In TV l’epica vittoria di Filip Schenk al Duello Lead di Rock Master In onda i successi dell’austriaca Jessica Pilz e del tedesco Yannick Flohé Mercoledì su Rai Sport (ore 14.30) le sfide al Climbing Stadium Silvano Ploner cura la telecronaca dell’evento diretto da Angelo Seneci
Rock Master torna in TV: dopo il grande spettacolo andato in onda LIVE nella notte di sabato 14 settembre il trofeo di Arrampicata Sportiva più adrenalinico al mondo torna in replica su Rai Sport. Mercoledì 18 settembre dalle 14.30 sarà possibile rivedere, al canale 58 del digitale terrestre, lo show messo in scena dai migliori climbers del panorama. Ad animare la 37.a edizione del celebre torneo arcense sono stati Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) al femminile e Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) nella compagine maschile. Tra un colpo di scena e l’altro, il Duello Lead è stato vinto dall’altoatesino Filip Schenk e dall’austriaca Jessica Pilz che si è riportata a casa anche il trofeo Rock Master, vinto al maschile dal tedesco Yannick Flohé. Negli oltre 80 minuti di trasmissione televisiva il giornalista RAI Silvano Ploner accompagnerà le immagini con la sua telecronaca LIVE e gli highlights delle sfide del KO Boulder arricchiranno la messa in onda. Non c’era modo migliore di inaugurare il rinnovato Climbing Stadium di Arco se non con un’edizione da sogno di Rock Master, che ha accolto nel parterre della struttura arcense oltre 4500 persone e ha lasciato soddisfatto il comitato organizzatore Rock Master 20.20 del presidente Stefano Tamburini e del direttore tecnico Angelo Seneci, che al fianco di collaboratori e partner hanno allestito lo spettacolo sportivo e scenico che solo Rock Master sa regalare. Appuntamento con Rock Master su Rai Sport mercoledì 18 settembre dalle 14.30.
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2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!
Il mitico Duello Lead all’austriaca Jessica Pilz e al poliziotto altoatesino Filip Schenk Il Trofeo Rock Master se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé È l’edizione dei giovani, vicinissimi al successo Copar (SLO) e Van Duysen (BEL) Oltre 4500 persone nella notte mitica dell’arrampicata al Climbing Stadium di Arco
Con più di 9000 occhi puntati sull’imponente struttura del Climbing Stadium di Arco hanno riscritto la storia del Trofeo Rock Master Jessica Pilz e Yannick Flohé. Ma lo splendido, appassionante e inimitabile Duello ha regalato emozioni a go-go, giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz. E così calza a pennello la canzone di Ivano Fossati con la famosa strofa…. È un rock bambino, ma anche un po’ latino, parafrasando ‘ladino’, proprio come il poliziotto arrampicatore della Val Gardena. E notte fu: dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, le luci naturali si sono affievolite in fretta e altrettanto prontamente si sono accesi i riflettori per illuminare le stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate a lottare sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri. Il Duello Lead parte da lontano, con i quarti di finale che allenano il pubblico a rimanere con il fiato sospeso: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore “da principiante” e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa del “panda con gli occhiali” Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael “Micha” Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk. Al femminile non sbaglia un colpo Jessie Pilz che sale con il ritmo incessante di un martello e non importa che le avversarie, Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) ai quarti e Camilla Moroni (ITA) in semifinale, partano ben più decise di lei, perché il ritmo costante dell’austriaca non lascia scampo. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, che si rende protagonista di ascese che partono in quinta e senza perdere di lucidità la climber più giovane di questa edizione (classe 2005) dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la “vecchia guardia” ad avere la meglio sulla nuova generazione, con la consapevolezza che le lunghe leve di Copar la porteranno ancora lontano. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master. “Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi” ha aggiunto raggiante Jessie con il suo Trofeo Rock Master tra le mani. Il pubblico è in una fase di autentica fibrillazione e anche per gli spettatori in diretta TV su Rai Sport è impossibile rimanere fermi sul divano quando va in scena la finalissima al maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste al “Ginger Junior World Champion” che costruisce dal nulla una vittoria sensazionale. “Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco” ha esultato con il suo inconfondibile sorriso e gli occhi che brillano dalla felicità il giovane Filip Schenk. A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito. Ancora una volta sintonia perfetta fra comitato organizzatore, atleti e Fiamme Gialle del Soccorso Alpino e Fiammo Oro del Corpo di Polizia dello Stato, che come da tradizione assicurano tutti gli atleti in parete e garantiscono un’edizione di Rock Master sicura e lineare. Altra edizione di successo per il comitato organizzatore Rock Master 20.20 guidato dal presidente Stefano Tamburini che al fianco di Garda Trentino, partner e collaboratori fidati ha saputo allestire uno spettacolo sportivo in cui non è mancato il ricordo commosso a Floriano Taliento, recentemente scomparso, storico elemento all’interno della squadra gestita dal direttore tecnico Angelo Seneci. Appuntamento al 2025 con la 38.a edizione del Rock Master Città di Arco.
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Lead Duel
Women 1 Pilz Jessica AUT; 2 Copar Sara SLO; 3 Pötzi Mattea AUT Men 1 Schenk Filip ITA; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Flohè Yannick GER
Rock Master Trophy (Combined)
Women 1 Pilz Jessica AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Copar Sara SLO; 4 Pötzi Mattea AUT; 5 Rogora Laura ITA; 6 Dôrffel Lucia GER; 7 Mackenzie Oceana AUS; 8 Lukan Vita SLO Men 1 Flohè Yannick GER; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Schenk Filip ITA; 4 Ondra Adam CZE; 5 Posch Jan-Luca (AUT); 6 Potocar Luka SLO; 7 Ghisolfi Stefano ITA; 8 Piccolruaz Michael ITA
CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO
Rock Master sfila in conferenza stampa al Birrificio Impavida Ad Arco comitato e atleti presentano l’edizione 2024 Adam Ondra “Rock Master è unico e ad Arco è sempre una festa” Tamburini e Seneci: arrivederci a domani con un grande spettacolo
Si è svolta in mattinata la conferenza stampa di presentazione del 37° Rock Master, aperta con il saluto della ‘padrona di casa’ Raimonda Dushku: “un evento sempre in crescita, del quale siamo orgogliosamente partner, il mio augurio a tutti gli atleti e agli addetti ai lavori per una bella gara” ha affermato la titolare di Birrificio Impavida che ha ospitato la conferenza. Sempre più partner del comitato organizzatore Rock Master 20.20 è l’Apt Garda Dolomiti, e come ha ricordato il rappresentante dell’Azienda di Promozione Marco Benedetti: “abbiamo affiancato con entusiasmo il comitato in quella che è l’avventura di organizzare Rock Master, proiettandoci verso il futuro. Il Climbing Stadium è pronto ad accogliere l’élite dell’Arrampicata Sportiva, caposaldo del nostro territorio e della sua promozione, quindi forza atleti e forza Rock Master!” A fare eco a Benedetti è Stefano Righetti di Trentino Marketing, che ha così contribuito alla conferenza: “questo territorio è per sua natura una palestra a cielo aperto, l’entusiasmo è tanto e non vediamo l’ora di ammirare i prodigiosi atleti di Rock Master sfidarsi proprio qui”. È stato il Comune di Arco a farsi carico del rinnovamento del Climbing Stadium che in tempi puntuali ha consegnato la struttura da “inaugurare” per la 37.a edizione di Rock Master. In merito è stato Dario Ioppi, assessore allo Sport del Comune di Arco, ad aggiungere: “Rock Master inaugura in grande stile la nuova struttura dopo lavori di aggiornamento che erano necessari e importanti per restituire alla comunità un Climbing Stadium di altissimo livello”. Doveroso l’intervento del presidente del comitato Rock Master 20.20 Stefano Tamburini: “dopo quasi 40 anni di storia è forse complicato trovare spunti nuovi, eppure Rock Master ci riesce. Si tratta di un evento longevo e sempre spettacolare, che torna nel 2024 alla sua formula originale con la combinata KO Boulder e Duello Lead. Ci tengo a ringraziare gli atleti, gli sponsor e i collaboratori che ci stanno vicino, ultimo non per importanza Angelo Seneci: 37 edizioni su 37 all’attivo, la vera anima del nostro evento. Grazie Angelo”. “Comincio ad essere preoccupato perché sembra proprio che qui vogliate tenermi incatenato a Rock Master per sempre!” ha esordito sorridente proprio il direttore tecnico della manifestazione Angelo Seneci, che ha così continuato “abbiamo superato tante avversità, dalle preoccupazioni per i lavori di Rock Master alla perdita del nostro storico collaboratore Floriano Taliento. Eppure, la nostra gara è un grande evento per gli atleti, altamente spettacolare. Vantiamo 15 anni di diretta Rai e da due anni abbiamo anche la copertura in diretta della TV ceca. Non credo sia un caso, il nostro format e il Duello in particolare unisce tante capacità degli atleti: dalla forza fisica alla gestione del tempo e non per ultima la strategia mentale. Le nostre gare sono anche altamente comprensibili al grande pubblico in una continua crescita del pathos che emoziona anche i non avvezzi alla specialità. E poi ora abbiamo un Boulder davvero bello: da due strutture montate anni fa in piazza ad Arco alla splendida struttura odierna. Chiudo con il doveroso e sentito ringraziamento a Guardia di Finanza e Soccorso Alpino, che da sempre ci affiancano garantendo la massima sicurezza di tutti gli atleti in parete, e ai nostri partner e sponsor, da quelli storici a quelli che si sono uniti a noi nel corso del tempo. Grazie”. Immancabile il saluto del vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, che ha tenuto a ricordare il grande sforzo portato avanti nella realizzazione del centro federale presso il Climbing Stadium, “una struttura che garantirà alla nostra nazionale di allenarsi durante tutto l’anno, con la squadra maggiore e non solo”. Prima degli interventi degli atleti, ha portato il suo saluto anche il presidente di Confcommercio Alto Garda Claudio Miorelli. Ad arricchire la conferenza stampa ci hanno pensato alcuni dei protagonisti della gara di domani: Adam Ondra, Laura Rogora, Vita Lukan, Sara Copar, Mattea Pötzi e Hannes Van Duysen si sono messi a disposizione del comitato e dei media. “Rock Master è unico, è una gara che non si trova da nessun’altra parte: ogni volta che vedo un volto nuovo che si approccia alle pareti del Climbing Stadium mi incuriosisco perché voglio vedere come i migliori atleti affronteranno questa sfida incredibile”, parola del leggendario Adam Ondra che mette in guardia “ogni anno la via si fa sempre un pochino più difficile, è davvero wow”. Entusiasmo alla stelle anche per la neo-campionessa europea Laura Rogora (FFOO) che ha aggiunto: “il pubblico di Rock Master è bellissimo, frequento Arco da molti anni ormai e questa è una festa per tutti gli arrampicatori. L’atmosfera che c’è qui non la ritrovi da nessuna parte, si respira arrampicata da queste parti”. Tanta voglia di affermarsi anche per Vita Lukan, già vincitrice nel 2021: “sono al 4° Rock Master della mia carriera e questa è decisamente la mia gara preferita di tutto l’anno. Punto a divertirmi e godermi ogni attimo, il mio ricordo preferito è naturalmente legato all’edizione 2021 che ho vinto, ma porterò con me anche tutte le emozioni di quest’anno”. Appuntamento domani a partire dalle 15 con le sfide del KO Boulder, ingresso gratuito al Climbing Stadium di Arco che oggi pomeriggio ospita le prove libere, mentre al Cantiere 26 ci sarà la proiezione del docu-film “La traccia di Tony” realizzato da Grivel e in serata dalle ore 21 spazio a Rock Master Party.
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SKIROLL: UNO SPRAZZO AZZURRO D’ORO. IN VAL DI FIEMME MONDIALI TARGATI SWE-LAT
Tra le Junior brilla la stella di Anna Maria Ghiddi Oro per Vigants (LAT), ai piedi del podio Tanel e Dellagiacoma Tanta Italia tra le donne, ma vince ancora Soemskar (SWE) Domani si replica a tecnica libera con le frenetiche Sprint 200 metri
Neanche il tempo di rendersene conto, ed è già passata agli archivi la giornata inaugurale dei Campionati Mondiali di Skiroll 2024. In una Val di Fiemme bersagliata dalla pioggia battente, gli oltre 200 protagonisti hanno preso parte alle gare su 10 km e su 15 km (per i Senior) con partenza mass start in tecnica libera. Ben 31 i Paesi rappresentati e, se ci si aspetta che l’Europa la faccia da padrona, nazioni esotiche come Kenya, Marocco e Mongolia sono sicuramente una piacevole sorpresa. Il titolo mondiale senior nella 15 km mass start in tecnica libera è andato al lettone Raimo Vigants, che ha condotto una gara interamente nel gruppo di testa, salvo stampare tutti i rivali in volata. Sotto la pioggia battente, hanno acciuffato un posto sul podio anche il norvegese Amund Korsaeth e l’estone Martin Himma. Capitolo amaro in casa Italia, con Tanel e Dellagiacoma che si sono piazzati ai piedi del podio, a pochi centesimi dalla medaglia e al termine di una gara comunque positiva. Il bolzanino e il fiemmese hanno pagato uno sprint in cui Vigants è stato abile a prendere davanti gli ultimi 200 metri, con Korsaeth che ha fatto valere le lunghissime leve e ha conquistato l’argento. Tre decimi separano alla fine Tanel, quarto oggi e secondo nella generale, dalla medaglia di bronzo di Himma. “La delusione è tanta – afferma Tanel. – Ciò che contava era la medaglia, non ci ho creduto abbastanza, peccato per com’è andato il finale”. Tra le donne è stato spettacolo. Dopo le prime due tornate, otto atlete si sono staccate dal resto della compagnia: tra le altre Linn Soemskar (svedese e leader di Coppa), Karoline Groetting (NOR), Ebba Stenman (SWE) e le azzurre Nicole Monsorno, Maria Eugenia Boccardi e Stefania Corradini. Proprio quest’ultima, padrona di casa, è riuscita a conquistare un bronzo pesante grazie ad un grande ultimo giro. A soli 2”8 dal metallo più pregiato, l’azzurra ha preceduto la compagna di nazionale Boccardi, terza nella generale e in rimonta su Stenman, oggi sesta. L’altra fiemmese Nicole Monsorno, 5.a all’arrivo, ha preso questa gara come prova di preparazione alla stagione su neve, ritenendosi pienamente soddisfatta del suo sforzo. Tra gli junior, sulla distanza dei 10 km, Anna Maria Ghiddi ha completato una gara da sogno, staccando nell’ultimo giro la leader di Coppa Johanna Holmberg (SWE), con 3.a la sedicenne Emilie Lia (NOR), alla prima gara agonistica della carriera. Poi è toccato ai maschi, con Jonatan Lindberg (SWE) che si è imposto su Denys Muhotinov (UKR) e Tilman Hartlieb (GER). Primo degli azzurri Tommaso Tozzi, 11°, che guadagna punti nella generale sul leader Stefano Epis (20°). A guidare perfettamente l’allestimento e la logistica di un evento di così ampio successo internazionale, l’esperienza ventennale del Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidato da Pietro De Godenz. Inoltre, meritano una menzione speciale le decine e decine di volontari, coordinati da Mauro Dezulian. Anche di questi ultimi il merito di rendere Ziano di Fiemme, il Trentino e l’intera Valle un fiore all’occhiello per lo sport d’élite mondiale. Domani le prove Sprint su 200 metri! Info: www.fiemmeworldcup.com
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Senior Men 15 km Mass Start 1 Vigants Raimo LAT 29.13.6; 2 Korsaeth Amund August NOR 29.14.2; 3 Himma Martin EST 29.15.3; 4 Tanel Matteo ITA 29.15.6; 5 Dellagiacoma Tommaso ITA 29.17.4 23 Masiero Riccardo Lorenzo ITA 31.17.2; 25 Lorenzetti Giovanni ITA 31.26.3; 33 Giardina Jacopo ITA 32.22.1
Senior Women 15 km Mass Start 1 Soemskar Linn SWE 34.05.1; 2 Groetting Karoline NOR 34.06.3; 3 Corradini Stefania ITA 34.07.9; 4 Boccardi Maria Eugenia ITA 34.13.6; 5 Monsorno Nicole ITA 34.34.9 13 Sordello Elisa ITA 36.55.6
Junior Men 10 km Mass Start 1 Lindberg Jonatan SWE 20.13.5; 2 Muhotinov Denys UKR 20.16.7; 3 Hartlieb Tilman GER 20.20.0; 4 Jutterdal Ville SWE 20.27.0; 5 Cantaloni Carlo ITA 20.27.8 11 Tozzi Tommaso ITA 21.08.0; 20 Epis Stefano ITA 21.45.1
Junior Women 10 km Mass Start 1 Ghiddi Anna Maria ITA 23.53.5; 2 Holmberg Johanna SWE 23.54.4; 3 Lia Emilie Ruud NOR 23.56.5; 4 Dahlke Luisa GER 23.57.5; 5 Morandini Anna ITA 23.58.0 15 Invernizzi Maria ITA 24.56.4; 16 Agostinetto Chiara ITA 24.58.8
FONDO: BERGAMO-SCHILPARIO 2025. IL PROGRAMMA COMPLETO DEL JWSC
A Bergamo-Schilpario la rassegna del fondo giovanile più importante al mondo Dal 3 al 9 febbraio si assegnano le medaglie iridate per Junior&Under23 I format tradizionali di Sprint, Mass Start e Individuale animano la Pista degli Abeti Gran finale con le staffette miste 4×5 km a far calare il sipario sulle kermesse iridata
Al Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo che si terrà a Bergamo-Schilpario il prossimo febbraio mancano ancora alcuni mesi, ma i lavori di allestimento di quella che è la manifestazione per lo sci di fondo giovanile più importante al mondo sono già cominciati. Le gare iridate che assegneranno gli ambiti titoli mondiali ai fondisti della nuova generazione si terranno alla celebre Pista degli Abeti di Schilpario dal 3 al 9 febbraio 2025. Procedendo con ordine, il primo format ad animare i binari immersi nell’abetaia all’estremità della Val di Scalve sarà quello della Sprint in tecnica classica. La gara più dinamica dello sci di fondo decreterà lunedì 3 febbraio campionessa e campione della categoria Junior e martedì 4 della categoria Under23. Tecnica classica anche per le giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio che vedranno impegnate rispettivamente le categorie Junior e quelle Under23 nella Mass Start da 20 km TC. Venerdì 7 e sabato 8 le fondiste e i fondisti impegnati nella rassegna iridata ai piedi della catena dei Campelli gareggeranno nella prova Individuale da 10 km in tecnica libera, il 7 per le categorie Junior e l’8 per quelle U23. La giornata di domenica 9 febbraio chiuderà la kermesse di Bergamo-Schilpario 2025 con le staffette miste 4×5 km, in un ricco programma che vedrà scendere in pista le formazioni Junior prima e quelle Under23 poi. In tutte le giornate del Campionato Mondiale l’avvio delle gare è previsto alle ore 10.00 e le riunioni tecniche che si svolgeranno da domenica 2 a sabato 8 sono in programma alle 17.00. Per gli addetti ai lavori il Campionato del Mondo Junior&Under23 comincerà fin da sabato 1° febbraio, giorno in cui è indetta la prima riunione informativa nel tardo pomeriggio (dalle 17.00). Domenica 2 febbraio verrà lasciato ampio spazio agli allenamenti ufficiali, oltre che alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione. L’attesa per l’appuntamento iridato con Bergamo-Schilpario 2025 continua a salire, con le gare riservate alle categorie Junior (anni di nascita dal 2005 al 2009) e Under23 (anni di nascita dal 2002 al 2004) che vengono allestite con cura dal comitato organizzatore presieduto da Carmelo Ghilardi.
Info: www.jwsc2025.it
A rock master campioni ed eventi. Free entry al gotha del climbing
L’adrenalina sale in attesa del grande evento nella città di Arco Il 14 settembre parte la grande sfida sulle pareti del Climbing Stadium La festa inizia il 13 con un cortometraggio prodotto da Grivel e il Rock Master Party Offerta completa fra aperitivi, Dj set Impavida e proiezioni “Pushing the limits ed Excalibur”
L’appuntamento con il 37° Rock Master Città di Arco si fa sempre più vicino e lo spicchio di Garda Trentino che ospita quella che è notoriamente conosciuta come la “Home of Climbing” è pronto ad animarsi con le sfide per l’ambito trofeo in programma per sabato 14 settembre. L’adrenalina cresce di ora in ora, con le attese sfide della combinata di Rock Master che per il 2024 ripropone KO Boulder e Duello Lead. Come richiesto dal format più unico che raro del trofeo arcense saranno 16 i climbers impegnati nel rinnovato Climbing Stadium: al femminile Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) e al maschile Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) animeranno la giornata di sabato 14 settembre. Ricco il contorno di eventi allestito dal comitato organizzatore che vede coinvolti in primo piano Rock Master 20.20 e Garda Trentino, affiancati da collaboratori e partner tecnici che con le loro proposte renderanno ancor più indimenticabile l’edizione numero 37 del Rock Master. Dalle 14.00 di venerdì 13 settembre si svolgeranno le prove degli atleti al Climbing Stadium, i quali potranno testare liberamente ostacoli e vie messi a punto dai tracciatori di Rock Master. Alle 19 nella suggestiva cornice del vicino Cantiere 26 sarà proiettato il film “La traccia di Toni” un cortometraggio prodotto da Grivel che ripercorre la vita di Antonio Gobbi, storica guida alpina pilastro dello scialpinismo e grande innovatore e divulgatore della disciplina. In chiusura di serata sarà l’intrattenimento musicale con il dj set del “Rock Master Party” a far ballare il pubblico al Cantiere 26. Sabato 14 catalizzatori delle attenzioni saranno i climber impegnati fra KO Boulder e Duello Lead, ma imperdibili saranno anche le iniziative di contorno alle gare. Le donne daranno il via alla nuova edizione di Rock Master alle 15.00 con il KO Boulder, seguite dalle prove al maschile (dalle 16.15). Prima delle qualifiche del Duello Lead (dalle 21.00) e delle relative finali in diretta TV su Rai Sport (dalle 22.00) saranno proposte due affascinanti proiezioni per gli appassionati del mondo climbing e non solo. Alle 17.30 verrà trasmesso il docu-film “Adam Ondra: pushing the limits”, per raccontare la vita di uno dei climber più fenomenali e vincenti nella storia dell’Arrampicata Sportiva. Alle 18.45 sarà invece l’ora di rivivere le emozioni che hanno portato Stefano Ghisolfi, uomo simbolo del climbing azzurro e pilastro della disciplina nella nostra nazione, alla scalata di “Excalibur”, la via di livello 9b+ di Drena ritenuta la più difficile d’Italia e che dà il nome al cortometraggio. Una volta terminate le proiezioni, l’Aperitivo e il Dj Set by Impavida accompagneranno il pubblico verso l’atteso appuntamento del Duello Lead. E per festeggiare la fine delle gare, largo al dj set conclusivo (dalle 23.00 alle 24.00). In quasi quattro decenni di storia Rock Master ha saputo imporsi come un simbolo nel panorama dell’Arrampicata Sportiva mondiale ed edizione dopo edizione ha apportato un contributo cruciale per lo sviluppo e la promozione di questa disciplina. Anche per il 2024 l’ingresso alla manifestazione sarà gratuito, con l’evento reso possibile anche dalle partnership del comitato con, fra gli altri, Comune di Arco, Trentino, Provincia Autonoma di Trento e Regione Trentino Alto Adige, Bim del Sarca-Mincio-Garda, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, AMSA Arco, Birrificio Impavida, Santoni Vetri Group, La Sportiva, Grivel, Sint Roc e High5 Climbing Service. I 1364 metri quadri di superficie arrampicabile del rinnovato Climbing Stadium del comune di Arco sono pronti ad accogliere l’élite della specialità e concedere ad atleti, addetti ai lavori e pubblico una nuova e indimenticabile edizione di Rock Master.
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CAMPIONATI DEL MONDO DI SKIROLL. LA VAL DI FIEMME SI PRESENTA
In mattinata la conferenza stampa di presentazione del Mondiale di Skiroll Il CO Nordic Ski Val di Fiemme ospite di Trentino Marketing presenta la rassegna Interventi di Francesca Gerosa, Maurizio Rossini, Tito Giovannini e Paola Mora Gli atleti locali Monsorno, Dellagiacoma e Tanel sono pronti all’edizione da record
È la gremita sala conferenze della sede di Trentino Marketing ad ospitare la conferenza stampa di presentazione dei Campionati del Mondo di Skiroll della Val di Fiemme, che dal 12 al 15 settembre animeranno la vallata trentina fra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis. Ed è il ‘padrone di casa’ Maurizio Rossini ad aprire la carrellata degli interventi: “Qui corriamo il rischio di abituarci ai grandi eventi con comitati così esperti e capaci di portare in alto il nome del nostro Trentino, creandone un’immagine di realtà seria e organizzata” ha dichiarato l’amministratore delegato di Trentino Marketing. La parola è passata a Tito Giovannini, membro della Fondazione Milano Cortina e volto noto in Val di Fiemme per aver ricoperto il ruolo di segretario generale dei Campionati del Mondo 1991. “È anche attraverso queste manifestazioni che continua il viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 del nostro territorio, appuntamento per il quale puntiamo a garantire la stessa attenzione mediatica e organizzativa ad entrambi gli eventi con la Val di Fiemme che ospiterà si le gare di sci nordico, ma anche quelle di Para Biathlon e Para Nordic, tramite un continuo dialogo con le altre realtà del territorio e della nazione come CONI e FISI”. Di seguito l’intervento della presidente del Comitato Provinciale del CONI, Paola Mora: “la Val di Fiemme si conferma baricentro di un evento sportivo importante, sembra impossibile eppure questo territorio ha sempre un trend in crescita e garantisce standard organizzativi di altissimo livello. Mi preme sottolineare anche la crescita della disciplina dello Skiroll avvenuta tramite il lavoro fatto in territorio trentino, testimoniata dai numeri degli atleti partecipanti: oltre 200 da ben 31 nazioni”. In una mattinata ricca di impegni, ha ritagliato il tempo per intervenire alla conferenza stampa del Mondiale di Skiroll la vicepresidente e assessora allo Sport della Provincia Autonoma di Trento, Francesca Gerosa: “non potevo mancare, innanzitutto per augurare a tutti un buon lavoro in vista di questo appuntamento. Sappiamo quanto la Provincia sia attenta alla promozione del territorio e dello sport, e non per ultimo ci tengo a ringraziare i volontari che tolgono tempo al loro lavoro, ai loro affetti, per dedicarsi con passione alle nostre manifestazioni”. A guidare l’allestimento dei Campionati del Mondo di Skiroll c’è il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, per il quale è il presidente Pietro De Godenz a prendere la parola: “questo grande evento ci è stato proposto dalla Federazione Internazionale al contrario di quanto avviene solitamente, quando sono le località a richiedere la possibilità di ospitare gli eventi. La FIS era certa che in Val di Fiemme ‘sarebbe andata sul sicuro’ e che la nostra squadra avrebbe garantito il realizzarsi di un top-event. La cosa non può che farci piacere e questo merito va al team e ai nostri insostituibili volontari. Chiudo facendo un grosso in bocca al lupo agli atleti azzurri”. E a proposito di atleti, erano tre i convocati della nazionale dal DT Sbabo presenti in sala: i fiemmesi Nicole Monsorno e Tommaso Dellagiacoma e l’altoatesino Matteo Tanel si sono messi a disposizione della stampa dichiarandosi entusiasti in vista di questo ennesimo grande appuntamento nel territorio di casa. “Sono contenta di rendere onore all’organizzazione della Val di Fiemme con questo Mondiale, da fondista uso lo skiroll come mezzo di allenamento e vorrò giocarmi le mie carte al meglio” ha raccontato l’atleta delle FFGG Nicole Monsorno. “Correre in Val di Fiemme è sempre bello, sono legato alla vallata da bellissimi ricordi e mi vivrò serenamente queste gare. Qui ci si sente a casa e io mi sento molto più rilassato a correre con il tifo locale dalla nostra parte rispetto all’estero” ha invece aggiunto Matteo Tanel (Team Robinson Trentino). “La mia forma sembra in crescita, non sono partito bene e vorrei finire meglio. L’anno scorso io e Matteo (Tanel) abbiamo lottato fino all’ultimo centimetro dell’Alpe e quest’anno faccio il tifo proprio per lui per la Coppa del Mondo! Dato che si tratterà anche di un Mondiale saranno un po’ tutte gare a se stanti, lo spettacolo ne guadagnerà” ha aggiunto Dellagiacoma (Team Internorm Trentino). In chiusura, ci ha pensato il vicepresidente e responsabile dei volontari del comitato organizzatore, Mauro Dezulian, ad illustrare il programma di gara del Campionato del Mondo di Skiroll: “cominceremo giovedì 12 dalla Mass Start TL di Ziano di Fiemme e venerdì 13 vivremo il grande spettacolo ‘concentratissimo’ della Sprint. Sabato 14 verrà proposta la Team Sprint mentre domenica 15 chiuderemo la rassegna iridata con la ‘Cermis Final Climb’ fra una battaglia monumentale e l’altra”, con Dezulian a ricordare anche “lo sforzo sostanzioso della nostra squadra di volontari che raggiungeranno circa le 400 unità”. Appuntamento al Campionato del Mondo di Skiroll, e poi ancora al Tour de Ski (3-4-5 gennaio 2025), alle gare di Para Biathlon (29-30 gennaio 2025), a quelle di Para Nordic (1-2 febbraio 2025) e al Fiemme Summer Nordic Festival (18-21 settembre 2025).
Info: www.fiemmeworldcup.com
EN PLEIN AL ROCK MASTER. AD ARCO LO SHOW È SERVITO
Completato lo schieramento dei 16 climbers al via di Rock Master 2024 I talenti di Sara Copar (SLO) e Jan-Luca Posch (AUT) arricchiscono la 37.a edizione 10 atleti olimpici, 10 nati nel nuovo secolo, 8 donne e 8 uomini, 7 nazioni rappresentate Il quintetto delle Fiamme Oro è determinato a lottare fra KO Boulder e Duello Lead
Nel corso della vita di ognuno sono infiniti i Problemi e le Difficoltà da affrontare, e questo i climbers lo sanno bene, loro che per passione e per lavoro scalano ogni giorno blocchi Boulder, chiamati in gergo “problemi”, e pareti Lead, la specialità comunemente tradotta in italiano con “difficoltà”. L’élite dell’Arrampicata Sportiva mondiale è pronta a riunirsi ancora una volta per affrontare tutte le “avversità” del caso nel rinnovato Climbing Stadium di Arco per la 37.a edizione di Rock Master, che animerà con il suo fascino senza tempo le giornate di venerdì 13 e sabato 14 settembre. Gli ultimi due scalatori ad assicurarsi uno degli ambiti posti in corsa per il Trofeo Rock Master sono stati la slovena Sara Copar e l’austriaco Jan-Luca Posch. La climber balcanica classe 2005 sarà la più giovane di tutta l’edizione 2024 e la arricchirà portando sul parterre del torneo arcense i suoi 5 titoli di campionessa del Mondo giovanile conquistati fra Lead, Boulder e combinata. Dirà la sua fronteggiandosi fra KO Boulder e Duello Lead con le azzurre Laura Rogora e Camilla Moroni, le austriache Jessica Pilz e Mattea Pötzi, la connazionale Vita Lukan, la tedesca Lucia Dörffel e l’australiana Oceania Mackenzie. Definibile quasi un “boulderista puro”, Jan-Luca Posch dopo i successi continentali giovanili fra Campionati Europei e Coppa Europa si è messo in mostra anche fra i grandi in Coppa del Mondo e in stagione ha già conquistato un 5° posto di assoluto valore nella tappa di Salt Lake City. Il nativo di Imst (AUT) all’ombra del Monte Colodri dovrà vedersela con il fenomeno Adam Ondra (CZE), gli azzurri Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz e Filip Schenk, lo sloveno Luka Potočar, il belga Hannes Von Duysen e il tedesco Yannik Flohé. Ora che lo schieramento dei climbers in corsa per il 37° Rock Master è completo, si può fare qualche considerazione: come previsto dal format gli scalatori in gara saranno 16, 8 donne e 8 uomini, di cui ben 10 classificabili come “olimpici”, quegli atleti cioè che vantano almeno una partecipazione alle Olimpiadi. 10 è anche il numero di atleti nati dal 2000 in poi, con i restanti sei a comporre la “vecchia guardia”. Quella del Rock Master 2024 sarà anche una sfida fra generazioni con l’esperienza dei vari Pilz, Ghisolfi, Ondra e la freschezza di Copar, Von Duysen e Mackenzie. Ben 7 le nazioni rappresentate nella kermesse simbolo dell’Arrampicata Sportiva mondiale, con l’Italia a primeggiare occupando 5 dei 16 posti disponibili, seguono a quota 3 Austria e Slovenia, 2 posti per la Germania e uno per Australia, Repubblica Ceca e Belgio. Carichi per divertirsi e fare del loro meglio i portacolori della nazionale italiana, con i cinque poliziotti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro che sotto il coordinamento di Dino Vanzetta si presenteranno nella Città di Arco. Al ‘capitano’ Stefano Ghisolfi si uniranno la neo-campionessa europea Lead e Combinata Laura Rogora e la cinque volte campionessa italiana e argento mondiale Boulder Camilla Moroni, oltre al “signore del Boulder” Michael Piccolruaz e la promessa dell’Arrampicata Sportiva italiana Filip Schenk. Il comitato Rock Master 20.20 capitanato da Stefano Tamburini e Garda Trentino, sotto la guida del presidente Silvio Rigatti, conducono le operazioni di allestimento della 37.a edizione di Rock Master e per l’occasione hanno in programma un ricco contorno di eventi che renderanno ancora più speciali le già altamente spettacolari gare della combinata. Venerdì 13 settembre si potrà assistere alle prove libere degli atleti in parete e alle 19 al Cantiere 26 verrà proiettato il docu-film “La traccia di Toni” sulla vita della guida alpina Antonio Gobbi, mentre il dj set del “Rock Master Party” animerà il resto della serata. Sabato 14 fra le gare KO Boulder (dalle 15) e Duello Lead (dalle 21) verranno proiettati i cortometraggi “Adam Ondra: pushing the limits” sulla vita dell’atleta ceco e “Excalibur” sull’impresa sportiva di Stefano Ghisolfi. Aperitivo e il Dj Set by Impavida animeranno il tardo pomeriggio e in chiusura la festa continuerà con altra musica. Dalle 22.00 la diretta TV su Rai Sport garantirà ampia copertura nazionale alle finali dell’iconico Duello di Rock Master, allestito in collaborazione con numerosi partner.
Info: www.rockmaster.com
“22.a RUNNING COOP” IN SALSA KENIANA. MONICA CONFORTOLA SUPER ALLA MARCIALONGA
Marcialonga Running Coop: la 26K nel segno dei kenyoti Ndichu e Mogeni Sulla mezza maratona successo di Confortola e Chege (KEN) Team Coop Norway bissa il successo tra le oltre 60 staffette Soddisfazione nel comitato con 1600 runners e l’apprezzato contorno
Marcialonga non delude: la Running Coop è l’ennesimo successo, dove si festeggiano i talenti dal Kenya di Castor Omwena Mogeni e Ann Ndichu sulla 26K e di Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola (ITA) sulla mezza maratona. L’avventura dei runners è partita alle 16.30 dal gremito centro di Moena, con i marcialonghisti che di buona lena hanno cominciato a sgambettare lungo le Valli di Fiemme e Fassa in direzione di Predazzo prima e Ziano di Fiemme poi, incitati dal pubblico dei centri abitati e a bordo pista sulla ciclabile che costeggia l’Avisio. E poi via che si corre salutando lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e infine dritti verso Cavalese. La 26K è stata animata, come da pronostico, dalle “lunghe leve color ebano” dei podisti keniani che fin da subito si sono messi in testa alla corsa a dettare un ritmo serrato. All’arrivo di Cavalese il podio della 22.a Marcialonga Running Coop al maschile parla swahili con la vittoria di Castor Omwena Mogeni davanti ai connazionali Abraham Ebenyo Ekwam e Dennis Cox Lopua. Conferma il suo primato come migliore degli italiani il fiemmese Peter Lanziner che ha chiuso la sua “Running Coop” al quinto posto: “non posso non essere soddisfatto. Ogni anno è più tosta, ma anche questa volta mi sono difeso bene. Ho avuto crampi per quasi tutta la gara e la salita finale si è fatta sentire, quindi sono comunque soddisfatto”. Nella corsa femminile si è invece imposta la kenyota Ann Nyaguthie Ndichu precedendo la vicentina Debora Sartori e l’altoatesina Greta Haselrieder. “La gara è stata bellissima, l’anno scorso ero partita troppo forte e nel finale non ne avevo più. Quest’anno volevo fare lo stesso e le gambe giravano bene. Vedevo la seconda avvicinarsi sempre di più e attorno al km 20 sono riuscita a prenderla. Sono davvero contenta” dichiara all’arrivo un’entusiasta Sartori. Nel centro di Cavalese gli arrivi hanno animato a raffica Via Bronzetti e la prova delle staffette, oltre 60 le formazioni in gara, ha visto trionfare il “Team Coop Norway”. Come da pronostico Petter Soleng Skinstad, Vegard Solheim Johnsen e Julian Lorentsen hanno bissato il successo della passata edizione, con i tre norvegesi che ormai sono habitué di Marcialonga e sono assidui frequentatori di Passo Lavazé, dove si allenano in vista della Granfondo di Fiemme e Fassa: ormai d’obbligo per i ‘vichinghi’ festeggiare con la Soreghina Sofia Franzoni in braccio. Anche la mezza maratona non ha mancato di incantare, con l’arrivo a Masi di Cavalese dopo 21,097 km dove hanno sfilato per primi sul tappeto verde della Running Coop Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola. Chege, al fianco del vincitore della 26K Mogeni nella prima parte di gara, è incappato in una caduta nei pressi dei trampolini dello Stadio del Salto di Predazzo che non ha comunque compromesso la performance dell’africano, sul podio davanti a Gilbert Kiprotich Kemoi e Daniele Posenato. La livignasca Confortola ha invece preceduto Katia Tavernar e Aleksandra Fortin (SLO). Tra i 1600 podisti al via della 22.a edizione di Marcialonga Running Coop tanti erano quelli in corsa nella “gara nella gara” del Coop Running Trophy, l’iniziativa riservata a soci, dipendenti e collaboratori delle Coop trentine ed europee. Un successo che assegna il pregiato trofeo in legno di cirmolo e rende sempre più stretto e costruttivo il legame fra Marcialonga e Coop. Soddisfatto il presidente Angelo Corradini per questo ultimo evento del 2024, con l’attenzione ormai protesa alla Marcialonga invernale di fine gennaio. Per i volontari un ulteriore test in vista della 52.a edizione degli sci stretti, miglior evento mondiale in assoluto tra le granfondo. Info: www.marcialonga.it
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26K Maschile 1 Mogeni Castor Omwena Run2gether 1:23:31.12; 2 Ekwam Abraham Ebenyo Kenya 1:26:04.07; 3 Lopua Dennis Cox Run2gether 1:26:24.23; 4 Maina Anthony Kenya 1:30:15.53; 5 Lanziner Peter Suedtirol Team Club 1:32:04.20; 6 Rungger Hannes L.F. Sarntal Raiffeisen 1:32:27.44; 7 Parisi Davide Lagarina Crus Team 1:32:58.31; 8 Claut Alessandro Dk Runners Milano 1:35:21.43; 9 Zorzi Nicolo’ U.S. Cornacci Tesero 1:36:14.08; 10 Mori Emilio Circolo Minerva 1:36:23.75
26K Femminile 1 Ndichu Ann Nyaguthie Run2gether 1:32:21.43; 2 Sartori Debora Team Km Sport 1:41:14.96; 3 Haselrieder Greta Suedtiroler Lv Sparkasse 1:41:47.20; 4 Lutteri Arianna Team Km Sport 1:45:54.81; 5 Andrighettoni Claudia U.S. Quercia Dao Conad 1:47:45.74; 6 Giomi Sarah Cus Pro Patria Milano 1:48:17.08; 7 Brenna Laura A.S.D. La Michetta 1:48:55.68; 8 Tambini Alice Circolo Minerva 1:53:31.14; 9 Baroni Sara U.S. Quercia Dao Conad 1:54:19.31; 10 Longo Elisabetta Team Km Sport 1:54:46.51
21K Maschile 1 Chege Geoffrey Githuku Run2gether 1:05:52.16; 2 Kemoi Gilbert Kiprotich Run2gether 1:10:55.43; 3 Posenato Daniele Team Km Sport 1:20:16.08; 4 Gaetani Marco Team Km Sport 1:20:17.13; 5 Messinese Giuseppe Podistica Pontelungo 1:25:11.80; 6 Azzari Bruno Podistica Correggio 1:25:34.27; 7 Setti Luca Runcard 1:25:50.43; 8 Gumirato Lorenzo Podistica Correggio 1:28:07.91; 9 Carraro Lorenzo Giro Delle Mura Citta’ Feltre 1:28:09.93; 10 Bozzoli Giovanni Pol. Castelfranco Aps 1:29:12.36
Staffette 1 Team Coop Norway 1:28:23.38; 2 Team Robinson Men Pro 1:36:32.53; 3 Young Runners 1:39:18.92; 4 Team Robinson Futura 1:39:51.05; 5 I Micioni (1.a mista) 1:49:08.24; 6 Scuola Alpina C 1:49:44.16; 7 Scuola Alpina D 1:50:04.84; 8 Amiche (1.a femminile) 1:52:40.00; 9 Gazzelle Sgherle 1:54:14.48; 10 Team Robinson Women 1:55:05.59
PORRO E PERETTI: CHE MYTHOS! PRIMIERO, MTB DOLOMITICA
La Mythos Primiero Dolomiti incorona Samuele Porro Claudia Peretti doma i 3400 mt di dislivello e vince in solitaria Successo di pubblico e di partecipanti a Fiera di Primiero per la 4.a edizione Anche la Classic e la Short regalano gioia ai tanti presenti
La Valle di Primiero ha ospitato oggi la quarta edizione della Mythos Primiero Dolomiti. La gara “regina” della giornata trentina è la massacrante Marathon (82,1 km con 3400 mt di dislivello), resa ancor più dura dalla pioggia caduta venerdì. Poi l’impegnativa Classic (56,3 km con 2110 mt di dislivello) e la Short (43 km con 1480 mt di dislivello). Dalla partenza in centro a Fiera di Primiero la gara transitava a Forcella Col dei Cistri, Prati di Col e San Martino di Castrozza, e ancora sulla salita della Tognola e allo scenografico Lago di Calaita, senza dimenticare la discesa verso Siror prima dell’arrivo a Fiera. Il tutto brillantemente gestito dal comitato organizzatore, con esperienza ormai collaudata, guidato da Massimo Panighel, che nel 2026 organizzerà i Campionati Mondiali proprio nella località trentina. Già Massimo Debertolis, campione iridato nel 2004, si era pronunciato prima della partenza sull’importanza della gara odierna. “Tutti i riders che hanno l’ambizione di gareggiare con la maglia azzurra quest’oggi avranno una motivazione in più. Io ho avuto il privilegio di vestirla molte volte ed è sempre un’emozione particolare, non spiegabile a parole. Mettersi in mostra oggi, ha un’importanza enorme per loro”. Era inoltre presente, proprio per il motivo sopra indicato, colui che avrà sulle spalle il peso della decisione: il DT della Nazionale azzurra di MTB Mirko Celestino. I grandi protagonisti si sono quindi dati battaglia a partire dalle 8.30, immersi nel verde della Valle di Primiero. Una lista di partenza a dir poco clamorosa, con nomi di assoluto spessore nazionale, che hanno attaccato i 3400 metri di dislivello della gara Marathon. Una partenza bruciante di Andrea Siffredi (Scott Racing Team) ha fatto sì che il gruppo si sfilasse sin dalle primissime battute. Il vantaggio dell’atleta classe ‘99 della Scott Racing Team è salito anche a 3’, nei pressi del 2° GPM a circa 30 km dalla partenza. All’inseguimento si sono lanciati, più o meno a metà competizione, il campione italiano Fabian Rabensteiner (Wilier Vittoria Factory Team) insieme a Nicolas Samparisi (KTM Alchemist) e al leader della classifica generale del circuito MTB Marathon Tour Jacopo Billi (Metallurgica Veneta), il veterano comasco Samuele Porro (Wilier) e Nicola Taffarel (Metallurgica Veneta), abile a rimettersi a ruota dopo una foratura. È diventata quindi una prova ‘a cronometro’ per 45 chilometri, con il gruppo inseguitore che si è progressivamente avvicinato a Siffredi. Quest’ultimo, rimasto senza energie, ha commesso un errore in discesa ed ha forato, proprio a 15 chilometri dall’arrivo, con Samuele Porro che è tornato sotto proprio quando più contava, prendendo il largo sull’ultima salita non solo sul ligure, ma anche sul resto della concorrenza. Una gara gestita magistralmente da parte del 36enne comasco Porro, che ha dilagato poi nella discesa finale, tagliando il traguardo in solitaria (3.55:45) davanti a Nicola Taffarel (+41:59) e a Nicolas Samparisi (+1.22:36). Ai piedi del podio, ma anche a oltre 2’ da esso, il campione nazionale in carica Rabensteiner. Davvero sfortunato e deluso Andrea Siffredi, autore comunque di una gara coraggiosa e intraprendente, degna di questo contesto. Imperioso è stato il percorso di Claudia Peretti (Olympia Factory Team), che ha altresì salutato la compagnia nei primi chilometri per poi mantenere un ritmo insostenibile per tutte le altre, rialzandosi solo nel finale. La piemontese nata a Borgomanero ha saputo tornare al top, dopo una stagione agonistica 2023 in cui ha gareggiato meno di quello che avrebbe voluto per via di un infortunio al ginocchio. Nel 2022 si era laureata campionessa italiana, titolo che ha nuovamente portato a casa lo scorso mese di giugno a Letojanni (Messina) e che le era sfuggito nel 2023 per un problema meccanico. Seconda classificata Debora Piana (Team Cingolani), l’unica a restare sotto il muro dei 2 minuti dalla leader indiscussa. L’atleta nata ad Arzignano ma trentina d’adozione ha preceduto Giada Specia (Wilier Vittoria), terza, staccata di 5’35” dalla vincitrice. Per quanto riguarda la prova Classic, al maschile Daniel Vicenzi (ASD Chero Piping) ha preceduto Andrea Mantovani (Team Todesco), mentre al femminile successo di Lorena Zocca (SC Barbieri) su Martina Gris (Pedale Feltrino). Nel percorso Short, infine, vittorie di Andrea Capponnetto e Monica Corbanese. Bilancio positivo per questa quarta edizione della Mythos Primiero Dolomiti, che fa guardare con fiducia al futuro anche in vista del Campionato Mondiale assegnato per il 2026 alla Valle di Primiero.
Info: www.mythosprimiero.com
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Marathon Maschile 1 Porro Samuele Wilier-Vittoria Factory Team Mx 3:55:45.02; 2 Taffarel Nicola Metallurgica Veneta 3:56:26.61; 3 Samparisi Nicolas Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 3:57:07.38; 4 Rabensteiner Fabian Wilier-Vittoria Factory Team 3:59:19.27; 5 Siffredi Andrea Scott Racing Team 4:00:07.07; 6 Billi Jacopo Metallurgica Veneta 4:00:17.52; 7 Cherchi Dario Soudal Leecougan 4:03:05.15; 8 Vantaggiato Ramon Team Velociraptors 4:05:25.94; 9 Trincheri Lorenzo Scott Racing Team 4:05:27.17; 10 Samparisi Lorenzo Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 4:06:54.65
Marathon Femminile 1 Peretti Claudia Olympia Factory Team 4:56:26.35; 2 Piana Debora Team Cingolani 4:57:58.90; 3 Specia Giada Wilier-Vittoria Factory Team 5:02:02.04; 4 Burato Chiara Mentecorpo Cicli Drigani 5:08:34.34; 5 Morath Adelheid Soudal Leecougan 5:10:46.38
Classic Maschile 1 Vicenzi Daniel Asd Chero Piping Team Sfrenati 3:01:45.63; 2 Mantovani Andrea Team Todesco 3:01:46.16; 3 Braccesi Matteo C.C. Appenninico 1907 3:06:14.83; 4 Iagher Albert Wilier Vittoria Development 3:06:20.77; 5 Rech Gregorio Paolo Grbike Asd 3:08:06.82
Classic Femminile 1 Zocca Lorena S.C. Barbieri 3:56:27.45; 2 Gris Martina Pedale Feltrino 4:12:36.89; 3 Bettega Mara 4:16:55.39; 4 De Biasio Egizia Bettini Bike Team 4:17:03.01; 5 Amadio Claudia Mtb Garda Lake 4:19:02.80
Short Maschile 1 Caponnetto Andrea Pavanello Racing Team 2:34:42; 2 Peloso Daniele U. C. Palazzolo 2:35:14ita1987; 3 Buzzi Sebastiano Gnani Bike Team 2:38:48; 4 Valsecchi Roberto Gnani Bike Team 2:43:02; 5 Tessaro Mattia G.S. Freetime 2:46:27
Short Femminile 1 Corbanese Monica S.C. Solighetto 03:33:11