1.500 “IMPAZIENTI” IN 4 GIORNI PER LA MARCIALONGA L’EDIZIONE N. 39 VOLA GIÀ VERSO IL RECORD

1.500 “IMPAZIENTI” IN 4 GIORNI PER LA MARCIALONGA L’EDIZIONE N. 39 VOLA GIÀ VERSO IL RECORD

1.500 iscrizioni da 11 nazioni pervenute in soli quattro giorni

La maggior parte delle adesioni arriva dall’Italia, sarà una Marcialonga azzurra

Quota massima a 7.000 iscritti, 6.500 per la classica e 500 per la Light

La cerimonia d’apertura dell’edizione 2012 si svolgerà a Daiano

 

 

La chiamano la regina delle granfondo invernali, e di fatto la Marcialonga di Fiemme e Fassa (TN) ha ben pochi eguali. In Italia è l’appuntamento del settore più partecipato (7.200 gli iscritti record della passata edizione), amata da chi la “suda” e di chi la segue da tifoso, carburata da un numero straordinario di volontari e di addetti ai lavori. Un evento unico insomma, spesso paragonato alla mitica Vasaloppet svedese, madre storica degli eventi sciistici sulle lunghe distanze.

Anche con tutte queste credenziali, un’adesione così massiccia e rapida come quella di quest’anno fa comunque scalpore. Sono infatti già 1.500 gli iscritti registrati in quattro giorni alla celeberrima gara, che sarà al via tra oltre nove mesi, precisamente il 29 gennaio 2012, e su un totale di 7.000 pettorali disponibili questo numero significa più del 20% di “sold out”. Tra le nazioni iscritte, undici fino ad oggi, oltre all’Italia ci sono altre classiche della Marcialonga, come la Norvegia e la Svezia, mentre da fuori Europa hanno già risposto all’appello statunitensi e canadesi.

Sono dati non da poco, visto che le iscrizioni hanno spalancato i battenti da appena pochi giorni, un fatto che già di per sé basterebbe a fare notizia, perché aprire al pubblico con così largo anticipo e con così ampio successo è a dir poco eccezionale.

“Siamo davvero soddisfatti”, ha commentato il presidente Alfredo Weiss, “è una gioia vedere che la passione per un evento come la Marcialonga è in continua crescita, anche tra gli italiani. Certo che questo bel risultato lascia un velo di preoccupazione, perché se le iscrizioni procederanno di questo passo dovremo chiudere in anticipo per raggiungimento del tetto massimo di concorrenti”. Per il comitato organizzatore la chiusura anticipata non è una novità, era già successo lo scorso anno (a settembre) di dover lasciare a casa centinaia di “bisonti”, un fatto non facile da digerire per gli appassionati, ma inevitabile per gli organizzatori. I “numeri” della Marcialonga sono infatti già stabiliti, e sui 7.000 posti a disposizione 6.500 saranno quelli dedicati alla Marcialonga “classica”, mentre ammontano a 500 quelli per la Marcialonga Light, la “corta” di 45 km con arrivo a Predazzo.

Il percorso standard, chiaramente riconfermato a furor di popolo, parte da Moena e si conclude a Cavalese, e in questi giorni il gruppo di Weiss ha già iniziato a fare i sopralluoghi e le verifiche del caso, “perché – ha confessato Weiss – vogliamo che la pista della Marcialonga sia la fondovalle più bella di tutte le Dolomiti, e che lo sia non solo per la competizione, ma per i turisti e gli sportivi durante tutta la stagione invernale”.

Anche se in casa Marcialonga fervono i preparativi per gli appuntamenti della bella stagione (la Cycling Craft di maggio e la Running di settembre), i lavori per gennaio 2012 sono già iniziati, ad esempio è già stato stabilito dove si farà la cerimonia di apertura della 39.a edizione. Tra le località candidate è stato scelto il comune di Daiano, in Val di Fiemme, zona non toccata dal percorso ma comunque interessata dal clima Marcialonga. Il grande appuntamento sportivo mobilita e coinvolge tutta la popolazione locale, andando oltre il momento agonistico in sé, e la scelta della località ospitante per la festa inaugurale ne è la dimostrazione. In passato anche i comuni limitrofi di Carano e Varena (altri due paesi non lambiti dal percorso) erano stati selezionati per fare gli onori di casa durante l’”opening”.

Gli organizzatori, come accennato, hanno un occhio di riguardo per i tracciati, vista l’espressa volontà di apportare migliorie e potenziamenti a quelli che, senza esagerare, sono i 70 km di pista più ambiti dai granfondisti di tutta Italia. Non solo italiani, a dire il vero, ma una menzione speciale per gli azzurri è d’obbligo, visto che la Marcialonga di quest’anno sembra più italiana che mai. Delle 1.500 iscrizioni pervenute, negli uffici Marcialonga ne sono state registrate al momento oltre 1.000, e di queste più di 800 provengono dall’Italia, segno che i nostri connazionali sono ben decisi a non farsi soffiare il posto da nessuno, nemmeno dai “soliti” scandinavi da sempre grandi estimatori della granfondo trentina.

Buone notizie, insomma, per lo sci di fondo nazionale, una nota positiva in un periodo non proprio ricco di gioie sportive per gli sci stretti. E questi dati sono anche una conferma ulteriore dell’importante ruolo che la Marcialonga ha sempre rivestito, sia come opportunità di avvicinare il pubblico allo sci di fondo, sia come trascinante evento per i “praticanti” di tutte le età. La rassegna delle valli trentine di Fiemme e Fassa si è sempre posta all’avanguardia anche dal punto di vista tecnico, per esempio in quel 2003, quando venne riproposta la tecnica classica. Un ritorno di fiamma che fece scuola, perché da allora il passo alternato tornò a spopolare tra gli sportivi e tra le altre granfondo sorelle, ribadendo la leadership della Marcialonga anche in questo frangente.

Info ed iscrizioni: www.marcialonga.it

 

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