ARCO (TN) FA “TOP” NEL CLIMBING. BILANCI POSITIVI PER IL CAMPIONATO MONDIALE

ARCO (TN) FA “TOP” NEL CLIMBING. BILANCI POSITIVI PER IL CAMPIONATO MONDIALE

Grandi numeri celebrano il Campionato del Mondo di Arco

Un esercito di media ha portato l’arrampicata e il Trentino nel mondo

Evento unico e di altissimo livello. Parola di tutti

Nel futuro di Arco si legge Rock Master e tanto altro

 

 

Ieri è calato ufficialmente il sipario sul Campionato del Mondo di Climbing 2011, ed ora è tempo di primi bilanci e considerazioni sulla dieci giorni iridata che ha infiammato l’estate di Arco (TN) e il suo Climbing Stadium.

“Quando ci siamo tuffati in questa avventura mondiale ci eravamo prefissati tre grandi obiettivi”, ha dichiarato il presidente del comitato di Arco 2011, Albino Marchi, il giorno dopo le ultime gare in parete e la bella cerimonia di chiusura. “Posso dire con soddisfazione che abbiamo centrato in pieno tutti e tre i bersagli, ovvero promuovere l’arrampicata a tutto tondo, promuovere il territorio di Arco e del Trentino a livello nazionale e internazionale, e creare una struttura stadio che fosse degna di questo nome.”

Partendo proprio dall’arena arcense, si sono raccolti la bellezza di oltre 25.000 spettatori complessivi nello stadio ai piedi del Monte Colodri, per godersi ogni attimo delle gare di Lead, Speed, Team Speed, Boulder e Paraclimbing. “Uno degli aspetti più significativi di questo mondiale”, ha proseguito Marchi, “è che non si è trattato solamente di gare e agonismo, ma si è riusciti a creare un grande “evento” in cui lo sport arrampicata coinvolgesse tutti, grandi e piccoli.” Il pubblico sulle gradinate e sul prato di Arco è stato infatti incredibilmente eterogeneo, con gente di ogni età e nazione che ha potuto godere di uno show incredibile ad ogni ora del giorno, dal mattino alla sera inoltrata.

E chi non poteva essere presente ad Arco, ha beneficiato di oltre 11 ore di diretta tv sui canali di Rai Sport e di un servizio di web casting straordinariamente puntuale sui portali internet della federazione internazionale climbing (IFSC). Altrettanto significativi sono i 330 download video (highlights, interviste…) da cui hanno attinto 30 canali televisivi soprattutto stranieri, per portare le immagini del Campionato del Mondo arcense (il primo disputato nel nostro paese) ad essere visto e apprezzato in ogni angolo del mondo. Dalla sensazionale cerimonia di apertura di sabato 16 luglio, alle varie finali delle singole discipline, passando per il 1° Mondiale di Paraclimbing, l’evento iridato di Arco ha fatto visita a milioni di case in tutto il globo.

Gli assessori provinciali Tiziano Mellarini (turismo, agricoltura, foreste e promozione) e Marta Dalmaso (istruzione e sport) erano presenti durante alcune giornate, e hanno sottolineato quanto i media (200 accreditati in totale) abbiano contribuito in maniera significativa alla promozione sia del territorio trentino, sia di questa disciplina sportiva nel senso più ampio del “concetto” arrampicata.

Il budget iniziale di 900.000 Euro da gestire a livello organizzativo (escluse le strutture) è stato pienamente rispettato, grazie ad un’oculata gestione delle risorse e al forte sostegno da parte delle istituzioni.

A detta di tutti gli addetti ai lavori, compresi i massimi organi federali, quello di Arco non è stato solo un grande evento agonistico, al pari di una prova di Coppa del Mondo di dimensioni ingigantite. “Un Campionato del Mondo di queste proporzioni e di questo genere”, ha continuato ancora Marchi, “non credo sia mai stato messo in piedi. Anche per il semplice motivo che qui ad Arco è sostanzialmente nata l’arrampicata sportiva, come la intendiamo oggi, e posto migliore, ai piedi della nostre falesie, non poteva essere scelto per la massima espressione della disciplina agonistica, vale a dire un Campionato del Mondo.”

Del medesimo avviso sono stati anche gli osservatori parigini che hanno raccolto il vessillo iridato di Arco e che lo porteranno nuovamente in parete nel settembre del prossimo anno nella capitale francese. Non sarà facile. Arco ha alzato il livello in maniera decisa, l’arrampicata ne aveva bisogno.

A questo va aggiunto che tutta la città di Arco e le strutture ricettive della zona hanno risposto egregiamente alla pacifica invasione del pianeta arrampicata, superando a pieni voti la prova mondiale.

Una menzione speciale va infine al 1° Campionato del Mondo di Paraclimbing, andato in scena con successo nelle giornate di lunedì e martedì scorsi. Atleti di 11 nazioni hanno gareggiato in parete e dato prova di quanto il climbing sia sport dove le barriere davvero non esistono. Sono state poste le basi per qualcosa che in un futuro non troppo lontano potrebbe diventare ancor più grande. Staremo a vedere.

Ora il comitato presieduto da Marchi (in scadenza di mandato), si prenderà qualche giorno di strameritato riposo, e poi si ritornerà a parlare di Rock Junior, la due giorni di arrampicata per i più piccoli in programma il primo week-end di ottobre, e di Rock Master 2012.

La formula dovrebbe rimanere la stessa, con qualche chicca in più e con la crème dell’arrampicata a sfidarsi nel favoloso Climbing Stadium. Indietro, inteso come livello di evento, non si torna di certo, Albino Marchi è categorico: “Abbiamo creato il Rock Master e continueremo a raccontare le sue gesta e quelle dei suoi campioni.”

Info: www.arco2011.it

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