Autore: Ufficio Stampa Newspower

MARCIALONGA CYCLING CRAFT DA URLO. MÖLGG E ZORZI DAGLI SCI ALLA BICI

MARCIALONGA CYCLING CRAFT DA URLO. MÖLGG E ZORZI DAGLI SCI ALLA BICI

Facchini | www.newspower.it

La Marcialonga Cycling Craft conquista anche gli appassionati di sport invernali
Domenica 25 maggio Manfred Mölgg e Cristian Zorzi si divertono in sella (135 o 80 km)
Nel cuore di Fiemme e Fassa anche l’everesting-girl Palfrader e ciclisti da oltre 15 nazioni
A Predazzo tanto contorno con la MiniCycling, l’area Expo e la Marcialonga Bike Experience

Ciclismo, tradizioni, paesaggio mozzafiato, divertimento e carattere inconfondibile: questi e molti altri i tratti distintivi della Marcialonga Cycling Craft che domenica 25 maggio si ripropone nella sua 17.a edizione per animare con una grande giornata di sport le Valli di Fiemme e Fassa.
A subire tutto il carisma della gara che si articola in due percorsi diversi per lunghezza e dislivello saranno, fra gli altri, due grandi campioni degli sport invernali: lo slalomista altoatesino Manfred Mölgg e il fondista fassano Cristian Zorzi. Oltre ad essere stati fra i migliori interpreti della squadra azzurra, l’uno per le discipline tecniche dello sci alpino e l’altro con gli sci da fondo ai piedi, sono entrambi grandi appassionati di ciclismo e non perderanno l’occasione per salire in sella e scatenarsi sui pedali. Come tutti i concorrenti in gara potranno scegliere se affrontare il tracciato granfondo da 135 km con le ascese in serie ai passi dolomitici di Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles, oppure optare per il mediofondo da 80 km che dopo la discesa dal Passo Pampeago fa rientro nel quartier generale di Predazzo. Mölgg e Zorzi si uniranno ad una griglia di partenza più che mai variegata e colorata dove spiccano i nomi di tanti illustri protagonisti del ciclismo amatoriale e non, come, per citarne alcuni, i trentini Patrick Facchini, Federico Nicolini, Andrea Bais e Filippo Calliari e ancora il milanese Paolo Castelnovo, il brianzolo Stefano Bonanomi, il bresciano Aldo Caiati e il cilentano Giuseppe Orlando. Al via nella gara femminile anche la valtellinese Sarah Palfrader, che dopo essere guarita da una malattia tumorale e aver scalato a ripetizione il passo dello Stelvio per superare 8848 metri di dislivello (la stessa altitudine del monte Everest) e raccogliere fondi per la ricerca, si prepara ad affrontare anche i passi dolomitici di Fiemme e Fassa.
Da sottolineare ancora una volta come Marcialonga Cycling Craft riesca a fare breccia nel cuore degli appassionati di tutta Italia e oltre, in un’edizione che si annuncia più che mai internazionale e che sta facendo registrare un alto numero di presenze dall’estero. Non mancheranno infatti in griglia di partenza, oltre agli italiani, ciclisti da Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Slovenia, Spagna e Svizzera.
Il divertimento alla Marcialonga Cycling Craft non sarà riservato ai soli partecipanti, che fra salite ardite e discese tecniche avranno si da faticare, ma potranno godere delle bellezze naturalistiche del territorio trentino abbracciati dalle Dolomiti patrimonio UNESCO e gustarsi gli immancabili punti ristoro disseminati lungo il tracciato. Per accompagnatori, tifosi e curiosi il borgo di Predazzo si colorerà a festa durante tutto il fine settimana targato Marcialonga Cycling Craft. A partire dal pomeriggio di venerdì 23 sarà aperta e operativa la fornita area Expo mentre sabato 24, dalle 15, le strade del paese ospiteranno l’amata MiniCycling per piccoli ciclisti in erba (iscrizioni online aperte e disponibili anche in loco). Sabato andrà in scena anche l’inedita Marcialonga Bike Experience, manifestazione Gravel non competitiva aperta a tutti i tipi di biciclette che fa parte del circuito Gravel Maxxis 2025 e si articola lungo tre percorsi differenti per chilometraggio e dislivello: Dolomiti Exploring, Nature Exploring e Nature Exploring Light. Nel weekend non mancheranno una coinvolgente proposta di intrattenimento musicale per tutti i gusti e gli stand Food&Beverage.
Lo staff di Marcialonga e i suoi insostituibili volontari sono già pronti ad entrare in azione per assicurare il successo della Cycling Craft, che si prospetta imperdibile anche grazie al supporto di numerosi partner e sostenitori, uno su tutti proprio Craft che da quasi 15 anni affianca il brand trentino di Marcialonga nel suo evento su due ruote. Le iscrizioni alla 17.a Marcialonga Cycling Craft sono aperte (50 €).

Info: www.marcialonga.it

TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO. TRIATLETI IN VETRINA DA INTERNORM

TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO. TRIATLETI IN VETRINA DA INTERNORM

Gli atleti Nicola Duchi, Alice Bagarello e Lena Göller con
Daniel Brunato | www.newspower.it

Presentata la 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro in scena domani
Nella sede Internorm di Bolzano Bagarello, Göller e Duchi introducono la gara
Grande attesa per il celebre format Olimpico e non manca Dorothea Wierer a tifare
Oggi il Charity Event, domani alle 14 scatta la gara per più di 330 interpreti

È nell’accogliente showroom bolzanino di Internorm che è andata in scena in mattinata la conferenza stampa di presentazione della 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, la manifestazione più longeva e storica della regione che domani vedrà cimentarsi in 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa oltre 330 protagonisti.
Ad aprire la carrellata degli interventi è stato il padrone di casa Daniele La Sala, Amministratore Delegato di Internorm Italia, che non ha mancato di ricordare la solida e duratura partnership che lega l’azienda leader nel settore dei serramenti e degli infissi al comitato organizzatore dell’evento caldarese: “Internorm è da sempre molto vicina allo sport e per noi significa molto poter sostenere una manifestazione come il Triathlon del Lago di Caldaro, un evento strettamente legato al territorio ma che attraverso la sua comprovata fama lo promuove e lo fa crescere. L’azienda si rispecchia nei valori sportivi incarnati dal triathlon e in quelli della sostenibilità ambientale, un tema sempre più centrale e che riguarda tutti”.
Passione per lo sport e competenze entrano in azione quando Daniel Brunato prende la parola in qualità di responsabile del comitato nonché presidente della sezione Triathlon della Kalterer Sportverein: “non vediamo l’ora che sia domani per regalare a tutti una grande giornata di sport. Abbiamo lavorato sodo al fianco di tutte le sezioni della KSV e di centinaia di volontari per allestire la nostra manifestazione, che è sempre molto amata da tutto il paese. Un doveroso e sentito ringraziamento a quanti ci sostengono, perché senza volontari e senza sponsor nulla di tutto questo sarebbe possibile. Ci aspetta una gara dinamica e tutta da seguire, condita da grandi interpreti del triathlon, ci divertiremo sicuramente” ha aggiunto Brunato.
Nella giornata di oggi è immancabilmente in programma il Charity Event del Triathlon del Lago di Caldaro, una gradita tradizione che per l’edizione 2025 si rinnova con una gara di pedalò sulle acque del lago. Come ricordato da Alfred Monsorno, presidente di Run for Life Südtirol che organizza l’iniziativa al fianco del CO caldarese: “a poche ore dal via l’entusiasmo si tocca con mano. Il Charity Event di quest’anno sarà una competizione di pedalò che seguirà l’andamento di un tabellone tennistico con quarti, semifinali e finali. Abbinare alla manifestazione sportiva del triathlon un momento benefico è per noi un piacere e questa volta i fondi raccolti saranno devoluti all’Associazione per bambini con tumore dell’Alto Adige Peter Pan”.
La descrizione del movimentato percorso di gara del format Olimpico in scena al Lago di Caldaro è stata affidata a chi del tracciato se ne intende più di tutti: triatlete e triatleti. Alice Bagarello, Lena Göller e Nicola Duchi sono attesi in gara domani e attraverso le loro precedenti esperienze alla triplice caldarese ne hanno raccontato i punti cruciali, senza naturalmente svelare troppo sulla tattica che adotteranno. “La frazione di ciclismo è senza dubbio la più impegnativa, ma è anche quella che mi è piaciuta di più” ha raccontato Bagarello, vincitrice nella scorsa edizione in forze nel K3 Cremona, che ha aggiunto: “il calore del pubblico ci spronerà a fare bene e non vedo l’ora di rimettermi in gioco”. Tanta voglia di scatenarsi dentro e fuori dall’acqua anche per Lena Göller che difende i colori della Kalterer Sportverein e: “mi presenterò al via più sicura di me e sarò molto determinata. L’emozione sarà comunque tanta perché questa è la gara di casa, ma sono pronta a divertirmi”. Nella gara al femminile Bagarello e Göller dovranno vedersela con avversarie del calibro di Ilaria Zane, Elisabetta Stocco, Chiara Cavalli e Iris Reif. Al maschile invece il rivano Nicola Duchi sfiderà triatleti come Thomas Francesco Previtali, Stefano Detassis e Mattia Armellini in una prova che come lo stesso componente del Doloteam ha ricordato: “è molto bella e tosta. Nella frazione di nuoto cercherò di non patire troppo l’uscita all’australiana (dove dopo aver affrontato una prima parte in acqua si esce per un breve tratto di pontile e ci si rituffa per il finale) e poi vedremo come andrà con i bei circuiti di ciclismo e corsa da ripetere tre volte, perché i presupposti per fare bene ci sono e le velocità possono essere molto alte”.
Tra il caloroso pubblico caldarese ci sarà anche la biatleta altoatesina Dorothea Wierer ad arricchire una festa sportiva che si annuncia imperdibile, allestita dalla sezione Triathlon della Kalterer Sportverein e dell’Associazione Turistica di Caldaro al fianco di numerosi sponsor e supporter.

BOOM DI ISCRITTI ALLA PRIMIERO MARATHON. GIÀ 20 NAZIONI E FONDISTI DOLOMITICI AL VIA

BOOM DI ISCRITTI ALLA PRIMIERO MARATHON. GIÀ 20 NAZIONI E FONDISTI DOLOMITICI AL VIA

Dietmar Nöckler | www.newspower.it

Sabato 5 luglio c’è la Primiero Dolomiti Marathon numero 10
Super-andamento per le iscrizioni: +50% rispetto allo stesso periodo del 2024
Partecipazione in crescita dall’estero per l’eclettico evento running by US Primiero
Al via anche i fondisti tricolori Giandomenico Salvadori e Dietmar Nöckler

La 10.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon si prepara ad entrare di diritto nella storia della manifestazione primierotta e non solo per l’importante traguardo raggiunto in termini pratici allo spegnimento delle prime 10 candeline, ma anche perché la gara in calendario il prossimo 5 luglio sta raccogliendo partecipanti e adesioni dall’Italia e dal mondo facendo registrare numeri incoraggianti e proiezioni promettenti.
Abbracciata dal tanto scenografico quanto maestoso complesso montuoso delle Pale di San Martino, la Primiero Dolomiti Marathon si conferma una vera e propria calamita per gli amanti della corsa in montagna alla quale i trail runners, locali e non, non riescono davvero a resistere. Le iscrizioni alla 10.a edizione stanno viaggiando a ritmo sostenuto, basti pensare che dalla segreteria di gara coordinata da Franco Orler è stato calcolato un aumento del 50% nel numero degli iscritti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A diverse settimane di distanza dal grande evento questo non può che essere un dato parziale, ma è comunque un chiaro indicatore della bella risposta da parte dei corridori alla Primiero Dolomiti Marathon e della voglia di scatenarsi lungo i tracciati di gara. La griglia di partenza della prova ‘regina’ da 42K con partenza da Villa Welsperg in Val Canali è già molto affollata, mentre a riconfermarsi come distanza più popolare c’è la 26K che scatta da San Martino di Castrozza. In continua crescita la partecipazione alla 16K (start da Zortea in Valle del Vanoi), con le due distanze per così dire ‘intermedie’ che stanno raccogliendo numerose adesioni tanto nella versione agonistica quanto in quella Just for Fun. Sempre apprezzato anche il Family Trail, la non competitiva che esplora i dintorni di Fiera di Primiero in 6,5 km e movimenta il centro del paese che accoglie l’arrivo di tutte e quattro le prove.
Di corsa fra raponzoli, papaveri gialli, sassifraghe, genziane e stelle alpine che tipicamente colorano e punteggiano la montagna primierotta ci saranno partecipanti da dentro e fuori i confini nazionali. Sono ben 20 le nazioni già rappresentate al via della prossima Primiero Dolomiti Marathon, con i podisti stranieri in esponenziale crescita che attualmente compongono il 10% del totale e sono attesi da Australia, Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Korea del Sud, Messico, Paesi Bassi, Regno Unito, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.
È noto che uno sport popolare come la corsa è molto apprezzato dagli sportivi delle più disparate discipline, tanto estive quanto invernali, per le possibilità che offre di mantenersi in forma e allenare la propria resistenza. Se poi alla corsa si abbinano un panorama da sogno al cospetto delle montagne Patrimonio UNESCO e un’organizzazione impeccabile come quella della Primiero Dolomiti Marathon curata dall’US Primiero sotto la guida del presidente Luigi Zanetel, non stupisce sapere che alla prossima edizione ci saranno anche due grandi interpreti dello sci di fondo italiano come Giandomenico Salvadori e Dietmar Nöckler.
Per unirsi alla magia della Primiero Dolomiti Marathon le iscrizioni online sono aperte. Fino a fine mese è possibile approfittare delle seguenti tariffe: 47 € la 42K, 42 € la 26K, 35 € la 16K e 15 € il Family Trail mentre nel mese di giugno la quota d’adesione subirà un lieve rialzo.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

CAMOSCI ALLA DOLOMITES HALF MARATHON. TRAIL RUNNING INTORNO AL SASSOLUNGO

CAMOSCI ALLA DOLOMITES HALF MARATHON. TRAIL RUNNING INTORNO AL SASSOLUNGO

Luca Clara | www.newspower.it

La 7.a Dolomites Saslong Half Marathon si prepara a regalare spettacolo il 7 giugno
Trail runners in modalità “camosci” pronti a fischiare attorno al Sassolungo
L’atteso Luca Clara guida la spedizione dei gardenesi e svela il suo punto preferito
Anna Hofer allo start: si va verso il sold out per la gara che andrà in onda anche in TV

I concorrenti della Dolomites Saslong Half Marathon vengono ormai simpaticamente definiti ‘camosci’ perché completando la mezza maratona nel cuore delle Dolomiti Patrimonio UNESCO fra vette di dolomia, scenari mozzafiato e dislivelli vertiginosi sono assimilabili ai celebri ungulati alpini che, come i runners in gara, toccano il cielo con un dito e godono della spettacolarità del territorio gardenese. Già pronti a ‘fischiare’ in quota, sono centinaia gli aderenti al celebre trail running altoatesino che rinnova il suo appuntamento per sabato 7 giugno.
21 km e 900 metri di dislivello separano gli appassionati della corsa in montagna dal sogno di completare la Dolomites Saslong Half Marathon, che con partenza e arrivo da Monte Pana è fra le corse più blasonate dell’intera stagione sportiva. Tra i volti noti della gara non manca il giovane Luca Clara, gardenese classe 2000 in forze nell’ASV Gherdëina Runners che dopo il 2° posto nella passata stagione si allena con rinnovato entusiasmo in vista della 7.a edizione: “per me questa è proprio la gara di casa, mi piace tantissimo l’atmosfera che si crea nella zona di partenza e arrivo con tanti tifosi, molti dei quali ho il piacere di conoscere personalmente. Mi sto preparando bene e nell’ultimo periodo esco spesso anche con la bici da corsa per variare un po’ il mio piano di allenamento. Lo scorso anno ho chiuso al 2° posto e ne ero davvero felice, anche stavolta cercherò di non farmi mettere pressione ma vedrò di godermi la corsa”, racconta Clara, che sulla gara che gravita attorno al Gruppo del Sassolungo aggiunge: “il mio punto preferito del percorso comincia dal Rifugio Friedrich August – quando ci si scatena in quota dopo aver affrontato la salita dei chilometri iniziali – prima c’è troppa salita per i miei gusti! Mi piace molto la spettacolarità della vista che accompagna l’intera gara, anche se mentre si compete c’è poco tempo per godersela davvero, così come la varietà del percorso che fa sì che non ci si annoi mai in corsa”.
In compagnia di Luca Clara non mancheranno i talenti di Georg Piazza e Andreas Reiterer, con Daniele Felicetti, Daniel Ladstätter e Mauro Rasom. Anche al femminile la gara si annuncia molto avvincente ed è facile immaginare il duello fra la fiemmese Anna Santini, 3.a lo scorso anno, e la venostana Anna Hofer che vanta già diversi successi in carriera fra trail e skyrunning.
A un mese dalla corsa attorno al Gruppo del Sassolungo, che offre scorci e vedute montane difficili da dimenticare, restano disponibili un centinaio di pettorali e la 7.a edizione della gara viaggia verso l’ennesimo sold out. Grazie all’attenta organizzazione proposta dal comitato della ASV Gherdëina Runners, infatti, il massimo di partecipanti ammessi è fissato a 600, nel rispetto dell’ambiente attraversato dal tracciato e per assicurare servizi accessori di qualità e un fornito pacco gara. Le iscrizioni online sono aperte (70 € fino a fine mese) e tutte le emozioni dell’evento potranno essere riviste anche in TV nella speciale sintesi RAI che godrà di ampio spazio al canale dedicato di Rai Sport (canale 58 del DT).

Info: www.saslong.run

PARATA DI STELLE AL TRIATHLON DI CALDARO. AL VIA BAGARELLO, DETASSIS, DUCHI E…

PARATA DI STELLE AL TRIATHLON DI CALDARO. AL VIA BAGARELLO, DETASSIS, DUCHI E…

Alice Bagarello | www.newspower.it

Sabato va in scena il 36° atto del Triathlon del Lago di Caldaro
Oltre 330 stelle pronte a nuotare, pedalare e correre nel format Olimpico
A sfidare la campionessa uscente Bagarello ci sono Zane, Stocco e Cavalli
Attesa bagarre anche al maschile con i trentini Detassis e Duchi. Wierer tifosa speciale

Sabato 10 maggio ore 14 al Lago di Caldaro: questi data, ora e luogo della 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro che accenderà sul bacino lacustre altoatesino e i suoi dintorni i riflettori degli appassionati della specialità multi-sport per eccellenza.
Con più di 330 iscritti da Italia, Austria, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera, l’edizione 2025 si prepara ad essere più dinamica che mai e se in gara i protagonisti saranno impegnati a nuotare, pedalare e correre in serie affrontando le distanze previste dal format Olimpico (1,5 km di nuoto in acque libere, 40 km di ciclismo su strada e 10 km di corsa a piedi), a bordo pista ai tifosi – Dorothea Wierer compresa – toccherà il compito di sostenere e incitare ogni partecipante nella magica e accogliente atmosfera che si crea in riva al lago in occasione dell’amato Triathlon internazionale.
Fra atlete e atleti che nel primo pomeriggio di sabato si tufferanno nelle tranquille acque del Lago di Caldaro per dare il là alla loro prova c’è chi punta ad un risultato da alta classifica, come per esempio le venete Ilaria Zane e Alice Bagarello, l’una talentuosa interprete che vanta piazzamenti e affermazioni a livello nazionale e oltre, l’altra la valida campionessa uscente che si impose a Caldaro nel 2024. Ad arricchire la lotta per la vittoria ci penseranno con tutta probabilità anche la trentina Elisabetta Stocco e l’emiliana Chiara Cavalli, senza tralasciare le tifate altoatesine Iris Reif e Lena Göller.
Per la prova al maschile c’è da aspettarsi che il brianzolo Thomas Francesco Previtali e i trentini Stefano Detassis e Nicola Duchi saranno protagonisti e movimenteranno la prova fin dalla frazione in acqua, salvo poi destreggiarsi bene anche nelle tre tornate lungo l’esigente percorso di ciclismo (3×13,3 km) e gli altrettanti giri previsti nella frazione finale di corsa (3×3,3 km).
Il comitato organizzatore capitanato dal presidente della sezione Triathlon della Kalterer Sportverein Daniel Brunato affiancato dall’Associazione Turistica di Caldaro sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per l’allestimento della gara, resa possibile grazie al lavoro e l’impegno di oltre 250 volontari. Il primo degli appuntamenti in programma è fissato a venerdì 9 maggio dalle 18 quando sulle acque del lago si sfideranno in pedalò personaggi dal mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo come Andra Vötter e Leon Felderer (slittinisti), Barbara Zanetti (cantautrice) e Thomas Vonmetz (presentatore e musicista), per raccogliere fondi in favore dell’Associazione per i bambini con tumore dell’Alto Adige “Peter Pan”.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

DAL BIATHLON… AL TRIATHLON. DOROTHEA WIERER AL LAGO DI CALDARO

DAL BIATHLON… AL TRIATHLON. DOROTHEA WIERER AL LAGO DI CALDARO

Dorothea Wierer | www.newspower.it

L’ospite speciale del Triathlon del Lago di Caldaro è Dorothea Wierer
La campionessa altoatesina farà il tifo per le centinaia di triatleti al via
Sabato 10 maggio nuoto, ciclismo e corsa e ci sono anche Zane e Previtali
Tanti personaggi anche alla vigilia per il Charity Event con Vötter, Felderer…

Biathlon e Triathlon: due discipline sportive che condividono il suffisso e poco altro, ma che in occasione del Triathlon del Lago di Caldaro del prossimo 10 maggio avranno in comune anche la campionissima del biathlon Dorothea Wierer. L’altoatesina sarà a bordo lago, strada e pista a fare il tifo per le centinaia di triatleti che prenderanno il via alla gara multisport più longeva della regione.
Ad impreziosire una giornata di grande sport che si annuncia imperdibile in riva al Lago di Caldaro con sportivi dall’Italia e dal mondo, ci sarà proprio la prodigiosa biatleta Wierer che con un palmares di sfere di cristallo e medaglie iridate da far invidia non mancherà l’appuntamento con il Triathlon sudtirolese. Abituata a gare inseguimento, sprint e staffetta fra neve e tiro a segno con la carabina e ai più grandi palcoscenici sportivi internazionali, c’è da aspettarsi che una fuoriclasse come Wierer non faticherà ad entrare in sintonia con il popolare format olimpico in scena a Caldaro. Agli interpreti della ‘triplice’ sarà richiesto di affrontare 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa, in un clima di festa e grande sport nella splendida cornice primaverile di Caldaro. Fra i protagonisti più attesi non mancheranno la talentuosa Ilaria Zane, la veneta già pluricampionessa italiana e vicecampionessa europea U23, e Thomas Francesco Previtali, il lombardo che fu 2° lo scorso anno e che questa volta punterà a migliorare ulteriormente il suo risultato.
Anche la vigilia della 36.a edizione promette spettacolo: in occasione del partecipato Charity Event di venerdì 9 maggio, dove equipaggi di 4 componenti si sfideranno sulle acque del lago a bordo dei pedalò, sono attesi fra una trentina di squadre numerosi personaggi di spicco. A mettersi in gioco per raccogliere fondi in favore dell’Associazione per i bambini con tumore dell’Alto Adige “Peter Pan” ci saranno la campionessa del mondo di slittino in doppio Andrea Vötter e il collega olimpico Leon Felderer, in compagnia anche dell’affermata cantautrice Barbara Zanetti e del presentatore e musicista Thomas Vonmetz.
Con il conto alla rovescia che scorre ormai sempre più veloce, è tanto l’entusiasmo fra le fila del comitato organizzatore del Triathlon del Lago di Caldaro che, capitanato da Daniel Brunato, è al lavoro al fianco di supporter e volontari per assicurare il successo del fine settimana che culminerà nella gara con il via alle 14 dal molo caldarese.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

APPUNTAMENTO “OLIMPICO” A BARDOLINO (VR). DANTE ARMANINI L’INNOVATORE DEL TRIATHLON

APPUNTAMENTO “OLIMPICO” A BARDOLINO (VR). DANTE ARMANINI L’INNOVATORE DEL TRIATHLON

Dante Armanini

Nuoto, ciclismo e corsa il tris vincente del Triathlon Internazionale di Bardolino
40 anni di storia: dal 1984 ad oggi Dante Armanini ex triatleta e innovatore del Triathlon
Sabato 14 giugno torna l’evento cult del panorama multi-sport con ampia copertura mediatica
Si gareggia fra ponti artificiali, passerelle e un percorso da incanto

Sabato 14 giugno segna l’ingresso ufficiale negli “anta” per il Triathlon Internazionale di Bardolino che celebra la sua 40.a edizione nella splendida cornice di Punta Cornicello sul Lago di Garda, con l’entroterra veronese e il lungolago complici e protagonisti per mettere in scena in serie 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa, da affrontare nella storica manifestazione italiana che da 4 decenni ricalca il format olimpico.
Le distanze del Triathlon Internazionale di Bardolino sono quelle più popolari e ricche di valore nel panorama della triplice che non a caso ha nel programma veronese proprio il format di gara dei Giochi Olimpici. E pensare che la prima edizione del 1984, la prima in assoluto per il Triathlon in Italia che mai prima aveva visto una disciplina così suggestiva svolgersi nel Bel Paese, fu “al contrario”, col percorso fissato da Verona a Bardolino con la frazione di ciclismo a intervallare prima quella di corsa e poi quella di nuoto, in una pioniera avventura che ha cambiato le sorti della disciplina multi-sport nella nazione e ha riscritto la storia di Bardolino.
Una delle mille unicità del Triathlon Internazionale di Bardolino è proprio il percorso, che in ogni sua frazione si distingue per originalità e bellezza paesaggistica. La sfida comincia nelle cristalline acque del Lago di Garda con la partenza in batterie scaglionate, differenziate per genere e classe d’età. I 1500 metri di gara a nuoto in acque libere sono segnalati da apposite e frequenti boe che permettono a ogni concorrente di orientarsi e comprendere la distanza percorsa. In uscita dal lago si entra nella ‘T1’, la prima zona di cambio dove si abbandona la cuffia per salire in sella alla bicicletta da corsa. Per la frazione di ciclismo su strada i 40 km da affrontare si snodano nell’entroterra veronese, con il percorso che prima si dirige a sud verso Lazise e poi a est verso Pastrengo, per raggiungere e transitare da Cavaion Veronese prima e Affi poi. Fra i punti più catartici della sezione ciclistica c’è la salita di Caprino Veronese con la conseguente discesa tecnica che in più occasioni si è rivelata essere decisiva per le sorti della gara. Raggiunta nuovamente la riva del lago ci si lancia verso la ‘T2’, ossia la zona di cambio fra ciclismo e corsa. In un reticolato di ponti artificiali e passerelle, progettato e diventato realtà grazie all’ingegno del patron Dante Armanini, mente e braccio di tutte le originali innovazioni presentate al Triathlon di Bardolino, i concorrenti si avvicendano nella gara che si conclude con i 10 km di corsa a piedi. Nello specifico, la distanza viene coperta lungo due giri del circuito da 5 km che fra la passeggiata del lungolago, via Dante Alighieri e piazza Matteotti gode da sempre di un caloroso tifo a bordo pista. Il Parco di Villa Carrara Bottagisio è il quartier generale della manifestazione, dove si celebrano i successi dei partecipanti e in un clima di festa impareggiabile si taglia la scenografica torta personalizzata e si brinda in compagnia durante le ricche premiazioni. Ennesimo fiore all’occhiello dell’evento è proprio il cerimoniale degli sportivi che premia ben 20 atleti al femminile e altrettanti al maschile, in una festa coinvolgente che non passa inosservata fra le migliaia di concorrenti.
Vera e propria istituzione nel panorama multi-sport italiano e non solo, il Triathlon internazionale del Lago di Bardolino si appresta a festeggiare la sua 40.a edizione grazie al duro lavoro e l’operosità di 400 volontari che affiancano il GS Bardolino, sostenuto immancabilmente dagli enti pubblici e privati della zona fra i quali spicca il Comune di Bardolino, e assicurano lo svolgersi regolare della gara nel rispetto delle norme FITRI.
L’incomparabile spettacolo del Triathlon internazionale di Bardolino sarà vivibile anche in TV e godrà di ampia copertura mediatica: da non perdere la diretta su SkySport e la dettagliata sintesi in differita su Rai Sport oltre a innumerevoli speciali e servizi dedicati sulle più disparate emittenti nazionali.
Le iscrizioni alla 40.a edizione del prossimo 14 giugno sono aperte e disponibili online e dal 1° maggio è in vigore la tariffa ‘arancio’ (100 €).

Info: www.triathlonbardolino.it

CORSA IN MONTAGNA CON LA ALPINE RUN. LA DREI ZINNEN DOLOMITICA DI BOTTARELLI

CORSA IN MONTAGNA CON LA ALPINE RUN. LA DREI ZINNEN DOLOMITICA DI BOTTARELLI

Ph. ©wisthaler.com

A settembre appuntamento in quota con la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run
17,9 km di corsa in montagna con le Tre Cime a fare da sfondo alla linea d’arrivo
La pluri-vincitrice Bottarelli non ha dubbi: gara speciale per contesto e organizzazione
All’evento si corre fino in cima, e il rientro a valle è prima a piedi e poi con la navetta

È fissato per sabato 13 settembre l’appuntamento con l’ormai iconica Südtirol Drei Zinnen Alpine Run, gara di corsa in montagna dal fascino senza tempo che porta alla scoperta dell’incantevole Val Fiscalina e che culmina sul traguardo a oltre 2400 metri sul livello del mare, con le Tre Cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO ad abbracciare tutti i concorrenti.
Il percorso di gara è un gioiello dell’arco alpino nelle magnifiche Dolomiti di Sesto che ha proprio nel borgo pusterese lo start della prova. 17,9 i km di gara da affrontare immersi nei prati e i boschi della Val Fiscalina, lungo i sentieri che a suon di rampe e scalinate portano prima ai Rifugi Piano Fiscalina, Fondo Valle, Comici e Pian di Cengia e che conducono poi fino al traguardo del Rifugio Locatelli. Una che del tracciato con partenza dalla Haus Sexten se ne intende è senza dubbio Sara Bottarelli, runner classe 1990 che al celebre trail running altoatesino ha primeggiato per la prima volta nel 2016, ripetendosi in serie anche nel 2022, nel 2023 e nel 2024. Con anche il 2° posto del 2013 e il 3° del 2014, Bottarelli è fra le più titolate della manifestazione e come lei stessa racconta: “il ricordo più bello a questa gara è sicuramente quello legato alla mia vittoria nel 2016, ma ogni edizione è speciale. Non vorrei essere banale, ma l’arrivo con vista sulle Tre Cime è qualcosa di unico e ogni concorrente che raggiunge il traguardo può davvero ritenersi soddisfatto”. La bresciana Bottarelli è affezionata alla gara altoatesina e aggiunge: “nell’ultimo periodo mi sono dedicata sempre meno alla corsa in montagna, complice un fastidio al ginocchio che in discesa si fa sentire. Ma rinunciare alla Alpine Run è davvero dura e la conformazione del tracciato fa si che sia ben percorribile anche da chi non ama i dislivelli negativi. Anzi, riscendere a valle a piedi dopo il traguardo è un’occasione speciale in più per apprezzare maggiormente il territorio attraversato dalla gara”. Al termine della prova infatti, dopo aver fatto tappa al gradito e fornito ristoro finale, ad aspettare tutti i concorrenti c’è la discesa a piedi fino al Rifugio Piano Fiscalina da dove parte la navetta con direzione Sesto e pasta party, e come ricorda Bottarelli: “scendendo si ha la possibilità di guardarsi attorno, notare dettagli e scorci che in gara ci si perde. E poi essendo la gara in calendario di sabato, c’è la ‘scusa’ perfetta anche per fermarsi il weekend e visitare la zona con calma”. Tramite navette messe a disposizione dal comitato organizzatore l’evento si conferma attento alla sostenibilità ambientale, attraversando uno dei luoghi più suggestivi della regione, senza bisogno per i concorrenti di spostarsi in auto. La già campionessa mondiale ed europea a squadre di corsa in montagna Bottarelli non manca di fornire un consiglio prezioso a runners e appassionati: “il mio consiglio per chi affronta la gara è quello di arrivarci con una buona base di allenamento, così da potersi godere l’intera giornata e vivere le emozioni del percorso. Io personalmente non mi alleno 7 giorni su 7, sono mamma di due bambine e ho un lavoro. Non faccio nulla di particolare se non mettere tutte le energie che mi rimangono per allenarmi e fare ciò che mi piace, grazie alla passione per questo sport che ho fin da bambina e che mi è stata trasmessa da mio papà, anche lui runner e partecipante di tante gare”.
Condita da un pasta party sempre apprezzato e gustoso, da frequenti punti ristoro che ricaricano le batterie dei concorrenti e da un’organizzazione d’insieme d’alto livello, la Südtirol Drei Zinnen Alpine Run è pronta a vivere una nuova ed entusiasmante edizione: le iscrizioni alla 28.a sono aperte e fino al 31 maggio è attiva la speciale tariffa d’adesione che fissa il prezzo a 77 €. Volontari e supporter del comitato organizzatore della ALV Sextner Dolomiten si preparano ad entrare in azione per assicurare il successo di una delle manifestazioni di corsa in montagna più amate dai podisti d’Italia e dal mondo.

Info: www.dreizinnenlauf.com

IN VAL DI FIEMME CON LA FESTA DEGLI ATLETI CONTINUA IL VIAGGIO #ROADTO2026

IN VAL DI FIEMME CON LA FESTA DEGLI ATLETI CONTINUA IL VIAGGIO #ROADTO2026

Festa degli Atleti 2025 | www.newspower.it

La Festa degli Atleti ha animato la serata di ieri al Palafiemme di Cavalese
Premiati oltre 60 protagonisti della stagione estiva e invernale appena concluse
Continua il viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026
Già in calendario i prossimi appuntamenti con Nordic Ski Val di Fiemme

“Buonasera e ben arrivati alla Festa degli Atleti #roadto2026 della Val di Fiemme”. È cominciata fra uno scroscio di applausi la Festa degli Atleti di ieri sera al Palafiemme di Cavalese con la sala gremita da atleti, accompagnatori, allenatori, autorità militari, comandanti dei gruppi sportivi militari, membri e staff dei sodalizi sportivi della Valle che ha premiato i protagonisti della stagione sportiva estiva 2024 e di quella invernale 2024/2025. L’evento è stato allestito dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme con l’ApT Val di Fiemme e Cembra, la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, il Comune di Cavalese e con il supporto della Provincia Autonoma di Trento.
Oltre 60 fra atlete e atleti si sono avvicendati sul palco dopo che il sindaco di Cavalese Sergio Finato ha fatto gli onori di casa accogliendo ospiti e sportivi e ha immancabilmente portato il saluto della Comunità Territoriale Matteo Zendron, al quale ha fatto eco anche il presidente dell’ApT Fiemme e Cembra Paolo Gilmozzi.
Il cuore pulsante della serata è stata la premiazione di sportive e sportivi, con interpreti dalle discipline estive di deltaplano, triathlon, atletica leggera, tiro a segno e duathlon, ma anche di para aquathlon e hand bike, che ha visto la consegna dei riconoscimenti fra gli altri a Marco Gabrielli e Sebastiano Nardin. Non solo, la Festa degli Atleti è entrata nel vivo con gli sport invernali in una ‘danza’ che ha visto alternarsi sul palco premiati e premianti. A conferire i riconoscimenti si sono avvicendati, fra numerose autorità e rappresentanti delle istituzioni, il presidente della Marcialonga di Fiemme e Fassa Angelo Corradini, l’oro Olimpico nello sci di fondo Franco Nones, il bobbista Edmund Lanziner, il combinatista e allenatore Fabio Morandini, i fratelli e saltatori Virginio e Ivan Lunardi, il biatleta Corrado Varesco, la snowboardista Lidia Trettel, il saltatore e allenatore di sci nordico Ivo Pertile con il collega Roberto Dellasega, i fondisti Andrea Longo e Loris Frasnelli, il para-fondista Ernesto Vinante e ancora i fondisti Bice e Giorgio Vanzetta e il responsabile del fondo delle Fiamme Oro Marco Selle. Impegni istituzionali hanno impedito alla Vicepresidente e Assessora allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Francesca Gerosa di presenziare alla serata, la quale non ha comunque mancato di far sentire il supporto della PAT al comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme e i suoi partner attraverso un messaggio scritto dove ha ricordato l’impegno di: “dirigenti, tecnici, accompagnatori e famigliari che ci permettono di celebrare i successi di atlete e atleti. La Provincia sostiene lo sport e i suoi praticanti e si impegna nel fornire impianti sportivi all’altezza per le nuove generazioni”.
Pattinaggio artistico, hockey su ghiaccio, winter triathlon (sci di fondo, ciclismo e corsa), sci alpino, skicross, biathlon, snowboard e sci orientamento sono state fra le prime specialità sportive invernali ad essere rappresentate alla Festa degli Atleti in una parata che ha visto sfilare atlete e atleti di tutte le età.
I momenti istituzionali si sono alternati durante la premiazione con gli apprezzati interventi anche del presidente del Comitato Organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz e del presidente del Comitato Italiano Paralimpico Trentino Massimo Bernardoni. “Questa serata è un passaggio importante nel viaggio che ci porta verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e da parte di tutto il comitato Nordic Ski Val di Fiemme esprimo un grazie sentito ad atlete e atleti per il loro impegno nello sport”. “I più di 60 atleti premiati questa sera sono una cifra che ben indica quanto sportiva sia la Val di Fiemme. Qui c’è eccellenza anche a livello Paralimpico e per il CIP Trento non può che essere un piacere per continuare a diffondere i valori dello sport a tutti i livelli a fianco della Val di Fiemme”.
A farla da padrone sono state indubbiamente le discipline nordiche che più sono ‘di casa’ in Val di Fiemme con sci di fondo, salto speciale e combinata nordica. In serie sono stati premiati combinatisti e saltatori come Martin Chenetti, Manuel Boninsegna, Manuel Gross, Matteo Delugan, Filippo Desilvestro, Annika Sieff, Martina Ambrosi, Veronica Gianmoena, Bryan Venturini, Iacopo Bortolas e Alessandro Pittin. Lunga la carrellata di fondiste e fondisti che hanno riempito il palco con Caterina Ganz, Cristiano Selle, Pietro Corradini, Andrea Goss, Luca Ferrari, Andrea Zorzi, Paolo Ventura, Simone Daprà e un doveroso saluto anche ai premiati ‘in contumacia’ Nicole Monsorno, Alessandro Chiocchetti, Giovanni Ticcò e Giacomo Gabrielli.
Fra gli sketch brillantemente animati da Silvia Vaia e Giacomo Panozzo del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, la serata è trascorsa tra una premiazione e l’altra con i riconoscimenti anche ai prodigiosi atleti delle categorie ‘big’ e ‘superbig’. Fra gli altri, la consigliera della Provincia Autonoma di Trento Maria Bosin ha premiato i fondisti-skirollisti Stefania Corradini e Tommaso Dellagiacoma, gli sciatori di sci alpino Paralimpico categoria Vision Impaired Chiara Mazzel e la sua guida Fabrizio Casal e il pluri-campione Giacomo Bertagnolli. A ricevere applausi e premi anche la hockeysta iridata Maddalena Bedont e la biatleta Fabiana Carpella.
Con il countdown a segnare -284 giorni (oggi -283) ai sempre più vicini Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 la presidente Paola Mora ha portato il saluto del CONI Trento sottolineando l’importanza dell’evento a Cinque Cerchi e Tre Agitos non solo come punto di arrivo, ma come punto di ripartenza per il settore sportivo fiemmese e trentino. A catalizzare attenzione e sguardi sono state non solo le immagini emozionali della Val di Fiemme in modalità “#roadto2026”, ma anche la presentazione dei programmi di gara e dei numerosi e coinvolgenti eventi di contorno che verranno allestiti in occasione dei Giochi. La Festa degli Atleti è stata l’occasione perfetta per ricordare anche la possibilità di acquistare online i biglietti di Milano Cortina 2026 e di aderire alla campagna dei volontari, così da vivere da protagonisti l’evento sportivo più importante al mondo.
E per chiudere in bellezza, l’apprezzato Felicetti pasta party ha fatto calare il sipario sulla serata.
La Val di Fiemme guarda quindi avanti e continua con entusiasmo il viaggio verso Milano Cortina 2026, i prossimi passi per la vallata trentina sono già in calendario: il FIS Nordic Summer Festival dal 18 al 21 settembre, i Campionati Italiani Open di salto speciale e combinata nordica del 23 dicembre e la 20.a edizione del FIS Tour de Ski dal 3 al 4 gennaio 2026. E dopo i Giochi Olimpici e Paralimpici ci sarà ancora tanto sport da vivere in Val di Fiemme con i Giochi Olimpici Giovanili di Dolomiti Valtellina 2028 e, perché no, il Campionato del Mondo 2033.

Info: www.fiemmeworldcup.com

BOLKHÉNT ATZ LA 100 KM DEI FORTI. PERETTI: UNA CHICCA DI LAVARONE

BOLKHÉNT ATZ LA 100 KM DEI FORTI. PERETTI: UNA CHICCA DI LAVARONE

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Si torna in sella in Alpe Cimbra per la tradizionale 100 Km dei Forti
La biker tricolore Peretti ricorda: questa gara è un simbolo nel panorama MTB
Preziosi i suggerimenti della campionessa Marathon per la gara del 7 e 8 giugno
L’evento allestito dall’SC Millegrobbe è tappa fissa dei circuiti Easy Cup e Trentino MTB

Bolkhént atz la 100 Km dei Forti, che tradotto dalla tradizionale lingua cimbra tutt’oggi ancora in uso in Alpe Cimbra altro non significa che: benvenuti alla 100 Km dei Forti! Questo augurio verrà ripetuto a profusione nel fine settimana del 7 e 8 giugno quando la storica gara di mountain bike Marathon animerà il territorio trentino di Lavarone, Folgaria e Luserna.
Quando si partecipa ad una manifestazione sportiva di alto livello come la 100 Km dei Forti i ricordi che si creano sono semplicemente indimenticabili, sia per gli atleti agonisti che scattano in prima fila dalla sempre folta griglia di partenza al Parco Palù di Lavarone, sia per le centinaia di bikers amatoriali che rendono questo evento un autentico festival popolare e amato.
Una delle atlete più di spicco nella storia recente della gara trentina è Claudia Peretti, piemontese dell’Olympia Factory Team che anche nel 2025 vestirà la maglia tricolore di campionessa italiana della specialità e che ha scritto il suo nome nell’albo d’oro alla “100 Km” in più di un’occasione festeggiando nella speciale cornice di Lavarone Gionghi. “La 100 Km dei Forti è davvero una manifestazione simbolo nel panorama della MTB Marathon. Ha una storia unica e si può proprio dire che è una delle gare più importanti d’Italia”, racconta la biker classe 1998, che ricorda bene quando: “nel 2022 avevo avuto un problema alla catena, che continuava a saltare. A battagliare per la prima posizione c’eravamo io e Katazina Sosna, ma ogni volta che mi saltava la catena dovevo recuperare e capitò 4 o 5 volte. Fu comunque un’edizione unica e che ricordo con molta gioia, perché alla fine tenendo duro e gestendo bene i nervi riuscii a superare la difficoltà meccanica e vinsi!” Per la campionessa italiana e bronzo europeo Marathon non ci sono dubbi su come affrontare la 100 Km dei Forti: “se si vuole godersi al meglio la gara, l’importante è alimentarsi e idratarsi molto bene. Il tracciato è lungo, e sfruttare 30 secondi in più per fermarsi al ristoro a mangiare qualcosa e riempire la borraccia non è senz’altro tempo perso. Può sembrare banale come consiglio, ma è una cosa fondamentale. La MTB Marathon è uno sport di endurance e che richiede integrazione durante lo sforzo. Dal punto di vista tattico, quello che mi sento di aggiungere è di non partire troppo forte, ma piuttosto di dimostrare intelligenza e distribuire bene le energie lungo tutta la gara”. E detto da una che ha primeggiato sia nel percorso Marathon (94,5 km con 2397 mt dislivello) sia nella combinata del Challenge (Nosellari Bike da 36,2 km + percorso Classic da 52,4 km), si tratta di suggerimenti da tenere bene a mente…
Forte della lunga tradizione storica che la 100 Km dei Forti ha alle spalle, la gara trentina è uno dei punti di riferimento nel panorama nazionale e non solo. Anche nel 2025 la prova è stata riconfermata tappa di Easy Cup MTB, circuito che raduna alcune delle migliori prove Marathon del Nord Italia, senza dimenticare che proprio alla 100 Km dei Forti verrà inaugurata la nuova edizione del circuito Trentino MTB.
Per tutti i biker che vogliono aderire alla 29.a edizione della 100 Km dei Forti le iscrizioni sono aperte e fino al 30 aprile è in vigore la tariffa vantaggiosa che fissa il prezzo a 40 € per i percorsi Marathon e Classic, 35 € per la Nosellari Bike e 50 € per la combinata 1000Grobbe Bike Challenge, con speciali quote d’adesione per i partecipanti alla 100 Km dei Forti e alla Marathon dell’Altopiano (Enego, 22 giugno). Con il supporto di sponsor e collaboratori fra i quali spiccano Dao Conad, Forst, Formaggi del Trentino, Van Loon e Cassa Rurale Vallagarina, continua il lavoro organizzativo dello SC Millegrobbe Lavarone.

Info: www.100kmdeiforti.it