Tag: SCI DI FONDO

DOBBIACO FORZA QUATTRO A CAPODANNO. LA CARICA DI AMUNDSEN PER IL TOUR DE SKI

DOBBIACO FORZA QUATTRO A CAPODANNO. LA CARICA DI AMUNDSEN PER IL TOUR DE SKI

www.newspower.it

Dobbiaco protagonista del Tour de Ski con quattro format di gara
Alla Nordic Arena grande spettacolo con le novità della stagione
Dal pettorale Sprint alla new-entry Climb: dinamismo garantito
Harald Østberg Amundsen lancia la carica, aperta la lotta per il podio

A cavallo del nuovo anno i riflettori del mondo sono pronti a puntare dritto verso Dobbiaco che dal 28 dicembre al 1° gennaio si animerà aprendo le danze per il Tour de Ski 2024/2025.
Come nel celebre gioco da tavolo “Forza 4” la località altoatesina metterà “in fila” quattro giorni di grande sport proponendo in ciascuna giornata un format differente, dalla Sprint in tecnica libera del 28 dicembre fino alla 15 km inseguimento in tecnica classica del 1° gennaio, passando prima per la 15 km Mass Start in classico (29 dicembre) e poi per la spettacolare 20 km Interval a skating il 31 dicembre lungo il percorso “Tre Cime”. Non solo, il Tour de Ski numero 19 prevede anche delle novità a livello di classifiche e schieramenti in griglia di partenza, novità che si apprestano a debuttare sulla scena internazionale proprio a Dobbiaco. Nello specifico, gli accorgimenti proposti dalla FIS per la nuova stagione invernale impatteranno sugli orari di partenza delle gare che vedranno l’alternarsi regolare delle prove al femminile e al maschile al fine di favorire ampia copertura mediatica ad entrambe le categorie.
Per promuovere una sempre maggiore comprensibilità dei meccanismi del ‘Tour’ invece, la formazione della griglia di partenza verrà stabilita solo in base al rendimento di fondiste e fondisti nelle prove del Tour de Ski, senza tener conto delle performance nelle altre tappe di Coppa del Mondo della stagione che fino alla passata edizione incidevano sulla posizione nello schieramento degli atleti. In aggiunta, si saluterà ufficialmente la classifica a punti che verrà sostituita dalla “Classifica Sprint”, alla quale verrà abbinato anche un pettorale da leader dedicato. Resteranno invariati i secondi di abbuono in palio nelle Sprint, con sei tappe su sette del ‘Tour’ che metteranno a disposizione i preziosi punti Sprint. Sarà introdotta per la prima volta la “Classifica Climb”, anche questa con pettorale dedicato e ricchi premi in denaro per i migliori alla fine del ‘Tour’ che se la contenderanno ai Gran Premi della Montagna allestiti in quattro delle sette tappe previste. Saranno quindi tre i pettorali del Tour de Ski: l’ambito Overall per i vincitori della generale, lo Sprint per gli sci stretti veloci e il Climb per gli scalatori, tutti e tre ben visibili allo start con lo schieramento in prima fila.
Uno che in prima fila al Tour de Ski vuole esserci e rimanerci è senza dubbio Harald Østberg Amundsen, il norvegese che nella passata edizione ha conquistato la classifica generale mettendo una seria ipoteca sul suo successo finale proprio dalle parti di Dobbiaco. Dopo il 6° posto nella Sprint TL inaugurale era subito andato a podio nella 10 km Interval fra i binari della Nordic Arena, vincendo poi con margine la 20 km Inseguimento a skating. La prima vittoria al Tour de Ski di “re” Harald, omonimo del sovrano scandinavo, si è concretizzata proprio a Dobbiaco e il classe 1998 ha già le idee chiare anche per la prossima stagione: “quest’anno voglio vincere ancora di più. La mia speranza è fare del mio meglio, anche sulla base di quanto ho fatto lo scorso inverno. Mi sto preparando molto per il Tour de Ski, il programma di questa edizione è interessante e mi stimola molto il pensiero di affrontare sette diverse gare, molto dure, in un ridotto periodo di tempo. Vorrò essere competitivo e spero di poter lottare per il podio al Tour”.
La lotta per il podio è già aperta, in un Tour de Ski che punta a essere sempre più dinamico, comprensibile e spettacolare, e che allo stesso tempo si conferma essere uno dei tornei più ambiti nel panorama. In questo scenario Dobbiaco non può che essere un punto di riferimento per gli sviluppi futuri della manifestazione: il team di Sport OK capitanato da Gerti Taschler con i suoi operosi volontari è pronto alle sfide della prossima stagione… anche l’edizione 2025/2026 è già confermata alla Nordic Arena, prima però avanti con la 19.a!

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

FONDO: SLINGIA DIVENTA EUROPEA. IN ALTA VAL VENOSTA 3 GIORNI DI “COPPA”

FONDO: SLINGIA DIVENTA EUROPEA. IN ALTA VAL VENOSTA 3 GIORNI DI “COPPA”

Il 6, 7 e 8 dicembre la FESA Cup, alias Coppa Europa, al debutto stagionale
A Slingia in Alto Adige piste da favola in un contesto ambientale da cartolina
Dalle piste di Watles sono decollati anche Johaug, Cologna, Halfvarsson e Holund
Gare Sprint, Interval Start e Mass Start. A dirigere la gara il più giovane DdG, Björn Angerer

Non capita tutti i giorni che un’importante federazione affidi ad una “piccola” società di provincia l’organizzazione di una gara di Coppa Europa. Succede a Slingia, il primo weekend di dicembre dal 6 all’8, perché la Swiss-Ski ha assegnato l’organizzazione tecnica allo Sci Club Sesvenna delle prime gare di stagione della FESA Cup (l’evento della Federazione Europa dello Sci) e nello specifico una Sprint in tecnica libera, una Interval start in classico ed una Mass start a skating sulle forse poco conosciute, ma molto apprezzate, piste della località altoatesina.
A garantire un nuovo evento di successo, dopo i Campionati Mondiali Junior&U23 del 2008, gare di Coppa Europa, Campionato Italiano e Coppa Italia, l’area sciistica di Watles con il suo Nordic Sci Center a Slingia dove avranno luogo le competizioni e soprattutto l’Associazione Turistica Alta Val Venosta che ne supporta l’allestimento.
Slingia è un piccolo paese montano a 1726 metri di altitudine che si raggiunge salendo da Malles passando per Burgusio. È un condensato di verde, aria frizzante, natura, insomma è una cartolina vivente. Splendide cime, in particolare quelle del Gruppo Sesvenna e delle Alpi Venoste, con l’Ortles a farla da padrone. D’inverno il centro fondo offre ai fondisti possibilità di sciare in quota su piste tirate a lucido, mentre d’estate la pista di skiroll è invitante per gli allenamenti. Pochi gli abitanti, un centinaio, economia soprattutto contadina e una serie di alberghi e di case vacanze che hanno fatto parlare i giornali norvegesi. Nel 2008 una allora quasi “emergente” Therese Johaug, che aveva debuttato in Coppa del Mondo l’anno prima, iniziava a Slingia il suo percorso dorato con tre vittorie nel Campionato Mondiale Junior. I media norvegesi scrivevano dell’evento sportivo ‘in un paesino abitato da 100 persone e 400 mucche’! E in quel Campionato tra i vincitori c’erano anche altri atleti poi diventati grandi campioni, come Dario Cologna, Calle Halfvarsson e Hans Christer Holund.
La FESA Cup abbraccia atleti di 18 nazioni: fin dalla prima edizione Andorra, Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Svizzera, poi dal 2023 si sono aggiunte anche Croazia, Estonia, Finlandia, Norvegia, Polonia, Svezia e Ungheria e da quest’anno anche la Danimarca.
A capo del Comitato Organizzatore venostano dell’ASC Sesvenna c’è Veit Angerer, una lunga esperienza sui campi di gara con i ragazzi del suo Sci Club e con gli studenti della Scuola Superiore Sport Invernali di Malles, a dirigere la gara invece c’è Björn Angerer, indicato come il più giovane direttore di gara in assoluto accreditato in Coppa del Mondo e che ha al suo attivo la direzione gara del Tour de Ski di Val Müstair.
Insomma un’eccellenza dopo l’altra per questa piccola ma generosa e affascinante località dell’Alta Val Venosta, le cui piste sono consorziate con Nordic³, la rete per lo sci di fondo che si estende attorno al gruppo dell’Ortles-Cevedale, al Lago di Resia e a ridosso di Austria e Svizzera, con 232 chilometri di piste in tre Paesi e che include anche i tracciati di Solda, Val Martello, Lago di Resia, Vallelunga e San Valentino alla Muta, oltre a quelle delle due nazioni contigue.
Le gare di dicembre a Slingia rivestono quest’anno un ruolo molto speciale. Serviranno sicuramente per gli atleti di spicco che non sono convocati per la Coppa del Mondo di Ruka al fine di guadagnare punti per le gare successive, ma soprattutto per Junior e Under23 i quali potranno mettersi in mostra in vista dei Campionati del Mondo loro riservati che si disputeranno a febbraio a Schilpario, in terra bergamasca.
L’Italia viene considerata nazione ospitante e così avrà contingente libero, così come sarà per la Svizzera, e dunque si prevedono gare affollate, sono attesi circa 400 atleti, ma soprattutto spettacolari e combattute sulla prima neve di stagione. A Slingia la Swiss-Ski, l’ASC Sesvenna e l’Associazione Turistica Alta Val Venosta stanno lavorando sodo per presentarsi al mondo dello sci nordico in grande spolvero.

Info: www.venosta.net

NEL DNA DEL ‘TOUR’ C’È LA VAL DI FIEMME. LAPIERRE PER IL BIS SULL’ALPE CERMIS

NEL DNA DEL ‘TOUR’ C’È LA VAL DI FIEMME. LAPIERRE PER IL BIS SULL’ALPE CERMIS

Gruppo | www.newspower.it

Il finale del Tour de Ski va in scena in Val di Fiemme a inizio gennaio
Le novità della FIS approdano sulle piste fra Lago di Tesero e l’Alpe Cermis
Visibilità, prestigio e ricchi premi in palio: in Val di Fiemme c’è tutto
Il francese Lapierre punta al bis sull’Alpe: vorrei ripetermi nella Final Climb

Un tassello essenziale nel DNA del Tour de Ski è senza dubbio la Val di Fiemme, località di punta per la celebre rassegna interna alla Coppa del Mondo di sci di fondo che negli anni è diventata l’assoluto riferimento per gli sci stretti che contano. Anche nella stagione 2024/2025 la vallata trentina sarà protagonista del “Tour” con tre giorni di gare, dal 3 al 5 gennaio, che decreteranno i nuovi detentori dell’ambito torneo in un ricco programma che comprende la Sprint in tecnica classica, la 20 km Skiathlon (TC+TL) e l’inimitabile Cermis Final Climb.
L’obiettivo dei vertici FIS è quello di rendere il Tour de Ski un prodotto sempre più spettacolare e attraente e in primis gli orari di partenza delle gare vedranno alternarsi ciclicamente fondiste e fondisti, per favorire ampia copertura mediatica ad entrambe le categorie in lotta per il trofeo. Per favorire competizioni avvincenti e dinamiche lo schieramento degli atleti in griglia di partenza non terrà più conto delle performance degli stessi durante il resto della stagione di Coppa, ma saranno i risultati del Tour de Ski in corso a decretare la disposizione allo start.
Visibilità, prestigio e ricchi premi in palio saranno le parole chiave del Tour de Ski in Val di Fiemme con ben tre pettorali rivisti e reintrodotti a partire da questa stagione. Oltre al classico “Overall” che identifica i leader della classifica generale che al termine delle prove conquistano il trofeo, troveranno spazio in prima fila anche il pettorale “Sprint” e quello “Climb”. Il primo prende il posto dell’ormai ex-classifica a punti e finirà sulle spalle degli sciatori più veloci: per la classifica Sprint si assegneranno abbuoni in secondi in occasione delle gare Sprint e punti preziosi agli intermedi in sei tappe su sette della rassegna. Il secondo è una delle novità più interessanti di questa edizione e andrà ai migliori scalatori che si contenderanno la leadership della classifica Climb a suon di Gran Premi della Montagna, previsti in quattro tappe su sette. Inutile dire che la tappa più prestigiosa dell’intero Tour e della classifica Climb in particolare è la Cermis Final Climb, che all’arrivo nei pressi della cabinovia del Doss dei Laresi premierà il vincitore con ben 45 punti. La 10 km a skating dell’Alpe Cermis con una pendenza media del 12% e picchi che sfiorano il 30% non può che essere la più desiderata dai fondisti-alpinisti che lotteranno fino all’ultimo metro per conquistare il primo pettorale Climb nella storia del Tour de Ski.
Fra chi darà tutto sulle iconiche rampe dell’Alpe Cermis ci sarà senza dubbio Jules Lapierre, il francese che non più tardi della passata edizione ha “domato” sua maestà la Final Climb imponendosi sulla concorrenza e che per il nuovo anno punta a ripetersi: “la mia priorità per questa stagione è senza ombra di dubbio il Tour de Ski. È uno dei grandi obiettivi della mia annata e dopo la vittoria in Val di Fiemme nel 2024 mi piacerebbe davvero molto ripetermi anche nel 2025 nella Final Climb” dichiara il transalpino, che aggiunge “nel corso dell’estate ho lavorato molto per migliorare i miei punti di forza, in particolare la tecnica libera con l’obiettivo di confermarmi fra i migliori al mondo”.
Per l’élite del fondo mondiale il Tour de Ski si riconferma un appuntamento di assoluto valore e in Val di Fiemme il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, sotto la guida del presidente Pietro De Godenz e con il supporto di un nutrito gruppo di volontari, si prepara ad una 19.a edizione indimenticabile. Le gare Sprint e Skiathlon saranno valide come test-event in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 che faranno della Val di Fiemme l’unica località al mondo ad aver ospitato tutte le maggiori competizioni del panorama internazionale per le discipline dello sci nordico.

Info: www.fiemmeworldcup.com

ALLO SKIRI PICCOLI OLIMPIONICI CRESCONO. IL REVIVAL NEL CUORE DEGLI SCOIATTOLINI

ALLO SKIRI PICCOLI OLIMPIONICI CRESCONO. IL REVIVAL NEL CUORE DEGLI SCOIATTOLINI

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Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme fa gioire e crescere i campioni del futuro
Il 18 gennaio le gare baby U10 e cuccioli U12, il 19 ragazzi U14 e allievi U16
Si scia in tecnica classica nello Stadio fiemmese di Milano Cortina 2026
La variante Revival fa rivivere agli “ex-scoiattolini” l’ebbrezza della gara più amata

L’appuntamento con lo Skiri Trophy Cross Country della Val di Fiemme è imperdibile per intere generazioni di fondiste e fondisti, che nell’ormai tradizionale gara in tecnica classica fra i binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero vedono l’occasione per confrontarsi con i loro pari in un clima di festa che solo l’entusiasmo contagioso dei più giovani e l’impeccabile organizzazione del comitato del GS Castello di Fiemme sanno garantire. Dopo gli apprezzati festeggiamenti per le prime 40 edizioni dello “Skiri” nella passata stagione, l’evento cult dello sci di fondo giovanile è in programma nel 2025 per il fine settimana del 18 e 19 gennaio.
La formula riproposta per la 41.a edizione è collaudata e nota: nella giornata di sabato 18 gennaio a sfidarsi sono le categorie di Under10 e Under12 con sciatori “baby” e “cuccioli” che prendono confidenza con pioniere esperienze di gara, anche se va sottolineato che il vero segreto dello Skiri Trophy e gran parte del merito del suo successo pluridecennale stanno nel non esasperare i toni agonistici della competizione. Al contrario, le nuove leve degli sci stretti vivono allo Skiri Trophy momenti indimenticabili all’insegna della passione condivisa dello sci di fondo senza alcun tipo di pressione, in un clima di vera festa. Domenica 19 è il turno di fondiste e fondisti Under14 e Under16, con “allievi” e “ragazzi” che gareggiano sui tracciati a loro dedicati, che variano a seconda delle differenti categorie, nel rinnovato Stadio del Fondo fiemmese quasi pronto per ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
La preoccupazione più grande per uno “scoiattolino”, nome affibbiato ai concorrenti del trofeo di cui è mascotte il simpatico scoiattolo Skiri, è il passare degli anni che porta inevitabilmente a superare i limiti di età delle categorie giovanili alle quali è dedicata la manifestazione. Ma niente paura, perché l’evento coordinato da Nicoletta Nones propone anche la variante Revival che permette a tutti gli ex-partecipanti dello Skiri Trophy di prendervi parte. Un’iniziativa che fin dalla sua introduzione nel 2008, quando fu festeggiata la 25.a edizione del Trofeo Skiri, ha sempre riscosso grande successo fra i fondisti che tanto dall’Italia quanto dall’estero accorrono in Val di Fiemme per parteciparvi.
Per schierarsi al via dello Skiri Trophy gli sciatori si mobilitano da tutto il mondo e sono tanti quelli che, dopo aver affollato l’albo d’oro della manifestazione trentina, si sono resi protagonisti di carriere d’alto livello con gli sci stretti. Uno dei numerosi esempi è quello di Lara Peyrot, la piemontese ormai fiemmese d’adozione dalla carriera lunga e costellata di soddisfazioni. Vincitrice, fra le altre, di granfondo come la Marcialonga e l’American Birkebeiner, Peyrot ha vinto lo ‘Skiri’ del 1989 e conquistato una medaglia di legno l’anno successivo, non solo: la poliziotta delle Fiamme Oro ha conquistato anche il Revival in ben tre edizioni consecutive dal 2008 al 2010 e come ricorda lei stessa “la vittoria a questa manifestazione è senza dubbio una delle esperienze della mia vita agonistica che più ricordo con piacere”.
Lo Skiri Trophy XC si contraddistingue fra tutte le altre manifestazioni di sci di fondo per la sua spiccata connotazione di festa, folklore e amicizia all’insegna dei veri valori dello sport. Numerose iniziative di contorno rendono indimenticabile la gioia targata “Skiri” che ha nel borgo di Castello di Fiemme il suo centro nevralgico, teatro dell’imperdibile e ogni anno suggestiva cerimonia di apertura dell’evento, con tanto di accensione del tripode e intrattenimento musicale. Dopo il super-sold-out della passata stagione (oltre 1500 iscritti) la voglia di fare bene per il GS Castello e i suoi operosi volontari è tanta e l’obiettivo è come sempre quello di migliorarsi proponendo un evento sportivo d’alto livello, capace di fare breccia nel cuore di partecipanti, tifosi, appassionati e accompagnatori. Le iscrizioni sono aperte online al sito dedicato, dove è possibile aderire (gratuitamente) anche alle tre combinate proposte dallo Skiri Trophy, in sinergia con Marcialonga, Gran Fondo Val Casies (variante Mini) e Marcia Gran Paradiso (variante Mini).

Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA È SPORT E CULTURA. FONDISTI E STUDENTI “INTERNAZIONALI”

MARCIALONGA È SPORT E CULTURA. FONDISTI E STUDENTI “INTERNAZIONALI”

Minimarcialonga | www.newspower.it

L’universo Marcialonga si prepara alla 52.a edizione nell’ultimo fine settimana di gennaio
Innumerevoli iniziative di contorno diffondono i valori e l’identità per tutto l’anno
“Marcialonga è internazionale” guida il contest creativo per giovani dalle mille forme d’arte
Nel 2025 Marcialonga Baby raddoppia e per la ‘Mini’ ci sono nuove e originali medaglie

“Anche solo nel nominare Marcialonga qui alle persone brillano gli occhi dalla felicità”, l’ha detto il CEO di Ski Classics David Nilsson, e non può che essere vero visto il potere di emozionare che la Granfondo di Fiemme e Fassa ha da oltre 50 anni e che si ripropone nel 2025 con la 52.a edizione in programma per domenica 26 gennaio.
Marcialonga concentra lungo i suoi 70 km da Moena a Cavalese attraverso i paesi delle Valli di Fiemme e Fassa uno spettacolo sportivo senza eguali, coinvolgendo i migliori fondisti professionisti del panorama di Ski Classics e le migliaia di amatori d’Italia e del mondo. Ma Marcialonga è anche molto di più di una competizione sportiva, è una realtà che accoglie e fa suoi i valori positivi dello sport e del volontariato su tutti, e tramandarli alle nuove generazioni è uno dei suoi obiettivi più sentiti. Sono numerose e variegate le iniziative che il sodalizio con sede a Predazzo mette in campo durante tutto l’anno per promuovere l’immagine di Marcialonga e la sua identità e che, culminando nell’ultimo fine settimana di gennaio, si rivolgono a tante fasce d’età e hanno nella scuola un punto di riferimento. A partire dai più piccoli che colorano le tante sagome che vengono disseminate lungo il tracciato di gara, fino ad arrivare agli studenti delle superiori che collaborano con il comitato nei progetti di alternanza scuola-lavoro all’ufficio gare e ai ristori, passando per le amate letterine inserite nei pacchi gara dei concorrenti realizzate dalle scuole elementari. Non mancano le iniziative “giochiamo ai volontari” per diffondere l’importanza del volontariato fra i più giovani, e “amici di penna” per promuovere uno scambio epistolare fra la comunità di Marcialonga e quella norvegese di Marcialonga Bodø, e si è da poco conclusa la prima edizione de “la scuola che corre by Marcialonga” che ha coinvolto oltre 260 studenti. Marcialonga è una presenza fissa nella vita di ogni giovane scolaro di Fiemme e Fassa grazie al rapporto di fiducia fra la granfondo e gli istituti locali.
Una delle proposte più apprezzate fra quelle di Marcialonga è il contest creativo rivolto a bambine e bambini che vengono invitati ad esprimere la propria creatività producendo elaborati artistici di qualsiasi forma (disegno, immagine, collage, racconto, poesia, costruzione, e chi più ne immagina più ne realizzi!) sul tema che per il 2025 sarà quello di “Marcialonga è internazionale”. I contributi dei giovani artisti potranno essere inviati per mail a info@marcialonga.it fino al 20 gennaio 2025 e 10 di questi verranno premiati in occasione della MiniMarcialonga. Allo stesso tema lavoreranno anche diverse classi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Fiemme e Fassa che proporranno manifesti e videoclip per animare il Palafiemme di Cavalese nei giorni di apertura dell’ufficio gare.
Negli scorsi mesi una nuova idea per un contest creativo è passata per le menti del comitato organizzatore di Marcialonga, che ha dato vita al concorso per disegnare le nuove medaglie della “Mini”, la colorata e vivace proposta che ad ogni edizione coinvolge e appassiona allo sport tante nuove leve. La “Mini” si svolge nelle varianti Ski, Cycling e Running in occasione dei tre eventi principali e il concorso artistico indetto in estate ha visto l’elaborato di Giulia Larger dal titolo “insieme è più bello” essere scelto per decorare il trittico di mini-medaglie per il 2025. Il comitato sta già pensando al 2026 e ripropone l’iniziativa ai giovani fra i 6 e i 12 anni anche per la prossima stagione, con tema libero per dare sfogo alla fantasia di ognuno nel realizzare tre disegni complementari dedicati alla Marcialonga di sci di fondo, di ciclismo e di corsa. La “Mini” sarà una delle tante proposte del comitato e dei volontari di Marcialonga, con la “Baby” pronta a raddoppiare a Predazzo e Canazei (0-6 anni), e poi ancora la Young (U14, U16, U18 e U20), la Stars e l’immancabile Story, senza dimenticare anche la partecipata combinata Skirilonga proposta in collaborazione con lo Skiri Trophy organizzato dal GS Castello di Fiemme (18-19 gennaio).
Nelle scorse settimane Marcialonga ha ricevuto ufficialmente il premio di “Event of the year” dai vertici di Ski Classics ed è naturalmente fra le più gettonate per riconfermarsi anche nell’imminente stagione sportiva, appuntamento in Fiemme e Fassa al 26 gennaio 2025.

Info: www.marcialonga.it

CLASSIC RACE PER TUTTI ALLA 3 ZINNEN. I FONDISTI SCALATORI A PRATO PIAZZA

CLASSIC RACE PER TUTTI ALLA 3 ZINNEN. I FONDISTI SCALATORI A PRATO PIAZZA

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A gennaio in scena la 3 Zinnen Ski-Marathon numero 49
Formula “Classic Race” da 62 o 30 km con i big di Ski Classics
Non manca “the hardest race in South Tyrol” fino a Prato Piazza
30 km a skating per la Mountain Challenge nel parco Fanes-Sennes-Braies

In programma per sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025 c’è un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati dello sci di fondo: la 49.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon.
Ad un passo dalle prime e storiche 50 edizioni la “3 Zinnen” ripropone un format collaudato e apprezzato, che mette in calendario per sabato 11 gennaio la Classic Race con doppia distanza da 62 o 30 km. Per la distanza regina da 62 km la partenza è prevista dall’algida Val Fiscalina, circondati solo dal silenzio e dall’imponenza delle Dolomiti. Lungo il tracciato che porta a Sesto, San Candido e poi ancora a Dobbiaco e fino in Val Fonda si susseguono panorami da sogno e scorci paesaggistici incredibili, “Vista Tre Cime” compresa. La linea d’arrivo è tracciata a Villabassa dopo aver salutato lungo il tragitto, oltre ai Laghi di Landro e di Dobbiaco, la Nordic Arena. Ad attendere i nuovi vincitori della “3 Zinnen Ski-Marathon” ci sarà un’atmosfera da stadio allestita nella rinnovata zona d’arrivo ad un passo dal centro del paese.
Durante la 62 km saranno della partita anche i fondisti professionisti del circuito Ski Classics, con gli specialisti delle lunghe distanze che precederanno allo start (ore 9.00 per la gara maschile e 9.05 per quella femminile) il colorato gruppo degli amatori che dall’Italia e dal mondo affolleranno l’Alta Val Pusteria. Il CEO della società svedese, David Nilsson, ha effettuato nelle scorse settimane il sopralluogo lungo il tracciato di gara e non ha potuto che dirsi entusiasta in vista della nuova stagione invernale del Pro Tour. “La 3 Zinnen Ski-Marathon è fra le mie gare preferite, si svolge in un’ambientazione da favola e sa incantare tutti i protagonisti di Ski Classics” sono state le parole di Nilsson dopo l’ispezione al cospetto delle Tre Cime.
Per chi intende affrontare una distanza più breve senza perdere il fascino della manifestazione targata “3 Zinnen” è possibile aderire alla 30 km che, sempre in tecnica classica, condurrà gli amatori dalla Nordic Arena di Dobbiaco fino al traguardo di Villabassa (partenza ore 11.00).
Oltre alla gara in classico del sabato, la 3 Zinnen Ski-Marathon propone una sfida a skating senza paragoni per domenica 12 gennaio, pensata appositamente per superare i propri limiti e vivere un’esperienza sportiva indimenticabile. Si tratta della Prato Piazza Mountain Challenge, una 30 km in tecnica libera che vanta il titolo di “the hardest race in South Tyrol”. Non un titolo qualunque e che è di certo meritato visto che, dopo i primi chilometri tranquilli ma comunque in lieve pendenza positiva che dal via di Villabassa portano fino all’altezza di Carbonin, la gara impenna. Dal km 22 comincia l’ascesa a Prato Piazza dove i fondisti si ritrovano immersi nel candore della neve che ovatta i suoni, ma non addolcisce le rampe al 10% di pendenza media. L’arrivo è nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies e ripaga ogni eroico concorrente degli sforzi fatti con un panorama mozzafiato. Lungo il tragitto sono bandite motoslitte rumorose, speaker a incitare gli atleti e musica assordante, per regalare ai fondisti della “Prato Piazza Mountain Challenge” un’atmosfera ancor più suggestiva mentre gareggiano contro il tempo e contro se stessi.
“La nostra Prato Piazza Mountain Challenge è una sfida sportiva unica nel suo genere: richiede senza dubbio impegno e sforzo fisico, ma la soddisfazione di raggiungere il traguardo e godersi il panorama ripaga di tutte le fatiche” ricorda Gerti Taschler, a capo del comitato organizzatore che si prepara a due giorni di grande sport in compagnia della 3 Zinnen Ski-Marathon.

Info: www.ski-marathon.com

UNA DOBBIACO-CORTINA FORMATO FAMIGLIA. LA GF ASSEGNA IL TITOLO ITALIANO MASTER

UNA DOBBIACO-CORTINA FORMATO FAMIGLIA. LA GF ASSEGNA IL TITOLO ITALIANO MASTER

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La 48.a Granfondo Dobbiaco-Cortina è in programma l’1 e il 2 febbraio
Una GF a misura di famiglia per un fine settimana sugli sci con i propri cari
Più di un fondista su cinque è combinatista, successo per la formula dei due giorni
E la Dobbiaco-Cortina è valida come Campionato Italiano Amatori e Master

La Granfondo Dobbiaco-Cortina rinnova il suo apprezzato appuntamento al 2025 per sabato 1 (42 km TC) e domenica 2 febbraio (35 km TL), con una due giorni di festa sugli sci stretti immersi fra le bellezze paesaggistiche e naturali al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
La GF Dobbiaco-Cortina è una manifestazione capace di scaldare i cuori delle centinaia di fondisti che la colorano da quasi 50 anni: atleti professionisti e amatori di tutto il mondo si mescolano in un variegato gruppo di partenza, dove la passione per lo sci di fondo e un contesto ambientale mozzafiato si uniscono regalando un’esperienza indimenticabile a ogni partecipante. Un evento “formato famiglia” che si riconferma ideale per interi nuclei famigliari di sciatori, che approfittano dello svolgersi della Dobbiaco-Cortina per trascorrere insieme tempo di qualità: genitori e figli al seguito (è possibile iscriversi a partire dai 16 anni d’età) raggiungono la regione fra l’Alta Val Pusteria e le Cime Ampezzane cimentandosi nella gara.
Ad inorgoglire l’esperto comitato della Granfondo Dobbiaco-Cortina, che abbraccia al suo interno entrambe le comunità simbolo dell’evento, è anche la sempre più alta adesione da parte dei fondisti alla combinata. Oltre il 20% degli iscritti sceglie di prendere parte ad entrambe le gare del fine settimana targato Dobbiaco-Cortina, sciando il sabato in tecnica classica per 42 km e la domenica in tecnica libera per 35 km (1 e 2 febbraio). Le zone di partenza e arrivo non cambiano, ma le emozioni raddoppiano. Un omaggio di valore, extra rispetto al classico e fornito pacco gara, dedicato appositamente ai combinatisti completa l’originale proposta della Granfondo, che in due giornate sa diversificare la sua offerta sportiva.
Nell’edizione del 2025 la Granfondo Dobbiaco-Cortina introdurrà una novità ospitando, in occasione della 35 km a skating della domenica, i Campionati Italiani Amatori e Master. Come ricorda il responsabile del fondo italiano Master, Giacomo Camozzini: “si tratta della prima volta per un Campionato Italiano di categoria abbinato a una Granfondo. È un esperimento sul quale puntiamo, perché potrebbe diventare una proposta molto interessante anche per il futuro. Il sistema è utile per ricercare nuove esperienze, cercando di sostenere e promuovere le attività legate agli atleti Amatori e Master e quelle delle gare. Speriamo di registrare una bella partecipazione, e per il resto ci penserà lo spettacolo dello sci di fondo!” La Granfondo Dobbiaco-Cortina avrà quindi tinte tricolori e, oltre ad assegnare il titolo di campionessa e campione italiano Amatori e Master, la 35 km di domenica 2 febbraio sarà valida anche come tappa della stagione di Coppa Italia di categoria.
Sui profili social dell’evento si può rimanere connessi con tutte le novità relative alla Granfondo Dobbiaco-Cortina, con lo staff del presidente Herbert Santer e del vice-presidente Igor Gombač che manda avanti i lavori di allestimento della manifestazione. Le iscrizioni procedono a ritmo incessante e sono disponibili online alla vantaggiosa quota “clever fox” fino al 30 novembre (80 € prova in classico, 65 € prova a skating, 145 € combinata).

Info: www.dobbiacocortina.org

DA DOBBIACO PARTE IL TOUR, ANZI IL GIRO. CON SPORT OK, TOUR DE SKI OKAY!

DA DOBBIACO PARTE IL TOUR, ANZI IL GIRO. CON SPORT OK, TOUR DE SKI OKAY!

sopralluogo | www.newspower.it

A Dobbiaco l’apice della stagione di Coppa del Mondo con il Tour de Ski
Comincia in Alto Adige il “Giro d’Italia d’inverno” con quattro giorni di gara a Capodanno
Il FIS Race Director Lamplot: puntiamo sulla spettacolarità del tracciato Tre Cime
Sport OK supera l’ispezione della FIS e guarda con entusiasmo alle sfide della stagione

Lo sci di fondo che conta è di casa a Dobbiaco e la località altoatesina, al lavoro per ospitare il Grand Opening del Tour de Ski dal 28 dicembre 2024 al 1° gennaio 2025, ha appena superato il sopralluogo della FIS sui tracciati di gara.
Il Capodanno di Dobbiaco sarà caratterizzato da un totale di cinque giornate con quattro di gara e una di riposo che proporranno differenti format all’élite del fondo mondiale, regalando uno spettacolo sportivo senza precedenti. Proprio in questi giorni una delegazione tecnica della Federazione Internazionale ha svolto un sopralluogo fra i binari e le piste della Nordic Arena che ha lasciato entusiasti tanto la FIS quanto il comitato organizzatore dobbiachese Sport OK. “A Dobbiaco opera una squadra molto capace che conosciamo bene e che negli anni ha saputo dimostrare grandi cose alla Federazione” ha raccontato il FIS Race Director dello sci di fondo Michal Lamplot, aggiungendo che: “questo sopralluogo ci serve da verifica per la situazione delle piste alla Nordic Arena e per vedere il tracciato ‘Tre Cime’ sul quale puntiamo molto. Uno degli obiettivi della FIS per questa nuova stagione, in cui vivremo un “Giro d’Italia invernale” con il nostro Tour de Ski, è infatti quello di favorire eventi altamente scenografici proprio come la gara delle Tre Cime. La 20 km Interval sarà speciale per la 19.a edizione del Tour e non ne vediamo l’ora, sarà fondamentale al fine di aumentare la spettacolarità dell’evento”. Tra i vertici FIS sono in cantiere piccoli accorgimenti al sistema di punteggio e le nuove classifiche Sprint e Climb renderanno il Tour 2024/2025 ancor più attrattivo sia per gli atleti che per il pubblico. Rinnovati pettorali (Overall, Sprint e Climb) coloreranno il gruppo di fondiste e fondisti allo start e interessanti formule di punteggio premieranno gli atleti migliori.
Concorde con Lamplot sulla buona riuscita del sopralluogo FIS è naturalmente Gerti Taschler, presidente del sodalizio Sport OK che si occupa di allestire il Grand Opening del Tour de Ski: “questa FIS inspection rappresenta un passaggio importante per continuare l’avvicinamento di Dobbiaco alle gare del ‘Tour’. Siamo entusiasti nel vedere la fiducia della FIS nei nostri confronti e questo ci spinge a migliorarci sempre. Nel corso dell’estate abbiamo fatto qualche intervento alle piste e ora aspettiamo con fiducia di poter portare le telecamere della Coppa del Mondo a mostrare lo splendido tracciato delle Tre Cime”. Il Tour de Ski comincerà a Dobbiaco sabato 28 dicembre con la Sprint in tecnica libera e continuerà domenica 29 con l’esordio della Mass Start (15 km TC) fra i binari della Nordic Arena. Martedì 31 dicembre sarà il turno della scenica 20 km Interval a skating delle “Tre Cime” mentre mercoledì 1° gennaio la 15 km Pursuit in classico darà il benvenuto al 2025.
E la fine dell’anno per Dobbiaco sarà solo un inizio, visto che dopo la grande apertura del Tour la località altoatesina rimarrà protagonista sugli sci stretti con l’amata 3 Zinnen Ski-Marathon (11-12 gennaio), gli attesi Campionati del Mondo di Para Cross-Country (dal 12 al 14 febbraio) e l’atto conclusivo della stagione di Coppa Italia con i Campionati Italiani FISI (dal 28 al 30 marzo). Ancora una volta sarà un inverno ricco di impegni per il comitato Sport OK e i suoi volontari che, instancabili come sempre, sono pronti a mettersi a servizio della Capitale del fondo altoatesina.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. IL 19° È ITALIANO E FIS-APPROVED

TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. IL 19° È ITALIANO E FIS-APPROVED

sopralluogo FIS | www.newspower.it

Dal 3 al 5 gennaio in Val di Fiemme si assegna il 19° Tour de Ski tutto italiano
È la kermesse più amata e vista in TV dell’intera stagione di Coppa del Mondo di Sci di Fondo
Positivo il sopralluogo della FIS agli impianti di Lago di Tesero e dell’Alpe Cermis
Lamplot, Race Director: la Final Climb è un caposaldo per il Tour e non può mancare

Tour de Ski fa proprio rima con Val di Fiemme: la località trentina si prepara ad ospitare per la 19.a volta in 19 anni le tappe finali della kermesse più seguita nel circuito di Coppa del Mondo che dal 3 al 5 gennaio 2025 animerà le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero fino all’Alpe Cermis.
Con l’avvicinarsi di una nuova stagione sportiva è tempo per la Federazione Internazionale Sci e Snowboard dei consueti sopralluoghi di ispezione nelle varie sedi di gara. Una mera formalità per una location come la Val di Fiemme, che vanta esperienza pluridecennale nel campo dei grandi eventi e ha superato negli ultimi giorni l’esame della FIS. Lo stesso Race Director federale, Michal Lamplot, si è detto soddisfatto di quanto visto in terra trentina: “le gare del Tour de Ski 2024/2025 in Val di Fiemme saranno importanti in chiave pre-olimpica e come Federazione eravamo curiosi di vedere i lavori apportati alle piste nei mesi scorsi, oltre alla nuova struttura interrata che accoglierà gli atleti”.
Si sa che non ci sarebbe Tour de Ski senza la Val di Fiemme ed è dello stesso parere anche Lamplot: “questa tappa è un caposaldo della rassegna del Tour, la Final Climb è talmente iconica che non può mancare all’interno del calendario. Negli ultimi anni la conformazione del Tour de Ski è cambiata e in questa stagione lanceremo la prima versione tutta italiana, ma l’Alpe Cermis è e sarà sempre presente”. Con una FIS sempre più orientata a garantire maggiore sostenibilità dei suoi eventi, sia a livello ambientale che fisico-mentale degli atleti, la Val di Fiemme è un punto di riferimento non indifferente e sinonimo di grande spettacolo sportivo. “Puntiamo a rendere sempre più attraente il nostro Tour de Ski e gare come la Final Climb sono senza dubbio cruciali in questo. Vogliamo mantenere elevato il livello delle competizioni e allo stesso tempo aumentare la comprensibilità di regolamento e svolgimento delle gare. Apporteremo delle lievi modifiche al sistema di punteggio e di schieramento degli atleti in griglia, con pettorali rinnovati per rendere il Tour de Ski un prodotto ancor più attraente su tutti i livelli” ha aggiunto Lamplot. Un valore, quello del Tour, che si compone dei migliori atleti di Coppa del Mondo che vi partecipano e dell’elevato successo televisivo che riscuote, reso possibile anche grazie alla partnership con la società elvetica Infront che gestisce i diritti TV della Coppa del Mondo e si occupa della messa in onda delle gare. La Val di Fiemme è pronta a riconfermarsi ancora una volta in cima alla lista degli ascolti TV con la Final Climb del Cermis che ad ogni edizione fa registrare percentuali di share da capogiro.
Per l’edizione 2024/2025 saranno tre le giornate di gara in Val di Fiemme, a partire dalla Sprint in tecnica classica di venerdì 3 gennaio per poi continuare sabato 4 con la prova Skiathlon di 20 km e chiudere i giochi domenica 5 lungo le rampe dell’Alpe Cermis nella 10 km in tecnica libera della Final Climb. Ad arricchire l’impareggiabile spettacolo sportivo targato Tour de Ski saranno gli apprezzati eventi di contorno proposti dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme fra le proposte gourmet del Tour del Gusto, la coinvolgente “Coop Mini World Cup”, la tradizionale Rampa con i Campioni e le piacevoli experience alla Fiemme Lounge e il ricco intrattenimento musicale per tutti i gusti.
Staff e volontari fiemmesi si preparano ad una nuova edizione del Tour de Ski in Val di Fiemme, che segnerà un passaggio importante per la località trentina in vista dell’appuntamento a Cinque Cerchi e Tre Agitos con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Le prove Sprint e Skiathlon si disputeranno sui ridisegnati tracciati che caratterizzeranno l’evento sportivo più importante al mondo e il nuovo interrato del Centro del Fondo verrà inaugurato proprio in occasione del Tour de Ski. Senza dimenticare che in calendario ci sono anche l’IBU Para Biathlon World Cup (29-30 gennaio) e la FIS Para Cross-Country World Cup (1-2 febbraio), quali test event delle Paralimpiadi Milano Cortina 2026, per un inverno ricco di emozioni da vivere in Val di Fiemme. Emozioni che si protrarranno fino a settembre 2025 quando il Fiemme Summer FIS Nordic Festival (dal 18 al 21 settembre) coinvolgerà le discipline di salto, combinata e skiroll, inaugurando così finalmente anche il rinnovato Stadio del Salto di Predazzo.

Info: www.fiemmeworldcup.com

IL JWSC DI BERGAMO-SCHILPARIO 2025. PISTA DEGLI ABETI PROMOSSA DALLA FIS

IL JWSC DI BERGAMO-SCHILPARIO 2025. PISTA DEGLI ABETI PROMOSSA DALLA FIS

Il Junior World Ski Championship è atteso a Bergamo-Schilpario dal 3 al 9 febbraio
L’iconica Pista degli Abeti supera il sopralluogo FIS da parte del Race Director Assistant
Il Chief of Competition Mapelli sui tracciati mondiali: a Schilpario piste tecniche e fisiche
Omologati gli anelli di tre lunghezze diverse (2,5 km, 3,3 km e 4 km) e la pista Sprint

Dal 3 al 9 febbraio nella splendida cornice di Bergamo-Schilpario 2025 sono attese fra i binari e i tracciati della Pista degli Abeti di Schilpario le gare di sci di fondo pronte ad assegnare i titoli mondiali per le categorie Junior&Under23. In palio per fondiste e fondisti da tutto il mondo ci sono le ambite medaglie iridate di un evento che, oltre a rappresentare un passaggio fondamentale nella carriera di ogni atleta, segnerà l’ingresso di Bergamo-Schilpario fra le località simbolo del fondo che conta.
In settimana ha avuto luogo presso la struttura sportiva della “Abeti” di Schilpario (BG) il sopralluogo ufficiale da parte della Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS), che ha rinnovato l’entusiasmo del comitato organizzatore impegnato nell’allestimento della rassegna iridata. Il francese Simon Caprini, FIS Race Director Assistant, ha avuto modo di verificare lo stato di avanzamento dei lavori all’impianto orobico rimanendone piacevolmente colpito. Con lui il Chief of Competition del comitato Marco Mapelli ha provveduto all’omologazione dei tracciati di gara, così descritti da Mapelli stesso: “alle piste della Abeti di Schilpario non manca davvero nulla, le definirei come tecniche e fisiche. Abbiamo omologato tre diversi anelli per le gare distance, ciascuno di lunghezza diversa e che vanno dal 2,5 km fino al 4 km passando per il 3,3 km”. Nello specifico, l’anello da 2,5 km sarà utilizzato per la staffetta mista incaricata di chiudere il programma di gare domenica 9 febbraio, mentre lungo il 3,3 km si svolgerà la 10 km individuale a skating (7 e 8 febbraio). Il circuito da 4 km sarà invece impiegato per la Mass Start 20 km TC (5 e 6 febbraio) e la pista Sprint inaugurerà la rassegna con la prova in classico (3 e 4 febbraio). “Per la Sprint gli atleti saranno messi davanti a salite relativamente importanti. La prima parte del tracciato sarà quella con il dislivello maggiore, mentre la seconda sarà più tecnica, con discese e tratti in piano dove poter fare ancora la differenza” aggiunge Mapelli, che ha trovato un Caprini soddisfatto di quanto visto alla Abeti: “il Race Director Assistant della Federazione ha ringraziato il comitato organizzatore del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 per l’impegno, la dedizione e le grandi opere realizzate al fine di rendere ancora più efficaci e spettacolari le piste. Non gli sono sfuggite la cura e la passione dello staff in merito ai lavori, fra l’allargamento di alcuni punti dei tracciati e l’impianto di innevamento, né tanto meno la realizzazione del cavalcavia che facilita gli spostamenti e la logistica di contorno alla gara”.
Una piacevole riconferma da parte della FIS nei confronti dell’operato del comitato organizzatore del Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025, che sotto la guida del presidente Carmelo Ghilardi si avvicina sempre più all’appuntamento che farà della pista schilpariese racchiusa dal massiccio della Presolana e dalla catena dei Campelli il palcoscenico perfetto per lo sci di fondo mondiale. L’inizio della stagione sportiva si fa sempre più vicino e l’attesa per le gare iridate di Bergamo-Schilpario 2025 cresce vertiginosamente: appuntamento al 3 febbraio per lo start delle gare che sarà preceduto dall’immancabile cerimonia di apertura della kermesse (domenica 2).

Info: www.jwsc2025.it