Tag: suedtirol

ÖTZI ALPIN MARATHON E’ ANCHE DUATHLON. RUN E SKIMO FINO AL GHIACCIAIO DI SENALES

ÖTZI ALPIN MARATHON E’ ANCHE DUATHLON. RUN E SKIMO FINO AL GHIACCIAIO DI SENALES

Oltre al triathlon (bike, run e skialp), la novità è il duathlon da Madonna
In entrambi i casi si potrà scegliere la partecipazione individuale o a squadre
Da Naturno si toccherà poi… il cielo sul ghiacciaio in Val Senales
Iscrizioni online aperte fino al 30 marzo

Aria di primavera, meli in fiore e tepore primaverile sono gli ingredienti di contorno perfetti per la 19.a Otzi Alpin Marathon, gara di triathlon e duathlon estremo a Naturno, in Alto Adige.
Il comitato organizzatore, l’ASD Senales, propone sabato 9 aprile una gara di triathlon ‘da brividi’ su un percorso totale di 42,2 km e con ben 3447 metri di dislivello complessivo, il tutto svolto in mountain bike, corsa e con gli sci d’alpinismo. Al triathlon si aggiunge poi la novità assoluta del duathlon (run e ‘skimo’), da Madonna di Senales e poi con le “pelli” sul ghiacciaio della Val Senales fino in cima a Grawand.
In entrambe le proposte possono partecipare non solo i singoli, ma anche le staffette con la possibilità per gli atleti di suddividersi le specialità. Il percorso inizia in sella alla mtb dal centro di Naturno (554m) fino ad arrivare a maso Lint (1464m) salendo sul Monte Sole per poi affrontare la discesa tecnica fino a maso “Hof am Wasser” (888m), per risalire fino a Madonna di Senales (1508m) dove ci sarà il primo cambio, per un totale di 25 km e un dislivello complessivo di 1743m.
Chi opterà per il duathlon partirà da Madonna di Senales con il tratto di corsa lungo 10,6 km e con un dislivello di 503m.
Neanche il tempo di rifiatare e si parte subito in salita sul sentiero fino al lago artificiale di Vernago (1700m) passando davanti alla caratteristica chiesetta di ‘Leiter’. Lungo il sentiero all’interno del bosco si raggiungerà infine il parcheggio delle Funivie Ghiacciai a Maso Corto (2011m) dove avverrà l’ultimo cambio. Sulle pelli si affronteranno 6.5 km con un dislivello di 1201m a fianco della discesa dei “Contrabbandieri”, che metterà a dura prova gli atleti del triathlon e del duathlon con l’ultima sfida più impegnativa e adrenalinica allo stesso tempo. L’altitudine e le temperature non saranno di certo quelle del punto di partenza, ma in cima all’area sciistica Alpin Arena Senales (3.212m) lo spettacolo sarà assicurato e le fatiche verranno ripagate.
Il re e la regina della Otzi Alpin Marathon nel 2019 sono stati il trentino Patrick Facchini e la tedesca Susi Von Borstel, autrice di una prova fenomenale in tutte e tre le discipline.
Il CO precisa che tutte le iscrizioni pervenute per l’edizione del 2021 – quando la gara non si svolse a causa della pandemia – sono state riportate sull’edizione di quest’anno, ma per usufruirne gli interessati devono confermare la propria partecipazione entro la metà di febbraio. Per chi non si è ancora iscritto, sul sito dell’evento è possibile prenotare un pettorale fino al 30 marzo ad una quota di 80 euro come iscrizione singola oppure di 185 euro come squadra per il triathlon, mentre per il duathlon le cifre ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta.
Che sia in team o in individuale vale la pena iscriversi, le foto e i video che raccontano l’ultima edizione caricati sul sito dell’evento fanno venire già voglia di “esserci”!
Info: www.oetzi-alpin-marathon.com

FERRARI E BUSIN, FUOCO E FIAMES! GF DOBBIACO-CORTINA, 45° SUCCESSO

FERRARI E BUSIN, FUOCO E FIAMES! GF DOBBIACO-CORTINA, 45° SUCCESSO

Arrivo sprint di Ferrari e Busin

Finale al photofinish per i due atleti del Team Internorm Trentino
Prova femminile dominata, alla grande, dall’elvetica Nicole Donzallaz
È stata una gara vivace, 40 km in tecnica classica con atleti di spicco e amatori
Domani si replica con la sfida in tecnica libera di 30 km

Ferrari, un cognome che è un programma. È Francesco Ferrari, modenese ormai trentino, il vincitore della 45.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina in stile classico, primo per un pelo al photofinish in un’autentica sfida in famiglia con Lorenzo Busin, entrambi del Team Internorm Trentino. Al femminile è una danza in solitaria per Nicole Donzallaz, in testa tutta sola dall’inizio alla fine.
Una giornata davvero da incorniciare quella di oggi: sole, cielo azzurro, pista inappuntabile, panorami mozzafiato ed un nugolo di fondisti nella 40 km decollata dall’aeroporto di Dobbiaco ed “atterrata” al centro fondo di Fiames, alle porte di Cortina.
Partenza d’effetto nella piana dell’aeroporto, poi un lungo serpentone si è allungato verso San Candido. In testa i più forti hanno cominciato a fare subito selezione e al rientro a Dobbiaco, dopo circa 8 km, davanti c’era un gruppo con una quindicina di atleti. Nell’attraversamento del centro c’erano Bompard, Köhl, il biathleta svizzero Klee, Petterson, Ferrari e Busin molto attivi per tenere il ritmo alto e scongiurare rientri pericolosi. Poco dopo Busin metteva la freccia e il primo passaggio alla Nordic Arena era il suo.
Dopo il transito al cimitero di guerra erano una dozzina a “comandare” la gara e in testa si facevano largo Amhof (Team Futura Alta Quota) davanti a tutti, Ferrari, Busin, Stefano Mich, Petterson, ed in coda anche Klee.
Bompard e Schwingshackl del Team Robinson Trentino hanno tentato di ricucire il gap formando così un primo gruppo inseguitore assieme a Dal Magro, Bosin e il tedesco Alraun. Dopodiché al passaggio sulle rive del Lago di Landro (al km 23) è transitato per primo Dal Magro, capofila del primo gruppo composto da una decina di atleti. Il cambio di ritmo è avvenuto nei pressi di Cimabanche, quando la coppia Busin-Ferrari ha imposto un forcing da paura in cima alla salita di Valfonda. Dietro non c’è stato nulla da fare e i due hanno collaborato dandosi cambi regolari sulla lunga discesa che portava all’arrivo a Fiames. Spediti come dei treni in un battibaleno erano all’arrivo ma nessun accordo, lotta col coltello tra i denti, poi negli ultimi metri il bellunese Busin si è arreso e Ferrari per un solo decimo ha vinto davanti al compagno di colori. Altro sprint anche per il terzo posto e a spuntarla è stato lo svizzero Klee per 3/10 su Stefano Mich e 2” su Amhof.
Nel mentre le classifiche si rinvigorivano con i continui arrivi soprattutto di tanti stranieri, Nicole Donzallaz conclude, stanca ma soddisfatta, 60.a assoluta e ovviamente prima delle donne. Alle sue spalle la friulana Asia Patini davanti alla svedese Lina Fransson, che nel finale ha acciuffato e superato Marta Gentile.
Insomma una prima giornata davvero positiva per il comitato organizzatore guidato dal presidente Herbert Santer e dal “vice” Igor Gombac. “La manifestazione è andata bene anche grazie al tempo – sottolinea Santer – ringrazio i collaboratori che fanno sempre un grande lavoro. Un grazie anche al Comune, alla Provincia e al nostro sponsor Itas Assicurazioni che è sempre presente. Nelle due giornate sono stati coinvolti più di 300 volontari, senza di loro la granfondo non esisterebbe. Dobbiamo continuare così e arrivare alla 100.a edizione!”
Domani si replica con la prova in tecnica libera, 30 km sullo stesso percorso di oggi, ma senza il primo tratto che allunga fino a San Candido e qualche altra piccola variante. Sono annunciati anche alcuni atleti della nazionale italiana non impegnati a Pechino, sarà un confronto serrato con gli specialisti delle lunghe distanze.
Info: www.dobbiacocortina.org

Download immagini TV: www.broadcaster.it

40 km TC – maschile
1 Ferrari Francesco Sottozero Asd 01:39:58; 2 Busin Lorenzo Sottozero Asd 01:39:58; 3 Klee Beda Sc Speer Ebnat-Kappel 01:40:30; 4 Mich Stefano Team Futura – Asd White Fox 01:40:30; 5 Amhof Manuel Team Futura – Asd White Fox 01:40:32; 6 Dal Magro Stefano Team Robinson Trentino 01:42:03; 7 Bosin Emanuele Team Futura – Asd White Fox 01:42:32; 8 Schwingshackl Matthias Team Robinson Trentino 01:42:34; 9 Pettersson Oscar 01:42:39; 10 Kaiv Taavi Sporttravel 01:44:02

40 km TC – femminile
1 Nicole Donzallaz 02:02:25; 2 Patini Asia Team Robinson Trentino 02:04:21; 3 Fransson Lina 02:06:43; 4 Gentile Marta Team Robinson Trentino 02:07:56; 5 Johansson Angela 02:14:23; 6 Eriksson Maja Sottozero Asd 02:15:38; 7 Nordbotten Åshild Tromsøstudentenes Idrettslag 02:16:42; 8 Grynkiewicz Jadniga 02:17:22; 9 Harivel Léonie 02:18:18; 10 Benzoni Laura Sci Club 13 Clusone 02:19:08

LA FAVOLA DELLA GF VAL CASIES CONTINUA. AL VIA LA REGINA DELLE NEVI KOWALCZYK

LA FAVOLA DELLA GF VAL CASIES CONTINUA. AL VIA LA REGINA DELLE NEVI KOWALCZYK

Justyna Kowalczyk alla Gran Fondo Val Casies nel 2019

La Val Casies innevata è il gioiello delle granfondo altoatesine
La campionessa polacca Justyna Kowalczyk prenota già il pettorale e il bis del 2019
Ce n’è per tutti: gare in classico e in skating sui percorsi di 42 e 30 km
Lo scettro per i vincitori del traguardo volante ‘King of the Mountain’

Come d’incanto, un bel manto di neve fresca ha coperto da poco la magica Val Casies. Zitta zitta è arrivata giusto in tempo per far felice i fondisti e soprattutto il comitato organizzatore della Gran Fondo Val Casies, presieduto da Walter Felderer, per la gara in programma il 19-20 febbraio: non che ce ne fosse bisogno, ma un’ulteriore imbiancata è sempre bene accetta.
La 38.a edizione dell’evento altoatesino si preannuncia già un successo, due giornate all’insegna del divertimento, dello sport e della tradizione che va avanti dal 1984, anno in cui è andata in scena la prima edizione. Con le note della musica di “Radio Studio Più” sabato 19 partiranno a scaglioni per primi gli atleti elite, fino ad arrivare al gruppo dei Just For Fun, ovvero coloro i quali decidono di godersi una giornata sugli sci, magari in compagnia di amici, senza ansia di prestazione o di classifiche finali.
Nel piccolo borgo di San Martino, conosciuto per la statua in bronzo presente in piazza dedicata a Padre Joachim Haspinger, che battagliò contro le truppe di Napoleone, ci sarà la partenza e l’arrivo delle gare in classico di 42 e 30 km, mentre il giorno dopo si replicherà il tutto in tecnica libera. Lungo il percorso più breve si toccheranno le località di Colle, Tesido, di nuovo Colle e ritorno a San Martino, poi la gara di 42 km proseguirà verso Santa Maddalena, giro di boa e ritorno verso l’arrivo di San Martino.
Nelle due giornate l’organizzazione ha previsto ben sei traguardi volanti a premi: tre per la gara del sabato e tre per la gara di domenica, grazie agli sponsor Alperia, Sportful (dedicato alle donne), King of the Mountain by Hotel Quelle, Hoku, Mila (dedicato alle donne) e Alto Adige. La novità di questa 38.a edizione è proprio il traguardo King of the Mountain by Hotel Quelle (dal km 30.3 al km 33.5), riservato alla gara di 42 km in classico, posto prima di raggiungere il punto più alto del percorso (1516m), dove si incoroneranno i nuovi re e regina della montagna.
Ed ecco la ciliegina sulla torta: in Val Casies dalla Polonia arriverà un grande personaggio noto a tutti gli appassionati degli sci stretti, ovvero la campionessa Justyna Kowalczyk. Nel suo lungo curriculum compaiono cinque medaglie olimpiche di cui due ori, un argento e due bronzi, otto medaglie vinte ai Mondiali e ben 65 podi in Coppa del Mondo, ma anche una vittoria alla GF Val Casies nel 2019. Per ora gli organizzatori hanno svelato quest’anteprima, nei prossimi giorni vedremo se nella lista iscritti ci saranno altri possibili protagonisti.
Da ricordare, inoltre, la 28.a Mini Val Casies che scatterà nel pomeriggio di sabato 19, pensata per le categorie U8 fino agli U18. Già oltre 400 volontari, assieme allo staff del comitato, stanno ultimando le ultime faccende per garantire a tutti un evento sicuro nel rispetto delle normative anti Covid. Le iscrizioni potranno essere effettuate unicamente online sul sito dell’evento fino alle ore 9 di domenica 20. Meglio però affrettarsi a prenotare un pettorale, la Gran Fondo Val Casies è pronta a raccontare una nuova favola.

Info: www.valcasies.com

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA: CHE PARTERRE. SI APRONO LE DANZE PER LA 45.a EDIZIONE

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA: CHE PARTERRE. SI APRONO LE DANZE PER LA 45.a EDIZIONE

Matteo Tanel

Piste pronte e atleti “top” al via il weekend del 5-6 febbraio
Sabato la gara in classico di 40 km, il giorno dopo 30 km in skating
Ci saranno i campioni Klee e Bauer, molti gli altoatesini presenti all’evento di casa
Partenza da Dobbiaco, striscione d’arrivo anticipato a Fiames

La 45.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina si preannuncia davvero scoppiettante.
Scorrendo la lista dei concorrenti al via nel weekend del 5 e 6 febbraio saltano all’occhio alcuni nomi speciali. Due su tutti, il campione svizzero Beda Klee (classe 1996), che già vanta in carriera 9 podi individuali e che di recente ha ottenuto un terzo posto nella 30 km mass start nella tappa tedesca di Opa Cup, e poi il forte biatleta sloveno Klemen Bauer, il quale ha preso parte a otto campionati mondiali e a quattro edizioni dei giochi olimpici invernali. Ci sono anche l’austriaca Magdalena Maierhofer e l’esperto Thomas Steurer, già vincitore anche alla GF Val Casies. Occhio anche ai fratelli Mich del Team Futura, tra i migliori 70 alla Marcialonga.
Ma non termina qui, domenica sul tracciato di 30 km in skating troveremo gli altoatesini del Team Robinson Trentino tra cui Patrick Klettenhammer, quarto nella 42 km della Pustertaler Ski Marathon, Matteo Tanel, campione mondiale di skiroll, Florian Cappello, secondo nella 23 km de La Venosta, si aggiungono poi la svizzera Nicole Donzallaz e il norvegese Thomas Gifstad.
Thea Schwingshackl, Julia Kuen, Sophia Innerkofler, Julian Brunner, Sonny Stauder, Marco Mosconi, Alexander e Reinhart Kargruber del Team Futura Alta Quota Trentino saranno impegnati sempre nel percorso più breve di 30 km. Ci sarà anche Wierer, non stiamo parlando della ‘Doro’, bensì della giovane sorella Magdalena che ha deciso di passare dal biathlon allo sci di fondo, soltanto per questa occasione, partecipando alla gara di domenica. Presente anche Elisa Brocard, vincitrice della tappa di Coppa Italia alla Marcialonga di Fiemme e Fassa, e l’ex biatleta Giuseppe Montello, entrambi del CS Esercito, quindi i Carabinieri con Stefano Gardener, Paolo Fanton, Chiara De Zolt Ponte e Valentina Maj
Saranno quasi 100 i “combinatisti” che parteciperanno ad entrambe le competizioni nelle due giornate.
La partenza è fissata sempre dall’aeroporto militare di Dobbiaco, mentre quest’anno il tradizionale arrivo di Cortina sarà anticipato a Fiames. Non mancheranno le cartoline panoramiche che ogni anno la granfondo regala a tutti i partecipanti, come il passaggio da favola tra gli abeti e nel silenzio totale a Vista Tre Cime, il Lago di Dobbiaco, il Lago di Landro ed il Passo Cimabanche (1529m), punto più alto della gara. Potranno godere di questi magnifici panorami anche i moltissimi stranieri iscritti, con atleti provenienti da ben 26 nazioni tra cui le vicine Austria, Germania, Svizzera, ma anche da Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Israele, Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Ungheria e Venezuela, oltre all’Italia ovviamente.
Resta soltanto un giorno per iscriversi alla granfondo magica che unisce le province di Bolzano e Belluno, la scadenza delle iscrizioni online è fissata alle ore 11.59 di mercoledì 2 febbraio.
Info: www.dobbiacocortina.org

SKIRI TROPHY XCOUNTRY SU RAI SPORT. GIOVANI FONDISTI PROTAGONISTI IN TV

SKIRI TROPHY XCOUNTRY SU RAI SPORT. GIOVANI FONDISTI PROTAGONISTI IN TV

Newspower.it Trento www.newspower.it

In Val di Fiemme 38.a edizione dello Skiri Trophy XCountry
Rai Sport trasmetterà l’evento il 1° febbraio alle ore 17.25 e giovedì 3 alle 22.15
Sagmeister e Trettel primi tra gli U10, Carletto e Gaole negli U12
Successi di Gismondi e Conti nel Revival, Forneris e Calzà (U14), Gautero e Pozzi (U16)

Il ‘mundialito’ dedicato ai giovani fondisti, andato in scena lo scorso weekend con la 38.a edizione dello Skiri Trophy XCountry al Centro del Fondo di Lago di Tesero (TN), è tutto da rivivere sui canali Rai Sport martedì 1° febbraio alle ore 17.25 e giovedì 3 febbraio alle ore 22.15.
A commentare le gare sarà il giornalista RAI Gianfranco Benincasa con il supporto dell’ex fondista ed ora skiman della Nazionale Cristian Zorzi, protagonista da giovanissimo pure lui al Trofeo.
Nella categoria Baby hanno primeggiato Maria Sagmeister (SC Sesvenna) e Davide Trettel (US Cermis Masi Cavalese), mentre tra i Cuccioli vittorie per Elena Carletto (SC Alpi Marittime) e Thomas Gaole (SC Orsi Bianchi). Nella gara Revival successo per la campionessa italiana U18 Maria Gismondi (FFOO) e, al maschile, per Tiziano Conti dell’US Cornacci.
Per quanto riguarda le categorie Ragazzi, trionfo di Luna Forneris (SC Alpi Marittime) e di Nicolò Calzà (SC Ledrense), infine primi tra gli Allievi Carlotta Gautero (SC Alpi Marittime) e Federico Pozzi (SC Alta Valtellina). Il GS Castello incassa così un altro successo e pensa già all’edizione numero 39.
Info: www.skiritrophy.com

LA 45.a GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA SI RIVELA. LA PRIMA NOVITÀ È IL NUOVO SITO WEB

LA 45.a GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA SI RIVELA. LA PRIMA NOVITÀ È IL NUOVO SITO WEB

Passaggio di un gruppo alla Dobbiaco-Cortina

Il 5 e 6 febbraio è in programma la 45.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina
La gara correrà sul vecchio tracciato della ‘Ferrovia delle Dolomiti’ che collega Dobbiaco a Cortina
Iscrizioni aperte: fino al 31 agosto 80 euro per la gara in classico e 60 per la skating
Tutte le informazioni utili sono disponibili sul nuovo sito web della manifestazione

L’estate è ancora nel pieno del suo splendore, eppure c’è già chi pensa e lavora agli eventi del prossimo inverno. È così anche per lo staff della Granfondo Dobbiaco-Cortina, che ha già programmato la due giorni di gare per sabato 5 e domenica 6 febbraio prossimi. La storica manifestazione dedicata agli ‘sci stretti’ nel 2022 festeggerà la propria 45.a edizione, segno di una tradizione che si preserva dal lontano 1977 e la consacra come seconda granfondo più longeva d’Italia, alle spalle della sola Marcialonga. Riconoscimento davvero importante per la Granfondo Dobbiaco-Cortina, che ogni anno raduna migliaia di appassionati lungo il percorso che dalla località altoatesina di Dobbiaco porta nel bellunese, a Cortina d’Ampezzo, seguendo il vecchio tracciato della ‘Ferrovia delle Dolomiti’ costruita nel corso della Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1962. Sul percorso gli atleti ci lasciano, oltre alla grande fatica, anche il cuore, con panorami spettacolari e viste perdifiato sulle Tre Cime di Lavaredo e su tutto il fronte dolomitico che si staglia sulla vallata. Non mancheranno momenti di grande emozione con il passaggio alla Nordic Arena di Dobbiaco, sede di tappe importanti del Tour de Ski, o al Cimitero di Guerra di Dobbiaco, senza dimenticare il Lago di Landro e la già citata ‘Vista Tre Cime’. A Passo Cimabanche poi, come sempre, sarà tempo dell’ultimo sforzo prima di entrare nell’abitato di Cortina e tagliare il traguardo finale tra due ali di folla.
Come ogni anno, il comitato organizzatore presieduto da Herbert Santer offre un programma di gare che prevede la sfida sui 42 km in tecnica classica per il sabato e quella di 32 km in skating alla domenica, soddisfacendo così anche i palati più fini dello sci di fondo con la possibilità, per chi fosse così ghiotto, di partecipare ad entrambe le prove. Le iscrizioni, nel frattempo, sono già aperte con la possibilità di riservarsi un pettorale in griglia di partenza al costo di 80 euro per prendere il via alla gara in classico e di 60 euro per quella in tecnica libera, il tutto disponibile fino al prossimo 31 agosto, dopodichè le tariffe subiranno dei rialzi.
Per tutte le informazioni e le novità della 45.a Granfondo Dobbiaco-Cortina è a disposizione il nuovo sito web della manifestazione dove si possono trovare, oltre a tutte le specifiche riguardanti la gara e le modalità per iscriversi, anche tutte le nozioni storiche che hanno segnato un’epoca dello sci di fondo non solo nazionale, ma anche e soprattutto internazionale. Altra novità lanciata dal comitato organizzatore è il contest “Scegliamo insieme il poster della 45.a Granfondo Dobbiaco-Cortina!”: tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook Toblach-Cortina.
Mancano ancora parecchi mesi all’appuntamento della Granfondo Dobbiaco-Cortina, ma è proprio il caso di dire ‘chi ha tempo non aspetti tempo’ perché le tariffe convenienti e agevolate sono destinate a scadere presto, quindi è bene non perdere questa occasione.
Info: www.dobbiacocortina.org

A VILLABASSA BRILLA L’IRIDE DI LEO PAEZ. DOLOMITI SUPERBIKE VERO FESTIVAL MTB

A VILLABASSA BRILLA L’IRIDE DI LEO PAEZ. DOLOMITI SUPERBIKE VERO FESTIVAL MTB

La 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ regala emozioni a 3000 bikers
Hector Leonardo Paez Leon vince e festeggia il 39° compleanno in grande stile
Podio allo sprint per Martin Stosek e Diego Alfonso Arias Cuervo
Tra le donne vittoria della svizzera Ariane Lüthi davanti a Stropparo e Sosna

Lo spettacolo della 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ ha vissuto oggi il suo grande momento nella splendida cornice di Villabassa (BZ), con le Dolomiti a dominare l’intera vallata dell’Alta Pusteria.
Erano in 3000 alla partenza delle 7.30, tutti pronti e desiderosi di ‘esplorare la leggenda’ della manifestazione altoatesina, seconda in Italia per longevità. Le vittorie sono andate al colombiano Hector Leonardo Paez Leon e alla svizzera Ariane Lüthi nel percorso lungo di 123 km e con 3.400 metri di dislivello, mentre sui 60 km e 1.570 metri da scalare si sono imposti il veneto Nicola Taffarel e l’atleta di casa Anna Oberparleiter.
Pronti via, alle 7.30, e la festa è servita. Gara maschile che fin da subito si fa molto tattica, con un nutrito gruppetto di 12 unità a giocarsi la leadership nella prima parte di percorso. Sulla prima salita sono in molti a cercare l’allungo, ma nessuno lo fa in maniera seria e perentoria, forse spaventati dai tanti chilometri che mancano ancora al traguardo. Gruppo compatto, ma pian piano tra le fila aumenta il nervosismo quando Martin Stosek inciampa in una caduta che lo segna sul corpo, ma non nella mente. ‘Non fa male’ gridava Rocky, ed anche al forte biker della Repubblica Ceca sembra siano risuonate in mente queste parole. Si rialza, rimonta in sella e, per nulla domo, ritorna in gruppo per dire ancora la sua. Aspettano tutti la salita di Prato Piazza e ci arrivano in quindici, tutti con lo stesso obiettivo di prendere l’ascesa in prima posizione. Cominciano gli attacchi, ma solo quello dell’iridato Leonardo Paez è un fendente che non lascia spazio alla concorrenza. Guadagna 10 metri che si trasformano in 10 secondi e poi sempre più. Lo rivedranno all’arrivo, quando il colombiano transita a braccia alzate con la maglia iridata che splende nel cielo di Villabassa. Alle sue spalle è una volata a regolare i conti per le due posizioni basse del podio, con il ceco Martin Stosek che ha la meglio sul colombiano in grande rimonta Diego Alfonso Arias Cuervo. Una vittoria dal sapore dolcissimo per il campione del mondo marathon Leonardo Paez, fresco di matrimonio, alla sua terza firma personale nella Südtirol Dolomiti Superbike, che in un colpo solo festeggia il 39° compleanno e i fiori d’arancio, il tutto onorando in grande stile una maglia iridata dal valore inestimabile.
Tra le donne, invece, è stata una gara che non ha offerto grandi battaglie testa a testa, ma ha vissuto di una lotta psicologica davvero interessante. Dapprima è Katazina Sosna a provare la fuga, ma le condizioni fisiche non ottimali non le permettono di fare una differenza sostanziale, così ad approfittarne è Annabella Stropparo che la riprende e se ne va. Guadagna, guadagna e guadagna ancora fino ad avere 3’30’’ di vantaggio a pochi km dalla fine sulla svizzera Ariane Lüthi. L’arrivo è presto detto, con la Stropparo che transita a braccia alzate, ma non ha fatto i conti con il giudice di gara che le infligge 5 minuti di penalità per essere rimasta in scia ad un gruppo di uomini. La vittoria così passa in mano alla svizzera Lüthi, con la Stropparo che scivola in seconda posizione davanti alla lituana Katazina Sosna.
Il percorso di 60 km al maschile ha offerto grandi emozioni, con l’arrivo allo sprint di ben quattro atleti. Gara da subito molto tattica che ha visto dapprima la fuga di un terzetto formato dal veneto Nicola Taffarel, dal toscano Giuseppe Panariello e dall’altoatesino Klaus Fontana con, in un secondo momento, il rientro del trentino Zaccaria Toccoli capace di sfruttare un attimo di rilassatezza tra i contrattaccanti. Sul traguardo, a spuntarla è stato Taffarel che ha regolato di pochi decimi sia Toccoli che Panariello, rispettivamente secondo a 3 decimi e terzo a 8 decimi. Medaglia di legno per Fontana, giunto quarto ad 1 secondo esatto dal vincitore. Gara senza storia tra le donne, con l’atleta di casa Anna Oberparleiter che ha salutato subito la compagnia e si è presentata sul traguardo di Villabassa con un distacco ‘abissale’ sulle avversarie: a 14’ è arrivata l’altra altoatesina Thea Schwingshackl, mentre a 19’24’’ la polacca Anna Urban.
Chiosa finale doverosa del presidente del comitato organizzatore della Südtirol Dolomiti Superbike, Kurt Ploner: “Bilancio molto positivo sia per quanto riguarda i numeri con i 3000 atleti che si sono sfidati sui due percorsi, sia per quanto riguarda il grande lavoro svolto dal nostro gruppo. I segreti di questa ‘leggenda’ chiamata Südtirol Dolomiti Superbike sono dati dall’avere un’innata passione per questo sport, grande entusiasmo e un team affiatato con tanta voglia di fare e di mostrare le bellezze del nostro territorio. Puntiamo a fare cifra tonda con la 30.a edizione, ma già per la prossima, Covid permettendo, abbiamo in serbo tante novità.”
Info: www.dolomitisuperbike.com

Download immagini TV:
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123 km – Classifica Maschile

  1. Paez Leon Hector Leonardo Giant Polimedical 4:40.32,9; 2. Stosek Martin Vitalo-Future Cycling 4:41.23,9; 3. Arias Cuervo Diego Alfonso Giant Polimedical 4:41.24,4; 4. Seewald Andreas D-Lenggries 4:42.00,0; 5. Huber Urs Team Bulls 4:42.04,9; 6. Lakata Alban Team Bulls 4:42.05,6; 7. Ferreira Tiago Dmt Racing Team 4:42.07,1; 8. Rabensteiner Fabian Team Trek-Pirelli 4:42.36,7; 9. Weber Sascha Team Trek/Vaude 4:42.37,6; 10. Stauffer Hansueli Team Bulls 4:48.49,2

123 km – Classifica Femminile

  1. Lüthi Ariane Rc Steffisburg 5:43.16,8; 2. Stropparo Annabella Team Tek Series 5:45.13,3. 3. Sosna Katazina Torpado-Südtirol Mtb 5:47.56,8; 4. Morath Adelheid Rsv Bike-Arge St. Märgen 5:48.50,9; 5. Peretti Claudia Vittoria Lepontia Racing Team 5:49.58,2; 6. Tanovic Lejla Puls 5:52.27,6; 7. Dohrn Stefanie Embrace The World Cycling 5:53.51,2; 8. Mairhofer Sandra Rdr Italia Leynicese Racing Team 6:02.34,8; 9. Scipioni Silvia Asd Cicli Taddei 6:03.17,7; 10. Burato Chiara Omap Cicli Andreis 6:04.21,2;

60 km – Classifica Maschile

  1. Taffarel Nicola Wilier 7C Force 2:19.08,9; 2. Toccoli Zaccaria Team Todesco 2:19.09,2; 3. Panariello Giuseppe New Bike 2008 Racing Team 2:19.09,7; 4. Fontana Klaus Torpado Südtirol 2:19.09,9; 5. Casagrande Michele Team Trek-Pirelli-Tonello 2:19.24,6; 6. Zoccarato Nicolò Omap Cicli Andreis 2:19.24,8; 7. Loss Enrico Wilier 7C Force 2:21.12,1; 8. Schweiggl Johannes Rh Racing Kronplatzking 2:21.18,3; 9. Trincheri Lorenzo Wilier 7C Force 2:21.33,4; 10. Carraro Tiziano A.S.D. G.S. Porto Viro 2:22.07,2

60 km – Classifica Femminile

  1. Oberparleiter Anna Rh Racing Kronplatzking 2:38.28,6; 2. Schwingshackl Thea Team Futura 2:52.29,3; 3. Urban Anna Bmc Poland 2:57.52,9; 4. Ruzickova Anna 3:01.48,8; 5. Ciuffini Chiara Team Cingolani 3:01.57,5; 6. Povellato Arianna As GS Ciclistefanelli 3:07.41,8; 7. Lutz Carolin 3:09.13,3; 8. Nicolussi Leck Vera Team Dolomiti Superbike 3:09.26,7; 9. Kostner Valentina Team Cancelli 3:10.47,3; 10. Giglioli Federica Bicisport Sanguinetti 3:11.43,4
DOLOMITES SASLONG HM: CHE SPETTACOLO! CHEVRIER E STENTA CAMOSCI IN VAL GARDENA

DOLOMITES SASLONG HM: CHE SPETTACOLO! CHEVRIER E STENTA CAMOSCI IN VAL GARDENA

I vincitori Xavier Chevrier e Caterina Stenta

Bel sole a riscaldare i runners della 3.a edizione della Dolomites Saslong Half Marathon
Vincono il valdostano Xavier Chevrier, favorito della vigilia, e Caterina Stenta, sorpresa di giornata
Podio per Daniele Felicetti e Andreas Reiterer tra i maschi, Manuela Marcolini e Justine Jendro tra le donne
Manuela Perathoner: “Giornata di grande sport in Val Gardena, siamo tutti molto contenti del nostro lavoro”

Il sole bacia i… bei runners della 3.a edizione della Dolomites Saslong Half Marathon che oggi, nella splendida cornice della Val Gardena, si sono sfidati lungo il percorso attorno al Gruppo del Sassolungo, dove a vincere in solitaria sono stati il valdostano di Fénis, Xavier Chevrier, e la friulana di Trieste, Caterina Stenta.
Paesaggi spettacolari e panorami mozzafiato hanno regalato emozioni fin dalle 8.30 del mattino, quando il primo blocco dei partenti è scattato all’ombra dell’Hotel Cendevaves, dal ladino ‘cento sorgenti’ che nascono e scorrono in questa zona di Monte Pana, per i 21 km e 900 metri di dislivello della gara allestita alla perfezione dall’ASV Gherdeina Runners con il supporto di Under Armour. È stata inoltre l’occasione per festeggiare un gradito ritorno nel mondo delle competizioni, il tanto amato… pasta party a fine gara, all’aperto, a regalare un momento conviviale agli atleti.
Gara maschile emozionante, ma solo per quanto riguarda le posizioni basse del podio perché per la vittoria, riprendendo una famosa citazione tanto cara al ciclismo, è stato fin da subito ‘un uomo solo al comando’ che non ha lasciato spazio agli avversari. Pronostici rispettati per Xavier Chevrier, campione mondiale (squadre), europeo e italiano di corsa in montagna, che alla sua prima apparizione alla Dolomites Saslong HM ha saputo conquistare la vittoria in terra altoatesina con una prestazione di assoluto valore, fermando il cronometro a 1h33’14’’ e abbassando il limite della gara di oltre 5 minuti. Non c’è stata storia, nonostante al valdostano, due giorni fa, sia stata somministrata una fiala di vaccino anti-Covid che lo ha un po’ debilitato. Il podio si è poi completato con il trentino Daniele Felicetti, staccato di 1’30’’, autore di una gara molto regolare in cui fin dai primi chilometri ha raggiunto la seconda posizione e l’ha mantenuta fino al traguardo. Terzo gradino per l’altoatesino Andreas Reiterer giunto a 2’54’’ dal vincitore, capace di vincere la sfida per il podio con il veneto Luca Cagnati, ‘scoppiato’ nell’ultimo km. Tra le donne, invece, grande sorpresa nel vedere la triestina Caterina Stenta tagliare il traguardo a braccia alzate, seppur con i crampi per quella che di fatto è la sua prima vittoria in una gara di trail running. All’arrivo confessa di avere il proprio punto forte nella discesa e di fare più fatica in salita: oggi, quando ha visto di poter rimanere con le più forti anche in salita, non ce n’è stato per nessuno. In discesa, per sua stessa ammissione, si è gettata a capofitto e ha raggiunto il traguardo con 48’’ di vantaggio sulla seconda classificata, l’emiliana Manuela Marcolini, e 1’39’’ sulla polacca di nascita e tedesca d’adozione Justine Jendro, altra sorpresa sul podio femminile di Monte Pana.
A fine giornata è Manuela Perathoner, presidente del comitato organizzatore ASV Gherdeina Runners, a tracciare un bilancio della giornata di trail running in Val Gardena: “Il bilancio finale è più che positivo: nonostante le restrizioni Covid abbiamo lavorato tanto e bene, siamo davvero contenti. Quest’anno, poi, abbiamo avuto uno splendido sole ad accompagnare grandi atleti alla loro prima apparizione qui in Val Gardena, che sono rimasti molto contenti del tracciato immerso nella natura, del tifo e delle persone. Per noi è stato un grande successo”. E ora dopo aver gustato il successo è già ora di pensare alla “Saslong” del 2022!
Info: www.saslong.run

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www.broadcaster.it

Classifica maschile
1 Chevrier Xavier Atl. Valli Bergamasche Leffe 01:33:14; 2 Felicetti Daniele 01:34:44; 3 Reiterer Andreas Asv Telmekom Team Suedtirol 01:36:08; 4 Cagnati Luca Atletica Valli Bergamasche 01:37:13; 5 Gardener Stefano 01:38:54; 6 Piazza Georg Asv Gherdeina Runners 01:43:14; 7 Innerebner Andreas Asc Lf Sarntal Raiffeisen 01:44:07; 8 Rasom Mauro U.S. Dolomitica Asd 01:45:39; 9 Clara Luca Asv Gherdeina Runners 01:46:05; 10 Messner Lukas 01:47:23

Classifica femminile
1 Stenta Caterina 02:04:22; 2 Marcolini Manuela G.S. Orecchiella Garfagnana 02:05:11; 3 Jendro Justine 02:06:02; 4 Pircher Petra Asc Laas Raiffeisen 02:08:20; 5 Thaler Edeltraud Asv Telmekom Team Suedtirol 02:09:25; 6 Senfter Irene A.S.D. Suedtirol Team Club 02:10:53; 7 Schio Federica A.S.D. Atletica Lupatotina 02:12:17; 8 Meloni Beatrice Gruppo Sportivo Alpini Sovere 02:13:43; 9 Gerlach Anna Ricarda Lg Telis Finanz Regensburg 02:15:36; 10 Sartori Maddalena G.S. Fraveggio 02:18:44

DOLOMITES SASLONG HM AI NASTRI DI PARTENZA. DA MONTE PANA SI PARTE ALLE 8.30

DOLOMITES SASLONG HM AI NASTRI DI PARTENZA. DA MONTE PANA SI PARTE ALLE 8.30

Stefano Gardener, vincitore nel 2019, in azione

Domani va in scena la 3.a edizione delle Dolomites Saslong Half Marathon
ASV Gherdeina Runners in cabina di regia con il supporto di Under Armour
Viabilità modificata con chiusura della SS243 per il Passo Gardena dalle 7.45 alle 10.30
Nel 2019 vinsero Stefano Gardener in 1h41’32’’ e Petra Pircher in 2h05’44’’

In Val Gardena non si attende altro che l’inizio della 3.a Dolomites Saslong Half Marathon, che domani prenderà il via da Monte Pana per uno spettacolo unico nel suo genere. L’ASV Gherdeina Runners, assieme al prezioso supporto di Under Armour – main sponsor della manifestazione, ha definito anche gli ultimi dettagli ed è ormai tutto pronto per la gara di trail running nella splendida cornice delle Dolomiti.
Il programma ufficiale parte oggi con il ritiro dei pettorali, momento in cui verranno richiesti ai partecipanti anche la dichiarazione di responsabilità e la copia del certificato ‘testato, vaccinato o guarito’, ovvero tampone negativo oppure certificato vaccinale oppure certificato di guarigione dal Covid.
L’attenzione poi si sposterà sulla giornata di domani con la gara attorno al Gruppo del Sassolungo che prenderà il via alle 8.30, anticipata di mezz’ora rispetto all’orario originale per motivi organizzativi e con la chiusura della strada SS243 che porta al Passo Gardena dalle 7.45 alle 10.30. Dopo la partenza dall’incantevole Monte Pana si sale subito di quota con l’ascesa che porterà gli atleti a raggiungere il rifugio Emilio Comici. Da qui, il percorso si svilupperà costantemente sui 2.200-2.300 metri di altitudine fino a raggiungere il rifugio Sasso Piatto, punto fondamentale della gara perché da lì comincerà la discesa che riporterà i runners a Monte Pana per l’arrivo.
Sarà una sfida all’ultimo respiro tra i grandi della corsa in montagna, con la lista di partenza che tra i nomi di spicco vede Stefano Gardener, l’ultimo vincitore dell’evento altoatesino, che nel 2019 completò i 21 km e 900 metri di dislivello in 1h41’32’’ staccando di quasi 3 minuti Georg Piazza e poco meno di 5 Daniele Felicetti, anch’essi al via domani. Un altro sicuro protagonista, che alla Dolomites Saslong HM non ha mai gareggiato, è Xavier Chevrier il cui palmares parla da solo: pluricampione europeo e italiano, ma anche campione mondiale a squadre di corsa in montagna, farà certamente valere la sua esperienza per conquistare il successo. Da non sottovalutare nemmeno la presenza di Luca Cagnati, atleta della nazionale italiana di corsa in montagna, iscritto proprio all’ultimo e che sarà della partita per il successo finale.
Tra le donne, invece, ci sarà la dominatrice delle passate edizioni, quella Petra Pircher che domani cercherà il tris personale in Val Gardena. Nel 2019 chiuse con un tempo di 2h05’44’’ e vinse con un vantaggio di un minuto e mezzo su Nicol Guidolin, che quest’anno non sarà presente. Lo saranno invece Manuela Marcolini ed Edeltraud Thaler, rispettivamente terza e quarta nel 2019, le quali proveranno ad avvicinarsi all’altoatesina con l’obiettivo, perché no, di farle uno scherzetto.
Domani alle 8.30 il via alla gara per uno spettacolo a dir poco… dolomitico!
Info: www.saslong.run

LA GRAN FONDO VAL CASIES RIAPRE I BATTENTI. DAL 1° GIUGNO ISCRIZIONI APERTE

LA GRAN FONDO VAL CASIES RIAPRE I BATTENTI. DAL 1° GIUGNO ISCRIZIONI APERTE

Il 19 e 20 febbraio 2022 si terrà la 38.a edizione della Gran Fondo Val Casies
Il comitato organizzatore sta lavorando a pieno regime per la ripartenza del 2022
Le iscrizioni pervenute per l’edizione 2021 saranno valide per il prossimo anno

Con la neve che pian piano scompare completamente dalle montagne e dalle vallate del Trentino-Alto Adige, c’è chi già pensa al prossimo inverno. È così anche in Val Casies, dove inizia a prendere forma la 38.a edizione della Gran Fondo Val Casies dei prossimi 19 e 20 febbraio, sempre sulle tradizionali distanze di 30 o 42 km, in tecnica classica il sabato e in skating la domenica.
A partire dal 1° giugno si apriranno le iscrizioni alla gara sugli sci da fondo tra le più amate dell’intero arco alpino. Sarà un’edizione carica di significato per il comitato organizzatore, che punterà a ripartire dopo un’annata che ha visto la prima cancellazione assoluta dell’evento, a causa della pandemia da Coronavirus, in 38 anni di storia gloriosa. Ora il Covid sembra allentare un po’ la presa e quale momento più propizio per rilanciare un settore, quello agonistico, che ha visto fin troppe cancellazioni nel corso degli ultimi dodici mesi? I lavori in Val Casies non si sono mai fermati, ed anzi, il comitato organizzatore dopo aver tentato invano il tutto per tutto per portare in porto l’edizione 2021 si è mosso subito puntando lo sguardo al futuro e alla 38.a edizione, con i lavori che continuano a pieno regime.
Ci si potrà iscrivere alla Gran Fondo Val Casies e riservarsi un posto ai nastri di partenza, sia in modalità telematica con l’accesso al portale Datasport, sia attraverso bonifico bancario. Sarà necessario effettuare il versamento della quota d’iscrizione fissata a 63 euro per le gare in tecnica classica di sabato 19, e a 64 euro per quelle in tecnica libera di domenica 20, mentre per chi vorrà correre in entrambe le tecniche la quota di partecipazione ammonta a 103 euro. Infine, per la consueta ‘Just for Fun’ non competitiva, si dovranno versare 51 euro nel caso si volesse partecipare ad una sola delle due giornate in programma, altrimenti il costo sale a 83 euro per prendere il via in entrambe le tecniche. Si ricorda inoltre che, in seguito alla cancellazione dell’edizione 2021, le quote d’iscrizione già versate rimarranno valide per il 2022.
Ripartire per continuare a guardare il futuro con occhi sognanti e riprendere quel bellissimo filo interrotto solo per cause di forza maggiore, perché la storia continua nel nome della Gran Fondo Val Casies.

Info: www.valcasies.com