SULLA LAGUNA SI CORRE TRA CALLI E “LANTERNE”. IL 13 NOVEMBRE TORNA IL MEETING DI VENEZIA

SULLA LAGUNA SI CORRE TRA CALLI E “LANTERNE”. IL 13 NOVEMBRE TORNA IL MEETING DI VENEZIA

La 32.a edizione del Meeting di Orientamento di Venezia si correrà il 13 novembre

Una gara internazionale storica, con oltre 4.000 partenti lo scorso anno

Da Martensson a Tenani, tanti atleti “big” nell’albo d’oro

L’organizzazione è guidata dal team presieduto da Giampiero Mazzeni

 

 

Il calendario della corsa orientamento 2011 è ricco di appuntamenti, e tra questi ce n’è uno che spicca per la lunga storia sportiva e per la “magia” che riesce ad evocare. È il Meeting di Orientamento di Venezia (MOV), la gara internazionale che ormai è diventata un classico per tutti gli appassionati di cartina e bussola e che quest’anno sarà al via domenica 13 novembre.

Nel corso degli anni la manifestazione veneziana, approdata quest’anno al 32° compleanno, è cresciuta sempre più, arrivando ad ospitare nelle ultime edizioni oltre 4.000 partenti. Sono numeri importanti, che confermano la grande professionalità degli organizzatori del comitato guidato da Giampiero Mazzeni (già presidente della FISO) e il prestigio della gara, dalla riuscita garantita e dal forte richiamo per gli sportivi di ogni grado.

A fare del Meeting di Orientamento di Venezia la corsa cittadina per eccellenza c’è innanzitutto l’incanto della città lagunare, uno scenario impareggiabile che spesso ha riservato anche dei piacevoli imprevisti ai concorrenti, come ad esempio il tipico fenomeno dell’”acqua alta”, che rese molto più avventurosa e particolare l’edizione interessata. Il transito dalla splendida Piazza San Marco con l’acqua a metà gamba è stato senza dubbio un momento atletico originale per tutti i partecipanti, “presi d’assalto” anche dalle macchine fotografiche dei turisti assiepati sulle passerelle.

L’atmosfera unica della città di Venezia risiede nella sua storia millenaria, un elemento, quello storico, riguardo al quale anche il MOV ha molto da dire. L’appuntamento veneziano ha rappresentato infatti un esperimento importante nel campo dello sport orientamento, fungendo quasi da laboratorio di prova per lo sviluppo nazionale di questa disciplina sportiva. La prima edizione si tenne nel novembre 1980, in un periodo in cui il movimento orientistico italiano era alle prime armi, soprattutto per quanto riguarda le manifestazioni internazionali. Al MOV risposero fin da subito in molti, ben 108 i concorrenti in gara su tre diversi tracciati, con vittoria finale all’insegna della Svezia di Kjell Lauri. Le cronache puramente sportive danno l’idea della perfetta riuscita dell’esordio, mancano però di riportare gli aspetti curiosi relativi alla preparazione dell’evento, che vide occupate le tre “menti” organizzative dell’allora presidente FISO Benito Cavini, di Alfredo Sartori e di Carlo Alberto Valer. I tre fecero confezionare su misura una carta da un tipografo di Bologna, perché in commercio non esistevano carte cittadine simili ed era possibile reperirne soltanto alcune topografiche o  turistiche.

La proposta di realizzare una competizione  a Venezia, nata inizialmente da un suggerimento del fondatore del World Wide Orienteering Promotion, lo svedese Peo Bengtsson, fu accolta con entusiasmo anche dall’Assessore al Turismo del tempo, anche se con qualche perplessità riguardo all’internazionalità della manifestazione. Era infatti pregiudizio condiviso tra i veneziani che a vincere la gara, in barba agli atleti provenienti da ogni dove, sarebbe stato un “locale”, in quanto ottimo conoscitore della geografia complessa delle calli e dei vicoletti lagunari. La corsa orientamento era però pronta a dare una bella lezione sportiva, ovvero che alla fine doti atletiche e capacità intellettive riescono ad avere sempre la meglio. Non solo, infatti, il vincitore fu come accennato uno svedese, ma il primo classificato tra i veneziani finì oltre il 70° posto.

Da quel lontano 1980 il Meeting Orientamento ha percorso molta strada, inserendosi sempre più tra gli appuntamenti di cartello e restando fedele alla propria natura, pur modificandosi a seconda delle esigenze. Ne è un esempio il passaggio di testimone, nel ’91, dalla FISO (la Federazione Italiana di Sport Orientamento che sostituì il CISO) ad un comitato organizzatore locale, lo stesso che propone l’evento ancora oggi, senza interruzioni.

Al Meeting di Orientamento di Venezia hanno corso i migliori atleti mondiali del settore, come ad esempio gli svizzeri Matthias Merz e Matthias Muller e le connazionali Simone Niggli e Regula Hulliger, lo svedese Jorgen Martensson, l’ucraino Yuri Omeltchenko e la ceca Sarka Svobodna (vincitrice lo scorso anno insieme al “nostro” Alessio Tenani). Tante le soddisfazioni arrivate anche dagli azzurri, oltre al già citato e tre volte vincitore Alessio Tenani è d’obbligo ricordare almeno Cristiano Simoni, capace di vincere nel 1995 davanti a dei veri e propri “colossi”, come il campionissimo Martensson.

Uno spettacolo a 360° quello offerto dal MOV che, come avviene per molte gare “classiche”, può essere capito appieno soltanto da chi ha provato sulla propria pelle l’emozione della gara.

Le iscrizioni al Meeting di Orientamento di Venezia apriranno il 1° settembre e per gli agonisti si chiuderanno martedì 1 novembre, mentre i non agonisti avranno tempo fino a sabato 12 novembre.

Info: www.orivenezia.it

 

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