Categoria: Coppa del Mondo di Sci

BURGADA E ROUX BIG IN VAL MARTELLO. DOMENICA COPPA DEL MONDO SKI ALP

BURGADA E ROUX BIG IN VAL MARTELLO. DOMENICA COPPA DEL MONDO SKI ALP

Il massimo circuito approda sulle nevi della Val Martello in Alto Adige

La stella catalana Jornet Burgada leader provvisorio tra i maschi

Roux – Mirò Varela, sarà sfida senza esclusione di colpi

In scena anche la CdM dei giovani e gli amatori. Organizza ASV Martell

 

 

Ci sono proprio tutti. Domenica 25 marzo torna in Val Martello (BZ) la Coppa del Mondo di ski alp e le teste di serie hanno già confermato la propria presenza allo start del 5° Trofeo Marmotta.

Il campione catalano vincitore dell’ultima edizione, Kilian Jornet Burgada, sarà ai nastri di partenza deciso a concedere un personale bis e confermarsi in vetta alla parziale di Coppa del Mondo, che dopo due gare disputate lo vede solitario con 80 lunghezze di vantaggio sull’altoatesino Manfred Reichegger. Terzo ad inseguire c’è il valtellinese Lorenzo Holzknecht, che in questa stagione ha dimostrato grande personalità e talento portandosi a casa un oro europeo (con Reichegger) e anche la bella Sellaronda Skimarathon di febbraio, insieme a Michele Boscacci, anch’egli presente al “Marmotta” di domenica.

L’azzurro campione mondiale junior 2010 Robert Antonioli e l’altro spagnolo Marco Pinsach Rubirola completarono il podio nel 2011 e, quasi inutile sottolinearlo, cercheranno  in tutti i modi quest’anno di scalare il primo gradino. Pietro Lanfranchi e Matteo Eydallin sono altri atleti di calibro da tenere in sicura considerazione, attualmente ricoprono la sesta e la settima piazza di Coppa e lo scorso anno rimasero a bocca asciutta in Val Martello, se pur per pochissimo.

La Francia fu la “grande assente” dalle posizioni alte nel Trofeo Marmotta 2011, ma in quest’inverno sta collezionando ottimi risultati soprattutto con William Bon Mardion, campione europeo individuale in carica, quarto nella provvisoria di Coppa e vincitore della penultima prova sull’Etna a fine febbraio. Al ventottenne transalpino si aggiungono poi i connazionali Blanc, Buffet e Favre, tutti determinati a far risuonare la Marsigliese al termine della gara di domenica. E francese è anche la favorita numero uno alla vittoria del Trofeo Marmotta al femminile, quella Laetitia Roux che si trova in testa a punteggio pieno nella provvisoria di Coppa, avendo vinto entrambe le prove disputate e sempre davanti all’iberica campionessa del mondo in carica Mireia Mirò Varela. In Val Martello si prevede una nuova sfida tra le due, con la Roux a caccia di conferme e la spagnola a caccia del sorpasso. A tenere alti i colori azzurri in “rosa” in Val Martello ci saranno, tra le altre, Gloriana Pellissier, Elisa Compagnoni e Corinne Clos.

Dopo la mitica Pierra Menta i due vincitori Holzknecht e Reichegger partono galvanizzati, anche perché Burgada e Pinsach Rubirola sono finiti solo settimi. Ma in Val Martello la gara è individuale, e ovviamente il catalano è il favorito d’obbligo.

Il Trofeo Marmotta numero 5 di domenica 25 marzo è inserito anche nella Coppa delle Dolomiti, nella Coppa sci alpinismo Alto Adige e nell’Austria Skitour Cup e dunque porte aperte, e sono davvero già tanti, agli amatori. Oltre a ciò, sarà tappa finale della Coppa del Mondo giovani e, anche qui, le nuove generazioni di campioni saranno più che mai agguerrite sulle nevi del Parco Nazionale dello Stelvio. L’azzurro Junior Luca Faifer è attualmente secondo in generale e cercherà di strappare la vetta al tedesco Palzer, mentre il campione del mondo di individuale e vertical 2011 (nella categoria Cadetti) Federico Nicolini potrebbe senz’altro dire la propria, così come Alessandra Cazzanelli, attualmente terza nella generale donne Junior.

Tra i Cadetti, i pronostici cadono sullo spagnolo leader di Coppa Aleix Domenech, recentemente laureatosi anche campione continentale di vertical nella francese Pelvoux. Nella categoria donne, l’italiana Giulia Compagnoni e la spagnola vice campionessa mondiale individuale Laura Balet tenteranno l’attacco finale alla testa di CdM, dove attualmente siede l’austriaca Forchthammer.

Il Trofeo Marmotta 2012 scatterà dall’ex Hotel Paradiso e proporrà un tracciato con quasi 2000 metri di dislivello per Senior, Espoir e Master, e uno ridotto in dislivello e lunghezza complessiva per le categorie femminile, Junior e Cadetti. Rispetto al percorso 2011, gli organizzatori dell’ASV Martell (al lavoro da giorni affinché tutto sia perfetto per domenica) hanno inserito quest’anno due ulteriori passaggi cruciali lungo due canaloni nei pressi del Rifugio Martello, il primo, e dopo metà dell’ultima salita il secondo, prima di tornare in picchiata verso l’arrivo. Lo spettacolo dello ski alp di Coppa del Mondo è pronto a salire in quota, tra pochi giorni il 5° Trofeo Marmotta sarà servito in grande stile.

Info: www.marmotta-trophy.it

Ital-sci, una stagione da 7,5

Ital-sci, una stagione da 7,5

Exploit, conferme, grandi ritorni, delusioni. C’è davvero di tutto nel bilancio azzurro della stagione di Coppa del Mondo, stagione che l’Italia ha chiuso con 21 podi complessivi, in netta controtendenza rispetto al crollo progressivo degli ultimi anni (26 nel 2008/2009, 17 nel 2009/2010, soltanto 11 lo scorso anno, Campionati del mondo esclusi). Risultati che valgono un bel 7,5 per la truppa di Ravetto e Plancker, considerando il numero non eccezionale di acuti (5 le vittorie, una sola fra le donne) e i problemi irrisolti che riguardano settori in crisi da tempo (lo slalom donne) o quest’anno sorprendentemente al di sotto delle aspettative (la velocità maschile). Si ripartirà subito, con un nuovo consiglio federale (l’assemblea elettiva è prevista per il 31 marzo), che dovrà innanzitutto confermare – com’è auspicabile – l’attuale staff tecnico o procedere a nuove scelte.
L’obiettivo è Schladming 2013, un Mondiale da affrontare con lo stesso spirito di Garmisch 2011 e un avversario in meno da battere, Didier Cuche (a proposito: voto 10 alla carriera e alla simpatia con la quale ha salutato la compagnia nel giorno della sua ultima gara, alle finali di Schladming).

Blardone 8,5 Piatto forte del “carrello dei bolliti” azzurri dopo Garmisch 2011, dato in pasto alla critica causa ennesimo tonfo iridato, torna grande quasi fuori tempo massimo mettendo insieme la miglior stagione della carriera, o perlomeno l’unica finora in cui sia mai riuscito a imporsi in ben due gare.
 
Deville 8 La gloria, a lungo inseguita, arriva a 30 anni, meritata, guadagnata con fatica, lottando anche contro i guai fisici. Ha scalato in una sola stagione tutti i gradini del podio, lui che in precedenza non ci era mai salito.
 
Merighetti 8 Un podio ormai lontano parecchi anni in Gigante, poi il passaggio alla velocità e una serie di stagioni nell’anonimato. L’Olimpia delle Tofane ha acceso i fari su di lei. Ha vinto la Discesa sulla sua pista preferita, a Cortina, poi ha infranto il tabù-Super G con il podio di Bansko, dimostrando a se stessa innanzitutto di poter andar forte anche in questa disciplina.
 
Gross 7,5 Dalle retrovie delle classifiche di specialità dello slalom ha trovato il corridoio dorato che porta al podio e al “primissimo” gruppo. E’ la sorpresa, la rivelazione, la più bella scoperta di questo inverno azzurro.
 
Brignone 7,5 Le manca ancora la vittoria, ma i quattro podi stagionali sono un’ottima conferma dell’argento iridato. E’ giovanissima, ha carattere e talento: il futuro è suo.
 
Innerhofer 7 Dal trauma cranico di inizio stagione, che ha sconvolto i suoi piani impedendogli di confermare i trionfi di Garmisch, al successo finale nel Super G di Schladming: ecco, in estrema sintesi, la parabola di una stagione che in mezzo gli ha regalato il podio di Wengen e poco altro.
 
Razzoli 6- Quando sei campione olimpico in carica, un solo podio stagionale basta appena per strappare una sufficienza striminzita. La sua sciata quest’anno è apparsa appesantita, macchinosa, davvero poco brillante, a prescindere dalle condizioni-neve, dai tracciati e da tutto quanto.
 
Manfred e Manuela Moelgg 5 Stagione mediocre per entrambi. Nessun podio, né al maschile né al femminile. Non accadeva dal 2005/2006. E anche a Schladming non s’è visto nulla di buono. Acciacchi e sfortuna, ma non solo.
 
Fill 4 Un anno fa a Garmisch la sua medaglia di bronzo in Supercombinata era stata forse la sorpresa più bella. Con lo stesso stupore abbiamo assistito in questa stagione ad una inspiegabile involuzione, manifestata in tutta la sua evidenza anche nelle due pessime gare disputate alle finali di Schladming.
 
Heel 4 Dalla scelta – alla prova dei fatti sciagurata – di cambiare materiali non ci ha capito più nulla. Stagione buttata via, la speranza è che quei timidi segnali di ripresa mostrati nelle ultime gare in Super G siano l’inizio della riscossa in vista del prossimo, importantissimo inverno, che culminerà nei Mondiali di Schladming.

 

I VOSTRI COMMENTI

Yacky1957 – 19/03/12

Nel gigante donne un bel “mix” di giovanissime, giovani e veterane: lì il futuro è garantito (anche se una vittoria ogni tanto non guasterebbe…). Discorso a parte la velocità femminile: buone giovani, ma sempre nel “limbo”, promesse mai mantenute (Elena Fanchini) e una Merighetti brava ma “regina degli alti e bassi”! Speriamo possa tornare Nadia Fanchini, l’unica VERA campionessa nelle specialità veloci, ma recordwoman mondiale di sfortuna….

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Yacky1957 – 19/03/12

Sì, un bel 7.5 al merito ma…. Slalom donne inesistente, gigantisti ultratrentenni (solo Borsotti come ricambio in vista). Stesso discorso per gli slalomisti, Gross escluso (ma ha 26 anni… a 23 Hirscher ha vinto 9 volte, nonchè la CdM…). Velocisti (dove il discorso età è opposto) non bene quest’anno ma con buone prospettive, soprattutto vista la giovanissima età di Paris (e una citazione per lui no, sig.Benzoni?) e la giovane età di Marsaglia… Bene le donne del gigante. (segue…)

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–Teaccio– – 19/03/12

Siamo tornati fortissimi nelle discipline tecniche (soprattutto in slalom) nel maschile ed anche nel gigante sia maschile che femminile ci difendiamo bene, ma nella velocità stentiamo troppo! A parte l’ acuto finale di Innerhofer e quelli di Merighetti. Altro grande allarme è lo slalom, non abbiamo pressochè nessuno in grado di andare tra le prime 5…

 

 

Sci, Coppa del Mondo: Blardone fuori ma salva il podio‎

Sci, Coppa del Mondo: Blardone fuori ma salva il podio‎

(SKINews) 17 marzo – Max Blardonefesteggia il terzo posto nella coppa di specialità. Da otto anni il finanziere ossolano è al vertice delle classifiche di gigante e i quattro podi stagionali in Coppa del mondo, oltre alle due vittorie di Alta Badia e Crans Montana, lo hanno rilanciato al top della specialità: “Sono dodici anni che lavoravo quotidianamente per conquistare tutto questo questo. Credo che ventiquattro podi in carriera testimoniano la passione che ci ho messo e che continuerò a mettere fino a quando gareggerò. Questa è stata una stagione importante, ho ritrovato la voglia di sciare e divertirmi, sono arrivato a questa gara con la voglia di andare un’altra volta il più in alto possibile, purtroppo ho sbagliato sul muro nella prima manche e nella seconda mi sono trovato obbligatoriamente a forzare per recuperare ma non è andata bene. Sono leggermente acciaccato dal punto di vista fisico, ma adesso voglio godermi questo piazzamento, ci sarà tempo per recuperare le energie”.

Soddisfatto anche Davide Simoncelli: “Sono ritornato fra i dieci specialisti del gigante, era l’obiettivo che mi ero preposto ad inizio anno. Questa è stata una gara difficile perchè faceva veramente caldo, però sono riuscito a mettere insieme due manches solide”.

Manfred Moelgg: “Nella prima manche ero veramente arrabbiato, così ho cercato di darmi una scossa e perlomeno sono riuscito a limitare i danni. Slalom di domenica a parte, chiudo una stagione difficile, questa estate cercherò di recuperare il terreno perduto”.

 

 

 

Sci, Schladming: solita Rebensburg, Brignone terza‎

Sci, Schladming: solita Rebensburg, Brignone terza‎

SCHLADMING (AUSTRIA) –

Ancora nessuna vittoria stagionale ma un eccellente terzo posto per l’azzurra Federica Brignone nel gigante di Schladming che ha chiuso la stagione 2011-2012. Per l’azzurra, classe 1990, è il quarto podio stagionale, il sesto in carriera. Davvero niente male per la brava figlia di Ninna Quario, ex leader della valanga Rosa, che lo scorso anno a Garmisch si era laureata vicecampionessa del mondo.

La gara è stata vinta, e così pure la coppa di disciplina, dalla tedesca Viktoria Rebensburg, che non a caso è campionessa olimpica, davanti alla austriaca Anna Fenninger. Dopo la prima manche, con la valtellinese Irene Curtoni 4° e Denise Karbon 7°, si poteva addiritura sperare in qualche cosa di più. Ma va bene così: con 15 gradi sopra zero, le nevi primaverili di Schladming non sono state facili per nessuno.

“Cercavo anche oggi la mia prima vittoria in carriera, ma anche il terzo post va bene. È una lezione – ha detto saggia Federica – perché è proprio vero che non bisogna mai fare calcoli e darsi troppo obiettivi se non quali di dare il massimo ogni volta. È con questo spirito che affronterò la prossima stagione”.

L’Italia chiude così in gloria la stagione con il rammarico di non essere salita sul podio anche nello speciale uomini. Ha vinto gara e coppa lo svedese Andre Myhrer davanti al tedesco Felix Neureuther ed all’austriaco Mario Matt. Dopo la prima manche l’Italia aveva i trentini Cristian Deville e Stefano Gross al 3° ed al 4° posto. Nella manche decisiva Deville è uscito, gran botta ad un malleolo, e Gross s’è fatto tradire dalla neve morbida: 7°. I due trentini, con una sfilza di podi e sempre tra i migliori, sono stati comunque la sorpresa più bella per l’Italia quest’anno.

A Schladming ora si è festeggiano gli eroi della stagione. Sono, ovviamente, la bella e bionda americana Lindsey Vonn e il giovane salisburghese Marcel Hirscher, i due vincitori delle grandi coppe di cristallo. Vonn ha dominato in lungo ed in largo. Oggi, sfortunatissima, ha perso il bastone destro già al via della seconda manche dovendo così rinunciare a battere il record assoluto di Hermman Maier con i suoi 2.000 punti in classifica generale. Ha battuto, con 1.980, “solo” quello donne che era di Janica Kostelic. Oggi, se possibile, è stato sfortunato anche Marcel Hisrcher che ha inforcato già nella prima manche dicendo addio alla coppa di speciale per regalarla a Myhrer, un regolarista.

Nella gran festa finale, il più abbacchiato di tutti – e bisogna capirlo – è il croato Ivica Kostelic. Per un infortunio ed una operazione ad un menisco ha perso ben 9 gare ed oggi ha sbagliato la prima manche accumulando un ritardo incolmabile. Senza infortunio, la coppa del mondo e pure quella di speciale sarebbero state di nuovo sue come era successo l’anno scorso. È lo sport, bellezza!

 

 

 

Sci, Superg di Schladming Vittoria azzurra con Innerhofer‎

Sci, Superg di Schladming Vittoria azzurra con Innerhofer‎

Christof Innerhofer riscatta parzialmente una stagione fatta di cadute, infortuni e cocenti delusioni, conquistando l’ultimo supergigante della stagione alle finali di Coppa del Mondo in corso di svolgimento a Schladming, in Austria.

Bella anche la prestazione di Matteo Marsaglia che chiude al quarto posto con il rammarico di aver perso la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, nel tratto finale del tracciato dove ha concesso quasi mezzo secondo al suo amico e compagno di squadra Innerhofer.

Ottima prova quella del campione del mondo in carica che si è dimostrato presente soprattutto con la testa, cosa assolutamente non facile dopo una stagione da dimenticare, e per giunta, nell’ultima gara stagionale. Innerhofer precede di soli due centesimi il francese Pinturault e di sei, l’austriaco Marcel Hirscher con quest’ultimo che ha decisamente la Coppa generale in mano a causa della caduta di Beat Feuz che ha costretto lo svizzero a non prendere punti in una gara in cui doveva assolutamente aumentare il suo margine in vista delle discipline tecniche in cui l’austriaco si fa decisamente preferire. Adesso il vantaggio di Feuz è di soli 75 punti, 1330 contro i 1255 di Hirscher e con il gigante in programma sabato e lo slalom speciale di domenica, solo l’austriaco può perdere la coppa di cristallo. La coppa di specialità è andata al norvegese Axel Lund Svindal che con questa vittoria, aggiunta al successo di ieri in discesa, raddrizza una stagione fatta di pochi alti e moltissimi bassi.

Christof Innerhofer ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

Nel supergigante femminile a sorridere è la tedesca Viktoria Rebensburg che si dimostra brava anche nella velocità dopo essere stata l’assoluta dominatrice del gigante di tutta la stagione. Seconda la statunitense Mancuso, con la Rolland, che bissa il podio di ieri in discesa con un terzo posto assolutamente meritato. Dopo la vittoria di ieri in discesa, Linsdey Vonn si consola del modesto, per lei, sesto posto con la coppa di specialità che si aggiunge, oltre alla Coppa generale, a quella di discesa e supercombinata.

Sci, Schladming: Innerhofer chiude con il botto‎

Sci, Schladming: Innerhofer chiude con il botto‎

SCHLADMING (AUSTRIA), 15 MAR – L’azzurro Christof Innerhofer – classe 1984, campione del mondo in questa disciplina e terzo successo in cdm – ha vinto l’ultimo supergigante della stagione nelle finali di Schladming in 1’21″24, davanti al francese Alexis Pinturault (1’21″26) ed al sorprendente austriaco Marcel Hirscher (1’21″30). 4/o posto per l’altro azzurro Matteo Marsaglia. La coppa di supergigante è stata invece vinta dal norvegese Aksel Svindal, la sesta nella sua carriera.

 

CAMPIONATI DEL MONDO SERVITI SU UN PIATTO…D’AUTORE. PRESENTATO IL PIATTO CELEBRATIVO DI FIEMME 2013

CAMPIONATI DEL MONDO SERVITI SU UN PIATTO…D’AUTORE. PRESENTATO IL PIATTO CELEBRATIVO DI FIEMME 2013

Oggi a Trento è stato premiato il “Piatto dei Mondiali” e ha vinto Filippo Menolli di Ala

L’immagine incorpora diversi elementi e suggestioni dell’evento iridato

Sport, territorio, accoglienza e Mondiali tutto su un unico piatto

Forte collaborazione tra Nordic Ski Fiemme 2013, scuole, associazioni e Confcommercio

Nella sede di Confcommercio Trentino a Trento, è stato presentato e premiato oggi il piatto celebrativo dei Campionati del Mondo di Sci Nordico 2013 della Val di Fiemme, scelto dopo mesi di intenso lavoro da parte di ragazzi e ragazze degli istituti superiori d’arte grafica del Trentino.

Alla fine l’ha spuntata Filippo Menolli della 5^a dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento, la cui opera intende testimoniare nel tempo l’atmosfera e lo spirito dei campionati mondiali. “Non mi aspettavo sicuramente di vincere”, ha detto il diciannovenne studente di Ala, “anche perché c’erano molti altri studenti e la sfida è stata fin da subito tosta. L’idea mi è venuta dopo un lungo ragionamento in cui ho cercato di individuare i diversi elementi che rappresentano l’anima di questo importante evento sportivo. Oltre alla scritta ‘Mondiali di Sci Nordico 2013’, lineare e compatta, ci sono due sciatori in azione che raffigurano le principali discipline e vogliono trasmettere la fatica, ma anche la professionalità di cui sono dotati. Sulla fascia di destra, poi, vi sono una serie di elementi grafici disposti su più livelli. L’inverno, il freddo e l’aria sottile con componenti di colore freddo, la neve e il ghiaccio con tondi semi-trasparenti e l’accoglienza e la fratellanza con una scala colorimetrica più calda che compone la parte superiore della sagoma.”

Alla conferenza stampa di presentazione del piatto celebrativo, ospiti di Confcommercio Trentino e del suo direttore Giovanni Profumo, sedevano il presidente del CO Nordic Ski Fiemme 2013 Pietro De Godenz, il presidente dell’Associazione dei Ristoratori del Trentino Danilo Moresco, la direttrice dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Elda Verones e il rappresentante tecnico prescelto dagli Istituti d’Arte grafica Arch. Pio Nainer, il quale ha fatto le veci anche del presidente della Commissione Tecnica di valutazione Arch. Michelangelo Lupo, oggi impossibilitato ad essere a Trento. E proprio l’architetto Nainer, già collaboratore e referente dell’area grafica del primo Campionato del Mondo di Sci Nordico in Val di Fiemme nel 1991, ha sottolineato come il coinvolgimento scolastico sia stato fortemente apprezzato e sostenuto dalla commissione, anche nell’ottica di primo accesso alla successiva professione. “La scelta non è stata per nulla facile”, ha commentato Nainer, “cercavamo suggestioni che rappresentassero i diversi aspetti dell’evento in una sola figura che fosse non solo un’immagine visuale nata come risultato di esercizio scolastico, ma qualcosa di personale, che puntasse sui concetti espressi in maniera creativa e mirata, volti ad esprimere il territorio, lo sport e i Mondiali in senso ampio. Tre progetti sono arrivati in finale, e quello di Filippo ha vinto alla fine sugli altri”.

Il progetto “Piatto dei Mondiali” è il frutto di una stretta collaborazione tra la Confcommercio Trentino, l’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, il Comitato Organizzatore dei Mondiali Nordic Ski Fiemme 2013, l’ApT della Val di Fiemme e i principali Istituti superiori di Arte e Grafica del Trentino. E sia Pietro De Godenz che Elda Verones hanno voluto rimarcare quanto siano importanti la sinergia e il lavoro di squadra tra le varie realtà in Val di Fiemme, ma anche e soprattutto a livello provinciale. “I Mondiali non sono della Val di Fiemme”, ha detto chiaramente De Godenz, “ma sono di tutto il Trentino e di tutta Italia. Ciò che considero fondamentale nell’evento del prossimo anno è per prima cosa l’entusiasmo che tutti stiamo ponendo in questa fase di avvicinamento, per rappresentare al meglio il nostro paese, la nostra regione e il patrimonio delle Dolomiti. Accoglienza e unione sono la nostra forza, viviamo di turismo, sia in Val di Fiemme che a Trento, e il fare rete ci consente di realizzare l’evento dei Campionati del Mondo nella maniera più grande possibile. L’evento è di tutti noi ed è anche per questo che la cerimonia di apertura si terrà a Trento. Sono felice che tutti gli istituti del Trentino abbiano partecipato a questa iniziativa artistica, da sempre anche noi come comitato Fiemme 2013 siamo vicini e collaboriamo con le scuole e i risultati sono incredibili in ogni ambito.”

L’elaborato vincente di Filippo Menolli ha fruttato anche un riconoscimento in denaro personale e all’Istituto, oltre che un invito speciale da parte della Val di Fiemme ad essere presenti in forze al Campionato del Mondo 2013. Inutile dire che gli studenti hanno tutti quanti risposto “Ci saremo”.

Info: www.fiemme2013.com

Sci: finali CdM donne, Vonn vince discesa e azzurra Schnarf 5a‎

Sci: finali CdM donne, Vonn vince discesa e azzurra Schnarf 5a‎

SCHLADMING (AUSTRIA), 14 MAR – La statunitense Lindsey Vonn vince a Schladming l’ultima discesa della stagione di Cdm con il tempo di 1’46”56 davanti alla francese Marion Rolland in 1’47”48 ed alla slovena Tina Maze in 1.47.78. Migliore delle azzurre Johanna Schnarf quinta in 1’47”82 seguita da Elena Fanchini, 10/a in 1’48’53”, e Lucia Recchia 22/a in 1’50”47. Daniela Merighetti e’ uscita di pista.

Con questo successo Vonn, gia’ vincitrice della Coppa, sale a 1908 punti. Domani in programma un superG.

 

Sci:Cdm,discesa a Svindal,coppa a Kroell‎

Sci:Cdm,discesa a Svindal,coppa a Kroell‎

SCI, FINALI DI COPPA DEL MONDO A SCHLADMING: LE DISCESE LIBERE (RISULTATI E CLASSIFICHE) – Sono cominciate stamattina a Schladming le finali della Coppa del Mondo di sci alpino 2011/2012. Nella località che ospiterà i Mondiali del 2013, le prime gare del gran finale stagionale sono state le due discese libere. Le vittorie sono andate al norvegese Aksel Lund Svindal e all’americana Lindsey Vonn, dominatrice della stagione. Cominciamo dalla gara maschile, perchè c’erano ancora in ballo sia la coppa di specialità sia punti fondamentali per la coppa assoluta. Il giovane svizzero Beat Feuz fa un grande passo avanti verso la conquista della sfera di cristallo conquistando un pesantissimo secondo posto che gli porta in dote 80 punti, con i quali porta a 135 lunghezze il margine sull’altro nuovo fenomeno dello sci mondiale, l’austriaco Marcel Hirscher: con un grande risultato domani in super-G potrebbe vincere la Coppa già domani, rendendo vani gigante e slalom (nettamente favorevoli a Hirscher). Unica piccola delusione del giorno per Feuz è l’aver perso la Coppa di discesa per soli sette punti: tanto è rimasto di vantaggio all’altro austriaco Klaus Kroell – oggi settimo – sul rivale elvetico. Soddisfazione per l’Austria, per la quale la Coppa di discesa è sempre un trofeo ambitissimo, in una giornata nella quale il miglior rappresentante del “Wunderteam” padrone di casa è stato Reichelt, terzo, mentre a sorpresa Benni Raich è giunto quinto. Svindal si è imposto in 1’46”81, con 57 centesimi di vantaggio su Feuz e 67 su Reichelt: il norvegese è ancora teoricamente in corsa per la Coppa generale, ma paga un passaggio a vuoto a metà stagione. Triste ultima discesa della carriera per Didier Cuche, che a causa di un errore sta fuori dai primi quindici, ma ha ricevuto comunque una ovazione da parte del pubblico austriaco: sportività oltre la rivalità. Risultati di secondo piano anche per gli azzurri, con Christof Innerhofer undicesimo e Dominik Paris quattordicesimo. Niente invece era in palio nella discesa femminile, con la Vonn già vincitrice della Coppa assoluta e della Coppa di discesa: Lindsey però non si è accontentata e ha vinto anche la gara di oggi (tempo 1’46”56) infliggendo distacchi pesantissimi a tutte le avversarie. A questo punto è davvero ad un passo la stratosferica quota dei 2000 punti stagionali (sono 1908 al momento).

 

SCI,Al via le finali di Coppa Europa in Valle d’Aosta

SCI,Al via le finali di Coppa Europa in Valle d’Aosta

Prendono il via oggi, sulle nevi valdostane, le finali di Coppa Europa di sci. Teatro delle sfide nelle quattro discipline in programma – discesa, superG, gigante e slalom – le località di Pila, La Thuile e Courmayeur. In gara ci saranno i migliori esponenti del circo bianco continentale.

Oggi sono in programma le prove di discesa: le donne si confronteranno sulla pista Bellevue, una nera normalmente aperta al pubblico e apprezzata dagli esperti, dove lo scorso anno si sono disputati due superG e una discesa di Coppa Europa. Le discese maschili saranno invece di scena sulla nera 3 Franco Berthod di La Thuile, pista tecnica e ripida (73% di pendenza massima) con start a 2.355 metri e arrivo a 1.520 metri.

Per le Finali il responsabile azzurro del gruppo maschile Alessandro Serra ha convocato, oltre a Nani e De Aliprandini, anche Mattia Casse, Paolo Pangrazzi, Siegmar Klotz, Patrick Staudacher, Hagen Patscheider, Andy Plank, Matteo De Vettori, Andrea Ravelli, Henri Battilani, Michele Cortella, Franz Fill, Alexander Rabanser, Giulio Bosca, Alessandro Bréan, Carlo Beretta, Aaron Hofer, Emanuele Buzzi, Stefano Baruffaldi, Silvano Varettoni e Ivan Codega.

Per quanto riguarda la squadra femminile, l’azzurra Lisa Magdalena Agerer ha già scritto la parola fine alla lotta per la coppetta di gigante, già matematicamente conquistata, per l’altoatesina si prospetta anche un più che probabile trionfo in Coppa Europa, dato che ora è leader con 261 punti di vantaggio sull’altra italiana Enrica Cipriani (588 punti).

In gara i prossimi giorni in Valle d’Aosta ci saranno anche le varie Depauli, Piot, Hoesl, Bertrand, Alphand, Schild, Mowinckel, mentre a difendere l’Italia oltre alla Agerer e alla Cipriani sono state convocate da Alberto Ghezze anche le sorelle Fanchini, Verena Stuffer, Camilla Borsotti, Elena Curtoni, Chiara Costazza, Nicole Gius, Michela Azzola, Francesca Marsaglia, Anna Hofer, Janina Schenk, Michela Borgis, Marta Benzoni e Sarah Pardeller.

La classifica parziale di Coppa Europa vede in testa l’austriaco Florian Scheiber (711 punti) seguito dal tedesco Stefan Luitz (699 punti), mentre con l’ultima vittoria il russo Sergei Maytakov si è portato in terza posizione con 603 punti, 79 in più del livignasco Roberto Nani (quarto). È risalito in classifica anche De Aliprandini, decimo, il trentino insieme ai citati protagonisti della Coppa maschile è atteso al via in Valle d’Aosta nei prossimi giorni.

“L’organizzazione di queste Finali – ha spiegato Renzo Bionaz, vicepresidente Asiva – ha coinvolto oltre 250 volontari e maestri di sci e che, soprattutto, ha visto muoversi in sinergia quattro sci club, gli Sci Club di Aosta, Pila, La Thuile Rutor e Courmayeur Monte Bianco”.
Programma:

13 marzo
Discesa (prove):
10.00 femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)

14 marzo
Discesa (prove):
10.00 femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)

15 marzo
11.00 discesa libera femminile – Pila (Ski Club Pila e Sci Club Aosta)
11.00 discesa libera maschile – La Thuile (Sci Club La Thuile Rutor)