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A BARDOLINO UN JACKPOT DA CAMPIONI. LA PAROLA AI VINCITORI DEL TRIATHLON

A BARDOLINO UN JACKPOT DA CAMPIONI. LA PAROLA AI VINCITORI DEL TRIATHLON

Bortolamedi

Il 14 giugno Bardolino si prepara a correre, nuotare e pedalare: il Triathlon è alle porte
Bortolamedi: una cornice unica e un percorso di ciclismo che fa la differenza
Murero: questa gara ti consacra fra i migliori, fondamentale la concentrazione
La triplice veronese è in diretta TV su Sky e distribuisce un montepremi di assoluto valore

1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa: questo l’intramontabile format di gara del Triathlon internazionale di Bardolino dal quale ha preso spunto niente meno della prova a Cinque Cerchi che assegna le medaglie Olimpiche. La manifestazione veronese è la ‘madre’ di tutti gli eventi della specialità della nazione e rappresenta un unicum pronto a essere festeggiato sabato 14 giugno in occasione della sua prima e storica 40.a edizione in compagnia di numerosi campioni della disciplina.
I triatleti che si preparano a essere protagonisti del prossimo Triathlon Internazionale di Bardolino sono molteplici e fra questi vanno indubbiamente considerati due interpreti che nel recente passato si sono distinti fra le acque del Lago di Garda, l’entroterra veronese e il lungolago di Bardolino. Si tratta di Michele Bortolamedi e Federico Murero, rispettivamente vincitori dell’edizione 2024 e 2023 della triplice più longeva del Bel Paese.
Il trentino Michele Bortolamedi, già campione europeo e vicecampione mondiale di Aquathlon (variante del panorama multi-sport che si articola in frazioni di corsa, nuoto e corsa), si è imposto nella passata edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino e come ripercorre lui stesso: “il mio ricordo più bello è proprio legato all’arrivo dello scorso anno, quando all’ultimo giro della frazione di corsa a piedi ho capito di avere il margine giusto per farcela e mi sono goduto al massimo il momento. L’atmosfera sul lungolago era incredibile con il pubblico, lo scenario fra le vie di Bardolino e in generale tutta la cornice”. Per il classe 2001 di Pergine Valsugana l’obiettivo è chiaro anche nel 2025: “punterò a vincere di nuovo, ma soprattutto a divertirmi! A causa di un infortunio negli scorsi mesi sono stato lontano dalle gare per diverso tempo e l’appuntamento di Bardolino sarà uno dei primi della mia stagione. Avrò tanta voglia di mettermi in gioco” con il portacolori del K3 Cremona che sul collaudato percorso della triplice veronese aggiunge: “tutte le frazioni del Triathlon di Bardolino sono a mio avviso molto belle. La differenza si fa in bici, lungo un tracciato di ciclismo su strada che è collinare e abbastanza tecnico, pur rimanendo comunque percorribile da tutti. Bisognerà stare attenti anche alla temperatura perché Bardolino a metà giugno può essere molto calda e ci sarà da adattarsi alle condizioni climatiche”.
“Vincere questa gara mi ha permesso di consacrarmi tra i più forti dell’ambito del Triathlon italiano” racconta senza esagerazioni il vincitore del 2023 Federico Murero, con il triatleta in forze nel Tri Team Brianza che aggiunge: “per impormi un’altra volta dovrò fare attenzione alla parte di nuoto in cui è molto importante essere ben posizionati all’interno del gruppo, e poi dare il massimo lungo tutta la prova che, manco a dirlo, è impegnativa. Nella mia breve ma intensa carriera ho scoperto di riuscire a gestire bene la pressione e di saper performare anche nelle situazioni più difficili, ma in gara sarà fondamentale rimanere concentrati per tutto il tempo, essere focalizzati sul momento presente e sull’immediato futuro”. Il brianzolo studente di scienze motorie e appassionato di psicologia, che ha già dato prova della sua forza in stagione aggiudicandosi il 36° Triathlon del Lago di Caldaro, sarà immancabilmente uno dei più osservati al via e movimenterà anche la triplice di Bardolino.
Ogni anno a vincitrice e vincitore del Triathlon Internazionale di Bardolino vanno i riconoscimenti e i premi più ricchi anche se a essere celebrati al termine di ciascuna edizione sono numerosi interpreti. La competizione organizzata dal team del GS Bardolino capitanato da Dante Armanini è infatti fra quelle con il montepremi più alto del panorama. Sul palco in riva al Lago di Garda si festeggiano: le prime 20 posizioni della classifica femminile e maschile, le prime 6 posizioni Age Group della classifica femminile e maschile e le prime 7 posizioni della categoria Junior femminile e maschile, oltre alle 5 società più numerose.
La diretta sui canali Sky della 40.a edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino aggiungerà lustro all’evento insieme a un’ampia copertura TV sulle più disparate emittenti televisive.

Info: www.triathlonbardolino.it

FACCHINI & PRATO, COPPIA D’ORO A PREDAZZO. MARCIALONGA CYCLING CRAFT È UN SUCCESSO!

FACCHINI & PRATO, COPPIA D’ORO A PREDAZZO. MARCIALONGA CYCLING CRAFT È UN SUCCESSO!

Partenza | www.newspower.it

La gara sulle Dolomiti in due format, 80 e 135 km con quattro Passi da valicare
La mediofondo dominata da Davide Pantano ed Elisa Leardini
Granfondo, Patrick Facchini alla grande, dominio incontrastato al femminile di Prato
Oltre 1700 iscritti alla gara che ora dà l’arrivederci alla Running Coop

È la Marcialonga Cycling Craft di Facchini e Prato: il giudicariese e la cuneese si aggiudicano la 17.a edizione della granfondo sui pedali nelle Valli di Fiemme e Fassa, in un’atmosfera di grande sport condita da un folto pubblico e da una bella giornata di sole. Chapeau anche a Davide Pantano ed Elisa Leardini protagonisti della mediofondo. Con 1700 partecipanti fra gara principale e iniziative di contorno, la Marcialonga ha animato il fine settimana e ha regalato sorrisi.
Al mattino era fresca la partenza delle 8 dal centro di Predazzo, ma gli indomiti ‘bisonti-ciclisti’ di Marcialonga si sono lanciati col solito entusiasmo verso i percorsi mediofondo (80 km) e granfondo (135 km). Il Passo Costalunga, prima asperità di giornata, ha fin da subito allungato il gruppo che ad alta velocità si è lanciato in discesa verso il sempre scenico e suggestivo Lago di Carezza, per poi affrontare la più intensa salita di Passo Pampeago. Allo scollinamento del Gran Premio della Montagna by Craft, vinto da Patrick Facchini, con una manciata di gradi di temperatura si contavano una decina di componenti nel gruppo di testa e la discesa tecnica verso i borghi fiemmesi ha sfibrato ulteriormente il gruppo. Risalendo verso la Val di Fassa un drappello di atleti ha affrontato con la solita intensità anche l’esigente Passo San Pellegrino, con il GPM by ITAS finito nelle mani di Patrick Facchini. La salita decisiva si è rivelata essere quella finale, con il breve ma intenso Passo Valles: dopo oltre 100 km di gara è stato Patrick Facchini, ciclista di Sella Giudicarie in forza al team Sildom Garda, a fare il forcing fra gli stappi al 16,1% di pendenza del Valles lasciandosi alle spalle gli avversari. Con un’azione decisa anche in discesa il sellese si è concesso un arrivo in solitaria che, dopo il 2° e il 3° posto nelle ultime due edizioni, ha avuto il dolce gusto della rivincita. Dopo Patrick Facchini sul traguardo di Predazzo sono stati premiati dalla Soreghina Sofia Franzoni anche Francesco Bongiorno e Giuseppe Orlando, rispettivamente in 2.a e 3.a piazza. Da segnalare una caduta all’ultima curva per Paolo Castelnovo, habitué della corsa che ha comunque chiuso la sua performance in 5.a piazza. 47° posto per lo slalomista gardenese Manfred Moelgg che alla Marcialonga Cycling Craft si è divertito in sella.
Al femminile fra salite, discese, prati e pascoli nella narrazione della granfondo si è inserita Annalisa Prato: la cuneese ha patito i crampi fin dal rientro verso Predazzo dopo il Passo Pampeago, ma con tenacia e determinazione ha lottato per completare la sua prova: “ci tenevo moltissimo a fare il percorso granfondo e ho stretto i denti. Voglio dedicare la vittoria alla mia nutrizionista e migliore amica Samantha, che ora è ferma ai box per infortunio, ma non vedo l’ora di riaverla al mio fianco in bicicletta!” Seconda e terza piazza, molto staccate, rispettivamente per l’everesting-girl Sarah Palfrader e Manuela Elisabeth Beer.
Per la manifestazione che è tappa dei blasonati circuiti Alé Challenge, Nalini Road Series e Cycling Italia applausi ed entusiasmo non sono mancati nemmeno per i concorrenti del percorso mediofondo: al maschile Davide Pantano, Matteo Freddi e Matteo Fontanelli dopo 80 km e scalate ‘a tutta’ ai Passi Costalunga e Pampeago, hanno avuto le energie anche per sprintare e siglare con una volata al cardiopalma il podio sul rettilineo di Predazzo. Il padovano Pantano ha preceduto con il colpo di reni decisivo i colleghi Freddi e Fontanelli. Al femminile sfilata in solitaria per Elisa Leardini, con la riminese (sostenuta da papà Massimo) che ha staccato di forza le avversarie regalandosi una vittoria davanti a Fabiana Ugotti e Anna Cadorin. Tifo a profusione per tutti i concorrenti, fra i quali si segnalano anche l’olimpionico Cristian Zorzi, i giornalisti sportivi Giovanni Bruno e Francesco Pierantozzi e il poliedrico atleta, oggi inviato speciale TV, Pietro Dutto.
Anche nella giornata di ieri non è mancato il divertimento targato Marcialonga, con la MiniCycling che ha animato il pomeriggio di 200 giovanissimi: scatenandosi per le vie del centro di Predazzo i ciclisti in erba si sono immedesimati nei grandi campioni della Cycling Craft, con immancabile pacco gara by Loacker e Menz&Gasser e la medaglia premio personalizzata per tutti. Fin dal mattino invece a movimentare le Valli di Fiemme e Fassa sono stati i partecipanti alla Marcialonga Bike Experience, la non competitiva Gravel all’interno del circuito Gravel Maxxis che ha incantato tutti con il suo fascino off-road. Senza tralasciare che anche il fornito Expo Village e i gustosi stand Food&Beverage allestiti in piazza SS.Apostoli hanno riscosso successo fra i cicloamatori e i loro accompagnatori durante l’intero weekend.
I volontari di Marcialonga si sono dimostrati ancora una volta instancabili e insostituibili, come ricordato dal segretario generale Davide Stoffie: “è una bellissima edizione e non possiamo non ringraziare volontari e forze dell’ordine che hanno garantito un percorso sicuro per tutti i concorrenti alla gara”.
Nel 2026 la “Cycling Craft” raggiungerà la maggiore età nell’ennesima festa sportiva targata Marcialonga: prossimo appuntamento nelle Valli di Fiemme e Fassa è la Marcialonga Running Coop del prossimo 6 settembre.

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Granfondo maschile
1 Facchini Patrick Team Sildom Garda 4:11:29; 2 Bongiorno Francesco Manuel Fmb Cycling 4:11:55; 3 Orlando Giuseppe Mgk Vis Promotech 4:12:41; 4 Bonanomi Stefano Team Mp Filtri 4:12:41; 5 Castelnovo Paolo Team Mp Filtri 4:13:00; 6 Lanzone Fabio Rodman Azimut 4:15:21; 7 Fontana Matteo Gc Colli Berici 4:17:08; 8 Celano Danilo Team Go Fast 4:18:29; 9 Bais Andrea Team Sildom Garda 4:18:29; 10 Wieser Franz Rodes Val Badia Raiffeisen 4:18:31

Granfondo femminile
1 Prato Annalisa Om.Cc 04:54:18; 2 Palfrader Sarah Team Da-Tor/Isb 05:23:21; 3 Beer Manuela Elisabeth Dynamic Bike Team 05:47:44; 4 Guagliata Serena Team Borghi Racing 06:00:22; 5 Giambenedetti Agnese A.S. Roma Ciclismo 6:09:57; 6 Salvi Claudia T.B.I. Racing Team 6:11:10; 7 Rovelli Francesca Camin Bike Team 6:15:34; 8 Fumarola Vincenza Squadrareggio 6:19:37

Mediofondo maschile
1 Pantano Davide Asd Zerotest 2:29:01; 2 Freddi Matteo Team Sildom Garda 2:29:01; 3 Fontanelli Matteo Mg K Vis Olmo Promotech 2:29:01; 4 Calliari Filippo Team Garda Matergia 2:29:59; 5 Bracchi Michele Fire & Ice Livigno 2:31:08; 6 Depaul Gabriele Team Todesco 2:31:51; 7 Rovisi Andrea S.C. Marcialonga 2:31:51; 8 Moltoni Matteo Team Da-Tor/Isb 2:33:57; 9 Fanton Jacopo S.C. Marcialonga 2:34:23; 10 Dallago Christian Team Dator Isb 2:35:25

Mediofondo femminile
1 Leardini Elisa Mgk Vis Promotech 2:56:46; 2 Ugotti Fabiana Asd Team Tartaruga 3:01:44; 3 Cadorin Anna New Model Designer 3:01:44; 4 De Cesare Lisa Team Cingolani 3:03:01; 5 Oprandi Mara Team Sildom Garda 3:09:25; 6 Maffei Federica S.C. Marcialonga 3:17:01; 7 Fornari Monia Bike Adventure Team 3:17:41; 8 Palmisano Maria Elena Team Garda Matergia 3:18:14; 9 Marca Vanessa Swatt Club 3:23:01; 10 Bonetto Alessia Team Armistizio 3:25:34

LA MARCIALONGA INFIAMMA LE DOLOMITI. IN 1700 A SFIDARSI ALLA CYCLING CRAFT

LA MARCIALONGA INFIAMMA LE DOLOMITI. IN 1700 A SFIDARSI ALLA CYCLING CRAFT

Facchini | www.newspower.it

La 17.a Marcialonga Cycling Craft si prepara a coinvolgere 1700 appassionati
Domenica attesa bagarre con Facchini, Castelnovo e Bais, Bussone e Palfrader
Comitato organizzatore e volontari al lavoro per gli assortiti eventi di contorno
Domani Marcialonga Bike Experience con tre percorsi Gravel in Fiemme e Fassa

Nel fine settimana si pedala in Trentino con Marcialonga: la 17.a Marcialonga Cycling Craft va in scena nelle Valli di Fiemme e Fassa ed è pronta a movimentare a colpi di sport e divertimento il weekend di 1700 appassionati dall’Italia e dal mondo.
Domenica la gara principale si articolerà sui percorsi granfondo (135 km) e mediofondo (80 km) con un dinamico saliscendi fra i passi dolomitici di Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles. A farsi incantare da panorami mozzafiato incorniciati da cime maestose ci saranno centinaia e centinaia di concorrenti fra i quali spiccano i nomi degli specialisti Patrick Facchini, Paolo Castelnovo, Federico Nicolini, Christian Vieider e Andrea Bais e ancora Stefano Bonanomi, Aldo Caiati, Filippo Calliari, Riccardo Zanrossi e Matteo Freddi, Luca Cavallo, Matteo Moltoni e Davide Pantano. Si prospetta tutta da seguire anche la sfida al femminile dove saranno protagoniste con tutta probabilità Sarah Palfrader, Roberta Bussone, Annalisa Prato, Mara Manfredi, Lisa de Cesare e Maria Elena Palmisano. Fra gli ospiti attesi al via anche lo slalomista altoatesino Manfred Mölgg e il fondista fassano Cristian Zorzi, oltre a Pietro Dutto inviato speciale per seguire la gara sui canali Sky in TV e sui social di Marcialonga.
La gara scatta alle 8 da Predazzo alla volta di Moena e San Giovanni di Fassa per scalare il pedalabile passo Costalunga da dove si scollina fino a raggiungere il Lago di Carezza per poi risalire da Ponte Nova verso Passo Pampeago: ad attendere i protagonisti sulla vetta c’è il Gran Premio della Montagna by Craft e l’immancabile punto ristoro che assieme a numerose e altre ‘feeding zones’ accompagna i ciclisti in gara lungo tutto il percorso. In rientro dal Pampeago chi opta per il percorso mediofondo può alzare le braccia al cielo sul traguardo mentre quanti prediligono il granfondo continuano la loro marcia verso Moena per affrontare il Passo San Pellegrino (GPM by ITAS) prima e il Passo Valles poi. La sfida termina per tutti nel cuore di Predazzo.
Domani si comincia con il gran contorno di eventi: la Marcialonga Bike Experience è la versione Gravel che porta a scoprire le Valli di Fiemme e Fassa senza stress da cronometro lungo i tracciati Nature Exploring Light (45 km), Nature Exploring (60 km) e Dolomiti Exploring (60 km) con partenza alla francese dalle 9.30 alle 10. La MiniCycling farà invece divertire ciclisti fino ai 12 anni per le vie del centro di Predazzo a partire dalle 15, per tutti aperti e forniti l’Expo Village e gli stand Food&Beverage. Il comitato organizzatore di Marcialonga è già operativo e le centinaia dei suoi volontari sono pronti a garantire il successo della manifestazione. Iscrizioni aperte.

Info: www.marcialonga.it

EMOZIONE, NATURA E TANTO SPORT CON LA DREI ZINNEN ALPINE RUN

EMOZIONE, NATURA E TANTO SPORT CON LA DREI ZINNEN ALPINE RUN

Ph. ©wisthaler.com 

La classica corsa alpina delle Tre Cime è in programma sabato 13 settembre
Trail runners da tutto il mondo in gara al motto di “Sport, Emotion, Nature”
Da una sfida tra amici all’evento podistico più atteso delle Dolomiti
Fino al 31 maggio iscrizioni con tariffa agevolata

Nel cuore delle Dolomiti di Sesto in Alto Adige torna l’imperdibile Südtirol Drei Zinnen Alpine Run, la gara di trail running più attesa dell’arco alpino che sabato 13 settembre si svilupperà al cospetto di Cima Grande, Cima Ovest e Cima Piccola, con l’appuntamento settembrino divenuto con gli anni un’istituzione per gli amanti della corsa in montagna.
Tenendo fede al motto Sport, Emotion, Nature che da 28 anni a questa parte tinge di bordeaux, grigio e arancione i sentieri suggestivi del Parco Naturale Tre Cime, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la classica competizione firmata ALV Sextnen Dolomiten promette una grande giornata di sport per i tanti atleti che anche quest’anno decideranno di partecipare. L’impegnativo percorso di 17,9 km con 1.354 metri di dislivello dalla Haus Sexten di Sesto li porterà, attraverso i boschi e i pascoli della Val Fiscalina e gli impareggiabili sentieri dolomitici, fino al traguardo del Rifugio Locatelli; le emozioni, quindi, non possono certo mancare!
Sono migliaia gli atleti, professionisti e amatori, che nel corso di quasi trent’anni hanno sfidato la montagna in una competizione famosa per mitigare le salite spezzagambe e le discese adrenaliniche del suo tracciato con il panorama affascinante delle Tre Cime. Una competizione, lo ricorda Alfred Prenn, dal 2022 alla guida dell’ALV Sextnen Dolomiten, nata quasi per gioco: «Si tratta di una corsa nata come sfida tra gli abitanti di Sesto che volevano vedere chi arrivava per primo al Rifugio Comici, al Rifugio Locatelli oppure al Rifugio Pian di Cengia» ma che nel corso degli anni ha saputo affermarsi come una delle più suggestive per i runners e i trail runners di tutto il mondo. Una gara, è bene ricordarlo, che da 18 anni è aperta anche ai più piccoli, da quanti fanno i loro primi passi a quanti militano nelle categorie Junior, i quali potranno vivere l’emozione della montagna partecipando alla Mini Drei Zinnen Alpine Run, la corsa ‘in miniatura’ in programma domenica 14 settembre.
C’è tempo fino al 31 maggio per iscriversi alla 28a edizione della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run al vantaggioso prezzo di 77 €, con la quota che a partire da domenica 1o giugno passera a 87 €. Le iscrizioni sono disponibili online fino al raggiungimento dei 1000 partecipanti, numero chiuso riproposto anche per l’appuntamento di quest’anno per consentire l’ideale svolgimento della gara, nel rispetto degli atleti e della montagna.
La corsa al pettorale diventa ogni giorno più agguerrita e non potrebbe essere altrimenti per una gara che, grazie anche all’eccellente organizzazione dell’ALV Sextnen Dolomiten, riesce da quasi trent’anni a combinare le grandi emozioni della corsa in montagna con lo spettacolo impareggiabile delle Dolomiti di Sesto.

Info: www.dreizinnenlauf.com

POCHI GIORNI A MARCIALONGA CRAFT. DUTTO INVIATO SPECIALE DELLA CYCLING

POCHI GIORNI A MARCIALONGA CRAFT. DUTTO INVIATO SPECIALE DELLA CYCLING

Gruppo | www.newspower.it

Domenica 25 maggio il grande appuntamento con Marcialonga Cycling Craft
Per la 17.a edizione oltre 1500 cicloamatori al via e un gran contorno di eventi
Fra MiniCycling ed Expo Village Pietro Dutto racconta la gara dalla pancia del gruppo
Staff e volontari pronti a garantire il successo dell’iniziativa che è in onda su Sky

Questione ormai di pochi giorni e poi sarà tempo di salire in sella per gli oltre 1500 protagonisti attesi alla 17.a edizione della Marcialonga Cycling Craft in programma questa domenica nella splendida cornice delle Valli trentine di Fiemme e Fassa. Il mozzafiato viaggio sui pedali che porta a scalare alcuni fra i passi dolomitici più iconici della regione sarà arricchito da coinvolgenti eventi di contorno e lo specialista Pietro Dutto non mancherà di raccontare l’esperienza dalla pancia del gruppo.
Al collo dei partecipanti di questa Marcialonga Cycling Craft andrà il secondo tassello dell’originale trittico di medaglie da finisher che caratterizza, con il profilo frastagliato del gruppo montuoso del Latemar, la variante a pedali di Marcialonga. A ricevere la medaglia saranno tutti i concorrenti sul traguardo di Predazzo dopo aver completato, a loro discrezione, il percorso granfondo (135 km con 3900 mt dislivello) o quello mediofondo (80 km con 2448 mt di dislivello) in compagnia di più di 1500 ciclisti dall’Italia e dal mondo fra i quali non mancheranno gli specialisti come Patrick Facchini, Paolo Castelnovo, Federico Nicolini, Andrea Bais, Stefano Bonanomi, Aldo Caiati, Filippo Calliari, Riccardo Zanrossi e Christian Vieider con le colleghe Sarah Palfrader, Roberta Bussone, Annalisa Prato, Mara Manfredi, Lisa de Cesare e Maria Elena Palmisano. Fra gli ospiti speciali ci saranno anche due grandi interpreti degli sport invernali tricolori: lo slalomista altoatesino Manfred Mölgg e il fondista fassano Cristian Zorzi.
Narratore speciale delle emozioni che si vivranno nel cuore del gruppo sarà Pietro Dutto: l’ex-biatleta oggi appassionato ciclista farà da “voce fuori campo” intervenendo nello speciale di Sky Sport che seguirà la corsa e tramite i canali social di Marcialonga. Tifosi e curiosi che vorranno comprendere meglio le dinamiche della gara in corso e godersi il fascino dei percorsi dolomitici della prova proprio da chi la vive in prima persona potranno restare collegati via TV e smartphone attingendo a info e highlights davvero originali. Come ricorda il vincitore dell’edizione 2022: “Marcialonga è speciale in tutte le sue varianti, che si tratti di ciclismo, sci di fondo o corsa. Per la Cycling Craft il mio consiglio è quello di gestire al meglio le proprie energie: attenzione a non andare fuori giri nelle salite più impegnative così da godersi al massimo questa gara straordinaria. Per gli aspetti più pratici mi sento di raccomandare anche un abbigliamento adatto perché comunque si raggiungono quote elevate sui passi dolomitici e il tempo in montagna cambia in fretta, meglio essere attrezzati con indumenti adeguati e prepararsi bene anche dal punto di vista alimentare gustandosi i ristori disseminati lungo il percorso!”.
La 17.a Marcialonga Cycling Craft scatterà domenica 25 maggio alle 8 dal centro di Predazzo ma le vie del borgo fiemmese saranno animate dalla passione sportiva fin dal giorno prima. Sabato 24 saranno gli eventi di contorno a essere protagonisti: la debuttante Marcialonga Bike Experience porterà ciclisti in sella a ogni genere di biciclette (gravel, mtb, e-bike…) alla scoperta di affascinanti e suggestivi percorsi Gravel mentre il fornito Expo Village affollerà piazza SS. Apostoli con stand a proporre non solo le ultime novità del settore per quanto riguarda l’attrezzatura tecnico-sportiva, ma anche gustosi prodotti tipici locali. Dalle 15 l’appuntamento imperdibile sarà quello con la MiniCycling, pronta a far divertire i piccoli ciclisti di domani con una gimkana per le vie del paese aperta a bikers fino ai 12 anni che coloreranno dell’entusiasmo tipico delle nuove generazioni l’intera giornata.
Centinaia di volontari di Marcialonga si preparano a entrare in azione per accogliere e prendersi cura di partecipanti, accompagnatori e sostenitori al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO di Fiemme e Fassa. Le iscrizioni alla gara sono aperte e in vista della nuova edizione della Marcialonga Cycling Craft il consiglio per gli indecisi è quello di…decidersi! Così da poter approfittare dell’adesione online che fino a venerdì 23 maggio sarà disponibile a quota 50 € mentre sabato 24 sarà possibile iscriversi in loco presso l’ufficio gare (60 €).

Info: www.marcialonga.it

1000GROBBE BIKE CHALLENGE A LAVARONE. LA MTB SFIDA LE VETTE DELL’ALPE CIMBRA

1000GROBBE BIKE CHALLENGE A LAVARONE. LA MTB SFIDA LE VETTE DELL’ALPE CIMBRA

Partenza | www.newspower.it

Il 1000Grobbe Bike Challenge con la 100 Km dei Forti anima l’Alpe Cimbra
Bikers sui pedali lungo i sentieri storici della Grande Guerra
SC Millegrobbe Lavarone e ApT Alpe Cimbra insieme per il grande evento
Le iscrizioni sono ancora aperte per la classica della MTB

Sull’Alpe Cimbra è tutto pronto per le grandi sfide della MTB internazionale: nel fine settimana del 7-8 giugno andrà in scena la 29a edizione della 100 Km dei Forti, la storica competizione di mountain bike che animerà i sentieri di Lavarone, Luserna e Folgaria e con il 1000Grobbe Bike Challenge vivacizzerà l’intero weekend all’insegna dello sport, della sfida e della natura.
L’Alpe Cimbra, cioè istituzionalmente la Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri comprendente i Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, con la sua commistione di storia secolare e paesaggi mozzafiato è la perfetta cartolina per i due giorni di pura adrenalina che attendono gli atleti e gli appassionati delle ruote grasse, attirati ogni anno da un ricco programma che prevede tecnica, resistenza e panorami impareggiabili.
Si tratta di una gara tra le più durature e amate nel mondo delle ruote artigliate, che gli appassionati della MTB Marathon attendono ogni anno con grande trepidazione e che nella due giorni in programma il primo fine settimana di giugno promette tanta fatica e davvero molte emozioni: si comincia sabato 7 giugno con la prima sfida del 1000Grobbe Bike Challenge, ossia la Nosellari Bike nel suo tracciato da 36,2 km con 1006 mt di dislivello che partendo dall’omonima frazione del comune di Folgaria arriva fino a Lavarone Gionghi lungo un tracciato tosto e variegato. Domenica 8 ci sarà il gran finale della 100 Km dei Forti, la gara regina della manifestazione nelle due varianti Classic (52,4 km con 1244 mt di dislivello, prova che completerà il Challenge) e Marathon (94,5 km con 2397 mt di dislivello) che attraverso sterrati storici, fortificazioni della Grande Guerra e single track immersi nei boschi porteranno i più temerari dal Parco Palù di Lavarone fino alla linea d’arrivo di Lavarone Gionghi.
L’edizione 2025 si preannuncia ancora una volta accattivante, con la partecipazione di centinaia di bikers provenienti da tutta Italia e dall’estero, pronti a darsi battaglia sulle dure salite e sulle discese adrenaliniche di un tracciato storico che si snoda attraversano le fortezze austro-ungariche della Grande Guerra come il Cimitero di Guerra di Slaghenaufi e l’edificio dell’Ex-Comando austro-ungarico della Nosellari Bike, oppure Forte Belvedere, Forte Cherle, la Scala dell’Imperatore, Forte Sommo Alto e Forte Dosso delle Somme delle gare domenicali.
Un appuntamento davvero imperdibile, quindi, quello del 1000Grobbe Bike Challenge – 100 Km dei Forti, una manifestazione che nel 2025 è stata riconfermata tappa di Easy Cup MTB, circuito che raduna alcune delle migliori prove Marathon del Nord Italia, e che proprio quest’anno inaugurerà la nuova edizione del circuito Trentino MTB.
Un evento capace di unire spirito competitivo e bellezza paesaggistica, in un contesto organizzativo collaudato che coinvolge attivamente decine di volontari, associazioni locali e partner tecnici: «La 1000Grobbe non è solo una gara, ma un’esperienza a 360° sull’Alpe Cimbra – spiegano gli organizzatori dello SC Millegrobbe Lavarone, curatori della competizione in collaborazione con l’ApT Alpe Cimbra, – vogliamo proporre ai partecipanti una sfida sportiva autentica, ma anche un’occasione per scoprire un territorio che ha molto da offrire in termini di accoglienza, cultura e natura».
Accanto alle competizioni ufficiali, non mancheranno iniziative per famiglie, tour guidati, eventi collaterali e proposte gastronomiche legate alla tradizione trentina; inoltre, per i partecipanti che volessero godersi fino in fondo questa due giorni di sport, l’organizzazione propone anche convenzioni a prezzi vantaggiosi con le strutture ricettive dell’Alpe Cimbra, località che da quest’anno più fregiarsi anche del titolo di “Comunità Europea dello Sport 2025”, prestigioso riconoscimento conferito da ACES Europe, l’organizzazione internazionale che promuove sport e stili di vita sani in tutto il continente, e giustificato dalle numerose strutture e infrastrutture della zona cimbra, l’elevato numero di eventi sportivi e soprattutto l’impegno profuso per l’inclusività. Le iscrizioni per la grande avventura sull’Alpe Cimbra sono aperte online sul sito ufficiale dell’evento, la sfida si prospetta epica per chi riuscirà ad accaparrarsi un pettorale.
Appuntamento allora al week-end del 7-8 giugno quando, sotto lo sguardo vigile del Drago Vaia, simbolo di forza e rigenerazione, si potrà assistere alle grandi prove dei campioni delle ruote artigliate.

Info: www.100kmdeiforti.it

LA STORICA TRIPLICE DI BARDOLINO. TRIATHLON DAL FASCINO SENZA TEMPO

LA STORICA TRIPLICE DI BARDOLINO. TRIATHLON DAL FASCINO SENZA TEMPO

Triatleti a raccolta sabato 14 giugno per il Triathlon Internazionale di Bardolino
La 40.a edizione ripropone il format Olimpico fra nuoto, ciclismo e corsa
Al via il poliedrico Paolo Dossena: ‘gara storica, torno con la voglia di emozionarmi’
Fra diretta TV e una torta che non passa inosservata, la festa è per tutti

La festa tricolore (e triplice) del Triathlon Internazionale di Bardolino è in programma sabato 14 giugno per vivere un’intensa giornata di sport che regalerà infinite emozioni agli appassionati della specialità e non solo, in occasione della 40.a edizione dello storico evento che combina nuoto, ciclismo e corsa.
In totale sono 51,5 i chilometri da affrontare nel format Olimpico del Triathlon di Bardolino suddivisi in 1,5 km di nuoto nelle acque libere del Lago di Garda, 40 km di ciclismo su strada nell’entroterra veronese e infine 10 km di corsa a piedi sul lungolago, con oltre mille concorrenti coccolati prima, dopo e durante la gara dall’assistenza del comitato organizzatore che fra servizi accessori originali e di alta qualità garantisce elevati standard e grande apprezzamento alla manifestazione più longeva d’Italia.
Tra i numerosi concorrenti che si sono già accaparrati una cuffia per il nuoto, un numero per la propria bicicletta e un pettorale per la frazione di corsa c’è anche Paolo Dossena. Il poliedrico giornalista, grande appassionato di sport e soprattutto ex atleta sarà al via con tanta voglia di emozionarsi e godersi l’ennesima avventura in compagnia del Triathlon Internazionale di Bardolino. “Ho partecipato a quattro edizioni in serie dell’evento, dal 1985 al 1988, quando ero fra i primi pionieri triatleti agonisti della nazione. Ricordo ancora nitidamente la soddisfazione dell’ultimo anno con un ottimo piazzamento in top10, che mi valse la convocazione in nazionale e la conseguente partecipazione al Campionato Europeo” afferma Dossena, che ha masticato il Triathlon fin dagli albori della disciplina subendone il fascino come nei migliori colpi di fulmine. Sulla stessa scia oggi si può parlare invece di un ‘ritorno di fiamma’ con questa specialità, abbinata alla voglia di rimettersi in gioco e onorare ancora una volta una manifestazione storica come il Triathlon Internazionale di Bardolino, che gli piacerebbe chiudere in un tempo sotto le 3 ore. Da un uomo di sport come Dossena non possono non arrivare consigli preziosi per quanti stanno preparando la loro avventura in gara: “a mio avviso bisogna prestare attenzione alla frazione di nuoto, perché va affrontata in acque libere e spesso e volentieri all’interno di gruppi numerosi. Quando ci si ritrova in situazioni di gara che possono risultare ‘caotiche’ è importante avere confidenza e sapersi orientare bene in acqua. Il mio consiglio è quello di allenarsi anche a gruppetti con colleghi e amici per prendere meglio le misure. Stesso discorso vale per la frazione di ciclismo, dove in alcune situazioni la pedalata in scia all’interno di gruppi popolosi può rivelarsi decisiva. Anche in questo caso l’ideale è fare qualche uscita di gruppo così da essere pronti anche a questa evenienza”.
Per unirsi al già nutrito gruppo di triatleti attesi al via della 40.a edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino le iscrizioni sono aperte e disponibili online. Nella manifestazione ideata da Dante Armanini, l’uomo che grazie a svariate trovate geniali ne ha portato avanti per quattro decenni l’organizzazione riscrivendo ad ogni annata fitte pagine di storia sportiva, nulla viene lasciato al caso e una capillare copertura TV con diretta sui canali Sky e molteplici servizi mandati in onda sulle principali emittenti contribuiranno ad accrescere il valore di una manifestazione dal fascino inestimabile. Ad arricchire di magia la gara sarà inoltre la speciale maxi-torta in 3D per tutti i partecipanti: un concentrato di golosità che non lascerà indifferenti in una creazione di alta pasticceria che replica fedelmente i triatleti impegnati in serie dentro e fuori dall’acqua.

Info: www.triathlonbardolino.it

VAL DI FIEMME, LA CASA DEL TOUR DE SKI. A GENNAIO DUE GIORNI DA NON PERDERE

VAL DI FIEMME, LA CASA DEL TOUR DE SKI. A GENNAIO DUE GIORNI DA NON PERDERE

Gruppo | www.newspower.it

Sci di fondo: anche il Tour de Ski numero 20 si assegna in Val di Fiemme
Il 3 e 4 gennaio la tappa conclusiva del trofeo annuale più ambito di Coppa del Mondo
L’élite del fondo si sfida fra la Sprint in classico e l’intramontabile Cermis Final Climb
Il Tour de Ski anticipa i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026

La Val di Fiemme è la casa del Tour de Ski e fin dalla sua ideazione nella stagione 2006/2007 ha sempre ospitato la blasonata kermesse interna al circuito di Coppa del Mondo di sci di fondo che assegna il trofeo annuale più ambito. Anche in occasione della 20.a edizione, quella che inaugurerà la stagione invernale fiemmese dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, la vallata trentina ospiterà l’élite degli sci stretti in una due giorni imperdibile in programma sabato 3 e domenica 4 gennaio 2026.
In occasione dei recenti e tradizionali FIS Meetings svoltisi a Vilamoura, in Portogallo, i vertici federali hanno confermato il ruolo centrale della Val di Fiemme all’interno del calendario agonistico della prossima stagione fissando al primo fine settimana di gennaio lo svolgersi della tappa conclusiva del Tour de Ski numero 20. Sabato 3 gennaio lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero sarà animato dal dinamico format della Sprint in tecnica classica, che vedrà i migliori specialisti della disciplina battagliare nei binari fiemmesi. Domenica 4 gennaio ad assegnare per la 20.a volta in 20 edizioni l’ambito trofeo del Tour de Ski sarà l’intramontabile ed iconica Cermis Final Climb: la fervida sfida che porta i fondisti a scalare le rampe della pista di sci alpino Olimpia III dell’Alpe Cermis di Cavalese decreterà i nuovi vincitori regalando al pubblico, sia quello che seguirà l’appassionante gara dalle nevi trentine sia quanti si godranno lo spettacolo in diretta TV da casa, una prova avvincente e dal fascino senza tempo.
Alla tappa conclusiva del Tour de Ski in Val di Fiemme toccherà l’onore e l’onere di precedere nella vallata trentina i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, il grande evento che farà risplendere la Val di Fiemme in tutto il mondo. Con l’occasione è un piacere ricordare che è aperta la vendita libera dei biglietti per seguire le gare di sci di fondo, salto speciale e combinata nordica delle prove a Cinque Cerchi che si svolgeranno presso lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e lo Stadio del Salto di Predazzo (6-22 febbraio). Allo stesso modo sono disponibili i tagliandi per gli eventi Paralimpici a Tre Agitos di sci di fondo Paralimpico e biathlon Paralimpico (6-15 marzo). Aperta e disponibile online al sito dedicato anche la possibilità di candidarsi ai Giochi come volontari, per poter vivere da assoluti protagonisti l’evento sportivo più importante al mondo.
Il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, capitanato dal presidente Pietro De Godenz, è già al lavoro per festeggiare nel migliore dei modi il 20° anniversario del Tour de Ski al fianco dei suoi infaticabili volontari.

Info: www.fiemmeworldcup.com

CAPODANNO A DOBBIACO COL “TOUR”. DEBUTTA LA MASS START 5 KM

CAPODANNO A DOBBIACO COL “TOUR”. DEBUTTA LA MASS START 5 KM

Partenza | www.newspower.it

La capitale del fondo altoatesina ospita il Grand Opening del Tour de Ski
Quattro giorni di gara dal 28 dicembre al 1° gennaio per un Capodanno unico
Fra Sprint, Individual e Inseguimento c’è un nuovo format che si ispira alla Formula1
Entusiasmo tra le fila di Sport OK, Gerti Taschler: continuiamo al fianco dei nostri volontari

Non c’è due senza tre ed ecco che in vista della prossima stagione invernale Dobbiaco si prepara ad ospitare per la terza volta consecutiva la Grande Apertura del Tour de Ski. La massima competizione annuale del circuito itinerante di Coppa del Mondo di sci di fondo vivrà a Dobbiaco quattro grandi giornate di sport, dal 28 dicembre 2025 al 1° gennaio 2026, fondamentali per l’assegnazione del trofeo che promette novità e dinamismo a non finire.
La località altoatesina farà da sfondo alla 20.a edizione del Tour de Ski che da due decenni accompagna i campioni di ieri, oggi e domani sui palcoscenici dello sci di fondo che conta, tra i quali Dobbiaco è compresa di diritto. L’élite degli sci stretti mondiali si radunerà in Alta Val Pusteria a fine anno per quattro gare al cardiopalma che si articoleranno in altrettanti format differenti. Domenica 28 dicembre si apriranno le danze con l’ormai tradizionale Sprint in tecnica libera che scalderà i muscoli dei più forti interpreti della specialità, mentre lunedì 29 andrà in scena l’Individuale 10 km in classico. Martedì 30 sarà giornata di riposo e mercoledì 31 a salutare il 2025 ci penserà un format del tutto inedito e originale, che proprio a Dobbiaco verrà sperimentato in anteprima. Si tratta della Mass Start a batterie in tecnica libera (Heat Mass Start), una new-entry nel panorama del fondo mondiale nata da una brillante intuizione di Jurg Capol, l’elvetica mente che sta dietro al format del Tour de Ski. “Dopo 20 anni di Tour de Ski c’è bisogno di una sprizzata di novità e la località di Dobbiaco con quattro giorni di gare è perfetta per sperimentare un nuovo format” racconta Capol, che in merito al nuovo formato di gara aggiunge: “l’evento si svolgerà in una serie di batterie con circa 20-25 atleti i quali, come nelle fasi di qualifica a un gran premio di Formula 1, dovranno puntare a stampare il miglior tempo che avrà valore non solo nella loro batteria, ma anche in assoluto nell’intera gara”. La vittoria andrà infatti all’atleta più veloce e che, indipendentemente dalla batteria in cui si trova, siglerà il tempo più rapido su un percorso di durata indicativamente breve fra i 4 e i 5 km. “Questa novità potrà aggiungere ancora più dinamismo al Tour de Ski senza comunque compromettere le ambizioni dei big. Ho fiducia che questo sarà un nuovo punto di partenza per lo sci di fondo e prenderà il via proprio da Dobbiaco”.
A far calare il sipario sulla tappa altoatesina del Tour de Ski di Dobbiaco sarà invece la 15 km Inseguimento in tecnica classica di giovedì 1° gennaio.
Doveroso ricordare che i giorni di gara per la 20.a edizione del Tour de Ski saranno in totale 6 e distribuiti su due tappe interamente italiane: al termine della grande apertura di Dobbiaco con quattro dinamiche tappe, la carovana si sposterà in Val di Fiemme per l’assegnazione del trofeo (3-4 gennaio).
Il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco sarà senz’altro fondamentale per i migliori fondisti del mondo che ambiranno a conquistare il prestigioso trofeo e dal quartier generale della Nordic Arena il comitato organizzatore Sport OK si è già messo al lavoro per assicurare la riuscita dell’evento. Come ricorda il presidente del sodalizio pusterese Gerti Taschler al termine dei consueti FIS Meetings che anticipano l’estate: “guardiamo alla nuova stagione con rinnovato entusiasmo, orgogliosi che la FIS abbia consolidato la sua fiducia nel nostro comitato. È importante vedere riconosciuti gli sforzi fatti e ci onora pensare che proprio qui a Dobbiaco la FIS voglia sperimentare il suo nuovo format di gara”, con il presidente Taschler ad aggiungere che: “non vediamo l’ora di organizzare una nuova edizione della Grande Apertura del Tour de Ski dove non mancheranno il divertimento e l’intrattenimento prima, dopo e durante le gare. Con il sostegno degli enti pubblici e privati e i nostri insostituibili volontari allestiremo un evento coinvolgente per tutti”.
È presto per parlare di inverno, sci stretti e neve, ma la capitale del fondo altoatesina è sempre in fermento e guarda già alla stagione invernale 2025/2026 che ancora una volta vedrà Dobbiaco protagonista dello sport ai massimi livelli.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

MARCIALONGA… OLTRE IL CIRCOLO POLARE

MARCIALONGA… OLTRE IL CIRCOLO POLARE

A BODØ SUPER-AUGDAL E SUPER-NILSSON

La famosa granfondo invernale raddoppia in Norvegia

Oggi gara Ski Classics col mitico brand italiano Marcialonga

Gara entusiasmante col Team Eksjöhus a farla da padrone e Nilsson superstar

I complimenti del presidente Corradini e del CEO Stoffie agli organizzatori norge

Marcialonga ci ha abituati nella sua lunga storia a grandi colpi di fortuna. Giorni di vigilia brutti e piovosi e poi giornata di gara con un bel sole. Oggi il colpo di fortuna è toccato alla Marcialonga Bodø, la ‘sorella minore’ norvegese della gara trentina. Ieri tempo imbronciato, vento e freddo. Oggi invece un cielo splendente ha salutato i concorrenti in gara nella 50 km in classico, XXII evento di Ski Classics.

Nei giorni scorsi a Bodø è piovuto, nonostante la località si trovi in prossimità del Circolo Polare Artico, rovinando non poco la pista nella prima parte e così gli organizzatori hanno spostato tutto un po’ in quota a Valnesfjord, dove la neve non manca di certo. È mancata invece la cornice cittadina e festaiola, come si conviene ad una bella copia della Marcialonga. Alla fine però nessun rimpianto, pista bella ed impegnativa su due giri che alla fine ha premiato al maschile il Team Eksjöhus con un finale a tre. Arrivo quasi appaiato di Eirik Sverdrup Augdal (NOR) e Axel Jutterström, con Thomas Ødegaarden finito terzo per un’inezia. Al femminile Stina Nilsson ha centrato la sua terza vittoria consecutiva in Ski Classics allungando nel finale su Emilie Fleten e Anikken Gjerde Alnæs, ben distanziate.

Primo start quello dei maschi Pro Tour, col gruppetto dei migliori che ha cercato di allungare subito. Una ventina circa i fuggitivi e al km 7.8 al ‘traguardo sprint’ subito si metteva in vista Anton Persson vanamente incalzato da Pedersen. Dopo i primi dieci km gli atleti del Team Eksjöhus hanno cominciato a mettere ordine nelle gerarchie del gruppo. Jutterström poi si aggiudicava il ‘traguardo Climb’ al km 36 davanti a Ødegaarden e Augdal, preludio di una fuga a tre che lasciava da solo il vincitore della Marcialonga “originale” Andreas Nygaard. Ai meno 5 km i tre del Team Eksjöhus avevano già un minuto su Nygaard, che nel frattempo è stato raggiunto da Riege, Stadaas e Novak. Il podio è stato un fatto privato tra i tre ragazzi del Team Eksjöhus con Augdal e Jutterström al photofinish e Ødegaarden a 3”. Medaglia di legno a Nygaard, con Stadaas e Novak alle costole. Miglior italiano tra i Pro il fiemmese Stefano Mich (31°) del Team Futura “È veramente bellissimo, credo sia la miglior gara della mia vita. Ambiente fantastico e forse la titolazione Marcialonga mi ha dato qualcosa in più oggi. Mi sentivo un po’ più in casa…, esperienza fantastica. Ho dei grandi amici qui a Bodø; é tutta la settimana che sono qui e veramente mi hanno accolto calorosamente. Forse anche questa accoglienza che ho ricevuto è stata così bella che poi ho fatto una delle migliori gare di sempre”. Bene anche Giacomo Ponti del Team Robinson 44°, rallentato da problemi di stomaco.

Gara femminile all’insegna della svedese Nilsson. Fin dai primi chilometri Alnæs e Fleten, vincitrice della Marcialonga a fine gennaio, e Stina Nilsson hanno preso il largo. Oltre 40 km a controllarsi l’un l’altra, poi al rilevamento dei 44.3 km la Nilsson aveva già un minuto su Fleten e due su Alnæs. Poi la capofila ha allungato in progressione ed è arrivata tutta sola al traguardo staccando di 2’19” la Fleten e di 3’19” la Alnæs. Podio confermato in quest’ordine, con la prima e unica italiana “pro” Michaela Patscheider del Team Robinson 15.a, preceduta dalla compagna di squadra Hujerova e con la terza del Team, Oda Nerdrum, 11.a. Contenta al traguardo l’altoatesina Patscheider: “oggi è andata molto bene. Non pensavo, perché ero molto stanca, però alla fine un 15° posto a questi livelli è gratificante. Una Marcialonga in Norvegia è un po’ particolare. Anche in città abbiamo visto tutti i pettorali della Marcialonga, davvero bello.”

Ovviamente, come alla sorella maggiore, anche alla Marcialonga Bodø erano in gara pure tanti amatori. Nella 50 km amatoriale successo, ovviamente, norvegese sia al maschile che al femminile con vittoria ad Asbjørn Opheim e a Silja Fjærestad Hønsi.

Per i meno allenati c’era anche una gara di 26 km, contraddistinta dai successi di Håvard Veisetaune e Emilie Strøm.

Va in archivio questa seconda edizione di Marcialonga Bodø, per la prima volta nel circuito Ski Classics, con i complimenti del presidente di Marcialonga Angelo Corradini e del direttore generale Davide Stoffie, che ha pure calzato gli sci gareggiando nella 50 km amatoriale piazzandosi 120°.

Info: www.arcticmarcialonga.no

50 km pro tour -Ladies

1 Stina Nilsson SWE Team Ragde Charge 2:26:52.4

2 Emilie Fleten NOR Team Ramudden 2:29:00.4

3 Anikken Gjerde Alnæs NOR Team Engcon 2:30:10.2

4 Silje Øyre Slind NOR Team Aker Daehlie 2:32:55.5

5 Hanna Lodin SWE Team Engcon 2:33:46.7

50 km pro tour Men

1 Eirik Sverdrup Augdal NOR Team Eksjöhus 2:09:21.5

2 Axel Jutterström SWE Team Eksjöhus 2:09:21.6

3 Thomas Oedegaarden NOR Team Eksjöhus 2:09:24.6

4 Andreas Nygaard NOR Team Ragde Charge 2:11:08.0

5 Kasper Stadaas NOR Team Ragde Charge 2:11:08.8

50 km amatoriale Ladies

1 Silja Fjærestad Hønsi NOR 3:07:28.0

2 Lene Pedersen NOR 3:08:44.0

3 Lydia Årdal NOR 3:14:02.0

4 Eline Henny Hansen NOR 3:24:07.0

5 Terhi Holster FIN 3:37:14.0

50 km amatoriale Men

1 Asbjørn Opheim NOR 2:41:27.0

2 Sigurd-Erik Nissen-Meyer NOR 2:41:28.0

3 Zdenek Melsa CZE 2:43:09.0

4 Elliot Holtham CAN 2:44:47.0

5 Tom Emil Larsen NOR 2:45:17.0

26 km Ladies    

1 Emilie Strøm NOR 1:37:45.0

2 Aurora Myhre NOR 1:38:51.0

3 Berit Nybak NOR 1:43:25.0

4 Kari-Anne Veen NOR 1:47:45.0

5 Marte Prestrud NOR 1:51:45.0

26 km Men

1 Håvard Veisetaune NOR 1:20:08.0

2 Johan Bertnes Leite NOR 1:21:38.0

3 Morten Megård NOR 1:24:58.0

4 Sigurd Bertnes Råheim NOR 1:25:06.0

5 Emil Bentsen NOR 1:25:15.0