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WEDEL, NON C’È DUE SENZA TRE. HROCHOVA, FIRMA ROSA A RESIA

WEDEL, NON C’È DUE SENZA TRE. HROCHOVA, FIRMA ROSA A RESIA

Newspower.it Trento www.newspower.it

23° Giro Lago di Resia con successi stranieri di Germania e Repubblica Ceca
In fuga fin da subito Konstantin Wedel oggi imprendibile. Secondo Hofer a 2’16, terzo Felicetti a 2’41”
Gara solitaria della ceca Hrochova che stacca di 3’59” la brunicense Greta Haselrieder e Sarah Giomi
2800 iscritti da 19 nazioni. Successo organizzativo e gran lavoro dei volontari

Giro Lago di Resia, che successo! Oggi, in Val Venosta, la 23.a edizione ha superato ogni più rosea aspettativa regalando uno spettacolo memorabile ai 2800 runners iscritti in una giornata splendida di sole, autentico divertimento per grandi e piccini.
15,3 km di ‘fuoco’ attorno al celebre lago altoatesino, non solo per la temperatura calda di questo pomeriggio, ma anche per il ritmo forsennato che ha imposto il vincitore tedesco Konstantin Wedel. Sì, ancora lui, il classe 1993 che oggi ha calato il tris, sfiorando il record personale del mitico ‘Giro’ e dominando la gara in solitaria sin dalle prime battute, così come ha fatto la regina al femminile, Tereza Hrochova dalla Repubblica Ceca.
Partito con il numero uno, l’inarrestabile Wedel ha subito messo il turbo sfilando per primo lungo il suggestivo passaggio sulla diga, che offre a sinistra la spettacolare vista sul Lago di San Valentino alla Muta e a destra il Lago di Resia. Dietro, più staccato, un quartetto composto dall’altoatesino Michael Hofer, dal trentino Daniele Felicetti, e ancora dagli altoatesini Peter Lanziner e Khalid Jbari. Wedel si è dimostrato imbattibile, continuando la cavalcata solitaria in direzione Resia, prima sui saliscendi della riva opposta a Curon, sfrecciando poi vicinissimo al campanile semi-sommerso, simbolo dell’intera Val Venosta. Gli inseguitori Hofer e Felicetti sono riusciti a staccare Lanziner e Jbari, un po’ più affaticati. Intanto il pubblico di Curon si preparava ad accogliere i runners al traguardo danzando a ritmo afro-brasiliano con la divertente banda. All’arrivo gli occhi erano puntati sul cronometro per controllare il tempo finale del tedesco. Con un tempo di 48’09” Wedel ha conquistato la vittoria sfoggiando un sorriso infinito ed è andato a prendersi i complimenti di tutti gli spettatori e del responsabile del comitato organizzatore, Gerald Burger. Staccato di 2’16” Michael Hofer, di Nova Ponente, vincitore della Special Edition nel 2020, mentre ha completato il podio l’esperto di trail running Daniele Felicetti.
Gara ‘fotocopia’ al femminile con una sola regina al comando, la ceca Tereza Hrochova. Ha danzato sulle scarpette senza preoccuparsi delle inseguitrici altoatesine Greta Haselrieder e Julia Kuen, mentre nei pressi della diga la bolzanina Sarah Giomi è transitata in quarta posizione. La situazione in testa è rimasta invariata con un colpo di scena sul finale, quando l’esperta maratoneta bolzanina ha sferrato l’attacco sulla fondista Kuen riportandosi così in terza posizione. La ceca Hrochova ha fermato il cronometro su 55’49” alla sua prima partecipazione al Giro Lago di Resia, staccando Haselrieder di ben 3’59”, con Giomi a prendersi poi la terza piazza.
È terminata così una giornata da incorniciare, animata nel primo pomeriggio dalla simpatica Corsa delle Mele per piccoli aspiranti podisti e poi dal gruppo degli hand-bikers e dei nordic-walkers, i quali hanno fatto da apripista e chiudi-fila al colorato gruppone della gara principale. Centinaia e centinaia di volontari sono stati coinvolti lungo il percorso nei ristori e soprattutto nel grande tendone delle feste, che ha offerto deliziosi piatti tipici a tutti i partecipanti. Gerald Burger, felice e soddisfatto, invita tutti gli affezionati runners al prossimo anno!
Info: www.girolagodiresia.it

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Classifica maschile
1 Wedel Konstantin Nurnberg 48.09.7; 2 Hofer Michael Asv Deutschnofen 50.25.8; 3 Felicetti Daniele US Monti Pallidi 50.50.7; 4 Lanziner Peter Panchià 51.15.2; 5 Jbari Khalid Athletic Club 96 Alperia 51.45.7; 6 Ploner Markus Asv Sterzing Volksbank 51.51.7; 7 Oberhofer David Latsch 52.51.5; 8 Rungger Hannes Asc LF Sarntal Raiffeisen 53.09.1; 9 Angilella Davide Atletica Franciacorta 53.24.6; 10 Zorzi Nicolò US Cornacci Tesero 53.36.5
Classifica femminile
1 Hrochova Tereza Česká Lípa 55.49.2; 2 Haselrieder Greta Suedtiroler Lv Sparkasse 59.49.0; 3 Giomi Sarah Cus Pro Patria Milano 1.00.49.4; 4 Kuen Julia A.S.D.Atl.Club Dobbiaco 1.00.58.2; 5 Kaufmann Aita Ftan 1.02.34.4; 6 Folie Ylvie St. Valentin A.D. Haide 1.02.58.6; 7 Andrighettoni Claudia U.S. Quercia 1.02.59.1; 8 Lucaci Andreea G.P. Parco Alpi Apuane 1.02.59.3; 9 Leuprecht Lisa Lana 1.02.59.5; 10 De Stefano Daniela Asd Sport E Benessere 1.02.59.5

MARCO MENEGARDI, LA VITA È UNA MARATONA. PRIMIERO “MONDIALE” CON CESARE MAESTRI

MARCO MENEGARDI, LA VITA È UNA MARATONA. PRIMIERO “MONDIALE” CON CESARE MAESTRI

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Incredibile gara di Marco Menegardi, operato di tumore proprio un anno fa: primo nella 42K
In Valle di Primiero e San Martino di Castrozza si corre tra le Dolomiti imbronciate, poi arriva il sole
La 26K dominata dal favorito e campione del mondo ed europeo Cesare Maestri
Vittorie anche di Irene Saggin (42K), Marika Accorsi (26K), Nikolas Loss e Debora Bertagnolli (16K)

L’US Primiero oggi si è fatta in quattro con la Primiero Dolomiti Marathon. Quattro gare in una, con un poker di distanze da accontentare tutti, ma proprio tutti gli appassionati della corsa. Una maratona di 42K, una media distanza di 26K, una nervosa e breve 16K e infine una ‘family’ di 6.5K non competitiva. Il sole, beffardo, s’è visto solo a fine gara e così le nubi giocavano a nascondino tra le Pale di San Martino.
Una gara che ha dei risvolti notevoli. Marco Menegardi, che un anno e 7 giorni fa usciva dall’ospedale alleggerito da una massa tumorale, ha dato dimostrazione di vera resilienza. Già campione italiano di ultramaratona, oggi ha vinto con grande autorità la 42K davanti a Manuel Negrello, il vincitore della prima edizione di questa gara che oggi ha spento le 8 candeline. Applausi per la bella lezione di vita. E sulla stessa distanza si è imposta anche Irene Saggin, sempre da sola al comando.
26K invece all’insegna dell’azzurro Cesare Maestri, omonimo del “Ragno delle Dolomiti”, autentico camoscio tra le Pale di San Martino e il Lago di Calaita. Chi ha sorpreso, ma anche se stessa, è stata Marika Accorsi che mai pensava di essere al comando e di vincere la 26K al femminile. Infine la gara più breve, si fa per dire, con 16 km dalla Valle del Lozen a Fiera di Primiero, ha visto il ritorno vittorioso di Nikolas Loss, atleta di casa, e il successo al femminile della trentina Debora Bertagnolli.
Quattro gare e quattro belle storie, con anche la Family Trail 6.5K che ha coinvolto tantissima gente di tutte le età, e tutti applauditissimi nel centro di Fiera di Primiero, tutti campioni della propria fatica.
A Villa Welsperg in Val Canali atmosfera di festa per celebrare la partenza della gara regina, la Marathon di 42 km, in compagnia del sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli, del presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Valerio Zanotti, e del presidente della APT Antonio Stompanato. Foto di rito prima del via assieme ai top runners, tra cui il bresciano Marco Menegardi, che da vero ultra maratoneta ha deciso di salire in Val Canali di corsa scaldando per bene i muscoli prima dello start. L’attenzione si è poi spostata nella bella San Martino di Castrozza, colma di turisti ad attendere il passaggio dei runners.
La perla alpina di San Martino ha successivamente accolto la partenza della gettonatissima 26 km, scelta dal campione mondiale ed europeo di corsa in montagna Cesare “Cece” Maestri, alla sua prima partecipazione alla Primiero Dolomiti Marathon. L’atleta azzurro Maestri conosce come le sue tasche i panoramici sentieri della Valle di Primiero, poiché annualmente la Nazionale vi organizza i raduni estivi e quest’anno si svolgeranno a ridosso del prestigioso appuntamento di Coppa del Mondo Primiero Dolomiti Trail del 30 settembre. La Marathon è stata dominata in gran parte dal riminese di origini marocchine El Haissoufi, inseguito da Negrello e da Menegardi. Dopo il lago di Calaita, ai meno 8 km di Passo Gobbera, c’è stato il colpo di scena e in testa è passato Menegardi seguito da Negrello e infine da El Haissoufi, il quale ha accusato dolori al polpaccio. La temperatura di oggi era ottimale per la corsa e al traguardo di Fiera di Primiero intanto spuntava il sole per accogliere l’arrivo della gara regina.
Nel frattempo a Fiera è iniziata la festa, accogliendo la lunga parata degli amici del Family Trail di 6,5 km, animato da famiglie e comitive di appassionati di ogni età, tutti con il sorriso stampato in volto. Pure tanti non giovani e persino bambini che iniziano a coltivare la passione per la corsa. Ma sul traguardo il pubblico era prontissimo per acclamare Marco Menegardi, con una storia particolare alle spalle e vincitore della 100 km del Passatore nel 2019, il quale esattamente un anno fa usciva dall’ospedale dopo l’asportazione di una massa tumorale. Con un tempo di 3h02’42” è stato incoronato vincitore e con un salto e un urlo liberatorio ha subito festeggiato assieme alla compagna. Staccato di 6’58” Manuel Negrello, di Mezzano, vincitore della prima edizione della Primiero Dolomiti Marathon di 42 km. Ottima prova per Ismail El Haissoufi che, nonostante l’acciacco a pochi km dall’arrivo, si è portato a casa la terza piazza. Gara poco animata al femminile, che ha visto sempre al comando la vicentina Irene Saggin, tallonata dalla lecchese Jessica Galleani e dalla bergamasca Arianna Mariani. Le posizioni sono rimaste invariate fino all’arrivo, con Saggin a festeggiare dopo 3h40’12” di gara.
Cesare Maestri è stato il “maestro” oggi alla Primiero Dolomiti Marathon nella 26K. Partito da favorito numero uno, ha condotto una gara praticamente in solitaria dall’inizio alla fine, trionfando a Fiera con un tempo di 1h29’30”. Il fondista fiemmese Stefano Gardener ha tentato di tenere il suo ritmo, ma il camoscio Maestri aveva un’altra gamba. Per Gardener, secondo poi all’arrivo, un altro podio da aggiungere al palmares della gara primierotta, mentre il giovane toscano Ilian Angeli ha completato il podio della 26 km. Tra le donne ha vinto, quasi incredula della propria performance, la ferrarese Marika Accorsi con un tempo di 1h54’07”, brava a battere Tiziana Scorzato e Veronica Maran, habitué della gara trentina.
Da Zortea, in Val del Lozen, scattava l’ultima proposta competitiva Vanoi Trail di 16 km, inaugurata proprio l’anno scorso. A farla da padrone è stato nuovamente l’atleta di casa Nikolas Loss di Mezzano, il quale ha bissato il successo con un tempo di 56’53”, davanti a Damiano Bettega e Alberto Pertile. A ricevere la corona d’alloro tra le donne è stata invece Debora Bertagnolli (1h08’58”), mentre hanno poi completato il podio Alice Casali e Federica Fioretto.
L’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon è stata un successo e si riconferma tra le ‘popular race’ più apprezzate, con ben 1500 runners provenienti da 21 nazioni sparsi sui quattro percorsi da favola.
Qualche nuvola oggi ha coperto le iconiche Pale di San Martino, un buon motivo in più per ritornare il prossimo anno per ammirarle nella loro completa bellezza. L’US Primiero con a capo il presidente Luigi Zanetel lancia l’appuntamento al 2024 per una nuova emozionante edizione.
Info: www.primierodolomitimarathon.it

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42 km maschile
1 Menegardi Marco G.S. Orobie 03:02:42; 2 Negrello Manuel U.S. Primiero Asd 03:09:40; 3 El Haissoufi Ismail Atl. Rimini Nord 03:12:22; 4 Maran Stefano Skyrunners Le Vigne 03:17:29; 5 Paolazzi Christian Atletica Valle Di Cembra 03:18:54; 6 Bertozzi Stefano Asd Atl. Cesenatico 03:21:54; 7 Guadagnini Thomas U.S. Dolomitica Asd 03:22:30; 8 Faccin Matteo Run Card 03:22:51; 9 Bettega Michele Run Card 03:30:04; 10 Nicolodi Damiano U.S. Dolomitica Asd 03:34:27

42 km femminile
1 Saggin Irene Ultrabericus Team A.S.D. 03:40:12; 2 Galleani Jessica Pol. Pagnona 03:45:06; 3 Mariani Arianna Runners Bergamo 04:01:12; 4 Bolis Sabrina Run Card 04:06:13; 5 Rigoni Silvia Run Card 04:07:40; 6 Sala Roberta Atletica Marathon 04:20:19; 7 Zanni Lorenza Runners Bergamo 04:21:58; 8 Barnabe Antunes Ines Beatriz Nuova Atletica 3 Comuni 04:30:47; 9 Fecchio Ilaria Run Card 04:31:40; 10 Scodinu Alessandra Nuova Virtus Cesena 04:36:22

26 km maschile
1 Maestri Cesare Atl. Valli Bergamasche 01:29:30; 2 Gardener Stefano Us Cornacci Tesero Asd 01:36:16; 3 Angeli Ilian G.S. Orecchiella 01:37:51; 4 Padoan Marco Vicenza Runners 01:41:11; 5 Zorzi Nicolo’ Us Cornacci Tesero Asd 01:42:10; 6 Franceschini Maximilian S.A. Valchiese 01:42:55; 7 Bortolot Marco Duerocche A.S.D. 01:47:37; 8 De Paoli Livio Atl. Trichiana 01:47:53; 9 Loutfi Hassan Atl.Agordina 01:49:29; 10 Maiorano Gianluca 1to1 Sport Asd 01:50:14

26 km femminile
1 Accorsi Marika Polisportiva Centese Asd 01:54:07; 2 Scorzato Tiziana Vicenza Marathon 02:00:34; 3 Maran Veronica Skyrunners Le Vigne 02:03:05; 4 Turcato Silvy G.S.Atl.Dil.Lib. Piombino 02:08:07; 5 Ricotta Giovanna A.S.D. Polisportiva 02:09:27; 6 Sartori Maddalena G.S. Fraveggio 02:09:38; 7 Busetti Barbara Maciano Team Runners A.S. 02:14:33; 8 Accorigi Ilaria Runners Bergamo 02:14:38; 9 Tronciu Eugenia G.S. Fraveggio 02:18:30; 10 Zaffaroni Chiara G.A.P. Saronno 02:18:49

16 km maschile
1 Loss Nikolas Atletica Valle Di Cembra 00:56:53; 2 Bettega Damiano Ana Atl.Feltre 01:00:39; 3 Pertile Alberto A.S.D. Team Km Sport 01:01:02; 4 Debertolis Hermann 01:02:51; 5 Vivaldi Luca Stivo Running A.S.D. 01:03:27; 6 Pinto Polignano Antoine Atletica Manara 01:06:17; 7 Lopriore Alessandro Sportclub Merano 01:06:46; 8 Fontanive Nicolo’ Atl.Agordina 01:07:20; 9 Orsingher Giovanni U.S. Primiero Asd 01:07:24; 10 Burlon Stefano Marcello Atletica Aviano 01:09:42

16 km femminile
1 Bertagnolli Debora Atletica Valle Di Cembra 01:08:58; 2 Casali Alice Skyrunners Le Vigne 01:14:59; 3 Fioretto Federica Run Card 01:15:06; 4 Selem Alice Atletica Valle Di Cembra 01:17:43; 5 De Marco Giorgia U.S. Primiero Asd 01:17:54; 6 Prezzi Alessandra ASD Dribbling 01:21:51; 7 Scalet Nicole Atletica Valle Di Cembra 01:22:49; 8 Zurlo Angela U.S. Primiero Asd 01:24:33; 9 Michielan Erika Venicemarathon Ssd 01:26:01; 10 Migani Sara Run Card 01:27:30

GIRO “IN GIOSTRA” AL PRIMIERO DOLOMITI TRAIL. LA COPPA DEL MONDO DI FINE ESTATE

GIRO “IN GIOSTRA” AL PRIMIERO DOLOMITI TRAIL. LA COPPA DEL MONDO DI FINE ESTATE

Andrea Rostan – ph. Newspower.it

La Coppa del Mondo di corsa in montagna è attesa in Valle di Primiero il 30 settembre
Il percorso “up and down” del Primiero Dolomiti Trail abbraccia la rigogliosa Valle di Primiero
L’Italia si porta a casa la vittoria nella prima tappa di CdM grazie al piemontese Andrea Rostan
Prossimo appuntamento per il massimo circuito internazionale in Polonia il 25 giugno

Mancano poco più di tre mesi all’appuntamento estivo di spicco in Valle di Primiero: è la Coppa del Mondo di corsa in montagna Primiero Dolomiti Trail. Si tratta di un percorso Classic panoramico ai piedi del Monte Bedolè, una cima frequentata spesso dai locals e che sabato 30 settembre verrà conquistata dai runners di tutto il mondo. Il Monte Bedolè fa da spartiacque tra le verdi valli di Primiero e del Lozen, in Trentino, offrendo delle cartoline uniche verso le Pale di San Martino e verso la catena del Lagorai: correre immersi nella natura principalmente su sentieri sterrati è il massimo per gli appassionati sportivi.
Il Primiero Dolomiti Trail è la “rollercoaster” del Trentino, un continuo “up and down” di 3,4 km con un dislivello di 230 metri, da percorre per due o tre volte in base alle categorie ammesse: Junior, Promesse, Senior e Senior Master. Le emozioni gireranno a mille quel giorno e il centro di Fiera di Primiero incanterà con il suo fascino atleti e accompagnatori uniti in zona di partenza e arrivo. All’evento sono invitati i migliori runners della specialità in base all’apposita classifica stilata dalla WMRA – World Mountain Running Association, e sul sito della manifestazione trentina “big” e meno esperti possono già studiare la planimetria e scaricare inoltre la traccia GPX.
A proposito di “big”, lo scorso weekend dall’altra parte del mondo scattava la prima tappa del prestigioso circuito di Coppa del Mondo, con la vittoria tutta azzurra da parte del piemontese Andrea Rostan nel Vertical della storica edizione di Broken Arrow (USA). Per l’Italia della corsa in montagna la stagione è iniziata nel migliore dei modi, con l’aggiunta del terzo posto del valdostano Henri Aymonod, non a caso il forte azzurro è soprannominato l’”Hombre Vertical”, mentre l’atleta di casa Daren Thomas si è guadagnato un ottimo secondo posto. Trionfo made in USA arrivato poi nella gara femminile grazie alla brillante performance di Anna Gibson, la quale si è imposta nella Vertical sulla connazionale Jade Belzberg e sulla britannica Sara Willhoit. Nella Skyrace di 23 km, invece, dominio tutto statunitense per Allie McLaughlin e Eli Hemming. Ora lo spettacolare circuito di Coppa del Mondo farà rientro in Europa per la prima gara Silver Label dell’anno: la Tatra Race Run, in programma il 25 giugno in Polonia.
In Valle di Primiero, nel frattempo, si contano ormai i giorni per la “popular race” Primiero Dolomiti Marathon di sabato 1° luglio. Fino al 25 giugno esperti e meno esperti del settore potranno approfittare dell’ultima tranche scontata iscrivendosi a uno dei 4 fantastici percorsi per tutti i gusti e ricevere in omaggio la maglietta Primiero Dolomiti Marathon 2023, che riporta il meraviglioso disegno dell’artista locale Luciano Scalet.
Al doppio giro “in giostra” sui sentieri dell’incantevole Valle di Primiero sono tutti invitati: Primiero Dolomiti Trail e Primiero Dolomiti Marathon scandiranno l’estate degli irrefrenabili runners!
Info: www.primierodolomitimarathon.it

FELICETTI: CHI LA DURA LA VINCE! LA SASLONG HM INCORONA COLIVA

FELICETTI: CHI LA DURA LA VINCE! LA SASLONG HM INCORONA COLIVA

Daniele Felicetti dopo tanti podi vince la Dolomites Saslong Half Marathon
Benedetta Coliva dal debutto alla vittoria con record: è una realtà nazionale nella corsa
Il giro del Sassolungo incanta i runners di 25 nazioni, specialisti ed amatori
La ASV Gherdëina Runners per la 5.a edizione incassa un nuovo grande successo

Nella splendida cornice dolomitica tra Val Gardena e Val di Fassa si è corsa oggi la 5.a Dolomites Saslong Half Marathon, il trail running con vista spettacolare sul Gruppo del Sassolungo e sul Sassopiatto che ha raccolto un grande successo tra i 600 runners (numero massimo consentito) provenienti da ben 25 nazioni. La vittoria è andata a due ragazzi d’oro, che oggi hanno corso con il cuore: da una parte il trentino Daniele Felicetti ha trovato il riscatto dopo tre secondi ed un terzo posto, mentre tra le donne la stella bolognese Benedetta Coliva – dopo il debutto assoluto nella corsa dell’anno scorso a Monte Pana – è ritornata nelle sue amate montagne lasciando questa volta la sua prestigiosa firma nell’albo d’oro.
Partenza alle 9 sul soleggiato altopiano di Monte Pana all’ombra dell’Hotel Cendevaves, dal ladino ‘cento sorgenti’ che ‘scorrono’ in questa idilliaca zona. Cento, come le emozioni che hanno vissuto professionisti e semplici appassionati podisti lungo i 21 km e 900 metri di dislivello, apprezzando i panorami mozzafiato e gli scenari unici del Gruppo del Sassolungo, del Sella, del ghiacciaio della Marmolada, dello Scilliar e dell’altopiano dell’Alpe di Siusi.
Se il buongiorno si vede dal mattino…sarà una bella giornata. E così è stato per Daniele Felicetti che questa mattina si è alzato con il piede giusto, e lo ha dimostrato in gara facendo subito il forcing assieme all’altoatesino favorito numero uno Alex Oberbacher, due vittorie già in tasca. A metà salita verso il Rifugio Comici il trentino ha tentato l’allungo staccando di 10 metri il gardenese Oberbacher, il quale ha capito subito che quest’oggi le gambe non “giravano” come avrebbero dovuto. L’attacco si è dimostrato quello vincente e Felicetti ha addirittura incrementato il vantaggio al Rifugio Friedrich August sull’ormai rassegnato Oberbacher, mentre dietro si sono dati bagarre gli altoatesini Martin Griesser e Lukas Messner. Discesa tecnica finale, passaggio accanto al piccolo e ameno laghetto e via verso l’arrivo.
Con un tempo di 1h35’23”, molto vicino al record stabilito dal valdostano (campione del mondo) Xavier Chevrier nel 2021, Daniele Felicetti ha conquistato la vittoria sfilando tutto solo davanti al pubblico e ai tanti turisti che hanno animato una giornata a dir poco memorabile. Staccato di 1’57” l’atleta di casa Alex Oberbacher, già vincitore per ben due volte, con l’atleta di Brunico Martin Griesser a salire sul terzo gradino del podio.
C’è da segnarsi questo nome per il futuro: Benedetta Coliva, la promessa dell’atletica italiana che proprio l’anno scorso quasi per gioco ha partecipato alla sua prima gara alla Dolomites Saslong, strabiliando tutti con un secondo posto. Oggi ha coronato un sogno dominando la “sua” gara da sola, dall’inizio alla fine, e addirittura stabilendo il nuovo record femminile. Ha spinto tanto in salita creando il vuoto, mentre una scatenata Martina Falchetti duellava alle sue spalle con la tedesca Ingalena-Schömburg-Heuck. A Passo Sella l’altoatesina Falchetti è transitata in seconda posizione, subendo poco dopo il sorpasso della tedesca. Sul traguardo tutti erano pronti per accogliere la super star Coliva, arrivata ieri in Val Gardena accompagnata da mamma e papà e persino dal suo cagnolino. Dopo 1h51’48” di gara si è lasciata andare in un pianto liberatorio con tutti gli organizzatori ad abbracciarla, proprio loro che l’hanno vista crescere e diventare oggi un’atleta con un futuro già scritto, una vera e propria “mascotte”. Secondo posto per la tedesca Schömburg con ben 6’42” di distacco, e una sorridente e comunque soddisfatta Martina Falchetti a completare il podio.
Organizzazione sempre perfetta da parte dell’ASV Gherdëina Runners della presidente Manuela Perathoner che lancia l’appuntamento all’anno prossimo, per una nuova edizione carica di emozioni e colpi di scena.
Info: www.saslong.run

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Classifica maschile
1 Felicetti Daniele US Monti Pallidi 1:35:23; 2 Oberbacher Alex Asv Gherdeina Runners 1:37:19; 3 Griesser Martin Laufverein Asv Freienfeld 1:39:08; 4 Messner Lukas Runcard Trail 1:45:44; 5 Oberhollenzer Robert Weissenbacher Asv 1:47:32; 6 Clara Luca Asv Gherdeina Runners 1:47:44; 7 Mey Marcus Hotel Cendevales 1:51:34; 8 Hiller Arnold Sportclub Merano 1:51:40; 9 Eisenstecken Anton S.G Eisacktal Raiffeisen 1:52:10; 10 Holland-Moritz Denny 1:53:45

Classifica femminile
1 Coliva Benedetta G.S. Lammari 1:51:48; 2 Schömburg-Heuck Ingalena Mtv Bamberg 1:58:29; 3 Falchetti Martina Sportclub Merano 2:00:16; 4 Vagni Monica Atl. Paratico 2:08:05; 5 Mair Susanne 2:08:18; 6 Thaler Edeltraud Asv Telmekom Team 2:11:37; 7 Ruggeri Nicole Runcard Trail 2:15:06; 8 Salton Cristina Runcard Trail 2:15:08; 9 Engl Katia Ssv Bruneck 2:16:20; 10 Del Bravo Costanza Atl. Castello 2:16:53

MARCIALONGA CRAFT COL SENNI DI POI. E PER PROVERA UNA VITTORIA AL LATTICE

MARCIALONGA CRAFT COL SENNI DI POI. E PER PROVERA UNA VITTORIA AL LATTICE

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Cycling finalmente col sole, ma a Passo Valles anche uno scroscio
La mediofondo vinta dal piemontese Provera e dalla bresciana Isonni
Granfondo con Senni su Facchini e Nicolini, successo femminile di Palmisano
Una gara dolomitica con 1500 sui passi Costalunga, Pampeago, S.Pellegrino e Valles

Marcialonga Cycling Craft: voto 10 e lode. Oggi i ciclisti della granfondo trentina nelle Valli di Fiemme e Fassa, con una bella escursione anche in terra altoatesina, hanno fatto il pieno di emozioni pedalando nelle Dolomiti, patrimonio Unesco. Sole, salite da capogiro con i passi Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, discese mozzafiato e un gran tifo del pubblico hanno accompagnato 1500 eroi di montagna, provenienti da ben 17 nazioni, lungo i tracciati mediofondo e granfondo.
Manuel Senni ha lasciato il segno alla 15.a edizione, e da buon ex ‘pro’ ha vinto una gara di gestione centellinando le energie nei 135 km del percorso lungo, imponendosi sullo skyrunner Patrick Facchini e sul campione italiano di scialpinismo Federico Nicolini. Trionfo tutto in solitaria per la leccese Maria Elena Palmisano, brava ad imporsi su Roberta Bussone.
A sfoggiare la maglia tricolore all’arrivo del mediofondo è stato il piemontese Marco Provera, primo dopo una lunga e concitata volata, seguito dal predazzano Davide Facchini e da Gabriele Depaul. La bresciana Luisa Isonni ha centrato la vittoria dopo il secondo posto dell’anno scorso arrivando tutta sola al traguardo, battendo l’emiliana Lisa De Cesare e l’ex professionista Nicole D’Agostin.
Partenza alle 8 nel cuore di Predazzo per il colorato gruppone, che si è presentato già sfilacciato in località Foresta, dopo Forno di Moena. Il viaggio della Marcialonga Cycling è proseguito verso la prima asperità di giornata a Passo Costalunga, con una decina di atleti a dettare il ritmo, mentre sul tosto Passo Pampeago il gruppetto con i migliori in testa si era già dimezzato.
Ai 1990m di Passo Pampeago, primo GPM di giornata, l’accoglienza dei mitici volontari Marcialonga si è fatta sentire, impegnati al ristoro offrendo di tutto e di più ai ciclisti che si preparavano ad affrontare la lunga discesa verso il traguardo di Predazzo, per chi aveva optato per il medio. Ed è proprio in discesa che il piemontese Provera si è ritrovato con una ruota bucata, deviando giocoforza verso l’arrivo del “medio”. Ruota bucata ma, grazie al lattice messo preventivamente, vittoria assicurata per Provera con un tempo di 2h28’59” sugli 80 km. Staccato di soli 13” Davide Facchini, con un buon Gabriele Depaul a completare poi il podio.
Lacrime di gioia all’arrivo per la faentina Lisa De Cesare, per lei un secondo posto sul medio che sa di vittoria, dedicato ai suoi conterranei romagnoli. 2h57’31” il tempo finale della vincitrice Isonni, con Nicole D’Agostin a festeggiare sul terzo gradino del podio.
Nel mentre, il viaggio dei granfondisti è continuato sul celebre Passo San Pellegrino e sull’ultima salita del Valles, dove il romagnolo Senni ha sofferto i crampi, ma nella discesa finale è riuscito a superare i due battistrada “Chicco” Nicolini e Patrick Facchini. In 4h15’44” Senni ha messo fine alle fatiche dopo ben 135 km di intense pedalate, staccando di 52” Facchini e Nicolini che hanno sprintato sul traguardo di Predazzo colmo di persone. Vittoria di distacco tra le donne per Maria Elena Palmisano con un tempo di 4h52’07”, la regina dei passi dolomitici che ha sfidato la pioggia sull’ultima salita del Valles. A Pampeago ha superato la battistrada Prato finita a terra.
Ma alla Marcialonga Cycling Craft si sono divertiti soprattutto tanti Vip, o meglio campioni di alto livello come l’ambassador Cristian “Zorro” Zorzi (179°) che ha fatto da cicerone all’ex ginnasta Jury Chechi (180), e ancora i campioni del fondo Sabina Valbusa, Peter Schlickenrieder e Dietmar Noeckler, ottimo 12°.
Da Codogno alle Dolomiti: con una grande forza d’animo e sempre con il sorriso stampato in volto ha sfilato sul traguardo l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, ambassador di ‘Codogno Comune Europeo dello Sport’ e capitano della spedizione codognina.
Insomma la Marcialonga Cycling Craft ha lasciato ancora il segno ed ha coinvolto atleti esperti e semplici appassionati, senza dimenticare la grande festa di ieri dedicata ai mini-ciclisti della Minicycling.
Appuntamento in… bici all’anno prossimo! Il grande cuore di Marcialonga è infinito e tutto lo staff è vicino ai romagnoli colpiti dall’alluvione, dando la possibilità a chi non è potuto esserci oggi di ripresentarsi automaticamente nel 2024! Per tutti gli altri appuntamento alla Marcialonga Coop, la gara podistica in programma il 2 settembre.
Info: www.marcialonga.it

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Classifiche

Granfondo maschile
1 Senni Manuel Team Crainox 4:15:44; 2 Facchini Patrick Team Sildom Garda 4:16:35; 3 Nicolini Federico U.C. Valle Di Non 4:16:36; 4 Bais Andrea Team Sildom Garda 4:20:17; 5 Gaffuri Mattia Asd Swatt Club 4:22:21; 6 Pozzetto Federico Mg K Vis Colle Reartu 4:23:33; 7 Miotto Andrea Team Da-Tor/Isb 4:24:27; 8 Coradazzi Thomas A.S.D. Chiarcosso Help Haiti 4:25:29; 9 Bonanomi Stefano Asd Team Mp Filtri 4:27:32; 10 Brevi Federico Team Da-Tor/Isb 4:31:56

Granfondo femminile
1 Palmisano Maria Elena Asd Garda Scott Matergia 04:52:07; 2 Bussone Roberta Rodman Azimut Squadra Corse Asd 04:56:25; 3 Palfader Sarah Team Da-Tor/Isb 05:24:14; 4 Passuti Sonia Team Staweld Buzzolan Basso 05:29:05; 5 Furlan Ivana Team Ciclocolor Asd 05:37:04; 6 Parisi Elisa S.C. Formigosa 05:40:32; 7 De Pizzol Valentina Asd Team Armistizio 05:55:12; 8 Fender Linda S.C. Marcialonga 06:08:26; 9 Fumarola Vincenza Squadrareggio 06:10:09; 10 Gstrein Isabell S.C. Marcialonga 06:14:11

Mediofondo maschile
1 Provera Marco Mg K Vis Colle Reartu 2:28:59; 2 Facchini Davide A.S.D. Fol 2:29:12; 3 Depaul Gabriele Team Todesco 2:30:10; 4 Moltoni Matteo Team Mentecorpo Cicli Drigani 2:31:17; 5 Zumerle Lorenzo A.S.D. Fp Race 2:31:17; 6 Maguet Nadir S.C. Marcialonga 2:31:22; 7 Baldo Mattia Asd Team Executive 2:32:22; 8 Calliari Filippo Team Sildom Garda 2:32:24; 9 Bianchin Alessandro Spezzotto Bike Team 2:33:01; 10 Pontalto Andrea Ale’ Cipollini Galassia 2:34:38

Mediofondo femminile
1 Isonni Luisa Boario A.S.D. 2:57:31; 2 De Cesare Lisa Highroad Team 3:04:15; 3 D’Agostin Nicole Spezzotto Bike Team 3:08:21; 4 Cadorin Anna Gs Alpilatte Br Pneumatici 3:08:44; 5 Maraldi Cinzia Asd Gianluca Faenza Team 3:09:52; 6 Oprandi Mara Cicli Peracchi Sovere 3:12:55; 7 Chemello Elena Asd Team Cani E Porci 3:13:24; 8 Furlan Alessandra Asd Team Armistizio 3:16:12; 9 Salvalaggio Lisa Team Staweld Buzzolan Basso 3:18:19; 10 Masiero Flavia Asd Team Armistizio 3:19:17

PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

Newspower.it Trento www.newspower.it

Elena Brunetti dopo l’oro nel boulder centra l’oro nella Lead U16
Testa a testa tra Vighetti e Chelleris, decide la qualifica
Francesca Matuella e Samuele Graziani neo campioni italiani Speed U18
Ora in gara i finalisti della categoria U20 Boulder

Oggi a San Martino di Castrozza i giovani dell’arrampicata nazionale impegnati nei Campionati Tricolori hanno scoccato le ultime frecce delle singole faretre. A fare centro con l’oro nelle gare Lead U16 sono stati Gianluca Vighetti (Escape Ssd) ed Elena Brunetti (Climbing Side Roma) in una giornata che ha respirato finalmente l’aria buona delle Dolomiti, col sole che ha squarciato le nubi regalando il solito impagabile quadro d’autore con le Pale di San Martino.
Una giornata intensa per gli organizzatori dell’US Primiero e per i 300 giovani climbers, anche oggi con qualifiche al mattino e finali nel tardo pomeriggio fino a sera.
Gara Lead tiratissima sia in campo femminile che maschile. Tra le donne soltanto in quattro sono riuscite a scalare i tre quarti della tosta parete Lead, la figlia d’arte Linda Gnerro (Runout Ssd) – con il padre Alberto già arrampicatore e ora tracciatore a livello internazionale, Emma Gregorotti (King Rock Climbing Verona), l’altoatesina Bettina Dorfmann e la romana Elena Brunetti. Quest’ultima è partita per ultima con il miglior punteggio di qualifica, che le è valso la vittoria tricolore a quota 31, stesso numero di prese della veronese Gregorotti, che si deve accontentare dunque del secondo posto, mentre a completare il podio l’altoatesina Bettina Dorfmann (AVS Brixen). La romana in Valle di Primiero ha trovato il secondo titolo italiano dopo quello Boulder di venerdì ed ha voluto ringraziare il suo allenatore Alessandro Marrocchi.
Il punteggio della qualifica è stato fondamentale anche tra gli uomini: hanno raggiunto quota 27+ Gianluca Vighetti, figlio d’arte, e Andrea Ludovico Chelleris, non pago evidentemente dei prestigiosi risultati conquistati nello sci alpino giovanile. Una gara tra i due che ha tenuto col fiato sospeso la folta platea, ma l’atleta segusino aveva dalla sua il secondo posto in qualifica. L’aveva vinta il ragnetto fiorentino Giovanni Bagnoli, che si è fermato una presa sotto, lui che cercava il bis come la Brunetti.
A centrare l’oro nel vicino Agordino nella finale Speed U18 sono stati invece Samuele Graziani (On Sight Ssd) e Francesca Matuella (Arco Climbing). La neo campionessa di velocità trentina, dopo l’oro nella Lead dell’altro ieri e l’argento nel Boulder di ieri, è salita di nuovo sul gradino più alto del podio battendo la conterranea e compagna di squadra Agnese Fiorio e Sofia Milani (King Rock Climbing Verona). Tra gli uomini ha spiccato il volo Samuele Graziani, il quale si è imposto davanti a Ludovico Borghi (Istrice Ravenna) e Simone Belardinelli (Climbing Side Roma).
Riflettori accesi ora sull’ultima emozionante finalissima Boulder U20.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

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Lead U16 men
1 Vighetti Gianluca Escape S.S.D. 27+; 2 Chelleris Andrea Ludovico Teste Di Pietra Pn 27+; 3 Bagnoli Giovanni Crazy Center -E.T.S. Prato 26
Lead U16 women
1 Brunetti Elena Climbing Side Roma 31; 2 Gregorotti Emma King Rock Climbing Verona 31; 3 Dorfmann Bettina Avs Brixen 30+
Speed U18 men
1 Graziani Samuele On Sight Ssd 5.97; 2 Borghi Ludovico Istrice Ravenna 6.01; 3 Belardinelli Simone Climbing Side Roma 6.97
Speed U18 women
1 Matuella Francesca Arco Climbing 8.94; 2 Fiorio Agnese Arco Climbing; 3 Milani Sofia King Rock Climbing Verona 8.00

UNA LEONiESSA SUI BLOCCHI “FISICI”. BORTOLAMEOTTI: 2 TOP TRICOLORI

UNA LEONiESSA SUI BLOCCHI “FISICI”. BORTOLAMEOTTI: 2 TOP TRICOLORI

Bortolameotti – Newspower.it Trento www.newspower.it

Serata all’insegna del Boulder ai Campionati Italiani U18
Arrampicata da tutto esaurito a San Martino di Castrozza
L’altoatesina Leonie Hofer ed il parmense Sergio Bortolameotti in oro
Maratona di sport con l’US Primiero, domani si replica e si chiude

In serata a San Martino di Castrozza (TN) l’attenzione si è spostata sulla finalissima Boulder U18, ultima prova di giornata ai Campionati Italiani Giovanili di arrampicata sportiva. I blocchi estremamente difficili da leggere hanno reso la sfida altamente coinvolgente, con il tifo del pubblico presente quasi a spingere in alto i climbers. La gara si è fatta subito interessante nel primo boulder, forse il più ostico di tutti, tanto che nemmeno il neo campione italiano Boulder U18 Sergio Bortolameotti del Parma Climbing è riuscito a interpretarlo. Nulla è perduto, perché il forte parmense ha “infiammato” le successive due pareti trovando sempre il top. Il “ragnetto” Tommaso Trombacco (Ragni Lecco) è riuscito a infilare soltanto un top, chiudendo la serie 1T 2Z 2 13 che gli è valsa il secondo posto, mentre al terzo posto si è piazzato Francesco Marchionni della Gollum Climbing Academy (1T 2Z 3 4). Sorrideva al termine della gara il giovane Bortolameotti, felice del suo titolo italiano: “I blocchi erano molto belli e mi sono piaciuti davvero. Il primo blocco era molto duro e non sono riuscito a farlo, ma negli altri mi sono sentito a mio agio e sono andato meglio raggiungendo il top. Io vengo da Parma, scalo da 7 anni alla palestra Stone Temple. L’anno scorso sono stato campione italiano Lead ad Arco e poi ho partecipato ai Mondiali Giovanili a Dallas, in Texas, dove sono riuscito ad entrare in semifinale. Domani ci sarà la Speed, che non è la mia preferita come disciplina, ma ci proverò sicuramente”.
Leonie Hofer, un nome una garanzia, come una leonessa la giovane altoatesina dell’AVS Passeier, ha tirato fuori gli artigli nel momento cruciale dopo una qualifica poco brillante. Con una grinta indescrivibile ha messo a segno una performance davvero consistente centrando tutti i tre top, tenendo a bada la trentina Francesca Matuella dell’Arco Climbing. Infatti la vittoria si è decisa sul filo del rasoio e per una sola zona, la leonessa Hofer ha scalzato la trentina Matuella, seconda. Complimenti anche alla terza classificata, Stella Giacani (The Change Climbing) capace di concludere la prova con la serie 2T 3Z 3 8.
“La qualifica non era andata così bene, ma sono felice che in finale sia andata come volevo – ha commentato al termine della gara la neo campionessa Leonie Hofer. – Questi blocchi erano molto fisici, ma altrettanto belli. Il primo è stato il più difficile secondo me. L’anno scorso ho debuttato per la prima volta a Bressanone in Coppa Europa ed è stata un’esperienza fantastica. Qui al Campionato Italiano non sta andando bene come vorrei, ma domani è un altro giorno e proverò la Speed. A livello mondiale, una delle mie atlete preferite è Janja Garnbret”.
Domani ultimo atto a San Martino di Castrozza con le qualifiche Lead U16 e Boulder U20 al mattino, mentre le finali si svolgeranno in successione nel pomeriggio a partire dalle 16.30. A San Tomaso Agordino si attendono le qualifiche e finali Speed U18 a partire dalle 11.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Boulder U18 men
1 Bortolameotti Sergio Parma Climbing 2t2z 4 4; 2 Trombacco Tommaso Ragni Lecco 1t2z 2 13; 3 Marchionni Francesco Gollum Climbing Academy 1t2z 3 4

Boulder U18 women
1 Hofer Leonie Avs Passeier 3t3z 7 5; 2 Matuella Francesca Arco Climbing 3t3z 7 6; 3 Giacani Stella The Change Climbing 2t3z 3 8

U20 DOLOMITICI NEL TRICOLORE LEAD. PERNTALER E NICELLI ORO A S.MARTINO

U20 DOLOMITICI NEL TRICOLORE LEAD. PERNTALER E NICELLI ORO A S.MARTINO

Savina NIcelli – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Medaglie combattute a San Martino di Castrozza per la Lead giovanile
L’altoatesino Samuel Perntaler su Bazzani per un soffio
La “cittadina” Savina Nicelli autentico ragno delle Dolomiti
Nella Speed U16 agordina successi di Alessia Lugli e di Alex Pichler

Gli aquilotti sono ritornati a volare oggi a San Martino di Castrozza, in Valle di Primiero, per la seconda giornata tricolore ai Campionati Italiani Giovanili di arrampicata sportiva.
Al Palazzetto dello Sport, con vista mozzafiato sulle Pale di San Martino patrimonio mondiale Unesco, si è accesa la spettacolare finale Lead dedicata alla categoria U20. Via davvero tosta quella disegnata dal tracciatore Leonardo Di Marino e non priva di insidie. La scrematura è avvenuta ai tre quarti della parete alta 12,5 metri: nella gara maschile la metà dei 10 finalisti in gara ha superato la soglia raggiungendo il Top. Nella parte finale i climbers hanno compiuto delle acrobazie al limite delle capacità umane, ma il più veloce a completare l’opera è stato il brissinese Samuel Perntaler (ASV Brixen) che al termine della prova ha ammesso di aver perso qualche secondo nella parte iniziale perché ha moschettonato male. Per assegnare le medaglie la giuria ha tenuto conto del risultato di qualifica, e l’argento è così andato ad Anselmo Bazzani (Parma Climbing), mentre il bronzo è andato a Tommaso Lamboglia, tutti e tre bravi ad agguantare il Top.
Gara tiratissima anche in campo femminile, impreziosita da atlete confermatissime come la poliziotta Viola Battistella, la spezzina già campionessa italiana Lead, la chiusana Irina Daziano, Federica Papetti e la neo campionessa Speed Sofia Bellesini. Soltanto in due hanno infilato moschettone dopo moschettone con grande maestria raggiungendo il Top, ovvero la piacentina Savina Nicelli (Macaco Piacenza) e la bresciana Federica Papetti (Rock Brescia). Dalla città fino a toccare le Pale con un dito: la piacentina Savina Nicelli si è laureata oggi campionessa italiana Lead U20, battendo Federica Papetti. Il risultato della qualifica è stato determinante perché con quota 24+ la piacentina si è assicurata la vittoria finale. Terza piazza per la poliziotta Viola Battistella (26+). Lavoro encomiabile e insostituibile delle Guide Soccorso Alpino Fiamme Gialle e Polizia a garantire la sicurezza degli atleti.
Intanto alla Vertik Area Dolomiti di San Tomaso Agordino gli U16 hanno lottato contro il tempo nella prova a velocità Speed. Si è laureata neo campionessa della disciplina Alessia Lugli (Equilibrium), brava a battere Alice Marcelli (Ragni Lecco) ed Emma Campa (Rock Dreams Roma). Il più veloce in campo maschile è stato l’altoatesino Alex Pichler (ASV Meran), il quale si è imposto davanti a Tommaso Milanese (Star Wall Climbing Roma) e ad Alessandro Trezzi (ASA Climbing).
Dalla parete Lead a quella Boulder: la tensione rimane alta in Valle di Primiero per la finale Boulder U18 che terrà il pubblico con il naso all’insù fino a tarda serata.
Domani giornata di chiusura a San Martino di Castrozza con le qualifiche Lead U16 e Boulder U20 al mattino, mentre le finali si svolgeranno in successione nel pomeriggio a partire dalle 16.30. Occhi puntati anche a San Tomaso Agordino per le qualifiche e finali Speed U18.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Lead U20 men
1 Perntaler Samuel Avs Brixen TOP; 2 Bazzani Anselmo Parma Climbing TOP; 3 Lamboglia Tommaso Rock Dreams Roma TOP

Lead U20 women
1 Nicelli Savina Macaco Piacenza TOP; 2 Papetti Federica Rock Brescia Asd TOP; 3 Battistella Viola Fiamme Oro 26+

Speed U16 men
1 Pichler Alex Avs Meran 6.91; 2 Milanese Tommaso Star Wall Climbing Roma Ssd 7.85; 3 Trezzi Alessandro Asa Climbing Asd 6.80

Speed U16 women
1 Lugli Alessia Equilibrium Soc. Coop 9.29; 2 Marcelli Alice Ragni Lecco 10.08; 3 Campa Emma Rock Dreams Roma 9.63

A CALDARO SI BRINDA COL TRIATHLON. MICOTTI E IOGNA PRAT SI FANNO IN TRE

A CALDARO SI BRINDA COL TRIATHLON. MICOTTI E IOGNA PRAT SI FANNO IN TRE

Newspower.it Trento www.newspower.it

34.a edizione del Triathlon internazionale di Caldaro – Internorm
Luisa Iogna Prat ed Alessia Orla scappano nel nuoto e poi gestiscono
Stefano Micotti onora il suo pettorale N.1. Nel running allunga su Breinlinger
Bene le altoatesine Lea Strobl (6.a), si supera anche Iris Reif (8.a)

Dal nuoto alla corsa passando per la bici, il Triathlon Lago di Caldaro ha regalato oggi un’entusiasmante 34.a edizione tutta tricolore. In Alto Adige hanno trionfato infatti Stefano Micotti e Luisa Iogna-Prat nel triathlon in formato olimpico accompagnato da temperature decisamente estive.
Il Triathlon Lago di Caldaro è una tappa strategica nella preparazione dei migliori atleti stranieri e quest’anno sul secondo gradino del podio è salito il forte tedesco David Breinlinger, seguito dal riminese Michelangelo Parmigiani, mentre tra le donne Alessia Orla dopo una spettacolare gara in fuga assieme a Iogna-Prat ha chiuso in seconda posizione davanti all’ungherese Fruzsina Kovacs. Le prime a tuffarsi in acqua sono state le donne alle ore 14, sotto qualche gocciolina di pioggia che però non ha rovinato la super giornata, animata da un folto pubblico ad incitare gli impavidi ironmen. Grande assente oggi tra le donne la favoritissima Federica Frigerio, prima lo scorso anno, ma a vivacizzare la gara ci ha pensato la coppia composta da Orla e Iogna-Prat, le quali hanno fatto subito faville nella prima frazione a nuoto sulla distanza di 1,5 km, staccando l’atleta di casa Lena Göller, uscita dalle tiepide acque (20° circa) in terza posizione. La coppia fuggitiva è rimasta ben salda al comando anche nella seconda frazione di bici, che prevedeva 40 spettacolari chilometri conditi da una decisiva salita da ripetere tre volte. Purtroppo i crampi alle gambe hanno messo KO l’altoatesina Göller durante il secondo giro sui pedali, ed è stata costretta a ritirarsi nella frazione del running. La friulana Luisa Iogna-Prat ha fatto forcing negli ultimi 10 km di corsa, abbandonando la fedele compagna Orla, quest’ultima vincitrice al Triathlon di Caldaro nel 2016 e che quest’anno si è dovuta inchinare all’avversaria Iogna. Terza piazza invece per l’ungherese Kovacs, mentre prima tra le altoatesine è transitata Lea Strobl al 6° posto. Con il tempo di 2h e 8’ la vincitrice soddisfatta ha commentato al traguardo: “Sono partita a nuoto con l’idea di fare già un po’ di selezione, in modo tale da non essere troppo indietro in bici perché il percorso è duro e le energie bisogna calibrarle bene. In bici assieme ad Alessia Orla abbiamo lavorato molto bene e siamo riuscite a creare un bel gap sulle inseguitrici, e da lì ce la siamo giocata, io l’ho spuntata nella parte finale in corsa, trovando un po’ più di freschezza. Nella corsa sono riuscita nel mio obiettivo e sono contenta”.
Stefano Micotti, di Verbania, ha dimostrato fin dall’inizio di voler festeggiare con il pettorale numero uno sul traguardo. Ha messo le cose subito in chiaro uscendo per primo dal lago, tallonato da Marco Lorenzon, dal tedesco David Breinlinger, da Michelangelo Parmigiani, Nicolo’ Busso e infine da Stefano Rigoni. Il sestetto ha viaggiato a velocità davvero sostenuta nella parte pedalata, dandosi cambi regolari nei 3 giri complessivi. All’ultimo cambio è spuntato per primo il tedesco Breinlinger, seguito subito dopo da Stefano Micotti che intanto si preparava a studiare l’attacco vincente. È proprio in corsa che Micotti ha dato il tutto per tutto, mettendoci anima e cuore per acciuffare la prima vittoria di stagione proprio a Caldaro. Sulla passerella finale è stato accolto dal caloroso pubblico altoatesino dopo 1h53’50” d’impresa, sfiorando il record di gara dello scorso anno. Seconda piazza dunque per il tedesco Breinlinger, staccato di una manciata di secondi, con Michelangelo Parmigiani a completare il podio. “È stata una gara durissima, sono le prime gare di stagione d’altronde, – ha commentato Micotti. – Arrivo da un momento molto difficile in cui non riuscivo a trovare la condizione; sono venuto qua per divertirmi e trovare buone sensazioni. Qui mi sento sempre come a casa ed è stato davvero bellissimo. Mi sono divertito e poi conquistare la prima vittoria di stagione è davvero speciale. All’ultimo giro è entrato in gioco il cuore e ho portato a casa il risultato, inaspettato ma voluto. Faccio i miei complimenti al secondo classificato, che in bici è stato fortissimo e anche al terzo, Michelangelo”.
Il 34° Triathlon Lago di Caldaro, diretto dal presidente Werner Maier, è stato un successo internazionale, appuntamento dunque all’anno prossimo, la 35.a edizione sarà il 4 maggio, iscrizioni aperte tra 15 giorni!
Info: www.kalterersee-triathlon.com

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Classifica maschile
1 Micotti Stefano Dds 01:53:50.739; 2 Breinlinger David Ger 01:54:03.483; 3 Parmigiani Michelangelo Ttr 01:55:09.470; 4 Rigoni Stefano Run Ran Run 01:55:43.966; 5 Lorenzon Marco Valdigne Triathlon 01:56:10.963; 6 Busso Nicolo’ K3 Cremona 01:56:51.958; 7 Duchi Nicola Doloteam 01:57:29.203; 8 Hornyák Döme Hun 01:58:44.455; 9 Barison Marco Cy Laser Delta Triat 01:59:12.192; 10 Weissteiner Sebastian Bressanone Nuoto 02:01:49.424

Classifica femminile
1 Iogna-Prat Luisa 707 02:08:00.484; 2 Orla Alessia K3 Cremona 02:10:29.968; 3 Kovács Fruzsina Hun 02:15:49.930; 4 Savoia Sara Raschiani Triathlon 02:16:06.678; 5 Valenti Arianna Doloteam 02:19:49.152; 6 Strobl Lea Bressanone Nuoto 02:22:59.621; 7 Cisotto Gloria Triathlon Cremona 02:23:21.378; 8 Reif Iris Ksv Triathlon 02:24:29.871; 9 Di Fant Veronica B3L Triathlon 02:24:39.610; 10 Bertelle Annalisa Thermae Sport Pd 02:24:48.118

PARTITI I CAMPIONATI ITALIANI A DOBBIACO: PRIME MEDAGLIE A DE FABIANI E DI CENTA

PARTITI I CAMPIONATI ITALIANI A DOBBIACO: PRIME MEDAGLIE A DE FABIANI E DI CENTA

Martina Di Centa – Ph. Newspower.it

La prova Individuale ha aperto questa mattina i Campionati Italiani Assoluti di Dobbiaco
A Francesco De Fabiani e a Martina Di Centa le prime medaglie tricolori
Domani giornata di riposo, si ritorna in pista venerdì con le staffette
Buona la prima per il comitato Sport Ok capitanato da Gerti Taschler

Oggi si sono aperte le danze a Dobbiaco per i Campionati Italiani di sci di fondo, atto conclusivo di stagione per assegnare le ultime medaglie. I riflettori si sono accesi questa mattina sulla Nordic Arena per la prima prova Individuale di 10 km in tecnica libera valida per i Campionati Italiani Assoluti. I primi titoli italiani sono andati all’alpino Francesco De Fabiani e alla carabiniera Martina Di Centa.
Il “DeFa” ha chiuso la gara con un tempo di 22’47.2 battendo il giovane finanziere bellunese Elia Barp (classe 2002), staccato di 8”8. Terza piazza invece per Giuseppe Montello (CS Esercito), il quale ha preceduto il poliziotto Federico Pellegrino. Prova un po’ opaca per “Pelle”, che a fine gara ha ammesso di non essere soddisfatto del 4° posto finale e di aver capito sin dai primi chilometri di gara che le gambe non “giravano” come dovevano.
In campo femminile ha dunque festeggiato la figlia d’arte Martina Di Centa, fermando il cronometro con un tempo di 26’18.7 dopo una prova sorprendente, nonostante lo skating non sia la sua tecnica preferita. La trentina Stefania Corradini (Team Internorm) è riuscita a togliersi una grande soddisfazione centrando un ottimo secondo posto a soli un 1”6 dalla vincitrice e chiudendo la gara davanti alla valsassinese Laura Colombo (CS Esercito). È scivolata dal podio invece la friulana Cristina Pittin (CS Esercito).
Buona la prima per il comitato organizzatore Sport Ok di Dobbiaco diretto da Gerti Taschler, che dopo la giornata di riposo di domani lancia l’appuntamento per venerdì, quando andranno in scena le coinvolgenti staffette 3×5 km femminile e 4×7,5 km maschili entrambe valide per i Campionati Italiani Giovani, e la gara FIS 3×7,5 km in staffetta mista valida per i Campionati Italiani Assoluti. La giornata di venerdì si concluderà con la staffetta dei tecnici, con lo start previsto alle 12.30.
Sabato 1° aprile, invece, sarà tempo della Individual Long Distance in tecnica libera sulla distanza di 30 km per gli uomini e di 20 km per le donne Senior e U23, mentre gli U20 si confronteranno sul circuito di 20 km (uomini) e di 15 km (donne). Inoltre sono in programma una gara FIS 15 km individuale maschile e una gara FIS 10 km individuale femminile e una gara FISI 10 km individuale maschile e 7,5 km femminile, valide come Coppa Italia U16. Grande attesa domenica per le adrenaliniche Sprint che assegneranno i titoli dei Campionati Italiani Assoluti e U23, oltre alle gare FIS aperte alle categorie U18 e U20.
Il festival pusterese dello sci di fondo è iniziato alla grande!
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Individual 10 km TL
Men
1 De Fabiani Francesco 22’47.2; 2 Barp Elia 22’56.0; 3 Montello Giuseppe 22’59.5; 4 Pellegrino Federico 23’00.7; 5 Dapra’ Simone 23’01.6; 6 Salvadori Giandomenico 23’02.6; 7 Coradazzi Martin 23’06.0; 8 Abram Mikael 23’11.4; 9 Poli Fabrizio 23’11.8; 10 Del Fabbro Luca 23’14.8
Women
1 Di Centa Martina 26’18.7; 2 Corradini Stefania 26’20.3; 3 Colombo Laura 26’49.7; 4 Pittin Cristina 26’50.9; 5 Bellini Martina 26’51.5; 6 Sanfilippo Federica 26’59.9; 7 Danner Alexandra 27’04.5; 8 Hutter Sara 27’20.7; 9 Cassol Federica 27’24.4; 10 Silvestri Veronica 27’34.5