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ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

Del Rio | www.newspower.it

Il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 pronto al decollo
Da domenica 2 febbraio la kermesse di Bergamo-Schilpario 2025 apre i battenti
Il simpatico orsetto Skilpy, simbolo scalvino, è la mascotte dell’evento iridato
Grande risposta dalla popolazione locale: oltre 150 volontari a disposizione del CO

Nel giro di poche settimane Schilpario, la Val di Scalve e l’intera provincia orobica di Bergamo si ritroveranno sotto i riflettori del mondo intero con la Pista degli Abeti ad ospitare il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
I primi titoli iridati della kermesse internazionale verranno assegnati a partire da lunedì 3 febbraio, ma lo spettacolo del JWSC comincerà domenica 2 con la grande cerimonia di apertura che decreterà l’inizio ufficiale della manifestazione, a cui prenderanno parte atleti da ben 42 nazioni. Il programma è più ricco che mai e animerà i tracciati della celebre Pista degli Abeti con le seguenti prove: la Sprint in tecnica classica (lunedì 3 Junior e martedì 4 Under23), la Mass Start 20 km in classico (mercoledì 5 Junior e giovedì 6 Under23), l’Individuale 10 km in tecnica libera (venerdì 7 Junior e sabato 8 Under23) e la Staffetta a squadre mista 4×5 km TC+TL (domenica 9 Junior e Under23).
Un calendario di eventi sportivi davvero imperdibile, che si disputerà sui 4 differenti tracciati di gara appositamente omologati dalla FIS in ottica del Mondiale giovanile. Dal tracciato da 1,3 km per l’esplosiva prova Sprint a quello da 4 km per la Mass Start (5 giri), passando per il 3,3 km dell’Individuale (3 giri) e il 2,5 km per la Staffetta mista (2 giri), le nuove leve dello sci di fondo al JWSC di Bergamo-Schilpario scieranno per ciascun format di gara su tracciati diversi. Questo permetterà di assistere a eventi di alto livello agonistico che tireranno fuori il meglio dalla nuova generazione del fondo mondiale non solo a livello fisico, ma anche tattico e strategico.
A fare compagnia alle centinaia fra atleti, addetti ai lavori e staff tecnici e federali durante l’intero Campionato del Mondo ci penserà Skilpy: è questo il nome dell’originale mascotte che, omaggiando così la location di Schilpario, è stata scelta per l’evento. Skilpy è un simpatico orsetto dal manto morbido e dorato, dotato di un maglioncino brandizzato con il logo del JWSC di Bergamo-Schilpario e raffigura un animale simbolo del paese, della Val di Scalve e dell’intera provincia orobica.
Il comitato organizzatore di Bergamo-Schilpario 2025 sta portando avanti i lavori in vista del grande appuntamento di inizio febbraio, con la squadra capitanata dal presidente Carmelo Ghilardi che coglie al volo l’occasione di ringraziare tutta la popolazione di Schilpario e dintorni per l’ottima risposta ricevuta dalla “chiamata” per l’evento: più di 150 persone del posto e delle vallate limitrofe hanno dato la loro disponibilità nelle giornate di gara, mettendosi a disposizione del CO locale che le impiegherà nelle più disparate attività per assicurare il regolare svolgimento degli eventi.
L’appuntamento con il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 è fissato alla cerimonia di apertura di domenica 2 febbraio con la grande sfilata per le vie del paese di Schilpario, mentre in chiusura dell’evento, domenica 9 febbraio alla Pista degli Abeti, verrà effettuato il passaggio di consegne ufficiali fra gli organizzatori italiani di Bergamo-Schilpario e quelli norvegesi di Trondheim: la casa del campionissimo Johannes Høsflot Klæbo che in questa stagione ospita la kermesse iridata Senior nella prossima annata celebrerà i talenti Junior&Under23.
Per conoscere i nomi dei protagonisti che infiammeranno Bergamo-Schilpario 2025 è ancora presto, visto che l’ufficialità dei convocati da ciascuna delegazione nazionale verrà confermata solo a ridosso dell’evento. Quel che è certo è che i migliori interpreti dello sci di fondo giovanile non mancheranno di rendere unico il Campionato del Mondo azzurro.

Info: www.jwsc2025.it

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

Gruppo | www.newspower.it

Lo Skiri Trophy raduna le nuove leve dello sci di fondo in Val di Fiemme
Sabato e domenica U10, U12, U14 e U16 movimentano lo Stadio di Lago di Tesero
Al “mundialito” degli sci stretti quasi 1500 partecipanti e 120 team, variété di nazioni
A Castello di Fiemme animazione, grande cerimonia di apertura e di premiazione

Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme è la grande festa dello sci di fondo giovanile che ogni anno in Trentino celebra e infonde la passione per la disciplina alle nuove generazioni, e che torna questo fine settimana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero (18-19 gennaio).
È una buona consuetudine ormai definire lo Skiri Trophy come il “mundialito dello sci di fondo” e non potrebbe esserci nome più azzeccato per la manifestazione che raduna giovani fondisti da tutto il mondo. All’edizione 2025, che segna la 41.a per il trofeo fiemmese, sono attesi quasi 1500 concorrenti. Fra le nazioni rappresentate è l’Italia a fare la voce grossa come paese più popoloso a livello di iscritti, ma con la presenza anche di numerosi “scoiattolini” da Slovenia, Serbia, Croazia, Spagna, Austria, Bulgaria e Andorra. 13 le regioni italiane allo start, con il nord Italia interamente rappresentato mentre saranno i fondisti dalla Calabria e dalla Basilicata a intraprendere il viaggio più lungo, nei confini nazionali, per raggiungere la Val di Fiemme. Ben 120 fra squadre e delegazioni nazionali che hanno aderito alla 41.a edizione del torneo, che si riconferma come l’evento più amato dalle nuove leve dello sci di fondo. Grandi e piccini, sciatori e loro accompagnatori troveranno in Val di Fiemme accoglienza e amore per lo sport che li farà tornare a casa magari con le gambe più stanche dopo le fatiche in pista, ma con il cuore e la mente senza dubbio più ricchi di bei momenti e ricordi indelebili.
Lo scoiattolo Skiri comincerà sabato 18 a fare il tifo per i primi partecipanti del torneo: dalle 14.00 scenderanno in pista i fondisti in erba delle categorie femminili e maschili di Under10 e Under12, mentre alle 15.30 sarà la volta dello Skiri Trophy Revival, amata variante per quanti hanno ormai superato i limiti d’età dello Skiri, ma che non sono ancora pronti a lasciarsi alle spalle il fascino della manifestazione fiemmese (iscrizioni Revival aperte fino a mercoledì 15 gennaio).
Sarà Castello di Fiemme ad ospitare la tradizionale cerimonia di apertura dello Skiri Trophy con la suggestiva sfilata in centro paese che dalle 17.30, in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme, darà il benvenuto alle rappresentative delle varie delegazioni in gara. La realizzazione delle statue di ghiaccio esposte nella piazza centrale del paese è già cominciata e le sontuose opere sono pronte a lasciare tutti a bocca aperta.
Domenica 19 cominceranno alle 9.30 le gare di Under14 e Under16 che animeranno l’intera mattinata allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Di nuovo a Castello invece proseguiranno le attività di animazione e alle 14.30 la cerimonia di premiazione, con il conferimento di uno speciale riconoscimento ai “fedelissimi” che hanno preso parte alle ultime 8 edizioni del trofeo, farà calare il sipario sull’ennesimo successo dello Skiri Trophy targato Gs Castello di Fiemme.
Per il comitato organizzatore del tradizionale evento questi sono gli ultimi giorni per allestire con la consueta precisione lo Skiri Trophy, una manifestazione tanto voluta e desiderata, resa possibile grazie al lavoro di instancabili volontari e da importanti e fondamentali sponsor. Come sottolinea la coordinatrice dell’evento, Nicoletta Nones: “in vista della 41.a edizione cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente tutte le realtà coinvolte nel suo allestimento, dai nostri 150 volontari agli enti pubblici e privati che ci sostengono, e poi naturalmente agli atleti che animano la due giorni dello Skiri”. Durante il fine settimana saranno proposte le più svariate attività d’animazione fra intrattenimento musicale e golose merende, con il parterre dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che ospiterà una fornita area Expo con tutte le novità dal settore dello sci nordico. Allo stand Sportful in particolare sarà disponibile il merchandising brandizzato Skiri Trophy, con la speciale collezione di abbigliamento sportivo e casual (tuta da sci di fondo e felpa) creata in occasione del 40° anniversario.
Le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che si preparano ad accogliere il prossimo anno nientemeno che i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 sono ormai pronte anche per lo Skiri Trophy della Val di Fiemme. I percorsi di gara sono visionabili online al sito della manifestazione, dove scorre veloce il conto alla rovescia per la nuova edizione del “mundialito”.

Info: www.skiritrophy.com

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

Gruppo | www.newspower.it

Il terzo fine settimana di febbraio c’è l’intramontabile Gran Fondo Val Casies
In classico e a skating si scia per tutta la vallata, partenza e arrivo a S. Martino
Nella storia sono 16 le nazioni vincenti e all’Italia ancora manca la 42 km TC femminile
Associazione turistica e CO locali garantiscono le perfette condizioni dell’iconica pista

La Val Casies è pronta ad ospitare la 41.a edizione della sua Gran Fondo sabato 15 e domenica 16 febbraio con un parterre ricco di concorrenti da ogni angolo del mondo e una pista che, già da molte settimane, è in perfetto stato e mette a disposizione oltre 40 km di tracciato.
Nei primi 40 anni di storia della Gran Fondo Val Casies son ben 16 le nazioni diverse ad aver vinto la gara (Australia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Francia, Germania, Kazakistan, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Svezia, Ucraina e Italia), ma curiosamente all’appello nell’albo d’oro della 42 km femminile in tecnica classica ancora manca l’Italia, escludendo dal conteggio l’italo-russa Bitchougova che ha firmato il successo nel 2010 e nel 2013, ma le soddisfazioni negli altri format proposti dalla gara comunque non mancano.
Nel terzo fine settimana di febbraio infatti la Gran Fondo Val Casies si disputa in tecnica classica il sabato e in quella libera la domenica, il tutto sulla doppia distanza da 30 o 42 km con partenza e arrivo a San Martino. Il tracciato di gara si snoda lungo tutta la valle, e se dopo il passaggio da Colle e il giro di boa a Tesido la “corta” da 30 km fa ritorno sul traguardo di San Martino, la 42 km allunga fino a Santa Maddalena dove un’esigente ma spettacolare salita e una tecnica discesa anticipano i metri finali prima dell’arrivo.
Il periodo delle recenti festività natalizie ha visto la pista turistica della Gran Fondo Val Casies registrare circa 700 passaggi giornalieri, con fondisti locali e ospiti delle strutture ricettive della zona che si sono avvicendati sugli sci. Tanti i km a disposizione degli appassionati, che anche a due mesi di distanza dalla gara hanno potuto cominciare ad allenarsi e impratichirsi sul tracciato. Ad essere perfettamente battuto e allestito non è solo il percorso di gara, ma anche il collegamento con il paese di Monguelfo che permette anche a chi arriva dalla Val Pusteria (in treno, bus o auto) di godersi lo spettacolo dello sci di fondo in Val Casies. Il grande lavoro dell’Associazione Turistica Valle di Casies, con la collaborazione del comitato organizzatore, rende praticabile e perfetta la pista. Come ricorda il presidente del CO Walter Felderer: “l’ApT fa un grandissimo lavoro con la pista. Lo staff che la cura è ormai molto esperto e professionale, ha una routine consolidata e grazie all’uso di 3 gatti, 10 trattori e 12 cannoni assicura condizioni perfette. In questa stagione già prima di Natale avevano preparato decine di chilometri!”.
Le iscrizioni alla 41.a Gran Fondo Val Casies sono aperte e fino a fine mese i prezzi sono fissati alle seguenti tariffe: 82 € per la gara in tecnica classica, 83 € per quella in tecnica libera e 134 € per la combinata dei due giorni. In fase di adesione non è necessario scegliere la distanza da percorrere e ogni fondista può optare per la 30 o la 42 km anche in corso d’opera. Comitato organizzatore e volontari sono all’opera sostenuti dagli sponsor dell’evento e con l’avvicinarsi della gara le iscrizioni dall’Italia sono in continua crescita. Ancora una volta la Gran Fondo Val Casies festeggerà due grandi giornate di sport all’insegna dell’internazionalità e della passione per gli sci stretti con tutta la sua comunità.

Info: www.valcasies.com

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

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A Villabassa i norvegesi Stadaas e Gjerde Alnæs vincono gara e pettorale giallo
Il secondo all’arrivo Riege squalificato per aver “pattinato”. Era la 3.a prova Ski Classics
In gara anche gli amatori, la 62 km vinta da Lorenzi e Stangeland
Grande impegno del comitato Sport OK, domani la Prato Piazza Mountain Challenge

La 3 Zinnen Ski-Marathon ha riportato lo sci di fondo internazionale, a dieci giorni dal Tour de Ski, in una soleggiata e festante Alta Val Pusteria con i protagonisti del circuito Ski Classics. Vittoria per i norvegesi Kasper Stadaas (Team Ragde Charge) e Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcom), che hanno vinto la gara e sono balzati in testa al circuito col pettorale giallo. Un altro ‘giallo’ ha movimentato la giornata: il secondo all’arrivo, il norvegese Amund Riege, è stato squalificato per aver pattinato in una gara rigorosamente in classico, tutta disputata in double poling.
Alle 9 in perfetto orario gli uomini si sono lanciati al via dall’affascinante Val Fiscalina con le Dolomiti di Sesto ad incantare tutti, raggiungendo poi Sesto e San Candido prima della sempre sorridente cornice di Dobbiaco. Il gruppo dei maschi è rimasto sempre compatto lungo i primi 30 km di gara, con i migliori che hanno sì fatto selezione, ma non tanto da restringere il plotone, che avanzava verso la Val Fonda. Allo scollinamento a Passo Cimabanche i norvegesi leader del gruppo di testa hanno alzato il ritmo, cercando di fare selezione. Hanno allungato quindi Nygaard, Riege, Stadaas, Johan Hoel, Amund Hoel e Bruvoll. Gli ultimi due in leggera difficoltà con i materiali hanno ceduto il passo sull’ultima salita prima del traguardo. Si è quindi assistito ad un arrivo a quattro: Stadaas ha avuto la meglio su Riege per la vittoria, mentre Johan Hoel ha beffato Nygaard e si è preso il terzo posto, quantomeno provvisorio. La squalifica di Riege ha cambiato poi il podio, come detto. “Sono davvero contento, un finale così è sempre complicato e abbiamo gareggiato come fossimo in una sprint dopo decine di km!” ha aggiunto il vincitore Stadaas all’arrivo, che con il successo alla 3 Zinnen torna ad indossare l’ambito pettorale giallo da leader della Overall. Miglior azzurro in gara Lorenzo Busin (Team Internorm Trentino), 35°.
Nella gara femminile si è invece assistito a molta più selezione sin dalle prime battute. Alle pendici del Monte Baranci (intorno ai 20 km) tre atlete avevano infatti già un minuto di distacco: Alnaes, Slind e Larsson controllavano le inseguitrici Nilsson e Fleten. Quest’ultime non sono riuscite a rientrare, complice un’ottima collaborazione del trio di testa, come loro stesse hanno ammesso. “Sono contenta di essere tornata 6 mesi dopo un brutto infortunio al ginocchio, non dovevo neanche essere a Gastein (esordio stagionale), figuriamoci se mi aspettassi di vincere oggi” ha riferito Alnaes, che aveva addirittura rischiato la vita in un incidente estivo sugli skiroll e che si è imposta ad appena 180 giorni di distanza dall’operazione. Miglior azzurra Michaela Patscheider del Team Robinson Trentino, 22.a.
La gioia per l’Italia è arrivata dal cuneese Christian Lorenzi protagonista della 62 km open, aperta agli amatori, mentre al femminile altro sigillo norvegese con Christine Stangeland. Nella distanza dei 30 km si è brillantemente imposto il fiemmese Tommaso Dellagiacoma e tra le ragazze Anna Schmidhofer (AUT) davanti alle italiane Schwingshackl e Debertolis.
Domani nuovo appuntamento con la Prato Piazza Mountain Challenge (9.30), la 30 km ‘green’ che promette scintille, mentre i big del circuito Ski Classics saranno impegnati con l’attesissima Venosta ITT. Grande plauso al comitato organizzatore ‘3 Zinnen Ski-Marathon’ dei tanti volontari, capitanati da Gerti Taschler, che hanno reso possibile una delle gare più belle del panorama Ski Classics.

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Ski Classics 62 km – Men

  1. Kasper Stadaas Nor Team Ragde Charge 2:15:20,1; 2. Johan Hoel Nor Team Ragde Charge +0:01,2; 3. Andreas Nygaard Nor Team Ragde Charge +0:01,3; 4. Ole Jørgen Bruvoll Nor Team Engcon +0:09,1; 5. Amund Hoel Nor Team Engcon +0:09,8; 6. Mathias Aas Rolid Nor Team Ragde Charge +0:54,1; 7. Thomas Joly Fra Team Ramudden +0:54,4; 8. Thomas Bing Ger Ed System Vltava Fund Team +0:54,5; 9. Johan Tjelle Nor Team Engcon +0:55,0; 10. Max Novak Swe Team Aker Daehlie +0:56,3

Ski Classics 62 km – Women

  1. Anikken Gjerde Alnaes Nor Team Engcon 2:34:53,8; 2. Jenny Larsson Swe Lager 157 Ski Team +0:01,6; 3. Silje Oeyre Slind Nor Team Aker Daehlie +0:20,7; 4. Stina Nilsson Swe Team Ragde Charge +3:10,3; 5. Emilie Fleten Nor Team Ramudden +3:17,2; 6. Hanna Lodin Swe Team Engcon +7:18,9; 7. Hedda Baangman Swe Ed System Vltava Fund Team +7:41,9; 8. Kati Roivas Fin Team Eksjöhus +7:58,4; 9. Karolina Hedenstroem Swe Lager 157 Ski Team +8:29,2; 10. Julie Kvale Stoestad Nor Team Ramudden +10:33,8

62 km – Men

  1. Lorenzi Christian Ita Team Internorm Trentino 2:33:38,5; 2. Haarstad Martin Nor Ntnui +0:13,5; 3. Mortensbakke Eirik Andreas Nor Ntnui Langrenn +0:38,6; 4. Gromsrud Herman Nor Ntnui Langrenn +5:15,3; 5. Mich Riccardo Ita Team Futura +5:15,8

62 km – Women

  1. Stangeland Sørensen Mie Christine Nor Ntnui Langrenn 3:06:47,0; 2. Giordan Anna Ita Team Internorm Trentino +0:06,5; 3. Meinicke Julie Nor Ntnui Langrenn +2:04,1; 4. Lillejordet Dina Lidahl Nor Ntnui Langrenn +2:06,0; 5. Hulbak Guri Nor Ntnui Langrenn +4:36,0

30 km – Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Ita Team Internorm Trentino 1:12:57,9; 2. Amhof Manuel Ita Team Futura White Fox +0:03,2; 3. Rinner Thomas Ita Team Internorm Trentino +0:07,7; 4. Tanel Matteo Ita Team Robinson Trentino +4:20,1; 5. Vogler Matthias Ger Sc Pfronten +4:21,7

30 km – Women

  1. Schmidhofer Anna Aut Team Internorm Trentino 1:23:40,5; 2. Schwingshackl Thea Ita Team Futura White Fox +4:51,4; 3. Debertolis Maria Eurosia Ita Team Robinson Trentino +5:41,2; 4. Happ Anna Ger Sc Pfronten +5:48,7; 5. Huber Ulrike Ger Burggen +9:59,7
MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

MARCIALONGA STORY GIÀ SOLD OUT. A PREDAZZO ANCHE LA WINTERFEST

La 13.a Marcialonga Story fa breccia nel cuore dei “bisonti vintage”
Per i concorrenti un boccale bavarese in un pacco gara sostenibile e retrò
Venerdì 24 gennaio c’è anche la Winterfest: festa per tutti in stile bavarese
Allo Sporting Center di Predazzo si celebra pure la dedica dell’11° km di pista

La Marcialonga Story è uno dei più apprezzati eventi di contorno nel panorama della Marcialonga di Fiemme e Fassa, che nel 2025 propone la 13.a edizione della sua variante vintage per venerdì 24 gennaio che ha già fatto registrato uno splendido sold out.
Quello della Marcialonga Story è un viaggio sugli sci stretti del tutto speciale, in primis proprio per via dell’attrezzatura che si utilizza per partecipare. Tutti gli iscritti si presentano in griglia di partenza allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero equipaggiati con materiali antecedenti il 1976 e quindi con sci in legno o plastificati con attacco “largo” da 75mm, scarpe di cuoio e abbigliamento all’ultimo grido in linea con le tendenze anni 70-80. Bardati di tutto punto dalla testa ai piedi, i “bisonti vintage” si mettono in marcia sul calar della sera (partenza ore 16.30) da Lago di Tesero a Predazzo percorrendo 11 km della pista di Marcialonga, ma in senso inverso, per raggiungere la linea d’arrivo nella centralissima piazza SS. Apostoli predazzana.
Gli oltre 300 concorrenti della Marcialonga Story riceveranno ognuno uno speciale pacco gara: un originale e brandizzato boccale da birra sui toni della Marcialonga Story sarà inserito in un altrettanto originale sacchetto realizzato utilizzando vecchi pettorali di gara. Anche tramite questa iniziativa Marcialonga rinnova così il suo impegno verso la sostenibilità ambientale dando nuova vita ai pettorali ormai in disuso, che diventeranno pratici contenitori al servizio dei partecipanti alla Story.
Un piacere sottolineare anche come fra le centinaia di concorrenti, che senza particolari desideri di agonismo e competitività celebreranno il fascino della Marcialonga Story, ci siano numerosi atleti stranieri. Bisonti da Malta, Svezia, Germania, Lettonia, Francia, Svizzera, Polonia, Giappone, Estonia e Austria renderanno ancor più speciale la variante revival di Marcialonga, che punta a onorare lo sci di fondo d’epoca facendolo rivivere anno dopo anno.
Al via di questa edizione ci sarà anche l’allegra coppia di calciatori-fondisti-amici formata da Domenico Volpati e Pierino Fanna: i due compagni di mille avventure che nel Verona di Osvaldo Bagnoli hanno conquistato insieme lo storico scudetto della stagione 1984-1985 ora si destreggiano sugli sci stretti arricchendo la loro bacheca di successi sportivi con le partecipazioni alla Marcialonga Story.
Personaggi e fondisti famosi come Bruno Debertolis, Silvano Barco, Cristian Zorzi, Marco Albarello, Maria Canins Bonaldi, Franco Nones e Antonella Confortola hanno arricchito negli anni l’albo d’oro della Marcialonga Story, anche se a prevalere è da sempre la passione per lo sci di fondo e la voglia di stare insieme vestendo i panni dei bisonti di un tempo.
Per aggiungere una ulteriore nota di colore e festa alla Marcialonga Story l’attento comitato organizzatore della celebre granfondo propone per venerdì sera (24 gennaio) la Marcialonga Winterfest. Si tratta di una festa bavarese con la proposta di un menù a tema per cena, su prenotazione, e aperta a tutti a partire dalle 21. Ad esibirsi sul palco del Predazzo Sporting Center ci sarà il gruppo musicale “Die Lauser”, uno scatenato sestetto che propone musica tirolese ed è ampiamente riconosciuto e apprezzato.
La Marcialonga Winterfest fornirà l’occasione perfetta anche per la consegna al Comune di Predazzo della targa celebrativa del “Km dedicato”. Annualmente infatti il comitato Marcialonga dedica a personaggi, atleti, enti e istituzioni uno dei km della pista della Story per rendere omaggio a quanti contribuiscono al suo successo. Predazzo è il paese che ospita l’arrivo della Story, accoglie i vincitori della Light e i marcialonghisti ‘mignon’ della Baby. È inoltre la sede di partenza e arrivo della Marcialonga Cycling Craft e alla Marcialonga Running Coop ospita il passaggio del testimone per il primo cambio della staffetta. L’amministrazione comunale di Predazzo è da sempre vicina al comitato organizzatore di Marcialonga e quello del Km dedicato è un piccolo, ma simbolico gesto in segno di riconoscenza.
Venerdì 24 gennaio dalle 16.30 con la partenza della manifestazione e a seguire con la Marcialonga Winterfest, l’appuntamento è con Marcialonga Story: back to the past.

Info: www.marcialonga.it

NORVEGIA VUOLE LA DOLOMITENLAUF. ARRIVA SKINSTAD, ITALIANI AVVISATI

NORVEGIA VUOLE LA DOLOMITENLAUF. ARRIVA SKINSTAD, ITALIANI AVVISATI

Lo scorso anno la Dolomitenlauf è stata dominata dagli italiani
Due giorni di gara, 18 e 19 gennaio, due distanze di 21 e 42 km
Per i meno allenati e neofiti c’è anche la Easy Race di 5 km
Dolomitenlauf si disputa a Obertilliach, una ventina di km dal confine di Prato Drava

55 anni e non li dimostra proprio! La Dolomitenlauf è la maggior gara di sci di fondo austriaca e si disputa poco distante dal confine italiano, appena una ventina di chilometri da Prato Drava.
É una delle prestigiose granfondo che compongono il circuito Worldloppet, che include solo le migliori gare di ciascuna nazione, e vanta partecipazioni davvero consistenti.
Tutto è successo nell’inverno del 1973, a Lienz, quando fu organizzata la 1ª Corsa delle Dolomiti, frutto della fervida inventiva del fondatore Robert Steiner. Dieci anni dopo, nel 1983, alla partenza c’erano quasi 3.500 partecipanti da tutto il mondo grazie anche alla promozione internazionale di Worldloppet.
Da anni il comitato organizzatore della Dolomitenlauf ha deciso di trasferire la più importante gara di fondo austriaca a Obertilliach, dove la neve è garantita. Negli ultimi 15 anni la Dolomitenlauf è stata anche un partner affidabile all’interno dell’associazione Worldloppet, che ora comprende 20 nazioni, senza cancellazioni dovute alla mancanza di neve. Anche nell’anno del Covid i fondisti di tutto il mondo hanno potuto trovare alla Dolomitenlauf una pista perfetta e ottenere un timbro per il loro pass Worldloppet.
Anche se la neve naturale non è ancora caduta in abbondanza quest’inverno, la pista della gara di Obertilliach sarà preparata a puntino. Il comitato organizzatore e l’Azienda per il Turismo dell’Osttirol hanno fatto ancora una volta tutto il possibile per garantire ottime condizioni ai partecipanti provenienti da tutto il mondo. Nei giorni scorsi, il centro di sci di fondo di Obertilliach ha messo in sicurezza la rete di piste completando con la neve artificiale alcuni tratti del percorso.
Il responsabile del comitato organizzatore Franz Theurl ha potuto constatare di persona la situazione attuale con gli sci da fondo ed è convinto che i numerosi partecipanti torneranno a casa con impressioni meravigliose sulla granfondo e sulla regione dell’Osttirol. Theurl sarà affiancato dal presidente del comitato locale di Obertilliach Gerhard Scherer e dal suo team.
In termini sportivi, la vittoria alla Dolomitenlauf è sempre un obiettivo ambito da molti fondisti d’élite di tutto il mondo. Di recente, gli specialisti italiani delle lunghe distanze hanno dominato in lungo e in largo a Obertilliach. Prima di loro i protagonisti sono stati i francesi e il 18 e 19 gennaio affronteranno tutti una forte concorrenza dal nord. Per la prima volta, la star norvegese dello sci di fondo Petter Skinstad e alcuni dei suoi compagni di squadra daranno vita a un’emozionante sfida per la vittoria della Dolomitenlauf.
Gli organizzatori continuano a ricevere le iscrizioni ma contano su un forte incremento nei giorni a ridosso dell’evento, come succede ormai ovunque. La garanzia di svolgimento della gara non è in discussione e dunque ecco la corsa al pettorale. Lo scorso anno vittorie azzurre con i fratelli Tommaso e Carola Dellagiacoma, Francesco Ferrari e Giovanni Ticcò, con tanti altri italiani sul podio.
Che si tratti della 42/21 km del 18 gennaio in tecnica libera o della 42/21 km del 19 gennaio in stile classico, il motto per tutti i concorrenti della Dolomitenlauf è di partecipare per ottenere “una vittoria su se stessi”. La Dolomitenlauf offre anche una Easy Race di 5 km per i principianti. La Easy Race viene proposta il sabato e la domenica e ha lo scopo di dare a giovani e meno giovani e neofiti dello sci di fondo l’opportunità di provare la sensazione di una gara di fondo internazionale.
Sul sito web www.dolomitensport.at è possibile conoscere lo stato attuale dei percorsi e il programma della Dolomitenlauf 2025. È inoltre possibile accedere alla piattaforma di registrazione. Meglio affrettarsi, il 16 gennaio cambiano le tariffe d’iscrizione, i pettorali non aspettano!
Info: www.dolomitensport.at

A UN PASSO DA BERGAMO-SCHILPARIO. ALLA ABETI SI SCALDA IL MOTORE

A UN PASSO DA BERGAMO-SCHILPARIO. ALLA ABETI SI SCALDA IL MOTORE

Malti | www.newspower.it

Sempre più vicino l’appuntamento con il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025
Alla Pista degli Abeti si scia sui tracciati che dal 3 al 9 febbraio diventano “mondiali”
L’Italia sceglie i suoi convocati fra le tappe di Coppa Europa (FESA Cup) e Coppa Italia
La kermesse iridata sarà inaugurata con la grande cerimonia d’apertura del 2 febbraio

La stagione dello sci di fondo procede a pieno ritmo e con l’arrivo del nuovo anno si fa sempre più vicino uno degli appuntamenti più attesi nel panorama degli sci stretti, dato che ormai manca davvero poco al Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 che in questa stagione verrà celebrato in quel di Bergamo-Schilpario dal 3 al 9 febbraio.
Fra meno di un mese sarà già ora e tempo di decantare le imprese sportive di una nuova generazione di fondisti che si sfideranno in una rinnovata e imbiancata Pista degli Abeti. Il celebre impianto schilpariese, punto di riferimento per lo sci nordico in tutta la provincia orobica, è stato soggetto a interventi di miglioria in vista dell’impegno iridato ed è ormai pronto a mostrarsi sotto una nuova veste. Tracciati ridisegnati, impianto di innevamento potenziato e servizi accessori per il miglioramento dell’esperienza di atleti e addetti ai lavori, come nuovi locali tecnici e un pratico cavalcavia, hanno reso la struttura ancora più efficiente, luogo ideale per manifestazioni sportive di calibro internazionale ma anche per accogliere appassionati fondisti, turisti, popolazione locale e atleti di spessore per allenamenti e raduni. In questa stagione invernale la Pista degli Abeti ha già aperto le sue porte agli amanti dello sci di fondo e il lavoro del comitato organizzatore per la predisposizione dei tracciati iridati la avvicinano sempre di più al grande evento.
Per conoscere nel dettaglio i nomi delle fondiste e dei fondisti iscritti al JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 è ancora presto, ma dalla squadra azzurra fanno sapere che le tappe di gennaio di Coppa Europa (FESA Cup) e Coppa Italia che precedono l’appuntamento iridato saranno fondamentali per gli atleti azzurri in ottica convocazione. Sarà in particolare la tappa di FESA Cup di Falcade (Belluno, 17-19 gennaio) ad aiutare gli staff tecnici della nazionale a fugare ogni dubbio e stilare la lista dei partecipanti che difenderanno i colori della nazione ospitante al Mondiale giovanile.
Quel che è certo è che a Schilpario saranno rappresentate oltre 40 nazioni con atleti nell’ordine delle 5 centinaia che prenderanno parte alla manifestazione: all’ombra della catena montuosa dei Campelli, sportivi di tutto il mondo scenderanno in pista e le immagini della provincia bergamasca faranno il giro del mondo. Come ricorda il responsabile tecnico della squadra francese femminile e giovanile, Vincent Vittoz: “l’appuntamento con il JWSC di Bergamo-Schilpario è uno dei più sentiti per la stagione della nostra squadra, nella passata edizione abbiamo ottenuto due medaglie e questa volta vogliamo quanto meno pareggiare i conti e perché no, anche migliorarci” ha aggiunto in esclusiva l’ex-fondista e campione transalpino.
A Schilpario e dintorni i lavori in vista del Mondiale Junior&Under23 procedono spediti, con la kermesse degli sci stretti che coinvolgerà l’intera provincia di Bergamo in termini di visibilità e accoglienza turistica. Il team capitanato dal presidente del CO Carmelo Ghilardi porta avanti con entusiasmo l’allestimento della manifestazione e dà appuntamento agli appassionati a partire da domenica 2 febbraio: dalle 16.30 si svolgerà per le vie di Schilpario la grande cerimonia di apertura del Campionato del Mondo e a seguire la festa serale con musica e street food immergerà grandi e piccini nel clima di gioia che caratterizzerà l’intera settimana. Ogni giorno dal 3 al 9 febbraio si svolgerà una diversa prova agonistica che vedrà alternarsi le categorie femminili e maschili di Junior e Under23 tra i format delle gare Sprint, Mass Start, Individual Start e Staffetta mista. Il tutto condito da interessanti e coinvolgenti iniziative di contorno.

Info: www.jwsc2025.it

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

Patscheider | www.newspower.it

Nel fine settimana c’è la 3 Zinnen Ski-Marathon fra Val Fiscalina e Prato Piazza
La Classic Race anima la giornata di sabato con gli specialisti di Ski Classics
I big in lotta per il campionato, amatori e appassionati per un sogno sugli sci stretti
Alla Prato Piazza Mountain Challenge l’olimpionica Justyna Kowalczyk vuole fare doppietta

Festeggiato in grande stile il nuovo anno con il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco, per l’Alta Val Pusteria è tempo di voltare pagina e celebrare un altro appuntamento iconico nel mondo degli sci stretti: questo fine settimana è il turno della “3 Zinnen Ski-Marathon” che si ripropone per sabato 11 gennaio con la Classic Race (62 + 30 km) e domenica 12 con la Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
Le attenzioni di media e telecamere internazionali saranno puntate principalmente sul gruppo di testa della 3 Zinnen Ski-Marathon con gli specialisti delle lunghe distanze di Ski Classics che si lanceranno dalla Val Fiscalina alla volta di Villabassa di buon mattino. Alle 9 è prevista la partenza degli uomini e alle 9.05 quella delle donne, con amatori e appassionati che inseguiranno i professionisti dalle 9.15. Il menù è ricco con la 62 km in tecnica classica che sfilerà per Sesto, San Candido e Dobbiaco e poi ancora saluterà la spettacolare Vista Tre Cime e la Val Fonda, da dove farà ritorno dopo lo scollinamento a Passo Cimabanche per raggiungere il rinnovato traguardo a Villabassa. Per i big di Ski Classics si tratta del ritorno alle competizioni dopo la pausa natalizia, che potrebbe aver inciso sulla condizione di forma dei protagonisti. Fin qui ad indossare l’ambito pettorale giallo sgargiante di “Champ” (leader della classifica Overall) sono i norvegesi, entrambi nel facoltoso Team Ramudden, Emilie Fleten e Amund Riege, anche se durante la 62 km al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO ci sarà da fare attenzione a tanti altri interpreti. Occhio ad abili fondiste come Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcon) e Stina Nilsson (Team Ragde Charge), già campionessa Olimpica e mondiale. Al maschile Riege guida la generale, ma in Val Pusteria dovrà difendere la sua leadership da grandi conoscitori del tracciato altoatesino come Andreas Nygaard (NOR), vincitore dell’edizione 2024, e Morten Eide Pedersen (NOR) che nella passata stagione fu frenato solo dalla rottura di uno sci mentre scendeva dalla Val Fiscalina. Da non sottovalutare mai nemmeno lo svedese Emil Persson che,come ha raccontato il campione Petter Northug, “è uno dei più abili interpreti delle lunghe distanze e quando in gara c’è lui si fa sempre più dura per gli avversari”.
Per quanto riguarda l’Italia, il tifo sarà soprattutto per gli atleti locali come Michaela Patscheider, portacolori del Team Robinson Trentino che oltre ad occupare la 7.a piazza nella classifica a squadre (miglior squadra non-scandinava del campionato) piazza ben tre atleti nella top10 per il pettorale ‘Youth’, quello ambito dai migliori giovani del circuito: Patscheider è 10.a al femminile mentre Stefano Dal Magro e Giacomo Ponti sono rispettivamente 6° e 9° nella classifica maschile. Al via anche fondiste e fondisti del Team Internorm Alpenplus Trentino e del Team Futura Trentino GTE Elettrica.
Ai big di Ski Classics non spetta solo il compito di contendersi la vittoria in una delle gare più amate della stagione, che lo scorso anno si è guadagnata il titolo di 2.a miglior gara dell’anno, ma anche lo speciale ruolo di fare da precursori al gruppo degli amatori, anima e corpo della manifestazione, che dall’Italia e oltre colorano la Val nella due giorni di gara.
Disponibile sia in variante “Just for Fun” che competitiva c’è anche la versione 30 km della 3 Zinnen Ski-Marathon: dalla Nordic Arena (Dobbiaco) a Villabassa si propone come un’interessante alternativa per amatori e amanti delle distanze mediofondo: la “corta” prende il via alle 11.00 e atleti locali come Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma sono pronti ad incendiare la corsa con l’ennesimo duello che tanto sulla neve quanto sugli skiroll anima i due colleghi.
Venerdì 10, mentre gli amatori saranno impegnati nel ritirare i loro pettorali (dalle 10 alle 19 presso la casa culturale di Villabassa), le promesse dello sci di fondo potranno prendere parte alla Mini 3 Zinnen Ski-Marathon che dalle 16 arricchirà il pomeriggio di piccoli fondiste e fondisti. A seguire, il suggestivo spettacolo del “balloon glow” che prima delle premiazioni farà sognare grandi e piccini.
Domenica 12 invece sarà la Prato Piazza Mountain Challenge a scatenare gli entusiasmi dei suoi concorrenti. A caccia di una doppietta storica ci sarà la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, che non più tardi della passata edizione aveva dominato la gara al femminile. Al maschile torna anche Paolo Fanton, scalatore puro che ama le sfide come la “Prato Piazza” e dove nel 2024 si era imposto battendo niente meno che Petter Northug. La 30 km Open in tecnica libera decollerà alle 9.30 da Villabassa per raggiungere “i piani alti” di Prato Piazza nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies e incantare atleti e addetti ai lavori con la spettacolarità del suo territorio.
Nei pochi giorni che separano dalla 49.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon sono ancora aperte le adesioni online, con le tariffe che fino al 9 gennaio saranno fissate a quota 89 € per una gara e 149 € per entrambe. L’omonimo comitato organizzatore della manifestazione, capitanato da Gerti Taschler, è al lavoro per fare gli ultimi ritocchi al tracciato, recentemente imbiancato da una bella nevicata. Gli ingredienti per un evento sportivo di successo ci sono tutti.

Info: www.ski-marathon.com

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

Le piste per la Coppa Europa del 17,18 e 19 prossimi sono già pronte
Tanti gli azzurri in lizza, prova di selezione per i Campionati Mondiali Junior/U23
Dopo il Campionato Italiano di questo weekend i nomi definitivi al via
Falcade non è solo sci di fondo, ma è una porta per Dolomiti Superski

A Falcade è cominciato il conto alla rovescia per la FESA Cup del 17, 18 e 19 gennaio prossimi. Gli organizzatori dello Sci Club Val Biois sono ora tranquilli, la pista per l’atteso evento di Coppa Europa è pronta ormai nella sua interezza, soprattutto è stato ultimato il tratto sulla destra orografica del torrente Biois che ha comportato non poco lavoro e pure il sovrappasso del torrente. “Siamo a buon punto – sottolinea Matteo Cagnati a capo del comitato organizzatore, – ora ci concentriamo sugli allestimenti, sulla partenza, sulle strutture e sui piccoli dettagli. Anche se nella Valle del Biois non ha nevicato tantissimo, come dappertutto, siamo riusciti a preparare un percorso con uno sforzo indiscutibilmente grosso. È la prima volta che lavoriamo così tanto sul tracciato. Fortunatamente abbiamo dei nuovi collaboratori che si sono messi a disposizione come gattisti e addetti ai cannoni. Sono stati veramente eccellenti portando a termine un ottimo lavoro, pur essendo al primo anno e a corto di esperienza. La pista insomma è molto bella, tutta con neve artificiale ben compatta, trattata a dovere, e siamo pronti per ospitare questo grande evento dopo tanti anni; per noi è un orgoglio e tutta la vallata aspetta questo momento.”
Il programma della tre giorni è decisamente intenso, con la sprint di venerdì 17 ad aprire il trittico. Già alle 9 scatteranno le qualifiche per U20/Senior Donne, alle 10:30 le rispettive finali, poi alle 12:45 le qualifiche U20/Senior Uomini e alle 14:30 le finali. Sabato 18 si corre la 10 km (3×3,3 km) per tutti, a partire dalle 9:30 con le gare femminili e a seguire gli uomini, infine domenica 19 gennaio si svolgerà l’interessante e spettacolare pursuit in classico sulla distanza dei 15 km (4×3,75 km) e dei 20 km (6×3,3 km) per i soli maschi Senior.
Per ora, parlare di favoriti è troppo presto, quantomeno per gli italiani. A parte i convocati FISI, potranno partecipare tutti gli atleti dei gruppi sportivi militari e quelli dei comitati regionali. Ovvio che i migliori in classifica di FESA Cup saranno al via. Ci aspettiamo allora la leader U20 Margot Tirloy (FRA) che è tallonata da vicino da Beatrice Laurent, ma piazzate ci sono anche le altoatesine Bachmann, Schwitzer e Folie oltre alla falcadina Vanessa Cagnati. Nella stessa categoria al maschile comanda l’elvetico Isai Näff con Marco Pinzani alle costole, a sua volta tallonato dal tedesco Moch e da Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari, Alessio Romano e Nicolò Bianchi, per citare quelli fra i primi dieci.
Nella categoria senior femminile guidata da Anna Maria Dietze (GER) la miglior italiana è Nadine Laurent (7.a) che ha saltato alcune prove perché impegnata in Coppa del Mondo, seguita da Iris De Martin Pinter (12.a), Virginia Cena (14.a) e Maria Gismondi (15.a). Al maschile è il tedesco Elias Keck al comando fra i senior. Si difende Mocellini che ha saltato le prime prove ed è 7° davanti a Davide Ghio, Giacomo Gabrielli e Martino Carollo, con a seguire Abram e Ticcò nei primi 15.
La FESA Cup di Falcade servirà al direttore tecnico del settore giovanile Paolo Rivero per definire anche la rosa dei qualificati per i Campionati Mondiali junior/U23 di Schilpario, in programma ai primi di febbraio. L’appuntamento di Falcade è l’ultimo step di selezione, ma per definire i nomi in sospeso serviranno anche i Campionati Italiani di Lago di Tesero di questo weekend e incideranno pure i risultati di Coppa Italia precedenti.
Intanto le piste di Falcade sono state prese d’assalto in occasione delle festività da tanti appassionati, ora cominceranno ad arrivare gli atleti, molti stranieri hanno già prenotato, sarà davvero un festival del fondo.
Falcade oltre che mèta di fondisti, è anche una porta che apre al Dolomiti Superski, il carosello sciistico più grande al mondo, con accesso alla Ski Area Alpe Lusia/San Pellegrino. Un solo skipass offre 100 km di piste, 22 impianti di risalita e 2 snowpark. Le scuole di sci e snowboard locali propongono corsi per tutti, inclusi bambini e disabili e delle discipline più disparate come freeride, telemark e freestyle. Per i più piccoli non mancano attività settimanali e parco giochi sulla neve. La valle è ben servita da efficienti servizi skibus, fly ski shuttle e ski transfer da e per gli aeroporti di Venezia e Treviso.
Info: www.falcadedolomiti.it

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

www.newspower.it

La Venosta ITT pronta a scombinare le carte fra i big di Ski Classics
Corsa contro il tempo da 12 km con partenza da Kaprun e arrivo in centro a Melago
Vallelunga innevata: Fleten per difendere il primato, occhio agli outsider
Gran lavoro del comitato capitanato da Gerald Burger per preparare il tracciato

La Venosta ITT è una gara che non a caso viene definita “la cronoscalata più mitica di Ski Classics” e per domenica 12 gennaio è pronta a stravolgere le classifiche del campionato internazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze più ambito al mondo, nello scenografico contesto altoatesino che da Kaprun conduce fino al cuore di Melago.
In una Vallelunga nella sua veste più invernale e innevata, che si metterà in mostra sulle emittenti TV più variegate del continente con la messa in onda della gara in diretta e in streaming su molteplici canali, i protagonisti dello show sportivo saranno le fondiste e i fondisti di Ski Classics. Dall’algida vallata, fra gli alberi carichi di neve, sfileranno uno a uno i migliori interpreti dello sci di fondo: il format della gara a cronometro da 12 km in tecnica classica con partenza da Kaprun e arrivo a Melago prevede lo start individuale a intervalli regolari. Le donne faranno da apripista involandosi nella sfida sportiva dalle ore 8.30 del mattino. A seguire, alle 9.30, sarà il turno degli uomini: tracciato uguale per tutti in una prova che richiede sia esplosività che forza fisica, ma anche un’attenta gestione dello sforzo visto che l’altitudine elevata e le temperature rigide potrebbero incidere sulle performance degli atleti. Senza dimenticare che ci sarà da fare i conti anche con il potenziale acido lattico nelle gambe dalla giornata precedente, quella in cui i professionisti di Ski Classics si sfideranno nella 3 Zinnen Ski-Marathon in Val Pusteria (62 km TC).
A tenere compagnia a fondisti, addetti ai lavori, tifosi e curiosi ai quasi 2000 metri d’altitudine della La Venosta ITT ci saranno gli immancabili Krampus, secondi a nessuno per folklore e colore che arricchiranno la giornata e presenzieranno durante le attese cerimonie di premiazione. Il tutto si svolgerà nel centro di Melago, con la pista innevata che passerà in mezzo al piccolo borgo salutando le vecchie case e stalle della località.
In vista della cronoscalata altoatesina fioccano neve e pronostici: i nomi più gettonati sembrano quelli di Emilie Fleten (NOR) al femminile e di Amund Hoel (NOR) al maschile. Va detto che la prima è al comando della classifica generale di Ski Classics, ma nel format contro il tempo della tappa inaugurale austriaca di Bad Gastein è stata battuta dalla concorrenza delle connazionali Anikken Gjerde Alnæs e Magni Smedås di una manciata di secondi. Il secondo ha messo in fila tutti i rivali nella prima prova stagionale e dopo la lunga pausa natalizia, che per Ski Classics perdura da metà dicembre, andrà a caccia di riconferme. Attenzione ai possibili outsider come i giovani Hanna Lodin (SWE), apparsa in ottima condizione, ed Hermann Paus (NOR), vincitore della prova contro il tempo venostana nella passata stagione.
Donne e uomini volontari del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger sono al lavoro per assicurare la buona riuscita de La Venosta ITT, una gara che è molto più di una semplice tappa all’interno del calendario professionistico delle lunghe distanze e che sa fare breccia nel cuore dei suoi protagonisti. Grazie alle ottime condizioni della pista e dei tracciati della Vallelunga, non è difficile immaginare che numerosi campioni di Ski Classics allungheranno la loro permanenza nella vallata anche dopo domenica 12 gennaio, per regalarsi qualche giorno in più fra i binari tirati a lucido della zona e concedersi sessioni di allenamento necessarie in vista del proseguo della stagione. L’Area Vacanze Lago di Resia, nata di recente dalla fusione di cinque comuni, due associazioni turistiche e due comprensori sciistici, è pronta ad accogliere l’élite del fondo sulle lunghe distanze a La Venosta ITT.

Info: www.skiclassics.com