Categoria: Eventi

VAL DI FIEMME: “THE SHOW MUST GO ON”. IL TOUR DE SKI FARÁ TAPPA FINO AL 2017

VAL DI FIEMME: “THE SHOW MUST GO ON”. IL TOUR DE SKI FARÁ TAPPA FINO AL 2017

A Portorose la FIS assicura al Trentino le due giornate finali del “Tour” per 6 anni

Nel 2012 anche Coppe del Mondo di salto maschile, salto femminile e combinata nordica

All’orizzonte anche il Campionato del Mondo di ski roll 2015

La credibilità degli organizzatori fiemmesi è sempre molto forte

 

 

Tour de Ski in Val di Fiemme fino al 2017: “the show must go on”. Il riferimento al celebre brano dei Queen forse è un po’ irriverente ma rende bene l’idea di quanto è uscito dalla FIS Calendar Conference di Portorose.

La tappa finale del “Tour” con la due giorni della Val di Fiemme è l’unica ad oggi confermata fino al 2017, una bella soddisfazione per i due presidenti Pietro De Godenz (comitato esecutivo) e Tiziano Mellarini (comitato organizzatore)  e i loro più stretti collaboratori, segno che la FIS ha apprezzato il grande lavoro svolto in questi ultimi anni.

È vero, manca il placet del Consiglio FIS che si riunirà tra qualche giorno a Lubjana, ma è fuori di ogni dubbio che questa parte di calendario non si tocca, e si è parlato pure di procrastinare questo progetto per qualche altro anno.

Il prossimo appuntamento con la mass start di Lago di Tesero e la Final Climb del Cermis è per sabato 7 e domenica 8 gennaio 2012, venerdì sarà una giornata di riposo, mentre martedì, mercoledì e giovedì i migliori atleti al mondo si confronteranno in un altro appuntamento italiano, tra Dobbiaco e Cortina d’Ampezzo, appuntamento che ad oggi non compare nei calendari del futuro, complice forse l’interessamento, manifestato ampiamente, della Svizzera ad entrare nel prestigioso circuito legato anche alla Coppa del Mondo.

La meticolosità organizzativa, la grande competenza, l’entusiasmo degli uomini di De Godenz hanno fatto centro un’altra volta convincendo la FIS. “Si, siamo tornati da Portorose con tante soddisfazioni – sottolinea De Godenz – ma non solo col Tour de Ski, anche per quanto riguarda salto e combinata nordica. Il fatto che siamo gli unici confermati nel “Tour” fino al 2017 è una gratificazione che giro pari pari ai nostri volontari. È vero, al vertice abbiamo un comitato esperto e capace, ma il lavoro di fino è quello dei nostri volontari”.

Il prossimo inverno per il comitato Nordic Ski Fiemme sarà un vero e proprio tour de force, un test premondiale per verificare le potenzialità del nuovo centro del fondo di Lago di Tesero, i cui lavori “in progress” stanno bruciando le tappe, ma anche un test probante per il rinnovato stadio del salto di Predazzo.

Nel primo week-end di gennaio viene proposto l’appuntamento con lo sci di fondo del Tour de Ski, per il secondo week-end il calendario propone la Coppa del Mondo di salto femminile, poi due week-end ancora all’insegna del nordico col Trofeo Topolino e la Marcialonga, il primo fine settimana di febbraio altro test importante con due prove di Coppa del Mondo di salto e due di combinata nordica, poi a marzo ancora combinata e salto, ma di Continental Cup.

Ufficialmente non è ancora stato assegnato, ma è in dirittura d’arrivo per la Val di Fiemme anche il Campionato Mondiale di ski roll 2015. Il segretario generale Angelo Corradini ne è convinto. La FIS comunicherà l’assegnazione di questo appuntamento iridato a breve. E se fosse confermato sarebbe un bel trittico, dopo Fiemme 2013, dopo il Campionato Mondiale junior e under 23 del 2014, si completerebbe il tris con lo ski roll mondiale del 2015.

Non c’è bisogno di altre parole per sottolineare la credibilità ed il grande lavoro svolto dal comitato trentino, che nel frattempo è impegnato a tutto tondo nell’organizzazione del terzo Campionato del Mondo di sci nordico che si svolge in Italia, o meglio in Val di Fiemme, dopo quelli apprezzati del 1991 e del 2003.

Info: www.fiemme2013.com

 

CHALLENGE GIORDANA AL PENULTIMO ATTO. DOMANI LA 4.a TAPPA IN SCENA A VERONA

CHALLENGE GIORDANA AL PENULTIMO ATTO. DOMANI LA 4.a TAPPA IN SCENA A VERONA

Il Challenge Giordana in dirittura d’arrivo, domani a Verona la 4.a tappa

La Granfondo Damiano Cunego è la penultima prova del circuito

Dopo tre gare disputate, l’ex pro’ Kairelis è in testa alla classifica granfondo

Lorenzi ai vertici nella medio fondo, tra le donne dominano Gazzini e Girardi

 

 

Manca poco più di una settimana alla chiusura del Challenge Giordana, il circuito veneto-trentino in cinque tappe che si chiuderà il prossimo 12 giugno.

Domani per il Challenge si giocherà una “partita” fondamentale per le sorti della classifica finale, ovvero la 4.a e penultima tappa, con la Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona che segnerà l’assetto della classifica in vista della prova finale della settimana successiva.

In particolare c’è tanta attesa per la performance di Dainius Kairelis, l’ex professionista nonché campione nazionale lituano che è balzato in vetta alla classifica assoluta del Challenge, grazie sia ai bei piazzamenti ottenuti nelle ultime tre tappe (lo scorso 29 maggio si è piazzato 2° alla Marcialonga di Fiemme e Fassa, in Trentino) sia anche al forfait di Roberto Cunico, in testa dopo le prime due prove ma stoppato poi da un infortunio. Domani Kairelis sarà in gara per mantenere la propria leadership, chiaramente nel percorso granfondo di 150 km e 3.500 metri di dislivello, e a sfidarlo ci sarà una nutrita schiera di pretendenti al titolo, tra cui Andrea Masiero e Andrea Centenaro, entrambi in corsa per il Challenge Giordana, insieme ai vari Cappè, Beconcini, Cavalli, Miorin, Falzarano, ovvero i migliori della passata edizione.

Gran bagarre anche al femminile, dove i giochi per la classifica assoluta sono ancora tutti aperti. La classifica Femminile1 legge all’apice il nome della forte venostana Marina Ilmer, che ha tutte le carte in regola per imporsi alla Granfondo Damiano Cunego, una gara dalle salite montane e dai percorsi che richiedono grande impegno in ascesa, il top insomma per un’atleta specializzata nelle gare in salita. Attenzione però, perché la concorrenza è agguerrita anche in campo rosa, con la vicentina Sabrina Zogli e la veronese Sara Ugolini, quest’ultima ancora più decisa a figurare bene nella prova “casalinga”, mentre nella categoria Femminile2 sono invece in lizza per il titolo Gloria Gandini e Mery Marsiletti.

Domani lo spettacolo non si fermerà alla granfondo, a darsi battaglia sui Monti Lessini ci saranno pure i mediofondisti su un percorso di 98 km e la bellezza di 1.900 metri di dislivello, cifre che certamente confermano la natura “scalatrice” dell’appuntamento veronese. A puntare alla vittoria del Challenge Giordana sarà Adriano Lorenzi, attuale leader della classifica mediofondo che, nelle restanti due tappe veronesi, sarà certamente motivato a scrivere il gran finale della propria scalata al successo, in barba ai vari contendenti tra cui il trentino Roberto Groff, attualmente secondo classificato.

Anche nel “medio” la questione femminile resta aperta ai giochi, con la classifica assoluta ancora da definire. Confermate, per ora, le rispettive reginette di categoria, con la trentina Serena Gazzini tuttora ai vertici della Femminile1 e la veronese Antonella Girardi a gestire i giochi nella Femminile2. Ancor più che tra i colleghi maschi, le leader al femminile dovranno guardarsi le spalle da una folta schiera d’avversarie tra cui, solo per citarne alcune, Marta Tedesco, Franca Peretti, Marisa Coato e Stefania Sella. Una menzione particolare tra le favorite è d’obbligo, in particolare, per una delle pedalatrici in rosa più temute, l’ex campionessa olimpica della scherma Dorina Vaccaroni, la quale proprio come Kairelis vanta pure un passato di professionista delle due ruote.

Accanto agli agguerriti concorrenti ci saranno anche degli accompagnatori d’eccezione, con in testa il campione di Cerro Veronese Damiano Cunego, che insieme ad alcuni suoi compagni di squadra della Lampre prenderà parte alla “sua” gara, in una giornata di sport e divertimento sulle strade che l’hanno visto crescere come ciclista.

Il via della gara sarà dato alle 9,00 di domani mattina nei pressi dello stadio Bentegodi a Verona, e prima di aprire le ostilità agonistiche per tutti i partecipanti sarà in programma una pedalata a velocità controllata nelle vie del centro cittadino, tra Corso Porta Nuova e Piazza Bra.

Fuoco e fiamme alla Granfondo Damiano Cunego-Città di Verona di domani, una gara che preparerà il terreno per la nomina definitiva dei vincitori del Challenge Giordana, che avverrà con la Granfondo Eddy Merckx del prossimo 12 giugno, a Rivalta di Brentino Belluno (VR).

Info: www.challengegiordana.it

 

ALLA GRANFONDO EDDY MERCKX VINCONO…LE DONNE. IL 12 GIUGNO 5.a EDIZIONE AL VIA DA RIVALTA (VR)

ALLA GRANFONDO EDDY MERCKX VINCONO…LE DONNE. IL 12 GIUGNO 5.a EDIZIONE AL VIA DA RIVALTA (VR)

Rivalta di Brentino Belluno (VR) sarà il quartier generale della GF Eddy Merckx

Una gara in “rosa”, con uno staff e un direttivo quasi esclusivamente femminili

La GF Eddy Merckx è inserita nel Challenge Giordana e nei circuiti Nobili/Supernobili e Gran Combinata

Per i partecipanti della Granfondo e del Challenge ci sarà la possibilità di pedalare nella “crono” di Villafranca

 

 

Domenica 12 giugno sarà ora di salutare la partenza della 5.a Granfondo Eddy Merckx, che come in passato allestirà la sua zona di partenza e arrivo a Rivalta di Brentino Belluno (VR).

A fare da richiamo per tutti gli appassionati di ciclismo ci saranno i due rodati percorsi, il granfondo di 155 km e 3.204 metri di dislivello, e il mediofondo di 85,6 km e 1.700 metri di dislivello, che si snodano tra le colline veronesi e anche, in parte, in Trentino.

La competizione di Rivalta è diventata ormai un appuntamento di cartello tra le gare “sorelle” in Italia, un evento che si è assicurato le lodi di partecipanti e sportivi e che vanta un bel primato per quel che riguarda il suo “impasto” organizzativo. Ad orchestrare l’evento è infatti la manager (e a sua volta ciclista) Alessia Piccolo, dirigente generale dell’azienda Giordana, insieme alla quale collabora uno staff di circa sessanta donne. Chiaramente il giorno della gara a dare man forte tra incroci, ristori e altri servizi ci sarà anche un bel gruppo di maschietti, per un totale di oltre 100 persone impegnate, ma il “cuore” del quartier generale sarà all’insegna del gentil sesso.

Una ventata di positività al femminile si respira anche per quel che riguarda il lato più propriamente sportivo e agonistico della corsa, perché a fare da speciale “madrina” all’evento ci sarà la “Pantanina” Fabiana Luperini (che ha vinto a Rivalta nel 2010), nota per le sue vittorie al Giro d’Italia e al Tour de France e recentemente alle cronache per essere ritornata all’agonismo. La forte ciclista pisana corre infatti con il team MCipollini – Giambenini, squadra pro’ che nella giornata di vigilia della Granfondo Eddy Merckx, cioè sabato 11, sarà presente al gran completo per l’allenamento open organizzato dallo staff della manifestazione. Per tutti gli appassionati di sport è stata prevista una bella “sgambata” in compagnia dei corridori professionisti, ed oltre al già citato team femminile ci sarà anche la squadra maschile Farnese Vini – Neri Sottoli.

Altra bella conferma è il ritorno a Rivalta di uno degli ospiti più apprezzati della scorsa edizione, quel Mario Cipollini famoso per aver conquistato il titolo mondiale nel 2002, ma anche una Milano-Sanremo, varie tappe del Giro d’Italia e del Tour, solo per fare degli esempi del curriculum pesante del campione lucchese. Oltre a salutare i suoi (e, visto che siamo in tema di donne, le sue) fan, Cipollini sarà anche protagonista nel suo Bike Test di sabato, con le bici da corsa dell’azienda che porta il suo nome.

Davvero tanti i protagonisti attesi per questa gara, tra i nomi di papabili vincitrici spicca quello della veneziana Dorina Vaccaroni, famosa per le sue medaglie olimpiche e mondiali nella scherma, ma anche con un bel passato nel ciclismo. Oltre alla forte portacolori del team vicentino Alpilatte Zanè ci saranno anche altre protagoniste attese del panorama granfondistico, come Marina Ilmer, Serena Gazzini, Marisa Coato, Antonella Girardi, solo per citare alcune delle favorite per la vittoria. Da non trascurare, poi, i tanti ciclisti qualificati che animeranno la gara maschile, come il campione nazionale lituano Dainius Kairelis e il veronese Adriano Lorenzi, che proprio in squadra con Cipollini vinse il Mondiale dilettanti nel 1985.

Oltre alle sorprese sportive la Granfondo Eddy Merckx offrirà anche un bel regalo a “tempo”, perché tra i partecipanti alla gara (e anche tra quelli del Challenge Giordana) saranno scelti i componenti di quattro squadre che potranno prendere parte alla cronosquadre di Villafranca di Verona, che si terrà il prossimo 25 settembre. La gara contro il tempo vedrà al via oltre 30 diversi team su un circuito di circa 10 km da ripetere tre volte (squadre maschili) e due volte (squadre femminili), una bella occasione sportiva in più, dunque, per tutti i concorrenti della Granfondo Eddy Merckx.

www.granfondoeddymerckx.it

 

Il CAMPIONATO EUROPEO DI TRIALS SI PRESENTA. TOLTO IL VELO ALL’EVENTO BIELLESE DEL 17-18 GIUGNO

Il CAMPIONATO EUROPEO DI TRIALS SI PRESENTA. TOLTO IL VELO ALL’EVENTO BIELLESE DEL 17-18 GIUGNO

Presentati oggi i Campionati Europei di Trials al Palazzo Oropa di Biella

Gare al via il 17 e il 18 giugno prossimi a Biella, il week-end successivo le Randonnée

Alla presentazione i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, di FCI e CONI

Attesi tra pochi giorni tutti i migliori atleti continentali, da Ros Charral a Moor

 

 

Presentati stamattina a Biella, nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo Oropa, i Campionati Europei di Trials, che il 17 e 18 giugno prossimi animeranno il centro cittadino con un evento particolarmente atteso e che fa eco a quello di successo di Coppa del Mondo del 2010, nell’ambito di Biella Bike Festival giunto alla quarta edizione.

Ad introdurre l’evento ci ha pensato Mauro Tosetti, presidente del Consorzio Biella Accoglie, che insieme all’Associazione Sportiva Vallelvo Bike ha “inventato” ed organizza l’evento: “Siamo davvero felici di poter ospitare a Biella un appuntamento importante come i Campionati Europei di Trials – ha detto Tosetti – che saranno sì un grande evento sportivo, ma anche un momento di coesione per tutta la città. Inutile dire che manifestazioni di questo tipo sono fondamentali per far conoscere le bellezze del territorio biellese non solo dal punto di vista sportivo ma, in maniera molto positiva, anche da quello turistico”.

Si respira anche un grande entusiasmo nelle parole di Enrico Peretti, presidente dell’AS Vallelvo Bike e coordinatore del comitato organizzatore: “Direi che è da sottolineare soprattutto l’inserimento dei Campionati Europei nella cornice del Biella Bike Festival, una grande kermesse che unisce il Trial Bike ad altre discipline del ciclismo, sia fuoristrada sia su strada, ed anche a momenti di intrattenimento. Una cornice unica insomma, che ha già avuto dei riscontri molto positivi in passato: lo scorso anno abbiamo ospitato la Coppa del Mondo di Trials, quello precedente i Campionati Italiani, il tutto in un evento che ha sempre unito specialità ciclistiche a tutto tondo. Quest’anno poi c’è una novità, come dessert ai Campionati Europei organizzeremo, nella giornata di domenica 19, il 1° Cross Country cittadino, ribattezzato dell’Orso, un appuntamento di MTB in pieno centro città, che prevede anche una gara agonistica dedicata ai “giovanissimi” con i ragazzi della nostra scuola di MTB Vallelvo Bike. Non mancheranno, poi, le gradite conferme, il week-end dal 24 al 26 giugno vedrà in scena gli appuntamenti cicloturistici su strada, con la Randonnée internazionale Tour Blanc di 600 km e la Randonnée dei Santuari Biellesi con tre distanze tra cui i concorrenti potranno scegliere, 75, 135 e 200 km.”

Biella dunque si trasformerà in un vero e proprio paradiso per le due ruote, perché se al centro ci sono i Campionati Europei, i vari appuntamenti sportivi che ad essi si uniscono creano un contorno a 360°, inoltre ci sono anche iniziative per il pubblico, come la SpinnBike e l’aperitivo in musica.

Alla conferenza è intervenuto anche Mauro Centenaro, responsabile tecnico del comitato, che ha sottolineato come “a Biella ciò che colpisce in modo particolare è la vasta partecipazione del pubblico, che dimostra la grande forza d’impatto di questo sport. Per i Campionati Europei saranno progettate sei zone in pieno centro città, nella cornice (ideale per pubblico e atleti) di Piazza Vittorio Veneto, dove lo show sarà garantito dalle competizioni Junior, Elite e Women nelle varie specialità della 20’’, 26’’ e Open; clou dell’evento sarà la serata di sabato 18 con le finali”. Da non dimenticare, poi, che ai Campionati Europei sono attesi i migliori atleti sulla piazza, come i campioni del mondo in carica Benito Ros Charral (20’’), Kenny Belaey (26’’) e Gemma Abant Condal (Open), oltre ai vari Coustellier, Moor, Pils, Tibau Roura, solo per citarne alcuni.

Concorde nel ribadire l’importante ruolo che i Campionati Europei del prossimo giugno rivestiranno sia a livello sportivo sia a livello mediatico (grazie alle trasmissioni tv Rai e a quelle di altre emittenti nazionali) è stato anche l’intervento del presidente del CONI biellese Gianluca Bernardini, affiancato dal presidente della FCI di Biella Enrico Trivellato. Un commento volto ad unire sia l’aspetto tecnico sportivo sia quello turistico dell’evento è stato quello del vicepresidente del Consiglio Regionale Lorenzo Leardi, il quale ha ribadito l’appoggio della Regione a manifestazioni come il Biella Bike Festival, linfa vitale per la promozione della vacanza attiva e dello sport outdoor del biellese.

Infine, hanno dato il loro personale saluto agli ormai imminenti Campionati Europei di Trials anche l’assessore provinciale allo Sport Alessio Serafia, gli assessori comunali del Turismo e dello Sport, Andrea Gibello e Roberto Pella, il quale ha “sfidato” scherzosamente Leardi ad una gara nella Randonnée di domenica 26, e Debora Ferrero della Camera di Commercio di Biella.

Tra poco inizieranno i lavori di allestimento delle sei zone della gara di trial in pieno centro città, l’evento è partito col piede giusto. Ma Biella Bike Festival non si ferma qui, il futuro sembra foriero di novità.

Info: www.biellabikefestival.it

VERONA È PRONTA PER LA SUA GF DAMIANO CUNEGO. MIGLIAIA DI CICLISTI ATTESI NELLA CITTÀ SCALIGERA

VERONA È PRONTA PER LA SUA GF DAMIANO CUNEGO. MIGLIAIA DI CICLISTI ATTESI NELLA CITTÀ SCALIGERA

Domenica scatta la 6.a GF Damiano Cunego – Città di Verona

Cappè, Kairelis, Casartelli, Bandini e Vaccaroni tra i “big”

Verona e i monti Lessini protagonisti con due tracciati (150 km e 98 km)

Damiano Cunego padrone di casa d’eccezione

 

 

Damiano Cunego chiama a raccolta i granfondisti. Tra meno di 48 ore Verona e i monti Lessini accoglieranno il portacolori della Lampre, che sulle strade di casa ha deciso di invitare migliaia di illustri colleghi e appassionati del pedale.

La Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona sarà al via domenica 5 giugno dalla città scaligera con una sesta edizione dall’alto tasso di spettacolo, che sia in apertura che in chiusura proporrà una scenografica passerella tra le vie di Giulietta e Romeo. Dopo lo start a fianco dello stadio Bentegodi, il serpentone dei concorrenti raggiungerà Corso Porta Nuova e Piazza Bra a velocità controllata, e dopo uno sguardo alla monumentale arena ci si dirigerà verso Via Montorio, dove per tutti scatterà il cronometro in real time. Da qui i ciclisti pedaleranno alla volta della Valpantena e si addentreranno sui Lessini, accumulando in totale 3.500 metri e 1.900 metri di sola salita, nelle due varianti “granfondo” di 150 km e “mediofondo” di 98 km.

Un percorso montano, dunque, disegnato dallo staff tecnico di Sergio Bombieri con la collaborazione di Cunego stesso, che farà la gioia di amanti delle salite come l’ex pro vincitore della passata edizione Matteo Cappè, o il campione lituano naturalizzato vicentino Dainius Kairelis. Il livornese sarà a caccia del personale bis, coadiuvato dai compagni di squadra Beconcini, Cavalli e Miorin, tutti in definitiva uomini da podio, che però se la dovranno giocare contro in vari Falzarano (secondo lo scorso anno), Krys, Lorenzi, Casartelli e il già menzionato Kairelis. Nessuno starà a guardare nessuno, insomma, anche perché gli spunti per scattare in una prova come questa saranno diversi.

Lo stesso discorso si deve fare per la gara femminile, in cui la romagnola Monica Bandini (già vincitrice delle edizioni 2006, 2007 e 2009) sfida la campionessa della scherma con un passato da pro nel ciclismo Dorina Vaccaroni, l’altoatesina Roberta Moschen o la veronese Sara Ugolini.

Per i “grimpeurs” più scatenati ci sarà anche il test della cronoscalata Berner, prova a tempo calcolata sulla salita di 10 km circa che dalla Valpantena sale verso Erbezzo, precisamente fino a Passo Provalo, e chissà se già qui qualche impavido cercherà lo spunto per staccarsi dal gruppo. I passaggi successivi saranno Bosco Chiesanuova, Valdiporro, San Francesco e la salita di Camposilvano, che con i suoi 1.200 metri circa d’altitudine è il punto più in quota della corsa. Da qui in poi il tracciato si farà decisamente tecnico, con strappi in salita e discese rapide che porteranno i mediofondisti in località Velo Veronese, dove si divideranno da chi avrà scelto il tracciato più lungo, e punteranno verso San Mauro e infine Verona.

I granfondisti, a loro volta, da Camposilvano scenderanno verso Bernardi, da dove attaccheranno i “freschi” (grazie alla ricca vegetazione) tornanti della salita di Campofontana, un altro frammento di indubbio interesse per gli amanti delle scalate. Bolca, Nogarotto, San Giovanni Ilarione, Sprea, Cà del Diavolo e San Mauro saranno i passaggi successivi, quando si inizierà a sentire il profumo del traguardo. Nell’ultima lunga discesa prima del finish, però, occorrerà tenere comunque alta la concentrazione visto che presumibilmente la stanchezza comincerà a farsi sentire nelle gambe.

In Via d’Arezzo ci sarà l’arrivo cronometrato, ma il finish sarà nuovamente allo stadio, che sarà raggiunto ancora una volta a velocità controllata.

La 6.a edizione della GF Damiano Cunego, nel cui albo d’oro figurano nomi di spicco come Roberto Cunico, Anatolij Chaburka, Fabiana Luperini o Anna Corona, è inclusa anche nei circuiti Prestigio, Gran Combinata, Amatour World Cup, Challenge Giordana e Unesco Cycling Tour.

Migliaia di ciclisti, come detto, saranno presenti al via di domenica, e a dare loro il benvenuto e la migliore assistenza in gara ci sarà uno squadrone di 450 volontari disseminati lungo il tracciato, ai ristori e in zona stadio.

E poi ci sarà Cunego, che ha scelto la “sua” granfondo nella “sua” Verona per rifinire la preparazione alla sua estate in sella, che lo vedrà impegnato nel Giro di Svizzera la prossima settimana e poi al Tour de France.

Info: www.granfondodamianocunego.it

LA “RAMPINADA” SI AFFOLLA E SI ALLUNGA. A DAONE (TN) BOTERO SALAZAR VS RAMON BIANCHI

LA “RAMPINADA” SI AFFOLLA E SI ALLUNGA. A DAONE (TN) BOTERO SALAZAR VS RAMON BIANCHI

Domenica scatta la 3.a Rampinada con il nuovo record di iscritti

Botero Salazar sfida Ramon Bianchi, ma occhio a Zamboni e agli altri

Stefania Zanasca, Lorena Zocca e Sandra Klomp promettono scintille in sella

Percorso allungato a 42 km e partenza da Pracul alle 10,00

 

 

In Valle di Daone (TN), l’attesa per la 3.a edizione della Rampinada si fa intrigante.

Cresce l’interesse e crescono i numeri per la gara di domenica, e a poche ore dal via si affacciano anche i protagonisti più attesi. Fra gli oltre 500 iscritti (nuovo record per l’evento trentino), saranno ai nastri di partenza il forte colombiano John Jairo Botero Salazar e il bresciano Ramon Bianchi, già terzo nella prima edizione della gara nel 2009. Inutile dire che i riflettori saranno puntati su di loro, anche se la concorrenza non starà certo a guardare, con i vari Zamboni, Janes, Pintarelli, Degasperi, Lama, Paris o Pallaoro, pronti a combattere ruota contro ruota dall’inizio alla fine.

Nel parterre siederà anche l’altro colombiano Eddy Rendos Rios, che però per regolamento federale, vista la concomitanza di una gara internazionale in Veneto, non potrà prendere il via. Senz’altro, lo si sentirà incitare il connazionale Botero.

La Rampinada al femminile vedrà al via la varesina Stefania Zanasca, già sul gradino più alto del podio della ValdiNon Bike di metà maggio, la quale tuttavia non avrà vita facile contro una Lorena Zocca in aria di rivincita, visto che nella bella gara di Cavareno di tre settimane fa si piazzò seconda proprio dietro alla Zanasca. Altri “nomi” importanti allo start della gara rosa sono Claudia Paolazzi, Ilse Pertoll e Miria Visani, ovvero tutto il podio della Rampinada 2010 in quest’ordine, e anche Manuela Cattoni, Antonella Balducci e l’esperta biker ligure Sandra Klomp.

Oltre ai numeri in fatto di iscrizioni, la Rampinada fa le cose …in grande anche per quanto riguarda i chilometri da pedalare, che in quest’ultima settimana sono saliti a 42, dai 35 originari. Le piogge dei giorni scorsi hanno giocato un brutto scherzetto al team dell’AS Ciclistica Val Daone, uno smottamento ha interessato l’ascesa verso malga Clef e, se per i bikers non esiste l’impossibile, questa volta il geologo incaricato ha sconsigliato il transito in zona, visto che a monte dello smottamento incombono due grossi massi. Così, i tracciatori hanno deciso di fare di necessità virtù, e portare una variazione al percorso che in definitiva renderà ancora più affascinante la Rampinada 2011.

Quella che quest’anno è 2.a tappa del circuito Trentino MTB e anche prova del prestigioso circuito fi:zi’k, propone qualche tratto di asfalto in più – nella salita da “rapportoni” verso la località Boniprati, oltre che nel primo tratto di “lancio” verso malga Boazzo – ma anche un nuovo single track molto tecnico ed uno sterrato che in quota collega le due malghe di Table e Clef. Inoltre, dopo il passaggio attraverso la lingua di neve che permane in quota, per la verità non così imponente come nel 2010, c’è sempre la salita fino a malga Clevet, e il bel tratto tecnico fino a Malga Lavanech (Gran Premio della Montagna a 1.784 metri), per poi schizzare lungo una veloce discesa, prima su sterrato e poi lungo il punto molto tecnico salutato dal cartello “benvenuti all’inferno”. E chi ha orecchie per intendere…

Non c’è dubbio che la Rampinada sia una gara suggerita a bikers allenati o a quanti amano le emozioni forti, e – a proposito di emozioni forti – non è detto che da quelle parti non si possa incontrare uno dei tanti orsi che nell’area incontaminata della valle di Daone vivono immersi in una natura rigogliosa e praticamente disegnata a misura di mtb. Con le varianti dell’ultima ora, il percorso della Rampinada è lievitato come detto a 42 km, mentre il dislivello è rimasto invariato a 1.500 metri.

Partenza (ore 10,00) ed arrivo di domenica, come sempre, sono in località Pracul, poco distante dal centro di Daone, mentre domani prenderà il via anche la 1.a Mini Rampinada per i più giovani su un anello di 400 metri da girare più volte a seconda delle categorie. Tutte le informazioni del caso sono rintracciabili sul sito ufficiale www.rampinada.it . Le iscrizioni alla Rampinada 2011 rimangono aperte fino a domenica alle 9,00 e la quota da versare è di 30 Euro, che comprende anche il pacco gara fatto di prodotti trentini, integratori, calzini personalizzati e il buono per il pasta party finale.

Info: www.rampinada.it

CAMPIONI MONDIALI DI TRIALS ALL’“EUROPEO”. A BIELLA E DINTORNI TRIONFA LO SPORT OUTDOOR

CAMPIONI MONDIALI DI TRIALS ALL’“EUROPEO”. A BIELLA E DINTORNI TRIONFA LO SPORT OUTDOOR

Dal 16 al 18 giugno va in scena a Biella il Campionato Europeo di Trials

Week-end “lungo” con tanti eventi e con in più le gare di mtb di domenica 19

Grande attesa per gli atleti di spicco del panorama europeo (e mondiale)

Ciclismo a 360°, il week-end successivo largo alle ruote magre con le Randonnèe

 

Il Biellese, una delle aree più gettonate dai bikers e dagli appassionati degli sport outdoor, il prossimo giugno (16-19) calamiterà gli appassionati delle due ruote.

A Biella andranno in scena i Campionati Europei di Trials, uno spettacolo unico che, in un certo senso, rappresenterà un bel déjà-vu della prova di Coppa del Mondo disputata a Biella lo scorso anno, perché in lizza per il titolo continentale ci saranno praticamente tutti gli atleti più forti del panorama globale.

Spagna, Belgio, Francia e Svizzera, ecco le nazionalità dei riders attualmente più quotati e, dunque, tra i più attesi ai prossimi Campionati Europei. Dalla terra iberica sono in arrivo il campione del mondo e d’Europa in carica nella specialità 20’’, Benito Ros Charral, e l’iridata 2010 Gemma Abant Condal, mentre è il belga Kenny Belaey il più forte al mondo nella 26’’. La musica non cambia se si guardano i titoli europei (assegnati lo scorso luglio nella tedesca Melsungen), dove l’uomo da battere resta sempre Ros Charral, questa volta in compagnia del francese Gilles Coustellier (26’’) e della forte svizzera Karin Moor, i quali hanno relegato al ruolo di vice campioni europei i “soliti” Abant Condal e Belaey.

Sarà dunque un Campionato Europeo dai colori dell’iride, quello di Biella, e chiaramente vista la location “azzurra” un tifo speciale sarà riservato agli atleti italiani, in particolare al tre volte campione nazionale e attuale leader di Coppa Italia Paolo Patrizi, che a Biella si era già piazzato 2° tra gli italiani nell’appuntamento di Coppa 2010, dietro a Luca Monaci.

Show assicurato, insomma, nelle zone allestite lungo Piazza Vittorio Veneto, come sempre contornato da un carniere spettacolare di eventi proposti dagli organizzatori di Biella Accoglie e Vallelvo Bike. Per tutti gli spettatori sono infatti in programma lezioni di SpinnBike (a partecipazione libera) accompagnate da aperitivi a suon di musica e gastronomia dall’eloquente nome “No Bike No Party”, assicurati sia venerdì sia sabato sera. Sarà inoltre possibile assistere alle gare di FootBike, la bici senza sellino e senza pedali che si muove grazie alla spinta dei piedi, in maniera simile a quanto avviene con un monopattino. A Biella, nella zona dei giardini Zumaglini e dintorni, ci saranno le gare di due specialità di FootBike, ovvero individuale (su un tracciato di circa 20 km) e staffetta, entrambe ad alto tasso di dinamismo e spettacolarità. La gara è organizzata dal GS Avis di Ivrea, da anni legato all’organizzazione di eventi sportivi con tema il “monopattino” e curatore anche del Campionato Europeo e Mondiale di specialità, quest’ultimo disputato a Ivrea lo scorso anno.

Durante i Campionati Europei di Biella saranno presenti anche vari stand nell’area Expo, tra i quali una novità sarà quello di Teva, azienda leader nella produzione di calzature tecniche, da sempre vicina anche alle manifestazioni sportive. In particolare, il Biella Bike Festival, con la sua celebrazione dello sport outdoor locale, si presta perfettamente ad abbracciare la filosofia del gruppo Teva, attenta a promuovere la pratica sportiva in tutte le sue sfaccettature.

A tutto tondo sarà anche l’offerta agonistica del Biella Bike Festival che, complice un territorio davvero unico per la pratica del ciclismo a 360°, offrirà un mix di discipline esplosivo. Insieme allo show del trial, molto attese sono anche le gare di mountain bike, in particolare della specialità Cross Country che sarà protagonista nella XCO dell’Orso nella mattinata di domenica 19. Il percorso di gara sarà un circuito cittadino, con partenza a fianco dei giardini Zumaglini, in una location dall’alto contenuto spettacolare che consentirà di assistere alle performance degli atleti in un contesto insolito come quello urbano. A seguire, la febbre della mtb contagerà anche i bikers più giovani, ovvero i nati dal 1999 al 2004, in sfida nella MTB Giovanissimi (ore 14,30).

Il nome del Biella Bike Festival si lega anche al ciclismo su strada, poiché proprio questa manifestazione ha visto nascere le apprezzate Randonnèe, gare su lunga distanza molto gradite dai praticanti di tutta Italia. A rendere appetibili le Randonnèe c’è anche il fatto che queste gare sono proposte in varie versioni, un menu per tutti i gusti e per tutte le abilità che prevede distanze tra i 75 e i 600 km. Venerdì 24 e sabato 25 ci saranno le partenze dell’internazionale Tour Blanc Rando (600 km), mentre domenica 26 sarà dedicata alla Randonnèe dei Santuari Biellesi, in tre versioni di 200, 135 e 75 km.

Pedalate a 360°, tutte riunite sotto il segno del biellese, un appuntamento per il quale il conto alla rovescia si sta accorciando sempre più.

Info: www.biellabikefestival.it

A DAONE (TN) CRESCE L’ATTESA PER LA “RAMPINADA”. DOMENICA SPETTACOLO CON TRENTINO MTB

A DAONE (TN) CRESCE L’ATTESA PER LA “RAMPINADA”. DOMENICA SPETTACOLO CON TRENTINO MTB

“Rampinada – Memorial Dario Corradi” nuovamente in sella domenica

Percorso rivisto, allungato e migliorato

Sono in tutto 42 km tra boschi, sentieri e malghe della zona

Attesi i protagonisti di Trentino MTB e qualche outsider…di turno

 

 

Daone (TN) e la sua “Rampinada” sono in …rampa di lancio. Si contano i giorni sulle dita di una mano ormai, per la 3.a edizione della prova di mtb, che domenica infiammerà i sentieri, le strade e i boschi della Valle di Daone e della Valle del Chiese, nel Trentino Occidentale.

E proprio a proposito del percorso di gara, ci sono importanti novità portate in queste ultime ore da Matteo Brisaghella e dal suo team dell’Asd Ciclistica Val Daone. Le piogge dei giorni scorsi hanno reso particolarmente pesanti alcuni frammenti di tracciato, e gli organizzatori sono corsi ai ripari portando alcune modifiche al fine di garantire la massima sicurezza agli atleti. Dopo aver sostituito la scorsa settimana la Salita della Speranza (subito dopo il passaggio per Daone al km 10 circa) con un nuovo single track, ecco un altro frammento in salita che viene ritoccato in maniera sostanziale. Nello specifico, giunti in località Ribor (km 17) non si salirà più direttamente verso malga Clef, ma si andrà prima a toccare la località di Boniprati, e da qui si proseguirà verso la zona Le Baite, malga Table e infine malga Clef, dove ci si ricongiungerà con il percorso originale in direzione di malga Lavanech (GPM a 1.784 metri). Questa variazione comporta l’allungamento dell’intera gara a 42 km complessivi, mentre il dislivello rimane invariato a 1.500 metri.

La partenza e l’arrivo della “Rampinada 2011” sono confermati in località Pracul, così come è confermato lo spettacolare sentiero in discesa su ciottoli che, quasi ad intimorire i concorrenti, si presenta con il cartello “Benvenuti all’inferno”.

Parlando di pronostici della vigilia, è inevitabile uno sguardo ai protagonisti del circuito Trentino MTB, di cui la gara di domenica è seconda tappa dopo la “ValdiNon Bike” dello scorso 15 maggio. Andrea Zamboni, vincitore dell’edizione 2010 del challenge, è al momento primo nella categoria Elite-Sport, e a Daone intenderà confermarsi, così come i master Viktor Paris, Gilberto Perini, Rolando Inama e Silvano Janes, tutti in testa alle rispettive graduatorie. Tra le donne, la veronese Lorena Zocca (trionfatrice di Trentino MTB lo scorso anno) e la trentina Claudia Paolazzi (prima alla Rampinada 2010) hanno già prenotato il proprio posto in griglia per domenica. A questi vanno aggiunti anche tutti i protagonisti del circuito fi’zi:k (la Rampinada è quarta prova), coloro che prendono parte al 1° Trofeo Giudicariese (4 gare in quest’area di Trentino, con la Rampinada a fare da “prologo”) e tutti coloro che – come spesso accade in questo genere di manifestazioni – giocano la carta “last minute”, iscrivendosi solo poche ore prima del via.

Caratteristiche peculiari di un evento come la “Rampinada” sono gli scenari di natura incontaminata entro cui ci si immerge (la gara è praticamente in off road al 100%), l’aria buona che si respira in quota e, non meno importante, la simpatia e la competenza di un team organizzatore con cui collaborano un folto gruppo di volontari locali, che anche questa volta non faranno mancare nulla ad atleti e pubblico (incluso il pasta party di fine gara).

Le iscrizioni alla “Rampinada – Memorial Dario Corradi” di domenica rimangono aperte fino ad un’ora prima del via, la quota da versare è di 30 euro e da quest’anno è possibile l’iscrizione anche agli junior che abbiano compiuto i 17 anni di età. Nel pomeriggio di sabato, in zona partenza si svolgerà la 1.a edizione della Mini Rampinada per i giovani amanti della mountain bike. Il via alla gara di domenica sarà dato alle 10,00.

Sull’intero campo gara viene fornito un servizio internet satellitare su banda larga offerto da Tooway – Open-Sky. Tutte le informazioni del caso sono reperibili anche sul sito di gara www.rampinada.it

LA GRANFONDO fi’zi:k IN “ROSA” È PIÙ BUONA. LA GARA VICENTINA MANTIENE LE PROMESSE

LA GRANFONDO fi’zi:k IN “ROSA” È PIÙ BUONA. LA GARA VICENTINA MANTIENE LE PROMESSE

Un mese fa la Granfondo fi’zi:k scorrazzava circa 2.000 granfondisti nel Vicentino

Dopo il successo del 1° maggio la gara di Zanè (VI) tiene fede agli impegni

Consegnata la donazione all’associazione benefica “Insieme si può”

Un bel regalo consegnato durante il Giro d’Italia in occasione del passaggio in Veneto

 

 

È passato un mese esatto da quando la Granfondo fi’zi:k ha visto radunarsi a Zanè, nel Vicentino, circa 2.000 appassionati delle ruote magre per la sua 2.a edizione.

Una giornata da incorniciare, premiata dal bel tempo e dai commenti entusiasti degli atleti, compresi quelli dei vincitori Matteo Cappè e Marina Ilmer (primi nella gara di 149 km) e Marco Fochesato e Serena Gazzini (89 km). A rendere possibile la perfetta riuscita della gara è stata anche la collaborazione con il Comune di Zanè, che ha permesso l’allestimento del quartier generale in loco, oltre ovviamente al lavoro del corposo staff di collaboratori e volontari.

Dopo aver messo in archivio le imprese sportive, per i vertici delle GF fi’zi:k è l’ora dei bilanci e, soprattutto, tempo di tener fede alle promesse fatte. Gli organizzatori della gara vicentina avevano infatti previsto di donare 1 Euro per ciascun iscritto all’associazione bellunese “Insieme si può” (http://www.365giorni.org), con lo scopo di sostenere i progetti benefici in Uganda, un bel regalo che è stato consegnato qualche giorno fa.

A fare da cornice alla consegna ufficiale del premio ci ha pensato un evento d’eccezione come il Giro d’Italia, che in più tappe ha interessato i territori del Veneto. In particolare la data del 24 maggio, giornata della cronoscalata Belluno-Nevegal, ha presentato la circostanza più adatta per la consegna ufficiale della donazione, in una giornata adatta ad unire sport e beneficenza.

Il direttivo di fi’zi:k ha fatto dunque visita alla sede dell’associazione che si trova a Belluno, consegnando la somma e incontrando i volontari che si impegnano quotidianamente sul campo.

Dopo le cinquanta selle autografate da Vincenzo Nibali e Ivan Basso (le ultime sono ancora disponibili sul sito www.fizik.it) messe in vendita per la costruzione di una scuola elementare a Kampala (Uganda), si è rafforzata, dunque, la collaborazione tra l’azienda vicentina e “Insieme si può”, una bella sinergia che testimonia come lo sport possa spesso e volentieri fare del bene in senso lato.

“Il popolo del ciclismo è da sempre generoso – ha commentato Alessandro Durigo, il nuovo presidente dell’associazione bellunese – è importante però che si muovano anche le aziende in prima persona,  meglio ancora se, come nel caso di fi’zi:k, cercano di dare continuità alle donazioni. Come dice il nostro slogan (365 giorni, ndr), il nostro impegno dura 365 giorni l’anno.”

Ora per la Granfondo fi’zi:k non resta che guardare al futuro, e il team organizzatore ha già iniziato a volgere le energie verso l’edizione 2012.

Info: www.granfondofizik.it

GF CUNEGO SEMPRE PIÚ INTERNAZIONALE. DOMENICA SFIDE TRA I BIG A VERONA

GF CUNEGO SEMPRE PIÚ INTERNAZIONALE. DOMENICA SFIDE TRA I BIG A VERONA

Si avvicina il giorno della Granfondo Damiano Cunego, in programma il 5 giugno

Confermate al via tante “vecchie conoscenze”, come il vincitore 2010 Matteo Cappè

Tra le donne ci sarà l’ex schermitrice Dorina Vaccaroni e le varie Bandini, Moschen, Ugolini

Una novità per gli atleti, online è disponibile il modulo per ritirare le buste tecniche

 

 

Ciclisti da tutto il mondo, “azzurri” agguerriti e ben preparati, una città splendida e a misura di ruote magre. Questi gli ingredienti del cocktail sportivo che il prossimo 5 giugno la Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona è pronta a servire, in una gara che dal centro di Verona porterà a sfacchinare per 150 km (98 per chi sceglie il mediofondo), attraverso i monti Lessini e le colline veronesi.

A premiare la gara dedicata al campione di Cerro, organizzata dal team guidato da Sergio Bombieri, c’è la partecipazione di tanti granfondisti di fama, per un parterre davvero di qualità che rende inevitabile l’azzardo di qualche pronostico sui vincitori.

Innanzitutto, alla corsa veronese si sono prenotati i protagonisti della scorsa edizione, tra questi il livornese Matteo Cappè, vincitore lo scorso anno nella gara “lunga”. Un avversario da cui guardarsi, visto che conosce bene sia la gara scaligera sia l’universo delle ruote magre, avendo corso anche come professionista fino al 2004. Per il trentaquattrenne del Team Maggi il percorso della Granfondo Damiano Cunego si presenta come manna dal cielo, con i suoi 3.500 metri di dislivello, un vero piacere per chi, come lui, è un appassionato doc di salite. Insieme al ciclista livornese ci saranno anche i suoi compagni di team, in primis il fiorentino Andrea Beconcini, il piemontese Gianluca Cavalli e il pordenonese Denis Miorin, e chissà che quest’anno non tocchi a loro firmare l’albo d’oro, tanto più che nell’edizione scorsa misero a segno rispettivamente un 3°, un 4° e un 5° posto. Insomma, domenica prossima si potrebbe assistere ad una bella “corsa alla rivincita” tra il gruppetto di testa dell’edizione passata, soprattutto sarà deciso a migliorare il suo secondo posto il pistoiese Alfonso Falzarano, portacolori del Team Guru Planet X – Selle Italia.

Come si dice, anno nuovo vita nuova, e alla Granfondo Damiano Cunego ci sono tutti i presupposti perché le sorti della corsa siano aperte ad ogni colpo di scena. Oltre ai dominatori dello scorso anno ci sono anche tanti altri vincitori papabili, dai quali sono attese grandi prestazioni per una gara davvero al cardiopalma, e tra questi ci sono ad esempio Hubert Krys, Adriano Lorenzi, Julio Cesar Claudino e Fabrizio Casartelli.

Sarà invece assente uno dei grandi attesi alla prova veronese, il vicentino Roberto Cunico, già due volte vincitore della corsa scaligera e privato del possibile tris da un infortunio al femore.

Il ciclismo sta contando sempre più adepte al femminile, per quanto riguarda la corsa rosa la Granfondo Damiano Cunego vanta un bel parterre di regine, con ad esempio la forte forlivese Monica Bandini (che ha già passato il traguardo delle 150 granfondo vinte in carriera) e la campionessa della scherma con un passato da pro’ nel ciclismo Dorina Vaccaroni, ma sarà della partita anche l’altoatesina Roberta Moschen. Naturalmente i pronostici di rito non possono scordare la veronese (è di Pescantina) Sara Ugolini, decisa a ben figurare nella gara di casa e a radunare punti preziosi per i circuiti Challenge Giordana e Nobili/Supernobili, nei quali la Granfondo Damiano Cunego è inserita oltre al Prestigio, all’AmaTour World Cup, alla Gran Combinata e all’Unesco Cycling Tour.

Da non scordare, poi, che a dare spettacolo sulle strade veronesi ci saranno gli specialisti delle ruote magre provenienti da ogni angolo del pianeta, e tra le nazioni iscritte ci sono Brasile, Canada, Stati Uniti, Ghana, Marocco, Germania, Austria, Olanda, Danimarca, oltre a un corposo gruppo di australiani.

Sul sito www.granfondodamianocunego.it ci sono tutte le informazioni relative alla corsa, con anche una novità, ovvero la possibilità di scaricare online il modulo per il ritiro delle buste tecniche.