Autore: Ufficio Stampa Newspower

VIVI LA DOLOMITES SASLONG HALF MARATHON. ULTIMI PETTORALI PER LA GARA DOLOMITICA

VIVI LA DOLOMITES SASLONG HALF MARATHON. ULTIMI PETTORALI PER LA GARA DOLOMITICA

Sabato 7 giugno i runners gravitano attorno al gruppo del Sassolungo
Rimangono una manciata di pettorali per la Dolomites Saslong Half Marathon
Si va verso il tutto esaurito per la mezza maratona con 900 metri di dislivello
Lo spettacolo allestito dall’ASV Gherdëina Runners viene trasmesso su Rai Sport

Un luogo incantevole come il gruppo dolomitico del Sassolungo, un’organizzazione attenta, appassionata e precisa, un percorso da favola che si snoda lungo sentieri e strade sterrate, un pacco gara fornito e di valore, un pasta party gustoso e ricco di pietanze succulente, una seconda primavera per il movimento dello sport della corsa. Questi e molti altri sono i motivi che rendono unica e imperdibile la Dolomites Saslong Half Marathon che in vista della 7.a edizione del prossimo 7 giugno corre a passo sempre più spedito verso un altro sold out.
In un periodo storico in cui è un piacere evidenziare un notevole ‘ritorno di fiamma’ nei confronti della corsa da parte di numerosi appassionati, unito all’avvicinarsi di tante nuove leve che stanno scoprendo la genuinità e la bellezza di questa disciplina, non stupisce constatare che a rimanere disponibili per la mitica ‘Saslong’ sono solo poche decine di pettorali. La celebre gara di trail running nel cuore delle Dolomiti Patrimonio UNESCO sembra avere tutta l’intenzione di fare il pieno di iscritti anche questa volta: per aderire e correre l’edizione 2025 insieme ad altri 600 “camosci” è possibile completare l’iscrizione online al sito dedicato alla quota di 70 € (in vigore fino al 31 maggio, poi subirà un lieve aumento).
Manuela, Elmar, Birgit, Doris, Alex, Frohwalt, Walter, Alwin, Leander e Stefano sono gli infaticabili componenti del comitato organizzatore dell’ASV Gherdëina Runners che grazie alla loro innata passione per lo sport e alla collaborazione di numerosi partner e volontari sono all’opera per assicurare ancora una volta il successo della Dolomites Saslong Half Marathon. Fra pochi giorni cominceranno i sopralluoghi al percorso e la relativa messa in sicurezza del tracciato che nel caso della mezza maratona del Sassolungo non fallisce mai nell’incantare e far toccare il cielo con un dito a tutti i suoi partecipanti. Come di consueto partenza e arrivo saranno dislocati al quartier generale di Monte Pana con la gara che si svilupperà lungo un tracciato da 21 km con 900 metri di dislivello perfetto per godersi la spettacolarità del Sassolungo e le sconfinate viste delle quali si gode in alta quota. Lo staff capitanato dalla presidente Manuela Perathoner in occasione della 7.a edizione della manifestazione ha pensato a un pacco gara d’alto livello dove spiccherà la maglia termica personalizzata con il logo della Saslong HM e non mancheranno apprezzati prodotti tipici locali come la Radler 0,0% Mönchshof (alcool-free), l’Acqua Dolomia, la salsiccia affumicata Kofler e lo Schüttelbrot Profanter oltre al performante detergente per delicati Hygan. Anche i trofei e le medaglie da finisher della Dolomites Saslong Half Marathon sono pronte a brillare fra le mani e al collo dei protagonisti con la partecipata cerimonia di premiazione che raccoglierà calorosi applausi e coinvolgerà ogni podista.
L’impareggiabile spettacolo della Dolomites Saslong Half Marathon sarà tutto da vivere a Monte Pana e dintorni il giorno della gara, senza tralasciare che la sintesi dell’evento gardenese verrà trasmessa anche in TV al canale dedicato di Rai Sport (canale 58 DT) e le immagini della corsa faranno il giro delle principali emittenti televisive dentro e fuori i confini della regione.

Info: www.saslong.run

LA STORICA TRIPLICE DI BARDOLINO. TRIATHLON DAL FASCINO SENZA TEMPO

LA STORICA TRIPLICE DI BARDOLINO. TRIATHLON DAL FASCINO SENZA TEMPO

Triatleti a raccolta sabato 14 giugno per il Triathlon Internazionale di Bardolino
La 40.a edizione ripropone il format Olimpico fra nuoto, ciclismo e corsa
Al via il poliedrico Paolo Dossena: ‘gara storica, torno con la voglia di emozionarmi’
Fra diretta TV e una torta che non passa inosservata, la festa è per tutti

La festa tricolore (e triplice) del Triathlon Internazionale di Bardolino è in programma sabato 14 giugno per vivere un’intensa giornata di sport che regalerà infinite emozioni agli appassionati della specialità e non solo, in occasione della 40.a edizione dello storico evento che combina nuoto, ciclismo e corsa.
In totale sono 51,5 i chilometri da affrontare nel format Olimpico del Triathlon di Bardolino suddivisi in 1,5 km di nuoto nelle acque libere del Lago di Garda, 40 km di ciclismo su strada nell’entroterra veronese e infine 10 km di corsa a piedi sul lungolago, con oltre mille concorrenti coccolati prima, dopo e durante la gara dall’assistenza del comitato organizzatore che fra servizi accessori originali e di alta qualità garantisce elevati standard e grande apprezzamento alla manifestazione più longeva d’Italia.
Tra i numerosi concorrenti che si sono già accaparrati una cuffia per il nuoto, un numero per la propria bicicletta e un pettorale per la frazione di corsa c’è anche Paolo Dossena. Il poliedrico giornalista, grande appassionato di sport e soprattutto ex atleta sarà al via con tanta voglia di emozionarsi e godersi l’ennesima avventura in compagnia del Triathlon Internazionale di Bardolino. “Ho partecipato a quattro edizioni in serie dell’evento, dal 1985 al 1988, quando ero fra i primi pionieri triatleti agonisti della nazione. Ricordo ancora nitidamente la soddisfazione dell’ultimo anno con un ottimo piazzamento in top10, che mi valse la convocazione in nazionale e la conseguente partecipazione al Campionato Europeo” afferma Dossena, che ha masticato il Triathlon fin dagli albori della disciplina subendone il fascino come nei migliori colpi di fulmine. Sulla stessa scia oggi si può parlare invece di un ‘ritorno di fiamma’ con questa specialità, abbinata alla voglia di rimettersi in gioco e onorare ancora una volta una manifestazione storica come il Triathlon Internazionale di Bardolino, che gli piacerebbe chiudere in un tempo sotto le 3 ore. Da un uomo di sport come Dossena non possono non arrivare consigli preziosi per quanti stanno preparando la loro avventura in gara: “a mio avviso bisogna prestare attenzione alla frazione di nuoto, perché va affrontata in acque libere e spesso e volentieri all’interno di gruppi numerosi. Quando ci si ritrova in situazioni di gara che possono risultare ‘caotiche’ è importante avere confidenza e sapersi orientare bene in acqua. Il mio consiglio è quello di allenarsi anche a gruppetti con colleghi e amici per prendere meglio le misure. Stesso discorso vale per la frazione di ciclismo, dove in alcune situazioni la pedalata in scia all’interno di gruppi popolosi può rivelarsi decisiva. Anche in questo caso l’ideale è fare qualche uscita di gruppo così da essere pronti anche a questa evenienza”.
Per unirsi al già nutrito gruppo di triatleti attesi al via della 40.a edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino le iscrizioni sono aperte e disponibili online. Nella manifestazione ideata da Dante Armanini, l’uomo che grazie a svariate trovate geniali ne ha portato avanti per quattro decenni l’organizzazione riscrivendo ad ogni annata fitte pagine di storia sportiva, nulla viene lasciato al caso e una capillare copertura TV con diretta sui canali Sky e molteplici servizi mandati in onda sulle principali emittenti contribuiranno ad accrescere il valore di una manifestazione dal fascino inestimabile. Ad arricchire di magia la gara sarà inoltre la speciale maxi-torta in 3D per tutti i partecipanti: un concentrato di golosità che non lascerà indifferenti in una creazione di alta pasticceria che replica fedelmente i triatleti impegnati in serie dentro e fuori dall’acqua.

Info: www.triathlonbardolino.it

VAL DI FIEMME, LA CASA DEL TOUR DE SKI. A GENNAIO DUE GIORNI DA NON PERDERE

VAL DI FIEMME, LA CASA DEL TOUR DE SKI. A GENNAIO DUE GIORNI DA NON PERDERE

Gruppo | www.newspower.it

Sci di fondo: anche il Tour de Ski numero 20 si assegna in Val di Fiemme
Il 3 e 4 gennaio la tappa conclusiva del trofeo annuale più ambito di Coppa del Mondo
L’élite del fondo si sfida fra la Sprint in classico e l’intramontabile Cermis Final Climb
Il Tour de Ski anticipa i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026

La Val di Fiemme è la casa del Tour de Ski e fin dalla sua ideazione nella stagione 2006/2007 ha sempre ospitato la blasonata kermesse interna al circuito di Coppa del Mondo di sci di fondo che assegna il trofeo annuale più ambito. Anche in occasione della 20.a edizione, quella che inaugurerà la stagione invernale fiemmese dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, la vallata trentina ospiterà l’élite degli sci stretti in una due giorni imperdibile in programma sabato 3 e domenica 4 gennaio 2026.
In occasione dei recenti e tradizionali FIS Meetings svoltisi a Vilamoura, in Portogallo, i vertici federali hanno confermato il ruolo centrale della Val di Fiemme all’interno del calendario agonistico della prossima stagione fissando al primo fine settimana di gennaio lo svolgersi della tappa conclusiva del Tour de Ski numero 20. Sabato 3 gennaio lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero sarà animato dal dinamico format della Sprint in tecnica classica, che vedrà i migliori specialisti della disciplina battagliare nei binari fiemmesi. Domenica 4 gennaio ad assegnare per la 20.a volta in 20 edizioni l’ambito trofeo del Tour de Ski sarà l’intramontabile ed iconica Cermis Final Climb: la fervida sfida che porta i fondisti a scalare le rampe della pista di sci alpino Olimpia III dell’Alpe Cermis di Cavalese decreterà i nuovi vincitori regalando al pubblico, sia quello che seguirà l’appassionante gara dalle nevi trentine sia quanti si godranno lo spettacolo in diretta TV da casa, una prova avvincente e dal fascino senza tempo.
Alla tappa conclusiva del Tour de Ski in Val di Fiemme toccherà l’onore e l’onere di precedere nella vallata trentina i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, il grande evento che farà risplendere la Val di Fiemme in tutto il mondo. Con l’occasione è un piacere ricordare che è aperta la vendita libera dei biglietti per seguire le gare di sci di fondo, salto speciale e combinata nordica delle prove a Cinque Cerchi che si svolgeranno presso lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e lo Stadio del Salto di Predazzo (6-22 febbraio). Allo stesso modo sono disponibili i tagliandi per gli eventi Paralimpici a Tre Agitos di sci di fondo Paralimpico e biathlon Paralimpico (6-15 marzo). Aperta e disponibile online al sito dedicato anche la possibilità di candidarsi ai Giochi come volontari, per poter vivere da assoluti protagonisti l’evento sportivo più importante al mondo.
Il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, capitanato dal presidente Pietro De Godenz, è già al lavoro per festeggiare nel migliore dei modi il 20° anniversario del Tour de Ski al fianco dei suoi infaticabili volontari.

Info: www.fiemmeworldcup.com

L’ANIMA DELLA PRIMIERO MARATHON. SPORT, SFIDE E PASSIONI DI FIORENZA SIMION

L’ANIMA DELLA PRIMIERO MARATHON. SPORT, SFIDE E PASSIONI DI FIORENZA SIMION

Partenza | www.newspower.it

La Primiero Dolomiti Marathon anima la Valle di Primiero il 5 luglio con la 10.a edizione
L’ultra-maratoneta dalla carriera pluri-decennale Fiorenza Simion racconta l’evento
Quasi 50 anni passati a correre centinaia di km, ma “nessuna gara è come questa”
Al cospetto delle Pale di San Martino sfilata di campioni e amatori lungo i 4 percorsi

E con questa fanno 10: si prepara ad andare in doppia cifra la mitica Primiero Dolomiti Marathon, apprezzata gara di corsa trentina che da anni anima l’inizio di luglio di runners dall’Italia e dal mondo. La variegata proposta della gara che comprende ben quattro percorsi diversi rende l’evento perfetto per tutte le tipologie di podisti e il prossimo 5 luglio è attesa al via anche l’inossidabile ultra-maratoneta Fiorenza Simion.
Classe 1943 e rigorosamente tesserata nell’US Primiero, Fiorenza Simion è la prima donna al mondo nella speciale classifica che raduna le ultra-maratonete dalla carriera più longeva. Il fatto che la podista abbia partecipato ogni anno e per oltre 40 anni ad almeno una gara che supera le 50 miglia (e quindi oltre 80 km) l’ha fatta entrare di diritto nell’originale graduatoria dove ad oggi è la prima della classe. Simion ha infatti più di 48 anni di onorata carriera da runner alle spalle, e come ricorda lei stessa: “la corsa mi rende felice, mentre corro non penso a nulla perché per me questo sport è evasione dalla vita di tutti i giorni e mi permette di rilassarmi. L’unico obiettivo che mi pongo in gara è quello di arrivare fino in fondo e godermi il viaggio, perché correndo mi diverto e mi mantengo in salute. Credo che la mia passione innata per questa disciplina mi abbia aiutato a rimanere costante negli anni e a dedicarmi alla corsa anche in mezzo alle avversità, senza tralasciare questo bellissimo hobby!”. Parole semplici, ma capaci di lasciare il segno per l’affezionata atleta che è naturalmente molto legata alla Primiero Dolomiti Marathon: “ho preso parte a tutte le edizioni di questa corsa e, incrociando le dita e sperando di stare sempre bene, ci sarò anche in occasione del 10° anniversario. Ogni edizione mi ha emozionato perché correre nella mia terra natale tra i boschi e circondata da amici e famigliari ha un sapore speciale, anche se il ricordo più bello non può che essere quello della vittoria di mio nipote Giancarlo (Simion) nella Marathon del 2017”. Con un buon carico di passione per lo sport e altrettanta genuinità, l’intramontabile Fiorenza Simion è attesa al via della 10.a edizione fra i concorrenti della mitica 42K in Valle di Primiero, e a suo dire: “i luoghi attraversati dalla gara sono spettacolari. Il percorso mette alla prova le capacità di resistenza dei concorrenti quindi il mio consiglio è quello di arrivare alla gara con una buona preparazione atletica, così da potersi godere il tracciato e i panorami”.
Non potrebbe esserci testimonial migliore per la Primiero Dolomiti Marathon, che attraverso la storia di Fiorenza Simion si conferma una competizione d’alto livello adatta e aperta a tutti: specialisti della corsa, appassionati di tutte le età, neofiti e amatori possono trovare il percorso più idoneo fra le quattro proposte della gara. Dalla Marathon da 42 km (partenza da Villa Welsperg in Val Canali) al Family Trail da 6,5 km passando per la 26K (partenza da San Martino di Castrozza) e la 16K (partenza da Zortea in Valle del Vanoi), tutte le gare culminano sul traguardo di Fiera di Primiero in un’atmosfera di festa e sport che poche manifestazioni al mondo sanno regalare.
Per aggiungersi alla lista iscritti che ha già superato quota 1000 runners le adesioni alla 10.a Primiero Dolomiti Marathon sono aperte e disponibili online. Il comitato organizzatore dell’US Primiero porta avanti con dedizione le operazioni di allestimento della gara e come sottolinea il presidente Luigi Zanetel: “è un piacere e un orgoglio raggiungere questo importante traguardo alla Primiero Dolomiti Marathon. Negli anni l’entusiasmo per la corsa in Valle di Primiero si è affermato sempre di più e anzi è andato crescendo. Il territorio si è dimostrato accogliente e ospitale grazie alla sua innata vocazione turistica, e grazie al sostegno di numerosi partner e collaboratori abbiamo potuto allestire numerose edizioni di successo. Non per ultimi i nostri preziosi volontari che prima, dopo e durante la gara si prendono cura di tutti i partecipanti garantendo una corsa sicura a ciascuno di loro”.
L’appuntamento al cospetto delle maestose Pale di San Martino e delle Vette Feltrine è fissato a sabato 5 luglio con la 10.a Primiero Dolomiti Marathon.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

CICLISMO E DOLOMITI CON MARCIALONGA. LA CYCLING CRAFT È TUTTA DA VIVERE

CICLISMO E DOLOMITI CON MARCIALONGA. LA CYCLING CRAFT È TUTTA DA VIVERE

Partenza | www.newspower.it

Fiemme e Fassa sui pedali con la Marcialonga Cycling Craft
Nell’inconfondibile atmosfera Marcialonga si scalano i passi dolomitici
Granfondo o mediofondo per cicloamatori impegnati nella prova del 25 maggio
Stoffie (CEO Marcialonga) e Bianchi (Craft) concordano: partnership di assoluto valore

Con il Giro d’Italia dei pro che entra nel vivo anche la stagione delle corse per cicloamatori si fa sempre più interessante e nel giro di poche settimane sarà tempo di Marcialonga Cycling Craft. L’evento di ciclismo del brand trentino è in programma domenica 25 maggio con un’edizione da ricordare che conduce alla scoperta del territorio delle Valli di Fiemme e Fassa e porta a scalare alcune delle più iconiche salite del ciclismo moderno con le ascese ai passi dolomitici della zona.
Passo Costalunga, passo Pampeago, passo San Pellegrino e passo Valles si scalano in successione nel corso del tracciato granfondo che con i suoi 135 km è la proposta più lunga della Marcialonga Cycling Craft e che assomma un totale di 3900 metri di dislivello. Partenza e arrivo sono ubicati nel borgo fiemmese di Predazzo che è sede di start e traguardo anche della prova mediofondo, e dopo le ascensioni a Costalunga e Pampeago fa ritorno a Predazzo in 80 km (2448 metri di dislivello). In una griglia di partenza che si fa via via più folta e colorata, complice la numerosa partecipazione anche di ciclisti dall’estero, ci sarà anche Giovanni Plano (Team Pinarello) nella categoria M5. Plano è l’event general manager di Fondazione Milano Cortina 2026, il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che nella prossima stagione animeranno anche le Valli della Marcialonga, e grazie alla Cycling Craft prenderà ulteriore confidenza con il territorio trentino e le sue eccellenze.
Vale la pena ricordare che all’interno del nutrito calendario di eventi Marcialonga la Cycling Craft è la seconda grande manifestazione dell’anno solare, che si intervalla alla Granfondo di Fiemme e Fassa sugli sci stretti (prossima edizione domenica 25 gennaio 2026) e alla Running Coop di inizio settembre (sabato 6 settembre 2025). Quanti scelgono di partecipare a tutti e tre gli eventi proposti da Marcialonga, in uno o più anni, aderiscono alla speciale Combinata Punto3 Craft che raduna gli appassionati delle tre discipline in classifiche e graduatorie differenti a seconda delle distanze percorse da ogni atleta. La Combinata Punto3 Craft e la stessa Marcialonga Cycling Craft sono la miglior prova della longeva e solida collaborazione fra il comitato organizzatore trentino e il noto brand di sportswear svedese che hanno di recente rinnovato la loro partnership fino al 2028. Come ricorda il segretario generale di Marcialonga Davide Stoffie: “è senz’altro un piacere portare avanti questa collaborazione con un’azienda leader nel settore come Craft, che ci lega a doppio filo anche agli sportivi scandinavi. La partnership è prestigiosa per entrambe le parti e il fatto che un marchio internazionale come Craft scelga la nostra Cycling e la nostra Marcialonga è una riconferma importante”. Concorde anche Mario Bianchi, che oltre ad essere executive manager di New Wave Group, il gruppo che gestisce il marchio Craft, è anche un appassionato cicloamatore che in più occasioni ha preso parte alla Marcialonga Cycling Craft: “la collaborazione con Marcialonga ci riempie di soddisfazione e la rinnoviamo con entusiasmo. Nel tempo questo legame è andato rafforzandosi, arricchito da nuove iniziative e stimoli costanti grazie alla sintonia e alla condivisione di valori fra Craft e Marcialonga che stanno alla base del rapporto. Marcialonga è sinonimo di eccellenza e ne abbiamo la conferma in ciascuna delle sue proposte. Nel caso specifico della Cycling Craft vengono garantiti livelli di organizzazione e sicurezza di alta qualità, che infatti si traducono nell’immancabile entusiasmo e nella fidelizzazione dei partecipanti”.
Le iscrizioni alla Marcialonga Cycling Craft del prossimo 25 maggio sono aperte e disponibili online fino a venerdì 23, mentre nella giornata di sabato 24 sarà possibile aderire in loco presso l’ufficio gare. Anche in questa edizione non mancheranno coinvolgenti eventi di contorno come la MiniCycling (sabato dalle 15 nel centro di Predazzo) e il fornito ExpoVillage oltre alla Marcialonga Bike Experience, una non competitiva Gravel aperta a tutte le tipologie di biciclette che si snoderà lungo i percorsi verde, rosso e blu nelle Valli di Fiemme e Fassa. Lo staff di Marcialonga, affiancato da numerosi partner e supporter, è al lavoro e sono pronti ad entrare in azione anche i suoi instancabili volontari che renderanno indimenticabile la manifestazione per partecipanti, accompagnatori e tifosi.

Info: www.marcialonga.it

OLTRE 2000 RUNNERS AL LAGO DI RESIA. ANCHE ACHMÜLLER AL GIRO IN NOTTURNA

OLTRE 2000 RUNNERS AL LAGO DI RESIA. ANCHE ACHMÜLLER AL GIRO IN NOTTURNA

Borraccia – Pacco gara | www.newspower.it

I primi 25 anni del Giro Lago di Resia si festeggiano con una special edition
Sabato 12 luglio si corre in notturna attorno al celebre bacino lacustre venostano
Oltre 2000 iscritti e un pacco gara con lampada frontale e borraccia brandizzata
Achmüller svela i suoi segreti da campione: a Resia l’evento più speciale

Runners di ogni livello ed età che prenderanno parte alla prossima edizione del Giro Lago di Resia si preparano a immedesimarsi in gufi, civette e barbagianni perché come veri e propri animali notturni affronteranno la speciale 25.a edizione in piena notte: la Night Run del Giro Lago di Resia è in programma sabato 12 luglio per celebrare al meglio l’importante traguardo raggiunto dalla manifestazione venostana e ha già raccolto oltre 2000 iscritti da dentro e fuori i confini nazionali.
Nel corso della sua lunga storia il Giro Lago di Resia ha saputo crescere e affermarsi come uno degli appuntamenti più amati della scena podistica, abituando a grandi numeri e coinvolgendo un sempre crescente numero di partecipanti. Anche l’edizione del Giubileo non sarà da meno e come da tradizione saprà attrarre al cospetto dell’iconico campanile sommerso di Curon non solo podisti e appassionati della corsa, ma anche numerosi accompagnatori, tifosi e curiosi che prima, dopo e durante la gara potranno godersi il fascino del Lago di Resia e apprezzare i variegati eventi di contorno allestiti dal comitato organizzatore dell’evento. Per la lieta occasione del 25° anniversario, lo staff capitanato da Gerald Burger ha pensato a un pacco gara utile e amato da ogni sportivo: fra golosi prodotti tipici locali ed eccellenze enogastronomiche del territorio ogni partecipante riceverà anche una pratica lampada frontale, perfetta da utilizzare nella corsa sotto le stelle, e un altrettanto funzionale borraccia brandizzata in alluminio.
Quando si scorre il gremito albo d’oro del Giro Lago di Resia c’è un nome che salta subito all’occhio ed è quello di Hermann Achmüller, runner altoatesino classe 1971 che vanta ben 6 vittorie all’evento venostano (2001, 2002, 2003, 2004, 2007 e 2008) e 4 secondi posti (2000, 2005, 2006 e 2010). Circuitare attorno al lago all’ombra dell’Ortles è per Achmüller una sfida sempre emozionante e come ricorda lo stesso pluri-titolato podista: “ho preso parte a quasi tutte le edizioni di questa corsa, che ritengo essere una delle più belle se non la più bella di tutto l’Alto Adige. L’organizzazione fa sempre un lavoro splendido e mette tutti nelle migliori condizioni possibili per correre”. Innumerevoli gli aneddoti di gara che Achmüller potrebbe raccontare con anni e anni di esperienze alle spalle anche se uno dei più vividi è il ricordo della 1.a edizione in cui fu 2° alle spalle di Christian Leuprecht: “fu una gara incredibile, fin dalla prima edizione il livello è stato altissimo e tutti i migliori podisti della zona erano al via. Da quel 2° posto si è fatto forte in me il desiderio di vincere e sono orgoglioso di aver conquistato 6 vittorie al Giro Lago di Resia. Anche nel 2006 fu 2°, stavolta dietro a Reinhard Harrasser. Ricordo che ci eravamo studiati per tutta la gara, lottando sia nella parte pianeggiante iniziale che nel movimentato saliscendi dall’altra riva del lago. Era stata proprio una bella lotta ed è sempre un piacere condividere il podio e le gare con grandi interpreti”. Il pettorale personalizzato con il nome di Hermann al 25° Giro Lago di Resia è già pronto e come conclude lo stesso runner: “correre in notturna sarà ancora più speciale, spero di partecipare anche alle prossime 25 edizioni!”.
Le regione turistica Lago di Resia si prepara in vista dell’estate ad accogliere le migliaia di podisti che la affolleranno in occasione della nuova edizione del Giro Lago e come ricorda il responsabile del comitato organizzatore Gerald Burger: “correre qui è speciale e a luglio ci sono le condizioni ottimali per la pratica sportiva. Ci sono belle giornate di sole senza il caldo afoso della città e si può fare sport in un ambiente naturale dinamico e rilassante”. I lavori per la squadra capitanata da Burger continuano al fianco di numerosi e fidati sponsor e collaboratori che rendono speciale da 25 anni il Giro Lago di Resia. Quota 2000 iscritti è già stata superata e il numero di aderenti alla gara del prossimo 12 luglio è destinato a crescere ancora.

Info: www.reschenseelauf.it

SGUARDO SUL TRIATHLON DI CALDARO. AL LAGO UN EVENTO CHE EMOZIONA

SGUARDO SUL TRIATHLON DI CALDARO. AL LAGO UN EVENTO CHE EMOZIONA

I vincitori | www.newspower.it

Un successo la 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro
L’entusiasmo ha coinvolto tutti, apprezzato anche il Charity Event con Run for Life
Da 15 anni Internorm è al fianco del Triathlon caldarese
Brunato, presidente del CO: orgogliosi del gran lavoro fatto e pronti alle sfide future

La 36.a edizione del Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro è stata celebrata sabato 10 maggio in una splendida cornice di pubblico, paesaggi mozzafiato e tanto sport che ha visto sfidarsi a colpi di nuoto, ciclismo e corsa oltre 300 triatlete e triatleti. Alla fine i più applauditi sul traguardo sono stati i vincitori Ilaria Zane e Federico Murero, anche se il fascino del Triathlon del Lago di Caldaro ha coinvolto tutti i concorrenti e il folto pubblico presente a bordo pista, ammaliando anche la biatleta altoatesina Dorothea Wierer che non ha mancato di sostenere i partecipanti.
Dalla cabina di regia è Daniel Brunato a tracciare un bilancio di questa edizione, la prima per lui in qualità di presidente della sezione Triathlon della Kalterer Sportverein che al fianco dell’Associazione Turistica di Caldaro e di numerose aziende partner e sponsor ha lavorato all’allestimento della manifestazione. “Il bilancio è senza dubbio positivo e non possiamo che essere contenti di com’è andata. Il giorno della gara, dopo mesi di lavoro e attenti preparativi, l’intero team è arrivato pronto ed entusiasta regalando a tutti una giornata piacevole. Ci rendono molto orgogliosi i complimenti ricevuti in questi giorni, sia da parte dei concorrenti in gara che da quanti erano a bordo strada a fare il tifo. Il feedback dei triatleti è indubbiamente cruciale, ma lo è anche sapere che accompagnatori e tifosi si sono sentiti accolti a Caldaro”, continua Brunato: “in questa edizione abbiamo allestito l’inedita VIP Lounge che è stata molto apprezzata da quanti l’hanno frequentata e nella quale abbiamo dato il benvenuto a Dorothea Wierer, madrina del nostro evento. E poi ci tengo a sottolineare l’ottima riuscita del Charity Event realizzato in collaborazione con Run for Life Südtirol che ci ha permesso di donare 3000 € all’Associazione per bambini con tumore dell’Alto Adige Peter Pan e ha coinvolto numerosi equipaggi a bordo dei pedalò, ma anche tanti curiosi ad assistere in riva al lago”. Ultimo non per importanza, il doveroso e sentito ringraziamento a quanti rendono possibile lo svolgersi da quasi quattro decenni del Triathlon del Lago di Caldaro, con Brunato ad aggiungere: “un grazie di cuore a tutte le realtà, sponsor e partner dell’evento che con la loro fiducia ci permettono di lavorare alla nostra manifestazione, e naturalmente a tutti i volontari, della Kalterer Sportverein e non solo, che si sono mobilitati assicurando a tutti un evento sicuro, sportivamente interessante e coinvolgente. La loro dedizione e passione ci hanno permesso di mettere in piedi un grande evento”.
Come ricordato a dovere da Brunato, uno dei tasselli fondamentali nell’organizzazione di un appuntamento internazionale come il Triathlon del Lago di Caldaro è il poter fare affidamento su partner seri e affidabili, uno a nome di tutti, Internorm. Da 15 anni l’azienda leader nel settore dei serramenti e degli infissi è al fianco del Triathlon caldarese in una partnership che si può ormai definire solida e longeva palesandosi annualmente, fra il resto, tramite la conferenza stampa di presentazione dell’evento presso l’accogliente showroom bolzanino dell’azienda. L’Amministratore Delegato di Internorm Italia, Daniele La Sala, dopo aver assistito allo spettacolo sportivo del Triathlon caldarese aggiunge: “è per noi un piacere sostenere una realtà come quella del Triathlon del Lago di Caldaro dal momento che riconosciamo in questo evento una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, elemento sempre più centrale in tutte le nostre politiche aziendali che sono orientate alla ricerca del benessere a 360°”.
Le infinite emozioni del 36° Triathlon Internazionale del Lago di Caldaro resteranno nei cuori di ogni triatleta ancora a lungo e le immagini della gara saranno inoltre trasmesse in TV su più di 100 canali in Italia per oltre 50 ore di copertura televisiva.
Messa in cassaforte l’edizione 2025, è già tempo di pensare alla successiva: nell’affiatato team di lavoro capitanato dal presidente Brunato entusiasmo, passione e nuove idee non mancano.

Info: www.kalterersee-triathlon.com

CAPODANNO A DOBBIACO COL “TOUR”. DEBUTTA LA MASS START 5 KM

CAPODANNO A DOBBIACO COL “TOUR”. DEBUTTA LA MASS START 5 KM

Partenza | www.newspower.it

La capitale del fondo altoatesina ospita il Grand Opening del Tour de Ski
Quattro giorni di gara dal 28 dicembre al 1° gennaio per un Capodanno unico
Fra Sprint, Individual e Inseguimento c’è un nuovo format che si ispira alla Formula1
Entusiasmo tra le fila di Sport OK, Gerti Taschler: continuiamo al fianco dei nostri volontari

Non c’è due senza tre ed ecco che in vista della prossima stagione invernale Dobbiaco si prepara ad ospitare per la terza volta consecutiva la Grande Apertura del Tour de Ski. La massima competizione annuale del circuito itinerante di Coppa del Mondo di sci di fondo vivrà a Dobbiaco quattro grandi giornate di sport, dal 28 dicembre 2025 al 1° gennaio 2026, fondamentali per l’assegnazione del trofeo che promette novità e dinamismo a non finire.
La località altoatesina farà da sfondo alla 20.a edizione del Tour de Ski che da due decenni accompagna i campioni di ieri, oggi e domani sui palcoscenici dello sci di fondo che conta, tra i quali Dobbiaco è compresa di diritto. L’élite degli sci stretti mondiali si radunerà in Alta Val Pusteria a fine anno per quattro gare al cardiopalma che si articoleranno in altrettanti format differenti. Domenica 28 dicembre si apriranno le danze con l’ormai tradizionale Sprint in tecnica libera che scalderà i muscoli dei più forti interpreti della specialità, mentre lunedì 29 andrà in scena l’Individuale 10 km in classico. Martedì 30 sarà giornata di riposo e mercoledì 31 a salutare il 2025 ci penserà un format del tutto inedito e originale, che proprio a Dobbiaco verrà sperimentato in anteprima. Si tratta della Mass Start a batterie in tecnica libera (Heat Mass Start), una new-entry nel panorama del fondo mondiale nata da una brillante intuizione di Jurg Capol, l’elvetica mente che sta dietro al format del Tour de Ski. “Dopo 20 anni di Tour de Ski c’è bisogno di una sprizzata di novità e la località di Dobbiaco con quattro giorni di gare è perfetta per sperimentare un nuovo format” racconta Capol, che in merito al nuovo formato di gara aggiunge: “l’evento si svolgerà in una serie di batterie con circa 20-25 atleti i quali, come nelle fasi di qualifica a un gran premio di Formula 1, dovranno puntare a stampare il miglior tempo che avrà valore non solo nella loro batteria, ma anche in assoluto nell’intera gara”. La vittoria andrà infatti all’atleta più veloce e che, indipendentemente dalla batteria in cui si trova, siglerà il tempo più rapido su un percorso di durata indicativamente breve fra i 4 e i 5 km. “Questa novità potrà aggiungere ancora più dinamismo al Tour de Ski senza comunque compromettere le ambizioni dei big. Ho fiducia che questo sarà un nuovo punto di partenza per lo sci di fondo e prenderà il via proprio da Dobbiaco”.
A far calare il sipario sulla tappa altoatesina del Tour de Ski di Dobbiaco sarà invece la 15 km Inseguimento in tecnica classica di giovedì 1° gennaio.
Doveroso ricordare che i giorni di gara per la 20.a edizione del Tour de Ski saranno in totale 6 e distribuiti su due tappe interamente italiane: al termine della grande apertura di Dobbiaco con quattro dinamiche tappe, la carovana si sposterà in Val di Fiemme per l’assegnazione del trofeo (3-4 gennaio).
Il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco sarà senz’altro fondamentale per i migliori fondisti del mondo che ambiranno a conquistare il prestigioso trofeo e dal quartier generale della Nordic Arena il comitato organizzatore Sport OK si è già messo al lavoro per assicurare la riuscita dell’evento. Come ricorda il presidente del sodalizio pusterese Gerti Taschler al termine dei consueti FIS Meetings che anticipano l’estate: “guardiamo alla nuova stagione con rinnovato entusiasmo, orgogliosi che la FIS abbia consolidato la sua fiducia nel nostro comitato. È importante vedere riconosciuti gli sforzi fatti e ci onora pensare che proprio qui a Dobbiaco la FIS voglia sperimentare il suo nuovo format di gara”, con il presidente Taschler ad aggiungere che: “non vediamo l’ora di organizzare una nuova edizione della Grande Apertura del Tour de Ski dove non mancheranno il divertimento e l’intrattenimento prima, dopo e durante le gare. Con il sostegno degli enti pubblici e privati e i nostri insostituibili volontari allestiremo un evento coinvolgente per tutti”.
È presto per parlare di inverno, sci stretti e neve, ma la capitale del fondo altoatesina è sempre in fermento e guarda già alla stagione invernale 2025/2026 che ancora una volta vedrà Dobbiaco protagonista dello sport ai massimi livelli.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

BARDOLINO: IL TRIATHLON RIFORMISTA. 40 ANNI DI NOVITÀ E PASSIONE SPORTIVA

BARDOLINO: IL TRIATHLON RIFORMISTA. 40 ANNI DI NOVITÀ E PASSIONE SPORTIVA

www.newspower.it

Il Triathlon Internazionale di Bardolino è la ‘Champions League’ del multi-sport
La ‘triplice’ veronese fu pioniera del cronometraggio elettronico e tra le più moderne
Armanini, Cametti e Marchiori l’originale triumvirato, oggi alla guida il GS Bardolino
Il format Olimpico ha già raccolto adesioni da oltre 20 nazioni e sarà in diretta TV

Il calcio ha la Champions League, il tennis gli Slam, il ciclismo il Tour de France e le Classiche Monumento, il rugby il Sei Nazioni, il basket l’NBA, la vela la Coppa America… e il triathlon ha il Triathlon Internazionale di Bardolino: la più longeva e storica manifestazione della specialità multi-sport per eccellenza in Italia celebra i suoi primi 40 anni di storia e lo fa sabato 14 giugno, in un appuntamento con format Olimpico tutto da vivere dentro e fuori le acque del Lago di Garda.
Vera colonna nel panorama sportivo nazionale e internazionale, il Triathlon di Bardolino non ha rivali quando si tratta di tradizione, innovazione e sviluppo nel settore sportivo. Dalla prima edizione del 1984 a oggi è proprio nella ‘triplice’ veronese che sono state sperimentate e messe in atto alcune delle particolarità più originali, una su tutte quella del cronometraggio elettronico. A ripensarci ora nell’era dei ‘nativi digitali’ e in un periodo in cui tutto è automatizzato sul nascere, fa quasi sorridere parlare di live timing, classifiche automatiche e rilevamenti cronometrici in tempo reale. Eppure alla fine degli anni ’80 il contesto era completamente diverso e fu dalla mente geniale di Dante Armanini, pilastro del comitato organizzatore e patron dell’evento, che si materializzò la possibilità di cronometrare con nuove tecnologie le performance di triatlete e triatleti per rendere preciso e accurato il calcolo delle prestazioni dei concorrenti. “Quella del cronometraggio elettronico fu davvero una bella trovata” racconta lo stesso Armanini, “ricordo che ingaggiammo un team di professionisti dal Belgio che era dotato di tutta una serie di mezzi tecnologici innovativi, allora qui in Italia non c’era nulla di simile. Raccogliere i tempi nel triathlon non è cosa facile perché tutto è triplicato. Ci sono specialisti del nuoto, del ciclismo e della corsa, ma unire tutte e tre le discipline è più complesso e c’è bisogno degli strumenti giusti anche per calcolare i tempi delle transizioni fra una frazione e l’altra. Nei primissimi anni passavano intere settimane prima di poter avere le classifiche ufficiali di gara, mentre dopo le prime 5 o 6 edizioni trovammo il modo per garantire un cronometraggio elettronico efficace. Da allora non ci siamo mai fermati e poi con il progresso tecnologico che c’è stato è stata una continua evoluzione, anche se alle liste di partenza e alle batterie preferisco dare sempre un’occhiata personalmente e fare gli aggiustamenti necessari ‘alla vecchia maniera’!” Con l’impiego di moderni sistemi di raccolta dei dati e calcolo del tempo abbinati a rigidi e capillari controlli lungo il percorso di gara il Triathlon Internazionale di Bardolino divenne una delle manifestazioni più affidabili ed eque del panorama fin dall’inizio della sua incredibile storia.
Sono innumerevoli le novità e intuizioni originali nate e cresciute al Triathlon Internazionale di Bardolino, una manifestazione che ruota attorno al numero 3 non solo per la quantità di discipline sportive coinvolte che si uniscono in una sola sulla distanza Olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa), ma anche perché in tre erano i “triumviri” del comitato organizzatore: Camillo Cametti, ideatore della manifestazione, Dante Armanini, suo primo braccio destro e anima del CO, e Francesco Marchiori, allora Assessore del Comune di Bardolino, ente che ancora oggi è uno dei principali partner e supporter dell’evento.
A tagliare il traguardo della 40.a edizione ci saranno come al solito sportivi dall’Italia e dal mondo per uno degli appuntamenti al quale ogni appassionato di triathlon sogna di prendere parte almeno una volta nella vita. Più di 20 nazioni sono già rappresentate in griglia di partenza: Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria. Da non dimenticare che le iscrizioni sono naturalmente aperte e disponibili online (100 € tariffa dal 1° maggio, 15 € categoria Junior e 25 € categoria Under23).
Lo staff e le centinaia di volontari del GS Bardolino si stanno preparando a festeggiare come si deve una ricorrenza speciale come il 40° anniversario della loro manifestazione, che godrà di ampio spazio sui media e in TV: alla diretta televisiva sui canali Sky si aggiungeranno la differita su Rai Sport e speciali a tema su svariate emittenti locali.

Info: www.triathlonbardolino.it

A CALDARO TRIATHLON OLIMPICO DI SUCCESSO. I COMPLIMENTI DELLA WIERER A MURERO E ZANE

A CALDARO TRIATHLON OLIMPICO DI SUCCESSO. I COMPLIMENTI DELLA WIERER A MURERO E ZANE

Triathlon di Caldaro | www.newspower.it

Il format Olimpico del Triathlon del Lago di Caldaro è una festa di sport a 360°
La plurititolata biatleta Dorothea Wierer dà il via alla gara e premia Zane e Murero
La veneziana e il brianzolo vincono in solitaria dopo 51,5 km fra nuoto, ciclismo e corsa
Solide performance delle padrone di casa con Watschinger 4.a e Reif 5.a, successo per la KSV

Un bel sole a fare capolino giusto in tempo per lo start: dopo una mattinata parzialmente coperta da nuvole passeggere, il Triathlon del Lago di Caldaro si è svolto sotto i raggi del sole che hanno accompagnato Ilaria Zane e Federico Murero nella vittoria in solitaria della 36.a edizione del Triathlon altoatesino, in una gara combattuta e coinvolgente, partecipata da quasi 400 concorrenti in un’atmosfera suggestiva come poche, intrisa di grande sport e fascino.
La campionessa del biathlon Dorothea Wierer ha dato il là alla gara che ha visto tuffarsi nelle acque del lago centinaia di triatleti. E fin dalle prime bracciate della prova nuotata la veneziana Ilaria Zane ha imposto un grande ritmo, portandosi dietro al termine dei 1,5 km la leccese Claudia Carmela Paladini. Le due si sono lanciate insieme anche nella prova di ciclismo, che si è articolata su tre tornate attorno al lago ed ha visto Zane staccarsi dalla compagnia della collega nel corso della seconda metà dei 40 km. Dopo aver archiviato in gran rapidità anche il cambio ciclismo-corsa, Zane ha gestito il vantaggio nei 10 km in versione running regalandosi una splendida vittoria in solitaria e stampando il miglior tempo di gara in ogni frazione. “Che gara tosta! Avevo partecipato diversi anni fa e pensavo che con l’esperienza acquisita stavolta sarebbe andata meglio, e invece questo splendido percorso non lascia scampo! È stato bellissimo e sono davvero contenta della mia performance” ha aggiunto la vincitrice al termine. Piazza d’onore per la giovane leccese, padovana d’adozione, Claudia Carmela Paladini che dopo aver perso contatto nella parte pedalata ha gestito ottimamente lo sforzo nella parte di corsa a piedi, da brava studentessa di statistica che se la cava con i calcoli e i distacchi. A chiudere il podio una mai doma Alice Bagarello che completa la festa del K3 Cremona del quale è portacolori insieme a Paladini. Dopo una frazione di nuoto convincente chiusa in 3.a piazza, la padovana ha patito un salto di catena nella prima salita in bicicletta, perdendo tempo e contatto con la testa della corsa, ma onorando comunque il Triathlon caldarese al quale si presentava da campionessa uscente. 4° e 5° posto per due altoatesine: Lisa Watschinger di Bressanone e Iris Reif di Egna.
Con il suggestivo e vigile Castelchiaro a dominare le colline caldaresi coltivate a vite è andata in scena anche la gara al maschile, che ha visto l’assolo del brianzolo Federico Murero. Il giovane del Tri Team Brianza ha condotto una gara sempre in controllo, agendo tatticamente fin dalla frazione di nuoto. Dopo aver subito il sorpasso nelle prime pedalate da Thomas Francesco Previtali si è ripreso dando una ‘sgasata’ delle sue proprio in sella e guadagnando il terreno decisivo sulla concorrenza. Il leader della corsa controllando nella frazione di corsa a piedi ha aumentato il gap fra i diretti avversari e ha alzato le braccia al cielo davanti al pubblico festante: “quanto mi sono divertito qui oggi! È stata una gara bellissima, ho gestito bene il mio sforzo e il pubblico mi ha accompagnato per ogni metro, un’atmosfera incredibile che ha reso tutto più bello”. Incoraggiati anche dalla band di percussioni Sissamba, dietro a Murero si sono scatenati centinaia di atleti con il padovano Leonardo Allegri a conquistare il 2° posto grazie al miglior tempo di frazione nella vallonata prova di corsa. 3° posto per un altro atleta del Valdigne Triathlon di Allegri, con il brianzolo Thomas Francesco Previtali a chiudere il podio, da segnalare anche la ‘medaglia di legno’ del rivano Nicola Duchi (Doloteam). Degna di nota anche la performance dell’Under20 Tommaso Cicchinelli che ha chiuso il suo Triathlon Olimpico in 7.a piazza fra numerosi triatleti esperti.
Nella primaverile cornice del ‘Lacus Caldarii’, riscaldato dal sole e da un pubblico in festa come nelle migliori occasioni, triatlete e triatleti sono stati festeggiati a dovere siglando il successo della 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.
3000 applausi per il comitato organizzatore e Run for Life Südtirol, che alla vigilia hanno organizzato il tradizionale Charity Event raccogliendo 3000 € in favore dell’Associazione per bambini con tumore dell’Alto Adige “Peter Pan”. Una partecipata gara di pedalò ha animato le acque del lago alla presenza, fra gli altri, degli slittinisti Andrea Vötter e Leon Felderer e della cantautrice Barbara Zanetti.
Un successo a 360° per la 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, grazie al grande lavoro di volontari e collaboratori che coordinati dal presidente Brunato della KSV sezione Triathlon hanno assicurato l’ottimale svolgimento della gara.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Classifica maschile

  1. Murero Federico ITA Tri Team Brianza 01:53:36; 2. Allegri Leonardo ITA Valdigne Triathlon 01:56:26; 3. Previtali Thomas Francesco ITA Valdigne Triathlon 01:56:51; 4. Duchi Nicola ITA Doloteam 01:57:45; 5. Meier Moritz AUT Skinfit Racing Tri Team 01:58:31; 6. Meier Jakob AUT Skinfit Racing Tri Team 01:59:22; 7. Cicchinelli Tommaso ITA Team Star 02:01:13; 8. Haas Christian AUT Su Tri Styria 02:01:24; 9. Trevisani Filippo ITA Cus Propatria Milano Triathlon 02:01:33; 10. Petrovic Raphael AUT 1. Ttc Innsbruck 02:04:02

Classifica femminile

  1. Zane Ilaria ITA Jesolo Triathlon 02:06:37; 2. Paladini Claudia Carmela ITA K3 Cremona 02:10:05; 3. Bagarello Alice ITA K3 Cremona 02:11:52; 4. Watschinger Lisa ITA Tri Team Südkärnten 02:15:49; 5. Reif Iris ITA Millennium Triathlon 02:20:09; 6. Boehme Paulina GER Tsv Chieming Triathlon 02:25:19; 7. Stocco Elisabetta ITA Buonconsiglio Nuoto 02:26:40; 8. Dänzer Sandra SUI Swiss Triathlon 02:27:22; 9. Maule Roberta ITA Peschiera Tri 02:29:44; 10. Forstner Renate GER Tsv 1860 Rosenheim 02:29:54