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ROCK MASTER: LA STORIA SI RIPETE. GARNBRET E ONDRA SUPERCLIMBERS

ROCK MASTER: LA STORIA SI RIPETE. GARNBRET E ONDRA SUPERCLIMBERS

Adam Ondra (CZE) – Janja Garnbret (SLO) | www.newspower.it

Janja (SLO) e Adam (CZE) vincono come nel 2016 e 2018
La campionessa olimpica batte la figlia d’arte Brooke Raboutou
Ondra e sette! Ora ha eguagliato Puigblanque al Rock Master
Spettacolo, successo, pubblico e adrenalina al Climbing Stadium di Arco

Sportivi, arrampicatori, cittadini di Arco, persone di ogni età con l’arrampicata sportiva nel cuore, aspettano un anno intero questa giornata con grande entusiasmo. È la magia del Rock Master, la competizione tra climbers di altissimo livello più longeva al mondo che ha festeggiato oggi la Special Edition al Climbing Stadium di Arco.
Adam Ondra (CZE) e Janja Garnbret (SLO) al top oggi, in tutti i sensi: il ceco Ondra ha eguagliato le vittorie dello spagnolo Ramòn Julien Puigblanque all’epico Rock Master, ben 7 Trofei, mentre a Janja Garnbret piace vincere ad Arco e lo fa ancora una volta in compagnia della leggenda Ondra, come nel 2016 e nel 2018. Entrambi sono stati i più veloci in qualifica: la voglia di festeggiare di nuovo assieme al colorato pubblico era tanta.
La ‘danza’, estremamente veloce, tra prese e moschettonaggi sulla parete a strapiombo ha entusiasmato oltre quattromila spettatori presenti che per la prima volta hanno varcato i cancelli della casa dello sport gratuitamente. Le qualifiche hanno appassionato e l’atmosfera si è accesa sempre di più con l’avvicinarsi della finale. L’azzurro Michael ‘Misha’ Piccolruaz era a un passo dalla finale. Piccolo revival nella semifinale assieme all’amico di sempre e compagno di allenamenti Jakob Schubert, ma quest’ultimo ha dimostrato di essere imbattibile staccando così il pass per la finale. L’altoatesino ‘Misha’ si è giocato la finalina con l’americano Jesse Grupper, Misha voleva salire a tutti i costi sul podio e quando ha raggiunto il top per primo si è calato mostrando un enorme sorriso. Tricolore dunque sul podio. Finale ad alta tensione: da una parte lo scalatore numero uno al mondo, Adam Ondra, dall’altra la medaglia di bronzo olimpica Jakob Schubert. È partito forte l’austriaco, ma si sa Adam, che raccoglie risultati importanti sia sulle pareti artificiali sia sulla roccia, è un ‘diesel’ e ha incrementato il ritmo nella parte centrale, un po’ come era successo nella semifinale. Entrambi hanno spinto forte, il tifo del pubblico ha esaltato, e alla fine ha vinto l’unico e inimitabile Adam Ondra con un tempo da ‘urlo’ di 1.01.134 sotto gli occhi della moglie e del figlio Hugo. L’altro azzurro, Stefano Ghisolfi, è stato ‘bloccato’ dal combattivo Schubert, finendo poi sesto in classifica.
L’aspetto umano è fondamentale nel mondo del climbing e al Rock Master si percepiscono il grande rispetto e la stima tra atleti. Non si ‘gioca’ l’uno contro l’altro, ma contro la parete e il tempo, perché nel Duello Lead anche pochi centesimi possono fare la differenza.
Quest’anno non è riuscita a staccare il pass per la finale la forte austriaca Jessica Pilz, la quale ha lottato per il terzo e quarto posto con il coltello fra i denti contro l’altrettanto forte e determinata Hanna Meul (GER). Prova potente da parte della Pilz che si aggiudica così un prezioso bronzo. Il momento clou è arrivato con la sorprendente finale tra la figlia d’arte Brooke Raboutou e la pluri campionessa Janja Garnbret, con all’attivo 40 vittorie in Coppa del Mondo. Janja sulla parete è solida, fluida, ma Brooke è un’esplosione di forza e ci ha creduto fino alla fine. Ha rischiato di eguagliare papà Didier, che ha vinto il Rock Master nel 1989, e mamma Robyn Erbesfield che lo ha vinto nel 1994. Però l’oro è finito al collo della ‘one and only’ Janja Garnbret.
La Special Edition è stata resa speciale anche dagli eventi pre-gara, come il racconto in compagnia del giornalista RAI Emilio Casalini, il quale è salito sul palco assieme alle leggende del passato Yuji Hirayama e Angela Eiter, e quelle di oggi Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Poi c’è stato un altro leggendario momento: la consegna dei premi Arco Rock Legends ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa.
Spenti i riflettori sull’imponente parete Lead, si sono accese le luci sul palco per la band locale Jambow Jane. Atleti riuniti con il pubblico, bella musica dal vivo e qualche brindisi. Rock Master ha superato ancora una volta ogni aspettativa. Significative le parole di Stefano Tamburini, presidente del comitato organizzatore: “Questa Special Edition direi che è stata eccezionale, sia dal punto di vista spettacolare con la vittoria dei due più forti atleti del momento, ma soprattutto è stata un’edizione che ha visto nuovamente il pubblico delle grandi occasioni, l’affluenza è stata veramente notevole, siamo intorno alle 4000 persone, un bel numero, ci ha fatto piacere vedere tanta gente assistere a questo evento che ormai ha caratterizzato la storia dell’arrampicata e della città di Arco”.
Lunedì partono ufficialmente i lavori al Climbing Stadium, appuntamento all’anno prossimo con la nuova parete Boulder!
Info: www.rockmaster.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Duello Lead – maschile
1 Adam Ondra CZE; 2 Jakob Schubert AUT; 3 Michael Piccolruaz ITA; 4 Jesse Grupper USA; 5 Stefan Scherz AUT; 6 Stefano Ghisolfi ITA; 7 Taisei Homma JPN; 8 Toby Roberts GBR

Duello Lead – femminile
1 Janja Garnbret SLO; 2 Brooke Raboutou USA; 3 Jessica Pilz AUT; 4 Hanna Meul GER; 5 Laura Rogora ITA; 6 Vita Lukan SLO; 7 Camilla Moroni ITA; 8 Natsuki Tanii JPN

DOMANI A TUTTO ROCK MASTER. SI BRINDA ALLA SPECIAL EDITION

DOMANI A TUTTO ROCK MASTER. SI BRINDA ALLA SPECIAL EDITION

Stefano Ghisolfi e
Michael Piccolruaz | www.newspower.it

Presentato oggi il 36° Rock Master al Birrificio Impavida di Arco
C’erano gli azzurri Rogora, Ghisolfi e Piccolruaz e i giapponesi Homma e Tanii
Domani in gara 16 climbers, tra leggende e giovani di alto livello
Confermata la diretta Rai e la diretta sulla tv ceca

È arrivata la vigilia del Rock Master, l’evento iconico e imperdibile dell’arrampicata sportiva ad Arco. Come ormai tradizione, la conferenza stampa si è svolta al Birrificio Impavida di Arco, sponsor della gara di climbing più longeva al mondo che domani si propone in edizione speciale e soprattutto con entrata gratuita al Climbing Stadium. Presenti alla conferenza tanti ‘impavidi’ climbers, tra cui i poliziotti Laura Rogora, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, oltre ai giapponesi Taisei Homma e Natsuki Tanii, le istituzioni trentine e la delegazione giapponese di Ogano, tutti pronti a brindare alla Special Edition 2023.
Si brinda con la birra artigianale locale in compagnia di Raimonda Dushku, titolare di Impavida: “Rinnoviamo il nostro supporto per Rock Master, l’eccellenza dell’arrampicata sportiva internazionale. Mi aspetto grande tifo domani, anche perché ci sarà l’entrata gratuita, e voglio fare a tutti i climbers un grande in bocca al lupo!” La Provincia Autonoma di Trento è sempre vicina al Rock Master, come ha sottolineato l’assessore provinciale allo sport e turismo, Roberto Failoni: “Tutti gli eventi sportivi che si svolgono sul territorio trentino, otre che dalle istituzioni, sono sostenuti da grandi sponsor, e Impavida con Rock Master è un esempio. L’auspicio è di rivederci l’anno prossimo nel nuovo impianto, un orgoglio per il nostro sport. Un grazie anche alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza a tutti coloro che abitano e vivono da turista il nostro territorio. Come sempre Trentino e sport, connubio perfetto”.
Successivamente è intervenuto Dario Ioppi, assessore del Comune di Arco: “Colgo l’occasione per dare il benvenuto alla delegazione di Ogano. È la 36.a edizione del Rock Master, questo è già sufficiente per capire la grande importanza della manifestazione. È un appuntamento unico nel suo genere, peraltro rientra nei 7 eventi sportivi più importanti in Trentino, ci saranno tante novità, e che vinca il migliore domani”. Ernesto Scarperi, vicepresidente FASI, ha spiegato i lavori che seguiranno al Climbing Stadium di Arco: “È stata una collaborazione intensa con il Comune per il rifacimento del Climbing Stadium, lunedì inizieranno i lavori veri e propri. Questo darà la possibilità alla Nazionale di avere una sede fissa per gli allenamenti”.
A raffica sono intervenuti poi i tre poliziotti che vedremo in azione domani: a rompere il ghiaccio è stata la romana, ormai trentina a tutti gli effetti, Laura Rogora: “Sono nata a Roma, ma ora abito a Trento. Mi è sempre piaciuto il territorio trentino, Arco, qui ho fatto le prime gare e ho dei bellissimi ricordi. Ho partecipato a 4 edizioni del Rock Master, spero di fare bene domani!” C’è un altro trentino d’adozione presente al Rock Master. È il torinese Stefano Ghisolfi, vincitore della Coppa del Mondo Lead 2021 e del Duello ad Arco lo stesso anno: “Mi piacerebbe ripetere il risultato del 2021. Quell’anno non ho avuto la possibilità di battere il numero uno del climbing, Adam Ondra, perché ci ha pensato Michael Piccolruaz. Rock Master è una gara particolare perché ha un formato unico e si sente molto la componente adrenalina. Il duello è inimitabile. Ci sono tre posti sul podio ma 8 persone forti in egual modo, quindi sarà difficile e tutti combatteremo per la vittoria. Ci tengo a ringraziare il nostro gruppo sportivo, le FFOO, per noi sono di grande supporto”. La parola è poi passata al gardenese Michael ‘Misha’ Piccolruaz: “È stato speciale battere Ondra nel 2021, quasi non ci credevo. Lui scala molto veloce, è preciso, anche in falesia. Spero di avere la rivincita domani. Ho avuto la possibilità di vivere assieme a Jakob Schubert per un periodo, è bellissimo scalare assieme e sono contento di gareggiare anche con lui”.
Giornata impegnativa domani per il direttore tecnico Angelo Seneci, tra i fondatori del Rock Master: “Mi vedete sempre correre al Rock Master, ma c’è un grande team dietro le quinte. La cosa interessante domani sarà il prologo con il racconto di Emilio Casalini, il quale narrerà la storia della gara attraverso l’esperienza di due leggende del passato, Yuji Hirayama e Angela Eiter, e poi quelle del presente con Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi. Al termine ci sarà un momento speciale, una sorta di gemellaggio tra la città di Arco e quella giapponese di Ogano. Tornano poi gli Arco Rock Legends e quest’anno daremo il premio ai giornalisti Emilio Casalini e Gianfranco Benincasa. Seguiranno le qualifiche alle 20.30, che serviranno a decidere gli abbinamenti e poi avremo la diretta RAI Sport alle 21.30 e in contemporanea la diretta sulla tv ceca. Parterre forse tra i più stellari della storia, non saprei scegliere l’atleta più forte. Con noi tante leggende e giovani rampanti che possono arrivare in alto. Entrata gratuita e infine festa con la musica dei Jambow Jane”.
Spazio poi alla delegazione giapponese con alcuni rappresentanti, tra cui il sindaco di Ogano, il fortissimo ex atleta degli anni ‘90-2000, Yuji Hirayama, e i climbers in gara domani Natsuki Tanii e Taisei Homma, entrambi molto onorati e felici di far parte della Special Edition.
Domani si farà sul serio sulle pareti del Climbing Stadium con la G.O.A.T. dell’arrampicata Janja Garnbret, primo oro olimpico della storia, la leggenda Adam Ondra, il bronzo olimpico Jakob Schubert, i 4 azzurri Laura Rogora, Camilla Moroni, Stefano Ghisolfi e Michael Piccolruaz, Jessica Pilz, Vita Lukan, Brooke Raboutou, Stefan Scherz, Jesse Grupper, Toby Roberts, Taisei Homma, Natsuki Tanii e Hannah Meul. Dal tardo pomeriggio fino a sera si parlerà di arrampicata sportiva assieme a tanti amici del Rock Master, vietato mancare!

Info: www.rockmasterfestival.com

8 ‘DAME’ E 8 ‘CAVALIERI’ A DUELLO AD ARCO. 8 ANCHE LE NAZIONI PRESENTI AL ROCK MASTER

8 ‘DAME’ E 8 ‘CAVALIERI’ A DUELLO AD ARCO. 8 ANCHE LE NAZIONI PRESENTI AL ROCK MASTER

Lista al completo per la Special Edition del Rock Master del 1° settembre
Ad Arco sfileranno 16 top climbers provenienti da 8 nazioni
Parterre composto da leggende e giovani promesse dell’arrampicata sportiva
Rai Sport trasmetterà la diretta dell’evento

8 uomini e 8 donne in rappresentanza di 8 nazioni renderanno memorabile la Special Edition 2023 del Rock Master. L’austriaco Stefan Scherz e l’inglese Toby Roberts hanno occupato gli ultimi posti e i due, assieme ad alcune leggende e giovani talenti dell’arrampicata sportiva, faranno ‘vibrare’ le parenti del Climbing Stadium di Arco venerdì 1° settembre. Dalla vicina Austria arriveranno inoltre Jakob Schubert, bronzo olimpico a Tokyo, e la campionessa Jessica Pilz, vincitrice del Trofeo Rock Master nelle ultime due edizioni. Con il top climber ceco Adam Ondra si attendono duelli al limite, ma anche gli azzurri Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz, Laura Rogora e Camilla Moroni e la tedesca Hannah Meul potrebbero riservare qualche sorpresa. Ci sarà la slovena Janja Garnbret, la regina del climbing internazionale e primo oro olimpico della storia, in compagnia della connazionale Vita Lukan, mentre dal lontano Giappone arriveranno Taisei Homma e Natsuki Tanii. Il Rock Master ‘parlerà’ anche un po’ americano con i promettenti Jesse Grupper e Brooke Raboutou, figlia di Didier e di Robyn Erbesfield-Raboutou, entrambi già vincitori in passato del Trofeo Rock Master.
I riflettori sulle iconiche pareti a strapiombo di Arco si accenderanno il 1° settembre alle 20.30 per le qualifiche, mentre le finali sono attese alle 21.15. Rai Sport trasmetterà la diretta dell’evento.
Info: www.rockmasterfestival.com

ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

C.O. e Autorità – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Oggi la presentazione ad Arco del Rock Master Special Edition 2023
Alla Cassa Rurale Alto Garda Rovereto sono intervenute diverse autorità
Fra circa un mese il meglio dell’arrampicata sportiva a duello
Eventi di contorno al top: story-telling, musica e tanto intrattenimento

Rock Master è da sempre sinonimo di spettacolo e pura adrenalina. È stata presentata oggi, presso la Cassa Rurale Alto Garda Rovereto di Arco, la Special Edition attesa il 1° settembre sulle iconiche pareti a strapiombo del Climbing Stadium di Arco, in Trentino.
Rock Master Special Edition 2023 farà il giro del mondo grazie ad un parterre di top atleti davvero internazionale e variegato, selezionato attentamente dal direttore tecnico Angelo Seneci.
In sala questa mattina era presente il ‘padrone di casa’, Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, il quale ha preso per primo la parola: “È risaputo il rapporto consolidato e soprattutto personale che esiste tra Rock Master e Cassa Rurale Alto Gara Rovereto. Rock Master è un evento molto importante per l’aspetto economico ma anche turistico, e siamo felici di affiancarlo anche quest’anno”.
Non a caso la città di Arco è definita la ‘Home of Climbing’ per eccellenza e l’assessore comunale di Arco per lo sport e il turismo Dario Ioppi ha commentato: “Sarà un’edizione speciale e molto particolare per il Rock Master. All’ultimo secondo siamo riusciti a portare l’evento nella sua casa naturale, il Climbing Stadium, grazie anche alla disponibilità della FASI. Voglio ringraziare la struttura organizzativa del Rock Master 20.20 che ogni anno riesce a creare un appuntamento spettacolare, atteso da molti spettatori”. Il presidente dell’ApT Garda Dolomiti, Silvio Rigatti, ha poi aggiunto: “Per il Garda Trentino Rock Master è la vetrina internazionale più importante. Rock Master è una punta di diamante per il nostro territorio e rappresenta quel seme che ha fatto poi diventare Arco la casa dell’arrampicata sportiva”.
Non poteva mancare l’intervento del presidente del comitato organizzatore Rock Master 20.20, Stefano Tamburini: “Ci avviciniamo ad un’edizione molto importante e voglio innanzitutto ringraziare tutti i membri e i soci del comitato Rock Master 20.20, la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Garda Trentino, Comune di Arco, Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Consorzio BIM Sarca, AMSA, Impavida, gli sponsor tecnici La Sportiva, Sint Roc , Grivel e High Five Climbing Service, e inoltre la Guardia di Finanza e la Polizia di Moena che garantiscono la sicurezza degli atleti”.
Sarà un’edizione sicuramente diversa, con il solo Duello Lead a decretare i vincitori e sarà un evento completamente gratuito, abbiamo voluto puntare sulla visibilità internazionale. La Rai ha garantito la diretta e stiamo finalizzando anche con alcune emittenti estere. Come eventi di contorno ci saranno lo story-telling presentato dal giornalista e conduttore Emilio Casalini e ritornerà Arco Rock Legends, dove verranno consegnati due premi: il primo proprio al giornalista Casalini ed il secondo… non lo sveliamo ancora, sarà una sorpresa. Nel post-gara ci sarà ancora tanto divertimento con musica e intrattenimento fino a mezzanotte. In occasione del Rock Master il Comune di Arco e la cittadina giapponese di Ogano si uniranno in una sorta di ‘gemellaggio virtuale’. Arriveranno il sindaco e l’assessore dello sport di Ogano, poiché sono interessati a capire come si sono sviluppati arrampicata e turismo ad Arco, al fine di replicare lo stesso modello in Giappone”.
Infine, il direttore tecnico del Rock Master Angelo Seneci è entrato nel dettaglio delle 16 super star presenti ad Arco il 1° settembre: “Abbiamo un parterre speciale di atleti: ci sarà Adam Ondra al top in decine di gare internazionali e primo climber ad avere superato il grado 9c e ancora il vincitore di Rock Master 2022 Jakob Schubert, l’oro olimpico Janja Garnbret – quando c’è lei è difficile vincere – e la vincitrice degli ultimi due Rock Master Jessica Pilz. Non poteva mancare Stefano Ghisolfi, che ha scelto Arco come casa. Il duello è una disciplina molto particolare dove possono emergere atleti anche inaspettati, come la new-entry Toby Roberts, l’austriaco Stefan Scherz e Taisei Homma. Poi sfileranno ancora i campioni Michael Piccolruaz, Jesse Grupper, Vita Lukan, Laura Rogora, Camilla Moroni, Natsuki Tanii, Hannah Meul e Brooke Raboutou, i cui genitori hanno entrambi vinto il Rock Master nel passato.”
Rock Master Special Edition 2023 si sta avvicinando, il 1° settembre è ormai alle porte. Duelli, musica e intrattenimento, let’s go Rock Master!
Info: www.rockmasterfestival.com
Download immagini TV: www.broadcaster.it

ROCK MASTER 2023 AL CLIMBING STADIUM. MEDAGLIE OLIMPICHE SULLA PARETE DI ARCO

ROCK MASTER 2023 AL CLIMBING STADIUM. MEDAGLIE OLIMPICHE SULLA PARETE DI ARCO

Janja Garnbret – ph. Newspower.it

Rock Master tornerà nella tradizionale cornice del Climbing Stadium di Arco
Generazioni a confronto alla Special Edition del 1° settembre
Presente anche la medaglia d’oro olimpica Janja Garnbret
Musica, racconti e show da non perdere con entrata gratuita per tutti

Arriva una bella notizia per il grande pubblico del Rock Master. Dopo l’accordo da poco raggiunto tra Comune di Arco, comitato organizzatore Rock Master 20.20 e FASI, l’inizio dei lavori di ammodernamento del Climbing Stadium di Arco è stato posticipato di qualche giorno per permettere di svolgere la Special Edition 2023 nel luogo simbolo dell’arrampicata internazionale: il Climbing Stadium di Arco.
Venerdì 1° settembre non sarà solo una gara tra ‘titani’ della disciplina, ma un momento di festa per conoscere la storia del Rock Master.
16 leggende dell’arrampicata mostreranno stile, energia nei movimenti e dinamismo sulle pareti storiche arcensi del Climbing Stadium, dove da ormai 36 anni si sfidano a duello i numeri uno.
Il programma, già annunciato, rimarrà invariato con il mitico Duello Lead a decretare il nuovo vincitore dell’ambitissimo trofeo. Fra poco più di un mese spettatori di ogni età spingeranno in alto i supereroi che hanno scritto la storia dell’arrampicata negli ultimi anni, come il ceco Adam Ondra, l’austriaco Jakob Schubert e l’azzurro Stefano Ghisolfi. Fresca la notizia dell’arrivo ad Arco di Janja Garnbret, la ventiquattrenne slovena che nonostante la giovane età ha superato tutti ed è entrata di diritto nell’‘Olimpo’ del climbing. Nel suo ricco medagliere spiccano l’oro ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, 6 titoli mondiali tra Boulder, Lead e combinata, ed altri 3 titoli europei, e finora è stata in grado di centrare ben 40 vittorie e 10 trofei in Coppa del Mondo. Sarà interessante il confronto con la nuova generazione di atleti con i giovani Jesse Grupper, Taisei Homma, e ancora Michael Piccolruaz. Se per quanto riguarda la ‘squadra’ maschile mancano ancora un paio di nomi all’appello, quella femminile è già al completo. Oltre alla fuoriclasse Janja Garnbret, si metteranno in mostra le azzurre Laura Rogora e Camilla Moroni, Jessica Pilz e Vita Lukan, entrambe già vincitrici in passato al Rock Master, e la giovanissima Hannah Meul. Infine ci saranno la diciannovenne giapponese Natsuki Tanii, vice campionessa mondiale giovanile e medaglia d’argento ai World Games 2022 nella disciplina Lead, e l’americana Brooke Raboutou, campionessa del mondo giovanile Lead nel 2018 e di combinata nel 2016.
Le porte del Climbing Stadium sono aperte per la spumeggiante Special Edition, con l’entrata gratuita per tutti gli amici affezionati del Rock Master che potranno godersi le qualifiche a partire dalle 20.30, e a seguire le finali. Ma lo show inizierà già nel pomeriggio con un’imperdibile ‘story telling’ assieme alle leggende Janja Garnbret, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi, oltre a due ‘special guests’ che fra poco sveleremo.
A ritmo di musica, racconti e duelli adrenalinici si vivrà un’edizione particolarmente coinvolgente che lascerà tutti a bocca aperta.
Info: www.rockmasterfestival.com

ROCK MASTER CHIAMA A CORTE I CLIMBERS. GRANDI NOMI, GRANDI DUELLI AD ARCO

ROCK MASTER CHIAMA A CORTE I CLIMBERS. GRANDI NOMI, GRANDI DUELLI AD ARCO

Camilla Moroni – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Il Rock Master Special Edition 2023 in scena ad Arco il 1° settembre
Svelati i primi nomi. Faranno ritorno le leggende Ondra e Schubert
Tra gli azzurri presenti Ghisolfi, Piccolruaz, Rogora e Moroni
Si aggiungono poi Flohé, Grupper, Homma, Pilz, Lukan e Meul

Il Rock Master catalizza l’attenzione da oltre trent’anni nello splendido territorio del Garda Trentino. Arriva veloce, incanta, incuriosisce e dà la possibilità al grande pubblico di coltivare la passione per l’arrampicata sportiva. La grande bellezza del Rock Master andrà in scena nel 2023 venerdì 1° settembre in una Special Edition da vivere da protagonisti.
Appassionati o semplici turisti di passaggio si portano a casa sempre un ricordo speciale: un’immagine, un sorriso, un autografo o un selfie sognato da tempo assieme al campione preferito. Quando Rock Master chiama, i grandi climbers rispondono, e dopo un’attenta ricerca da parte del direttore tecnico Angelo Seneci ecco svelati i primi ‘big’ in gara. Rullo di tamburi per gli azzurri di casa come i poliziotti Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz, Laura Rogora e Camilla Moroni, tutti già protagonisti in passato della storica manifestazione arcense. Favorito d’obbligo la leggenda Adam Ondra, detentore di ben sei Trofei Rock Master, ma il fuoriclasse austriaco Jakob Schubert dopo aver dominato la scorsa edizione con ampio margine tornerà ad Arco con una motivazione in più per brillare di nuovo nel tempio del climbing. Regaleranno duelli elettrizzanti e altamente coinvolgenti il tedesco Yannick Flohé, campione del mondo di combinata 2021 e due volte a podio in Coppa del Mondo l’anno scorso, l’americano Jesse Grupper con due vittorie in Coppa del Mondo nel 2022, e il giapponese Taisei Homma, specialista nella Lead.
Potrebbe ambire al terzo Trofeo Rock Master consecutivo l’austrica Jessica Pilz, campionessa del mondo Lead 2018. Pilz ad Arco ha sempre vinto ad ex equo, condividendo il gradino più alto del podio con la slovena Vita Lukan nel 2021 e poi con la coreana Chaeyhun Seo l’anno scorso. Sfilerà poi Vita Lukan, vicecampionessa europea Boulder 2019 e campionessa mondiale giovanile Lead nel 2018.
Incanterà, infine, con la sua delicatezza e pulizia nei movimenti la giovane tedesca Hannah Meul, classe 2001, che nel 2018 ottenne un ottimo quarto posto ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires nella combinata per poi raccogliere nel 2022 una serie di podi in Coppa del Mondo, in particolare nella specialità Boulder.
Manca ancora qualche nome per completare la lista delle dame e dei cavalieri in lizza per la Special Edition 2023 e il gardenese “Misha” Piccolruaz ha già lanciato la sfida al suo ex coinquilino e grande amico di allenamenti Jakob Schubert, entrambi protagonisti di un duello a dir poco stellare lo scorso anno. L’indomabile talento austriaco, con al collo peraltro un bronzo olimpico, ha conquistato così il suo secondo Trofeo Rock Master bissando il successo ottenuto nel 2019.
Work in progress per il Rock Master Special Edition 2023 e sarà a tutti gli effetti speciale, perché i ‘giochi’ si decideranno in un’unica competizione nel Duello Lead, aperta gratuitamente a tutto il pubblico.
A breve verranno inoltre svelati i nomi degli ospiti…speciali che accompagneranno appassionati e curiosi nel pomeriggio in un racconto da non perdere, ovviamente a tema climbing.
Rock Master non delude mai e quando calerà il sole si accenderanno le luci sulla parete nel cuore di Arco e la magia avrà inizio.
Info: www.rockmasterfestival.com

ROCK MASTER 2023 SPECIAL EDITION. ARCO: IL DUELLO ‘SCENDE IN PIAZZA’

ROCK MASTER 2023 SPECIAL EDITION. ARCO: IL DUELLO ‘SCENDE IN PIAZZA’

Laura Rogora nel 2022 – ph. Newspower.it

Il 1° settembre torna il Rock Master in Trentino con la 36.a edizione
Arco sarà la capitale dell’arrampicata sportiva per una giornata intera
16 big in gara nell’emozionante Duello Lead sulla parete a strapiombo di 16m
Ingresso gratuito per l’attesissima Special Edition 2023

Il Rock Master torna a dare spettacolo tra la gente venerdì 1° settembre e lo farà in modo sensazionale. Si viaggia verso un’edizione molto speciale, altamente coinvolgente, per celebrare i miti dell’arrampicata sportiva che da oltre tre decenni animano l’intramontabile gara nel cuore della città di Arco, in Trentino. Dal Climbing Stadium i riflettori si sposteranno, in via eccezionale, sulla parete temporanea che verrà allestita sul piazzale antistante il Centro Polifunzionale Cantiere 26, ai piedi della possente Rupe del Castello, con il suo castello medievale simbolo della città a sorvegliare dall’alto i migliori climbers di tutto il mondo.
La “Special Edition” 2023 si concentrerà in un’unica prova: il Duello Lead, la sfida a coppie ad eliminazione diretta lungo le due vie a specchio ad elevatissima difficoltà tecnica. Lo spettacolo sarà garantito da 16 climbers (8 donne e 8 uomini), i quali scontro dopo scontro lotteranno per il prestigioso Trofeo Rock Master.
Quando calerà la notte, la parete a strapiombo illuminata di 16 metri diventerà una calamita per il pubblico, per i turisti di passaggio e per gli appassionati del mondo climbing, richiamati dalle mosse di grande stile atletico che terranno tutti col fiato sospeso.
La passione, l’adrenalina e la velocità d’azione fanno del Rock Master una manifestazione seguitissima e apprezzata per la sua unicità al mondo, diretta dal solido comitato organizzatore Rock Master 20.20, sempre pronto a trovare nuovi spunti per catturare l’attenzione del pubblico.
Il 1° settembre Arco si trasformerà per una giornata intera nella capitale del climbing e sarà l’occasione giusta per addentrarsi nell’appassionante storia della disciplina, scoprendo il forte legame che dal 1986 unisce la manifestazione trentina e la sua dimora, il Climbing Stadium di Arco e il territorio del Garda Trentino, in compagnia di alcune vecchie glorie e campioni odierni che hanno sfilato sul tappeto rosso del Rock Master. Da pomeriggio a sera la tensione rimarrà alta, e dopo la gara la festa continuerà con musica dal vivo e giochi a premi offerti dai vari partner per intrattenere tanti amici, famiglie e bambini che arriveranno ad Arco per rimanere con il naso all’insù e “rubare” qualche selfie ricordo con i fuoriclasse dell’arrampicata internazionale. Per di più, il presidente del comitato organizzatore Stefano Tamburini e il direttore tecnico Angelo Seneci vogliono regalare nel 2023 uno show totalmente gratuito agli affezionati “seguaci” e a tutti quelli che vorranno avvicinarsi per la prima volta allo storico evento.
C’è da attendere ancora per scoprire i nomi dei “big” in gara, ma la Special Edition numero 36 ha tutti i presupposti per entrare nella storia e fare breccia nel cuore delle persone.
Info: www.rockmasterfestival.com

ROCK MASTER AL TOP NEGLI ASCOLTI TV: SUCCESSO PER DIRETTA E STREAMING

ROCK MASTER AL TOP NEGLI ASCOLTI TV: SUCCESSO PER DIRETTA E STREAMING

Il gruppo dei relatori

Oggi incontro per illustrare i grandi numeri del 35° Rock Master
Su Rai Sport 2.261.000 contatti e ascolto di 290.000 persone fisse
130.000 visualizzazioni sul canale YouTube durante la diretta streaming
Si guarda al futuro con il presidente Tamburini e il direttore Seneci

Sembra ieri, quando Jakob Schubert, Jessica Pilz e Seo Chaehyun venivano incoronati vincitori del 35° Rock Master di Arco, in Trentino. È vero, mancava il ‘King’ Adam Ondra, ma l’emozionante show dell’arrampicata sportiva ha fatto impazzire davvero tutti gli spettatori. La passione che si respirava il 29 luglio era tanta, e nonostante la forte pioggia che si era abbattuta sul Climbing Stadium poche ore prima del mitico Duello Lead, gli organizzatori non si sono persi d’animo e hanno proseguito dritto come da programma.
Oggi presso la Cassa Rurale AltoGarda Rovereto, ad Arco, sono stati presentati gli eccezionali dati mediatici dell’evento. A fare gli onori di casa Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale AltoGarda Rovereto: “Rock Master è un successo mediatico e noi come partner ci siamo sempre stati fin dall’inizio. Personalmente, 35 anni fa non immaginavamo un risultato del genere. Per quanto riguarda lo sport dell’arrampicata, Arco ha avuto la sua parte e dobbiamo esprimere la nostra soddisfazione sotto l’aspetto turistico, dei risultati sportivi e soprattutto un grazie a tutto il volontariato arcense”.
A prendere poi la parola è stato Stefano Tamburini, presidente del comitato organizzatore Rock Master 20.20: “Direi che la 35.a edizione del Rock Master è andata bene nonostante qualche difficoltà dal punto di vista meteorologico, ma alla fine l’evento si è svolto con estrema regolarità e anche i dati mediatici sono assolutamente interessanti. Per il futuro stiamo studiando una formula innovativa che possa dare ‘nuove gambe’ a questo evento e dobbiamo capire un po’ cosa succederà all’interno del Climbing Stadium, visto che sarà oggetto di una profonda trasformazione nel corso dei prossimi mesi, e capire con l’amministrazione comunale e la FASI date e tempi di questo cantiere. Poi potremo ragionare bene su una formula che possa essere congeniale ad entrambe le parti”.
La storica gara trentina richiama ogni anno spettatori da tutto il mondo che, in presenza o sui canali online e televisivi, hanno seguito con grande passione le elettrizzanti sfide: sul canale Rai Sport ci sono stati ben cinque passaggi il 29, 30 e 31 luglio e il 6 e l’8 agosto per un totale di 2.261.000 contatti, e con un ascolto di 290.000 persone che hanno seguito le due ore di trasmissione senza mai staccare gli occhi dal televisore.
Il Rock Master ha avuto ottimi e significativi risultati mediatici soprattutto durante la diretta, che ha registrato quasi 93 mila persone fisse e 513 mila contatti, con la telecronaca del giornalista Gianfranco Benincasa e la spalla tecnica di Luca “Canòn” Zardini, uno dei più forti climbers italiani, più volte campione italiano Lead e in gara al Rock Master dal 1996 al 2006.
Dati importanti anche dallo streaming video con oltre 130.000 visualizzazioni sul canale ufficiale YouTube di Rock Master durante la diretta, grazie al commento in lingua inglese del presentatore britannico Charlie Boscoe e dello storico tracciatore di Rock Master Leonardo Di Marino.
All’incontro oggi non poteva mancare Angelo Seneci, direttore di gara, fondatore e anima del Rock Master: “Dopo 35 anni che facciamo laboratorio per l’arrampicata penso che dobbiamo continuarlo a farlo, questo è il nostro obiettivo. Mi auguro che anche le istituzioni sportive prendano spunto dalle iniziative che lanciamo, perché credo ci siano delle cose interessanti, come la formula KO Boulder. Per il futuro vogliamo coinvolgere più emittenti possibili, investire nella visibilità per mantenere la leadership. Quest’anno abbiamo visto tutti come il pubblico è vicino a questo sport. Tanta gente, nonostante le minacce meteo, è arrivata con ombrelli, impermeabili e giacche a seguire sotto la pioggia il Rock Master. Il fatto di avere così tanti ascolti ci dà grande soddisfazione, significa che il pubblico vive l’emozione come dal vivo. Ora stiamo cercando di lavorare su un progetto nuovo che coinvolga anche altri territori per un ‘Rock Master tour’. È un lavoro difficile e lungo, confidiamo di arrivarci, noi ci siamo”. E allora, chi vivrà vedrà!
Info: www.rockmasterfestival.com

SCHUBERT UN FULMINE AL ROCK MASTER! CHAEHYUN, UN PROBLEMA DOPO L’ALTRO

SCHUBERT UN FULMINE AL ROCK MASTER! CHAEHYUN, UN PROBLEMA DOPO L’ALTRO

Newspower.it Trento www.newspower.it

Oggi pomeriggio il via al 35° Rock Master, l’arrampicata VIP
Prime gare col boulder, Schubert dal podio olimpico e mondiale al Rock Master
Seo Chaehyun, prima volta ad Arco e vittoria, pensando al Duello
Doppio argento per i poliziotti delle FFOO Laura Rogora e Filip Schenk

Podio mondiale, addirittura olimpico oggi ad Arco al 35° Rock Master nella prima fase Boulder, con l’austriaco Jakob Schubert. Il quattro volte campione del mondo, bronzo olimpico e sette volte vincitore della classifica generale di Coppa del Mondo ha steso tutti gli avversari, precedendo il poliziotto gardenese Filip Schenk. Al femminile la reginetta indiscussa è stata la coreana Seo Chaehyun, campionessa del mondo Lead in carica, la quale si è messa dietro Laura Rogora (FFOO).
Start ufficiale con le ragazze: le climbers hanno interpretato il primo boulder in maniera diversa ed è stata una pioggia di top, out la slovena Vita Lukan e la serba Stasa Gejo. Al secondo blocco la figlia d’arte Ievgeniia Kazbekova, sotto gli occhi attenti del padre Serik (argento nella Coppa del Mondo Boulder 1999), scivola al primo tentativo così come l’azzurra Camilla Moroni, ma scivola a terra anche l’austriaca Jessica Pilz che, grazie al miglior primo boulder, passa il turno. Fiato sospeso per la sorprendente azione della romana Laura Rogora, con il caloroso pubblico che la spinge in alto fino a raggiungere il top. Il terzo boulder è il più fisico e mette subito KO la Kazbekova. Altra storia per la reginetta “Jessy” Pilz, Rogora e la forte coreana Seo Chaehyun, le quali danzano con grande armonia fino a raggiungere il top: sono loro le tre finaliste del KO Boulder. La fatica si fa sentire nell’ultimo blocco: scivolano al primo tentativo Rogora e Pilz, mentre Chaehyun mantiene la calma e con una tranquillità disarmante fa top al primo tentativo. L’osso duro è la seconda parte del blocco. Pilz ritenta, ma nulla da fare. Invece la Rogora fa sognare, stringe i denti e conquista il top al secondo tentativo, tra applausi scroscianti e le prime gocce di pioggia.
La vittoria del KO Boulder è andata alla coreana Seo Chaehyun, unica climber a risolvere tutti i problemi al primo tentativo: “Partecipare al Rock Master era il mio sogno e mi sono divertita molto. È stato un po’ difficile, ho dovuto concentrarmi molto sui tracciati ma sono molto orgogliosa di averli “flashati” tutti. Stasera sarà la mia prima volta al Duello Lead e non so come andrà, ma voglio divertirmi insieme agli altri climbers”. Medaglia d’argento per la campionessa di casa (vive e studia a Trento) Laura Rogora, poliziotta delle FFOO: “La gara è andata molto bene e sono contenta del mio risultato. Mi sono divertita tantissimo, come sempre qui al Rock Master. Avere il pubblico ti gasa, mi dà la carica giusta per dare il meglio. È una formula molto strana, proviamo i blocchi il giorno prima ma poi in realtà li aggiornano e li rendono più duri, quindi quando parti non sai cosa ti aspetta. Abbiamo già provato la via di questa sera ed è difficile. Sarà difficile andare veloce, è anche rischiosa. Vedremo, io ce la metterò tutta come al solito”. Sul terzo gradino del podio la ex campionessa del mondo Lead Jessica Pilz.
I colpi di scena non sono mancati, più tardi, nemmeno nella sfida maschile. I tracciatori hanno disegnato dei boulder davvero tosti. Parte bene l’ucraino Fedir Samoilov, unico a risolvere il problema al primo tentativo. Al top ci arrivano con il secondo tentativo il leggendario Schubert e il campione di casa Stefano Ghisolfi, mentre all’ultimo conquista il top pure l’altoatesino Filip Schenk. Out l’austriaco Nicolai Uznik e il ceco Martin Stranik. Il secondo blocco si rivela molto intenso: il gardenese Michael Piccolruaz sfiora il top nei tre tentativi, e alla fine viene escluso assieme all’ucraino Samoilov. Schubert studia, prova e riprova e alla fine riesce a sbloccare il problema al terzo tentativo. Bravo lo sloveno Luka Potocar, al top già al secondo tentativo. Gli azzurri delle Fiamme Oro Ghisolfi e Schenk scivolano nella parte alta della parete. Schubert danza sulle prese del terzo boulder, dà spettacolo al pubblico e conquista il top al terzo tentativo. Gli azzurri scivolano a terra, ma riescono comunque a staccare il pass per la finale. Fuori lo sloveno Potocar. In un battibaleno il campione Schubert è già in alto e saluta il pubblico, manda un bacio alla telecamera e diventa il re del KO Boulder. Gli azzurri Schenk e Ghisolfi si giocano l’argento e il bronzo: il riccioluto Schenk incassa il top al secondo tentativo e si mette in tasca il secondo posto, precedendo Ghisolfi.
Molto soddisfatto l’austriaco commenta: “Sono molto felice, già durante le prove di ieri mi sentivo molto bene e fiducioso nel Boulder. Non c’era pressione oggi, ma sono contento di aver arrampicato bene. Il Duello è una disciplina speciale, è sempre difficile sapere cosa aspettarsi, ma è anche molto divertente e so di avere delle buone possibilità di vincere il mio secondo trofeo Rock Master. Bisogna dunque essere precisi e attenti ma rischierò tutto per vincere”.
Appuntamento alle 21 con le qualificazioni del Duello Lead e a seguire le attese finali alle 21.45. Diretta Rai Sport dalle 21.30 alle 23.
Info: www.rockmasterfestival.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Classifiche KO Boulder
Donne
1 Seo Chaehyun KOR; 2 Laura Rogora ITA; 3 Jessica Pilz AUT; 4 Ievgeniia Kazbekova UKR; 5 Camilla Moroni ITA; 6 Yuetong Zhang CHN; 7 Vita Lukan SLO; 8 Stasa Gejo SRB
Uomini
1 Jakob Schubert AUT; 2 Filip Schenk ITA; 3 Stefano Ghisolfi ITA; 4 Luka Potocar SLO; 5 Michael Piccolruaz ITA; 6 Fedir Samoilov UKR; 7 Nicolai Uznik AUT; 8 Martin Stranik CZE

TRA 7 GIORNI LA PARATA DEI CAMPIONI. I GRANDI NUMERI DEL ROCK MASTER

TRA 7 GIORNI LA PARATA DEI CAMPIONI. I GRANDI NUMERI DEL ROCK MASTER

Adam Ondra vince il trofeo 2021

Al Climbing Stadium di Arco tutto pronto per il 35° Rock Master
Il 29 luglio KO Boulder e Duello Lead, una sfida dopo l’altra per aggiudicarsi il trofeo
Il “King” Adam Ondra non ci sarà, al suo posto il climber austriaco Nicolai Uznik
Confermata la diretta nazionale sul canale Rai Sport

Il 35° Rock Master prenderà vita fra 7 giorni nella rinomata struttura del Climbing Stadium di Arco, in Trentino.
16 talentuosi scalatori, di cui 8 uomini e 8 donne, si cimenteranno venerdì 29 luglio nel KO Boulder e nel Duello Lead, due prove speciali che hanno reso l’evento famoso in tutto il mondo. Il Rock Master deve ancora iniziare e c’è già un grande colpo di scena: Adam Ondra non prenderà parte alla 35.a edizione poiché è in fase di recupero dopo aver contratto il Covid. La notizia arriva direttamente dal campione Adam Ondra, il quale annuncia la decisione e amareggiato racconta: “Mi dispiace molto dover annunciare che non parteciperò al Rock Master quest’anno. Rappresenta una manifestazione molto importante per me, da piccolo sognavo di vincere il Rock Master, non i Campionati Mondiali. Ho saltato poche edizioni negli ultimi anni e quest’anno, in particolar modo, non vedevo l’ora di partecipare e mostrare ad Hugo (il figlio, ndr) il mio posto preferito. Sebbene io fossi molto entusiasta all’idea di partecipare, ho preso questa decisione di essere cauto mentre mi sto riprendendo dal Covid”.
Al posto del fuoriclasse ceco ci sarà il climber austriaco Nicolai Uznik (classe 2000), che va a prendersi così una personale rivincita dopo la mancata partecipazione dell’ultimo minuto nel 2021 causa Covid. Uznik conosce bene le pareti di Arco, nel 2019 ha ottenuto il bronzo ai Campionati Mondiali Youth di combinata, mentre recentemente ha centrato un quarto posto ai World Games disputati a Birmingham (USA) nella specialità Boulder. Al Rock Master si confronterà con il ventenne sloveno Luka Potocar, quarto a Chamonix e bronzo il mese scorso nell’appuntamento di Coppa Europa Lead ad Arco. Il gardenese Michael Piccolruaz ha già lanciato la sfida al compagno di squadra delle Fiamme Oro Stefano Ghisolfi, dopo il Duello spettacolare avvenuto l’anno scorso tra i due, vinto poi dal torinese. Piccolruaz sogna di scontrarsi in finale con l’ex coinquilino austriaco Jakob Schubert, entrambi infatti condividevano oltre agli allenamenti un appartamento ad Innsbruck. Dalla Repubblica Ceca arriverà l’esperto climber Martin Stranik, stretto amico e compagno di uscite sulla roccia di Ondra, e ancora dall’Ucraina Fedir Samoilov e dalla Cina Pan Yufei.
La sfida al femminile sarà ancora più incerta e da seguire fino all’ultimo secondo, poiché tutte hanno le carte in regola per ambire al prezioso Trofeo Rock Master. Nella prova Lead Laura Rogora è strepitosa: a Chamonix ha raccolto un argento che vale quasi l’oro, dietro soltanto alla leggendaria Garnbret, mentre il bronzo l’ha centrato la coreana Seo Chaehyun, campionessa del mondo Lead, anche lei tra le invitate al Rock Master. Torna inoltre l’austriaca Jessica Pilz, già campionessa del mondo Lead e quarta a Chamonix, pronta a duellare con l’ottima climber slovena Vita Lukan, mentre non sono affatto da sottovalutare la serba Stasa Gejo, campionessa del mondo Boulder Giovanile, la cinese Yuetong Zhang, la figlia d’arte Ievgeniia Kazbekova campionessa nazionale Lead 2019, e la ligure Camilla Moroni, vice campionessa mondiale Boulder.
L’anno scorso l’arrampicata ad Arco ha ‘dato i numeri’ per quanto riguarda le varie dirette Rai con oltre 700.000 contatti, 130.000 visualizzazioni su YouTube e 103.000 visualizzazioni sul canale di Ondra. I numeri potrebbero aumentare per la 35.a edizione e infatti Angelo Seneci, direttore tecnico del Rock Master, e Stefano Tamburini, presidente del comitato Rock Master 20.20, hanno confermato anche per quest’anno la diretta nazionale Rai.
I grandi numeri continuano e per venerdì 29 luglio si attendono 1500 persone con il naso all’insù, ad osservare le azioni stratosferiche dei fenomeni mondiali. I biglietti sono ancora disponibili sulla piattaforma online Midaticket, dove si potrà scegliere tra l’opzione full-day o ingresso serale.

Info: www.rockmasterfestival.com