Il gelo fa altri 4 morti, a Milano risveglio a -10 ‎

Il gelo fa altri 4 morti, a Milano risveglio a -10 ‎

ROMA 6 FEB – Continua senza sosta il maltempo che in questi giorni sta mettendo in ginocchio la penisola e in particolare le regioni centro meridionali.  Intanto, dopo l’Emilia Romagna anche la Regione Abruzzo ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e delegato i prefetti a chiedere l’aiuto dell’Esercito.

VITTIME – E’ salito a 21 il numero delle vittime, 10 solo nella giornata di ieri. A farne le spese sono stati soprattutto anziani e senzatetto.

Vittima del freddo di un camionista bolognese di 68 anni è stato trovato senza vita nella cabina del suo mezzo, rimasto incolonnato lungo la superstrada del Liri, nei pressi di Avezzano. Nel Mantovano un uomo è stato trovato morto stamani in un casolare abbandonato nelle campagne di Acquangera sul Chiese. Nella serata di ieri, a Campomarino Lido, è stato trovato privo di vita, un pensionato di 84 anni.

LE VITTIME DI DOMENICA – Il corpo senza vita di un clochard è stato rinvenuto nella villa di Ostia (Roma); alla Stazione Termini una donna di 78 anni è stata ritrovata assiderata. Un’altra donna di 66 anni è deceduta per il troppo freddo nella sua casa a Palestrina, vicino Roma. A Lucca invece il corpo di un cingalesse di 37 anni senza fissa dimora è stato ritrovato in un capannone abbandonato.

Diverse persone hanno invece perso la vita per gli sforzi compiuti nello spalare la neve. Due persone sono morte in Abruzzo in medesime circostanze. D. M., 51enne di Mosciano (Teramo), e V. T. 87enne di Archi (Teramo), sono deceduto mentre pulivano da neve e ghiaccio le loro abitazioni. Stessa sorte per A. V, 50 enne di Frigento in provincia di Avellino e per A. V. 79enne di S.Severino (Macerata) anche loro morti dopo aver spalato la neve davanti casa. A Trieste invece un’anziana donna di 91 anni è rimasta vittima di una caduta causata dal ghiaccio e dal forte vento. Un romeno di 19 anni ha infine perso la vita a Signa (Firenze) per un incidente stradale.

ELETTRICITA’ – Grave la situazione del centro Italia con interi paesi ancora isolati per la neve.  41.960 (secondo i dati ENEL aggiornati alle ore 12.00) le famiglie senza energia elettrica. La situazione più grave nel Lazio 38.000 (erano 51.000 alle 19.00 di ieri), le forniture disalimentate, in particolare 15.000 in Provincia di Roma e 23.000 nel Frusinate, in Comuni ancora isolati o nei quali non si è riusciti ad accedere agli impianti.

In Abruzzo sono 1.900, in particolare nei Comuni di Balsorano (1.000) e San Vincenzo Valle Roveto (900). 900 le utenze in Campania e 150 in Molise.

Sono 1.200 tra tecnici e operai, gli uomini impegnati nelle operazioni di ripristino del servizio elettrico, interrotto in gran parte a causa di alberi caduti per la troppa neve o smottamenti del terreno.

Torna la normalità A San Valentino, in provincia di Pescara, dove 129 famiglie sono state senza luce per 3 giorni.

GAS – Critica anche la situzione per quanto riguarda il GAS. Ieri in serata l’AD di Eni Paolo Scaroni ha comunicato che la società è in emergenza dopo la decisione di Gazprom di tagliare le forniture di energia all’Europa per far fronte all’emergenza maltempo in Russia. “Siamo in emergenza – ha detto Scaroni – e abbiamo reagito all’emergenza aumentando le importazioni di gas dall’Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi non abbiamo problemi fino a a mercoledì”.

Anche il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera è intervenuto sulla vicenda “La situazione è sicuramente critica, perché dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma è ben monitorata”

STRADE E AUTOSTRADE – Migliorano lentamente anche le condizioni della viabilità. In Abruzzo è stata è stata ripristinata nel pomeriggio di ieri la piena percorribilità della A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara. Riaperto il tratto della provincia di Forlì dell’E45 e anche gli svincoli intermedi lungo tutta la tratta ai mezzi leggeri muniti di idoneo equipaggiamento.

Permangono invece le chiusure su alcuni tratti stradali della S.S.5, tra Collarmele e Castel di Ieri (AQ), S.S.690, in località Balsorano (AQ), S.S.696, tra Tornimparte (AQ) e Campofelice (AQ), S.S.17 Var. in località Roccapia (AQ) e la chiusura della S.S.73 bis, in località Bocca Trabaria, tra Marche ed Umbria.

A Roma fino alle ore 12.00 di oggi è consentito il transito solamente ai mezzi con catene a bordo o con pneumatici invernali.

La situazione della viabilità e del traffico è in continua evoluzione. Informazioni sono disponibili sul sito www.stradeanas.it e al numero unico “Pronto Anas841.148. Aggiornamenti inoltre dal C.C.I.S.S. al numero gratuito 1518, sul sito web www.cciss.it e con la nuova applicazione gratuita iCCISS per Iphone mobile.cciss.it. Per l’autostrada A/3Salerno Reggio Calabria” è in funzione, per le informazioni sulla viabilità, il numero gratuito 800 290 092.

FERROVIE – Riprendono a circolare i treni della linea Pescara – Roma. Sempre in Abruzzo ripartono i treni anche sulla linea Sulmona – L’Aquila.
Rimane chiusa la linea Avezzano – Roccasecca, a causa di alberi caduti sui binari.

Nelle Marche sono aperte tutte le linee regionali. Ferrovie dello stato comunica che il programma di circolazione dei treni è ridotto, come da Piano Neve, a causa delle continue forti nevicate e dell’abbassamento della temperatura.

DANNI SETTORE AGRICOLO – Sono quasi centomila le tonnellate di cibo non consegnate negli ultimi giorni a causa delle neve e del ghiaccio sulle strade. Secondo Coldiretti su molti scaffali, dall’inizio della settimana, è possibile la mancanza soprattutto di prodotti freschi come verdura, uova e latte fresco ma anche altri generi alimentari. Per la filiera agroalimentare il danno è di circa cento milioni di euro. Tra questi molti causati dal deperimento degli alimenti non consagnati e dal cedimento delle piante sotto il peso della neve. A rischio gelo anche viti e uliveti che nel frattempo sta bruciando le verdure invernali in campo. Problemi anche nel settore dell’allevamento dove almeno due milioni di mucche e maiali rischiano di rimanere senza acqua e cibo nelle stalle isolate .

PROTESTE – Dichiarano battaglia invece le associazioni dei consumatori. Il Codacons ha puntato il dito contro il rincaro dei prezzi “Si tratta di una situazione inaccettabile – ha attaccato Rienzi – la merce scarseggia e su quella ancora in vendita c’è chi specula sulla pelle dei consumatori. La Guardia di Finanza deve effettuare subito controlli nei negozi e nei supermercati, sanzionando chi ha rialzato ingiustificatamente i listini. Invitiamo i cittadini ad acquistare solo il minimo indispensabile per evitare di arricchire la tasche dei “furbetti della neve’.

Adusbef e Federconsumatori annunciano invece azioni contro i responsabili dei gravi disagi che hanno colpito e stanno colpendo la popolazione. Mobilità, trasporto locale, ferrovie, elettricità: “Chiederemo conto a tutti – hanno dichiarato Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – per essere non solo rimborsati ma anche per essere risarciti per i danni subiti con azioni anche di carattere giuridico”.

POLEMICHE A ROMA TRA ALEMANNO E GABRIELLI– Continuano invece le polemiche tra il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il capo della Protezione Civile Franco GabrielLi, in merito ai gravi disagi provocati dall’insolita nevicata che ha colpito la capitale. Secondo Alemanno la protezione civile “Non è più in grado di gestire direttamente le emergenze, scaricando sulle spalle dei sindaci e delle autorità locali l’intero peso degli interventi” e ancora “In questo modo si limita a passare gli avvertimenti di allerta e spesso lo fa male come nel nostro caso”.

Sulla questione è intervenuta anche il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri che ha difeso l’operato della protezione civile. “posso dire – ha riferito la Cancellieri – che gli “allerta” della Protezione civile sono stati numerosi e anche la prefettura ha tempestivamente informato il ministero dell’Interno” e ha poi ricordato come “il sindaco è sempre il primo responsabile degli interventi di Protezione civile”.

PREVISIONI – Per la giornata di oggi la protezione civile ha comunicato nuove precipitazioni di carattere nevoso sulle regione centro meridionali. “Dalle prime ore di lunedì 6 febbraio – si legge nella nota – e per le successive 24-36 ore si prevede il persistere di nevicate fino a quote di pianura su Emilia-Romagna, Abruzzo e Molise e dalla tarda mattinata su Marche e Campania, con accumuli da deboli a localmente moderati”.

 

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