro podistico della Val di Fassa”

Tappone finale agli oltre 2.400 metri del Col Rodella

Zenucchi e Nanu sfidano Ghallab, Tocchio, Vrajic e Neznama

Iscrizione scontata fino al 30 maggio

 

 

Qualche giorno fa la trentina Val di Fassa e il suo Gardeccia hanno accolto la carovana rosa del Giro d’Italia e celebrato le gesta dei campioni delle due ruote. Quelle favolose Dolomiti sono state negli anni teatro di memorabili imprese e di grandi momenti di sport. Solo due anni fa, sul Gardeccia e sul vicino Ciampedie venivano incoronati i vincitori della “Traslaval”, il Giro podistico a tappe della Val di Fassa, pronto a tornare ai nastri di partenza domenica 26 giugno con la 13.a edizione.

In quell’occasione, fu il bergamasco Emanuele Zenucchi a fare il Nieve della situazione e a mettersi in tasca il tappone finale e la Traslaval, vinta al femminile dalla “solita” romena Ana Nanu, prima anche l’anno precedente e nel 2010.

Quest’anno – la Traslaval 2011 si chiuderà venerdì 1° luglio – l’evento podistico non toccherà il Gardeccia, bensì andrà a culminare agli oltre 2.400 metri del Col Rodella e, quasi inutile sottolinearlo, sarà ancora una volta uno spettacolo unico.

Per quanto riguarda gli atleti più quotati in gara, sulla scrivania di Stefano Benatti e della sua A.S. Traslaval iniziano ad arrivare alcune conferme di spessore, a cominciare dai due “matadores” del 2009, Zenucchi e la Nanu, i quali non possono che giocare anche quest’anno il ruolo di favoriti della vigilia, data anche l’esperienza su questo tipo di percorsi. Ma la “coppia” italo-romena non sarà sola, visto che anche la forte croata Marija Vrajic, già in evidenza in questi primi mesi del 2011 con le vittorie alla Brescia Art Marathon e alla recente Maratona del Piceno, ha prenotato il proprio pettorale, insieme alla slovacca naturalizzata italiana Eva Neznama. Della partita sarà anche la ligure Viviana Rudasso, atleta forse meno nota a causa di un suo calendario di gare ristretto a pochi eventi, ma accreditata di un ottimo 1h17’ sulla mezza maratona, che la candida a donna da podio per questo 2011.

Nella maschile, ad insidiare il quarantunenne Zenucchi ci penserà il marocchino Khalid Ghallab, volto decisamente noto della Traslaval visto che lo scorso anno si classificò secondo dietro a Massimo Tocchio. Quest’ultimo, nonostante qualche piccolo guaio fisico, dovrebbe essere al via, così come lo sarà per certo il pugliese Vito Sardella, recente trionfatore della Maratona del Riso di Vercelli, e con un curriculum sportivo che racconta anche di due partecipazioni alla maratona di New York entrambe sotto la 25.a posizione.

Non è la prima volta che la Traslaval si chiude sul Col Rodella. Era già accaduto infatti nel 2003 e allora si pensò fosse quasi una follia portare i “maratoneti” a quote simili. La scommessa tuttavia fu vinta, e la Traslaval è sempre più nel cuore degli appassionati di questo sport, che trovano in Val di Fassa una possibilità senza eguali per andare alla scoperta di luoghi dal fascino incredibile e sfidare se stessi lungo i suggestivi sentieri e boschi della zona.

Ad oggi, già 300 atleti hanno perfezionato la propria registrazione alla gara, e tra questi molti sono alla loro “prima volta” alla Traslaval, segno di un evento in ottima salute che anno dopo anno conferma in toto la sua bellezza.

Come detto, la Traslaval 2011 decollerà domenica 26 giugno da Soraga e – novità di quest’anno – sarà uno start al mattino, cosicché già dal pomeriggio ci si potrà godere queste zone del Trentino in totale relax. Lunedì 27 ci si sposterà a Moena, detta anche “La Fata delle Dolomiti”, e da qui ad Alba di Canazei il giorno successivo. Mercoledì 29 giugno sarà giornata di riposo per tutti, prima di calzare nuovamente le scarpette ai piedi giovedì con la prova di Campestrin, che anticipa il “tappone” conclusivo di 10 km che dal paese di Campitello traghetta fino alla scenografica terrazza del Col Rodella. Il tappone sarà anche valido come “Trofeo Rifugio Des Alpes”, una gara individuale a sé, che rappresenta una delle novità dell’edizione 2011.

Le iscrizioni per l’edizione 2011 sono ovviamente …in corsa, e fino al 30 maggio sarà possibile approfittare della quota ridotta di 48 euro, mentre dal giorno successivo il prezzo sarà aumentato di 10 euro. Chi prima arriva, insomma, meno paga, e sarà comunque possibile registrarsi fino al 26 giugno, e nella stessa mattina si potrà iscriversi anche alla sola prima tappa.

Come ogni anno, in tutte le giornate di gara saranno al via anche gli appassionati di nordic-walking e fit-walking, che potranno tenersi in forma divertendosi in compagnia dei “traslavalisti”. Con l’A.S. Traslaval collaborano i Comuni interessati dalla gara e l’Azienda di Promozione Turistica della Valle di Fassa, con il patrocinio della Regione Trentino Alto-Adige e il BIM dell’Adige. Tutte le informazioni del caso, compresi i percorsi delle cinque tappe, sono reperibili al sito ufficiale www.traslaval.com

LUCCIOLA E VANDEN BRANDE FIRMANO LA MARCIALONGA. NEL MEDIO “CYCLING CRAFT” CALCAGNI E ZANON

LUCCIOLA E VANDEN BRANDE FIRMANO LA MARCIALONGA. NEL MEDIO “CYCLING CRAFT” CALCAGNI E ZANON

Fabrizio Lucciola vince la 5.a Marcialonga Cycling Craft, Jarno Calcagni domina il “corto”

Al femminile trionfo di Edith Vanden Brande e, nel corto, di Martina Zanon

In gara anche i fondisti Zorzi, Debertolis e Frasnelli

A Predazzo assaggio d’estate, con sole e tanti turisti radunati in zona arrivo

 

 

Marcialonga “solare” e imbiancata oggi a Predazzo (TN) con, pure, un assaggio d’Europa. Sul gradino più alto del podio della “Cycling Craft” sono saliti il casertano Fabrizio Lucciola e la belga Edith Vanden Brande (granfondo 135 km), quindi il marchigiano Jarno Calcagni e la vicentina Martina Zanon (mediofondo  80 km).

Oltre 2000 i partecipanti, un record,  schierati al via per la prima volta dal centro del paese di Predazzo, in una giornata serena con temperature un po’ fresche in mattinata (lo start era alle 7,30) e neve sugli scollinamenti.

Dopo la partenza il serpentone colorato di atleti rimaneva compatto nei primi km pianeggianti verso Ziano e Cavalese, così come nella tecnica discesa da San Lugano al bivio di Aldino, la più lunga dopo quella finale che scende dal Valles. A sgranare il gruppo ci pensava così la prima salita di giornata, quella verso Monte S.Pietro, che vedeva uscire allo scoperto Silvano Janes, campione del mondo master, il lecchese Niki Giussani e gli altoatesini Stephan Unterthurner e Roberto Mich.

La successiva discesa verso Nova Ponente, un tratto in picchiata e molto dinamico, manteneva lo status quo, perlomeno ai vertici, mentre nella pancia della gara era “lotta aperta” per riguadagnare posizioni. Il quartetto proseguiva la cavalcata, passando compatto anche da Novale e dettando un ritmo davvero forsennato per la salita di passo Lavazè. Momento clou della corsa per i marcialonghisti del pedale, un tratto in costante ascesa che, a detta dei partecipanti, è il più selettivo della Marcialonga Cycling Craft. In effetti la selezione è stata fatta, con il gruppo sempre più sfaldato in piccole unità e con i già citati “pionieri” sempre in avanscoperta, con il marchigiano Jarno Calcagni che da Novale lanciava la sua sfida. Gli inseguitori restavano agguerriti e decisi a ricucire il distacco dai fuggitivi, di oltre 50”.

Negli 8 km del Lavazè (imbiancato in perfetto stile Marcialonga invernale, dopo le nevicate di venerdì notte) i colpi di scena erano in agguato con la pedalata spedita del maceratese Calcagni, evidentemente a suo agio sulle salite alpine, ma il titolo del GPM Craft glielo soffiava sotto il naso il trentino Janes, che con una volata a sorpresa si aggiudicava la 1.a posizione, pur con lo stesso tempo. Il “colpo basso” evidentemente dava una scossa all’orgoglio di Calcagni, che imboccava ad una velocità vertiginosa la discesa alla volta di Stava, andando a condurre in solitaria gli ultimi km verso Tesero e verso il traguardo di Predazzo, con il quartetto alle sue spalle a 40”. Calcagni entrava da solo in trionfo a Predazzo, salutato dalle campane domenicali, un bel risultato per il giovane corridore del Team Light che della Marcialonga Cycling Craft è un vero “aficionado”, visto che ha corso tutte le edizioni. Suo anche il nuovo record del “corto”, fissato a 2h16’14’’, nuovo tempo che migliora il precedente di 2h18’11’’ registrato nel 2007 dall’altoatesino Alexander Zelger. Il resto del podio della mediofondo lo hanno completato Giussani e Mich, ha chiuso invece 4° Unterthurner. Tra le donne la situazione al traguardo fotocopiava quella stabilita già dopo la partenza, con la vicentina Martina Zanon a vincere con il tempo di 2h29’53’’. In ritardo di oltre 8’ la veneziana campionessa olimpica di scherma Dorina Vaccaroni, seguita dopo 1’ circa dalla veronese Antonella Girardi del Team Battaglin.

Nel frattempo i concorrenti della gara “lunga” proseguivano verso la località fassana di Moena e, quindi, verso il GPM Itas Assicurazioni, affrontando gli 11 km e mezzo del passo San Pellegrino. In testa al gruppo c’erano i protagonisti di giornata, il campano Fabrizio Lucciola e il campione lituano Dainius Kairelis, che avviavano la scalata con un briciolo di vantaggio sull’atleta del Benelux Frederic Coopman e sul bolognese Corsello, mentre dietro i ritardi si facevano sensibili anche per  l’atteso portacolori della Viner, Coradini, che dopo aver accompagnato l’attacco del neocompagno di squadra Lucciola … deponeva le armi.

Dopo il GPM di Passo San Pellegrino suonava l’ora della lunga discesa tutta tornanti che porta all’inizio della scalata del passo Valles, ultima fatica di giornata e tra i punti più ostici, visto che arriva verso fine corsa. A ripagare la fatica ci pensavano però i paesaggi mozzafiato sulle vicine montagne, come il gruppo della Marmolada e le Pale di San Martino ben imbiancate, anche se per i leader della gara non c’era molto tempo per indugiare sui panorami. Lucciola e Kairelis partivano all’attacco nel lungo “scivolo” finale verso il traguardo. Una discesa di 20 km su una strada montana tutta curve e immersa negli splendidi boschi del Parco Naturale di Paneveggio. Un tandem che ha deciso l’ordine di arrivo nella volata finale in Via Roma, tra due ali di pubblico, uno sprint che ha premiato il 25enne della Mg K. Vis – Viner, Fabrizio Lucciola, che con il tempo di 4h05’29’’ ha vinto davanti al campione lituano Kairelis del team vicentino I&Bike. Terzo con 2’ circa di ritardo il bolognese Giuseppe Corsello, che ha chiuso il podio maschile di una gara a tutto dinamismo e rapidità.

All’insegna della velocità anche la gara femminile, che pure ha bruciato tutti i pronostici dell’ora d’arrivo grazie alle medie orarie di circa 30 km, e chiusa quando a Predazzo suonavano le campane e la sirena del mezzogiorno. Ad entrare in solitaria nel viale d’arrivo è stata la belga Edith Vanden Brande, che ha registrato il nuovo record femminile (prima detenuto da Barbara Lancioni), fermando il cronometro a 4h33’49’’, un tempo che le ha conferito una vittoria con ampio vantaggio sulla forte romagnola Monica Bandini e su Raffaella Carloni, 1.a e 2.a l’anno scorso ed entrambe della MG K Vis.

In gara c’erano anche i fondisti, ad esempio l’oro olimpico di Torino Cristian Zorzi (60° nella “media”), Bruno Debertolis (42° nella lunga) e Loris Frasnelli (189° nella media).

Una giornata da incorniciare per la Marcialonga Cycling Craft, che ha registrato l’ennesimo successo numerico, sportivo e organizzativo, avvalorata ulteriormente dal bel colpo d’occhio dell’affollato quartier generale allestito in centro a Predazzo.

Info: www.marcialonga.it

 

 

Classifica:

percorso 80 Km maschile

1) Calcagni Jarno (Team Light Abbronzatura) 2.16.14; 2) Giussani Niki (Team Carimate Kuota) 2.16.31; 3) Mich Roberto (Amateursportverein Bike Club Egna) 2.17.09,1; 4) Unterthurner Stephan (Bergner Brau) 2.17.09,5; 5) Van Orsdel David (Avesani Bike) 2.19.09,3; 6) Lechthaler Massimo (Bren Team Trento) 2.19.09,5; 7) Camozzi Antonio (Team GF Ferca) 2.19.09,6; 8) Bettoni Iacopo (Team Pianeta Bici Cervelo) 2.19.10; 9) Rizzi Eduard (Sportler Bike Team) 2.19.11,2; 10) Spiazzi Davide (Avesani Bike) 2.19.11,9

 

percorso 80 Km femminile

1) Zanon Martina (Asd Ca’ 30 Schio) 2.29.53; 2) Vaccaroni Dorina (GS Alpilatte) 2.38.20; 3) Girardi Antonella (Asd Team Battaglin) 2.40.04; 4) Gazzini Serena (L’Arcobaleno Carraro Team) 2.43.17; 5) Tedesco Marta (Spk Cicli Patos) 2.45.06; 6) Coato Marisa (Green Team) 2.45.10; 7) Egger Martina (RV Edelrot Lana) 2.45.37; 8) Fossati Bellani Laura Maria (Team Arona) 2.47.28; 9) Bee Gloria (Asd GS Fonzaso) 2.48.39; 10) Chiogna Angela (Bren Team Trento) 2.49.34

 

percorso 135 Km maschile

1)   Lucciola Fabrizio (Team MG K Vis LGL Viner) 4.05.29; 2) Kairelis Dainius (I & Bike Asd) 4.05.32; 3) Corsello Giuseppe (Gianluca Faenza Hymer Team) 4.07.36; 4) Coopman Frederic (Veltec Gran Fondo) 4.07.38; 5) Bertuola Alessandro (Viner Factory Team Natuilus) 4.07.38; 6) Lombardi Tiziano (Team MG K Vis LGL) 4.07.39; 7) Varesco Jarno (L’Arcobaleno Carraro Team) 4.08.32; 8) Sorrenti Mazzocchi Giuseppe (Team X Bionic) 4.09.19; 9) Corradini Antonio (Viner Factory Team Natuilus) 4.09.44; 10) Muraro Carlo (Asd Panozzo (4.09.51

 

percorso 135 Km femminile

1)   Vanden Brande Edith (Veltec Gran Fondo) 4.33.49; 2) Bandini Monica (Tubozeta MG K Vis) 4.42.53; 3) Carloni Raffaella (Tubozeta MG K Vis) 4.45.16; 4) Ilmer Marina (AmateurradSportverein Vinschgau) 4.47.09

 

 

Link immagini TV:

http://www.broadcaster.it/marcialonga

 

ULTIMI RITOCCHI ALLA MARATONA DU MONT BLANC. LA VALLE D’AOSTA APRE LE BRACCIA AI CICLISTI

ULTIMI RITOCCHI ALLA MARATONA DU MONT BLANC. LA VALLE D’AOSTA APRE LE BRACCIA AI CICLISTI

La Maratona du Mont Blanc debutta il 24 luglio a La Thuile (AO)

Due percorsi avvincenti, un granfondo di 116 km e un mediofondo di 93 km

Una gara unica per godere di scenari spettacolari, con tante proposte di soggiorno

Staff tecnico al lavoro per le ultime rifiniture prima del via

 

 

Valle d’Aosta, montagne spettacolari e scenari imperdibili. È questo il contesto dell’inedita Maratona du Mont Blanc, gara ciclistica su strada con quartier generale a La Thuile (AO), al via il prossimo 24 luglio.

Le proposte sono due, entrambe a misura di amante delle ruote magre, una granfondo di 116 km e una mediofondo di 93 km. Le distanze sono state leggermente ritoccate rispetto a quelle inizialmente previste, il cambiamento effettivo, però, c’è solo dal punto di vista numerico, perché poco o nulla è cambiato per quel che riguarda la dinamica del percorso.

A suggerire questa piccola modifica, che interessa la zona di Courmayeur, sono stati degli imprevisti lavori di manutenzione stradale. Lo staff organizzativo del Velo Club La Thuile Asd, in sinergia con le istituzioni competenti, ha pensato bene di… aggirare l’ostacolo, deviando il tracciato in modo da raggiungere Courmayeur dalla strada della Villetta, anziché da Entreves. I lavori stradali in corso, infatti, riguardano la Strada Statale all’altezza delle gallerie La Saxe 1 e La Saxe 2, nella frazione di Entreves di Courmayeur.

Una piccola modifica di routine, come spesso capita lavorando con le realtà locali nel quotidiano, un cambiamento che però non intacca né i dislivelli, rimasti invariati a 2.600 e 1.600 metri, né la filosofia della gara. La Maratona du Mont Blanc si propone infatti come una kermesse ciclistica itinerante tra i Comuni della zona, attraversando ben 11 centri oltre a La Thuile, zona di partenza e arrivo. Saranno toccati i borghi di Arvier, Avise, Aymavilles, La Salle, Morgex, Pre Saint Didier, Saint Nicolas, Saint Pierre, Sarre, Villeneuve, oltre al già citato Courmayeur, passaggio che rimane assodato anche dopo le limature apportate al tracciato di gara.

Un’esperienza impareggiabile, riassunta in due tratti essenziali. Il primo è il bagaglio sportivo unico, offerto da dei tracciati studiati a puntino per testare la propria forza fisica, soprattutto in salita. A farla da padrone per quel che riguarda la gara lunga sarà il Colle San Carlo, già teatro del Giro d’Italia e dunque particolarmente adatto alle imprese in sella. Altra caratteristica è quella turistica, regalata dai passaggi a fianco di monumenti naturali come il Monte Bianco (icona della gara) e del ghiacciaio del Rutor, oltre che ai transiti per i già citati comuni, ciascuno dotato di interessanti attrattive.

Per questo motivo il comitato organizzatore, in cooperazione con il Consorzio Operatori Turistici di La Thuile, ha preparato delle interessanti proposte per facilitare il soggiorno dei ciclisti che arrivano da lontano, ma anche per quelli che, complice il ricco menu di attrattive, desiderano coniugare sport e vacanza. Sul sito internet della gara www.maratonadumontblanc.com nella sezione dedicata (Ospitalità), è possibile conoscere tutte le offerte proposte dal Consorzio per i soggiorni in hotel, ostello o campeggio, in più sono elencati alcuni suggerimenti sulla gastronomia e sul tempo libero.

A tutto questo basta aggiungere la propria voglia di pedalare, ed è già chiaro che il debutto della Maratona du Mont Blanc sarà da manuale.

Info e iscrizioni: www.maratonadumontblanc.com

 

A LAVARONE (TN) IL COUNTDOWN È COMINCIATO. 100 KM DEI FORTI IN SCENA TRA MENO DI UN MESE

A LAVARONE (TN) IL COUNTDOWN È COMINCIATO. 100 KM DEI FORTI IN SCENA TRA MENO DI UN MESE

Dal 17 al 19 giugno torna la grande mtb sugli Altipiani trentini

Due prove di “antipasto” e il clou domenica 19 con la 100 km dei Forti (Classic e Marathon)

Ritoccati i percorsi, si attendono i big di Trentino MTB e Marathon Tour

Una stagione di outdoor allo stato puro in questa parte di Trentino

 

 

Gli Altipiani trentini di Folgaria, Lavarone e Luserna sembrano realizzati apposta per gli amanti della mountain bike. Manca ormai meno di un mese ad una nuova edizione della “1000Grobbe Bike – 100 km dei Forti”, e la voglia di pedalare in libertà in questo angolo di Trentino è sempre più forte. Sarà per le temperature decisamente piacevoli di questi giorni e per gli scenari naturali letteralmente “sbocciati” in questo periodo, ma l’attesa per la storica tre giorni di mtb cresce giorno dopo giorno.

Con l’esperienza di 15 edizioni archiviate con successo, il team organizzatore dello Sci Club Millegrobbe si prepara a scrivere un nuovo entusiasmante capitolo della competizione che secondo il calendario fa da preludio all’estate. Tre giorni a tutta mtb, che inizieranno venerdì 17 giugno con una prima tappa di 30 km circa, seguirà un secondo step il giorno successivo sulla medesima distanza e dislivelli abbordabili per tutti. Il clou sarà poi la domenica quando dal Parco Palù di Lavarone scatterà la 100 km dei Forti, una doppia soluzione Classic e Marathon, sulle distanze di 54.4 e 80.2 chilometri, rispettivamente.

Rispetto allo scorso anno, la quasi totalità di entrambi i tracciati rimarrà invariata, con piccole modifiche in alcuni punti, che andranno ad innalzare ancor più il tasso di divertimento e pedalabilità dell’intera gara. Ad esempio, il tratto di 7 km subito successivo al Passo Vezzena fino allo scorso anno prevedeva un frammento “a doppio senso”, in cui i bikers scorrevano su due corsie inverse. Da quest’anno, questa parte verso le malghe Costesin, Camporosà e Mandrielle sarà pedalato su un nuovo sentiero immerso nel verde, mentre il ritorno si correrà verso Ponte Rosato, prima di attaccare la salita in direzione Forte Campo e successivamente malga Millegrobbe, da cui in definitiva l’evento trentino prende anche il nome.

L’arrivo per tutti i concorrenti, sia del “lungo” che del “corto” sarà come sempre allestito a Lavarone Gionghi, da dove prendono anche il via le due gare del venerdì e del sabato, e dove sarà in funzione un attrezzato tendone per i ristori di fine gara. Il parterre d’arrivo sarà leggermente modificato rispetto al passato, molto più funzionale e spettacolare.

La “100 km dei Forti” del 19 giugno è inserita nel circuito Supernobili e sarà quinta gara del Marathon Tour FCI, alla cui testa, dopo tre gare disputate, siedono il bergamasco Marzio Deho e la torinese Alessia Ghezzo. Anche in questa stagione, inoltre, la prova di Lavarone è terza tappa di Trentino MTB, il circuito in provincia di Trento che da maggio a ottobre propone sette gare in altrettante località dove l’off road è di casa. Con la seconda gara del challenge in programma in Valle di Daone il prossimo 5 giugno, al momento sono Massimo Debertolis e Stefania Zanasca a vestire la maglia di leader Open, con le altre categorie dominate da Andrea Zamboni (elite sport), Lorenzo Zanghellini (Junior), Ivan Degasperi (M1), Dimitri Modesti (M2), Viktor Paris (M3), Gilberto Perini (M4), Rolando Inama (M5) e Silvano Janes (M6).

Fare pronostici di vittoria per le gare del 17, 18 e 19 giugno risulta ora decisamente prematuro, tuttavia ciò che si può dare per certo è che anche quest’anno si assisterà ad un evento di alto livello, divertente e adatto ad ogni tipologia di biker, inclusi i più piccoli che sabato 18 giugno si contenderanno la classica Mini 1000Grobbe Bike.

Per quanto riguarda le iscrizioni alla “1000Grobbe Bike – 100 km dei Forti” 2011, fino al 13 giugno la tariffa da versare è di 25 € per ogni gara, con l’allettante opportunità del 1000Grobbe Bike Challenge (le due prove del venerdì e sabato, più la “Classic” della domenica) al prezzo di 28 €. Da lunedì 13 giugno le quote subiranno un ritocco di 5 €.

Anche quest’anno la stagione di Lavarone e dintorni si annuncia a tutta mtb con la “1000Grobbe Bike – 100 km dei Forti”, e per coloro che invece intendono godersi gli Altipiani “giù dalla sella”, ci sono oltre 100 km di tracciati per trekking e nordic walking, con percorsi tematici e di ogni livello di difficoltà. E per gli amanti del golf, risulta indispensabile una visita al campo 9 buche di Maso Spilzi di Folgaria.

Info: www.1000grobbe.it

ULTIME CHANCES PER LA GF DAMIANO CUNEGO. 150 POSTI PER L’APPUNTAMENTO VERONESE

ULTIME CHANCES PER LA GF DAMIANO CUNEGO. 150 POSTI PER L’APPUNTAMENTO VERONESE

Iscrizioni agli sgoccioli, ancora 150 “pettorali” disponibili

La Granfondo Damiano Cunego è in programma il 5 giugno con start a Verona

Al via tanti fuoriclasse affiancati dai pro’ della Lampre,  Damiano Cunego in testa

La gara sarà penultima tappa del Challenge Giordana, che si chiuderà il 12 giugno

 

 

Si avvicina il momento dello start per la Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona, che festeggerà il suo 6° compleanno tra una settimana, domenica 5 giugno.

L’annunciata chiusura anticipata delle iscrizioni è davvero agli sgoccioli, non solo temporalmente ma anche per quanto riguarda i numeri. Il comitato organizzatore infatti conferma che ci sono ancora 150 pettorali disponibili per essere in griglia, per tutti gli appassionati “ritardatari” sarà dunque meglio affrettarsi per regolarizzare la propria partecipazione.

La corsa ciclistica potrebbe anche rappresentare l’occasione ideale per festeggiare il padrone di casa Damiano Cunego, reduce da un avvio di stagione davvero brillante, con ottimi risultati raccolti ad esempio nella Tirreno – Adriatico, al Giro dell’Appennino e al recente Giro di Romandia. Ora il ciclista di Cerro Veronese sarà impegnato in altri appuntamenti di cartello, come l’imminente Giro di Svizzera (al via da Lugano l’11 giugno) e il Tour de France, non prima però di aver pedalato nella sua granfondo, sulle strade di casa. Lo zampino di Damiano Cunego si vede appieno nei due percorsi di gara, un granfondo (150 km, 3.500 m/dsl) e un mediofondo (98 km, 1.900 m/dsl) estremamente dinamici, vari e anche con salite tipicamente montane. “Non amo allenarmi al caldo e preferisco soffrire un po’ di più per salire in alto e pedalare con temperature fresche”, ha spiegato Damiano Cunego, “dunque questi percorsi rispecchiano completamente ciò che mi piace fare in bicicletta”.

La gara prenderà il via nelle immediate vicinanze dello Stadio Bentegodi e del Palazzetto dello Sport, dove saranno collocati tutti i servizi per gli atleti, pasta party compreso. Una struttura molto pratica, facilmente raggiungibile attraverso le principali vie di comunicazione e dotata di tutte le comodità, a cominciare dal parcheggio auto e dal deposito recintato per le biciclette. Il cerimoniere dello start sarà l’assessore allo sport del Comune di Verona, Federico Sboarina, ma ci potrebbe essere anche il sindaco Flavio Tosi.

Da qui, sia la granfondo che la mediofondo procederanno verso il centro di Verona, a due passi dai monumenti principali della città, per poi lanciarsi verso la periferia e verso Via Montorio, dove inizierà il conteggio del tempo in real time.

Le successive tappe di gara saranno caratterizzate da un continuo saliscendi sulle colline veronesi e sui monti Lessini, con dei tratti in salita davvero tosti (come la cronoscalata Berner), resi decisamente pedalabili dalla frescura e dai bei panorami, che spaziano dal Monte Baldo alle colline veronesi. La divisione tra i due percorsi sarà posta a Velo Veronese, dove per i mediofondisti ci sarà la deviazione verso Bettola di Velo, quindi verso San Mauro e il traguardo in città. Per i granfondisti ci saranno ancora una settantina di km montani, comprese tre salite toste, con un gran finale in discesa verso la zona di Montorio, dove in Via D’Arezzo verrà stoppato il cronometro. Prima di fermarsi per il meritato riposo, però, ci sarà ancora qualche pedalata fino al traguardo finale nei pressi del Palazzetto dello Sport.

Soddisfatto della nuova situazione logistica anche il padrino della corsa ciclistica, Damiano Cunego, che l’ha definita “un colpo di genio da parte degli organizzatori, penso infatti che i partecipanti saranno molto colpiti dalla location dello stadio, così come lo saranno gli accompagnatori, che potranno godersi la gara di compagni, amici e parenti in una sistemazione comoda, confortevole e originale”.

La Granfondo Damiano Cunego, organizzata dal team guidato da Sergio Bombieri, sarà penultima tappa del Challenge Giordana, ed è inserita anche nei circuiti Prestigio, Unesco Cycling Tour, Gran Combinata e Coppa del Mondo Amatori.

Info e iscrizioni: www.granfondodamianocunego.it

LE EMOZIONI “INTERNAZIONALI” VANNO IN TV. SINTESI SU RAI SPORT 1 DELLA VALDARDA BIKE

LE EMOZIONI “INTERNAZIONALI” VANNO IN TV. SINTESI SU RAI SPORT 1 DELLA VALDARDA BIKE

La 4.a tappa degli Internazionali d’Italia di mtb in onda su Rai Sport 1

L’evento di Lugagnano è annunciato in TV per lunedì 30 maggio alle 12,50

Grandi emozioni per la gara vinta da Näf e Dahle

Commento di Lorenzo Lucianer con il supporto tecnico di Martino Fruet

 

 

Sono passati pochi giorni da quando gli sterrati di Lugagnano, nel piacentino, sono stati invasi dai “big” internazionali della mtb. Lo scorso 15 maggio si è disputata la 19.a Valdarda Bike – Trofeo Antonio Tedaldi, valida come 4.a tappa degli Internazionali d’Italia di mtb. A vincere furono il campione europeo e iridato Under23 Ralph Näf (davanti all’idolo di casa Marco Aurelio Fontana) e Gunn Rita Dahle, nove volte d’oro tra Olimpiadi e Campionati del Mondo.

Lunedì 30 maggio sarà ora di rivivere le emozioni sportive regalate dalla corsa, grazie alla sintesi su Rai Sport1 programmata per le 12,50. Commento di Lorenzo Lucianer con il supporto tecnico di un biker che la gara l’ha vissuta sulla propria pelle, Martino Fruet (4° classificato).

Info: www.lugagnanooffroad.it

MENO TRE ALLA MARCIALONGA CYCLING CRAFT. FATICA PER TUTTI I GUSTI SULLE DOLOMITI

MENO TRE ALLA MARCIALONGA CYCLING CRAFT. FATICA PER TUTTI I GUSTI SULLE DOLOMITI

Domenica 29 sarà al via la 5.a Marcialonga Cycling CraftA “spasso” per le Dolomiti e per le Valli di Fiemme e Fassa (TN)Una gara che piace a tutti gli sportivi, lo conferma anche il fondista DebertolisSpettacolo agonistico assicurato, sfide accese e oltre 2.100 partecipanti

Per la Marcialonga è già ora di salire in sella, con la Marcialonga Cycling Craft allo start domenica 29 maggio. L’appuntamento ciclistico, giunto alla 5.a edizione, porterà gli appassionati delle ruote magre a pedalare lungo i 135 km (80, se si sceglie la versione “leggera”) che da Predazzo (TN) conducono attraverso un tour delle Valli di Fiemme e Fassa, sotto l’occhio vigile delle Dolomiti.Non si tratta però di un appuntamento che attrae solo i pedalatori, perché la start list di domenica legge anche nomi di sportivi di altre specialità, come quello del (da poco ex) fondista azzurro Cristian Zorzi, oro olimpico a Torino, che domenica pedalerà insieme ad altri atleti delle Fiamme Gialle (come Loris Frasnelli e Veronica Cavallar) e al preparatore atletico dei finanzieri Sergio Piller. Vuoi per il nome Marcialonga, legato alla granfondo invernale più famosa e longeva d’Italia, vuoi per la bellezza dei percorsi, in parte identici a quelli tanto amati dai fondisti, anche alla Marcialonga Cycling Craft si finisce per parlare di stelle dello sci di fondo. “Archiviati neve e inverno, muoversi in bicicletta diventa l’attrattiva principale anche per noi fondisti, e la Marcialonga Cycling Craft consente di farlo su dei percorsi spettacolari ma anche tosti dal punto di vista atletico“, ha confermato Bruno Debertolis, fondista primierotto che lo scorso anno vinse la combinata Punto 3Craft, la speciale graduatoria che somma i punteggi ottenuti nelle tre prove sportive Marcialonga, ovvero sci di fondo, ciclismo su strada e corsa. “Amo molto pedalare, la bicicletta diventa il mio sport principale da maggio fino a settembre, insieme ovviamente allo skiroll e alle altre attività necessarie per prepararmi alla stagione invernale”, ha spiegato Debertolis, “per lo più in bicicletta mi sposto nelle mie zone, in Valle di Primiero, ma in generale anche i passi e le belle salite della regione, che ho a portata di mano, offrono sempre un bello spunto per pedalare”.Bruno Debertolis è uno sportivo che la Marcialonga la conosce bene, in tutte le tre declinazioni, come dimostra l’en plein messo a segno nella scorsa edizione della “combinata”. E anche se, come prevedibile, il risultato migliore lo ha colto nella Marcialonga della sua specialità (6° posto nel 2010), dei  bei risultati sono arrivati pure nelle altre due gare, con il 9° posto alla Cycling Craft e il 10° alla Running.Essere abituato alla fatica sugli sci stretti può offrire allora una marcia in più anche nelle competizioni di altre specialità? “In questo caso è tutto il contrario”, ha risposto Debertolis, “per noi fondisti il mese di maggio arriva poco dopo la chiusura della stagione invernale, quando non abbiamo ancora iniziato a pieno ritmo gli allenamenti in bicicletta. Devo dire, anzi, che domenica mi ritroverò ad affrontare 135 km partendo quasi da zero, anche se quest’anno, grazie alla primavera favorevole, sono riuscito a mettere nelle gambe qualche km in più del solito. Vivrò questa gara come occasione per verificare il mio stato fisico e senza pretese sulla prestazione, con gli amatori e con i ciclisti “di fama” non c’è da scherzare, alla Marcialonga Cycling Craft ci saranno atleti molto preparati, nella condizione giusta per puntare alla vittoria”.In effetti il parterre di domenica è sul piede di guerra, con i vari Lorenzi, Groff, Gazzini, Moschen, Tedesco a dettare legge nel percorso mediofondo e con i forti Corradini, Griot, Bandini, Ilmer, Zogli e Ugolini per quel che riguarda la granfondo. Confermato anche l’otto volte campione del mondo master Silvano Janes e l’ex campione lituano Dainius Kairelis, mentre uno tra gli atleti più quotati per la vittoria, il vicentino Roberto Cunico, sarà assente a causa di problemi fisici, una inopportuna frattura del bacino.Accanto agli atleti blasonati terrà banco il solito serpentone di appassionati (oltre 2.100 gli iscritti totali), perché “è proprio questo il bello della Marcialonga Cycling Craft, i suoi percorsi sono così piacevoli e vari che anche chi non è allenato al 100% può partecipare e godere il clima di una gara unica”.Certo, l’impegno fisico richiesto non è indifferente, per i granfondisti ci saranno da salire 3.279 metri di dislivello complessivo, mentre per chi si cimenterà nel medio saranno “solo” 1.894.Una gara da consigliare insomma, che oltre ad interessare le Valli di Fiemme e Fassa permette anche di fare una capatina in Alto Adige e in Veneto, con una serie di paesaggi che mantengono viva la voglia di pedalare e che avvalorano la qualità della corsa ciclistica, da sempre apprezzata dagli sportivi di ogni genere.Info: www.marcialonga.it

LA RAMPINADA É PER BIKERS ESIGENTI. GIÀ IN 400 ALLO START DI DAONE (TN)

LA RAMPINADA É PER BIKERS ESIGENTI. GIÀ IN 400 ALLO START DI DAONE (TN)

Domenica 5 giugno scatta la terza edizione della gara trentina

Al via i protagonisti di Trentino MTB e del fi’zi:k

Percorso ritoccato, allungato e ancor più spettacolare

Rampinada inclusa nel 1° Trofeo Giudicariese

 

 

In Valle di Daone, una delle zone più “selvagge” e allo stesso tempo più accoglienti e affascinanti del Trentino, la voglia di off-road si traduce  col vocabolo “Rampinada”. Domenica 5 giugno prossimo scatterà la 3.a edizione della prova in fuori strada, anche quest’anno secondo appuntamento del challenge Trentino MTB e anche quest’anno decisamente allettante per gli appassionati delle ruote grasse, per l’occasione dedicata all’assessore allo sport della località, tragicamente e prematuramente scomparso ed al quale è dedicato l’evento, “Memorial Dario Corradi”.

Mancano meno di dieci giorni e l’attesa si fa crescente, come assicura Matteo Brisaghella a capo del team organizzatore della Asd Ciclistica Val Daone, che sui propri taccuini ha già registrato oltre 400 bikers, con le ultime settimane che con ogni probabilità porteranno un’impennata al computo totale.

I numeri stanno quindi per oltrepassare la soglia record dello scorso anno, e, nello specifico, hanno già prenotato un pettorale tutti i protagonisti di Trentino MTB, dai vincitori della passata edizione del challenge Andrea Zamboni e Lorena Zocca (già sul podio anche della ValdiNon Bike del 15 maggio scorso), alla trentina Claudia Paolazzi, che nel 2010 piazzò i propri …artigli sul primo gradino della gara di Daone. A questi si aggiungono anche altri leader della parziale del circuito (dopo la prima gara in Val di Non) come i master Viktor Paris, Gilberto Perini, Rolando Inama e Silvano Janes.

La Rampinada 2011 è anche quarta prova del circuito fi’zi:k e, pure in questo caso, le teste di serie Paola Ferretti, Manuel Lama, Francesco Gambuti, Andrea Rui, Luca Giobelli, Stefano Salvatori, Mario Dalla Paola e Massimo Alcuniti saranno ai nastri di Località Pracul, sede di partenza e arrivo della gara trentina.

Per gli addetti ai lavori, la Rampinada di Daone è una gara “tecnica”, di quelle dove il fuoristrada si pratica al massimo esponente, anche in quel sentiero “infernale” in discesa di circa 1 km dove, parafrasando il sommo poeta, non occorre per nulla ragionare, ma semplicemente guardare (anche l’intimidatorio cartello iniziale “benvenuti all’inferno”) e passare. Anche perché fino ad allora saranno trascorsi solamente i primi chilometri di riscaldamento, con i passaggi per malga Boazzo e le frazioni di Lert e Manon. Da quel momento in poi, però, si entrerà nel clou della gara, con un primo transito nei pressi del traguardo e il rilancio in direzione di Daone. Da qui, a differenza della scorsa edizione, non si imboccherà più la mitica salita “della speranza”, ma una variante in single track che, oltre ad allungare di circa 500 metri il percorso (ora di 35,5 km complessivi), costringerà i concorrenti anche ad una breve …passeggiata bici in spalla, una cinquantina di metri molto tecnici.

Il tracciato poi proseguirà verso il ponte di malga Ribor e poi su, a malga Clef e al GPM di malga Lavanech a quota 1.784 metri. A questo punto non rimarrà altro che lanciarsi a tutta lungo la discesa spettacolare e veloce (per chi sa giocare bene con i freni), ripassando per l’acciottolato “infernale” affrontato poco dopo il via e che separa dal traguardo di Pracul, dove in definitiva si conosceranno gli eredi di Luca Ronchi e della Paolazzi, vincitori dell’edizione 2010.

Un’altra novità proposta dagli organizzatori della Rampinada 2011 è l’inserimento della gara del 5 giugno nella prima edizione del Trofeo Giudicariese Mtb, che prevede una speciale classifica combinata su quattro prove organizzate nelle valli Giudicarie, vale a dire la “9 Ore di Bondo” (2 luglio), la “Val del Chiese Bike” (20 agosto), la “24 Ore della Val Rendena” (4 settembre) e, come detto, la Rampinada di Daone. Lo speciale trofeo è riservato solamente ai residenti in questa zona di Trentino, un modo sicuramente stuzzicante per portare in sella un numero sempre maggiore di appassionati anche a livello locale.

Per quanto riguarda il week-end della Rampinada 2011, è confermato l’appuntamento di sabato 4 giugno con la prima Mini Rampinada, per le giovani leve che si avvicinano al pianeta delle ruote grasse. Sarà un circuito di 400 metri in zona Pracul, da compiere più volte a seconda della categoria (dai 6 ai 15 anni).

Il pacco gara della “Rampinada – Memorial Dario Corradi” 2011 comprende una confezione di farina DOP di Storo, integratori Gatorade, il buono pasta party, una confezione di pasta Felicetti, un paio di calzini personalizzati e altri prodotti locali.

A fine gara, tutti i corridori sono invitati al gustoso pasta party in zona arrivo, a cui potranno partecipare anche familiari e accompagnatori con un contributo simbolico di 5 Euro. Le iscrizioni alla gara rimangono bloccate a 27 Euro fino a domenica 29 maggio, dopodiché si salirà a 30 Euro e ci si potrà registrare fino ad un’ora prima del via.

L’evento di Daone è orchestrato dall’Asd Ciclistica Val Daone con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, del Bim del Chiese e dei Comuni trentini di Daone, Bersone e Pieve di Bono.

Info: www.rampinada.it

 

MARCIALONGA NEL CUORE DEL “GIORDANA”. 3.a TAPPA DEL CHALLENGE SULLE DOLOMITI

MARCIALONGA NEL CUORE DEL “GIORDANA”. 3.a TAPPA DEL CHALLENGE SULLE DOLOMITI

Boom di iscrizioni e battenti chiusi in anticipo per la new entry del Challenge Giordana

Oltre 2.100 per la Marcialonga Cycling Craft di domenica 29 maggio a Predazzo (TN)

Entra nel vivo il Challenge Giordana, con la sfida ai vertici della classifica

Le prossime tappe nel veronese con la GF Damiano Cunego e la GF Eddy Merckx

 

 

Challenge Giordana, e tre. È iniziato ufficialmente il countdown per la terza tappa del circuito, la Marcialonga Cycling Craft, che chiamerà a raccolta campioni e appassionati domenica 29 maggio a Predazzo in Val di Fiemme (TN).

A fare scalpore sono i numeri dell’evento trentino che, proprio come d’abitudine per la kermesse “sorella” sugli sci da fondo, ha sbancato i record di iscrizione, chiudendo in anticipo i battenti a quota 2.150 iscritti. Un successo di tutto rispetto per la gara che pedala nelle Valli di Fiemme e Fassa, unica prova trentina del Challenge Giordana, per il quale costituisce anche un “nuovo acquisto” 2011.

Quello di domenica sarà un appuntamento importante per le sorti della classifica finale del Challenge, che dopo le prime due tappe disputate (le vicentine GF Liotto e GF fi’zi:k) ha già iniziato a prendere forma.

Ai vertici della classifica mediofondo si legge il nome di una vecchia conoscenza del Challenge Giordana, quello di Adriano Lorenzi, lo stesso che nel 2010 vinse la classifica assoluta mediofondo del Challenge e che, nel 1985, fu iridato dilettanti in squadra con Mario Cipollini. Ad inseguire il veronese Lorenzi un’agguerrita e lunga lista di pedalatori, come il trentino Roberto Groff (attualmente 2°) o, per citarne alcuni, Ferrari e Signoretto.

Sorprese, invece, per quanto riguarda la classifica granfondo, dove a dettare legge in prima posizione assoluta si trova lo “scalatore” Roberto Cunico, grazie alla vittoria alla GF Liotto e al buon (anche se amaro) 4° posto alla GF fi’zi:k. A causa di un infortunio, il forte vicentino non potrà però essere in gara nella prossima tappa (ma forse anche nelle successive), rischiando così di essere sorpassato dalla folta schiera di avversari. In prima fila per raccogliere l’eredità di Roberto Cunico c’è il lituano Dainius Kairelis, al momento in seconda piazza nell’assoluta e dunque propenso a dare il massimo alla Marcialonga Cycling Craft di domenica.

Battaglia aperta nella gara rosa, dove al momento la classifica assoluta femminile può essere riassunta con un bel punto di domanda. Tante sono infatti le cicliste quotate, come la campionessa olimpica e mondiale della scherma Dorina Vaccaroni, o le leaders di categoria come Marina Ilmer e Serena Gazzini (prime nella Femminile1 granfondo e mediofondo) e Gloria Gandini e Antonella Girardi (prime nella Femminile2 granfondo e mediofondo). Questi sono solo alcuni dei nomi delle tante fuoriclasse che domenica si sfideranno sulle strade dolomitiche per radunare punti preziosi per il circuito, alle quali si aggiungono, solo per fare degli esempi, Sabrina Zogli, Sara Ugolini, Marta Tedesco e Franca Peretti.

Sarà dunque “guerra” senza esclusione di colpi sui due tracciati dalla 5.a Marcialonga Cycling Craft, due proposte classiche di 135 e 80 km, con dislivelli importanti rispettivamente di 3.279 e 1.894 metri.

Un percorso avvincente e imperdibile, che porterà a faticare a due passi dalle splendide Dolomiti e nel bel mezzo dei paesaggi unici delle Valli di Fiemme e Fassa, attraversando i passi Lavazè, San Pellegrino e Valles. Sfida ancora più accesa perché, calendario alla mano, alla conclusione del Challenge manca davvero una manciata di giorni e di…chilometri.

Dopo la Marcialonga Cycling Craft di domenica resteranno ancora due tappe prima di incoronare i vincitori del 2011, in tabella rimangono infatti la Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona (5 giugno) e la Granfondo Eddy Merckx (12 giugno), al via da Rivalta di Brentino Belluno (VR). Molti tratti in comune legano queste due tappe d’epilogo, entrambe si muovono in territorio veronese ed entrambe hanno come padrino d’eccezione e “atleta-titolo” dei campioni delle ruote magre che, seppur in periodi e in modi differenti, hanno scritto pagine importanti della storia del ciclismo. Due appuntamenti che, con i loro rispettivi percorsi di 150 e 98 km (per la Granfondo Damiano Cunego) e di 155,5 e 85,6 km (per la Granfondo Eddy Merckx), metteranno il sigillo finale al Challenge Giordana. Il circuito veneto-trentino anche quest’anno ha bissato i bei risultati raggiunti lo scorso anno, offrendo una selezione di gare molto apprezzate e radunando circa mille adepti da tutta Italia.

Info: www.challengegiordana.it

A PILA (AO) LA iXS EUROPEAN DOWNHILL CUP. SPETTACOLO E ADRENALINA IN VALLE D’AOSTA

A PILA (AO) LA iXS EUROPEAN DOWNHILL CUP. SPETTACOLO E ADRENALINA IN VALLE D’AOSTA

La pista “Du Bois – Renato Rosa” è pronta, parola di Corrado Herin

Il campione tricolore Lorenzo Suding farà gli onori di casa il 14 agosto

La “Coppa Europa” in Val d’Aosta è…di strada tra due vicine prove di CdM

Pila paradiso della mtb, del divertimento e dell’avventura ad alta quota

 

 

Gli intrepidi della downhill scaldano… i pedali. A Pila (AO) il prossimo 14 agosto torna la “iXS European Downhill Cup”, il circuito europeo di downhill che infiammerà nuovamente il pendio della “Du Bois – Renato Rosa”, nella nota località valdostana. Corrado Herin, valdostano doc, tracciatore della Du Bois e unico italiano a vincere la Coppa del Mondo (è successo nel 1997), parla chiaro: “La pista di downhill è praticamente pronta, stiamo pensando a qualche piccola miglioria che vorremmo mettere a punto nelle prossime settimane. Sarà un grande spettacolo il prossimo agosto”. Al campione fa eco il giovane valdostano d’adozione – visto che corre con le “Black Arrows” di Pila – Lorenzo Suding, alle prese con la valigia, destinazione Fort William (GBR), dove il primo week end di giugno sarà in sella per la CdM 2011. “Per la gara di Pila mi aspetto grandi cose”, ha commentato il campione italiano di DH in carica. “Ho recuperato molto bene dall’infortunio al ginocchio dell’anno scorso e finora sono riuscito ad allenarmi come volevo. L’appuntamento di Pila arriva nel clou della stagione e conto di vedere in gara anche qualche bel nome mondiale. Inutile dire che voglio rifarmi dall’anno scorso.”

Lo scorso agosto, infatti, Suding fu vittima di una sfortunata caduta che gli compromise la gara “di casa”, dopo che aveva brillantemente superato le fasi di qualifica il giorno prima. Quest’anno, invece, il forte downhiller azzurro ha già centrato un terzo posto nella prima tappa di “iXS European Downhill Cup” lo scorso 1° maggio nel Canton Ticino, ed è attualmente nono nella generale, prima dei prossimi appuntamenti di Coppa a Leogang in Austria (18-19 giugno) ed a Špičák in Repubblica Ceca (30-31 luglio), che anticipano la gara valdostana di metà agosto. Dopo la seconda prova di iXS Cup disputata nella tedesca Todtnau lo scorso fine settimana, vinta dal neozelandese Brook MacDonald e dalla francese Floriane Pugin, la classifica parziale vede in testa MacDonald a pari punti con l’australiano Joshua Button, mentre al femminile rimane in testa la svizzera Emilie Siegenthaler.

Calendario alla mano, la tappa italiana di “Coppa Europa” targata iXS cade esattamente tra le ultime due prove di CdM in programma a La Bresse (7-8 agosto) e nella trentina Val di Sole (20-21 agosto). “Siamo praticamente sulla strada tra la gara francese e la finalissima in Trentino”, ha concluso Herin, “ci aspettiamo quindi qualche illustre ospite di Coppa del Mondo anche nella nostra gara di Pila”.

La prova valdostana di “iXS European Downhill Cup 2011” sarà curata da uno speciale team presieduto da Mauro Grange e composto anche da Rosario Tropiano e dallo stesso Corrado Herin, col supporto tecnico della MTB School Corrado Herin – Black Arrows. A questi si aggiunge il prezioso contributo del Comune di Gressan, del Centro Addestramento Alpino di Courmayeur, della Regione Valle d’Aosta, del Casinò di Saint Vincent e della Società Pila SpA.

La pista “Du Bois – Renato Rosa” di Pila misura 2,7 km, un dislivello totale di 526 metri e presenta un fondo misto di erba, terra e rocce, con salti, paraboliche e sponde che faranno senz’altro divertire il pubblico schierato a bordo pista il prossimo agosto. Si trova all’interno del Bike Stadium di Pila, dove sono presenti 4 piste principali più 3 varianti permanenti di discesa in mtb con diversi gradi di difficoltà, suddivise nelle discipline di downhill e free-ride. La stagione estiva di Pila aprirà ufficialmente l’ultimo week-end di giugno, anche se all’interno dello stadio della mtb gli appassionati delle ruote grasse si danno un gran daffare già da qualche settimana. Va aggiunto, inoltre, che le proposte di divertimento, sport e avventura non si limitano al Bike Stadium, ma comprendono anche 185 km di tracciati cross country, gli 8 km di free-ride che da Pila portano fino ad Aosta, l’Adventure Park e il Nordic Walking Park, e i sentieri “Delle Marmotte”, “Panorama” e la ferrata “Monte Emilius”, per chi intende immergersi nel pianeta dell’alpinismo più spettacolare.