La GF Dobbiaco-Cortina procede spedita verso la 47.a edizione del 3-4 febbraio Super pacco gara contenente l’esclusiva head-band firmata Energia Pura Giacca ecosostenibile in regalo per gli iscritti alla combinata Online fino al 30 settembre le tariffe “estive” vantaggiose
Al comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina piace stupire e far sognare, con largo anticipo, i super affezionati della ski-marathon che alzerà il sipario per la 47.a volta il 3-4 febbraio. Facciamo finta che sia arrivato già l’inverno, la neve copre le montagne dell’Alta Pusteria e di Cortina d’Ampezzo e i fondisti si avvicinano finalmente alla natura silenziosa, sfrecciando dove una volta transitava la Ferrovia delle Dolomiti. La location di gara già da sola mette di buon umore e trasforma gli occhi di tutti a cuoricino. Il primo passo “concreto”, però, lo fanno gli organizzatori che a più di quattro mesi dallo start lanciano il pacco gara. Per sciare in inverno in totale tranquillità è necessario indossare accessori e abbigliamento adatti alle condizioni meteo, e i materiali a volte fanno la differenza. La Granfondo Dobbiaco-Cortina, come la scorsa stagione, si è affidata a Energia Pura, marchio leader nella produzione di capi tecnici nato nel 1994 con l’obiettivo di unire qualità, capacità innovativa e rispetto dell’ambiente e del territorio. Tutti i partecipanti troveranno all’interno del pacco gara l’esclusiva head-band tecnica realizzata da Energia Pura, con il simbolo inconfondibile della GF Dobbiaco-Cortina disegnato in fronte. La manifestazione, si sa, garantisce divertimento sia in classico, sulla distanza di 42 km sabato 3 febbraio, sia in tecnica libera lungo i 35 km da percorrere il giorno dopo. Chi non vuole farsi mancare nulla può iscriversi alla combinata, ricevendo in regalo una favolosa giacca ecosostenibile e personalizzata Dobbiaco-Cortina. La curiosità aumenta e c’è chi non vede l’ora di mettere a nuovo l’attrezzatura per la prossima stagione. Il secondo passo concreto è l’iscrizione ad un prezzo scontato “estivo” disponibile fino a sabato 30 settembre: la prova in classico al costo di 80 Euro e la skating a 65 Euro, mentre la quota della combinata è fissata a 145 Euro. In fase d’iscrizione online è possibile inoltre prenotare il poster ufficiale della 47.a edizione e acquistare il caldo berretto con pon-pon oppure la fashion head-band. Alla Granfondo Dobbiaco-Cortina si fa gruppo e si scambiano sorrisi dal 1977, durante lo spettacolare “viaggio” che ogni volta lascia senza fiato i fondisti per l’ambiente unico che li circonda. Per far parte della storia dell’intramontabile gara basta un “clic”. Stay tuned!
Info: www.dobbiacocortina.org
SKIRI TROPHY SPRINTA IN STAFFETTA. PIÚ SPETTACOLO PER LA 40.a EDIZIONE
Skiri Trophy XCountry aggiunge una nuova gara per i talenti del fondo Il 20-21 gennaio esplosione di colori sulle piste di Lago di Tesero, in Val di Fiemme Ad inaugurare il weekend l’inedita staffetta Sprint per la categoria U16 La coordinatrice Nicoletta Nones: “Portiamo qualcosa di diverso, piacevole per tutti”
In Val di Fiemme c’è una società che crede fortemente nel movimento giovanile dello sci di fondo. Dal 1984 il GS Castello mette al primo posto il bene dei piccoli talenti, facendoli incontrare e divertire sulle strepitose piste di Lago di Tesero. Il solido comitato ha la “potenza di fuoco” per fare cose interessanti e per la 40.a edizione dello Skiri Trophy XCountry, in programma il 20-21 gennaio, presenta una novità super entusiasmante: la staffetta. Per la prima volta nella storia dell’evento compare nello schedule la prova staffetta Sprint dedicata alla categoria U16, pensata per stimolare lo spirito agonistico e di squadra tra i più grandicelli. “In occasione della 40.a edizione volevamo proporre qualcosa di diverso, di spettacolare e soprattutto piacevole per tutti, – racconta la coordinatrice dell’evento, Nicoletta Nones. – La staffetta è aperta agli U16, i quali avranno modo di cimentarsi dunque in questo nuovo format il sabato, prima di scendere nuovamente in pista la domenica nella gara tradizionale. Il weekend sarà interamente in tecnica classica e non mancheranno gli eventi di contorno a Castello di Fiemme. Invitiamo, dunque, tutti a seguirci attraverso i nostri canali social per scoprire le altre novità previste per la 40.a edizione, un traguardo che vogliamo festeggiare al meglio!” A rompere il ghiaccio sarà quindi la staffetta a coppie Sprint di 1,2 km fissata sabato 20 gennaio alle 9.30, mentre il pomeriggio l’attenzione sarà concentrata sulle gare riservate agli U10 e U12 e sull’immancabile Skiri Trophy Revival che richiama le “vecchie glorie” degli sci stretti. Castello di Fiemme, ormai seconda casa per i fondisti in erba internazionali, accoglierà squadre e famiglie in festa per celebrare a dovere lo speciale traguardo, frutto del lavoro di moltissime persone, volontari, associazioni, partner che ogni anno sostengono Skiri Trophy XCountry. Domenica 21 gennaio tutti di nuovo in pista alle 9.30 con le gare dedicate agli U14 e U16, categorie che avvertono particolarmente l’importanza delle piste di Lago di Tesero scelte per ospitare le competizioni di fondo, combinata nordica e le Paralimpiadi di fondo e biathlon dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Skiri Trophy XCountry è nel cuore di tanti appassionati, atleti ed ex atleti, e per concludere al massimo la due giorni sugli sci stretti il GS Castello riserverà un riconoscimento speciale ai ‘Fedelissimi’ che hanno partecipato alle ultime otto edizioni del Trofeo. La staffetta è un po’ una metafora di vita: c’è chi parte e dà il via ad un progetto e poi c’è chi, con uno sprint finale elettrizzante, tenta di recuperare terreno per portare a casa la vittoria. Il GS Castello è in piena corsa, corre la sua ‘staffetta’ superando a testa alta qualsiasi ostacolo per portare sempre il sorriso tra i giovani atleti e le squadre.
Info: www.skiritrophy.com
CINQUE MESI ALLA GRAN FONDO VAL CASIES. 1984-2024: UN TRAGUARDO…D’ORO
Dominik Oberstaller, Walter Felderer, Paul Schwingshackl | www.newspower.it
Gran Fondo Val Casies, il finale di stagione d’oro per i fondisti in Alto Adige Il 17-18 febbraio si corre la 40.a edizione. I 13 membri del consiglio sono già al lavoro Il presidente Walter Felderer: “Finora abbiamo vissuto 39 anni pieni di emozioni” Lanciato il poster speciale del 40° anniversario
È difficile parlare di neve e di sci a fine estate, ma vale la pena farlo per la Gran Fondo Val Casies, attesa in Alto Adige il 17-18 febbraio. Al comitato organizzatore piacciono le cose fatte bene con largo anticipo, anche perché si sta incamminando verso uno speciale traguardo: il ‘giubileo’, la 40.a edizione della popular-race sugli sci stretti tra le più amate in Italia per l’eccellente organizzazione e le splendide piste circondate da un paesaggio idilliaco. 40 edizioni e 40 anni di presidenza di Walter Felderer, che da vero leader ha spinto membri, associazioni e volontari a lavorare assieme per un progetto unico. “Nel 1983 alcuni colleghi della Val Casies parteciparono alla Pustertaler Ski-Marathon, – ha iniziato a raccontare Felderer, – sulla via di casa, durante una sosta all’Hotel Quelle, passammo in rassegna la giornata in un’atmosfera allegra. Hans Reier, oggi responsabile dell’area traguardo, ebbe un “lampo di genio”, lanciando l’idea di una competizione simile anche in Val Casies. Scattò così la scintilla che diede il via ad un entusiasmo percepito da tutti, al punto che la discussione sembrava non voler mai finire. Infatti, ci salutammo ben oltre la mezzanotte. Questo è stato l’inizio di un lungo percorso organizzativo che, a tutt’oggi, ha richiesto oltre 400 riunioni del CO”. Ma si parla subito di presente, ed ecco che compare il poster del 40° anniversario della Gran Fondo Val Casies: al centro è raffigurato il numero 40, o 4G come lo si vuole leggere, nella nuance “gold” accompagnato dall’immancabile motto “One idea, one vision, many emotions”. Lavoro, passione, voglia di migliorare, hanno sempre accompagnato i membri del consiglio, che ad oggi sono ben 13. Persone a modo, alcune super affezionate alla manifestazione e coinvolte da ben 40 anni, ognuno consapevole dell’importanza del proprio ruolo. In prima linea il presidente Walter Felderer, poi ci sono Franz Steinmair, segretario generale, Erich Steinmair, vicepresidente e responsabile della ristorazione, Michel Rainer, direttore di gara con l’assistente Martin Schwingshackl, e Markus Schaller, coordinatore marketing e catering. Seguono poi Alfons Steiner, coordinatore media, Hans Reier e Wolfgang Steinmair, responsabili della zona traguardo, e ancora Alois Untersteiner e Michael Untersteiner, che si occupano dell’organizzazione dell’area partenza, mentre la gestione piste è affidata ad Arnold Untersteiner e Harald Taschler. “Guardando indietro, possiamo dire che finora abbiamo vissuto 39 anni pieni di emozioni, questo ci fa ben sperare per il futuro, – ha poi concluso il presidente Walter Felderer -. Vivere di emozioni significa anche costruire amicizie che durano a vita”. Il programma delle gare per il ‘giubileo’ rimane invariato: sabato 17 febbraio giornata tutta in classico sui tradizionali percorsi di 42 e 30 km, mentre il giorno dopo si ripeterà il tutto in tecnica libera. Partecipare è già un traguardo…d’oro!
Info: www.valcasies.com
100 GIORNI AL 18° TOUR DE SKI. TESERO E CERMIS, LO SHOW CONTINUA
Dopo la Coppa del Mondo di Skiroll, il CO Nordic Ski Val di Fiemme pensa al Tour de Ski Classico epilogo tra lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe Cermis il 6-7 gennaio La svedese Ebba Andersson mette al primo posto il “Tour” in questa stagione 10 azzurri in raduno a Oberhof, Klaebo negli USA, mentre altri scelgono Livigno
Dallo “sci di fondo estivo” a quello invernale, il passaggio è breve. In Val di Fiemme, conclusa la finale di Coppa del Mondo FIS di Skiroll, si pensa già all’appuntamento clou del 6-7 gennaio: il Tour de Ski. Mancano poco più di 100 giorni all’arrivo di tappa nell’headquarter olimpico e mondiale di Lago di Tesero, sede dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026 per quanto riguarda lo sci di fondo, la combinata nordica e per le Paralimpiadi di fondo e biathlon. Nel giorno dell’Epifania arriverà in Val di Fiemme il circus del ‘Tour’ direttamente dalla Svizzera, tappa intermedia del Tour de Ski, per poi completare l’opera con la 15 km Mass Start in classico e il giorno dopo sparare l’ultima cartuccia sulla salita dolce-amara del Cermis. L’ascesa all’Alpe è già tosta di per sé, in più nelle gambe dei “big” di Coppa del Mondo si faranno sentire la fatica dei chilometri percorsi nell’evento inaugurale di Dobbiaco e in quello di Davos (SUI). Lo spettacolo è comunque garantito. Infatti, senza Campionati del Mondo o Olimpiadi in calendario, molti fondisti mettono al primo posto il Tour de Ski negli impegni di questa stagione. Una di questi è Ebba Andersson, la svedese classe 1997, vincitrice di 2 medaglie olimpiche e 8 mondiali. Per portarsi a casa la sfera di cristallo del “Tour” non basta arrivare per primi sul Cermis, come Ebba già ha fatto nel 2021 quando ha “bruciato” in salita la statunitense Jessie Diggins; occorre stare davanti soprattutto nelle prove Sprint e lei lo sa bene; infatti, ha inserito negli allenamenti degli spunti veloci per migliorare in questa specialità. La stagione è alle porte e in questo momento i fondisti sono sparsi nel mondo impegnati nei vari raduni. Il responsabile tecnico degli azzurri Markus Cramer ha portato 10 atleti a Oberhof, in Germania: Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Paolo Ventura, Davide Graz, Simone Mocellini, Simone Daprà, Elia Barp, Francesca Franchi, Caterina Ganz e Anna Comarella, seguiti inoltre dai tecnici Tommaso Custodero, Francois Ronc Cella e Claudio Consagra. Dall’altra parte del globo, invece, si sta allenando il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo in attesa di scoprire il suo futuro in Coppa del Mondo. È arrivato negli Stati Uniti assieme al padre Haakon e, tra una sessione e l’altra, ha incontrato i fondisti Kevin Bolger e Maja Dahlqvist. Invece la squadra femminile norvegese, dopo aver affrontato un periodo di raduno a Lavazè, ha raggiunto la Nazionale svedese a Livigno per continuare la preparazione in alta quota. Insomma, tutti i fondisti di alto livello sono in piena preparazione e il grande debutto stagionale in programma a Ruka (FIN) il 24-26 novembre si avvicina. Il comitato Nordic Ski Val di Fiemme viaggia spedito per preparare uno show finale indimenticabile e festeggiare a dovere il 18° compleanno del Tour de Ski.
Info: www.fiemmeworldcup.com
CHIUSURA CON IL BOTTO AL CIOCCO. COPPA ITALIA XCO 2023 ALLA LOMBARDIA
Oggi ultima tappa di Coppa Italia Giovanile XCO alla Tenuta Il Ciocco di Barga Vittorie per gli Esordienti Acanfora e Maifrè (1° anno), Marchi e Signorelli (2° anno) Tra gli Allievi successo per Putaggio e Giangrasso (1°anno), Rial e Ferri (2° anno) La Lombardia si aggiudica la Coppa Italia Giovanile XCO 2023
Finale di Coppa Italia XCO molto entusiasmante per i giovani della mtb scesi oggi nell’arena del Ciocco, in Toscana. Esordienti e Allievi si sono sfidati sul tracciato di 3 km, da percorrere più volte a seconda della categoria. Successi firmati da Mattia Acanfora e Beatrice Maifrè (Esordienti 1° anno), Pietro Marchi e Mariachiara Signorelli (Esordienti 2° anno), Jacopo Putaggio ed Elisa Giangrasso (Allievi 1° anno) ed infine Elia Rial ed Elisa Ferri (Allievi 2° anno). Ultima tappa che ha assegnato punteggi doppi e a scattare per primi alle ore 9 sono stati gli Esordienti 1° anno. Il dominatore è stato il bresciano Mattia Acanfora, il quale in fuga ha avuto il controllo della situazione fin da subito. Ha mantenuto un vantaggio di 10-15 secondi sul quintetto inseguitore composto dall’attuale campione italiano XCO Davide Grigi, quindi Marco Sicuro, Michel Careri, Marco Soddu e Lorenzo Sommacampagna. All’ultimo giro è passato ancora in testa il determinato Acanfora, ma l’immediato inseguitore, il compagno Grigi, si era avvicinato di molto. Nulla da fare alla fine: Acanfora sul traguardo ha persino avuto il tempo di prendere la bandiera della Lombardia e sventolarla con orgoglio dopo 39’53” di gara. Festa ancora tutta lombarda per il secondo posto di Davide Grigi, mentre il veneto Lorenzo Sommacampagna ha completato il podio. Gara molto animata sul finale per gli Esordienti 2° anno: subito si è formato un quintetto capitanato dal veneto Pietro Marchi. All’ultimo giro Marchi ha acceso il gas, mentre alle sue spalle tentavano di ricucire il gap Fasoli, Cavalleri e Preto. Vittoria a mani basse per il veneto Pietro Marchi in 40’08”, ma dietro sprint spettacolare tra Riccardo Fasoli e Giacomo Gulli’, quest’ultimo artefice di una grande rimonta sul finale. Ad avere la meglio per il secondo posto è stato il campione italiano di specialità, Fasoli, con Gulli’ a completare infine il podio. Partenze a raffica per le donne Allieve ed Esordienti (1° e 2° anno). Tra le più grandicelle la beniamina di casa Elisa Ferri è fuggita veloce come il vento e le avversarie non l’hanno più vista. Ha spinto forte sui pedali, voleva a tutti i costi la vittoria e così è stato. Profeta in patria e braccia alzate davanti al pubblico che l’ha accolta con un caloroso applauso dopo 32’30” di gara. Staccate di oltre 1’ al traguardo la lombarda Sofia Bianchini e la friulana Sabrina Rizzi. Gara simile per quanto riguarda le Allieve 1° anno, dove la protagonista assoluta è stata la valdostana Elisa Giangrasso. Partenza ‘a razzo’ anche per lei, lasciando così le avversarie a bocca aperta. Abbracci e tanti sorrisi al traguardo per Elisa, autrice di una performance eccezionale (33’56), davanti all’emiliana Valentina Bravi e alla piemontese Sara Bertino. Il Ciocco porta fortuna alla lombarda Mariachiara Signorelli (Es. 2° anno), oro europeo XCO, la quale, nonostante le sia scesa la catena, è riuscita a ripartire nell’immediato e sfrecciare sul traguardo in 20’53”, battendo la campionessa italiana XCO in carica Nicole Righetto e l’altoatesina Sophie Messmer. Vittoria a sorpresa per l’esordiente 1° anno Beatrice Maifrè, la quale si è imposta davanti all’emiliana Giorgia Sardi e la friulana Nicole Trampus. Gara molto accesa con continui cambi in testa tra gli Allievi 1° anno, subito si è formato un terzetto e poi sono scappati in due: il sardo Enrico Balliana e il ligure Jacopo Putaggio. Dietro li inseguivano Paolo Costa e Simone Pesenti. Putaggio ha sferrato l’attacco vincente proprio al suono della campana, voleva a tutti i costi concludere la stagione nel migliori dei modi. E così è stato, l’attacco è andato a buon fine stoppando il crono in 48’ e subito l’abbraccio forte con la mamma. Soddisfazione a mille per il sardo Balliana, secondo, e per il valdostano Paolo Costa, a chiudere il podio. ‘Last dance’ con gli Allievi 2° anno, nella loro ultima danza prima di passare nella categoria superiore. Start loop controllato, poi si è fatto avanti un terzetto Massimino-Rial-Cavezzan. Il campione italiano XCO Elia Rial ha rallentato l’azione durante il secondo passaggio e subito si sono fatti sotto gli inseguitori. Successivamente Rial ha spezzato il ritmo allungando su Hoellrigl, Cavezzan e Massimino. Vittoria meritata per il più forte di giornata, Elia Rial (46’51”), ad avere la meglio sull’altoatesino Fabian Hoellrigl e sul piemontese Filippo Massimino. Con la tappa del Ciocco si chiude la classifica generale di Coppa Italia Giovanile XCO 2023: primo posto per la Lombardia (1362 pt), segue il Veneto con 1206 pt e il Friuli Venezia Giulia con 1159 pt. Bilancio super positivo delle due giornate di gara per il CEO del Ciocco, Andrea Barbuti: “Per noi è un grandissimo successo, abbiamo avuto due eventi ravvicinati e questo significa che la nostra struttura risponde adeguatamente alle esigenze di una disciplina sportiva così affascinante, anche un po’ avventuriera, con questi luoghi fantastici nella natura. Abbiamo avuto la conferma che dobbiamo continuare così, in questo settore. Adesso partecipiamo alle varie candidature, abbiamo avuto l’onore e il privilegio ieri di ospitare il presidente della Federazione Dagnoni, era molto soddisfatto della nostra località e noi concorriamo come altri perché vorremmo ripetere un evento internazionale, probabilmente nel 2025”. Info: www.cioccobike.it
Esordienti 1° anno – maschile 1 Acanfora Mattia Lombardia2 0:39:53; 2 Grigi Davide Lombardia +00:07; 3 Sommacampagna Lorenzo Veneto +00:48; 4 Soddu Marco Trento +01:41; 5 Sicuro Marco Puglia +02:01
Esordienti 1° anno – femminile 1 Maifrè Beatrice Melavi’ Tirano Bike A.S.D. 0:22:22; 2 Sardi Giorgia Emilia Romagna2 +00:53; 3 Trampus Nicole Friuli V.G. +00:56; 4 Fumanelli Lisa Trento2 +01:11; 5 Lardizzone Sarah Sicilia +01:13
Esordienti 2° anno – maschile 1 Marchi Pietro Veneto2 0:40:08; 2 Fasoli Riccardo Lombardia +00:44; 3 Gulli’ Giacomo Ssd Gagabike Team +00:45; 4 Preto Martini Nicolo’ Veneto +00:59; 5 Cavalleri Mattia Lombardia2 +01:16
Esordienti 2° anno – femminile 1 Signorelli Mariachiara Lombardia 0:20:53; 2 Righetto Nicole Veneto +00:16; 3 Messmer Sophie Bolzano +00:36; 4 Lercher Nadia Bolzano2 +01:40; 5 Kostner Julia Bolzano2 +02:06
Allievi 1° anno – maschile 1 Putaggio Jacopo Ucla1991 Gpservizi Baseco 0:48:00; 2 Balliana Enrico Sardegna +00:19; 3 Costa Paolo Valle D’Aosta +00:31; 4 Pallhuber Franz Bolzano +01:02; 5 Bruno Giuseppe Sicilia +01:36
Allievi 1° anno – femminile 1 Giangrasso Elisa Valle D’Aosta 0:33:56; 2 Bravi Valentina Emilia Romagna +00:44; 3 Bertino Sara Piemonte +01:12; 4 Azzetti Nicole Trento +02:32; 5 Canargiu Martina Sardegna +02:38
Questo weekend su il sipario in Val di Fiemme per la Coppa del Mondo di Skiroll Il trentino Dellagiacoma e l’altoatesino Tanel promettono show sul Cermis 43 azzurri convocati (17 donne e 26 uomini), tra cui alcuni fondisti Domenica la gara promozionale Fiemme Rollerski Cup – Cermis Final Climb
Ci siamo. Questo weekend si accende l’atto conclusivo della Coppa del Mondo di Skiroll, con l’evento forse più atteso di tutto il circuito: la finale in Val di Fiemme che assegnerà i trofei della generale e dell’inedita classifica di specialità. La notizia più importante è la presenza di uno “squadrone” azzurro composto da ben 43 atleti (17 donne e 26 uomini) che tra venerdì 8 e domenica 10 settembre daranno il massimo per raccogliere il maggior numero di medaglie nelle prove Mass Start TL, Sprint Individuale TL e Uphill Mass Start “Cermis Final Climb TC. A trainare il folto gruppo ci saranno gli atleti della Nazionale “A”: Tommaso Dellagiacoma e Matteo Tanel, ‘a duello’ per la conquista della Coppa generale, Emanuele Becchis, con la vittoria quasi in pugno della classifica Sprint, Michele Valerio, attualmente quarto nella generale e secondo nella Sprint, e ancora Jacopo Giardina e Riccardo Lorenzo Masiero. Tra le donne di Coppa del Mondo sfileranno Elisa Sordello, momentaneamente quinta nella Overall, Laura Mortagna e Sabrina Borettaz. Il direttore tecnico Michel Rainer ha convocato anche alcuni fondisti, tra cui le beniamine di casa Nicole Monsorno, Maria Gismondi e Stefania Corradini, quindi Vanessa Cagnati, Maria Eugenia Boccardi, Aksel Artusi e Gabriele Rigaudo. Si aggiungeranno infine Gianmarco Gatti, Alberto Dalla Via, Giacomo Schivo, Giovanni Lorenzetti, Riccardo Munari, Antonio Tazzioli, Edoardo Trombetta, Marco Gaudenzio, Alessandro Corradi, Stefano Epis, Tommaso Tozzi, Carlo Cantaloni, Matteo Arlian, Elisa Rossato, Maria Invernizzi, Elisa Segafredo, Anna Morandini, Camilla Crippa, Alba Mortagna, Anna Bolzan, Alessio Berlanda, Matthias Morandini, Francesco Chiaradia, Enrico Scandiuzzi, Davide Piccinini, Lisa Bolzan e Anna Maria Ghiddi, quest’ultima pronta ad alzare la Coppa tra le Junior. Gli atleti in Val di Fiemme saranno seguiti dal DT Michel Rainer, dall’allenatore responsabile Emanuele Sbabo, dai tecnici Marco Sala, Tommaso Tamburro, Anna Rosa e Denis Armellin, accompagnati dai fisioterapisti Antonio Ruggiero e Lisa Cosi, e dal medico Andrea Pedemonte. Tra Ziano di Fiemme e il Cermis saranno presenti ben 16 nazioni: Estonia, Germania, Grecia, Italia, Kazakistan, Lettonia, Liechtenstein, Norvegia, Romania, Slovenia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Taipei, Kenya e Ucraina. Per il pubblico sarà uno show tutto da seguire, a partire da venerdì alle ore 15 con la Mass Start di 10 e 15 km, sabato la Sprint in Via Nazionale a Ziano con le finali attese alle 17.15, mentre domenica alle 9.30 si vivranno le emozioni incredibili della Uphill Mass Start “Cermis Final Climb”. Sale l’attesa anche per la gara promozionale Fiemme Rollerski Cup – Cermis Final Climb, una Mass Start di 13 km in TC che va a ricalcare lo stesso tracciato dei “big” di Coppa del Mondo lungo la strada che porta alla stazione intermedia Doss dei Laresi dell’Alpe Cermis, dove ogni anno i fondisti del Tour de Ski danno spettacolo.
Info: www.fiemmerollerskicup.it
IN PRIMIERO LA KERMESSE DEI BIKERS. SABATO SI IMPENNA ALLA MYTHOS
Oggi la conferenza stampa della 3.a Mythos Primiero Dolomiti a Fiera di Primiero Sabato parterre mitico, tanti professionisti e divertimento per semplici appassionati Massimo Panighel e Massimo Debertolis, uniti per creare un’esperienza al top in mtb Tanti gli eventi di contorno per famiglie e bambini nella spettacolare Valle di Primiero
La tanto attesa terza edizione della Mythos Primiero Dolomiti si avvicina e questo sabato pedaleranno nel “salotto delle Dolomiti” i bikers più influenti del panorama nazionale e internazionale della mtb. Oggi, presso il Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero, si è svolta la conferenza stampa per presentare tutte le novità e le sorprese legate alla mitica manifestazione in Valle di Primiero. La vallata trentina è diventata un richiamo per gli amanti dell’outdoor, ma anche per famiglie e curiosi che da sabato si gusteranno un’esperienza pre-mondiale in vista del Campionato iridato 2026. Il supporto delle istituzioni risulta fondamentale per la realizzazione di un grande evento, come sottolinea Antonella Brunet, vicesindaco di Primiero San Martino di Castrozza: “Il Comune è sempre a fianco dei grandi eventi sportivi, ci crediamo davvero. Puntiamo a un territorio sempre più ‘green’, partiamo a luglio con la Primiero Dolomiti Marathon, poi arriviamo alla Mythos Primiero Dolomiti, quindi la Rosetta Verticale e la Coppa del Mondo a fine settembre. Cerchiamo di sostenere economicamente tante manifestazioni”. Massimo Debertolis, responsabile tecnico e ambassador dell’evento, ha voluto consegnarle la targa di assegnazione del Mondiale Marathon 2026 assieme alla maglia iridata, per ricordare a tutti il prestigioso appuntamento, un orgoglio per tutta la valle trentina. Sport e turismo connubio vincente, come sottolinea Antonio Stompanato, presidente ApT San Martino, Passo Rolle, Primiero e Vanoi: “Turismo e sport, sempre a braccetto in Valle di Primiero, perché oltre alla competizione gli atleti hanno l’occasione di vivere un territorio pieno di bellezze paesaggistiche, come le Pale di San Martino. Anche chi guarda la manifestazione ha la possibilità di ammirare paesaggi unici”. Presenti inoltre Giorgio Orsega, presidente di Acsm, Roberto Pradel, presidente della Comunità di Primiero, Maurizio Bonelli, vice presidente della Cassa Rurale FPB, i rappresentanti dei Comuni della Valle di Primiero, i quali hanno ringraziato in modo speciale tutti i volontari, il vero motore della Mythos Primiero Dolomiti. La passione per la mtb e il grande spirito partono proprio dalla società organizzatrice Pedali di Marca di Massimo Panighel: “Vediamo una gara in crescita, perché al terzo anno continua ad aumentare il numero degli iscritti. La gente sta apprezzando la manifestazione e il territorio, quindi le prospettive sono rosee. Per il 2024 avremmo l’idea, visto che c’è la fashion week, di proporre un’off-road week, quindi anticipando la Mythos mountain bike una settimana prima e unirla alla Gravel”. Braccio destro di Panighel è Massimo Debertolis, il quale commenta: “Quest’anno è la prima edizione dopo l’assegnazione del Campionato del Mondo, quindi è un’edizione importante. Sul percorso non è cambiato niente, ma abbiamo già pensato al percorso del Mondiale. A livello di corridori abbiamo come l’anno scorso un bel livello di partenti. Quando senti parlare di Mythos ne senti solo parlar bene. Bisogna ricordare che nell’anno del Mondiale ci sarà l’evento iridato il sabato e poi la domenica la gara degli amatori”. Il countdown per la terza Mythos Primiero Dolomiti è partito. Tre percorsi (Marathon, Classic ed Easy) dedicati a professionisti e amatori, con panorami mozzafiato in alta quota dove si potrà godere la bellezza totalizzante del territorio di Primiero. Tanta competizione, tante sfide, ma anche tanto divertimento e festa nel post-gara con Mythos Party, e domenica alle 10 la frizzante gara per i bambini “Mythos Junior Kids Race” presso il Parco Vallombrosa a Fiera di Primiero. Il comitato organizzatore coglie l’occasione per ringraziare i partner istituzionali tra cui l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, il Comune di Primiero San Martino di Castrozza e Trentino, e ancora il presenting sponsor Montura, i main sponsor Cassa Rurale di Fassa, Primiero e Belluno e Primiero Energia, senza dimenticare i partner ufficiali GSG, Named Sport, e Wilier Triestina.
Info: www.mythosprimiero.com
ROCK MASTER: LA STORIA SI RIPETE. GARNBRET E ONDRA SUPERCLIMBERS
Adam Ondra (CZE) – Janja Garnbret (SLO) | www.newspower.it
Janja (SLO) e Adam (CZE) vincono come nel 2016 e 2018 La campionessa olimpica batte la figlia d’arte Brooke Raboutou Ondra e sette! Ora ha eguagliato Puigblanque al Rock Master Spettacolo, successo, pubblico e adrenalina al Climbing Stadium di Arco
Sportivi, arrampicatori, cittadini di Arco, persone di ogni età con l’arrampicata sportiva nel cuore, aspettano un anno intero questa giornata con grande entusiasmo. È la magia del Rock Master, la competizione tra climbers di altissimo livello più longeva al mondo che ha festeggiato oggi la Special Edition al Climbing Stadium di Arco. Adam Ondra (CZE) e Janja Garnbret (SLO) al top oggi, in tutti i sensi: il ceco Ondra ha eguagliato le vittorie dello spagnolo Ramòn Julien Puigblanque all’epico Rock Master, ben 7 Trofei, mentre a Janja Garnbret piace vincere ad Arco e lo fa ancora una volta in compagnia della leggenda Ondra, come nel 2016 e nel 2018. Entrambi sono stati i più veloci in qualifica: la voglia di festeggiare di nuovo assieme al colorato pubblico era tanta. La ‘danza’, estremamente veloce, tra prese e moschettonaggi sulla parete a strapiombo ha entusiasmato oltre quattromila spettatori presenti che per la prima volta hanno varcato i cancelli della casa dello sport gratuitamente. Le qualifiche hanno appassionato e l’atmosfera si è accesa sempre di più con l’avvicinarsi della finale. L’azzurro Michael ‘Misha’ Piccolruaz era a un passo dalla finale. Piccolo revival nella semifinale assieme all’amico di sempre e compagno di allenamenti Jakob Schubert, ma quest’ultimo ha dimostrato di essere imbattibile staccando così il pass per la finale. L’altoatesino ‘Misha’ si è giocato la finalina con l’americano Jesse Grupper, Misha voleva salire a tutti i costi sul podio e quando ha raggiunto il top per primo si è calato mostrando un enorme sorriso. Tricolore dunque sul podio. Finale ad alta tensione: da una parte lo scalatore numero uno al mondo, Adam Ondra, dall’altra la medaglia di bronzo olimpica Jakob Schubert. È partito forte l’austriaco, ma si sa Adam, che raccoglie risultati importanti sia sulle pareti artificiali sia sulla roccia, è un ‘diesel’ e ha incrementato il ritmo nella parte centrale, un po’ come era successo nella semifinale. Entrambi hanno spinto forte, il tifo del pubblico ha esaltato, e alla fine ha vinto l’unico e inimitabile Adam Ondra con un tempo da ‘urlo’ di 1.01.134 sotto gli occhi della moglie e del figlio Hugo. L’altro azzurro, Stefano Ghisolfi, è stato ‘bloccato’ dal combattivo Schubert, finendo poi sesto in classifica. L’aspetto umano è fondamentale nel mondo del climbing e al Rock Master si percepiscono il grande rispetto e la stima tra atleti. Non si ‘gioca’ l’uno contro l’altro, ma contro la parete e il tempo, perché nel Duello Lead anche pochi centesimi possono fare la differenza. Quest’anno non è riuscita a staccare il pass per la finale la forte austriaca Jessica Pilz, la quale ha lottato per il terzo e quarto posto con il coltello fra i denti contro l’altrettanto forte e determinata Hanna Meul (GER). Prova potente da parte della Pilz che si aggiudica così un prezioso bronzo. Il momento clou è arrivato con la sorprendente finale tra la figlia d’arte Brooke Raboutou e la pluri campionessa Janja Garnbret, con all’attivo 40 vittorie in Coppa del Mondo. Janja sulla parete è solida, fluida, ma Brooke è un’esplosione di forza e ci ha creduto fino alla fine. Ha rischiato di eguagliare papà Didier, che ha vinto il Rock Master nel 1989, e mamma Robyn Erbesfield che lo ha vinto nel 1994. Però l’oro è finito al collo della ‘one and only’ Janja Garnbret. La Special Edition è stata resa speciale anche dagli eventi pre-gara, come il racconto in compagnia del giornalista RAI Emilio Casalini, il quale è salito sul palco assieme alle leggende del passato Yuji Hirayama e Angela Eiter, e quelle di oggi Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Poi c’è stato un altro leggendario momento: la consegna dei premi Arco Rock Legends ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa. Spenti i riflettori sull’imponente parete Lead, si sono accese le luci sul palco per la band locale Jambow Jane. Atleti riuniti con il pubblico, bella musica dal vivo e qualche brindisi. Rock Master ha superato ancora una volta ogni aspettativa. Significative le parole di Stefano Tamburini, presidente del comitato organizzatore: “Questa Special Edition direi che è stata eccezionale, sia dal punto di vista spettacolare con la vittoria dei due più forti atleti del momento, ma soprattutto è stata un’edizione che ha visto nuovamente il pubblico delle grandi occasioni, l’affluenza è stata veramente notevole, siamo intorno alle 4000 persone, un bel numero, ci ha fatto piacere vedere tanta gente assistere a questo evento che ormai ha caratterizzato la storia dell’arrampicata e della città di Arco”. Lunedì partono ufficialmente i lavori al Climbing Stadium, appuntamento all’anno prossimo con la nuova parete Boulder! Info: www.rockmaster.com
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Duello Lead – maschile 1 Adam Ondra CZE; 2 Jakob Schubert AUT; 3 Michael Piccolruaz ITA; 4 Jesse Grupper USA; 5 Stefan Scherz AUT; 6 Stefano Ghisolfi ITA; 7 Taisei Homma JPN; 8 Toby Roberts GBR
Duello Lead – femminile 1 Janja Garnbret SLO; 2 Brooke Raboutou USA; 3 Jessica Pilz AUT; 4 Hanna Meul GER; 5 Laura Rogora ITA; 6 Vita Lukan SLO; 7 Camilla Moroni ITA; 8 Natsuki Tanii JPN
DOMANI A TUTTO ROCK MASTER. SI BRINDA ALLA SPECIAL EDITION
Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz | www.newspower.it
Presentato oggi il 36° Rock Master al Birrificio Impavida di Arco C’erano gli azzurri Rogora, Ghisolfi e Piccolruaz e i giapponesi Homma e Tanii Domani in gara 16 climbers, tra leggende e giovani di alto livello Confermata la diretta Rai e la diretta sulla tv ceca
È arrivata la vigilia del Rock Master, l’evento iconico e imperdibile dell’arrampicata sportiva ad Arco. Come ormai tradizione, la conferenza stampa si è svolta al Birrificio Impavida di Arco, sponsor della gara di climbing più longeva al mondo che domani si propone in edizione speciale e soprattutto con entrata gratuita al Climbing Stadium. Presenti alla conferenza tanti ‘impavidi’ climbers, tra cui i poliziotti Laura Rogora, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, oltre ai giapponesi Taisei Homma e Natsuki Tanii, le istituzioni trentine e la delegazione giapponese di Ogano, tutti pronti a brindare alla Special Edition 2023. Si brinda con la birra artigianale locale in compagnia di Raimonda Dushku, titolare di Impavida: “Rinnoviamo il nostro supporto per Rock Master, l’eccellenza dell’arrampicata sportiva internazionale. Mi aspetto grande tifo domani, anche perché ci sarà l’entrata gratuita, e voglio fare a tutti i climbers un grande in bocca al lupo!” La Provincia Autonoma di Trento è sempre vicina al Rock Master, come ha sottolineato l’assessore provinciale allo sport e turismo, Roberto Failoni: “Tutti gli eventi sportivi che si svolgono sul territorio trentino, otre che dalle istituzioni, sono sostenuti da grandi sponsor, e Impavida con Rock Master è un esempio. L’auspicio è di rivederci l’anno prossimo nel nuovo impianto, un orgoglio per il nostro sport. Un grazie anche alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza a tutti coloro che abitano e vivono da turista il nostro territorio. Come sempre Trentino e sport, connubio perfetto”. Successivamente è intervenuto Dario Ioppi, assessore del Comune di Arco: “Colgo l’occasione per dare il benvenuto alla delegazione di Ogano. È la 36.a edizione del Rock Master, questo è già sufficiente per capire la grande importanza della manifestazione. È un appuntamento unico nel suo genere, peraltro rientra nei 7 eventi sportivi più importanti in Trentino, ci saranno tante novità, e che vinca il migliore domani”. Ernesto Scarperi, vicepresidente FASI, ha spiegato i lavori che seguiranno al Climbing Stadium di Arco: “È stata una collaborazione intensa con il Comune per il rifacimento del Climbing Stadium, lunedì inizieranno i lavori veri e propri. Questo darà la possibilità alla Nazionale di avere una sede fissa per gli allenamenti”. A raffica sono intervenuti poi i tre poliziotti che vedremo in azione domani: a rompere il ghiaccio è stata la romana, ormai trentina a tutti gli effetti, Laura Rogora: “Sono nata a Roma, ma ora abito a Trento. Mi è sempre piaciuto il territorio trentino, Arco, qui ho fatto le prime gare e ho dei bellissimi ricordi. Ho partecipato a 4 edizioni del Rock Master, spero di fare bene domani!” C’è un altro trentino d’adozione presente al Rock Master. È il torinese Stefano Ghisolfi, vincitore della Coppa del Mondo Lead 2021 e del Duello ad Arco lo stesso anno: “Mi piacerebbe ripetere il risultato del 2021. Quell’anno non ho avuto la possibilità di battere il numero uno del climbing, Adam Ondra, perché ci ha pensato Michael Piccolruaz. Rock Master è una gara particolare perché ha un formato unico e si sente molto la componente adrenalina. Il duello è inimitabile. Ci sono tre posti sul podio ma 8 persone forti in egual modo, quindi sarà difficile e tutti combatteremo per la vittoria. Ci tengo a ringraziare il nostro gruppo sportivo, le FFOO, per noi sono di grande supporto”. La parola è poi passata al gardenese Michael ‘Misha’ Piccolruaz: “È stato speciale battere Ondra nel 2021, quasi non ci credevo. Lui scala molto veloce, è preciso, anche in falesia. Spero di avere la rivincita domani. Ho avuto la possibilità di vivere assieme a Jakob Schubert per un periodo, è bellissimo scalare assieme e sono contento di gareggiare anche con lui”. Giornata impegnativa domani per il direttore tecnico Angelo Seneci, tra i fondatori del Rock Master: “Mi vedete sempre correre al Rock Master, ma c’è un grande team dietro le quinte. La cosa interessante domani sarà il prologo con il racconto di Emilio Casalini, il quale narrerà la storia della gara attraverso l’esperienza di due leggende del passato, Yuji Hirayama e Angela Eiter, e poi quelle del presente con Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Al termine ci sarà un momento speciale, una sorta di gemellaggio tra la città di Arco e quella giapponese di Ogano. Tornano poi gli Arco Rock Legends e quest’anno daremo il premio ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa. Seguiranno le qualifiche alle 20.30, che serviranno a decidere gli abbinamenti e poi avremo la diretta RAI Sport alle 21.30 e in contemporanea la diretta sulla tv ceca. Parterre forse tra i più stellari della storia, non saprei scegliere l’atleta più forte. Con noi tante leggende e giovani rampanti che possono arrivare in alto. Entrata gratuita e infine festa con la musica dei Jambow Jane”. Spazio poi alla delegazione giapponese con alcuni rappresentanti, tra cui il sindaco di Ogano, il fortissimo ex atleta degli anni ‘90-2000, Yuji Hirayama, e i climbers in gara domani Natsuki Tanii e Taisei Homma, entrambi molto onorati e felici di far parte della Special Edition. Domani si farà sul serio sulle pareti del Climbing Stadium con la G.O.A.T. dell’arrampicata Janja Garnbret, primo oro olimpico della storia, la leggenda Adam Ondra, il bronzo olimpico Jakob Schubert, i 4 azzurri Laura Rogora, Camilla Moroni, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, Jessica Pilz, Vita Lukan, Brooke Raboutou, Stefan Scherz, Jesse Grupper, Toby Roberts, Taisei Homma, Natsuki Tanii e Hannah Meul. Dal tardo pomeriggio fino a sera si parlerà di arrampicata sportiva assieme a tanti amici del Rock Master, vietato mancare!
Info: www.rockmasterfestival.com
L’ITALIA DELLO SKIROLL SI CONTENDE LA COPPA. SULL’ICONICO CERMIS LA RESA DEI CONTI
Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma in Val di Fiemme per aggiudicarsi la Coppa Dopo i risultati di Madona (LAT) l’Italia maschile si prende le prime 4 posizioni di classifica Tra le Junior, Anna Maria Ghiddi vola verso la conquista del trofeo All’appuntamento finale, dall’8 al 10 settembre, una trentina di azzurri iscritti
La finale di Coppa del Mondo di Skiroll è ormai dietro l’angolo e, lassù sul tetto del mondo sui pendii dell’Alpe del Cermis in Val di Fiemme, tornerà presto a sventolare il tricolore. Dall’8 al 10 settembre c’è in ballo il prestigioso trofeo tra due atleti italiani speciali, due amici che inseguono lo stesso sogno. Da una parte c’è l’altoatesino Matteo Tanel, detentore del pettorale giallo dopo l’oro conquistato nella 15 km in TC e l’argento nella “sua” Mass Start di 20 km in TL nella penultima tappa di Madona (LAT), dall’altra il trentino Tommaso Dellagiacoma, il quale lo insegue in classifica generale a soli 8 punti di distacco. L’Italia sovrasta in Coppa del Mondo con inoltre il terzo posto momentaneo del piemontese Emanuele Becchis, il quale allunga in classifica Sprint prenotando così la prima Coppa storica di specialità, e ai piedi del podio il trentino Michele Valerio. Mass Start, Sprint Individuale e ancora Mass Start Uphill “Cermis Final Climb”: ecco servito il menù dello strepitoso weekend trentino dedicato alle categorie Junior e Senior che terrà tutti con il fiato sospeso fino alla scalata finale sul Cermis. A Ziano di Fiemme venerdì 8 settembre, a partire dalle 15, si concentrerà la Mass Start di 10 e 15 km in TL, dopodiché le finali dell’elettrizzante Sprint Individuale in TL si svolgeranno sabato 9 dalle 17.15, mentre la resa dei conti avverrà domenica 10, a partire dalle 9.30, sulla spettacolare ascesa in TC fino alla stazione intermedia Doss dei Laresi dell’Alpe Cermis. Per l’appuntamento di ‘casa’ il DT della Nazionale Michel Rainer vorrebbe schierare uno ‘squadrone’ composto da una trentina di atleti. La lista ufficiale dei convocati non è ancora uscita, ma Rainer anticipa: “I convocati per le gare di Fiemme sono tutti quelli della squadra nazionale, poi sicuramente ci sarà qualche atleta nuovo, fra quelli che hanno corso ai Mondiali junior come Segafredo, poi porterò qualche altro atleta giovane, junior, fra quelli che non si sono qualificati per i Mondiali ma che comunque si sono ben comportati nelle gare di Coppa Italia, li faremo partecipare per fare esperienza. Per quanto riguarda i Senior, fra le donne porteremo Eugenia Boccardi, che aveva vinto a Lavarone, poi Laura e Alba Mortagna. Quindi sarà una bella rappresentanza con una trentina di atleti, in modo da fare una bella presenza e anche cercare di portare a casa tutto quello che si riesce. Questi sono grosso modo i nomi. Nella sprint della Val di Fiemme vorrei portare Matthias Morandini, arrivato terzo agli Italiani di Lissone. Non mancheranno le due Bolzan, Anna farà la sprint ed Elisa tutte le gare, quindi con anche Sordello e Boccardi avremo anche una bella squadra femminile. Fra gli stranieri ho visto che ci sarà il norvegese Korsaeth, e molti altri, quindi il livello sarà molto alto. Noi saremo là da mercoledì, con tutti i tecnici presenti, Anna e tutto lo staff al completo”. C’è pure la Junior Anna Maria Ghiddi a inseguire la Coppa di categoria con ben 647pt, quasi certa poiché l’immediata inseguitrice è la kazaka Gerachshenko a 497pt. Tra le Senior, invece, la svedese Linn Sömskar vola verso la conquista della Coppa con l’azzurra Elisa Sordello momentaneamente in quinta piazza. Ad oggi sono iscritte alla finale di Coppa ben 14 nazioni: Norvegia con, tra gli altri, Amund Korsaeth (vincitore del trofeo 2022), quindi Germania, Grecia, Kazakistan, Liechtenstein, Slovenia, Slovacchia, Taipei, Ucraina, Estonia, Italia, Lettonia, Svezia e Romania. Da ricordare la gara promozionale Fiemme Rollerski Cup-Cermis Final Climb di domenica 10 settembre, che anticiperà la gara dei ‘big’ con partenza alle 9.