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MARCIALONGA CRAFT COL SENNI DI POI. E PER PROVERA UNA VITTORIA AL LATTICE

MARCIALONGA CRAFT COL SENNI DI POI. E PER PROVERA UNA VITTORIA AL LATTICE

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Cycling finalmente col sole, ma a Passo Valles anche uno scroscio
La mediofondo vinta dal piemontese Provera e dalla bresciana Isonni
Granfondo con Senni su Facchini e Nicolini, successo femminile di Palmisano
Una gara dolomitica con 1500 sui passi Costalunga, Pampeago, S.Pellegrino e Valles

Marcialonga Cycling Craft: voto 10 e lode. Oggi i ciclisti della granfondo trentina nelle Valli di Fiemme e Fassa, con una bella escursione anche in terra altoatesina, hanno fatto il pieno di emozioni pedalando nelle Dolomiti, patrimonio Unesco. Sole, salite da capogiro con i passi Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, discese mozzafiato e un gran tifo del pubblico hanno accompagnato 1500 eroi di montagna, provenienti da ben 17 nazioni, lungo i tracciati mediofondo e granfondo.
Manuel Senni ha lasciato il segno alla 15.a edizione, e da buon ex ‘pro’ ha vinto una gara di gestione centellinando le energie nei 135 km del percorso lungo, imponendosi sullo skyrunner Patrick Facchini e sul campione italiano di scialpinismo Federico Nicolini. Trionfo tutto in solitaria per la leccese Maria Elena Palmisano, brava ad imporsi su Roberta Bussone.
A sfoggiare la maglia tricolore all’arrivo del mediofondo è stato il piemontese Marco Provera, primo dopo una lunga e concitata volata, seguito dal predazzano Davide Facchini e da Gabriele Depaul. La bresciana Luisa Isonni ha centrato la vittoria dopo il secondo posto dell’anno scorso arrivando tutta sola al traguardo, battendo l’emiliana Lisa De Cesare e l’ex professionista Nicole D’Agostin.
Partenza alle 8 nel cuore di Predazzo per il colorato gruppone, che si è presentato già sfilacciato in località Foresta, dopo Forno di Moena. Il viaggio della Marcialonga Cycling è proseguito verso la prima asperità di giornata a Passo Costalunga, con una decina di atleti a dettare il ritmo, mentre sul tosto Passo Pampeago il gruppetto con i migliori in testa si era già dimezzato.
Ai 1990m di Passo Pampeago, primo GPM di giornata, l’accoglienza dei mitici volontari Marcialonga si è fatta sentire, impegnati al ristoro offrendo di tutto e di più ai ciclisti che si preparavano ad affrontare la lunga discesa verso il traguardo di Predazzo, per chi aveva optato per il medio. Ed è proprio in discesa che il piemontese Provera si è ritrovato con una ruota bucata, deviando giocoforza verso l’arrivo del “medio”. Ruota bucata ma, grazie al lattice messo preventivamente, vittoria assicurata per Provera con un tempo di 2h28’59” sugli 80 km. Staccato di soli 13” Davide Facchini, con un buon Gabriele Depaul a completare poi il podio.
Lacrime di gioia all’arrivo per la faentina Lisa De Cesare, per lei un secondo posto sul medio che sa di vittoria, dedicato ai suoi conterranei romagnoli. 2h57’31” il tempo finale della vincitrice Isonni, con Nicole D’Agostin a festeggiare sul terzo gradino del podio.
Nel mentre, il viaggio dei granfondisti è continuato sul celebre Passo San Pellegrino e sull’ultima salita del Valles, dove il romagnolo Senni ha sofferto i crampi, ma nella discesa finale è riuscito a superare i due battistrada “Chicco” Nicolini e Patrick Facchini. In 4h15’44” Senni ha messo fine alle fatiche dopo ben 135 km di intense pedalate, staccando di 52” Facchini e Nicolini che hanno sprintato sul traguardo di Predazzo colmo di persone. Vittoria di distacco tra le donne per Maria Elena Palmisano con un tempo di 4h52’07”, la regina dei passi dolomitici che ha sfidato la pioggia sull’ultima salita del Valles. A Pampeago ha superato la battistrada Prato finita a terra.
Ma alla Marcialonga Cycling Craft si sono divertiti soprattutto tanti Vip, o meglio campioni di alto livello come l’ambassador Cristian “Zorro” Zorzi (179°) che ha fatto da cicerone all’ex ginnasta Jury Chechi (180), e ancora i campioni del fondo Sabina Valbusa, Peter Schlickenrieder e Dietmar Noeckler, ottimo 12°.
Da Codogno alle Dolomiti: con una grande forza d’animo e sempre con il sorriso stampato in volto ha sfilato sul traguardo l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, ambassador di ‘Codogno Comune Europeo dello Sport’ e capitano della spedizione codognina.
Insomma la Marcialonga Cycling Craft ha lasciato ancora il segno ed ha coinvolto atleti esperti e semplici appassionati, senza dimenticare la grande festa di ieri dedicata ai mini-ciclisti della Minicycling.
Appuntamento in… bici all’anno prossimo! Il grande cuore di Marcialonga è infinito e tutto lo staff è vicino ai romagnoli colpiti dall’alluvione, dando la possibilità a chi non è potuto esserci oggi di ripresentarsi automaticamente nel 2024! Per tutti gli altri appuntamento alla Marcialonga Coop, la gara podistica in programma il 2 settembre.
Info: www.marcialonga.it

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Classifiche

Granfondo maschile
1 Senni Manuel Team Crainox 4:15:44; 2 Facchini Patrick Team Sildom Garda 4:16:35; 3 Nicolini Federico U.C. Valle Di Non 4:16:36; 4 Bais Andrea Team Sildom Garda 4:20:17; 5 Gaffuri Mattia Asd Swatt Club 4:22:21; 6 Pozzetto Federico Mg K Vis Colle Reartu 4:23:33; 7 Miotto Andrea Team Da-Tor/Isb 4:24:27; 8 Coradazzi Thomas A.S.D. Chiarcosso Help Haiti 4:25:29; 9 Bonanomi Stefano Asd Team Mp Filtri 4:27:32; 10 Brevi Federico Team Da-Tor/Isb 4:31:56

Granfondo femminile
1 Palmisano Maria Elena Asd Garda Scott Matergia 04:52:07; 2 Bussone Roberta Rodman Azimut Squadra Corse Asd 04:56:25; 3 Palfader Sarah Team Da-Tor/Isb 05:24:14; 4 Passuti Sonia Team Staweld Buzzolan Basso 05:29:05; 5 Furlan Ivana Team Ciclocolor Asd 05:37:04; 6 Parisi Elisa S.C. Formigosa 05:40:32; 7 De Pizzol Valentina Asd Team Armistizio 05:55:12; 8 Fender Linda S.C. Marcialonga 06:08:26; 9 Fumarola Vincenza Squadrareggio 06:10:09; 10 Gstrein Isabell S.C. Marcialonga 06:14:11

Mediofondo maschile
1 Provera Marco Mg K Vis Colle Reartu 2:28:59; 2 Facchini Davide A.S.D. Fol 2:29:12; 3 Depaul Gabriele Team Todesco 2:30:10; 4 Moltoni Matteo Team Mentecorpo Cicli Drigani 2:31:17; 5 Zumerle Lorenzo A.S.D. Fp Race 2:31:17; 6 Maguet Nadir S.C. Marcialonga 2:31:22; 7 Baldo Mattia Asd Team Executive 2:32:22; 8 Calliari Filippo Team Sildom Garda 2:32:24; 9 Bianchin Alessandro Spezzotto Bike Team 2:33:01; 10 Pontalto Andrea Ale’ Cipollini Galassia 2:34:38

Mediofondo femminile
1 Isonni Luisa Boario A.S.D. 2:57:31; 2 De Cesare Lisa Highroad Team 3:04:15; 3 D’Agostin Nicole Spezzotto Bike Team 3:08:21; 4 Cadorin Anna Gs Alpilatte Br Pneumatici 3:08:44; 5 Maraldi Cinzia Asd Gianluca Faenza Team 3:09:52; 6 Oprandi Mara Cicli Peracchi Sovere 3:12:55; 7 Chemello Elena Asd Team Cani E Porci 3:13:24; 8 Furlan Alessandra Asd Team Armistizio 3:16:12; 9 Salvalaggio Lisa Team Staweld Buzzolan Basso 3:18:19; 10 Masiero Flavia Asd Team Armistizio 3:19:17

PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

Newspower.it Trento www.newspower.it

Elena Brunetti dopo l’oro nel boulder centra l’oro nella Lead U16
Testa a testa tra Vighetti e Chelleris, decide la qualifica
Francesca Matuella e Samuele Graziani neo campioni italiani Speed U18
Ora in gara i finalisti della categoria U20 Boulder

Oggi a San Martino di Castrozza i giovani dell’arrampicata nazionale impegnati nei Campionati Tricolori hanno scoccato le ultime frecce delle singole faretre. A fare centro con l’oro nelle gare Lead U16 sono stati Gianluca Vighetti (Escape Ssd) ed Elena Brunetti (Climbing Side Roma) in una giornata che ha respirato finalmente l’aria buona delle Dolomiti, col sole che ha squarciato le nubi regalando il solito impagabile quadro d’autore con le Pale di San Martino.
Una giornata intensa per gli organizzatori dell’US Primiero e per i 300 giovani climbers, anche oggi con qualifiche al mattino e finali nel tardo pomeriggio fino a sera.
Gara Lead tiratissima sia in campo femminile che maschile. Tra le donne soltanto in quattro sono riuscite a scalare i tre quarti della tosta parete Lead, la figlia d’arte Linda Gnerro (Runout Ssd) – con il padre Alberto già arrampicatore e ora tracciatore a livello internazionale, Emma Gregorotti (King Rock Climbing Verona), l’altoatesina Bettina Dorfmann e la romana Elena Brunetti. Quest’ultima è partita per ultima con il miglior punteggio di qualifica, che le è valso la vittoria tricolore a quota 31, stesso numero di prese della veronese Gregorotti, che si deve accontentare dunque del secondo posto, mentre a completare il podio l’altoatesina Bettina Dorfmann (AVS Brixen). La romana in Valle di Primiero ha trovato il secondo titolo italiano dopo quello Boulder di venerdì ed ha voluto ringraziare il suo allenatore Alessandro Marrocchi.
Il punteggio della qualifica è stato fondamentale anche tra gli uomini: hanno raggiunto quota 27+ Gianluca Vighetti, figlio d’arte, e Andrea Ludovico Chelleris, non pago evidentemente dei prestigiosi risultati conquistati nello sci alpino giovanile. Una gara tra i due che ha tenuto col fiato sospeso la folta platea, ma l’atleta segusino aveva dalla sua il secondo posto in qualifica. L’aveva vinta il ragnetto fiorentino Giovanni Bagnoli, che si è fermato una presa sotto, lui che cercava il bis come la Brunetti.
A centrare l’oro nel vicino Agordino nella finale Speed U18 sono stati invece Samuele Graziani (On Sight Ssd) e Francesca Matuella (Arco Climbing). La neo campionessa di velocità trentina, dopo l’oro nella Lead dell’altro ieri e l’argento nel Boulder di ieri, è salita di nuovo sul gradino più alto del podio battendo la conterranea e compagna di squadra Agnese Fiorio e Sofia Milani (King Rock Climbing Verona). Tra gli uomini ha spiccato il volo Samuele Graziani, il quale si è imposto davanti a Ludovico Borghi (Istrice Ravenna) e Simone Belardinelli (Climbing Side Roma).
Riflettori accesi ora sull’ultima emozionante finalissima Boulder U20.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

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Lead U16 men
1 Vighetti Gianluca Escape S.S.D. 27+; 2 Chelleris Andrea Ludovico Teste Di Pietra Pn 27+; 3 Bagnoli Giovanni Crazy Center -E.T.S. Prato 26
Lead U16 women
1 Brunetti Elena Climbing Side Roma 31; 2 Gregorotti Emma King Rock Climbing Verona 31; 3 Dorfmann Bettina Avs Brixen 30+
Speed U18 men
1 Graziani Samuele On Sight Ssd 5.97; 2 Borghi Ludovico Istrice Ravenna 6.01; 3 Belardinelli Simone Climbing Side Roma 6.97
Speed U18 women
1 Matuella Francesca Arco Climbing 8.94; 2 Fiorio Agnese Arco Climbing; 3 Milani Sofia King Rock Climbing Verona 8.00

UNA LEONiESSA SUI BLOCCHI “FISICI”. BORTOLAMEOTTI: 2 TOP TRICOLORI

UNA LEONiESSA SUI BLOCCHI “FISICI”. BORTOLAMEOTTI: 2 TOP TRICOLORI

Bortolameotti – Newspower.it Trento www.newspower.it

Serata all’insegna del Boulder ai Campionati Italiani U18
Arrampicata da tutto esaurito a San Martino di Castrozza
L’altoatesina Leonie Hofer ed il parmense Sergio Bortolameotti in oro
Maratona di sport con l’US Primiero, domani si replica e si chiude

In serata a San Martino di Castrozza (TN) l’attenzione si è spostata sulla finalissima Boulder U18, ultima prova di giornata ai Campionati Italiani Giovanili di arrampicata sportiva. I blocchi estremamente difficili da leggere hanno reso la sfida altamente coinvolgente, con il tifo del pubblico presente quasi a spingere in alto i climbers. La gara si è fatta subito interessante nel primo boulder, forse il più ostico di tutti, tanto che nemmeno il neo campione italiano Boulder U18 Sergio Bortolameotti del Parma Climbing è riuscito a interpretarlo. Nulla è perduto, perché il forte parmense ha “infiammato” le successive due pareti trovando sempre il top. Il “ragnetto” Tommaso Trombacco (Ragni Lecco) è riuscito a infilare soltanto un top, chiudendo la serie 1T 2Z 2 13 che gli è valsa il secondo posto, mentre al terzo posto si è piazzato Francesco Marchionni della Gollum Climbing Academy (1T 2Z 3 4). Sorrideva al termine della gara il giovane Bortolameotti, felice del suo titolo italiano: “I blocchi erano molto belli e mi sono piaciuti davvero. Il primo blocco era molto duro e non sono riuscito a farlo, ma negli altri mi sono sentito a mio agio e sono andato meglio raggiungendo il top. Io vengo da Parma, scalo da 7 anni alla palestra Stone Temple. L’anno scorso sono stato campione italiano Lead ad Arco e poi ho partecipato ai Mondiali Giovanili a Dallas, in Texas, dove sono riuscito ad entrare in semifinale. Domani ci sarà la Speed, che non è la mia preferita come disciplina, ma ci proverò sicuramente”.
Leonie Hofer, un nome una garanzia, come una leonessa la giovane altoatesina dell’AVS Passeier, ha tirato fuori gli artigli nel momento cruciale dopo una qualifica poco brillante. Con una grinta indescrivibile ha messo a segno una performance davvero consistente centrando tutti i tre top, tenendo a bada la trentina Francesca Matuella dell’Arco Climbing. Infatti la vittoria si è decisa sul filo del rasoio e per una sola zona, la leonessa Hofer ha scalzato la trentina Matuella, seconda. Complimenti anche alla terza classificata, Stella Giacani (The Change Climbing) capace di concludere la prova con la serie 2T 3Z 3 8.
“La qualifica non era andata così bene, ma sono felice che in finale sia andata come volevo – ha commentato al termine della gara la neo campionessa Leonie Hofer. – Questi blocchi erano molto fisici, ma altrettanto belli. Il primo è stato il più difficile secondo me. L’anno scorso ho debuttato per la prima volta a Bressanone in Coppa Europa ed è stata un’esperienza fantastica. Qui al Campionato Italiano non sta andando bene come vorrei, ma domani è un altro giorno e proverò la Speed. A livello mondiale, una delle mie atlete preferite è Janja Garnbret”.
Domani ultimo atto a San Martino di Castrozza con le qualifiche Lead U16 e Boulder U20 al mattino, mentre le finali si svolgeranno in successione nel pomeriggio a partire dalle 16.30. A San Tomaso Agordino si attendono le qualifiche e finali Speed U18 a partire dalle 11.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Boulder U18 men
1 Bortolameotti Sergio Parma Climbing 2t2z 4 4; 2 Trombacco Tommaso Ragni Lecco 1t2z 2 13; 3 Marchionni Francesco Gollum Climbing Academy 1t2z 3 4

Boulder U18 women
1 Hofer Leonie Avs Passeier 3t3z 7 5; 2 Matuella Francesca Arco Climbing 3t3z 7 6; 3 Giacani Stella The Change Climbing 2t3z 3 8

U20 DOLOMITICI NEL TRICOLORE LEAD. PERNTALER E NICELLI ORO A S.MARTINO

U20 DOLOMITICI NEL TRICOLORE LEAD. PERNTALER E NICELLI ORO A S.MARTINO

Savina NIcelli – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Medaglie combattute a San Martino di Castrozza per la Lead giovanile
L’altoatesino Samuel Perntaler su Bazzani per un soffio
La “cittadina” Savina Nicelli autentico ragno delle Dolomiti
Nella Speed U16 agordina successi di Alessia Lugli e di Alex Pichler

Gli aquilotti sono ritornati a volare oggi a San Martino di Castrozza, in Valle di Primiero, per la seconda giornata tricolore ai Campionati Italiani Giovanili di arrampicata sportiva.
Al Palazzetto dello Sport, con vista mozzafiato sulle Pale di San Martino patrimonio mondiale Unesco, si è accesa la spettacolare finale Lead dedicata alla categoria U20. Via davvero tosta quella disegnata dal tracciatore Leonardo Di Marino e non priva di insidie. La scrematura è avvenuta ai tre quarti della parete alta 12,5 metri: nella gara maschile la metà dei 10 finalisti in gara ha superato la soglia raggiungendo il Top. Nella parte finale i climbers hanno compiuto delle acrobazie al limite delle capacità umane, ma il più veloce a completare l’opera è stato il brissinese Samuel Perntaler (ASV Brixen) che al termine della prova ha ammesso di aver perso qualche secondo nella parte iniziale perché ha moschettonato male. Per assegnare le medaglie la giuria ha tenuto conto del risultato di qualifica, e l’argento è così andato ad Anselmo Bazzani (Parma Climbing), mentre il bronzo è andato a Tommaso Lamboglia, tutti e tre bravi ad agguantare il Top.
Gara tiratissima anche in campo femminile, impreziosita da atlete confermatissime come la poliziotta Viola Battistella, la spezzina già campionessa italiana Lead, la chiusana Irina Daziano, Federica Papetti e la neo campionessa Speed Sofia Bellesini. Soltanto in due hanno infilato moschettone dopo moschettone con grande maestria raggiungendo il Top, ovvero la piacentina Savina Nicelli (Macaco Piacenza) e la bresciana Federica Papetti (Rock Brescia). Dalla città fino a toccare le Pale con un dito: la piacentina Savina Nicelli si è laureata oggi campionessa italiana Lead U20, battendo Federica Papetti. Il risultato della qualifica è stato determinante perché con quota 24+ la piacentina si è assicurata la vittoria finale. Terza piazza per la poliziotta Viola Battistella (26+). Lavoro encomiabile e insostituibile delle Guide Soccorso Alpino Fiamme Gialle e Polizia a garantire la sicurezza degli atleti.
Intanto alla Vertik Area Dolomiti di San Tomaso Agordino gli U16 hanno lottato contro il tempo nella prova a velocità Speed. Si è laureata neo campionessa della disciplina Alessia Lugli (Equilibrium), brava a battere Alice Marcelli (Ragni Lecco) ed Emma Campa (Rock Dreams Roma). Il più veloce in campo maschile è stato l’altoatesino Alex Pichler (ASV Meran), il quale si è imposto davanti a Tommaso Milanese (Star Wall Climbing Roma) e ad Alessandro Trezzi (ASA Climbing).
Dalla parete Lead a quella Boulder: la tensione rimane alta in Valle di Primiero per la finale Boulder U18 che terrà il pubblico con il naso all’insù fino a tarda serata.
Domani giornata di chiusura a San Martino di Castrozza con le qualifiche Lead U16 e Boulder U20 al mattino, mentre le finali si svolgeranno in successione nel pomeriggio a partire dalle 16.30. Occhi puntati anche a San Tomaso Agordino per le qualifiche e finali Speed U18.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Lead U20 men
1 Perntaler Samuel Avs Brixen TOP; 2 Bazzani Anselmo Parma Climbing TOP; 3 Lamboglia Tommaso Rock Dreams Roma TOP

Lead U20 women
1 Nicelli Savina Macaco Piacenza TOP; 2 Papetti Federica Rock Brescia Asd TOP; 3 Battistella Viola Fiamme Oro 26+

Speed U16 men
1 Pichler Alex Avs Meran 6.91; 2 Milanese Tommaso Star Wall Climbing Roma Ssd 7.85; 3 Trezzi Alessandro Asa Climbing Asd 6.80

Speed U16 women
1 Lugli Alessia Equilibrium Soc. Coop 9.29; 2 Marcelli Alice Ragni Lecco 10.08; 3 Campa Emma Rock Dreams Roma 9.63

A CALDARO SI BRINDA COL TRIATHLON. MICOTTI E IOGNA PRAT SI FANNO IN TRE

A CALDARO SI BRINDA COL TRIATHLON. MICOTTI E IOGNA PRAT SI FANNO IN TRE

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34.a edizione del Triathlon internazionale di Caldaro – Internorm
Luisa Iogna Prat ed Alessia Orla scappano nel nuoto e poi gestiscono
Stefano Micotti onora il suo pettorale N.1. Nel running allunga su Breinlinger
Bene le altoatesine Lea Strobl (6.a), si supera anche Iris Reif (8.a)

Dal nuoto alla corsa passando per la bici, il Triathlon Lago di Caldaro ha regalato oggi un’entusiasmante 34.a edizione tutta tricolore. In Alto Adige hanno trionfato infatti Stefano Micotti e Luisa Iogna-Prat nel triathlon in formato olimpico accompagnato da temperature decisamente estive.
Il Triathlon Lago di Caldaro è una tappa strategica nella preparazione dei migliori atleti stranieri e quest’anno sul secondo gradino del podio è salito il forte tedesco David Breinlinger, seguito dal riminese Michelangelo Parmigiani, mentre tra le donne Alessia Orla dopo una spettacolare gara in fuga assieme a Iogna-Prat ha chiuso in seconda posizione davanti all’ungherese Fruzsina Kovacs. Le prime a tuffarsi in acqua sono state le donne alle ore 14, sotto qualche gocciolina di pioggia che però non ha rovinato la super giornata, animata da un folto pubblico ad incitare gli impavidi ironmen. Grande assente oggi tra le donne la favoritissima Federica Frigerio, prima lo scorso anno, ma a vivacizzare la gara ci ha pensato la coppia composta da Orla e Iogna-Prat, le quali hanno fatto subito faville nella prima frazione a nuoto sulla distanza di 1,5 km, staccando l’atleta di casa Lena Göller, uscita dalle tiepide acque (20° circa) in terza posizione. La coppia fuggitiva è rimasta ben salda al comando anche nella seconda frazione di bici, che prevedeva 40 spettacolari chilometri conditi da una decisiva salita da ripetere tre volte. Purtroppo i crampi alle gambe hanno messo KO l’altoatesina Göller durante il secondo giro sui pedali, ed è stata costretta a ritirarsi nella frazione del running. La friulana Luisa Iogna-Prat ha fatto forcing negli ultimi 10 km di corsa, abbandonando la fedele compagna Orla, quest’ultima vincitrice al Triathlon di Caldaro nel 2016 e che quest’anno si è dovuta inchinare all’avversaria Iogna. Terza piazza invece per l’ungherese Kovacs, mentre prima tra le altoatesine è transitata Lea Strobl al 6° posto. Con il tempo di 2h e 8’ la vincitrice soddisfatta ha commentato al traguardo: “Sono partita a nuoto con l’idea di fare già un po’ di selezione, in modo tale da non essere troppo indietro in bici perché il percorso è duro e le energie bisogna calibrarle bene. In bici assieme ad Alessia Orla abbiamo lavorato molto bene e siamo riuscite a creare un bel gap sulle inseguitrici, e da lì ce la siamo giocata, io l’ho spuntata nella parte finale in corsa, trovando un po’ più di freschezza. Nella corsa sono riuscita nel mio obiettivo e sono contenta”.
Stefano Micotti, di Verbania, ha dimostrato fin dall’inizio di voler festeggiare con il pettorale numero uno sul traguardo. Ha messo le cose subito in chiaro uscendo per primo dal lago, tallonato da Marco Lorenzon, dal tedesco David Breinlinger, da Michelangelo Parmigiani, Nicolo’ Busso e infine da Stefano Rigoni. Il sestetto ha viaggiato a velocità davvero sostenuta nella parte pedalata, dandosi cambi regolari nei 3 giri complessivi. All’ultimo cambio è spuntato per primo il tedesco Breinlinger, seguito subito dopo da Stefano Micotti che intanto si preparava a studiare l’attacco vincente. È proprio in corsa che Micotti ha dato il tutto per tutto, mettendoci anima e cuore per acciuffare la prima vittoria di stagione proprio a Caldaro. Sulla passerella finale è stato accolto dal caloroso pubblico altoatesino dopo 1h53’50” d’impresa, sfiorando il record di gara dello scorso anno. Seconda piazza dunque per il tedesco Breinlinger, staccato di una manciata di secondi, con Michelangelo Parmigiani a completare il podio. “È stata una gara durissima, sono le prime gare di stagione d’altronde, – ha commentato Micotti. – Arrivo da un momento molto difficile in cui non riuscivo a trovare la condizione; sono venuto qua per divertirmi e trovare buone sensazioni. Qui mi sento sempre come a casa ed è stato davvero bellissimo. Mi sono divertito e poi conquistare la prima vittoria di stagione è davvero speciale. All’ultimo giro è entrato in gioco il cuore e ho portato a casa il risultato, inaspettato ma voluto. Faccio i miei complimenti al secondo classificato, che in bici è stato fortissimo e anche al terzo, Michelangelo”.
Il 34° Triathlon Lago di Caldaro, diretto dal presidente Werner Maier, è stato un successo internazionale, appuntamento dunque all’anno prossimo, la 35.a edizione sarà il 4 maggio, iscrizioni aperte tra 15 giorni!
Info: www.kalterersee-triathlon.com

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Classifica maschile
1 Micotti Stefano Dds 01:53:50.739; 2 Breinlinger David Ger 01:54:03.483; 3 Parmigiani Michelangelo Ttr 01:55:09.470; 4 Rigoni Stefano Run Ran Run 01:55:43.966; 5 Lorenzon Marco Valdigne Triathlon 01:56:10.963; 6 Busso Nicolo’ K3 Cremona 01:56:51.958; 7 Duchi Nicola Doloteam 01:57:29.203; 8 Hornyák Döme Hun 01:58:44.455; 9 Barison Marco Cy Laser Delta Triat 01:59:12.192; 10 Weissteiner Sebastian Bressanone Nuoto 02:01:49.424

Classifica femminile
1 Iogna-Prat Luisa 707 02:08:00.484; 2 Orla Alessia K3 Cremona 02:10:29.968; 3 Kovács Fruzsina Hun 02:15:49.930; 4 Savoia Sara Raschiani Triathlon 02:16:06.678; 5 Valenti Arianna Doloteam 02:19:49.152; 6 Strobl Lea Bressanone Nuoto 02:22:59.621; 7 Cisotto Gloria Triathlon Cremona 02:23:21.378; 8 Reif Iris Ksv Triathlon 02:24:29.871; 9 Di Fant Veronica B3L Triathlon 02:24:39.610; 10 Bertelle Annalisa Thermae Sport Pd 02:24:48.118

PARTITI I CAMPIONATI ITALIANI A DOBBIACO: PRIME MEDAGLIE A DE FABIANI E DI CENTA

PARTITI I CAMPIONATI ITALIANI A DOBBIACO: PRIME MEDAGLIE A DE FABIANI E DI CENTA

Martina Di Centa – Ph. Newspower.it

La prova Individuale ha aperto questa mattina i Campionati Italiani Assoluti di Dobbiaco
A Francesco De Fabiani e a Martina Di Centa le prime medaglie tricolori
Domani giornata di riposo, si ritorna in pista venerdì con le staffette
Buona la prima per il comitato Sport Ok capitanato da Gerti Taschler

Oggi si sono aperte le danze a Dobbiaco per i Campionati Italiani di sci di fondo, atto conclusivo di stagione per assegnare le ultime medaglie. I riflettori si sono accesi questa mattina sulla Nordic Arena per la prima prova Individuale di 10 km in tecnica libera valida per i Campionati Italiani Assoluti. I primi titoli italiani sono andati all’alpino Francesco De Fabiani e alla carabiniera Martina Di Centa.
Il “DeFa” ha chiuso la gara con un tempo di 22’47.2 battendo il giovane finanziere bellunese Elia Barp (classe 2002), staccato di 8”8. Terza piazza invece per Giuseppe Montello (CS Esercito), il quale ha preceduto il poliziotto Federico Pellegrino. Prova un po’ opaca per “Pelle”, che a fine gara ha ammesso di non essere soddisfatto del 4° posto finale e di aver capito sin dai primi chilometri di gara che le gambe non “giravano” come dovevano.
In campo femminile ha dunque festeggiato la figlia d’arte Martina Di Centa, fermando il cronometro con un tempo di 26’18.7 dopo una prova sorprendente, nonostante lo skating non sia la sua tecnica preferita. La trentina Stefania Corradini (Team Internorm) è riuscita a togliersi una grande soddisfazione centrando un ottimo secondo posto a soli un 1”6 dalla vincitrice e chiudendo la gara davanti alla valsassinese Laura Colombo (CS Esercito). È scivolata dal podio invece la friulana Cristina Pittin (CS Esercito).
Buona la prima per il comitato organizzatore Sport Ok di Dobbiaco diretto da Gerti Taschler, che dopo la giornata di riposo di domani lancia l’appuntamento per venerdì, quando andranno in scena le coinvolgenti staffette 3×5 km femminile e 4×7,5 km maschili entrambe valide per i Campionati Italiani Giovani, e la gara FIS 3×7,5 km in staffetta mista valida per i Campionati Italiani Assoluti. La giornata di venerdì si concluderà con la staffetta dei tecnici, con lo start previsto alle 12.30.
Sabato 1° aprile, invece, sarà tempo della Individual Long Distance in tecnica libera sulla distanza di 30 km per gli uomini e di 20 km per le donne Senior e U23, mentre gli U20 si confronteranno sul circuito di 20 km (uomini) e di 15 km (donne). Inoltre sono in programma una gara FIS 15 km individuale maschile e una gara FIS 10 km individuale femminile e una gara FISI 10 km individuale maschile e 7,5 km femminile, valide come Coppa Italia U16. Grande attesa domenica per le adrenaliniche Sprint che assegneranno i titoli dei Campionati Italiani Assoluti e U23, oltre alle gare FIS aperte alle categorie U18 e U20.
Il festival pusterese dello sci di fondo è iniziato alla grande!
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Individual 10 km TL
Men
1 De Fabiani Francesco 22’47.2; 2 Barp Elia 22’56.0; 3 Montello Giuseppe 22’59.5; 4 Pellegrino Federico 23’00.7; 5 Dapra’ Simone 23’01.6; 6 Salvadori Giandomenico 23’02.6; 7 Coradazzi Martin 23’06.0; 8 Abram Mikael 23’11.4; 9 Poli Fabrizio 23’11.8; 10 Del Fabbro Luca 23’14.8
Women
1 Di Centa Martina 26’18.7; 2 Corradini Stefania 26’20.3; 3 Colombo Laura 26’49.7; 4 Pittin Cristina 26’50.9; 5 Bellini Martina 26’51.5; 6 Sanfilippo Federica 26’59.9; 7 Danner Alexandra 27’04.5; 8 Hutter Sara 27’20.7; 9 Cassol Federica 27’24.4; 10 Silvestri Veronica 27’34.5

AUCHENTALLER & BRAUNHOFER, CHE COPPIA! CAMPIONATI TRICOLORI IN VAL MARTELLO

AUCHENTALLER & BRAUNHOFER, CHE COPPIA! CAMPIONATI TRICOLORI IN VAL MARTELLO

Campioni italiani Senior: Hannah Auchentaller e Patrick Braunhofer – Ph. Newspower.it

Secondo giorno di gare per gli “Assoluti” al centro biathlon “Grogg”
Auchentaller/Braunhofer danno spettacolo e vincono ‘per dispersione’ tra i senior
Tra gli junior Betemps in coppia con Fabiana Carpella (FFOO) su tutti
In gara anche U17 (Mariotti-Cavagnet Contoz) e U19 (Brocchiero-Carollo)

Il programma degli “Assoluti” di biathlon e insieme dell’ultima tappa di Coppa Italia si è completato con la seconda giornata di gare al Centro biathlon “Grogg” della Val Martello, in Alto Adige, con le prove di staffetta singola mista, meglio conosciute come single mixed relay. É un format di gara che, seppur di recente realizzazione, è stato molto congeniale all’Italia con soddisfazioni in contesti di gara rimarchevoli, ultimo di questi i Mondiali di Oberhof, in cui è arrivato un importante bronzo con Lisa Vittozzi e Tommaso Giacomel. La competizione è stata molto spettacolare, la coppia formata da Patrick Braunhofer e Hannah Auchentaller (Carabinieri) ha tirato fuori una prestazione al poligono sontuosa e si è imposta sulla coppia valdostana Samuela Comola/Didier Bionaz (Esercito). Michela Carrara e David Zingerle (Esercito B) non hanno per nulla sfigurato in una contesa vivace e molto combattuta, ma con qualche errore di troppo, nonostante un paio di giri al comando, chiudendo poi terzi. Beatrice Trabucchi e Michael Durand (Esercito F) chiudono quarti con il valdostano che, anche oggi, ha dimostrato di poter “dare del tu” al poligono sempre impegnativo della Val Martello.
I migliori della categoria junior sono stati i ragazzi delle Fiamme Oro Fabiana Carpella, addirittura classe 2004, e Nicolò Betemps, che già ieri era stato il migliore della sua categoria.
Il momento più alto della gara clou, senior e junior insieme, è stato il secondo poligono della terza frazione, in cui le due campionesse mondiali in staffetta Auchentaller e Comola hanno dato vita a due poligoni pressoché perfetti e hanno cambiato insieme con margine. Alla fine della gara entrambe hanno sottolineato come si siano divertite nell’affrontare quella serie, fatto che la dice lunga sul clima di relax che c’era nell’ultima competizione di una stagione lunga, impegnativa, intensa, ma bellissima. L’argento e bronzo mondiale Tommaso Giacomel, vincitore della prova “in linea” di ieri, ha preso il via anche quest’oggi in coppia con la trentina classe ‘02 Anael Mezzacasa per il GS Fiamme Gialle chiudendo in sesta posizione.
Tra i giovani U19 successo per i ragazzi del team AOC Francesca Brocchiero e Michele Carollo i quali, grazie ad una gestione del poligono “da senior” portano a casa la vittoria. Fabiola Miraglio-Mellano e il vincitore della gara di ieri Nicola Giordano (AOC B) che al suo terzo poligono ha dovuto affrontare condizioni di vento proibitive, chiudono secondi. Stesso discorso per la coppia terza classificata, ovvero Astrid Plosch e Alex Perissutti (Friuli Venezia Giulia). Merito a Carollo che, pur essendo un 2005, ha dimostrato grande maturità in questa occasione. All’arrivo lui stesso ha dichiarato di essere soddisfatto di come ha letto la situazione non semplice del poligono, e di come ha gestito la diottra in quella cruciale settima serie di tiro.
Per quanto riguarda la categoria Under 17, che vedeva ben 56 coppie al via e disputata su due manche, la vittoria è andata al duo formato da Nayeli Mariotti-Cavagnet e Manuel Contoz (Asiva) che ha realizzato il miglior tempo su Patrizia La Marchina e Andreas Braunhofer (AltoAdige) e sulla coppia dei fratelli Cecilia e Tommaso Peano (AOC).
Insomma un fine stagione con i fiocchi (la neve è scesa copiosa finite le gare senior), iniziato con le gara IBU Junior Cup e chiuso con i Campionati Italiani. Ma per gli organizzatori della Val Martello non c’è da dormire sugli allori. A gennaio torna la IBU Junior Cup e per il 2025 c’è da allestire il Campionato Europeo.
Info: www.biathlon-martell.com

Seniores
1 Cs Carabinieri 44’53.1 (Auchentaller Hannah, Braunhofer Patrick); 2 Esercito A 45’51.7 (Comola Samuela, Bionaz Didier); 3 Esercito B 46’09.7 (Carrara Michela, Zingerle David); 4 Esercito F 46’16.2 (Trabucchi Beatrice, Durand Michael); 5 Esercito D 46’42.2 (Trabucchi Martina, Rodigari Paolo)

Juniores
1 Fiamme Oro 47’27.6 (Carpella Fabiana, Betemps Nicolo’); 2 Alto Adige A 47’48.8 (Brunello Gaia, Pircher Christoph); 3 Esercito 48’02.3 (Planker Denise, Canavese Stefano); 4 Aoc A 48’15.0 (Brunetto Gaia, Daziano Thomas); 5 Fiamme Gialle 49’06.4 (Zingerle Linda, Zeni Elia)

Giovani
1 Aoc A 44’51.6 (Brocchiero Francesca, Carollo Michele); 2 Aoc B 45’10.7 (Miraglio Mellano Fabiola, Giordano Nicola); 3 Friuli Venezia Giulia A 45’43.2 (Plosch Astrid, Perissutti Alex)

Aspiranti
1 Asiva A 36’39.9 (Mariotti Cavagnet Nayeli, Contoz Manuel); 2 Alto Adige B 36’56.3 (La Marchina Patrizia, Braunhofer Andreas); 3 Aoc C 36’59.5 (Peano Cecilia, Peano Tommaso)

OPA CUP, ACUTO DI SALVADORI A DOBBIACO. STRANIERI ALL’ATTACCO, CAROLLO UNICO CHAMP

OPA CUP, ACUTO DI SALVADORI A DOBBIACO. STRANIERI ALL’ATTACCO, CAROLLO UNICO CHAMP

Ph. Newspower.it

Mini Tour e finale OPA Cup alla Nordic Arena di Dobbiaco
Dopo la sprint e la individual, oggi la pursuit in classico
Mini Tour a Weber (SUI), Salvadori (FFGG), Del Rio (AND) e Steiger (SUI)
Successo organizzativo dello Sport OK, ora si guarda ai Campionati Italiani

Tre bandiere straniere e anche, fortunatamente, una tricolore alla finale OPA Cup di sci di fondo a sventolare sul gradino più alto alla Nordic Arena di Dobbiaco. E se qualcuno pensava ad una “passeggiata” per atlete ed atleti azzurri, si sbagliava di grosso. Mattinata conclusiva del Mini Tour, oggi, proposto dallo Sport OK, con una pursuit in classico di 15 km per maschi e femmine e 10 km per gli under 20. È stato così che Anja Weber (SUI) tra le ragazze, Giandomenico Salvadori (FFGG) al maschile, e per gli under 20 Gina Del Rio (AND) e Niclas Steiger (SUI) hanno tagliato per primi il traguardo vincendo il Mini Tour che sommava anche la sprint di venerdì e la individual di ieri.
Sono state le ragazze ad aprire la giornata con una scatenata Anja Weber ad incalzare fin dalle prime battute la tedesca Hoffmann che partiva, dopo le prime due giornate, con un vantaggio di 21”. Nel corso del terzo giro Weber ha allungato ulteriormente andando a prendersi una meritata vittoria, grazie anche al miglior tempo della gara di oggi in classico. Seconda la Hoffmann e terza nel Mini Tour la tedesca Sauerbrey davanti alle due Martine azzurre, Di Centa e Bellini, con la friulana a staccare il secondo tempo di giornata. “Sono riuscita a raggiungere Helen – ha detto la Weber – nel primo giro, in modo da aiutarci a vicenda, poi alla fine io avevo un po’ più di energie e ce l’ho fatta, ma lei andava davvero forte”.
Gara maschile a sfoggiare al via il leader dopo due giorni Fabrizio Poli. Il bresciano dell’Under Up è stato raggiunto da Salvadori e i due hanno allungato insieme, poi il finanziere primierotto ha realizzato di essere in gran giornata e ha messo il turbo lasciandosi alle spalle Poli, che nel corso del terzo giro ha subito il rientro di Arnaud e di Luca Del Fabbro. Salvadori poi ha gestito la gara e si è presentato primo sul traguardo vincendo il Mini Tour, ma onore a Del Fabbro, il più veloce nella 15 km di oggi. Arnaud nelle ultime battute ha avuto un contatto sia con Del Fabbro che con Romano, i quali hanno chiesto chiarimenti al “galletto” francese. Mini Tour dunque nelle mani di ‘Giando’ Salvadori che si è messo dietro pure Del Fabbro, Poli, Barp, Romano, Abram e Ticcò. Sorridente all’arrivo Salvadori: “Ho un’età che non è a livello della Coppa del Mondo, sicuramente, ma qualche soddisfazione me la prendo ancora. Questo weekend è andata abbastanza bene, tranne venerdì nella sprint, dove di solito faccio fatica. Oggi ho provato subito ad andare via, ci sono riuscito, poi sapevo che dietro con tutte queste discese il gruppo andava molto più veloce rispetto a me davanti da solo, quindi ho dovuto metterla giù subito dura e alla fine sono riuscito a tenere, è venuta fuori una bella gara, sono molto soddisfatto. Agli Italiani farò solo la 50 km purtroppo, perché sono impegnato nei mondiali militari, quindi arriverò il sabato per fare la gara di domenica. Sicuramente spero in una bella gara anche per chiudere bene la stagione, perché quest’anno non è andata come mi aspettavo e come avrei voluto”.
La U20 femminile lanciava al via l’elvetica Kaelin che poteva contare su un vantaggio di 15” sulla andorrana Gina Del Rio, la quale non si è certo risparmiata e, raggiunta la rivale svizzera, poi ha duellato per un po’ allungando nel finale ed aggiudicandosi così la tre giorni davanti alla Kaelin. Il terzo posto se lo è ampiamente meritato la carabiniera Iris De Martin Pinter, capace di realizzare il miglior tempo nella gara di oggi. Nel Mini Tour alle spalle della bellunese le due azzurre Nadine Laurent ed Elisa Gallo. “La gara è andata molto bene, sono partita con 15” di ritardo, poi ho raggiunto Marina e siamo andate avanti assieme, infine ho gestito la mia gara e ce l’ho fatta. Il percorso mi è piaciuto molto”, è quanto ha detto la ragazza di Andorra.
Ultima prova di giornata la U20 maschile. Lo svizzero Niclas Steiger è partito con un vantaggio di 34” che, sulla carta, lo avrebbe messo al sicuro dall’attacco dei rivali. Ha gestito il divario e controllato gli avversari, vincendo così il Mini Tour davanti al tedesco Keck ed al finanziere Ghio, mentre Fabrizio Albasini ha segnato il miglior tempo di giornata. “È stata dura, oggi ho dovuto lavorare molto perché ero davanti da solo perciò ho dovuto tirare tutta la gara, ma alla fine è andata bene, ho avuto ottime sensazioni”, ha detto a fine gara Steiger.
Un altro che ha saputo gestire la competizione è stato Martino Carollo che è finito 8° nel Mini Tour, ma si è aggiudicato la OPA Cup, grazie soprattutto al vantaggio accumulato nelle precedenti tappe. Il cuneese delle FFOO era evidentemente soddisfatto all’arrivo: “La mia OPA Cup è iniziata a Santa Caterina a fine novembre, una bella vittoria nella sprint, da lì in poi sono sempre stato leader fino ad oggi, un piccolo obbiettivo che mi sono posto all’inizio della stagione era di portare a termine questa missione, oggi è stata una grande soddisfazione ma non è stato facile, ad ogni gara c’erano tutti avversari nuovi, e sono venute fuori veramente delle belle gare, anche qui a Dobbiaco”.
Nelle altre categorie hanno primeggiato Helen Hoffmann, il francese Julien Arnaud e tra le U20 Marina Kaelin. Sul podio OPA Cup col bronzo anche Martina Bellini e Iris De Martin Pinter.
A fine gara applausi per gli organizzatori, capaci di proporre una pista in ottime condizioni nonostante la stagione sia quasi al termine, per un evento che ha visto partecipare atleti di ben 17 nazioni.
Ora l’arrivederci è per l‘appuntamento tra poco meno di due settimane con i Campionati Italiani Assoluti.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Classifiche totali Mini Tour:

Men

  1. Salvadori Giandomenico ITA 57:45.8; 2. Arnaud Julien FRA 57:58.0; 3. Del Fabbro Luca ITA 57:58.3; 4. Poli Fabrizio ITA 57:59.2; 5. Barp Elia ITA 57:59.3; 6. Romano Lorenzo ITA 57:59.5; 7. Abram Mikael ITA 58:08.5; 8. Ticcò Giovanni ITA 58:08.6; 9. Bing Thomas GER 58:20.2; 10. Lovera Victor FRA 58:24.9

Women

  1. Weber Anja SUI 1:03:56.9; 2. Hoffmann Helen GER 1:04:19.1; 3. Sauerbrey Katherine GER 1:05:09.7; 4. Di Centa Martina ITA 1:05:36.5; 5. Bellini Martina ITA 1:06:05.1; 6. Gal Melissa FRA 1:06:15.1; 7. Hofmann Amelie GER 1:06:19.2; 8. Colombo Laura ITA 1:06:25.6; 9. Dellit Lara GER 1:06:26.2; 10. Danner Alexandra GER 1:06:41.5

U20 Men

  1. Steiger Niclas SUI 50:28.8; 2. Keck Elias GER 50:39.7; 3. Ghio Davide ITA 50:39.8; 4. Albasini Fabrizio SUI 50:41.9; 5. Cottier Pierrick SUI 50:52.3; 6. Naeff Isai SUI 51:13.9; 7. Wagner Tom Emilio GER 51:14.8; 8. Carollo Martino ITA 51:41.5; 9. Jung Simon GER 52:14.7; 10. Bauer Matyas CZE 52:16.6

U20 Women

  1. Del Rio Gina AND 56:37.6; 2. Kaelin Marina SUI 56:38.1; 3. De Martin Pinter Iris ITA 57:16.6; 4. Laurent Nadine ITA 57:44.9; 5. Gallo Elisa ITA 58:02.7; 6. Wigger Siri SUI 58:10.1; 7. Folie Ylvie ITA 58:47.0; 8. Boehme Charlotte GER 58:53.7; 9. Coupat Liv FRA 59:31.1; 10. Berthet Melina FRA 59:32.8
UN PO’ DI FONDO E TANTO BIATHLON! IN VAL CASIES FESTA DEGLI SCI STRETTI

UN PO’ DI FONDO E TANTO BIATHLON! IN VAL CASIES FESTA DEGLI SCI STRETTI

Partenza – Ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Federica Sanfilippo, buona la prima! Klettenhammer, che tattica!
Inseguimento dei Carabinieri, sgommata di Romano su Gardener
Sigrid Mutscheller con un podio Ger-Nor-Ger nella 42 km
Un bilancio da favola e già si pensa all’edizione 2024 del giubileo

La gara in classico di ieri della Gran Fondo Val Casies è stata solo un antipasto, oggi si sono visti i “numeri” in tutti i sensi di una convincente Federica Sanfilippo, l’ex biathleta delle FFOO che ora vince nel fondo, di un Patrick Klettenhammer del Team Robinson Trentino che dopo tanti podi ha cercato fortissimamente la vittoria scappando a 5 km dal traguardo, entrambi nella 30 km, quindi uno sprint tra Carabinieri a sirene accese con Lorenzo Romano a bissare il successo sul “commilitone” Stefano Gardener (come nel 2022) e infine Sigrid Mutscheller a valorizzare la 42 km.
In zona di partenza oggi c’erano anche i tradizionali schioccatori di frusta a dare spettacolo poco prima delle 10, quando il lungo biscione colorato ha sfilato lungo le spettacolari piste dell’idilliaca Val Casies, mentre il sole spuntava da dietro le montagne, con una gara che ha attirato un gran numero di fondisti provenienti da ben 33 nazioni e vivacizzata oggi anche da un folto gruppo di biathleti italiani e stranieri, come l’austriaco Julian Eberhard, due volte bronzo ai Mondiali, la tedesca Stefanie Scherer, l’azzurra Linda Zingerle (FFGG) e l’ex nazionale Federica Sanfilippo (FFOO), passata ora nella Nazionale del fondo.
A trainare il gruppo dopo 1 km dallo start è stato il piemontese Daniele Serra (CS Esercito), seguito dagli atleti del Team Robinson Trentino Matteo Tanel, Patrick Klettenhammer, Matthias Schwingshackl, Thomas Rinner e Giacomo Varesco, tutti in gara per la 30 km. A sprintare al traguardo volante Südtirol al 10° km di gara è stato Daniele Serra, seguito dai tedeschi Christian Winker e Fabian Stocek, tallonati dagli agguerriti fondisti del Team Robinson Varesco, Schwingschakl e Rinner. Eberhard si è dimostrato veloce sugli sci e al 16° km in località Tesido è transitato per primo “braccato” da Schwingshackl e da Serra.
L’altoatesina Sanfilippo è apparta questa mattina molto concentrata e determinata a fare il colpaccio alla sua prima partecipazione alla Gran Fondo Val Casies. Anche senza carabina è riuscita a “fare centro” sulle piste altoatesine sfilando assieme a un gruppetto di uomini accanto ai caratteristici masi della Val Casies. Sanfilippo ha condiviso gran parte del “viaggio” assieme ai giallo-fluo del Team Futura Emanuele Bosin, Christian Mosconi e Reinhard Kargruber, salito in passato sul podio in Val Casies, mentre dietro l’altoatesina Julia Kuen registrava oltre un minuto di ritardo.
La situazione in testa alla gara maschile è cambiata allo sprint “Hotel Quelle” di Colle, quando si è messo in mostra il cuneese Lorenzo Romano (CS Carabinieri), tallonato dal tedesco Stocek e da Serra. Successivamente è scattata l’azione studiata a tavolino dai fondisti del Team Robinson: Patrick Klettenhammer ha spiccato il volo prendendo un ampio vantaggio sugli inseguitori con il compagno di squadra Tanel, quasi “fratello”, a contenere eventuali contro attacchi. A gran velocità Klettenhammer ha planato mettendo la freccia verso il traguardo di San Martino, trionfando dopo 1h09’ di gara. Corona d’alloro per lui e secondo posto per Tanel, vincitore l’anno scorso sulla medesima distanza. Ha completato il podio invece il tedesco Christian Winker. Al traguardo è partita la festa in casa Team Robinson: dopo le vittorie di Matteo Tanel nel 2022 e di Florian Cappello nel 2020, oggi toccava a “Kletti” e tutti insieme hanno lanciato un grido liberatorio per festeggiare il nuovo successo.
Pochi minuti ed è stata incoronata la regina di giornata Federica Sanfilippo, arrivata dal ritiro di Dobbiaco con la Nazionale azzurra. Con un tempo di 1h13’18” è andata a prendersi la sua prima vittoria alla Gran Fondo Val Casies, staccando di ben 2’44” la pusterese Julia Kuen, terza lo scorso anno. Ha chiuso al terzo posto la finanziera Linda Zingerle.
Nel mentre la 42 km è proseguita in direzione Santa Maddalena, dove il carabiniere trentino Stefano Gardener ha messo il turbo andandosi a prendere il gran premio della montagna “King of the Mountain”. Il “collega” Lorenzo Romano ha tentato di ricucire il gap nella discesa finale. Purtroppo sul rettilineo finale Gardener ha sofferto di crampi agli addominali e così Romano ha potuto approfittarne, bissando il successo dello scorso anno. Al femminile la tedesca Sigrid Mutscheller, dopo il secondo posto del 2022, ha centrato oggi la vittoria, battendo la norvegese Hanna Kristine Larsen e la tedesca Stefanie Scherer.
Anche oggi sole, cielo azzurro, tanta gente a bordo pista e in gara, una marea di volontari a decretare il successo della 39.a edizione. Calato il sipario, è ora di bilanci. Walter Felderer, storico (ed unico) presidente del comitato organizzatore, è compiaciuto dei risultati, e come potrebbe essere diversamente. I numeri dei presenti gli danno ragione, l’indotto economico di una valle che vive di turismo è eccellente, la neve c’è e le piste sono apprezzate anche dai turisti, è già ora quindi di pensare all’edizione del giubileo, la 40.a edizione del 17 e 18 febbraio 2024. E le novità nell’aria sono molte. Felderer non si sbilancia ma la Gran Fondo Val Casies è destinata a lasciare il segno un’altra volta.

Info: www.valcasies.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

42 km FT Men

  1. Romano Lorenzo Gs Carabinieri 1:39.03,5; 2. Gardener Stefano Gs Carabinieri 1:39.06,1; 3. Del Fabbro Luca GS Fiamme Gialle 1:40.49,2; 4. Stocek Fabian D Munchen 1:41.29,9; 5. Lodl Darius D 1:42.04,3; 6. Serra Daniele CS Esercito 1:42.17,1; 7. Busin Lorenzo Team Internorm Alpenplus 1:42.40,9; 8. Dorfer Matthias D 1:43.07,6; 9. Balmetti Mauro 1:43.09,2; 10. Olex Max Adidas XCS Team 1:43.11,3;

42 km FT Women

  1. Mutscheller Sigrid D 1:53.27,9; 2. Larsen Hanna Kristine Heddal 1:54.41,9; 3. Scherer Stefanie D 1:55.22,3; 4. Lane Meg D 1:59.16,7; 5. Huber Ulrike D 2:11.04,5; 6. Schmidt Rosali D 2:19.22,7; 7. Gentile Marta Team Robinson Trentino 2:20.01,7; 8. Forstner Renate D 2:22.22,5; 9. Brunner Helene Pfalzen 2:22.44,5; 10. Grießbaum Luisa A 2:22.47,2

30 km FT Men

  1. Klettenhammer Patrick Team Robinson Trentino 1:09.00,6; 2. Tanel Matteo Team Robinson Trentino 1:09.02,7; 3. Winker Christian Ski Willy Marathon 1:09.06,5; 4. Rinner Thomas Team Robinson Trentino 1:09.09,9; 5. Lorenzetti Giovanni U.S. Carisolo 1:09.15,5; 6. Eberhard Julian A-Saalfelden Am Stei. 1:09.17,6; 7. Dellagiacoma Tommaso Team Internorm Alpenplus 1:09.22,7; 8. Gartner Andrea Underup Ski Team 1:09.24,5; 9. Lorenzi Christian Team Internorm Alpenplus 1:09.38,0; 10. Gaudenzio Marco Squadra Nazionale Cd.1:09.44,3

30 km FT Women

  1. Sanfilippo Federica 1:13.18,6; 2. Kuen Julia Team Futura 1:16.03,0; 3. Zingerle Linda Gs Fiamme Gialle 1:16.48,4; 4. Boerjesjoe Malin Team Internorm Alpenplus 1:18.41,4; 5. Oberegger Anna Maria Team Futura 1:19.37,7; 6. Dandrea Melissa Sci Culb Cortina 1:23.58,1; 7. Schmidhofer Eva Ski Willy Marathon T. 1:24.45,0; 8. Marasca Isabel Nordic Team Ksv 1:24.45,1; 9. Bolzan Lisa Squadra Nazionale Cd. 1:25.04,1; 10. Innerkofler Sophia Team Futura 1:26.02,5
IN VAL CASIES È FONDO-PASSIONE. IN TANTI NEI BINARI DEL CLASSICO

IN VAL CASIES È FONDO-PASSIONE. IN TANTI NEI BINARI DEL CLASSICO

Partenza – Ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Dellagiacoma e Patscheider “firmano” la 30 km
Busin allo sprint e Börjesjö superstar nella 42 km
Giornata da incorniciare per la 39.a Gran Fondo Val Casies
Domani si replica con la versione in tecnica libera

Dopo tanta attesa, finalmente, sui binari della Gran Fondo Val Casies oggi si sono potuti scatenare nella prima giornata i fondisti appassionati della tecnica classica. Una bella giornata, pista in condizioni ottimali, campioni di rango a fare da cornice alle performances dei tanti amatori, un cocktail vincente per ambedue le distanze odierne, 30 e 42 km lungo la vallata altoatesina.
Il fiemmese Tommaso Dellagiacoma (Team Internorm) e l’altoatesina Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) hanno firmato questa 39.a edizione in versione 30 km, mentre nella più impegnativa 42 km è stato un dominio “rosso” degli atleti del Team Internorm, con Lorenzo Busin bravo a sfruttare le proprie doti di sprinter e la svedese Malin Börjesjö che si è scrollata di dosso nell’ultima discesa la ceca Rocarkova. C’erano anche alcuni big in preparazione del Mondiale di Planica, i quali hanno subito lo sprint di Busin, una gara senza rischi ma che ha soddisfatto il DT del fondo Freddy Stauder.
Il primo gruppo Elite è scattato alle 10 in punto con lo spettacolare campanile slanciato di San Martino sullo sfondo. Sole e temperature perfette hanno accompagnato la 39.a edizione, con la partecipazione speciale del sindaco di Casies Paul Schwingshackl, habituè ormai della tradizionale manifestazione altoatesina e 167° al traguardo nella 30 km.
Il folto biscione di concorrenti si è mosso a ranghi compatti lungo le piste più agevoli tra i paesi di San Martino e Tesido, mentre nei tratti più impegnativi tra San Martino e Santa Maddalena gli atleti hanno aperto il gas. A condurre il gruppo nelle prime battute di gara è stato l’americano Tyler Kornfield, tallonato dal tedesco Christian Winker, Lorenzo Busin, Paolo Ventura e Tommaso Dellagiacoma.
Al traguardo sprint ‘Alperia’ a Tesido un quintetto composto da Kornfield, dai “diavoli rossi” Brigadoi, Ferrari e Busin e da Stocek ha allungato sul gruppo, leggermente più staccati sono transitati invece gli azzurri Salvadori e Nöckler. L’americano Kornfield è andato così a prendersi il primo traguardo volante di giornata.
Successivamente al 20° km il trentino Salvadori è balzato in testa, seguito da Paolo Fanton, Tyler Kornfield, l’altoatesino Thomas Rinner, Ventura e gli altri protagonisti di giornata con Nöckler, Christian Lorenzi e Brigadoi a studiare la mossa successiva.
La gara è stata molto vivace con continui cambi, con il tedesco Winker a sfilare per primo al 24° km a Colle, e un pimpante Busin deciso a puntare il ‘gran premio della montagna’ sulla suggestiva salita a Santa Maddalena. Ed è proprio il bellunese Busin ad aggiudicarsi il traguardo volante “King of the Mountain” al 30° km circa, prima di lanciarsi a gran velocità sull’arrivo di San Martino dove il pubblico si preparava per lo show finale. E lo show c’è stato, perché si è assistito ad una volata al fotofinish molto concitata. A sorpresa, a spuntarla è stato Lorenzo Busin, vincitore dunque della 42 km in classico e bravo a battere il finanziere Giandomenico Salvadori e il poliziotto Dietmar Nöckler, i quali non si sono intesi bene per lo sprint. Scivola dal podio il tedesco Stocek, mentre a pari merito hanno concluso al 5° posto Francesco Ferrari e Mauro Brigadoi.
Giornata ricca di successi per il Team Internorm, salito sul gradino più alto del podio anche nella 30 km con il trentino Tommaso Dellagiacoma, autore di una splendida prova e capace di allungare negli ultimi 400 metri spiazzando il compagno di allenamenti Paolo Fanton (Team Futura) e Christian Lorenzi (Team Internorm).
‘Triplete’ per il Team Internorm con la vittoria in solitaria della svedese Malin Börjesjö nella 42 km. Con un tempo di 2h08’19” ha festeggiato al traguardo dove ad attenderla c’era il compagno di squadra Lorenzo Busin a farle i complimenti. Staccata di 1’08” la ceca Adela Rocarkova, mentre ha completato il podio la norvegese Hanna Kristine Larsen, peraltro vincitrice del traguardo “King of the Mountain”.
L’altoatesina Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) ha interrotto il dominio dei “red devils” bissando il successo nella 30 km dello scorso anno in classico. Patscheider ha firmato una prestazione davvero eccezionale: ha sprintato per prima al traguardo Sportful al 20° km e con un tempo di 1h23’41” ha trionfato in solitaria, staccando di ben 2’33 la tedesca Franziska Müller, mentre ha chiuso al terzo posto la bellunese Rebecca Bergagnin (Team Robinson Trentino).
Dopo la Mini Val Casies con 250 piccoli fondisti scatenati si è entrati già nella versione skating di domani, ancora gara con le due distanze di 30 e 42 km e tanti “Just for Fun” al via senza il confronto col cronometro.
Oggi è arrivato anche il 70.000 finisher della GF Val Casies, è il modenese Fabrizio Bazzi, 246° in classifica, bravo a portare a termine ben 36 edizioni, festeggiato dal comitato guidato da Walter Felderer.
Domani partenza alle ore 10. Sale l’attesa per la gara in skating dove scenderà in pista la poliziotta altoatesina Federica Sanfilippo. Una sintesi dell’evento sarà trasmessa su RAI Sport domani alle 20.30, quindi lunedì 20 febbraio alle 6 e alle 19.10 ed infine mercoledì 22 febbraio alle 22.30.
Info: www.valcasies.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

42 km CT Men

  1. Busin Lorenzo Team Internorm Alpenplus 1:47.24,8; 2. Salvadori Giandomenico Gs Fiamme Gialle 1:47.24,9; 3. Nöckler Dietmar Gs Fiamme Oro Moena 1:47.25,2; 4. Stocek Fabian D Munchen 1:47.25,3; 5. Brigadoi Mauro Team Internorm Alpenplus 1:48.00,1; 5. Ferrari Francesco Team Internorm Alpenplus 1:48.00,1; 7. Kornfield Tyler Team Robinson Trentino 1:49.17,3; 8. Ventura Paolo Centro Sportivo Esercito 1:49.39,1; 9. Milz Jakob Ski Willy Marathon Team Austria 1:53.01,3; 10. Conti Tiziano Us Cornacci Tesero 1:53.02,8

42 km CT Women

  1. Boerjesjoe Malin Team Internorm Alpenplus 2:08.19,0; 2. Rocarkova Adela Vltava Fund Ski 2:09.27,2; 3. Larsen Hanna Kristine Heddal 2:10.26,9; 4. Schmidhofer Anna Ski Willy Marathon Team Austria 2:11.56,5; 5. Caminada Chiara Team Robinson Trentino 2:15.41,1; 6. Patini Asia Team Robinson Trentino 2:23.07,0; 7. Giordan Anna SC Valle Stura 2:27.42,9; 8. Piller Caterina Team Robinson Trentino 2:31.22,4; 9. Mayer Melina A.S.D. Sci Nordico Serravalle Scrivia 2:38.59,5; 10. Forstner Renate SC Au 2:40.05,4

30 km CT Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Team Internorm Alpenplus 1:13.58,8; 2. Fanton Paolo Team Futura 1:14.01,2; 3. Lorenzi Christian Team Internorm Alpenpus 1:14.01,3; 4. Rinner Thomas Team Robinson Trentino 1:14.01,6; 5. Winker Christian Ski Willy Marathon T. 1:14.06,1; 6. Olex Max Adidas Xcs Team 1:14.12,9; 7. Dorfer Matthias Sv Marzoll 1:15.10,6; 8. Amhof Manuel Team Futura 1:15.20,5; 9. Busin Emanuele Team Internorm Alpenplus 1:16.33,0; 10. Schwingshackl Matthias Team Robinson Trentino 1:16.37,8

30 km CT Women

  1. Patscheider Michaela Team Robinson Trentino 1:23.41,8; 2. Müller Franziska SC Immenstadt /Team 1:26.15,7; 3. Bergagnin Rebecca Team Robinson Trentino 1:27.01,9; 4. Schwingshackl Thea Team Futura 1:32.09,5; 5. Huber Silvia Asv 5v Loipe 1:33.17,6; 6. Debertolis Maria Eurosia I-Villa di Fiemme 1:33.48,0; 7. Happ Anna SC Pfronten 1:34.24,2; 8. Simeoni Federica Ottica Mottes 1:37.44,4; 9. Santus Giada I 1:39.14,9; 10. Gentile Marta Team Robinson Trentino 1:40.05,8