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SKIROLL: PIOGGIA DI MEDAGLIE E “COPPE”. IL CERMIS GIUDICE SUPREMO DEL MONDIALE

SKIROLL: PIOGGIA DI MEDAGLIE E “COPPE”. IL CERMIS GIUDICE SUPREMO DEL MONDIALE

Linn Soemskar | www.newspower.it

Tra sorprese e conferme ecco i nuovi Campioni del Mondo
Festeggiano Hartlieb (GER), Göransson (SWE), Rojo (ESP) e Sömskar (SWE)
Italiani in chiaroscuro, bene Cantaloni (2°), Corradini e Ghiddi (4.e)
Ed ora appuntamento a gennaio, ancora in Val di Fiemme e sull’Alpe del Cermis

Quattro giorni volati a Ziano di Fiemme, dove oggi si è concluso in grande stile il Campionato del Mondo di Skiroll 2024 con l’arrivo sull’Alpe del Cermis. Sull’interminabile e dura salita che da 18 anni chiude il Tour de Ski, skirollisti di 31 nazioni si sono messi alla prova nelle mass start di 13 e 15 chilometri, rispettivamente per junior e senior, in tecnica classica.
Vittorie che non t’aspetti come quelle del tedesco Tilman Hartlieb, della svedese Mira Göransson tra gli junior o dello spagnolo Imanol Rojo tra i senior. Ma c’è anche una conferma che i tecnici si aspettavano, quella della svedese Linn Sömskar, quasi sempre imbattibile, almeno che non ci sia una straordinaria Alba Mortagna nella sprint come venerdì a Ziano.
Una giornata in chiaroscuro invece per i colori azzurri, che archiviano tra i senior un 4° posto di Stefania Corradini. L’atleta trentina è rimasta insieme a quattro contendenti, la solita Linn Sömskar (SWE) e le gemelle Kaidy e Keidy Kaasiku (EST). L’azzurra ha provato ad andarsene a circa 500 metri dalla conclusione della gara, azione che lei stessa ha definito “troppo anticipata”, che ha purtroppo spianato la strada alle rivali che erano con lei. È stato infatti l’ennesimo successo stagionale per Linn Sömskar che ha preceduto Kaidy e Keidy Kaasiku, giunte in Italia dopo un viaggio estenuante dall’Estonia, le quali possono festeggiare addirittura una doppia medaglia mondiale che le ripaga di tanti sacrifici.
Nella gara maschile, vinta dallo spagnolo Imanol Rojo, nessun azzurro ha avuto la possibilità di competere per la medaglia d’oro. L’iberico classe ‘90 ha festeggiato alla grande una gara che fa parte della sua preparazione, lui che ha conquistato più volte punti di Coppa del Mondo nello sci di fondo. Troppo superiori e in grande condizione anche i norvegesi Andreas Bergsland e Kasper Herland, che hanno condotto una gara di squadra perfetta andandosene a metà gara e guadagnando margine poi incolmabile per gli inseguitori, tra cui Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma. Questi ultimi, 6° e 7° all’arrivo, si sono detti comunque soddisfatti. Visto il livello alto della lista di partenza, oggi era proibitivo salire sul podio, come ha confermato nel post-gara Tanel. Addirittura 8° il vincitore della sfera di cristallo Vigants.
Ottima la prova del trentino Carlo Cantaloni (junior maschile), che ha portato a casa una piazza d’onore di prestigio scalando l’Alpe del Cermis pressoché in solitaria. L’azzurro sapeva che gli uomini da battere erano il teutonico Tilman Hartlieb e lo svedese Jonatan Lindberg, i quali infatti si sono piazzati rispettivamente sul gradino più alto e più basso del podio iridato, ma ben distanziati. Bene anche l’altro azzurro, Stefano Epis (8°). Tra le donne junior doppietta svedese, con Mira Göransson che fa valere le abilità in salita e vince l’oro mondiale davanti alla compagna Johanna Holmberg, con 3a Emilie Ruud Lia (NOR). Fondamentale il 4° posto di Anna Maria Ghiddi (ITA) che chiude a pochi secondi dalla medaglia, ma soprattutto porta a casa la “Coppa”, infatti il Campionato del Mondo era valido anche per la CdM.
Siparietto emozionante a fine gara tra l’indomabile Linn Sömskar e Jackline Lockner, con quest’ultima che ha appeso gli skiroll al chiodo proprio in cima all’Alpe del Cermis, arrivando con un outfit carnevalesco /(calze a rete, tutu, cravatta ecc). Come da tradizione, non è mancato lo champagne a festeggiarla, con tanto di lacrime di entrambe le compagne di squadra.
La Val di Fiemme ancora una volta ha assegnato le Coppe del Mondo assolute, agli azzurrini Anna Maria Ghiddi e Stefano Epis, quindi alla svedese Sömskar e al lettone Raimo Vigants tra i senior. Coppe Sprint ancora a Ghiddi, Epis, Sömskar e Becchis.
L’Italia porta a casa tutte le Coppe del Mondo per Nazioni: maschile, femminile e overall, davvero un grande risultato di squadra per i ragazzi del DT Sbabo.
Cala il sipario “Mondiale” per il CO Nordic Ski Val di Fiemme, con un Bruno Felicetti soddisfatto: “Chiudiamo un’edizione trionfale, piena di intemperie, la squadra ha sempre risposto presente. Siamo soddisfatti, da domani testa al Tour de Ski, sempre sulla strada di Milano Cortina 2026” ha riferito e infatti, dall’Alpe del Cermis… all’Alpe del Cermis. Appuntamento a inizio gennaio, quando a sfidarsi sull’epica salita saranno i migliori fondisti del mondo: in palio la corona del Tour de Ski!
Importante anche il supporto della FISI e delle istituzioni con il presidente Roda, la vicepresidente provinciale Gerosa e altre autorità a premiare i top atleti mondiali dello skiroll.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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Senior Men – Uphill CT Mass Start
1 Rojo Imanol Esp 45’38.9; 2 Bergsland Andreas Nor 45’46.9; 3 Herland Kasper Nor 45’59.1; 4 Himma Martin Est 46’41.8; 5 Pepene Paul Constantin Rou 47’05.2; 6 Tanel Matteo Ita 47’08.6; 7 Dellagiacoma Tommaso Ita 47’20.5; 8 Vigants Raimo Lat 47’25.2; 9 Lisohor Oleksandr Ukr 47’30.1; 10 Korsaeth Amund August Nor 47’53.3; 10 Mikayelyan Mikayel Arm 47’53.3
23 Masiero Riccardo Lorenzo Ita 50’44.1; 24 Lorenzetti Giovanni Ita 50’46.0

Senior Women – Uphill CT Mass Start
1 Soemskar Linn Swe 56’16.9; 2 Kaasiku Kaidy Est 56’18.7; 3 Kaasiku Keidy Est 56’19.0; 4 Corradini Stefania Ita 56’29.2; 5 Selmosson Ella Swe 56’57.8; 6 Groetting Karoline Nor 57’04.4; 7 Boccardi Maria Eugenia Ita 57’45.8; 8 Stenman Ebba Swe 57’57.0; 9 Galstyan Katya Arm 58’17.9; 10 Nitteberg Victoria Nor 58’32.9
20 Sordello Elisa Ita 1.01’24.9

Junior Men – Uphill CT Mass Start
1 Hartlieb Tilman Ger 41’48.9; 2 Cantaloni Carlo Ita 43’07.2; 3 Lindberg Jonatan Swe 43’49.8; 4 Muhotinov Denys Ukr 44’31.7; 5 Kivil Stefan Est 44’43.8; 6 Costea Ionut Alexandru Rou 45’01.5; 7 Sporn Tine Slo 45’50.5; 8 Epis Stefano Ita 46’19.4; 9 Grents Pavel Kaz 46’26.7; 10 Korsaeth Bror Filip Nor 46’37.3
24 Tozzi Tommaso ITA 49’13.8

Junior Women – Uphill CT Mass Start
1 Goeransson Mira Swe 52’15.2; 2 Holmberg Johanna Swe 53’50.7; 3 Lia Emilie Ruud Nor 54’09.0; 4 Ghiddi Anna Maria Ita 54’16.9; 5 Hofmann Sarah Ger 54’25.4; 6 Dahlke Luisa Ger 54’27.3; 7 Shkatula Sofiia Ukr 54’58.1; 8 Lopit Dominika Ukr 55’16.3; 9 Zupan Zala Slo 55’23.1; 10 Suminska Adriana Lat 55’58.3
13 Invernizzi Maria Ita 57’12.4; 18 Morandini Anna Ita 58’33.2; 24 Crippa Camilla Ita 1:00’24.9

2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!

2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!

Vincitori trofeo rock master |
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Il mitico Duello Lead all’austriaca Jessica Pilz e al poliziotto altoatesino Filip Schenk
Il Trofeo Rock Master se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé
È l’edizione dei giovani, vicinissimi al successo Copar (SLO) e Van Duysen (BEL)
Oltre 4500 persone nella notte mitica dell’arrampicata al Climbing Stadium di Arco

Con più di 9000 occhi puntati sull’imponente struttura del Climbing Stadium di Arco hanno riscritto la storia del Trofeo Rock Master Jessica Pilz e Yannick Flohé.
Ma lo splendido, appassionante e inimitabile Duello ha regalato emozioni a go-go, giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz. E così calza a pennello la canzone di Ivano Fossati con la famosa strofa…. È un rock bambino, ma anche un po’ latino, parafrasando ‘ladino’, proprio come il poliziotto arrampicatore della Val Gardena.
E notte fu: dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, le luci naturali si sono affievolite in fretta e altrettanto prontamente si sono accesi i riflettori per illuminare le stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate a lottare sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri.
Il Duello Lead parte da lontano, con i quarti di finale che allenano il pubblico a rimanere con il fiato sospeso: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore “da principiante” e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa del “panda con gli occhiali” Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael “Micha” Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk.
Al femminile non sbaglia un colpo Jessie Pilz che sale con il ritmo incessante di un martello e non importa che le avversarie, Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) ai quarti e Camilla Moroni (ITA) in semifinale, partano ben più decise di lei, perché il ritmo costante dell’austriaca non lascia scampo. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, che si rende protagonista di ascese che partono in quinta e senza perdere di lucidità la climber più giovane di questa edizione (classe 2005) dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la “vecchia guardia” ad avere la meglio sulla nuova generazione, con la consapevolezza che le lunghe leve di Copar la porteranno ancora lontano. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master. “Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi” ha aggiunto raggiante Jessie con il suo Trofeo Rock Master tra le mani.
Il pubblico è in una fase di autentica fibrillazione e anche per gli spettatori in diretta TV su Rai Sport è impossibile rimanere fermi sul divano quando va in scena la finalissima al maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste al “Ginger Junior World Champion” che costruisce dal nulla una vittoria sensazionale. “Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco” ha esultato con il suo inconfondibile sorriso e gli occhi che brillano dalla felicità il giovane Filip Schenk.
A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito.
Ancora una volta sintonia perfetta fra comitato organizzatore, atleti e Fiamme Gialle del Soccorso Alpino e Fiammo Oro del Corpo di Polizia dello Stato, che come da tradizione assicurano tutti gli atleti in parete e garantiscono un’edizione di Rock Master sicura e lineare.
Altra edizione di successo per il comitato organizzatore Rock Master 20.20 guidato dal presidente Stefano Tamburini che al fianco di Garda Trentino, partner e collaboratori fidati ha saputo allestire uno spettacolo sportivo in cui non è mancato il ricordo commosso a Floriano Taliento, recentemente scomparso, storico elemento all’interno della squadra gestita dal direttore tecnico Angelo Seneci.
Appuntamento al 2025 con la 38.a edizione del Rock Master Città di Arco.

Info: www.rockmaster.com

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Lead Duel

Women
1 Pilz Jessica AUT; 2 Copar Sara SLO; 3 Pötzi Mattea AUT
Men
1 Schenk Filip ITA; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Flohè Yannick GER

Rock Master Trophy (Combined)

Women
1 Pilz Jessica AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Copar Sara SLO; 4 Pötzi Mattea AUT; 5 Rogora Laura ITA; 6 Dôrffel Lucia GER; 7 Mackenzie Oceana AUS; 8 Lukan Vita SLO
Men
1 Flohè Yannick GER; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Schenk Filip ITA; 4 Ondra Adam CZE; 5 Posch Jan-Luca (AUT); 6 Potocar Luka SLO; 7 Ghisolfi Stefano ITA; 8 Piccolruaz Michael ITA

CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO

CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO

Conferenza stampa | www.newspower.it

Rock Master sfila in conferenza stampa al Birrificio Impavida
Ad Arco comitato e atleti presentano l’edizione 2024
Adam Ondra “Rock Master è unico e ad Arco è sempre una festa”
Tamburini e Seneci: arrivederci a domani con un grande spettacolo

Si è svolta in mattinata la conferenza stampa di presentazione del 37° Rock Master, aperta con il saluto della ‘padrona di casa’ Raimonda Dushku: “un evento sempre in crescita, del quale siamo orgogliosamente partner, il mio augurio a tutti gli atleti e agli addetti ai lavori per una bella gara” ha affermato la titolare di Birrificio Impavida che ha ospitato la conferenza.
Sempre più partner del comitato organizzatore Rock Master 20.20 è l’Apt Garda Dolomiti, e come ha ricordato il rappresentante dell’Azienda di Promozione Marco Benedetti: “abbiamo affiancato con entusiasmo il comitato in quella che è l’avventura di organizzare Rock Master, proiettandoci verso il futuro. Il Climbing Stadium è pronto ad accogliere l’élite dell’Arrampicata Sportiva, caposaldo del nostro territorio e della sua promozione, quindi forza atleti e forza Rock Master!” A fare eco a Benedetti è Stefano Righetti di Trentino Marketing, che ha così contribuito alla conferenza: “questo territorio è per sua natura una palestra a cielo aperto, l’entusiasmo è tanto e non vediamo l’ora di ammirare i prodigiosi atleti di Rock Master sfidarsi proprio qui”.
È stato il Comune di Arco a farsi carico del rinnovamento del Climbing Stadium che in tempi puntuali ha consegnato la struttura da “inaugurare” per la 37.a edizione di Rock Master. In merito è stato Dario Ioppi, assessore allo Sport del Comune di Arco, ad aggiungere: “Rock Master inaugura in grande stile la nuova struttura dopo lavori di aggiornamento che erano necessari e importanti per restituire alla comunità un Climbing Stadium di altissimo livello”.
Doveroso l’intervento del presidente del comitato Rock Master 20.20 Stefano Tamburini: “dopo quasi 40 anni di storia è forse complicato trovare spunti nuovi, eppure Rock Master ci riesce. Si tratta di un evento longevo e sempre spettacolare, che torna nel 2024 alla sua formula originale con la combinata KO Boulder e Duello Lead. Ci tengo a ringraziare gli atleti, gli sponsor e i collaboratori che ci stanno vicino, ultimo non per importanza Angelo Seneci: 37 edizioni su 37 all’attivo, la vera anima del nostro evento. Grazie Angelo”.
“Comincio ad essere preoccupato perché sembra proprio che qui vogliate tenermi incatenato a Rock Master per sempre!” ha esordito sorridente proprio il direttore tecnico della manifestazione Angelo Seneci, che ha così continuato “abbiamo superato tante avversità, dalle preoccupazioni per i lavori di Rock Master alla perdita del nostro storico collaboratore Floriano Taliento. Eppure, la nostra gara è un grande evento per gli atleti, altamente spettacolare. Vantiamo 15 anni di diretta Rai e da due anni abbiamo anche la copertura in diretta della TV ceca. Non credo sia un caso, il nostro format e il Duello in particolare unisce tante capacità degli atleti: dalla forza fisica alla gestione del tempo e non per ultima la strategia mentale. Le nostre gare sono anche altamente comprensibili al grande pubblico in una continua crescita del pathos che emoziona anche i non avvezzi alla specialità. E poi ora abbiamo un Boulder davvero bello: da due strutture montate anni fa in piazza ad Arco alla splendida struttura odierna. Chiudo con il doveroso e sentito ringraziamento a Guardia di Finanza e Soccorso Alpino, che da sempre ci affiancano garantendo la massima sicurezza di tutti gli atleti in parete, e ai nostri partner e sponsor, da quelli storici a quelli che si sono uniti a noi nel corso del tempo. Grazie”.
Immancabile il saluto del vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, che ha tenuto a ricordare il grande sforzo portato avanti nella realizzazione del centro federale presso il Climbing Stadium, “una struttura che garantirà alla nostra nazionale di allenarsi durante tutto l’anno, con la squadra maggiore e non solo”. Prima degli interventi degli atleti, ha portato il suo saluto anche il presidente di Confcommercio Alto Garda Claudio Miorelli. Ad arricchire la conferenza stampa ci hanno pensato alcuni dei protagonisti della gara di domani: Adam Ondra, Laura Rogora, Vita Lukan, Sara Copar, Mattea Pötzi e Hannes Van Duysen si sono messi a disposizione del comitato e dei media. “Rock Master è unico, è una gara che non si trova da nessun’altra parte: ogni volta che vedo un volto nuovo che si approccia alle pareti del Climbing Stadium mi incuriosisco perché voglio vedere come i migliori atleti affronteranno questa sfida incredibile”, parola del leggendario Adam Ondra che mette in guardia “ogni anno la via si fa sempre un pochino più difficile, è davvero wow”.
Entusiasmo alla stelle anche per la neo-campionessa europea Laura Rogora (FFOO) che ha aggiunto: “il pubblico di Rock Master è bellissimo, frequento Arco da molti anni ormai e questa è una festa per tutti gli arrampicatori. L’atmosfera che c’è qui non la ritrovi da nessuna parte, si respira arrampicata da queste parti”. Tanta voglia di affermarsi anche per Vita Lukan, già vincitrice nel 2021: “sono al 4° Rock Master della mia carriera e questa è decisamente la mia gara preferita di tutto l’anno. Punto a divertirmi e godermi ogni attimo, il mio ricordo preferito è naturalmente legato all’edizione 2021 che ho vinto, ma porterò con me anche tutte le emozioni di quest’anno”.
Appuntamento domani a partire dalle 15 con le sfide del KO Boulder, ingresso gratuito al Climbing Stadium di Arco che oggi pomeriggio ospita le prove libere, mentre al Cantiere 26 ci sarà la proiezione del docu-film “La traccia di Tony” realizzato da Grivel e in serata dalle ore 21 spazio a Rock Master Party.

Info: www.rockmaster.com

SKIROLL: UNO SPRAZZO AZZURRO D’ORO. IN VAL DI FIEMME MONDIALI TARGATI SWE-LAT

SKIROLL: UNO SPRAZZO AZZURRO D’ORO. IN VAL DI FIEMME MONDIALI TARGATI SWE-LAT

Anna Maria Ghiddi | www.newspower.it

Tra le Junior brilla la stella di Anna Maria Ghiddi
Oro per Vigants (LAT), ai piedi del podio Tanel e Dellagiacoma
Tanta Italia tra le donne, ma vince ancora Soemskar (SWE)
Domani si replica a tecnica libera con le frenetiche Sprint 200 metri

Neanche il tempo di rendersene conto, ed è già passata agli archivi la giornata inaugurale dei Campionati Mondiali di Skiroll 2024. In una Val di Fiemme bersagliata dalla pioggia battente, gli oltre 200 protagonisti hanno preso parte alle gare su 10 km e su 15 km (per i Senior) con partenza mass start in tecnica libera.
Ben 31 i Paesi rappresentati e, se ci si aspetta che l’Europa la faccia da padrona, nazioni esotiche come Kenya, Marocco e Mongolia sono sicuramente una piacevole sorpresa. Il titolo mondiale senior nella 15 km mass start in tecnica libera è andato al lettone Raimo Vigants, che ha condotto una gara interamente nel gruppo di testa, salvo stampare tutti i rivali in volata. Sotto la pioggia battente, hanno acciuffato un posto sul podio anche il norvegese Amund Korsaeth e l’estone Martin Himma. Capitolo amaro in casa Italia, con Tanel e Dellagiacoma che si sono piazzati ai piedi del podio, a pochi centesimi dalla medaglia e al termine di una gara comunque positiva. Il bolzanino e il fiemmese hanno pagato uno sprint in cui Vigants è stato abile a prendere davanti gli ultimi 200 metri, con Korsaeth che ha fatto valere le lunghissime leve e ha conquistato l’argento. Tre decimi separano alla fine Tanel, quarto oggi e secondo nella generale, dalla medaglia di bronzo di Himma. “La delusione è tanta – afferma Tanel. – Ciò che contava era la medaglia, non ci ho creduto abbastanza, peccato per com’è andato il finale”.
Tra le donne è stato spettacolo. Dopo le prime due tornate, otto atlete si sono staccate dal resto della compagnia: tra le altre Linn Soemskar (svedese e leader di Coppa), Karoline Groetting (NOR), Ebba Stenman (SWE) e le azzurre Nicole Monsorno, Maria Eugenia Boccardi e Stefania Corradini. Proprio quest’ultima, padrona di casa, è riuscita a conquistare un bronzo pesante grazie ad un grande ultimo giro. A soli 2”8 dal metallo più pregiato, l’azzurra ha preceduto la compagna di nazionale Boccardi, terza nella generale e in rimonta su Stenman, oggi sesta. L’altra fiemmese Nicole Monsorno, 5.a all’arrivo, ha preso questa gara come prova di preparazione alla stagione su neve, ritenendosi pienamente soddisfatta del suo sforzo.
Tra gli junior, sulla distanza dei 10 km, Anna Maria Ghiddi ha completato una gara da sogno, staccando nell’ultimo giro la leader di Coppa Johanna Holmberg (SWE), con 3.a la sedicenne Emilie Lia (NOR), alla prima gara agonistica della carriera. Poi è toccato ai maschi, con Jonatan Lindberg (SWE) che si è imposto su Denys Muhotinov (UKR) e Tilman Hartlieb (GER). Primo degli azzurri Tommaso Tozzi, 11°, che guadagna punti nella generale sul leader Stefano Epis (20°).
A guidare perfettamente l’allestimento e la logistica di un evento di così ampio successo internazionale, l’esperienza ventennale del Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidato da Pietro De Godenz. Inoltre, meritano una menzione speciale le decine e decine di volontari, coordinati da Mauro Dezulian. Anche di questi ultimi il merito di rendere Ziano di Fiemme, il Trentino e l’intera Valle un fiore all’occhiello per lo sport d’élite mondiale. Domani le prove Sprint su 200 metri!
Info: www.fiemmeworldcup.com

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Senior Men 15 km Mass Start
1 Vigants Raimo LAT 29.13.6; 2 Korsaeth Amund August NOR 29.14.2; 3 Himma Martin EST 29.15.3; 4 Tanel Matteo ITA 29.15.6; 5 Dellagiacoma Tommaso ITA 29.17.4
23 Masiero Riccardo Lorenzo ITA 31.17.2; 25 Lorenzetti Giovanni ITA 31.26.3; 33 Giardina Jacopo ITA 32.22.1

Senior Women 15 km Mass Start
1 Soemskar Linn SWE 34.05.1; 2 Groetting Karoline NOR 34.06.3; 3 Corradini Stefania ITA 34.07.9; 4 Boccardi Maria Eugenia ITA 34.13.6; 5 Monsorno Nicole ITA 34.34.9
13 Sordello Elisa ITA 36.55.6

Junior Men 10 km Mass Start
1 Lindberg Jonatan SWE 20.13.5; 2 Muhotinov Denys UKR 20.16.7; 3 Hartlieb Tilman GER 20.20.0; 4 Jutterdal Ville SWE 20.27.0; 5 Cantaloni Carlo ITA 20.27.8
11 Tozzi Tommaso ITA 21.08.0; 20 Epis Stefano ITA 21.45.1

Junior Women 10 km Mass Start
1 Ghiddi Anna Maria ITA 23.53.5; 2 Holmberg Johanna SWE 23.54.4; 3 Lia Emilie Ruud NOR 23.56.5; 4 Dahlke Luisa GER 23.57.5; 5 Morandini Anna ITA 23.58.0
15 Invernizzi Maria ITA 24.56.4; 16 Agostinetto Chiara ITA 24.58.8

A rock master campioni ed eventi. Free entry al gotha del climbing

A rock master campioni ed eventi. Free entry al gotha del climbing

Rock Master | www.newspower.it

L’adrenalina sale in attesa del grande evento nella città di Arco
Il 14 settembre parte la grande sfida sulle pareti del Climbing Stadium
La festa inizia il 13 con un cortometraggio prodotto da Grivel e il Rock Master Party
Offerta completa fra aperitivi, Dj set Impavida e proiezioni “Pushing the limits ed Excalibur”

L’appuntamento con il 37° Rock Master Città di Arco si fa sempre più vicino e lo spicchio di Garda Trentino che ospita quella che è notoriamente conosciuta come la “Home of Climbing” è pronto ad animarsi con le sfide per l’ambito trofeo in programma per sabato 14 settembre.
L’adrenalina cresce di ora in ora, con le attese sfide della combinata di Rock Master che per il 2024 ripropone KO Boulder e Duello Lead. Come richiesto dal format più unico che raro del trofeo arcense saranno 16 i climbers impegnati nel rinnovato Climbing Stadium: al femminile Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) e al maschile Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) animeranno la giornata di sabato 14 settembre.
Ricco il contorno di eventi allestito dal comitato organizzatore che vede coinvolti in primo piano Rock Master 20.20 e Garda Trentino, affiancati da collaboratori e partner tecnici che con le loro proposte renderanno ancor più indimenticabile l’edizione numero 37 del Rock Master.
Dalle 14.00 di venerdì 13 settembre si svolgeranno le prove degli atleti al Climbing Stadium, i quali potranno testare liberamente ostacoli e vie messi a punto dai tracciatori di Rock Master. Alle 19 nella suggestiva cornice del vicino Cantiere 26 sarà proiettato il film “La traccia di Toni” un cortometraggio prodotto da Grivel che ripercorre la vita di Antonio Gobbi, storica guida alpina pilastro dello scialpinismo e grande innovatore e divulgatore della disciplina. In chiusura di serata sarà l’intrattenimento musicale con il dj set del “Rock Master Party” a far ballare il pubblico al Cantiere 26.
Sabato 14 catalizzatori delle attenzioni saranno i climber impegnati fra KO Boulder e Duello Lead, ma imperdibili saranno anche le iniziative di contorno alle gare. Le donne daranno il via alla nuova edizione di Rock Master alle 15.00 con il KO Boulder, seguite dalle prove al maschile (dalle 16.15). Prima delle qualifiche del Duello Lead (dalle 21.00) e delle relative finali in diretta TV su Rai Sport (dalle 22.00) saranno proposte due affascinanti proiezioni per gli appassionati del mondo climbing e non solo. Alle 17.30 verrà trasmesso il docu-film “Adam Ondra: pushing the limits”, per raccontare la vita di uno dei climber più fenomenali e vincenti nella storia dell’Arrampicata Sportiva. Alle 18.45 sarà invece l’ora di rivivere le emozioni che hanno portato Stefano Ghisolfi, uomo simbolo del climbing azzurro e pilastro della disciplina nella nostra nazione, alla scalata di “Excalibur”, la via di livello 9b+ di Drena ritenuta la più difficile d’Italia e che dà il nome al cortometraggio. Una volta terminate le proiezioni, l’Aperitivo e il Dj Set by Impavida accompagneranno il pubblico verso l’atteso appuntamento del Duello Lead. E per festeggiare la fine delle gare, largo al dj set conclusivo (dalle 23.00 alle 24.00).
In quasi quattro decenni di storia Rock Master ha saputo imporsi come un simbolo nel panorama dell’Arrampicata Sportiva mondiale ed edizione dopo edizione ha apportato un contributo cruciale per lo sviluppo e la promozione di questa disciplina. Anche per il 2024 l’ingresso alla manifestazione sarà gratuito, con l’evento reso possibile anche dalle partnership del comitato con, fra gli altri, Comune di Arco, Trentino, Provincia Autonoma di Trento e Regione Trentino Alto Adige, Bim del Sarca-Mincio-Garda, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, AMSA Arco, Birrificio Impavida, Santoni Vetri Group, La Sportiva, Grivel, Sint Roc e High5 Climbing Service.
I 1364 metri quadri di superficie arrampicabile del rinnovato Climbing Stadium del comune di Arco sono pronti ad accogliere l’élite della specialità e concedere ad atleti, addetti ai lavori e pubblico una nuova e indimenticabile edizione di Rock Master.

Info: www.rockmaster.com

CAMPIONATI DEL MONDO DI SKIROLL. LA VAL DI FIEMME SI PRESENTA

CAMPIONATI DEL MONDO DI SKIROLL. LA VAL DI FIEMME SI PRESENTA

Atleti | www.newspower.it

In mattinata la conferenza stampa di presentazione del Mondiale di Skiroll
Il CO Nordic Ski Val di Fiemme ospite di Trentino Marketing presenta la rassegna
Interventi di Francesca Gerosa, Maurizio Rossini, Tito Giovannini e Paola Mora
Gli atleti locali Monsorno, Dellagiacoma e Tanel sono pronti all’edizione da record

È la gremita sala conferenze della sede di Trentino Marketing ad ospitare la conferenza stampa di presentazione dei Campionati del Mondo di Skiroll della Val di Fiemme, che dal 12 al 15 settembre animeranno la vallata trentina fra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis. Ed è il ‘padrone di casa’ Maurizio Rossini ad aprire la carrellata degli interventi: “Qui corriamo il rischio di abituarci ai grandi eventi con comitati così esperti e capaci di portare in alto il nome del nostro Trentino, creandone un’immagine di realtà seria e organizzata” ha dichiarato l’amministratore delegato di Trentino Marketing. La parola è passata a Tito Giovannini, membro della Fondazione Milano Cortina e volto noto in Val di Fiemme per aver ricoperto il ruolo di segretario generale dei Campionati del Mondo 1991. “È anche attraverso queste manifestazioni che continua il viaggio verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 del nostro territorio, appuntamento per il quale puntiamo a garantire la stessa attenzione mediatica e organizzativa ad entrambi gli eventi con la Val di Fiemme che ospiterà si le gare di sci nordico, ma anche quelle di Para Biathlon e Para Nordic, tramite un continuo dialogo con le altre realtà del territorio e della nazione come CONI e FISI”.
Di seguito l’intervento della presidente del Comitato Provinciale del CONI, Paola Mora: “la Val di Fiemme si conferma baricentro di un evento sportivo importante, sembra impossibile eppure questo territorio ha sempre un trend in crescita e garantisce standard organizzativi di altissimo livello. Mi preme sottolineare anche la crescita della disciplina dello Skiroll avvenuta tramite il lavoro fatto in territorio trentino, testimoniata dai numeri degli atleti partecipanti: oltre 200 da ben 31 nazioni”.
In una mattinata ricca di impegni, ha ritagliato il tempo per intervenire alla conferenza stampa del Mondiale di Skiroll la vicepresidente e assessora allo Sport della Provincia Autonoma di Trento, Francesca Gerosa: “non potevo mancare, innanzitutto per augurare a tutti un buon lavoro in vista di questo appuntamento. Sappiamo quanto la Provincia sia attenta alla promozione del territorio e dello sport, e non per ultimo ci tengo a ringraziare i volontari che tolgono tempo al loro lavoro, ai loro affetti, per dedicarsi con passione alle nostre manifestazioni”.
A guidare l’allestimento dei Campionati del Mondo di Skiroll c’è il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, per il quale è il presidente Pietro De Godenz a prendere la parola: “questo grande evento ci è stato proposto dalla Federazione Internazionale al contrario di quanto avviene solitamente, quando sono le località a richiedere la possibilità di ospitare gli eventi. La FIS era certa che in Val di Fiemme ‘sarebbe andata sul sicuro’ e che la nostra squadra avrebbe garantito il realizzarsi di un top-event. La cosa non può che farci piacere e questo merito va al team e ai nostri insostituibili volontari. Chiudo facendo un grosso in bocca al lupo agli atleti azzurri”. E a proposito di atleti, erano tre i convocati della nazionale dal DT Sbabo presenti in sala: i fiemmesi Nicole Monsorno e Tommaso Dellagiacoma e l’altoatesino Matteo Tanel si sono messi a disposizione della stampa dichiarandosi entusiasti in vista di questo ennesimo grande appuntamento nel territorio di casa. “Sono contenta di rendere onore all’organizzazione della Val di Fiemme con questo Mondiale, da fondista uso lo skiroll come mezzo di allenamento e vorrò giocarmi le mie carte al meglio” ha raccontato l’atleta delle FFGG Nicole Monsorno. “Correre in Val di Fiemme è sempre bello, sono legato alla vallata da bellissimi ricordi e mi vivrò serenamente queste gare. Qui ci si sente a casa e io mi sento molto più rilassato a correre con il tifo locale dalla nostra parte rispetto all’estero” ha invece aggiunto Matteo Tanel (Team Robinson Trentino). “La mia forma sembra in crescita, non sono partito bene e vorrei finire meglio. L’anno scorso io e Matteo (Tanel) abbiamo lottato fino all’ultimo centimetro dell’Alpe e quest’anno faccio il tifo proprio per lui per la Coppa del Mondo! Dato che si tratterà anche di un Mondiale saranno un po’ tutte gare a se stanti, lo spettacolo ne guadagnerà” ha aggiunto Dellagiacoma (Team Internorm Trentino).
In chiusura, ci ha pensato il vicepresidente e responsabile dei volontari del comitato organizzatore, Mauro Dezulian, ad illustrare il programma di gara del Campionato del Mondo di Skiroll: “cominceremo giovedì 12 dalla Mass Start TL di Ziano di Fiemme e venerdì 13 vivremo il grande spettacolo ‘concentratissimo’ della Sprint. Sabato 14 verrà proposta la Team Sprint mentre domenica 15 chiuderemo la rassegna iridata con la ‘Cermis Final Climb’ fra una battaglia monumentale e l’altra”, con Dezulian a ricordare anche “lo sforzo sostanzioso della nostra squadra di volontari che raggiungeranno circa le 400 unità”.
Appuntamento al Campionato del Mondo di Skiroll, e poi ancora al Tour de Ski (3-4-5 gennaio 2025), alle gare di Para Biathlon (29-30 gennaio 2025), a quelle di Para Nordic (1-2 febbraio 2025) e al Fiemme Summer Nordic Festival (18-21 settembre 2025).

Info: www.fiemmeworldcup.com

EN PLEIN AL ROCK MASTER. AD ARCO LO SHOW È SERVITO

EN PLEIN AL ROCK MASTER. AD ARCO LO SHOW È SERVITO

Ghisolfi | www.newspower.it

Completato lo schieramento dei 16 climbers al via di Rock Master 2024
I talenti di Sara Copar (SLO) e Jan-Luca Posch (AUT) arricchiscono la 37.a edizione
10 atleti olimpici, 10 nati nel nuovo secolo, 8 donne e 8 uomini, 7 nazioni rappresentate
Il quintetto delle Fiamme Oro è determinato a lottare fra KO Boulder e Duello Lead

Nel corso della vita di ognuno sono infiniti i Problemi e le Difficoltà da affrontare, e questo i climbers lo sanno bene, loro che per passione e per lavoro scalano ogni giorno blocchi Boulder, chiamati in gergo “problemi”, e pareti Lead, la specialità comunemente tradotta in italiano con “difficoltà”. L’élite dell’Arrampicata Sportiva mondiale è pronta a riunirsi ancora una volta per affrontare tutte le “avversità” del caso nel rinnovato Climbing Stadium di Arco per la 37.a edizione di Rock Master, che animerà con il suo fascino senza tempo le giornate di venerdì 13 e sabato 14 settembre.
Gli ultimi due scalatori ad assicurarsi uno degli ambiti posti in corsa per il Trofeo Rock Master sono stati la slovena Sara Copar e l’austriaco Jan-Luca Posch. La climber balcanica classe 2005 sarà la più giovane di tutta l’edizione 2024 e la arricchirà portando sul parterre del torneo arcense i suoi 5 titoli di campionessa del Mondo giovanile conquistati fra Lead, Boulder e combinata. Dirà la sua fronteggiandosi fra KO Boulder e Duello Lead con le azzurre Laura Rogora e Camilla Moroni, le austriache Jessica Pilz e Mattea Pötzi, la connazionale Vita Lukan, la tedesca Lucia Dörffel e l’australiana Oceania Mackenzie.
Definibile quasi un “boulderista puro”, Jan-Luca Posch dopo i successi continentali giovanili fra Campionati Europei e Coppa Europa si è messo in mostra anche fra i grandi in Coppa del Mondo e in stagione ha già conquistato un 5° posto di assoluto valore nella tappa di Salt Lake City. Il nativo di Imst (AUT) all’ombra del Monte Colodri dovrà vedersela con il fenomeno Adam Ondra (CZE), gli azzurri Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz e Filip Schenk, lo sloveno Luka Potočar, il belga Hannes Von Duysen e il tedesco Yannik Flohé.
Ora che lo schieramento dei climbers in corsa per il 37° Rock Master è completo, si può fare qualche considerazione: come previsto dal format gli scalatori in gara saranno 16, 8 donne e 8 uomini, di cui ben 10 classificabili come “olimpici”, quegli atleti cioè che vantano almeno una partecipazione alle Olimpiadi. 10 è anche il numero di atleti nati dal 2000 in poi, con i restanti sei a comporre la “vecchia guardia”. Quella del Rock Master 2024 sarà anche una sfida fra generazioni con l’esperienza dei vari Pilz, Ghisolfi, Ondra e la freschezza di Copar, Von Duysen e Mackenzie. Ben 7 le nazioni rappresentate nella kermesse simbolo dell’Arrampicata Sportiva mondiale, con l’Italia a primeggiare occupando 5 dei 16 posti disponibili, seguono a quota 3 Austria e Slovenia, 2 posti per la Germania e uno per Australia, Repubblica Ceca e Belgio.
Carichi per divertirsi e fare del loro meglio i portacolori della nazionale italiana, con i cinque poliziotti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro che sotto il coordinamento di Dino Vanzetta si presenteranno nella Città di Arco. Al ‘capitano’ Stefano Ghisolfi si uniranno la neo-campionessa europea Lead e Combinata Laura Rogora e la cinque volte campionessa italiana e argento mondiale Boulder Camilla Moroni, oltre al “signore del Boulder” Michael Piccolruaz e la promessa dell’Arrampicata Sportiva italiana Filip Schenk.
Il comitato Rock Master 20.20 capitanato da Stefano Tamburini e Garda Trentino, sotto la guida del presidente Silvio Rigatti, conducono le operazioni di allestimento della 37.a edizione di Rock Master e per l’occasione hanno in programma un ricco contorno di eventi che renderanno ancora più speciali le già altamente spettacolari gare della combinata. Venerdì 13 settembre si potrà assistere alle prove libere degli atleti in parete e alle 19 al Cantiere 26 verrà proiettato il docu-film “La traccia di Toni” sulla vita della guida alpina Antonio Gobbi, mentre il dj set del “Rock Master Party” animerà il resto della serata. Sabato 14 fra le gare KO Boulder (dalle 15) e Duello Lead (dalle 21) verranno proiettati i cortometraggi “Adam Ondra: pushing the limits” sulla vita dell’atleta ceco e “Excalibur” sull’impresa sportiva di Stefano Ghisolfi. Aperitivo e il Dj Set by Impavida animeranno il tardo pomeriggio e in chiusura la festa continuerà con altra musica. Dalle 22.00 la diretta TV su Rai Sport garantirà ampia copertura nazionale alle finali dell’iconico Duello di Rock Master, allestito in collaborazione con numerosi partner.

Info: www.rockmaster.com

“22.a RUNNING COOP” IN SALSA KENIANA. MONICA CONFORTOLA SUPER ALLA MARCIALONGA

“22.a RUNNING COOP” IN SALSA KENIANA. MONICA CONFORTOLA SUPER ALLA MARCIALONGA

podio men 26km | www.newspower.it

Marcialonga Running Coop: la 26K nel segno dei kenyoti Ndichu e Mogeni
Sulla mezza maratona successo di Confortola e Chege (KEN)
Team Coop Norway bissa il successo tra le oltre 60 staffette
Soddisfazione nel comitato con 1600 runners e l’apprezzato contorno

Marcialonga non delude: la Running Coop è l’ennesimo successo, dove si festeggiano i talenti dal Kenya di Castor Omwena Mogeni e Ann Ndichu sulla 26K e di Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola (ITA) sulla mezza maratona.
L’avventura dei runners è partita alle 16.30 dal gremito centro di Moena, con i marcialonghisti che di buona lena hanno cominciato a sgambettare lungo le Valli di Fiemme e Fassa in direzione di Predazzo prima e Ziano di Fiemme poi, incitati dal pubblico dei centri abitati e a bordo pista sulla ciclabile che costeggia l’Avisio. E poi via che si corre salutando lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e infine dritti verso Cavalese.
La 26K è stata animata, come da pronostico, dalle “lunghe leve color ebano” dei podisti keniani che fin da subito si sono messi in testa alla corsa a dettare un ritmo serrato. All’arrivo di Cavalese il podio della 22.a Marcialonga Running Coop al maschile parla swahili con la vittoria di Castor Omwena Mogeni davanti ai connazionali Abraham Ebenyo Ekwam e Dennis Cox Lopua. Conferma il suo primato come migliore degli italiani il fiemmese Peter Lanziner che ha chiuso la sua “Running Coop” al quinto posto: “non posso non essere soddisfatto. Ogni anno è più tosta, ma anche questa volta mi sono difeso bene. Ho avuto crampi per quasi tutta la gara e la salita finale si è fatta sentire, quindi sono comunque soddisfatto”.
Nella corsa femminile si è invece imposta la kenyota Ann Nyaguthie Ndichu precedendo la vicentina Debora Sartori e l’altoatesina Greta Haselrieder. “La gara è stata bellissima, l’anno scorso ero partita troppo forte e nel finale non ne avevo più. Quest’anno volevo fare lo stesso e le gambe giravano bene. Vedevo la seconda avvicinarsi sempre di più e attorno al km 20 sono riuscita a prenderla. Sono davvero contenta” dichiara all’arrivo un’entusiasta Sartori.
Nel centro di Cavalese gli arrivi hanno animato a raffica Via Bronzetti e la prova delle staffette, oltre 60 le formazioni in gara, ha visto trionfare il “Team Coop Norway”. Come da pronostico Petter Soleng Skinstad, Vegard Solheim Johnsen e Julian Lorentsen hanno bissato il successo della passata edizione, con i tre norvegesi che ormai sono habitué di Marcialonga e sono assidui frequentatori di Passo Lavazé, dove si allenano in vista della Granfondo di Fiemme e Fassa: ormai d’obbligo per i ‘vichinghi’ festeggiare con la Soreghina Sofia Franzoni in braccio.
Anche la mezza maratona non ha mancato di incantare, con l’arrivo a Masi di Cavalese dopo 21,097 km dove hanno sfilato per primi sul tappeto verde della Running Coop Geoffrey Githuku Chege (KEN) e Monica Confortola. Chege, al fianco del vincitore della 26K Mogeni nella prima parte di gara, è incappato in una caduta nei pressi dei trampolini dello Stadio del Salto di Predazzo che non ha comunque compromesso la performance dell’africano, sul podio davanti a Gilbert Kiprotich Kemoi e Daniele Posenato. La livignasca Confortola ha invece preceduto Katia Tavernar e Aleksandra Fortin (SLO).
Tra i 1600 podisti al via della 22.a edizione di Marcialonga Running Coop tanti erano quelli in corsa nella “gara nella gara” del Coop Running Trophy, l’iniziativa riservata a soci, dipendenti e collaboratori delle Coop trentine ed europee. Un successo che assegna il pregiato trofeo in legno di cirmolo e rende sempre più stretto e costruttivo il legame fra Marcialonga e Coop.
Soddisfatto il presidente Angelo Corradini per questo ultimo evento del 2024, con l’attenzione ormai protesa alla Marcialonga invernale di fine gennaio. Per i volontari un ulteriore test in vista della 52.a edizione degli sci stretti, miglior evento mondiale in assoluto tra le granfondo.
Info: www.marcialonga.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

26K Maschile
1 Mogeni Castor Omwena Run2gether 1:23:31.12; 2 Ekwam Abraham Ebenyo Kenya 1:26:04.07; 3 Lopua Dennis Cox Run2gether 1:26:24.23; 4 Maina Anthony Kenya 1:30:15.53; 5 Lanziner Peter Suedtirol Team Club 1:32:04.20; 6 Rungger Hannes L.F. Sarntal Raiffeisen 1:32:27.44; 7 Parisi Davide Lagarina Crus Team 1:32:58.31; 8 Claut Alessandro Dk Runners Milano 1:35:21.43; 9 Zorzi Nicolo’ U.S. Cornacci Tesero 1:36:14.08; 10 Mori Emilio Circolo Minerva 1:36:23.75

26K Femminile
1 Ndichu Ann Nyaguthie Run2gether 1:32:21.43; 2 Sartori Debora Team Km Sport 1:41:14.96; 3 Haselrieder Greta Suedtiroler Lv Sparkasse 1:41:47.20; 4 Lutteri Arianna Team Km Sport 1:45:54.81; 5 Andrighettoni Claudia U.S. Quercia Dao Conad 1:47:45.74; 6 Giomi Sarah Cus Pro Patria Milano 1:48:17.08; 7 Brenna Laura A.S.D. La Michetta 1:48:55.68; 8 Tambini Alice Circolo Minerva 1:53:31.14; 9 Baroni Sara U.S. Quercia Dao Conad 1:54:19.31; 10 Longo Elisabetta Team Km Sport 1:54:46.51

21K Maschile
1 Chege Geoffrey Githuku Run2gether 1:05:52.16; 2 Kemoi Gilbert Kiprotich Run2gether 1:10:55.43; 3 Posenato Daniele Team Km Sport 1:20:16.08; 4 Gaetani Marco Team Km Sport 1:20:17.13; 5 Messinese Giuseppe Podistica Pontelungo 1:25:11.80; 6 Azzari Bruno Podistica Correggio 1:25:34.27; 7 Setti Luca Runcard 1:25:50.43; 8 Gumirato Lorenzo Podistica Correggio 1:28:07.91; 9 Carraro Lorenzo Giro Delle Mura Citta’ Feltre 1:28:09.93; 10 Bozzoli Giovanni Pol. Castelfranco Aps 1:29:12.36

21K Femminile
1 Confortola Monica Sporting Club Livigno 1:24:40.23; 2 Tavernar Katia U.S.D. Cermis 1:25:29.74; 3 Fortin Aleksandra Atletica Trieste 1:31:39.05; 4 Leandri Claudia Runcard 1:37:37.87; 5 Bertolini Francesca Circolo Minerva 1:38:32.37; 6 Plattner Lisa Asc Neugries 1:38:53.21; 7 Bradamilla Lara Playlife Ponzano 1:39:34.60; 8 Giacometti Stefania S.A. Valchiese 1:40:41.91; 9 Bonelli Romana Stella Alpina Carano 1:41:57.58; 10 Gilioli Silvia Circolo Minerva 1:42:16.59

Staffette
1 Team Coop Norway 1:28:23.38; 2 Team Robinson Men Pro 1:36:32.53; 3 Young Runners 1:39:18.92; 4 Team Robinson Futura 1:39:51.05; 5 I Micioni (1.a mista) 1:49:08.24; 6 Scuola Alpina C 1:49:44.16; 7 Scuola Alpina D 1:50:04.84; 8 Amiche (1.a femminile) 1:52:40.00; 9 Gazzelle Sgherle 1:54:14.48; 10 Team Robinson Women 1:55:05.59

PORRO E PERETTI: CHE MYTHOS! PRIMIERO, MTB DOLOMITICA

PORRO E PERETTI: CHE MYTHOS! PRIMIERO, MTB DOLOMITICA

Claudia Peretti | www.newspower.it

La Mythos Primiero Dolomiti incorona Samuele Porro
Claudia Peretti doma i 3400 mt di dislivello e vince in solitaria
Successo di pubblico e di partecipanti a Fiera di Primiero per la 4.a edizione
Anche la Classic e la Short regalano gioia ai tanti presenti

La Valle di Primiero ha ospitato oggi la quarta edizione della Mythos Primiero Dolomiti. La gara “regina” della giornata trentina è la massacrante Marathon (82,1 km con 3400 mt di dislivello), resa ancor più dura dalla pioggia caduta venerdì. Poi l’impegnativa Classic (56,3 km con 2110 mt di dislivello) e la Short (43 km con 1480 mt di dislivello).
Dalla partenza in centro a Fiera di Primiero la gara transitava a Forcella Col dei Cistri, Prati di Col e San Martino di Castrozza, e ancora sulla salita della Tognola e allo scenografico Lago di Calaita, senza dimenticare la discesa verso Siror prima dell’arrivo a Fiera. Il tutto brillantemente gestito dal comitato organizzatore, con esperienza ormai collaudata, guidato da Massimo Panighel, che nel 2026 organizzerà i Campionati Mondiali proprio nella località trentina.
Già Massimo Debertolis, campione iridato nel 2004, si era pronunciato prima della partenza sull’importanza della gara odierna. “Tutti i riders che hanno l’ambizione di gareggiare con la maglia azzurra quest’oggi avranno una motivazione in più. Io ho avuto il privilegio di vestirla molte volte ed è sempre un’emozione particolare, non spiegabile a parole. Mettersi in mostra oggi, ha un’importanza enorme per loro”. Era inoltre presente, proprio per il motivo sopra indicato, colui che avrà sulle spalle il peso della decisione: il DT della Nazionale azzurra di MTB Mirko Celestino.
I grandi protagonisti si sono quindi dati battaglia a partire dalle 8.30, immersi nel verde della Valle di Primiero. Una lista di partenza a dir poco clamorosa, con nomi di assoluto spessore nazionale, che hanno attaccato i 3400 metri di dislivello della gara Marathon. Una partenza bruciante di Andrea Siffredi (Scott Racing Team) ha fatto sì che il gruppo si sfilasse sin dalle primissime battute. Il vantaggio dell’atleta classe ‘99 della Scott Racing Team è salito anche a 3’, nei pressi del 2° GPM a circa 30 km dalla partenza. All’inseguimento si sono lanciati, più o meno a metà competizione, il campione italiano Fabian Rabensteiner (Wilier Vittoria Factory Team) insieme a Nicolas Samparisi (KTM Alchemist) e al leader della classifica generale del circuito MTB Marathon Tour Jacopo Billi (Metallurgica Veneta), il veterano comasco Samuele Porro (Wilier) e Nicola Taffarel (Metallurgica Veneta), abile a rimettersi a ruota dopo una foratura.
È diventata quindi una prova ‘a cronometro’ per 45 chilometri, con il gruppo inseguitore che si è progressivamente avvicinato a Siffredi. Quest’ultimo, rimasto senza energie, ha commesso un errore in discesa ed ha forato, proprio a 15 chilometri dall’arrivo, con Samuele Porro che è tornato sotto proprio quando più contava, prendendo il largo sull’ultima salita non solo sul ligure, ma anche sul resto della concorrenza. Una gara gestita magistralmente da parte del 36enne comasco Porro, che ha dilagato poi nella discesa finale, tagliando il traguardo in solitaria (3.55:45) davanti a Nicola Taffarel (+41:59) e a Nicolas Samparisi (+1.22:36). Ai piedi del podio, ma anche a oltre 2’ da esso, il campione nazionale in carica Rabensteiner. Davvero sfortunato e deluso Andrea Siffredi, autore comunque di una gara coraggiosa e intraprendente, degna di questo contesto.
Imperioso è stato il percorso di Claudia Peretti (Olympia Factory Team), che ha altresì salutato la compagnia nei primi chilometri per poi mantenere un ritmo insostenibile per tutte le altre, rialzandosi solo nel finale. La piemontese nata a Borgomanero ha saputo tornare al top, dopo una stagione agonistica 2023 in cui ha gareggiato meno di quello che avrebbe voluto per via di un infortunio al ginocchio. Nel 2022 si era laureata campionessa italiana, titolo che ha nuovamente portato a casa lo scorso mese di giugno a Letojanni (Messina) e che le era sfuggito nel 2023 per un problema meccanico. Seconda classificata Debora Piana (Team Cingolani), l’unica a restare sotto il muro dei 2 minuti dalla leader indiscussa. L’atleta nata ad Arzignano ma trentina d’adozione ha preceduto Giada Specia (Wilier Vittoria), terza, staccata di 5’35” dalla vincitrice.
Per quanto riguarda la prova Classic, al maschile Daniel Vicenzi (ASD Chero Piping) ha preceduto Andrea Mantovani (Team Todesco), mentre al femminile successo di Lorena Zocca (SC Barbieri) su Martina Gris (Pedale Feltrino). Nel percorso Short, infine, vittorie di Andrea Capponnetto e Monica Corbanese.
Bilancio positivo per questa quarta edizione della Mythos Primiero Dolomiti, che fa guardare con fiducia al futuro anche in vista del Campionato Mondiale assegnato per il 2026 alla Valle di Primiero.

Info: www.mythosprimiero.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Marathon Maschile
1 Porro Samuele Wilier-Vittoria Factory Team Mx 3:55:45.02; 2 Taffarel Nicola Metallurgica Veneta 3:56:26.61; 3 Samparisi Nicolas Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 3:57:07.38; 4 Rabensteiner Fabian Wilier-Vittoria Factory Team 3:59:19.27; 5 Siffredi Andrea Scott Racing Team 4:00:07.07; 6 Billi Jacopo Metallurgica Veneta 4:00:17.52; 7 Cherchi Dario Soudal Leecougan 4:03:05.15; 8 Vantaggiato Ramon Team Velociraptors 4:05:25.94; 9 Trincheri Lorenzo Scott Racing Team 4:05:27.17; 10 Samparisi Lorenzo Ktm Alchemist Powered Brenta Brakes 4:06:54.65

Marathon Femminile
1 Peretti Claudia Olympia Factory Team 4:56:26.35; 2 Piana Debora Team Cingolani 4:57:58.90; 3 Specia Giada Wilier-Vittoria Factory Team 5:02:02.04; 4 Burato Chiara Mentecorpo Cicli Drigani 5:08:34.34; 5 Morath Adelheid Soudal Leecougan 5:10:46.38

Classic Maschile
1 Vicenzi Daniel Asd Chero Piping Team Sfrenati 3:01:45.63; 2 Mantovani Andrea Team Todesco 3:01:46.16; 3 Braccesi Matteo C.C. Appenninico 1907 3:06:14.83; 4 Iagher Albert Wilier Vittoria Development 3:06:20.77; 5 Rech Gregorio Paolo Grbike Asd 3:08:06.82

Classic Femminile
1 Zocca Lorena S.C. Barbieri 3:56:27.45; 2 Gris Martina Pedale Feltrino 4:12:36.89; 3 Bettega Mara 4:16:55.39; 4 De Biasio Egizia Bettini Bike Team 4:17:03.01; 5 Amadio Claudia Mtb Garda Lake 4:19:02.80

Short Maschile
1 Caponnetto Andrea Pavanello Racing Team 2:34:42; 2 Peloso Daniele U. C. Palazzolo 2:35:14ita1987; 3 Buzzi Sebastiano Gnani Bike Team 2:38:48; 4 Valsecchi Roberto Gnani Bike Team 2:43:02; 5 Tessaro Mattia G.S. Freetime 2:46:27

Short Femminile
1 Corbanese Monica S.C. Solighetto 03:33:11

VAL DI FIEMME, LO SKIROLL È MONDIALE. OLTRE 200 ATLETI DA 32 NAZIONI

VAL DI FIEMME, LO SKIROLL È MONDIALE. OLTRE 200 ATLETI DA 32 NAZIONI

Raimo Vigants | www.newspower.it

Skiroll in Val di Fiemme: dal 12 al 15 il Campionato del Mondo
Nei quattro giorni di gara sono attesi più di 200 atleti da ben 32 nazioni
Sömskar (SWE) e Vigants (LAT) i più in forma, Italia la squadra più numerosa
Il CO Nordic Ski Val di Fiemme e i suoi volontari pronti alla rassegna iridata

Sarà un quartetto di giornate a tinte iridate in Val di Fiemme quello dal 12 al 15 settembre, quando la vallata trentina ospiterà per la terza volta i Campionati del Mondo di Skiroll.
Alla massima competizione internazionale dello “sci di fondo estivo” sono attesi più di 200 atleti provenienti da ben 32 nazioni. Osservatissima sarà la squadra italiana padrona di casa, così come gli atleti del Kazakistan, con i quali gli azzurri si contendono la vittoria nella classifica per nazioni, oltre alla Svezia delle prodigiose Linn Sömskar e Johanna Holmberg e la Lettonia del mattatore di questa stagione Raimo Vigants. Fra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis si sfideranno i migliori skirollisti del mondo provenienti anche da Armenia, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Spagna, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Liechtenstein, Lituania, Macedonia del Nord, Norvegia, Portogallo, Romania, Slovenia, San Marino, Serbia, Svizzera e Ucraina e dalle “esotiche” Kenya, Trinidad e Tobago, Taipei, Marocco e Mongolia.
L’Italia sarà la formazione più tifata e anche quella più numerosa con 25 atleti convocati dal DT Sbabo, seguono la Slovenia con 18 e la Germania con 17 skirollisti pronti a giocarsi gli ambiti titoli mondiali in palio, con le gare in Trentino che saranno valide anche come tappa conclusiva della stagione 2024 di Coppa del Mondo di Skiroll.
Per la nazionale azzurra scenderanno in pista 15 atleti Senior con i fiemmesi Tommaso Dellagiacoma e Nicole Monsorno a guidare la spedizione verde-bianco-rossa in compagnia della valligiana Stefania Corradini e di Maria Eugenia Boccardi, Elisa Sordello, Alba Mortagna e Lisa Bolzan per il team femminile, oltre a Matteo Tanel, Riccardo Lorenzo Masiero, Emanuele e Francesco Becchis, Michele Valerio, Alessio Berlanda, Giovanni Lorenzetti e Jacopo Giardina per quanto riguarda la compagine maschile. Il ‘veterano’ Berlanda tornerà in nazionale per agguantare una medaglia iridata e al Campionato del Mondo 2024 sarà l’atleta più “esperto”: 29 anni e 10 mesi separano il trentino di Villazzano (29 settembre 1979) dallo skirollista più giovane in gara, l’estone classe 2009 Stefan Kivil (29 luglio 2009). Per la squadra Junior azzurra verranno schierate Anna Maria Ghiddi, Maria Invernizzi, Anna Morandini, Camilla Crippa e Chiara Agostinetto e fra i maschi Stefano Epis, Tommaso Tozzi, Francesco Chiaradia, Davide Piccinini e Carlo Cantaloni.
Lo Skiroll si riconferma chiaramente come una disciplina universale e praticabile in ogni angolo del mondo e da tutti i tipi di atleti: quella in Val di Fiemme sarà una rassegna mondiale di alto livello, allestita dall’esperto comitato Nordic Ski Val di Fiemme capitanato dal presidente Pietro De Godenz.
Nel ricco programma di appuntamenti iridati giovedì 12 sarà la Mass Start in tecnica libera di Ziano di Fiemme a dare il via ai Campionati, mentre venerdì 13 toccherà alla dinamica Sprint TL assegnare i titoli della specialità. Sabato 14 la Team Sprint, sempre in tecnica libera, vedrà rivaleggiare le squadre nazionali a coppie di due atleti, mentre domenica 15 toccherà alla Uphill Mass Start “Cermis Final Climb”, con l’iconica ascesa all’Alpe Cermis in tecnica classica a far calare il sipario sul Campionato del Mondo.

Info: www.fiemmeworldcup.com