Tag: sport

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

Jules Lapierre | www.newspower.it

“Re” Harald Amundsen attacca, resiste e controlla, e vince il Tour de Ski
La Marsigliese risuona sul Cermis: la Francia piazza due atleti sul podio della Final Climb
Ventura e Daprà in top20 alla Final Climb, 16° e 18°
Applausi agli organizzatori della Val di Fiemme, da sempre tappa del Tour de Ski

Harald 7° di Norvegia. Harald Amundsen è il settimo re norvegese del Cermis, è lui che oggi ha acceso la Final Climb, poi ha lasciato sfogare francesi e tedeschi, quindi ha controllato e gestito il suo vantaggio ed ha vinto il Tour de Ski 2024.
33 i minuti che sono bastati a Jules Lapierre per dominare la 10 km in tecnica libera di oggi, in una gara inizialmente guidata dalla squadra norvegese che dettava il ritmo, elevatissimo, nelle prime fasi. La lotta aperta per il podio nella generale si è scatenata dal km 6.8, quando era il leader Amundsen a guidare il gruppo dei migliori nella scalata. Vermeulen (AUT), Lapierre (FRA), Lapalus (FRA), Moch (GER) e Amundsen (NOR) cominciano la Final Climb nelle prime posizioni e si fanno trascinare su per i tornanti dal pubblico che, caloroso come non mai, rincorre letteralmente i fondisti fra una curva e l’altra. Nei chilometri finali l’Olimpia III non dà tregua ed è Erik Valnes a pagare il conto per primo, con il norvegese che perde contatto proprio mentre il tedesco Moch dà prova di essere in grande forma e rilancia l’azione su uno degli strappi più insidiosi dell’erta. Lapierre lo marca stretto e i due riescono a guadagnare quel che basta per lanciarsi in un duello all’ultimo colpo negli ultimi metri della scalata: nell’ultima rampa che porta al traguardo è il francese Lapierre ad avere la meglio e a tagliare la linea d’arrivo per primo, con 2”4 di vantaggio su uno splendido Moch che con la prestazione odierna scala anche la classifica generale e conclude il suo Tour al 2° posto nella generale.
Festa grande per la Francia che piazza due atleti sul podio di giornata: un euforico Hugo Lapalus chiude terzo sull’Alpe Cermis. Dopo di lui l’austriaco Mika Vermeulen mentre è quinto Harald Oestberg Amundsen, che si concede il tempo di riprendere fiato e poi esulta: il 18° Tour de Ski è suo, è il settimo sigillo norvegese.
Amundsen (NOR), Moch (GER), Lapalus (FRA): questo il podio del Tour de Ski. Il norvegese alla 45.a apparizione nella massima rassegna mondiale conquista il Tour, il 2° posto di Moch alla Final Climb vale al tedesco il medesimo piazzamento nella generale, idem Lapalus con il 3° posto. Fuori dal podio nella generale i “norge” Nyenget e Valnes, rispettivamente 4° e 6°.
Due gli italiani a chiudere in top20 nella tappa di giornata: l’idolo di casa Paolo Ventura con il 16° posto è il migliore degli azzurri, Simone Daprà è 18°. 30° Giandomenico Salvadori, 34° Elia Barp.
Ma le emozioni in Val di Fiemme non sono ancora finite, l’ultimo atto del Tour spetta alla gara femminile.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

10 km Mass Start FT – Men
1 LAPIERRE Jules FRA 33:00.7; 2 MOCH Friedrich GER 33:03.1; 3 LAPALUS Hugo FRA 33:16.7; 4 VERMEULEN Mika AUT 33:28.5; 5 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 33:30.9; 6 NYENGET Martin Loewstroem NOR 33:46.2; 7 BURMAN Jens SWE 33:47.3; 8 KLEE Beda SUI 33:47.3; 9 RUUSKANEN Arsi FIN 34:06.6; 10 MANIFICAT Maurice FRA 34:11.6
16 VENTURA Paolo 34:37.0; 18 DAPRA Simone 34:43.2; 30 SALVADORI Giandomenico 35:38.6; 34 BARP Elia 35:48.8

Tour de Ski – Men
1 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 3:41:21.9; 2 MOCH Friedrich GER +1:19.2; 3 LAPALUS Hugo FRA +1:32.8; 4 NYENGET Martin Loewstroem NOR +1:57.3; 5 KLEE Beda SUI +2:07.4
29 VENTURA Paolo +8:42.1; 33 SALVADORI Giandomenico +9:42.7; 34 BARP Elia +9:53.9; 37 DAPRA Simone +10:40.3

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

Magnus Noroy | www.newspower.it

A la “Rampa con i Campioni” assolo della campionissima Kowalczyk
Il giovane Magnus Noroy per primo a Doss dei Laresi
Tanti gli atleti al via, ma quanto vanno forte gli amatori?
La Rampa si conferma un successo, Serra: “è dura, ma bellissima”

La Rampa con i Campioni si conferma una delle gare open dello sci di fondo più belle e spettacolari di sempre. Magnus Noroy è il primo sul traguardo dopo un grande finale e Justyna Kowalczyk si conferma la grande campionessa che ricordavamo dai tempi in cui in carriera vinceva per quattro volte il Tour de Ski: è lei la vincitrice al femminile di questa Rampa.
Allo start dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero un folto gruppo di amatori ed ex campioni si sono lanciati alla conquista dell’Alpe Cermis sotto una leggera nevicata che ha reso ancor più interessante la gara.
Affrontato velocemente e senza intoppi il tratto di trasferimento fino all’imbocco del Cermis, i primi atleti hanno iniziato a toccare con mano le erte della pista Olimpia III: si sono contraddistinti durante l’ascesa il norvegese Sondre Bollum, gli italiani Daniele Serra e Julian Brunner, e il tedesco Daniel Debertin. Con loro nelle prime posizioni anche il norge Magnus Noroy, con il classe 1998 a staccare tutti negli ultimi tornanti del Cermis: “Non avevo mai affrontato una gara così, ma mi sono divertito molto. Durante l’ascesa mi sentivo bene e sono riuscito ad avere una bella progressione che si è rivelata decisiva e alla fine mi ha permesso di raggiungere l’arrivo per primo”, afferma il giovane Noroy. “Che gara dura! Non essendo mai riuscito a qualificarmi per il Tour de Ski non avevo mai scalato il Cermis, ma questa Rampa è stata l’occasione giusta per provarci. Un’emozione unica e anche il risultato mi lascia soddisfatto”, dichiara un contento Daniele Serra, secondo classificato che difende i colori del Team Robinson Trentino. Con Noroy e Serra è Daniel Debertin (GER) a chiudere il podio maschile della Rampa.
Con una start list in cui compare il nome di Justyna Kowalczyk prevedere l’epilogo della Rampa femminile era facile: la campionessa polacca ha trionfato questa mattina sul Cermis. Prima fra le donne e 14.a classificata overall, la punta di diamante della formazione “di casa” del Team Robinson Trentino si è arrampicata con la sua inconfondibile sciata su per l’Olimpia III e al traguardo ha dichiarato sorridente: “È una bellissima emozione. Amo la Val di Fiemme, sono legata a questa località con dei bellissimi ricordi. Sono tornata su questo tracciato dopo diversi anni: la fatica è la stessa ma l’adrenalina che provo sugli sci anche”. Accompagnano Kowalczyk sul podio la svedese Anna-Karin Stromstedt e la tedesca Sigrid Mutscheller.
Una Rampa con i Campioni che mette in cassaforte l’ennesima edizione di successo e che conferma la genialità dietro a un’invenzione che ha invertito lo stato delle cose: da una pista di sci alpino, l’Olimpia III del Cermis si trasforma in una pista da sci di fondo e ciò che anni fa sembrava impensabile è ora la normalità. Oggi gli amatori hanno dato un’altra grande prova della loro preparazione e passione per gli sci stretti, confrontandosi con la gara più tosta della Coppa del Mondo.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Rampa con i Campioni – Men
1 NOROY Magnus NOR 34:11.4; 2 SERRA Daniele ITA 34:41.2; 3 DEBERTIN Daniel GER 34:46.3; 4 BOLLUM Sondre NOR 34:57.1; 5 MOSCONI Marco ITA 35:01.2; 6 BRUNNER Julian ITA 35:07.6; 7 SEYWALD Clemens GER 36:02.3; 8 RINNER Thomas ITA 36:20.8; 9 NATTINEN Niko FIN 36:35.1; 10 PERINO Massimiliano ITA 37:05.4

Rampa con i Campioni – Women
1 KOWALCZYK Justyna POL 37:48.4; 2 STROMSTEDT Anna-Karin SWE 38:18.0; 3 MUTSCHELLER Sigrid GER 38:45.1; 4 SHALYGINA Xeniya KAZ 41:16.4; 5 DONZALLAZ Nicole SUI 41:54.2; 6 RYAZHKO Darya KAZ 42:39.4; 7 CONFORTOLA Antonella ITA 44:00.5; 8 DEBERTOLIS Maria Eurosia ITA 45:29.9; 9 SIMEONI Federica ITA 49:34.4; 10 CERUTTI Elena ITA 57:08.0

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

Erik Valnes | www.newspower.it

Erik Valnes: il norvegese davanti a tutti nella 15 km in classico
Podio in Val di Fiemme con Poromaa (SWE) e Faehndrich (SUI)
Pellegrino DNS, in top20 Giandomenico Salvadori ed Elia Barp
La Norvegia monopolizza il podio del Tour. Domani la Final Climb

È il norvegese Erik Valnes il vincitore della 15 km maschile in tecnica classica della Val di Fiemme, il quale esulta al traguardo sotto una nevicata che ha accompagnato l’intera gara, imbiancando ulteriormente la vallata olimpica che questo weekend ospita le finali del 18° Tour de Ski.
Sempre compatto il gruppo degli atleti partiti puntuali alle 15.25 a Lago di Tesero, l’unico a perdere “drasticamente” contatto è il francese Lucas Chanavat, lo sprinter che indossa il pettorale argento da leader della classifica a punti. La gara si decide nel finale, quando gli uomini nelle prime posizioni danno la “sgasata” decisiva e partono a tutta, alla fine Erik Valnes (NOR) precede all’arrivo uno scatenato William Poromaa (SWE) e un ancor più scatenato, e molto attivo in gara, Cyril Faehndrich (SUI). Sesto al traguardo Harald Oestberg Amundsen col suo scintillante pettorale oro, il leader della classifica ha gestito il suo vantaggio e controllato la gara sempre in testa al gruppo.
La classifica generale del Tour de Ski ad una sola gara di distanza dall’assegnazione del titolo parla norvegese: sul podio virtuale i ‘Re Magi’ dalla Norvegia Amundsen, Valnes e Nyenget.
Non era al via il capitano azzurro Federico Pellegrino, fermato da un problema intestinale come il capo allenatore Markus Cramer, ma sono due gli italiani che chiudono in top20 e si tratta di Giandomenico Salvadori (16°) ed Elia Barp (19°). “Finalmente vedo la fine! Oggi è stata una gara davvero trafficata, ma sono contento di aver trovato i giusti spazi nelle ultime due salite che mi hanno permesso di fare un buon piazzamento”, afferma il miglior italiano Salvadori, e Barp aggiunge “sono abbastanza contento e ora penso solo a portare a casa questo Tour. Oggi alti e bassi e fino all’ultimo non sapevo come sarebbero stati gli sci, ma alla fine la tenuta era buona e la velocità pure”.
Sfortunato Dietmar Noeckler, coinvolto in una caduta in discesa proprio nell’ultimo chilometro di gara, quando era ben piazzato, l’altoatesino chiude 37°: “Che lotta. Questa Mass Start era una grande occasione per fare bene, avevo tanta grinta ma quando mi sono ritrovato per terra è finita. Peccato, sono molto deluso”, mentre gli altri due italiani in gara Simone Daprà e Paolo Ventura terminano rispettivamente 26° e 43°.
Se la neve ha provato a raffreddare gli animi degli atleti, ci ha pensato il pubblico a bordo pista a scaldare l’atmosfera con incitamenti e sostegno che non sono mancati ai fondisti per tutta la gara.
Ora la parola passa alla Final Climb che domani decreterà per la 18.a volta vincitori e vinti di questo Tour de Ski. Gli uomini partono alle 14.30 e le donne alle 15.45: sarà un’Alpe Cermis infuocata dal calore del pubblico che, come ricorda Cristian “Zorro” Zorzi, “è semplicemente strepitoso. L’incitamento dei tifosi ti spinge su per la salita e per un attimo sembra di non sentire la fatica”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

15 Km CT – Men
1 VALNES Erik NOR 50:50.6; 2 POROMAA William SWE 50:51.5; 3 FAEHNDRICH Cyril SUI 50:51.7; 4 GOLBERG Paal NOR 50:57.6; 5 MOCH Friedrich GER 50:58.1; 6 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 50:58.5; 7 HALFVARSSON Calle SWE 50:59.1; 8 LAPALUS Hugo FRA 50:59.5; 9 BOURDIN Remi FRA 50:59.8; 10 NYENGET Martin Loewstroem NOR 50:59.9
16 SALVADORI Giandomenico 51:03.5; 19 BARP Elia 51:04.1; 26 DAPRA Simone 51:05.8; 37 NOECKLER Dietmar 51:10.8; 43 VENTURA Paolo 51:13.5

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

Podio femminile | www.newspower.it

La svedese Svahn al terzo successo in questo Tour de Ski
Gara tattica sotto la neve, Karlsson 2.a davanti a Hennig
Sul podio virtuale Diggins, Sundling e Karlsson
Solo Caterina Ganz resiste (25.a), Anna Comarella lascia (28.a)

Ha passato la gara defilata, ma sempre nelle prime posizioni del gruppo delle migliori Linn Svahn (SWE) che negli ultimi cento metri della 15 km in classico di oggi in Val di Fiemme, penultima competizione del Tour de Ski, si è lanciata in un vero e proprio sprint al termine del quale è uscita vincitrice. Dopo le vittorie nelle due gare sprint di Dobbiaco e Davos, la svedese centra il successo nella distance.
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero la Svahn “beffa” all’ultimo la connazionale Frida Karlsson, autrice di una prova sontuosa e che deve accontentarsi del secondo posto (+0.4 di distacco) ma fa il pieno di punti bonus passando davanti a tutte al km 2.3 e al km 8.5. “È stata una gara particolare, con condizioni meteo difficili. Mi sento bene e sono riuscita a tenere l’alto ritmo imposto da Frida e alla fine… so come si sprinta”, afferma la vincitrice Svahn, e le fa eco così Karlsson: “Mi sono divertita e per un attimo ho pensato di riuscire a vincere. Quando ho visto Linn affiancarmi ho capito che avrebbe vinto lei, ma sono contenta, so quanto vale e l’importante è che io mi senta bene”.
A completare il podio è la tedesca Katharina Hennig, mentre chiude 8.a la statunitense Jessie Diggins che guida ancora la classifica del Tour. Dietro di lei nella generale la svedese Jonna Sundling, medaglia di legno nella 15 km di oggi e staccata di 43” dalla prima posizione. Un secondo dietro e quindi terza sul podio virtuale è Frida Karlsson, che difende il titolo del Tour e ha trainato il gruppo delle migliori per gran parte della gara, rimanendo sempre nelle prime posizioni in compagnia delle tedesche Hennig e Carl (Victoria, 7.a all’arrivo).
Difficili le condizioni della neve su una pista di per sé già molto dura come quella di Lago, con una nevicata a far compagnia alle atlete per tutta la durata della gara.
Delle due italiane al via troveremo solo Caterina Ganz alla partenza di domani, la compagna di squadra Anna Comarella conclude qui il suo Tour de Ski dopo una prova di cui dice: “Pensavo che la gara dell’altro giorno a Davos fosse la più difficile ma dovevo ancora vedere questa, è stata davvero dura”, mentre Caterina aggiunge: “Ho intenzione di portare a casa questo Tour, nonostante tutto. So cosa mi aspetta sul Cermis, ma ormai non mi fa più paura. Oggi è stata tosta, ho patito davvero tanto nei primi due giri mentre verso il finale sono riuscita a trovare un po’ di spunto e reagire, ma quanta fatica…Correre in casa e poter contare sul supporto della mia famiglia, del mio fidanzato, rende tutto più bello”.
Oggi alle 15.25 la partenza della gara maschile.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

15 Km CT – Women
1 SVAHN Linn SWE 53:49.7; 2 KARLSSON Frida SWE 53:50.1; 3 HENNIG Katharina GER 53:51.3; 4 SUNDLING Jonna SWE 53:52.1; 5 STADLOBER Teresa AUT 53:52.7; 6 CLAUDEL Delphine FRA 53:53.5; 7 CARL Victoria GER 53:54.9; 8 DIGGINS Jessie USA 53:55.4; 9 WENG Heidi NOR 53:57.6; 10 NISKANEN Kerttu FIN 53:58.1
25 GANZ Caterina 55:48.4; 28 COMARELLA Anna 56:12.7

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

Federico Pellegrino | www.newspower.it

Domani e domenica l’ultimo atto del 18° Tour de Ski in Val di Fiemme
Zorzi: nella 15 km va fatta la differenza. Capol, inventore del Tour: la Final Climb è un gioiellino
La neve imbianca il paesaggio: Diggins e Amundsen difendono il pettorale oro
Domenica spettacolo anche con la Rampa con i Campioni

Sabato 6 e domenica 7 gennaio: le fatidiche date del Tour de Ski in Val di Fiemme sono alle porte. Domani si aprono le danze con la 15 km TC mass start a Lago di Tesero e domenica si dà fuoco alle polveri con l’inimitabile 10 km TL della Final Climb, la Val di Fiemme propone una pista in condizioni perfette, mentre è attesa una nuova nevicata.
La 15 km in tecnica classica è la prima gara del fine settimana sulle nevi fiemmesi e sarà una prova alla quale prestare molta attenzione, parola di Cristian Zorzi. Proprio il campione ed ex-fondista di Moena ha detto la sua sulla gara distance di Lago di Tesero: “Se fossi nei panni dei migliori, soprattutto di chi vuole vincere, punterei a fare subito un bel ritmo e distanziare i diretti avversari. Sono sei giri e andranno gestiti con grandi capacità tattiche, e in più c’è l’incognita della neve”.
Dopo l’intensa 15 km sarà tempo del grande appuntamento del fine settimana: la Final Climb. Jürg Capol è l’inventore del Tour de Ski e per primo ha creduto fortemente nel progetto della scalata all’Alpe Cermis che inizialmente, 18 anni fa, non tutti avevano apprezzato. “La Final Climb è un gioiellino. Allo sci di fondo mancava qualcosa di davvero speciale, e riuscire a proporre un format unico come questo è stata una bella mossa”.
Riflettori puntati sui due leader della classifica generale: la statunitense Jessie Diggins e il norvegese Harald Östberg Amundsen difenderanno i loro scintillanti pettorali oro con le unghie e con i denti. Alle spalle dell’americana sono ben piazzate Niskanen (FIN) e Sundling (SWE), mentre al maschile è predominio norvegese alle spalle di Admunsen con Dönnestad e Nyenget.
Federico Pellegrino attualmente è 8° a 2’22”, Ventura 35° a 7’11”, Barp 36° a 7’20”, Salvadori 37° a 7’20”, Daprà 44° a 9’11” e Noeckler 51° a 11’15”, e tra le donne Ganz 27.a a 6’11” e infine Comarella 32.a a 7’41”.
Per l’Italia, dopo i tanti ritiri fra gli atleti azzurri, si fa affidamento sul capitano Federico Pellegrino che sogna un bel piazzamento, ma è consapevole di doversi difendere nelle prossime giornate: “Nei format della Val di Fiemme non posso inventarmi granché, forse sarebbe stato addirittura meglio non partecipare alle fasi finali della sprint di Davos che ha preceduto una dura 20 km dove ho pagato molto. Il calendario propone questo, quindi anche se sono un po’ rammaricato non posso far altro che prenderne atto e fare quello che posso al meglio delle mie capacità”.
L’appuntamento, sulla pista giudicata la più dura del circuito di Coppa del Mondo, è per domani alle 11.30 con la partenza della 15 km femminile, seguita dalla prova maschile alle 15.25. Le mutevoli condizioni meteo metteranno a dura prova gli skimen, nella prima stagione senza l’uso del fluoro. Domenica pomeriggio gran finale con la Final Climb che decreterà i vincitori di questa 18.a edizione del Tour de Ski: alle ore 14.30 il via della 10 km TL degli uomini e alle 15.45 quelle delle donne. Inutile dire che bisogna esserci perché l’atmosfera che si respira allo stadio del fondo e sulle rampe della pista Olimpia III del Cermis è semplicemente imperdibile. In caso contrario, sono più di 15 le dirette TV trasmesse in tutto il mondo che garantiscono la visione live dell’evento.
Alle 11 di domenica scatterà la Rampa con i Campioni, una gara open sullo stesso tracciato dei “pro”. Al via ci sarà Justyna Kowalczyk, quattro volte prima nel Tour de Ski, ma anche Katerina Neumannova e Antonella Confortola. Per il pubblico, come sempre in Val di Fiemme, accesso libero.

Info: www.fiemmeworldcup.com

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

Partenza men | www.newspower.it

Sabato e domenica epilogo in Trentino del 18° Tour de Ski
Sabato 15 km mass start in classico, 6 giri su una delle piste più dure al mondo
Domenica la Final Climb, spettacolo da vendere ma l’accesso è gratuito!
Alla Rampa con i Campioni tanti grandi nomi: Kowalczyk, Confortola, Schlickenrieder

Sarà un Tour per tutti. Un tour de force per gli organizzatori, un Tour del Gusto per gli spettatori golosi, un Tour spettacolo per appassionati e curiosi, sia allo stadio olimpico di Lago di Tesero sia sul ripido pendio dell’Alpe Cermis, ed un finale pirotecnico per gli atleti con la chiusura del 18° Tour de Ski.
La Val di Fiemme sarà, come tradizione, l’apoteosi dello spettacolare challenge all’interno della Coppa del Mondo, un campionato nel campionato, interessante per i tanti punti che dispensa e per il montepremi che attira l’interesse degli atleti più forti. E quest’anno, con influenza e Covid ad ‘azzoppare’ tanti atleti di spicco, la battaglia è ancora più vivace e per chi sarà a bordo pista sabato a Lago di Tesero per la tattica 15 km mass start in tecnica classica e domenica per la Final Climb fin sul Cermis non ci sarà da annoiarsi. Manca il grande Klaebo che meditava di centrare la vittoria del suo quarto “Tour” e portarsi al pari dei grandi Dario Cologna e Justyna Kowalczyk? Nessun problema, la Norvegia di grandi atleti ne snocciola a bizzeffe e dopo le prime tre giornate di Dobbiaco ci sono tre norvegesi al comando. Amundsen è 1° e Valnes lo segue a 32”, dietro c’è una muta di inseguitori capeggiati da Jenssen a caccia delle due volpi, ben 9 atleti con un distacco massimo di 39” dal podio, ma per il terzo posto sono in diversi a contare i secondi sulla dita di una mano, anche il nostro Pellegrino che oggi tenterà il colpaccio nella sprint di Davos. Su 12 gare nella località svizzera ha colto 2 secondi posti e 4 vittorie, e il poliziotto “Chicco” come numero di vittorie a Davos è al pari di Klaebo e di sua maestà Bjorn Daehlie. È una tappa inusuale quella di Davos. Domani gli atleti saranno in gara nella pursuit con i distacchi della sprint, e non del Tour de Ski. Dunque saranno fondamentali i trenini. Inutile dire che gli sportivi italiani si aspettano in Val di Fiemme un ritrovato Pellegrino, per migliorare magari il quarto posto assoluto dello scorso anno. Qualche anno fa era impensabile, lui sprinter, vederlo scalare il Cermis, Pellegrino è il capitano della nazionale, meritatamente, e se tutto fila liscio davvero potrebbe regalarci un podio che all’Italia maschile manca dal 2008, quando il campione olimpico Giorgio Di Centa centrò il terzo posto alle spalle di Lukas Bauer (CZE) e Renè Sommerfeldt (GER). Al femminile sono tre i podi azzurri nell’albo d’oro, con Arianna Follis (2008 e 2010) e Marianna Longa (2011).
In quanto a Tour de Ski al femminile, dopo le prime tre gare di Dobbiaco c’è una intramontabile Jessie Diggins (USA) capace di infervorare il pubblico con le sue prestazioni al limite delle pulsazioni cardiache. È lei che comanda la classifica, ma alle sue spalle dopo appena 47” c’è una pericolosa Victoria Carl (GER) ed in un fazzoletto di appena 9” ci sono 4 svedesi, 2 norvegesi e una finlandese affamate di podio. In Val di Fiemme le prove femminili si prevedono incandescenti.
Le gare di sabato, alle 11.30 la 15 km femminile e alle 15.25 la maschile, si spalmano su ben 6 tosti giri della pista da 2,5 km che è già pronta, domenica invece partenza dallo stadio del fondo di Lago di Tesero poi un veloce allungo, ma sarà tattico, sulla pista Marcialonga fino a Masi, e quindi la salitissima del Cermis, in tutto 10 km mass start in tecnica libera, ma il perno della sfida è l’ultimo tratto, 3,9 km con punti che vanno dal 26,5% del “Jump of Skiri” al 28% del “The Deer’s Den”.
Domenica ci sarà anche dell’altro, la Rampa con i Campioni sulla stessa salita delle star mondiali, distanza totale accorciata a 9 km. Per tanti amatori ci sarà l’occasione e la soddisfazione di gareggiare con campioni olimpici e mondiali. Per ora tra i tanti confermati ci sono Justyna Kowalczyk che da qualche anno corre con i colori del Team Robinson Trentino e che di Tour de Ski se ne intende, lei che ha trionfato per quattro volte e detiene il record di atleta con più vittorie. Al via anche la trentina Antonella Confortola, ex-fondista che vanta partecipazioni e medaglie a Olimpiadi e Campionati Mondiali e lo svizzero Luca Tavasci, atleta paralimpico. Della partita anche il tedesco Peter Schlickenrieder, argento olimpico, e in attesa di conferma ci sono altri nomi altisonanti. Lungo la salita del Cermis c’è poi un altro Tour, quello del Gusto per gli spettatori. Sui micidiali tornanti disegnati sulla pista Olimpia III sono allestite delle casette che propongono buon cibo locale e bevande, perchè la giornata sulla neve è lunga. E a proposito di neve, non c’è da nascondere nulla. Quest’anno l’inizio inverno è stato parco di nevicate, la pista e lo stadio sono comunque innevati a puntino, in arrivo da venerdì c’è una perturbazione che dovrebbe rendere la Val di Fiemme ancora più bella con tre giorni di nevicate. Lo dicono le previsioni, tutti incrociano le dita.

Info: www.fiemmeworldcup.com

AMUNDSEN E LA CORAZZATA NORGE. CON UNA DIGGINS SUPER A DOBBIACO

AMUNDSEN E LA CORAZZATA NORGE. CON UNA DIGGINS SUPER A DOBBIACO

Harald Oestberg Amundsen | www.newspower.it

Il Regno di Norvegia impera anche alla 20 km al maschile del Tour
Al femminile la donna-razzo Jessie Diggins (USA) è imprendibile
In una Dobbiaco innevata e magica Pellegrino chiude in top10
Sport OK: tanto pubblico, pista bella e pure la neve

L’abbondante nevicata della prima notte dell’anno ha reso ancor più speciale la gara conclusiva della tappa dobbiachese del Tour de Ski. La 20 km Pursuit del 1° gennaio è andata in scena a Dobbiaco in un autentico panorama da sogno tutto imbiancato, una cornice di pubblico unica e le mille emozioni che solo i grandi eventi sportivi sanno regalare. A festeggiare dopo i cinque giri dell’impegnativo tracciato della Nordic Arena il norvegese Harald Oestberg Amundsen e la statunitense Jessie Diggins, nel format di gara con start sulla base dei distacchi accumulati nelle prime due prove del Tour (Sprint e 10 km TC).
Dominio norge nella prova maschile, al via alle 10 sotto un leggero nevischio, che ha visto trionfare Harald Oestberg Amundsen. Il norvegese classe 1998 era uno dei più osservati di giornata e, partito in seconda posizione a quattro secondi di distacco dall’ormai ex-leader della generale, Erik Valnes, è arrivato sul traguardo con 32”9 di vantaggio proprio sul connazionale, che gli cede la prima posizione in classifica e quindi il pettorale oro. Dopo i primi chilometri passati sulle code del compagno di squadra, Valnes non ha retto l’aumento di ritmo di Amundsen, autore di una grande prestazione. A completare un podio interamente norvegese sale sul terzo gradino Jan Thomas Jenssen, dopo un autentico sprint per aggiudicarsi un piazzamento che conta e che ha lasciato fuori dalle prime tre posizioni lo svedese William Poromaa (4°) e l’ennesimo norvegese Martin Loewstroem Nyenget (5°). Pettorale numero 9 e piazzamento in classifica al 9° posto per il capitano azzurro Federico Pellegrino, sempre protagonista nel primo gruppo inseguitore e che chiude la prima frazione di Tour de Ski in una convincente posizione in top10. “Buone le sensazioni di oggi, sono lì attaccato al podio e la prossima gara è la Sprint di Davos…intanto Buon Anno a tutti!”.
Nei primi 40 gli under23 Elia Barp (35°) e Martino Carollo (36°), capaci di confermarsi ad alti livelli alle prime apparizioni in Coppa del Mondo, ed il tenace Paolo Ventura (39°) partito col pettorale 57 e resosi protagonista di una bella rimonta. Sul traguardo in perfetta sincronia gli altri due azzurri Giandomenico Salvadori e Simone Daprà che chiudono rispettivamente 52° e 53° con lo stesso tempo (58’16.8”), mentre è più attardato Dietmar Noeckler (68°).
È cominciata alle 12.30 sotto un tiepido sole la 20 km al femminile, con una scatenata Jessie Diggins che ha dominato la gara dall’inizio alla fine. Sempre in testa, l’americana ha pure allungato sulle inseguitrici ed è giunta al traguardo dopo 58’18”7 e con questa performance consolida la sua posizione al comando della classifica generale. Dietro di lei per gran parte della gara la coppia formata da Victoria Carl (GER) e Linn Svahn (SWE), con la tedesca seconda all’arrivo e la svedese che ha avuto un leggero calo nel finale e si è fatta riprendere dal gruppetto di atlete trainate da una strepitosa Frida Karlsson (SWE). Svahn chiude terza al fotofinish davanti alla connazionale Sundling, ma è Karlsson a rimettersi in piena corsa per il titolo che lei stessa difende dalla passata stagione, chiudendo 7.a a 52”.5 di distacco da Diggins. 33.a piazza per Caterina Ganz, migliore delle azzurre nel Tour de Ski, con le sue compagne di squadra al seguito. 38.a Martina Di Centa incappata in una caduta mentre è 41.a Anna Comarella: “Mi sentivo bene in salita, quindi sono contenta”. 43.a Federica Sanfilippo, la miglior italiana di giornata grazie anche, ha sottolineato l’altoatesina, a degli sci bomba, 54.a Nicole Monsorno, con la testa già a Davos.
Con la 20 km a inseguimento cala il sipario sulla tappa inaugurale del Tour de Ski con una Dobbiaco protagonista indiscussa del fondo mondiale: “Semplicemente stupendo, anche al di sopra delle nostre aspettative. Pubblico sempre numeroso, pista perfetta e oggi anche la neve a creare un’atmosfera unica!” afferma un entusiasta Gerti Taschler, presidente di Sport OK.
La carovana del Tour si dirige ora verso la Svizzera con le gare in programma il 3 e 4 gennaio a Davos, per poi tornare in territorio italiano con il gran finale in Val di Fiemme del 6 e 7 gennaio.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

20 km Pursuit FT – Men
1 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 52:38.0; 2 VALNES Erik NOR 53:10.9; 3 JENSSEN Jan Thomas NOR 53:42.6; 4 POROMAA William SWE 53:42.9; 5 NYENGET Martin Loewstroem NOR 53:42.9; 6 MOCH Friedrich GER 53:43.5; 7 KLEE Beda SUI 53:44.3; 8 LAPALUS Hugo FRA 53:44.3; 9 PELLEGRINO Federico ITA 53:46.8; 10 SCHUMACHER Gus USA 53:47.2
35 BARP Elia 56:28.8; 36 CAROLLO Martino 56:31.7; 39 VENTURA Paolo 56:35.3; 52 SALVADORI Giandomenico 58:16.8; 53 DAPRA Simone 58:16.8; 68 NOECKLER Dietmar 1:01:52.6

20 km Pursuit FT – Women
1 DIGGINS Jessie USA 58:18.7; 2 CARL Victoria GER 59:05.2; 3 SVAHN Linn SWE 59:06.9; 4 SUNDLING Jonna SWE 59:06.9; 5 SLIND Astrid Oeyre NOR 59:08.3; 6 WENG Heidi NOR 59:10.4; 7 KARLSSON Frida SWE 59:11.2; 8 NISKANEN Kerttu FIN 59:11.3; 9 RIBOM Emma SWE 59:14.4; 10 PARMAKOSKI Krista FIN 59:36.7
33 GANZ Caterina 1:03:58.1; 38 Di CENTA Martina 1:04:43.9; 41 COMARELLA Anna 1:05:14.1; 43 SANFILIPPO Federica 1:05:34.8; 54 MONSORNO Nicole 1:07:45.9

KERTTU E PERTTU: UNA SAUNA FINLANDESE. A DOBBIACO 10 KM DI SORPRESE

KERTTU E PERTTU: UNA SAUNA FINLANDESE. A DOBBIACO 10 KM DI SORPRESE

Hyvarinen Vincitore | www.newspower.it

Apoteosi finlandese nella 10 km individuale del Tour de Ski a Dobbiaco
Kerttu Niskanen vince e il connazionale Perttu Hyvarinen fa il colpaccio
Volontari motore della macchina organizzativa, Taschler: insostituibili anche l’ultimo dell’anno
Le emozioni continuano domani con la 20 km Pursuit in tecnica libera

In Finlandia sono tante le feste nazionali e spaziano dal Giorno della Cultura del 28 febbraio al Giorno della Lingua Finlandese del 9 aprile, fino ad arrivare al Giorno dell’Indipendenza del 6 dicembre. Da oggi, 31 dicembre, al calendario potrà essere aggiunta anche la “giornata dei fondisti finlandesi” dopo lo splendido trionfo di Kerttu Niskanen e Perttu Hyvarinen, decisamente inatteso, nella 10 km individuale di Dobbiaco che ha segnato la seconda giornata di Tour de Ski.
È partita alle 12.15 la gara femminile dal format individuale, e quindi senza punti di riferimento con lo start della slovena Anja Mandeljc. Sul traguardo della Nordic Arena e sotto un leggero nevischio ha esultato, consapevole dell’ottima prestazione, la finlandese Kerttu Niskanen che centra la prima vittoria stagionale davanti alla tedesca Victoria Carl e alla statunitense Jessie Diggins, entrambe autrici di un bel recupero negli ultimi 2 km, che non è bastato a raggiungere l’ottimo tempo di Niskanen la quale ha chiuso la sua prova in 25’48” e dopo la progressione nella prima metà di gara è stata in testa dall’intertempo del km 6.7 fino alla conclusione. Festeggia anche Diggins, con il terzo posto di oggi che vale all’atleta stelle e strisce il prezioso pettorale oro, quello che identifica i leader della classifica generale di questo Tour, mentre deve accontentarsi della medaglia di legno la sua connazionale Rosie Brennan, che si porta però a casa i 15 punti bonus in palio al km 2.1. Migliore delle italiane Caterina Ganz (32.a), che ha superato una giornata difficile e dopo un inizio di gara che sembrava convincente ha faticato fino al traguardo: “Oggi male, ho avuto brutte sensazioni e male alle gambe. Giornate così succedono e fanno parte del gioco, sono dispiaciuta, ma penso a domani e vado avanti”. Chiudono nella top-40 e vanno a punti Anna Comarella (34.a) e Martina Di Centa (40.a), mentre sono più attardate Iris De Martin Pinter (54,a), Federica Sanfilippo (58.a), Nicole Monsorno (60.a) e Nadine Laurent (64.a).
Colpaccio vero e proprio di Perttu Hyvarinen, che vince a sorpresa nella gara maschile e dopo un avvio in sordina fa registrare il miglior tempo dal terzo chilometro in avanti, chiudendo la sua prova in 23’08”6 con più di 15” di vantaggio sui due norvegesi che lo accompagnano sul podio: Erik Valnes (+16.2) e Harald Östberg Amundsen (+17.2). Il finlandese classe 1991 non aveva mai conquistato un podio in carriera, ma ha trovato la giornata giusta per vincere e ha decisamente chiuso l’anno con il botto. Acrobatico il salto all’indietro di Ben Ogden dal podio per festeggiare il pettorale argento, con lo statunitense scatenato ora al comando della classifica a punti. Il leader che indossa lo scintillante pettorale oro è invece il norvegese Erik Valnes davanti al connazionale Harald Östberg Amundsen e all’americano Ben Ogden.
Sconsolata la gran parte degli italiani, con la truppa azzurra che non è riuscita a portare a casa grandi risultati: il miglior piazzamento è quello di Federico Pellegrino, venticinquesimo. Poco dietro di lui Elia Barp (27°) e nella seconda metà della classifica il resto del team (De Fabiani 43esimo, Noeckler 44esimo, Salvadori 46esimo, Carollo 49esimo, Ventura 51°, Chiocchetti 63°, Daprà 67°, Graz 69° e Hellweger 85°). Dagli spogliatoi arriva poi notizia che Laurent, De Martin Pinter, De Fabiani, Hellweger, Graz e Chiocchetti hanno deciso di chiudere qui il loro Tour de Ski alla seconda giornata.
La menzione speciale di oggi va, ski-men e gambe dei finlandesi a parte, agli instancabili volontari del comitato organizzatore, senza i quali non sarebbe davvero possibile realizzare eventi di questa portata. “Senza di loro saremmo perduti, sembra una frase fatta ma è così. Sono insostituibili”, ricorda un riconoscente Gerti Taschler, presidente di Sport OK.
Le emozioni del Tour de Ski non sono finite, perché dopo la Sprint di ieri e la 10 km di oggi c’è ancora tanto fondo da vivere a Dobbiaco con la 20 km in tecnica libera di domani: al via nel primo giorno del nuovo anno alle ore 10.00 gli uomini e alle 12.30 le donne.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

10 km CT Men
1 HYVARINEN Perttu FIN 23:08.6; 2 VALNES Erik NOR 23:24.8; 3 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 23:25.8; 4 BURMAN Jens SWE 23:36.0; 5 POROMAA William SWE 23:49.0; 6 KLEE Beda SUI 23:51.5; 7 MOCH Friedrich GER 23:53.2; 8 NYENGET Martin Loewstroem NOR 23:54.4; 9 OGDEN Ben USA 23:54.8; 10 LAPALUS Hugo FRA 24:00.2
25 PELLEGRINO Federico; 27 BARP Elia; 43 DE FABIANI Francesco; 44 NOECKLER Dietmar; 46 SALVADORI Giandomenico; 49 CAROLLO Martino; 51 VENTURA Paolo; 63 CHIOCCHETTI Alessandro; 67 DAPRÀ Simone; 69 GRAZ Davide; 85 HELLWEGER Michael.

10 km CT Women
1 NISKANEN Kerttu FIN 25:48.0; 2 CARL Victoria GER 25:54.7; 3 DIGGINS Jessie USA 25:58.7; 4 BRENNAN Rosie USA 26:03.2; 5 HENNIG Katharina GER 26:17.0; 6 WENG Heidi NOR 26:28.8; 7 PARMAKOSKI Krista FIN 26:31.4; 8 SLIND Astrid Oeyre NOR 26:33.5; 9 SVAHN Linn SWE 26:40.3; 10 STADLOBER Teresa AUT 26:41.2
32 GANZ Caterina; 34 COMARELLA Anna; 40 DI CENTA Martina; 54 DE MARTIN PINTER Iris; 58 SANFILIPPO Federica; 60 MONSORNO Nicole; 64 LAURENT Nadine.

IL “FONDISTA” COMMISSARIO GENTILONI. A DOBBIACO PREMIA SVAHN E CHANAVAT

IL “FONDISTA” COMMISSARIO GENTILONI. A DOBBIACO PREMIA SVAHN E CHANAVAT

Podio Femminile | www.newspower.it

Svahn e Chanavat conquistano la gara Sprint inaugurale del Tour de Ski
L’Italia non sfigura, Hellweger miglior italiano con il nono posto
Dobbiaco da incorniciare: spettacolo di sport e di pubblico
Appuntamento a domani per la 10 km TC e a lunedì per la 20 km TL

Il “cigno” Linn Svahn (…senza W e con l’H) ed il prevedibile “galletto” francese Lucas Chanavat sono i protagonisti della prima gara, la Sprint skating, del Tour de Ski che oggi a Dobbiaco ha vissuto una giornata da incorniciare: tanto pubblico, gare per nulla scontate fino all’ultimo metro ed a premiare i protagonisti il Commissario europeo Paolo Gentiloni, fondista pure lui.
Al femminile la Svezia ha fatto il bello e il cattivo tempo, portando quattro atlete in finale e due sul podio. Svahn ha conquistato una vittoria “non solo mia ma di tutto il gruppo – ha ammesso la Svahn -, ho alle spalle un periodo difficile e questo successo è merito anche delle tante persone che mi sono state vicine e mi hanno supportata”. Con lei sul podio una soddisfatta Jonna Sundling (SWE) e una Kristine Skistad (NOR) che ha qualche errore nel finale da recriminare, ma è comunque felice per l’ottimo piazzamento. Doppietta transalpina nella gara maschile, con il favorito Lucas Chanavat che non ha deluso le aspettative e Jules Chappaz a siglare uno storico primo-secondo posto per la Francia. Completa il podio un entusiasta Ben Ogden (USA) che pensa già alla gara di domani, con un format che gli si addice ancora di più della Sprint, per lui un trionfo.
La nazionale di casa non ha sfigurato, con Nicole Monsorno e Caterina Ganz entrambe qualificate e che hanno chiuso rispettivamente 18esima e 29esima: “Potevo fare meglio ma sono comunque contenta della qualificazione, ora testa a domani” afferma la capitana Ganz, e le fa eco così Monsorno: “È la mia prima apparizione in Coppa del Mondo per questa stagione e finire nelle prime venti è una bella soddisfazione”. Cinque italiani nei primi 30, con la nazionale ricca dei nuovi innesti che ben si sono comportati: Graz, Barp e Chiocchetti sono stati autori di buone prestazioni ai quarti di finale e un ottimo Hellweger si porta a casa il miglior risultato in Coppa del Mondo con il nono posto finale. Undicesimo invece capitan Pellegrino, ancora affaticato dopo l’influenza col difficile avvicinamento a questo Tour de Ski: “È stata una gara molto sofferta fin dall’inizio, ma c’è ancora margine di miglioramento e sono convinto che il duro lavoro fatto porterà i suoi risultati”.
I migliori atleti al mondo si sono scatenati già nel primo giorno di Tour de Ski in una Dobbiaco in versione cartolina: il folto pubblico ha provato tutte le grandi emozioni in compagnia degli atleti e l’ottima organizzazione portata avanti da Sport OK ha permesso di vivere una giornata mitica all’insegna dello sci di fondo. Paolo Gentiloni, ospite a Dobbiaco di Herbert Santer, non ha perso l’occasione di presenziare e premiare i vincitori: “Dobbiaco è una grande eccellenza del fondo per l’Italia intera, una meraviglia” afferma il Commissario europeo che non è nuovo al mondo dello sci nordico, e proprio qui ha preso le sue prime lezioni nella disciplina da Eugenio Rizzo, che attualmente è vice presidente del comitato organizzatore.
La prima giornata è alle spalle ma siamo solo all’inizio, perché domani a Dobbiaco il Tour de Ski continua con la 10 km individuale in tecnica classica e lunedì con la 20 km in skating. Appuntamento domani alle 12.15 per la partenza femminile e alle 15.00 per quella maschile, alla Nordic Arena le emozioni da vivere sono ancora tante.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Sprint FT – Men
1 CHANAVAT Lucas FRA 2:35.75; 2 CHAPPAZ Jules FRA +0.22; 3 OGDEN Ben USA +0.49; 4 VALNES Erik NOR +0.79; 5 GROND Valerio SUI +11.54; 6 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR +28.56

Sprint FT – Women
1 SVAHN Linn SWE 3:01.22; 2 SUNDLING Jonna SWE +0.07; 3 SKISTAD Kristine Stavaas NOR +0.29; 4 RIBOM Emma SWE +0.52; 5 FAEHNDRICH Nadine SUI +1.34; 6 HAGSTROEM Johanna SWE +8.75

DOBBIACO CAPUT MUNDI DEL FONDO. DOMANI LA SPRINT CON PELLEGRINO

DOBBIACO CAPUT MUNDI DEL FONDO. DOMANI LA SPRINT CON PELLEGRINO

Jessie Diggins | www.newspower.it

A Dobbiaco un gioiellino di pista, ottime le condizioni della neve
Tanti gli atleti che si giocano la vittoria, spettacolo garantito
La squadra dello Sport OK lavora con entusiasmo all’evento
Accesso libero alla Nordic Arena per un Capodanno da ricordare

Il 18esimo Tour de Ski è pronto a partire dalle candide piste della Nordic Arena di Dobbiaco, in Alto Adige, animate da una tre giorni di gare con i migliori atleti al mondo. L’assenza di precipitazioni nevose recenti non ha inficiato la preparazione del tracciato che, grazie al grande lavoro del comitato organizzatore Sport OK, è in ottime condizioni. Giudizi unanimi e apprezzamenti globali quelli che arrivano per la neve e il percorso da parte di numerose delegazioni e soprattutto dagli atleti, impegnati oggi negli allenamenti ufficiali. “Appena arrivato mi sono guardato intorno e ho pensato non fosse possibile gareggiare, poi ho raggiunto la pista e ho subito cambiato idea. È stato fatto uno splendido lavoro, sarà un Tour tutto da vivere”. Queste le parole entusiaste di Markus Cramer, l’allenatore della squadra italiana che si presenta al via con un nutrito gruppo di atleti che ambiscono ad inserirsi nella battaglia per le posizioni che contano.
Inutile negarlo, gli assenti di lusso a questo Tour ci sono, con i vari Klaebo (NOR), Krueger (NOR) e Niskanen (FIN) che non saranno della partita, ma queste defezioni saranno una grande opportunità per tanti atleti ai quali si aprono le porte per scatenarsi fra i “binari” della Nordic Arena. In campo maschile occhi puntati sull’idolo azzurro Federico Pellegrino che in tanti sognano sul podio, con un piazzamento fra i primi tre che sembra possibile quest’anno più che mai e che manca all’Italia da ben 15 anni. Giorgio Di Centa era arrivato terzo nella generale della stagione 2007/2008 e sarà comunque presente in un modo o nell’altro anche in questa edizione, dato che la figlia Martina (classe 2000) è fra i convocati al via. “La pista è perfetta e l’obiettivo è andare più forte possibile. Le insidie sono tante e gli sprinter veloci e giovani al via, anche. Cercherò di fare del mio meglio e vedremo come andrà” queste le parole di un entusiasta Pellegrino, il capitano della spedizione azzurra al Tour. Potrà dire la sua anche Francesco De Fabiani, che dopo un inizio di stagione complicato punta a un buon piazzamento nella generale e spera di potersi togliere qualche soddisfazione nelle gare distance. Sempre in primo piano la Norvegia che ha conquistato le ultime 11 tappe al Tour de Ski e con Golberg, Amundsen e Nyenget (solo per citarne alcuni) ha tutte le carte in regola per puntare al 12esimo successo, oltre ad avere grandi ambizioni per la generale. Da non sottovalutare nemmeno la Svezia, con le punte Halfvarsson e Poromaa, e la Francia con un Chanavat in forma soprattutto in ottica sprint. Sfida apertissima anche al femminile, dove un’agguerrita Jessie Diggins (USA) punta al secondo successo overall al Tour e si presenta in gran forma dopo l’ottimo avvio di stagione, ma non dovrà prendere sotto gamba la concorrenza: le svedesi Andersson e Sundling sono pronte a battagliare, e per la sprint di domani non si può non citare la scatenata connazionale Ribom.
Lo spettacolo sulla neve sarà garantito dalle straordinarie performance dei migliori interpreti della disciplina e dall’attento comitato Sport OK: una squadra formata da esperti e validi collaboratori, sempre in prima linea per soddisfare gli alti standard qualitativi richiesti da questo genere di eventi. Con entusiasmo e passione ma anche umiltà, voglia di mettersi in gioco e imparare, volontari e staff del presidente Gerti Taschler sono all’opera per la realizzazione di questo Tour de Ski. Le gare cominciano con la Sprint di domani ma l’intrattenimento è attivo già da oggi, fra la Coop Mini World Cup dedicata ai giovani fondisti e l’attesa cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco. Domenica 31 e lunedì 1 troveranno invece spazio la 10 km e la 20 km, la prima individuale e la seconda pursuit.
L’accesso alla Nordic Arena per assistere alle gare è libero e rappresenta un’incredibile opportunità di vivere le emozioni della Coppa del Mondo in prima linea a costo zero: un Capodanno da sogno.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it