LA COPPA EUROPA TORNA IN VALLE D’AOSTA, LA THUILE É SUPERGIGANTE

LA COPPA EUROPA TORNA IN VALLE D’AOSTA, LA THUILE É SUPERGIGANTE

La Thuile ospita nuovamente la Coppa Europa i prossimi 8 e 9 febbraio

Due superG maschili in programma

La pista 3-Franco Berthod palcoscenico dello spettacolo

Mattias Hargin guida al momento la classifica generale di Coppa Europa

 

 

La Coppa Europa di sci alpino torna in Valle d’Aosta, e La Thuile torna ad esserne protagonista per i due SuperG previsti l’8 e il 9 febbraio prossimi.

La Coppa Europa, organizzata dalla Federazione Internazionale Sci (FIS) fin dalla stagione 1971-1972, è il maggiore circuito dopo la Coppa del Mondo e, insieme alla Nor-Am Cup, rappresenta per le giovani leve dello sci un’importante opportunità per gareggiare a livello internazionale e spesso di confrontarsi con gli atleti della Coppa del Mondo a caccia di punti FIS, e in questo caso probabilmente ci potrebbero essere gli atleti esclusi dalla rosa del Campionato del Mondo in pieno svolgimento.

Dopo il successo delle finali del circuito continentale disputate nel marzo 2012 in Valle d’Aosta e ovviamente a La Thuile, il coordinatore Markus Waldner ha voluto inserire nuovamente La Thuile come tappa di Coppa Europa, che si riconferma quindi tra le località regine dello sci alpino per le discipline veloci, merito quindi soprattutto dello Sci Club La Thuile Rutor, abile sia negli aspetti tecnici che in quelli logistico-organizzativi.

Palcoscenico di gara sarà lei, la splendida quanto temuta pista 3–Franco Berthod, uno dei gioielli dello sci italiano e considerata una delle piste più affascinanti e difficili del circo bianco.

Una “nera” lunga 3 km che non danno tregua: partenza a 2.357m da Mont Terres Noires e arrivo, dopo il salto di Golette (61% di pendenza) a 1.509m, con un dislivello quindi di quasi 900m che nel muro più tecnico tocca il 73% di pendenza. La pista, che prende nome da Franco Berthod, campione e allenatore nativo di La Thuile, è molto tecnica e non dà un attimo di respiro: i curvoni e i falsipiani non sono altro che tratti di ‘preparazione’ ai punti più spettacolari del tracciato, dove muri e salti spezzano il ritmo sinuoso e serpentino delle ‘esse’ e delle diagonali. Insomma uno spettacolo da non perdere.

L’appuntamento valdostano si inserisce in calendario tra i giganti di Les Menuires in Francia (5-6 febbraio) e di Soldeu (2-3 marzo) nella Repubblica di Andorra. La chiusura di Coppa è prevista a Sochi a metà marzo (13-17). Nel frattempo, in testa alla classifica generale di Coppa Europa (dopo la discesa del 16 gennaio a  Hinterstoder in Austria) troviamo lo svedese Mattias Hargin, seguito dal connazionale Calle Lindh e dal francese Victor Muffat Jeandet, che anche in Coppa del Mondo sta iniziando a farsi notare. Per quanto riguarda il superG gli occhi saranno puntati anche sugli azzurri Paolo Pangrazzi (terzo nella discesa in Austria) al momento quarto nella classifica di specialità (guidata dall’austriaco Clemens Dorner), e su Andy Plank, quinto, figlio di quell’Herbert Plank bronzo olimpico in discesa a Innsbruck 1976.

A La Thuile, che significa “losa” in patois valdostano (qui una volta si fabbricavano le lose, pietre appiattite per i tetti), tutto è già pronto: le forti nevicate hanno “rinforzato” le piste (in quota ci sono oltre 2 metri di neve) e le temperature rigide fanno sì che i cannoni possano “ritoccare” come il pennello di un artista alcuni punti delle piste, comunque abbondantemente innevate. Tutto il comprensorio è aperto e la stagione è in piena attività.

Non resta che aspettare, magari gustandosi la “grolla dell’amicizia” tra una sciata o una sauna rilassante, la giusta preparazione in vista dell’adrenalina prevista l’8 e il 9 febbraio prossimi: sulla pista 3 ne vedremo delle belle.

Info: www.lathuile.it

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