Tag: rock master

LAURA ROGORA, UN TOP DOPO L’ALTRO. AD ARCO IL KO BOULDER INCORONA LA POLIZIOTTA

LAURA ROGORA, UN TOP DOPO L’ALTRO. AD ARCO IL KO BOULDER INCORONA LA POLIZIOTTA

Stamattina alle 11 prima gara del 34° Rock Master
In gara le ragazze nel boulder ad eliminazione, alle 15 i maschi
Sul podio anche la slovena Vita Lukan e l‘austriaca Jessica Pilz
Platea col pubblico, questa sera (ore 21) il mitico Duello Lead

Stamattina ad Arco (TN) si è alzato il sipario sul 34° Rock Master con la prova KO Boulder femminile. Una gara ad eliminazione su quattro spettacolari boulder, con 8 ragazze a sfidarsi “di problema in problema”. Pronti via e subito 4 entusiasmanti “top” della transalpina Fanny Gibert, dell’austriaca Jessica Pilz, della poliziotta Laura Rogora tra gli applausi del pubblico che finalmente ha assiepato la platea dell’arrampicata, e della britannica Molly Thompson. Dovevano ripetere la prova, a sorpresa, le attese slovene Vita Lukan e Mia Krampl, che riuscivano nell’impresa al secondo tentativo, tre tentativi a vuoto invece per la ceca Adamovska e per la piemontese Giorgia Tesio, entrambe così eliminate.
Al secondo boulder Gibert, Rogora e Lukan si fregano le mani, interpretano al meglio e al primo colpo il “problema”, Molly Thompson si arrende dopo tre tentativi andati a vuoto, e pensare che la britannica nel 2019 si era piazzata seconda al Rock Master. Lotta serrata per la qualifica al terzo boulder, nè Pilz nè Krampl centrano il top nei primi due tentativi, ci riescono entrambe al terzo, passa il turno però la Pilz alla verifica del punteggio tra primo e secondo boulder. Sono out dalla gara quindi Mia Krampl, vincitrice nel 2019, e Molly Thompson.
Pochi attimi per prender fiato e rilassarsi, all’ultimo boulder si presentano Pilz, Lukan e Rogora. Tutte e tre, pur con azioni diverse, centrano il top al primo tentativo, per assegnare l’oro occorre il conto dei top dell’intera gara. Laura Rogora sale così sul gradino più alto del podio seguita da Vita Lukan e Jessica Pilz. Lo spettacolo è servito, c’è la flower ceremony sotto i quattro boulder, la poliziotta comincia a sognare il suo primo Rock Master, dopo il Duello di questa sera.
“È la prima volta che partecipo a questa gara di KO Boulder – ha dichiarato Laura Rogora – e devo dire che è stato davvero divertente. Sono molto contenta di essere riuscita a vincere. Ho messo il primo tassello per il titolo di Rock Master, sono già a 15 punti e vedremo al duello di stasera quello che riuscirò a fare. I boulder mi riescono particolarmente bene, riesco ad esprimermi bene anche in questa disciplina. Avevamo già provato i percorsi ieri, anche se in realtà ieri sera hanno fatto qualche cambiamento, erano lavorati, ma non ci avevo mai scalato. Alla fine sono riuscita ad improvvisare un po’ e chiuderli tutti al primo tentativo. La formula è un po’ strana ma allo stesso tempo interessante, i risultati dipendono molto dal blocco da cui si parte perché ad ogni boulder vengono eliminati i due climbers peggiori. Poi, a differenza delle Coppe del Mondo, c’è la possibilità di provare prima i boulder e questo è molto interessante perché ci permette di raggiungere il limite. Questi boulder erano tracciati molto bene e belli anche per il pubblico. Io ho potuto assistere a tutta la gara, tranne i miei tentativi, e devo dire che è stato interessante. Questa sera la via non è facile e andare veloce sarà una bella sfida, quindi vedremo un po’ come andrà.”
Appuntamento alle 15 con il KO Boulder maschile, poi alle 21 il Duello Lead. Diretta Rai Sport dalle ore 21.
Info: www.rockmasterfestival.com

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KO Boulder Contest – Women

  1. Laura Rogora ITA; 2. Vita Lukan SLO; 3. Jessica Pilz AUT; 4. Fanny Gibert FRA; 5. Mia Krampl SLO; 6. Molly Thompson-Smith GBR; 7. Giorgia Tesio ITA; 8. Eliska Adamovska CZE
DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

Presentata la gara di domani al Birrificio Impavida di Arco
Adam Ondra contro tutti, ci saranno anche Rogora, Tesio, Ghisolfi, Fossali e Piccolruaz
Novità dell’ultima ora, arriva anche l’altro gardenese Filip Schenk
Spettacolo dal vivo per pochi, diretta RAI Sport 21-23 e streaming video anche alle 11 e alle 15

“The day before”, quello che ha anticipato oggi il 34° Rock Master in programma domani ad Arco, in Trentino. Una presentazione alle autorità e alla stampa sulla terrazza del Birrificio Impavida di Arco.
C’erano, soprattutto, alcuni dei più attesi protagonisti: Adam Ondra, 5 vittorie al Rock Master, quattro ori mondiali e tre Coppe del Mondo, Stefano Ghisolfi, arrivato in tutta fretta dalla Francia dopo aver conquistato, terzo atleta al mondo, un 9c scalando la mitica Bibliographie, ‘liberata’ una prima volta dal tedesco Alex Megos. C’erano, reduci da Tokyo, anche Laura Rogora, tre ori junior proprio al Climbing Stadium di Arco, ‘Micha’ Michael Piccolruaz e Ludovico Fossali, campione del mondo in carica Speed.
Domani, confermata la diretta su RAI Sport dalle 21 alle 23 e lo streaming video sul sito www.rockmasterfestival.com delle tre gare, KO Boulder femminile (ore 11), KO Boulder Maschile (ore 15) e il Duello Lead (ore 21), sarà spettacolo vero, come del resto è sempre successo al Rock Master, la più longeva gara al mondo di arrampicata sportiva.
Ad encomiare il gran lavoro organizzativo è stato l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento, Roberti Failoni: “Il connubio sport-turismo è il top, e in questo periodo il Trentino propone tutta una serie di grandi eventi, compreso il Rock Master”. Poi l’assessore ha voluto salutare nello specifico Laura Rogora e Stefano Ghisolfi, trentini ‘acquisiti’, che sfoggiavano e sfoggeranno in gara il marchio Trentino.
Ai ringraziamenti si sono aggiunti Dario Ioppi, assessore allo sport del Comune di Arco, e Silvio Rigatti presidente dell’APT Garda Dolomiti, il quale ha confermato anche l’impegno dell’APT nella manutenzione delle falesie dell’Alto Garda, frequentatissime dai climbers di tutto il mondo.
Stefano Tamburini, presidente della società Rock Master 20.20, ha ricordato il grande impegno di tanti volontari e la volontà del Rock Master di rinnovarsi di anno in anno annunciando, ma senza entrare nel dettaglio, che l’edizione 2022 sarà davvero innovativa.
Angelo Seneci, uno dei “visionari” fondatori del Rock Master ed ora anima tecnica del comitato, ha spiegato come l’evento sia sempre stato una fucina di idee facendo propri i suggerimenti degli atleti. Così quest’anno il Trofeo Rock Master si assegnerà sommando i punti del KO Boulder e del Duello Lead. “Non vuole essere una combinata – sottolinea Seneci – ma qualche cosa di diverso e nuovo. Siamo sempre stati gli antesignani nell’arrampicata e lo vorremmo essere sempre.”
Domani alle 11 (femminile) e alle 15 (maschile) il KO Boulder. 8 gli atleti al via per ciascuna delle due gare. Un format ad eliminazione boulder dopo boulder, con i migliori 3 a confrontarsi in finale. Prove che, contrariamente alla consuetudine, i concorrenti potranno vedere e provare, così da consentire ai tracciatori di proporre difficoltà estreme. Sarà così anche nel Duello, dalle ore 21. Dopo una prima prova di qualifica, un tabellone con gli 8 tempi incrocerà il migliore col meno performante e così via. Poi anche il Duello, alla fine, vedrà confrontarsi i due migliori in assoluto in una salita al cardiopalma. Un minuto e qualche frazione di secondo per raggiungere, forse, il top, o comunque per arrivare più in alto possibile sulle due vie identiche, tracciate con tanta “cattiveria” sulle pareti strapiombanti di 25 metri. Di sicuro lo spettacolo di Arco sarà all’altezza, …e non per i 25 metri, della fama del Rock Master.
Calato il sipario sulla presentazione, l’annuncio che l’austriaco Uznik proprio oggi è risultato positivo al Covid. Lo sostituirà in extremis l’altoatesino Filip Schenk, gardenese come Piccolruaz, saranno quindi sei in totale gli italiani in gara, inclusa anche la piemontese Giorgia Tesio.
Adam Ondra con la sua proverbiale semplicità ha raccontato che: “Il mio sogno fin da piccolo non era vincere Olimpiadi o Mondiali, era vincere il Rock Master! Ora voglio vivere proprio qui ad Arco. Dopo le Olimpiadi volevo fermarmi per un anno, ma non potevo mancare al Rock Master, però non ci sarò solo per fare presenza!”. Laura Rogora ha ricordato i suoi trascorsi ad Arco fin da giovanissima e poi i tre ori ai Mondiali Junior: “Faccio ovviamente fatica, ma riesco a conciliare i miei studi di matematica con l’arrampicata, mi alleno spesso al Climbing Stadium”. Faccia stanca ma soddisfatta quella di Stefano Ghisolfi: “Ho centrato il 9c l’ultimo giorno disponibile, poi dovevo rientrare ad Arco. Ci ho provato per tre mesi. Ora sono felicissimo. Adesso il mio sogno, Rock Master a parte, è quello d liberare un via altrettanto difficile, o forse più, qui ad Arco. Ci sto pensando sempre più convintamente”.
Ludovico Fossali ha ammesso che il Rock Master non è certo un’impresa facile per lui: “Credo di essere il primo velocista ad essere invitato a questa sfida. Ne sono orgoglioso, vedrò di sfruttare la mia preparazione olimpica anche di boulder e lead”.
“Anche per me il Rock Master è sempre stato un mito – sono parole di ‘Micha’ Piccolruaz – mi sono innamorato delle gesta di David Lama e a lui mi sono ispirato, domani darò tutto me stesso, vorrei fare podio!”
L’accesso per lo spettacolo dal vivo sarà riservato ai soli possessori di biglietti acquistati online, le limitazioni Covid hanno imposto norme restrittive. Per tutti lo spettacolo si potrà comunque ammirare su RAI Sport o seguendo lo streaming video su www.rockmasterfestival.com

Download immagini conferenza stampa:
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VENERDÌ STREAMING E DIRETTA RAI SPORT. LO SPETTACOLO ROCK MASTER É SERVITO

VENERDÌ STREAMING E DIRETTA RAI SPORT. LO SPETTACOLO ROCK MASTER É SERVITO

Streaming video sul sito dell’evento alle 11, alle 15 e alle 21
Diretta Rai Sport con Gianfranco Benincasa e Luca Zardini dalle 21 alle 23
Ultimi biglietti disponibili (fino a domani) su www.rockmasterfestival.com
KO Boulder e Duello Lead, Ondra punta alla sesta vittoria, spettacolo assicurato

Non c’è dubbio: assistere allo spettacolo del Rock Master regala sensazioni uniche e impagabili. Ma tant’è, non tutti avranno la possibilità di sedersi nel Climbing Stadium di Arco venerdì 27 agosto, difronte ai “problemi” del boulder o alle pareti della lead che si stagliano in alto con uno strapiombo di 25 metri.
C’è ancora qualche biglietto disponibile (www.rockmasterfestival.com) fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 25, per assistere dal vivo alla manifestazione rispettando le norme anti Covid, con tutte le info del caso proprio sul sito dell’evento.
Le gare KO Boulder, alle 11 di venerdì per le ragazze e alle 15 per i maschi, sono un condensato di adrenalina pura: 8 atleti e 4 blocchi, una formula unica, veloce, immediata ed eccitante, una serie di prove che in rapida successione portano alla sfida sull’ultimo blocco dove a confrontarsi restano i tre super campioni…
Giovedì gli atleti potranno “assaggiare” i blocchi, e questo dà ai tracciatori l’alibi per proporre movimenti e appigli estremi e fortemente spettacolari. Ad ogni prova gli atleti hanno a disposizione tre tentativi per risolvere il blocco raggiungendo la presa sommitale. Al termine di ciascuna prova si stila una classifica tenendo conto del punto più alto raggiunto e del numero di tentativi, in caso di pari merito si considerano i risultati delle prove precedenti. Ad ogni prova escono due atleti, nella penultima ne esce uno, fino all’ultimo blocco dove si affrontano i tre finalisti.
Il Duello finale è il clou, da sempre, del Rock Master: emozione, eccitazione, brividi ed entusiasmo. Gli atleti si affrontano su due percorsi identici: chi arriva per primo al top vince. Prima una qualifica per stabilire le coppie della prima batteria, con i concorrenti che si esibiscono in una serie di scontri a due, ad eliminazione diretta, fino all’ultima sfida per il titolo. Le prove “lavorate” consentiranno anche in questo caso ai tracciatori di “esagerare”. Poco più di un minuto per salire con passaggi felini e cercare il top. Adam Ondra è a quota cinque vittorie, nell’ultimo Rock Master però il campionissimo ceco è stato battuto da Schubert.
E per chi non riuscirà a raggiungere Arco o conquistarsi un biglietto da prima fila? C’è sempre lo streaming video alle ore 11, alle 15 e alle 21, si accede tramite il sito www.rokmasterfestival.com. Poi alle 21 Rai Sport si collegherà in diretta col Climbing Stadium, telecronaca di Gianfranco Benincasa col supporto tecnico di Luca Zardini “Canon”, due ore con anche le sintesi delle prove boulder.
A fine giornata l’assegnazione del Trofeo Rock Master 2021 a chi avrà realizzato il miglior punteggio sommando boulder e lead. In gara ci saranno Laura Rogora (ITA), Giorgia Tesio (ITA), Molly Thompson (GBR), Vita Lukan (SLO), Mia Krampl (SLO), Fanny Gibert (FRA), Eliska Adamskova (CZE), Jessica Pilz (AUT), e per i maschi Stefano Ghisolfi (ITA), Adam Ondra (CZE), Martin Stranik (CZE), Domen Skofic (SLO), Yannick Flohè (GER), Nicolai Uznik (AUT), Ludovico Fossali (ITA), Michael Piccolruaz (ITA).
E allora … stay tuned!

ROCK MASTER IN DIRETTA TV VENERDÌ 27 AGOSTO. BOULDER & LEAD, SFIDA AL CLIMBING STADIUM

ROCK MASTER IN DIRETTA TV VENERDÌ 27 AGOSTO. BOULDER & LEAD, SFIDA AL CLIMBING STADIUM

Laura Rogora

Il Rock Master per poter essere in diretta TV su Rai Sport anticipa
Sfide boulder venerdì mattina e pomeriggio, il Duello in notturna
La manifestazione di Arco cambia data e anticipa, dando appuntamento a venerdì 27 agosto

I grandi appassionati dell’arrampicata sportiva hanno dovuto… tirare i freni. Non è ammesso il pubblico al primo evento olimpico della storia, lo sarà in forma molto ridotta anche al prossimo Rock Master di Arco (TN). Anche televisivamente s’è visto poco o nulla di arrampicata olimpica, anche perché, purtroppo, nessuno dei tre italiani si è qualificato per la finale.
Il Rock Master ormai da tanti anni, invece, si vive anche davanti al piccolo schermo grazie alle dirette di Rai Sport, ecco quindi che – proprio per permettere la trasmissione in diretta – la manifestazione di Arco cambia data e anticipa di un giorno, dando appuntamento a venerdì 27 agosto. Nella data originaria di sabato 28 si svolgono in serata anche le fasi finali del Campionato Europeo di Pallavolo così, per non privare gli appassionati impossibilitati a presenziare al Climbing Stadium di Arco dell’affascinante spettacolo del Rock Master, gli organizzatori arcensi hanno deciso di anticipare l’evento a venerdì 27, con diretta Rai Sport dalle 21 alle 23.
La 34.a edizione dell’evento trentino, a causa delle norme anti Covid, prevede un massimo di 300 persone in presenza, davvero poche, considerando che sono migliaia gli sportivi che solitamente assistono al grande show del Rock Master, quest’anno nella speciale versione di “combinata” col KO Boulder ed il mitico Duello Lead.
Sabato aprirà la prevendita dei biglietti di accesso, con le limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia.
Quest’anno il Duello sarà ancora più difficile e spettacolare. I tracciatori potranno sbizzarrirsi, le due vie parallele potranno essere provate dagli atleti in anticipo, e dunque saranno sicuramente più severe.
Confermati i sedici campioni, otto maschi e otto femmine, con Adam Ondra in prima fila a difendere la sua fama di re del Rock Master con cinque vittorie, di cui quattro consecutive dal 2015 al 2018, serie interrotta nel 2019 dall’austriaco Schubert.
In gara il 27 agosto, quindi, Stefano Ghisolfi (ITA), Adam Ondra (CZE), Martin Stranik (CZE), Domen Skofic (SLO), Yannick Flohè (GER), Nicolai Uznik (AUT), Ludovico Fossali (ITA), Michael Piccolruaz (ITA) e al femminile Laura Rogora (ITA), Giorgia Tesio (ITA), Molly Thompson (GBR), Vita Lukan (SLO), Mia Krampl (SLO), Fanny Gibert (FRA), Eliska Adamskova (CZE), Jessica Pilz (AUT).
Indicativamente, il boulder femminile è previsto per le ore 11, quello maschile per le ore 15, mentre il “Duello” per le 21.
Info: www.rockmasterfestival.com

ARCO: THE FUTURE OF SPORT CLIMBING. “ROCKY” ALZA IL SIPARIO SUI MONDIALI GIOVANILI

ARCO: THE FUTURE OF SPORT CLIMBING. “ROCKY” ALZA IL SIPARIO SUI MONDIALI GIOVANILI

Conferenza stampa di presentazione dei Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva
“Rocky”, una simpatica capretta, sarà la mascotte ufficiale di Arco 2019
Erano presenti Failoni, Maraschin, Scarperi, Mora, Tavernini, Morandini e Seneci
1300 atleti e 49 nazioni impegnate dal 21 al 31 agosto, Rock Master Duel ciliegina sulla torta

Sulle rocce del Monte Colodri che guardano al Castello di Arco una famiglia di caprette affronta le scalate più impervie. Ecco così che la mascotte ufficiale dei Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva, dal 21 al 31 agosto al Climbing Stadium di Arco, sarà “Rocky”, richiamando la durezza mentale e la forza fisica che caratterizzano la disciplina, rialzandosi sempre dopo ogni caduta come nell’eterna saga di Balboa. E il corrispondente inglese di capra (goat) viene sovente utilizzato come acronimo di “Greatest Of All Times” per definire “il più grande di tutti” di uno sport, dando un ulteriore stimolo ai giovani arrampicatori che si apprestano ad affrontare i palcoscenici dei grandi. Oggi, alla conferenza stampa di presentazione nella sede di Trentino Marketing a Trento, erano presenti l’assessore allo sport e al turismo della Provincia di Trento Roberto Failoni, la direttrice di Garda Trentino Roberta Maraschin, il vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, la presidente del CONI Trento Paola Mora, l’assessore allo sport e al turismo del Comune di Arco Maria Luisa Tavernini, il presidente di SSD Arrampicata Sportiva Arco Mario Morandini e il DT del Campionato Mondiale Giovanile Angelo Seneci. Prima di qualsiasi intervento, il comitato arcense si è unito in ricordo di Albino Marchi, Bepi Filippi e David Lama, recentemente scomparsi. L’arrampicata ora è sport olimpico (esordio a Tokyo 2020), una disciplina in crescita esponenziale; e ad Arco l’asticella sarà sempre più alta con oltre 1.300 atleti di 49 nazioni pronti a sfidarsi tra lead, speed e boulder: “In questi 30 anni Arco è profondamente mutata – afferma l’assessore Tavernini – dei ‘visionari’ hanno lavorato in sinergia con l’amministrazione di allora e colto una grande opportunità. L’outdoor ha rivoluzionato la nostra città”. L’arrampicata ha fatto un balzo enorme, anche i tesserati dal 2016 al 2018 sono aumentati a dismisura: “Uno sport giovane ma in crescita – ha asserito Scarperi. – Come FASI abbiamo sostenuto la candidatura di Arco perché il Trentino è il motore principale della disciplina”. Nell’Alto Garda lo sport outdoor riveste un ruolo di primo piano nel progetto turistico, parola di Roberta Maraschin: “Questo è un evento che ci rende orgogliosi perché fa conoscere tutto il Garda Trentino. Esprime grande capacità organizzativa e forte lungimiranza. Ci siamo sentiti spronati a fornire una proposta adeguata a tutti i climbers”.
Il Campionato Mondiale Giovanile verrà trasmesso in tutto il mondo, ed il Rock Master Duel del 31 agosto sui canali di Rai Sport dalle 22.30 alle 23.45. “L’arrampicata vive un periodo d’oro”, sostiene Paola Mora, “si sta diffondendo come disciplina di educazione anche nelle scuole”. L’assessore Failoni è molto vicino e presente sul campo in occasione degli eventi: “Il connubio tra sport e turismo è il motore del Trentino, ed essendo una manifestazione juniores si creano potenziali nuovi turisti”. La SSD Arrampicata Sportiva di Arco è stata la linea guida nel mondo, soprattutto con il Rock Master e con le gare mondiali in Trentino. Mario Morandini, presidente, è stato uno dei fondatori assieme soprattutto a quell’Albino Marchi che ci ha lasciati il 12 febbraio: “I componenti non si sono fermati davanti alle prime difficoltà ed hanno guardato oltre. Questa è una storia che dura da 33 anni e non ci sono ulteriori spiegazioni, si è creata un’alchimia che ha portato grandi risultati”. Doverosa una battuta di risposta all’assessore Failoni che ha ribadito la volontà di non tagliare i fondi destinati all’arrampicata e di sostenere qualsiasi iniziativa dello storico comitato. Morandini non si è lasciato di certo pregare: “L’assessore ci ha suggerito di continuare ad investire e noi di certo non ci tireremo indietro! Presenteremo un progetto che farà discutere, ma se non avessimo fatto così allora, oggi non saremmo qui”. Angelo Seneci è la mente storica (e tecnica) dell’arrampicata: “La parete è stata installata nel 2000 e a distanza di 20 anni è ancora una struttura ideale. Ad Arco si vive l’arrampicata e la città, dove viene inglobata nel tessuto cittadino. Tra le 49 nazioni anche Australia, Nuova Zelanda, Cile, Indonesia, Thailandia, Hong Kong e Singapore, alcune di esse con l’en plein di atleti. Ci saranno 30 giudici impegnati, 80 volontari solo sportivi escludendo i collaterali, verranno da tutta Italia e anche dall’estero per essere presenti”. Il 21 agosto si svolgerà la cerimonia di apertura al Climbing Stadium, dando inizio agli eventi giovanili e chiudendo il 31 con il Duel, per dare continuità al Rock Master: “Dove si affrontano gli 8 migliori al mondo – prosegue Seneci -. Un grande spettacolo con regalo che facciamo a tutti: l’accesso alle gare completamente gratuito. Il 30 ci sarà infine una serata speciale aperta al pubblico, in cui 4 campioni del Rock Master racconteranno i loro mondiali giovanili: Ghisolfi, Ondra, Schubert e Markovic, tutti partiti dal Rock Junior”. Nessuno al mondo come la SSD Arrampicata Sportiva Arco ogni quattro anni organizza un Mondiale, e all’orizzonte vi è anche qualche idea su un nuovo format del Rock Master… Stay Tuned!

Info: www.ywcharco2019.it
Download immagini TV: www.broadcaster.it

SSD ARRAMPICATA: UNA STORIA PARTITA DA LONTANO. MARIO MORANDINI RACCONTA I “VISIONARI” DI ARCO

SSD ARRAMPICATA: UNA STORIA PARTITA DA LONTANO. MARIO MORANDINI RACCONTA I “VISIONARI” DI ARCO

IFSC Climbing Youth World Championships dal 21 al 31 agosto
Intervista al presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco Mario Morandini
Arco ospiterà per la seconda volta dopo il 2015 i Campionati Giovanili
Il 31 agosto Rock Master Duel in memoria di Albino Marchi

Mario Morandini è il presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco, un team storico e pionieristico che dal 21 al 31 agosto ospiterà gli IFSC Climbing Youth World Championships, quando circa 1300 giovanissimi nella località trentina di Arco lotteranno per la vittoria dei titoli Under 16, Under 18 ed Under 20 tra le specialità lead, boulder e speed.
Alcuni ‘visionari’ nel 1986 e negli anni a seguire diedero vita ad un sogno poi divenuto realtà, credendo con anticipo che qualcosa di importante potesse verificarsi, si trattava di Mario Morandini, Albino Marchi che non è più tra noi, Angelo Seneci, ideatore, direttore tecnico e anima della manifestazione, Ennio Lattisi e Diego Finotti, così come Sergio Calzà e Giuliano Stenghel, Daniela Comperini, Daniele Marchi, figlio di Albino, Stefano Tamburini, Floriano Taliento, Renato Veronesi, senza dimenticare “Bepi” Filippi, anch’egli recentemente scomparso e che tanto ha dato alla comunità arcense: “Devo dire che il nucleo fondante rimane nello spirito – afferma Morandini – e, sulla traccia del percorso della presidenza di Albino Marchi, riteniamo di non doverci sottrarre alla sua richiesta di concludere questa prima fase di Rock Master attraverso l’organizzazione dei Campionati Mondiali Giovanili, da noi per la seconda volta, anche perché riteniamo che, da visionari quali eravamo all’epoca, oggi possiamo constatare la presenza di due obiettivi importanti”. Il primo obiettivo di cui parla Morandini è stato un consolidamento dell’arrampicata come disciplina ‘mondiale’, nata ad Arco e ad Arco ‘codificata’, trovando il luogo perfetto per la propria evoluzione, traghettando la disciplina in una realtà concreta che significa Mondiali ma anche Olimpiadi, raggiunte dopo trent’anni di duro lavoro.
Il secondo obiettivo è invece quello di essere considerati un punto di riferimento, sia per la richiesta di utilizzo delle strutture sia per gli allenamenti di atleti nazionali ed internazionali. Un successo frutto di storiche collaborazioni: “…con la Cassa Rurale dell’Alto Garda abbiamo una storia di 33 anni – prosegue Morandini -. Così come con la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Arco e la stessa AMSA che ci ospita e ci dà un contributo. Ci fa piacere condividere con i soggetti e gli attori del territorio il fatto che questa nostra intuizione abbia portato un ritorno non solo economico, ma in termini di come si vive la città, in modo diverso da quello che abbiamo ricevuto”. Morandini sorride perché si sente di fare la parte di Albino Marchi quando dichiara come tutto ciò non sia sufficiente, occorre pensare ad “Arco 2.0”, una fase che porti a ridiscutere tutto il mondo dell’arrampicata, del turismo e dell’ambiente. E come si fa? “Serve una nuova offerta turistica indoor e outdoor nel mondo dell’arrampicata, e l’amministrazione – mi rivolgo anche a quelle future – non può esimersi dal farsi carico di programmare nel futuro qualcosa che faccia permanere ad Arco questo seme che è germogliato ma che, come frutto, può essiccarsi da un momento all’altro. Non possiamo non investire: è di decine di milioni il ritorno economico sul territorio avuto in questi anni”.
Le parole di Mario Morandini sono una dichiarazione d’amore nei confronti della comunità arcense, per fare in modo che Arco sia ancora e sempre all’altezza di un’offerta turistica nel campo dell’outdoor; ed è per merito di questi ‘visionari’ se Arco rappresenta una pietra miliare dell’arrampicata nel mondo. E il 31 agosto andrà in scena anche il Rock Master Duel con la partecipazione dei migliori climber del pianeta, un avvenimento speciale per il quale Angelo Seneci ha una dedica altrettanto speciale: “Sarà dedicato ad Albino Marchi (storico presidente recentemente scomparso). Questi mondiali li ha voluti lui, sarà un ricordo per tutti”, chiudendo con un invito ad accorrere numerosi: “Saranno tanti i giovani climbers ad Arco per i Mondiali Giovanili e vogliamo condividere con tutti loro l’emozione di questa spettacolare formula di gara che è possibile vedere solo ad Arco, sicuri che alcuni già nei prossimi anni la potranno vivere da un’altra prospettiva. Tutti gli eventi, Duel compreso, saranno gratuiti”.

Info: www.rockmasterfestival.com

ANNUNCIATI I CONVOCATI DEL ROCK MASTER DUEL. ONDRA CERCA LA “MANITA”, SOGNO ROGORA

ANNUNCIATI I CONVOCATI DEL ROCK MASTER DUEL. ONDRA CERCA LA “MANITA”, SOGNO ROGORA

Sabato 31 agosto ad Arco in Trentino nuovo “Duel”
L’evento va in scena dall’annata 2000, il Rock Master dal 1987
Adam Ondra favoritissimo al maschile cerca rivali – annunciati i convocati
In lizza anche i nostri Stefano e Claudia Ghisolfi, Laura Rogora e Marcello Bombardi

Il Rock Master, storica manifestazione internazionale di arrampicata sportiva nata nel 1987, è ormai parte della storia e della cultura di Arco, una grande esibizione agonistica che si disputa al Climbing Stadium, con un’organizzazione collaudata da parte della SSD Arrampicata Sportiva Arco. E dal 2000 la località trentina di Arco mette in scena anche il Rock Master Duel – quest’anno di scena sabato 31 agosto – dove a portarsi a casa il titolo per molte edizioni – e nelle ultime quattro consecutive – è stato Adam Ondra, ormai ‘naturalizzato’ italiano e volto sportivo del Garda Trentino. Il fenomeno ceco farà parte del lotto dei contendenti, assieme a Jakob Schubert, Stefano Ghisolfi, Marcello Bombardi, Max Rudigier, Jan Hojer, Alberto Ginés López, mentre tra le donne gareggeranno Hannah Schubert, Laura Rogora, Jenya Kazbekova, Mina Markovic, Mia Krampl, Claudia Ghisolfi e Molly Thompson. Il nostro Stefano Ghisolfi – miglior atleta italiano nella Coppa del Mondo lead di arrampicata e tre medaglie d’oro in Coppa del Mondo – sarà tuttavia capace di dare del filo da torcere e fu quarto assoluto lo scorso anno, senza dimenticare l’altro atleta della nazionale italiana Marcello Bombardi. Non ha invece bisogno di presentazioni l’austriaco Jakob Schubert – giunto terzo al Rock Master Duel 2018. La sorella Hannah vanta un cognome importante, mentre per la stellina Laura Rogora, campionessa italiana boulder e lead, campionessa del mondo giovanile boulder, il limite è solo il cielo. Per Jenya Kazbekova scalare è «uno stile di vita» essendo figlia di Serik Kazbekov, campione di Speed Climbing negli anni ’90, e Natalia Perlova, campionessa boulder. Dopo l’Ucraina la Slovenia, paese che nonostante le piccole dimensioni vanta una serie infinita di fuoriclasse, uno di questi è Mina Markovic, la “climber psicologa”, e la giovane Mia Krampl, 3.a nel ranking mondiale. Un’altra “sorella d’arte” è Claudia Ghisolfi, mentre la britannica Molly Thompson si cimenta con la disciplina sin dalla tenera età. Le qualificazioni determineranno le coppie della prima batteria, affrontandosi in una entusiasmante sequenza di duelli ad eliminazione diretta: 1 minuto per superare i 20 metri di 8a. L’invito è riservato a tutti gli appassionati e curiosi che potranno venire ad Arco ad assistere al Rock Master Duel, l’ingresso ammonta a 15 euro con biglietti acquistabili presso la biglietteria del Climbing Stadium, gratuito invece lo spettacolo dell’IFSC Climbing Youth World Championships lead, boulder e speed dal 22 al 31 agosto, di ‘ritorno’ ad Arco dopo l’annata 2015 con una dieci giorni da non perdere per vivere l’essenza dell’arrampicata sportiva in Trentino.

Info: www.rockmasterfestival.com e biglietti: www.rockmasterfestival.com/2019/biglietti

L’ALBINO DEL ROCK MASTER. ALBINO MARCHI CI HA LASCIATO

L’ALBINO DEL ROCK MASTER. ALBINO MARCHI CI HA LASCIATO

Albino Marchi

Albino Marchi si è arrampicato fin lassù, che più in alto non si può.

Oggi, dopo una lunga e sopportata malattia “l’Albino del Rock Master” ci ha lasciato per sempre. In queste situazioni c’è sempre la caccia all’aggettivo per descrivere un uomo speciale.

Per Albino Marchi non servono tante parole. Fondatore e presidente del comitato Rock Master e dei Campionati Mondiali di arrampicata di Arco, ha dato un impulso ed una svolta importante al mondo del climbing.

Tenace, capace, esperto e da sempre lungimirante, ha lavorato fino all’ultimo sul progetto di questo 2019 che rivede ad Arco, insieme al Rock Master, il Campionato Mondiale giovanile.

Sembrava burbero alla vista, ma era solo per nascondere la dolcezza di un uomo che ha regalato all’arrampicata e allo sport in generale momenti indimenticabili. Sembrava indistruttibile, ma questa vigliacca malattia ce lo ha portato via.

Le sue grandi orme ora saranno la via illuminante per i suoi collaboratori, che si sono stretti intorno ai famigliari, come tutti gli arrampicatori sportivi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne l’impegno.

http://www.rockmasterfestival.com