Tag: fiemme e fassa

L’EPIC SKI TOUR ESPONE AL MONDO LE SUE PERLE

L’EPIC SKI TOUR ESPONE AL MONDO LE SUE PERLE

ITINERARI MOZZAFIATO FRA LE CIME DI FIEMME E FASSA

Valli di Fiemme e Fassa (TN) teatro de “La Sportiva Epic Ski Tour” dal 12 al 15 gennaio
I responsabili delle tre tappe illustrano la prima edizione dell’evento
A Massimo Dondio affidata la prima tappa, a Thomas Zanoner la seconda, ad Oswald Santin la terza
Tre sfide appassionanti fra le spettacolari Dolomiti trentine

Oltre agli italiani anche svizzeri, tedeschi, andorrani, belgi, spagnoli e francesi hanno già confermato la propria adesione alla prima edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour”, un evento altamente spettacolare ed innovativo in programma dal 12 al 15 gennaio in Trentino, ideato dalle menti di Jürg Capol e Kurt Anrather, grandi appassionati di scialpinismo.
I responsabili delle tre tappe della manifestazione sono Massimo Dondio, Thomas Zanoner ed Oswald Santin. Il primo si occuperà di allestire la prima tappa in notturna sul Cermis di venerdì 13 gennaio: “Il prologo è il più semplice dei tre percorsi. La partenza sarà sul fondovalle, si salirà poi percorrendo la parte destra della pista illuminata, lungo una stradina forestale che permette di raggiungere la località Doss dei Laresi. I concorrenti proseguiranno la propria marcia in notturna sulla via del bosco; dopo aver affrontato alcuni tornanti saliranno per altri 350 metri di dislivello dal Doss dei Laresi raggiungendo il cambio pelli. Poi si rientrerà in pista scendendo nuovamente per raggiungere il fondovalle. Stiamo pensando anche ad un ultimo cambio assetto con altri 100 metri di sviluppo per rendere la tappa più spettacolare. Partenza e arrivo saranno all’incirca nello stesso punto, all’inizio della cabinovia. L’arrivo sarà posizionato circa 100 metri più in alto, dove verrà creato un ‘polmone’ per quest’ultimo cambio assetto. La cabinovia sarà aperta la sera per gli spettatori che volessero lasciare la macchina a Cavalese ed assistere alla gara”.
A Thomas Zanoner è invece affidata la sfida di sabato 14 gennaio: “La seconda tappa si svolge al Passo San Pellegrino, lungo un percorso che metterà alla prova sia l’atleta tecnico sia l’appassionato che non va alla ricerca di una competizione estrema e che vuole godersi al massimo il panorama che le Dolomiti sono in grado di offrire. Si partirà nei pressi della malga San Pellegrino (qualche centinaio di metri dal fondovalle della funivia Col Margherita) prima di inerpicarsi fino ai 2580 metri di Lastè Pradazzo, completando poi l’opera con una seconda salita fino al Col de le Palue”.
L’epilogo dell’“Epic Ski Tour” 4All, fra l’alta Val di Fassa e il Pordoi, sarà nelle mani di Oswald Santin: “La terza tappa è un gran bel finale, davvero spettacolare. La prima salita di 600 metri è la più impegnativa, sulla forcella del Pordoi, poi man mano che si sale il percorso si fa sempre più tecnico con tante inversioni, scendendo a spron battuto verso la Val Lasties, anch’essa molto impegnativa per uno scialpinista. La terza salita per tornare al Pordoi è una vecchia pista in disuso, la Gluhweinpiste, una strada forestale di 200/300 metri con una salita dolcissima. È una gara al 100% per tutti, chi è un atleta esperto fa la differenza, ma paragonata ad altri circuiti e alla Coppa del Mondo è più dolce e facile, anche per gli appassionati. Nell’ultimo tratto metteremo probabilmente 20 o 30 inversioni. Se il tempo non fosse ottimale, cercheremo comunque di garantire il regolare svolgimento della competizione, cercando di mantenerla sul Pordoi, ma se il pericolo valanghe non ce lo permettesse abbiamo molti piani alternativi in alta Val di Fassa. La discesa in Val Lasties è un bel fuori pista, una delle più famose delle Dolomiti, non ci sono mai pendenze straordinarie ma ci vuole molta forza nelle gambe per finirla tutta d’un fiato, è una discesa classica, solitamente utilizzata dai freerider. Prima del traguardo si potrà respirare con la Gluhweinpiste, chiamata così dai maestri di sci di Canazei e che veniva utilizzata per scendere dai rifugi a piste chiuse. L’Epic Ski Tour ha una formula che si presenta per un ampio pubblico, sono curioso come tutti di sapere cosa ne verrà fuori. In seguito ci saranno sicuramente altre evoluzioni, questa volta per esempio la sede organizzativa è in Val di Fiemme, mentre per la prossima edizione sarà in Val di Fassa, a Moena”.
Dal 12 al 15 gennaio non prendete impegni dunque, si va a tutta con “La Sportiva Epic Ski Tour”!
Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com

JÜRG CAPOL FONDATORE E FAN DELL’EPIC SKI TOUR

JÜRG CAPOL FONDATORE E FAN DELL’EPIC SKI TOUR

TRE TAPPE PER SCALARE I CIELI DEL TRENTINO

“La Sportiva Epic Ski Tour” dal 12 al 15 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN)
L’inventore del Tour de Ski racconta la sua passione per lo skialp
L’Epic Ski Tour è un evento per tutti gli appassionati non solo per gli specialisti
Jürg Capol vuole cimentarsi almeno in una gara sulle tre proposte dall’evento

Lo spettacolo dello scialpinismo andrà in scena dal 12 al 15 gennaio nelle Valli di Fiemme e Fassa (TN) con la prima edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour”, manifestazione di spicco che ha avuto il benestare anche di uno dei fondatori assieme a Kurt Anrather, Jürg Capol, grande appassionato di scialpinismo ed intenzionato a svolgere almeno una tappa su tre dell’“Epic Ski Tour” 2017.
Una dote innata, nonostante l’ex fondista facesse parte della squadra nazionale svizzera di sci di fondo: “La mia posizione di direttore marketing mi porta a non limitarmi solamente ad una disciplina, ma a sperimentare tutti gli sport invernali. Lo scialpinismo è anche una passione, ho deciso di fare anche gare importanti, non certo con l’obiettivo di vincere, ma per il piacere di partecipare. Molte persone si cimentano con lo scialpinismo, sempre di più, per questo vedo un grande potenziale. Ci sono due federazioni per gli sport invernali, una federazione che segue lo scialpinismo e la FIS che fa tutte le altre. Lo scialpinismo ha l’anima dello sci di fondo di 35 anni fa, che oggi invece è molto una questione di spinta con la tecnica classica”. Questa spettacolare disciplina mira alle vette mondiali, facendo impegnare gli atleti specialisti e gli appassionati lungo percorsi innevati immersi nella natura, prosegue così Capol: “Faccio parte della FIS e posso affermare che il suo obiettivo è che la gente si impegni negli sport invernali, in quali ha poca importanza. La FIS non si dedica soltanto alle gare e agli agonisti, ma a tutti coloro che vanno con gli sci. Tutto questo porta un vantaggio anche economico ai territori grazie al turismo e all’industria dello sport invernale, come l’abbigliamento e gli sci. Come federazione però non si ha un rapporto diretto con queste categorie, spesso si dialoga con gli Sci Club, ma c’è molta gente che pratica sport invernali anche al di fuori. L’obiettivo per il futuro è di dialogare anche col mondo del turismo e dell’industria, di collaborare per dei progetti che abbiano un risvolto positivo per tutti”. Intenti che paiono rispecchiare quelli dell’Epic Ski Tour, una manifestazione che mira decisamente ad entrare all’interno del palcoscenico scialpinistico rivolgendosi al grande pubblico, sarà un evento di massa, “4All” come recita lo slogan, per tutti. Secondo il direttore marketing della FIS: “La forza dello scialpinismo sono anche le relazioni sociali; non si va mai da soli, ma in compagnia, con gli amici, per poi fermarsi a mangiare o bere qualcosa insieme. Ma non solo, anche il pre-gara implica delle relazioni sociali, per organizzare dove andare, analizzare il meteo, sentire il parere di chi è già stato. L’Epic Ski Tour ha tre tappe (il 13 gennaio in notturna sul Cermis, il 14 gennaio a Passo San Pellegrino ed a Passo Pordoi il 15 gennaio, ndr) e ci sarà modo di socializzare molto tra i concorrenti. Le gare sono fattibili per tutti, anche per le persone non molto abituate come me, ma che mettono al primo posto la sicurezza. Almeno una tappa voglio farla anch’io!”.
Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com

TAMARA LUNGER AL 1° EPIC SKI TOUR

TAMARA LUNGER AL 1° EPIC SKI TOUR

LA SCIALPINISTA SULLE VETTE DI FIEMME E FASSA

Dal 12 al 15 gennaio prima edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour”
Sulle nevi di Fiemme e Fassa (TN) assieme alla portentosa Tamara Lunger
Tre percorsi in tre giornate, quota comprensiva di un casco La Sportiva del valore di 139 euro
Impresa leggendaria dell’altoatesina sulla cima pakistana Nanga Pàrbat

Ciò che si prospetta all’orizzonte sarà indimenticabile, una prima edizione come nessun’altra nel panorama scialpinistico nazionale, “La Sportiva Epic Ski Tour” è pronto a regalare un trittico di eventi “da urlo” per gli appassionati scalatori dei cieli fiemmesi e fassani, dal 12 al 15 gennaio fra gli spettacolari scenari dolomitici del Trentino. A partecipare a questo prestigioso primo appuntamento ci sarà anche Tamara Lunger, campionessa dal mirabolante curriculum: scialpinista, alpinista ed esploratrice, l’atleta donna più giovane a raggiungere la vetta del Lhotse, quarto rilievo montuoso più elevato della Terra, capace inoltre di scalare il K2 e di fermarsi a soli 70 metri dalla vetta del Nanga Pàrbat, nel corso di una recente spedizione che la vedeva affrontare la prima ascensione invernale della cima pakistana della storia, assieme al connazionale Simone Moro, al basco Alex Txikon ed il pakistano Ali Sadpara. La nona montagna più alta della terra è anche il secondo “ottomila” per indice di mortalità, ovvero il rapporto fra vittime ed ascensioni tentate si assesta attorno al 28% ed è per questo conosciuta nel panorama scialpinistico come “the killer mountain”.
La presenza della fuoriclasse altoatesina dello skialp potrebbe essere un ulteriore richiamo per l’“orda” di appassionati che si proietterà sulle nevi trentine, più soft e tutt’altro che “killer”, competendo sui tre percorsi proposti dal comitato organizzatore presieduto da Kurt Anrather: il 13 gennaio con una suggestiva competizione in notturna scalando l’Alpe Cermis, il 14 gennaio in impennata verso i 2580 metri di Lastè Pradazzo alla conquista del Passo San Pellegrino, concludendo in bellezza con l’ascesa a Passo Pordoi e Forcella Pordoi il 15 gennaio. L’evento è “4All”, per tutti, ma chi si sentisse ancora poco preparato non dovrà temere, alla pagina Facebook della manifestazione potrà trovare tutti i consigli sulla metodologia di allenamento da effettuare, la spiegazione dei percorsi, le tecniche di gara e tutti i suggerimenti utili per essere uno dei futuri protagonisti. Partecipare è possibile e conveniente, il montepremi complessivo de “La Sportiva Epic Ski Tour” è di ben 46.000 euro, con le iscrizioni partecipative fissate a 180 euro comprensivi di un casco Combo Helmet La Sportiva del valore di 139 euro, da utilizzare obbligatoriamente nel corso dei tre eventi, i quali ora avranno una “scalatrice d’eccezione”.
L’altoatesina potrebbe inoltre considerarsi “paladina del senso della vita” poiché, proprio sul Nanga Pàrbat, dopo aver affrontato temperature che hanno toccato i -50°, venti gelidi e condizioni impossibili per un essere umano, la Lunger ha rinunciato. Tamara era stanca, disidratata, mancavano solamente pochi metri da scalare ma ha preferito preservare la salita degli altri tornando al campo base, mettendo da parte ego e soddisfazioni personali, evitando di mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri, il suo gesto è valso più dell’impresa in sé e servirà d’esempio a tutti coloro i quali vorranno rendersi protagonisti in futuro di una sfida come questa o di una qualsiasi altra scalata alle cime del mondo. Tamara Lunger è tornata indietro da sola, evitando di chiedere un sacrificio immane agli altri per aiutarla, Tamara ha scelto la vita, e per questo è entrata nella storia: “Essere la prima donna a scalare un 8000 in una prima salita invernale. Era uno dei miei sogni più belli, anche se, nel tentativo di realizzarlo… mi è stato regalato molto, molto di più”.
Info: www.epicskitour.com

MARCIALONGA ANCORA DISPONIBILE!

MARCIALONGA ANCORA DISPONIBILE!

70 POSTI PER CHI COMPLETA LA COMBINATA

A circa 70 giorni dalla Marcialonga di Fiemme e Fassa (TN) del 29 gennaio, un comitato organizzatore già in clima natalizio ha voluto fare un ‘regalo’ ai numerosi appassionati che seguono le imprese dell’evento più amato delle valli trentine e non solo, concedendo a 70 fortunati la possibilità d’iscriversi alla memorabile sfida di 70 km sugli sci stretti. Nonostante le partecipazioni siano state aperte e subito chiuse otto minuti più tardi causa esaurimento posti, il presidente Angelo Corradini, il direttore generale Gloria Trettel e tutto lo staff hanno deciso di concedere un’ulteriore opportunità agli sportivi, andando così a soddisfare alcune delle numerose richieste pervenute anche al termine delle iscrizioni stesse.
La ‘conditio sine qua non’ per essere fra i 70 che vi prenderanno parte sarà partecipare anche alle altre due gare di casa Marcialonga, la Cycling Craft del 4 giugno e la Running Coop del 3 settembre 2017, andando così a completare la Combinata Punto3 Craft, la speciale classifica che somma i tempi degli atleti in tutti e tre gli eventi di casa Marcialonga. Un’offerta esclusiva che includerà l’iscrizione singola o in team alle tre gare della Combinata Punto3 Craft: Skiing, Cycling e Running, oltre ad un simpatico gadget, al prezzo totale di 150 euro, un altro ‘atto d’amore’ del comitato organizzatore nei confronti dei propri sportivi. Ma tutto questo romanticismo non sarà eterno! L’offerta sportiva terminerà il 30 novembre.
La Marcialonga invernale la conoscono tutti, una manifestazione storica che il 29 gennaio prossimo festeggerà la quarantaquattresima edizione, ancora una volta premiata da un tutto esaurito che promette tanto spettacolo e divertimento, aspettando tutti assieme sia il primo arrivato, sia l’ultimo concorrente, poiché ogni singolo protagonista della Marcialonga va celebrato, da chi si presenta sugli scenari innevati del Trentino per raggiungere la vetta, sino a chi compete per passione, godendosi a pieni polmoni ogni singolo metro dei 70 km della sfida delle sfide. La Marcialonga Cycling Craft è invece un appuntamento irrinunciabile per i cicloamatori, i quali non si possono definire ‘seri competitors’ se non giungono in Trentino a completare i suggestivi 135 km dell’itinerario granfondo, o gli 80 km del percorso mediofondo. La Marcialonga completa il proprio trittico con la Running Coop, la sfida designata per ‘chiudere in bellezza’ dopo le fatiche fondistiche e pedalistiche, una magnifica corsa di 26 km sulle prime foglie autunnali.
Lo spettacolo nelle Valli di Fiemme e Fassa non si ferma mai, da gennaio a giugno sino a settembre, quasi tutte le stagioni sono coperte per fare sport assieme alla Marcialonga, un team la cui fantasia ed efficienza non hanno limiti, e che anche nel 2017 entusiasmerà ed abbraccerà metaforicamente i propri fondisti, ciclisti e corridori. Secondo Sant’Agostino il numero 70 è corrispondente alla totalità di un ciclo evolutivo definitivamente completato, ecco dunque che a 70 eletti verrà concesso questo ‘dono’, affinché il cerchio della Marcialonga 2017 venga portato a compimento.
Info: www.marcialonga.it

MONTEPREMI SUPER ALL’EPIC SKI TOUR

MONTEPREMI SUPER ALL’EPIC SKI TOUR

LO SKIALP CON “LA SPORTIVA” SI FA CONVENIENTE

“La Sportiva Epic Ski Tour” dal 12 al 15 gennaio
Montepremi totale di ben 46.000 euro con 6.000 euro ai vincitori assoluti
Tre giornate fra l’Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi
Alla pagina Facebook e al sito www.epicskitour.com tutte le info utili

46.000 euro di montepremi totale fanno della prima edizione de “La Sportiva Epic Ski Tour” uno degli appuntamenti più interessanti dell’imminente stagione invernale. È questo il dato che il comitato organizzatore vuole comunicare agli appassionati, una cifra che potrebbe invogliare ancor di più gli atleti a cimentarsi con le tre giornate di gara, dal 12 al 15 gennaio fra le nevi fiemmesi e fassane del Trentino. La giornata del 12 gennaio sarà di ‘benvenuto’, con un Welcome Party che aprirà dolcemente le danze prima di far sfogare tutta la voglia di agonismo e di montagna nel 1° “La Sportiva Epic Ski Tour 4All”.
Un trittico sensazionale, costituito da una tappa abbordabile e due più tecniche, in particolare l’ultima, un’autentica ‘classica’ al fine di rendere onore ad una disciplina così ‘sublime’ come lo scialpinismo, capace di fondere uomo e natura in un energico tutt’uno. I ‘punti focali’ della manifestazione saranno Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi, rispettivamente il 13, 14 e 15 gennaio.
Il fascino delle Dolomiti è irresistibile e queste tre tappe ne daranno la dimostrazione, una prima edizione con i fiocchi anche per chi si appresta a muovere i primi passi nello scialpinismo, avendo tuttavia già un pizzico di dimestichezza con il mondo innevato all’insù.
I campioni di gara 1 e gara 2 al maschile e al femminile si porteranno a casa 1.000 euro ciascuno, 650 euro andranno invece ai secondi classificati e 350 euro a chi si posizionerà sul gradino più basso del podio. Importanti premi verranno riservati anche ai primi tre classificati over 40 e over 50 maschi ed over 40 femmine, mentre i trionfatori assoluti maschi e femmine de “La Sportiva Epic Ski Tour” 2017 riceveranno nell’ordine: 6.000 euro al primo, 4.000 euro al secondo, 2.600 euro al terzo, 1.500 euro al quarto, 1.250 euro al quinto, 1.000 euro al sesto, 850 euro al settimo, 700 euro all’ottavo, 600 euro al nono e 500 euro al decimo. Master over 40, Grand Master over 50 e Master over 40 donne avranno invece garantito un ‘package’ che consegnerà su un piatto d’argento la partecipazione gratuita a “La Sportiva Epic Ski Tour” 2018, ma solo ai vincitori di categoria.
Le iscrizioni per partecipare all’evento sono già aperte, sarà sufficiente presentare un certificato medico di idoneità all’attività agonistica e saldare la quota cumulativa delle tre gare di 180 euro, alla quale corrisponderà la consegna di uno speciale casco Combo Helmet La Sportiva del valore commerciale di 139 euro, provvisto di doppia omologazione scialpinistica, da indossare obbligatoriamente durante le ‘scalate’ verso il cielo; la quota ovviamente include l’assistenza e tutti i servizi di gara.
Alla pagina Facebook dell’Epic Ski Tour, attraverso la realizzazione di alcuni video ‘formativi’, vengono periodicamente svelate le curiosità riguardanti le competizioni proposte, con i tracciati nel dettaglio spiegati dai professionisti, i gadget riservati ai partecipanti, le attrezzature che i concorrenti dovranno necessariamente portare con sé e molto altro ancora. Stay tuned!
Info: www.epicskitour.com

100 GIORNI ALLA MARCIALONGA

100 GIORNI ALLA MARCIALONGA

IN FIEMME E FASSA TUTTO Ė POSSIBILE

100 giorni alla Marcialonga, un evento unico nel suo genere, una manifestazione che fa sognare ed eleva la concezione di sport ed agonismo all’ennesima potenza, così come accadrà anche il prossimo 29 gennaio fra la bellezza eterea delle Valli di Fiemme e Fassa (TN). 100 giorni da passare sognando la neve e le emozioni che Marcialonga regala.
Lo scorso gennaio, nell’attesa dell’arrivo dell’ultimo concorrente, fra i fuochi d’artificio a rischiarare l’oscurità del cielo trentino e l’assembramento di pubblico, le lacrime si sprecarono. La gioia di essere tutti uniti ed in festa ad attendere chi sarebbe giunto al traguardo dopo 10 ore, 10 minuti e 22 secondi di competizione con gli altri e con sé stessi ha lasciato spazio alla commozione, con il volto rigato da gocce di gioia della figlia dell’ultima arrivata. 100 giorni di attesa perché Marcialonga è ‘more than a game’, più d’una gara, più di una sfida sugli sci stretti, Marcialonga è energia e desiderio di mettersi in gioco, assieme ad oltre 8000 concorrenti fra campioni, semplici appassionati, senatori e bisonti. 100 giorni ad una contesa impareggiabile, capace di radunare fondisti provenienti da ogni parte del pianeta, atleti in prevalenza scandinavi che si recano in Trentino per vedere la passione e l’entusiasmo negli occhi della gente, una delle rare ski-marathon di sci di fondo al mondo che passa fra i centri abitati decorati a festa, con i valligiani ad accogliere uno dopo l’altro i fondisti, perché Marcialonga è prima di tutto il loro evento.
100 giorni all’appuntamento con la storia, quando nell’estate del 1970 quattro amici, Mario Cristofolini, Giulio Giovannini, Roberto Moggio e Nele Zorzi decisero di organizzare, al coro “podesan farla anca noi”, una gara di sci di fondo che ricalcasse la mitica Vasaloppet svedese, portando in Trentino un sogno, una visione.
100 giorni alla vitalità, all’unicità di Marcialonga, 100 giorni all’accoglienza fiemmese e fassana e all’organizzazione impeccabile di un comitato che da decenni si prodiga nel preparare al meglio una cavalcata così sentita, 100 giorni ancora da vivere, aspettando una storia che da quarantaquattro anni si ripete, respirando a pieni polmoni l’emozione che solo Marcialonga riesce a dare.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA: LA LEGGENDA DEGLI “UOMINI BIONICI”

MARCIALONGA: LA LEGGENDA DEGLI “UOMINI BIONICI”

I SENATORI RACCONTANO MARCIALONGA

Costantino Costantin, Ivo Andrich, Luigi Delvai, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli, Odillo Piotti, Marco Aurelio Nones, Luciano Bertocchi, Fabio Lunelli, sono i nomi dei dieci “leggendari” che hanno partecipato a tutte le edizioni della Marcialonga, percorrendo un totale di 2.918,5 km sugli sci da fondo fra i paesaggi incantati delle Valli di Fiemme e Fassa (TN). La celebre cavalcata di 70 km tra Moena e Cavalese annovera oltre 230.000 iscritti in 44 edizioni, ma tra essi solamente dieci possono fregiarsi del “titolo” di senatore.
I senatori si sono ritrovati lo scorso weekend per raccontarsi e raccontare agli appassionati le storie che li hanno visti protagonisti, dopo aver calcato i palcoscenici innevati trentini nel corso di quasi quarantaquattro anni della Marcialonga, aspettando con trepidazione il 29 gennaio prossimo per poterne narrare delle altre. La “prima puntata” di Marcialonga Legends ha avuto luogo a Predazzo (TN), su invito del presidente Angelo Corradini e del direttore generale Gloria Trettel. Fabio Lunelli ha speso sul tracciato dell’affascinante manifestazione trentina 268h13’12” che, tanto per dare un ordine di grandezza, corrispondono a 11 giorni e più… L’obiettivo non troppo celato dei dieci stoici concorrenti è quello di partecipare al cinquantennale dell’evento che si terrà nel 2023. Un progetto ambizioso, soprattutto per il friulano Luciano Bertocchi, 83 anni suonati, ma ancora arzillo e voglioso di poter coronare il proprio sogno assieme ai propri “compagni”. È una presenza eterogenea in quanto a provenienza quella dei dieci. Di trentini ce ne sono due, Marco Aurelio Nones e Luigi Delvai, tre se calcoliamo anche Fabio Lunelli, nato e vissuto a Trento in gioventù prima di spostarsi a Bolzano per qualche anno e poi a Milano per lavoro, ecco poi due bellunesi, un bresciano, un lucchese, un friulano, un veronese ed un milanese.
L’appuntamento predazzano serviva per iniziare a “girare” il film che Marcialonga sta producendo proprio sui senatori. L’idea, riuscita, era quella di carpire dai dieci leggendari le storie più curiose ed i momenti speciali ed inediti. Se ne sono sentite davvero di tutti i colori, come nel caso del toscano Avanzinelli, che pur di non perdere lo status di senatore ha affrontato il tratto da Soraga a Cavalese col coccige fratturato, dopo essere finito nel fiume Avisio nella bagarre. Ma non è tutto, terminata la gara in quelle condizioni, Avanzinelli ha poi guidato la macchina fino a casa, a Lucca. Tra il serio ed il faceto si è parlato anche di doping, dopo i recenti fatti che hanno visto coinvolta la norvegese Johaug. Secca la risposta di Marco Aurelio Nones: “Io vado a succo d’arancia, non prendo nessun integratore, mai. All’inizio della salita di Cascata poi ogni anno c’è mia moglie con un bel caffè, ecco, questo è il mio doping!”. Luigi Delvai ha invece raccontato dell’eterna sfida con il figlio, il quale, stufo di sentirsi dire che era arrivato dopo il papà, si è impegnato tanto da precederlo (anche se di poco). Nones, 5 anni in meno dell’altro fiemmese DOC Delvai, è un entusiasta della Marcialonga: “Per me l’emozione della prima è la stessa dell’ultima”. Tra i tanti aneddoti si è discusso anche di… classifica, perché i senatori non sono di certo gli ultimi arrivati, anche una volta superati gli ‘anta’ la parola competizione fa sempre alzare le antenne a tutti gli sportivi. Il bellunese di Zoldo Costantino Costantin è quello che nelle 43 edizioni è stato il più lesto (164h28’21”), per gli altri nove resta sempre inarrivabile. Nella giornata trascorsa a Predazzo i “ti ricordi…” hanno allungato il pomeriggio fino a tardi. Sicuramente il filmato di Marcialonga Legends sarà un successo anche per consegnare ai posteri le ardite testimonianze di questi ‘uomini bionici’.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA LEGENDS: AL VIA IL PROGETTO DEI 10 SENATORI

MARCIALONGA LEGENDS: AL VIA IL PROGETTO DEI 10 SENATORI

“44 Marcialonghe per 10 sciatori dall’incredibile tempra”: domani 15 ottobre prenderà il via il progetto Marcialonga Legends, per portare avanti ciò che i 10 “senatori” rappresentano e rappresenteranno in futuro, la storia e la memoria di Marcialonga. Il comitato organizzatore ha deciso dunque di radunare questi dieci partecipanti che hanno svolto tutte le edizioni della storica ski-marathon trentina, per raccontarne le incredibili vicende ed esperienze passate assieme ad essa, con i concorrenti che al 29 gennaio 2017, data della quarantaquattresima edizione, avranno portato a temine un totale di 2.918,5 km sugli sci da fondo: “Un patrimonio umano di immenso valore che abbiamo deciso di esaltare con un progetto fotografico e di storytelling, attraverso il loro volto segnato dal tempo”, sottolinea in coro il team Marcialonga.
La location per la prima giornata di questo ‘viaggio a spasso nel tempo’ sarà Maso delle Coste a Predazzo (TN), di proprietà delle Regola Feudale, a fare da degna cornice alla narrazione dei dieci storici rappresentanti della Marcialonga. Un incontro conviviale che riporterà alla memoria il passato ruggente, fatto di sci in legno, abbigliamento di lana e cotone tradizionale, dove percorrere i 70 km da Moena a Cavalese, con giro di boa a Canazei, era un’impresa totalmente nuova e quasi leggendaria. Lo sci di fondo negli ultimi 50 anni ha subito cambiamenti drastici, mantenendo tuttavia immutata la propria essenza, competere con sé stessi e con la fatica, superando avversari e scenari favolistici, come quelli baciati dall’inverno nelle Valli di Fiemme e Fassa. Stile e tecnica d’esecuzione sono spesso cambiati, e di conseguenza i materiali e l’abbigliamento: passando dal passo alternato al passo spinta, dalle tecniche dello skating fino ad arrivare alla temuta scivolata spinta; ma è mutata anche la conformazione paesaggistica delle due Valli, l’organizzazione della Marcialonga, sempre più puntuale e attenta, quasi ‘maniacale’, le condizioni meteorologiche, molto più magnanime negli ultimi anni registrando tuttavia un calo delle nevicate prima della gara, e che dunque hanno richiesto una sempre maggior cura nella preparazione della pista.
Marcialonga riparte da questi 10 senatori, dalla memoria della competizione, consapevole che questo percorso regalerà agli appassionati di sci di fondo e ai senatori stessi tante curiosità e piacevoli sorprese da condividere, a cominciare dai giovani che per la prima volta proveranno l’ebbrezza di schierarsi l’uno al fianco dell’altro in una delle granfondo sciistiche più rinomate ed apprezzate al mondo, nella speranza di poter ripercorrere ciò che questi dieci personaggi leggendari sono riusciti a compiere. Appuntamento quindi a partire da novembre, quando le storie di Costantino Costantin, Ivo Andrich, Luigi Delvai, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli, Odillo Piotti, Marco Aurelio Nones, Luciano Bertocchi e Fabio Lunelli verranno condivise con tutti gli appassionati dell’universo Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA: MENS SANA IN CORPORE SANO

MARCIALONGA: MENS SANA IN CORPORE SANO

TRE EVENTI SCONTATI DI 15 EURO

La società moderna a volte dimentica che valori o beni come ricchezza, fama ed onore che gli uomini cercano di ottenere sono spesso effimeri e che, come da intenzione del poeta Giovenale che scrisse il celebre motto “Mens sana in corpore sano”, l’uomo dovrebbe aspirare a due beni soltanto: la sanità dell’anima e la salute del corpo. Studi scientifici pubblicati nel Journal of Sport & Exercise Psychology hanno inoltre dimostrato che una buona preparazione motoria porta indubbiamente a sviluppare le capacità mnemoniche di una persona, oltre a considerare gli individui fisicamente attivi con livelli più alti d’autostima e più bassi di ansia.
Questa premessa è d’obbligo per poter spiegare Marcialonga, un universo di eventi agonistici a tutto tondo, in grado di animare la passione degli sportivi di ben tre discipline da oltre quarant’anni con la Marcialonga di sci di fondo, da più di dieci con la Marcialonga Cycling Craft e da quasi quindici con la Marcialonga Running Coop. Il comitato organizzatore attornia gli appassionati di sci di fondo, ciclismo e corsa con una miriade d’iniziative, riservate in primis ai “fedelissimi” che completeranno la Combinata Punto3 Craft (per la quale il noto brand svedese ha riconfermato la partnership), ovvero coloro i quali taglieranno il traguardo in tutte e tre le manifestazioni trentine sviluppate nello splendore delle Valli di Fiemme e Fassa.
L’inverno porta con sé la ski-marathon più celebre d’Italia ed una delle più sentite e partecipate nel mondo, con una miriade di concorrenti stranieri e nostrani a riversarsi sulle nevi trentine, per non parlare di giugno, il mese migliore per pedalare all’aria aperta, quando la calura estiva è ancora lontana ed il vento soffia leggero, concludendo con il mese di settembre, quando correre diventa una libidine: ogni avvenimento, ogni data è studiata dal comitato organizzatore per poter mettere gli atleti nelle migliori condizioni possibili per competere.
La ‘sfida’ proposta è quella di partecipare a tutte e tre le gare Marcialonga ed è innanzitutto riservata a chi può considerarsi fra i fortunati che si sono già aggiudicati un pettorale per la Marcialonga invernale, con le iscrizioni chiuse otto minuti appena dopo essersi aperte: “Una sfida con gli altri per avere la meglio nella classifica finale, ma soprattutto una sfida con sé stessi per testare la propria forza e tenacia e tagliare così i tre prestigiosi traguardi di Marcialonga”.
Ogni invito da parte del comitato organizzatore non è mai banale, per giunta gli atleti potranno assicurarsi uno sconto di 15 euro sul totale delle quote, gareggiando nei 70 km della 44.a Marcialonga Skiing del 29 gennaio, negli 80 km del percorso mediofondo o nei 135 km dell’itinerario granfondo della Marcialonga Cycling Craft del 4 giugno, e nei 26 km della prossima Marcialonga Running Coop targata 3 settembre 2017. La Combinata Punto3 Craft negli ultimi anni è stata un dominio dei fratelli Bormolini, prima con il successo di Thomas nel 2015, poi con l’affermazione personale di Nicolas. Se al maschile il successo è “in famiglia”, al femminile le detentrici del titolo variano di anno in anno, con la vittoria 2015 della ceca Šárka Zelenková e quest’anno con l’incoronazione della comasca Chiara Caminada. Tre eventi, due Valli, è la Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

“PEPI” PLONER RACCONTA L’EPIC SKI TOUR

“PEPI” PLONER RACCONTA L’EPIC SKI TOUR

100 GIORNI ALLA NUOVA SFIDA DELLO SCIALPINISMO

“La Sportiva Epic Ski Tour” dal 12 al 15 gennaio
Direttore di Gara Giuseppe “Pepi” Ploner
Appuntamento da non perdere, spettacolare ed innovativo
Il futuro dello scialpinismo è più roseo che mai

“La Sportiva Epic Ski Tour” si proietta nel palcoscenico internazionale come uno degli appuntamenti più interessanti dell’oramai prossima stagione invernale. La manifestazione scialpinistica partirà venerdì 13 gennaio con una spettacolare prova in notturna sull’Alpe Cermis, sabato 14 ci sarà la seconda sfida al Passo San Pellegrino, mentre domenica 15 gennaio gli atleti si cimenteranno con la terza e conclusiva tappa al Passo Pordoi.
All’evento trentino che si svolgerà fra 100 giorni circa sarà presente come direttore di gara Giuseppe “Pepi” Ploner, volto noto dello sci di fondo italiano ed ex allenatore di sci nordico. Ploner fu uno specialista della tecnica libera, partecipando a ben tre edizioni dei Campionati Mondiali con l’apice della carriera raggiunto ai Mondiali 1985 di Seefeld in Tirol, quando vinse una medaglia d’argento a staffetta. Chiusa la carriera agonistica nel 1989, divenne allenatore di sci di fondo ed ora con la prima edizione dell’Epic Ski Tour si appresta ad affrontare una nuova avventura, l’ennesima della sua carriera: “Diciamo che pratico lo scialpinismo già da parecchi anni – sostiene Ploner – , non a livello agonistico ma da amante della montagna. Con lo sci di fondo mi sono fatto da parte sia come allenatore che come organizzatore e giudice, ed essendo svincolato da qualsiasi attività mi è stato proposto di far parte dello staff organizzatore dell’Epic Ski Tour. Conoscendo bene sia Kurt Anrather che Jurg Capol, i due promotori dell’evento, ho accettato volentieri questa nuova esperienza”.
L’Epic Ski Tour si presenta come novità assoluta nel panorama scialpinistico, apprestandosi ad inserirsi come evento innovativo e spettacolare della stagione: “Come prima edizione cerchiamo di preparare ed organizzare tutte e tre la giornate al massimo delle nostre possibilità ed esperienze, con l’intento di mettere tutti i partecipanti nelle migliori condizioni possibili, ma soprattutto in sicurezza. La nostra idea è rivolta soprattutto allo sportivo, all’amante della montagna che trova anche il tempo di godersi il panorama e non è succube del cronometro. Naturalmente la classifica premierà i più veloci come in ogni competizione”.
Giuseppe “Pepi”, com’è chiamato affettuosamente Ploner nell’ambiente, parla inoltre di quale sarà il suo ruolo all’interno del primo Epic Ski Tour, un’edizione che vuole essere ‘4All’, per tutti: “Ogni località (o tappa) ha il proprio staff tecnico per preparare il tracciato e le infrastrutture. Sono gruppi di lavoro ben affiatati e con grandi esperienze alle spalle. Il mio lavoro di direttore di gara consisterà nel coordinare ogni tipo di operazione all’interno delle tre tappe”. Una disciplina, quella dello scialpinismo, in notevole espansione: “Lo scialpinismo è uno sport bellissimo, in crescita vertiginosa negli ultimi anni. Ideale sarebbe riuscire a trovare un accordo con gli impianti, ed avere una pista a disposizione anche solo una volta alla settimana in notturna, per poter dare la possibilità a chiunque di farsi una camminata o un allenamento”. Un augurio dunque che la manifestazione si svolga per il meglio ma con uno sguardo già proiettato al futuro: “Siamo appena partiti, ma vogliamo crescere. Il modello potrebbe essere il Tour de Ski ma lì vi corrono solo i campioni e possono farlo quando vogliono. Noi ci rivolgiamo alla massa, che non ha mezzi e tempo per farlo. Ma se riuscissimo a trovare altre località e a portare l’evento magari su due weekend di tre e due tappe sarebbe un successo. Inoltre alla FIS stanno anche discutendo di incorporare lo scialpinismo fra le proprie discipline. Chissà….”.
Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com