Categoria: sport

I WORLD CHAMPIONSHIPS DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA I MIGLIORI SPECIALISTI

I WORLD CHAMPIONSHIPS DI DOBBIACO. ALLA NORDIC ARENA I MIGLIORI SPECIALISTI

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A Dobbiaco dal 12 al 14 febbraio c’è il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico
Alla kermesse iridata saranno quasi 150 le atlete e gli atleti da ben 20 nazioni
Campioni uscenti e volti nuovi si contendono i titoli, martedì 11 la cerimonia di apertura
Il presidente federale Tavian: avere località di riferimento come Dobbiaco aiuta il movimento

A Dobbiaco manca sempre meno all’appuntamento mondiale con i FIS World Championships di Para Cross Country, i Campionati del Mondo di sci di fondo Paralimpico che animeranno la località altoatesina dal 12 al 14 febbraio.
Le piste della Nordic Arena sono pronte a ospitare l’élite dello sci di fondo Paralimpico e assegnare i titoli di campionessa e campione del mondo. Per la disciplina degli sci stretti, che è una delle più storiche e praticate nel settore Para, si tratta della 2.a edizione assoluta della manifestazione globale, con la Federazione Internazionale che ha trovato in Dobbiaco la località ideale per ospitare le gare iridate del 2025.
Dopo il successo nella passata stagione della prima pioniera tappa di Coppa del Mondo, l’Alto Adige tornerà alla ribalta nel grande evento che coinvolgerà circa 150 atlete e atleti da ben 20 nazioni differenti.
È ancora presto per fare previsioni e pronostici, ma con tutta probabilità scenderanno in pista per difendere i loro titoli iridati atleti come la pluri-campionessa statunitense Kendall Gretsch (Sitting), il polacco Witold Skupien (Standing), rientrato in condizione dopo un inizio di stagione difficile, e lo svedese Zebastian Modin (Vision Impaired) che, fra il resto, come la campionessa norge Vilde Nilsen (Standing) e la stessa Gretsch, è pure leader della classifica generale di Coppa del Mondo. Blasonati e gettonati anche i nomi della cinese Yue Wang (Vision Impaired), del giapponese Taiki Kawayoke (Standing), del brasiliano Cristian Westemaier Ribera (Sitting) e della tedesca Linn Kazmaier (Vision Impaired). Questi sono solo alcuni dei grandi campioni attesi al Campionato del Mondo di Dobbiaco dove anche l’Italia, nazione ospitante, sarà fra le compagini più tifate.
In vista dell’appuntamento di Dobbiaco c’è tanto entusiasmo anche tra le fila federali, con il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP) Paolo Tavian a ricordare che: “per noi è davvero importante avere la possibilità di confrontarci al massimo livello internazionale rimanendo sul territorio italiano. Questo ci permette di gestire al meglio le nostre risorse senza bisogno di fare trasferte lontane e anzi, rende l’Italia un punto di riferimento nel panorama globale. L’obiettivo della FISIP è quello di allargare la base dei praticanti delle discipline invernali Paralimpiche, e muoverci in una location conosciuta e affermata come Dobbiaco fa senza dubbio molto bene a tutto il movimento”.
Le sfide iridate del Campionato del Mondo dobbiachese cominceranno mercoledì 12 febbraio e saranno tutte da vivere a bordo pista per assistere con i propri occhi alle grandi performance sportive dei migliori interpreti a livello globale dello sci di fondo Paralimpico, e il comitato organizzatore Sport OK e la sua schiera di operosi volontari sono già al lavoro per garantirne il successo. Martedì 11 febbraio sarà tutta da vivere la cerimonia di apertura della rassegna mondiale che dalle 17.30 animerà la Nordic Arena.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

QUI SCHILPARIO: IERI NORVEGIA, OGGI SVEZIA. U23 DORATI E MONDIALI AL JWSC 2025

QUI SCHILPARIO: IERI NORVEGIA, OGGI SVEZIA. U23 DORATI E MONDIALI AL JWSC 2025

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Sprint schilpariese nel segno della Svezia: Rosenberg e Grahn campioni
Alla Pista degli Abeti la categoria Under23 si è scatenata in classico
L’Italia festeggia la 6.a piazza di Laurent e la 7.a di De Martin, 21° Aksel Artusi
Domani si torna alle gare Junior, c’è la 20 km in tecnica classica

S di Schilpario, S di Sprint ed S di Svezia: al Campionato del Mondo di sci di fondo di Bergamo-Schilpario sono gli svedesi Märta Rosenberg e Anton Grahn della categoria Under23 ad imporsi nella Sprint in tecnica classica della kermesse iridata.
Con la Pista degli Abeti battuta alla perfezione e riscaldata dal calore del pubblico e dai raggi del sole è andata in scena la Sprint in classico della categoria Under23. Al femminile la favorita di giornata non ha minimamente deluso le aspettative: Märta Rosenberg ha imposto il suo ritmo imprendibile fin dalla qualifica, dove ha stampato il miglior tempo di giornata, e via via nelle batterie dove ha sempre vinto con margine sulle rivali. “È incredibile, mi sono sentita davvero bene oggi. L’obiettivo era fare la differenza nel primo tratto in salita e ci sono riuscita praticamente sempre, quindi sono davvero soddisfatta” ha aggiunto la neo-campionessa del mondo, che sul traguardo al cospetto del Massiccio della Presolana precede una brillante Gina Del Rio (AND), campionessa uscente della categoria Junior al primo anno da Under23, e la connazionale Elin Henriksson.
Splende per l’Italia il 6° posto di Nadine Laurent, con la valdostana che dopo una qualifica molto solida (6° tempo assoluto) ha conquistato una finale meritata. 7.a piazza per Iris De Martin Pinter che non ha agguantato la finale per un soffio, ma ha messo in mostra un ottimo stato di forma. “Mi sentivo un po’ imballata” ha dichiarato invece dopo la sua qualifica Virginia Cena, che ha chiuso la sua Sprint al 33° posto, DNS (did not start) per la livignasca Veronica Silvestri.
Anche la prova al maschile parla la lingua vichinga degli “swerige” con Anton Grahn a ‘svettare’, sia in senso figurato che letterale visto che lo svedese è alto 1,99 metri, sulla concorrenza di un ottimo Maans Skoglund (SWE) che aveva fatto registrare il miglior tempo in qualifica. 3° posto per il norvegese Jørgen Schjølberg che lotta fino all’ultimo centimetro con il rivale svedese e ha la peggio allo sprint conclusivo. La nazione ospitante qualifica il solo Aksel Artusi alla Sprint TC, con il lecchese a chiudere in 21.a piazza. Per l’Italia in gara c’erano anche l’altoatesino Benjamin Schwingshackl (36°), il fiemmese Andrea Zorzi (52°) e il subiachese Giacomo Petrini (58°), non sprinter-puri che hanno scaldato il motore in vista delle prove distance della settimana iridata.
Nella giornata di oggi è stato assegnato anche il Memorial Giovanni Morzenti ai migliori Under23 azzurri, che sono risultati essere Nadine Laurent ed Aksel Artusi, mentre continua la bella collaborazione del comitato organizzatore locale con l’Università degli Studi di Bergamo: studenti dell’ateneo orobico in Erasmus e non stanno contribuendo all’accoglienza e alla traduzione delle conversazioni con atleti e staff esteri, per rendere ancor più speciale la permanenza delle oltre 40 delegazioni mondiali che hanno raggiunto la Val di Scalve per la kermesse iridata.
Domani l’appuntamento con il Campionato del Mondo di Bergamo-Schilpario 2025 torna alla categoria Junior che affronta la 20 km in tecnica classica. Partenza della gara femminile alle 10, quella maschile alle 12. Le emozioni della gara odierna (Sprint TC Under23) sono tutte da rivivere dalle ore 23 al canale 58 del digitale terrestre nella sintesi di Rai Sport col commento di Marco Signorelli e supporto tecnico di Marco Selle.

Info: www.jwsc2025.it

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Sprint CT – U23 Women
1 ROSENBERG Maerta SWE 2:59.10; 2 DEL RIO Gina AND 3:04.24; 3 HENRIKSSON Elin SWE 3:05.05; 4 SAND Anniken NOR 3:07.80; 5 MELLING Maria Hartz NOR 3:08.74; 6 LAURENT Nadine ITA 3:10.71

Sprint CT – U23 Men
1 GRAHN Anton SWE 2:37.79; 2 SKOGLUND Maans SWE 2:38.44; 3 SCHJOELBERG Joergen NOR 2:38.46; 4 TUZ Jiri CZE 2:39.74; 5 KECK Elias GER 2:39.78; 5; 6 ESSONNIER Ivan FRA 2:41.43

‘FOLIE’ ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. A LAURI LEPISTÖ GARA E COMBINATA

‘FOLIE’ ALLA GF DOBBIACO-CORTINA. A LAURI LEPISTÖ GARA E COMBINATA

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Cala il sipario sulla 48.a edizione della kermesse Ski Classics Challengers
Folie (ITA) e Lepistö (FIN) vincono la 31 km in tecnica libera
Piena soddisfazione per i volontari del CO Granfondo Dobbiaco-Cortina
Sole all’arrivo di Fiames (BL) e la solita allegria a salutare un’altra edizione di successo

Il sole bacia i belli! Alla Granfondo Dobbiaco-Cortina il percorso della 31 km in tecnica libera, tale e quale a quello che aveva regalato una lunga, equilibrata e incerta competizione d’apertura ieri in tecnica classica, si è velocizzato grazie al sole che è tornato a fare capolino e ad illuminare le Dolomiti patrimonio Unesco. Intorno alle 10, orario della partenza dalla Nordic Arena di Dobbiaco, la neve fitta di ieri sembrava solo un lontano e felice ricordo. Lo sarà, sicuramente, la gara odierna per Ylvie Folie (ITA) e Lauri Lepistö (FIN), primi al traguardo di Fiames e bravi ad iscrivere il proprio nome nel già ricco albo d’oro.
Il tracciato dopo lo start alla Nordic Arena ha “accarezzato” il Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra e il Lago di Landro ammantati da una leggera coltre nebbiosa, laddove un bel po’ di selezione nella gara maschile era già stata fatta. Alev, Eklöf, Lodl, Lepistö, Fanton, Lipsanen, Galli, Olex, Rinner e Amhof con altri atleti sulle code dei due altoatesini avevano infatti scavato già un discreto margine sugli inseguitori. Al transito nel Parco Nazionale delle Tre Cime davanti erano rimasti in sette. Una volta giunti a Valfonda e Cimabanche il sole era già insistente! Il gruppo dei fuggitivi ha poi affrontato spedito la discesa, col caratteristico passaggio nelle gallerie scavate nella roccia. A quel punto se ne erano andati via l’azzurro Paolo Fanton, Lepistö, lo svedese Ekloef e l’estone Alev. Il traguardo di Fiames (BL), a due passi da Cortina, ha aggiunto ancora una volta quel pizzico di pepe alla disfida, ed ha nuovamente regalato spettacolo. Lepistö e Alev, in particolare il primo, ne avevano di più di Fanton e Ekloef, che si sono giocati la terza piazza. La rabbia dello sciatore trentino si è trasformata in gioia dopo pochi minuti: dopo un primo annuncio di 4° posto, il fotofinish ha dato la lieta notizia del podio all’azzurro, per lo sconforto dello svedese Eklöf.
Il migliore in volata è stato però Lepistö, già terzo nella giornata di ieri nella 31 km TC: “Alev mi ha chiesto se avessi voglia di collaborare con lui, ho risposto in modo positivo. Abbiamo costruito il gap 2 km prima di Cimabanche, siamo rimasti in quattro e a quel punto sapevo di avere ottime chances nel finale”.
La gara femminile ha sorriso all’Italia, in particolar modo all’Alto Adige che ha, come detto, celebrato il successo della venostana Ylvie Folie e che ha regalato una colorata doppietta con Julia Kuen. Le due, distanziate di circa un minuto all’arrivo, sono esplose di gioia l’una per l’altra. Nella gara femminile la selezione è stata fatta molto presto, intorno ai 3 km erano già rimaste in 5: assieme alle due altoatesine c’erano Bepoix (3.a), Hutter e Koenig. Quando Folie ha deciso di aumentare il ritmo, ovvero nel tratto dal Parco Nazionale delle Tre Cime a Cimabanche, nessuna è stata in grado di tenere il suo passo, complice anche l’aiuto di un atleta maschio, e ha costruito 35” di gap all’attacco della discesa. “Ho provato a fare la differenza nella parte dove il percorso saliva un po’, e poi ho cercato di mantenere il gap nella discesa. Un maschio mi ha aiutato a mantenere il ritmo alto” spiega la vincitrice della gara donne.
La classifica combinata del weekend premia il vincitore odierno Lauri Lepistö (FIN) davanti a Eklöf (SWE) e Rinner (ITA). Al femminile vince Hilda Löf (SWE) su Anna Happ (GER) e Nicole Donzallaz (SUI).
Il Comitato Organizzatore GF Dobbiaco-Cortina, grazie al lavoro dei tantissimi volontari capitanati dal presidente Herbert Santer e dal vice presidente Igor Gombac, ha chiuso un’altra edizione di successo: la quarantottesima. Quasi 200 le persone che hanno messo cuore e spirito nel cercare di garantire rifornimenti, trasporto indumenti e il perfetto allestimento della pista. “Senza i volontari, senza gli atleti e senza la stampa, tutto questo non sarebbe possibile. Un grazie di cuore” riferisce il presidente del CO. Non resta che rinnovare l’appuntamento al 2026! A breve su RAI Sport le due sintesi di mezz’ora delle due gare.

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31 km FT – Men
1 Lepisto Lauri Team Electrofit 1:10:54.072; 2 Alev Alvar Johannes Estonia 1:10:54.866; 3 Fanton Paolo Team Futura Trentino 1:10:55.468; 4 Ekloef Johannes Ski Team Göhlins 1:10:55.568; 5 Galli Teo A.S.D. Sporting Club 1:11:39.180; 6 Lodl Darius Sv Hermsdorf 1:11:39.951; 7 Lipsanen Jeremias Inarin Yritys 1:11:40.051; 8 Poli Fabrizio C.S. Esercito 1:13:28.831; 9 Olex Max Terrex Xc Ski Team 1:13:52.115; 10 Pider Felix Team Internorm Trentino 1:13:52.890

31 km FT – Women
1 Folie Ylvie C.S. Carabinieri 1:21:09.403; 2 Kuen Julia Team Futura Trentino 1:22:07.886; 3 Bepoix Océane FRA 1:22:07.986; 4 Koenig Maren GER 1:22:14.156; 5 Hutter Sara Terrex Xc Ski Team 1:26:02.046; 6 Muller Luise GER 1:26:02.446; 7 Schmidhofer Eva AUT 1:27:02.751; 8 Happ Anna Sc Pfronten 1:29:44.177; 9 Veiter Madeleine Nordic Team Absam 1:30:08.357; 10 Stefansson Maja Team Futura Trentino 1:31:15.922

Combinata (CT + FT) – Men
1 Lepisto Lauri Team Electrofit (total) 2:43:59.3; 2 Ekloef Johannes Ski Team Göhlins 2:44:01.2; 3 Rinner Thomas Team Internorm Trentino Gsg 2:47:09.1

Combinata (CT + FT) – Women
1 Loef Hilda Ski Team Göhlins 3:13:35.5; 2 Happ Anna Sc Pfronten 3:17:38.9; 3 Donzallaz Nicole Ski Willy Marathon Team/ Ski Club Montebelluna 3:17:58.0

VAL DI FIEMME: ROMELE DI NUOVO 3°. APPUNTAMENTO ALLE PARALIMPIADI

VAL DI FIEMME: ROMELE DI NUOVO 3°. APPUNTAMENTO ALLE PARALIMPIADI

Podio Sitting Men | www.newspower.it

La gara distance in classico chiude la Coppa del Mondo di sci di fondo Paralimpico
Festa USA, Cina, Norvegia, Polonia e Repubblica Ceca nella 10 km Individuale
Beppe Romele è 3° nella categoria Sitting: sforzo incredibile e materiali ottimi
Cala il sipario sui Test Event Paralimpici in Val di Fiemme, positivo il bilancio della Fondazione

Lo splendere del sole, lo scintillare della neve candida sulla pista tirata a lucido e il calore del pubblico: questa la cornice dove è andata in scena la gara conclusiva della tappa di FIS Para Cross Country World Cup in Val di Fiemme, valida come Test Event dei Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La 10 Km individuale in tecnica classica ha incoronato vincitrici e vincitori Kendall Gretsch (USA) e Zhongwu Mao (CHN) nella categoria sitting, Vilde Nilsen (NOR) e Witold Skupien (POL) in quella standing e Simona Bubenickova (CZE) e Jake Adicoff (USA) tra i vision impaired.
Va al cinese Zhongwu Mao la vittoria della categoria sitting, conquistata lottando fino all’ultimo giro con i diretti avversari che gli hanno poi tenuto compagnia sul podio: 2° il brasiliano Cristian Westemaier Ribera e 3° un inossidabile Giuseppe Romele. “Sono davvero contento di questo risultato, ci tengo a sottolineare il lavoro del team perché anche oggi ho avuto materiali ottimi, lo sforzo degli skimen è stato incredibile. Condivido volentieri il podio con questi grandi campioni, anche se l’obiettivo è batterli, quindi avanti tutta con la preparazione!” ha aggiunto il camuno Romele, che in due giorni in Val di Fiemme ha collezionato altrettanti terzi posti e dato prova del suo solido stato di forma. Agguanta una meritata top10 Michele Biglione che chiude la sua prova al 9° posto, mentre sono rispettivamente 20°, 29° e 31° i portacolori azzurri Giuseppe Spatola, Diego Colombari e Jacopo Maria Curzi. Al femminile la prova sitting parla inglese con l’accento americano di Kendall Gretsch, che nelle quattro tornate del tracciato teserano è stata un vero metronomo e non ha fatto altro che incrementare il suo divario sulle rivali giro dopo giro. Alle spalle della statunitense una brillante Aline Dos Santos Rocha (BRA) e la determinata cinese Shiyu Wang, assente invece la campionessa Anja Wicker (GER) che ha dato forfait dopo il 2° posto nella Sprint di ieri.
Non c’è gara nella categoria standing al femminile, dove la vittoria va ancora una volta alla campionissima Vilde Nilsen: la norvegese grazie a una solida azione in double poling si è imposta davanti alle ucraine Oleksandra Kononova e Bohdana Konashuk. Al maschile si compie la gara che segna il rientro nelle posizioni che contano di Witold Skupien, il polacco ha avuto un inizio di stagione difficile ma l’ottima performance messa in mostra in Val di Fiemme ridà fiducia al campione. Skupien precede il giapponese Taiki Kawayoke e il tedesco Sebastian Marburger che hanno lottato durante tutta la gara, ma sul traguardo pagano rispettivamente 43.8” e 50.3” dal vincitore di giornata. Per gli azzurri da segnalare le incoraggianti prestazioni di Cristian Toninelli 16°, Mattia Dal Pastro 20° e Daniele Stefanoni 23°.
Non sono mancate le sorprese nella categoria Vision Impaired, che al femminile ha siglato il successo di Simona Bubenickova, la quale ha detto “non vedevo l’ora di vincere, il tracciato era esigente e stimolante, mi sono divertita”. La fondista ceca ha preceduto la sempre a podio Leonie Maria Walter (GER) e la affaticata ma performante Yue Wang (CHN). Out prima del previsto l’austriaca Carina Edlinger, vittima di una caduta nel 3° dei 4 giri che l’ha costretta ad abbandonare la gara quando era fra le candidate per il podio. Al maschile vittoria dello statunitense Jake Adicoff che precede il cinese Shuang Yu e lo svedese Zebastian Modin.
Con oggi cala il sipario sui Test Event Paralimpici della Val di Fiemme, che si fa così sempre più vicina al grande appuntamento con la manifestazione a Tre Agitos del prossimo marzo. A tirare le fila è l’event general manager di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Plano, che sottolinea come: “queste manifestazioni siano state positive e valide per il proseguo dell’organizzazione dei Giochi. Gli scambi di informazioni avvenuti tanto con le Federazioni Internazionali di IBU e FIS quanto con l’esperto comitato organizzatore locale di Nordic Ski Val di Fiemme ci fanno guardare avanti con fiducia”. I Test Event sono stati infatti organizzati dalla Fondazione con il prezioso supporto del CO locale presieduto da Pietro De Godenz, che ancora una volta ha messo in campo la sua insostituibile e operosa schiera di volontari.
Con lo sci di fondo e il biathlon Paralimpico l’appuntamento in Val di Fiemme è fissato a sabato 7 marzo 2026 per la prima giornata di gara dei Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, meglio accaparrarsi subito un biglietto per assistere alle sfide sportive d’alto livello dell’élite mondiale e garantirsi un posto in prima fila allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero.

Info: www.fiemmeworldcup.com
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10 km CT – Men Sitting
1 Z.Mao CHN 24.53.5; 2 C.Westermaier BRA +2.4; 3 G.Romele ITA +43.2; 4 P.Bal UKR +1.01.7; 5 P.Zheng CHN +1.02.4; 6 Y.Khamitov KAZ +1.20.1; 7 T.Wang CHN +1.22.6; 8 O.Aleksyk UKR +1.42.2; 9 M.Biglione ITA +2.09.7; 10 D.Cnossen USA +2.11.2

10 km CT – Women Sitting
1 K.Gretsch USA 28.39.6; 2 A.Dos Santos Rocha BRA +47.8; 3 S.Wang CHN +1.02.3; 4 Y.Zhai CHN +1.22.7; 5 M.M.Menje GER +2.48.4; 6 P.Li CHN +3.27.0; 7 N.Zaino USA +3.48.7; 8 I.Liseth NOR +4.31.3; 9 L.M. Bilodeau CAN +8.44.7

10 km CT –Men Standing
1 W.Skupien POL 24.37.9; 2 T.Kawayoke JPN +43.8; 3 S.Marburger GER +50.3; 4 Y.Nitta JPN +1.15.6; 5 S.Drahun UKR +1.36.4; 6 K.Haugen NOR +2.00.1; 7 J.Berry USA +2.39.5; 8 N.Alimov KAZ +3.00.4; 9 K.Sato JPN +3.09.0; 10 J.Cai CHN +3.30.0

10 km CT –Women Standing
1 V.Nilsen NOR 27.30.0; 2 O.Kononova UKR +1.51.7; 3 B.Konashuk UKR +2.49.1; 4 K.Marchand GER +4.05.6; 5 Z.Zhao CHN +4.36.9; 6 Y.Abe JPN +5.24.8; 7 E.Archibald CAN +5.59.4; 8 M.Dekijima JPN +7.52.3; 9 M.Iwamoto JPN +9.42.4; 10 A.Delavier FRA +11.48.4

10 km CT –Men Visual Impaired
1 J.Adicoff USA 25.17.9; 2 S.Yu CHN +1.09.8; 3 Z.Modin SWE +1.21.1; 4 I Inola FIN +1.55.9; 5 T.Oxaal NOR + 2.07.1; 6 D.Suiarko UKR +2.46.9; 7 T.Bold GER +4.00.1; 8 J.Bachinsky CAN +4.52.3; 9 M.Nelson USA +5.02.5; 10 R.Ariyasu JPN +5.57.2

10 km CT –Women Visual Impaired
1 S.Bubenickova CZE 28.23.8; 2 L.M.Walter GER +1.37.9; 3 Y. Wang CHN +3.15.2; 4 M.Mullin CAN +7.24.6; 5 A.Kobryn POL +7.36.8

LA DOBBIACO CORTINA CON I CAMPIONI. 31 KM PRIMA IN CLASSICO POI A SKATING

LA DOBBIACO CORTINA CON I CAMPIONI. 31 KM PRIMA IN CLASSICO POI A SKATING

Nerdrum | www.newspower.it

Domani e domenica l’atteso appuntamento con la GF Dobbiaco-Cortina
Per la Granfondo 31 km prima in classico e poi a skating dalla Nordic Arena
Tanti campioni a caccia del risultato all’arrivo di Fiames-Cortina d’Ampezzo
Gran lavoro per il comitato organizzatore e i suoi instancabili volontari

Scatta domani il primo atto della 48.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina, in scena sulle nevi al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO lungo il tracciato da 31 km con partenza dalla Nordic Arena di Dobbiaco e arrivo a Fiames-Cortina d’Ampezzo. Sabato appuntamento in tecnica classica, mentre domenica ci si ripete in quella libera.
Lo start della prova in classico della Dobbiaco-Cortina verrà dato puntuale domani mattina alle 10, con il colorato e internazionale gruppo di fondisti che si involerà verso le Cime Ampezzane dopo una tornata fra i binari della Nordic Arena. Da lì il tracciato si snoderà in Alta Val Pusteria transitando da luoghi iconici come il lago di Dobbiaco e il suggestivo Cimitero di Guerra, la spettacolare Vista Tre Cime e il lago di Landro. Dopo il passaggio in Valfonda e a Carbonin il percorso scollinerà al Gran Premio di Montagna di Passo Cimabanche, raggiungerà la chiesetta di Ospitale, attraverserà le gallerie illuminate dell’ex ferrovia delle Dolomiti e dopo 31 km dal via raggiungerà il traguardo di Fiames-Cortina d’Ampezzo.
Fra i 1800 fondisti attesi alla partenza non mancano i nomi di spessore del panorama delle lunghe distanze come le Ski-Classics-Legends Andreas Nygaard (Team Ragde Charge) e Lina Korsgren (campionessa che ha già vinto la Dobbiaco-Cortina in passato e vanta tre vittorie alla Vasaloppet e una alla Marcialonga, ora team manager del Team Ramudden). Al via anche la norvegese Oda Nerdrum (Team Robinson Trentino) e le svedesi Maja Stefansson, Malin Börjesjö ed Emma Ivarsson, la finlandese Oona Kettunen e l’elvetica Nicole Donzallaz. Naturalmente nutrito anche il contingente di atleti azzurri fra i tanti del Team Internorm e del Team Futura con, fra agli altri, Amhof, Bosin, Ferrari, Busin, Armellini, Lorenzi e Rinner, senza dimenticare gli altri altoatesini Dietmar Noeckler, Ylvie Folie e Julia Kuen. Da sottolineare che la gara di domenica a skating sarà valida anche come Campionato Italiano Amatori e Master.
Grande lavoro del comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina per assicurare il regolare svolgimento della prova nonostante le difficili condizioni meteo: i volontari dobbiachesi e cortinesi sono all’opera per regalare a tutti i partecipanti, i tifosi e gli accompagnatori un’edizione da ricordare.

Info: www.dobbiacocortina.org

UNA DOBBIACO-CORTINA PIÙ COMPATTA. IN 1800 SUGLI SCI DALLA NORDIC ARENA

UNA DOBBIACO-CORTINA PIÙ COMPATTA. IN 1800 SUGLI SCI DALLA NORDIC ARENA

Newspower.it Trento www.newspower.it

La 48.a Granfondo Dobbiaco-Cortina prende il via dalla Nordic Arena
Il tracciato della prova in classico (sabato) e a skating (domenica) sarà di 30 km
In 1800 a sciare al cospetto delle Tre Cime fino al traguardo di Fiames-Cortina d’Ampezzo
Il direttore di gara: percorso rivisto ma comunque spettacolare, fascino inalterato

Lo spettacolo della Granfondo Dobbiaco-Cortina va in scena questo fine settimana tra i binari e le piste che collegano la località altoatesina e quella bellunese che danno il nome da 47 edizioni a una delle granfondo più apprezzate del panorama internazionale. Per la 48.a edizione sarà la Nordic Arena ad ospitare la partenza della gara, che poi si snoderà in Alta Val Pusteria fino a raggiungere Fiames-Cortina d’Ampezzo, in tecnica classica nella giornata di sabato 1° febbraio e in quella libera domenica 2.
Inizialmente previsto dall’Aeroporto di Dobbiaco, lo start ufficiale della Granfondo Dobbiaco-Cortina verrà dato questa volta dalla Nordic Arena, teatro di innumerevoli sfide di Coppa del Mondo che affascinano e animano la stagione del fondo mondiale, e che torna protagonista proprio grazie alla celebre ski-marathon. Il percorso di gara risulterà quindi di 30 km, più compatto dell’originale, privo della prima manciata di chilometri che precedono il transito proprio dalla Nordic Arena. Dopo la partenza a scaglioni, il tracciato seguirà il suo naturale sviluppo salutando tutti i luoghi più iconici del territorio come il lago di Landro e quello di Dobbiaco, la Vista Tre Cime, la chiesetta di Ospitale, le gallerie illuminate dell’ex-ferrovia delle Dolomiti e infine l’arrivo a Fiames-Cortina d’Ampezzo.
Il comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina ha tanto lavorato per assicurare la realizzazione dell’evento, apportando le dovute modifiche al percorso sulla base delle recenti precipitazioni piovose che hanno interessato diversi punti del tracciato. Come ricorda il direttore di gara Martin Taschler: “la partenza dalla Nordic Arena ci permetterà di garantire una Dobbiaco-Cortina di alto livello per i quasi 1800 fondisti che vi prenderanno parte. In senso pratico, la partenza avverrà a scaglioni così da essere più scorrevole e piacevole per tutti. Il tracciato della gara del sabato sarà lo stesso di quello della domenica, ciascuno di 30 km di lunghezza e con il passaggio dalle attrazioni più belle del territorio attraversato anche dal percorso originale”. Staff del comitato organizzatore, tecnici e volontari dobbiachesi e cortinesi sono al lavoro per una 48.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina pronta a incantare quanti vi prenderanno parte.
L’appuntamento è alla Nordic Arena di Dobbiaco: sabato 1° febbraio la gara in tecnica classica scatta alle ore 9.30 mentre domenica quella in tecnica libera partirà alle ore 10.

Info: www.dobbiacocortina.org

MARCIALONGA “SOTTO SCORTA”. CONFORTOLA BIS ALLA STORY

MARCIALONGA “SOTTO SCORTA”. CONFORTOLA BIS ALLA STORY

Marcialonga Story | www.newspower.it

La 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa apre i battenti con Story e Baby
In una Story “sotto scorta” vengono festeggiati i cugini Confortola, Antonella e Pierino
Antonella Confortola: Atmosfera bellissima, a quest’ora ancor più speciale… proprio bello!
Incontenibile l’entusiasmo dei baby-marcialonghisti, domani Stars, Mini, Young e l’Apertura

È cominciata nel migliore dei modi la 52.a edizione della Marcialonga, che questo pomeriggio ha fatto scatenare per le vie di Predazzo tanti fondisti in erba alla “Baby”, e sul calar della sera ha celebrato lo sci di fondo d’altri tempi alla “Story”.
Una suggestione dopo l’altra ha animato la Marcialonga Story, che dopo la partenza di massa da Lago di Tesero ha messo in marcia verso Predazzo oltre 300 “bisonti vintage”, bardati da capo a piedi con abbigliamento e attrezzatura d’epoca. Sci stretti, non-così-stretti, in legno e i primi modelli plastificati, bastoncini in bambù, pantaloni e maglioni di lana, berretti retrò di ogni genere in feltro, colbacchi, baschi, cappellini con pompon e non, gonne lunghe per la moda femminile e pantaloni in velluto al ginocchio con calza lunga abbinata per quella maschile, e anche le divise di un tempo di Carabinieri, Fiamme Oro e Fiamme Gialle. Insomma una sfilata “sotto scorta” per i tanti concorrenti della Marcialonga Story che hanno lasciato da parte agonismo e spirito competitivo per rievocare e rendere onore allo sci di fondo degli anni ’70, ma sul traguardo nel cuore di Predazzo sono stati festeggiati per primi gli arrivi di Antonella e Pierino Confortola. “Com’è bella la Story! La mia carriera agonistica è fatta e finita, e ora che ho 50 anni mi godo questa Marcialonga fino in fondo. Atmosfera bellissima, a quest’ora ancor più speciale… proprio bello!” ha aggiunto proprio Antonella, 2.a assoluta sul traguardo e prima della “classifica” femminile. A non contenere una sana voglia di gareggiare con impegno è stato anche Pierino, sempre Confortola e cugino alla lontana di Antonella: “che festa! In partenza ho rotto un bastoncino e sono arrivato fino al cancello di località Roda solo con uno, ma quanto mi sono divertito!” ha aggiunto il vincitore della Marcialonga Story.
In questa edizione ‘bisonti’ da Malta, Svezia, Germania, Lettonia, Francia, Svizzera, Polonia, Giappone, Estonia e Austria, oltre che dall’Italia, hanno fatto rivivere in modo unico lo sci di fondo di un tempo. Unanimi i pareri soddisfatti in merito alla “Story”, che mette d’accordo quanti vi partecipano e quanti vi assistono. C’erano fra gli altri Silvano Barco, già vincitore della Marcialonga tradizionale, Domenico Volpati e Pierino Fanna e poi ancora i campioni del fondo azzurro come appunto Antonella Confortola e Cristian Zorzi. L’occasione è stata anche ideale per consegnare al Comune di Predazzo la speciale targa del Km dedicato.
L’entusiasmo dei marcialonghisti in miniatura ha invece animato il centro di Predazzo dalle 14.30, con la simpatica mascotte Fondolo e la solare Soreghina ad arricchire la Marcialonga Baby. Fra tanti sorrisi, immancabili cadute e divertimento con gli sci stretti, bimbe e bimbi di Fiemme e Fassa hanno mosso i loro primi passi sulla neve sostenuti dal tifo di accompagnatori, parenti e pubblico a bordo pista, e la golosa merenda by Loacker ha messo d’accordo grandi e piccini.
La festa di Marcialonga questa sera continua al Predazzo Sporting Center con la Winterfest, party a tema bavarese dove i concorrenti della Story potranno, fra il resto, sfruttare l’originale regalo ricevuto nel pacco gara: un boccale di birra personalizzato.
Domani la 52.a edizione continua con gli imperdibili appuntamenti della Marcialonga Stars, in collaborazione con LILT, Minimarcialonga e Marcialonga Young che dalle 13 animeranno piste e binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Dalle 18 sarà invece Castello di Fiemme ad ospitare l’attesa e suggestiva Cerimonia di Apertura e dei Pettorali.
Intanto l’adrenalina per la Marcialonga di Fiemme e Fassa continua a crescere: domenica alle ore 8 il via con la diretta TV su Sky Sport e RTTR oltre che su Radio Fiemme. Partenza da Moena in direzione Val di Fassa fino al giro di boa di Canazei, e poi giù a scendere per le valli fino al traguardo di Cavalese. I “signori in giallo” norvegesi, indossatori del pettorale da leader della classifica generale di Ski Classics, Anikken Gjerde Alnæs e Amund Riege saranno fra i più osservati, ma occhio anche ad atlete come Emilie Fleten e Silje Øyre Slind, con la gara femminile che sarà orfana di Stina Nilsson e Magni Smedås. Tra gli uomini attenzione agli scandinavi del Team Ragde Charge e del Team Engcon oltre agli agguerriti fondisti del Lager 157 Ski Team come Emil Persson e il giovane talento Alvar Myhlback.
Il comitato Marcialonga e i suoi infaticabili volontari sono entrati in azione, e il meglio deve ancora venire…

Info: www.marcialonga.it

PARATA DI STELLE ALLA DOBBIACO-CORTINA. ÉLITE E AMATORI ANIMANO LA GRANFONDO

PARATA DI STELLE ALLA DOBBIACO-CORTINA. ÉLITE E AMATORI ANIMANO LA GRANFONDO

Nerdrum | www.newspower.it

Alla GF Dobbiaco-Cortina tanti big del panorama granfondistico contemporaneo
Sabato 1 febbraio c’è la 42 km in classico, domenica 2 la 35 km a skating
Attesi al via, fra gli altri, Nygaard, Fanton, Dal Magro, Mich e ancora Nerdrum e Kuen
Per tutti i finisher le medaglie in metallo con altorilievo personalizzato

La Granfondo Dobbiaco-Cortina unisce in modo indissolubile da quasi 50 anni il territorio dolomitico fra l’Alta Val Pusteria e le Cime Ampezzane e si prepara a festeggiare la sua 48.a edizione nell’imminente fine settimana dell’1 e 2 febbraio con una griglia di partenza nutrita e ricca di grandi nomi di spicco.
Nel panorama contemporaneo dello sci di fondo sulle lunghe distanze sono tanti gli atleti che non vogliono rinunciare alla Granfondo Dobbiaco-Cortina, una manifestazione unica nel suo genere e che va dritta al cuore dei suoi partecipanti. Il gruppo dei fondisti élite dell’edizione 2025 sarà più che mai folto, con la gara che non solo è una delle più apprezzate dell’arco alpino, ma è anche parte del calendario di eventi Ski Classics Challengers e fa guadagnare punti ai professionisti del circuito. A saltare all’occhio mentre si scorre la lista iscritti sono in particolare nomi come quello dei norvegesi Andreas Nygaard e Ole Christian Wendel. Il primo è il prodigioso atleta stabilmente fra i favoriti di tutte le granfondo a cui partecipa e sarà impegnato nella gara di sabato 1° febbraio, la 42 km in tecnica classica che dopo il ‘decollo’ dall’aeroporto di Dobbiaco lo condurrà fino al traguardo di Fiames-Cortina d’Ampezzo. Già Doppia-Leggenda di Ski Classics, il vincitore della Dobbiaco-Cortina 2020 vorrà rifarsi dopo il 2° posto conquistato nella passata stagione quando fu ‘beffato’ al photofinish dal connazionale Amund Riege. Wendel è invece l’ex-fondista, saltatore e combinatista nordico norvegese capace di vincere nella stessa stagione il titolo di campione nazionale nel salto speciale, nello sci di fondo e nella combinata nordica oltre al titolo di campione del mondo Junior come combinatista. Ritiratosi dalla carriera agonistica nel 2011, Wendel se la vedrà con la Dobbiaco-Cortina di domenica 2 febbraio, quando la granfondo proporrà l’amata versione della 35 km in tecnica libera. Per la prova domenicale sono iscritti, fra gli altri, anche valorosi atleti altoatesini come Matteo Tanel, Julian Brunner, Patrick Klettenhammer e Matthias Schwingshackl oltre al trentino Paolo Fanton. Al femminile nella prova a skating sarà da tenere d’occhio la sudtirolese Julia Kuen che ha dato prova di una solida condizione di forma sin qui, e la giovanissima Gemma Costa, classe 2007 che ha giustamente approfittato dell’interessante promo “30 for U23” proposta dal comitato organizzatore, che per tutti gli Under23 interessati a prendere parte alla gara ha fissato il prezzo di iscrizione alla quota accessibile di 30 €. Per quanto riguarda la prova in classico invece, oltra al ‘chiacchierato’ Nygaard ci saranno anche i fondisti tricolori Stefano e Riccardo Mich, Stefano Dal Magro, Manuel Amhof, Emanuele Bosin, Stefano Zanotto oltre alle tute rosse del Team Internorm indossate da Francesco Ferrari, Lorenzo Busin, Mattia Armellini, Christian Lorenzi e Thomas Rinner e lo svedese Rickard Ericsson. Alla partenza anche la norvegese Oda Nerdrum, le svedesi Maja Stefansson, Malin Börjesjö ed Emma Ivarsson, la finlandese Oona Kettunen, l’elvetica Nicole Donzallaz e la giovane Maria Eurosia Debertolis con Heli Heiskanen (FIN), Anna Schmidhofer (AUT), Anna Giordan e Carola Dellagiacoma (ITA). Tanti naturalmente anche i combinatisti che scelgono le emozioni della Dobbiaco-Cortina per entrambe le giornate di gara e si godono fino in fondo il piacere della manifestazione, con un pacco gara personalizzato e arricchito dal caldo pile in grigio melange, brandizzato GF Dobbiaco-Cortina.
Schierati al fianco degli atleti élite ci saranno anche centinaia di amatori dall’Italia e dal mondo che grazie alla Granfondo Dobbiaco-Cortina vivranno un vero e proprio sogno sugli sci stretti, abbracciati dal calore del pubblico a bordo pista e dalle cime dolomitiche lungo il tracciato che attraversa punti iconici come Vista Tre Cime e le gallerie dell’ex-ferrovia delle Dolomiti. Ad aspettare quanti raggiungeranno il traguardo di Fiames-Cortina d’Ampezzo ci saranno, oltre all’immancabile e gustoso pasta party e la ricca e partecipata cerimonia di premiazione, anche le medaglie da finisher. Per l’edizione numero 48 della celebre ski-marathon sono state scelte medaglie in metallo con incisioni in altorilievo personalizzate per la gara in classico e quella a skating, che arricchiranno le bacheche tanto dei professionisti quanto degli amatori.
Il comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina è instancabilmente all’opera al fianco dei suoi preziosi volontari per assicurare la buona riuscita di una manifestazione che, come ricorda il presidente del CO Herbert Santer: “sa far vivere emozioni uniche a concorrenti e accompagnatori, celebrando il territorio fra Dobbiaco e Cortina in modo unico”.

Info: www.dobbiacocortina.org

SALE L’ADRENALINA MARCIALONGA. 8200 NEL WEEKEND IN FIEMME E FASSA

SALE L’ADRENALINA MARCIALONGA. 8200 NEL WEEKEND IN FIEMME E FASSA

www.newspower.it

Un successo la conferenza stampa della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Oltre 8200 i concorrenti fra gara principale ed eventi collaterali, un “biscione” di 18 chilometri
Al via medagliati Olimpici, bisonti da oltre 40 nazioni e i big di Ski Classics
Il presidente Corradini: il segreto di Marcialonga è l’entusiasmo unico che la contraddistingue

La settimana di Marcialonga entra nel vivo e con oggi è stata messa in cassaforte anche la tradizionale conferenza stampa del martedì che precede gli eventi del fine settimana e ha sancito i grandi numeri in vista della 52.a edizione che culminerà con l’amata granfondo domenica 26 gennaio.
La granfondo di Fiemme e Fassa è stata presentata questa mattina presso la Sala Blu di Cavit, storico partner di Marcialonga che la affianca fin dalla nascita e che per questa edizione personalizza i pettorali dei concorrenti. Come ha sottolineato il ‘padrone di casa’ e presidente di Cavit Lorenzo Libera: “quella con Marcialonga è una collaborazione che si rinnova da tempo, perché Cavit e Marcialonga hanno molte affinità: sono due realtà trentine ben radicate nel territorio, vere eccellenze della trentinità che esportano il loro marchio a livello internazionale”.
Durante la conferenza a portare il loro saluto non sono mancati i rappresentanti delle comunità che ospitano la partenza e l’arrivo di Marcialonga, il sindaco di Moena Alberto Kostner e il sindaco di Cavalese Sergio Finato, oltre al presidente di FISI Trentino Tiziano Mellarini che ha ricordato il forte legame che unisce Marcialonga e la Federazione Italiana Sport Invernali.
Una delle persone più titolate a presentare la Marcialonga 2025 è senza dubbio il presidente, e per tanti anni segretario generale, Angelo Corradini che ha affermato: “l’entusiasmo unico che contraddistingue Marcialonga e che travolge chiunque vi entri in contatto: credo proprio che il segreto per la sua longevità sia questo, il veder rinnovata la passione, l’entusiasmo della gente di Marcialonga”.
A fornire un prezioso spaccato sulla griglia di partenza della 52.a Marcialonga e presentare i grandi numeri di questa edizione ci ha pensato Davide Stoffie, segretario generale del comitato organizzatore che ha fatto luce su un paio di interessanti dati riguardanti la granfondo: “per tutto lo staff di Marcialonga è un piacere e un orgoglio essere arrivati un’altra volta a questo appuntamento tradizionale. Al via di questa edizione avremo oltre 8200 atleti tra gli eventi principali e quelli collaterali, a conferma del forte carattere internazionale della nostra manifestazione che radunerà circa 5000 atleti stranieri da più di 40 nazioni diverse e 3000 italiani, dei quali oltre 1500 provengono dal territorio trentino. Marcialonga si riconferma ancora una volta un evento aperto al mondo e allo stesso tempo ben radicato in Fiemme e Fassa”.
Tante e originali le curiosità sui partenti presentate da Stoffie, come quella della presenza della medaglia Olimpica di Parigi 2024 Luca Rambaldi (argento nel 4 di coppia maschile nel canottaggio), o la differenza di età fra il concorrente più giovane e quello più vecchio che è di ben 80 anni. Un 96enne austriaco e un 16enne svedese sono infatti agli opposti sulla scala d’età di Marcialonga, con il più giovane che prenderà parte alla variante “Light” da 45 km con partenza da Moena e arrivo a Predazzo. Fra i 17 e i 18 invece i chilometri coperti da tutti i concorrenti in gara che “se allineati in fila ordinata coprono una distanza di circa 18 km! E sappiamo bene che dal sottopasso che precede il ‘Mur de la Stria’ passano tutti uno alla volta…” ha aggiunto il segretario generale, il quale non ha mancato di sottolineare il grande impegno degli oltre 1550 volontari che rendono speciale e possibile Marcialonga, lavorando al fianco del comitato organizzatore per giorni e giorni.
Per Marcialonga e l’intera comunità delle Valli di Fiemme e Fassa cruciali sono anche le iniziative di contorno come la Marcialonga Stars, la non-competitiva che in collaborazione con la LILT di Trento (Lega Italia per la Lotta contro i Tumori), della quale è presidente Mario Cristolini, fra il resto uno dei 4 fondatori di Marcialonga, promuove e sostiene le attività di prevenzione e promozione di stili di vita sani. Impossibile non citare la Marcialonga Story, variante “amarcord” che è andata sold out già da molte settimane e ogni anno raduna centinaia di appassionati che bardati di tutto punto con abbigliamento e attrezzatura d’epoca si involano da Lago di Tesero a Predazzo.
Uno dei pilastri di Marcialonga sono poi le iniziative e le attività per le nuove generazioni: non solo la Baby, la Mini e la Young che accompagnano i fondisti di tutte le età in ogni fase della crescita, ma anche e soprattutto le attività che vengono portate avanti con le scuole. Come ricordato in conferenza dalla responsabile per il comitato Stefania Zorzi: “Marcialonga vive nel cuore di tutte le persone della nostra comunità e l’amore per la granfondo nasce e cresce fin da bambini. Durante tutto l’anno portiamo avanti capillari iniziative per coinvolgere bimbe e bimbi delle scuole materne, le classi delle elementari e delle medie, e non per ultime quelle delle superiori”.
Più tecnici ma altrettanto apprezzati gli interventi di Marco Selle e Lorenzo Girardi. Selle, responsabile dello sci di fondo del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, ha portato la sua esperienza prima da concorrente e poi da allenatore con Marcialonga, consigliando a quanti la intraprendono di: “godersi soprattutto il grande spettacolo di questa granfondo. Interrogarsi sulla sciolina va bene, ma apprezzare il viaggio e divertirsi va meglio”. Da producer TV di una delle manifestazioni granfondistiche più viste, seguite, e trasmesse in Italia e oltre, Girardi ha ricordato l’impegno che sta dietro alla produzione e la relativa messa in onda di un evento come Marcialonga: “per la copertura della gara vengono impegnate circa 45 persone, nella giornata di domenica il lavoro comincia verso le 7.20 con le prime immagini del riscaldamento da Moena e poi via che si va fino a Cavalese. Vengono utilizzate 20 telecamere delle quali 13 fisse e 7 mobili, e poi ancora un elicottero, due motoslitte e quattro droni. Il regista di Marcialonga, che quest’anno sarà estone, è decisamente entusiasta perché Marcialonga significa vivere 70 km di piena gioia fra l’entusiasmo dei concorrenti, i paesaggi dolomitici, i passaggi dai paesi e i loro campanili, il calore della gente. Da parte della produzione TV un apprezzamento doveroso e sincero nei confronti del comitato organizzatore, sempre attento al nostro reparto”.
Uno degli interventi che ha raccolto più applausi è stato, e non poteva essere diversamente, quello del campione Olimpico Franco Nones che in conferenza ha evidenziato come: “il mondo del fondo è cambiato e non è cambiato: per vincere bisogna fare sempre la stessa fatica. Sudore, fatica e impegno fanno parte dell’essenza di Marcialonga e tutti quelli che riescono a farla tutta, sia chi vince che chi arriva ultimo, sono contenti e soddisfatti per l’impresa compiuta”.
In chiusura, è stata Sofia Franzoni a dare l’appuntamento alla Marcialonga 2025. La Soreghina di questa edizione con la sua solarità ha sottolineato come: “sento da settimane il vento di Marcialonga che si fa sempre più vicino e forte. Le emozioni da vivere saranno tante e tutte bellissime, quindi non vedo l’ora. E buona Marcialonga!”
La 52.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa prenderà il via domenica 26 alle 8 da Moena, primi a scattare i professionisti di Ski Classics che si contendono la vittoria. La festa Marcialonga comincerà da venerdì con la Story e la Baby e continuerà sabato con la Stars, la Mini e la Young. Sabato dalle 18 a Castello di Fiemme la Cerimonia di Apertura e dei pettorali, domenica il grande evento.

Info: www.marcialonga.it

DOBBIACO E LA STORIA DEL FONDO CON IL MONDIALE PARA CROSS-COUNTRY

DOBBIACO E LA STORIA DEL FONDO CON IL MONDIALE PARA CROSS-COUNTRY

Masters | www.newspower.it

Dobbiaco ospita il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico
Dal 12 al 14 febbraio la 1.a edizione in Italia della kermesse, la 2.a di sempre
Alla Nordic Arena 10 km TC, staffetta mista e 20 km TL per Sitting, Standing e VI
Il comitato Sport OK riaccoglie i migliori atleti dopo la Coppa del Mondo 2024

Dobbiaco si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia dello sci di fondo ospitando dal 12 al 14 febbraio la 1.a edizione in Italia e la 2.a al mondo dei Campionati Mondiali di sci di fondo Paralimpico, anche noti come FIS Para Cross-Country World Championships.
La capitale del fondo altoatesina sarà protagonista di tre grandi giornate di sport che vedranno i migliori interpreti dello sci di fondo Paralimpico sfidarsi sui tracciati della Nordic Arena e contendersi le tanto ambite medaglie iridate. Il programma di gara prevede, oltre agli allenamenti ufficiali di martedì 11 febbraio, la gara Individuale in tecnica classica da 10 km di mercoledì 12 che aprirà la kermesse mondiale, mentre per giovedì 13 è prevista la dinamica staffetta 4×2,5 km con l’alternanza della tecnica classica e quella libera. Venerdì 14 calerà il sipario sul Mondiale di Dobbiaco con la 20 km Interval Start a skating.
Come previsto dai regolamenti FIS, i partecipanti degli eventi gareggeranno suddivisi in tre diverse categorie a seconda della tipologia e del livello della disabilità. Nel programma di gare sono contemplate la categoria femminile e maschile di Sitting per atleti con disabilità fisica che gareggiano su appositi sit-ski, Standing per atleti con disabilità fisica che gareggiano in posizione eretta, e Vision Impaired per atleti ciechi o ipovedenti che gareggiano con il supporto di una guida.
Prima di raggiungere l’Alto Adige per provare a vincere il titolo di campionessa e campione del mondo, i fondisti saranno impegnati nella tappa di Coppa del Mondo della Val di Fiemme (1-2 febbraio), che segue quella inaugurale nella finlandese Vuokatti disputatasi a metà dicembre e anticipa proprio l’appuntamento iridato altoatesino.
Fin qui, nella storia mondiale dello sci di fondo Paralimpico c’è solo un precedente, quello dei Mondiali di Östersund (SWE) del 2023, anche se Dobbiaco è naturalmente pronta a cambiare le cose. Dopo aver ospitato nella passata stagione una tappa di Coppa del Mondo del massimo circuito di Para Cross-Country le piste della Nordic Arena rimetteranno in palio i titoli iridati.
Proprio lo scorso anno furono i migliori atleti del panorama ad imporsi nella Coppa del Mondo di Dobbiaco, con l’Italia che aveva festeggiato i successi dell’intramontabile Giuseppe Romele (Sitting), e che aveva assistito all’affermazione della plurititolata statunitense Oksana Masters (Sitting) oltre ai successi, fra gli altri, degli allora campioni mondiali in carica come il canadese Mark Arendz (Standing), la norvegese Vilde Nilsen (Standing), la tedesca Linn Kazmaier (Vision Impaired) e lo statunitense Jake Adicoff (USA). Sui podi della Coppa del Mondo nel contesto dolomitico di Dobbiaco erano saliti anche i medagliati mondiali della categoria Sitting come Kendall Gretsch (USA), Anja Wicker (GER), Pavlo Bal (UKR) e Cristian Westemaier Ribera (BRA), e quelli della categoria Standing come Witold Skupien (POL), Natalie Wilkie (CAN), Taiki Kawayoke (JPN), Grygorii Vovchynskyi (UKR) e Brittany Hudak (CAN) oltre agli atleti della categoria Vision Impaired Zebastian Modin (SWE), Oleksandr Kazik (UKR), Nico Messinger (GER) e Leonie Maria Walter (GER).
La Nordic Arena è in fermento e il comitato organizzatore Sport OK è già al lavoro per assicurare il realizzarsi di una manifestazione mondiale all’altezza delle aspettative. Il Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico è l’ennesimo passo avanti di una squadra professionale e capace, che riconferma Dobbiaco come una località di riferimento nel panorama internazionale degli sci stretti. Staff e volontari capitanati dal presidente Gerti Taschler si preparano ad entrare in azione, appuntamento dal 12 al 14 febbraio.