Categoria: Eventi

LA SVOLTA CHE PIACE DELLA GF VAL CASIES. START IN SALITA IN DIREZIONE SANTA MADDALENA

LA SVOLTA CHE PIACE DELLA GF VAL CASIES. START IN SALITA IN DIREZIONE SANTA MADDALENA

Gran Fondo Val Casies il 16 e 17 febbraio
Cambiamenti in vista alla 36.a edizione
Partenza ed arrivo a San Martino di Casies, in provincia di Bolzano
Cambiano start e senso di marcia per facilitare la diretta televisiva e i fondisti

“Svolta epocale” alla 36.a Gran Fondo Val Casies del 16 e 17 febbraio, il comitato presieduto da Walter Felderer – spesso e comprensibilmente restio ai cambiamenti visto il successo della manifestazione, che ha portato fino ad ora 64.000 partecipazioni e 35 edizioni sul manto innevato altoatesino – ha deciso di modificare il tracciato di gara, a cominciare dall’area di partenza e dal senso di marcia. Lo start nei 35 anni passati è sempre avvenuto a valle di San Martino, in leggera pendenza e discesa. Ora invece partenza ed arrivo saranno entrambi a San Martino, migliorando così la logistica per partecipanti e spettatori. La gara scatterà leggermente disassata rispetto all’arrivo, e con direzione Santa Maddalena, dunque una partenza in salita come merita una grande competizione, ripiegando verso San Martino dopo circa un chilometro, “copiando” l’ultimo tratto del finale della 42 km per indirizzarsi a Prateria e Planca e riprendere il tracciato originario. Ci sarà una leggera variazione a Colle, per compensare l’allungamento iniziale, così da mantenere invariate le distanze di 30 e 42 km, sia per la gara in classico di sabato che per quella in tecnica libera di domenica. Questo stravolgimento era nella mente di Hans Reier, uno dei responsabili del comitato, e del direttore di gara Michael Rainer: «Per noi la diretta Rai è molto importante – ha sostenuto il presidente Walter Felderer in una delle numerose riunioni svolte – i tecnici delle riprese televisive ci hanno sollecitato ad avere una partenza diversa dal solito per sfruttare al massimo le tante telecamere previste a San Martino in zona arrivo. Così abbiamo preso la palla al balzo ed abbiamo deciso». Non è stato facile, ci sono volute infatti ben tre riunioni del direttivo, ma la scelta è stata fatta anche in funzione del fondista, con gli atleti a poter affrontare la partenza più ‘rilassati’ concedendosi immediatamente una salita al primo chilometro, che permetterà di sgranare il gruppo evitando qualsiasi tipo di assembramento. Una possibilità in più anche per gli spettatori che potranno gustarsi partenza ed arrivo godendo delle immagini del maxischermo, e Rai Sport a trasmettere – a partire dalle ore 8.30 – la sintesi di 30’ della gara di sabato, alle ore 9 il live del nuovo start fino alle ore 9.45, quando si dovrà dare spazio alla Coppa del Mondo di fondo e quindi ai Mondiali di sci alpino di Are, per ritornare in onda alle ore 13 e fino alle ore 14.15.
20 km di pista sono già stati pennellati ad arte, ed ora gli sportivi potranno posizionarsi anche alla tastiera iscrivendosi alle tariffe di 58 euro per la tecnica classica, 59 euro per la tecnica libera, 95 euro per entrambe, 47 euro per la Just for Fun e 76 euro per entrambe le prove Just for Fun, il tutto entro il 31 gennaio.

Per info ed iscrizioni: www.valcasies.com

IL PACCO GARA DELLA MARCIALONGA STORY. “GRAZIE” SENTITO AI VOLONTARI ALLA CENA DI NATALE

IL PACCO GARA DELLA MARCIALONGA STORY. “GRAZIE” SENTITO AI VOLONTARI ALLA CENA DI NATALE

46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio
7.a Marcialonga Story il 26 gennaio da Lago di Tesero a Predazzo
Manopole vintage nel pacco gara e un’altra sorpresa da svelare
2° “Chilometro dedicato” al Centro di Addestramento Alpino di Moena

Ieri, all’Hotel Nele di Ziano di Fiemme, si è svolta la tradizionale cena di Natale in compagnia dei volontari di Marcialonga, con il comitato presieduto da Angelo Corradini a ribadire lo straordinario apporto di queste figure fondamentali nello sviluppo e nella realizzazione degli eventi in Trentino in generale e della Marcialonga di Fiemme e Fassa in particolare. Il passato è passato, si è soliti dire, ma almeno una volta l’anno è bene rivangarlo… Ne vale veramente la pena. La Marcialonga Story di sabato 26 gennaio – un giorno prima della 46.a edizione della ski-marathon di Fiemme e Fassa – catapulta gli appassionati negli anni ’70 dello sci di fondo, riportando i fondisti a gareggiare con sci in legno e abbigliamento d’epoca, partendo dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e giungendo – dopo 11 chilometri – nel cuore del paese di Predazzo. 300 i pettorali a disposizione, con uno sconto sull’iscrizione riservato agli over 60 e agli iscritti ad un altro evento Marcialonga, e un pacco gara da abbinare al resto dell’attrezzatura: le manopole vintage e un’altra sorpresa ancora da svelare. E se non si possiede l’attrezzatura richiesta non bisogna temere, il comitato organizzatore metterà a disposizione tutto l’occorrente a noleggio (servizio su prenotazione).
La grande novità della settima edizione della sfilata con gli sci d’epoca sarà tuttavia il ‘Marcialonga Story Village’, dal 24 al 26 gennaio a Cavalese, con una mostra di sci Nynsen e l’esposizione delle collezioni Marcialonga fra medaglie, pins, poster, annulli postali e pettorali. A proposito di collezioni e mostre, il registro degli sci d’epoca è una meraviglia, potendo sfoggiare oltre 400 paia di sci che raccontano il passato ruggente di questi attrezzi costruiti in epoca antecedente il 1976, come quelli che dovranno essere indossati dai concorrenti alla Marcialonga Story. Prosegue inoltre il progetto “Chilometri dedicati”; istituito… “per ringraziare coloro che hanno contribuito al successo di Marcialonga, trasformandolo in patrimonio sociale e culturale delle Valli di Fiemme e Fassa”. Il prossimo anno il secondo chilometro della Marcialonga Story verrà dedicato al Centro di Addestramento Alpino di Moena che “da sempre dimostra il proprio impegno e la propria vicinanza alla Marcialonga”, dopo aver consegnato la targa del km 0 al Comune di Tesero e il primo chilometro ad Ulrico Kostner, vincitore della prima edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa nel lontano ’71, il quale ha poi partecipato anche alla “Story”. Il testimonial della prossima edizione sarà invece il campione olimpico e mondiale Marco Albarello, ricordando la quota d’iscrizione di 30 euro, con uno sconto di 5 euro riservato ai già iscritti ad uno degli altri eventi Marcialonga, agli over 60 e alle associazioni, club e gruppi con un minimo di 10 elementi.

Info: www.marcialonga.it

200 GIORNI ALLA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. IL 6 LUGLIO POKER DI US PRIMIERO E MIRIADE DI SCONTI

200 GIORNI ALLA PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. IL 6 LUGLIO POKER DI US PRIMIERO E MIRIADE DI SCONTI

4.a Primiero Dolomiti Marathon il 6 luglio in Trentino
I partecipanti delle prime tre edizioni usufruiranno del 50% di sconto
Sconto del 30% sulle quote d’iscrizione nel giorno di Natale (numero limitato)
Tre percorsi spettacolari di 42K, 26K e 6.5K alle cifre di 35, 25 e 15 euro

Riparte la marcia verso la Primiero Dolomiti Marathon, una confermatissima quarta edizione che il 6 luglio in Trentino lascerà ancora una volta spazio alle emozioni della corsa in montagna. La manifestazione si svolge nel cuore del Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino, e già questa è una garanzia, a far da cornice all’abilità organizzativa dell’US Primiero. Nel ricordare di segnare in rosso sul proprio calendario agonistico la data della prossima edizione, il comitato organizzatore riserva una miriade di sconti e promozioni ai propri appassionati e aficionados. Chi ha partecipato a tutte e tre le edizioni della Primiero Dolomiti Marathon può infatti usufruire del 50% di sconto, premiando così l’affezione di una sfida giovane ma già consolidata e fiore all’occhiello del panorama podistico nostrano. Il giorno di Natale inoltre, e questa è una notizia, i primi 100 più veloci alla tastiera che vorranno impegnarsi nel percorso di 42K e i primi 200 concorrenti del tracciato di 26K potranno usufruire del 30% di sconto sulle quote di partecipazione.
42K e 26K – avete letto bene – perché il format e gli itinerari sono stati riconfermati in toto e, nonostante la bufera di ottobre che ha causato diversi danni in Trentino, l’US Primiero si impegna a riportare il tracciato di gara alle origini. La maratona classica di 42K presenta un dislivello positivo di 1243 metri e negativo di 1543 metri, con partenza da Villa Welsperg in Val Canali e arrivo in centro a Fiera di Primiero, e l’atmosfera unica ed incontaminata tutta da scoprire ed ammirare. Il percorso della 26K non presenta particolari difficoltà, ha un dislivello positivo di 448 metri e negativo di 1198 metri con partenza da San Martino di Castrozza, terreno di passaggio del contest principale, sempre con arrivo a Fiera di Primiero. Da non perdere nemmeno il Family Trail di 6.5K nei dintorni del caratteristico borgo fieracolo, affrontando un sentiero nel bosco che conduce in località Sante Caterine, prosegue lungo una strada panoramica con vista sui paesi di Siror, Tonadico, Transacqua e Pieve, portando i concorrenti attraverso i prati di Guastaia, Praert, Molaren fin sulla Via Nova, ultimo tratto di tutti gli itinerari di gara. Quest’ultimo percorso è dedicato anche ai nordic walker. I tre contest sono a disposizione alle cifre di 35, 25 e 15 euro.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

SALTO SPECIALE IN VAL DI FIEMME. DAVIDE BRESADOLA E ALEX INSAM A RUOTA LIBERA

SALTO SPECIALE IN VAL DI FIEMME. DAVIDE BRESADOLA E ALEX INSAM A RUOTA LIBERA

Coppa del Mondo di Salto Speciale dall’11 al 13 gennaio
Intervista all’altoatesino Alex Insam e al trentino Davide Bresadola
VIP Hospitality regalo di Natale da non perdere anche per la Combinata Nordica

La Coppa del Mondo di Salto con gli Sci torna in Val di Fiemme assieme alla ‘garanzia’ Combinata Nordica, e dall’11 al 13 gennaio se ne vedranno delle belle. Se i principali esponenti azzurri tra i combinatisti sono Alessandro Pittin e Samuel Costa, per quanto riguarda il salto le speranze italiane sono riposte sull’altoatesino Alex Insam, sul trentino Davide Bresadola e sul friulano Sebastian Colloredo. Insam è nato a Bressanone ed è residente a Selva di Val Gardena, fratello minore di Evelyn, altra apprezzata saltatrice. Alex, obiettivi per questa stagione? “Vorrei riuscire ad entrare nella finale di tutte le gare e finire nei 30 in classifica generale”. Pronto a tornare in Val di Fiemme? Come ti trovi sul trampolino di Predazzo? Descrivicelo un po’… “Mi trovo bene, e spero di riuscire a fare una bella esperienza. Direi che sul trampolino mi trovo abbastanza a mio agio, ho già saltato lì ma le condizioni non sono sempre ideali e bisogna sapersi gestire”. Come sono i rapporti con tua sorella Evelyn, vi consultate? “Abbiamo un buon rapporto, aiutarsi a vicenda con qualche consiglio è utile”. Chi pensi sia il favorito di quest’anno? “Penso che Kobayashi possa fare una grandissima stagione, però immagino che Stoch finirà la stagione come campione assoluto”. Tu e Costa siete degli apripista per tutto il movimento del salto in Alto Adige in generale e in Val Gardena in particolare, è così? “Noi ce la mettiamo tutta e speriamo che in futuro si possa far bene ispirando anche le nuove generazioni”.
In terra trentina si ‘plana’ che è un piacere e a difendere i colori dei locals ci sarà Davide Bresadola, un ragazzo entusiasta, che certamente ha a cuore quello che fa e la propria passione per il salto con gli sci. Originario della Val di Sole, ora “apolide” come tutti gli atleti di Coppa del Mondo, è pronto a ‘tornare a casa’: “Non vedo l’ora e sono felicissimo che la Val di Fiemme abbia riconquistato il prestigio internazionale che merita nel salto. Mi aspetto di vedere tanti tifosi trentini ed italiani a sostenerci, visto che gli stranieri ci saranno certamente. Il ritorno del salto in Val di Fiemme è occasione unica per conquistare più appassionati”. Il trampolino di Predazzo HS135 è un’eccellenza agonistica, ma allo Stadio del Salto c’è anche una novità, un nuovo trampolino… “La costruzione del trampolino K60 è fondamentale – prosegue Bresadola – e sono contento che finalmente ci siamo, per me era assurdo che ad un centro come Predazzo mancasse un trampolino di simile importanza. È il trampolino scuola per eccellenza, dove cominci a provare le prime sensazioni vere di volare, un trampolino che poi durante tutta la carriera non abbandonerai mai! Ora ci sono le basi per qualcosa di buono”. Da una novità attesa con ansia ad una garanzia, l’HS135, un trampolino… “direi particolare – sostiene Bresadola – quasi unico. Conservo sensazioni speciali ma bisogna saperlo domare, è come un cavallo di razza, oltre al fatto di aver scritto pagine di storia ospitando eventi prestigiosi”. Davide Bresadola ha una storia particolare, ma non è il primo ad essere passato dalla combinata nordica al solo salto con gli sci: “Sono partito con la combinata, il fondo mi piaceva molto, ma si vedeva subito per quale disciplina ero più portato. Da combinatista ho partecipato alle mie prime Olimpiadi a Torino e mi sono arruolato nel Centro Sportivo Esercito, quindi ho deciso di passare al salto e la scelta si è rivelata corretta”. Quali sono i tuoi punti di forza e quelli di debolezza? “I miei punti di forza penso siano sempre stati la sensibilità, la naturalezza e l’istinto nel mio gesto tecnico a discapito della forza, il mio punto debole sicuramente il fatto che per essere al top ho bisogno che tutti i pezzettini combacino. Diciamo che a me basta veramente poco per saltare benissimo o malissimo, nel mio caso le mezze misure non esistono!”
Sport, divertimento e tanta musica gli altri protagonisti dall’11 al 13 gennaio in Val di Fiemme, e chi vorrà fare un regalo di Natale originale potrà acquistare i biglietti d’entrata per assistere alle gare di sabato e domenica, oppure l’ingresso all’area VIP Hospitality, la Terrazza Panoramica dello Stadio del Salto di Predazzo, dove si potrà godere di una vista mozzafiato sui trampolini, gustando un calice di bollicine Cavit Trento DOC accompagnato da apericena. L’entrata è giornaliera e vi è la possibilità di fare un upgrade per l’area VIP delle gare di Combinata Nordica del medesimo weekend (un brunch dolce e salato servito la mattina).

Info: www.fiemmeworldcup.com

IL DUATHLON INVERNALE DELLA HORN ATTACKE. “ALL’ASSALTO” DEL CORNO DEL RENON

IL DUATHLON INVERNALE DELLA HORN ATTACKE. “ALL’ASSALTO” DEL CORNO DEL RENON

Duathlon in Alto Adige il 9 marzo con la 4.a Horn Attacke
Da Bolzano al Corno del Renon completando 20 km e 2000 metri di dislivello
Iscrizioni entro il 31 gennaio a 50 euro in singolo, a 80 e 120 euro per la staffetta a 2 e a 3
13 chilometri di corsa e gli ultimi 7 chilometri di scialpinismo

Corsa e scialpinismo? Possibile grazie alla Horn Attacke del 9 marzo in Alto Adige, un contest ‘curioso’ da Bolzano al Corno del Renon, una sfida di duathlon “invernale” che vedrà gli appassionati competere dai 262 metri di Bolzano ai 2.260 metri del Corno del Renon, un bel dislivello di 2000 metri per festeggiare il poker di edizioni dell’evento altoatesino. I primi a partire saranno i concorrenti della gara individuale, subito dopo scatteranno invece gli sfidanti della gara a squadre, i quali potranno schierarsi ai nastri di partenza con due o tre staffettisti, anche questa curiosità non comune. Il primo frazionista si impegnerà ad affrontare il primo segmento Bolzano-Soprabolzano, il secondo da Soprabolzano a Pemmern ed il terzo da Pemmern al Corno del Renon, quest’ultimo è il tratto escursionistico più suggestivo dell’area che sovrasta Bolzano. L’altopiano, grazie alla propria posizione, offre tante giornate di sole e un comprensorio sciistico ampio e panoramico, in una autentica immersione nella natura, ammirando le vastità dolomitiche dal Gruppo del Sella allo Sciliar. L’obiettivo è raggiungere il Rifugio Feltuner, una location ideale per le famiglie o per chi ama sciare o effettuare passeggiate, concedendosi relax e una suggestiva vista panoramica che soprattutto d’inverno regala squarci interessanti. Ma gli agonisti della Horn Attacke avranno tempo per il meritato riposo solo alla fine della contesa, prima bisognerà portare a termine un tracciato di 20 km e 2000 metri di dislivello. Possono prender parte alla Horn Attacke staffette composte da atleti maschi, femmine o miste con due donne e un uomo o viceversa, mentre i concorrenti individuali affronteranno in solitaria 13 chilometri di corsa e gli ultimi 7 chilometri di scialpinismo. Da Bolzano la gara scatterà nei pressi del Mountainspirit – Marmot Shop, salendo verso Santa Maddalena, prima di arrivare a Soprabolzano e proseguire fino a Pemmern toccando Riggermoos e Tann. Dalla stazione a valle della funivia gli atleti si dirigeranno con gli sci ai piedi verso il Rifugio Feltuner per poi raggiungere i 2.260 metri del Corno del Renon, una cavalcata di… corsa e di gloria, raggiungendo il picco il cui etimo (“Horn”) è alla base di molti nomi di montagna. Il pacco gara conterrà diversi prodotti locali, una sorpresa e i buoni per il pasta party finale, ricordando che i sacchi e gli sci verranno portati nella zona cambio a Pemmern e sul traguardo dall’organizzazione. Fino al 31 gennaio le quote di gara sono: 50 euro in singolo, 80 euro per la staffetta da due elementi e 120 euro per la staffetta a tre.

Info: www.hornattacke.com

UN MESE ALLO SKIRI TROPHY XCOUNTRY. ONELIO E TANTO DIVERTIMENTO IN VAL DI FIEMME

UN MESE ALLO SKIRI TROPHY XCOUNTRY. ONELIO E TANTO DIVERTIMENTO IN VAL DI FIEMME

Skiri Trophy XCountry in Val di Fiemme il 19 e 20 gennaio
Brasile e Argentina aggiunte al parterre di nazioni
Programma allettante ricco di iniziative di contorno
Classifiche di “combinata”: Skirilonga e Pinocchio sugli sci da fondo

Il Gruppo Sportivo Castello – in vista della 36.a edizione dello Skiri Trophy XCountry – raccoglie con soddisfazione la richiesta di partecipazione anche di nazioni quali Brasile ed Argentina, a rendere ancor più “globale” il mini-mondiale del 19 e 20 gennaio in Val di Fiemme dedicato a giovani e bambini degli sci stretti. Le iscrizioni sono state aperte ad inizio mese e stanno facendo il loro corso, in vista degli appuntamenti che inizieranno sabato 19 gennaio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con la partenza delle gare in tecnica classica per le categorie Baby e Cuccioli maschi e femmine, e lo Skiri Trophy Revival dedicato ai concorrenti del passato. Numerose attività di animazione coinvolgeranno bambini e presenti a Castello di Fiemme, prima della sontuosa cerimonia dedicata a tutte le rappresentative straniere e nazionali in compagnia della sfilata e fiaccolata con la banda Sociale di Molina di Fiemme, il benvenuto da parte delle autorità locali e l’accensione del tripode, in un emozionante spettacolo ricco di effetti speciali che intratterrà i bambini e i ragazzi con una sorpresa finale che lascerà tutti a bocca aperta. L’appuntamento clou avverrà poi in serata al Cinema Teatro Comunale di Tesero, dove l’artista Onelio si esibirà in uno spettacolo unico adatto a tutta la famiglia, il bambino, il genitore e il nonno potranno godere di due ore di sano divertimento. Onelio è testimone straordinario dell’arte circense antica e popolare, e con estrema semplicità riesce ad esprimere il meglio di sé nelle arti della giocoleria e dell’equilibrismo. L’ingresso è gratuito, quindi un motivo in più per partecipare. Non si farà tardi perché domenica 20 gennaio andranno in scena le gare di Ragazzi ed Allievi maschi e femmine, ancora una volta accompagnate da attività di animazione con una ricca estrazione a premi per tutti i partecipanti. L’estrazione avverrà alle ore 14 prima della premiazione finale, basterà portare con sé il pettorale (verranno estratti i numeri esclusa la categoria Revival con elenco premi sul sito web dello Skiri Trophy). Una curiosa novità di quest’anno è rappresentata dal Trofeo Fair Play offerto dal partner ‘Kinder+Sport Joy of Moving’, il quale si impegnerà anche nell’allestimento di un villaggio ad hoc per intrattenere e far divertire i piccoli degli sci stretti, tramite i giochi della metodologia Joy of Moving. Verranno inoltre premiati i “Fedelissimi” ad aver partecipato alle ultime otto edizioni del Trofeo di sci nordico. Tante le partnership del G.S. Castello, oltre al progetto principe ‘Kinder+Sport Joy of Moving’, come quella con la quarta edizione del Trofeo Pinocchio sugli Sci di Fondo del 2 e 3 febbraio in provincia di Modena, riservato alle categorie Baby Sprint, Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi, una combinata che ritorna dopo il successo della scorsa stagione e che unirà in un’unica classifica i concorrenti che avranno partecipato alla storica dello sci di fondo per bambini e alla fresca competizione modenese. Un’altra classifica in combinata riguarderà invece la regina delle ski-marathon, la Marcialonga del weekend successivo allo Skiri Trophy, con una speciale classifica realizzata attraverso un algoritmo che esalterà le prestazioni di genitori e figli impegnati nelle due competizioni, con i vincitori premiati al termine della 46.a edizione di Fiemme e Fassa del 27 gennaio. Il G.S. Castello ricorda che le entrate per le combinate sono gratuite, e per quanto riguarda la “Skirilonga” è sufficiente comunicare entrambi i nomi dei concorrenti al momento dell’iscrizione.

Info: www.skiritrophy.com e regolamento: www.skiritrophy.com/regolamento

Venti giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme. Final Climb appuntamento clou della fatica

Venti giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme. Final Climb appuntamento clou della fatica

Tour de Ski in Val di Fiemme il 5 e 6 gennaio
Tradizionale epilogo in terra fiemmese con Mass Start e Final Climb
In Coppa del Mondo a Davos Pellegrino 2°, De Fabiani 7° e Brocard 10.a
“Rampa con i Campioni” per far vivere la Final Climb anche agli amatori

Il Tour de Ski sta scaldando i motori, ma nel frattempo proseguono le sfide di Coppa del Mondo con il weekend svizzero di Davos a portare buone indicazioni per la truppa azzurra capitanata da Federico Pellegrino – secondo nella sprint dietro a Klaebo, Francesco De Fabiani ha invece chiuso settimo nella 15 km, un risultato certamente positivo che si unisce alla decima posizione di Elisa Brocard, esito a sorpresa nonché uno dei migliori della carriera dell’esperta fondista. Tra le donne Therese Johaug è inarrestabile e più affamata che mai, dopo aver scontato la squalifica che l’ha resa ancor più agguerrita. Ora un po’ di respiro e poi testa e cuore al Tour de Ski che partirà ed arriverà in Italia, culminando nella “culla dello sci nordico”, la Val di Fiemme. Dobbiaco alzerà il sipario sabato 29 e domenica 30 dicembre, poi le tappe in terra elvetica e tedesca e immancabile gran finale fiemmese, come tradizione vuole sin dagli albori dell’evento, sabato 5 e domenica 6 gennaio con le mass start da non perdere (10 km donne e 15 km maschi) a Lago di Tesero e con la finalissima sul Cermis in compagnia della mitica Final Climb ad attrarre una moltitudine di curiosi, un must non solo per tutti gli sportivi e quanti amano le emozioni forti. Importante sarà gestire bene le fatiche anche in vista dei Campionati del Mondo di Seefeld in Austria a febbraio; il ‘menù’ del Tour de Ski propone sette sfide appassionanti (e massacranti) in nove giorni, un evento dal grande ritorno mediatico, un forte dispendio fisico e un ricco montepremi finale. Per questi motivi la ‘scelta’ da parte dei vari team nazionali sul chi si cimenterà al Tour de Ski è ancora lontana. In caso di forfait dei ‘grandi’ Klaebo e Johaug i nomi saranno comunque allettanti, a cominciare da Martin Johnsrud Sundby, tre volte primo e due volte secondo in Val di Fiemme sul Cermis e dunque in vetta al Tour de Ski, poi c’è Dario Cologna che ha dichiarato di puntare nuovamente al “Tour” ed anche per lui in Val di Fiemme si registrano già quattro vittorie, un secondo e due terzi posti. Basterebbero loro a dare spettacolo sul Cermis. Per gli italiani il discorso è più complesso, avendo atleti affini a tipologie di competizioni ben differenti, come nel caso di Pellegrino nelle sprint. Il regolamento, con lo start in Italia, consente alla FISI di schierare 10 atleti maschi e 10 femmine. Marco Selle, il direttore agonistico del fondo, non si sbilancia, nemmeno dopo Davos. La prossima settimana ci sarà la Coppa Europa a Valdidentro e lì i tecnici definiranno lo squadrone. Il comitato Fiemme Ski World Cup è inoltre alle prese con la produzione neve allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, il quale sarà sede delle sfide della giornata di sabato. Per chi ama lo sport attivo e il ‘confrontarsi’ con queste grandi stelle dello sci di fondo, domenica 6 gennaio ci sarà anche la “Rampa con i Campioni” (iscrizioni entro il 4 gennaio al costo di 25 euro), una gara open aperta a tutti e che propone la 9 km Final Climb del Tour de Ski, lo stesso percorso sul quale poco più tardi si cimenteranno anche i fuoriclasse degli sci stretti.

Info: www.fiemmeworldcup.com

IL PACCO GARA DELLA ORTLER BIKE MARATHON. TARIFFE AGEVOLATE IN SCADENZA A FINE ANNO

IL PACCO GARA DELLA ORTLER BIKE MARATHON. TARIFFE AGEVOLATE IN SCADENZA A FINE ANNO

Ortler Bike Marathon il 1° giugno 2019 in Alto Adige
Glorenza quartier generale della manifestazione altoatesina
Iscrizione a disposizione dei bikers alla quota di 60 euro entro il 31 dicembre
Borsone tecnico nel pacco gara, a scelta l’iscrizione senza pacco gara (45 euro)

Quale contest di mountain bike può garantire un’organizzazione esemplare, il passaggio all’interno di manieri, monasteri, e una sfilata caratteristica accanto a laghetti e suggestivi paesini di montagna?
Ortler Bike Marathon del 1° giugno la risposta, manifestazione altoatesina che regala puro divertimento a tutti i partecipanti, i quali avranno inoltre la possibilità di iscriversi a quote agevolate entro il 31 dicembre, saldando la tariffa di 60 euro comprensiva di pacco gara, ma v’è la possibilità di poter partecipare anche senza pacco gara alla cifra di 45 euro. Il consiglio è però di portarsi a casa la prima opzione, poiché in regalo vi è un bellissimo borsone tecnico da utilizzare per le proprie attività sportive, il cui valore va certamente al di là dei 15 euro di differenza.
Glorenza sarà il quartier generale della manifestazione, la “Bomboniera dell’Alto Adige” è una perla da non mancare e riserverà un’accoglienza regale a tutti gli ospiti ‘cultori’ delle ruote grasse. I tracciati classic e marathon sono stati entrambi confermati in toto, il primo si compone di 90 km e 3000 metri di dislivello, interessando i seguenti comuni ed attrazioni turistiche: Glorenza, Malles, Burgusio, Monastero di Monte Maria, Chiesa di Santo Stefano, Klostersäge, Lataschg, Prämajur, Plantapatsch, malga Platzeralm, malga Bruggeralm, maso Greinhof, Resia, Curon, San Valentino alla Muta, Dörfl, Alsago, Planol, Malettes, Mösl, Mazia, maso Schlosshof, maso Lochhof, Castel Coira, Glorenza. Punto clou il campanile sommerso del Lago di Resia, attrazione simbolo di tutta la regione.
L’itinerario classic sarà invece ben più abbordabile, con 51 km di lunghezza e 1600 metri di dislivello adatti a tutti i ‘pedali’ e condizioni di forma, sempre con partenza dal caratteristico borgo di Glorenza, attraversando poi nell’ordine: Malles, Burgusio, San Valentino alla Muta, Dörfl, Alsago, Planol, Malettes, Mazia, maso Schlosshof, maso Lochhof, Castel Coira, Sluderno, prima di tornare nuovamente a Glorenza.
I concorrenti non avranno molto tempo per godersi le bellezze turistiche proposte dai percorsi di gara, ma la Ortler Bike Marathon si svolge di sabato proprio per permettere ai turisti di fermarsi un giorno in più a gustarsi le meraviglie venostane. Un ringraziamento speciale da parte del comitato organizzatore altoatesino va in particolare agli sponsor che danno una forte mano: “Senza di essi un evento di questa portata non sarebbe possibile. Grazie di cuore ai nostri sponsor grandi e piccoli”.

Info: www.ortler-bikemarathon.it

Coppa del Mondo di Combinata in Val di Fiemme. Intervista all’azzurro Alessandro Pittin

Coppa del Mondo di Combinata in Val di Fiemme. Intervista all’azzurro Alessandro Pittin

Coppa del Mondo di Combinata Nordica dall’11 al 13 gennaio
Val di Fiemme protagonista anche con il ritorno del Salto Speciale
Chiacchierata assieme all’unico medagliato olimpico italiano nella storia della disciplina

Mancano sempre meno giorni agli appuntamenti di Coppa del Mondo di Combinata Nordica in Val di Fiemme, dall’11 al 13 gennaio in abbinamento alle sfide di Salto Speciale. Uno dei protagonisti più attesi sarà – come sempre – Alessandro Pittin, unico medagliato olimpico azzurro nella storia della disciplina.
Alessandro, come valuti questo inizio di stagione? “Le prime gare di stagione solitamente sono le più difficili, perché non conosci ancora bene la tua condizione e non sai a che livello sei rispetto ai tuoi avversari. Detto questo, posso valutare il mio inizio di stagione in entrambi i modi, sia positivo che negativo. Da un lato sono contento perché, pur non saltando al mio livello migliore, sono abbastanza vicino all’obiettivo che mi sono posto e anche la condizione nel fondo sta crescendo. Dall’altro lato mi aspettavo un avvio più deciso e con più stabilità e dei piazzamenti a ridosso della top ten, quindi non posso essere del tutto soddisfatto”.
Decisamente meglio al salto questa stagione, su quali punti hai lavorato? “Come detto, sul trampolino non siamo più così lontani dai migliori e questo ci dà fiducia. Il problema rimane la continuità e mi ritrovo ancora a lottare con parecchi alti e bassi nelle prestazioni. Abbiamo lavorato molto sul mio “tallone d’Achille” che è la centralità in posizione durante l’ultima fase della pista di lancio, per intenderci proprio prima di fare quel “balzo” che ti proietta in volo. Il mio problema è che sono sempre troppo sbilanciato in avanti, e per forza di cose prima o poi mi devo rialzare per riportare il baricentro in un punto di equilibrio evitando di cadere in avanti. Questo significa perdere velocità e quella rotazione nei primi metri di volo che permette poi di volare di più. È una caratteristica che mi accompagna ormai da sempre e quindi molto difficile da cambiare, ma ci stiamo lavorando”. Come ti trovi con lo staff tecnico in parte rinnovato? “Lo staff nel suo complesso è lo stesso da alcuni anni e c’è un feeling molto bello, soprattutto con gli skimen e il mio ex compagno di squadra Michielli, ora allenatore responsabile. L’unico cambio c’è stato nel responsabile per la parte salto, dove è tornato il finlandese Savolainen, già con noi nelle stagioni dal 2013 al 2015. Con lui abbiamo tutti un buon rapporto e continuiamo a lavorare per migliorare il nostro livello nel salto”. In quali condizioni pensi di arrivare in Val di Fiemme? “Prima di Natale avremo il consueto appuntamento a Ramsau in Austria, dove conto di migliorare ancora i miei piazzamenti di inizio stagione. Durante la pausa di fine anno avremo qualche giorno per consolidare la condizione e ripartire ai primi di gennaio in modo deciso. Lo scorso anno ho faticato molto alla ripresa delle gare, e non voglio ricadere nell’errore che potrebbe pregiudicare la stagione. L’obiettivo è di arrivare già competitivi in Val di Fiemme per provare ad entrare nella top ten”.
Sei contento del ritorno del tuo compagno di team Costa? Pensate di poter fare ancora bene in Val di Fiemme? “Samuel è stato sfortunato con gli infortuni al ginocchio ed è rimasto lontano dalle competizioni per più di un anno, sicuramente averlo di nuovo in squadra ci aiuta ad essere più competitivi e a migliorare a vicenda. Entrambi dobbiamo ancora perfezionarci molto, anche se la sua condizione nel fondo è già buona. Penso che durante la stagione possiamo raccogliere ancora ottimi risultati, speriamo già in Val di Fiemme”. Come valuti il trampolino di Predazzo HS135? “Ė un trampolino che storicamente non mi ha mai sorriso, ma già lo scorso anno in allenamento nei giorni precedenti le gare di Coppa del Mondo ho fatto vedere delle buone cose. Quest’estate non abbiamo mai potuto allenarci su questo trampolino per via dei lavori allo stadio, ma sono fiducioso che a metà gennaio saremo pronti per battagliare con i migliori”. A Lago di Tesero vai invece sempre fortissimo… Che sensazioni ti dà quello stadio? “Le piste di Lago di Tesero sono tra le più dure del circuito e fanno sempre molta selezione. Purtroppo mi sono sempre trovato molto attardato dopo la gara di salto, e quindi le rimonte non mi hanno mai portato abbastanza avanti in classifica. Ė comunque una bella soddisfazione quando riesci ad andare forte sugli sci e recuperare posizioni”. E finalmente è arrivato anche un rinnovato K60, il tassello mancante soprattutto per l’inizio della preparazione, è così? “Era sicuramente una mancanza pesante allo stadio del salto di Predazzo, che ora si può considerare di nuovo completo con tutti i trampolini necessari a chi vuole cominciare, ai giovani che vogliono crescere e a chi deve allenarsi per gareggiare in Coppa del Mondo. È un trampolino che servirà anche a noi della squadra A per gli allenamenti di preparazione ad inizio stagione e alcuni allenamenti tecnici particolari. Decisamente un bel tassello che mancava e che ora spero darà una mano al movimento”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

MOONLIGHT CLASSIC, UNA REGIA DA OSCAR. ALTITUDINE IDEALE E BOOM DI STRANIERI

MOONLIGHT CLASSIC, UNA REGIA DA OSCAR. ALTITUDINE IDEALE E BOOM DI STRANIERI

13.a Moonlight Classic il 23 gennaio in Alto Adige
Intervista a Martina Rier dell’APT Alpe di Siusi
Nordic Camp per regalare una settimana da urlo agli appassionati
Di corsa sull’Alpe di Siusi il 7 luglio per la Mezza Maratona

Pronti? Ready? Bereit? Le temperature sono rigide in Alto Adige e l’Alpe di Siusi è imbiancata, parola di Martina Rier dell’APT Alpe di Siusi, in attesa di ospitare la 13.a edizione della Moonlight Classic del 23 gennaio. Non ci sarà solo la competizione in notturna di 15 o 30 km illuminata dalle 1000 fiaccole a rendere unica l’atmosfera, gli appassionati potranno anche vivere una settimana memorabile grazie al Nordic Camp. È una “novità assoluta” come afferma Martina Rier, dal 20 al 25 gennaio in compagnia di Karin Moroder e David Hofer. Workshop, sessioni d’allenamento ed eventi di sci nordico e, due pomeriggi alla settimana, anche gli sportivi in erba potranno partire alla scoperta delle piste. L’Alpe di Siusi festeggia 80 anni dall’apertura dell’area sciistica, e l’idea di un contest di questo tipo nacque 30 anni fa quando si organizzavano gare di Coppa del Mondo (Castelrotto e Alpe di Siusi), per riportare gli atleti a praticare la disciplina dopo l’allontanamento degli stessi “a causa”… “della cabinovia che non permetteva più di lasciare la propria macchina in prossimità delle piste. Ora i fondisti hanno ripreso possesso dell’area ed anche i giovani stanno ‘tornando alle origini’”, prosegue Martina. Altre note liete rappresentate dagli scandinavi, “negli ultimi sette anni aumentati più del 70%” grazie alla promozione della Moonlight Classic, mentre “i team nazionali vengono ad allenarsi sull’Alpe di Siusi” (all’altitudine ideale – ndr), conclude Martina Rier. Il comitato organizzatore ricorda che tutti i workshop possono essere prenotati singolarmente o come pacchetto completo per 6 giorni (da domenica 20 a venerdì 25/01), per 4 giorni (da domenica 20 a mercoledì 23/01) o per 3 giorni (da mercoledì 23 a venerdì 25/01), comprensivi di iscrizione alla Moonlight Classic. Da non dimenticare nemmeno la Combinata Ski & Run che permette di partecipare anche alla Mezza Maratona del 7 luglio, eleggendo le stelle più brillanti che avranno saputo illuminare l’altopiano per tutte le stagioni. “Moonlight” è un film del 2016 scritto e diretto da Barry Jenkins, un successo universale di critica capace di aggiudicarsi il Golden Globe per il miglior film drammatico e tre premi Oscar, per il miglior attore non protagonista, per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film. E per sapere quali saranno i migliori attori e chi scriverà la prossima sceneggiatura per l’Oscar dell’Alpe di Siusi, basterà attendere il 23 gennaio…

Per info ed iscrizioni: www.moonlightclassic.info