IN …FUORIPISTA CON UNA CLASSICA DELLO SKI-ALP. IL 27 MARZO LA “POLARTEC PIZOLADA DELLE DOLOMITI”

IN …FUORIPISTA CON UNA CLASSICA DELLO SKI-ALP. IL 27 MARZO LA “POLARTEC PIZOLADA DELLE DOLOMITI”

35 anni sulle spalle, eppure la gara di Passo San Pellegrino è più frizzante che mai

Ritorno al passato con l’affascinante tracciato che parte da Valfredda

Fuciade, Forcella Laghet, Col Margherita e Forcella Vallazza i punti clou

È un evento di Val di Fassa Sport Events guidata da Roberto Gabrielli

Il prossimo 27 marzo la “Polartec Pizolada delle Dolomiti” in Trentino festeggerà il suo 35° compleanno, un evento storico, eppure sempre vivace e frizzante e che piace in particolar modo agli amatori, ma che negli anni è stato griffato anche da nomi d’èlite; teatro della manifestazione saranno ancora una volta le nevi della Val di Fassa con una domenica di grande ski-alp. La gara del prossimo 27 marzo è considerata una vera senatrice tra le scialpinistiche nel nostro paese.

Roberto Gabrielli e il suo team di Val di Fassa Sport Events hanno definito in queste ore alcune importanti novità riguardanti la manifestazione 2011, che quest’anno intende fare un piacevole ritorno al passato. Per quanto concerne il percorso di gara, infatti, la 35.a “Polartec Pizolada delle Dolomiti” tornerà in alta quota come lo era stato nel 2009. Lo start sarà dato al rifugio Flora Alpina (in località Valfredda) a quota 1.796 metri, dopodiché si partirà subito in salita verso il rifugio Fuciade e successivamente all’attacco di Forcella Laghet (2.765 m.), dove si scollinerà con circa 1.000 metri di dislivello già nelle gambe. A quel punto si scenderà verso Passo San Pellegrino (1.900 metri), con cambio pelli all’altezza dell’omonima malga, e da qui una nuova ascesa sarà ad attendere i concorrenti, verso i 2.500 metri della parete nord del Col Margherita.

Oltre metà gara sarà ora alle spalle, ma la Pizolada non sarà per nulla conclusa. Il lago Laste Pradazzo e la forcella Vallazza saranno i due successivi transiti, prima della picchiata finale verso il traguardo allestito presso il piazzale della funivia del Col Margherita, a quota 1.874 metri. In totale la competizione fassana “consuma” 1.840 metri di dislivello di sole salite, mentre la lunghezza complessiva del percorso è di 18,3 km. Insomma, gli amanti di pelli, sci e panorami mozzafiato non rimarranno delusi nemmeno stavolta.

Le radici storiche della “Pizolada” rimandano al 1973, quando alcuni appassionati di sci fuoripista della Val di Fassa ebbero l’idea di trasformare la loro passione in un evento, che sarebbe stato autentico precursore di tutto il movimento dello scialpinismo odierno. Il nome deriva dalla lingua ladina, tipica del luogo. “Se pizolar”, infatti, significa lasciarsi scivolare sulla neve, un gioco spesso praticato dai bambini di ogni tempo.

Lo scorso anno la scialpinistica è stata vinta dall’alfiere del Centro Sportivo Esercito Matteo Eydallin e dalla trentina Maddalena Wegher. Nell’albo d’oro della gara trentina si leggono altri nomi di rilievo, come Guido Giacomelli, Hansjorg Lunger, Arianna Follis, Orietta Calliari o Gloriana Pellissier.

La 35.a Polartec Pizolada delle Dolomiti prevede l’ammissione delle categorie Cadetti, Juniores, Senior e Master e le iscrizioni rimangono aperte fino a 24 ore prima della partenza della gara. La quota di partecipazione, uguale sia per agonisti che per escursionisti, è di 40 Euro fino al 23 marzo. Dal giorno successivo la tariffa subirà un aumento di 5 Euro.

Oltre ai premi in denaro per i primi 10 classificati uomini e per le prime 5 donne, sarà assegnato lo speciale Trofeo Riccardo Bazzocco – in ricordo del giovane alpinista di Moena scomparso nel 1991 – al concorrente agonista più giovane classificato.

Info: www.pizolada.it

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