Categoria: sport

IN VAL DI FIEMME CON LA FESTA DEGLI ATLETI CONTINUA IL VIAGGIO #ROADTO2026

IN VAL DI FIEMME CON LA FESTA DEGLI ATLETI CONTINUA IL VIAGGIO #ROADTO2026

Festa degli Atleti 2025 | www.newspower.it

La Festa degli Atleti ha animato la serata di ieri al Palafiemme di Cavalese
Premiati oltre 60 protagonisti della stagione estiva e invernale appena concluse
Continua il viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026
Già in calendario i prossimi appuntamenti con Nordic Ski Val di Fiemme

“Buonasera e ben arrivati alla Festa degli Atleti #roadto2026 della Val di Fiemme”. È cominciata fra uno scroscio di applausi la Festa degli Atleti di ieri sera al Palafiemme di Cavalese con la sala gremita da atleti, accompagnatori, allenatori, autorità militari, comandanti dei gruppi sportivi militari, membri e staff dei sodalizi sportivi della Valle che ha premiato i protagonisti della stagione sportiva estiva 2024 e di quella invernale 2024/2025. L’evento è stato allestito dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme con l’ApT Val di Fiemme e Cembra, la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, il Comune di Cavalese e con il supporto della Provincia Autonoma di Trento.
Oltre 60 fra atlete e atleti si sono avvicendati sul palco dopo che il sindaco di Cavalese Sergio Finato ha fatto gli onori di casa accogliendo ospiti e sportivi e ha immancabilmente portato il saluto della Comunità Territoriale Matteo Zendron, al quale ha fatto eco anche il presidente dell’ApT Fiemme e Cembra Paolo Gilmozzi.
Il cuore pulsante della serata è stata la premiazione di sportive e sportivi, con interpreti dalle discipline estive di deltaplano, triathlon, atletica leggera, tiro a segno e duathlon, ma anche di para aquathlon e hand bike, che ha visto la consegna dei riconoscimenti fra gli altri a Marco Gabrielli e Sebastiano Nardin. Non solo, la Festa degli Atleti è entrata nel vivo con gli sport invernali in una ‘danza’ che ha visto alternarsi sul palco premiati e premianti. A conferire i riconoscimenti si sono avvicendati, fra numerose autorità e rappresentanti delle istituzioni, il presidente della Marcialonga di Fiemme e Fassa Angelo Corradini, l’oro Olimpico nello sci di fondo Franco Nones, il bobbista Edmund Lanziner, il combinatista e allenatore Fabio Morandini, i fratelli e saltatori Virginio e Ivan Lunardi, il biatleta Corrado Varesco, la snowboardista Lidia Trettel, il saltatore e allenatore di sci nordico Ivo Pertile con il collega Roberto Dellasega, i fondisti Andrea Longo e Loris Frasnelli, il para-fondista Ernesto Vinante e ancora i fondisti Bice e Giorgio Vanzetta e il responsabile del fondo delle Fiamme Oro Marco Selle. Impegni istituzionali hanno impedito alla Vicepresidente e Assessora allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Francesca Gerosa di presenziare alla serata, la quale non ha comunque mancato di far sentire il supporto della PAT al comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme e i suoi partner attraverso un messaggio scritto dove ha ricordato l’impegno di: “dirigenti, tecnici, accompagnatori e famigliari che ci permettono di celebrare i successi di atlete e atleti. La Provincia sostiene lo sport e i suoi praticanti e si impegna nel fornire impianti sportivi all’altezza per le nuove generazioni”.
Pattinaggio artistico, hockey su ghiaccio, winter triathlon (sci di fondo, ciclismo e corsa), sci alpino, skicross, biathlon, snowboard e sci orientamento sono state fra le prime specialità sportive invernali ad essere rappresentate alla Festa degli Atleti in una parata che ha visto sfilare atlete e atleti di tutte le età.
I momenti istituzionali si sono alternati durante la premiazione con gli apprezzati interventi anche del presidente del Comitato Organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Trentino Massimo Bernardoni. “Questa serata è un passaggio importante nel viaggio che ci porta verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e da parte di tutto il comitato Nordic Ski Val di Fiemme esprimo un grazie sentito ad atlete e atleti per il loro impegno nello sport”. “I più di 60 atleti premiati questa sera sono una cifra che ben indica quanto sportiva sia la Val di Fiemme. Qui c’è eccellenza anche a livello Paralimpico e per il CIP Trento non può che essere un piacere per continuare a diffondere i valori dello sport a tutti i livelli a fianco della Val di Fiemme”.
A farla da padrone sono state indubbiamente le discipline nordiche che più sono ‘di casa’ in Val di Fiemme con sci di fondo, salto speciale e combinata nordica. In serie sono stati premiati combinatisti e saltatori come Martin Chenetti, Manuel Boninsegna, Manuel Gross, Matteo Delugan, Filippo Desilvestro, Annika Sieff, Martina Ambrosi, Veronica Gianmoena, Bryan Venturini, Iacopo Bortolas e Alessandro Pittin. Lunga la carrellata di fondiste e fondisti che hanno riempito il palco con Caterina Ganz, Cristiano Selle, Pietro Corradini, Andrea Goss, Luca Ferrari, Andrea Zorzi, Paolo Ventura, Simone Daprà e un doveroso saluto anche ai premiati ‘in contumacia’ Nicole Monsorno, Alessandro Chiocchetti, Giovanni Ticcò e Giacomo Gabrielli.
Fra gli sketch brillantemente animati da Silvia Vaia e Giacomo Panozzo del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, la serata è trascorsa tra una premiazione e l’altra con i riconoscimenti anche ai prodigiosi atleti delle categorie ‘big’ e ‘superbig’. Fra gli altri, la consigliera della Provincia Autonoma di Trento Maria Bosin ha premiato i fondisti-skirollisti Stefania Corradini e Tommaso Dellagiacoma, gli sciatori di sci alpino Paralimpico categoria Vision Impaired Chiara Mazzel e la sua guida Fabrizio Casal e il pluri-campione Giacomo Bertagnolli. A ricevere applausi e premi anche la hockeysta iridata Maddalena Bedont e la biatleta Fabiana Carpella.
Con il countdown a segnare -284 giorni (oggi -283) ai sempre più vicini Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 la presidente Paola Mora ha portato il saluto del CONI Trento sottolineando l’importanza dell’evento a Cinque Cerchi e Tre Agitos non solo come punto di arrivo, ma come punto di ripartenza per il settore sportivo fiemmese e trentino. A catalizzare attenzione e sguardi sono state non solo le immagini emozionali della Val di Fiemme in modalità “#roadto2026”, ma anche la presentazione dei programmi di gara e dei numerosi e coinvolgenti eventi di contorno che verranno allestiti in occasione dei Giochi. La Festa degli Atleti è stata l’occasione perfetta per ricordare anche la possibilità di acquistare online i biglietti di Milano Cortina 2026 e di aderire alla campagna dei volontari, così da vivere da protagonisti l’evento sportivo più importante al mondo.
E per chiudere in bellezza, l’apprezzato Felicetti pasta party ha fatto calare il sipario sulla serata.
La Val di Fiemme guarda quindi avanti e continua con entusiasmo il viaggio verso Milano Cortina 2026, i prossimi passi per la vallata trentina sono già in calendario: il FIS Nordic Summer Festival dal 18 al 21 settembre, i Campionati Italiani Open di salto speciale e combinata nordica del 23 dicembre e la 20.a edizione del FIS Tour de Ski dal 3 al 4 gennaio 2026. E dopo i Giochi Olimpici e Paralimpici ci sarà ancora tanto sport da vivere in Val di Fiemme con i Giochi Olimpici Giovanili di Dolomiti Valtellina 2028 e, perché no, il Campionato del Mondo 2033.

Info: www.fiemmeworldcup.com

TRIATHLON DI CALDARO ALLE PORTE. CON LE BIG ANCHE L’ATLETA LOCALE REIF

TRIATHLON DI CALDARO ALLE PORTE. CON LE BIG ANCHE L’ATLETA LOCALE REIF

Elisabetta Stocco | www.newspower.it

È (quasi) tempo di Triathlon al Lago di Caldaro
Sabato 10 maggio la nuova edizione dell’evento internazionale
Attese in partenza Cavalli e Stocco con la talentuosa atleta locale Iris Reif
CO e volontari all’opera: il 36° atto comincia con il Charity Event del venerdì

L’appuntamento con il Triathlon del Lago di Caldaro si fa sempre più vicino e di pari passo la lista iscritti si fa sempre più gremita: centinaia di triatleti italiani e stranieri sono pronti a prendere il via sabato 10 maggio dal molo caldarese nell’evento multidisciplina più celebre e longevo dell’Alto Adige.
Partecipare e completare un triathlon sulla distanza olimpica come quello del Lago di Caldaro, che si sviluppa in 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa a piedi, è un’esperienza che non lascia indifferenti e che, anzi, dà una grande scarica di adrenalina e di autostima ad ogni concorrente. Nelle acque e sulle sponde del Lacus Caldarii si alternano grandi campioni della specialità e prodigiosi amatori che cimentandosi nella prova altoatesina vivono impareggiabili emozioni sportive.
Al via della 36.a edizione non mancherà la campionessa in carica Alice Bagarello che sarà in compagnia, fra le altre, anche della talentuosa Chiara Cavalli, terza lo scorso anno sulle rive del lago e recentemente di bronzo ai campionati italiani di Duathlon. Rispondono presente anche la trentina Elisabetta Stocco, già campionessa del mondo di Winter Triathlon, e l’idola di casa Iris Reif, con la giovane che è cresciuta sportivamente proprio tra le fila della sezione triathlon dell’Associazione Sportiva di Caldaro (KSV) e ora milita nel team Millennium Triathlon di Brescia con il quale si è laureata campionessa tricolore nel Duathlon Sprint (5 km di corsa, 20 km di ciclismo, 2,5 km di corsa) nella categoria S1. Al maschile ancora da scoprire i grandi nomi di questa edizione, con i triatleti che da sempre preferiscono aspettare fino a pochi giorni prima della gara per completare la loro iscrizione, anche se ad essersi già assicurati un posto sul molo caldarese ci sono, fra gli altri, i giovani altoatesini Gregor Bachmann (S1) ed Elias Oberholler, David Zingerle, Nikolas Baldessari e Dominik Oemboeli (Junior).
Nel corso dei 35 gloriosi anni di storia che hanno tracciato il successo del Triathlon del Lago di Caldaro sono state più di 10 le nazioni che si sono ‘spartite’ la vittoria nella gara, con Argentina, Australia, Austria, Francia, Germania, Italia, Repubblica Ceca, Slovenia, Sudafrica, Ucraina e Ungheria a salire sul gradino più alto del podio. Anche la 36.a edizione si confermerà più internazionale che mai e conta già iscritti da Austria, Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Svizzera.
L’organizzazione del Triathlon del Lago di Caldaro, manifestazione sotto l’egida FITRI (Federazione Italiana Triathlon) che la identifica come gara Silver e quindi d’alto e comprovato livello, continua sotto la guida del presidente della sezione Triathlon della Kalterer Sportverein Daniel Brunato, il quale non manca di ricordare che: “per garantire la massima sicurezza prima, dopo e durante la gara saremo supportati, oltre che dalle istituzioni statali come Carabinieri e moto staffette della Polizia Stradale, anche da Polizia Locale, moto e ambulanze del soccorso provinciale della Croce Bianca, dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco e dall’Associazione Nazionale Carabinieri di Egna. Potremo fare affidamento anche su due medici e un coordinatore di soccorso, sul gruppo Radioamatori e sul Moto Club di Egna, senza naturalmente tralasciare tutti i volontari della Kalterer Sportverein che in occasione della manifestazione si mobilitano da tutte le sezioni del nostro sodalizio e l’Associazione Turistica di Caldaro che ci supporta sempre”.
L’appuntamento con il Triathlon del Lago di Caldaro è fissato per sabato 10 maggio, anche se le emozioni della manifestazione altoatesina cominceranno da venerdì 9 con lo svolgersi dell’immancabile Charity Event, che tramite una dinamica gara di pedalò sulle acque del lago raccoglie fondi in favore dell’Associazione per i bambini con tumore dell’Alto Adige “Peter Pan”.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

IN TV LA MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. LA MTB DI NALLES IN ONDA SU RAI SPORT

IN TV LA MARLENE SÜDTIROL SUNSHINE RACE. LA MTB DI NALLES IN ONDA SU RAI SPORT

Schätti | www.newspower.it

Tutto lo spettacolo della Marlene Südtirol Sunshine Race arriva in TV
Le vittorie di Forchini e Schätti in onda su Rai Sport lunedì 21 aprile (h 23.35)
Al canale 58 anche i successi dei fratelli Halter (U23), Šerkezi e Fabbro (Junior)
Telecronaca di Silvano Ploner e commento tecnico con la campionessa Eva Lechner

Il fine settimana del 12 e 13 aprile ha fatto da sfondo alla 24.a edizione della Marlene Südtirol Sunshine Race che ora si prepara ad andare in onda su Rai Sport.
Al canale 58 del digitale terrestre verrà trasmessa la sintesi da 30 minuti della prova per le categorie UCI che ha animato il borgo altoatesino e incoronato vincitori della corsa nel “paese delle rose” gli elvetici Ramona Forchini e Luca Schätti fra gli élite oltre ai fratelli Halter Monique e Nicolas (SUI) tra gli Under23 e Marusa Tereza Šerkezi (SLO) ed Ettore Fabbro tra gli Junior.
La prima messa in onda della Marlene Südtirol Sunshine Race 2025 è in programma per lunedì 21 aprile alle 23.35. In palinsesto anche le repliche di giovedì 24 aprile alle 6.30 del mattino e alle 15.30 del pomeriggio.
Dopo il grande lavoro svolto nel fine settimana per il team della Sunshine Racers ASV Nals che, capitanata dal presidente Florian Pallweber, ha curato l’organizzazione dell’evento è tempo di godersi lo spettacolo delle ruote grasse anche in TV.
La telecronaca della sintesi sarà affidata alla voce del giornalista sportivo RAI Silvano Ploner che per il commento tecnico si affiderà alla campionessa altoatesina e abile conoscitrice del settore MTB e della “Sunshine Race” in particolare, Eva Lechner.

Info: www.sunshineracers-nals.it

LA GF DOBBIACO-CORTINA CAMBIA DATA. L’ANNO OLIMPICO FA ANTICIPARE L’EVENTO

LA GF DOBBIACO-CORTINA CAMBIA DATA. L’ANNO OLIMPICO FA ANTICIPARE L’EVENTO

gruppo | www.newspower.it

Nuova data per la Granfondo: si scia sabato 17 e domenica 18 gennaio 2026
La GF Dobbiaco-Cortina anticipa per rispettare i protocolli di sicurezza
Invariato il format di gara, inalterato il fascino della manifestazione
Iscrizioni aperte da domenica 20 aprile con tariffa speciale

La Granfondo Dobbiaco-Cortina per la sua 49.a edizione si svolgerà nel weekend del 17 e 18 gennaio, anticipando di un paio di settimane il suo tradizionale spazio in calendario per garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza previsti in occasione di Milano Cortina 2026.
Con lo svolgersi in Italia, in Alto Adige e Veneto in particolare, dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, si alza immancabilmente l’asticella della sicurezza e in linea con quanto previsto dalle disposizioni del Commissario del Governo la zona dove si svolge, abitualmente a inizio febbraio, la Granfondo Dobbiaco-Cortina rientra nella cosiddetta “zona rossa”, più precisamente nel periodo che intercorre dal 26 gennaio al 24 febbraio. Ciò si traduce con l’impossibilità di organizzare ogni qual si voglia evento sportivo nelle settimane interessate, ma questa disposizione non ha di certo scoraggiato l’attento comitato organizzatore della Granfondo Dobbiaco-Cortina.
Il team di lavoro capitanato dal presidente Herbert Santer si è subito messo all’opera per garantire lo svolgersi della sua apprezzata ski-marathon che, date le circostanze, è stata riprogrammata nel weekend del 17 e 18 gennaio.
La 49.a edizione del celebre appuntamento sugli sci stretti targato “Granfondo Dobbiaco-Cortina” resterà quindi invariata in tutti i suoi tratti distintivi, come la variegata e colorata griglia di partenza, l’alto numero di partecipanti, l’entusiasmo di concorrenti e addetti ai lavori e naturalmente la spettacolarità del percorso di gara al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. Confermato anche il format, che nello specifico proporrà per sabato 17 la 42 km in tecnica classica e per domenica 18 la 35 km in tecnica libera.
Le iscrizioni alla 49.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina riapriranno domenica 20 aprile e saranno disponibili online. La speciale tariffa d’adesione “early bird” sarà valida per un mese intero e quindi fino a martedì 20 maggio con la quota fissata allo speciale prezzo di 60 € per ciascuna gara e di 120 € per la combinata, che fra il resto dà diritto a un ulteriore gadget d’alta qualità. Quanti si sono già accaparrati un pettorale possono richiedere lo spostamento della loro iscrizione alla nuova data o, alternativamente, il rimborso integrale del 100% della quota d’iscrizione.
L’inverno 2026 sarà speciale per l’intero mondo delle discipline sportive invernali e la Granfondo Dobbiaco-Cortina non mancherà di arricchire con il suo fascino senza tempo un’annata sportiva che si annuncia indimenticabile.

Info: www.dobbiacocortina.org

UN TRAIL RUNNING DOLOMITICO. LA SASLONG HM SUONA LA 7.a

UN TRAIL RUNNING DOLOMITICO. LA SASLONG HM SUONA LA 7.a

www.newspower.it

La Dolomites Saslong Half Marathon suona la 7.a sinfonia il 7 giugno
Pronto al via il veterano Piazza, e c’è anche la fiemmese Santini
I protagonisti della gara corrono abbracciati dalle meraviglie dolomitiche
Continua il lavoro dell’ASV Gherdëina Runners mentre crescono gli iscritti

La colonna sonora della Dolomites Saslong Half Marathon risuona fra le cime del gruppo montuoso del Sassolungo a colpi di scatti in salita e fiato corto, ma soprattutto con scorci che si perdono a vista d’occhio mostrando ai concorrenti tutta la bellezza delle Dolomiti Patrimonio UNESCO. La 7.a sinfonia del celebre evento altoatesino è pronta a suonare da Monte Pana sabato 7 giugno.
Gli scatenati concorrenti che prendono parte alla Dolomites Saslong Half Marathon si distinguono ‘dalla massa’ perché si rendono protagonisti di uno dei trail running più spettacolari dell’arco alpino. La distanza è quella, comune e gettonata, della mezza maratona, ma è l’ambientazione a fare la differenza. Nei 21 km della gara si affrontano circa 900 metri di dislivello lungo un tracciato che parte subito in salita su strade forestali e sentieri di montagna. Dopo essersi portati in quota i runners della ‘Saslong’ superano un vivace saliscendi a oltre 2100 metri di altitudine, dove si può comodamente toccare il cielo con un dito e perdersi nella vastità della natura che abbraccia l’intera corsa, prima di scendere nuovamente a Monte Pana, la località che ospita partenza e arrivo della manifestazione.
Sul traguardo dell’edizione numero 7 verranno festeggiati tutti i concorrenti e c’è già molta curiosità nello scoprire come si comporteranno, fra gli altri, i portacolori della ASV Gherdëina Runners, il sodalizio locale responsabile dell’organizzazione dell’evento. Per la squadra di agonisti capitanata dalla presidente Manuela Perathoner ci sarà Georg Piazza, lui che alla Saslong Half Marathon ha già conquistato tre podi in carriera e non più tardi dello scorso anno ha chiuso in 3.a posizione, anche il collega Luca Clara che fu 2° proprio nel 2024. Alla ‘gara di casa’ dei gardenesi parteciperanno anche gli affezionati e prodigiosi Andreas Reiterer e Daniele Felicetti oltre a Daniel Ladstätter e Mauro Rasom, ancora in forse il campionissimo Alex Oberbacher. Nella prova al femminile una delle runner più attese sarà la fiemmese Anna Santini, che all’esordio nella passata edizione fu subito in grado di rendersi protagonista e conquistò il 3° posto.
Sono solo 150 i pettorali ancora disponibili in vista della Dolomites Saslong Half Marathon del prossimo 7 giugno e il comitato organizzatore dell’ASV Gherdëina Runners continua i lavori per assicurare, come sempre, una manifestazione sportiva di comprovato livello e successo. Le iscrizioni online sono aperte e disponibili al prezzo di 70 € (quota valida fino al 31 maggio) e nel ricco pacco gara riservato a ogni concorrente non mancheranno la maglia tecnica a manica lunga personalizzata ‘Saslong’, l’acqua Dolomia, la Radler 0.0% Mönchshof (alcool-free), la salsiccia affumicata Kofler, lo Schüttelbrot Profanter e il detergente per delicati Hygan.

Info: www.saslong.run

IL SALISCENDI DOLOMITICO DI MARCIALONGA. ADRENALINA E SPORT CON CYCLING CRAFT

IL SALISCENDI DOLOMITICO DI MARCIALONGA. ADRENALINA E SPORT CON CYCLING CRAFT

Gruppo | www.newspower.it

Domenica 25 maggio l’appuntamento con la Marcialonga Cycling Craft
Su e giù per quattro passi dolomitici circondati dai monti patrimonio UNESCO
Partenza e arrivo nella cornice di Predazzo per entrambi i percorsi proposti
Anche nel 2025 l’evento fa parte dei più noti circuiti nazionali delle granfondo

Marcialonga Cycling Craft è una manifestazione di ciclismo su strada che propone una versione del tutto originale di “montagne russe”: nell’evento trentino che ricorre domenica 25 maggio non ci sono ottovolanti, bensì ciclisti che in sella alla loro due ruote affrontano l’iconico e adrenalinico saliscendi dolomitico del percorso di gara che ha come protagoniste le Valli di Fiemme e Fassa, e fa scalare e ridiscendere quattro fra i più famosi passi montani dell’arco alpino delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
La proposta della Marcialonga Cycling Craft è unica nel suo genere e prevede due differenti distanze fra le quali scegliere, anche in corso d’opera, per completare la propria gara con il percorso granfondo da 135 km o il mediofondo da 80 km. Nella prima parte i due coincidono perfettamente: la partenza è prevista dal borgo fiemmese di Predazzo da dove ci si dirige verso Moena e si allunga fino a San Giovanni di Fassa per affrontare il primo passo dolomitico di giornata. I 9700 metri di lunghezza del Passo Costalunga scaldano le gambe dei bikers-marcialonghisti con una pendenza media del 4,6% che anticipa la spettacolare discesa nel versante altoatesino. Per la testa della corsa ci sarà poco tempo per guardarsi intorno, ma per quanti scelgono un approccio più avventuriero il consiglio non può che essere quello di rifarsi gli occhi nei pressi del Lago di Carezza, dove le cime della parete Nord del gruppo del Latemar si specchiano nelle sue acque cristalline. Non a caso proprio il profilo del Latemar è stato scelto per impreziosire il bordo delle medaglie da finisher degli eventi Cycling Craft nello speciale trittico di medaglie delle edizioni 2024, 2025 e 2026. Dopo lo spettacolo del Lago di Carezza e conclusa la discesa fino a Ponte Nova, sono stati completati i primi 45 km di gara ed è tempo di salutare il secondo passo, il Pampeago. Più lungo e più pendente rispetto al primo (13,9 km di lunghezza e 7,6% di pendenza media), il passo Pampeago si raggiunge fra uno strappo deciso e l’altro e, una volta scollinato, per quanti optano per il percorso mediofondo basterà raggiungere la linea d’arrivo di Predazzo per concludere la propria prova. Al contrario, chi sceglierà di continuare per il granfondo farà di nuovo rotta verso la “Fata delle Dolomiti”, Moena, per affrontare il passo numero 3: il San Pellegrino. Impegnativa fin nelle prime battute, l’ascesa al San Pellegrino tiene compagnia ai ciclisti a suon di pendenze in doppia cifra, tornanti e tratti più pedalabili che li scortano fino al rettilineo finale da dove si scollina e si scende nel versante bellunese. Il quarto e ultimo passo dolomitico da superare è invece quello del Valles, che con picchi al 16% (pendenza media dell’8,6%) conduce al cospetto delle suggestive Pale di San Martino. Una volta scollinato anche il Valles l’ultima fatica da fare è quella di scendere tra gli abeti di risonanza della foresta di Paneveggio fino a raggiungere il traguardo. Il centro di Predazzo ospiterà partenza e arrivo della Marcialonga Cycling Craft e tutti i concorrenti alla gara saranno festeggiati e accolti fra due ali di folla festanti. Il paese farà da sfondo anche alle attività di contorno promosse con l’occasione come la dinamica Minicycling e il fornito Expo Village.
I percorsi mozzafiato e l’organizzazione impeccabile della Marcialonga Cycling Craft la vedono ancora una volta protagonista di alcuni dei più conosciuti circuiti nazionali di granfondo sui pedali. L’edizione 2025 della manifestazione trentina rientra infatti nel noto circuito “Alé Challenge” al fianco di altri 10 celebri eventi del Nord-Est Italia e non solo, in quello “Nalini Road Series” sotto l’egida ACSI e non per ultimo in quello di “Cycling Italia” che abbina al ciclismo amatoriale la promozione di città e territori patrimonio mondiale. La Marcialonga Bike Experience di sabato 24 maggio, evento Gravel e non competitivo che si sviluppa su due tracciati da 60 km, è invece parte del circuito Gravel Maxxis.
Lo staff di Marcialonga è già all’opera in vista della 17.a edizione del suo evento su due ruote e anche le centinaia di volontari si stanno preparando ad entrare in azione. Il pacco gara con l’originale e capiente zainetto sportivo by Craft è pronto ad aggiungersi agli accessori dei partecipanti e le iscrizioni online sono aperte (45 € fino a domenica 27 aprile).

Info: www.marcialonga.it

AL LAGO DI RESIA LA CORSA BY NIGHT. I FEDELISSIMI FANNO LA STORIA DEL GIRO

AL LAGO DI RESIA LA CORSA BY NIGHT. I FEDELISSIMI FANNO LA STORIA DEL GIRO

i fedelissimi | www.newspower.it

Per il Giubileo del Giro Lago di Resia si corre in notturna sabato 12 luglio
I tre fedelissimi Tragust, Burger e Angerer raccontano la loro gara in Val Venosta
Con 24 gare completate in altrettante edizioni sono loro i più affezionati della corsa
Continuano le iscrizioni e come ricorda Burger: “qui niente premi in denaro”

“Non possiamo mancare al Giro Lago di Resia proprio questa volta, perché correre in notturna è una cosa che non capita così spesso!” sono queste le incoraggianti voci che arrivano fino in Val Venosta, dove per sabato 12 luglio si sta lavorando all’allestimento della 25.a edizione del Giro Lago di Resia, evento podistico che per la speciale ricorrenza si svolgerà in notturna, sempre lungo i 15 km che circondano il bacino lacustre altoatesino.
Tutti i concorrenti che nel corso di più di 20 anni di storia hanno gremito la griglia di partenza del Giro Lago di Resia sono speciali, ma ce ne sono alcuni che si distinguono più di altri e sono per l’esattezza tre: Roswitha Tragust, Michael Burger e Günther Angerer, meglio noti come “i fedelissimi”. I tre venostani si sono guadagnati questo appellativo perché sono gli unici ad aver preso parte a ogni singola edizione della gara, dal 2000 ad oggi. “Io personalmente ho cominciato a correre da quando c’è il Rennerclub Vinschgau, lo frequentavo assieme a mio fratello. Per la prima edizione della gara non mi ero allenata un granché a dire il vero, ma era la prima e non si poteva mancare!” racconta Roswitha Tragust, che ricorda ancora la soddisfazione di un 2° posto di categoria e le mille emozioni della 10.a edizione, festeggiata anche quella con una speciale versione by night: “con la ‘scusa’ dei festeggiamenti per il 10° anniversario tante persone si avvicinarono alla corsa e gareggiarono anche se non avevano mai praticato questo sport prima d’allora, fu una bellissima festa e poi ora che ci penso… ogni edizione del Giro Lago di Resia è speciale, non ce n’è una più bella dell’altra perché sono tutte uniche. Nella mia ‘carriera’ ho corso anche 20/25 gare l’anno, ma come questa non ne ho mai trovate”. La podista di Sluderno sarà al via anche nel 2025 e come afferma lei stessa: “mi voglio allenare bene stavolta! Ci tengo a fare bella figura e godermi la gara minuto per minuto onorandola al meglio!”
Il fedelissimo Michael Burger è uno che il Giro Lago di Resia l’ha visto nascere sotto i suoi occhi: “sono il fratello minore di Gerald, il responsabile del comitato organizzatore, e quando è stata proposta la gara per la prima volta avevo 22 anni, non avevo mai pensato di essere in grado di fare una gara del genere e dopo 25 anni sono uno dei veterani…” ricorda l’insegnante del liceo sportivo di Malles, che sulla prima edizione aggiunge: “ricordo bene che anche con meno partecipanti rispetto ad ora il livello era già altissimo. Di solito analizzando una gara così longeva ci si chiede ‘potevano migliorare questo, fare meglio quell’altro’, però se dopo tutti questi anni l’evento fa ancora registrare i grandi numeri ai quali ci ha abituato significa che ciò che è stato fatto ha funzionato a dovere”. Burger non dimentica di aggiungere che: “una delle cose che mi piace di più del Giro Lago di Resia è che è una festa prima, dopo e durante la competizione, perché l’atmosfera che si respira qui non si trova in altri eventi. Qui si ritrovano amici e podisti con i quali si condivide l’esperienza e se in gara ci si ‘fronteggia’, alla fine si è sempre felici di stare insieme. Qui non ho rivali, ma amici”, e su cosa si aspetta dall’edizione 2025 puntualizza: “in notturna sarà ancor più speciale, il clima sarà magico con tutti i frontalini, il percorso illuminato, le stelle a vegliare sulla gara…”.
Panettiere di lavoro e podista per passione: si può descrivere così Günther Angerer, altro fedelissimo del ‘Giro’ che racconta di aver cominciato a correre per riprendersi da un infortunio calcistico e di non aver mai smesso da allora. “Alla prima edizione trovai solo un paio di scarpe troppo grandi e che mi diedero dolori per giorni, anche se una delle gare più particolari è stata quella nell’epoca del Covid, non dimenticherò mai quelle emozioni” racconta Angerer, che dopo ore intere passate in panificio fra farina e lievitati indossa le scarpette da corsa e parte per una scampagnata: “correre in notturna sarà forse ancor più speciale del solito, il panorama non si vedrà durante la gara ma potrà essere apprezzato prima, durante tutta la giornata. Le acque del lago renderanno davvero suggestiva l’atmosfera e ci sarà da divertirsi”.
Al fianco dei fedelissimi continua il gran lavoro del comitato organizzatore del Giro Lago di Resia, e come ricorda Gerald Burger: “alla nostra gara abbiamo deciso tempo fa di non distribuire premi in denaro, piuttosto cesti di prodotti tipici e specialità locali. È stata una scelta azzeccata, perché nel tempo tutti i concorrenti hanno scelto il Giro Lago di Resia per il suo valore e per il prestigio che ne deriva nel partecipare ed esserne protagonisti”. Per unirsi al gruppo dei fedelissimi le iscrizioni alla 25.a edizione sono aperte.

Info: www.reschenseelauf.it

LA STORIA DEL TRIATHLON ITALIANO FA 40. A BARDOLINO KERMESSE INTERNAZIONALE

LA STORIA DEL TRIATHLON ITALIANO FA 40. A BARDOLINO KERMESSE INTERNAZIONALE

Il Triathlon Internazionale di Bardolino compie 40 anni
Triathlon olimpico con 1,5 km di nuoto, 40 km di bicicletta, 10 km di corsa
Gara il 14 giugno, iscrizioni aperte fino al 3 giugno
G.S. Bardolino al lavoro per il grande evento con a capo Dante Armanini

Anche quest’anno a Bardolino andrà in scena l’ormai classico Triathlon Internazionale che dal lontano 1984 richiama sulle sponde del Lago di Garda migliaia di atleti e appassionati, con la 40.a edizione che si terrà il 14 giugno. Si tratta di una delle gare più importanti del panorama italiano, una classica, in grado di attirare ogni anno oltre 1300 partecipanti da numerose nazioni (ben 24 quelle già rappresentate al via quest’anno) e migliaia di spettatori.
Sembra lontano il tempo in cui il 2 settembre 1984 prese il via la Verona-Bardolino, una competizione dalla formula atipica di corsa, ciclismo e nuoto, la prima nel panorama italiano, diventata con gli anni un appuntamento imprescindibile per gli appassionati del Triathlon. Una gara dalla vocazione internazionale, che nacque da un’idea di Camillo Cametti, Stella d’Oro del CONI al Merito Sportivo e giornalista di lungo corso, e di Dante Armanini, oggi cuore pulsante dell’evento.
L’organizzazione è quella delle grandi occasioni, è in fase di definizione una diretta televisiva con anche delle sintesi su alcune emittenti, con le immagini realizzate anche con riprese aeree e trasmesse come sempre live sull’enorme videowall in zona partenza e arrivo, in modo da permettere al pubblico di seguire tutte le fasi della gara. Saranno installati ben dieci ponti artificiali per favorire lo spostamento di concorrenti e spettatori sul lungolago, non mancheranno poi numerosi gazebo riservati agli atleti e l’interessante area T-Expo con molti stand espositivi degli sponsor e dei partner dell’evento.
Il format della 40a edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino, gara di livello Gold con titolazione internazionale A, è quello olimpico che prevede 1,5 km di nuoto partendo dal Lido Cornicello, 40 km da percorrere in bicicletta tra Pastrengo, Affi e Caprino Veronese, e 10 km di corsa, terminando la competizione all’interno del bel parco di Villa Carrara Bottagisio.
Le iscrizioni alla gara devono essere effettuate online, previa registrazione al sito web della competizione, con un tariffario variabile in base alla data di adesione (fino al 30 aprile 95 €, dal 1o maggio al 3 giugno 100 €) e ridotto per alcune categorie (Junior maschile e femminile 15 €; Under23 maschile e femminile 25 €). La chiusura delle iscrizioni è prevista al raggiungimento dei 1.500 iscritti.
La gara vera e propria avrà luogo sabato 14 giugno, ma già dal giorno precedente sarà possibile passeggiare sul Lungolago Cornicello tra gli stand dell’area espositiva T-Expo. La prima categoria femminile sarà in acqua sabato alle 12:30 e le successive batterie partiranno in base al ranking; le batterie maschili, anch’esse scaglionate in base al ranking, partiranno alle ore 12:42. Agli atleti in gara è concesso un tempo massimo per il nuoto di 40 minuti, per la frazione in bici di 1 ora e trenta, ed il tempo totale concesso è di 3 ore e 15 minuti dalla partenza dell’ultima batteria.
Le premiazioni si terranno alle ore 16:00, con un ricco montepremi di 15.000 € da distribuire tra le prime 20 posizioni della classifica maschile e femminile e le prime 6 posizioni Age Group della classifica maschile e femminile, mentre alle prime 7 posizioni della categoria Junior maschile e femminile saranno destinati premi in natura. Saranno premiate anche le 10 società più numerose.
L’attesa è tanta per una competizione in grado di attirare ogni anno atleti di alto livello come, tra i protagonisti più recenti, Vladimir Polikarpenko, Tamas Toth, il veronese Greg Barnaby, Nadia Cortassa, Beatrice Lanza, Lenka Radova, e che l’anno scorso ha visto trionfare Michele Bortolamedi della K3 Cremona e Sharon Spimi delle Fiamme Oro. Molte dunque le aspettative per un evento che da anni sa intrattenere ed emozionare migliaia di appassionati. In questa direzione il G.S. Bardolino è già al lavoro per garantire il perfetto svolgimento della competizione.

Info: www.triathlonbardolino.it

LA GF VAL CASIES NELL’ANNO OLIMPICO. 2026: NUOVA DATA MA STESSO FORMAT

LA GF VAL CASIES NELL’ANNO OLIMPICO. 2026: NUOVA DATA MA STESSO FORMAT

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La mitica Gran Fondo Val Casies si proietta nell’anno olimpico
Fissata a sabato 28 febbraio e domenica 1° marzo l’edizione 2026
Invariato il format con la 30 km e la 42 km, prima in classico e poi a skating
Dal CO, Felderer: le iscrizioni apriranno come di consueto a inizio giugno

Non sarà il terzo fine settimana di febbraio, ma lo spettacolo incontrastato della mitica Gran Fondo Val Casies è pronto ad andare in scena anche nell’inedito anno olimpico con la celebre ski-marathon altoatesina che fissa al fine settimana del 28 febbraio e del 1° marzo l’appuntamento con la sua 42.a edizione.
La Gran Fondo Val Casies è senza dubbio una delle gare di sci di fondo sulle lunghe distanze più apprezzate dell’arco alpino, e oltre ad essere fra i pilastri del circuito continentale Euroloppet si è guadagnata un posto anche tra i noti eventi Challengers di Ski Classics. Ogni anno da oltre 40 anni propone il suo amato format a fondisti d’Italia e del mondo che affollano la vallata e tornano a casa con ricordi ed emozioni uniche nel loro genere.
Nel 2026, anno ‘catartico’ per tutte le discipline degli sport invernali visto lo svolgersi proprio in Italia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, verrà riproposta la tradizionale formula che prevede per la giornata di sabato 28 febbraio lo svolgersi della gara da 30 e 42 km in tecnica classica e per domenica 1° marzo quella in tecnica libera. Lo spostamento dal tradizionale terzo fine settimana di febbraio è dovuto alla vicinanza della Val Casies al sito olimpico di Anterselva, che nel rispetto delle disposizioni di sicurezza predisposte dal Commissario del Governo inserisce la vallata nella cosiddetta “zona rossa” e quindi preclude la possibilità di organizzare eventi nel periodo interessato dai Giochi.
Grazie alla sua particolare conformazione, il percorso di gara della Gran Fondo Val Casies abbraccia l’intera vallata portando i fondisti ad esplorarne tutta la bellezza. Partenza e arrivo sono al quartier generale di San Martino, ma con gli sci ai piedi si arriva fino a Tesido, nel comune di Monguelfo-Tesido, e per quanti competono nella distanza più lunga da 42 km c’è la possibilità di arrivare anche fino alla frazione di Santa Maddalena, da raggiungere dopo un’esigente e spettacolare salita che spesso e volentieri scombina le carte ai partecipanti.
Le iscrizioni per la nuova edizione della Gran Fondo Val Casies apriranno come da tradizione a inizio giugno, ed è lo stesso presidente del comitato organizzatore Walter Felderer a ricordare che: “continuiamo con il nostro lavoro come al solito, programmando in anticipo e con dedizione i vari aspetti della gara puntando anche nel 2026 ad un evento internazionale e di alta qualità”. Un evento sentito e amato dalla popolazione locale come la Gran Fondo Val Casies saprà ancora una volta fare breccia nel cuore di fondiste e fondisti regalando uno spettacolo dal fascino senza tempo.

Info: www.valcasies.com

MARCIALONGA SEMPRE AL VERTICE. SUL PODIO FRA GLI EVENTI SKI CLASSICS

MARCIALONGA SEMPRE AL VERTICE. SUL PODIO FRA GLI EVENTI SKI CLASSICS

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La Marcialonga di Fiemme e Fassa è il 3° miglior evento di Ski Classics
La granfondo trentina ha conquistato il podio e si è riconfermata al vertice
Nella speciale classifica trova spazio anche la Marcialonga Bodø, 4.a
Ora lo staff guidato dal segretario generale Stoffie guarda avanti

Al termine di ogni stagione sportiva è ormai tradizione per il circuito di Ski Classics tirare le somme e fare un bilancio sull’andamento del Pro Tour che tenga conto delle performance di atleti, direttori sportivi e…gare. Messo in cassaforte l’inverno 2024/2025, ancora una volta la Marcialonga si è riconfermata sul podio conquistando la 3.a piazza fra i 14 eventi del circuito internazionale che raduna le gare di sci di fondo sulle lunghe distanze più importanti al mondo.
Nella speciale classifica che valuta e premia i migliori eventi della stagione la Marcialonga di Fiemme e Fassa ha saputo ritagliarsi un posto sul podio raccogliendo le preferenze espresse da atlete e atleti, addetti ai lavori e staff di Ski Classics, che le sono valse la 3.a posizione davanti a un altro grande evento dell’universo Marcialonga, la Marcialonga Bodø. Per dovere di cronaca, vale la pena ricordare che a vincere è stata la “Grand Finale Summit 2 Senja”, evento conclusivo della stagione andato in scena su 60 km di nevi norvegesi che ha preceduto la tradizionale “Jizerská50” svoltasi in Repubblica Ceca. A chiudere la top5 ci ha pensato invece la mitica Vasaloppet, madre di tutte le granfondo che non è andata oltre il 5° posto.
L’esito della stagione 2024/2025 premia quindi entrambi gli eventi a tinte Marcialonga, con la ski-marathon trentina che dall’istituzione del riconoscimento ha ottenuto ben 3 vittorie e 4 secondi posti senza mai abbandonare le posizioni di vertice. Ad aggiungere valore al riconoscimento ottenuto dalla Marcialonga di Fiemme e Fassa è inoltre la 4.a piazza della ‘cugina’ Marcialonga Bodø svoltasi in terra norvegese sabato 22 marzo, che ribadisce il valore del brand “made in Italy” dentro e fuori i confini italiani.
“Non possiamo che essere soddisfatti di questo riconoscimento che ancora una volta ci riconferma fra le migliori gare della stagione. Anche in un’edizione come quella del 2025, caratterizzata da una giornata di pioggia, il fascino di Marcialonga non è venuto meno e tanto gli atleti quanto gli addetti ai lavori hanno apprezzato il grande lavoro svolto” commenta il segretario generale del sodalizio Davide Stoffie, che aggiunge: “questo 3° posto ha un grande valore anche perché le gare nostre ‘avversarie’, se così si può dire, si sono svolte in luoghi altrettanto pittoreschi e con condizioni meteo molto gradevoli, non abbiamo nulla da recriminare e anzi cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta i nostri volontari che hanno messo in campo il meglio di sé”.
Conclusa con successo questa stagione invernale è tempo di pensare alla prossima: le iscrizioni alla 53.a Marcialonga di Fiemme e Fassa in programma domenica 25 gennaio 2026 sono aperte e disponibili online per tutti i marcialonghisti italiani (85 € fino al 2 giugno), che in 1500 si sono già riservati un pettorale per vivere le emozioni della granfondo da Moena a Cavalese. Le adesioni per i partecipanti dal resto del mondo apriranno invece a inizio giugno e l’invito non può che essere quello di non perdersi la mitica Marcialonga, in un’edizione che verrà resa ancor più speciale dalla vicinanza con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

Info: www.marcialonga.it