Autore: martina

Identificato 24enne albanese che travolse e uccise una donna sull’A10 tra San Lorenzo e Imperia

Identificato 24enne albanese che travolse e uccise una donna sull’A10 tra San Lorenzo e Imperia

Dopo due anni e mezzo di indagini condotte anche attraverso l’Interpol, la Polizia Stradale ha dato un nome e un volto l’uomo che alla guida della sua auto travolse e uccise una donna che stava viaggiando in autostrada su una moto con il marito. Si tratta di un 24enne albanese, Marcel Nani, residente a Borghetto Santo Spirito.L’incidente avvenne nella notte tra il 12 e il 13 luglio 2009 sull’Autofiori, tra San Lorenzo e Imperia. La Harley Davidson guidata da Giancarlo Arlone, 46 anni, che trasportava la moglie Arianna De Marchi, 50 anni, residenti a Vercelli, fu tamponata dall’auto di Nani. La donna fu sbalzata sull’asfalto e morì sul colpo.

PONENTE:EMERGENZA NEVE E GHIACCIO

PONENTE:EMERGENZA NEVE E GHIACCIO

Imperia – La morsa della neve e del gelo si è stretta sulla Riviera. La bassa pressione che giunge dall’Est accompagnata dal gelido “Burian”, ieri ha colpito sia i Comuni della costa,che, e soprattutto, l’entroterra. Annunciata dalla prefettura e contrassegnata da uno stato di Allerta 1, l’ondata di maltempo sino a stasera non cesserà certamente provocando disagi, specie ai trasporti. La neve è scesa abbondante, fermandosi al suolo, oltre i 100 metri di altitudine da Ventimiglia sino a Cervo. Dai cinque centimetri caduti in regione Sant’Agata a Imperia si passa agli oltre 30 del Colle di Nava e del Tenda sino a raggiungere il mezzo metro di manto nevoso tra i monti Faudo, Bignone e quasi un metro a Monesi.

Nessun grave problema è stato sinora segnalato, nè alla viabilità (ad esclusione del blocco dei Tir al confine) nè alle persone. Alcuni sindaci delle vallate hanno deciso per via dei disagi di tenere le scuole chiuse oggi. Si tratta di Borgomaro, Chiusanico, Lucinasco e Pietrabruna.

Nelle zone montane a ridosso delle Alpi Francesi e sui colli più elevati mezzi spartineve e spargisale hanno operato senza sosta. Il comando dei vigili del fuoco sinora è dovuto intervenire in più occasioni, ma soprattutto in soccorso di automobilisti e camionisti che non riuscivano a far alloggiare attorno agli pneumatici le catene da neve. Nessun soccorso a persone è stato sinora eseguito dai nuclei di protezione civile dei vari Comuni , comunque in stato di allerta e in perlustrazione per tutta la notte nelle vallate.

Sulla costa a Ventimiglia, si è registrata una piccola imbiancata; neve mista a pioggia, invece a Imperia e a Poggio di Sanremo. Soltanto alcune chiamate ai vigili del fuoco da parte di abitanti, soprattutto dell’entroterra, che intendevano avere rassicurazioni su come comportarsi.

Il transito è obbligatorio con catene o pneumatici invernali sulle Statali 20 (del Col di Tenda) e 28 (del Col di Nava). È nevicato anche sull’Autofiori, ma le corsie sono sempre state mantenute sgombre.

Tutta la Riviera è, insomma, preda del manto bianco e non è azzardato prevedere che oggi anche le zone costiere si sveglino con un aspetto diverso dal solito. Già ieri mattina a Olivetta S. Michele come a Castelvittorio, entroterra di Ventimiglia, la temperatura non superava un grado sopra lo zero, così pure ad Apricale e a Perinaldo dove il sindaco ha predisposto le prime misure antigelo. «Abbiamo le nostre scorte di sale – ha spiegato Silvano Pisano – e siamo pronti a utilizzarlo nel centro storico del paese e su tutte le strade comunali. Perché, con le previsioni che abbiamo, è facile che, dopo la neve, arrivi il ghiaccio». Ma le previsioni indicavano che la nevicata avrebbe proseguito per tutto il giorno con le conseguenze facilmente ipotizzabili. Le vie di comunicazione, comunque, già da ieri sono sotto osservazione da parte dell’amministrazione provinciale. «Dallo scorso week end – hanno illustrato il presidente Luigi Sappa e l’assessore alla viabilità Giacomo Raineri – abbiamo iniziato a mettere in pratica un piano di interventi che prevede lo spargimento di oltre 15 mila quintali di sale: per gli automobilisti, insieme all’obbligo di montare catene o pneumatici da neve, dovrebbe limitare la formazione del ghiaccio».

Per il momento, comunque, le strade provinciali sono già il teatro delle operazioni degli spartineve, pronti ad intervenire alle prime necessità.

 

 

ROMANIA,CONTINUA IL FREDDO POLARE E NEVE,8 MORTI

ROMANIA,CONTINUA IL FREDDO POLARE E NEVE,8 MORTI

Prosegue l’ondata di gelo in Romania, dove altre due persone sono morte assiderate, portando il bilancio delle vittime finora a otto. Le ultime vittime sono due uomini trovati esanimi nella neve, uno in un bosco presso Hunedoara (sudovest), l’altro nel suo giardino non lontano da Galati (est). Sono inoltre 275 le persone ricoverate in vari ospedali per le conseguenze del gran freddo, molti sono clochard e sentatetto colpiti da ipotermia o con fratture causate da cadute. La notte scorsa la temperatura e’ scesa in molte localita’ fino a -27 gradi, a Bucarest i termometro e’ fermo a -18.

 

Maltempo, continua la neve al Centro- Nord ‎

Maltempo, continua la neve al Centro- Nord ‎

10:06 – La neve che cade da diverse ore su Milano ha provocato un grave incidente stradale: una 46enne è in coma. Durante la notte si è intensificata la nevicata su Firenze, mentre tra oggi e domani è prevista neve anche a Roma. Molte scuole resteranno chiuse oggi in diverse regioni, soprattutto in Liguria e nelle Marche. La Società Autostrade ha disposto il temporaneo stop dei mezzi pesanti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana.

Molti i disagi dovuti al maltempo un po’ su tutta Italia. Ecco tutti i problemi segnalati in queste ore.

Valle d’Aosta, punte di -21 gradi
Temperature di diversi gradi sotto lo zero in tutta la Valle d’Aosta, con termometri che hanno registrato anche i -21 gradi, nell’alta valle, a Valgrisenche e a Punta Helbronner (Courmayeur).

Riaperta la Firenza-Pisa
E’ stata riaperta al traffico in entrambi i sensi di marcia la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno che era stata chiusa a tratti durante la notte a causa della neve e del ghiaccio. Lo rende noto la Provincia di Firenze, precisando che è ancora in vigore tuttavia il divieto di circolazione, che riguaarda gran parte della Toscana, dei mezzi con peso superiore all7,5 tonnellate. Non si registrano invece problemi sulla A1 sia in direzione Bologna, sia in direzione Roma. Percorribile con catene la superstrada Firenze-Siena.

Neve al Nord, blocco Tir sull’A1
La neve caduta abbondantemente su quasi tutta la Lombardia sta causando disagi e code, oltre a numerosi piccoli tamponamenti, anche se al momento non sono stati segnalati gravi problemi. In A1, all’imbocco di Milano Sud in direzione di Bologna, però, i tir vengono fatti tornare indietro dopo che a Piacenza la polizia stradale ha deciso il blocco della circolazione per i mezzi pesanti per l’impraticabilità dell’autostrada.

Bologna imbiancata, vietato viaggiare per i Tir
Nevica senza tregua da ieri sera in Emilia Romagna, ma secondo la centrale operativa della Polstrada di Bologna non sono stati segnalati nella notte particolari problemi alla circolazione, comunque fortemente rallentata. Bologna si è risvegliata sotto la neve, con le principali strade percorse da mezzi spazzaneve e spargisale, anche se un’insidiosa patina di ghiaccio rende difficile la guida. Per questo è fortemente sconsigliato mettersi in strada, se non è strettamente necessario. Su tutto il territorio provinciale del capoluogo, come di altre città dei dintorni, è in vigore un’ordinanza del prefetto che vieta la circolazione ai mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate su autostrade, strade statali e provinciali, “fino a cessate esigenze”. Il divieto è in vigore anche sulla A15 Autocisa, dalla interconnessione con l’Autosole a quella con la A12, e sull’Autobrennero dallo svincolo A1 al casello di Pegognaga, nel Mantovano.Toscana, problemi alla circolazione
Si sta progressivamente intensificando la nevicata su Firenze dove sono al lavoro i mezzi spargisale del Comune per garantire la viabilità. Nel capoluogo toscano le scuole oggi saranno aperte. I problemi di circolazione riguardano soprattutto la parte occidentale della regione. E’ rimasta chiusa per alcune ore anche la superstrada Firenze-Siena, mentre non si segnalano particolari problemi sul tratto autostradale toscano della A1 in direzione di Bologna e di Roma. In quasi tutta la Toscana è stata sospesa la circolazione dei mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate. Qualche difficoltà anche per il traffico ferroviario regionale.

Neve anche sulla Salerno-Reggio Calabria

La neve sta imbiancando anche l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, in particolare sui tratti montani fra Lagonegro (Potenza) e Morano Calabro (Cosenza). Per gli automobilisti è quindi in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve sul tratto lucano e su quello dell’Alto Cosentino della A3. L’Anas ha reso noto che “sono già operative le squadre di pronto intervento, anche se non si registrano particolari disagi alla circolazione e sono in azione i mezzi spargisale e spazzaneve”. Intanto, la Polizia stradale e la stessa Anas hanno avviato attività di “filtraggio dei mezzi pesanti e dei veicoli leggeri sprovvisti di catene, con deviazione sui percorsi alternativi” sia in direzione nord sia in direzione sud.

Treni, solo lievi ritardi
La circolazione nelle aree interessate dall’ondata di neve e gelo registra solo qualche rallentamento con ritardi compresi tra i 10 e i 15 minuti e alcune riduzioni del numero dei treni del trasporto regionale. Al momento nessuna ripercussione sui treni dell’Alta Velocità, come fanno sapere le Ferrovie dello Stato. In particolare, sulla direttrice tirrenica si verificano alcune lievi criticità soprattutto in Toscana, con l’esclusione di Firenze, e nel Levante ligure, in particolare nella stazione di La Spezia per i primi treni de mattino. Rallentamenti con ritardi tra i 10 e i 15 minuti e alcune riduzioni del numero dei treni regionali sulla linea Porrettana, sulla Bologna-Prato e sulla direttrice adriatica, nessuna ripercussione sull’intero circuito Av Torino-Milano-Roma-Napoli. Attivo il Centro Operativo della Sede centrale di Roma Villa Patrizi e quelli territoriali in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

 


 

Parlamento UE spinto a bandire il regime basescu con una risoluzione

Parlamento UE spinto a bandire il regime basescu con una risoluzione

Audizioni su PE ripetute violazioni della democrazia in Romania l’attuale amministrazione ha iniziato con un discorso di costringere il leader del gruppo e dei Democratici europei deputati socialisti, Hannes Swoboda.

Eurodeputatul austriac și-a început expunerea ironizând dur prezența la aceste audieri a unui reprezentant al guvernului Boc, ministrul Mediului, Sulfina Barbu. Deputato austriaco e ha iniziato beffardo esposizione dura per queste udienze presenza di un rappresentante del governo Boc ministro dell’Ambiente Barbu.

“Sigur, trebuie să salutăm prezența în această aulă a PE și a unui reprezentant al guvernului României. Când am văzut câte legi au fost promovate prin asumarea răspunderii şi cum a fost numit noul ministru de Externe, fără să treacă prin Parlament, mă întreb de ce să nu aibă loc această discuţie la Bucureşti. Dar este normal să veniţi la Parlamentul European, noi acceptăm dialogul”, a spus Swoboda în râsetele asistenței. “Certo, dobbiamo accogliere la presenza in questa sala del Parlamento europeo e un rappresentante del governo rumeno. Quando ho visto quante leggi sono state approvate dalla assunzione di responsabilità ed è stato nominato nuovo ministro degli esteri, senza passare attraverso il Parlamento, mi chiedo Perché non svolgono questa discussione a Bucarest. Ma è normale venire in Parlamento, noi accettiamo il dialogo “, Swoboda ha detto in assistenza risate.

E inutil să mai precizăm că, în momentul afirmației făcute de Hannes Swoboda, zgomotoșii trupeți pedeliști prezenți în sală – vorbim despre europarlamentarii PDL, în frunte cu Monica Macovei și Theodor Stolojan – înțepeniseră cu maxilare încleștate. E ‘inutile ricordare che quando la dichiarazione resa da Hannes Swoboda, zgomotoşii trupeţi pedelişti presenti in sala – parlare di deputati PDL, guidato da Monica Macovei e Theodor Stolojan – con le mascelle serrate înţepeniseră. Liderul grupului S&D din Parlamentul European a continuat să vorbească despre populismul și derapajele guvernării Băsescu-Boc: “Semnalele care vin de la București ne indică nivelul crescut al pericolului populismului practicat de puterea din România care îşi arogă faptul că ştie ce vrea poporul şi guvernează, chiar cu ocolirea Parlamentului, prezumând tocmai voinţa poporului”. Leader del S & D al Parlamento europeo hanno continuato a parlare di populismo e di governo slittamenti Basescu-Boc: ‘I segnali provenienti da Bucarest ci mostrano un aumento dei livelli dei pericoli del populismo praticata dal potere in Romania, che presume che sa quello che vuole il popolo e governare, anche bypassando il Parlamento, la gente sarà solo presunzione “.

Swoboda a demonstrat că eurodeputații străini sunt la curent cu tot ceea ce pune la cale regimul Băsescu în privința alegerilor comasate, dar și cu presiunile făcute asupra Curții Constituționale. Swoboda ha dimostrato che i deputati stranieri sono consapevoli di tutto ciò che è precedente le elezioni Basescu fusa regime, ma con una pressione sulla Corte Costituzionale. “Sperăm ca Guvernul şi preşedintele să respecte hotărârea Curţii Constituţionale, acesta este un alt semnal pe care vrem să îl dăm României. Sunt deja zvonuri că, deşi Curtea Constituţională a decis ca alegerile să fie separate, guvernanţii au spus că poate se respectă, poate nu se respectă. Ar fi un semnal negativ dacă nu s-ar respecta această hotărâre a Curţii Constituţionale. Ne îngrijorează foarte mult evoluţiile din România şi sperăm că procesul electoral va fi deschis şi transparent”, a încheiat liderul grupului S&D din Parlamentul European. “Ci auguriamo che il Governo e il Presidente di rispettare la decisione della Corte Costituzionale, questo è un altro segnale che vogliamo dare la Romania. Ci sono già voci che, sebbene la Corte costituzionale ha deciso che le elezioni essere separate, il governo ha detto che può essere osservato, può non osservata. Sarebbe un segnale negativo che non avrebbero rispettato la decisione della Corte costituzionale. Ci preoccupiamo sviluppi tanto in Romania e speriamo che il processo elettorale sarà aperto e trasparente “, ha concluso il leader del S & D al Parlamento europeo.

Și Guy Verhofstadt, liderul grupului eurodeputaților liberali (ALDE) din Parlamentul European, a criticat dur frecventele derapaje de autoritarism ale regimului Băsescu-PDL. E Guy Verhofstadt, leader dei deputati liberali (ALDE) al Parlamento europeo ha criticato slittamenti frequenti il ​​regime autoritario di Basescu-PDL. “România trebuie să își aleagă conducătorii în mod liber, iar pentru asta actuala putere de la București are obligația să nu uite că sunteți membrii cu drepturi depline ai UE și că această calitate impune în primul rând suspendarea oricăror acțiuni guvernamentale de natură să vicieze desfășurarea și rezultatul procesului electoral”, a subliniat Verhofstadt, fost premier al Belgiei. “La Romania deve scegliere liberamente i loro leader, e per questo attuali autorità di Bucarest non bisogna dimenticare che vi sono membri a pieno titolo dell’Unione europea e che questa qualità deve prima sospendere qualsiasi azioni governative tali da inficiare lo svolgimento e risultato del processo elettorale “, ha detto Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio.

Trebuie spus că, între discursurile celor doi lideri europeni, nervosul Theodor Stolojan a cerut țipând să i se acorde cuvântul Sulfinei Barbu că, deh!, “e reprezentantul guvernului și e aici să apere poziția acestui guvern”. Va detto che tra i due discorsi di leader europei, Theodor Stolojan nervosa chiesto di dare la parola gridando Barbu che deh! “E ‘rappresentante del governo ed è qui per difendere la posizione di questo governo”. Niciunul din argumentele decente invocate de cei doi șefi de grup ai S&D și ALDE și de moderatorul întâlnirii – un ziarist bulgar – referitoare la respectarea ordinii de zi nu a fost suficient pentru fostul paznic al valutei lui Ceaușescu. Nessuno degli argomenti decenti sollevati dai due capi gruppo S & D e incontro moderatore e ALDE – un giornalista bulgaro – di seguire l’ordine del giorno non era sufficiente per l’ex guardia di Ceausescu valuta. Stolojan a ținut-o una și bună: Sulfina trebuie să vorbească înaintea lui Ponta și Antonescu. Stolojan uno e la tenne bene: Sulfina deve parlare prima di lui Ponta e Antonescu. În timpul ăsta, credeți că pedeliștii stăteau cuminți și civilizați în băncile lor?! Nel frattempo, pensa pedeliştii giaceva immobile e civile nelle loro banche? Firește că nu! Certo che no! Ori de câte ori liderii ALDE și S&D sau moderatorul bulgar vorbeau despre Victor Ponta și Crin Antonescu ca despre “cel mai probabil viitorul premier și viitorul președinte ai României”, ultrașii Macovei, Cristian Preda, Luhan sau fostul jurnalist Traian Radu Ungureanu se manifestau mai ceva ca trupa de huligani ai uneperistului Elias Bucurică, șeful galeriei lui Dinamo. Ogni volta che i leader ALDE e S & D o moderatore a parlare bulgaro di Victor Ponta e Crin Antonescu come “più probabile futuro primo ministro e futuro presidente della Romania,” ultras Macovei, Cristian Preda, Luhan e l’ex giornalista Traian Ungureanu Radu manifestare qualcosa la banda di teppisti hanno uneperistului Joy Elias, capo della Dinamo galleria. Înjurau, țipau, băteau cu pumnii în mese, strănutau, se fojgăiau zgomotos în băncile PE, în fine, tot arsenalul de apucături pedelisto-băsiste. Imprecare, urlare, battere i pugni sui tavoli, starnuti, fojgăiau rumorosi nelle banche sono finalmente tutti i modi pedelisto-bass arsenale.

După ce cu greu a fost calmat Stolojan, președintele PSD Victor Ponta a început prezentarea problemelor cele mai arzătoare din punctul de vedere al deficitului de democrație din România. Dopo appena Stolojan era calmo, PSD presidente Victor Ponta iniziato a presentare i problemi più pressanti in termini di deficit di democrazia in Romania. Într-o engleză impecabilă, liderul USL a tras semnalul de alarmă asupra a trei dintre cele mai importante încălcări ale regimului democratic din România. In un inglese impeccabile, USL capo lanciato l’allarme su tre delle violazioni più importanti del regime democratico in Romania.

“Motivele pentru care noi, cei din opoziția unită suntem aici, în fața dumneavoastră sunt multe și apăsătoare, în primul rând pentru cetățenii României. În primul rând, trebuie să vorbim despre: “Le ragioni per cui siamo uniti nell’opposizione qui davanti a voi sono molte e pesanti, soprattutto per i cittadini rumeni Innanzitutto, è necessario parlare.:

– amânarea alegerilor fapt nemaiîntâlnit în UE, în întreaga istorie a UE – Rinvio delle elezioni in Europa in realtà senza precedenti nella storia della UE

– asumarea prin răspunderea guvernului a unui număr foarte mare de legi organice transformând Parlamentul României într-o copie a așa-zisului Parlament al dictatorului Nicolae Ceaușescu. – Assumendo la responsabilità del governo di un gran numero di leggi organiche, rendendo il Parlamento rumeno una copia del cosiddetto Parlamento del dittatore Nicolae Ceausescu.

– comasarea alegerilor, necunoașterea nici până la această oră a datei alegerilor locale și generale, sistemul electoral încă necunoscut – dar la care cu siguranță meșterește acum Guvernul Boc, într-o formă care să le înlesnească perpetuarea la putere”, a spus Victor Ponta. – Unire le elezioni, sapendo da questo momento nessuna data di locali ed elezioni generali, il sistema elettorale ancora sconosciuto – ma che certamente ora meştereşte governo Boc, in una forma per facilitare il loro perpetuarsi al potere “, ha detto Victor Ponta.

Cum era de așteptat, discursul lui Crin Antonescu a fost focusat pe abuzurile comise de Traian Băsescu și în numele lui Traian Băsescu. Come previsto, il suo discorso si è concentrata sulla Crin Antonescu abusi da Traian Basescu per conto di Trajan Basescu. “Președintele României a spus acum câteva zile că ‘Eu nu sunt un dictator, un dictator nu acceptă să fie criticat de dimineața până seara la televizor așa cum sunt eu’. Sigur, în logica actualului președinte al României, nici Lukașenco nu e un dictatori căci nu-i așa, și pe Lukașenko îl mai critică câte o voce pe aici pe colo. Trebuie să fie foarte clar: România nu este nu a fost și nu va fi Belarus. Românii au optat de mult timp pentru fi parte așa cum era normal din marea familie european. Românii în marea lor majoritate nu doresc să fie împinși în afara UE, din cauza iresponsabilității PDL și a președintelui României. “Il presidente della Romania ha detto pochi giorni fa che” io non sono un dittatore, un dittatore non accetta di essere criticato dalla mattina alla sera in televisione come me. “Certo, la logica del l’attuale presidente della Romania, no non è un dittatore Lukaşenco Per non lo è, e Lukashenko è una voce critica qua e là Dobbiamo essere molto chiari:. La Romania non è stata e non sarà Bielorussia romeni hanno optato per il tempo faceva parte. normale nella grande famiglia europea. principalmente romeni non vogliono essere spinti al di fuori dell’UE, a causa della irresponsabilità PDL e Presidente della Romania.

Modernizare și reformă acestea sunt cuvintele cheie ale propagandei puterii iar noi cei din opoziție suntem prezentați drept retrograzi și anti-reformatori. Modernizzazione e di riforma sono le parole chiave del potere e propaganda noi l’opposizione sono presentati come retrogrado e anti-riformatori.

Actuala putere continua să vorbească și să acționeze în termeni musollinieni, cui nu-i convine austeritatea și așa-zisele reforme ale statului să plece, ne spun guvernanții actuali. Il potere attuale continuano a parlare e agire in termini musollinieni, a cui non piace la cosiddetta austerità e la riforma dello Stato a partire, ci dicono i governatori corrente. Așa nu se mai poate, și e de datoria noastră, liberali și social-democrați să apărăm valorile fundamentale ale democrației în România. Che non può, ed è nostro dovere, liberali e socialdemocratici per difendere i valori fondamentali della democrazia in Romania. Iar asta o spun și închei aici, și pentru ambasadorul SUA la București, cel care acum cîteva zile ne explica cu multă seninătate că în România suntem de fapt foarte bine din moment ce …. E dico questo e finisce qui, e l’ambasciatore americano a Bucarest, che pochi giorni fa, che spiega con grande serenità, in Romania sono in realtà molto buona …. nu ne împușcă nimeni de pe blocuri și dacă nu credem asta să îi întrebăm pe sirieni cum e să fii în situația lor”, a încheiat președintele PNL. Non abbiamo sparare a chiunque nei blocchi e non credo che i siriani a chiedere come ci si sente ad essere nella loro situazione “, ha concluso il presidente PNL.

După discursul lui Crin Antonescu nu a mai fost posibilă continuarea dezbaterii așa cum era prevăzut întrucât, aproape cu forța, ministresa Muncii a început să turuie la microfon înjurând tot ce ia ieșit în cale: socialiștii și liberalii, PSD și PNL, Antonescu și Ponta, protestatarii “incitați” de opoziție etc. Dopo il suo discorso Crin Antonescu non è stato possibile continuare il dibattito come previsto, mentre quasi con la forza, il lavoro ha cominciato a tremare il microfono ministresa uscito imprecando tutta la strada: socialisti e liberali, PSD e PNL, Antonescu e Ponta, manifestanti “che” l’opposizione, ecc. Plus eterna propagandă pedelistă: “Noi am făcut ce trebuie, reformăm statul, noi vrem dialog cu opoziția, dar opoziția din România e iresponsabilă și refuză dialogul, nu trebuie să ne exportăm probleme în PE, dialogul trebuie purtat acasă, noi trebuie să rămânem la putere pentru că vrem reformă și Europa ne vrea pe noi pentru că suntem reformatori Europa are nevoie de state stabile, nu de haos și demonstrații și ta-ta-ta-ta….” Inoltre la propaganda pedelistă eterna: “Abbiamo fatto qualcosa di giusto, riforma dello Stato, vogliamo il dialogo con l’opposizione, ma l’opposizione in Romania è irresponsabile e rifiutano il dialogo, non dobbiamo esportare i problemi in PE, il dialogo deve essere indossato a casa, dobbiamo attenerci a potere perché vogliamo le riforme e vogliamo la nuova Europa che noi riformatori Europa ha bisogno di stati stabili, non il caos e le dimostrazioni e TA-ta-ta-ta ….” . . Toate textele astea propagandistice răsuflate erau rostite cu atâta nerușinare și tupeu de Sulfina Barbu încât europarlamentarii străini prezenți în Aula PE ascultau consternați miniciunile ministresei de la București, nevenindu-le să creadă că aroganța și batjocura PDL nu se opresc nici măcar în cel mai important for al UE. Tutto questo i testi di propaganda furono pronunciate con tale impudenza rinfrescato e nervose Barbu di quella presente nel Aula di deputati esteri costernato miniciunile ministresei ascoltato a Bucarest, quasi incapace di credere che l’arroganza e disprezzo PDL non si ferma nemmeno nelle più importanti per l’Unione europea. Privirile șocate ale unora sau amuzate ale multora dintre eurodeputații invitați spuneau totul! Sguardi scioccati e divertito di alcuni dei numerosi parlamentari detto tutti invitati!

După tirada penibilă a Sulfinei Barbu au luat cuvântul și reprezentanții societății civile, Cristian Pîrvulescu de la Pro-Democrația, Victor Alistar de la Transparency International România, economistul Liviu Voinea, dar și unul din liderii protestatarilor din Piața Universității, un tânăr student la SNSPA. Dopo gli altoparlanti imbarazzante tirata Barbu e rappresentanti della società civile, Cristian PÎRVULESCU da Pro-Democracy, Victor Alistar da Transparency International Romania, l’economista Liviu Voinea, ma anche uno dei manifestanti leader in Piazza dell’Università, un SNSPA giovane studente. Pîrvulescu a vorbit în fața eurodeputaților despre pericolul uriaș pentru supraviețuirea democrației românești, pericol reprezentat de modificările pe care regimul Băsescu-Boc se pregătește să le facă la legislația electorală. PÎRVULESCU deputati ha parlato di fronte al pericolo enorme per la sopravvivenza della democrazia rumena, i pericoli dei cambiamenti Basescu-Boc regime si prepara a rendere la legislazione elettorale.

Și Victor Alistar a atras atenția asupra corupției de la vârful puterii din România, dar și asupra abuzurilor săvârșite de actualul regim prin instituțiile aservite, exemplificând cu intervențiile nejustificate și incalificabile ale jandarmilor asupra protestatarilor din Piața Universității. E Victor Alistar sottolineato la corruzione dal potere in alto in Romania, ma anche gli abusi commessi dal regime attuale schiavi da parte delle istituzioni, esemplificando l’intervento ingiustificato e scandaloso di gendarmi sui manifestanti in Piazza dell’Università.

După toate aceste mesaje adresate de reprezentanții societății civile, a început circul trupei PDL. Dopo tutti questi post inviati da rappresentanti della società civile ha cominciato PDL banda del circo. Monica Macovei a coborât prima în arenă, nu făcând tumbe, ci urlând și amenințându-i cu disperare pe Swoboda și Verhofstadt, pe Ponta și Antonescu, și în general pe toți cei prezenți în cea mai mare Aulă din PE. Monica Macovei disceso nell’arena, non facendo salti mortali, ma urlando e minacciandoli con la disperazione sul Swoboda e Verhofstadt, il Ponta e Antonescu, e in generale tutti i presenti in Aula più PE. “E o mascaradă! Asta e aici, o mascaradă și nimic mai mult! Este inadmisibil să vină trei lideri politici și să se plângă de putere; așa ceva nu sa mai vazut și să știți că toată lumea râde! Nu ai voie, e împotriva democrației să îți muți probleme de acasă în Parlamentul European”, așa a sunat halucinantul expozeu țipat al fostei ministrese pedeliste a Justiției. “E ‘una mascherata! Ecco qui, una farsa e nulla più! E’ inaccettabile per venire tre leader politici e di lamentarsi di potere mai vista una cosa del genere e sapere che tutti ridono! Non si può, è contro democrazia per spostare i vostri problemi a casa nel Parlamento europeo, “dichiarazione cosiddetta halucinantul dell’ex urlato ministrese pedeliste di giustizia.

Numărul de circ ofeirt de trupa PDL din PE a continuat cu un alt clovn ridicol al regimului Băsescu, fostul jurnalist Traian Radu Ungureanu, acum politruc și europarlamentar pedelist. Numero di circo banda ofeirt PE PDL continuato con un altro ridicolo pagliaccio regime di Basescu, un ex giornalista Traian Ungureanu Radu ora pedelist politruc e MEP.

Tizul lui Băsescu a ținut morțis să o depășească la numărul de aberații și halucinații pe minut pe colega sa Macovei. Omonimo di Basescu si aggrappano a superare il numero di aberrazioni e compagni Macovei allucinazioni al minuto. Drept care, fostul ziarist a sărit la gâtul celui mai important membru al PE, președintele în exercițiu al PE, socialistul Martin Schulz. Come ex giornalista saltato al collo del membro più importante del PE, il presidente dei socialisti del Parlamento europeo Martin Schulz. “Domnul Schulz continuă linia de susţinere masivă a PSD încălcând neutralitatea pe care io impune funcţia de preşedinte al PE. După declaraţii deja regretabile privind România, astăzi el ia primit pe Victor Ponta şi Crin Antonescu. Mă întreb dacă e un gest demn de un preşedinte al PE”, șuiera cu ton amenințător Traian Radu Ungureanu. “Signor Schulz, continua la linea di violazione della neutralità PSD massiccio sostegno che lo richiede il presidente del Parlamento europeo. Dopo aver già deplorevole dichiarazioni sulla Romania, oggi ha ricevuto il Victor Ponta e Crin Antonescu. Mi chiedo se si tratta di un gesto degno di un Presidente EP “tono minaccioso fischio Radu Traian Ungureanu.

Ungureanu a strigat cât îl țineau plămânii (deşi toți cei prezenți în sală nu aveau probleme cu auzul) că părerile lui Schulz despre situaţia din România sunt, “din păcate”, mult prea cunoscute şi “vin din poziţia de preşedinte al PE care nu are dreptul moral de a se pronunţa în chestiuni de politică internă”. Ungureanu gridò mentre teneva i polmoni (anche se tutti i presenti nella stanza non ha avuto problemi con l’udito) che Schulz punti di vista sulla situazione in Romania è, “purtroppo” troppo noto “deriva dalla carica di Presidente del Parlamento europeo non è diritto morale di governare in materia di politica interna “.

“Vom comunica la nivelul grupului PPE protestul nostru la adresa comportamentului său. Nu avem alte instrumente în afara celor democratice ale PE. Nu vom recurge la şedinţe de demascare publică, precum dezbaterea de azi”, a amenințat furiosul TRU. “Comunicheremo la nostra protesta al PPE per affrontare il suo comportamento. Non abbiamo strumenti diversi da quelli di PE democratico. Non useremo le sessioni di esposizione pubblica, e il dibattito di oggi”, ha minacciato furiosul TRU.

Ungureanu a mai acuzat fără argumente logice că “practic, o felie din campania electorala din România a fost mutată în PE, ceea ce este o abatere gravă de la tradiţia parlamentară europeană”. Ungureanu ha anche accusato alcun argomento logico che “fondamentalmente, una fetta della campagna elettorale in Romania fu trasferita a PE, che è una grave deviazione dalla tradizione parlamentare europea”.

“Complice a fost domnul Swoboda, care este preşedinte al grupului S&D şi care a luat cuvântul întârind ideea că România este o ţară sub dictatură”, se tânguia cu voce ridicată Ungureanu. “Mr. Swoboda è stato un complice, che è presidente del gruppo S & D e ha parlato rafforzando l’idea che la Romania è un paese sotto dittatura,” Ungureanu lamentava ad alta voce.

Și dacă la cuvântarea Sulfinei Barbu europarlamentarii străini unii erau șocați, alții amuzați sau enervați, după prestațiile isterice a Monicăi Macovei și Traian Radu Ungureanu, eurodeputații aveau întipărită pe chipuri groază amestecată cu dezgust. E se qualche straniero discorso deputati Barbu sono rimasti scioccati, divertito o annoiato gli altri, dopo una benefici Macovei isterica e Radu Traian Ungureanu, i deputati sono state impresse sul volto l’orrore misto di disgusto.

Poate cea mai elocventă și mai plastică descriere a ieșirilor incalificabile ale Monicăi Macovei și Traian Radu Ungureanu au făcut-o cei câțiva studenți români veniți să asiste la audierile privind starea democrației din România, care se întrebau retoric, după speech-urile celor doi: “Halatul, cât e halatul?!”. Forse la descrizione più eloquente e fine delle uscite del indicibile Radu Traian Ungureanu Monica Macovei e ha fatto un paio di studenti rumeni che vengono per assistere alle udienze sullo stato della democrazia in Romania, che ha chiesto retoricamente, dopo il discorso del due ” vesti, come è vestito? “.

Anziana senza assistenza dallo stato esce di casa e muore per il freddo‎ !!!

Anziana senza assistenza dallo stato esce di casa e muore per il freddo‎ !!!

SAVONA – Una tragedia che s’intreccia tra il dramma della malattia e le bassissime temperature che stanno colpendo l’Italia. Le previsioni di freddo polare e nevicate non risparmiano le città di mare. A Savona questa mattina è stato trovato il corpo senza vita di una donna anziana. Il cadavere era a poca distanza dall’Ente Scuola edile della provincia di Savona in via Molinero nel quartiere periferico di Legino.
Gli inquirenti hanno fatto una prima ricostruzione dell’accaduto. La donna, di 87 anni, era malata di Alzheimer e ieri è sfuggita al controllo della badante Ucraina. Così è scappata di casa. Sono state tutte inutili le ricerche dei parenti, appena avuto notizia della fuga della donna. L’anziana è stata ritrovata solo stamattina alle 7:20 senza vita. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La donna non è riuscita a sopravvivere alle rigide temperature della notte e la causa della morte sembrerebbe proprio il freddo.

 

Italia al gelo, a Savona muore un’anziana‎ e la repubblica se ne frega!

Italia al gelo, a Savona muore un’anziana‎ e la repubblica se ne frega!

L’Italia si prepara all’ondata di gelo siberiano che la investirà nelle prossime ore. Attesa ancora neve al Nordovest e temporali al Sud e nelle Isole. Primi fiocchi anche a Roma. La Protezione civile ha già allertato le zone interessate. Nella seconda parte della settimana si conferma poi l’arrivo di aria molto più gelida, proveniente dalla Siberia, che farà calare in modo drastico le temperature su tutta l’Italia.
Una nuova perturbazione in arrivo dal Nord Europa, avverte Meteo.it, raggiunge l’Italia portando un sensibile peggioramento dapprima al Centronord e successivamente anche al Sud, con nuove nevicate al Nordovest, Emilia Romagna e, a bassa quota anche al Centro. Nei prossimi giorni arriverà l’annunciata ondata di freddo intenso, che toccherà il culmine nel fine settimana. 

Oggi resisteranno parziali schiarite solo all’estremo Nordest; nubi nel resto dell’Italia con nevicate fino in pianura al Nordovest e in Emilia Romagna, più deboli nella pianura lombarda. Neve a bassa quota anche nelle zone interne del Centro, piogge lungo le coste, in Calabria e Sicilia. In serata ancora nevicate in Liguria, basso Piemonte, Emilia Romagna. Peggiora al Centrosud, con quota neve in calo. Temperature in calo al Nord e al Centro. Venti moderati.

Anziana malata di Alzheimer muore a Savona
Il corpo senza vita di una anziana è stato trovato questa mattina a poca distanza a Savona. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la donna, che era malata di Alzheimer, era sfuggita al controllo della badante ed era scappata di casa. Inutili le ricerche messe in atto immediatamente dai parenti. L’anziana non è riuscita a sopravvivere alle rigide temperature della notte ed è morta per il freddo.

Auto in voragine a Siracusa, grave bambino
Una Fiat Punto guidata da una donna di 32 anni è precipitata in una voragine profonda circa due metri coperta dall’acqua esondata da un vicino torrente, in una zona di campagna alla periferia di Siracusa. La donna è stata soccorsa da alcuni ragazzi che hanno assistito all’incidente, il figlio della guidatrice, di un anno, è stato recuperato da vigili del fuoco ed è in gravissime condizioni.

Attesa la neve a Roma

La Protezione civile del Campidoglio, sulla base delle informative meteorologiche del Dipartimento nazionale e della Regione Lazio, ha diffuso alle proprie strutture operative lo stato di “attenzione per possibili nevicate fino a quote di pianura 100/300 metri sul Lazio che si prevedono a partire dalla mattinata di oggi, martedì 31 gennaio”, precisando che, secondo quanto previsto “gli apporti complessivi risulteranno ovunque da deboli a moderati”. Il dispositivo di attenzione è stato ufficializzato ai sensi delle procedure allegate all’ordinanza sindacale n 291.

E Genova si ferma
Scuole, impianti sportivi, cimiteri e parchi chiusi: lo ha deciso il Comune di Genova in base bollettino meteorologico emesso dalla Regione Liguria che prevede la possibilità di neve a tutte le quote nell’interno e sconfinamenti sino alla costa su tutta la regione, con gelate diffuse e persistenti raffiche di burrasca, scenario da allerta 1.

 

Romania: continuano rivolte antigovernative contro le privatizzazioni‎e pro-monarchia

Romania: continuano rivolte antigovernative contro le privatizzazioni‎e pro-monarchia

una riIn Romania tira aria di crisi e la rivolta serpeggia tra i cittadini infuriati. Il popolo di Bucarest e di altre città si oppone infatti alle politiche lacrime e sangue del governo di Emil Boc, decise per soddisfare i diktat del Fondo monetario internazionale e dall’Unione europea, in cambio di un prestito particolarmente oneroso. I primi scontri di piazza sono iniziati la sera del 12 gennaio a Bucarest con la polizia cui partecipavano alcune decine di manifestanti. La rabbia è esplosa contro le misure draconiane imposte dal Fondo monetario internazionale (Fmi) e la privatizzazione della sanità decisi da Boc è sfociata in una rivolta popolare che è dilagata nei giorni successivi…
volta popolare che è dilagata nei giorni successivi…

Romania le bellissime immagini della nevicata da diffondere

Romania le bellissime immagini della nevicata da diffondere

 

 

GLINA (ROMANIA) – In Romania, un gruppo di detenuti del carcere di Jilava, sono stati mobilitati per dare una mano a liberare dalla neve le gabbie del canile di Glina. rimasto completamente sommerso dalla neve caduta abbondante in queste ore.  La Romania e i Balcani sono infatti alle prese con un’ondata di gelo eccezionale.

Le condizioni si erano fatte drammatiche per gli animali, con i cumuli alti fino a un metro attorno e dentro alle gabbie. Le temperature hanno raggiunto negli ultimi giorni medie di quindici gradi sottozero con picchi anche di -27: nel fine settimana alcune tempeste di neve a ripetizione avevano sommerso il rifugio e per questo si è deciso di evacuare il canile con l’aiuto dei detenuti del carcere (foto Ap/LaPresse):

 

 

Argenta:in arrivo tanta neve freddo e gelo siberiano

Argenta:in arrivo tanta neve freddo e gelo siberiano

Dovremo fare i conti con temperature ancora più rigide, addirittura polari, nei prossimi giorni. Freddo gelido e neve sono infatti in arrivo anche ad argenta e ferrara secondo le previsioni meteo, che annunciano il transito di un impulso polare a partire dalle regioni settentrionali capace di produrre nevicate in pianura. Si tratta dell’anticiclone russo siberiano che si espanderà in settimana all’Italia portando il termometro a scendere di parecchi gradi.

L’ondata di freddo polare è attesa in particolare tra giovedì e venerdì, accompagnata dal vento gelido proveniente dalla steppa russa, che potrebbe determinare temperature record. A Ferrara ed argenta  le previsioni parlano infatti di -12 gradi nelle ore notturne, con nevicate a partire dalla giornata di mercoledì.