Tag: Newspower

LA NOVITÀ 2024 È LO SHORT TRACK. NALLES UNICA HORS CATEGORIE D’ITALIA

LA NOVITÀ 2024 È LO SHORT TRACK. NALLES UNICA HORS CATEGORIE D’ITALIA

Partenza | www.newspower.it

La Marlene Südtirol Sunshine Race presenta la novità 2024
Venerdì 5 aprile si compete nella gara di Short Track (XCC)
La prova più dinamica della MTB arricchisce il weekend di Nalles
E fra i roseti e i meleti ci sarà l’unica prova Hors Categorie d’Italia

In occasione della sua 23.a edizione, la Marlene Südtirol Sunshine Race si rinnova e presenta una gradita novità: da quest’anno si aggiunge al programma di gara la prova Short Track, per l’unico fine settimana della stagione di UCI Junior Series in territorio italiano che sarà classificato come Hors Categorie.
MTB XCC: è questa la novità 2024 per l’amata gara altoatesina di Nalles, che venerdì 5 aprile aprirà le danze con “l’ultima arrivata” fra le competizioni che contano nel panorama MTB. Lo Short Track è infatti un ramo delle ruote grasse che rientra nei programmi delle gare di Coppa del Mondo solo dal 2018 e dei Campionati Mondiali solo dal 2021. Pochi anni sono però bastati a questa disciplina per fare breccia nel cuore dei bikers e degli appassionati, e ora la MTB XCC è pronta a fare il suo esordio anche fra i roseti, meleti e vigneti di Nalles. Alla “Sunshine” sono in programma le prove XCC per la categoria femminile e maschile degli élite, con la partenza della gara delle atlete prevista per le 17.30 e quella degli atleti per le 18.00. “Solo” mezz’ora fra una e l’altra perché lo Short Track è “short” (corto) di nome e di fatto: è sufficiente una ventina di minuti circa per far si che i bikers si scatenino su tracciati che solitamente non vanno oltre il chilometro e mezzo. Adrenalina pura insomma, e necessità per i ciclisti di avere un ottimo spunto in fase di partenza oltre alla capacità di lavorare fuori soglia.
Sabato e domenica (6 e 7 aprile) si continuerà invece con le prove di Cross Country Olimpico che vedranno coinvolte le categorie femminili e maschili di Élite, Under23 e Junior e quelle giovanili di Allievi ed Esordienti di 1° e 2° anno. Importante ricordare che la Sunshine Race rientra nei circuiti di Italia Bike Cup e UCI Junior Series oltre ad essere una prova valida per il Campionato Italiano Giovanile di Società.
Questa edizione di Marlene Südtirol Sunshine Race sarà particolare anche perché la gara altoatesina sarà l’unica italiana ad avere la classificazione “HC”, acronimo che simboleggia la qualifica “Hors Categorie”. Con questa sigla l’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale, riconosce alle manifestazioni il più alto grado al di fuori della Coppa del Mondo e per una gara di successo come la Sunshine sarà l’ennesimo vanto.
Da Nalles si sa, passano tutti i grandi campioni della MTB: è su questo tracciato che crescono i protagonisti delle ruote grasse del domani, quindi chissà che chi vedremo primeggiare quest’anno non prenda poi il posto dei vari Samuel Gaze, Pauline Ferrand Prevot, Thomas Pidcock, Samara Maxwell, Charlie Aldridge, Isabella Holmgren e Albert Philipsen, insomma… niente meno degli attuali campioni del mondo!
La curiosità per scoprire chi avrà la meglio a Nalles sale sempre di più e la 23.a sarà senza dubbio un’edizione da ricordare. Il comitato organizzatore “Sunshine Racers” è all’opera e, sotto la guida del presidente Florian Pallweber, assicura come sempre un evento curato nel dettaglio.

Info: www.sunshineracers-nals.it

MARCIALONGA SI PROIETTA NEL 2025. APERTE LE ISCRIZIONI ALLA 52.a!

MARCIALONGA SI PROIETTA NEL 2025. APERTE LE ISCRIZIONI ALLA 52.a!

Partenza | www.newspower.it

Sono aperte le iscrizioni alla 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Promo di lancio con prezzo vantaggioso per i “bisonti” italiani
“Prima ti iscrivi e meno paghi”, e c’è la seconda medaglia da collezionare
E non finisce qui: per il 2024 ci sono ancora la Cycling Craft e la Running Coop

Come vuole la tradizione, la Marcialonga si svolge ogni anno l’ultima domenica di gennaio ed è solita aprire le sue iscrizioni ai fondisti italiani nelle prime settimane di marzo.
Ecco quindi che per l’edizione numero 52 della Marcialonga di Fiemme e Fassa ci si può già registrare: i “bisonti” italiani possono già aderire alla gara in programma domenica 26 gennaio 2025. In ufficio, online o compilando il modulo che si trova sul sito, sono molteplici le modalità che permettono di iscriversi potendo approfittare proprio in questo periodo dello speciale prezzo di lancio proposto dal comitato organizzatore. La quota è fissata a 80 € fino al 31 marzo, in linea con il claim “prima ti iscrivi e meno paghi”.
I partecipanti all’evento 2024 avranno sicuramente notato la particolarità della medaglia della 51.a edizione che, con il suo bordo frastagliato, andrà a comporre uno splendido trittico. Abbinata a quelle della 52.a e della 53.a edizione infatti, raffigurerà il profilo del Gruppo del Catinaccio. Il massiccio situato tra l’Alto Adige e la Val di Fassa è stato scelto per rendere ancor più speciale le prossime edizioni di Marcialonga e allora l’invito è presto fatto: concorrenti 2024, correte ad iscrivervi per completare la vostra collezione di medaglie!
In estate verranno aperte le iscrizioni anche al resto del mondo, con Marcialonga che non ha comunque finito di stupire per il 2024. Ad attendere tutti gli appassionati di sport ci sono infatti ancora due grandi eventi del brand trentino. Prima la “Cycling Craft”, che metterà tutti in sella domenica 26 maggio, e poi la “Running Coop” che farà scatenare i podisti sabato 7 settembre.
Per ora, appuntamento a fine maggio con le mille emozioni di Marcialonga…

Info: www.marcialonga.it

CAMPIONATI ITALIANI MTB XCC E XCE. AL CIOCCO NEL SEGNO DI PARIGI 2024

CAMPIONATI ITALIANI MTB XCC E XCE. AL CIOCCO NEL SEGNO DI PARIGI 2024

Partenza | www.newspower.it

A fine luglio si compete per la maglia tricolore della mountain bike
Nel tempio del Ciocco sabato 27 si assegna il terzo titolo tricolore XCC
La gara XCE sarà domenica 28, in concomitanza con le prove olimpiche
Sarà un fine settimana a dir poco spettacolare con la Ciocco Sport Lab

Si annuncia come una fine di luglio scottante quella che assegnerà al Ciocco (LU) i titoli nazionali di mountain bike per le discipline XCC e XCE, nelle giornate che vedranno proprio le ruote grasse sotto i riflettori del mondo intero data la vicinanza e concomitanza con le prove a Cinque Cerchi di Parigi 2024.
Al Ciocco Bike Circle (CBC) di Barga si disputeranno sabato 27 e domenica 28 luglio le prove di Cross Country Short Track (XCC) e di Cross Country Eliminator (XCE) che coinvolgeranno in entrambe le giornate Allievi ed Esordienti (categorie giovanili), Junior e Master, mentre Élite e Under23 saranno della partita per le sole prove della domenica (XCE), dato che il titolo XCC per queste ultime categorie sarà invece messo in palio a Nervesa della Battaglia (TV).
Sabato 27 sarà una giornata all’insegna dell’adrenalina con la gara XCC che, essendo fra le più recenti del panorama mountain bike, vedrà assegnare il titolo italiano per la terza volta nella sua storia. Grande curiosità nello scoprire chi prenderà il posto di Mariachiara Signorelli e Raffaele Armanasco fra gli Esordienti e di Elisa Pontara e Federico Rosario Brafa fra gli Allievi, senza dimenticare che saranno molto accese anche le sfide fra gli Junior, dove i campioni in carica sono Laura Squarise e Simone Magnani, e i sempre sorprendenti Master.
Domenica 28 le emozioni non accenneranno a diminuire e andrà in scena la prova “Eliminator” che vedrà sfidarsi tutte le categorie, dagli Esordienti ai Master. Dopo la fase di qualificazione gli atleti si sfideranno in batterie da 4 e avanzeranno ai turni successivi i primi due al traguardo. Ad aggiudicarsi il titolo saranno i bikers che vinceranno la “big final” in un format fra i più scattanti e adrenalinici del panorama MTB. Tutte le prove “dell’eliminazione” si svolgono infatti su percorsi brevi, solitamente fra i 500 e i 1000 metri che possono essere arricchiti da elementi tecnici e ostacoli di vario genere come gradini, dislivelli ripidi, ponti o strutture in legno… Gaia Tormena, Filippo Agostinacchio, Emanuele Huez, Eva Lechner, Emanuele Savio, Anna Sinner, Riccardo Fasoli: sono solo alcuni degli atleti che si sono già conquistati il titolo di campioni nazionali italiani XCE in passato, e chissà chi si imporrà nelle gare del 2024.
La parola d’ordine dei Campionati Italiani del Ciocco sarà senza dubbio la dinamicità, caratteristica imprescindibile delle competizioni di XCC e XCE che renderà speciale il weekend toscano di fine luglio, quando in contemporanea andranno in scena in Francia niente meno che le sfide per le ruote grasse dei Giochi Olimpici, in programma il 28 e 29 luglio.
Al Ciocco Bike Circle i lavori procedono spediti e la Ciocco Sport Lab promette un fine settimana indimenticabile nel paradiso della MTB.

Info: www.cioccobike.it

MONTE PANA SEMPLICEMENTE IRRESISTIBILE. LA CORSA ROSA SULLE TRACCE DELLA SASLONG

MONTE PANA SEMPLICEMENTE IRRESISTIBILE. LA CORSA ROSA SULLE TRACCE DELLA SASLONG

Gruppo | www.newspower.it

L’8 giugno la sesta edizione della Dolomites Saslong Half Marathon
E il 21 maggio anche il Giro d’Italia subirà il fascino di Monte Pana
L’arrivo del tappone dolomitico è al quartier generale della Saslong HM
Prima si decide la Maglia Rosa, poi ci si scatena con il trail running

Nemmeno la corsa rosa resiste al fascino di Monte Pana e così la pittoresca località dove è solita partire e arrivare la Dolomites Saslong Half Marathon, quest’anno alla sua sesta edizione in programma sabato 8 giugno, farà da sfondo all’arrivo della 16.a tappa del Giro d’Italia.
La 107.a edizione del Giro d’Italia 2024 si annuncia spettacolare come non mai e fra la Grande Partenza dal Piemonte e l’arrivo in passerella a Roma, una delle tappe più attese è senza dubbio quella di martedì 21 maggio. Per la 16.a tappa si parte infatti da Livigno e una volta scalata la Cima Coppi 2024, niente meno che il Passo dello Stelvio, si arriva dopo 202 km e 4.350 metri di dislivello a Santa Cristina in Val Gardena. Proprio Monte Pana sarà la meta del tappone dolomitico nel quale con tutta probabilità i contendenti alla Maglia Rosa si giocheranno il titolo di campioni. Già cerchiato in rosso dai migliori ciclisti del panorama in corsa al Giro, Monte Pana farà sudare gli atleti in sella regalando un sogno ad occhi aperti ai tifosi delle due ruote che accorreranno lungo il percorso e tenendo i telespettatori incollati allo schermo in diretta nazionale ad ammirare le prodezze sportive dei loro beniamini e l’incontrastato splendore dolomitico della Val Gardena.
E passato il brivido ciclistico di maggio, Monte Pana tornerà protagonista dello sport d’alto livello con l’immancabile appuntamento della Dolomites Saslong Half Marathon di inizio giugno. Sabato 8 si corrono i 21 km della “Saslong” che con i suoi 900 metri di dislivello è una delle gare più amate dai runners, che edizione dopo edizione ne affollano la griglia di partenza. Inutile dire che lo spettacolare contesto ambientale in cui si svolge la gara contribuisce a renderla indimenticabile, e se poi ci aggiungiamo l’impeccabile e attenta organizzazione dell’ASV Gherdeina Runners il pacchetto è completo.
La stagione delle corse ciclistiche sta entrando nel vivo e in men che non si dica il Giro d’Italia aprirà le danze dei grandi giri, in contemporanea podisti e appassionati stanno ricominciando con gli allenamenti e le corse all’aria aperta in cerca dello stato di forma ideale per affrontare, perché no, la Dolomites Saslong Half Marathon. Con l’arrivo della bella stagione insomma la voglia di muoversi e stare all’aria aperta è sempre di più, tanto vale approfittare del prezzo lancio e iscriversi alla Dolomites Saslong HM (60 € fino al 31 marzo). L’invito è quello di allenarsi e partecipare, e come si dice nel ciclismo “menare” a suon di alè, alè, alè!

Info: www.saslong.run

LA MAGIA DEL TRIATHLON IN ALTO ADIGE. L’IRIDATO BOGEN AL LAGO DI CALDARO

LA MAGIA DEL TRIATHLON IN ALTO ADIGE. L’IRIDATO BOGEN AL LAGO DI CALDARO

Gruppo | www.newspower.it

Al Lago di Caldaro la 35.a edizione del Triathlon più famoso dell’Alto Adige
La storia incantevole di una disciplina coinvolgente diventata sport olimpico
Sabato 4 maggio occhi puntati sul campione del mondo Rico Bogen (GER)
Iscrizioni aperte fino al 28 aprile con sconto per categorie Junior e U23

Sabato 4 maggio si nuota, si pedala e si corre alla 35.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.
Quella del triathlon è una disciplina sportiva completa e affascinante come poche, che ha una storia altrettanto particolare e suggestiva. C’è chi pensa sia nata sulle spiagge hawaiane di Honolulu quando nel 1977 un gruppo di amici, ridendo e scherzando, si chiese quale fosse la gara più dura fra la “Waikiki Rough Water Swim” di 3,8 km a nuoto, la “112 Mile (180 km) Bike Race Around Oahu” in bicicletta, e la “the Honolulu Marathon” di corsa da 42,195 km. Alla fine della contesa fu John Collins, comandante della Marina, a lanciare l’idea di combinare in un unico evento le tre gare ed ebbe così inizio l’Ironman delle Hawaii, ancora oggi l’evento più leggendario della disciplina. Stando ad altre ricostruzioni, sembra invece che la prima gara di triathlon della storia sia stata disputata a San Diego nel 1974, quando sulle coste californiane un gruppetto di una cinquantina di atleti si cimentò in una prova che consisteva in 5,3 miglia (8,5 km circa) di corsa, 5 miglia (8 km circa) di ciclismo e 600 iarde (550 metri circa) a nuoto.
Che sia dalle Hawaii o dalla California, quel che è certo è che di strada ne è stata nuotata, pedalata e percorsa tanta, con il triathlon che dagli anni ‘70 ad oggi ha saputo affermarsi come sport completo a 360°, capace di adattarsi e diversificarsi fino a diventare una disciplina accessibile a tutti. Dalle stratosferiche imprese del mondo Ironman al mini-triathlon per le categorie giovanili, fino ad arrivare alle staffette e al format Sprint, sono molteplici le possibilità di praticare il triathlon, che in occasione delle Olimpiadi di Sydney del 2000 si è consacrato come sport internazionale entrando a far parte del programma olimpico, e che dal 2016 rientra anche nel programma paralimpico. Negli anni sono cresciute sempre di più le organizzazioni nazionali che si occupano della disciplina e la “World Triathlon” ha esteso la sua fama promuovendola a livello globale e diventandone ad oggi l’organo di governo internazionale. In Italia è la Federazione Italiana Triathlon (FITRI) ad occuparsi della disciplina, dal 1984.
Sulle rive e fra le acque del Lago di Caldaro andrà in scena la prova sulla distanza olimpica che prevede 1,5 km a nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa. Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 28 aprile al costo di 80 € per atlete e atleti Élite, 25 € per Under23 e 15 € per la categoria Junior.
Ad aver già completato l’iscrizione alla 35.a edizione è niente meno che il campione del mondo in carica nell’Ironman 70.3 Rico Bogen. Il tedesco classe 2000 si è fregiato del titolo mondiale lo scorso agosto a Lahti (Finlandia) nella prova che prevede 1,9 km di nuoto, 90 km in bicicletta e una mezza maratona di corsa (21,097 km) diventando il più giovane di sempre a conquistare la vittoria in questa categoria. Inutile dire che l’atleta iridato tedesco sarà fra i più osservati ai nastri di partenza della gara altoatesina e la curiosità per scoprire i vincitori della prossima edizione è già alle stelle: chi saranno gli eredi di Luisa Iogna-Prat e Stefano Micotti, vincitori dell’edizione 2023 del Triathlon del Lago di Caldaro che va già a caccia di nuovi nomi da scrivere nel suo albo d’oro? Non resta che attendere i primi di maggio per scoprirlo…

Info: www.kaltersee-triathlon.com

MYTHOS PRIMIERO PROMOSSA A PIENI VOTI. LUCE VERDE DALL’UCI PER LA MARATHON

MYTHOS PRIMIERO PROMOSSA A PIENI VOTI. LUCE VERDE DALL’UCI PER LA MARATHON

Gruppo | www.newspower.it

La Mythos Primiero Dolomiti si conferma un evento di alto livello
‘Luce verde’ dall’Unione Ciclistica Internazionale dopo l’edizione 2023
Il Report della passata stagione è un chiaro segnale di qualità a 360°
E per il 2024 si lavora in fiducia e con rinnovata consapevolezza

La Mythos Primiero Dolomiti si pedalerà sabato 7 settembre in Valle di Primiero e i lavori per la nuova edizione procedono spediti e con rinnovato entusiasmo, dopo la ricezione di una “promozione a pieni voti” da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI).
Annualmente l’UCI, l’organo di governo che ha massima autorità e competenza nel mondo delle due ruote, stila un report a favore degli organizzatori delle gare di tutte le sue discipline per dare loro un feedback sullo status degli eventi, oltre a condividere pareri e suggerimenti utili per i miglioramenti futuri. Nel caso della società Pedali di Marca e più precisamente della Mythos Primiero Dolomiti, il Report per l’edizione 2023 è positivamente e interamente a tinta unita: tutte verdi le “luci” ricevute e più che positivi i giudizi dell’UCI. Dai piani alti del palazzo del Centro Mondiale del Ciclismo di Aigle (Svizzera), dove si trova la sede dell’Unione, è stata stilata una scheda di valutazione nella quale si leggono espressioni come: “evento organizzato con massima cura e attenzione”, “eccellente tracciato di gara” e ancora “l’ottimo allestimento di numerose attività di contorno per i partecipanti, e non solo, ha aggiunto importanza e visibilità alla manifestazione”. Commenti che inorgogliscono e non possono che far piacere al comitato organizzatore, con l’UCI che sottolinea anche la “numerosa partecipazione e presenza in loco di staff motivato e appassionato” e si non può tralasciare la “piena soddisfazione degli standard qualitativi e di sicurezza della gara”. Tanti gli aspetti presi in considerazione nella scheda di giudizio, dove non sono comunque mancati alcuni suggerimenti dei quali il comitato della Pedali di Marca farà tesoro, per migliorarsi ulteriormente e dare continuità a un progetto di dimostrato e alto valore come quello dell’organizzazione della Mythos Primiero Dolomiti e in particolare dell’edizione 2026, anno in cui verrà allestito il Campionato Mondiale Marathon MTB e Primiero si tingerà di tutti i colori dell’iride.
L’appuntamento con la Mythos Primiero Dolomiti del 2024 si fa sempre più vicino, le iscrizioni all’evento sono aperte al prezzo di 65,00 € per i percorsi Marathon, Classic e Short. L’invito è chiaramente quello di partecipare e approfittare anche delle speciali promozioni “hotel + gara” proposte dal comitato organizzatore in collaborazione con le strutture ricettive della zona e l’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi. Senza tralasciare che la “Mythos” sarà una manifestazione ricca di eventi di contorno che coinvolgeranno grandi e piccini, in una giornata all’insegna del ciclismo e dei sani valori che le due ruote sanno trasmettere.
E con tutti i semafori verdi: avanti tutta verso una nuova indimenticabile edizione della Mythos Primiero Dolomiti!

Info: www.mythosprimiero.com

CAMPIONATI ITALIANI MTB. IL PRE-OLIMPICO È A PERGINE

CAMPIONATI ITALIANI MTB. IL PRE-OLIMPICO È A PERGINE

Valentina Corvi | www.newspower.it

A Pergine il prossimo luglio si assegna la maglia tricolore delle ruote grasse
Tre giorni di gare: il 19 E-MTB, il 20 XCO e il 21 le categorie Master
Gare cruciali per gli atleti italiani ad una settimana dall’Olimpiade di Parigi
I Campionati Assoluti tornano in Trentino dopo 13 anni, Fruet all’ultimo acuto

Si prospetta un luglio di fuoco quello per le ruote grasse italiane, che vivranno a Pergine uno dei momenti più importanti della stagione con l’assegnazione del titolo nazionale per le discipline mountain bike di XCO ed E-MTB.
Dal 19 al 21 luglio andranno infatti in scena nella splendida cornice di Pergine Valsugana, in Trentino, i Campionati Italiani Assoluti MTB per quanto riguarda il cross country e i mezzi a pedalata assistita che coinvolgeranno le categorie UCI e Master. Si comincerà venerdì 19 con la prova in E-MTB, per poi proseguire sabato 20 con quella di XCO e concludere domenica 21 con le categorie Master.
Va sottolineato che le gare di Pergine non saranno importanti solo ai fini dell’assegnazione della maglia tricolore, ma daranno anche riferimenti cruciali per i nostri bikers in vista delle Olimpiadi di Parigi. Le prove a cinque cerchi sono in programma nel primo weekend della rassegna nelle giornate del 28 e 29 luglio e si svolgeranno a una sola settimana di distanza dai Campionati Italiani di Pergine, che rappresenteranno quindi un test fondamentale per i selezionati azzurri che poco dopo prenderanno parte ai Giochi.
Il Parco Tre Castagni e il castello di Pergine sono pronti ad ospitare la rassegna verde-bianca-rossa, con i Campionati Italiani Assoluti che tornano in Trentino a 13 anni di distanza dall’ultima volta quando nel 2011, a Peio, il titolo nazionale era stato conquistato da Marco Aurelio Fontana. Anni prima, nel 2002, era stato invece il perginese Martino Fruet a vincere il tricolore in territorio trentino e più precisamente a Malè. Ritroveremo il campione e idolo di casa al via anche di questa edizione, che sarà l’ultima nella carriera di Fruet, lunga e di successo come poche altre nel mondo delle due ruote.
I lavori in vista dell’evento da parte della Polisportiva Oltrefersina procedono spediti, con la manifestazione che sarà abbinata anche quest’anno al Memorial Bruno Alverà. In più, verrà allestita un’Area Expo e per tutte le aziende interessate l’invito è quello di contattare la Polisportiva che fin da ora ringrazia i partner che hanno già confermato il loro sostegno all’evento come Comune di Pergine, Cassa Rurale Alta Valsugana, ApT Valsugana, Dao-Conad e Cicli Olympia.
Mancano ancora diversi mesi, ma la “febbre da MTB” sta già salendo in Valsugana, un territorio da sempre appassionato delle ruote grasse e che ben si addice alla pratica di una disciplina sportiva così dinamica. Il percorso è in fase di preparazione e presto il comitato aprirà le iscrizioni. Manca sempre meno e Pergine è sempre più pronta…

Info: www.oltrefersina.it/mtb/

MARCIALONGA CYCLING CRAFT SI AVVICINA. LA 16.a SI PEDALA DOMENICA 26 MAGGIO

MARCIALONGA CYCLING CRAFT SI AVVICINA. LA 16.a SI PEDALA DOMENICA 26 MAGGIO

Partenza | www.newspower.it

16.a Marcialonga Cycling Craft di Fiemme e Fassa (TN)
Il 26 maggio si corre un vero “tappone dolomitico”: partenza e arrivo a Predazzo
Sui percorsi granfondo (135 km) e mediofondo (80 km) si pedala nelle Dolomiti
Le iscrizioni online sono aperte a 38 €, prezzo bloccato fino al 17 marzo

Questo è il periodo in cui riprende la stagione ciclistica su strada, i professionisti sono impegnati con le prime classiche del Nord e anche gli amatori riscoprono le due ruote riprendendo ad allenarsi in vista dei prossimi appuntamenti in sella alle loro biciclette.
Marcialonga Cycling Craft, il secondo evento dell’anno solare targato Marcialonga, è sicuramente una delle manifestazioni più attese dagli appassionati e in poco tempo ha saputo trasformarsi in un vero punto di riferimento nel panorama del ciclismo granfondistico. Alla sua 16.a edizione mancano ormai meno di tre mesi e il conto alla rovescia scorre più veloce che mai.
Nella sede di Predazzo del comitato Marcialonga sono giornate intense quelle che conducono alla prossima “Cycling Craft”, che propone i due amati percorsi mediofondo e granfondo. Partenza e arrivo sono ubicati nel paese di Predazzo per entrambi i tracciati e dopo aver superato gli scenografici Passo Costalunga prima e Passo Pampeago poi, si fa ritorno nel centro di Predazzo dove è possibile terminare la prova sulla distanza da 80 km del mediofondo. Per chi prosegue con la granfondo invece, vengono valicati anche il Passo San Pellegrino e il Passo Valles che portano il chilometraggio totale del percorso lungo a quota 135 km.
I due tracciati sono davvero degni dei più bei “tapponi dolomitici” del Giro d’Italia con i passi delle Valli di Fiemme e Fassa che si rendono frequentemente protagonisti della corsa rosa e permettono di pedalare circondati dal fascino delle Dolomiti Patrimonio Unesco. Al momento della propria adesione alla gara, inoltre, non è necessario scegliere la lunghezza del percorso che si vuole affrontare: è possibile optare per l’uno o per l’altro in corso d’opera, scegliendo il mediofondo o il granfondo a seconda delle energie rimaste dopo la prima parte di gara!
Importante ricordare che Marcialonga Cycling Craft è fra le tappe più amate dei principali circuiti granfondistici italiani e rientra nei blasonati Alé Challenge, Nalini Road Series e Cycling Italia. Come da tradizione per tutte le manifestazioni Marcialonga, non mancheranno graditi eventi di contorno che garantiranno divertimento a grandi e piccini.
È possibile partecipare come cicloamatori o cicloturisti (gara non competitiva e senza classifica), con le iscrizioni online alla “Cycling Craft” che sono aperte al prezzo di 38 €. Da segnalare che questa tariffa resterà bloccata fino a domenica 17 marzo: meglio cogliere l’occasione al volo e accaparrarsi un pettorale il prima possibile. La Marcialonga Cycling Craft vi aspetta!

Info: www.marcialonga.it

SCANDINAVI PIGLIATUTTO ALLA VASALOPPET. MA I “ROBINSON SKIERS” SONO NELLA TOP10

SCANDINAVI PIGLIATUTTO ALLA VASALOPPET. MA I “ROBINSON SKIERS” SONO NELLA TOP10

Michaela Patscheider | www.newspower.it

Didi Nöckler (24°) primo italiano e primo non scandinavo
Nel finale tanta fatica, Michaela Patscheider è 32.a
Bene Eriksson e Kristoffersen. Kowalczyk seconda alle spalle della Johaug in Svizzera

La Vasaloppet, si sa, è la madre di tutte le granfondo e domenica scorsa ha celebrato i 100 anni, con il ‘sold out’ delle iscrizioni registrato con grande anticipo. I mitici 90 km in classico della gara svedese, stavolta sotto una leggera pioggia e con condizioni della neve non certo ottime, sono stati conquistati con determinante superiorità dal norvegese Torleif Syrstad (Team Lager 157) e da Emilie Fleten (NOR- Team Ramudden).
È la gara clou della stagione e tappa fondamentale di Ski Classics, appuntamento al quale non poteva certo mancare il Team Robinson Trentino che ha raccolto concreti risultati da parte degli atleti del Pro-Team, ma c’erano anche elementi del team Talent a fare ben sperare per il futuro.
Anche stavolta il team di Gianni Casadei, diretto da Bruno Debertolis, si è confermato miglior squadra italiana, con Dietmar Nöckler, atleta delle FFOO e del Team Robinson Trentino nelle lunghe distanze, costantemente nei 20 per gran parte della gara, poi ha concluso 24°, miglior italiano e primo non scandinavo. Migliore azzurra ancora una volta Michaela Patscheider, anche lei per oltre tre quarti di gara abbondantemente nelle prime 30, poi la fatica l’ha sopraffatta e si è piazzata 32.a. Il miglior risultato del team è quello dello svedese Gustav Eriksson, 21°, a cui si aggiungono il 27° di Patrick Fossum Kristoffersen e il 74° di Stefano Dal Magro.
Alla trasferta svedese non poteva mancare il presidente Gianni Casadei: “Per noi è stata una Vasaloppet epica perché al maschile abbiamo piazzato tre atleti nei primi 27. A parte i prestigiosi teams Lager 157, Ragde ed Eksjöhus, eravamo forse il team con più atleti nei primi 27, quindi abbiamo consolidato il decimo posto in classifica e abbiamo nel mirino il nono, speriamo che con l’apporto di Rosie Brennan nelle ultime tre gare si riesca a ripetere la prestazione dell’anno scorso. Ma bene tra le donne anche la bravissima Miki Patscheider che ha collezionato la 32esima posizione. Peccato per Tereza Hujerova che si è ritirata per problemi di stomaco. Ci riconfermiamo insomma largamente primo team italiano, ma di quello non stiamo neanche a discutere, noi abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è comunque essere fra i migliori team ed essere possibilmente il miglior team non scandinavo. Siamo soddisfatti di Eriksson e sta tornando in forma anche Kristoffersen, che si sta riprendendo dopo un’estate e un autunno molto travagliati nei quali è stato lontano dagli allenamenti per più di due mesi, poi col Covid e quindi tutta una serie di problemi. Penso che ci potremo godere il Patrick della scorsa stagione nelle ultime gare a partire dalla prossima Birkebeiner. Un bravo a tutti veramente, anche ai tecnici, a Bruno che si è fatto un mazzo e a tutto lo staff”.
Bruno Debertolis ha poco da dire: “Ha detto tutto il presidente Casadei! A parte i risultati dei ragazzi, credo si meritino tutti un applauso per quello che è stato fatto come tutto il resto della stagione. Questa trasferta è stata lunga, due giorni di viaggio, test la sera, test di notte, test di giorno. Pioggia o non pioggia abbiamo messo a disposizione degli ottimi sci ai nostri atleti quindi un grazie a Sergio Piller, Loris Frasnelli, Mauro Debertolis e alla new entry come tecnica Caterina Piller.”
I due atleti altoatesini del Team Robinson Trentino hanno in comune il sorriso solare sempre sulle loro labbra. “Sono molto contento della mia gara – dice Didi -. All’inizio c’erano condizioni veramente difficili però sono riuscito a partire bene e a stare nel primo gruppo. Potevo contare su ottimi materiali ma facevo tanta fatica nelle salite dove si sprofondava con i bastoncini. Quello è un mio punto debole, sono proprio negato a spingere e infatti a circa 28 km dall’arrivo c’era qualche salita dove si sprofondava davvero tanto e là mi sono staccato, anche perché alla fine ero stanco e un po’ in calo, però sono riuscito a concluderla abbastanza bene, sono molto contento della mia prima Vasa”.
Applausi anche per Michaela: “Ho fatto la Vasa per la seconda volta, è andata bene, l’obiettivo era di fare meglio dell’anno scorso e in quello ci sono riuscita. Peccato non essere nelle prime 30 però comunque è andata bene. Sono contenta!”
“È stata una giornata molto lunga e faticosa, ma un grande risultato per me. Sono rimasto nel secondo gruppo per un bel po’, poi in finale sentivo un po’ la stanchezza. Spero di continuare per il resto della stagione rimanendo nella top20 anche nelle prossime gare”, ha detto Gustav Eriksson, 21°. E sorride, finalmente, anche Patrick Kristoffersen: “Sono molto soddisfatto della gara di oggi, ero nel gruppo e sono riuscito a rimanerci per un po’ fino alla grande salita, poi mi sentivo veramente stanco. Comunque sono molto felice perché penso che arrivare 27° alla Vasaloppet sia un buon risultato, e spero in bene per il resto della stagione”.
Fermo invece l’altro norvegese Gifstad per problemi alla schiena. In gara anche Stefano Dal Magro (74°): “Io sono molto soddisfatto della gara, ho colto il mio miglior risultato alla Vasa degli ultimi tre anni e le sensazioni in gara sono sempre state buone, a parte alla fine dove ho avuto un calo di energie e ho perso posizioni, però in generale sono molto contento. Gli sci erano velocissimi, ringrazio il team per i materiali. Adesso pensiamo alla prossima di Ski Classics”.
Ha partecipato alla Vasaloppet anche il portacolori del Team Talent Giacomo Ponti (106°): “Gara molto dura, all’inizio ho fatto molta fatica a stare col primo gruppo infatti l’ho perso da subito, però dopo il trentesimo chilometro ho iniziato a migliorare fino alla fine quando stavo un po’ meglio”. Da segnalare anche Thomas Rinner, altro atleta del Team Talent, 126°.
Insomma giornata da incorniciare col Team Robinson Trentino saldamente al 10° posto in Ski Classics. Ma lo scorso weekend le soddisfazioni non sono venute solo dalla Vasaloppet. In Svizzera la portacolori del Robinson Trentino Justina Kowalczyk si è piazzata seconda alla Engadin Frauenlauf, alle spalle della rientrante Therese Johaug e davanti a Seraina Boner, un podio stellare.
Info: www.robinsonskiteam.com

PERKMANN E FELDERER, I TRENI DEL RENON. NUOVI SUCCESSI NELLA HORN ATTACKE

PERKMANN E FELDERER, I TRENI DEL RENON. NUOVI SUCCESSI NELLA HORN ATTACKE

Annelise Felderer | www.newspower.it

Hannes Perkmann fa il nuovo record e vince alla “Horn” per la quinta volta
Annelise Felderer, la runner sempreverde alla quale piace vincere sul Renon
Patrick Gross e Priska Gasser splendidi ‘montanari’: sci in spalla fino a Pemmern, poi le pelli
Combattute anche le staffette. Successo organizzativo dello staff di Günther Plattner

C’era una volta il trenino del Renon che da Bolzano arrancava in quota. Ora è in funzione solo un tratto di quella linea, ma oggi Hannes Perkmann, alla quinta edizione della Horn Attacke, ha corso e vinto sul Corno del Renon proprio alla velocità di un treno. Non è certo una meteora nella storia del duathlon altoatesino, Perkmann è l’unico a comparire nella prima riga dell’albo d’oro di tutte le edizioni. Primo in staffetta nel 2016 e nel 2018, primo individuale nel 2017 e nell’ultima edizione disputata nel 2019. E siccome per lui, nato e cresciuto tra le montagne della Val Sarentino, vincere è un “obiettivo”, l’ha fatto anche oggi. Ha confezionato un autentico capolavoro realizzando un tempo da record: 1h59’18”8 bruciando il suo precedente “tempone” di 2h03’40”7 (in passato si registrò anche un tempo inferiore, ma su un ridotto chilometraggio di gara). Vale la pena ricordare a questo punto che la competizione oggi proponeva 13,4 km di running e 6,5 km di ski mountaineering con 2050 m. di dislivello!
Non è da meno la gara femminile, la cui reginetta è l’intramontabile Annelise Felderer, tre vittorie ed un secondo posto nel cassetto e una nuova vittoria oggi, anche lei un vero “treno” anche se il suo tempo (2h33’17”1) non è da record.
Trecento gli indomiti sportivi che stamattina si sono allineati in centro a Bolzano proprio di fronte al negozio Mountainspirit, poi lo start alle 9 e subito una bella e impennante salita che conduceva a Santa Maddalena, Gleif, inizialmente su strada asfaltata intermezzata da tratti offroad, per transitare poi a Soprabolzano attraversando quindi i biotopi Kaseracker e Kemater per puntare alla zona cambio di Pemmern. In quel punto gli atleti hanno calzato gli sci dirigendosi verso il Corno del Renon, una bella sfida su neve recente fino a quota 2260 m.
Gara aperta agli individuali, agli straordinari “montanari” partiti con gli sci e scarponi in spalla, alle staffette maschili, femminili e miste. Attenzione particolare però agli individuali e ai montanari e li le scintille si sono viste fin dal via. Sulla prima salita a Santa Maddalena, con l’inclinometro impazzito, Perkmann ha messo tutti ko. Si è sfilato subito ed ha imposto un ritmo impressionante, e pensare che prima del via non era molto convinto, al rientro dopo un problema al ginocchio. La gara non ha avuto storia, tanto che nessuno l’ha più visto, se non in vetta al Renon. A rincorrerlo atleti del calibro di Andreas Reiterer e Andreas Innerebner, tutti della Val Sarentino e dunque ben consci della difficoltà del tracciato e del livello degli avversari.
Anche la sempreverde Annelise Felderer è partita a razzo, andando a mischiarsi con i maschi del gruppo di testa, poi visto che le avversarie erano staccate ha gestito la sua gara, sempre e comunque in testa nell’individuale femminile. Seconda, staccata di 19’41” la venostana di Malles Tanja Plaikner e terza la gardenese Romina Plancker.
È di Sarentino anche il vincitore fra i “montanari” Patrick Gross, capace di chiudere i 20 km e gli oltre 2000 metri di dislivello in 2h25’42 con sci e scarponi in spalla fino a Pemmern, da dove poi anche la sua categoria proseguiva come gli altri concorrenti calzando sci e pelli. Un autentico “brava” anche a Priska Gasser, prima fra le donne “montanare” a chiudere in 3h14’25”.
Tempi di tutto rispetto anche tra le staffette. Il Team La Sportiva con Armin Larch e Martin Stofner ha realizzato l’incredibile tempo di 1h55’23”. Vittoria fra le staffette femminili nelle mani di Edeltraud Thaler ed Heidi Dapunt, mentre fra quelle miste hanno primeggiato Sandra Stuefer e Hannes Unterhofer.
Il tempo ha graziato parzialmente gli organizzatori. Solo qualche gocciolina di pioggia, ma nuvole e nebbia nella parte alta a celare le bellezze naturali che dal Corno del Renon solitamente regalano viste incredibili.
Gran lavoro di organizzatori e volontari per ripristinare un evento rimasto ‘in soffitta’ durante e nel post Covid. Ricominciare tutto da zero non è stato facile, ma il team organizzatore di Günther Plattner ha davvero superato se stesso.
Info: www.hornattacke.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Individuale maschile

  1. PERKMANN Hannes Sarnthein 1:59:18,8; 2. REITERER Andreas La Sportiva 2:08:18,7; 3. INNEREBNER Andreas Sarntal Raiffeisen/Alpin Speed Sarntal 2:09:12,3; 4. ZÖGGELER Matthäus Telmekom Team 2:09:40,1; 5. THALER Noe Alpin Speed Sarntal 2:10:15,7; 6. RAMOSER Patrick Laufverein Freienfeld 2:11:35,8; 7. GEISER Tobias Telmekomteam Südtirol 2:13:37,3; 8. GASSER Lukas Antholz (Bz) 2:13:53,2; 9. EISELE Simon Auerbach/Streitheim 2:17:34,9; 10. PLUNGER Philipp Martini Speed Team 2:19:32,0

Individuale femminile

  1. FELDERER Annelise Lf Sarntal Raiffeisen 2:33:17,1; 2. PLAIKNER Tanja Pro:Cursu 2:52:58,3; 3. PLANCKER Romina Gherdeina Runners 2:58:57,9; 4. SCHRÖTTER Julia Algund (Bz) 3:00:14,4; 5. PFEIFER Heidi Ttv 3:00:41,0; 6. WENTER Marion Klobenstein 3:01:06,5; 7. TRENKWALDER Lea Laufverein Freienfeld 3:08:47,5; 8. ZAPPINI VALENTINA Maddalene Sky T 3:17:14,5; 9. PLATZGUMMER Helga Telmekomteam 3:19:17,5; 10. FURLANI Francesca G.S. Fraveggio 3:21:15,9

Montanari maschile

  1. GROSS Patrick Alpin Speed Sarntal 2:25:42,0; 2. FEDRIZZI Gabriele Maddalene ST 2:28:20,9; 3. KRISTANDL Andreas Martell/Sport Tenne RT 2:34:46,5; 4. FORNI Alessandro SC Valle Laghi 2:37:57,9; 5. RABENSTEINER Alexander Team Craft/Compressport 2:38:22,4; 6. GROSSRUBATSCHER Tobias Kastelruth 2:42:19,2; 7. THALER Philipp Sarntal Alpin Speed 2:42:27,9; 8. GROSS Ulrich Sarntal Alpin Speed 2:47:03,1; 9. BERNHARDT Valentino Ville D’Anaunia 2:48:40,6; 10. PITTSCHIELER Gerhard Lc.Kaltern 2:52:31,1

Montanari femminile

  1. GASSER Priska Asv Gossensass 3:14:25,3; 2. KLAUSNER Kerstin Seekirchen 3:28:00,4; 3. ZOESCHG Maria Naz-Sciaves 3:44:04,3; 4 GRUBER Nadia Alpin Speed Sarntal 4:33:48,8

Staffette maschili
1 Team La Sportiva (Armin Larch, Martin Stofner) 1:55:23,0; 2 Puls Pusher (Samuel Demetz, Matthäus Berger) 2:04:32,7; 3 Soldi che volano (Marco Zanoner, Massimino Chiocchetti) 2:14:24,4; 4 Premiere- Team (Fabian Pichler, Michael Daldoss) 2:17:28,0; 5 Innsbruck Express (Simon Lantschner, Ludwig Andres) 2:20:57,5

Staffette femminili
1 Thaler-Dapunt (Edeltraud Thaler, Heidi Dapunt) 2:42:52,4; 2 Infermiere alla riscossa (Andreea Lucaci, Silvia Magagna) 2:49:13,0; 3 Le Agordine (Martina De Mas, Monica Todesco) 2:53:16,2; 4 Puschtra Power by LCP (Gertraud Tasser, Claudia Stauder) 2:59:14,6; 5 Stelvio Trail Run (Katja Angerer, Carina Bardroff) 3:00:19,1

Staffette miste
1 Mr. & Mrs. (Sandra Stuefer, Hannes Unterhofer) 2:46:27,6; 2 Riap Sport (Anna Scherer, Sigfried Scherer) 2:46:28,7; 3 Die Eggentaler (Wolfgang Köhl, Ilse Plank) 2:53:58,6; 4 Lenz Design (Karolina Rosa Thaler, Lorenz Spögler) 2:55:06,6; 5 Vier Beine für ein Halleluja (Monika Reinthaler, Luis Kröll) 2:59:18,4