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ROSIE, LA MRS. ROBINSON TRENTINO. PER IL TEAM FINALE DI STAGIONE FRIZZANTE

ROSIE, LA MRS. ROBINSON TRENTINO. PER IL TEAM FINALE DI STAGIONE FRIZZANTE

Rosie Brennan

Rosie Brennan del Team Robinson Trentino seconda in Ski Classics
Miglior team italiano in Ski Classics quello diretto da Bruno Debertolis
Risultati d’oro anche al Campionato Mondiale Master di Seefeld
Soddisfazione per il presidente Gianni Casadei: “noi pensiamo anche ai giovani”

Finale di stagione elettrizzante per il Team Robinson Trentino, che ha chiuso in bellezza il prestigioso torneo Ski Classics ma ha anche centrato titoli mondiali e podi nel Campionato Mondiale Master a Seefeld (Aut), con oltre 900 partecipanti da tutto il mondo.
Non c’erano dubbi ed anche quest’anno il Team Robinson Trentino si è confermato miglior team italiano di Ski Classics con il 10° posto finale (21.a la seconda squadra italiana), primo team centro europeo, ma soprattutto può celebrare un bellissimo podio al femminile con l’americana Rosie Brennan seconda nella Reistadløpet, un risultato eclatante per le tute azzurre del team. Due le gare disputate nel finale di stagione, il 1° e il 2 aprile, con la chiusura affidata alla Summit 2 Senja, il cui percorso ha portato i concorrenti dalle montagne dell’entroterra fino ai fiordi norvegesi.
Sabato 1° aprile dunque gran bel podio di Rosie Brennan col secondo posto alle spalle di Astrid Øyre Slind, con l’altoatesina Michaela Patscheider alle prime esperienze internazionali in 38.a posizione. Non male i maschi, col 29° posto di Patrick Fossum Kristoffersen e Thomas Gifstad 58°.
Domenica alla 70 km della Summit 2 Senja la Brennan si è ripetuta con un quinto posto, mentre Kristoffersen è arrivato nei primi 20 e Gifstad 33°.
Ma è il risultato globale di stagione quello che conta, col 10° posto assoluto del Team Robinson Trentino, costretto a confrontarsi con i grossi teams scandinavi supportati da budget incredibili.
Prima di chiudere la stagione Ski Classics, i colori del Team Robinson Trentino si sono visti bene in evidenza anche sui podi del Campionato Mondiale Master di Seefeld. Tra i tanti a sorridere anche il team manager Bruno Debertolis, il quale ha reindossato il pettorale per gustare il piacere di confrontarsi e sentire l’adrenalina in tutto il corpo. C’erano i ragazzi del Team Talent e della Academy, a dimostrare il buon lavoro fatto anche al di là del Pro Team. Nella gara in classico Debertolis ha vinto la 30 km tra gli M3, ma il giorno prima nella prova in tecnica libera il gradino più alto l’ha mancato per pochissimo. Un errore nella scelta degli sci ed una difficile lotta con Gerbotto, poi sfociata col secondo posto ad appena 6”, comunque giù dal podio è finito, sempre nella M3, l’ex nazionale tedesco Tom Reichelt. Secondo posto per il Team Robinson Trentino nella staffetta, con un regolamento ‘poco corretto’ secondo Debertolis, ma l’argento non è sicuramente da buttare. Mattia Berlese (M1) dell’Academy, in tecnica classica, ha collezionato l’oro nella 20K, l’argento nella 7K ed il bronzo in tecnica libera. Sempre dell’Academy del Team Robinson Trentino, Simone Orler (M2) ha centrato l’oro nella 30K in classico, la medaglia di legno col quarto posto nella 20K ed ancora un bronzo nella 7K skating. Lorenzo Cerutti (M1) del Team Talent infine ha colto la vittoria nella 30K in classico.
Insomma, stagione chiusa nel migliore dei modi e il presidente del Team Robinson Trentino Gianni Casadei commenta con orgoglio: “Sono i risultati a parlare, il 10° posto in un vero e proprio campionato dei professionisti delle lunghe distanze per noi italiani è come una vittoria. Siamo il primo team non scandinavo al mondo, abbiamo battuto francesi, cechi, tedeschi, estoni, svizzeri, polacchi, austriaci e non solo. Ci siamo confrontati con team dai grandi budget, dove lo sci di fondo è sport nazionale. Noi ci siamo difesi e siamo il team più internazionale di tutti. Nel contempo cerchiamo di far crescere nuovi talenti. Abbiamo portato due ragazze italiane nelle gare dei Pro Team che alla prima stagione si sono difese bene, ma stanno crescendo anche i ragazzi. Ora, dopo un breve periodo di riposo dopo una stagione intensa, faremo i programmi per la stagione prossima. Grazie ai nostri partners contiamo di ripresentarci con atleti talentuosi, stranieri ed italiani, e nei nostri obbiettivi ci sono le gare più importanti di Ski Classics e le classiche italiane. Mi preme anche sottolineare che i nostri tecnici hanno consentito ai nostri atleti di gareggiare a livelli davvero alti e anche questo è una grossa soddisfazione per il nostro team italiano”.
Info: www.robinsonskiteam.com

UN PO’ DI USA NEL TEAM ROBINSON TRENTINO. ALLA “BIRKEN” LA BRENNAN E PATTERSON

UN PO’ DI USA NEL TEAM ROBINSON TRENTINO. ALLA “BIRKEN” LA BRENNAN E PATTERSON

Scott Patterson – Tour de Ski Dobbiaco 2021

Colpaccio del Team di Casadei: ci sono Rosie Brennan e Scott Patterson
Alla gara norvegese torna Nöckler insieme a Kristoffersen, Erkers e Caminada
Bilancio positivo dopo la Vasaloppet anche del Team Talent
Il Team Robinson Trentino è il miglior team italiano delle lunghe distanze

Il Team Robinson Trentino è la squadra più internazionale del circuito Ski Classics. Tra le ‘pedine’ in gara nelle long distance atleti italiani, russi, svedesi e norvegesi, con la polacca Justyna Kowalczyk pronta a rientrare alla prima possibilità.
Gli atleti russi, si sa, sono esclusi dalle gare FIS ed anche dal circuito Ski Classics, e così per il finale di stagione patron Gianni Casadei ne “combina” un’altra delle sue. Alla prossima Birkebeinerrennet (19 marzo) il Team Robinson Trentino, senza i tre sovietici, schiera oltre agli atleti del Pro Team anche due americani di lusso, e rimane anche un posto che… scotta, la cui novità potrebbe rivelarsi a breve.
Il Team Robinson Trentino scenderà in campo nientemeno che con Rosie Brennan, 4.a nella sprint olimpica di Pechino, spesso protagonista in Coppa del Mondo e donna da podio in innumerevoli gare, e Scott Patterson, recente 8° alla 30 km olimpica in Cina. Atleti che hanno apprezzato la qualità del Team, soprattutto dal punto di vista tecnico nella preparazione degli sci e nel supporto in gara.
La squadra diretta da Bruno Debertolis è reduce dalla Vasaloppet dove, nonostante le assenze d’obbligo dei tre russi Sergey Ardashev, Dmitriy Bagrashov ed Ekaterina Smirnova, e di Thomas Gifstad colpito dal Covid, ha colto punti importanti.
“La Vasa è stata trasferta positiva – sottolinea sorridente Debertolis – prima con la vittoria incredibile e prestigiosa alla Nattvasan di sabato, una incredibile vetrina per noi, per il Trentino e i nostri partner. Vinci e sei nell’occhio del ciclone. Nel complesso è andato tutto molto bene, i nostri tecnici hanno lavorato sodo nei giorni di vigilia e la sera prima gli sci erano tutti perfetti. Ritengo che Patrick (Kristoffersen, ndr) abbia colto un risultato inaspettato, è entrato nei 30 ed ha 22 anni; sempre presente ed ha saputo gestirsi anche quando si è staccato dal primo gruppo. Frida (Erkers, ndr) bene fino al 60° km, forse non è ancora pronta per gare così lunghe. È andata un po’ in crisi, ha perso 8 posizioni nel finale concludendo 19.a. Per Chiara Caminada un’ottima prestazione, un bel salto di qualità, 36.a alla Vasa con neve veloce è un buon risultato. Oltre al Pro Team, erano in gara anche gli atleti del Team Talent. Bene le due ragazze Asia Patini (52.a) e Marta Gentile (84.a). Bene anche al primo grande appuntamento vero all’estero, nonostante l’emozione Stefano Dal Magro si è piazzato 119°. ‘Intimorito’ dalla distanza e intruppato sulla prima salita ha avuto poi un significativo crescendo nel finale. Da segnalare anche Roberto Passerini (162°) e Lorenzo Cerutti (243°) nella loro bella passerella di fine stagione”.
Ovviamente alla Vasaloppet non poteva mancare il “patron” del Team, Gianni Casadei: “La Vasa è la Vasa, qui i fondisti si trovano nel loro naturale mondo. È stato bello trascorrere tutto il tempo nel nostro “team family” tutti assieme a condividere gioia e fatica, tutti a collaborare per il successo del team. E davvero siamo una bella grande famiglia. Ora ci aspetta la Birkebeinerrennet, abbiamo apprezzato la richiesta degli americani di correre con noi. Magari in futuro potremmo davvero schierare russi e americani assieme, forse saremmo la prima squadra a farlo! Da noi non ci sono frontiere. Ci interessa consolidare la nostra posizione in classifica generale, che è già ottima e sarebbe stata certamente al di là delle aspettative con i russi, e dare visibilità al logo Trentino nelle rispettive nazioni. Ma puntiamo anche agli atleti italiani. Dalla “Birken” potremmo contare di nuovo su Dietmar Nöckler. Io punto molto anche sulla Brennan e su Scott Patterson. Ci sarà anche l’americana Rosie Frankowski con i nostri colori, ma non nel Pro Team. Lì forse avremo un’altra novità ”.
La Birkebeinerrennet è una prova di Ski Classics e il 19 marzo celebra l’82.a edizione. I 54 km in stile classico partono da Rena e si concludono a Lillehammer attraverso scenari naturalistici meravigliosi.
Info: www.robinsonskiteam.com