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Transilvania:risoluzione schock del consiglio d’europa”la russia è obbligata a restituire l’oro rubato alla romania

Transilvania:risoluzione schock del consiglio d’europa”la russia è obbligata a restituire l’oro rubato alla romania

il consiglio d europa (parlamento)ha adottato il Martedì una risoluzione sul rispetto da parte della Russia degli obblighi e degli impegni verso il Consiglio d’Europa. In ciò sono ricorso a Mosca per proseguire i negoziati per la restituzione dei beni culturali e oro sequestrati. PACE Plenum (Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa) ha adottato due emendamenti proposti dal senatore Viorel Badea il progetto di risoluzione del rapporto. Secondo le proposte del senatore romano del pdl (destra) approvato dai membri della risoluzione dell’Assemblea chiede continui negoziati bilaterali al fine di individuare una possibile soluzione volta a restituire attraverso la negoziazione diretta, beni culturali e altri beni ai paesi interessati, tra cui la Romania Tesoro temporaneamente trasferito a Mosca durante la prima guerra mondiale, secondo un comunicato rilasciato dal senatore Badea, membro della delegazione rumena a PACE “Il voto. è una vittoria per la delegazione rumena, mentre il Consiglio di plenaria dell’Assemblea parlamentare ha evidenziato per la prima volta in modo esplicito, la necessità che la Federazione russa per risolvere rapidamente tutti gli aspetti dei rendimenti, proprietà e valori culturali abusivamente confiscati dagli Stati membri, a seguito di che, sotto il secondo emendamento presentato se non soddisfa pienamente tali obblighi, la Federazione russa continuerà ad essere monitorato dal Consiglio d’Europa “, ha sostenuto Badea.

con questa risoluzione votata a larghissima maggioranza dal dall assemblea parlamentare del consiglio d europa la romania ha decisamente sempre piu vicina la totale restituzione dei tesori come ingenti quantita di oro argento per un valore che va oltre i 10 miliardi di euro piu le varie opere artistiche e culturali,percio la romania con questo valore potrebbe far ripartire l economia del paese neolatino

 

 

 

 

Sci nordico: a Russia staffetta sprint‎

Sci nordico: a Russia staffetta sprint‎

Nella prima giornata della tappa milanese di Coppa del Mondo di sci nordico vincono due atleti scandinavi. Ma a trionfare è soprattutto il capoluogo lombardo, che ha risposto alla grande alla proposta degli organizzatori con il pubblico delle grandi occasioni. Domani giornata conclusiva con la gara a squadre e una sfida tra atleti disabili. Fulvio Scola 8°, Federico Pellegrino 9°, Renato Pasini 10°

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La classifica femminile
La classifica maschile

Federico Pellegrino oggiFederico Pellegrino oggi

Più di 20.000 persone, secondo i dati forniti della Prefettura, che hanno gremito in ogni ordine di posto il bordo pista, facendo un tifo appassionato e rumoroso (non sono mancati i classici campanacci da montagna) per tutti gli atleti in gara. Cospicua la presenza di supporter provenienti dalle località montane di tutto l’arco alpino (dalla Val d’Aosta alle valli bergamasche, fino a quelli scesi dalle Dolomiti), ma numerosi anche i tifosi giunti a Milano anche dall’estero (scandinavi, svizzeri, sloveni) e soprattutto i milanesi, incuriositi dalla possibilità di vedere la neve… e soprattutto i campioni dello sci di fondo, fronteggiarsi in un contesto unico come il Castello Sforzesco e il Parco Sempione.

Race in the City - gli azzurri a bordo pista in attesa della ricongizioneRace in the City – gli azzurri a bordo pista in attesa della ricongizione

Dal punto di vista sportivo, ad avere la meglio in campo femminile è stata Ida Ingemarsdotter, atleta svedese, capace di spuntarla nello sprint finale nei confronti della statunitense Randall e della norvegese Falla. “Per me è stata una giornata particolare e non sempre fortunata. In semifinale, infatti, sono arrivata solo quarta e ho potuto partecipare alla finale solo grazie ai ripescaggi. Nella gara decisiva però, la sorte è girata dalla mia parte e sono riuscita ad esprimermi ai miei livelli abituali, vincendo una gara unica, in un’atmosfera incredibile. Mi è piaciuta tantissimo questa gara, mi è piaciuta la gente di Milano che ci ha sostenuto in modo caloroso… Sono felicissima di aver raccolto questa vittoria in questa atmosfera” ha commentato la svedese. Male le ragazze italiane nella gara sprint femminile, con Gaia Vuerich (quindicesima) ed Elisa Brocard (ventitreesima) eliminate già nei quarti di finale.

Lo skirollista Mirko Ceolan - il primo alpino paracadutista in Coppa del MondoLo skirollista Mirko Ceolan – il primo alpino paracadutista in Coppa del Mondo

I portacolori azzurri hanno fatto meglio, non riuscendo comunque a raggiungere la finalissima, in campo maschile. La gara è stata vinta a sorpresa dal norvegese Eirik Brandsdal, capace di bruciare sul rettilineo d’arrivo il tedesco Josef Wenzl e lo svedese Teodor Peterson. “E’ la mia prima vittoria stagionale – ha spiegato Brandsdal -, io stesso mi sono stupito di questo risultato. Ma è il frutto di un duro periodo di allenamento e di sacrifici che mi hanno finalmente portato a raggiungere quei risultati che finora mi erano sfuggiti”. Il migliore degli italiani è stato Fulvio Scola, ottavo ed escluso in semifinale solo a causa della rottura di un bastoncino in partenza che gli ha fatto perdere secondi preziosi. Nei primi dieci anche Federico Pellegrino e Renato Pasini, che domani correranno in coppia la gara a squadre. “Ho commesso un piccolo errore prima del finale e l’ho pagata cara, ma sono certo di poter fare una grande gara domani insieme ai miei compagni di squadra – ha dichiarato Pellegrino -. Mi spiace soprattutto per il bellissimo pubblico di Milano che ci ha dato una carica incredibile e che avrebbe meritato da noi almeno una finale. Qualcuno dice che queste gare andrebbero disputate solo in montagna… ma quando mai avremmo visto così tanta gente ad esempio nella mia Valle d’Aosta…”.

Oltre 20.000 spettatori a Race in the CityOltre 20.000 spettatori a Race in the City

Soddisfatto il presidente del Comitato Organizzatore della Race in The City Maurizio Dallocchio che ha dichiarato: “Nemmeno nelle nostre più rosee aspettative ci saremmo aspettati di vedere tanta gente al Parco Sempione. Milano ha fame di questo sport e, a giudicare dai primi commenti degli sciatori e della Federazione Internazionale, anche il circo bianco è innamorato di Milano. Fino a questo momento l’organizzazione è stata impeccabile, speriamo di mantenere questi livelli fino in fondo… E anche negli anni a venire”.

Nel pomeriggio, nell’ambito delle manifestazioni collaterale della Race in The City, si è tenuto anche il convegno “Lombardia, una destinazione sciistica accessibile”. Il simposio, organizzato in collaborazione con Inail SuperAbile e l’assessorato alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, con Enel e Amplifon, ha illustrato quanto le attività sportive possano aiutare le persone diversamente abili nella socializzazione. Nel corso del convengo è stata, tra l’altro presentata una ricerca sulla Lombardia e le sue montagne, dotate di strutture attrezzate a consentire lo sci alle persone con disabilità. Sono intervenuti tra gli altri, Gian Paolo Sassi, commissario straordinario Inail, Pierangelo Santelli, presidente del Comitato Paralimpico Regionale Lombardo e Giorgio Bolco, presidente del Csi Lombardia.

La Race in The City si chiuderà domani con le gare sprint a squadre maschili e femminili. Le semifinali prenderanno il via alle ore 9.45, mentre le finali sono previste per le ore 12. Il programma della manifestazione si chiuderà alle ore 14 con una gara tra atleti disabili di caratura internazionale.

Nella prima giornata della tappa milanese di Coppa del Mondo di sci nordico vincono due atleti scandinavi. Ma a trionfare è soprattutto il capoluogo lombardo, che ha risposto alla grande alla proposta degli organizzatori con il pubblico delle grandi occasioni. Domani giornata conclusiva con la gara a squadre e una sfida tra atleti disabili