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ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

C.O. e Autorità – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Oggi la presentazione ad Arco del Rock Master Special Edition 2023
Alla Cassa Rurale Alto Garda Rovereto sono intervenute diverse autorità
Fra circa un mese il meglio dell’arrampicata sportiva a duello
Eventi di contorno al top: story-telling, musica e tanto intrattenimento

Rock Master è da sempre sinonimo di spettacolo e pura adrenalina. È stata presentata oggi, presso la Cassa Rurale Alto Garda Rovereto di Arco, la Special Edition attesa il 1° settembre sulle iconiche pareti a strapiombo del Climbing Stadium di Arco, in Trentino.
Rock Master Special Edition 2023 farà il giro del mondo grazie ad un parterre di top atleti davvero internazionale e variegato, selezionato attentamente dal direttore tecnico Angelo Seneci.
In sala questa mattina era presente il ‘padrone di casa’, Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, il quale ha preso per primo la parola: “È risaputo il rapporto consolidato e soprattutto personale che esiste tra Rock Master e Cassa Rurale Alto Gara Rovereto. Rock Master è un evento molto importante per l’aspetto economico ma anche turistico, e siamo felici di affiancarlo anche quest’anno”.
Non a caso la città di Arco è definita la ‘Home of Climbing’ per eccellenza e l’assessore comunale di Arco per lo sport e il turismo Dario Ioppi ha commentato: “Sarà un’edizione speciale e molto particolare per il Rock Master. All’ultimo secondo siamo riusciti a portare l’evento nella sua casa naturale, il Climbing Stadium, grazie anche alla disponibilità della FASI. Voglio ringraziare la struttura organizzativa del Rock Master 20.20 che ogni anno riesce a creare un appuntamento spettacolare, atteso da molti spettatori”. Il presidente dell’ApT Garda Dolomiti, Silvio Rigatti, ha poi aggiunto: “Per il Garda Trentino Rock Master è la vetrina internazionale più importante. Rock Master è una punta di diamante per il nostro territorio e rappresenta quel seme che ha fatto poi diventare Arco la casa dell’arrampicata sportiva”.
Non poteva mancare l’intervento del presidente del comitato organizzatore Rock Master 20.20, Stefano Tamburini: “Ci avviciniamo ad un’edizione molto importante e voglio innanzitutto ringraziare tutti i membri e i soci del comitato Rock Master 20.20, la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Garda Trentino, Comune di Arco, Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Consorzio BIM Sarca, AMSA, Impavida, gli sponsor tecnici La Sportiva, Sint Roc , Grivel e High Five Climbing Service, e inoltre la Guardia di Finanza e la Polizia di Moena che garantiscono la sicurezza degli atleti”.
Sarà un’edizione sicuramente diversa, con il solo Duello Lead a decretare i vincitori e sarà un evento completamente gratuito, abbiamo voluto puntare sulla visibilità internazionale. La Rai ha garantito la diretta e stiamo finalizzando anche con alcune emittenti estere. Come eventi di contorno ci saranno lo story-telling presentato dal giornalista e conduttore Emilio Casalini e ritornerà Arco Rock Legends, dove verranno consegnati due premi: il primo proprio al giornalista Casalini ed il secondo… non lo sveliamo ancora, sarà una sorpresa. Nel post-gara ci sarà ancora tanto divertimento con musica e intrattenimento fino a mezzanotte. In occasione del Rock Master il Comune di Arco e la cittadina giapponese di Ogano si uniranno in una sorta di ‘gemellaggio virtuale’. Arriveranno il sindaco e l’assessore dello sport di Ogano, poiché sono interessati a capire come si sono sviluppati arrampicata e turismo ad Arco, al fine di replicare lo stesso modello in Giappone”.
Infine, il direttore tecnico del Rock Master Angelo Seneci è entrato nel dettaglio delle 16 super star presenti ad Arco il 1° settembre: “Abbiamo un parterre speciale di atleti: ci sarà Adam Ondra al top in decine di gare internazionali e primo climber ad avere superato il grado 9c e ancora il vincitore di Rock Master 2022 Jakob Schubert, l’oro olimpico Janja Garnbret – quando c’è lei è difficile vincere – e la vincitrice degli ultimi due Rock Master Jessica Pilz. Non poteva mancare Stefano Ghisolfi, che ha scelto Arco come casa. Il duello è una disciplina molto particolare dove possono emergere atleti anche inaspettati, come la new-entry Toby Roberts, l’austriaco Stefan Scherz e Taisei Homma. Poi sfileranno ancora i campioni Michael Piccolruaz, Jesse Grupper, Vita Lukan, Laura Rogora, Camilla Moroni, Natsuki Tanii, Hannah Meul e Brooke Raboutou, i cui genitori hanno entrambi vinto il Rock Master nel passato.”
Rock Master Special Edition 2023 si sta avvicinando, il 1° settembre è ormai alle porte. Duelli, musica e intrattenimento, let’s go Rock Master!
Info: www.rockmasterfestival.com
Download immagini TV: www.broadcaster.it

IL TRIATHLON SI AFFACCIA SU CALDARO. 34.a EDIZIONE DI SPORT E BENEFICENZA

IL TRIATHLON SI AFFACCIA SU CALDARO. 34.a EDIZIONE DI SPORT E BENEFICENZA

Gruppo VIP – ph. Newspower.it

Presentato oggi il 34° Triathlon Lago di Caldaro nella sede Internorm di Bolzano
Presenti le atlete di casa Iris Reif e Lena Göller del KSV Triathlon
Appuntamento questa sera alle 18 al “4h Charity Bike Challenge”
Domani alle 14 la spettacolare gara in formato “olimpico”

Lo storico Triathlon Lago di Caldaro apre una finestra di successi agli atleti determinati a puntare in alto. Oggi a Bolzano, nella sede dell’azienda Internorm, è stata presentata la 34.a edizione della gara endurance più spettacolare dell’Alto Adige, che scatterà domani alle 14 con numerose squadre nazionali e straniere iscritte.
Internorm è da parecchi anni stretto partner del Triathlon Lago di Caldaro, come ha sottolineato il suo amministratore delegato Italia, Daniele La Sala: “Da 12 anni sosteniamo il Triathlon Lago di Caldaro. Ci fa piacere entrare in questi ambiti sportivi perché ci rappresentano molto. Noi, come azienda internazionale di serramenti, mettiamo al centro l’uomo e la natura e poniamo molta attenzione al riciclaggio e alla sostenibilità nei prodotti, due temi che fanno parte della nostra cultura aziendale”.
C’è grande entusiasmo a Caldaro, dove sono già arrivati parecchi atleti stranieri e soddisfatto Werner Maier, organizzatore dell’evento, tra il resto nel giorno del suo compleanno, ha commentato: “Abbiamo quasi 500 iscritti per la 34.a edizione, siamo molto felici perché gareggeranno molti atleti stranieri. Le squadre estere partecipano sempre molto volentieri alla nostra gara e apprezzano soprattutto le bellezze del territorio. Sono tanti gli italiani che possono ambire al podio, come ad esempio Giulio Molinari e Federica Frigerio, e noi tiferemo anche per i nostri giovani di casa del KSV Triathlon”.
Per la prima volta, infatti, gareggerà in casa la forte junior Lena Göller, di Caldaro, bronzo agli Europei Winter Triathlon 2022 e molto emozionata ha raccontato: “Parteciperò per la prima volta al Triathlon Lago di Caldaro e sono contenta di gareggiare nel paese dove sono cresciuta. Voglio dare il massimo. Mi alleno molto in inverno sugli sci da fondo e partecipo inoltre alle gare di Winter Triathlon. Non amo particolarmente la corsa, devo migliorarmi per stare davanti con le migliori e il mio obiettivo di domani sarà rientrare nelle top 10”. Sarà una giornata molto intensa, quella di domani, per la compagna di squadra, Iris Reif di Egna, la quale dopo l’esame universitario al mattino si presenterà carica all’appuntamento di casa: “Il percorso è molto bello, conosco ogni metro della gara perché sul Lago di Caldaro mi alleno spesso. L’anno scorso sono arrivata 11.a e, anche per me, l’obiettivo è di rientrare fra le top 10. Spero di fare un buon tempo, la parte più ostica sarà il nuoto, ma anche in bici ci sarà da faticare”.
Lo sport incontra la beneficenza grazie all’iniziativa “4h Charity Bike Challenge”, in programma questa sera alle 18 al molo Gretl am See del Lago di Caldaro. Campioni altoatesini del calibro di Tania Cagnotto e gli slittinisti Andrea Vötter, Marion Oberhofer e Leon Felderer, e molti altri appassionati di sport si alterneranno sulle bici da spinning per sostenere l’associazione “Il sorriso-das Lächeln”. A tale proposito è intervenuto Alfred Monsorno della “Run for Life”: “Tania Cagnotto aprirà il challenge che si svolgerà dalle 18 alle 22, sarà una manifestazione molto interessante aperta a tutti. Abbiamo circa 40 iscritti in totale, con diversi personaggi politici della zona, oltre ai super campioni altoatesini”.
Presente in sala anche Kurt Anrather, responsabile dell’agenzia Curtes di Appiano che coordina il marketing dell’evento, pronto anche lui ad applaudire i forti iron-men di domani.
Il Lago di Caldaro ritornerà a regalare emozioni, domani a partire dalle 14, in una giornata di sole dal sapore d’estate.
Info: www.kalterersee-triathlon.com

MARCIALONGA PRESENTA LA 44ᵃ EDIZIONE

MARCIALONGA PRESENTA LA 44ᵃ EDIZIONE

MILANO FA L’INCHINO ALLA REGINA DEL FONDO

Alla “Sala Nera” dell’oasi di benessere QC Terme Milano si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della 44.a edizione della storica Marcialonga, in scena il 29 gennaio prossimo lungo i 70 km che uniscono metaforicamente le splendide Valli trentine di Fiemme e Fassa.
I primi ad essere presentati all’interno di questa suggestiva cornice dal contorno epico sono stati il presidente della Marcialonga Angelo Corradini, l’ex fondista ed allenatore di sci nordico Marco Albarello e Flavio Roda, presidente della FISI. Angelo Corradini, da tanti anni figura di riferimento della manifestazione e sportivo a tutti gli effetti, ha parlato del tema più caldo in questo periodo dell’anno, la neve, e di come lo staff organizzatore stia preparando la 44.a edizione, impegnandosi non solamente con la gara principale, ma anche con i numerosi eventi collaterali Story, Stars, Mini, Baby e Young, accompagnati da numerose iniziative quali Marcialonga Legends e Marcialonga Experience: “Con un po’ di presunzione posso dire che Marcialonga ha fatto la storia in quanto alla creazione di piste in assenza di neve. Con gli ultimi giorni di freddo ne abbiamo potuto realizzare una buona riserva, ed entro il 15 dicembre si potrà già sciare. Tanta gente ci rappresenta, a cominciare dai 1200 volontari che animano la manifestazione, vicino a loro si posizionano tutti gli sponsor, gli appassionati, le associazioni, i valligiani che credono in noi e questo è importante. Marcialonga viene trasmessa in diretta televisiva in undici stati d’Europa, quest’anno abbiamo inoltre voluto valorizzare i VIP, iniziando dai nostri “eroi”, i dieci senatori, coloro i quali hanno partecipato a tutte e 43 le edizioni finora disputate, persone che con grinta e passione si sono legate indissolubilmente al nostro storico brand”.
A Flavio Roda è invece stato chiesto quale ruolo riveste la Marcialonga nel panorama fondistico FISI, oltre alle problematiche che lo sci di fondo azzurro sta riscontrando, Federico Pellegrino escluso, e se sia o meno opportuno “cautelare” la data della Marcialonga (la quale è risaputo si svolge l’ultimo weekend di gennaio), evitando di sovrapporla con altre gare: “La nostra fortuna è avere Pellegrino che ha dato nuovamente lustro alla disciplina e De Fabiani che è un giovane emergente, mentre il settore femminile può e deve crescere. Come federazione abbiamo cercato di investire per tornare in testa, in questo momento siamo abbastanza soddisfatti. Spesso i campioni non sono programmabili, bisogna sempre sperare di incontrarli sul nostro cammino. L’impegno di una federazione è quello di non penalizzare o bruciare un campione. Penso che Marcialonga, in quanto grande evento, debba essere tutelata, anche dal punto di vista di promozione del territorio. So che in passato si sono accavallate gare importanti penalizzando la Marcialonga, ma l’impegno che mi prendo in prima persona sarà quello di pianificare il calendario agonistico in modo da lasciar spazio a tutti. Non è facile organizzare un evento di tale calibro, grazie in particolare a tutti i corpi di polizia, ai volontari e al comitato qui presente”.
Marco Albarello è uno dei pilastri della storia dello sci di fondo italiano e mondiale, quattro edizioni dei Giochi Olimpici (Calgary 1988, Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998) e sette Campionati Mondiali come atleta, vincendo rispettivamente cinque e quattro medaglie. Direttore tecnico del fondo azzurro per diversi anni, ha partecipato alla Marcialonga nel 1999, piazzandosi 1210° con un tempo totale di 5h23’24” nell’anno in cui vinsero Johann Muehlegg e Guidina Dal Sasso. Albarello ha raccontato dell’importanza della Marcialonga nel panorama fondistico internazionale, una popular race che da molti anni è diventata anche punto di riferimento per i campioni dello sci di fondo: “Lo sci di fondo non è solamente sinonimo di “fatica” come viene dipinto, ho fatto questo sport per trent’anni ed è stato un piacere, ti mette a contatto con te stesso e con la natura, affrontare il percorso della Marcialonga è un’emozione unica. Lo scorso anno dopo la Vasaloppet è stata la gara più vista, Marcialonga buca letteralmente lo schermo, ha un qualcosa in più che solo lei sa dare. Lo sci di fondo è nato con la tecnica classica, quindi la Marcialonga tornando sui suoi passi ha fatto una scelta di cuore, peccato per noi italiani che ancora fatichiamo, ma la gara trentina rappresenta anche la massima espressione del classico”.
Uno degli incentivi per partecipare alla gara sarà il premio della Tamoil Final Climb, spiegato da Aldo Lancia, dirigente Tamoil e marcialonghista doc: “Io sono un “bisonte”, l’importante per me è arrivare. La salita di Cascata è il punto più tosto della gara, per questo Tamoil darà un premio in denaro a chi avrà segnato il miglior tempo sulla salita, sia al maschile che al femminile”.
Susanna Sieff e Roberta Bonazza hanno illustrato i nuovi progetti della Marcialonga, la prima raccontando Marcialonga Legends ed Experience: “Abbiamo pensato di lavorare su Marcialonga rendendola più moderna ed “umana”, abbiamo dieci leggende che hanno svolto tutte le edizioni ed abbiamo deciso di valorizzarle, racconteremo i senatori fino a gennaio, ogni settimana usciranno le loro foto e le loro storie. Marcialonga Experience permetterà invece di immergersi nel mondo innevato di Fiemme e Fassa, coinvolgendo alcuni volti noti del mondo dello sport, dell’economia, della politica e dello spettacolo che parteciperanno attivamente alla tre giorni di fine gennaio: da Moser, a Simone Moro, e ancora Matteo Marzotto, Maria Canins e tanti altri. Coppie VIP d’eccezione comporranno poi una specialissima classifica Marcialonga”. Roberta Bonazza ha parlato invece di un’iniziativa scattata lo scorso anno, Scivolando: “Lo scorso anno Scivolando ha narrato il Novecento, quest’anno racconteremo lo stile, a Madonna di Campiglio ci dedicheremo allo stile italiano, mentre a Vigo di Fassa inaugureremo lo stile agonistico, raccontando la gestualità degli atleti”.
Claudio Gregori, giornalista particolarmente affine con le tecniche dello sci di fondo e partecipante della Marcialonga nel 2006 quando concluse 2941°, ha intrattenuto la platea con la propria vena poetica: “La Marcialonga è un posto per sognatori, la Soreghina è la figlia del Sol ma anche la figlia della fantasia poiché le Valli di Fiemme e Fassa sono posti magici, regni fatati. Lo sci di fondo è il fascino dell’antichità ed i senatori sono dei sognatori, gente che ha subito la poesia della Marcialonga, come il senatore “stregato” Fabio Lunelli, il cui tempo totalizzato in 43 edizioni è di 268h.13’27: Le montagne dolomitiche mi sono nel cuore, ricordo come fosse ieri la prima edizione, queste cose uno le porta dentro, potrei scrivere un libro sulle emozioni regalatemi dalla Marcialonga”.
Marcialonga, come tutti sanno, non è solamente sci di fondo, ma anche ciclismo e corsa, con la Marcialonga Cycling Craft del prossimo 4 giugno e la Marcialonga Running Coop del 3 settembre, la prima affiliata dalla scorsa edizione all’ente di promozione sportiva con più eventi in Italia, ACSI Ciclismo, un capo saldo del movimento ciclistico amatoriale, raccontato dal proprio responsabile nazionale Emiliano Borgna: “Abbiamo circa 1800 società e 50.000 tesserati, ACSI è l’anima del ciclismo italiano. Nel 2016 ci siamo affiliati a Marcialonga e per noi è stato un grande onore, la Cycling Craft ha standard d’eccellenza, partecipandovi ho riscontrato la passione innata del comitato e degli atleti, organizzare le gare è molto difficile e Marcialonga vi riesce nel migliore dei modi. Il percorso mi è piaciuto moltissimo, valorizza luoghi magnifici e concede sprazzi di pura competitività ed agonismo. Marcialonga merita l’alta partecipazione, stiamo già lavorando assieme al comitato per regalare un grande evento nel 2017”.
Il direttore generale Gloria Trettel ha concluso la serie d’interventi narrando le peculiarità della Marcialonga Running Coop e le modalità organizzative della Marcialonga: “I nostri eventi sono ‘popular’, di massa, dedicati alla gente, creati per e da persone che amano lo sport e che vogliono interagire gli uni con gli altri, dobbiamo investire le nostre risorse, i nostri fondi, la nostra energia e passione per tutte le migliaia di fondisti, ciclisti e podisti che vengono a competere in Trentino. In occasione della Marcialonga Running Coop daremo la possibilità di fare una staffetta, ovvero di percorrere tre distanze lungo 26, 10 ed 8 km totali per permettere a tutti di esserne protagonisti e di partecipare. I nostri senatori della Running Coop sono addirittura 50! Vogliamo offrire competizione, sport e tanta salute. Cambiamo sempre, cercando di offrire il meglio”. Arrivederci dunque al 2017, per una grande annata di sci di fondo, ciclismo e corsa nuovamente assieme alla Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it