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PRIMIERO DOLOMITI TRAIL IN POLE POSITION. LA CDM ENTRA NEL GP MONTAGNE TRENTINE

PRIMIERO DOLOMITI TRAIL IN POLE POSITION. LA CDM ENTRA NEL GP MONTAGNE TRENTINE

Marco Filosi

La Coppa del Mondo di corsa in montagna in Valle di Primiero è attesa il 30 settembre
Primiero Dolomiti Trail si fa spazio nel prestigioso Gran Premio Montagne Trentine
Per l’US Primiero di Luigi Zanetel è un grande onore e motivo d’orgoglio
Correranno “in casa” i forti azzurri Alberto Vender e Marco Filosi

Il Primiero Dolomiti Trail, in programma il 30 settembre, sarà tra gli appuntamenti più significativi della stagione 2023 di corsa in montagna. La tappa di Coppa del Mondo incastonata nelle montagne della Valle di Primiero si propone come atto conclusivo del Gran Premio Montagne Trentine, il prestigioso circuito provinciale che racchiude 11 appuntamenti dedicati alla corsa in montagna.
In occasione della conferenza stampa del Gran Premio Montagne Trentine presso la Casa dello Sport Trentino a SanBàpolis di Trento, Arnaldo Bettega, responsabile sezione atletica dell’US Primiero, ha presentato i dettagli tecnici dell’atteso Primiero Dolomiti Trail: “Siamo onorati di far parte del Gran Premio Montagne Trentine e come US Primiero vogliamo ringraziare chi ci ha accolto in questo circuito. Speriamo di continuare in futuro questa collaborazione e di vedere in gara tanti giovani trentini il 30 settembre. Il percorso passerà nel centro di Fiera di Primiero e, in base alle categorie in gara, avremo un circuito di 3 giri per un totale di 10,2 km con 690m di dislivello e un circuito di due giri di 6,8 km con 460m di dislivello”.
“È importante entrare in questo circuito che raccoglie tutte le gare del Trentino, ci permette di avere la partecipazione di tanti atleti della nostra regione – ha commentato invece il presidente del comitato organizzatore Luigi Zanetel. – Quest’anno abbiamo due eventi e oltre la Coppa del Mondo stiamo lavorando per l’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon del 1° luglio. I preparativi proseguono molto bene, promuoviamo la Primiero Dolomiti Marathon in altri eventi e maratone in Italia e abbiamo un buonissimo riscontro. Continuano ad arrivare nuove registrazioni, abbiamo atleti iscritti provenienti da 15 nazioni, quindi speriamo di avere successo come gli scorsi anni”.
Presso la Casa dello Sport Trentino erano presenti inoltre due testimonial d’eccezione: Alberto Vender e Marco Filosi, protagonisti del movimento trentino della corsa in montagna i quali daranno spettacolo al pubblico della Valle di Primiero il 30 settembre. Alberto Vender di Pieve di Bono che, dopo il 7° posto (miglior italiano) ai Mondiali thailandesi lo scorso anno è stato proiettato nell’elite internazionale, ha raccontato: “A fine settembre sarò sicuramente a Fiera di Primiero, è una gara con un buon chilometraggio che si inserisce bene nel finale di stagione. Quando c’è il raduno con la Nazionale a Primiero siamo tutti felici, sappiamo di allenarci in un posto fantastico e ci andiamo tutti super volentieri. Conosco il comitato organizzatore, sono persone che sanno valorizzare il nostro lavoro da atleti e non vedo l’ora di mettermi in gioco. Il percorso non l’ho ancora provato ma, visti i posti che ci sono a Primiero e la competenza dell’US Primiero, sono sicuro che sarà un tracciato completo e molto divertente. Quando c’è una tappa di Coppa del Mondo in casa è sempre motivo di orgoglio e ti dà molta motivazione, perché siamo supportati dal tifo di casa”.
Il Primiero Dolomiti Trail rientra tra gli obiettivi stagionali per Marco Filosi, campione italiano di corsa in staffetta 2022: “Mi piace il format di gara, quindi diciamo che cercheremo di fare del nostro meglio”.
La Coppa del Mondo in Valle di Primiero unirà le eccellenze dello sport e i semplici appassionati sportivi in un contesto paesaggistico unico. L’essenza dello sport dopo tutto è l’amicizia e il forte legame tra l’uomo e l’ambiente che ritroveremo anche il 1° luglio nel tradizionale appuntamento Primiero Dolomiti Marathon, un classico per gli amanti del running.
Info: www.primierodolomitimarathon.it

COPPA DEL MONDO IN VALLE DI PRIMIERO. PERCORSO “UP AND DOWN” DA SPETTACOLO

COPPA DEL MONDO IN VALLE DI PRIMIERO. PERCORSO “UP AND DOWN” DA SPETTACOLO

Sabato 30 settembre la tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna
Il responsabile tecnico della Nazionale Germanetto: “Percorso impegnativo e spettacolare”
Il campione Wyatt: “Vogliamo creare un grande spettacolo per il pubblico”
Raddoppia l’impegno per l’esperto comitato US Primiero

Sabato 30 settembre in Trentino si attende un super evento di corsa in montagna. Il Primiero Dolomiti Trail sarà racchiuso nel folto e spettacolare calendario del circuito di Coppa del Mondo “Valsir Mountain Running World Cup”, organizzato dalla World Mountain Running Association, che prevede ben 17 gare sparse in 8 Paesi.
Si correrà in Valle di Primiero, principalmente lungo sentieri sterrati su un circuito da ripetere tre volte per un totale di 10,2 km e un dislivello di 690 m dedicato alle categorie Senior, Promesse e Senior Master maschile (fino a SM55), mentre gli atleti delle categorie Junior e Senior Master (da SM60 e da SF35) dovranno ricoprire due giri per un totale di 6,8 km e 460 m di dislivello. La “chicca” sarà il punto di partenza e arrivo che verrà allestito a Fiera di Primiero, dove i migliori runners al mondo e tutti gli appassionati della corsa in montagna verranno accolti dall’affettuosa gente del posto e dai molti turisti che in estate popolano il caratteristico paese della vallata trentina.
“È un percorso che racchiude un po’ tutte le caratteristiche dell’up and down – ha commentato Paolo Germanetto, responsabile tecnico della Nazionale di corsa in montagna -, tecnicamente impegnativo e altamente spettacolare, con la partenza e l’arrivo nel centro cittadino. Per rimanere in casa Trentino, sicuramente è un percorso molto adatto a Cesare Maestri come caratteristiche. A livello femminile vedo molto bene Sara Bottarelli e Alice Gaggi. Con gli organizzatori stiamo lavorando allo streaming e all’installazione del maxi schermo da predisporre in piazza. Il mio augurio è quello che tutti gli appassionati trentini possano apprezzare e valorizzare un evento che può diventare in futuro un volano di promozione per le società e le associazioni trentine. Applausi al comitato organizzatore US Primiero per il grande impegno, che quest’anno verrà raddoppiato. L’evento Primiero Dolomiti Marathon di luglio è diventato un grande canale di comunicazione e di promozione del territorio, che va ad interessare un bacino in parte diverso dai partecipanti abituali alle corse su strada. Non è scontato trovare un gruppo come l’US Primiero in grado di mettersi in gioco”. La settimana scorsa Germanetto si trovava in Valle di Primiero assieme al campione di corsa in montagna Jonathan Wyatt e alcuni addetti ai lavori dell’US Primiero per svolgere il sopralluogo del percorso.
“È bello avere in Trentino una gara di Coppa del Mondo, – ha commentato Wyatt, – vogliamo creare un grande spettacolo per il pubblico. Il territorio si adatta molto bene alla corsa in montagna e stiamo pensando di coinvolgere gli spettatori e portare la gente in paese per dare vita ad una bellissima tappa di circuito. Il percorso, quasi completamente su terreno sterrato, è un continuo sali e scendi e vorremo proporre un “gran premio della montagna” sia per le donne sia per gli uomini al primo giro del circuito, in cima al monte”.
Il campione neozelandese Jonathan Wyatt, marito dell’ex fondista Antonella Confortola, è stato l’atleta più rappresentativo all’interno del circuito di Coppa del Mondo con ben otto Coppe all’attivo. Wyatt, attuale World Cup manager, ha ricoperto inoltre il ruolo di presidente della WMRA dal 2017 al 2021: “Negli ultimi anni ci sono stati grandi investimenti per aiutare gli atleti e portare in alto il movimento della corsa in montagna avvicinandolo al pubblico, – ha continuato Wyatt -, lo scopo della WMRA è proprio quello di promuovere la corsa in montagna rispettando e mantenendo la sua unicità”.
Promuovere lo sport e la corsa in montagna è tra gli obiettivi dell’US Primiero, il quale ora ha nel mirino l’8.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon, in programma sabato 1° luglio. La manifestazione farà divertire giovani e appassionati runners di tutte le età lungo i quattro fantastici percorsi di lunghezza differente in un luogo fiabesco e senza tempo.
La passione per la corsa in Valle di Primiero è davvero infinita!

Info: www.primierodolomitimarathon.it

L’ITALIA S’È DESTA, ORO IN STAFFETTA. A DOBBIACO STORICA VITTORIA NEL FONDO

L’ITALIA S’È DESTA, ORO IN STAFFETTA. A DOBBIACO STORICA VITTORIA NEL FONDO

Newspower.it Trento www.newspower.it

Nöckler, De Fabiani, Daprà e Pellegrino infiammano la Nordic Arena
Pellegrino in volata piega Svezia e Norvegia, non succedeva dal 2006
Le azzurre seste nella gara dominata dalla Norvegia
Bilancio entusiasmante della tre giorni per lo Sport OK Dobbiaco

La scena più rappresentativa, forse, è quella del DT del fondo Freddy Stauder che piange come un ragazzino e va ad abbracciare Chicco Pellegrino appena l’Italia ha vinto, oggi, l’oro in staffetta nella Coppa del Mondo di Dobbiaco, non succedeva dal gennaio 2006, anche quella volta in Italia, in Val di Fiemme. Commozione generale alla Nordic Arena di Dobbiaco per l’impresa dei quattro moschettieri azzurri Dietmar Nöckler, Francesco De Fabiani, Simone Daprà e Federico Pellegrino, tre poliziotti (FFOO) ed un alpino (De Fabiani) capaci di mettersi dietro gli squadroni di Svezia e Norvegia, un’impresa d’altri tempi. Un atleta navigato come Didi, due collaudati come DeFa e Chicco, e un debuttante come Dupri. Una medaglia poteva essere alla portata, l’oro è stato un autentico capolavoro. L’Italia schierava una seconda formazione che è finita 11.a con Salvadori, Ventura, Abram e Romano, mentre al femminile 6° posto per le azzurre con Pittin, Comarella, Franchi e Sanfilippo nella gara vinta da una Norvegia in grande rimonta sulla favorita Svezia.
La prima frazione femminile scorre via velocemente con la Germania davanti, capace di dettare i tempi con Laura Gimmler. Subito dietro Svezia I e Svezia II brave a tenere il passo dell’atleta alemanna. La Norvegia insegue il trio con un ritardo di 13’’. Germania e Svezia 1 spingono sull’acceleratore e chiudono la seconda frazione in vantaggio rispetto alle altre nazioni. La Norvegia si vede dunque costretta ad inseguire a 13’’ con Usa 1 e Svezia 2 staccate. Settima posizione per l’Italia, con Anna Comarella che fatica sciando senza riferimenti davanti. In terza frazione Ingvild Flugstad Östberg accelera e passa il testimone a Silje Theodorsen per prima. Seconda Germania, più arretrata Svezia 1, incapace di tenere il ritmo dettato dalle prime. Ottima anche la frazione degli USA che grazie ad una strepitosa Jessie Diggins recuperano la Svezia. Gli ultimi 7,5 km sono un dominio norvegese: Silje Theodorsen chiude in solitaria. Seconda la Germania (poi squalificata per cambio atleta). Tra Svezia 1 e Stati Uniti è lotta al fotofinish, che premia la Svezia con le americane terze. L’Italia, con la buona prestazione dell’atleta di casa, Federica Sanfilippo, chiude al sesto posto finale dopo aver condotto una gara in solitaria. A fine gara è festa norvegese. «Le staffette sono speciali e io sono sempre molto nervosa in queste occasioni – analizza la Östberg –. Sento la pressione di correre per la mia nazione, abbiamo un team che può dire la sua. Oggi avevamo una buona squadra, ma anche le altre nazioni hanno schierato atlete di tutto rispetto quindi è stato divertente essere lì davanti perché non era per niente scontato».
Gara maschile con la conclusione dell’Italia in oro. Lancio col gruppo dei migliori che fanno l’andatura. La prima a spingere sull’acceleratore è Norvegia II che con Erik Valnes cerca la fuga. La Germania cambia seconda a 11’’4. Buona la prestazione degli italiani che chiudono la prima frazione rispettivamente al 3° posto con Noeckler e al 4° con Giandomenico Salvadori. Nella seconda parte di gara la Norvegia, dopo aver aumentato il distacco, rallenta permettendo così prima a Iivo Niskanen e poi a Calle Halfvarsson di alternarsi al comando. Ottima la gara di Francesco De Fabiani che si incolla al gruppo di testa e chiude in terza posizione. Sfortunato Paolo Ventura che chiude la seconda frazione in 12.a posizione a causa di un fazzoletto che, dopo essersi attaccato agli sci, non gli permette di gareggiare in condizioni ottimali. La terza frazione vede un gruppo di 7 atleti staccarsi definitivamente rispetto agli inseguitori, con Norvegia I e Finlandia a dettare l’andatura davanti a tutti. L’Italia però non molla e con Simone Daprà rimane attaccata al gruppo di testa. L’atleta azzurro chiude al 7° posto. L’ultima frazione è da batticuore, con un incredibile Federico Pellegrino che non permette alla Norvegia di fare la volata, rimanendo sempre nelle primissime posizioni. Gli ultimi metri regalano emozioni indimenticabili: Pellegrino cerca e trova l’affondo, supera tutti e si porta al comando. Il rettilineo finale è estasi. Tutti ad acclamare e ad abbracciare il vincitore. L’Italia sale sul gradino più alto del podio. A Dobbiaco è apoteosi azzurra. L’Italia II, staccata dal gruppo di testa, gareggia contro Svizzera, America e Francia II. Alla fine del terzo passaggio Mikael Abram conclude all’11° posto, risultato confermato poi anche da Lorenzo Romano. Ma quel che conta è che l’Italia oggi si piazza davanti a tutti. L’Italia dimostra di essere in forma in vista dell’appuntamento iridato di Planica, in Slovenia. Ecco le parole di Pellegrino: “Con questo tipo di tracciato, con questo tipo di neve, con questo tipo di giornata, con questo tipo di compagni, con questo tipo di sci, con questo tipo di gambe e anche con questo tipo di testa si poteva fare ed è stato fatto. Sapevo che il quartetto era un quartetto forte e che i miei compagni di squadra sono tutti degli ossi duri. Ci stiamo impegnando tanto, non solo noi quattro staffettisti ma tutto il gruppo Italia, stiamo alzando il livello medio ed era l’obiettivo di questo percorso, che poi è iniziato soltanto da qualche mese. Questi risultati ci fanno bene e ci fanno guardare al futuro con ottimismo”.
A fine gara il presidente del comitato Sport OK, Gerti Taschler, è visibilmente stanco, ma estremamente soddisfatto: “Il nostro comitato con i tanti volontari (quasi 200) e con molti innesti giovani ha lavorato bene ed in sintonia. Non ci siamo mai trovati in affanno, ognuno aveva da tempo un compito prestabilito. Non abbiamo avuto sbavature, siamo stati ripagati dai complimenti degli atleti, i più graditi, della FIS, i più importanti, e della gente comune, e questo ci dà la carica per continuare. Anche dal punto di vista tecnico abbiamo uno staff capace ed autonomo. La direzione di gara di Marina ed Eugenio Rizzo può contare sul supporto del gruppo FISI con Michel Rainer, Enzo Macor e Anna Rosa e tra tutti regna una grande armonia. La vittoria dell’Italia di oggi ci riempie di orgoglio”.
Ed ora si guarda al futuro. A breve, sempre alla Nordic Arena di Dobbiaco, ci saranno la finale di Coppa Europa (17-19 marzo) e gli Assoluti tricolori dal 29 marzo al 2 aprile. Poi per la prossima stagione Dobbiaco dovrebbe rientrare nel circuito del Tour de Ski a cavallo di Capodanno.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Men Relay 4×7,5
1 Italy I 1:07:20.8 (Noeckler Dietmar, De Fabiani Francesco, Dapra Simone, Pellegrino Federico); 2 Sweden 1:07:21.4 (Rosjoe Eric, Halfvarsson Calle, Haeggstroem Johan, Anger Edvin); 3 Norway I 1:07:21.4 (Roethe Sjur, Toenseth Didrik, Krueger Simen Hegstad, Amundsen Harald Oestberg); 4 Norway II 1:07:22.2 (Valnes Erik, Holund Hans Christer, Andersen Iver Tildheim, Skar Sindre Bjoernestad); 5 Finland I 1:07:54.3 (Vuorela Markus, Niskanen Iivo, Hyvarinen Perttu, Maki Joni)
11 Italy II 1:09:29.3 (Salvadori Giandomenico, Ventura Paolo, Abram Mikael, Romano Lorenzo)

Women Relay 4×7,5
1 Norway I 1:16:04.3 (Weng Heidi, Kalvaa Anne Kjersti, Oestberg Ingvild Flugstad, Theodorsen Silje); 2 Sweden I 1:16:31.0 (Ribom Emma, Andersson Ebba, Ilar Moa, Sundling Jonna); 3 United States of America I 1:16:31.2 (Swirbul Hailey, Brennan Rosie, Diggins Jessie, Kern Julia); 4 Finland 1:19:27.0 (Matintalo Johanna, Parmakoski Krista, Lamsa Emmi, Kyllonen Anne); 5 Norway II 1:19:27.0 (Melling Maria Hartz, Myhrvold Mathilde, Haga Ragnhild Gloeersen, Rofstad Hanne Wilberg)
6 Italy 1:20:26.7 (Pittin Cristina, Comarella Anna, Franchi Francesca, Sanfilippo Federica)

A DOBBIACO I MISSILI DELLA CDM SPRINT. KLAEBO E SUNDLING, MA PELLEGRINO C’È

A DOBBIACO I MISSILI DELLA CDM SPRINT. KLAEBO E SUNDLING, MA PELLEGRINO C’È

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Coppa del Mondo Sprint alla Nordic Arena di Dobbiaco
Klaebo vince qualifica e finale su Taugboel e Pellegrino
Jonna Sundling allunga su Dahlqvist e Diggins
Tanto pubblico, bella giornata e pista osannata da tutti. Domani si replica

Johannes Hösflot Klaebo (NOR) non finisce più di stupire, ma Chicco Pellegrino c’è, eccome. Al femminile ritorna di prepotenza sul podio, dopo essere stata fermata da problemi fisici, Jonna Sundling (SWE). Questi gli appunti d’obbligo per la gara sprint di Coppa del Mondo disputata a Dobbiaco. Dunque vittoria per i due scandinavi: netta, indiscussa e meritata, scandita dal miglior tempo in qualifica che ha messo a tacere soprattutto i francesi, temuti nei pronostici, addirittura con Jouve – che una settimana fa è stato grande a battere Klaebo – buttato fuori ai quarti. Si salva Chanavat, quinto, e sorprende Haavard Solaas Taugböl capace di infilarsi nel finale tra Klaebo e Pellegrino. Tanto pubblico a bordo pista a gratificare il comitato organizzatore presieduto da Gerti Taschler.
Prima semifinale maschile rapidissima, con il francese Lucas Chanavat a condurre gran parte degli 1,7 spettacolari chilometri, dopo il terzo posto in qualifica, mentre il fuoriclasse norvegese Klæbo, fiondatosi alla Nordic Arena direttamente dal periodo in altura a Passo Lavazè, controlla nelle retrovie per poi sbucare nell’ultima curva prima dell’arrivo in prima posizione. Il pubblico si anima per la seconda semifinale, con l’atteso valdostano “Chicco” Pellegrino che ai cancelletti manda un bacio agli spettatori. Pellegrino passa in finale battuto solo dal norvegese Taugboel e ringrazia la gente sfilando sul rettilineo pieno di bandiere svedesi, norvegesi e italiane. In finale passano i più forti, l’intramontabile Klæbo, che pare gareggiare su un altro pianeta, i compagni di squadra Taugboel e Valnes, un brillante Chanavat, lo svedese Anger ed infine, con l’Italia intera a supportarlo, Pellegrino. Nella finalissima in testa si porta subito Chanavat, Pellegrino sfila in ultima posizione, ma guadagna posizioni nella parte in salita all’interno del boschetto. Klæbo ha fretta di ritornare a Lavazè assieme al padre e si porta al comando, chiudendo con un tempo di 2’30”58, staccando di pochissimo il connazionale Taugboel, e Pellegrino che spinge come un forsennato per il terzo gradino del podio. Chicco, dopo una trasferta amara in Francia, regala un altro podio all’Italia, un ottimo bronzo. Il poliziotto valdostano in mixed zone ha commentato: “Oggi le sensazioni non erano super già dal mattino, ma ho cercato di approcciarmi alla gara con una strategia diversa, un po’ più sulla difensiva ma poi, comunque sia, possiamo dire che ha pagato, perché essendo una giornata “no” porto a casa comunque un podio, vuol dire che per lo meno il fisico c’è. Il tracciato è stato preparato alla perfezione, sarò in pista anche domani e vedremo. Qui ho già vinto, ma sono anche arrivato quarto, uscito in semifinale o ai quarti, quindi sono partito senza ambizione di risultato, ma come sempre con l’intenzione di dare il meglio di me”.
Out ai quarti il carabiniere altoatesino Michael Hellweger, molto dispiaciuto dopo aver condotto tra i primi gran parte della gara, scivolando però proprio sull’ultima curva prima del rettilineo finale. Fuori in qualifica il valdostano Mikael Abram e le azzurre Martina Bellini e Cristina Pittin.
Fra le italiane supera lo step delle qualifiche soltanto l’altoatesina Federica Sanfilippo, la quale aveva tutte le carte in regola per passare ai quarti di finale, ma si scontra con l’atleta svizzera rischiando quasi di cadere. Finisce 25.a alla fine, per lei resta comunque una grande esperienza dopo aver detto addio al biathlon. In semifinale la svizzera Nadine Fähndrich, che arrivava a Dobbiaco da leader nella classifica Sprint, incappa in una caduta e perde contatto dalle avversarie. Ben quattro svedesi si presentano in finale, sembra davvero un campionato giallo-blu con Jonna Sundling, rientrata da poco alle gare, Maja Dahlqvist, Emma Ribom e Linn Svahn, a cui si aggiungono la statunitense Jessie Diggins e la tedesca Laura Gimmler. Sundling mostra subito le sue grandi qualità, decisa a bissare il successo ottenuto a Livigno e col miglior tempo in qualifica. La stessa Sundling cerca di scappare poco prima dell’arrivo e chiude al primo posto con un tempo di 2’49” davanti alla connazionale Dahlqvist e ad una pimpante Diggins.
Domani si replica con la 10 km in tecnica libera, con le donne al via alle 13 e gli uomini alle 15, mentre domenica sarà la volta delle staffette 4×7,5 km: diretta su RAI Sport e su Eurosport.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

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Sprint FT – Men
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:30.58; 2 TAUGBOEL Haavard Solaas NOR +0.56; 3 PELLEGRINO Federico ITA +0.72; 4 VALNES Erik NOR +1.26; 5 CHANAVAT Lucas FRA +2.74; 6 ANGER Edvin SWE +2.90

Sprint FT – Women
1 SUNDLING Jonna SWE 2:49.76; 2 DAHLQVIST Maja SWE +0.65; 3 DIGGINS Jessie USA +0.81; 4 RIBOM Emma SWE +1.12; 5 SVAHN Linn SWE +1.63; 6 GIMMLER Laura GER +1.69

TRE GIORNI DA URLO A DOBBIACO: LA COPPA DEL MONDO È SPETTACOLO

TRE GIORNI DA URLO A DOBBIACO: LA COPPA DEL MONDO È SPETTACOLO

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Sprint TL, 10 km TL e staffetta, ce n’è davvero per tutti i gusti
I norvegesi Johannes Høsflot Klæbo e Tiril Udnes Weng leader della CdM Overall
L’Italia punta su Pellegrino e sui giovani, si può preparare il tricolore
È ormai tutto pronto alla Nordic Arena, ingresso “free” per tutto il weekend

Tre giorni di Coppa del Mondo, a Dobbiaco, da venerdì a domenica. Lo sci di fondo in Alta Pusteria raggiunge in questo weekend davvero l’apice, perché in contemporanea, sabato e domenica, si corre anche la 46.a Dobbiaco-Cortina, sarà l’apoteosi per gli appassionati degli sci stretti: sprint, distance, staffetta, lunghe distanze in classico e in skating, proprio un bijou.
La Coppa del Mondo è un grande impegno, eppure il presidente dello Sport OK Dobbiaco, Gerti Taschler, è rilassato e per nulla preoccupato: “Siamo molto tranquilli, abbiamo organizzato tutto per tempo, le piste sono perfette e ben innevate, abbiamo uno stuolo di volontari molto disponibili e lo staff tecnico ha già fatto tutti i controlli con un grande “ok”. Abbiamo sfruttato l’esperienza maturata e la FIS ci sta sostenendo, strizzando l’occhio anche per il futuro. Per Dobbiaco questi grandi eventi del fondo sono un ottimo volano anche turistico-economico oltre che sportivo. Tra il resto, in vista dei Mondiali di Planica, sono iscritti tutti i più forti al mondo in assoluto, avremo tre giorni di gare ad altissimo livello, sia al maschile che al femminile. Non abbiamo volutamente previsto biglietti per il pubblico, tutti gli appassionati, curiosi e turisti sono i benvenuti”.
In questo momento della stagione c’è la Sprint ad accendere l’interesse. Il francese Richard Jouve è riuscito, a casa sua, a battere l’atleta che era ritenuto imbattibile, quel Johannes Høsflot Klæbo, il quale si è poi rifatto nella 20 km, ma soprattutto in Francia Federico Pellegrino non è riuscito ad andare oltre il sesto posto e in classico non s’è visto il Mocellini che gli italiani si aspettavano. In Coppa del Mondo Sprint comunque Klæbo è al comando con 692 punti davanti al francese Chanavat (529) e all’azzurro Pellegrino (504). Insomma alla Nordic Arena, soltanto con questi tre al comando della classifica di Coppa e il francese Jouve lo spettacolo è assicurato. Ma ci sarà comunque tutta la crema mondiale.
Al femminile la classifica di Coppa Sprint vede primeggiare l’elvetica Nadine Fähndrich (540 p.) sulle svedesi Maja Dahlqvist (515) e Johanna Hagström (509). A Dobbiaco con probabili intenzioni di rifarsi di una stagione sfortunata ci sarà Emma Ribom, così come l’altra svedese Frida Karlsson a caccia di punti. Di sicuro non staranno a guardare le norvegesi, quest’anno all’ombra delle cugine svedesi. Le due gemelle Weng, spesso a podio, sono state incostanti, ma il Mondiale è vicino e occorre dimostrare di essere all’apice della forma. Anche qui sarà davvero una gara molto interessante. Per le azzurre c’è solo da sperare che il fattore “casa” le spinga in alto. Attualmente nella sprint, ma non solo, è la fassana Caterina Ganz la più convincente (32.a).
Sabato a Dobbiaco si corre la 10 km in tecnica libera, proprio come in Francia e a Lillehammer. Anche in questa gara ci si deve aspettare gran battaglia. Torna Iivo Niskanen, fermato dal Covid e desideroso di conquistarsi un posto al sole dopo questo inizio stagione disastroso. Secondo in Francia nella 20 km, si propone come uno dei favoriti, ma a puntare al podio sono in tanti soprattutto norvegesi e svedesi per i quali, anche se le convocazioni per Planica sono state fatte, ci sono da sistemare le varie pedine e Dobbiaco sarà la chiave di volta. Così ci si aspetta lo show di Klæbo, di Golberg, Poromaa, Holund, Tönseth, Krüger e Halfvarsson. Pellegrino nella “overall” di Coppa è terzo e nelle distance qualche podio quest’anno l’ha centrato. Poi ci sono l’altalenante Francesco De Fabiani e la sorpresa di Les Rousses, Davide Graz, che ha colto un significativo 14° posto proprio nella 10 km free.
Nella “overall” femminile resiste al comando Tiril Udnes Weng (1447), con Kerttu Niskanen all’inseguimento (1245) e Jessie Diggins terza con 1176 punti. L’americana ha colto tre vittorie a Dobbiaco, l’ultima nel 2021 nella 10 km davanti alla connazionale Rosie Brennan, che vive proprio a Dobbiaco ed ora è quinta in CdM.
Per l’Italia al femminile Caterina Ganz è una conferma, fa notizia il rientro alle gare di Francesca Franchi che a Les Rousses ha colto un 17° posto nella 10 km.
Tutta da seguire anche la staffetta di domenica, per tanti, ma soprattutto per l’Italia, prove generali in vista del Campionato del Mondo in Slovenia.
Il DT Alfred Stauder a Dobbiaco porta Federico Pellegrino, Simone Mocellini, Francesco De Fabiani, Simone Daprà, Davide Graz, Mikael Abram, Martin Coradazzi, Michael Hellweger, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Giuseppe Montello, Lorenzo Romano e Dietmar Nöckler (al via soltanto alla staffetta di domenica) ed al femminile Anna Comarella, Francesca Franchi, Martina Bellini, Caterina Ganz, Cristina Pittin e Federica Sanfilippo.

Programma intenso a Dobbiaco:

Venerdì, 03
12.00 – Sprint TL femminile & maschile (Qualifica)
14.30 – Sprint TL femminile & maschile (Finali)
Sabato, 04
13.00 – Partenza individuale 10km TL femminile
15.00 – Partenza individuale 10km TL maschile
Domenica, 05
11.00 – Staffetta 4 x 7,5km TC/TL femminile
13.00 – Staffetta 4 x 7,5km TC/TL maschile

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

10 GIORNI ALLA COPPA DEL MONDO: SARÀ LA 5.A VOLTA PER LO SPORT OK DOBBIACO

10 GIORNI ALLA COPPA DEL MONDO: SARÀ LA 5.A VOLTA PER LO SPORT OK DOBBIACO

Il 3-4-5 febbraio la Coppa del Mondo a Dobbiaco
Svezia, Norvegia, Francia e Italia tra le nazioni favorite
Il ricco programma di gare sarà anticipato dalla Coop Mini World Cup
Prossimo appuntamento con la CdM questo weekend in Francia

La Nordic Arena di Dobbiaco, in Alto Adige, sarà teatro di Coppa del Mondo dal 3 al 5 febbraio, organizzata per la quinta volta dallo Sport OK Dobbiaco. Nel cuore della Val Pusteria farà tappa il massimo circuito del fondo con una tre giorni spettacolare di prove Sprint, 10 km Individuale e Staffetta, gare che esalteranno soprattutto il pubblico italiano.
Nella giornata inaugurale di venerdì 3 febbraio si metteranno in mostra gli sprinter, con le qualifiche maschili e femminili in programma alle ore 12, mentre le attese finali Sprint si “accenderanno” alle 14.30. L’Italia farà il tifo per il valdostano Federico Pellegrino, che anche nella nuova veste di padre riesce a sfornare podi uno dietro l’altro: dopo il secondo posto nella Sprint e un terzo posto nella 10 km TC in Svizzera, un terzo posto nell’inseguimento in Germania, ha centrato lo scorso weekend a Livigno l’argento nella Team Sprint assieme al conterraneo Francesco De Fabiani. Le due “frecce azzurre” hanno pagato soltanto 44 centesimi dal team francese composto da Renaud Jay e Richard Jouve, mentre sul terzo gradino del podio è salita la Svizzera con il giovane duo Valerio Grond (classe 2000) e Janik Riebli (classe 1998). Non si è fatto trovare impreparato il norvegese Johannes Høsflot Klæbo nella gara Sprint, il quale ha dominato sul francese Richard Jouve e sullo svizzero Janik Riebli. Il fuoriclasse norge sarà tra gli uomini favoriti anche nell’intenso weekend di gare a Dobbiaco, dove nel 2018 aveva trionfato sempre nella Sprint del Tour de Ski, mentre l’anno precedente conquistava il primo posto nella 15 km in tecnica classica di Coppa del Mondo.
Ad oggi sono ben 26 le nazioni iscritte alla Coppa del Mondo di Dobbiaco, compresa la forte Svezia che nell’ultima tappa italiana ha raccolto importanti risultati sia nella Team Sprint, con la vittoria da parte di Linn Svahn e Maja Dahlqvist ed il secondo posto con la coppia formata da Emma Ribom e Jonna Sundling, sia nella Sprint conquistando la top 3 rispettivamente con Sundling, Dahlqvist e Ribom.
Il DT degli azzurri Freddy Stauder non ha ancora deciso le convocazioni, sembra che saranno in gara a Dobbiaco gli stessi atleti impegnati in Francia con alcune aggiunte, con tutta probabilità i due altoatesini Michael Hellweger e Federica Sanfilippo.
A Dobbiaco si prevede grande divertimento fuori e dentro la pista per tutte le età: giovedì 2 febbraio nel pomeriggio la splendida Nordic Arena ospiterà la Coop Mini World Cup, la manifestazione dedicata ai giovanissimi dello sci di fondo con lo scopo di incoraggiare i bambini a svolgere sport all‘aria aperta. Lo Sport Ok Dobbiaco presieduto da Gerti Taschler mette a disposizione inoltre i VIP Tickets, per ammirare le gare da una prospettiva privilegiata e tutti gli spettatori verranno accolti alla Nordic Arena con interessanti stand di cibo e bevande ed alcuni spazi dedicati agli articoli sportivi. Venerdì, sabato e domenica sarà sci di fondo ad altissimo livello e tutto in diretta TV sui canali sportivi.
Ad anticipare l’appuntamento di Dobbiaco ci sarà il weekend francese a Les Rousses dove è in programma la 10 km venerdì 27 gennaio, la Sprint il sabato e la Mass Start la domenica. I norvegesi Johannes Høsflot Klæbo e Tiril Udnes Weng rimangono ben saldi al primo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo.
La Nordic Arena si fa bella per le stelle internazionali del fondo, che fra pochi giorni brilleranno sulle impegnative e incantevoli piste della Val Pusteria.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

ALLA NORDIC ARENA ATMOSFERA DA STADIO: DOBBIACO RI-VOLA IN COPPA DEL MONDO

ALLA NORDIC ARENA ATMOSFERA DA STADIO: DOBBIACO RI-VOLA IN COPPA DEL MONDO

Davide Graz – Ph. Newspower.it

Alla Nordic Arena di Dobbiaco appuntamento di CdM dal 3 al 5 febbraio
Numeri da record, oltre 20 nazioni e 22,5 milioni di telespettatori in passato
Sprint, 10 km e staffetta per un weekend al massimo in Alto Adige
Il presidente Gerti Taschler: “Il nostro comitato è già pronto”

In Alta Pusteria sorge la Nordic Arena, pensata e costruita per ospitare i più prestigiosi eventi internazionali dello sci di fondo. Dal 3 al 5 febbraio i riflettori della Nordic Arena di Dobbiaco si accenderanno per la Coppa del Mondo, un super evento che debutterà venerdì 3 con l’animata gara Sprint, seguirà il giorno dopo la 10 km in tecnica libera ed infine la staffetta 4×7,5 km di domenica andrà a concludere l’adrenalinico weekend di gare.
“I preparativi procedono molto bene – ha raccontato Gerti Taschler, presidente del comitato organizzatore – siamo abituati ad organizzare il Tour de Ski a gennaio ed ora, ospitando la Coppa del mondo a febbraio, ci sembra quasi di essere in vacanza perché siamo già belli operativi e pronti! Stiamo iniziando ad allestire la Nordic Arena con banner e transenne, il tracciato FIS è pronto e le piste sono ottime. Siamo felici di ospitare tre giorni di gara, gli albergatori di Dobbiaco sono molto contenti visto il grande numero di atleti, allenatori, ski-men e addetti ai lavori che soggiorneranno per molti giorni”.
Dati alla mano, il Tour de Ski a Dobbiaco in passato ha portato più di 20 nazioni a gareggiare sulle piste dell’Alta Pusteria, occupando 500 posti letto nelle strutture alberghiere di Dobbiaco, molto apprezzate dai Team nei sondaggi, mentre si sono registrati ben 22,5 milioni di telespettatori incollati davanti alla tv.
“La Coppa del Mondo porta grande entusiasmo fra i volontari, che addirittura si prendono ferie per darci una mano – ha continuato Taschler – ovviamente noi tiferemo Italia. Gli spettatori alla Nordic Arena sono in gran parte italiani, dunque si respira un’atmosfera davvero da stadio”.
L’ingresso per la spettacolare tre giorni di Coppa del Mondo di Dobbiaco è gratuito, ma il comitato organizzatore offre la possibilità di acquistare l’esclusivo VIP Ticket per gli appassionati fondisti che vogliono seguire da vicino le gare in un’atmosfera calda e accogliente. Il prezzo del VIP Ticket giornaliero è fissato a 60 Euro, 100 Euro invece per due giorni, mentre per chi volesse fare il pieno di emozioni per tutto il weekend l’entrata costerà 150 Euro. Il biglietto comprenderà il servizio navetta dal parcheggio accanto all’Hotel Union o al Grand Hotel Dobbiaco alla Nordic Arena, un ricco buffet-fingerfood con piatti tradizionali altoatesini, l’ingresso alla tribuna VIP nello stadio e un piccolo souvenir. “Ci tenevamo ad ospitare i vari sponsor e i nostri ospiti per assistere alle competizioni e bere in compagnia un buon bicchiere di birra o di vino”, ha concluso il presidente Taschler. Durante il weekend verranno inoltre allestisti stand gastronomici aperti a tutti per degustare le specialità altoatesine ed un Expo-village dedicato agli amanti dello sport.
La Coppa del Mondo si prende ora una pausa natalizia e riprenderà spedita con il 17° Tour de Ski, dal 31 dicembre fino all’8 gennaio. Le gare proseguiranno a Livigno il 21-22 gennaio, gli atleti si sposteranno poi in Francia dal 27 al 29 gennaio e rientreranno successivamente in Italia per l’avvincente weekend sulle nevi dobbiachesi, ultimo appuntamento prima dei Campionati Mondiali di Planica che si svolgeranno dal 22 febbraio al 5 marzo.
Gli appassionati degli sport invernali non stanno più nella pelle, Dobbiaco sarà l’occasione perfetta per godersi dal vivo il grande show degli sci stretti in una delle mete turistiche più apprezzate dell’Alto Adige.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

TRITTICO TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. SPERARE È LECITO CON GLI AZZURRI

TRITTICO TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. SPERARE È LECITO CON GLI AZZURRI

Simone Mocellini – Ph. Newspower.it

6-7-8 gennaio appuntamento irrinunciabile con le tre tappe fiemmesi del Tour de Ski
Bene gli azzurri a Beitostølen: Mocellini è 2°, De Fabiani 6° e Ganz 13.a
In classifica generale domina momentaneamente la Norvegia con Golberg e Weng
Sabato e domenica c’è la CdM a Davos, ultima prova prima del Tour

Nel giorno dell’Epifania il circo bianco dello sci di fondo arriverà in Val di Fiemme per “chiudere” le sette tappe del 17° Tour de Ski. La celebre gara itinerante sugli sci stretti scatterà dalla Val Müstair in Svizzera il 31 dicembre, passerà per Oberstdorf (GER) il 3 e 4 gennaio e infine regalerà spettacolo al Centro del Fondo di Lago di Tesero con la grintosa prova Sprint venerdì 6, la Mass Start di 15 km sabato 7 e l’attesissima Final Climb sull’Alpe del Cermis domenica 8 gennaio.
La lista dei convocati per le tre tappe fiemmesi non è ancora nota, però qualche pezzo forte si è già sbilanciato. La norvegese Heidi Weng, dopo il terzo posto nella 10 km di Lillehammer e il secondo posto nella staffetta mista a Beitostølen (NOR) con i compagni di squadra Anne Kjersti Kalvaa, Martin Loewstroem Nyenget ed Emil Iversen, ha deciso di prendersi una pausa, saltando l’appuntamento a Davos di questo weekend per allenarsi e caricare le energie in vista del Tour de Ski. Non nasconde insomma la sua predilezione per il “Tour” che ha già vinto due volte (2017-2018) e che l’ha vista altre quattro volte sul podio, terza, anche nell’ultima edizione. Riflettori anche su Frida Karlsson, prima nella Mass Start di Lillehammer dopo uno spettacolare duello con la norvegese Tiril Weng, mentre Ebba Andersson, miglior performance sul Cermis nel 2021, non si sbilancia. È lei che ha portato la Svezia a podio dopo il 2017, anno in cui Stina Nilsson conquistò il bronzo dopo un lungo digiuno dalla vittoria storica di Charlotte Kalla nel 2008.
L’Italia sta finalmente raccogliendo i suoi frutti: il trentino Simone Mocellini ha spiazzato tutti conquistando l’argento nella Sprint di Beitostølen, vinta dal francese Richard Jouve, mentre il valdostano Francesco De Fabiani ha chiuso con un buon 6° posto nella 10 km in classico. La trentina Caterina Ganz, sempre in Norvegia, si è avvicinata alla top 10 registrando un buon 13° posto nella 10 km in classico dominata dalla finlandese Kerttu Niskanen.
Pausa meritata per Federico Pellegrino, che nelle prime 6 gare di CdM tra Finlandia e Norvegia ha portato a casa il primo podio distance e un secondo posto nella Sprint. Ora il valdostano si sta godendo qualche giorno a casa aspettando con grande gioia l’arrivo del primogenito assieme alla moglie Greta Laurent.
Le prossime gare di Davos (SUI) saranno fondamentali per capire il livello raggiunto in questa prima fase di stagione. La Norvegia si prende tutta la scena in classifica attuale di Coppa del Mondo: al primo posto con ben 756 punti svetta Paal Golberg, seguito da Johannes Hoesflot Klaebo (430 pt) e da Martin Loewstroem Nyenget (426 pt). La Norvegia domina momentaneamente anche la classifica femminile con Tiril Weng, mentre a rincorrerla ci sono la svedese Frida Karlsson e la statunitense Jessie Diggins.
Dopo la 20 km sulle piste svizzere di Davos domenica 18, la Coppa del Mondo si prenderà una piccola pausa natalizia e ritornerà a “ballare” sempre in Svizzera l’ultimo dell’anno, primo atto del Tour de Ski.
Quello che è garantito è lo spettacolo, così come il divertimento, nel lungo weekend dell’Epifania. La Sprint a Lago di Tesero è adrenalina pura, la Mass Start è una delle più toste al mondo, la Final Climb è la chicca della Coppa del Mondo. Le piste olimpiche e mondiali del Centro del Fondo di Lago di Tesero e l’Alpe del Cermis aspettano le star di Coppa del Mondo.

Info: www.fiemmeworldcup.com

LA COPPA DEL MONDO FA TAPPA A DOBBIACO. ‘SPORT OK’ PRONTO PER IL GRANDE EVENTO

LA COPPA DEL MONDO FA TAPPA A DOBBIACO. ‘SPORT OK’ PRONTO PER IL GRANDE EVENTO

Confermata la Coppa del Mondo a Dobbiaco dal 3 al 5 febbraio 2023
Tre giorni di grande sport con sprint, 10 km e staffetta
L’Alto Adige e la Nordic Arena si confermano location al top per grandi eventi
Gerti Taschler presidente dello Sport OK Dobbiaco è pronto a dare spettacolo

Il 2022 pare essere l’anno fortunato per l’instancabile presidente dello Sport OK Dobbiaco, Gerti Taschler. Lo scorso aprile la “sua” Prato Piazza Mountain Challenge è stata nominata gara più popolare della serie Pro Tour nella stagione 2021-2022, battendo così ai voti anche la celebre ski-marathon Marcialonga.
Anche il 2023 riserverà una grande sorpresa: dal 3 al 5 febbraio la Coppa del Mondo di sci di fondo ritornerà alla Nordic Arena di Dobbiaco, la dimora storica per eccellenza del fondo altoatesino. Non una, ma ben tre giornate importanti di grande spettacolo con i migliori fondisti internazionali in una sorta di pre-mondiale. L’atteso weekend partirà venerdì 3 febbraio con la prova sprint in tecnica libera, proseguirà sabato 4 con la 10 km skating e terminerà la domenica con la staffetta 4×7,5 km maschile e femminile. I vertici del consiglio FIS hanno deciso di rendere eque tutte le gare per la prima volta nella storia: dalla stagione 2022-2023 infatti maschi e femmine gareggeranno sulle stesse distanze.
La Coppa del Mondo di Dobbiaco sarà un importante banco di prova per i fondisti di tutto il mondo in vista del grande appuntamento iridato di Planica, in Slovenia, che si terrà dal 22 febbraio al 5 marzo 2023. Dobbiaco chiuderà il cerchio dei tre eventi italiani di CdM: ad aprire le danze sarà la Val di Fiemme con le ultime tre tappe del Tour de Ski (6-8 gennaio), dopo toccherà a Livigno (21-22 gennaio), che sostituirà la tappa inizialmente programmata a Milano, ed infine a Dobbiaco con la tre giorni a febbraio.
L’impegno del comitato dobbiachese è stato premiato, così come gli sforzi dei numerosi volontari per il lavoro svolto sulle piste. Con la Coppa del Mondo in casa, tutto il territorio altoatesino comprese le strutture alberghiere e la Provincia Autonoma di Bolzano trarranno beneficio in termini di promozione turistica, visibilità e indotto diretto, grazie ai pernottamenti dei team per almeno cinque giorni. Insomma un bell’impegno per Gerti Taschler, il quale entusiasta afferma: “Volevo a tutti i costi portare una tre giorni, solo in queste condizioni è possibile proporre un evento che non sia critico per l’economia del comitato. È riconosciuto che Dobbiaco ha piste di qualità, la neve non manca mai, nemmeno per le date avanti nella stagione. Anche la granfondo Pustertaler è diventata negli anni appuntamento fisso in Italia per amatori ed elite, ed è molto apprezzata sia dagli atleti che dai tecnici, siamo molto soddisfatti”.
Dobbiaco si conferma ancora una volta la “mecca” per il fondo internazionale.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

IL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. LA FESTA DELLO SCI DI FONDO

IL TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME. LA FESTA DELLO SCI DI FONDO

Kleabo – Ph. Newspower.it

Dal 6 all’8 gennaio agonismo e tanta festa in Val di Fiemme
Sabato 7 gennaio ritorna la Winterfest con musica, balli e buon cibo
A Muonio (FIN) altre gare test per gli azzurri
Venerdì la Coppa del Mondo debutta a Ruka

La stagione di Coppa del Mondo sta per decollare e la Val di Fiemme ha voglia di festeggiare la destrezza dei campioni più forti dello sci di fondo. Dal 6 all’8 gennaio le ultime tre prove del 17° Tour de Ski saranno abbinate a musica, danza e buon cibo, dando così la giusta carica al pubblico per sostenere gli sforzi degli eroi in gara. Le prime ‘danze’ sono in programma venerdì 6 con la Sprint in tecnica classica al Centro del Fondo di Lago di Tesero, stesso palcoscenico della Mass Start di 15 km del giorno successivo. Lo scenario cambierà e si farà ancora più intenso e speciale per il gran finale atteso sull’Alpe del Cermis domenica 8 gennaio. La Final Climb sarà l’ultimo atto, l’ultima danza estrema di 10 km che i professionisti affronteranno dal Centro del Fondo di Lago di Tesero puntando gli sci verso la pista di sci alpino Olimpia III.
Il comitato Fiemme World Cup ha fatto il pieno di energie e mette in pista, dopo due anni di stop, tutti gli eventi di contorno e con loro la Winterfest, una piccola Oktoberfest in versione bianca, nel “Fiemme Party Tent” al Centro del Fondo di Lago di Tesero, sabato 7 gennaio: un’esplosione di musica, balli e divertimento con il giovane gruppo locale “Fleimstaler” e un momento di festa per tutti gli spettatori presi per la gola dai piatti tipici rigorosamente in stile folk. Di giorno nel pre e post gara il pubblico verrà invece riscaldato e intrattenuto dalla POP band “Satomi Hot Night”.
A Muonio, sede di allenamento finlandese della Nazionale azzurra, sono continuate le gare test in preparazione alla Coppa del Mondo di Ruka fra pochi giorni. Nel comprensorio sciistico di Olos gli azzurri si sono confrontati in una 10 km in tecnica classica con alcuni atleti di spicco, tra cui Iivo Niskanen ed Erik Valnes. I due hanno dominato la gara, confermandosi così pronti per il debutto a Ruka. Migliore tra gli azzurri Giandomenico Salvadori, il quale ha concluso a 1’20”5 dal campione olimpico finlandese Niskanen, mentre il valdostano Francesco De Fabiani ha registrato un distacco di 1’29”9, seguito dal fiemmese Paolo Ventura a 1’34”3. Buona prova anche per la trentina Caterina Ganz, seconda a 27”4 dalla svizzera Nadine Fähndrich.
Arrivano buone notizie per i fans del fuoriclasse norvegese Johannes Klæbo, che dopo il suo infortunio estivo è apparso in ottima forma centrando la vittoria nella 10 km in classico a Beitostølen (NOR). Se da una parte il pubblico può tirare un sospiro di sollievo con i miglioramenti e la crescita di condizione del campionissimo Klæbo, la Coppa del Mondo a Ruka partirà senza la grande favorita svedese Jonna Sundling, ancora in fase di recupero da un forte raffreddore. Il grande spettacolo si potrebbe ripresentare tra Ebba Andersson e Frida Karlsson, le quali si sono scontrate in un emozionante duello nella 16,2 km in skating di Bruksvallarna, in Svezia.
Lo sci di fondo sarà protagonista nella tre giorni di gare in Val di Fiemme, dove non mancherà l’intrattenimento per giovani e adulti, con gli eventi di contorno Coop Mini World Cup di sabato 7 gennaio e, per concludere l’incantevole weekend, l’appassionante Rampa con i Campioni e il Tour del Gusto, allestito dalle quattro associazioni locali: Ziano Insieme, Ale4m, Krampus Fiemme e U.S. Dolomitica.
Info: www.fiemmeworldcup.com