DI CENTA NELLA MORSA DELLA FORESTALE, MIRCO BERTOLINA “SBRANA” LA GF VAL CASIES IN TL

DI CENTA NELLA MORSA DELLA FORESTALE, MIRCO BERTOLINA “SBRANA” LA GF VAL CASIES IN TL

Gran Fondo Val Casies oggi in tecnica libera in una vallata imbiancata nella notte
Successi per il valtellinese Mirco Bertolina e per l’ucraina Valentina Shevchenko nella 42 km
Vittorie per il ceco Jiri Rocarek e per la veronese Debora Roncari nella 30 km
La manifestazione altoatesina, gara di Coppa Italia, chiude con un bilancio più che positivo

“Maggiore è l’ostacolo, più grande sarà la gloria nel superarlo”, recita una frase di Molière fra le preferite del valtellinese Mirco Bertolina, vincitore della Gran Fondo Val Casies di 42 km, disputatasi oggi in tecnica libera nella vallata altoatesina. E l’ostacolo dell’atleta della Forestale aveva nome e cognome: il bicampione olimpico Giorgio Di Centa (1:43.13), “agguantato” e stretto nella morsa di Mirco Bertolina (1:42.40) con l’aiuto del compagno di squadra Paolo Fanton (1:43.18), abile nello spianare la strada al collega in verde.
Il passare del tempo resta comunque un dettaglio irrilevante per il fuoriclasse carnico ed un amore per lo sci di fondo che pare non aver fine, diciannove anni in più del vincitore Bertolina, il quale festeggia capovolgendosi con le mani sulla neve e gli sci al cielo, una giornata che il valtellinese ricorderà a lungo.
Il risultato della 42 km al femminile ha dell’incredibile, non tanto per il nome della vincitrice, la fenomenale ucraina Valentina Shevchenko, ma per le tempistiche, è lo stesso identico minutaggio ottenuto da Natalia Zernova nella medesima competizione dello scorso anno: 1:57.25. Secondo piazzamento per Jessica Müller (1.57.38), già vincitrice nella 30 km di ieri in tecnica classica.
La manifestazione sugli sci stretti è stata combattuta sin dalle prime fasi, più lenta rispetto alla gara di ieri a causa dei circa 10 cm di neve caduti nella notte, a rendere ancor più ‘immacolato’ il paesaggio circostante. I circa 1000 partenti si sono battuti strenuamente, al massimo delle proprie possibilità, mentre i fenomeni del fondo favoriti alla vittoria finale hanno proseguito in gruppo sino a metà gara, sino a che un ‘distaccamento’ di cinque atleti non iniziava la propria fuga sino alla salita di Santa Maddalena, ancora una volta passaggio decisivo nel determinare l’esito della ski-marathon. All’ultimo ‘strappo’ prima di scollinare verso la discesa l’atleta della Forestale Paolo Fanton ha provato a creare uno spazio tra il proprio compagno di squadra Mirco Bertolina ed il carabiniere Giorgio Di Centa e, come sottolineato da quest’ultimo, la scelta degli sci è stata determinante e gli ski-men della Forestale hanno davvero compiuto un ottimo lavoro quest’oggi. Il “buco” fra il valtellinese ed il carnico si faceva consistente e all’uscita dal bosco non poteva essere che un fondista della Forestale a presentarsi con fierezza: “Vittoria fantastica, riuscire a battere Di Centa è un’emozione, il merito va dato anche agli sci, ma questi non vanno da soli… E dal bosco non potevamo uscire che noi… Forestali!”.
A 43 anni Di Centa ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere uno dei migliori fondisti italiani, e di non essere mai soddisfatto, il secondo posto brucia ancor più di un piazzamento nelle retrovie: “Mi spiace, sono rimasto in testa sino in cima ma la Forestale ha avuto ottimo ‘materiale’ nella parte alta, veramente eccezionale”.
Il campione olimpico nel ‘leggere’ la propria sconfitta ha dato grande risalto alla scelta degli sci, ma in questa vittoria c’è anche parecchia strategia e condizione atletica, davvero invidiabile quest’oggi per gli atleti della Forestale. Nono tempo per Dietmar Nöckler, visibilmente ‘sulle gambe’ dopo il successo di ieri, ‘brillante’ invece il padre Friedrich, 30° assoluto (1:57.08), con un ritardo di appena dodici minuti e spiccioli dal figlio atleta di Coppa del Mondo!
Curioso siparietto all’arrivo, con un partecipante canadese, Sacha Desfosses, a mostrare con orgoglio il proprio tatuaggio sul polpaccio raffigurante un fondista dal caratteristico pettorale numero 1… Giorgio Di Centa!: “Vengo da Montreal e seguo Giorgio dal 2002, nel mio paese non ci sono molti sciatori di fondo a cui ispirarsi, per me essere qui a competere assieme al mio idolo è veramente un sogno”.
Nella gara ‘corta’ di 30 km al maschile, successi per Jiri Rocarek (1:11.19), davanti a Clemens Blaßnig (1:11.26) e a Miroslav Rypl (1:11.34), vincitore nella giornata di ieri e che oggi si è dovuto accontentare di un avvincente terzo posto raggiunto al fotofinish. Fra le donne della 30 km tris azzurro, con la conquista della veronese Debora Roncari (1:15.12): “Ho dato tutto quest’oggi, un successo frutto del lavoro”, decisamente più lontane le atlete delle Fiamme Oro Sara Pellegrini (1:17.03) ed Erica Antoniol (1:19.22).
Il lettone Valdis Kokoriss è stato il 60.000esimo concorrente della Gran Fondo Val Casies, accolto in trionfo ed invitato a brindare assieme al presidente del comitato organizzatore Walter Felderer.
Al termine delle gare c’è stato anche un momento commovente, un minuto di silenzio legato alla scomparsa di Paul Oberhofer, atleta paralimpico e campione di handbike, padre della biathleta Karin e più volte in gara a Casies.
Gli scenari invernali hanno riscosso un notevole successo anche nelle dimostrazioni pittoriche, ma se Monet e Gauguin puntarono agli effetti di luce per dare alle proprie rappresentazioni invernali un senso di struggente malinconia, non fecero i conti con l’ampio fondovalle, i larghi prati coperti di neve, i romantici boschi ed altri pittoreschi luoghi della Valle di Casies, che hanno invitato gli atleti a farsi testimoni viventi delle bellezze culturali e paesaggistiche che pennellano gioia incantata e libertà.
Info: www.valcasies.com

42 km Tecnica Libera maschile
1. Bertolina Mirco ITA 1:42.40,9; 2. Di Centa Giorgio ITA 1:43.13,8; 3. Fanton Paolo ITA 1:43.18,6; 4. Müller Claudio ITA 1:43.52,7; 5. Scola Fulvio ITA 1:44.00,2; 6. Martinelli Alan ITA 1:44.07,2; 7. Pellegrin Mattia ITA 1:44.10,0; 8. Clementi Fabio ITA 1:44.31,6; 9. Nöckler Dietmar ITA 1:44.55,5; 10. Romani Simone ITA 1:45.52,5

42 km Tecnica Libera femminile
1. Shevchenko Valentina UKR 1:57.25,5; 2. Müller Jessica GER 1:57.38,9; 3. Zernova Natalia RUS 2:02.44,7; 4. Forstner Renate GER 2:05.54,3; 5. Kasslatter Elisa ITA 2:05.56,5; 6. Baravalle Carolina ITA 2:07.54,0; 7. Nurmi Eeva FIN 2:09.35,3; 8. Häsch Barbara GER 2:10.23,5; 9. Caminada Chiara ITA 2:11.28,5; 10. Uzick Liudmila RUS 2:11.43,6

30 km Tecnica Libera maschile
1. Rocarek Jiri CZE 1:11.19,2; 2. Blaßnig Clemens AUT 1:11.26,8; 3. Rypl Miroslav CZE 1:11.34,3; 4. Lentsch Urban AUT 1:11.34,5; 5. Tanell Matteo ITA 1:11.34,6; 6. Brunner Julian ITA 1:12.08,6; 7. Bormolini Nicolas ITA 1:13.21,0; 8. Steinmair Alexander ITA 1:13.22,1; 9. Thomas Eric GER 1:13.41,8; 10. Nöckler Andreas AUT 1:13.45,1

30 km Tecnica Libera femminile
1. Roncari Debora ITA 1:15.12,5; 2. Pellegrini Sara ITA 1:17.03,2; 3. Antoniol Erica ITA 1:19.22,5; 4. Boudikova Adela CZE 1:20.15,6; 5. Walder Rebecca ITA 1:20.33,7; 6. Compagnoni Jael ITA 1:22.24,6; 7. Tröger Nicole GER 1:25.21,2; 8. Mueller Franziska GER 1:26.35,7; 9. Felderer Barbara ITA 1:27.53,0; 10. Huber Silvia ITA 1:29.40,4

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