Autore: Ufficio Stampa Newspower

TICCÒ, IL POLIZIOTTO SENZA FRENI. A FALCADE SUA LA 10 KM SKATING

TICCÒ, IL POLIZIOTTO SENZA FRENI. A FALCADE SUA LA 10 KM SKATING

www.newspower.it

Giovanni Ticcò mette la firma alla 10 km TL della FESA Cup di Falcade davanti a Romano
L’Italia dello sci di fondo va a podio anche con Laurent, Gismondi, Bellini e Negroni
Domani l’Inseguimento in classico con i distacchi accumulati nell’individuale odierna
Continua lo sforzo dell’SC Val Biois per il comitato coordinato da Matteo Cagnati

È di Giovanni Ticcò (FFOO) l’Individual 10 km a skating della FESA Cup di sci di fondo a Falcade nella categoria Senior, ma c’è tanta Italia anche al femminile e tra gli Junior.
Sul tracciato da 3,3 km tirato a lucido dallo SC Val Biois sono cominciate di buon mattino le partenze a intervalli della prova Individuale in tecnica libera, che ha visto cimentarsi categorie Senior e Junior al maschile e al femminile per tutta la mattinata. Dando prova del suo ottimo stato di forma, il fassano Giovanni Ticcò ha siglato il miglior tempo di gara e conquistato la vittoria davanti a uno scatenato Lorenzo Romano (CS Carabinieri). “Sto davvero bene, ci tenevo a fare una bella prova a skating. Sono rimasto sempre sul pezzo, a spingere fino alla fine senza mai ‘addormentarmi’” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo, dove ha festeggiato il successo con il connazionale Lorenzo Romano davanti al francese Mathieu Blanc. Da segnalare anche il 4° posto del trentino Alessandro Chiocchetti e il 5° del friulano Martin Coradazzi, oltre all’11° di Giandomenico Salvadori e il 13° di Dietmar Nöckler.
Nella categoria Junior a festeggiare è stata la Germania con il “solito” Jakob Elias Moch, il tedesco è un abile scalatore che ben si esprime in tecnica libera e ha saputo sfilare via a grande velocità sulle piste del Falcade Ski Center lungo un tracciato misto ed esigente. Piazza d’onore per il bergamasco Davide Negroni che conferma una buona condizione e sul traguardo ha aggiunto: “sono molto contento di com’è andata, la pista mi è piaciuta, era battuta benissimo”. Il podio degli Under20 è stato completato dal francese Gaspard Cottaz. Questi i risultati di spessore degli altri italiani: Gabriele Matli 5°, Daniel Predanzini 6°, Federico Pozzi 7°, Marco Pinzani 10° e Nicolò Giovanni Bianchi 11°.
Anche oggi il sole ha fatto capolino verso le 12 salutando e “scaldando” i muscoli delle atlete alle prese con la 10 km a skating. Tra le Senior si è imposta una solida Anna-Maria Dietze (GER) che con il successo odierno è sempre più leader della classifica generale di Coppa Europa. Alle sue spalle c’è però tanta Italia con il 2° e 3° posto rispettivamente di Maria Gismondi e Martina Bellini. Particolarmente entusiasta proprio la fondista di Clusone, che in zona mista non ha nascosto la sua gioia sincera: “non mi aspettavo questo risultato, ma lo volevo con tutto il cuore. È un macigno che mi sono tolta dalla testa e dal cuore, anche perché ne avevo bisogno. Spero sia la svolta di una stagione che è iniziata un po’ col piede sbagliato, però si può sempre cambiare rotta. Sono felice e ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo difficile, la mia famiglia, il mio ragazzo e lo staff del CS Esercito”. Ottima performance anche per la friulana Cristina Pittin, 5.a, e la trentina Stefania Corradini, 8.a, mentre ha chiuso in 10.a piazza l’atleta locale Iris De Martin Pinter.
Maestosi e imponenti, il Monte Civetta e il Monte Pelmo hanno sorvegliato anche la gara delle atlete Junior che ha visto il bel successo della transalpina Margot Tirloy, anche lei leader della classifica generale di categoria. 2° posto per la pragelatese Beatrice Laurent, che anche in una giornata dove non si sentiva al meglio ha dato prova della sua forza e come lei stessa ha ricordato: “è andata bene, era dura e non stavo proprio al 100%. Già dall’inizio sentivo le gambe che mi facevano un po’ male, però ho tenuto duro”. Sul gradino più basso del podio è invece salita l’elvetica Anina Hutter al 1° podio per la Svizzera in questa tappa di FESA Cup falcadina.
Nota di colore nella giornata di oggi, la partecipazione di un manipolo di atlete e atleti dall’India: essendo la FESA Cup una competizione a stampo continentale ma comunque aperta anche a delegazioni oltreoceano, il contingente indiano ha partecipato alla tappa falcadina e sebbene i risultati non fossero fra i migliori, l’esperienza fatta a livello internazionale gioverà al team indiano e ha arricchito il parterre nella Valle del Biois che conta la presenza di oltre 20 nazioni.
Gran lavoro anche oggi dell’SC Val Biois per le donne e gli uomini diretti da Matteo Cagnati. Da sottolineare, fra gli altri, l’impegno di Manuel Andrich come direttore di pista.
Falcade con la Valle del Biois è una destinazione turistica sulle Dolomiti ideale per famiglie, con svariate proposte per divertirsi, oltre allo sci, come la pista di slittino e di snow-tubing in Valfredda, l’ultima novità dei divertimenti invernali.
Domani si chiude la rassegna falcadina con la Pursuit 15 km in classico, partenza dalle 9.30 con i distacchi accumulati oggi.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

10 km FT – Senior Men

  1. Ticco Giovanni ITA 21:34.9; 2. Romano Lorenzo ITA 21:54.9; 3. Blanc Mathieu FRA 21:55.0; 4. Chiocchetti Alessandro ITA 21:56.8; 5. Coradazzi Martin ITA 22:08.0; 6. Ganner Tobias AUT 22:13.4; 7. Gontar Valeriy SLO 22:13.6; 8. Steiger Niclas SUI 22:14.8; 8. Keck Elias GER 22:14.8; 10. Rousset Gaspard FRA 22:20.0

10 km FT – Senior Women

  1. Dietze Anna-Maria GER 24:58.2; 2. Gismondi Maria ITA 25:06.7; 3. Bellini Martina ITA 25:26.5; 4. Lohmann Lisa GER 25:39.8; 5. Pittin Cristina ITA 25:39.9; 6. Del Rio Gina AND 25:42.5; 7. Hager Kim GER 25:50.0; 8. Corradini Stefania ITA 25:51.5; 9. Alder Fabienne SUI 25:53.5; 10. De Martin Pinter Iris ITA 26:05.4

10 km FT – U20 Men

  1. Moch Jakob Elias GER 21:43.0; 2. Negroni Davide ITA 22:02.2; 3. Cottaz Gaspard FRA 22:06.6; 4. Naeff Isai SUI 22:11.9; 5. Matli Gabriele ITA 22:14.7; 6. Pedranzini Daniel ITA 22:19.8; 7. Pozzi Federico ITA 22:28.6; 8. Clavel Simon FRA 22:37.1; 9. Vaxelaire Romain FRA 22:38.1; 10. Pinzani Marco ITA 22:42.5

10 km FT – U20 Women

  1. Tirloy Margot FRA 25:40.0; 2. Laurent Beatrice ITA 25:57.6; 3. Hutter Anina SUI 26:07.2; 4. Milerska Anna CZE 26:17.1; 5. Margreither Agathe FRA 26:23.2; 6. Nappey Romane FRA 26:42.9; 7. Coupat Annette FRA 26:45.1; 8. Folie Marit ITA 26:53.5; 9. Pignot Ariane FRA 26:55.5; 10. Bucher Heidi AUT 26:59.1
IRIS, LO SPRINT VINCENTE A FALCADE. UNA COPPA EUROPA A TINTE AZZURRE

IRIS, LO SPRINT VINCENTE A FALCADE. UNA COPPA EUROPA A TINTE AZZURRE

De Martin Pinter | www.newspower.it

Comincia con la Sprint in classico la FESA Cup di sci di fondo di Falcade
Iris De Martin Pinter centra la vittoria sulle piste ‘di casa’, 1° podio per Romina Bachmann
Al maschile festa tedesca ma si piazzano Giacomo Gabrielli, Alessandro Chiocchetti e Federico Pozzi
Domani si continua con l’Individual a skating, procede il lavoro dell’SC Val Biois

Comincia con il piede giusto la tappa bellunese della FESA Cup di Falcade, con i talenti dello sci di fondo che hanno messo in scena un grande spettacolo nella Sprint in tecnica classica. Sulle piste del Falcade Ski Center si è imposta l’atleta di casa Iris De Martin Pinter (Senior), con il successo della transalpina Daphne Patois nelle Junior. Festa tedesca al maschile con Keck e Weidlich a precedere rispettivamente Gabrielli e Pozzi nelle categorie Senior e Junior.
Nella Sprint al maschile è un Germania-Italia 2 a 0 con le vittorie di Elias Keck tra i Senior e Janik Weidlich tra gli Junior. Keck, leader della generale di FESA Cup, ha sferrato l’attacco decisivo in salita, quando nella conseguente discesa il fiemmese Giacomo Gabrielli è incappato in una caduta che ne ha compromesso le ambizioni di vittoria. Il portacolori dell’Esercito si è però reso protagonista di uno splendido recupero chiudendo in 2.a posizione davanti al ritrovato fassano Alessandro Chiocchetti (FFGG). “È un buon 2° posto per la Coppa Europa, ma non sono contento per via dell’intoppo nel primo tratto. Sono caduto e ho dovuto fare un mega recupero, però è stata comunque una bella gara. È una manifestazione internazionale, qua in Italia, quindi sono contento anche se ovviamente puntavo a vincere” ha raccontato in mixed zone Gabrielli, che analizza in modo schietto la sua performance dopo aver combattuto, e vinto, in una semifinale interamente “teutonica” con 5 atleti tedeschi al suo fianco. In crescita Chiocchetti, che all’arrivo ha aggiunto: “ho avuto buone sensazioni fin dalla qualifica e sono molto contento di essermi sentito bene. È stato un inizio di stagione difficile e questo bel risultato conferma le sensazioni positive in allenamento”.
A centrare la qualifica erano stati 9 azzurri con, oltre ai due atleti a podio e il 4° classificato, il valdostano Mikael Abram, i trentini Giovanni Ticcò (9°) e Riccardo Bernardi (12°), il livignasco Teo Galli (18°), l’altoatesino Benjamin Schwingshackl (21°), il piemontese Davide Ghio (27°) e il lombardo Aksel Artusi (28°).
Nella scattante prova Junior, dopo aver stampato il miglior tempo in qualifica e superato con convinzione le batterie, ha conquistato un solido 2° posto Federico Pozzi alle spalle del tedesco Janik Weidlich. “In finale mi sono fatto un po’ infilare nella prima parte. In salita ho scollinato per 4° e nell’ultimo piano sono riuscito ad uscire piuttosto forte nel tratto finale, ma non abbastanza. Dovevo uscire forse un po’ prima, ma è sempre facile dopo la gara dire cosa si sbaglia, durante invece è veramente difficile. Però sono contento” ha dichiarato il valtellinese al traguardo, che sale sul podio in 2.a piazza davanti al tedesco Felix Bollwein. La finale Junior presentava ben 3 azzurri, con Tommaso Cuc e Niccolò Giovanni Bianchi che hanno concluso la loro prova al 4° e 6° posto. A qualificarsi per le batterie sono stati 10 atleti tricolori con anche il friulano Marco Pinzani (7°), il bergamasco Davide Negroni (8°), il piemontese Gabriele Matli (13°), l’altoatesino Ruben Wurzer (14°), i trentini Luca Ferrari (15°) e Andrea Goss (16°) e il piemontese Alessio Romano (27°).
Con le tre cime del Focobon e il monte Mulaz a vegliare sulla cerimonia di premiazione, nella gara femminile sono state celebrate le vittorie di Iris De Martin Pinter e Daphne Patois (FRA). In una Sprint in classico senza esclusione di colpi, ad avere la meglio nella prova Senior e “accorciare” le distanze nella sfida Italia-Germania è stata l’atleta di casa Iris De Martin Pinter. La giovane classe 2004 dopo aver siglato il 5° tempo in qualifica ha dominato tutte le batterie, vincendo una finale tirata con un paio di metri di vantaggio sulle rivali. Sul podio con l’atleta di Padola salgono le tedesche Anna-Maria Dietze e Lisa Lohmann. “Questa vittoria per me è molto importante, mi serviva una conferma per ritrovare un po’ di fiducia dopo un inizio di stagione non brillante. Vincere qui è davvero bello, gareggio su questa pista fin da bambina e tornare a Falcade da Senior è molto piacevole” ha aggiunto raggiante all’arrivo una soddisfatta De Martin Pinter. Contente e concordi sull’alto livello della gara anche le tedesche, che hanno apprezzato l’esigente ma perfetto tracciato di gara e l’intensità della Sprint.
Così le altre azzurre qualificatesi in gara: 7.a la valdostana Nadine Laurent, 11.a e 13.a rispettivamente le bergamasche Lucia Isonni e Martina Bellini, e 21.a la trentina Stefania Corradini.
Nella categoria Junior per l’Italia c’è da festeggiare il primo podio in carriera di una scatenata Romina Bachmann, la giovane della Val Casies ha raggiunto infatti la sua prima finale in Sprint riuscendo a salire sul gradino più basso del podio dopo aver avuto la meglio al photofinish sulla compagna di squadra Beatrice Laurent. “Sono molto contenta della gara, non mi aspettavo questo risultato!” ha aggiunto Bachmann sul traguardo. Salutata per un breve ma intenso lasso di tempo anche da un tiepido sole, la gara femminile Junior nella Valle del Biois ha registrato la vittoria della transalpina Daphne Patois davanti all’austriaca Heidi Bucher. Nella Sprint sul tracciato da 1,4 km del centro fondo Pietro Scola fra le Junior avevano centrato la qualificazione anche le altoatesine Marie Schwitzer (8.a) e Marit Folie (10.a), le venete Caterina Milani (19.a) e Vanessa Cagnati (23.a) e l’altoatesina Anna Morandini (27.a).
“Un evento di alto livello che è per noi un piacere sostenere” ricorda da bordo pista l’head of global marketing di Sportful Federico Mele, che aggiunge “Sportful è un’azienda veneta che mette le sue radici nel bellunese e nello sci di fondo in particolare, un onore supportare realtà come quella dello Sci Club Val Biois nell’allestimento di una manifestazione continentale che raduna tanti protagonisti del panorama internazionale”.
Domani la FESA Cup di Falcade continua con l’Individual 10 km in tecnica libera: dalle 9.30 le partenze delle gare maschili e a seguire quelle femminili, comitato e volontari dello SC Val Biois sono pronti a continuare il bel lavoro avviato oggi in occasione della Sprint.

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Sprint TC – Senior Men

  1. Keck Elias GER 3:30.68; 2. Gabrielli Giacomo ITA 3:32.52; 3. Chiocchetti Alessandro ITA 3:34.84; 4. Abram Mikael ITA 3:35.97; 5. Rousset Gaspard FRA 3:37.61; 6. Rollinger Toni GER 4:09.45

Sprint TC – Senior Women

  1. De Martin Pinter Iris ITA 4:06.32; 2. Dietze Anna-Maria GER 4:06.67; 3. Lohmann Lisa GER 4:06.98; 4. Fuerstenberg Theresa GER 4:07.72; 5. Del Rio Gina AND 4:07.83; 6. Keck Lena GER 4:08.59

Sprint TC – U20 Men

  1. Weidlich Janik GER 3:40.99; 2. Pozzi Federico ITA 3:41.06; 3. Bollwein Felix GER 3:41.59; 4. Cuc Tommaso ITA 3:41.78; 5. Moch Jakob Elias GER 3:42.59; 6 Bianchi Niccolo Giovanni ITA 3:50.28

Sprint TC – U20 Women

  1. Patois Daphne FRA 4:19.39; 2. Bucher Heidi AUT 4:19.74; 3. Bachmann Romina ITA 4:19.99; 4. Laurent Beatrice ITA 4:20.05; 5. Duskova Katerina CZE 4:25.41; 6. Buchmann Anne GER 4:31.12
MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

MARCIALONGA DI FIEMME E FASSA. OLTRE 6500 BISONTI SCALPITANO

I bisonti | www.newspower.it

Lo spettacolo della 52.a Marcialonga si vive l’ultimo fine settimana di gennaio
Più di 40 le nazioni rappresentate in una griglia gremita da oltre 6500 bisonti
Volontari pronti a scendere in pista con la nuova giacca Marcialonga by Craft
E alla Baby si canta e si balla sulle note di “Fondolo”, nuovo inno della mascotte

Domenica 26 gennaio alle 8 in punto nelle Valli di Fiemme e Fassa, vestite a festa ma ancora immerse nel torpore del mattino, risuonerà l’eco del primo colpo di “pistola” che darà il via alla 52.a Marcialonga. In un batter d’occhio il plotone dei fondisti professionisti di Ski Classics prenderà il via da Moena alla volta dei 70 km iconici della granfondo, inseguito da una scatenata mandria di bisonti che a migliaia animeranno l’edizione 2025 di una delle più amate e tradizionali ski-marathon del panorama mondiale.
Quello di Marcialonga è davvero un successo globale per una gara che, negli anni, è diventata una vera e propria icona sportiva che attrae ogni anno fondisti da tutto il pianeta. Anche per l’imminente nuova edizione la griglia di partenza sarà più variegata che mai: ben oltre le 6500 unità sono gli amatori attesi nelle Valli trentine di Fiemme e Fassa che rappresenteranno più di 40 nazioni. Armenia, Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grenada, Groenlandia, Islanda, Israele e poi naturalmente Italia e ancora Kyrgyzstan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Mali, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Per una manifestazione universale come Marcialonga certi numeri non fanno neppure troppo effetto, perché con il suo fascino senza tempo la granfondo di Fiemme e Fassa sa riconfermarsi, anche dopo oltre 50 anni dalla sua nascita, come un evento cult degli sci stretti che non lascia indifferenti. Senza contare che ai bisonti che prendono parte alla gara principale da 70 km con arrivo a Cavalese vanno sommati in primis i professionisti di Ski Classics, 200 circa fra fondiste e fondisti di 30 Pro Team, e anche le centinaia di concorrenti della Light che in 45 km dopo la partenza da Moena conclude il suo cammino a Predazzo (e che fra i suoi iscritti vanta l’ex-portiere di calcio Francesco Toldo). E poi c’è tutto il contorno delle iniziative di Marcialonga che coinvolgono gli sportivi locali e stranieri di tutte le età con progetti e attività come la Marcialonga Baby, la Mini e la Young e ancora la suggestiva Marcialonga Story per gli amanti del ‘vintage’, e la Marcialonga Stars che alla passione per lo sport lega l’importanza del benessere fisico e della prevenzione proponendo una non competitiva allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero aperta agli amici di LILT Trento (sabato 25 gennaio ore 13, con Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).
A partire da quest’anno i giovani marcialonghisti potranno scatenarsi in pista da fondo e…da ballo. In occasione del 19° Tour de Ski in Val di Fiemme, infatti, allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero è stato presentato il nuovo inno di Fondolo: la mascotte di Marcialonga, ben nota fra grandi e piccini per la sua incontrastabile simpatia, vanta ora anche un’allegra canzone. “Fondolo” è il nome del brano nato dalle parole di bimbe e bimbi delle Scuole dell’Infanzia di Fiemme e Fassa in collaborazione con la Scuola Musicale il Pentagramma di Tesero (testo di Maddalena Longo e musica di Daniele Girardi). Il ritmato e orecchiabile inno valorizza l’amata mascotte di Marcialonga e consolida l’unione fra musica, sport e scuola tanto cara al comitato organizzatore della granfondo.
In vista della 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il comitato organizzatore opera con rinnovato entusiasmo all’allestimento finale della manifestazione, dopo la grande risposta da parte degli iscritti che gremiranno le Valli durante l’intero weekend e oltre. I 1000 volontari che scenderanno in campo per mettersi al servizio della gara vestiranno la nuova giacca Craft brandizzata Marcialonga e omaggiata dal comitato in segno di riconoscenza per un lavoro insostituibile e che non ha prezzo. Grazie al bel capo tecnico i volontari della Marcialonga opereranno al caldo e all’asciutto nelle loro disparate attività che gli permettono di coccolare prima, dopo e durante la gara ogni concorrente.
Sempre più chilometri di pista Marcialonga sono pronti ad accogliere fondisti in allenamento e, fra poco, anche in gara, con le condizioni della neve e della pista che possono essere consultate tramite app e ai canali social della granfondo.

Info: www.marcialonga.it

È TEMPO DI FESA CUP A FALCADE. IN 300 DA 24 NAZIONI IN VAL DEL BIOIS

È TEMPO DI FESA CUP A FALCADE. IN 300 DA 24 NAZIONI IN VAL DEL BIOIS

Artusi | www.newspower.it

Da venerdì a sabato le attese sfide di FESA Cup arrivano a Falcade
In Valle del Biois 300 atleti da 24 nazioni per Sprint, Individual e Pursuit
Italia tutta da tifare con i vari Gismondi, Laurent, Ghio, De Fabiani, Nöckler…
Tempo di ritocchi finali per lo Sci Club Val Biois

Ormai ci siamo: a Falcade è tempo di FESA Cup (Coppa Europa) con i migliori interpreti dello sci di fondo continentale pronti a sfidarsi da venerdì 17 a domenica 19 gennaio a colpi di Sprint TC, Individual 10 km TL e Pursuit 15/20 km TC con lo Sci Club Val Biois in cabina di regia.
Come di consuetudine le convocazioni della nazione ospitante sono arrivate a ridosso della gara, con l’Italia a schierare 20 atleti fra uomini e donne, senior e junior. Al femminile saranno in corsa le Senior Veronica Silvestri, Nadine Laurent, Virginia Cena, Iris De Martin Pinter e Maria Gismondi, con le Junior Beatrice Laurent, Marit Folie, Romina Bachmann e Marie Schwitzer. In campo maschile spazio ai Senior Benjanin Schwingshackl, Giacomo Petrini, Andrea Zorzi, Aksel Artusi e Davide Ghio in compagnia degli Junior Davide Negroni, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Niccolò Giovanni Bianchi, Marco Pinzani e Luca Ferrari.
Tra i numerosi atleti italiani che prenderanno parte alle competizioni rappresentando il loro gruppo sportivo spiccano in particolare i veterani Francesco De Fabiani (Esercito) e Dietmar Nöckler (FFOO) alla guida della spedizione “extra quota” nella quale rientrano, fra gli altri, alcuni membri del gruppo Milano Cortina 2026 come i promettenti Fabrizio Poli, Giovanni Ticcò, Riccardo Bernardi, Alessandro Chiocchetti e Teo Galli oltre a Cristina Pittin. Gremito anche il contingente del comitato FISI Veneto che nella gara di casa schiera atleti locali e non, come la falcadina Vanessa Cagnati (FFGG) e il bellunese Dante Barp (SC Val Biois).
Con 300 atleti provenienti da ben 24 nazioni, quella della FESA Cup di Falcade sarà una grande festa sportiva che coinvolgerà fondiste e fondisti da Andorra, Argentina, Australia, Austria, Brasile, Croazia, Francia, Germania, Haiti, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Moldavia, Mongolia, Polonia, Porto Rico, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
Alle gare del Falcade Ski Center hanno risposto tutti presente gli attuali leader delle classifiche Overall della rassegna interante continentale, con la FESA Cup che al momento è guidata dalla francese Margot Tirloy (Donne Junior), sempre in primo piano nelle sfide con la pragelatese Beatrice Laurent, e Anna-Maria Dietze (Donne Senior). Al maschile sono lo svizzero Isai Näff e il tedesco Elias Keck a primeggiare rispettivamente fra Junior e Senior, con gli ottimi piazzamenti in top10 dei giovani Marco Pinzani, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari, Davide Negroni, Alessio Romano e Nicolò Giovanni Bianchi.
L’azione a Falcade entrerà nel vivo a partire da venerdì 17 con le qualifiche e le relative finali della prova Sprint in tecnica classica: alle 9 scenderanno in pista gli uomini (finali dalle 10.30) e alle 12.45 le donne (finali dalle 14.30). Per l’Individuale in tecnica libera di sabato e l’Inseguimento in classico di domenica le quattro categorie in gara si sfideranno dalle 9.30.
Il comitato organizzatore dell’SC Val Biois sta definendo gli ultimi dettagli in vista della tappa di Falcade di FESA Cup, con la località incastonata fra le Dolomiti Bellunesi che darà mostra di sè sulle emittenti TV locali e straniere nella tre giorni di gara. Un nutrito gruppo di volontari, coordinati dal responsabile del comitato Matteo Cagnati, è pronto a mettersi a disposizione del sodalizio falcadino per assicurare la buona riuscita di un evento promettente per lo sviluppo futuro della località.
Falcade con la Val del Biois è una destinazione turistica sulle Dolomiti ideale per famiglie. Oltre allo sci alpino e allo sci nordico ci sono molte proposte per un divertimento semplice ma puro: in montagna è tradizione che ogni paesino abbia la sua pista di pattinaggio su ghiaccio naturale. Anche a Falcade e a Canale d’Agordo ci sono le piste di pattinaggio con possibilità di noleggio pattini per rallegrare le serate.

Info: www.falcadedolomiti.it

ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

ENTUSIASMO PER BERGAMO-SCHILPARIO. “SKILPY” MASCOTTE DEL MONDIALE

Del Rio | www.newspower.it

Il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 pronto al decollo
Da domenica 2 febbraio la kermesse di Bergamo-Schilpario 2025 apre i battenti
Il simpatico orsetto Skilpy, simbolo scalvino, è la mascotte dell’evento iridato
Grande risposta dalla popolazione locale: oltre 150 volontari a disposizione del CO

Nel giro di poche settimane Schilpario, la Val di Scalve e l’intera provincia orobica di Bergamo si ritroveranno sotto i riflettori del mondo intero con la Pista degli Abeti ad ospitare il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
I primi titoli iridati della kermesse internazionale verranno assegnati a partire da lunedì 3 febbraio, ma lo spettacolo del JWSC comincerà domenica 2 con la grande cerimonia di apertura che decreterà l’inizio ufficiale della manifestazione, a cui prenderanno parte atleti da ben 42 nazioni. Il programma è più ricco che mai e animerà i tracciati della celebre Pista degli Abeti con le seguenti prove: la Sprint in tecnica classica (lunedì 3 Junior e martedì 4 Under23), la Mass Start 20 km in classico (mercoledì 5 Junior e giovedì 6 Under23), l’Individuale 10 km in tecnica libera (venerdì 7 Junior e sabato 8 Under23) e la Staffetta a squadre mista 4×5 km TC+TL (domenica 9 Junior e Under23).
Un calendario di eventi sportivi davvero imperdibile, che si disputerà sui 4 differenti tracciati di gara appositamente omologati dalla FIS in ottica del Mondiale giovanile. Dal tracciato da 1,3 km per l’esplosiva prova Sprint a quello da 4 km per la Mass Start (5 giri), passando per il 3,3 km dell’Individuale (3 giri) e il 2,5 km per la Staffetta mista (2 giri), le nuove leve dello sci di fondo al JWSC di Bergamo-Schilpario scieranno per ciascun format di gara su tracciati diversi. Questo permetterà di assistere a eventi di alto livello agonistico che tireranno fuori il meglio dalla nuova generazione del fondo mondiale non solo a livello fisico, ma anche tattico e strategico.
A fare compagnia alle centinaia fra atleti, addetti ai lavori e staff tecnici e federali durante l’intero Campionato del Mondo ci penserà Skilpy: è questo il nome dell’originale mascotte che, omaggiando così la location di Schilpario, è stata scelta per l’evento. Skilpy è un simpatico orsetto dal manto morbido e dorato, dotato di un maglioncino brandizzato con il logo del JWSC di Bergamo-Schilpario e raffigura un animale simbolo del paese, della Val di Scalve e dell’intera provincia orobica.
Il comitato organizzatore di Bergamo-Schilpario 2025 sta portando avanti i lavori in vista del grande appuntamento di inizio febbraio, con la squadra capitanata dal presidente Carmelo Ghilardi che coglie al volo l’occasione di ringraziare tutta la popolazione di Schilpario e dintorni per l’ottima risposta ricevuta dalla “chiamata” per l’evento: più di 150 persone del posto e delle vallate limitrofe hanno dato la loro disponibilità nelle giornate di gara, mettendosi a disposizione del CO locale che le impiegherà nelle più disparate attività per assicurare il regolare svolgimento degli eventi.
L’appuntamento con il Campionato del Mondo di sci di fondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025 è fissato alla cerimonia di apertura di domenica 2 febbraio con la grande sfilata per le vie del paese di Schilpario, mentre in chiusura dell’evento, domenica 9 febbraio alla Pista degli Abeti, verrà effettuato il passaggio di consegne ufficiali fra gli organizzatori italiani di Bergamo-Schilpario e quelli norvegesi di Trondheim: la casa del campionissimo Johannes Høsflot Klæbo che in questa stagione ospita la kermesse iridata Senior nella prossima annata celebrerà i talenti Junior&Under23.
Per conoscere i nomi dei protagonisti che infiammeranno Bergamo-Schilpario 2025 è ancora presto, visto che l’ufficialità dei convocati da ciascuna delegazione nazionale verrà confermata solo a ridosso dell’evento. Quel che è certo è che i migliori interpreti dello sci di fondo giovanile non mancheranno di rendere unico il Campionato del Mondo azzurro.

Info: www.jwsc2025.it

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

LO SKIRI TROPHY DELLA VAL DI FIEMME. MONDIALE DEL FONDO IN MINIATURA

Gruppo | www.newspower.it

Lo Skiri Trophy raduna le nuove leve dello sci di fondo in Val di Fiemme
Sabato e domenica U10, U12, U14 e U16 movimentano lo Stadio di Lago di Tesero
Al “mundialito” degli sci stretti quasi 1500 partecipanti e 120 team, variété di nazioni
A Castello di Fiemme animazione, grande cerimonia di apertura e di premiazione

Lo Skiri Trophy della Val di Fiemme è la grande festa dello sci di fondo giovanile che ogni anno in Trentino celebra e infonde la passione per la disciplina alle nuove generazioni, e che torna questo fine settimana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero (18-19 gennaio).
È una buona consuetudine ormai definire lo Skiri Trophy come il “mundialito dello sci di fondo” e non potrebbe esserci nome più azzeccato per la manifestazione che raduna giovani fondisti da tutto il mondo. All’edizione 2025, che segna la 41.a per il trofeo fiemmese, sono attesi quasi 1500 concorrenti. Fra le nazioni rappresentate è l’Italia a fare la voce grossa come paese più popoloso a livello di iscritti, ma con la presenza anche di numerosi “scoiattolini” da Slovenia, Serbia, Croazia, Spagna, Austria, Bulgaria e Andorra. 13 le regioni italiane allo start, con il nord Italia interamente rappresentato mentre saranno i fondisti dalla Calabria e dalla Basilicata a intraprendere il viaggio più lungo, nei confini nazionali, per raggiungere la Val di Fiemme. Ben 120 fra squadre e delegazioni nazionali che hanno aderito alla 41.a edizione del torneo, che si riconferma come l’evento più amato dalle nuove leve dello sci di fondo. Grandi e piccini, sciatori e loro accompagnatori troveranno in Val di Fiemme accoglienza e amore per lo sport che li farà tornare a casa magari con le gambe più stanche dopo le fatiche in pista, ma con il cuore e la mente senza dubbio più ricchi di bei momenti e ricordi indelebili.
Lo scoiattolo Skiri comincerà sabato 18 a fare il tifo per i primi partecipanti del torneo: dalle 14.00 scenderanno in pista i fondisti in erba delle categorie femminili e maschili di Under10 e Under12, mentre alle 15.30 sarà la volta dello Skiri Trophy Revival, amata variante per quanti hanno ormai superato i limiti d’età dello Skiri, ma che non sono ancora pronti a lasciarsi alle spalle il fascino della manifestazione fiemmese (iscrizioni Revival aperte fino a mercoledì 15 gennaio).
Sarà Castello di Fiemme ad ospitare la tradizionale cerimonia di apertura dello Skiri Trophy con la suggestiva sfilata in centro paese che dalle 17.30, in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme, darà il benvenuto alle rappresentative delle varie delegazioni in gara. La realizzazione delle statue di ghiaccio esposte nella piazza centrale del paese è già cominciata e le sontuose opere sono pronte a lasciare tutti a bocca aperta.
Domenica 19 cominceranno alle 9.30 le gare di Under14 e Under16 che animeranno l’intera mattinata allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Di nuovo a Castello invece proseguiranno le attività di animazione e alle 14.30 la cerimonia di premiazione, con il conferimento di uno speciale riconoscimento ai “fedelissimi” che hanno preso parte alle ultime 8 edizioni del trofeo, farà calare il sipario sull’ennesimo successo dello Skiri Trophy targato Gs Castello di Fiemme.
Per il comitato organizzatore del tradizionale evento questi sono gli ultimi giorni per allestire con la consueta precisione lo Skiri Trophy, una manifestazione tanto voluta e desiderata, resa possibile grazie al lavoro di instancabili volontari e da importanti e fondamentali sponsor. Come sottolinea la coordinatrice dell’evento, Nicoletta Nones: “in vista della 41.a edizione cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente tutte le realtà coinvolte nel suo allestimento, dai nostri 150 volontari agli enti pubblici e privati che ci sostengono, e poi naturalmente agli atleti che animano la due giorni dello Skiri”. Durante il fine settimana saranno proposte le più svariate attività d’animazione fra intrattenimento musicale e golose merende, con il parterre dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che ospiterà una fornita area Expo con tutte le novità dal settore dello sci nordico. Allo stand Sportful in particolare sarà disponibile il merchandising brandizzato Skiri Trophy, con la speciale collezione di abbigliamento sportivo e casual (tuta da sci di fondo e felpa) creata in occasione del 40° anniversario.
Le piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero che si preparano ad accogliere il prossimo anno nientemeno che i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 sono ormai pronte anche per lo Skiri Trophy della Val di Fiemme. I percorsi di gara sono visionabili online al sito della manifestazione, dove scorre veloce il conto alla rovescia per la nuova edizione del “mundialito”.

Info: www.skiritrophy.com

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

Gruppo | www.newspower.it

Il terzo fine settimana di febbraio c’è l’intramontabile Gran Fondo Val Casies
In classico e a skating si scia per tutta la vallata, partenza e arrivo a S. Martino
Nella storia sono 16 le nazioni vincenti e all’Italia ancora manca la 42 km TC femminile
Associazione turistica e CO locali garantiscono le perfette condizioni dell’iconica pista

La Val Casies è pronta ad ospitare la 41.a edizione della sua Gran Fondo sabato 15 e domenica 16 febbraio con un parterre ricco di concorrenti da ogni angolo del mondo e una pista che, già da molte settimane, è in perfetto stato e mette a disposizione oltre 40 km di tracciato.
Nei primi 40 anni di storia della Gran Fondo Val Casies son ben 16 le nazioni diverse ad aver vinto la gara (Australia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Francia, Germania, Kazakistan, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Svezia, Ucraina e Italia), ma curiosamente all’appello nell’albo d’oro della 42 km femminile in tecnica classica ancora manca l’Italia, escludendo dal conteggio l’italo-russa Bitchougova che ha firmato il successo nel 2010 e nel 2013, ma le soddisfazioni negli altri format proposti dalla gara comunque non mancano.
Nel terzo fine settimana di febbraio infatti la Gran Fondo Val Casies si disputa in tecnica classica il sabato e in quella libera la domenica, il tutto sulla doppia distanza da 30 o 42 km con partenza e arrivo a San Martino. Il tracciato di gara si snoda lungo tutta la valle, e se dopo il passaggio da Colle e il giro di boa a Tesido la “corta” da 30 km fa ritorno sul traguardo di San Martino, la 42 km allunga fino a Santa Maddalena dove un’esigente ma spettacolare salita e una tecnica discesa anticipano i metri finali prima dell’arrivo.
Il periodo delle recenti festività natalizie ha visto la pista turistica della Gran Fondo Val Casies registrare circa 700 passaggi giornalieri, con fondisti locali e ospiti delle strutture ricettive della zona che si sono avvicendati sugli sci. Tanti i km a disposizione degli appassionati, che anche a due mesi di distanza dalla gara hanno potuto cominciare ad allenarsi e impratichirsi sul tracciato. Ad essere perfettamente battuto e allestito non è solo il percorso di gara, ma anche il collegamento con il paese di Monguelfo che permette anche a chi arriva dalla Val Pusteria (in treno, bus o auto) di godersi lo spettacolo dello sci di fondo in Val Casies. Il grande lavoro dell’Associazione Turistica Valle di Casies, con la collaborazione del comitato organizzatore, rende praticabile e perfetta la pista. Come ricorda il presidente del CO Walter Felderer: “l’ApT fa un grandissimo lavoro con la pista. Lo staff che la cura è ormai molto esperto e professionale, ha una routine consolidata e grazie all’uso di 3 gatti, 10 trattori e 12 cannoni assicura condizioni perfette. In questa stagione già prima di Natale avevano preparato decine di chilometri!”.
Le iscrizioni alla 41.a Gran Fondo Val Casies sono aperte e fino a fine mese i prezzi sono fissati alle seguenti tariffe: 82 € per la gara in tecnica classica, 83 € per quella in tecnica libera e 134 € per la combinata dei due giorni. In fase di adesione non è necessario scegliere la distanza da percorrere e ogni fondista può optare per la 30 o la 42 km anche in corso d’opera. Comitato organizzatore e volontari sono all’opera sostenuti dagli sponsor dell’evento e con l’avvicinarsi della gara le iscrizioni dall’Italia sono in continua crescita. Ancora una volta la Gran Fondo Val Casies festeggerà due grandi giornate di sport all’insegna dell’internazionalità e della passione per gli sci stretti con tutta la sua comunità.

Info: www.valcasies.com

FLETEN E KARDIN SBANCANO A MELAGO. LA VENOSTA: 11 KM DI ADRENALINA PURA

FLETEN E KARDIN SBANCANO A MELAGO. LA VENOSTA: 11 KM DI ADRENALINA PURA

Fleten | www.newspower.it

Giornata di sole ma molto fredda per l’appuntamento con La Venosta di Ski Classics
11 km contro il cronometro dominati al femminile da una scatenata Emilie Fleten
Oskar Kardin fa saltare il banco, vince su Novak e Tjelle
Gran lavoro del comitato organizzatore ripagato da una bella gara

A La Venosta ITT è un pari e patta tra Svezia e Norvegia: all’ombra della Palla Bianca nella cronometro individuale di Ski Classics sono la norvegese Emilie Fleten e lo svedese Oskar Kardin a festeggiare il loro successo in buona compagnia dei Krampus venostani.
Questa mattina in una congelata Vallelunga è andata in scena la “cronometro più mitica” dell’intero circuito di Ski Classics, con la 11 km in tecnica classica che da Kaprun a Melago ha regalato grande spettacolo a bordo pista e sulle più disparate emittenti TV internazionali, con l’adrenalina a scorrere imperiosa quasi come il torrente Karlin che solca la vallata fino al Lago di Resia dove si erge il mitico campanile. La gara al femminile è cominciata di buon grado, e i gradi celsius erano -17° stamattina alle 8.30, con le atlete che fin dalle prime battute si sono ritrovate faccia a faccia con le pendenze ostili del tracciato. Lungo una pista esigente, oltre 350 i metri di dislivello, ma tirata a lucido e perfettamente battuta dal comitato organizzatore, si sono avvicendate le migliori del panorama delle lunghe distanze. Dopo una giornata complicata durante la 3 Zinnen Ski-Marathon di ieri, la ritrovata Emilie Fleten oggi ha battuto la concorrenza delle avversarie tornando a sorridere all’arrivo: “è bellissimo essere tornata. Mi piace tantissimo questa pista, il mio corpo era stanco ieri e sono ancor più contenta di come ho reagito”. La vincitrice Fleten ha preceduto la campionessa Olimpica e mondiale Stina Nilsson (SWE) e una brillante Jenny Larsson (SWE). Quarta una zoppicante ma sorridente Anikken Gjerde Alnaes (NOR), che risente ancora dei dolori per l’infortunio patito in estate al ginocchio ma conferma la leadership della classifica Overall.
23.a piazza per la venostana Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino), per la fondista di Burgusio un risultato che la appaga perché, come lei stessa ha raccontato in zona mista: “all’inizio ho fatto davvero tanta fatica, il grande freddo non ha aiutato. C’era un tifo meraviglioso e poi correre in casa è sempre bello”.
Nella prova contro il tempo al maschile si è imposto uno scatenato Oskar Kardin, che ha festeggiato la vittoria cantando a pieni polmoni l’inno svedese sul podio allestito nella splendida cornice imbiancata della Vallelunga. Lo svedese ha preceduto il connazionale Max Novak e il norvegese Johan Tjelle, che ha festeggiato il primo podio in carriera nel circuito Ski Classics. Tutti racchiusi in 6 secondi, gli uomini hanno messo in piedi un grande spettacolo. “È stata dura, questa prova è così, ma questa valle è splendida e sono contento. La pista mi è piaciuta moltissimo, il panorama è spettacolare e sciare qui è davvero bello” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo.
Migliori azzurri sono stati i due portacolori del Team Internorm, Francesco Ferrari e Lorenzo Busin che hanno chiuso la cronometro rispettivamente in 38.a e 39.a posizione. La migliore squadra del circuito resta il Team Robinson Trentino, in 7.a piazza nella classifica generale come prima squadra non-scandinava.
Per il plotone di Ski Classics termina così il fine settimana a tinte altoatesine, che lascia soddisfatto il team del comitato organizzatore locale venostano capitanato da Gerald Burger: “tutto ha funzionato ottimamente, i volontari sono stati essenziali e con il loro lavoro hanno contribuito al successo della gara. Abbiamo ricevuto numerosi complimenti dagli addetti ai lavori per la bellezza della pista e la qualità dell’organizzazione” ha dichiarato proprio Burger, con la Vallelunga sullo sfondo che si presenta davvero come un gioiellino per lo sci di fondo.

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La Venosta ITT – Men
1 Kardin Oskar Lager 157 Ski Team SWE 00:32:42; 2 Novak Max Team Aker Daehlie SWE 00:32:46; 3 Tjelle Johan Team Engcon NOR 00:32:48; 4 Holden Haakon Fossum Team Næringsbanken Stora Enso NOR 00:32:52; 5 Persson Emil Lager 157 Ski Team SWE 00:32:55; 6 Myhlback Alvar Lager 157 Ski Team SWE 00:32:57; 7 Bruvoll Ole Jørgen Team Engcon NOR 00:33:06; 8 Kalland-Olsen Einar Exsitec Ski Team NOR 00:33:13; 9 Dahlsten Nils Lager 157 Ski Team SWE 00:33:16; 10 Oedegaarden Thomas Team Eksjöhus NOR 00:33:19

La Venosta ITT – Women
1 Fleten Emilie Team Ramudden NOR 00:38:54; 2 Nilsson Stina Team Ragde Charge SWE 00:39:05; 3 Larsson Jenny Lager 157 Ski Team SWE 00:39:06; 4 Alnaes Anikken Gjerde Team Engcon NOR 00:39:06; 5 Slind Silje Oeyre Team Aker Daehlie NOR 00:39:17; 6 Lindstroem Louise Team Eksjöhus SWE 00:39:18; 7 Roivas Kati Team Eksjöhus FIN 00:39:25; 8 Lodin Hanna Team Engcon SWE 00:39:45; 9 Jordheim Guro Team Aker Daehlie NOR 00:40:07; 10 Baangman Hedda eD system Vltava Fund team SWE 00:40:28

KOWALCZYK RADDOPPIA A PRATO PIAZZA. FANTON IN VETTA ALLA MOUNTAIN CHALLENGE

KOWALCZYK RADDOPPIA A PRATO PIAZZA. FANTON IN VETTA ALLA MOUNTAIN CHALLENGE

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Si è chiusa con successo la Prato Piazza Mountain Challenge
Ad oltre 2000 metri vince ancora la leggenda Kowalczyk
L’Italia sorride con la vittoria di Fanton e un podio tutto tricolore
Comitato organizzatore soddisfatto e ora il Mondiale Para-Sci di Fondo

Si è conclusa in un successo pressoché totale l’edizione 2025 della Prato Piazza Mountain Challenge, gara di 30 km a tecnica libera decollata a Villabassa (BZ) e culminata agli oltre 2000 metri d’altitudine di Prato Piazza, nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies.
Ad imporsi la leggenda dello sci di fondo Justyna Kowalczyk (POL) e l’italiano Paolo Fanton, sempre presente nelle prime posizioni nelle gare in cui c’è da salire e da fare tanta fatica. La partenza delle 9:30, che comprendeva uomini e donne, è stata ottima per tutti tranne che per la concorrente Alessandra Gallo, che ha preso il via con qualche secondo di ritardo dal gruppo complice il congelamento dell’attacco. Succede, soprattutto quando ci sono meno 15 gradi in partenza.
La gara è poi trascorsa regolarmente, si potrebbe quasi dire in un battito di ciglia, tanto bello era lo scenario. Gli azzurri Fanton, Amhof, Brunner e Tanel avevano preso dei metri di margine, in compagnia di Mortensbakke (NOR), all’avvio della lunga salita che portava a Prato Piazza. A 3 km dalla fine il trentino Paolo Fanton del Team Futura ha avuto la brillante idea di aumentare i giri del motore, lasciando tutti per strada e tagliando il traguardo in solitaria, bissando il successo dell’anno scorso. “Gara bellissima, pista sempre preparata alla perfezione. A 3 km dalla fine ho dato tutto e sono contento di aver vinto“. Secondo è giunto Manuel Amhof, a completare la doppietta del Team Futura. “Dura ma veramente bellissima. C’era un sacco di neve, è stata una gara molto positiva. Sono contento di aver raggiunto il podio dopo il 4° posto del 2024”. In terza posizione a completare il tris azzurro Luca Compagnoni del Team Internorm Trentino. “Sono contento. Una bella gara, è la prima volta che la faccio, penso anche sia …l’ultima. È stata veramente tosta, come si può vedere dalla bava alla bocca”.
Positiva la gara di Julian Brunner (ITA), 4°, che ha vestito la tuta e gli scarponi da gara dopo aver contribuito al successo della 3 Zinnen Ski Marathon nella giornata di ieri come ‘race director’, direttore di gara. Si segnala anche il 10° posto di Samuel Costa (ITA), ex combinatista nordico autore di due podi in Coppa del Mondo, il quale ha avuto modo quest’anno di dilettarsi in alcune gare su lunga distanza.
Mentre i maschi, quasi distratti dalla bellezza delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, percorrevano il lungo tratto in salita, la campionessa mondiale e olimpica Justyna Kowalczyk ha avuto modo di affiancare e fare ritmo con alcuni colleghi rimasti attardati. “Un chilometro prima della salita ho raggiunto alcuni maschi e abbiamo proseguito insieme. Paesaggio meraviglioso, gara molto dura” ha riferito la sorridente 4 volte vincitrice del Tour de Ski, che fa doppietta a Prato Piazza dopo la vittoria dell’anno scorso. Seconda all’arrivo l’ottima Julia Kuen (ITA), la più vicina a Kowalczyk a +1’57”, che si dice soddisfatta di aver concluso dietro all’inavvicinabile rivale. “Mi piace molto questa gara. È stata dura affrontare la salita da sola, in piano ero con Justyna e due ragazzi, ma dopo ho perso le loro code in salita”. Terza all’arrivo la tedesca Ulrike Huber, staccata di oltre sei minuti dalla dominatrice polacca.
Si conclude con grande soddisfazione del comitato organizzatore Sport OK la 2-giorni di gare, con gli entusiasti volontari guidati da Gerti Taschler che rinnovano l’appuntamento al Mondiale di Para-Sci di Fondo (11-14 febbraio).

Prato Piazza Mountain Challenge – Men

  1. Fanton Paolo ITA Team Futura White Fox 01:31:01,2; 2. Amhof Manuel ITA Team Futura White Fox 01:32:00,3; 3. Compagnoni Luca ITA Team Internorm Trentino 01:32:12,2; 4. Brunner Julian ITA Team Futura White Fox 01:32:45,8; 5. Mortensbakke Eirik Andreas NOR Ntnui Langrenn 01:33:22,4; 6. Tanel Matteo ITA Team Robinson Trentino 01:33:23,8; 7. Khudiev Omar RUS Moscow 01:34:49,3; 8. Mosconi Marco ITA Team Futura White Fox 01:34:54,0; 9. Gerbotto Giovanni ITA Team Internorm Trentino 01:35:50,1; 10. Costa Samuel ITA Sci Club Gardena 01:36:25,4

Prato Piazza Mountain Challenge – Women

  1. Kowalczyk Justyna POL Robinson Ski Team 01:43:28,3; 2. Kuen Julia ITA Team Futura White Fox 01:45:26,0; 3. Huber Ulrike GER Burggen 01:49:47,2; 4. Schmidhofer Eva AUT Sportunion Raika Villgraten 01:52:53,2; 5. Jurisaar Merilin EST Team Fikala Evecon 01:54:53,4; 6. Heiskanen Heli FIN Team Internorm Trentino 01:57:16,8; 7. Giordan Anna ITA Team Internorm Trentino 01:58:34,7; 8. Tschurtschenthaler Agnes ITA Toblach 02:04:04,2; 9. Mccann Ava AUS Australian National Junior Team 02:09:46,9; 10. Debertolis Maria Eurosia ITA Team Robinson Trentino 02:12:00,4
‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

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A Villabassa i norvegesi Stadaas e Gjerde Alnæs vincono gara e pettorale giallo
Il secondo all’arrivo Riege squalificato per aver “pattinato”. Era la 3.a prova Ski Classics
In gara anche gli amatori, la 62 km vinta da Lorenzi e Stangeland
Grande impegno del comitato Sport OK, domani la Prato Piazza Mountain Challenge

La 3 Zinnen Ski-Marathon ha riportato lo sci di fondo internazionale, a dieci giorni dal Tour de Ski, in una soleggiata e festante Alta Val Pusteria con i protagonisti del circuito Ski Classics. Vittoria per i norvegesi Kasper Stadaas (Team Ragde Charge) e Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcom), che hanno vinto la gara e sono balzati in testa al circuito col pettorale giallo. Un altro ‘giallo’ ha movimentato la giornata: il secondo all’arrivo, il norvegese Amund Riege, è stato squalificato per aver pattinato in una gara rigorosamente in classico, tutta disputata in double poling.
Alle 9 in perfetto orario gli uomini si sono lanciati al via dall’affascinante Val Fiscalina con le Dolomiti di Sesto ad incantare tutti, raggiungendo poi Sesto e San Candido prima della sempre sorridente cornice di Dobbiaco. Il gruppo dei maschi è rimasto sempre compatto lungo i primi 30 km di gara, con i migliori che hanno sì fatto selezione, ma non tanto da restringere il plotone, che avanzava verso la Val Fonda. Allo scollinamento a Passo Cimabanche i norvegesi leader del gruppo di testa hanno alzato il ritmo, cercando di fare selezione. Hanno allungato quindi Nygaard, Riege, Stadaas, Johan Hoel, Amund Hoel e Bruvoll. Gli ultimi due in leggera difficoltà con i materiali hanno ceduto il passo sull’ultima salita prima del traguardo. Si è quindi assistito ad un arrivo a quattro: Stadaas ha avuto la meglio su Riege per la vittoria, mentre Johan Hoel ha beffato Nygaard e si è preso il terzo posto, quantomeno provvisorio. La squalifica di Riege ha cambiato poi il podio, come detto. “Sono davvero contento, un finale così è sempre complicato e abbiamo gareggiato come fossimo in una sprint dopo decine di km!” ha aggiunto il vincitore Stadaas all’arrivo, che con il successo alla 3 Zinnen torna ad indossare l’ambito pettorale giallo da leader della Overall. Miglior azzurro in gara Lorenzo Busin (Team Internorm Trentino), 35°.
Nella gara femminile si è invece assistito a molta più selezione sin dalle prime battute. Alle pendici del Monte Baranci (intorno ai 20 km) tre atlete avevano infatti già un minuto di distacco: Alnaes, Slind e Larsson controllavano le inseguitrici Nilsson e Fleten. Quest’ultime non sono riuscite a rientrare, complice un’ottima collaborazione del trio di testa, come loro stesse hanno ammesso. “Sono contenta di essere tornata 6 mesi dopo un brutto infortunio al ginocchio, non dovevo neanche essere a Gastein (esordio stagionale), figuriamoci se mi aspettassi di vincere oggi” ha riferito Alnaes, che aveva addirittura rischiato la vita in un incidente estivo sugli skiroll e che si è imposta ad appena 180 giorni di distanza dall’operazione. Miglior azzurra Michaela Patscheider del Team Robinson Trentino, 22.a.
La gioia per l’Italia è arrivata dal cuneese Christian Lorenzi protagonista della 62 km open, aperta agli amatori, mentre al femminile altro sigillo norvegese con Christine Stangeland. Nella distanza dei 30 km si è brillantemente imposto il fiemmese Tommaso Dellagiacoma e tra le ragazze Anna Schmidhofer (AUT) davanti alle italiane Schwingshackl e Debertolis.
Domani nuovo appuntamento con la Prato Piazza Mountain Challenge (9.30), la 30 km ‘green’ che promette scintille, mentre i big del circuito Ski Classics saranno impegnati con l’attesissima Venosta ITT. Grande plauso al comitato organizzatore ‘3 Zinnen Ski-Marathon’ dei tanti volontari, capitanati da Gerti Taschler, che hanno reso possibile una delle gare più belle del panorama Ski Classics.

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Ski Classics 62 km – Men

  1. Kasper Stadaas Nor Team Ragde Charge 2:15:20,1; 2. Johan Hoel Nor Team Ragde Charge +0:01,2; 3. Andreas Nygaard Nor Team Ragde Charge +0:01,3; 4. Ole Jørgen Bruvoll Nor Team Engcon +0:09,1; 5. Amund Hoel Nor Team Engcon +0:09,8; 6. Mathias Aas Rolid Nor Team Ragde Charge +0:54,1; 7. Thomas Joly Fra Team Ramudden +0:54,4; 8. Thomas Bing Ger Ed System Vltava Fund Team +0:54,5; 9. Johan Tjelle Nor Team Engcon +0:55,0; 10. Max Novak Swe Team Aker Daehlie +0:56,3

Ski Classics 62 km – Women

  1. Anikken Gjerde Alnaes Nor Team Engcon 2:34:53,8; 2. Jenny Larsson Swe Lager 157 Ski Team +0:01,6; 3. Silje Oeyre Slind Nor Team Aker Daehlie +0:20,7; 4. Stina Nilsson Swe Team Ragde Charge +3:10,3; 5. Emilie Fleten Nor Team Ramudden +3:17,2; 6. Hanna Lodin Swe Team Engcon +7:18,9; 7. Hedda Baangman Swe Ed System Vltava Fund Team +7:41,9; 8. Kati Roivas Fin Team Eksjöhus +7:58,4; 9. Karolina Hedenstroem Swe Lager 157 Ski Team +8:29,2; 10. Julie Kvale Stoestad Nor Team Ramudden +10:33,8

62 km – Men

  1. Lorenzi Christian Ita Team Internorm Trentino 2:33:38,5; 2. Haarstad Martin Nor Ntnui +0:13,5; 3. Mortensbakke Eirik Andreas Nor Ntnui Langrenn +0:38,6; 4. Gromsrud Herman Nor Ntnui Langrenn +5:15,3; 5. Mich Riccardo Ita Team Futura +5:15,8

62 km – Women

  1. Stangeland Sørensen Mie Christine Nor Ntnui Langrenn 3:06:47,0; 2. Giordan Anna Ita Team Internorm Trentino +0:06,5; 3. Meinicke Julie Nor Ntnui Langrenn +2:04,1; 4. Lillejordet Dina Lidahl Nor Ntnui Langrenn +2:06,0; 5. Hulbak Guri Nor Ntnui Langrenn +4:36,0

30 km – Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Ita Team Internorm Trentino 1:12:57,9; 2. Amhof Manuel Ita Team Futura White Fox +0:03,2; 3. Rinner Thomas Ita Team Internorm Trentino +0:07,7; 4. Tanel Matteo Ita Team Robinson Trentino +4:20,1; 5. Vogler Matthias Ger Sc Pfronten +4:21,7

30 km – Women

  1. Schmidhofer Anna Aut Team Internorm Trentino 1:23:40,5; 2. Schwingshackl Thea Ita Team Futura White Fox +4:51,4; 3. Debertolis Maria Eurosia Ita Team Robinson Trentino +5:41,2; 4. Happ Anna Ger Sc Pfronten +5:48,7; 5. Huber Ulrike Ger Burggen +9:59,7