Categoria: sport

TOUR DE SKI, ADRENALINA A DOBBIACO. BEN 34 NAZIONI ALLA NORDIC ARENA

TOUR DE SKI, ADRENALINA A DOBBIACO. BEN 34 NAZIONI ALLA NORDIC ARENA

Gruppo | www.newspower.it

Mancano poco più di 40 giorni al Tour de Ski di Dobbiaco 2025-2026
4 giorni di gare tra Sprint, Individuale, Heat Mass Start e Inseguimento
34 nazioni al via, anche Armenia, Cile, Colombia, Haiti, Thailandia, Taipei e Ungheria
Sport OK guidato da Gerti Taschler sempre pronto a nuove sfide e nuovi progetti

Dal 28 dicembre al 1° gennaio prossimi la Nordic Arena di Dobbiaco diventerà il cuore pulsante del panorama fondistico mondiale, teatro di quattro giornate cruciali per il destino del prestigioso Tour de Ski, che festeggia la 20.a edizione.
La stagione invernale è quasi alle porte e mancano poco più di 40 giorni alla scintilla che accenderà la ventesima edizione della massima competizione itinerante degli sci stretti. La roccaforte altoatesina dello sci di fondo si prepara ad ospitare, per la terza stagione consecutiva, il Grand Opening del Tour de Ski, promettendo un Capodanno senza precedenti, ben ricordando che in passato la ridente località pusterese è stata sede anche di tappe intermedie del “Tour” e di svariate prove di Coppa del Mondo. Dobbiaco ormai, per la FIS, è diventata una tappa fissa dei grandi eventi per gli sci stretti.
L’imminente tappa di Dobbiaco vedrà la partecipazione di un parterre internazionale di altissimo profilo, con oltre trentaquattro nazioni già iscritte che si contenderanno il ‘quadrifoglio’ del Tour de Ski dobbiachese: Andorra, Argentina, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Giappone, Lettonia, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Romania, Slovenia, Serbia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Ucraina, Stati Uniti d’America e quelle inusuali per la Coppa del Mondo di sci di fondo come Armenia, Cile, Colombia, Taipei Cinese, Thailandia, Haiti, Ungheria.
In attesa delle prime tappe di Coppa del Mondo che si svolgeranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre toccando tre diverse nazioni scandinave ed europee, gli atleti si allenano in vista della stagione che prenderà il via in Finlandia, nella località di Ruka, dal 28 al 30 novembre.
A Dobbiaco le sorprese non mancano mai e per gli appassionati ci sarà da divertirsi, come sempre, sulle piste giudicate dagli atleti tra le più belle del circuito mondiale, soprattutto col debutto assoluto della Heat Mass Start, un format innovativo con batterie in tecnica libera e non più la ‘noiosa’ e tradizionale mass start, gara sempre molto tattica e vivace solo nel finale. È in programma per il 31 dicembre, con un’iniezione di adrenalina pura. Questa disciplina vedrà gli atleti cimentarsi in serie di batterie (circa 20-25 atleti) su un tracciato breve e nervoso (4-5 km) e l’obiettivo non è solo vincere la batteria, ma stabilire i migliori tempi in assoluto della giornata, rendendo ogni metro di pista decisivo, indipendentemente dal raggruppamento di partenza e sicuramente ancor più avvincente anche nella diretta TV.
Sabato 27 ci sarà la grande apertura nel centro del paese di Dobbiaco con la Cerimonia di presentazione dei team e la live-music. Domenica 28 aprirà le quattro giornate di gara la Sprint in TL, mentre lunedì 29 spazio all’Individuale di 10 km in TC, un vero test di potenza. Dopo la già citata rivoluzionaria Heat Mass Start del 31 dicembre ecco il gran finale del 1° gennaio, con l’emozionante Inseguimento sui 15 km in classico.
Sport OK Dobbiaco è un comitato organizzatore molto attivo specialmente nel mondo dello sci di fondo, che grazie al presidente Gerti Taschler, ai suoi volontari e collaboratori ha dimostrato una grande capacità e forte impegno nell’affrontare sfide e progetti sempre nuovi.
Il conto alla rovescia ormai è iniziato e Dobbiaco è pronta per lanciare la sfida: l’appuntamento successivo del Tour de Ski sarà in Val di Fiemme dal 3 al 4 gennaio 2026, per il capitolo conclusivo e l’assegnazione definitiva del Trofeo.
Vale la pena ricordare che l’accesso alla Nordic Arena di Dobbiaco è libero per il pubblico, occasione anche per festeggiare il Capodanno in maniera frizzante sulla neve.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

VOLARE NEL CIELO DI PREDAZZO. 0,5° E I TRAMPOLINI SONO OK

VOLARE NEL CIELO DI PREDAZZO. 0,5° E I TRAMPOLINI SONO OK

www.newspower.it

Dopo il test event di settembre apportate leggere modifiche
Realizzazione secondo il manuale FIS, ma la quota ambientale è determinante
Aumentata di 0,5° l’incidenza del dente, ora i trampolini sono HS 107 e HS 141
A dicembre un ulteriore collaudo definitivo con i Campionati Italiani Open

Volare:
Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d’improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinito

Il test event, letteralmente evento di prova, è organizzato prima di una competizione ufficiale per verificare il funzionamento delle infrastrutture, degli impianti e delle tecnologie, oltre a tanti altri particolari legati all’organizzazione dell’evento stesso. E questo era lo scopo del FIS Nordic Summer Festival svoltosi a Predazzo in Val di Fiemme lo scorso settembre, occasione per collaudare in gara soprattutto i nuovi trampolini del salto con gli sci in vista delle imminenti Olimpiadi.
Il successo del test event è stato completo, un po’ offuscato da tre cadute nelle gare femminili, tra il resto occorse ad atlete di spicco come Eva Pinkelnig, Alexandria Loutitt e Haruka Kasai le quali hanno subito infortuni tali da compromettere, con tutta probabilità, la possibilità di partecipare ai Giochi di febbraio.
Gli organizzatori di Nordic Ski Val di Fiemme, col responsabile delle gare olimpiche di salto Luca Gianmoena in testa, e la FIS col race director Sandro Pertile a coordinare il gruppo di lavoro, all’indomani dell’evento si sono messi attorno ad un tavolo per analizzare i dati raccolti.
La prima verifica è stata fatta sulla corretta realizzazione della struttura secondo il progetto redatto seguendo i dettami della FIS ed approvato dall’ente sportivo, e su eventuali altri fattori che potevano aver innescato la triplice caduta. Il trampolino realizzato di recente è risultato perfettamente in linea col progetto, quindi si è analizzata la situazione ambientale e infine si è cercato di capire anche il motivo per cui le cadute abbiano coinvolto solo le ragazze.
Sandro Pertile spiega in breve il risultato della verifica: “Valutati la precisione e il rispetto della realizzazione secondo progetto, abbiamo riscontrato che in effetti il progetto tecnico standard di base non tiene conto di fattori ambientali peculiari come l’altitudine e il vento specifico della località, spesso di forza e direzione diverse tra estate e inverno. I trampolini di Predazzo sono tra quelli più in quota del panorama mondiale, quindi l’aria è più rarefatta che altrove, soprattutto d’estate. Inoltre a Predazzo abbiamo un vento che soprattutto di mattina soffia da dietro rispetto al trampolino e spinge di conseguenza gli atleti in alto. In pratica abbiamo capito che la parabola con questi parametri, grazie ad una resistenza aerodinamica minore dopo la fase di lancio, fa “piombare” gli atleti, come si usa dire in gergo”. Ma il FIS Nordic Summer Festival è coinciso anche con l’adozione dei nuovi regolamenti sulle tute, adeguati dopo lo scandalo occorso ai Campionati del Mondo in Norvegia. Piccoli fatti che in concorso potrebbero aver innescato le cadute. Per questo si è optato per variare l’angolo del dente, decidendo di ridurlo di 0,5° su entrambi i trampolini. Così i tecnici hanno abbassato il dente di circa 6 cm, fatto contemplato nella realizzazione della struttura agendo meccanicamente con dei martinetti a vite. Ora il Normal Hill ha un’incidenza di 11,5° anziché 11 e il Large Hill di 12° invece di 11,5°. Di conseguenza si è anche ritoccata la classe dei due trampolini portandoli ora ad HS 107 ed HS 141. Una situazione non nuova nel mondo del salto con gli sci, ricordando che simili interventi sono stati fatti ad esempio ai prestigiosi trampolini di Planica (SLO), di Tschagguns e Seefeld in Austria. La FIS è quindi intervenuta sulla regolamentazione delle tute al femminile, allargando la circonferenza all’altezza del cavallo così da ridurre leggermente il salto e favorire l’atterraggio. I successivi test con atleti locali hanno confermato la bontà delle scelte ed ora si guarda con interesse al prossimo evento del 23 dicembre, i Campionati italiani di salto e combinata nordica a titolazione open.
La soddisfazione del race director Sandro Pertile evidenzia la grande collaborazione dell’amministrazione comunale di Predazzo, responsabile della struttura, col comitato Nordic Ski Val di Fiemme e la FIS. Fondamentale anche il fatto che non siano state riscontrate difformità nei lavori, per uno stadio del salto destinato ad un grande futuro anche dopo le Olimpiadi Milano Cortina 2026.
Si dice soddisfatto anche Luca Gianmoena, Ski Jumping & Nordic Combined sport manager, un passato da atleta di combinata nordica, come la sorella Veronica tuttora in attività. Luca Gianmoena ora sovrintende alla gestione degli eventi di salto e combinata a Predazzo: “I lavori di sistemazione dopo il test event sono finiti e per noi è stato fondamentale effettuare dei salti dopo la variazione del dente, gli atleti hanno avvertito la differenza fra prima e dopo la variazione di angolazione della parabola, ovvio che attendiamo di gareggiare sulla neve perché le condizioni saranno ancora diverse. Confidiamo di aver risolto le incongruenze e ci approcciamo ai prossimi Campionati Italiani del 23 dicembre con grande fiducia. Ci hanno contattato numerose squadre straniere per avere info sulla gara, che sarà open e quindi anche a partecipazione straniera”.

PINZOLO, “SCI A TALLONE LIBERO”. DUE GIORNI DI COPPA DEL MONDO TELEMARK

PINZOLO, “SCI A TALLONE LIBERO”. DUE GIORNI DI COPPA DEL MONDO TELEMARK

Raphael Mahlknecht | @ulyssedaessle

Torna il 19-20 dicembre per la terza volta consecutiva la Coppa del Mondo di Telemark
Spettacolo da non perdere al Doss del Sabion sulle piste Cioca 1 e Cioca 2
Si gareggia, e non solo, nella ski-area Madonna di Campiglio Pinzolo Dolomiti di Brenta
Organizza la ACVR guidata da Wilma Gatta con Funivie di Pinzolo e istituzioni locali

La “bella stagione” per gli amanti dello sci si sta affacciando rapidamente ed anche la ski-area Madonna di Campiglio Pinzolo, nelle Dolomiti di Brenta, si sta preparando ad accogliere gli aficionados della neve sui numerosi e qualificati impianti.
A Pinzolo sulle prestigiose piste del Doss del Sabion c’è di più, un evento titolato pronto a celebrare il classico “non c’è due senza tre” col ritorno di due appuntamenti di Coppa del Mondo di Telemark nel weekend del 19 e 20 dicembre, seconda tappa del calendario del massimo circuito, sulle nevi delle piste Cioca 1 e Cioca 2 con due spettacolari gare sprint.
A proporre l’appuntamento sportivo il comitato organizzatore capeggiato dallo Sci Club Agonistica Campiglio Val Rendena (ACVR) con il prezioso supporto di Funivie Pinzolo Spa e in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, con il Comune di Pinzolo e la Pro Loco di Pinzolo.
Per il terzo anno consecutivo Pinzolo si appresta dunque ad accogliere l’élite dello “sci a tallone libero”, una disciplina che sta infoltendo la lista degli adepti e per la quale la località dell’Alta Val Rendena sta diventando un simbolo internazionale. Il Telemark è la tecnica sciistica nata in Norvegia, disciplina in cui gli atleti, agganciati agli sci solo sull’avampiede, sono chiamati a compiere movimenti fluidi abbinati a prontezza e velocità con prestazioni che richiedono tecnica, equilibrio e forza fisica, un mix non da poco!
Le piste Cioca 1 e Cioca 2 sembrano disegnate quasi apposta per questa spettacolare disciplina, con la sprint che combina elementi di slalom, salto, sezione di skating e virate, con l’atleta che deve mantenere la posizione Telemark (gamba anteriore piegata con un angolo d circa 90°, gamba posteriore piegata con tallone sollevato) in ogni curva.
Sono particolarmente attese le performance di Norvegia, Svizzera, Francia e Italia, che nella scorsa stagione hanno di fatto rivestito il ruolo di nazioni protagoniste, con la vittoria del norvegese Trym Nygaard Løken sia della gara di Pinzolo, sia della classifica di Coppa del Mondo generale. Tanta voglia di riscatto per il francese Elie Nabot, classificatosi settimo nella scorsa stagione dopo aver vinto la sfera di cristallo del 2024.
Al femminile, occhi puntati sull’inglese Jasmine Taylor, detentrice della Coppa del Mondo, ma anche sulle francesi Angeline Tan Bouquet e Augustine Carliez, seconda e terza in Coppa.
Anche l’Italia giocherà le proprie carte, negli ultimi anni ci sono stati alcuni picchi dell’altoatesino Raphael Mahlknecht, autore lo scorso anno di una medaglia d’argento nella seconda manche di Pinzolo e di un ottimo decimo posto nella classifica generale. Insieme a lui hanno ottenuto buoni risultati il livignasco Giacomo Bormolini (top 20), e la giovane ampezzana Alessia Sami Casagrande (top 20).
Il primo appuntamento di Coppa del Mondo si terrà al ghiacciaio di Hintertux in Austria, nel Tirolo, all’estremità della Zillertal, nel fine settimana del 28-29 novembre. Solo allora si potrà iniziare a parlare di favoriti per le gare di Pinzolo del 19 e 20 dicembre.
Grande soddisfazione per la presidente della ACVR Wilma Gatta, ex atleta azzurra di sci alpino: “Per il terzo anno come ACVR organizziamo la Coppa del Mondo di Telemark. Sono giornate intense di sport con concorrenti spettacolari, preparati atleticamente che tengono molto alla prestazione, e nello stesso tempo tutti amici tra di loro. Apprezzano la pista Cioca 2 di Pinzolo con le sue caratteristiche di pendenza e dislivello, il salto e il loop. Per noi è un grande impegno ma anche motivo di soddisfazione”. Particolarmente coinvolte le Funivie di Pinzolo, il cui direttore generale è Gianni Baldessari: “Le due edizioni passate hanno confermato la capacità del nostro comprensorio di ospitare eventi internazionali con professionalità e calore, offrendo agli atleti un contesto tecnico ideale e al pubblico un’esperienza autentica di sport e territorio”.
Intenso il programma delle due giornate con gare e attività di intrattenimento. Venerdì 19 e sabato 20 scatterà la prima manche alle 10 e la seconda alle 12, ed è importante sottolineare che l’accesso alla manifestazione è gratuito per il pubblico. Il parterre è posizionato a pochi metri dall’arrivo della cabinovia Tulot ed è possibile accedere a piedi oppure con gli sci.
Insieme al coinvolgente quadro delle Dolomiti di Brenta, ad incorniciare l’evento sportivo in sé ci saranno infatti molte iniziative di contorno dedicate al pubblico e agli appassionati, momenti soprattutto enogastronomici del “Telemark & Food experience” in quota, con un vero e proprio show culinario tra prodotti Slow Food, Qualità Trentino, Km Zero e vini Trentodoc.
Alla gara del 19 dicembre seguiranno la cerimonia di premiazione e la sfilata che animerà le strade di Pinzolo, mentre la giornata del 20 dicembre si concluderà con la festa allo Yeti Après Ski con musica dal vivo e apericena. Intanto le Funivie Pinzolo hanno annunciato che apriranno ufficialmente la stagione invernale il 4 dicembre, con l’obiettivo di proseguire le attività fino a dopo Pasqua, garantendo così una lunga stagione di sport, eventi e grandi emozioni sulla neve.

PROGRAMMA
Venerdì 19 dicembre
Dalle 8.45 alle 9.30 ricognizione degli atleti.
Ore 9.30 apertura villaggio sponsor/spettatori con intrattenimento
Ore 10.00 inizio prima manche.
Ore 12.00 inizio seconda manche.
Ore 14.30 presso Malga Cioca musica live con Afterclap (a cura della Pro Loco di Pinzolo)
Dalle 15.00 dopo la gara festa per tutti e intrattenimento
Ore 17.30 nelle vie del paese di Pinzolo e in piazza Carera, sfilata e cerimonia di apertura con le premiazioni del primo giorno di gare.

Sabato 20 dicembre
Dalle 8.45 alle 9.30 ricognizione degli atleti.
Ore 9.30 apertura villaggio sponsor/spettatori con intrattenimento
Ore 10.00 inizio prima manche.
Ore 12.00 inizio seconda manche.
Ore 14.30 presso Malga Cioca musica live con Vodoovibes (a cura della Pro Loco di Pinzolo)
Al termine della gara, premiazione degli atleti sulla pista
Ore 18.30 festa di fine evento, apericena con musica live con Fiamaz e Soci presso Yeti Après Ski

37 ANNI TRA PRESENTE E PASSATO. IL TRIATHLON A CALDARO È OLIMPICO

37 ANNI TRA PRESENTE E PASSATO. IL TRIATHLON A CALDARO È OLIMPICO

Zane | www.newspower.it

Iscrizioni aperte per la 37esima edizione del Triathlon del Lago di Caldaro
Novità 2026 con la partenza fissata alle ore 10 dal Lago di Caldaro
9 maggio: distanza olimpica: 1.5 Km (nuoto), 40 Km (bici), 10 Km (corsa)
Il Triathlon del Lago di Caldaro è una manifestazione storica

Il 9 maggio 2026 il Triathlon del Lago di Caldaro festeggerà la sua 37ª edizione, confermandosi uno degli appuntamenti sportivi più longevi e affascinanti dell’Alto Adige ed uno dei più storici della disciplina in campo nazionale. Il Lago di Caldaro, situato a circa 20 km da Bolzano e protagonista di antiche leggende, è il più grande bacino balneabile della regione e offre uno scenario ideale per ospitare la competizione in un contesto ambientale di assoluto pregio.
Il Triathlon del Lago di Caldaro è una manifestazione ricca di storia, un grande classico di inizio stagione e un evento di successo che si riconferma anno dopo anno grazie alle capacità organizzative dell’Associazione Sportiva KSV Caldaro con a capo Werner Maier e del comitato organizzatore del Triathlon di Caldaro guidato da qualche anno da Daniel Brunato, triathleta di passione. La competizione è da sempre frequentata dai migliori atleti del triathlon italiano e da numerosi nomi di rilievo internazionale che hanno valorizzato l’albo d’oro nel corso degli anni.
La prima edizione si è svolta nel 1989, con la vittoria del tedesco Hermann Kramer e dell’azzurra Carla Garbarino, appena una decina d’anni dopo la nascita della disciplina nel 1977, quando un gruppo di militari a Honolulu discusse su quale fosse la prova di resistenza più dura tra nuoto, ciclismo e corsa; tutto fa capo all’ufficiale John Collins che propose allora di unirle in un’unica gara, dando vita al Triathlon. Da quel momento, la disciplina ha conosciuto una crescita costante fino a essere inserita nel programma olimpico di Sydney 2000, attività iniziata in Italia nel 1984.
Le Nazioni che hanno visto i propri atleti trionfare nei 36 anni di storia del Triathlon di Caldaro sono state 11, con l’Italia a guidare l’albo d’oro con 20 vittorie sia al maschile che al femminile, seguita dalla Germania con 12 trionfi totali e l’Ungheria con 5, mentre gli atleti più vincenti sono il veneto Gianpietro De Faveri con 4 successi tra gli anni ’90 e il 2007 e la brissinese Manuela Ianesi con 3 vittorie, al pari della tedesca Brigitte Scheithauer.
Tra gli altri protagonisti che hanno scritto il proprio nome nella storia di Caldaro spiccano campioni da tutto il mondo, come Giulio Molinari che nella sua carriera ha ottenuto 3 titoli di Campione europeo, 4 di Campione italiano e 3 successi a Caldaro. Andrea Secchiero è stato 2 volte vincitore della gara altoatesina ed ha ottenuto numerosi titoli in campo nazionale, così come Daniel Fontana, atleta olimpico che ha trionfato nel 2002, e Michele Sarzilla, primo nel 2021. Tra gli atleti internazionali spiccano Thomas Steger, austriaco protagonista del circuito europeo, e il tedesco Rico Bogen, detentore del tempo record di gara nel 2024 e Campione mondiale Ironman.
Tra le donne ci sono state atlete olimpiche come Annamaria Mazzetti e Alice Betto, vincitrici rispettivamente nel 2009 e 2010, Ilaria Zane che ha alzato il trofeo nel 2016 e quasi dieci anni dopo, nel 2025. L’ungherese Zsófia Kovács ha vinto nel 2021 e vanta tre partecipazioni alle Olimpiadi, l’australiana Kate Allen si è messa al collo la medaglia d’oro olimpica ad Atene 2004 dopo i successi a Caldaro nel 2000 e 2001, mentre la francese Mathilde Gautier, vincitrice nel 2017, detiene il record della gara femminile in 2:04:54.
L’edizione 2026, sempre nel format con distanza olimpica, si terrà nella tradizionale e suggestiva località altoatesina di Caldaro, lungo la Strada del Vino, con l’omonimo lago balneabile, il più grande e caldo dell’Alto Adige a fare da protagonista. Gli atleti si sfideranno su 1,5 km di nuoto, con il classico tuffo di partenza e quindi un secondo tuffo a metà percorso molto spettacolare e sempre seguitissimo dal pubblico, poi affronteranno 40 km in bicicletta lungo un percorso panoramico fra vigneti e frutteti e infine 10 km di corsa su due giri a ridosso del lido e tra i preziosi vigneti.
La novità della 37a edizione del Triathlon di Caldaro vede la partenza in mattinata alle ore 10, pensata per migliorare la gestione della gara e favorire la partecipazione del pubblico, rimanendo una manifestazione accattivante e consolidata, da non perdere.
Le iscrizioni sono aperte con una quota di 80 euro per la categoria Elite, 25 euro per la categoria Under 23 e 15 euro per la categoria Junior, da effettuarsi tramite il sito ufficiale entro il 3 maggio 2026
Venerdì 8, a partire dalle ore 17, si svolgerà la gara benefica di pedalò in collaborazione con „ Run for Live” a favore dei bambini altoatesini con sindrome di Down „Il Sorriso“.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

T-SHIRT DEDICATA AI 50 ANNI DI “3 ZINNEN”. LA GF ALTOATESINA REGALA EMOZIONI

T-SHIRT DEDICATA AI 50 ANNI DI “3 ZINNEN”. LA GF ALTOATESINA REGALA EMOZIONI

Gruppo | www.newspower.it

10-11 gennaio la 50.a 3 Zinnen Ski-Marathon “si veste” di blu
Dal 1976 al 2026 per festeggiare cinquant’anni di storia e grandi campioni
Speciale T-shirt tecnica nel pacco gara, da abbinare a scaldacollo e fascetta
Iscrizioni ad un prezzo vantaggioso fino al 30 novembre

Il 10 e 11 gennaio la 3 Zinnen Ski-Marathon festeggia le nozze d’oro, una manifestazione che richiama appassionati degli sci stretti da tutto il mondo e che entra sempre più nella storia come la granfondo più longeva dell’Alto Adige.
Nella speciale edizione dei 50 anni la 3 Zinnen 2026 ha studiato in collaborazione con CMP una T-shirt tecnica disegnata appositamente per l’evento, caratterizzata da un colore blu scuro e da un design classico ma sportivo, da abbinare alla fascetta che “omaggia” le Tre Cime e lo scaldacollo sempre CMP, un modo inconfondibile per dire… “io c’ero”.
Dal 1976 ad oggi la 3 Zinnen Ski Marathon, nata come Pustertaler Ski-Marathon, ha scritto una serie di pagine tra le più affascinanti dello sci di fondo mondiale attraverso cinquant’anni di storia sulla neve, lungo i percorsi che uniscono tutta l’Alta Pusteria in uno scenario tra i più suggestivi dell’arco alpino.
La storia iniziò con Oswald Rehmann, primo vincitore maschile, e con Maria Canins Bonaldi, la leggenda con ben quattordici vittorie (e 10 alla Marcialonga) e un’epopea sportiva che l’avrebbe portata anche a sfide olimpiche e mondiali con la due ruote. Negli anni Ottanta la gara divenne terreno di conquista per campioni autentici come i fondisti azzurri destinati alla gloria olimpica: Maurilio De Zolt, poi oro a Lillehammer, vinse più volte lasciando il segno del suo passo potente sulle nevi pusteresi. In quegli anni brillarono anche i nomi di Bice Vanzetta, del biatleta Peter Angerer, campione olimpico a Sarajevo 1984. La granfondo, ormai classica del calendario, divenne un banco di prova soprattutto per i migliori fondisti europei.
Negli anni Novanta la leggenda continuò con atleti di alto spessore, sarebbe lungo ricordarli tutti, e così fu anche negli anni a seguire con campioni olimpici e mondiali mischiati a tantissimi amatori giunti da tutto il mondo. La Russia firmò vittorie di prestigio con Sergej Ustjugov e Alexander Legkov, e la Norvegia non fu da meno con le performance di Petter Northug, Tord Asle Gjerdalen e Andreas Nygaard.
Negli ultimi anni sul fronte italiano la nuova generazione ha risposto con orgoglio grazie agli acuti di Mauro Brigadoi, Christian Lorenzi e soprattutto Paolo Fanton, i quali hanno riportato il tricolore in primo piano. E a sigillare il valore internazionale della gara, il ritorno in grande stile della polacca Justyna Kowalczyk, due volte campionessa olimpica, che nel 2024 e nel 2025 ha dominato la gara di Prato Piazza aggiungendo un altro capitolo alla sua carriera straordinaria.
Gli organizzatori dello Sport OK Dobbiaco, guidati dal presidente Gerti Taschler, hanno già predisposto il programma della 50.a edizione: è fitto e comincia venerdì 9 gennaio con la “3 Zinnen Mini Ski-Marathon” e la Cerimonia d’Apertura a San Candido, una festa da non perdere. Sempre al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO l’atteso evento ripresenterà i suoi collaudati e amati format di gara. Sabato 10 gennaio la Classic Race vedrà i partecipanti scegliere tra il percorso da 60 km o da 30 km, con partenza per entrambe le distanze in Val Fiscalina; poi raggiunta la Nordic Arena di Dobbiaco i tragitti si divideranno, con la distanza più lunga che si dirigerà verso Passo Cimabanche e farà ritorno poi al traguardo di Villabassa, mentre il tracciato della 30 km da Dobbiaco proseguirà direttamente verso l’arrivo. È una gara senza grandi dislivelli, domenica invece appuntamento con lo skating in un evento dalla cornice fiabesca, la Prato Piazza Mountain Challenge, 30 km che richiedono un buon allenamento.
Le iscrizioni alla 50.a 3 Zinnen Ski-Marathon sono aperte, lo Sport OK Dobbiaco ricorda che fino al 30 novembre si potrà usufruire della tariffa vantaggiosa da 79 € per una gara e 129 € per entrambe, per un’altra esperienza indimenticabile in compagnia dello sci di fondo targato 3 Zinnen Ski-Marathon.
Tra passato e presente, la 3 Zinnen Ski-Marathon racconta una storia dove ogni edizione è un nuovo capitolo di sport autentico e anche dopo cinquant’anni il fascino resta sempre lo stesso, cinquant’anni da ricordare anche con la speciale T-shirt tecnica commemorativa.

Info: www.ski-marathon.com

SÜDTIROL DREI ZINNEN WINTER NIGHT RUN. RUNNING MAGICO AL CHIAR DI LUNA

SÜDTIROL DREI ZINNEN WINTER NIGHT RUN. RUNNING MAGICO AL CHIAR DI LUNA

Südtirol Drei Zinnen Winter Night Run

Si corre per la prima volta la Südtirol Drei Zinnen Winter Night Run in Alto Adige
L’ALV Sextner Dolomiten al lavoro per lanciare la nuova gara
Iscrizioni aperte con un massimo di 200 pettorali, ai primi 50 tariffa “speed” di 30 euro
Start dall’Hotel Waldheim sulla pista da fondo di Sesto, venerdì 27 febbraio 2026 alle ore 18

Se la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run nel tempo ha fatto sognare migliaia di runner ed è ormai un’icona tra le gare di montagna più spettacolari, la prima Südtirol Drei Zinnen Winter Night Run promette di accendere la stessa magia – ma sotto le stelle, nel silenzio e nella potenza dell’inverno dolomitico, con le iconiche Tre Cime di Lavaredo che, nel cuore delle Dolomiti di Sesto in Alto Adige, danno il nome al Parco Naturale Tre Cime, riconosciuto Patrimonio Mondiale UNESCO.
In questo scenario di rara bellezza, con le viste mozzafiato della Val Fiscalina protagonista assoluta, il comitato organizzatore ALV Sextner Dolomiten presieduto da Alfred Prenn si prepara a vivere un nuovo capitolo di sport e spettacolo con la prima edizione della Südtirol Drei Zinnen Winter Night Run, in programma venerdì 27 febbraio 2026. Una sfida podistica di 13 chilometri e 238 metri di dislivello, immersa nel cuore delle Dolomiti di Sesto in Alto Adige, tra la Val Fiscalina e le pareti imponenti di Cima Una. Si corre su una pista battuta di fino, da affrontare tranquillamente con le classiche scarpette da running. La partenza sarà allestita nell’area dell’Hotel Waldheim, per salire poi lungo la Val Fiscalina fino al Rifugio Fondovalle con una dolce ascesa, per poi ridiscendere fino a Sesto. Si partirà di sera alle ore 18 sulla pista da fondo di Sesto, mentre il tempo massimo di arrivo è stabilito per le ore 20.30, ma l’emozione durerà ben oltre, grazie all’atmosfera unica di una corsa notturna tra neve, silenzio e frontalini a disegnare un serpentone luminoso nel bianco delle Dolomiti di Sesto.
Le iscrizioni sono ufficialmente aperte: la quota è di 30 euro per i primi 50 iscritti, quindi di 35 euro dal 51° al 100° e 40 euro per gli ultimi 100 posti, il numero massimo di partecipanti è fissato infatti a 200 atleti, mentre il termine per l’iscrizione online è mercoledì 25 febbraio o al raggiungimento del limite massimo.
I primi tre classificati per categoria riceveranno premi in natura, mentre tutti i finisher porteranno a casa la medaglia ufficiale della Südtirol Drei Zinnen Winter Night Run, simbolo di una serata da ricordare. L’evento si svolge sotto l’egida della FIDAL ed è riservato ad atleti che abbiano compiuto i 18 anni e in possesso della tessera FIDAL o di un Ente di promozione sportiva convenzionato, con tutti i dettagli specificati nel regolamento online. C’è anche la possibilità di partecipazione per gli amatori puri nella Just for Fun non competitiva, senza nessuna incombenza di tessere.
Una gara che unisce sport, natura e fascino notturno: la Drei Zinnen Winter Night Run accende l’inverno di Sesto e promette emozioni autentiche, sotto lo sguardo immobile delle Dolomiti.

Info: www.dreizinnenlauf.com

SASLONG HM 2026 SFIDA IN QUOTA. ISCRIZIONI APERTE ALL’EVENTO DOLOMITICO

SASLONG HM 2026 SFIDA IN QUOTA. ISCRIZIONI APERTE ALL’EVENTO DOLOMITICO

Gruppo | www.newspower.it

Sabato 6 giugno 2026 si corre l’ottava Dolomites Saslong Half Marathon
Dal Monte Pana/Santa Cristina in Alto Adige parte il trail running lungo 21 km
Iscrizioni online aperte ad un prezzo vantaggioso, massimo 600 pettorali disponibili
ASV Gherdëina Runners sempre al timone dell’evento dolomitico

Le calde temperature estive sembrano già un lontano ricordo, ma sebbene i mesi che portano a giugno siano ancora molti, la Dolomites Saslong Half Marathon non riposa mai. Tra le Dolomiti della Val Gardena e della Val di Fassa si sviluppa una sfida podistica spettacolare: 21 km con 900 metri di dislivello, un percorso da affrontare con adrenalina e resistenza, per vivere appieno l’avventura tra queste vette. La Dolomites Saslong Half Marathon è un evento capace di incarnare appieno la bellezza dei trail dolomitici ed è pronta anche per il prossimo 6 giugno a chiamare a raccolta corridori di tutti i livelli.
Il percorso che vede sfrecciare i runners lungo sentieri sterrati e tratti ghiaiosi e rocciosi fino a 2363 m di altitudine si snoda in uno scenario mozzafiato, dove mantenere la concentrazione senza farsi distrarre dai panorami della Marmolada, dell’Alpe di Siusi, del Gruppo dello Sciliar e del Sella, rappresenta un’impresa ardua al pari della gara stessa! Nel magnifico contesto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO i 21 km della corsa si snodano attorno al maestoso gruppo montuoso del Sassolungo, situato in un’area naturale protetta, con partenza e arrivo ai 1636 metri di Monte Pana, altopiano autentico paradiso naturale.
Il comitato ASV Gherdëina Runners, guidato dalla presidente Manuela Perathoner coadiuvata dai suoi collaboratori, è già al lavoro in vista dell’evento che ogni anno accoglie dilettanti e professionisti di ogni livello, per una giornata da passare in compagnia, all’insegna dello sport e il rispetto per l’ambiente.
La data dell’atteso appuntamento è ancora lontana, ma le iscrizioni alla 8.a Dolomites Saslong Half Marathon sono già aperte con tariffa agevolata di 50 € fino al 31 dicembre 2025, successivamente la quota sarà di 60 € fino al 31 marzo 2026. Il numero massimo dei pettorali è stabilito come in passato a 600 unità, ma occorre sbrigarsi, lo scorso anno iscrizioni chiuse in anticipo e quest’anno i primi 100 pettorali sono bruciati in pochissimi giorni dall’apertura delle iscrizioni.
“Saslong” significa “pietra lunga”: osservata da nord-est, la montagna si distingue dal Sasso Piatto per la sua forma allungata. Secondo una leggenda locale, il massiccio custodirebbe le spoglie di un gigante, punito per aver rubato agli uomini attribuendo la colpa agli animali del bosco…
Prendere parte all’8.a edizione della mezza maratona tra la Val Gardena e la Val di Fassa è semplice, col primo passo delle iscrizioni online sul sito www.saslong.run, dopodiché si apriranno le porte verso un’esperienza sportiva e dolomitica indimenticabile.

Info: www.saslong.run

JUST FOR FUN, IL ROCK MASTER È TRENDY. BILANCIO DI UNA EDIZIONE DI SUCCESSO

JUST FOR FUN, IL ROCK MASTER È TRENDY. BILANCIO DI UNA EDIZIONE DI SUCCESSO

www.newspower.it

Con l’ultima giornata chiude con successo il 38° Rock Master di Arco
Più di 10.000 spettatori nei tre giorni con oltre 50 nazioni rappresentate
Anche oggi tanti eventi e appuntamenti tra The Fun Bloc, talks e sfide
Bresciani (Rock Master 20.20) e Rigatti (Garda Dolomiti S.p.A) applaudono l’evento

Cala il sipario sul 38° Rock Master, un’edizione che tra sfide spettacolari ed eventi memorabili ha chiamato nella tre giorni di Arco oltre 10.000 appassionati da più di 50 paesi del mondo.
Archiviate le gare con il KO Boulder di ieri sera andato a Garnbret e Flohè, oggi il programma targato Rock Master 20.20 e Garda Trentino non si è fermato e ha scaldato l’atmosfera di una nuvolosa Arco con tanti eventi di contorno e appuntamenti speciali.
Nella mattinata prima e nel pomeriggio poi, appassionati di tutte le età hanno preso parte al raduno The Fun Bloc, una speciale occasione che ha visto oltre un centinaio di climbers mettersi alla prova sulle pareti del Climbing Stadium cercando di emulare i loro idoli, tra cui i gettonatissimi Garnbret, Schenk e l’immancabile Adam Ondra. Proprio il ceco in mattinata ha partecipato a svariate attività tra il Climbin’ Espresso nel centro città e vari eventi nel Climbing Village, area allestita di fianco allo stadio che ha fatto da teatro alle ricche iniziative che anche oggi hanno accolto tanta gente e divertito i numerosi bambini presenti.
È già tempo di lanciare l’appuntamento al prossimo anno, ma non prima di aver tratto le conclusioni sul successo della 38.a edizione di Rock Master, reso tale dall’impegno instancabile del Comitato Rock Master 20.20 con Stefano Bresciani alla sua prima edizione come presidente: “Il bilancio è entusiasmante, senza la collaborazione con Garda Trentino non sarebbe stato possibile fare tutto questo e quindi auspichiamo che si possa continuare con questo gran lavoro di squadra, non solo per noi ma soprattutto per la città di Arco. Dobbiamo ringraziare tutti quelli, e non sono pochi, che ci hanno consentito di arrivare a questo grandissimo risultato”.
Dello stesso avviso il presidente di Garda Dolomiti S.p.A Silvio Rigatti: “l’impegno della APT è stato massimo, Rock Master rappresenta un evento principe e averlo programmato in questo periodo dell’anno per noi è un valore aggiunto. I format, le nuove aree con il Village che ha ospitato tantissima gente, sono stati un successo e un’enorme soddisfazione”. Rigatti poi conclude: “Questo ci dimostra che siamo sulla strada giusta, anno dopo anno sicuramente migliorerà ancora. Vorrei ringraziare tutti, il comitato organizzatore, i tanti volontari e appassionati e tutti quelli che si sono adoperati per questa meravigliosa riuscita”.
Ricomincia dunque il countdown che porterà l’anno prossimo a rivivere le magiche emozioni di Rock Master, l’evento di Arrampicata Sportiva più iconico del mondo.
Al Climbing Stadium ci sarà poco da riposare, la FASI (Federazione Italiana di Arrampicata) proporrà dal 18 al 25 luglio 2026 il Campionato Mondiale giovanile, sarà il quarto appuntamento iridato della storia ad Arco dopo quello assoluto del 2011 e i due “Youth” del 2015 e 2019. Nel frattempo si sta già pensando al Rock Master 2026…

Info: www.rockmaster.com

FLOHÈ VOLA, ONDRA VA KO NEL BOULDER. ROCK MASTER, SUPER GARNBRET AD ARCO

FLOHÈ VOLA, ONDRA VA KO NEL BOULDER. ROCK MASTER, SUPER GARNBRET AD ARCO

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Janja Garnbret e Yannick Flohè trionfano nel KO Boulder col pubblico in visibilio
Il gardenese Filip Schenk sale sul podio dietro a Van Duysen, quinta Rogora
Un altro grande successo, la nuova formula del festival arcense piace
Si completa così il programma delle gare, oggi tanti eventi con The Fun Bloc alle 10

Grande spettacolo tra i blocchi del KO Boulder di Rock Master, dove nella serata di ieri i 16 climbers in gara hanno catturato la passione di un pubblico strabocchevole nel Climbing Stadium di Arco, tra eliminazioni clamorose e grandi prestazioni. Ad assicurarsi la vittoria sono stati la slovena campionessa olimpica Janja Garnbret e il tedesco Yannick Flohè.
Le sfide al femminile del KO Boulder hanno concluso la giornata di competizioni, con una sontuosa Janja Garnbret che ha messo in fila tutte le avversarie danzando di presa in presa infiammando il parterre del Climbing Stadium. La climber slovena ha chiuso i top di tutti i blocchi al primo tentativo dando un’incredibile prova di forza, degna della sua fama, quasi a rifarsi della sconfitta nel Duello. Al primo round, oltre alla slovena, anche Brooke Raboutou, vincitrice venerdì, Anna Maria Apel, Laura Rogora, Heloise Doumont e Jessica Pilz hanno raggiunto la cima al primo tentativo, escluse invece la giapponese Mei Kotake e l’austriaca Mattea Potzi, che nonostante l’eliminazione ha comunque raggiunto il top nel suo ultimo tentativo. Nel secondo blocco hanno salutato la competizione anzitempo anche Heloise Doumont e la campionessa romana delle Fiamme Oro Laura Rogora, mentre si è arresa incredibilmente poco prima del quarto blocco l’austriaca Jessica Pilz. La finale ha visto le tre climbers Janja Garnbret, Brooke Raboutou e Anna Maria Apel giocarsi la vittoria all’ultimo blocco, una vera sfida stimata intorno all’8b+, un passaggio estremo dalla prima all’ultima presa, capace di mettere in difficoltà la statunitense e la tedesca, che non sono riuscite a raggiungere il top nei tre tentativi, ma non la due volte campionessa olimpica Janja Garnbret che con dei movimenti quasi coreografici e accompagnati dalla colonna sonora del pubblico di Rock Master si è aggiudicata il titolo del KO Boulder 2025.
Nel KO Boulder al maschile Yannick Flohè piazza la zampata quando conta e centra la vittoria difendendo il titolo dell’anno scorso. Il tedesco ha trionfato in una gara per nulla scontata, che in seconda posizione ha visto un applauditissimo Hannes Van Duysen, autore di un capolavoro in un terzo blocco che sembrava impossibile. Medaglia di bronzo per Filip Schenk, che si conferma in ottimo stato di forma dopo la medaglia d’argento nella finale Duel Lead di venerdì sera. La gara non è stata priva di colpi di scena, dopo le eliminazioni nel primo turno di Giovanni Placci e William Bosi, Yannick Flohè ha dovuto ricorre al suo terzo e ultimo tentativo per rimanere in gara. Al secondo blocco sono arrivate le sorprese, il campione italiano Stefano Ghisolfi e la leggenda Adam Ondra, vincitore del Duello di venerdì, hanno dovuto abbandonare la competizione dopo tre tentativi chiusi senza raggiungere il top, mentre Flohè e Van Duysen dimostravano grande sicurezza e fluidità.
In un terzo blocco che ha creato non pochi grattacapi agli atleti, Van Duysen sembrava spacciato, fino a quando all’ultimo tentativo il giovane belga si è reso protagonista di un autentico miracolo raggiungendo il top (unico a riuscirci), con eleganza e movimenti da campione, escludendo di conseguenza l’austriaco Stefan Scherz. Nella finale con Filip Schenk, Yannick Flohè e Hannes Van Duysen, il tedesco è stato l’unico a raggiungere il top e ha celebrato la vittoria infiammando il pubblico, mentre il belga e il gardenese delle Fiamme Oro si sono giocati la medaglia d’argento, finita al collo del primo.
Archiviata la seconda giornata, oggi si chiude il festival arcense con tanti eventi e attività organizzati da Rock Master 20.20 e Garda Dolomiti S.p.A. Grande curiosità per The Fun Bloc, raduno non competitivo che dalle ore 10 porterà i partecipanti a mettersi alla prova sui blocchi del Climbing Stadium. Stesso orario che vedrà invece Adam Ondra nel Climbin’ Espresso, dove chiacchiererà davanti ad un caffè nel centro città, mentre la sessione mattutina di yoga con Giorgia Benecchi proporrà un modo rilassante per iniziare la giornata. Le attività sono numerose e per tutti i gusti, l’accesso al festival è gratuito. Per rivivere le emozioni del KO Boulder è garantita una sintesi su RAI Sport martedì 21 alle ore 19.30 e mercoledì 22 alle ore 12.35. Concluse le gare, Rock Master non si ferma in quest’ultima grande giornata di eventi dedicata all’Arrampicata Sportiva.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

KO Boulder
Women
1 Janja Garnbret SLO; 2 Brooke Raboutou USA; 3 Anna Maria Apel GER; 4 Jessica Pilz AUT; 5 Laura Rogora ITA; 6 Heloïse Doumont BEL; 7 Mei Kotake JPN; 8 Mattea Pötzi AUT

Men
1 Yannick Flohé GER; 2 Hannes Van Duysen BEL; 3 Filip Schenk ITA; 4 Stefan Scherz AUT; 5 Adam Ondra CZE; 6 Stefano Ghisolfi ITA; 7 Giovanni Placci ITA; 8 William Bosi GBR

ROCK MASTER, VARIANTE SPEED. APPLAUSI PER PONZINIBIO DA RECORD

ROCK MASTER, VARIANTE SPEED. APPLAUSI PER PONZINIBIO DA RECORD

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Spettacolo FASI Chronos Clash con i nazionali U17 e U19
Marcelli e Corna trionfano nella categoria U17, Strocchi e Ponzinibio fra gli U19
Grande passione presso il Climbing Stadium per le stelle del futuro
Alle 20 spazio al KO Boulder con i 16 climbers pronti ad infiammare il 38° Rock Master

La storia di Rock Master giunge alla 38.a edizione e quest’anno non poteva mancare un adrenalinico mix di velocità e agilità con l’appuntamento FASI Chronos Clash che ha chiamato i giovani campioni dell’Arrampicata Sportiva nazionale ad Arco. Nel pomeriggio i ragazzi e le ragazze della Nazionale italiana e i migliori atleti del Campionato italiano giovanile hanno affrontato le pareti omologate per eleggere i campioni della specialità di velocità nelle categorie U17 e U19.
Il Climbing Stadium ha fatto da teatro nel pomeriggio al classico format ad eliminazione diretta, con i 16 giovani climbers divisi per categoria che si sono sfidati uno accanto all’altro nella parete ‘specchiata’ di 15 metri, con l’obiettivo di toccare il top per primi.
Nella categoria U17 femminile vince Alice Marcelli, autrice di una grande prova sin dai quarti di finale, mentre nella U19 è prima Sara Strocchi, che con un percorso netto ha raggiunto la finale dove ha registrato un ottimo tempo di 7.1 secondi.
Al maschile trionfa Alessandro Corna nella categoria U17, mentre il vice campione speed ai Mondiali Giovanili Francesco Ponzinibio si conferma a Rock Master e prevale sulla concorrenza degli U19, stoppando il cronometro a 5.065 secondi, regalandosi il personal best e miglior tempo assoluto di giornata.
La disciplina della speed italiana è un movimento che negli ultimi anni ha fatto un grande passo in avanti. ll gruppo italiano, come dimostrato dal livello proposto oggi, gode di ottima salute, con alcuni degli atleti azzurri che nell’ultimo periodo hanno ottenuto ottimi risultati anche in campo internazionale. Concluso il pomeriggio dedicato ai giovani, è tempo di tornare a fare il tifo per i grandi campioni di Rock Master.
Dopo lo spettacolo indimenticabile del Duel Lead di ieri sera che ha visto le strepitose vittorie della leggenda Adam Ondra e dell’argento olimpico Brooke Raboutou, le attese per il format del KO Boulder sono alle stelle, con i 16 ‘eroi’ che tornano in gara stasera dalle ore 20 nei quattro round che sfoceranno nell’appassionante finale a tre, con i pronostici che sembrano impossibili.
Immancabile il ricco programma di eventi targato Rock Master 20.20 e Garda Dolomiti S.p.A che continuerà a scaldare l’atmosfera del festival, fra appuntamenti e musica dal vivo fino a tarda serata.
Domani la giornata conclusiva del 38° Rock Master proporrà numerosi appuntamenti per tutti i gusti. Dalle ore 10 coloro che sceglieranno di partecipare a The Fun Bloc avranno modo di provare le pareti che hanno visto protagonisti i campioni, prendendo parte ad un raduno non competitivo all’insegna del divertimento. Sul sito www.rockmaster.com è possibile registrarsi per accedere all’evento e visionare per intero il ricco programma di giornata.
Per chi vuole rivivere le emozioni delle sfide di Rock Master, RAI Sport propone la differita del Duel Lead Martedì 21 alle ore 7.30, mentre per il KO Boulder è prevista una sintesi sempre martedì alle ore 19.30 e la replica mercoledì 22 alle 12.35. Lo spettacolo e le emozioni forti a Rock Master non finiscono qui.

Speed Under 19 Men
1 Francesco Ponzinibio (EQUILIBRIUM ASD); 2 Alessandro Trezzi (ASA CLIMBING ASD); 3 Tommaso Magni (BOULDER & CO A R. L.)

Speed Under 19 Women
1 Sara Strocchi (ISTRICE RAVENNA); 2 Eva Mengoli (ON SIGHT SSD); 3 Alessia Lugli (EQUILIBRIUM ASD)

Speed Under 17 Men
1 Alessandro Corna (CLIMBERG ASD BERGAMO); 2 Giorgio Villa (BIG WALLS); 3 Ludovico Ravaglia (ISTRICE RAVENNA)

Speed Under 17 Women
1 Alice Marcelli (RAGNI LECCO); 2 Emma Campa (ROCK DREAMS ROMA); 3 Rebecca Belardinelli (CLIMBING SIDE ROMA)