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ATTESA STELLARE NELLA CULLA DELLO SCI NORDICO. LA STAGIONE DI SALTO E COMBINATA STA PER PARTIRE

ATTESA STELLARE NELLA CULLA DELLO SCI NORDICO. LA STAGIONE DI SALTO E COMBINATA STA PER PARTIRE

Combinata Nordica e Salto Speciale in Val di Fiemme dal 10 al 12 gennaio
Coppa del Mondo in partenza – attesa per Costa e Pittin alla team sprint fiemmese
Favoriti i campioni in carica Jarl Magnus Riiber (combinata) e Ryōyū Kobayashi (salto)
Show allo Stadio del Salto di Predazzo con l’alternarsi delle due discipline

Tra un battito di ciglia la stagione di Coppa del Mondo di Combinata Nordica e di Salto Speciale prenderà vita, due specialità “volanti” alle quali gli appassionati potranno assistere “live” in Val di Fiemme dal 10 al 12 gennaio, subito dopo il rinnovato Tour de Ski con tappa finale nella ‘culla dello sci nordico’, completando un ‘mondialino’ nella vallata trentina di 12 gare di Coppa del Mondo in dieci giorni. La stagione dei saltatori partirà ufficialmente dal 22 al 24 novembre nelle tappe polacche di Wisla, quella dei combinatisti invece dalle tradizionali tappe finniche di Ruka, subito con tre gundersen per non farsi mancare nulla. Da Ruka alla norvegese Lillehammer e all’austriaca Ramsau per gli appuntamenti di dicembre. Dopodiché luci dei riflettori sulla Val di Fiemme, sia per le sfide di Combinata Nordica sia per il Salto Speciale, che lo scorso anno tornò a dettar legge in terra trentina dopo un’assenza prolungata. Più intenso il calendario dei saltatori i quali, dopo la Polonia, dovranno passare da Finlandia, Russia, Norvegia, Germania, Svizzera e ancora Germania nel torneo dei 4 trampolini che si completerà in Austria, prima di giungere anch’essi in Val di Fiemme accolti dallo storico comitato Nordic Ski Fiemme che da oltre trent’anni ospita grandi eventi di Coppa del Mondo, Campionati Mondiali e nel 2026 anche le Olimpiadi. A gennaio – allo Stadio del Salto di Predazzo – i salti dal trampolino HS135 dei combinatisti verranno abbinati a due gundersen di 10 km a Lago di Tesero (10 e 11 gennaio), mentre domenica 12 gennaio si svolgerà la team sprint 2×7.5 km, prova che nel 2017 vide Alessandro Pittin e Samuel Costa centrare il podio. Sabato 11 e domenica 12 gennaio anche competizioni per la Coppa del Mondo di Salto Speciale sull’HS135, sempre allo stadio ‘olimpico’ della Val di Fiemme. Se dai saltatori ci si aspetta quantomeno una crescita – anche a detta di coach Federico Rigoni, – i combinatisti azzurri sono attesi al salto di qualità, con un Samuel Costa ritrovato dopo aver smaltito la ‘ruggine’ della passata stagione causata da un lungo stop e da una lenta riabilitazione: “Mi sono allenato bene ed ora sono pronto a partire”, afferma Costa. Dal miglior fondista di Coppa del Mondo nelle ultime due stagioni ci si aspettano invece miglioramenti al salto, ma Alessandro Pittin è fiducioso: “Sto tornando a divertirmi al salto e questa è una buona notizia”. A detta degli stessi protagonisti, il favorito numero uno per quanto riguarda la Combinata Nordica è il norvegese Jarl Magnus Riiber, mentre nel Salto Speciale vedremo se Ryōyū Kobayashi sarà capace di riconfermare l’annata “immacolata” che proprio in Val di Fiemme lo vide sfiorare il record assoluto di sette vittorie consecutive in Coppa del Mondo, impresa mai riuscita nella storia a nessun atleta, prima di portarsi il titolo assoluto nella terra del Sol Levante.
Info: www.fiemmeworldcup.com

la neve è ancora nostra‎ dice Alessandro Pittin

la neve è ancora nostra‎ dice Alessandro Pittin

15/01/2012

Il trionfo di Alessandro Pittin (foto Reuters/Robert Pratta).

Il trionfo di Alessandro Pittin (foto Reuters/Robert Pratta).

     Se lo stato di grazia esiste, Alessandro Pittin l’ha conosciuto in questi tre giorni di gloria a Chaux Neuve,a casa di Jason Lamy Chappuis, il leader di Coppa del mondo, che tre sventole così non le ha mai prese in vita sua. Alessandro Pittin, 21 anni, da Cercivento, pugno di neve tra i monti della Carnia, sta costringendo l’Italia ad accorgersi dell’esistenza de più funambolico degli sport invernali, la combinata nordica: salto con gli sci + sci di fondo. Si parte saltando: il più possibile lontano e con uno stile il più possibile elegante (entrambi i fattori incidono sul punteggio ai sensi del regolamento). Si finisce con 10 km di sci di fondo: chi salta meglio parte prima e gli altri al seguito in base alla classifica.

 
     Alessandro ha cominciato venerdì 13, sfidando la scaramanzia del 13 di pettorale, per vincere la sua prima prova in Coppa del Mondo, dopo quattro podi, e un bronzo olimpico. Ha continuato sabato 14, rivincendo con una rimonta mozzafiato: il salto non era stato fantastico e ha dovuto rimontare 1’24” per vincere di nuovo al fotofinish, sputando l’anima, ma dimostrandosi per quello che è, uno che non molla fino all’ultimo refolo di fiato. Lo fa anche quando si tratta di arrivare decimo, figurarsi quando c’è in palio la vittoria. 
 
     Ha finito oggi, ma solo perché è finito anche il weekend e la tappa di Coppa, con un altro modo tutto diverso di vincere: partendo con un salto fantastico, 113 metri in ottimo stile, uno dei migliori della sua carriera. Al termine dei salti era quarto, ad appena 10 secondi dal primo, niente per chi come lui è abituato a costruire i suo successi sciando. Ci ha messo poco più di un km a rimontare lo svantaggio dei 10 secondi.
 
     Il resto è stato vuoto dietro e cavalcata triofale, con tanto di tricolore alla fine. Se Alessandro abbia avuto un po’ di vuoto  anche nella pancia non è dato di sapere. Se è accaduto l’ha nascosto bene. Ha vinto senza emozioni a intralciare come fanno i campioni consumati, con la testa, dimostrando di saper leggere ogni gara diversa con gli occhiali giusti. C’è tanta strada da fare e sarà il caso che gli italiani imparino bene le regole della combinata, perché ne vedranno delle belle da qui in avanti.