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PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

PRIMIERO: GIOVANI CLIMBERS INSAZIABILI. BRUNETTI UN BIS DI PRIMI, VOLA VIGHETTI

Newspower.it Trento www.newspower.it

Elena Brunetti dopo l’oro nel boulder centra l’oro nella Lead U16
Testa a testa tra Vighetti e Chelleris, decide la qualifica
Francesca Matuella e Samuele Graziani neo campioni italiani Speed U18
Ora in gara i finalisti della categoria U20 Boulder

Oggi a San Martino di Castrozza i giovani dell’arrampicata nazionale impegnati nei Campionati Tricolori hanno scoccato le ultime frecce delle singole faretre. A fare centro con l’oro nelle gare Lead U16 sono stati Gianluca Vighetti (Escape Ssd) ed Elena Brunetti (Climbing Side Roma) in una giornata che ha respirato finalmente l’aria buona delle Dolomiti, col sole che ha squarciato le nubi regalando il solito impagabile quadro d’autore con le Pale di San Martino.
Una giornata intensa per gli organizzatori dell’US Primiero e per i 300 giovani climbers, anche oggi con qualifiche al mattino e finali nel tardo pomeriggio fino a sera.
Gara Lead tiratissima sia in campo femminile che maschile. Tra le donne soltanto in quattro sono riuscite a scalare i tre quarti della tosta parete Lead, la figlia d’arte Linda Gnerro (Runout Ssd) – con il padre Alberto già arrampicatore e ora tracciatore a livello internazionale, Emma Gregorotti (King Rock Climbing Verona), l’altoatesina Bettina Dorfmann e la romana Elena Brunetti. Quest’ultima è partita per ultima con il miglior punteggio di qualifica, che le è valso la vittoria tricolore a quota 31, stesso numero di prese della veronese Gregorotti, che si deve accontentare dunque del secondo posto, mentre a completare il podio l’altoatesina Bettina Dorfmann (AVS Brixen). La romana in Valle di Primiero ha trovato il secondo titolo italiano dopo quello Boulder di venerdì ed ha voluto ringraziare il suo allenatore Alessandro Marrocchi.
Il punteggio della qualifica è stato fondamentale anche tra gli uomini: hanno raggiunto quota 27+ Gianluca Vighetti, figlio d’arte, e Andrea Ludovico Chelleris, non pago evidentemente dei prestigiosi risultati conquistati nello sci alpino giovanile. Una gara tra i due che ha tenuto col fiato sospeso la folta platea, ma l’atleta segusino aveva dalla sua il secondo posto in qualifica. L’aveva vinta il ragnetto fiorentino Giovanni Bagnoli, che si è fermato una presa sotto, lui che cercava il bis come la Brunetti.
A centrare l’oro nel vicino Agordino nella finale Speed U18 sono stati invece Samuele Graziani (On Sight Ssd) e Francesca Matuella (Arco Climbing). La neo campionessa di velocità trentina, dopo l’oro nella Lead dell’altro ieri e l’argento nel Boulder di ieri, è salita di nuovo sul gradino più alto del podio battendo la conterranea e compagna di squadra Agnese Fiorio e Sofia Milani (King Rock Climbing Verona). Tra gli uomini ha spiccato il volo Samuele Graziani, il quale si è imposto davanti a Ludovico Borghi (Istrice Ravenna) e Simone Belardinelli (Climbing Side Roma).
Riflettori accesi ora sull’ultima emozionante finalissima Boulder U20.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Download immagini TV:www.broadcaster.it

Lead U16 men
1 Vighetti Gianluca Escape S.S.D. 27+; 2 Chelleris Andrea Ludovico Teste Di Pietra Pn 27+; 3 Bagnoli Giovanni Crazy Center -E.T.S. Prato 26
Lead U16 women
1 Brunetti Elena Climbing Side Roma 31; 2 Gregorotti Emma King Rock Climbing Verona 31; 3 Dorfmann Bettina Avs Brixen 30+
Speed U18 men
1 Graziani Samuele On Sight Ssd 5.97; 2 Borghi Ludovico Istrice Ravenna 6.01; 3 Belardinelli Simone Climbing Side Roma 6.97
Speed U18 women
1 Matuella Francesca Arco Climbing 8.94; 2 Fiorio Agnese Arco Climbing; 3 Milani Sofia King Rock Climbing Verona 8.00

CLIMBING DALLE “PALE” ALLA PALESTRA. ASSEGNATI I PRIMI TITOLI LEAD E SPEED

CLIMBING DALLE “PALE” ALLA PALESTRA. ASSEGNATI I PRIMI TITOLI LEAD E SPEED

Francesca Matuella – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

L’arrampicata sportiva si accende a San Martino di Castrozza in Valle di Primiero
Francesca Matuella e Riccardo Vicentini campioni italiani Lead U18
Tra gli U20 Marco Rontini e Sofia Bellesini i più veloci nella disciplina Speed
In gara ora gli U16 per la finale Boulder. Organizza US Primiero

Il cielo, oggi, era imbronciato a San Martino di Castrozza e celava le imponenti Pale ancora imbiancate, quasi a tarpare le ali alle mitiche “Aquile” di San Martino, le storiche guide alpine che in Valle di Primiero si nutrono di pane e roccia tramandando la passione con corda e chiodi.
La tradizione dell’arrampicata, nella vallata trentina sovrastata dalle dolomitiche Pale di San Martino, è radicata nel tempo, quella tipicamente sportiva ci riporta indietro negli anni quando, fino al 2008, l’US Primiero proponeva una stucchevole prova di Coppa del Mondo di Boulder. Otto gare d’autore consecutive a Parco Clarofonte, a Fiera di Primiero, ai bei tempi di Kilian Fischhuber, Gabriele Moroni, per fare qualche nome, e di David Lama e Anna Stöhr proprio vincitori nel 2008.
Dopo quella adrenalinica gara sembrava che il sipario dell’arrampicata in Valle di Primiero sarebbe calato per sempre. E invece ecco che nell’affascinante struttura del Palazzetto dello Sport di San Martino l’arrampicata “risorge” grazie alla dinamica sezione arrampicata dell’US Primiero guidata, come nei primi anni 2000, da Yuri Gadenz, con i Campionati Italiani giovanili di Boulder e Lead a cui si aggiunge la Speed a San Tomaso Agordino (BL).
Primi risultati con le finali Speed nell’Agordino, col titolo tricolore U20 vinto dal faentino Marco Rontini (CS Esercito), capace di regalare un raggio di sole alla sua Romagna in questo periodo così difficile. Il campione del mondo U18 si è imposto sul modenese Daniele Balestrazzi dell’Equilibrium S.C. e sull’eoliano Alessandro Giorgianni dell’Etna Climbing Ragalna. Vittoria ‘in casa’, invece, per l’atleta della Vertik Area Dolomiti Sofia Bellesini, la quale oltre al prestigioso titolo europeo dello scorso anno ha aggiunto oggi nel palmares il titolo nazionale nella disciplina di velocità Speed. Seconda piazza per Arianna Mortarino (Milano Arrampicata), seguita da Giulia Asirelli (Istrice Ravenna).
Oggi il sipario a San Martino si è alzato tra una marea di appassionati con le gare Boulder U16 e Lead U18. Minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna prima di iniziare le finali pomeridiane. Gran bel lavoro da parte del tracciatore Leonardo Di Marino che ha preparato delle vie tecniche e divertenti, soprattutto nella parte centrale dove la parete Lead di 12,5 metri iniziava ad inclinarsi. Ed è lì che la maggior parte dei finalisti ha ceduto, mentre l’unico a spingersi di un paio di prese più in alto è stato Riccardo Vicentini. Il modenese del Lupi Climbing Team ha volato più in alto rispetto a tutti e si è aggiudicato così il titolo italiano a quota 28+, davanti al trentino Gioele Piffer (Arco Climbing) a quota 23+ e al faentino Ernesto Placci (Carchidio-Strocchi Faenza). La zampata vincente al femminile l’ha messa la trentina Francesca Matuella dell’Arco Climbing, migliore in qualifica e unica atleta a raggiungere il top. Si è riconfermata in finale spingendosi ben oltre le avversarie (25), mentre seconda a quota 21 si è fermata l’altoatesina Kathrin Mock (AVS Bozen) davanti alla conterranea Elsa Giupponi (AVS Meran).
Non c’è tempo da perdere e si torna subito in parete con l’adrenalinica finale Boulder U16 che si concluderà a serata inoltrata. Domani al Palazzetto dello Sport di San Martino di Castrozza si riprenderà al mattino con le qualifiche Lead U20 e Boulder U18, mentre nel pomeriggio andranno in scena le finali. Dalle 11 alle 16, invece, si terranno le qualifiche e le finali Speed U16 alla Vertik Area Dolomiti di San Tomaso Agordino.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

Lead U18 men
1 Riccardo Vicentini Lupi Climbing Team 28+; 2 Gioele Piffer Arco Climbing 23+; 3 Ernesto Placci Carchidio-Strocchi Faenza 21

Lead U18 women
1 Francesca Matuella Arco Climbing 25; 2 Kathrin Mock Avs Bozen 21; 3 Elsa Giupponi Avs Meran 19+

Speed U20 men
1 Marco Rontini Centro Sportivo Esercito 5.74; 2 Daniele Balestrazzi Equilibrium Soc. Coop 7.67; 3 Alessandro Giorgianni Etna Climbing Ragalna 6.51

Speed U20 women
1 Sofia Bellesini Vertik Area Dolomiti Asd 8.43; 2 Arianna Mortarino Milanoarrampicata A.S.D. 8.78; 3 Giulia Asirelli Istrice Ravenna 10.32

CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE D’ARRAMPICATA: PONTE TRICOLORE TRA TRENTINO E VENETO

CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE D’ARRAMPICATA: PONTE TRICOLORE TRA TRENTINO E VENETO

Alessia Mabboni – ph. Newspower.it

Dal 19 al 21 maggio il Campionato Italiano Giovanile di arrampicata sportiva
Boulder e Lead a San Martino di Castrozza (TN), la Speed a San Tomaso Agordino (BL)
Quasi 300 climbers U16, U18 e U20 lotteranno per il titolo italiano
L’US Primiero, l’ApT e la FASI protagonisti di un grande evento in Valle di Primiero

Al Campionato Italiano Giovanile di arrampicata sportiva si farà una scorpacciata di emozioni forti. Boulder, Lead e Speed, chi più ne ha più ne metta: dal 19 al 21 maggio tra il Palazzetto dello Sport di San Martino di Castrozza, in Trentino, e la Vertik Area Dolomiti di San Tomaso Agordino (BL), le promesse azzurre del climbing metteranno in movimento ogni tipologia di muscolo sfidando la forza di gravità sulle pareti verticali. Saranno tre giornate particolarmente intense, con le prove Boulder e Lead dedicate alle categorie U16, U18 e U20 concentrate nella perla alpina di San Martino di Castrozza e organizzate dall’US Primiero in collaborazione con la FASI e l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, mentre le gare Speed di velocità avranno luogo nel territorio bellunese e saranno dirette dall’ASD Vertik Area Dolomiti.
Tra le favorite nella specialità più esplosiva del Boulder ci sono la trentina Francesca Matuella, vincitrice di due tappe di Coppa Italia Boulder 2023, l’atleta chiusana Irina Daziano, già campionessa italiana giovanile Boulder 2022, e ancora Federica Papetti, oro nella prima tappa di Coppa Italia Boulder, e Filippo Rabaglia. Si candida, invece, alla vittoria tricolore nella Speed la poliziotta lecchese Beatrice Colli, campionessa mondiale Junior e U18 di specialità, la quale ha da poco frantumato il record italiano Speed sfondando il muro dei 7″17. Da tenere sott’occhio anche la conterranea Vera Missaglia e la veronese Sofia Milani, neo campionessa europea U18 Speed. Sfilerà inoltre alla rassegna tricolore Alessia Mabboni, vice campionessa del mondo Lead giovanile, tra le più accreditate al titolo di specialità nella gara di casa.
Sono circa trecento gli iscritti, pronti a dare spettacolo a ritmo di acrobazie sulle prese, talvolta davvero minuscole, su cui gli spidermen si inventano mosse al limite dell’incredibile e dove devono spingere forte per poter avanzare.
Le finali di ogni specialità sono attese a partire dal pomeriggio durante tutto il weekend e saranno a porte aperte per tutti gli appassionati del mondo dell’arrampicata. Perché l’arrampicata è un po’ questo: una grande comunità composta da giovani determinati e ognuno, con la propria motivazione, troverà la giusta sintonia per danzare sulle pareti alla conquista del titolo italiano.
L’US Primiero collabora alla realizzazione dell’evento con la FASI, l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, l’amministrazione comunale di Primiero San Martino, Primiero Iniziative, tutti i Comuni di Primiero, la Comunità di Valle, gli sponsor e i volontari che contribuiscono con grande impegno alla buona riuscita dell’evento.
Le splendide località di San Martino di Castrozza e di San Tomaso Agordino saranno unite da un “ponte tricolore”, offrendo uno spettacolo altamente coinvolgente nelle tre discipline Boulder, Speed e Lead, tre come i colori della bandiera italiana.
Info: www.federclimb.it / www.usprimiero.com

DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

Presentata la gara di domani al Birrificio Impavida di Arco
Adam Ondra contro tutti, ci saranno anche Rogora, Tesio, Ghisolfi, Fossali e Piccolruaz
Novità dell’ultima ora, arriva anche l’altro gardenese Filip Schenk
Spettacolo dal vivo per pochi, diretta RAI Sport 21-23 e streaming video anche alle 11 e alle 15

“The day before”, quello che ha anticipato oggi il 34° Rock Master in programma domani ad Arco, in Trentino. Una presentazione alle autorità e alla stampa sulla terrazza del Birrificio Impavida di Arco.
C’erano, soprattutto, alcuni dei più attesi protagonisti: Adam Ondra, 5 vittorie al Rock Master, quattro ori mondiali e tre Coppe del Mondo, Stefano Ghisolfi, arrivato in tutta fretta dalla Francia dopo aver conquistato, terzo atleta al mondo, un 9c scalando la mitica Bibliographie, ‘liberata’ una prima volta dal tedesco Alex Megos. C’erano, reduci da Tokyo, anche Laura Rogora, tre ori junior proprio al Climbing Stadium di Arco, ‘Micha’ Michael Piccolruaz e Ludovico Fossali, campione del mondo in carica Speed.
Domani, confermata la diretta su RAI Sport dalle 21 alle 23 e lo streaming video sul sito www.rockmasterfestival.com delle tre gare, KO Boulder femminile (ore 11), KO Boulder Maschile (ore 15) e il Duello Lead (ore 21), sarà spettacolo vero, come del resto è sempre successo al Rock Master, la più longeva gara al mondo di arrampicata sportiva.
Ad encomiare il gran lavoro organizzativo è stato l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento, Roberti Failoni: “Il connubio sport-turismo è il top, e in questo periodo il Trentino propone tutta una serie di grandi eventi, compreso il Rock Master”. Poi l’assessore ha voluto salutare nello specifico Laura Rogora e Stefano Ghisolfi, trentini ‘acquisiti’, che sfoggiavano e sfoggeranno in gara il marchio Trentino.
Ai ringraziamenti si sono aggiunti Dario Ioppi, assessore allo sport del Comune di Arco, e Silvio Rigatti presidente dell’APT Garda Dolomiti, il quale ha confermato anche l’impegno dell’APT nella manutenzione delle falesie dell’Alto Garda, frequentatissime dai climbers di tutto il mondo.
Stefano Tamburini, presidente della società Rock Master 20.20, ha ricordato il grande impegno di tanti volontari e la volontà del Rock Master di rinnovarsi di anno in anno annunciando, ma senza entrare nel dettaglio, che l’edizione 2022 sarà davvero innovativa.
Angelo Seneci, uno dei “visionari” fondatori del Rock Master ed ora anima tecnica del comitato, ha spiegato come l’evento sia sempre stato una fucina di idee facendo propri i suggerimenti degli atleti. Così quest’anno il Trofeo Rock Master si assegnerà sommando i punti del KO Boulder e del Duello Lead. “Non vuole essere una combinata – sottolinea Seneci – ma qualche cosa di diverso e nuovo. Siamo sempre stati gli antesignani nell’arrampicata e lo vorremmo essere sempre.”
Domani alle 11 (femminile) e alle 15 (maschile) il KO Boulder. 8 gli atleti al via per ciascuna delle due gare. Un format ad eliminazione boulder dopo boulder, con i migliori 3 a confrontarsi in finale. Prove che, contrariamente alla consuetudine, i concorrenti potranno vedere e provare, così da consentire ai tracciatori di proporre difficoltà estreme. Sarà così anche nel Duello, dalle ore 21. Dopo una prima prova di qualifica, un tabellone con gli 8 tempi incrocerà il migliore col meno performante e così via. Poi anche il Duello, alla fine, vedrà confrontarsi i due migliori in assoluto in una salita al cardiopalma. Un minuto e qualche frazione di secondo per raggiungere, forse, il top, o comunque per arrivare più in alto possibile sulle due vie identiche, tracciate con tanta “cattiveria” sulle pareti strapiombanti di 25 metri. Di sicuro lo spettacolo di Arco sarà all’altezza, …e non per i 25 metri, della fama del Rock Master.
Calato il sipario sulla presentazione, l’annuncio che l’austriaco Uznik proprio oggi è risultato positivo al Covid. Lo sostituirà in extremis l’altoatesino Filip Schenk, gardenese come Piccolruaz, saranno quindi sei in totale gli italiani in gara, inclusa anche la piemontese Giorgia Tesio.
Adam Ondra con la sua proverbiale semplicità ha raccontato che: “Il mio sogno fin da piccolo non era vincere Olimpiadi o Mondiali, era vincere il Rock Master! Ora voglio vivere proprio qui ad Arco. Dopo le Olimpiadi volevo fermarmi per un anno, ma non potevo mancare al Rock Master, però non ci sarò solo per fare presenza!”. Laura Rogora ha ricordato i suoi trascorsi ad Arco fin da giovanissima e poi i tre ori ai Mondiali Junior: “Faccio ovviamente fatica, ma riesco a conciliare i miei studi di matematica con l’arrampicata, mi alleno spesso al Climbing Stadium”. Faccia stanca ma soddisfatta quella di Stefano Ghisolfi: “Ho centrato il 9c l’ultimo giorno disponibile, poi dovevo rientrare ad Arco. Ci ho provato per tre mesi. Ora sono felicissimo. Adesso il mio sogno, Rock Master a parte, è quello d liberare un via altrettanto difficile, o forse più, qui ad Arco. Ci sto pensando sempre più convintamente”.
Ludovico Fossali ha ammesso che il Rock Master non è certo un’impresa facile per lui: “Credo di essere il primo velocista ad essere invitato a questa sfida. Ne sono orgoglioso, vedrò di sfruttare la mia preparazione olimpica anche di boulder e lead”.
“Anche per me il Rock Master è sempre stato un mito – sono parole di ‘Micha’ Piccolruaz – mi sono innamorato delle gesta di David Lama e a lui mi sono ispirato, domani darò tutto me stesso, vorrei fare podio!”
L’accesso per lo spettacolo dal vivo sarà riservato ai soli possessori di biglietti acquistati online, le limitazioni Covid hanno imposto norme restrittive. Per tutti lo spettacolo si potrà comunque ammirare su RAI Sport o seguendo lo streaming video su www.rockmasterfestival.com

Download immagini conferenza stampa:
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RITORNA IL ROCK MASTER FESTIVAL. APPUNTAMENTO AL 28 AGOSTO

RITORNA IL ROCK MASTER FESTIVAL. APPUNTAMENTO AL 28 AGOSTO

Grande attesa per l’appuntamento col Rock Master di Arco il 28 agosto 2021
Specialità ‘Boulder’ e ‘Lead’ in data unica al Climbing Stadium, centro della nazionale olimpica
La rinascita parte da una nuova società a capo della manifestazione, “Rock Master 20.20 Ssd”
Nuovo presidente Stefano Tamburini coadiuvato da colonne portanti del CdA Rock Master

C’è grande attesa per rivedere in azione i funamboli dell’arrampicata sportiva al Rock Master che si terrà al Climbing Stadium di Arco e che, quest’anno, si svolgerà in data unica, ovvero sabato 28 agosto, con le specialità ‘Boulder’ e ‘Lead’. Location d’eccezione che, non a caso, è stata scelta come centro di preparazione della nazionale italiana in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2021 e che ambisce a confermarsi punto di riferimento per i climber di tutto il mondo.
La pandemia da Coronavirus ha scombussolato i programmi 2020 di molti sport, compresa l’arrampicata e il suo Rock Master: se per alcuni non è stato facile riprendere il cammino verso la normalità, ad Arco si è colta l’occasione per ripartire in maniera innovativa grazie alla nuova società “Rock Master 20.20 Ssd” che da un lato rappresenta l’anno di fondazione, mentre dall’altro si pone l’obiettivo di disegnare l’arrampicata del futuro per i prossimi 20 anni. L’avvento di questa nuova istituzione ha portato con sé grande entusiasmo, che si riverserà inevitabilmente sul Rock Master grazie all’impegno di autentiche colonne portanti del consiglio di amministrazione, i quali faranno tutto il possibile per dare ancora maggiore lustro a questo grande evento internazionale.
Ora bisognerà attendere la seconda parte dell’estate per poter assistere al nuovo Rock Master 2021, ma viste le premesse ne varrà davvero la pena. Nel frattempo, ci si consola con la famosa citazione del filosofo Gotthold Ephraim Lessing “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”…

Info: www.rockmasterfestival.com

I TEENAGERS DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA ARGE ALP A CONFRONTO SABATO ALLA CSEN ARENA DI CAVARENO

I TEENAGERS DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA ARGE ALP A CONFRONTO SABATO ALLA CSEN ARENA DI CAVARENO

Italia, Austria, Svizzera e Germania nel sesto appuntamento di stagione Arge Alp
Arrampicavareno propone una lead U12, U14 e U16 sulla parete della CSEN Arena
L’Alto Adige comanda la classifica parziale sulla Baviera
Il torneo somma anche Pattinaggio, Calcio, Atletica, Tiro a Segno, Orienteering, Sci Alpino e Hockey

La passione per l’arrampicata in Val di Non, nel Trentino delle mele, è radicata da tempo e da anni a Cavareno la palestra che ora fa parte della CSEN Arena – inaugurata giusto sabato scorso – è diventata un “covo” di autentici appassionati del climbing.
Arrampicavareno – organizza in nome del Comitato Trentino – persegue la promozione dell’attività giovanile ed in quest’ottica si inquadra l’evento che sabato 19 ottobre culminerà con la prova valida per il circuito Arge Alp, un challenge che coinvolge un gruppo di territori a cavallo delle Alpi con Italia – e con essa Alto Adige, Trentino e Lombardia, Svizzera con i Cantoni di San Gallo, Ticino e Grigioni, Austria con i Länder di Salisburgo, Tirolo e Vorarlberg e la Germania con l’area della Baviera.
Una gara, la prima organizzata in Trentino, che si incunea in un torneo che vede sommarsi i risultati di squadra anche con le discipline di Pattinaggio, Calcio, Atletica Leggera, Tiro a Segno, Orienteering, Sci Alpino e Hockey e che negli ultimi anni ha visto primeggiare nella speciale classifica la Baviera. Quest’anno dopo cinque prove c’è l’Alto Adige al vertice, ed è ovvio che sabato a Cavareno la rappresentativa altoatesina di FASI e Alpenverein tenterà di allungare sulla Baviera che si trova a pari punti.
La formazione dell’Alto Adige conta su Bettina Dorfmann, Daniela Augscheller, Alex Pichler, David Grasl, Leonie Hofer, Vanessa Kofler, Maximilian Hofer, Oliver Root, Veronika Cagol, Ilia Pigneter, Matilda Moar, Lukas Pixner, Alina Benazzi, Lena Trojer, Maja Gritsch, Jonathan Pallhuber, Samuel Pernthaler e Andreas Cagol.
Il Trentino giocherà il jolly nell’arrampicata, visto il settimo posto dopo le prime cinque prove di sport generali. Ulla Walder della FASI trentina punta tutto su Francesca Matuella, Sofia Bellesini, Gioele Piffer, Libero Feller, Leah Bickhove, Emilia Santorum, Vera Dicorato, Astrid Battisti, Gabriele Chini, Rodrigo Branco Reyes Mogollon, Pietro Azzolini, Francesco Pisoni, Lara Zanella, Emiliano Zanini e Camilla Lopez.
Per l’Italia ci sarà anche la Lombardia, col Comitato Lombardo della FASI ad investire molto nel settore giovanile con partecipazioni ad eventi europei e mondiali, e proprio in quest’ottica si inserisce la partecipazione alla gara internazionale Arge Alp di Cavareno. La Lombardia ha convocato per la U12 Ilaria Stabile (Rock Brescia asd), Emma Ferraro (Lupi Climbing Team), Zoe Pavia (Stone Age asd), Carlo Villa (Boulder&co arl), Diego Zamboni (Kundalini Milano), Enea Luxich (Milanoarrampicata asd), per la U14 Giulia Passini (Ragni di Lecco), Elisa Barbieri (Lupi Climbing Team), Sara Pelizza (Boulder&co arl), Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team), Simone Parravicini (Climbers Triuggio), Juri Villa (Ragni di Lecco) e per la U16 Matilde Monticelli (Climbers Triuggio), Giulia Previtari (Climberg asd), Giulia Rosa (Ragni di Lecco), Samuele Bonfanti (Ragni di Lecco), Riccardo Barbabianca (Passaggio Obbligato), Iacopo Perelli (Chalknorris asd).
Si tratta di una prova lead con qualifiche a due vie flash e finale a vista, sulla parere della CSEN Arena di Cavareno che è già attrezzata per accogliere i giovani dell’arrampicata dell’area Arge Alp. Venerdì 18 in serata è in programma la cerimonia di apertura, oltre a diverse attività di intrattenimento, poi domenica dalle ore 9 scatteranno le competizioni, che si disputano ovviamente sotto l’egida della IFSC e della FASI.

Info: www.argealp-sport.org