AGOSTO IN VAL DI FIEMME E IN OFF-ROAD. LA VECIA FEROVIA DELA VAL DE FIEMME SCALDA GLI ANIMI

AGOSTO IN VAL DI FIEMME E IN OFF-ROAD. LA VECIA FEROVIA DELA VAL DE FIEMME SCALDA GLI ANIMI

Domenica 5 agosto torna la bella gara sul tragitto del trenino fiemmese

Iscrizioni in continuo afflusso e tetto fissato ai 1.500

Percorso di quasi 40 km e un dislivello di circa 1100 metri. Da non sottovalutare

Serata di vigilia con rievocazioni …sui binari della storia di Fiemme

 

 

In Trentino dire “Vecio” è come dire “amico”, un intercalare familiare per rivolgersi alle persone vicine e agli amici per l’appunto. La “Vecia Ferovia dela Val de Fiemme”, in calendario domenica 5 agosto prossimo, è sì una prova storica per l’off-road trentino e nazionale, ma è anche e soprattutto una di famiglia, della grande e calorosa famiglia delle ruote grasse.

Le ultime edizioni della manifestazione dolomitica hanno totalizzato oltre 1.500 presenze, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Ad oggi è stata oltrepassata la metà di questo tetto massimo, si sta correndo verso i tre zeri e gli organizzatori della Polisportiva Molina di Fiemme consigliano agli interessati di pensare seriamente all’iscrizione, dato che anche nel 2011 quasi 300 ultime domande di registrazione erano state declinate causa tutto esaurito. Il costo dell’iscrizione è di 25 € fino al 22 luglio e 30 € fino al 30 luglio, data ultima per registrarsi.

La Vecia Ferovia fiemmese, come viene familiarmente abbreviata, è una gara che ad una prima occhiata potrebbe quasi sembrare una passeggiata, lungo un percorso che sale con costanza dalla Valle dell’Adige e si chiude a Molina di Fiemme. In verità, quei quasi 40 km di tracciato tra viadotti, gallerie e vecchie stazioni dell’antico trenino nascondono non pochi momenti degni di attenzione dal punto di vista agonistico, dove ogni anno, puntualmente, lo spettacolo è di livello.

I primi chilometri in uscita dal centro di Ora sono di riscaldamento e portano, su asfalto prima e strada bianca poi, alla vecchia stazione di Egna, da cui si prosegue ancora con dislivelli impalpabili fino ad imboccare la SP 17 per la Val di Fiemme. Un quarto di gara se n’è qui già andato, e pedalando in salita si toccano prima Pinzano e poi Montagna, da dove ha ufficialmente inizio lo sterrato della Vecia Ferovia.

Si corre sulla vecchia sede dei binari, oltrepassando il ponte di pietra a Gleno e passaggi quasi “in trincea”, e le pendenze iniziano a crescere tra il 4% e l’8%, prima del primo ristoro ai Masi di Doladizza, posto in una radura all’imbocco di una delle diverse gallerie del percorso. Da qui in avanti, tra le stazioni di Pausa e poi Fontanefredde e fino al GPM di Passo San Lugano, i bikers alternano tratti impegnativi a momenti in cui poter rifiatare e godere dell’atmosfera sempre e comunque festosa dell’evento della Val di Fiemme.

Scavalcato il passo e il secondo ristoro, ecco la discesa verso Aguai e il fondo si anima con sassi, buche e qualche asperità per cui risulta opportuno calibrare bene il gioco di freno e scegliere il giusto…treno di gomme. Dal 30° chilometro in avanti, l’atmosfera si scalda ulteriormente visto che in quegli ultimi 10 km di gara non mancano salite nervose, tornanti a gomito e discese repentine, a cui va aggiunto l’ormai noto “Muro della Pala”, il cui nome è davvero tutto un programma. Si tratta di quasi 400 metri di impennata (che si chiudono in località Pala) con una pendenza media del 18%, con un picco al 25%.

Messo alle spalle il “muro”, si prosegue in leggera salita per altri 500 metri, prima di iniziare la discesa, sempre su sterrato con tornanti, che porta fino all’abitato di Molina, da cui si attraversa il torrente Avisio verso il traguardo nella pineta di Piazzol, da raggiungere non prima di un ultimo strappetto.

Anche quest’anno la Vecia Ferovia dela Val de Fiemme è inclusa nei circuiti Scapin Italian MTB Awards e Trentino MTB, e per quest’ultimo sono già registrate tutte le teste di serie delle varie categorie, in attesa delle grandi firme che come tradizione arriveranno nelle ultime settimane prima del via.

Nella giornata di sabato 4 agosto si svolgerà anche la “Mini Ferrovia” (ore 15,30) lungo un breve tracciato da percorrere più volte a seconda delle categorie (Pulcini, Baby, Cuccioli, Ragazzi e Giovani). A seguire, il team organizzatore propone una serata di rievocazione e memoria per conoscere la storia del trenino Ora-Predazzo, in attività dal 1867 al 1963. L’evento-film, dal titolo “Un tram per il fronte delle Dolomiti”, è tratto dal libro “Un binario per Fiemme” di Rolando Cembran e avrà inizio alle 20.00 presso il tendone delle feste di Molina. Seguirà la presentazione dell’associazione Transdolomites, che promuove il progetto per la realizzazione del Treno delle Dolomiti da Trento ad Alba di Canazei.

Alla serata del 4 agosto sarà presente anche il regista del film Luis Walter e si potrà acquistare il film originale in DVD.

Info: www.laveciaferovia.it

 

 

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