Categoria: Eventi

BIKERS VINTAGE ALL’APPELLO. AL CIOCCO C’È THE MTB OLYMPUS

BIKERS VINTAGE ALL’APPELLO. AL CIOCCO C’È THE MTB OLYMPUS

Il 12 ottobre non solo Columbus Day, ma anche l’Olympus con le mtb d’epoca
Gara e “pedalata” con i campioni di ieri Pezzo, Pallhuber, Zanchi, Bonazzi e tanti altri
Rispolverato il percorso del Mondiale ‘91 di mtb, primo in Europa
Organizza Ciocco Sport Lab con i “suggerimenti” di Martino Fruet

Gli appassionati delle due ruote “old style” stanno crescendo di anno in anno e c’è ormai una frenetica ricerca di mtb d’epoca, come è successo con le auto e con le moto. Anche per le bici da strada vintage c’è una grande passione e svariati eventi tengono attivo il settore, mentre nella mtb sta nascendo ora.
La storia della mtb in effetti è molto recente. Le origini della bicicletta risalgono a più di 500 anni fa, con il primo esperimento di Leonardo Da Vinci con il suo velocipede in legno dotato di trasmissione, mentre la storia della mountain bike ha inizio negli Stati Uniti, in particolare grazie alle menti di quattro uomini, sportivi e industriali insieme: Gary Fisher, Joe Breeze, Charlie Cunningham e Tom Richey.
Ci sono varie correnti di pensiero, ma quella più accreditata racconta che l’origine della bici da montagna risale alla fine degli anni ‘70 in California, quando Gary Fisher modificò una vecchia Schwinn Excelsior, una robusta bici da lavoro realizzata da Ignaz Schwinn e adottata in particolare dai fattorini che consegnavano i giornali a domicilio. La prima edizione del Campionato del Mondo è datata 1990 (Durango USA), in Europa ci arrivò l’anno dopo e fu l’apoteosi del Ciocco, con un evento spettacolare, partecipato e che ha lasciato una profonda traccia nella storia delle ruote artigliate.
Il tutto per anticipare che quest’anno, il 12 ottobre, la Tenuta del Ciocco in Toscana ospiterà “Il Ciocco ’91 -The Mtb Olympus”, un evento riservato alle mtb e ai bikers vintage. Da qualche anno il Bike Park del Ciocco è letteralmente rinato, grazie anche a tutta una serie di appuntamenti internazionali e nazionali di assoluto interesse. Negli ultimi tempi ha ospitato il Campionato Mondiale Master Marathon, la Coppa del Mondo di trial, i Campionati Europei giovanili e i Campionati Italiani assoluti e giovanili XCO, oltre al primo Campionato Italiano per mtb elettriche e quello di pump track.
I dirigenti di Ciocco Sport Lab ci stavano pensando da anni, sollecitati anche dal loro “mentore” Martino Fruet, ora l’evento è realtà in quel 12 ottobre celebrato in America come Columbus Day e in Italia come Olympus Day…
La partecipazione è consentita a quanti si presenteranno in sella ad una mountain bike di costruzione antecedente il 2000, con ruote da 26”, coperture con camera d’aria (che per motivi di sicurezza possono anche essere più recenti), impianto frenante v-Brake a guarnitura doppia o tripla. I partecipanti sono sollecitati ad indossare abbigliamento d’epoca, così da entrare nell’atmosfera anni ’90.
“Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus” ha già avuto l’adesione di grandi personaggi della mtb come azzurri di allora Giovanna Bonazzi, Maria Canins, Bruno Zanchi e ancora Paola Pezzo e Hubert Pallhuber, ma sono attese le conferme di tanti altri.
È già ora di iscriversi, per rimanere in tema ‘91 saranno ammessi al via solo 91 iscritti alla gara “Olympus” con partenza alle 14.30. Al mattino, sempre sabato 12 ottobre, pedalata alle ore 11 per non tesserati con i campioni già citati, prima della grigliata prevista per i partecipanti all’evento.
Il percorso è quello classico del Ciocco, senza alcuni tratti che non sarebbero affrontabili con le mtb di un tempo, tracciato tenuto in attività anche per i Campionati Italiani giovanili di luglio.
Insomma al Ciocco per la mtb ce n’è per tutti i gusti.

©Newspower.it – Ufficio Stampa Newspower

ROCK MASTER: LEGGENDA E ADRENALINA. APPUNTAMENTO SABATO 14 SETTEMBRE

ROCK MASTER: LEGGENDA E ADRENALINA. APPUNTAMENTO SABATO 14 SETTEMBRE

La 37.a edizione del Rock Master pronta ad infiammare la fine dell’estate
Sabato 14 settembre i climbers più valorosi si sfidano nella “Home of Climbing”
Città di Arco protagonista delle imprese fra l’élite mondiale dell’Arrampicata Sportiva
L’ambito Trofeo Rock Master è in palio per l’iconico Duello Lead e il KO Boulder

Dici Rock Master, dici leggenda, spettacolo, adrenalina, icona, carisma, unicità: Rock Master è tutto questo e anche di più. La prestigiosa manifestazione trentina in scena nella “Home of Climbing” di Arco è pronta ad infiammare il finire dell’estate dei migliori climbers al mondo.
Per sabato 14 settembre i volti del pubblico ai piedi del Climbing Stadium di Arco sono pronti a stare “con il naso all’insù” per non perdere neanche un momento delle incredibili sfide sportive messe in scena dai valorosi climbers di Rock Master. Sulla parete più iconica di tutta l’Arrampicata Sportiva si accenderanno i riflettori del mondo intero puntati sui concorrenti alle prese con il Duello Lead, l’iconico format di gara in notturna nato proprio al Rock Master e che vede affrontare due climbers per volta su vie parallele della stessa parete, in un concentrato di adrenalina e dinamismo che lascia col fiato sospeso fino all’ultimo centimetro. Per il 2024 non mancheranno nemmeno le sfide di KO Boulder, dove ci saranno da risolvere “difficoltà” d’alto livello allestite con l’inconfondibile cura e talento nella nuova struttura realizzata dal comune arcense.
Due confronti serrati, con classifiche e vincitori separati, ma che alla fine sommando i risultati assegneranno il prestigioso titolo di Rock Master 2024.
La passata edizione furono i fuoriclasse Janja Garnbret (SLO) e Adam Ondra (CZE) a conquistare il Trofeo Rock Master: lei è il primo oro olimpico nella storia della disciplina, una super climber che vanta risultati da capogiro fra i quali spiccano le tre vittorie al Rock Master (2016, 2018 e 2023) e le sei medaglie d’oro ai Campionati Mondiali. Lui è fra i climber più vincenti di sempre, uno dei massimi esponenti dell’Arrampicata Sportiva che si è già portato a casa il Trofeo Rock Master per ben 7 volte. Chi saranno i protagonisti dell’edizione 2024? È presto per annunciare i “big” al via, ma quel che è certo è che all’ombra del Monte Colodri si decreteranno i grandi campioni dell’Arrampicata Sportiva moderna che con il successo a Rock Master finiscono dritti nell’Olimpo di questa specialità sportiva.
La 37.a edizione del Rock Master si prepara ad animare con il suo inconfondibile fascino il secondo sabato di settembre, in una grande festa dell’Arrampicata mondiale che vanta già la diretta televisiva confermata su Rai Sport alle 22.30, per non perdersi nemmeno un attimo delle immagini che faranno il giro del mondo fra una “via” e l’altra della parete del Climbing Stadium della Città di Arco. Il KO Boulder troverà spazio invece nel tardo pomeriggio.
Il comitato organizzatore Rock Master 20.20, guidato dal presidente Stefano Tamburini e al fianco del partner tecnico Garda Trentino, è all’opera per allestire l’ennesima edizione di un evento dal successo e dal fascino incommensurabili, autentica istituzione nel mondo del climbing che rende speciale Arco e quella fetta di Garda Trentino che dal 1987 si è resa “regina” dell’Arrampicata Sportiva. Per il programma dettagliato servirà ancora qualche giorno, ma è indubbio che il Rock Master è un evento da non perdere: appuntamento sabato 14 settembre.

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ANGELO CORRADINI PRESIDENTE ONORARIO. NEL SUO DNA MARCIALONGA E WORLDLOPPET

ANGELO CORRADINI PRESIDENTE ONORARIO. NEL SUO DNA MARCIALONGA E WORLDLOPPET

Lo “chef” di Marcialonga e fondatore di Worldloppet ora presidente onorario
Worldloppet fondata a Uppsala nel 1978, Marcialonga grande interprete
Dopo il riconoscimento di miglior gara dell’anno Ski Classics, anche la presidenza onoraria
Prossimi impegni la “Running Coop” del 7 settembre, poi la “Skiing” il 26 gennaio

Nel mondo, lo sci di fondo italiano ha da tanti anni un grande faro, si chiama Angelo Corradini, oggi presidente di Marcialonga, la granfondo amatissima in tutto il pianeta e che fa parte di Worldloppet, l’associazione e circuito internazionale che accomuna le più importanti granfondo di ogni nazione.
Di recente si è svolta l’assemblea generale in Giappone e, dopo otto anni alla guida della Worldloppet International Ski Federation, c’è stato il cambio della guardia alla presidenza tra Juha Viljamaa (FIN) e l’americano Ben Popp. I delegati della Worldloppet all’unisono hanno quindi nominato il finlandese presidente onorario. Stesso ruolo per il presidente della Marcialonga, Angelo Corradini, già presidente di Worldloppet per 12 anni prima del periodo di Viljamaa. Questi due personaggi ovviamente giocano un ruolo importante nel mondo delle popular race ed hanno una grande influenza sullo sviluppo di questo sport. Due riferimenti di importanza fondamentale per l’associazione delle granfondo.
“Ci sono due ragioni per questa decisione: prima di tutto, sia Juha che Angelo, hanno fatto tanto per Worldloppet e per lo sport dello sci di fondo e nominandoli presidenti onorari vogliamo rendere omaggio ai loro sforzi. In secondo luogo, loro sono dei ‘visionari’. La loro influenza è solo positiva per il nostro sport e con questo titolo li manteniamo coinvolti”, ha affermato Kristina Hallik, del comitato esecutivo, che ha proposto questa nomina.
Angelo Corradini, che da poco ha portato a casa per Marcialonga il titolo di miglior evento dell’anno Ski Classics per la terza volta, è stato applauditissimo: “sono l’unico rimasto fra i presenti all’incontro di fondazione della Worldloppet a Uppsala nel 1978, il mio legame con questa federazione è profondo. Auguro solo il meglio per Worldloppet, una lunga vita e un futuro di successo. Come presidente onorario farò del mio meglio per sostenere questa grande istituzione.”
Incassati gli applausi, si è già messo al tavolo di lavoro della “sua” Marcialonga. Il 7 settembre prossimo è in programma la Marcialonga Running Coop, ma all’orizzonte per il 26 gennaio c’è la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa, la cui marcia d’iscrizione è già stata ingranata, e con successo.

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LA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. È UNA GARA 4K (42-26-16-6.5 KM)

LA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. È UNA GARA 4K (42-26-16-6.5 KM)

Si punta a quota 1600, già 29 nazioni rappresentate. Percorso ok

Presentata al Camping Castelpietra la nona edizione della gara running
Gara in TV e quattro tracciati che abbracciano la comunità di Primiero e Vanoi
Favoriti di prestigio, tornano i vincitori del passato, sarà una gara frizzante

È ormai prassi per l’US Primiero, in prossimità della Primiero Dolomiti Marathon, ritrovarsi con amministratori pubblici, dirigenti, sportivi, partners e stampa per annunciare le ultime novità di un evento che sta crescendo di anno in anno.
E non serve la “prova del nove” per questa nona edizione presentata ieri presso il Camping Castelpietra in Val Canali, località scelta non a caso. Infatti sabato 6 luglio lo start della gara più prestigiosa, la 42 K, sarà a pochi passi, nei pressi di Villa Welsberg sede dell’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino, come sempre.
La Primiero Dolomiti Marathon è aperta a tutti e propone un “poker” di tracciati, diversi per lunghezza e intensità. Il Marathon da 42 km scatta appunto dall’ottocentesca e imponente Villa Welsperg, mentre l’intermedio da 26 km prende il via da San Martino di Castrozza. Per il Vanoi Trail da 16 km la partenza è dall’abitato di Zortea nella Valle del Vanoi, con l’arrivo di tutte le gare allestito nel centro di Fiera di Primiero, dove si svolge anche il Family Trail da 6,5 km (non competitiva), con il pubblico a fare un autentico tifo da stadio.
Il saluto del comitato organizzatore è stato portato dall’inossidabile presidente Luigi Zanetel che ha voluto ringraziare, oltre alle amministrazioni pubbliche da sempre vicine alla società sportiva, i tanti volontari e le associazioni che il giorno della gara aderiscono in massa per regalare ai runners un evento in sicurezza e indimenticabile. Zanetel si è soffermato anche sugli sponsor della manifestazione, quest’anno in aumento, aziende nuove e di prestigio che hanno chiesto, il che non è proprio comune, di essere partner ufficiali. Ha voluto ribadire nel dettaglio il lavoro di quasi 500 volontari, ma anche l’opera del personale dei Comuni, sempre molto disponibili, per offrire un percorso al top delle possibilità. Con l’occasione è stata presentata la maglia tecnica inserita nel pacco gara, quest’anno disegnata dall’artista primierotto Angelo “Jimi” Trotter.
È intervenuto anche il sindaco di Primiero-San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, anche a nome degli altri amministratori presenti, e non solo per il classico saluto di prammatica ma per ribadire il gran lavoro dell’US Primiero perché “anche attraverso queste manifestazioni si possa trovare sempre entusiasmo e linfa per proseguire in quella che è la missione di fare attività sportiva e promuovere la vita all’aria aperta. In questo le amministrazioni comunali saranno sempre alleate”.
“L’evento coinvolge anche il territorio dal punto di vista turistico promozionale – ha affermato il presidente APT Antonio Stompanato – e devo solo ringraziare gli organizzatori. Questo è un evento che ci consente di promuovere il territorio e abbiamo bisogno di argomenti per uscire dai soliti schemi. A maggior ragione su un progetto green che l’APT sta portando avanti, questo è il pane, insomma, ci andiamo a nozze, quindi un ringraziamento va sicuramente a tutti i volontari e all’US Primiero per darci questa opportunità”. Ha sottolineato poi che la manifestazione crea anche un impatto benefico diretto con le tante presenze nel weekend di gara. Anche quest’anno la competizione sarà trasmessa su RAI Sport nei giorni successivi con una sintesi di 30’.
Il vicepresidente dell’US Primiero Gianantonio Zanetel, responsabile del tracciato, ha confermato che è già tutto in ordine, anche dopo le sfuriate del maltempo, mentre Franco Orler, vicepresidente “pure lui” e direttore di gara, si è soffermato sui numeri della gara. Ci sono già 1300 atleti iscritti di 29 nazioni e in rappresentanza di 75 province italiane, la proiezione dei numeri prevede di arrivare ben oltre quota 1500. Tanti i nomi di interesse già confermati, anche se la Primiero Dolomiti Marathon vuole essere davvero la festa dei runners a tutti i livelli. Obiettivi puntati per la 42K su Menegardi e sul runner primierotto Negrello, ai primi due posti nel 2023, ma anche su Ferrari, Bovanini e Riva del Team Salomon. Al femminile spicca il nome di Valeria Straneo, seconda all’Europeo e al Mondiale di maratona, prima ai Giochi del Mediterraneo e in top10 alle Olimpiadi di Londra. Nella 26K è pronto al bis il campione europeo e italiano, argento mondiale, Cesare Maestri, ma dovrà vedersela con Cagnati tre volte primo a Primiero, e col giovane primierotto Hermann Debertolis, campione europeo di skialp. Tra le donne favorite Marika Accorsi, vincitrice lo scorso anno, e Tiziana Scorzato. Ora si attendono le ultime adesioni, il meteo sembra volgere al meglio così da essere un ulteriore richiamo per gli indecisi.
Per l’US Primiero una nuova dimostrazione di grande efficienza e di coesione sul territorio.

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MTB NALLES: SHOW GARANTITO! PROTAGONISTI DI LIVELLO ALLA “SUNSHINE”

MTB NALLES: SHOW GARANTITO! PROTAGONISTI DI LIVELLO ALLA “SUNSHINE”

A Nalles tre giorni “delle rose” con la 23.a Marlene Südtirol Sunshine Race
Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7: attesi 800 atleti da ben 23 nazioni diverse
Pauline Ferrand-Prévot (FRA) guida il gruppo delle big attese alla 23.a edizione
Presente anche l’immancabile Fruet e poi Specia, Avondetto, Cortinovis e molti altri

Fra i tanti modi in cui è possibile descrivere la Marlene Südtirol Sunshine Race c’è anche quello di “gara delle rose” perché la blasonata prova di Nalles va in scena fra gli splendidi roseti del paese altoatesino, regalando a bikers e addetti ai lavori un’esperienza ancor più speciale.
Questa settimana, da venerdì a domenica, la gara è pronta alla sua 23.a edizione che comincerà con l’agile prova di Cross Country Short Track (XCC). Appuntamento alle 17.30 di venerdì 5 per seguire la gara Élite femminile e subito dopo, alle 18.00, quella maschile. Sabato 6 sarà la volta della sfida di Cross Country Olimpico (XCO) che coinvolgerà le categorie UCI di Élite, Under23 e Junior con sei partenze distinte. Ad aprire le danze saranno i maschi Junior (ore 9.00) seguiti dai colleghi Under23 (ore 10.45). Più tardi partiranno le donne Élite (ore 12.30) alle quali seguiranno subito dopo le Under23 (ore 12.32) e le Junior (ore 12.35). Chiuderanno la carrellata di gare gli uomini Élite (ore 14.30).
Un programma davvero intenso per la giornata di sabato, che offrirà il bis domenica 7 con le sfide per le categorie giovanili. Le prime a schierarsi in partenza saranno le atlete Esordienti e Allieve che prenderanno il via in un unico blocco (ore 9.30). Seguiranno poi le partenze degli Esordienti di 1° anno prima (ore 10.30) e del 2° anno poi (ore 11.30). A completare la giornata ci penseranno invece Allievi di 1° (ore 12.30) e 2° anno (ore 13.30) con le griglie di partenza che verranno formate 15 minuti prima dello start, mentre le premiazioni si terranno subito dopo ciascuna corsa.
In una lista partenti dove si contano quasi 800 iscritti da ben 23 nazioni diverse, spicca il nome di Pauline Ferrand-Prévot. La francese è una vera fuoriclasse delle due ruote in tutte le sue forme, essendosi laureata campionessa del mondo in ben sei specialità differenti: ciclismo su strada (nella prova in linea), MTB XCO, MTB XCC, MTB Marathon, CX e Gravel. Con la classe 1992 in pista ci sarà da sudare per le dirette avversarie e lo spettacolo sportivo è garantito.
E se la francese dovesse “steccare” proprio all’appuntamento con l’unica gara Hors Catégorie d’Italia della stagione? Su un percorso adrenalinico e impegnativo come quello di Nalles non si può dare nulla per scontato e la transalpina troverà pane per i suoi denti con Giada Specia in pista, pronta a dare il massimo per difendere il titolo conquistato lo scorso anno, senza dimenticare Sara Cortinovis, Giorgia Marchet e le tedesche Leonie Daubermann e Nina Benz oltre alle promettenti Under23 Lucia Bramati, Nicole Pesse, Ginia Caluori (SUI) e Katrin Embacher, la campionessa austriaca vincitrice della scorsa edizione fra le Junior. Junior dove i riflettori saranno puntati anche su Giada Martinoli ed Eva Herzog (AUT).
In campo maschile occhio soprattutto a Simone Avondetto, Daniele Braidot, Filippo Fontana e all’eterno giovane della MTB Martino Fruet oltre ai temibili Cameron Orr (GBR) e Mathis Azzaro (FRA). Le sfide fra Under23 sono nelle mani di Elian Paccagnella, Gabriel Borre e Matteo Siffredi mentre fra gli Junior si scateneranno Tommaso Bosio, Gioele Bertolini, Mattia Agostinacchio, Stefano Viezzi e Mattia Stenico.
Come per ogni edizione, quello di Nalles si conferma un parterre di alto livello e le prove sulle ruote grasse si annunciano spettacolari.
Nel frattempo la ASV Sunshine Racers Nals mette a punto gli ultimi accorgimenti per l’organizzazione di un evento ormai simbolo di Nalles e dell’intero Alto Adige, affermato a livello nazionale e internazionale. “Ormai siamo ai ritocchi finali, il percorso è pronto e dopo tutto questo lavoro non vediamo l’ora di assistere alle gare!” afferma entusiasta il presidente del comitato organizzatore, Florian Pallweber.
Allora chi trionferà alla 23.a Marlene Südtirol Sunshine Race? Non resta che scoprirlo…

MARCIALONGA SINONIMO DI GRANDE SPORT. ALLA CYCLING CRAFT TANTI PEDALI “BOLLENTI”

MARCIALONGA SINONIMO DI GRANDE SPORT. ALLA CYCLING CRAFT TANTI PEDALI “BOLLENTI”

Il 26 maggio va in scena la 16.a edizione della Marcialonga Cycling Craft
Nel “peloton” sono già iscritti i grandi protagonisti del 2023 a caccia del bis
Palmisano, Isonni, Senni, Facchini e Nicolini pronti ad animare il gruppo
La gara è tappa simbolo di Alé Challenge, Nalini Road Series e Cycling Italia

Domenica 26 maggio, mentre a Roma il gruppo dei ciclisti “pro” sfilerà in passerella con il vincitore della 107.a edizione del Giro d’Italia, nelle Valli di Fiemme e Fassa si pedalerà a ritmi ben più sostenuti per aggiudicarsi la 16.a Marcialonga Cycling Craft.
Il secondo evento dell’anno solare del brand trentino è in programma per la fine di maggio con una giornata di grande sport che promette spettacolo. E fra i tanti che hanno già completato la loro iscrizione e si sono accaparrati uno dei preziosi numeri da apporre sulla propria bici non mancano i valorosi ciclisti che si sono resi protagonisti della passata edizione. Sono infatti attese al via anche per il 2024 le vincitrici della scorsa estate Maria Elena Palmisano e Luisa Isonni. La leccese Palmisano dell’ASD Garda Scott Matergia si era imposta sul tracciato granfondo, mentre la bresciana Isonni della Boario ASD aveva avuto la meglio sulle rivali nel mediofondo, migliorando il piazzamento al secondo posto del 2022.
In campo maschile, già pronti a darsi nuovamente battaglia Manuel Senni (Team Crainox), Patrick Facchini (Team Sildom Garda) e Federico Nicolini (UC Valle di Non) che nel 2023 avevano occupato in quest’ordine le posizioni sul podio della granfondo e andranno a caccia di nuovi successi nella 16.edizione, che rientra per questa stagione nei prestigiosi Alé Challenge, Nalini Road Series e Cycling Italia.
Marcialonga Cycling Craft è tappa simbolo dei tre circuiti e rientra in particolare nel “Classic” (6 tappe) e nell’”Assoluto” (11 tappe) di Alé Challenge, oltre a essere una delle frazioni più amate all’interno del blasonato Nalini Road Series (6 tappe). L’edizione 2024 farà parte anche di Cycling Italia – Città e territori patrimonio mondiale, il challenge che promuove la conoscenza e la salvaguardia dei siti Patrimonio UNESCO attraverso le granfondo ciclistiche amatoriali che vi si svolgono.
Fosse comodo quindi un incentivo per iscriversi alla Marcialonga Cycling Craft, eccolo servito: la possibilità di partecipare a una delle corse ciclistiche più amate e pittoresche dell’arco alpino in compagnia di tanti abili esponenti della disciplina, pedalando immersi nel magnifico territorio delle Valli di Fiemme e Fassa e valicando magnifici passi dolomitici come il Costalunga, il Pampeago, il San Pellegrino e il Valles.
Senza dimenticare che la griglia di partenza della Cycling Craft si gremirà presto anche di altri grandi nomi dal mondo dello sport che da sempre ne arricchiscono il “peloton”. Innumerevoli infatti i grandi amici di Marcialonga, dai campioni olimpici Cristian Zorzi e Jury Chechi che proprio nella scorsa edizione avevano pedalato insieme, ai fondisti azzurri come Dietmar Nöckler e Maria Gismondi che non disdegnano una bella uscita in bici per allenarsi, la lista dei papabili cyclists è lunga e non si aspetta altro di vedere comparire tanti grandi nomi nell’elenco dei concorrenti.
La 16.a Marcialonga Cycling Craft è alle porte, il comitato organizzatore guidato da Angelo Corradini è al lavoro e le iscrizioni online sono aperte (43 €). È tempo di andarsi a prendere un numerino per la bici…

SI CORRE LA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON

SI CORRE LA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON

SI CORRE LA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON
TRAIL RUNNING PER TUTTI A PRIMIERO

Meno 100 giorni alla Primiero Dolomiti Marathon
La 9.a edizione è già ricca di protagonisti d’alto livello
Menegardi per il bis, Galleani a caccia di gloria nel trail running
Il presidente del CO: gara non solo bella, ma anche coinvolgente

Mancano un centinaio di giorni alla Primiero Dolomiti Marathon, “popular race” fra le più amate del panorama del trail running che animerà la giornata di sabato 6 luglio.
Pronta ai nastri di partenza la 9.a edizione che proporrà quattro diversi ma incredibili percorsi disseminati nella Valle di Primiero. Dalla “distanza regina” della 42 km che collega la Val Canali a Fiera di Primiero, fino ad arrivare al Family Trail (6,5 km nei dintorni di Fiera) passando per le distanze intermedie della 26 km e della 16 km, la prima con partenza da San Martino di Castrozza e che si riunisce poi al tracciato della Marathon mentre la seconda da Zortea, fra i caratteristici masi della Valle del Lozen. Linea d’arrivo fissata a Fiera di Primiero per tutti e quattro i percorsi, dove una sempre numerosa e festante folla attende al traguardo atlete e atleti.
Fra il folto gruppo di podisti già iscritti all’edizione 2024 spiccano i nomi di due grandi protagonisti della passata stagione: Marco Menegardi e Jessica Galleani. Entrambi erano stati autori di ottime prove nella distanza Marathon, con Menegardi in particolare che aveva potuto alzare le braccia al cielo e festeggiare una vittoria importante, dopo che solo un anno prima aveva subito un delicato intervento per l’asportazione di una massa tumorale. Una vittoria dal sapore della rivincita, che aveva reso ancor più speciale la Primiero Dolomiti Marathon del 2023, con il dottore-atleta che punterà al bis per l’edizione 2024. Diversa la musica per Jessica Galleani, che poco aveva potuto contro la grande performance di Irene Saggin alla quale era andato il primo posto. Galleani, alla prima partecipazione alla gara primierotta, nonostante una forma non ottimale aveva comunque conquistato la seconda piazza rimanendo positivamente colpita dall’ottima organizzazione dell’evento. Rivedere il suo nome in lista partenti assicura già grande prestigio alla 9.a edizione e la sfida alle avversarie è naturalmente lanciata.
Nei mesi che la separano dall’evento, l’US Primiero porta avanti con instancabile entusiasmo i lavori di allestimento della prossima Primiero Dolomiti Marathon con il presidente Luigi Zanetel che estende l’invito di partecipare a tutti: “Questa è una gara speciale che ben si adatta alle esigenze di ognuno, dai runners più allenati alle famiglie con bambini. Alla Primiero Dolomiti Marathon chiunque trova spazio per esprimere al meglio la sua passione per lo sport e l’attività fisica, è una manifestazione bella e soprattutto coinvolgente” sottolinea Zanetel.
E allora non resta che ricordare che le iscrizioni alla 9.a edizione sono aperte (47 € per la Marathon, 42 € la 26 km, 35 € la 16 km e 15 € il Family Trail) e l’appuntamento è fissato a sabato 6 luglio.

ALLA SASLONG “COME UNA PASQUA”

ALLA SASLONG “COME UNA PASQUA”

È SPLENDIDA LA HM DELLE DOLOMITI

Dolomites Saslong Half Marathon, la 6.a si corre l’8 giugno
La gara è un’autentica meraviglia attorno al Sassolungo
I 600 “camosci” si rincorrono per 21 km a quote da sogno
Con la Pasqua scade la tariffa agevolata, meglio approfittarne!

Essere “felici come una Pasqua” è un’espressione comune nella lingua italiana che tradizionalmente indica uno stato di grande gioia e felicità, insomma… è un po’ quello che si prova quando si pensa alla Dolomites Saslong Half Marathon, specialmente in questo periodo dell’anno, con la splendida manifestazione di corsa in montagna pronta a regalare un sogno a occhi aperti ai suoi scatenati runners.
Per la 6.a edizione, la “Saslong” si ripropone in tutto il suo fascino: 21 km per 900 metri di dislivello in un format da mezza maratona in versione montana, senza un centimetro di asfalto. Il percorso della Dolomites Saslong HM infatti si sviluppa ad anello, con partenza e arrivo a Monte Pana, e si snoda su un tracciato che fra sentieri e trail sterrati e ghiaiosi non concede un attimo di respiro. Poco pure il tempo per le distrazioni anche se, mentre si corre in un territorio incontaminato e altamente scenografico come quello delle Dolomiti della Val Gardena e della Val di Fassa, sarà praticamente impossibile per i corridori, o meglio per i “camosci”, resistere alla tentazione di alzare lo sguardo all’orizzonte e godersi l’inimitabile panorama della Saslong.
Dopo i primi chilometri di salita si raggiunge il rifugio Emilio Comici e da qui l’altitudine media è da vertigine: è fra i 2.200 e i 2.300 metri che si “viaggia ad alta quota” verso un altro dei rifugi iconici della zona, il rifugio Sasso Piatto, da dove poi comincia la discesa per fare ritorno a Monte Pana.
Dal Sassolungo al gruppo del Sella, con il massiccio dello Sciliar e l’Altopiano dell’Alpe di Siusi, fino ai panorami sulla Val di Fassa e il gruppo del Catinaccio, è grazie a questa mezza maratona che ci si immerge in contesti ambientali incredibili da dove sembra possibile poter toccare con un dito le più belle cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Durante la corsa si affronta tutta la fatica più pura che una gara con centinaia di metri di dislivello porta con sé, ma allo stesso tempo si vive un’esperienza unica che porta a fare amicizia con panorami unici che si perdono a vista d’occhio e fanno vivere emozioni speciali.
E allora, gambe in spalla! È già tempo di correre ad allenarsi in vista della prossima edizione della Dolomites Saslong Half Marathon. La gara è aperta a tutti e fino alla domenica di Pasqua (31 marzo) si può approfittare della tariffa d’iscrizione agevolata a quota 60 €.
L’augurio da parte del comitato è quello di trascorrere una serena e lieta Pasqua in compagnia dei propri affetti e, perché no, della corsa in montagna così da continuare ad allenarsi e ambire a diventare i successori di Benedetta Coliva e Daniele Felicetti, vincitori dell’edizione 2023.
La Dolomites Saslong Half Marathon si fa sempre più vicina…

MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE

MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE

SFIDE “SOLARI” SULLE RUOTE GRASSE

La 23.a Marlene Südtirol Sunshine Race è pronta a incantare
La settimana prossima si compete a Nalles per le UCI Junior Series
La gara è tappa di Italia Bike Cup e del Campionato Giovanile di Società
Entusiasmo nel comitato organizzatore, Pallweber: non vediamo l’ora

Sarà venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 aprile la prossima edizione della Marlene Südtirol Sunshine Race di Nalles, che a poco più di una settimana di distanza si sta preparando a un intenso weekend.
Tre giorni di MTB fra prove di Short Track e Cross Country Olimpico, con le gare che saranno valide per l’Italia Bike Cup e rientreranno nelle UCI Junior Series e nel Campionato Italiano Giovanile di Società. Fra i frutteti e i roseti di Nalles si scateneranno le categorie femminili e maschili di Élite, Under23 e Junior oltre a quelle di Allievi ed Esordienti di 1° e 2° anno.
La stagione delle UCI Junior Series è cominciata come da tradizione con il doppio appuntamento spagnolo di Chelva prima (17-18 febbraio) e Banyoles poi (24-25 febbraio), procedendo con la tappa francese di Marsiglia (15-17 marzo) e quella elvetica di Rivera (24 marzo). Ora, la quinta e attesa frazione dell’anno è quella altoatesina di Nalles, che sarà la prima e l’unica in territorio italiano ad avere la prestigiosa classificazione “HC” (Hors Catégorie), il massimo livello attribuibile a una competizione per difficoltà al di fuori della Coppa del Mondo. Le gare di UCI Junior Series proseguiranno poi con gli appuntamenti di Heubach (Germania, 27-28 aprile), Chur (Svizzera, 5 maggio), Haiming (Austria, 19-20 maggio), Nove Mesto (Repubblica Ceca, 25 maggio), Ussel (Francia, 7-9 giugno), Chies d’Alpago (Italia, 29 giugno), Puy-Saint-Vincent (Francia, 12-14 luglio), Basilea (Svizzera, 24-25 agosto) e Crans Montana (Svizzera, 21-22 settembre) per un totale di 14 gare stagionali distribuite in 7 paesi differenti.
Per quanto riguarda l’Italia Bike Cup invece, sono sei gli appuntamenti di questa stagione fra i quali la Marlene Südtirol Sunshine Race si colloca al terzo posto. Dopo le prime due tappe di Verona e Albenga sono Giorgia Marchet e Juri Zanotti a guidare le classifiche generali della categoria élite, grazie alla costanza nel rendimento messa in mostra nelle prime due frazioni. Fra Under23 e Juniores battaglia aperta con i primi posti provvisori di Nicole Pesse e Matteo Siffredi, e Giada Martinoli e Tommaso Bosio.
Da non dimenticare che la gara di Nalles è anche una delle sei in programma per il Campionato Italiano Giovanile di Società, con la classifica generale che vede per ora in testa il team piacentino dell’ASD GagaBike Team (287 punti) seguito dal Jam’s Bike Team Buja (UD, 204 punti) e dalla Ciclistica Rostese (TO, 187 punti), 45.a piazza provvisoria per la ASV Sunshine Racers Nals (28 punti).
Il conto alla rovescia verso la 23.a edizione della Marlene Südtirol Sunshine Race scorre sempre più veloce, presto il tempo per le iscrizioni terminerà (mercoledì 3 aprile) e le griglie di partenza verranno definite. L’ASV Sunshine Racers Nals è al lavoro per organizzare un grande evento all’insegna delle ruote grasse che, fra il resto, sarà l’unico in Italia a dispensare punteggio per il ranking UCI prima delle Olimpiadi di Parigi 2024 e per dirla con le parole del presidente, Florian Pallweber, “stiamo lavorando bene e non vediamo l’ora che arrivi il fine settimana della nostra Marlene Südtirol Sunshine Race”.

28.a 100 KM DEI FORTI… E CHE FORTI!

28.a 100 KM DEI FORTI… E CHE FORTI!

QUANDO LA MTB UNISCE SPORT E STORIA

8 e 9 giugno la gara di MTB tra le fortificazioni dell’Alpe Cimbra
Alla 100 Km dei Forti si pedala in un territorio impregnato di storia
Il percorso è sempre segnalato e rientra nei più blasonati circuiti MTB
Fino a fine mese sono attive le tariffe d’iscrizione ridotte

È nel secondo fine settimana di giugno che l’Alpe Cimbra si prepara a fare da sfondo alla mitica “100 Km dei Forti”, la gara di MTB con un nome che indica in modo lampante non soltanto la stoffa di cui sono fatti i suoi partecipanti, ma suggerisce anche il rimando alle fortificazioni della Prima Guerra mondiale dislocate sul territorio che viene attraversato dalla prova.
Lungo i chilometri della corsa, 94,86 per il tracciato Marathon e 52,39 per quello Classic, ci si immerge in un ambiente incontaminato ricco di infinite bellezze naturalistiche e altrettante importanti testimonianze risalenti al primo conflitto bellico mondiale. Dalla partenza dal Parco Palù di Lavarone si sale, si scende, si risale e si riscende su un percorso senza paragoni che porta i bikers a scoprire luoghi a dir poco suggestivi come Monte Belem e Passo Vezzena, percorrendo la ciclopedonale Lusern-Roana e il Sentiero dell’Orso fino a raggiungere le Malghe Basson, Millegrobbe di Sopra e Campo. E tutto questo solo nelle fasi iniziali della gara, perché poi si procede di gran carriera verso Malga Laghetto da dove, dopo aver transitato da Luserna, Tezze e Masetti, inizia la scalata al Monte Tablat e a seguire si raggiungono il Lago di Lavarone e Prà di Sopra. È poi nei pressi di Carbonare che i percorsi Classic e Marathon si dividono con il primo che punta verso l’ex Comando Austroungarico e conduce al traguardo, mentre il secondo si dirige verso Forte Cherle, la Scala dell’Imperatore e l’ex Ospedale militare fino a Forte Sommo Alto. E non è mica finita qui, perché prima va raggiunto Forte Dosso delle Somme e poi ci si lancia in discesa a sfiorare Serrada e Mezzaselva, da dove si risale fino a Passo Sommo. Una volta scollinato, il percorso porta a incontrare le frazioni di Perpruneri, Tezzeli, Cueli, Morganti e Carbonare da dove è possibile raggiungere l’ex Comando Austroungarico e infine, superati gli ultimi 5 km di saliscendi, il traguardo di Lavarone Gionghi.
Insomma, la 100 Km dei Forti è senza alcun dubbio una full immersion di emozioni e grande sport, e come se non bastasse il suo fascino è godibile tutto l’anno. Se è vero infatti che l’8 e il 9 giugno l’Alpe Cimbra ha i riflettori puntati addosso grazie allo svolgersi della gara, è altrettanto vero che il tracciato della 100 Km dei Forti è perfettamente e perennemente segnalato grazie alla presenza lungo tutto il percorso di robusta segnaletica in legno che rende la 100 Km un’esperienza vivibile in ogni stagione. Il trail è percorribile in un’unica soluzione, ma anche suddivisibile in tre percorsi congiunti che si chiudono ad anello e che permettono di affrontarlo separatamente sui territori di Folgaria, Lavarone e Luserna.
Tutti i dettagli e le tracce GPS del percorso sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento (www.100kmdeiforti.it) da dove è possibile anche iscriversi alla gara. Attenzione, perché le tariffe d’iscrizione ridotte sono attive fino a fine mese: domenica 31 marzo è l’ultimo giorno per approfittare delle quote fissate a 35 € per la prova Marathon e Classic (domenica 9 giugno), 30 € per la Nosellari Bike (sabato 8 giugno) e 45 € per il 1000Grobbe Bike Challenge (sabato 8 e domenica 9 giugno). Meglio non perdere questa occasione e perché no… regalarsi un numero per la propria bicicletta in occasione della Pasqua!
Mentre il comitato organizzatore attende i bikers in griglia di partenza a Lavarone, porta avanti i lavori di allestimento dell’evento con il costante supporto dei suoi sponsor: Dao Conad, Forst, Cassa Rurale Vallagarina, Van Loon, Trentingrana, ITAS e Samudra Wellness. Senza dimenticare che da quest’anno è stata siglata la partnership con la Marathon dell’Altopiano e che la “100 Km dei Forti” rientra immancabilmente nei blasonati circuiti Prestigio, Easy Cup MTB, Trentino MTB e Trek ZeroWind MTB Challenge.