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FRANCA FIACCONI E TANTI AMATORI A RESIA ALLA ‘SPECIAL EDITION’ DEL GIRO DEL LAGO

FRANCA FIACCONI E TANTI AMATORI A RESIA ALLA ‘SPECIAL EDITION’ DEL GIRO DEL LAGO

La campionessa vincitrice della maratona di New York al via

È già tutto pronto per l’evento di sabato che di fatto apre la stagione dei runners
Oltre 1800 concorrenti si cimenteranno dalle 7 alle 19 Allo start anche alcuni vincitori del passato

Il sogno di tanti runners, costretti all’inattività dal Coronavirus, e di un manipolo di organizzatori molto determinati si sta concretizzando in Alto Adige. È tutto confermato per sabato 18 luglio in merito alla ‘Special Edition’ del Giro Lago di Resia, che ieri ha chiuso le iscrizioni poco oltre le 1800 unità. In un momento molto particolare per lo sport, questo è un grande traguardo per una manifestazione storica ma che quest’anno si svolgerà in versione “anomala”: si correrà per 15,3 km costeggiando tutto il Lago di Resia con partenze individuali ogni 20”, così da mantenere il distanziamento sociale previsto dalle norme contro la diffusione della pandemia. Dalle 7 alle 19 di sabato sarà una corsa contro il tempo e contro se stessi, un modo diverso di intendere una 15 km che di solito si corre sull’uomo. Ma il Giro Lago di Resia ‘Special Edition’ è un evento che gli organizzatori dell’Alta Val Venosta hanno voluto fermamente per gli amatori, gli appassionati del running che non badano solo alla classifica. Dall’area della stazione a valle degli impianti di Belpiano, a Resia, i partecipanti infileranno la pista ciclopedonale in direzione Curon Venosta, località famosa per il campanile che emerge dalle acque del lago e ora anche per la serie televisiva prodotta e trasmessa da Netflix in oltre 190 Paesi. Scenderanno poi in direzione sud e dunque verso San Valentino alla Muta, per risalire lungo la costa di nuovo fino a Resia. Una bella sgroppata di 15,3 km, specchiandosi nelle acque del lago e spaziando con la vista sulle cime tutt’attorno che regalano scorci da cartolina. Praticamente pianeggiante il dislivello, salvo qualche salitella per variare il ritmo e dar modo ai più allenati di eccellere sulla massa. Per rispettare i paletti delle normative anti Covid non sono previsti nè ristori nè pasta party, ma lungo il tracciato ci saranno molte fontane con l’acqua di fonte a fare da integratore naturale, e alcuni punti acqua dove ognuno si rifornirà col bicchiere in dotazione nel pacco gara, che contiene diversi prodotti locali ed un buono acquisto che inviterà a visitare i negozi della località. Se è vero che il Giro Lago di Resia è una saga per gli amatori, scorrendo l’elenco degli oltre 1800 iscritti si trovano anche i nomi di passati vincitori che intendono rinverdire l’albo d’oro col proprio nome. Sicuramente uno dei più assidui e forti protagonisti è Hermann Achmüller, con sei vittorie già nel cassetto e risultati di prestigio. Con lui a guardare in alto anche Emanuele Repetto e il bolzanino di origini marocchine Khalid Jbari, vincitori rispettivamente del 2017 e 2018, e tra le donne l’austriaca Sandra Urach, prima nel 2012. Ma c’è di più, a dare quel tocco magico alla ‘Special Edition’ del Giro Lago di Resia ci sarà – lei dice solo per passione (ma sarà vero?) – l’ex maratoneta Franca Fiacconi, che nell’albo d’oro della maratona di New York ha siglato la vittoria del 1998 con il suo best time di 2h25’17”, cui si aggiungono due secondi posti, un terzo e un quarto, ma anche una marea di successi in varie altre maratone e collezionatrice di titoli tricolori. È in vacanza a San Valentino alla Muta e così, di lago in lago, la campionessa romana ha deciso di indossare anche lei un pettorale e scarpinare attorno al Lago di Resia, per assaporare quella speciale atmosfera plasmata da 20 edizioni già passate alla storia con successo. Sabato dunque uno squarcio di agonismo per i runners “castigati” da una colpa che non hanno. Gli organizzatori di Resia col cospicuo gruppo di volontari sono al lavoro da tempo, l’evento di sabato sarà da annali della corsa, quantomeno come primo appuntamento sportivo di massa in Italia, così si dice, dopo il lockdown. Sabato 18, Lago di Resia, dalle 7 alle 19: un lungo serpentone abbraccerà il lago altoatesino e il campanile che lo ha reso celebre. Info: www.girolagodiresia.it

LE CORSE DI MARCIALONGA COOP. STAFFETTA DI SOLIDARIETÀ IN FIEMME E FASSA

LE CORSE DI MARCIALONGA COOP. STAFFETTA DI SOLIDARIETÀ IN FIEMME E FASSA

Il 6 settembre Marcialonga Coop numero 18
Percorso di 26 km da Moena a Cavalese (10 – 8 – 8 km per i tre corridori)
Tutte le Onlus di beneficenza che si potranno aiutare correndo la staffetta
Iscrizioni ‘singole’ a 30 euro entro il 25 giugno

Primavera significa “calendario” per ogni corridore che si rispetti, e in quello dei podisti non potrà di certo mancare la Marcialonga Coop del 6 settembre, giunta a festeggiare la diciottesima edizione. Una gara che da tempo ‘cammina da sé’ e che non è più spalla della ski-marathon invernale, nonostante parta e arrivi nelle medesime location. Gli appassionati hanno tempo per prepararsi a dovere, prima di mettersi alla prova lungo un tracciato di 26 km nelle Valli di Fiemme e Fassa, poco più di una mezza maratona e con un’erta conclusiva da urlo. E se la distanza dei 26 km sembra troppa, c’è la possibilità di affrontare la gara in staffetta con tre componenti a suddividersi 10, 8 e altri 8 km finali, partendo da Moena per arrivare a Cavalese. Una staffetta che sarà ‘solidale’, motivazione in più per iscriversi e partecipare in compagnia. Come? Solamente attraverso una delle organizzazioni no-profit partner di Marcialonga. Quali? L’elenco è disponibile sul sito web di Marcialonga Coop, potendo contribuire a dare una mano a Cooperativa Sociale Le Rais che promuove concetti universali quali ospitalità, semplicità, accoglienza e accessibilità, a SportABILI concentrata su disabilità fisiche e la pratica sportiva come trampolino di lancio per inserire il soggetto nella società. La staffetta di Marcialonga Coop permetterà anche di aiutare “La Voce delle Donne”, a sostegno di donne che vivono un momento di difficoltà, o il Gruppo Trentino Volontariato, contribuendo all’autosviluppo delle comunità nel Nord del Vietnam, mentre con Sport Senza Frontiere Onlus vi è inoltre la possibilità di ricevere gratis il proprio pettorale attivando una pagina di raccolta fondi su Rete del Dono (raccolta minima 200 euro). Correre Marcialonga Coop con Africa & Sport significa invece sostenere concretamente progetti di inclusione sociale in Africa (Etiopia, Kenya ed Uganda), mentre c’è la possibilità di competere aiutando la Croce Rossa, da sempre vicina agli eventi sportivi di Marcialonga, oppure Apeiron per devolvere fondi a CASANepal, o la LILT per sostenere il servizio di ospitalità e di accompagnamento dei pazienti oncologici. Correre Marcialonga Coop significa aiutare il prossimo, fare del bene a sé stessi e alla propria salute, iniziando a ‘sperare’ – in un momento come questo – che a settembre ci si possa godere liberamente una corsa e un soggiorno nelle meravigliose Valli di Fiemme e Fassa, toccasana per mente e corpo. Le iscrizioni per le staffette variano a seconda della Onlus scelta, 30 euro invece per i ‘solitari’ fino a giovedì 25 giugno.

Info: www.marcialonga.it

EPIC SKI TOUR: CHIUSURA “LEGGENDARIA”. MAGNINI E DE SILVESTRO CONQUISTANO IL BONDONE

EPIC SKI TOUR: CHIUSURA “LEGGENDARIA”. MAGNINI E DE SILVESTRO CONQUISTANO IL BONDONE

Ultima tappa di EPIC Ski Tour 4All sul Monte Bondone
Davide Magnini s’impone su Jakob Herrmann e Michele Boscacci
Si riconferma il podio femminile di venerdì sera con De Silvestro, Murada e Ghirardi
Nel rispetto di normative e regolamenti partono anche i 4All

EPIC Ski Tour non molla, e Davide Magnini e Alba De Silvestro conquistano le vette del Monte Bondone!
L’ultima tappa dell’evento di scialpinismo, la terza dopo quella di febbraio in Val D’Aosta e dopo “l’ouverture” di dicembre a Davos (Svizzera), si è svolta oggi sulle creste trentine del Monte Bondone, nel rispetto di tutte le regole e le normative imposte dai recenti decreti emergenziali, ma senza nulla togliere al divertimento e alla voglia di atleti e amatori di godere di un soleggiato sabato in montagna. La partenza della gara è stata ad inseguimento, una pursuit suddivisa tra le cime del Bondone e le piste del Centro Fondo Viote, con i vantaggi di partenza stabiliti sulla base dei risultati ottenuti durante la notturna di venerdì sera. Il percorso prevedeva partenza e arrivo al Centro Fondo Viote, con un dislivello totale di 1535 metri distribuito su una lunghezza di 18,3 km. La prima salita da affrontare è stata quella del Palon (2056 m), per scendere nuovamente al Centro Fondo e, dopo un rapido passaggio sulle piste con il Gruppo del Brenta a fare da sfondo, risalire nuovamente sino a Cima Rosta, dopo un breve tratto a piedi altra salita sulla cresta del Cornetto a cui seguiva un nuovo passaggio da località Viote per poi tornare sul Palon e, dopo un ultimo cambio pelli, conquistare il traguardo.
Nella gara maschile, nella somma delle due giornate, ad imporsi è stato il trentino Davide Magnini imitato al femminile dalla dominatrice della Night Race, Alba De Silvestro, entrambi portacolori del CS Esercito. Partenza ritardata di 15’ per forti raffiche di vento soprattutto in quota, vento colpevole anche di aver cancellato le tracce e spazzato la neve fresca portando così alla luce ampie chiazze di ghiaccio. Michele Boscacci è partito nella pursuit di oggi forte di un vantaggio di 7” su Alex Oberbacher, 33” su Hermann e 34” su Magnini. Il vantaggio di Boscacci è andato man mano esaurendosi sul primo canalone, costretto ad ‘inventarsi’ le tracce coperte dal vento. Già in vetta al Palon aveva Magnini alle calcagna e il trentino al primo passaggio a Viote era già davanti. I due poi hanno duellato a lungo, ma Magnini è stato più lesto. Boscacci ha subìto anche l’attacco dell’austriaco Herrmann e così ha chiuso al terzo posto nella combinata delle due giornate. Ovvio che al traguardo non era certo felice, ma non ha voluto infierire per il problema “vento”. Magnini invece ha riconosciuto la gran fatica del rivale ed ha incassato la vittoria. Appena giù dal podio Antonioli, Oberbacher e Boffelli. Non mancano i complimenti del vincitore agli organizzatori: “Sono stati bravi nel loro sforzo di organizzare un evento nonostante l’epidemia di Coronavirus, adeguandosi alle norme del caso”.
Tra le donne si ripete il podio di ieri sera, con Alba De Silvestro che conquista la vittoria (tempo totale 02:31:52), seguita dalla compagna del C.S. Esercito Giulia Murada (02:33.33) e da Corinna Ghirardi (02:35:54). La De Silvestro ha trovato pane per i suoi denti da Coppa del Mondo, in un percorso che lei stessa ha definito molto tecnico. Il suo sostanziale duello con Giulia Murada, anch’ella in ottima forma, è stato parzialmente minacciato dai tentativi di insediamento nel gruppo di testa, soprattutto nelle fasi di discesa, della Ghirardi, la quale si è contesa il terzo gradino del podio con Giulia Compagnoni, la valtellinese vincitrice di entrambe le tappe precedenti di EPIC Ski Tour. Interessante ed apprezzata la ricca ‘Testival Area’, con la possibilità di testare materiali e novità per gli sport di montagna per i neofiti.
Avventura ed emozioni anche per chi ha partecipato al ‘4All’, l’iniziativa di EPIC per permettere a tutti di partecipare ma senza l’assillo del cronometro, accompagnati da una guida alpina professionista. Suddivisi in due gruppi di “esperti” e “meno esperti”, gli amatori hanno approcciato lo scialpinismo, alcuni per la prima volta nella loro vita e con la garanzia di assoluta sicurezza. All’EPIC Ski Tour 4All ha preso parte anche Lorenzo Delladio, patron del colosso di calzature e abbigliamento tecnico e sportivo “La Sportiva”, che in EPIC Ski Tour vede una concreta possibilità di espansione per la disciplina dello scialpinismo non solo a livello agonistico, ma anche amatoriale, e afferma: “Lo scialpinismo è lo sport del futuro sulla neve ed è “4All”, per tutti!”

Info: www.epicskitour.com

EPIC SKI TOUR: L’AMORE VINCE SU TUTTO! DE SILVESTRO E BOSCACCI PRIMI SUL MONTE BONDONE

EPIC SKI TOUR: L’AMORE VINCE SU TUTTO! DE SILVESTRO E BOSCACCI PRIMI SUL MONTE BONDONE

Oggi prima tappa in notturna di EPIC Ski Tour sul Monte Bondone
Il campione Michele Boscacci s’impone sul bravo Alex Oberbacher, terzo Jakob Herrmann (AUT)
Al femminile vince Alba De Silvestro su Giulia Murada, terza Corinna Ghirardi
Domani si riparte in località Viote, “4All” in partenza all’orario dei campioni (ore 9)

“Amor vincit omnia”, la locuzione latina di Virgilio potrebbe essere ripresa dai vincitori della tappa notturna di EPIC Ski Tour disputata stasera sul trentino Monte Bondone, un evento che è riuscito ad andare in scena (e di questi tempi è una notizia…) rispettando le norme di sicurezza legate all’emergenza Coronavirus. A trionfare sul traguardo in località Vason è stata la “coppia d’oro” dello scialpinismo mondiale, quella composta dal campione del mondo 2016 e 2018 Michele Boscacci e dalla sua compagna Alba De Silvestro, terza assoluta nella classifica di Coppa del Mondo 2019 e 2018. I due duetti De Silvestro-Murada e Boscacci-Oberbacher hanno proseguito appaiati dalla partenza all’arrivo, con i favoriti a trionfare e gli outsider a pagare dazio pur offrendo performance degne di nota. La prova era individual, subito in salita dopo la partenza attraversando la “Diagonale Montesel”, scendendo sulla “3-Tre Panoramica” e raggiungendo la stazione a valle. Discesa successiva prima di un’altra erta sulla pista “Cordela”, facendo ritorno sul traguardo e godendosi un nuovo giro per un totale di 6.25 km. Avvincente la gara maschile, con Boscacci partito subito di buona lena per distanziare l’altro favorito della vigilia, il campione del mondo in carica Robert Antonioli. Ma dal lotto spunta l’altoatesino Alex Oberbacher, autore di una performance strepitosa, soprattutto in discesa, unico punto debole dello “scialpinista d’arte” Boscacci, figlio del grande Graziano. Non abbastanza però per imporsi: “Contento di esserci – ha affermato Oberbacher, – bella gara, corta ma di fuoco. Ho cercato di vincere ma Boscacci ha una marcia in più, mi ha beffato con un contrattacco in salita e sul cambio. Domani partiremo attaccati”. Decisamente soddisfatto Boscacci, felice per la vittoria e per quella della compagna: “Successi in famiglia. Da qualche gara vinceva solo lei e io mi dovevo accontentare. Sto ritrovando un po’ la forma, ma dal punto di vista sportivo la situazione è molto dura, vedremo cosa ci aspetta. EPIC Ski Tour mi porta fortuna con un parterre da Coppa del Mondo”. Terzo un austriaco tra i tanti italiani, Jakob Herrmann. Quarto il trentino Davide Magnini, addirittura quinto il campione del mondo in carica Robert Antonioli, a dimostrazione del livello della contesa. La De Silvestro si è imposta invece sulla compagna di squadra del C.S. Esercito Giulia Murada in poco più di mezz’ora, affermando divertita sul traguardo: “La Murada ha deciso di entrare in forma proprio ad inizio stagione! Non sapevo ancora avesse vinto anche Michele, per me non è stata una gara facile, è stata una battaglia dall’inizio alla fine”. L’altra figlia d’arte Giulia Murada ha dato filo da torcere: “Finalmente sto entrando in forma, ma per battere Alba ci vorrà ancora un po’”. Terza la master Corinna Ghirardi, davanti alle brave Giulia Compagnoni, vincitrice delle tappe di EPIC Ski Tour in Svizzera e Valle d’Aosta, Martina Valmassoi ed Elena Nicolini. Anche gli atleti alle prime armi hanno potuto divertirsi, senza tuttavia aver bisogno dell’aiuto di una guida alpina per la facilità del percorso. Domani i “4All” partiranno invece in gruppi dedicati, alle ore 9 assieme ai campioni che si contenderanno il successo di EPIC Ski Tour 2019/2020 con una scoppiettante prova pursuit, questa volta dandosi appuntamento in località Viote, sempre sul Monte Bondone.

Info: www.epicskitour.com

SOSPESO L’ALPENPLUS ÖTZI TRAILRUN DI NATURNO. ARRIVEDERCI DEL COMITATO: “RECUPEREREMO LA DATA”

SOSPESO L’ALPENPLUS ÖTZI TRAILRUN DI NATURNO. ARRIVEDERCI DEL COMITATO: “RECUPEREREMO LA DATA”

La prima edizione della Alpenplus Ötzi Trailrun era prevista il 27 e 28 marzo, regalando uno spettacolare contest di trail running che partiva dal caratteristico borgo altoatesino di Naturno per scalare il Monte Sole. Ma gli appassionati di corsa che in numerosi erano accorsi a sostenere l’amico corridore Daniel Jung – ideatore dei due percorsi “Skyrace Naturns” di 15 km e “Sunny Mountain Trail” di 30 km con il punto saliente costituito dalla mitica “Gola dei mille gradini” – dovranno pazientare ulteriormente, perché la gara verrà rinviata a data da destinarsi: “Tuttavia abbiamo sicuramente intenzione di recuperare l’evento, ma ciò dipenderà dall’evolversi della situazione legata al Coronavirus”, afferma il comitato che era già pronto ad ospitare i concorrenti. Tra di essi c’era infatti la crème de la crème della corsa in montagna, con le recenti aggiunte – oltre al già presente Marco De Gasperi, sei volte campione del mondo – dei bravi altoatesini Ludwig Andres, Luca Clara, Philipp Plunger e Thomas Holzer, e del trentino Christian Modena. Nel frattempo, sarà bene continuare ad allenarsi per farsi trovare pronti quando scoccherà l’ora…

Info: www.oetzi-trailrun.com

GIRO LAGO DI RESIA SPETTACOLO PODISTICO. “CORSA DELLE MELE” AI PICCOLI DELLA CORSA

GIRO LAGO DI RESIA SPETTACOLO PODISTICO. “CORSA DELLE MELE” AI PICCOLI DELLA CORSA

Cosa c’è di meglio che godersi una bella corsa o passeggiata di salute nei dintorni del Lago di Resia? Il 18 luglio il Giro Lago di Resia compirà 21 anni, e la località altoatesina di Curon Venosta potrà ancora una volta mettere in bella mostra la propria storica manifestazione podistica. Lo strato superiore del bacino lacustre è ora ghiacciato e la neve lo abbraccia e circonda, ma la primavera sta arrivando e la marcia di avvicinamento all’evento si fa via via più intensa. Il comitato organizzatore attende circa 4.000 podisti a percorrere i 15.3 km di gara. Podisti ma non solo, perché le categorie ai nastri di partenza saranno molteplici, partendo dai caratteristici bastoncini dei nordic walkers, sino agli handbikers che con le loro poderose figure fatte di tenacia e forza di volontà sono l’emblema della manifestazione. Ci sarà poi chi lotterà per la vittoria e chi si gusterà il Giro Lago di Resia in totale ed assoluta tranquillità, ed ecco loro riservata la categoria “Just for Fun”. La gara è a disposizione di tutte le categorie alla cifra di 40 euro fino al 10 luglio, prima delle partecipazioni tardive alla quota di 50 euro.
I bambini potranno invece sgambettare alla ‘Corsa delle Mele’ loro dedicata, anche in questo caso il comitato consiglia ai genitori di iscrivere i propri figli per tempo, evitando così situazioni spiacevoli causa di inutile stress. Lo scenario è tra i più suggestivi per una gara podistica, con il sole che per 300 giorni l’anno bacia la Val Venosta e il campanile sommerso del Lago di Resia a regalare un tocco di ‘magia’ ulteriore ad una competizione che ormai non ha bisogno di presentazioni. Atleti occasionali o competitivi si regalano questa magnifica passeggiata, c’è già chi si allena, e dopo essersi assicurati un pettorale sarà bene tornare in pista… il Giro Lago di Resia è dietro l’angolo.

Per info ed iscrizioni: www.girolagodiresia.it

LA PLATEA DI EPIC SKI TOUR Ė “MONDIALE”. ANTONIOLI VS BOSCACCI SUL MONTE BONDONE

LA PLATEA DI EPIC SKI TOUR Ė “MONDIALE”. ANTONIOLI VS BOSCACCI SUL MONTE BONDONE

EPIC Ski Tour pronto a partire: confermato il weekend di skialp
Venerdì “in notturna” (ore 18.45) – sabato ‘ad inseguimento’ sul Monte Bondone
Al via Antonioli, Boscacci, Magnini, Boffelli, Murada, De Silvestro, Compagnoni, Valmassoi, Sjöström e Höfl
Oggi chiusura iscrizioni

Più passano i giorni e più EPIC Ski Tour conquista appassionati e campioni, pronti a divertirsi con lo scialpinismo a partire dalla serata di domani sul Monte Bondone. L’erta trentina per l’occasione è stata premiata dall’arrivo dei fiocchi innevati, un po’ come da leitmotiv della manifestazione, partita da Davos in Svizzera e accolta da un’abbondante nevicata, proseguendo poi in Valle d’Aosta e anche in questo caso coperta letteralmente di neve. Fresche le adesioni del figlio del ‘leggendario’ skialper Graziano Boscacci, Michele, che già vinse EPIC Ski Tour nelle edizioni 2018 e 2019 tra Val di Fiemme e Val di Fassa, dell’altra figlia d’arte dello scialpinismo Giulia Murada, ‘erede’ di Ivan Murada che proprio con Graziano Boscacci fu autore di numerose ‘imprese’, e ancora Alba De Silvestro, atleta che si sta ritagliando sempre più spazio, ricordando il suo terzo posto nella graduatoria assoluta di Coppa del Mondo 2019. Ma a lottare per il titolo femminile ci sarà anche la furvese Giulia Compagnoni, la quale parte da favorita avendo vinto entrambe le tappe finora disputate di EPIC Ski Tour, senza dimenticare Martina Valmassoi, anch’ella in lizza per il podio del Monte Bondone. Una contesa che al femminile si preannuncia scoppiettante, ma al maschile non mancheranno nemmeno Patrick Facchini, atleta proveniente dal trail running, lo svedese Anton Sjöström, lo spagnolo Iñigo Martinez de Albornoz e l’austriaco Armin Höfl, così come le straordinarie aggiunte dell’ultima ora (le partecipazioni online chiudono oggi) Robert Antonioli e Davide Magnini. Il primo vinse l’EPIC Ski Tour valdostano e rinnoverà l’appassionante scontro con l’amico-nemico Boscacci, con quest’ultimo abile in salita e Antonioli strepitoso e senza paura in discesa. Poco da dire sul classe 1997 Davide Magnini, semplicemente il ‘futuro’ (e presente) dello scialpinismo nostrano ed internazionale. Da tenere d’occhio anche lo scialpinista bergamasco William Boffelli.
Giuseppe Ploner, che fu argento mondiale nello sci di fondo a Seefeld in Tirol nel 1985, è ora direttore di gara di EPIC Ski Tour ed è da poco rientrato dal Monte Bondone dove ha testato i percorsi, così brevemente raccontati dallo stesso “Pepi”: “Venerdì (ore 18.45) tutti con il frontalino per affrontare quattro cambi pelle, in una gara ‘su pista’”. Il primo appuntamento si terrà in località Vason, il secondo invece in località Viote… “sabato – prosegue Ploner – ci saranno ben otto cambi di assetto per gli sfidanti in gara, mentre i gruppi “4All” vedranno le guide alpine dividersi i compiti, dando così la possibilità ai più abili di effettuare un tratto più lungo. La cima Palon si raggiungerà due volte, lungo il percorso ci saranno poi due tratti a piedi, uno poco dopo lo start e l’altro sulla cresta La Rosta”. I “4All” potranno effettuare anche test materiali il sabato mattina, con la possibilità di provare i nuovi modelli degli sponsor.

Info: www.epicskitour.com

TEAM FUTURA SQUADRA DI FONDISTI GIRAMONDO. RISULTATI POSITIVI TRA VASALOPPET E GANGHOFERLAUF

TEAM FUTURA SQUADRA DI FONDISTI GIRAMONDO. RISULTATI POSITIVI TRA VASALOPPET E GANGHOFERLAUF

Team Futura ‘sconfina’ all’estero
Stefano Mich 99° alla leggendaria Vasaloppet
Alla 50.a Ganghoferlauf 3.a posizione per Manuel Amhof ma non solo…
Il punto della situazione sulla stagione che volge al termine

I ragazzi del Team Futura non si fermano, nonostante l’annullamento di numerose prove fondistiche in terra nostrana, e così i fondisti della squadra trentina hanno “sconfinato” in giro per il mondo per dare sfogo alla propria passione. Soddisfazione anche alla regina di tutte le granfondo – la svedese Vasaloppet – dove tra neve fresca e binari lenti Stefano Mich è riuscito ad entrare nei “top 100” con il terzo posto tra gli italiani e il 99° assoluto: “Grande Stefano! Obiettivo primi 100 raggiunto”, si congratulano i responsabili del Team. E con il 61° conquistato alla Marcialonga di Fiemme e Fassa, Mich può dire di aver centrato due posizionamenti significativi in entrambe le grandi classiche dello sci di fondo mondiale.
In terra austriaca si è corsa invece la 50.a edizione della Ganghoferlauf, attraverso la bella valle Leutaschtal nella regione olimpica di Seefeld, dove nella gara di sabato in classico l’altoatesino Manuel Amhof è riuscito a conquistare un ottimo terzo posto sulla prova lunga, con Riccardo Mich 7° assoluto e Mathias Schwingshackl protagonista nel percorso più breve con un 5° posto. Applausi anche per un altro fondista altoatesino del Team Futura, Patrick Klettenhammer, 4° nei 42 chilometri in skating sfiorando il podio. Subito dietro Pietro Dutto, giunto sesto assoluto e secondo di categoria, mentre l’esperto Reinhart Kargruber ha agguantato il 15° posto assoluto.
La stagione sta volgendo al termine e la squadra trentina è orgogliosa dei propri atleti, con il vicepresidente e manager del Team Futura, Andrea Buttaboni, a tirare le somme ma con un occhio rivolto al futuro: “Non avevamo molte aspettative su questa stagione perché siamo in fase di forti cambiamenti a livello dirigenziale, organizzativo e di team. L’anno prossimo festeggeremo i 40 anni di storia, quando vorremmo tirare una riga e farci trovare pronti, tornando competitivi supportando maggiormente i ragazzi giovani, aggiornando l’area social e proponendo un nuovo sito”. In vista di una ipotesi allettante… “Rientrare nel circuito Visma Ski Classics come Team, abbiamo preso questa come una stagione transitoria, con obiettivi dichiarati quali Pustertaler Ski-Marathon e Val Casies, il primo è andato come ci aspettavamo mentre il secondo un po’ meno, senza dimenticare i Mondiali Master sui quali contavamo molto e poi annullati”. Un voto finale? “Direi 6.5 partendo dal presupposto che è tutto l’inverno che stiamo lavorando sul prossimo, testando squadra e ragazzi e prendendo quello che veniva in previsione di una stagione – la prossima – in cui vorremmo essere molto più competitivi. Siamo fiduciosi e ottimisti su ciò che verrà, perché è un anno che ci stiamo pensando”.

Info: www.teamfutura.it

PEDALATE IMPERIOSE NELLE VALLI DI FIEMME E FASSA. IN SELLA CON CRAFT ALLA MARCIALONGA DOLOMITICA

PEDALATE IMPERIOSE NELLE VALLI DI FIEMME E FASSA. IN SELLA CON CRAFT ALLA MARCIALONGA DOLOMITICA

14.a Marcialonga Craft il 31 maggio nelle Valli di Fiemme e Fassa
Due passi dolomitici per i mezzofondisti, quattro per i granfondisti
Sfida Alé Challenge, Zero Wind Show e Campionato Nazionale ACSI
Iscrizioni alla quota competitiva di 38 euro entro il 2 aprile

Marcialonga Craft di ciclismo il 31 maggio nelle Valli di Fiemme e Fassa. Chi la conosce sa già di cosa stiamo parlando: salite dolomitiche mozzafiato descritte come ‘alte, impervie e austere’ ma allo stesso tempo così affascinanti da essere affrontate e… superate dal sellino della propria bicicletta, gustandosi le belle vallate trentine che in primavera sono una delizia, e gli imponenti torrioni dolomitici perché ogni volta che ci si trova al loro cospetto, anche per la quattordicesima volta come il numero di edizioni dell’evento, ci si stupisce. E chi non la conoscesse? Sarà l’occasione per scoprire due magnifici itinerari di gara. Dopo la partenza da Predazzo il percorso mediofondo di 80 km e 2.488 metri di dislivello porterà l’atleta verso i due punti salienti (o passi salienti…): Passo Costalunga e Passo Pampeago, abbracciando le maestose Dolomiti del Latemar e costeggiando il Lago di Carezza, novità che sono piaciute a tutti nella passata edizione, e riconfermate in quest’annata 2020. Il percorso granfondo di 135 km e 3.900 metri di dislivello mantiene invece le tradizionali salite del Passo San Pellegrino e del Passo Valles dopo aver rispecchiato nella prima parte il mediofondo. Due erte in più da scalare, emozioni uniche che solo Marcialonga Craft sa dare. I numeri di gara si baseranno sul piazzamento dei concorrenti alla Marcialonga Craft 2018 – 2019 rapportati al numero di atleti al traguardo, mentre, per chi fosse all’esordio, verranno valutati i risultati in altre granfondo ciclistiche con la possibilità, per i non tesserati, di richiedere la tessera giornaliera di ACSI Ciclismo. Marcialonga Craft è parte dei rinomati circuiti Alé Challenge, Zero Wind Show e Campionato Nazionale ACSI, con iscrizioni aperte alla cifra competitiva di 38 euro da saldare entro il 2 aprile. Ai piccoli corridori verrà invece dedicata la Minicycling di venerdì 29 maggio, gimkana per le vie di Predazzo, ma un occhio di riguardo è riservato anche alle donne, con la ‘quota rosa’ di Marcialonga Craft destinata ad aumentare, come quella delle altre pregiate manifestazioni di sci di fondo e corsa, grazie al progetto Marcialongirl…

Info: www.marcialonga.it

ORTLER BIKE MARATHON MUSEO A CIELO APERTO. SOGNO O SON DESTO: VAL VENOSTA “EDEN” DEI BIKERS

ORTLER BIKE MARATHON MUSEO A CIELO APERTO. SOGNO O SON DESTO: VAL VENOSTA “EDEN” DEI BIKERS

Il 6 giugno edizione numero 6 della Ortler Bike Marathon
Percorsi scoppiettanti di 90, 51 e 25 km (novità)
Attrazioni paesaggistiche uniche al mondo in Val Venosta
Serata di presentazione dell’evento il 3 aprile a Glorenza

Non esistono contest in bicicletta come la Ortler Bike Marathon, un evento che farà ‘planare’ i bikers sugli sterrati della Val Venosta regalando sogni ad occhi aperti, facendo tornare giovani e diventare poeti… ma non con penna e calamaio, bensì con le ruote artigliate. Dalle poderose pedalate alle attrazioni culturali della regione, tutte da gustare. Quando? Il 6 giugno in Alto Adige in occasione di una sesta edizione da togliere il fiato che vedrà – come sempre – le mura di cinta di Glorenza come quartier generale della manifestazione. Nell’appuntamento di giugno le novità si sprecheranno, ma con il comitato sempre a mantenersi ‘ancorato’ ai due percorsi che hanno condotto la Ortler Bike Marathon al successo: un classic di 51 km e un marathon di 90 km. E questo 2020 porterà anche un nuovo tracciato di 25 km non competitivo e alla portata anche dei bikers meno allenati, ‘abbracciando’ la “Bomboniera dell’Alto Adige” con un giro nei suoi dintorni. 800 in questo caso i metri di dislivello, toccando alcuni caratteristici masi e il fascinoso Castel Coira, punto di passaggio anche dei tracciati più conosciuti dai bikers della Ortler Bike Marathon. Una gara che è anche un ‘museo a cielo aperto’, sfilando al cospetto del campanile sommerso del Lago di Resia, del già citato maniero medievale di Sluderno con la sua collezione di armature, passando per l’Abbazia di Monte Maria, tempio religioso ma anche centro culturale, e nei pressi dei due bacini lacustri di San Valentino e Resia, confermando la Val Venosta come un territorio idilliaco per la pratica sportiva. La passata edizione esaltò i vari Urs Huber, capace di beffare nientemeno che i colombiani Paez (poi laureatosi campione del mondo) e Arias Cuervo, l’elvetica Esther Süss e i bikers ‘classic’ Schwaiger e Lehmann. Ma a ‘gasarsi’ e ad andare ‘a tutta’ sono anche gli appassionati comuni, che in Val Venosta troveranno tutto ciò che desiderano per regalarsi una giornata da urlo, a maggior ragione con un altro itinerario di gara interamente loro dedicato. Ortler Bike Marathon propone tariffe di 80 euro da saldare entro il 29 maggio per tutti i bikers, oppure di 70 euro durante la presentazione dell’evento che si terrà a Glorenza il 3 aprile.

Info: www.ortler-bikemarathon.it