Autore: Ufficio Stampa Newspower

ROCK MASTER, VARIANTE SPEED. APPLAUSI PER PONZINIBIO DA RECORD

ROCK MASTER, VARIANTE SPEED. APPLAUSI PER PONZINIBIO DA RECORD

www.newspower.it

Spettacolo FASI Chronos Clash con i nazionali U17 e U19
Marcelli e Corna trionfano nella categoria U17, Strocchi e Ponzinibio fra gli U19
Grande passione presso il Climbing Stadium per le stelle del futuro
Alle 20 spazio al KO Boulder con i 16 climbers pronti ad infiammare il 38° Rock Master

La storia di Rock Master giunge alla 38.a edizione e quest’anno non poteva mancare un adrenalinico mix di velocità e agilità con l’appuntamento FASI Chronos Clash che ha chiamato i giovani campioni dell’Arrampicata Sportiva nazionale ad Arco. Nel pomeriggio i ragazzi e le ragazze della Nazionale italiana e i migliori atleti del Campionato italiano giovanile hanno affrontato le pareti omologate per eleggere i campioni della specialità di velocità nelle categorie U17 e U19.
Il Climbing Stadium ha fatto da teatro nel pomeriggio al classico format ad eliminazione diretta, con i 16 giovani climbers divisi per categoria che si sono sfidati uno accanto all’altro nella parete ‘specchiata’ di 15 metri, con l’obiettivo di toccare il top per primi.
Nella categoria U17 femminile vince Alice Marcelli, autrice di una grande prova sin dai quarti di finale, mentre nella U19 è prima Sara Strocchi, che con un percorso netto ha raggiunto la finale dove ha registrato un ottimo tempo di 7.1 secondi.
Al maschile trionfa Alessandro Corna nella categoria U17, mentre il vice campione speed ai Mondiali Giovanili Francesco Ponzinibio si conferma a Rock Master e prevale sulla concorrenza degli U19, stoppando il cronometro a 5.065 secondi, regalandosi il personal best e miglior tempo assoluto di giornata.
La disciplina della speed italiana è un movimento che negli ultimi anni ha fatto un grande passo in avanti. ll gruppo italiano, come dimostrato dal livello proposto oggi, gode di ottima salute, con alcuni degli atleti azzurri che nell’ultimo periodo hanno ottenuto ottimi risultati anche in campo internazionale. Concluso il pomeriggio dedicato ai giovani, è tempo di tornare a fare il tifo per i grandi campioni di Rock Master.
Dopo lo spettacolo indimenticabile del Duel Lead di ieri sera che ha visto le strepitose vittorie della leggenda Adam Ondra e dell’argento olimpico Brooke Raboutou, le attese per il format del KO Boulder sono alle stelle, con i 16 ‘eroi’ che tornano in gara stasera dalle ore 20 nei quattro round che sfoceranno nell’appassionante finale a tre, con i pronostici che sembrano impossibili.
Immancabile il ricco programma di eventi targato Rock Master 20.20 e Garda Dolomiti S.p.A che continuerà a scaldare l’atmosfera del festival, fra appuntamenti e musica dal vivo fino a tarda serata.
Domani la giornata conclusiva del 38° Rock Master proporrà numerosi appuntamenti per tutti i gusti. Dalle ore 10 coloro che sceglieranno di partecipare a The Fun Bloc avranno modo di provare le pareti che hanno visto protagonisti i campioni, prendendo parte ad un raduno non competitivo all’insegna del divertimento. Sul sito www.rockmaster.com è possibile registrarsi per accedere all’evento e visionare per intero il ricco programma di giornata.
Per chi vuole rivivere le emozioni delle sfide di Rock Master, RAI Sport propone la differita del Duel Lead Martedì 21 alle ore 7.30, mentre per il KO Boulder è prevista una sintesi sempre martedì alle ore 19.30 e la replica mercoledì 22 alle 12.35. Lo spettacolo e le emozioni forti a Rock Master non finiscono qui.

Speed Under 19 Men
1 Francesco Ponzinibio (EQUILIBRIUM ASD); 2 Alessandro Trezzi (ASA CLIMBING ASD); 3 Tommaso Magni (BOULDER & CO A R. L.)

Speed Under 19 Women
1 Sara Strocchi (ISTRICE RAVENNA); 2 Eva Mengoli (ON SIGHT SSD); 3 Alessia Lugli (EQUILIBRIUM ASD)

Speed Under 17 Men
1 Alessandro Corna (CLIMBERG ASD BERGAMO); 2 Giorgio Villa (BIG WALLS); 3 Ludovico Ravaglia (ISTRICE RAVENNA)

Speed Under 17 Women
1 Alice Marcelli (RAGNI LECCO); 2 Emma Campa (ROCK DREAMS ROMA); 3 Rebecca Belardinelli (CLIMBING SIDE ROMA)

ROCK MASTER IN RAMPA DI LANCIO. AD ARCO IL FESTIVAL DEI CLIMBERS

ROCK MASTER IN RAMPA DI LANCIO. AD ARCO IL FESTIVAL DEI CLIMBERS

Inaugurazione | www.newspower.it

L’attesa è finita, presentato il 38° Rock Master di Arco
Sul palco del Climbing Village tagliano il nastro Piantoni, Schwazer, Seneci e Bresciani
Stasera ore 20.55 la sfida Duel Lead in diretta RAI Sport, tra stelle internazionali e campioni italiani
Domani ore 20 il KO Boulder, FASI Chronos Clash dalle 15, tanti gli eventi di contorno

L’attesa è ormai finita, oggi nel primo pomeriggio è stata inaugurata la 38.a edizione di Rock Master, lo show del climbing con i migliori atleti internazionali che fino a domenica prenderanno parte all’evento di Arrampicata Sportiva più longevo del mondo, tra le pareti del Climbing Stadium di Arco.
Alle 15 in punto sul palco del Climbing Village il vicesindaco di Arco Marco Piantoni, Oskar Schwazer di APT Garda Trentino, il presidente di Rock Master 20.20 Stefano Bresciani e il direttore di gara Angelo Seneci hanno tagliato il nastro che apre la tre giorni del festival arcense.
Ad assistere alla cerimonia mischiati tra gli spettatori anche alcuni degli atleti in gara, che si sono concessi ai fan tra selfie, autografi e qualche chiacchierata in vista dell’appassionante Duel Lead di stasera.
Campioni olimpici e mondiali sono pronti a competere nei collaudati format di gara che si preannunciano all’ultimo respiro per eleggere il re e la regina di Rock Master 2025. Tra chi concorrerà ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro ci sono atleti di assoluto rilievo come la leggenda Adam Ondra, vincitore ad Arco per ben 7 volte, il campione in carica Yannick Flohè, il due volte campione nazionale britannico Will Bosi e l’atleta olimpico belga Hannes Van Duysen, mentre l’austriaco 24enne Stefan Scherz è la new entry dell’ultima ora che sostituisce il connazionale Jakob Schubert, assente per indisposizione. Di assoluto livello il gruppo di climbers italiani, composto dal fresco finalista ai Mondiali lead di Seoul Giovanni Placci, il gardenese Filip Schenk che qualche giorno fa ad Arco si è assicurato il titolo di campione italiano lead, e Stefano Ghisolfi. Al femminile la fuoriclasse romana Laura Rogora darà del filo da torcere alla bi-campionessa olimpica Janja Garnbret, la più vincente di sempre, e alla detentrice del titolo Rock Master Jessica Pilz, senza dimenticare la figlia d’arte Brooke Raboutou, prima donna al mondo a salire una via gradata 9b+. Pronte a dire la loro anche Mattea Pötzi, detentrice di tre vittorie a livello continentale, la campionessa nazionale Anna Maria Apel, quindi Mei Kotake, una delle climbers giapponesi più forti di sempre e la campionessa belga Heloïse Doumont.
In tutto saranno 16 gli atleti, 8 uomini e 8 donne, che da stasera alle 20.55 si sfideranno nei testa a testa per ottenere la vittoria dell’appassionante Duel Lead, che come ogni anno tiene il pubblico col naso all’insù e col fiato sospeso fino alla fine, mentre sabato spazio alla Speed con la FASI Chronos Clash dalle 15 ed alle 20 sarà il KO Boulder a decretare i vincitori dopo i consueti quattro round di gara.
Il programma non finisce qua, il comitato organizzatore Rock Master 20.20 e Garda Dolomiti S.p.A hanno lavorato sodo per affiancare alle competizioni un ricco programma di eventi che copre tutte e tre le giornate del festival. Incontri con i climbers, talk, musica dal vivo, sfide negli stand e sulle pareti del Climbing Stadium e molto altro ancora, sono attività all’ordine del giorno, con gli appuntamenti che si svolgono non solo nella zona dello stadio, ma coinvolgono anche il centro città con ad esempio le chiacchierate del Climbin’ Espresso insieme ai campioni Filip Schenk, Laura Rogora e Adam Ondra.
Una grande occasione per emulare le gesta dei propri beniamini è il The Fun Bloc di domenica alle ore 10, un raduno non competitivo Boulder tra divertimento e passione che permetterà ai partecipanti di scalare le pareti del Climbing Stadium. L’attenzione è immancabilmente indirizzata anche verso i più piccoli con svariate attività ricche di svago, come il Climbing Wall, un’arrampicata in miniatura da svolgere in tutta sicurezza.
È finalmente iniziato dunque il grande evento nel Garda Trentino. Per coloro che preferiscono godersi lo spettacolo del 38° Rock Master da casa, stasera alle 20.50 è garantita la diretta RAI Sport del Duello, mentre martedì 21 alle 19.30 ci sarà la differita del Boulder. Per chi invece vorrà gustarsi lo spettacolo dal vivo, l’accesso è libero tramite registrazione sul sito www.rockmaster.com.

Info: www.rockmaster.com

DOBBIACO-CORTINA, COMBO PERFETTA! SPECIALE TARIFFA “SPEEDY SQUIRREL”

DOBBIACO-CORTINA, COMBO PERFETTA! SPECIALE TARIFFA “SPEEDY SQUIRREL”

Gadget Combo | www.newspower.it

49.a GF Dobbiaco Cortina: Sabato 17 gennaio 42 km TC, domenica 18 la 35 km TL
La 35 km sarà valida come Campionato Italiano e tappa di Coppa Italia Amatori Master FISI
Combo perfetta per chi non conosce limiti: TC + TL = felpa Dobbiaco-Cortina
Iscrizioni aperte con speciale tariffa “Speedy Squirrel” fino al 30 novembre e promozione U23

Con l’inizio dell’autunno e l’addio alle temperature estive per gli appassionati dello sci di fondo è tempo di pensare ai prossimi appuntamenti sulla neve. Nel fine settimana del 17 e 18 gennaio andrà in scena al cospetto delle Dolomiti Pusteresi e Ampezzane la 49.a Granfondo Dobbiaco Cortina, una delle più celebri maratone sugli sci, che per questa edizione anticiperà la tradizionale data per garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza in vista Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026.
Se le date cambiano, i format rimangono quelli tanto apprezzati con la 42 km in tecnica classica nella giornata di sabato 17 e la 35 km in tecnica libera domenica 18, per una due giorni intensa dedicata alla passione per gli sci stretti.
Anche per il 2026 il comitato organizzatore guidato da Herbert Santer e dal suo vice Igor Gombač replicherà la gradita formula “combo”. Ai fondisti che non si pongono limiti e che intendono partecipare sia alla gara classic che alla skating spetterà la speciale felpa Dobbiaco-Cortina nera e arancione con il logo dell’evento, da indossare anche come ricordo e testimonianza di partecipazione alla storica sfida sugli sci stretti.
Per non far mancare nulla ai propri atleti affezionati il comitato organizzatore “OK Dobbiaco-Cortina” per la 49.a edizione propone l’originale berretto tecnico in fodera di pile, progettato e realizzato in Italia da Nordicsky. Un copricapo di qualità con i colori blu e bianco caratteristici della Granfondo, da indossare non solo in gara, ovviamente.
La partenza è fissata dall’aeroporto militare di Dobbiaco sia per la gara di sabato in TC sia per quella di domenica in TL. La 42 km dopo essersi avviata in direzione San Candido indirizzerà i fondisti e le fondiste verso i 1500 metri di altitudine di Passo Cimabanche, passando per il Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra, il Lago di Landro, Vista Tre Cime, Val Fonda e Carbonin, per poi fare ritorno verso il traguardo situato alla Nordic Arena di Dobbiaco. La variante skating da 35 km – che sarà valida anche come Campionato Italiano e tappa di Coppa Italia Amatori Master FISI – adotterà lo stesso percorso tagliando però, dopo la partenza, direttamente verso il Lago di Dobbiaco, senza intraprendere il tratto in direzione San Candido.
Anche per questa edizione la Granfondo Dobbiaco-Cortina farà parte del celebre circuito internazionale di Ski Classics come evento “Challengers”.
Le iscrizioni alla 49.a Granfondo Dobbiaco Cortina sono aperte con la speciale tariffa “Speedy Squirrel”, che sarà valida fino a domenica 30 novembre per tutti gli appassionati dello sci di fondo dall’Italia e dal mondo ad una quota di 85 € per Classic e Skating, e di 170 € per la Combinata. Il comitato organizzatore non manca di porre il proprio sguardo verso le nuove leve della disciplina e ripropone la speciale promozione “30 for U23”, che dedica a tutti gli Under23 una quota fissa e agevolata di 30 € e di 60 € per la Combinata.
Per i partecipanti che vorranno godersi le giornate in tutta comodità e con i migliori confort, sul sito dell’evento sono presentati gli Hotel partner situati sul territorio.
I presupposti della 49.a edizione sono dei migliori, con due giornate di gare, due possibilità di scelta tra skating e classic, la felpa “Combo”, l’originale berretto tecnico in fodera di pile a cui si aggiungono la titolazione di Campionato Italiano e la tappa di Coppa Italia Amatori Master FISI, oltre alla tappa Challengers di Ski Classics: insomma una due giorni che si preannuncia carica di divertimento, passione e sana competizione.

Info: www.dobbiacocortina.org

MARCIALONGA STORY, IL REVIVAL. APPUNTAMENTO TRA POZZA E CANAZEI

MARCIALONGA STORY, IL REVIVAL. APPUNTAMENTO TRA POZZA E CANAZEI

Marcialonga Story | www.newspower.it

Marcialonga Story: in vista dell’anno olimpico l’evento si sposta a Pozza con arrivo a Canazei
Il 23 gennaio 2026 l’appuntamento revival più amato che celebra la storia e la tradizione
Le iscrizioni scattano il 16 ottobre con la quota di 40 Euro (fino al 31 dicembre)
In 14 anni tantissimi i nomi noti: Manolo, Zorzi, Nones, Albarello, Canins, Kostner, Barco e tanti altri

La Marcialonga Story, l’evento revival che celebra la storia e la tradizione dello sci di fondo, torna con la sua quattordicesima edizione e in occasione dell’anno olimpico si trasferisce eccezionalmente in Val di Fassa, con partenza da Pozza di Fassa e arrivo a Canazei. La manifestazione – che anticipa come sempre la Marcialonga di Fiemme e Fassa della domenica – si svolgerà venerdì 23 gennaio con partenza alle ore 16, confermandosi come uno degli appuntamenti più suggestivi e identitari revival del panorama invernale trentino.
Nata per rendere omaggio ai pionieri dello sci nordico e alla passione che ha dato vita alla Marcialonga, la Story è un viaggio nel tempo che riporta in pista lo spirito autentico degli anni Settanta. È una vera e propria sfilata… d’epoca, con sci e abbigliamento ricercato tra cantine e archivi di famiglia e condita con l’entusiasmo che da sempre accompagna ogni marcialonghista.
Non si tratta di una gara competitiva, ma di un incontro tra generazioni: veterani, giovani e famiglie si ritrovano lungo i dieci chilometri del tracciato per condividere il piacere di uno sport vissuto nella sua forma più genuina. Tutti i partecipanti, dai sedici anni in su, devono presentarsi rigorosamente con sci antecedenti il 1976 dotati di attacchi da 75 mm, bastoncini e abbigliamento d’epoca, in piena coerenza con l’atmosfera vintage che contraddistingue l’evento.
Il percorso immerso tra le Dolomiti di Fassa attraversa paesaggi suggestivi offrendo ai partecipanti la possibilità di vivere un’esperienza unica, sospesa tra storia e natura. L’arrivo a Canazei, in Piazza Marconi, sarà come sempre una festa popolare con ristoro, musica e momenti di convivialità. Lo spostamento della manifestazione dalla Val di Fiemme alla Val di Fassa è una scelta legata alla concomitanza con i preparativi delle Olimpiadi invernali, un segno di rispetto e adattamento che conferma la vitalità e la capacità organizzativa della Marcialonga anche in un anno di grandi eventi.
All’evento “Story” che da ben 14 anni regala emozioni, in passato hanno partecipato anche volti noti dello sport come Manolo (Maurizio Zanolla), soprannominato “il Mago”, pioniere dell’arrampicata libera, Francesca Porcellato, leggenda paralimpica con quindici medaglie, Polina Kitsenko, modella russa già musa di Karl Lagerfeld, Jonathan Wyatt, fuoriclasse della corsa in montagna, Ulrico Kostner che nel 1971 fu il primo vincitore della Marcialonga, Marco Albarello, oro olimpico a Lillehammer 1994, Antonella Confortola, bronzo in staffetta a Torino 2006, la coppia di calciatori-fondisti-amici formata da Domenico Volpati e Pierino Fanna, l’ex azzurro Bruno Debertolis, Silvano Barco (tre volte sul podio della mitica Marcialonga), Cristian Zorzi, medaglia d’oro olimpica nella staffetta a Torino 2006, Maria Canins Bonaldi che fu la prima italiana a vincere la Vasaloppet e che vanta ben dieci vittorie consecutive alla Marcialonga (1979-1988), Franco Nones medaglia d’oro nella 30 km ai Giochi Olimpici di Grenoble 1968 e primo campione olimpico italiano della storia dello sci di fondo, e tantissimi altri.
Le iscrizioni alla Marcialonga Story aprono il 16 ottobre, con quote agevolate fino al 31 dicembre 2025.
Con la Marcialonga Story la memoria dello sci di fondo torna a vivere nella sua forma più autentica, celebrando la passione, la semplicità e la tradizione che da oltre cinquant’anni fanno della Marcialonga un simbolo dello sport trentino e dell’Italia sulla neve.

Info: www.marcialonga.it

IL CLOU DELL’ARRAMPICATA AD ARCO. IL 38° ROCK MASTER È VERTICAL THRILL

IL CLOU DELL’ARRAMPICATA AD ARCO. IL 38° ROCK MASTER È VERTICAL THRILL

L’assessore Mattia Gottardi | www.newspower.it

Presentata in mattinata a Trento presso Trentino Marketing la 38.a edizione di Rock Master
Dal 17 al 19 ottobre 16 tra i migliori atleti del mondo si sfidano per lo storico trofeo
L’assessore Gottardi (PAT) elogia l’evento e apre la fitta schiera di interventi
Presenti il campione Stefano Ghisolfi (ITA) e la leggenda Adam Ondra (CZE)

Giornalisti e addetti ai lavori hanno preso parte in mattinata, presso la sede di Trentino Marketing a Trento, alla presentazione della 38.a edizione di Rock Master, in programma al Climbing Stadium di Arco nell’area del Garda Trentino dal 17 al 19 ottobre.
Senza indugiare a prendere la parola è stato l’assessore provinciale allo Sport Mattia Gottardi, che ha esaltato l’evento Rock Master e il legame con la città di Arco: “Grazie alla lungimiranza di aver creato un evento di questa portata, Arco in questi quarant’anni ha generato un connubio con l’Arrampicata Sportiva senza eguali. Basta passare nel centro storico della città per rendersi conto di quanto Arco abbia fatto per l’arrampicata e viceversa”. L’assessore ha concluso infine l’intervento ponendo lo sguardo alla 38.a edizione di Rock Master che a breve prenderà il via: “Vedere questi ragazzi e ragazze sfidarsi sui percorsi con tale velocità e resistenza è incredibile, sono sicuro che questa edizione sarà ancora più strabiliante ed emozionante della precedente con un parterre di atleti di grande livello.”
Sono seguiti gli interventi di Mirko Pedrini, consigliere delegato di Garda Dolomiti S.p.A, di Paola Mora presidente del CONI di Trento e del presidente del Consiglio comunale di Arco Marco Manzoni, i quali hanno voluto testimoniare l’importanza del territorio gardesano e l’apprezzamento verso gli atleti che ogni anno sono chiamati a prendere parte all’evento. Stefano Bresciani, il nuovo presidente di Rock Master 20.20, il vicepresidente FASI Ernesto Scarperi e Angelo Seneci, direttore sportivo e tra i padri fondatori di Rock Master, hanno successivamente proseguito il giro di interventi, passando dalla storia di Rock Master al nuovo centro tecnico della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana inaugurato recentemente all’interno del Climbing Stadium di Arco.
I microfoni sono poi passati a due dei campioni dell’Arrampicata Sportiva che nei prossimi giorni si sfideranno sulle pareti del Climbing Stadium, l’Ambassador ufficiale di Rock Master Adam Ondra (CZE) e il campione italiano Stefano Ghisolfi. Il primo, leggenda vivente che detiene il maggior numero di vittorie a Rock Master (7) è intervenuto spendendo belle parole riguardo all’evento arcense: “Arrampicare a Rock Master è diverso dagli altri appuntamenti, l’atmosfera è amichevole e divertire il pubblico per me è importante tanto quanto vincere, sono molto curioso di vedere come andrà, ci saranno tanti climbers forti”.
Dello stesso avviso Stefano Ghisolfi, che in merito alla manifestazione diventata per lui di casa aggiunge: “A Rock Master ormai ci vado a piedi, è ancora più emozionante, anche perché sono abituato a viaggiare prima delle competizioni. Quest’anno spero di incontrarmi con Adam in finale, con lui gareggiamo insieme da quando abbiamo 12 anni quindi sarebbe davvero speciale”.
A Laura Prati di APT Garda Dolomiti è spettato il compito di introdurre il fitto programma di Rock Master 2025. “L’obiettivo di questa edizione – ha dichiarato – è stato quello di rinnovare format e contenuti, sviluppando nuovi appuntamenti che potessero coinvolgere anche gli spettatori meno inclini alla disciplina.”
La tre giorni di gare parte venerdì 17 nel pomeriggio alle 15.30 con le prove per il Duello Lead, che determineranno gli abbinamenti in vista dell’attesa gara in programma la sera alle ore 20.55. Sabato alle 10 le prove del KO Boulder, alle 15 invece prenderà il via la FASI Chronos Clash, la prova speed riservata agli atleti U17 e U19 della Nazionale italiana e del Campionato italiano giovanile. In serata alle 20 il KO Boulder scalderà l’atmosfera del Climbing Stadium con i suoi quattro round.
Il comitato organizzatore Rock Master 20.20 e Garda Dolomiti S.p.A propongono un ricco programma con eventi di intrattenimento per tutte e tre le giornate del festival. Iniziative come incontri con i climbers in gara, talk, musica dal vivo o sfide sulle pareti del Climbing Stadium saranno all’ordine del giorno. Fra questi The Fun Bloc, un raduno non competitivo dedicato a coloro che si vogliono mettere in gioco sfidando il muro del boulder di Rock Master. La 38.a edizione di Rock Master non si limiterà al Climbing Stadium ma coinvolgerà anche la città, con iniziative quali il Climbin’ Espresso che vedrà partecipare i campioni Adam Ondra, Filip Schenk e Laura Rogora, e molto altro ancora.
Le competizioni godranno di copertura TV tra la diretta su RAI Sport venerdì 17 con il Duello alle 20.55 e la differita Boulder martedì 21 dalle 19.30.
Spettacolo aperto a tutti durante gli eventi, accesso libero previa registrazione sul sito www.rockmaster.com.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

IL “GIRO DEL FONDO” IN 8 GIORNI. IN VAL DI FIEMME IL 20° TOUR DE SKI

IL “GIRO DEL FONDO” IN 8 GIORNI. IN VAL DI FIEMME IL 20° TOUR DE SKI

Gruppo | www.newspower.it

Il Tour de Ski fa da apripista per Milano Cortina 2026 in Val di Fiemme
Il 3 gennaio la Sprint in tecnica classica, il 4 gennaio 10 km con l’iconica Final Climb
Pista rinnovata per la Sprint in classico, effettivo test event olimpico
Nordic Ski Val di Fiemme già al lavoro per festeggiare i 20 anni del Tour

L’autunno è appena iniziato, ma lo sci di fondo non conosce soste. Lo sguardo è già puntato sui grandi appuntamenti invernali, e tra le vette maestose del Trentino la Val di Fiemme si prepara ancora una volta a recitare il ruolo da protagonista.
Prima l’adrenalina del Tour de Ski, con le finali del 3 e 4 gennaio che infiammeranno la pista di Lago di Tesero e la leggendaria salita dell’Alpe Cermis, nel cuore delle Dolomiti trentine. Poi sarà la volta delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, dove lo sci di fondo sarà la prima disciplina a partire e darà ufficialmente il via ai Giochi il 7 febbraio, sempre a Lago di Tesero, con la gara di skiathlon femminile.
La Val di Fiemme è l’unica località ad aver ospitato ogni edizione del Tour de Ski e non sarà da meno per questo speciale ventennale, con i migliori fondisti e fondiste del mondo che sfideranno l’iconica tappa della Final Climb sull’Alpe Cermis per conquistare il Trofeo in cristallo che assegna, oltre ad un ricco montepremi, punti fondamentali per la Coppa del Mondo.
Il programma comincia sabato 3 gennaio quando lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero sarà teatro del collaudato format della Sprint in tecnica classica su una pista rinnovata in vista dell’appuntamento di Milano Cortina 2026, e quindi sarà un vero e proprio test event, motivo in più per gli sprinter di partecipare al Tour nella stagione olimpica.
Domenica 4 gennaio si concluderà il 20° Tour de Ski con la 10 km Mass Start in tecnica libera, dove gli occhi saranno puntati sulla spettacolare e avvincente Final Climb, la salita lungo la pista di sci alpino Olimpia III dell’Alpe Cermis di Cavalese, al termine della quale verranno sanciti i vincitori.
Come sempre, al doppio evento finale saranno abbinati momenti di intrattenimento e soprattutto ci saranno i festeggiamenti per i vent’anni di vita del Tour. Con gli allestimenti olimpici in corso allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero non ci saranno come di consueto il tendone delle feste e le attività di intrattenimento, l’atmosfera di festa non mancherà però sulla salita dell’Alpe Cermis con il Tour del Gusto e il VIP Hospitality Lounge.
Prima della tappa fiemmese toccherà a Dobbiaco fare da padrone di casa al Tour de Ski, con le prime gare dell’evento in programma dal 28 dicembre al 1° gennaio, seguirà una giornata di riposo e poi tutti in pista, appunto, il 3 e 4 in Val di Fiemme. È ancora troppo presto per parlare di favoriti e probabili protagonisti, le prime indicazioni arriveranno dalle prime giornate di Coppa del Mondo che comincerà a fine novembre a Ruka, in Finlandia, e si concluderà il 22 marzo a Lake Placid, negli Stati Uniti.
In questo periodo gli atleti stanno ultimando la preparazione fisica in vista di uno degli inverni più intensi di sempre. Tra loro anche Federico Pellegrino, due volte argento Olimpico e tra i fondisti italiani più forti di sempre, la scorsa stagione autore di un grande Tour de Ski concluso in 4.a posizione a una manciata di punti dal podio.
Calendario alla mano, mancano quasi tre mesi al 20° Tour de Ski ma il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidato dal presidente Pietro De Godenz e i numerosi volontari sono già al lavoro per rendere il 20° compleanno un evento a cui non si può mancare.

Info: www.fiemmeworldcup.com

3 MESI ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON. DALLA VAL FISCALINA A VILLABASSA

3 MESI ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON. DALLA VAL FISCALINA A VILLABASSA

Partenza | www.newspower.it

La granfondo invernale più longeva dell’Alto Adige festeggia 50 anni il 10 e 11 gennaio
Il 9 gennaio la versione “Mini” e la Cerimonia d’Apertura a San Candido
10 gennaio Classic Race da 60 o 30 km, l’11 la Prato Piazza Mountain Challenge
Attesi fondisti da tutto il mondo, immancabili i fedelissimi Peretti e Walder

Non sono molte le granfondo che possono vantarsi di festeggiare compleanni decennali, e a maggior ragione è oltremodo prestigioso il mezzo secolo di storia sportiva che la 3 Zinnen Ski-Marathon si appresta a celebrare nel nuovo anno e non può che rendere orgogliosi gli amanti degli sci stretti per un evento che dal 1976 riunisce una folla di appassionati sulle nevi altoatesine. Nel 2026 la granfondo più longeva dell’Alto Adige chiama a raccolta nel fine settimana dal 9 all’11 gennaio fondisti e fondiste da tutto il mondo per trascorrere un anniversario importante in pieno stile 3 Zinnen, concentrando la passione per lo sci nordico in un fine settimana da godersi all’insegna di divertimento, passione e sana competizione.
Al cospetto del paesaggio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO il programma targato 3 Zinnen Ski-Marathon comincia venerdì 9 gennaio con i piccoli fondisti del domani impegnati nella “3 Zinnen Mini Ski-Marathon” ed a seguire, nel pomeriggio, la Cerimonia d’Apertura che scalderà il centro di San Candido.
Le gare inizieranno sabato 10 con il consolidato format della Classic Race in tecnica classica, in cui i partecipanti, in questa speciale edizione, potranno scegliere lungo il tracciato se intraprendere il percorso da 60 km o quello da 30 km. Per entrambe le distanze la partenza è fissata in Val Fiscalina, splendida valle dolomitica che offre paesaggi mozzafiato, una volta transitati per San Candido i fondisti entreranno nella Nordic Arena di Dobbiaco dove successivamente il gruppo si dividerà. Il percorso da 60 km proseguirà sotto lo sguardo delle Tre Cime Patrimonio UNESCO, raggiungendo il giro di boa a Passo Cimabanche e facendo ritorno poi verso il traguardo di Villabassa, mentre il tracciato da 30 km, una volta passata la Nordic Arena, punterà direttamente l’arrivo di Villabassa, col traguardo che tornerà nuovamente ad essere allestito in centro paese. Per entrambi i tragitti verrà riproposta la versione “Just For Fun” riservata a coloro i quali avranno come unico obiettivo quello di godersi il percorso senza la tensione della competizione.
Domenica 11 sarà la Prato Piazza Mountain Challenge ad animare la giornata con i suoi 30 km in tecnica libera; la gara rappresenta una sfida per appassionati e amatori ed è una delle più celebri competizioni col finale tutto in salita. Dopo la partenza da Villabassa il tracciato procede verso Dobbiaco salendo quindi a Carbonin da dove comincia il tratto decisivo verso Prato Piazza. Dopo 7 chilometri di salita con pendenza media del 10%, il traguardo si presenterà in un autentico anfiteatro dolomitico posto a 2.031 metri di altitudine nello spettacolare Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.
Per approdare nel nuovo anno manca ancora qualche mese ma il comitato organizzatore Sport OK Dobbiaco guidato da Gerti Taschler è già al lavoro. Le iscrizioni alla 3 Zinnen Ski-Marathon sono già aperte fin da agosto e ad oggi stanno registrando un grande incremento nei numeri rispetto agli scorsi anni, con molti partecipanti provenienti da tutto il mondo, come Repubblica Ceca, Germania, Finlandia, passando per il Brasile. Tra gli iscritti non potevano mancare per un’edizione così speciale i due fedelissimi della manifestazione, l’ampezzano Giorgio Peretti e il dobbiachese Karl Walder che dal 1976 si mettono in gioco nella maratona sciistica in Alta Val Pusteria, dimostrando anno dopo anno spirito e resistenza fuori dal comune.
Le iscrizioni alla 50.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon sono disponibili online fino a ridosso delle gare, ma entro il 30 novembre sarà in vigore la tariffa vantaggiosa di 79 € oppure di 129 € per prendere parte ad entrambe le competizioni. Il gadget per i partecipanti consiste in una T-shirt tecnica commemorativa con il logo del 50° anniversario, realizzata dall‘azienda CMP. Intanto la granfondo pusterese aggiunge un nuovo partner, il main sponsor di caratura internazionale Kästle.

Info: www.ski-marathon.com

6-7 GIUGNO IN SELLA ALLA 100 KM DEI FORTI. 30 ANNI DI DUE RUOTE SULL’ALPE CIMBRA

6-7 GIUGNO IN SELLA ALLA 100 KM DEI FORTI. 30 ANNI DI DUE RUOTE SULL’ALPE CIMBRA

Gruppo | www.newspower.it

È già in cantiere la 30.a edizione di una gara che ha fatto la storia della MTB
Il 6 e 7 giugno l’evento che ha saputo intrecciare sport, natura e memoria storica
Leonardo Paez è il re, ma nell’albo d’oro compaiono altri grandi campioni della MTB
Assessorato allo Sport del Comune di Lavarone, S.C. Millegrobbe e APT Alpe Cimbra al lavoro

La storia della mountain bike italiana si incrocia più volte con quella della 100 Km dei Forti dell’Alpe Cimbra, è una delle gare più longeve del settore e i prossimi 6 e 7 giugno sarà a celebrare la 30.a edizione, una competizione che nel proprio albo d’oro ha visto primeggiare atleti di grande caratura.
A rendere possibile da tre decenni la 100 Km dei Forti è il lavoro appassionato dello S.C. Millegrobbe di Lavarone, affiancato dell’Assessorato allo Sport del Comune di Lavarone e dalla collaborazione preziosa dall’APT Alpe Cimbra, che stanno già lavorando con entusiasmo per celebrare al meglio questa speciale edizione. Sarà una festa dello sport, ma anche della comunità, che vedrà eventi, incontri con gli atleti del passato e uno sguardo rivolto al futuro della mtb.
La 100 Km dei Forti, manifestazione che dell’Alpe Cimbra ha fatto il proprio fulcro, è pronta a stupire nuovamente con le due proposte della mediofondo di 50 km e appunto la mitica granfondo 100 Km dei Forti, una “Special Edition” per ricordare proprio i 30 anni di storia. È un evento che ha saputo intrecciare sport, natura e memoria storica, portando innumerevoli appassionati a pedalare ogni anno attraverso i sentieri dell’Alpe Cimbra, tra fortezze austro-ungariche e panorami mozzafiato.
Il tracciato della 100 Km dei Forti, quello originale e ormai tradizionale, è entrato nel cuore dei bikers. Il dislivello non è trascurabile (2397 m su 94,5 km di lunghezza per la granfondo, 1244 m su 52,4 km per la mediofondo), ma il fondo è di quelli che piacciono, per la quasi totalità off-road nei boschi con carrarecce, strade forestali, tratturi, affrontabile davvero da tutti. È l’unica gara che attraversa l’intero altopiano cimbro andando ad interessare i comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna.
Nel cuore dell’Alpe Cimbra, la 100 Km dei Forti è più di una gara: è una prova di carattere, una sfida tra i giganti della mountain bike. Anno dopo anno, il tracciato ha visto passare veri fuoriclasse capaci di trasformare fatica e fango in gloria. L’albo d’oro della 100 km dei Forti racconta la storia della mountain bike italiana, con firme prestigiose come quella del colombiano Leonardo Paez: quando si parla di 100 Km dei Forti il suo nome risuona come quello di una leggenda. Sei vittorie nella marathon di Lavarone lo hanno consacrato il re indiscusso del percorso. Costanza, esperienza e una gestione della gara impeccabile: il colombiano ha saputo leggere ogni salita e ogni tratto tecnico come pochi altri. Per Tony Longo, Il trentino che non ha mai mollato, la vittoria del 2022 è stata il compimento di un lungo cammino. Dopo anni di piazzamenti importanti – bronzo nel 2013, argento nel 2019 – il biker trentino ha finalmente conquistato l’oro in casa, chiudendo con un finale da vero campione. La sua è una storia di determinazione e orgoglio regionale. Juri Ragnoli, il maestro delle marathon, rappresenta l’eleganza e la potenza del biker completo. Con una serie di vittorie che spaziano dal 2012 al 2024, ha scolpito il suo nome nella storia della gara cimbra. Al femminile, Claudia Peretti nel 2023 ha regalato al pubblico una gara epica, nonostante i problemi meccanici non ha mai ceduto, la sua vittoria è il simbolo della grinta e della resistenza che distinguono le grandi atlete. La nuova generazione si fa spazio con Vittoria Pietrovito, giovane e già protagonista, talento puro che ha già conquistato tre edizioni consecutive (2023, 2024 e 2025). Lorena Zocca, altra pluri-vincitrice a Lavarone, è simbolo di costanza e potenza.
La 100 Km dei Forti continua ad essere il teatro dove la fatica diventa leggenda e con l’edizione 2026 si prepara a scrivere un nuovo capitolo tra emozioni, sfide e un territorio che da sempre accoglie con il cuore. Ora tocca ai bikers, primo passo le iscrizioni sul sito 100kmdeiforti.it
Appuntamento il 6 e 7 giugno 2026 per vivere insieme una straordinaria 30ª edizione, quella originale dell’Alpe Cimbra.

Info: www.100kmdeiforti.it

DA SEOUL AD ARCO IN PARETE TRA I BIG. GIOVANNI PLACCI AL ROCK MASTER

DA SEOUL AD ARCO IN PARETE TRA I BIG. GIOVANNI PLACCI AL ROCK MASTER

Giovanni Placci

Novità dall’atteso confronto del 38° Rock Master: da applaudire anche Giovanni Placci (FFOO)
Sarà un “duello” stellare con Ondra, Schenk, Ghisolfi, Schubert, Flohè, Bosi e Van Duysen
La due volte olimpionica Janja Garnbret pronta a stupire, Rogora tenta il colpaccio
Non solo Duello e Boulder, ma 3 giorni di climbing full immersion nella patria dell’arrampicata

Quando Rock Master chiama bisogna essere pronti. Giovanni Placci non se l’è fatto dire due volte e ha accettato l’invito a prendere parte al Rock Master di Arco dal 17 al 19 ottobre, per sostituire nella “home of climbing” Alberto Ginés López, costretto a rinunciare. A causa di un piccolo problema fisico, tale da impedire la sua presenza al festival di Arco, lo spagnolo Alberto Ginés López ha preferito glissare l’invito e si è creato così un posto libero per raggiungere gli altri 15 atleti in gara. Dopo un’attenta e ponderata scelta è stata presa la decisione di invitare tra l’elite dell’arrampicata mondiale Giovanni Placci, fresco finalista nei Campionati del Mondo Lead a Seoul, miglior risultato nei Campionati Mondiali della sua carriera: “sono probabilmente in uno dei migliori stati di forma della mia vita, dopo questo gran risultato non vedo l’ora di dimostrarlo anche a Rock Master per cui sono davvero carico, ma anche incuriosito” ha detto il portacolori delle FFOO. Il 24enne faentino ad oggi è ritenuto uno degli atleti italiani più forti e promettenti dello scenario, nel 2024 è stato campione italiano Lead, mettendosi alle spalle atleti del calibro di Stefano Ghisolfi e Filip Schenk, mentre qualche mese fa ha vinto la Coppa Italia Lead.
Sebbene sia la sua prima partecipazione a Rock Master, il poliziotto romagnolo conosce bene il territorio di Arco dove proprio pochi giorni fa si è giocato il titolo di campione italiano Lead nel rinnovato Climbing Stadium, ottenendo un secondo posto dietro al gardenese Filip Schenk e dove nel 2018 ha vinto il suo primo campionato italiano giovanile, dando il via alla sua carriera: “quella vittoria è stata una svolta per me, mi ha dato un’emozione così forte che tra me e me ho pensato che fosse questo quello che volevo fare nella vita, e così è stato, ho continuato a ricercare le emozioni che mi aveva dato quel campionato giovanile”.
Placci non ha solamente preso parte a gare ufficiali sul territorio del Garda Trentino, ma trascorre diverso tempo nelle falesie dove ha liberato vie tra le più difficili d’Italia, come la 9b “Erebor” nel 2024 e diverse 9a+ nel 2022: “Arco è stata la mia casa per molto tempo, ho vinto gare e campionati e mi sono allenato spesso, il mio rapporto con questo luogo è speciale, se dovessi scegliere una parola per definirlo direi ‘benessere’. Lo dico sempre, quando arrivo ad Arco ed è una bella giornata provo una sensazione che è difficile da spiegare, mi sento sempre tranquillo e felice”.
L’azzurro sarà l’unico “rookie” a competere con un parterre di atleti di raro valore che già nelle scorse edizioni di Rock Master ha scaldato il tifo del Climbing Stadium di Arco, come l’Ambassador Adam Ondra, Jakob Schubert, Stefano Ghisolfi, Filip Schenk, Will Bosi, Yannick Flohè e Hannes Van Duysen, ma ciò varrà per Placci come stimolo per far bene in uno degli eventi più rinomati nel panorama dell’arrampicata mondiale: “è la prima volta che partecipo a Rock Master, qui c’è l’elite dell’arrampicata, li conosco e sono tutti miei amici per cui sarà la normalità scalare con loro, però resta sempre un onore per me, sono partito da Faenza quando questi campioni erano i miei idoli e in fondo lo resteranno per sempre”.
Al femminile Janja Garnbret, Laura Rogora, Jessica Pilz, Brooke Raboutou, Mattea Pötzi, Anna Maria Apel, Mei Kotake ed Heloïse Doumont completeranno il gruppo di 16 atleti che venerdì 17 ottobre si sfideranno nell’immancabile Duel Lead e sabato 18 nel KO Boulder. La poliziotta romana (FFOO) Laura Rogora, nella sua stagione di maggior rilievo, ha appena aggiunto al suo palmares anche il titolo tricolore pochi giorni fa proprio ad Arco.
Saranno quattro dunque i climbers azzurri che quest’anno prenderanno parte all’evento; a testimonianza del crescente aumento di importanza del movimento si è compiuto recentemente un traguardo storico per la FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) che ha inaugurato proprio ad Arco il Centro Federale presso il Climbing Stadium, dove i propri atleti potranno allenarsi al meglio.
Oltre alle attese sfide, il comitato organizzatore Rock Master 20.20 propone un fitto programma per appassionati e curiosi, con svariate attività per tutte e tre le giornate all’insegna dell’arrampicata sportiva, come The Fun Bloc di domenica, dove i fan potranno divertirsi e mettersi alla prova sui blocchi del Climbing Stadium, o le chiacchierate con i campioni come Adam Ondra, Filip Schenk e Laura Rogora nei Climbin’ Espresso e molto altro ancora. L’ingresso è totalmente gratuito previa registrazione sul sito rockmaster, mentre per chi non potrà essere presente ci sarà la tradizionale diretta televisiva RAI Sport del Duello, dalle 21.10 alle 22.15 venerdì 17, e la differita Boulder lunedì 21 dalle 19.30 alle 20.20.
Sempre sul sito rockmaster.com è possibile consultare il ricco programma di contorno con tre giorni in tema “climbing”.

Info: www.rockmaster.com

DOBBIACO APRE IL 20° TOUR DE SKI. COMPLEANNO NELLA NORDIC ARENA

DOBBIACO APRE IL 20° TOUR DE SKI. COMPLEANNO NELLA NORDIC ARENA

Gruppo | www.newspower.it

Dobbiaco ospita l’apertura del 20° Tour de Ski per il terzo anno di fila
La Nordic Arena mette a punto i binari per i fondisti tra i più forti al mondo
Aumentata a 20 km la gara Inseguimento in classico del 1° gennaio
Sport OK e volontari al lavoro per l’appuntamento prima delle Olimpiadi

L’occasione è speciale, il 20° compleanno del Tour de Ski si appresta ad essere festeggiato a Dobbiaco, che per il terzo anno consecutivo si conferma località di spicco per lo sport ospitando le tappe d’apertura della massima competizione annuale del circuito itinerante di Coppa del Mondo di sci di fondo, con quattro giornate di gara in programma a cavallo del nuovo anno, dal 28 dicembre al 1° gennaio.
L’appuntamento altoatesino avrà anche un altro motivo di attenzione, il Tour de Ski sarà l’ultimo grande evento nordico prima dell’inizio delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, con i migliori fondisti e fondiste che avranno modo di testare il proprio stato di forma anche con un occhio rivolto all’ormai imminente appuntamento a cinque cerchi.
I più forti atleti del mondo si sfideranno sulle piste della Nordic Arena di Dobbiaco e andranno in cerca dell’ambito e remunerativo trofeo del Tour de Ski, il quale assegna anche preziosi punti in ottica Coppa del Mondo. Lo stadio dello sci di fondo rappresenta da anni un motivo di vanto per Dobbiaco, incastonato nei 120 chilometri di piste curate nei minimi dettagli e con appositi collegamenti in tutta l’Alta Val Pusteria regala un’atmosfera impareggiabile; la Nordic Arena dopo le tappe del Tour non rimane inutilizzata, ospita infatti, tra gli altri, eventi come le celebri maratone della 3 Zinnen Ski-Marathon (dal 9 all’11 gennaio) o la Granfondo Dobbiaco-Cortina (17 e 18 gennaio).
Il programma del Tour de Ski di Dobbiaco è fitto, comincia sabato 27 dicembre con gli allenamenti ufficiali degli atleti e le celebrazioni verso tardo pomeriggio per la speciale occasione dei 20 anni di Tour de Ski. Il centro del paese di Dobbiaco sarà teatro dei festeggiamenti con la cerimonia d’apertura dell’evento, le presentazioni dei team e musica dal vivo per animare l’atmosfera.
Domenica 28 dicembre si inizia a fare sul serio con la Sprint in tecnica libera, mentre lunedì 29 sarà l’individuale di 10 km in classico a prendere la scena. Dopo una giornata di pausa, mercoledì 31 si conclude il 2025 con l’esordio del nuovo format della Heat Mass Start, 5 km a batterie in tecnica libera. È la grande novità di questa stagione, per rendere meno monotona una distance ed eliminare le “meline”. Le varie batterie saranno formate in base alla classifica dopo le prime due tappe del Tour, i risultati di gara verranno formulati in base ai migliori tempi, a prescindere dalle batterie.
A concludere le tappe del Tour de Ski di Dobbiaco il 1° gennaio del nuovo anno sarà la 20 km Inseguimento in tecnica classica, che a seguito di alcune modifiche decise al FIS Meeting di Zurigo ha visto la distanza aumentare di 5 km, con la partenza pursuit determinata dalla classifica del secondo giorno.
Terminata la tappa di Dobbiaco, il Tour si sposterà fino in Val di Fiemme, dove dopo un giorno di pausa andranno in scena le due gare conclusive che sanciranno i vincitori dell’ambito trofeo. Come da tradizione gli atleti dei paesi nordici sono tra i grandi favoriti, in particolare i norvegesi che la scorsa stagione hanno vinto sia al maschile con Johannes Høsflot Klæbo, sia al femminile con Therese Johaug, ma i pronostici sono difficili da stilare con Svezia, USA e gli azzurri pronti a dire la loro.
Altri piccoli cambiamenti sono stati apportati al calendario della Coppa del Mondo che prenderà il via venerdì 28 novembre a Ruka (FIN) e si concluderà dopo altre 11 tappe (Dobbiaco e Fiemme comprese) il 22 marzo a Lake Placid (USA).
Appena le temperature lo consentiranno gli organizzatori dobbiachesi guidati da Gerti Taschler metteranno in funzione i cannoni per preparare con grande anticipo la pista con uno strato di neve artificiale, in attesa di quella naturale. Anche quest’inverno sarà una stagione ricca di impegni per il comitato Sport OK e i suoi numerosi volontari, che stanno già lavorando alacremente per offrire a tutti gli appassionati di fondo un evento memorabile.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it