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IL TROFEO PASSO PAMPEAGO METTE IL TURBO

IL TROFEO PASSO PAMPEAGO METTE IL TURBO

TANTI SCALATORI UN UNICO VINCITORE

5° Trofeo Passo Pampeago domenica 18 settembre
Da Tesero (TN) all’Alpe di Pampeago per entrare nel gotha del Trofeo
Tanti i protagonisti come Varesco, Gschnitzer, Tumler e Gazzini
UpHill Challenge e Südtirol Berg Cup avranno la ciliegina sulla torta che meritano

Ci siamo. Domenica 18 settembre sarà il giorno della quinta edizione del Trofeo Passo Pampeago: una cronoscalata unica, riservata a chi dà il meglio di sé quando il tracciato si fa impervio, una sfida ciclistica spettacolare che porrà il sigillo su due circuiti, Uphill Challenge e Südtirol Berg Cup. Gli organizzatori di Ski Center Latemar e US Litegosa hanno predisposto ogni dettaglio da tempo, avvantaggiati dalla struttura territoriale dell’itinerario di gara, con l’ultimo tratto prima di raggiungere il cielo, asfaltato in occasione del passaggio del Giro d’Italia 2012. I cronoscalatori si troveranno ad affrontare i 10.5 km che da Tesero (TN) portano ai quasi 2000 metri d’altitudine del Passo di Pampeago, dopo aver superato pendenze medie del 10% e massime del 15%. Alle ore 10.30 in Piazza Nuova a Tesero troveremo così numerosi protagonisti e contenders, a cominciare da Jarno Varesco, vincitore della competizione in ben tre edizioni e alla ricerca del poker, ci sarà inoltre il venostano Andreas Tappeiner, specialista delle lunghe distanze, gli altri altoatesini Michael Tumler e Stephan Unterthurner, Paolo Decarli, secondo nell’edizione 2013 del Trofeo Passo Pampeago, quindi alcuni protagonisti di Trentino MTB come Andrea Zamboni, leader nella classifica dello scalatore ed in lizza per la vittoria finale di Trentino MTB, Tarcisio Linardi, Gabriele Depaul, secondo nella scorsa sfida del Trofeo Passo Pampeago dietro a Jarno Varesco. Risponderà presente anche Enzo Partel, terzo nel 2013, Thomas Gschnitzer è in ottima forma ed in cerca di un altro buon risultato dopo il secondo piazzamento nel 2014, mentre a completare l’opera ci penseranno Michael Daldoss, Alexander Gufler, Andreas Kofler e Michael Mitterhofer. Fra le donne la pratica sembra già chiusa, con Serena Gazzini, trionfatrice nel 2014, nettamente favorita. Ma si sa, nello sport gli imprevisti sono dietro l’angolo, per giunta la promettente bolzanina Francesca Pisciali tenterà di superarsi, così come Sarah Bader e le altre contendenti che sogneranno di entrare nel gotha del Trofeo Passo Pampeago.
Anche se si stratta di una corsa contro il tempo gli atleti non dovranno forzare troppo l’andatura, soprattutto nelle prime fasi del percorso, un crollo repentino nel finale potrebbe minare quanto fatto nelle fasi precedenti della gara. Il Trofeo Passo Pampeago è un bocconcino succulento anche per la classifica finale dell’UpHill Challenge 2016, dopo le prove Volano-Monte Finonchio ed Extreme Race Punta Veleno, poiché al termine dello stesso verranno sì sommati i tempi relativi alle tre gare ma, a parità di tempo, verrà ritenuta valida la classifica dell’ultima prova. Il secondo circuito di cui la gara di Pampeago fa parte è la Südtirol Berg Cup, un challenge che per la prima volta si è composto di ben cinque prove: Mendelrace Appiano – Passo Mendola, Trofeo Edelrot Lana – Passo Palade, Prato – Passo Stelvio Trofeo Cassa Raiffeisen Prato – Tubre, Gran Premio Passo Pennes Trofeo Team Moser Bau e appunto Trofeo Passo Pampeago.
Tutto pronto dunque, con l’allestimento del pasta party affidato all’Associazione Sagra di Stava che appronterà il ristoro finale alla palestra di roccia di Stava, dove si svolgeranno anche le premiazioni di un’edizione da ricordare, che consegnerà anche un euro per ogni iscritto all’associazione benefica Bambi.
Info:
www.latemar.it
www.newspower.it

VARESCO NARRA IL TROFEO PASSO PAMPEAGO

VARESCO NARRA IL TROFEO PASSO PAMPEAGO

L’ASCESA DELL’ARRAMPICATORE NUMERO 1

5° Trofeo Passo Pampeago domenica 18 settembre
Jarno Varesco alla ricerca del poker nella sfida “di casa”

Domenica 18 settembre il Trofeo Passo Pampeago festeggerà la quinta edizione dalla propria nascita, ma c’è un concorrente che più d’ogni altro ha fatto la ‘storia’ di questa competizione dedicata agli scalatori che lottano contro il tempo, il trentino Jarno Varesco: “Ricordo con piacere tutte le edizioni, sia da concorrente ma nel mio piccolo anche da organizzatore, aiutando Ski Center Latemar e US Litegosa nella realizzazione dell’evento. Naturalmente correre nel proprio paese sulla salita di casa fa sempre un certo effetto, vincerla altrettanto, mentre come membro del comitato organizzatore sono contento che attorno alla nostra gara graviti sempre un certo interesse, e quest’anno ci saranno parecchie novità. Ci siamo appoggiati agli organizzatori della sagra di Stava per pranzo e premiazioni, inoltre essere presenti sia nell’Uphill Challenge che nella Südtirol Berg Cup sarà un ulteriore punto a favore per la presenza dei più forti scalatori amatoriali, regionali e non, sperando di trovare anche qualche under 23 come alla Volano-Finonchio. L’Alpe di Pampeago resta una salita mitica, e, grazie anche al Giro d’Italia, al Giro del Trentino e al Tour di Polonia, il suo interesse è diventato sempre maggiore, ogni anno sempre più ciclisti si vogliono mettere alla prova lungo questa salita”. Varesco racconta anche il tipo di preparazione che una gara di questo genere richiede, oltre alla differenziazione fra l’allenamento di un ciclista per affrontare una cronoscalata rispetto ad una granfondo o mediofondo su strada: “La si prepara come qualsiasi altra salita dell’anno, l’unica differenza è che, essendo a fine stagione, ormai si cerca di raschiare il barile….sperando di trovare la gamba e la giornata giusta. Un granfondista non ha problemi nelle cronoscalate, visto che è abituato a sforzi in ‘arrampicata’ più o meno prolungati, viceversa una granfondo è diversa per il chilometraggio e per le ore che si passano in bici”.
Un tracciato, quello del Trofeo Passo Pampeago, che Jarno Varesco conosce palmo a palmo: “Come tutte le cronoscalate, bisogna interpretare al meglio le fasi della sfida, cercando di gestirsi bene lungo tutta la durata del percorso, evitando di partire troppo forte per non calare nel finale….ma non è sempre così semplice. Il tratto da Tesero a Stava non ha pendenze proibitive, ma attenzione perché da Stava, a circa 7 km dall’arrivo, la pendenza si alza notevolmente restando costante soprattutto nella retta antecedente la prima galleria, mentre il pezzo da Pampeago al Passo diventa leggermente più pedalabile ed anche il panorama vale decisamente la fatica fatta”. Una gara ‘sentitissima’ per Jarno Varesco, nativo di Tesero, all’uscita del paese verso Stava la gara fiancheggerà proprio la casa dell’arrampicatore trentino il quale, dopo le due tappe dell’UpHill Challenge (Volano-Monte Finonchio ed Extreme Race Punta Veleno), si trova al terzo posto in graduatoria: “Guadagnare oltre 30 secondi all’altoatesino Michael Tumler e al vipitenese Thomas Gschnitzer non sarà facile, i due stanno pedalando davvero forte, mentre per quanto riguarda la classifica assoluta – sottolinea Varesco – oltre a Tumler e Gschnitzer vedo bene Zamboni, appena laureatosi campione Italiano della Montagna.”
Sicuramente la crème de la crème degli scalatori domenica sarà al via, ricordando inoltre la partecipazione al femminile di Serena Gazzini, inarrestabile quando si tratta d’impennare, mentre Jarno si augura nuovamente di regalare emozioni al pubblico trentino: “Spero di essere fra questi bei nomi, domenica farò il possibile…testa bassa e pedalare. Poi si tireranno le somme”.
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