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LA STORIA DELLA CORSA IN MONTAGNA

LA STORIA DELLA CORSA IN MONTAGNA

IL GIIR DI MONT APRE I BATTENTI (15 MARZO)

26.a edizione del Giir di Mont a Premana (LC)
Scatta il countdown iscrizioni in vista del 29 luglio
Percorsi di 32 e 20 km adatti ai palati sopraffini della corsa
30 euro per far parte della leggendaria sfida premanese

Giir di Mont, la data fatidica per l’apertura iscrizioni sarà il 15 marzo!
Ventisei edizioni, mille partecipanti, venticinque nazioni. Questi numeri indubbiamente notevoli collocano la classicissima di Premana (LC) tra i maggiori eventi della corsa in montagna a livello mondiale; ciononostante il Giir di Mont, in programma il 29 luglio prossimo, ha fatto registrare il sold out una sola volta nella sua storia, non tanto per diffidenza ma per una sorta di timore reverenziale, perché iscriversi al ‘Giir’ vuol dire lanciare una sfida, prima di tutto a se stessi. La lunghezza, le tre salite e le rispettive discese, unite al caldo degli ultimi giorni di luglio, fanno sì che il Giir di Mont sia considerato dagli addetti ai lavori come una tra le gare di lunga distanza più temibili, non certo alla portata di tutti. Al di là della mitologia, il Giir di Mont non è certo impossibile, ma è senza dubbio una gara che va preparata, sognata, coltivata per mesi, e infine vissuta e assaporata ad ogni passo sui sentieri di Premana.
Ma cosa rende speciale il Giir di Mont? Forse un pubblico che chiama per nome ogni singolo concorrente, che dà la forza quando le energie iniziano a mancare. Un pubblico che non fa distinzioni perché conosce il valore di ogni metro percorso e della fatica che vi sta dietro. Forse un tracciato che non è certo meno affascinante di quanto sia impegnativo, un teatro che trasuda storia, storia di montagna, storia di un popolo, storia di sfide epiche tra i veri fenomeni della disciplina. O forse sono le migliaia di spettatori che suggeriscono come lo spirito del ‘Giir’ abbia varcato i confini, si sia diffuso in Italia e abbia persino trovato un posto nel cuore di tanti appassionati non italiani, tant’è che a Premana, mondiali a parte, hanno corso atleti provenienti da ben venticinque nazioni.
C’è poi il Mini Giir di Mont, competizione di 20 km nata con l’intento di andare incontro ai giovani campioni, che permette anche a chi ancora non si sente pronto per i 32 km del Giir di Mont di assaporare le emozioni dell’ambiente premanese. Il Giir di Mont non può essere raccontato, va vissuto, nella tradizionale 32 km, nella 20 km oppure da spettatore: il savoir-faire dei cinquecento volontari è pronto ad accogliere tutti a questa festa della corsa in montagna.
Il prossimo 15 marzo partirà la campagna iscrizioni per la 26.a edizione che si terrà il 29 luglio, e fino al 30 aprile sarà possibile assicurarsi un pettorale al prezzo agevolato di 30 euro per la 32 km, comprensivi di pacco gara e di tutti i servizi! Ricordando che le iscrizioni rimarranno aperte fino al 22 luglio, o al raggiungimento dei 600 iscritti. Per chi invece guarda con interesse alla 20 km, il prezzo agevolato è garantito fino a luglio e la chiusura delle iscrizioni avverrà al raggiungimento di 400 atleti.
Il comitato organizzatore lavora a pieno regime, ed a breve svelerà il pacco gara griffato Giir di Mont.
Nel frattempo sul sito web www.giirdimont.it o alla pagina Facebook dell’evento sarà possibile reperire tutte le indicazioni, i regolamenti e le informazioni circa modalità d’iscrizione e documenti necessari.

TORNA IL MITICO GIIR DI MONT: 26ᵃ EDIZIONE IL 29 LUGLIO

TORNA IL MITICO GIIR DI MONT: 26ᵃ EDIZIONE IL 29 LUGLIO

ISCRIZIONI APERTE A PARTIRE DAL 15 MARZO

26.a edizione del Giir di Mont a Premana (LC)
Percorso tradizionale di 32 km e 2400 metri di dislivello
Mini Giir di Mont di 20 km e 1100 metri di dislivello
Iscrizioni dal 15 marzo sul portale TDS-live.com

Dopo la prestigiosa parentesi mondiale il Giir di Mont torna alla tradizione, quella che da oltre 25 anni accompagna gli appassionati di corsa in montagna… riproponendo la storica kermesse domenica 29 luglio, sempre a Premana in provincia di Lecco.
Tutto il “giocattolo” che da decenni intrattiene pubblico e addetti ai lavori tornerà al format classico, partendo dal percorso di 32 km attraverso i dodici caratteristici alpeggi premanesi, con 2400 metri di dislivello e le sue terribili salite che tuttavia sono un must per chi fa della corsa uno stile di vita.
Verrà riproposto a gran richiesta anche il Mini Giir di Mont, un percorso di 20 km e 1100 metri di dislivello che ricalcherà il tratto finale del Giir di Mont tradizionale, offrendo anche ai meno preparati la possibilità di gustarsi il meglio della gara premanese, di essere sorretti dal calore del pubblico, assaporando la “voglia di Giir” e i bellissimi paesaggi.
La manifestazione, inserita nel calendario nazionale FIDAL, ovviamente avrà la valenza di gara internazionale e sarà aperta alle categorie promesse 1998-1997-1996, senior e master, mentre il Mini Giir di Mont sarà a disposizione anche degli junior nati negli anni 1999-2000.
In attesa di pubblicare i regolamenti e i dettagli anche per quanto riguarda la partecipazione e gli alloggi, i costi e il pacco gara, gli organizzatori dell’AS Premana ricordano a tutti i fan del mitico Giir di Mont che le iscrizioni apriranno il 15 marzo come sempre sul portale TDS-live.com.
Per rimanere aggiornati e seguire la marcia di avvicinamento all’evento passo dopo passo, basterà consultare il sito www.giirdimont.it e seguire la pagina Facebook Giir di Mont.

GF DON GUANELLA RITROVO DI STELLE

GF DON GUANELLA RITROVO DI STELLE

CAMPIONI DEL MONDO ED OLIMPICI PER IL SOCIALE

Domenica 8 ottobre Granfondo Don Guanella a Lecco
Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Cova, Conti, Petilli ed Antonio Rossi coinvolti
Modifica sul percorso causa frana (ora di 115 km)
Iscrizioni a 50 euro domani e domenica in loco

La Granfondo Don Guanella, al via domenica 8 ottobre alle ore 8.30 da Lecco e penultima perla stagionale del GS Alpi, porterà a competere sulle sponde del lago di Como personalità sportive del calibro di Cadel Evans – due Coppe del Mondo nel cross country ed un campionato del mondo su strada, Claudio Chiappucci, vincente in una Milano-Sanremo, in tre tappe del Tour de France e in una al Giro d’Italia, del professionista Simone Petilli e di Antonio Rossi, campione olimpico e mondiale nel kayak.
A Lecco e dintorni le stelle del pedale e dello sport si riuniranno per fare del bene, raccogliendo fondi da devolvere alle attività della Cascina, la quale deve il proprio nome al presbitero italiano proclamato santo Luigi Guanella ed aiuta i giovani in difficoltà attraverso attività socializzanti legate al territorio.
Gli sportivi sopracitati verranno coinvolti anche nel corso delle premiazioni, con l’aggiunta al parterre di Giambattista Baronchelli, nel 1980 medaglia d’argento ai mondiali di Sallanches, vincitore di due Giri di Lombardia, sei Giri dell’Appennino consecutivi e cinque tappe al Giro d’Italia, di Alberto Cova, campione olimpico dei 10000 metri piani ai Giochi di Los Angeles 1984, di Gianni Bugno, campione del mondo su strada nel 1991 e nel 1992, e di Costantino “Tino” Conti, bronzo ai mondiali di Ostuni nel 1976.
Il GS Alpi nella figura del presidente Vittorio Mevio precisa inoltre che il percorso definitivo sarà di 115 km circa, questo a causa di una deviazione dovuta ad una frana sulla salita di Vendrogno, dove sta cedendo un muro di sostenimento. La modifica del tracciato, nel rispetto degli elevati standard che il GS Alpi si prefigge, porterà, per evitare qualsiasi inconveniente, a salire in Valsassina non più dal versante di Bellano ma da Varenna, con il percorso a proseguire poi invariato da Cortenova.
Il comitato organizzatore ricorda infine che dal passaggio del primo concorrente la strada sarà chiusa al traffico per almeno 30 minuti, mentre su Lecco, in considerazione che la gara scende dalla Valsassina, la chiusura sarà di 60 minuti (dalle 10 alle 11). Domani l’area Expo aprirà i battenti dalle ore 9 in Piazza Garibaldi a Lecco, con verifica tessere e consegna pacchi gara dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14.30 alle 19.30. Domenica invece il via alle danze sarà dato alle ore 8.30, con apertura griglie dalle ore 7.30 e verifica tessere e consegna dei pacchi gara dalle 6.30 alle 8. A condire il tutto le premiazioni dei campioni, il pasta party e la messa di don Agostino Frasson alle ore 15 circa.
Nemmeno i ritardatari avranno qualcosa da temere, iscriversi è ancora possibile, in loco alla cifra di 50 euro nelle giornate di domani e domenica 8 ottobre, prima che la festa di solidarietà cominci.
Per info: www.granfondodonguanella.it

GF DON GUANELLA CELEBRA IL TERRITORIO

GF DON GUANELLA CELEBRA IL TERRITORIO

ISCRIZIONI IN LOCO SABATO E DOMENICA

Domenica 8 ottobre Granfondo Don Guanella a Lecco
Granfondo “letteraria” animata dai luoghi de “I Promessi Sposi”
Zanardi, Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Nizzolo, Bruseghin, Perini, Petilli e Rossi al via
Iscrizioni a 50 euro sabato 7 e domenica 8 ottobre in loco, partecipare per fare del bene

Il percorso della Granfondo Don Guanella di domenica prossima 8 ottobre è un inno alla bellezza del territorio lecchese, ricordando sempre che i pedalatori potranno completare la propria cavalcata ciclistica di 102.6 km al fianco di personalità quali Cadel Evans, Claudio Chiappucci, Alex Zanardi, Gianbattista Baronchelli, Gianni Bugno, Giancarlo Perini, Marzio Bruseghin, Simone Petilli, Giacomo Nizzolo ed Antonio Rossi.
Il percorso della Granfondo Don Guanella partirà da Piazza Garibaldi sul Lungolario Isonzo a Lecco. I contenders – che con la loro partecipazione aiuteranno a raccogliere fondi per la sala-ristorante dell’Agribike Cascina Don Guanella – transiteranno in successione per Abbadia Lariana, ove scroscia la cascata Cenghen a 600 metri sul livello del mare, Mandello del Lario, dal quale svetta la “Torre del Barbarossa”, fortificazione di origine medievale che diede ospitalità all’imperatore germanico Federico I nel 1158, Lierna, attraversata dal “sentiero del Viandante”, Fiumelatte, la cui grotta alla sorgente e l’ambiente suggestivo hanno favorito la nascita di alcune leggende: “È il Fiumelaccio, il quale cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde nasce, a piombo sul lago, con inistimabile strepitio e romore” – disse Leonardo da Vinci. Gli sfidanti proseguiranno poi per Varenna, distrutta dai comaschi nel 1126, ed ancora oggi si celebra l’esodo dei comacini e l’accoglienza dei varennesi, con il lago illuminato da lumini galleggianti sulle acque, a ricordo della anime vaganti in fuga dalle proprie case in fiamme. Vellano, Vendrogno, Taceno, Cortenova, Primaluna le mete successive, prima di direzionarsi verso Introbio, citato nel libro “Italian Alps” del 1875 scritto dal narratore britannico Douglas William Freshfield. Pasturo è stato citato ne “I Promessi Sposi” del Manzoni in quanto paese di origine di Agnese madre di Lucia Mondella. Il paesino di Ballabio è collocato all’imbocco della Valsassina ed è ottimo come base per escursioni alle location limitrofe Pian delle Betulle, Pian dei Resinelli, Grigne, Monte Due Mani e gli impianti sciistici di Bobbio. Lecco non ha invece bisogno di presentazioni e farà da ponte verso Galbiate, celebre per essere la residenza di Adriano Celentano, e ancora Pescate, Ello e Colle Brianza, eccezionale meta atletica per gli appassionati di ciclismo, i quali trovano nel monte Crocione (895 m s.l.m.) una sfida ideale con la quale cimentarsi. E via alla volta di Santa Maria Hoè, La Valletta Brianza come la capitale maltese, Castello di Brianza, Dolzago, Oggiono, luogo di nascita dell’ex calciatore clivense Lorenzo D’Anna, nuovamente Ello, Sala al Barro, Civate, Valmadrera, prima che Via Promessi Sposi conduca dolcemente in Piazza Rosè, a ridosso della Cascina don Guanella emblema della manifestazione.
Il comitato organizzatore tiene a precisare che dal passaggio del primo concorrente (sulla media dei 35 km/h) la strada sarà chiusa al traffico per almeno 30 minuti, mentre su Lecco, in considerazione che la gara scende dalla Valsassina, la chiusura sarà di 60 minuti (dalle 10 alle 11).
Sabato 7 ottobre apertura dell’area Expo a partire dalle ore 9 in Piazza Garibaldi a Lecco, verifica tessere e consegna pacchi gara dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14.30 alle 19.30.
Domenica lo start della competizione che porterà aiuto ai giovani della Cascina sarà dato alle ore 8.30, con apertura griglie dalle ore 7.30 e verifica tessere e consegna dei pacchi gara dalle 6.30 alle 8. Infine la giornata si completerà con le celebrazioni finali, il pasta party e la messa di don Agostino Frasson prevista per le ore 15 circa.
Per info ed iscrizioni in loco a 50 euro sabato 7 e domenica 8 ottobre: www.granfondodonguanella.it

MAGLIA “FIRMATA” DAI CAMPIONI ALLA GRANFONDO

MAGLIA “FIRMATA” DAI CAMPIONI ALLA GRANFONDO

RACCOLTA FONDI PER LA CASCINA DON GUANELLA

L’8 ottobre Granfondo Don Guanella a Lecco
Pedalate di 115 km e dislivello di 2050 metri a “sostegno” della Cascina Don Guanella
Al via Zanardi, Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Nizzolo, Bruseghin, Perini e Rossi
A disposizione una maglia da acquistare con le firme dei campioni

Cadel Evans, Claudio Chiappucci, Alex Zanardi, Gianbattista Baronchelli, Gianni Bugno, Giancarlo Perini, Marzio Bruseghin, Giacomo Nizzolo, Antonio Rossi, basterebbe solo citare questi nomi per descrivere cosa gli appassionati di ciclismo dovranno aspettarsi alla Granfondo Don Guanella dell’8 ottobre a Lecco, una grande festa a cui sono tutti invitati, saldando l’iscrizione di 40 euro entro il 4 ottobre oppure di 50 euro in loco nel giorno della gara o nel precedente.
Le pedalate di 115 km e 2050 metri di dislivello e persino i grandi campioni passano in secondo piano, l’intento è benefico e per questo la manifestazione non aspetta altro che il maggior sostegno possibile. L’annata ciclistica del GS Alpi volge al termine, e Vittorio Mevio ha pensato bene di regalare la penultima gara dell’ampio bouquet 2017 alla volta del finanziamento della sala-ristorante dell’Agribike Cascina Don Guanella, mentre l’ultima sarà dedicata interamente al parterre “rosa” (Laigueglia in Rosa), proprio nella località dove la stagione del GS Alpi era partita, Laigueglia (SV).
Ma la Granfondo guanelliana oltre a coinvolgere tanti campioni proporrà anche un percorso scenografico, con partenza sul Lungolario Isonzo fra le rive del lago di Como, con la solita commistione che Vittorio Mevio ama, quella tra mare e montagna, contest ove non mancano mai erte incandescenti e panorami mozzafiato, fatiche sui pedali sempre ripagate da una straordinaria organizzazione “satellitare” e da un fornito e succulento ristoro finale.
La Cascina Don Guanella è un progetto di agricoltura sociale per creare un nuovo spazio educativo dedicato ai minori accolti in comunità. I ragazzi in difficoltà provengono da situazioni difficili, in cui hanno sperimentato fallimenti o traumi; per questo nel 2013 Casa Don Guanella grazie all’aiuto di alcune onlus ha acquistato un terreno agricolo di 15 ettari con una cascina di 900 mq da ristrutturare, potendo sfruttare il terreno e il bosco e coinvolgendo così i ragazzi in numerose attività agricole e di socializzazione. Qui dunque si producono, lavorano e commercializzano prodotti agricoli quali ortaggi, piccoli frutti, vino, semilavorati (miele, uova, formaggi), ed anche servizi di piccola ristorazione. Tanti anche i volontari che si occupano di aiutare i ragazzi in difficoltà, potendo così sperimentare attività educative sotto la guida di un’équipe di supporto.
Ė inoltre possibile acquistare la divisa ufficiale della Granfondo Don Guanella Città di Lecco semplicemente contattando la pagina Facebook “Cascina Don Guanella”, arricchita dagli autografi dei grandi campioni tra i quali Cadel Evans, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Alex Zanardi, Antonio Rossi e Marzio Bruseghin.
Per info ed iscrizioni: www.granfondodonguanella.it

UN MESE ALLA GRANFONDO DON GUANELLA

UN MESE ALLA GRANFONDO DON GUANELLA

SULLE ORME DE “I PROMESSI SPOSI”

Granfondo Don Guanella l’8 ottobre a Lecco
Percorso di 115 km e dislivello di 2050 metri
Al via Zanardi, Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Nizzolo, Bruseghin, Perini e Rossi
Partenza ed arrivo sul Lungolario Isonzo

Il percorso della Granfondo Don Guanella dell’8 ottobre a Lecco è stato modificato per “cause di forza maggiore”, ma non per questo esso sarà meno avvincente ed interessante, soprattutto per lo scopo che il GS Alpi ed i campioni dello sport si sono prefissati: fare del bene aiutando il prossimo. L’evento ciclistico infatti sarà l’occasione per raccogliere fondi a favore del completamento della Cascina Don Guanella.
Dalla partenza sullo spettacolare Lungolario Isonzo i pedalatori eseguiranno una soave pedalata come se guidati dalle note del Maestro Ennio Morricone, passando per Abbadia Lariana: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera…” diceva Alessandro Manzoni, alla volta di punti “incandescenti” per una pedalata ciclistica, quali Mandello del Lario e Lierna con le sue riva bianca e riva nera, fra piccoli porti di pescatori e battaglie navali di un tempo, o il sentiero del viandante, nomi che incuriosiscono e spingono ad una visita. Per non parlare di Fiumelatte, il cui ambiente suggestivo ha favorito la nascita di alcune leggende. E ancora uno dietro l’altro Varenna, Bellano, Vendrogno, Taceno, Parlasco, prima di rinnestarsi a Bellano e procedere nuovamente per Perledo, Parlasco e Taceno. A Cortenova saremo nel cuore della provincia lecchese, la quale forma, assieme ad Introbio, Taceno, Cortenova e Parlasco, la Comunità della Madonna della Neve.
A Lecco Manzoni ambientò il romanzo de “I Promessi Sposi”, e la città propone un interessante itinerario storico-letterario sulle tracce che furono d’ispirazione al celebre narratore milanese. Terreni di grande interesse storico dunque, come Malgrate, che alla fine del XIX secolo registrò una tale vivacità artistica da vedersi garantita l’appellativo di “Venezia del Lario”.
A Valmadrera i cicloamatori accompagnati da stelle dello sport del calibro di Zanardi, Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Nizzolo, Bruseghin, Perini e Antonio Rossi percorreranno Via Promessi Sposi, prima di dirigersi a Civate le cui più antiche tracce di vita umana risalgono all’età del rame, e via di seguito verso Sala al Barro, Oggiono, Dolzago, Castello di Brianza, Barzago, di nuovo Castello di Brianza, La Valletta Brianza, Santa Maria Hoè, Colle Brianza, la cui montagna ove svetta il monte Crocione è meta ideale per gli appassionati di ciclismo, fra pendenze del 10% con punte del 20%, riservate anche ai patiti delle ruote grasse, tracciati spesso inseriti nel percorso del Giro di Lombardia.
A Galbiate, lontani dalla vita frenetica di città, risiede invece il “ragazzo della via Gluck” Adriano Celentano, canticchiata dai protagonisti della Granfondo Don Guanella sino all’arrivo nuovamente sul Lungolario Isonzo a Lecco, dopo aver portato a termine 115 km e 2050 metri di dislivello.
Per info ed iscrizioni: www.granfondodonguanella.it

CICLISMO E BENE COMUNE A BRACCETTO

CICLISMO E BENE COMUNE A BRACCETTO

DON AGOSTINO FRASSON RACCONTA LA GF GUANELLA

Granfondo Don Guanella l’8 ottobre a Lecco

Ciclismo e bene comune vanno a braccetto, e la Granfondo Don Guanella dell’8 ottobre a Lecco ne è l’esempio più lampante, lo dimostra il lavoro in sinergia fra il GS Alpi di Vittorio Mevio e Don Agostino Frasson, “volto” della comunità religiosa (e sportiva) lecchese: “Abbiamo avuto modo di collaborare con il GS Alpi in diverse occasioni – afferma Don Agostino -. L’idea di una Granfondo dedicata a Don Guanella è nata così, con loro, quasi per scherzo, quasi per poterci contare, per osservare quante persone hanno potuto incrociarsi e conoscersi, attraverso la passione per il ciclismo declinata verso il bene comune e la comunità in senso ampio, a favore dei nostri giovani. Ebbene, questo ‘scherzo’ ha preso molto presto una forma, ha aggregato nuove persone, nuove risorse, suscitando nuove ed antiche passioni. Abbiamo creato una squadra, un gruppo di lavoro e… eccoci qua, siamo pronti alla sfida!”, conclude soddisfatto.
L’impegno che gravita attorno a questa comunità va riconosciuto ed ammirato: “Casa don Guanella – prosegue il Don – è una comunità educativa dove si accolgono minorenni e giovani “affidati” dai tribunali per svariate ragioni: si tratta a volte di minori stranieri, arrivati in Italia come clandestini e senza figure adulte che si occupino di loro; a volte invece sono ragazzi che hanno commesso reati durante la minore età, e pertanto all’interno del circuito penale-minorile; altre volte sono ragazzi allontanati dalle loro famiglie perché in situazione di pericolo, o di disagio, o di grave difficoltà dei genitori. Per questo Casa don Guanella è soprattutto “una Casa”, dove scoprire il “sapere” ma anche il “sapore” dell’esistenza. Una Casa vera, aperta ed orientata alla vita, dove si pensa al futuro dei ragazzi, alla loro emancipazione. La giornata è scandita dalle attività di ognuno, fuori e dentro la Casa, come avviene nei nuclei familiari più consueti. La nostra è una famiglia piuttosto numerosa, ma ognuno è riconosciuto come soggetto portatore di una propria identità, ognuno è considerato “unico e irripetibile”.
Ad Agostino Frasson piace anche pedalare, e non poco: “Mi è sempre piaciuto fare sport, confrontarmi con la fatica, con la forza di volontà, con il piacere di raggiungere degli obiettivi. Ho scoperto che andare in bicicletta apre a nuovi orizzonti, perché si ha l’opportunità di ammirare le bellezze del creato, della natura, dell’ambiente, ma anche di intrattenere e sviluppare relazioni umane davvero feconde. Credevo che il ciclismo fosse uno sport per “solitari”, invece ho scoperto che è uno sport di squadra, di solidarietà, di partecipazione. Dall’esperienza sportiva del ciclismo ho ricevuto molto: ho imparato a conoscere meglio chi sono, i miei limiti e i miei bisogni; ho conosciuto meglio altre persone, ho condiviso momenti indimenticabili che vanno ben oltre il gesto sportivo, ricchi di solidarietà e condivisione. Ho potuto anche osservare che le stesse motivazioni sembrano contagiare anche alcuni dei ragazzi che stiamo accompagnando, e allora non mi resta che assecondare la loro passione per la bicicletta”.
La Granfondo Don Guanella ha per forza di cose diversi traguardi da raggiungere, vista la “portata” dell’evento: “L’obiettivo è quello di organizzare un evento sportivo di notevole rilevanza: bello sotto il profilo del contesto ambientale; impegnativo sotto il profilo sportivo; efficiente dal punto di vista organizzativo; capace di suscitare interesse verso Cascina don Guanella, il nostro progetto sociale. Vogliamo rivolgerci agli sportivi, ma anche alla città, al territorio, per raccontare quello che stiamo realizzando perché vogliamo che il nostro progetto sia davvero un bene comune, tangibile e concreto. La nostra manifestazione sarà una festa, perché vogliamo condividere con la città l’entusiasmo che abbiamo nel cuore”.
Il legame fra manifestazioni sportive e beneficenza pare sia imprescindibile al giorno d’oggi: “Crediamo in un sistema di welfare che sappia rimboccarsi le maniche fino a diventare auto sostenibile, quale antidoto principale al ritiro dello stato sociale dettato da ragioni di bilancio, ma anche dall’idea di un welfare state onnipresente e spesso incapace di mettere a frutto le motivazioni e le risorse dei cittadini. In fondo entrambe le tendenze non sono che una faccia della stessa moneta. Per questo motivo cerchiamo di portare avanti il nostro progetto coinvolgendo decine e decine di volontari, centinaia di famiglie e di imprese, di sostenitori. Pensiamo che il bene comune si costruisca insieme, ma non attraverso convegni e dibattiti fatti a casa propria, piuttosto andando a cercare le persone, le famiglie, i gruppi sociali nei loro contesti, nelle loro attività. Le manifestazioni sportive non sono solo un luogo di ritrovo, sono momenti comuni, dove i soggetti sono ancora parte attiva e partecipe. In questo senso il legame tra sport e solidarietà ci sembra ancora tutto da esplorare, e noi vogliamo essere presenti”.
Tanti campioni verranno a competere alla Granfondo Don Guanella di Lecco, facendo sentire a tutti i bisognosi e agli appassionati il proprio calore e sostegno: “Abbiamo tanti campioni tra i nostri sostenitori e amici, così tanti che non mi azzardo a fare nomi, anche per evitare di dimenticare qualcuno. Molti di loro li vedrete fisicamente alla Granfondo ma, come loro, molti altri si stanno impegnando per aiutarci e sostenerci, nei modi più svariati. Volete saperne di più? Allora guardate il video promozionale della Granfondo Don Guanella. Dice molto di cosa vogliamo fare, dice molto dei nostri amici”.
Per info ed iscrizioni: www.granfondodonguanella.it

ITALIA “DISTANCE” DA LEGGENDA A PREMANA (LC)

ITALIA “DISTANCE” DA LEGGENDA A PREMANA (LC)

ORO MONDIALE A RAMPAZZO E PUPPI SUPERSTAR

14° World Mountain Running Championship long distance a Premana (LC)
Silvia Rampazzo e Petro Mamu sono i nuovi campioni del mondo
Due ori a squadre per l’Italia con Puppi in seconda posizione assoluta
Differita Rai Sport stasera dalle ore 18.15 alle 19.30

Oggi a Premana (Lecco) si sono svolti i Campionati del Mondo di corsa in montagna long distance, ed è stato un tripudio italiano con un oro a squadre sia per i maschi che per le femmine azzurre. Ma è stata a dir poco fenomenale la prova della veneta Silvia Rampazzo (3:56:45), oro individuale capace di mettersi alle spalle la statunitense che deteneva il record sul percorso di 32 km e 2400 metri di dislivello del Giir di Mont, Kasie Enman (3:57:30), e la romena Denisa Dragomir (3:59:34).
Orgoglio nazionale anche per il comasco Francesco Puppi (3:14:37), argento individuale subito dietro al fortissimo eritreo Petro Mamu (3:12:52), il quale è riuscito a recuperare nel finale un distacco che pareva abissale laureandosi campione del mondo. Terzo assoluto lo svizzero Pascal Egli (3:18:13).
23 nazioni hanno combattuto tenacemente lungo un percorso leggendario, reso impegnativo dalla pioggia, ma nessuno è riuscito ad inficiare una dietro l’altra le performance degli azzurri Francesco Puppi, Alessandro Rambaldini (5° in 3:24:51), Luca Cagnati (7° in 3:26:41), Gil Pintarelli (8° in 3:28:45) e Nicola Spada (15° in 3:35:50), capaci di conquistare l’oro assoluto così come le azzurre Silvia Rampazzo, Antonella Confortola (10.a in 4:11:43), Stephanie Jimenez (11.a in 4:12:18), Lisa Buzzoni (13.a in 4:19), lo stesso tempo ottenuto da Barbara Bani. La spedizione azzurra meglio di così non poteva onorare l’impegno organizzativo dell’AS Premana, elogiato anche dal neopresidente della WMRA Jonathan Wyatt.
Tripudio anche per l’arrivo degli amatori del Giir di Mont, con molti di essi a piazzarsi incredibilmente davanti anche a svariati campioni affermati della corsa in montagna, il che dà l’idea del valore assoluto di questa manifestazione. Primo al traguardo nella gara open, e con un tempo di tutto rispetto, è stato Davide Invernizzi davanti a Marco Moletto e Georg Piazza, mentre al femminile successo dell’eccellente Debora Benedetti, su Martina Brambilla e Lorenza Combi.
La battaglia premanese è scattata all’asciutto, quando gli oltre cento sfidanti mondiali e i 400 amatori del Giir di Mont sono partiti per rendere indimenticabile l’anniversario del 25° Giir di Mont ed il 70° dell’AS Premana. Pochi minuti ed una pioggia torrenziale è caduta sugli alpeggi lungo il percorso di gara, seppur ad intermittenza, rinfrescando l’aria dalla calura degli ultimi giorni, anche se il dibattito è ancora aperto fra chi preferiva il caldo e le discese meno scivolose e chi ha preso l’acqua come una benedizione scesa dal cielo.
All’Alpe Chiarino, dopo pochi chilometri, al maschile è già battaglia a due fra l’eritreo Petro Mamu e l’azzurro Francesco Puppi, più staccati gli altri corridori nostrani Gil Pintarelli, Luca Cagnati, “Rambo” Rambaldini e Nicola Spada. Fra le donne si scorgono invece le veloci americane Kasie Enman e Addie Bracy, ma Silvia Rampazzo e la vicecampionessa del mondo Antonella Confortola non demordono.
A Bocchetta Larec, GPM del Mondiale, Petro Mamu sfoggia sprazzi di pura classe in tenuta fosforescente, ma Puppi rimane a contatto, con il polacco Bart Przedwojewski a provare qualche colpo a sorpresa.
La Enman allunga sulla connazionale Bracy mentre la Rampazzo staziona in terza posizione, più attardate Confortola e Jimenez. All’Alpe Premaniga inizia la prima rivoluzione, con Puppi a sorpresa al comando e non di poco, Mamu segue ad una trentina di secondi con Egli in terza posizione, strepitoso Pintarelli subito dopo, mentre Rambaldini non pare poter infilare un altro colpo mondiale, questa pare non essere la gara di “Rambo”. Il passaggio al femminile è incredibile, Rampazzo balza al comando ed esplode un boato in zona arrivo nel cuore di Premana, con gli spettatori a seguire le fasi della contesa direttamente dal maxischermo. USA e GB non mollano, ma la veneziana sa come si trattano le avversarie.
Puppi mantiene invariato il proprio distacco, e tutti si aspettano un arrivo in prima posizione del comasco sul traguardo, con Mamu a doversi accontentare dell’argento e lo svizzero del bronzo. Ma… con una leggenda della corsa in montagna non è mai detta l’ultima parola e a 200 metri dalla finish line si presenta una figura minuta, facilmente riconoscibile e per niente affaticata, è Petro Mamu e non Francesco Puppi il campione del mondo di mountain running 2017: “Vincere in questa disciplina non è mai facile, ma qui la gente è fantastica e ti dà sempre una mano. Complimenti a Francesco (Puppi ndr) perché è fortissimo”. Umiltà anche dunque per la gazzella eritrea, quasi sempre una ricetta vincente. Puppi giunge secondo, stremato e felice: “Sull’ultima salita ho cercato di fare la differenza ed ho spinto più che potevo, poi purtroppo in discesa Petro Mamu ha fatto valere di più la sua tecnica. Io devo ancora migliorare in quell’ambito, ma sono soddisfatto così, alla fine meglio di così non potevo sperare. Io avrei preferito il caldo, ma è andata bene anche così”. Ottima anche la performance del terzo classificato Pascal Egli. La gioia azzurra non è finita perché Alessandro Rambaldini, Luca Cagnati, Gil Pintarelli e Nicola Spada completano l’opera con l’oro a squadre: “Alla vigilia di questa gara non pensavo nemmeno di partire – afferma Spada – martedì sono stato investito da una macchina però a questa maglia tenevo troppo, è sempre stato un sogno per me e volevo onorarla”.
E, dopo la “delusione” per il secondo posto di Puppi quando la cronaca di gara lo dava in testa, nessuna disavventura al femminile, con Silvia Rampazzo a regalare e regalarsi l’oro individuale: “È stato un gioco di squadra spettacolare, devo ringraziare le mie compagne che mi hanno regalato l’oro, io nel mio piccolo ho cercato di dare tutto. Sono molto legata a questa gara quindi ho cercato di onorarla come potevo, ma senza una squadra come la nostra non ce l’avrei fatta. Ringrazio la mia squadra, i tecnici che ci hanno seguito e tutta la gente sul percorso, che tifandoci ha reso possibile questo successo. Questa medaglia me la appendo al cuore insieme ai miei compagni”. Seconda la statunitense Enman che questa volta nulla ha potuto contro l’indomabile azzurra. Terza la romena Dragomir, una che il Giir di Mont lo conosce ormai a menadito. Ed anche in questo caso, dopo le soddisfazioni individuali, sono arrivate quelle a squadre, con l’Italia a primeggiare grazie agli arrivi di Silvia Rampazzo, Antonella Confortola: “Sono soddisfatta della gara nonostante sia stata dura e un po’ difficile, in salita è andata bene, in discesa un po’ meno”, Stephanie Jimenez, Lisa Buzzoni e Barbara Bani, in lacrime protetta dal suo Ying Yang tatuato sulla spalla perché “Dopo le difficoltà esce sempre il sole”.
Le lacrime del tecnico azzurro Tito Tiberti direbbero molto, ma per farsi un’idea più completa dell’evento e della complessità insita nella straordinaria bellezza di una disciplina come la corsa in montagna, stasera ci si potrà gustare l’imperdibile differita su Rai Sport dalle ore 18.15 alle 19.30.
Per info: www.giirdimont.it e www.wmrcpremana2017.com

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www.broadcaster.it

Campionato Mondiale long distance – classifica maschile
1 MAMU PETRO Eritrea 3:12:52; 2 PUPPI FRANCESCO Italy 3:14:37; 3 EGLI PASCAL Switzerland 3:18:13; 4 POLLMAN TAYTE Usa 3:24:46; 5 RAMBALDINI ALESSANDRO Italy 3:24:51; 6 KRUPIČKA ROBERT Czech Republic 3:25:40; 7 CAGNATI LUCA Italy 3:26:41; 8 PINTARELLI GIL Italy 3:28:45; 9 SWIERC MARCIN Poland 3:29:11; 10 ZAGO DIDIER France 3:33:14

Campionato Mondiale long distance – classifica femminile
1 RAMPAZZO SILVIA Italy 3:56:45; 2 ENMAN KASIE Usa 3:57:30; 3 DRAGOMIR DENISA Romania 3:59:34; 4 TRATNIK PETRA Slovenia 4:01:15; 5 WILKINSON VICTORIA Great Britain 4:01:28; 6 BRACY ADDIE Usa 4:07:20; 7 MORGAN CHARLOTTE Great Britain 4:08:06; 8 MUTTER INGRID Romania 4:09:10; 9 DOUCET SHELLEY Canada 4:11:10; 10 CONFORTOLA ANTONELLA Italy 4:11:43

Giir di Mont – gara open – classifica maschile
1 INVERNIZZI DAVIDE Team Pasturo Asd 3:31:02; 2 MOLETTO MARCO Applerun Team 3:35:28; 3 PIAZZA GEORG Asv Gherdeina Runners 3:37:41; 4 RIZZI FAUSTO Premana 3:42:03; 5 DELORENZI ROBERTO Swiss Athletics 3:47:39; 6 GIANOLA ERIK Premana 3:50:10; 7 BRAMBILLA DANILO Carvico Skyrunning 3:51:09; 8 GIANOLA MAURO Premana 3:59:12; 9 HERNANDEZ MEJIA RICARDO 4:00:01; 10 CASIRAGHI UMBERTO O.S.A. Org.Sportiva Alpinisti 4:02:07

Giir di Mont – gara open – classifica femminile
1 BENEDETTI DEBORA Team Pasturo Asd 4:37:41; 2 BRAMBILLA MARTINA Carvico Skyrunning 4:40:13; 3 COMBI LORENZA G.P. Santi Nuova Olonio 4:48:43; 4 ACQUISTAPACE MICHELA G.P. Santi Nuova Olonio 4:53:02; 5 BERTINO CHIARA A.S.D. Podistica Torino 4:59:42; 6 RIZZI LARA Premana 5:08:21; 7 ARRIGONI GIULIANA Bergamo Stars Atletica 5:16:30; 8 GALLI FRANCESCA G.S. C.S.I. Morbegno 5:21:52; 9 BALESTRA IRENE S.E.V. Valmadrera 5:36:23; 10 COLLAREDA FRANCESCA A.S.D. Marciacaratesi 5:36:25

ALLA DON GUANELLA UNITI PER IL SOCIALE

ALLA DON GUANELLA UNITI PER IL SOCIALE

STELLE DI NUOVO IN SELLA GRAZIE AL GS ALPI

L’8 ottobre Granfondo Don Guanella a Lecco
Fondi per finanziare la sala-ristorante dell’Agribike Cascina Don Guanella
Iscrizioni a 40 euro o a 50 euro in loco nei giorni precedenti la gara
Presenti Zanardi, Evans, Chiappucci, Baronchelli, Bugno, Nizzolo, Bruseghin, Perini e Antonio Rossi

“L’agricoltura sociale per l’accoglienza, la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di minorenni a rischio di emarginazione”. Il Fondo “Cascina Don Guanella”, costituito nell’ambito della Fondazione della Provincia di Lecco, si pone l’obiettivo di appoggiare il progetto in corso di realizzazione della comunità Casa Don Guanella di Lecco, dedicato ai minori accolti in comunità, in grado di rappresentare un luogo di formazione, di orientamento e di inserimento lavorativo vero e proprio per i ragazzi affidati.
E a dare una mano a sostegno del completamento delle opere della Cascina Don Guanella ci sarà anche il GS Alpi, ‘usando’ nuovamente il ciclismo come strumento per fare del bene ed aiutare il prossimo. La Granfondo Don Guanella andrà in scena l’8 ottobre, coinvolgendo alcune fra le più grandi stelle del passato a due ruote: “Un importante sforzo è stato prodotto di recente per rinnovare ed abbellire la struttura – sostengono i responsabili della comunità – nella direzione di esprimere, anche con il linguaggio della bellezza e dell’arte, un concetto di accoglienza, di condivisione e di coesione, tanto caro alla nostra comunità. La forza pedagogica dell’esperienza di scoperta del bello, del piacere di sperimentare ambienti gradevoli, sembra evidente, sia nel verso di attenuare le fatiche di chi vive una situazione di emarginazione e di sofferenza, sia di chi ha il compito di promuovere nuovo benessere. Abbiamo dunque inteso la nostra comunità come un luogo dove sia possibile donare e ricevere il bene, dove ci si scambi ‘relazione’”.
Il ciclismo fungerà dunque da “tramite” per permettere alla cascina di proseguire il programma di integrazione, sviluppo e trasmissione di valori significativi, dentro e fuori la cascina: 130 chilometri e 2087 metri di dislivello verranno completati da Lecco verso Bellagio, Ghisallo, Colma, ancora Bellagio, Colle Brianza e l’Alpino, raccogliendo fondi per finanziare la sala-ristorante dell’Agribike Cascina Don Guanella.
Partecipare e dare una mano è ovviamente possibile, alla cifra di 40 euro, o in tutta comodità a 50 euro direttamente in loco nei giorni 7 ed 8 ottobre, un’occasione unica anche per pedalare ed incontrare tanti personaggi le cui gesta sono rimaste scolpite nella storia del ciclismo. Ed ai nastri di partenza ci sarà una parata di campioni da fare invidia a molte manifestazione blasonate: Cadel Evans, due volte campione del mondo nel cross country e campione del mondo su strada nel 2009, sarà della partita, accompagnato dal “Diablo” Claudio Chiappucci, per non parlare di Alex Zanardi, il quale non ha certo bisogno di presentazioni. Gianbattista Baronchelli sarà “ospite d’onore” presente anche nei progetti recenti della cascina. Gianni Bugno non si è fatto di certo pregare, così come Giancarlo Perini, Marzio Bruseghin, gregario di lusso e corridore completo, Giacomo Nizzolo, campione italiano in linea 2016 che ha vinto per due volte la classifica a punti del Giro d’Italia (2015 e 2016), ed Antonio Rossi, pronto questa volta a remare verso la solidarietà.
Info: www.granfondodonguanella.it

Sci Club Lecco: settimana intensa ma ricca di soddisfazioni

Sci Club Lecco: settimana intensa ma ricca di soddisfazioni

Settimana intensa e piena di soddisfazioni quella appena conclusa per il team Giovani dello Sci Club Lecco. Si è cominciato martedì 10 e mercoledì 11 all’Abetone dove sono andate in scena le gare Fis Giovani Femminili, in programma Slalom e Slalom Gigante.

Poca neve, ma come sempre, condizioni di pista perfette nella patria del grande Zeno Colò. E sulle nevi toscane va registrata l’ottima prestazione nello Slalom Angelica Casartelli che partita con il pettorale 37° ha terminato la sua prova all’8°posto, cogliendo il successo nella categoria Aspiranti. Buon 8° posto come Aspiranti e 32° Assoluto per la sfortunata Martina Nobis fuori dalle trenta per un solo centesimo nella prima frazione di gara. Quindi 41^ assoluta e 11^ aspirante Sola Ymer e 47^ assoluta e 15^ aspirante per la debuttante Roberta Melesi.

Nella giornata successiva ancora condizioni ambientali perfette e gara di Slalom Gigante che ha visto la vittoria Assoluta della portacolori delle Alpi Centrali Ambra Picenni e un ‘ottima prestazione della nostra Roberta Melesi 22^ assoluta e 5^ aspirante al suo debutto in una Fis Giovane. Purtroppo non del tutto convincenti le prestazioni di Ymer Sola 56^ assoluta, 11^ aspirante e di Nobis Martina 66^ assoluta. Ancora più sfortunata Angelica Casartelli out nella prima frazione di gara.

“Possiamo tracciare un bilancio positivo per il nostro team femminile, non resta che continuare a lavorare sodo come abbiamo fatto finora”, spiega al termine della due giorni l’allenatore Alberto Losa.

Sempre martedì 10 e mercoledì 11 a 500 chilometri di distanza delle nevi toscane, a La Thuile, in Valle d’Aosta si sono svolte le Fis Open Maschili con due gare di Slalom Gigante in programma.
Alla fine si sono rivelate due gare di alto livello vista la numerosa presenza di stranieri e pettorali di partenza molto alti per i nostri atleti.

Commenti positivi da parte dell’allenatore al seguito Carlo Riva per le ottime prestazioni del giovane Tommaso Sala “che dimostra carattere e notevoli qualità – spiega appunto Riva – ottenendo due primi posti per quanto riguarda la classifica Aspiranti e chiudendo al 31° assoluto il primo giorno e al 41° il secondo”. Soddisfacente il 22° posto assoluto per il nostro nazionale Ivan Codega nella seconda gara che gli è valso il 2° posto nella categoria Giovani, quindi 53° assoluto per Matteo Baruffaldi e doppia nota dolente le due sfortunate uscite di gara di Davide Cazzaniga.

Infine, nell’appuntamento di sabato 14 a Santa Caterina, in programma le Fis Junior Regionali con due gare di Super G. In una cornice meravigliosa, con cielo sereno, temperature sotto i 18° C e una pista in perfette condizioni, gli atleti dello Sci Club Lecco hanno ottenuto ottimi risultati.

Nella prima gara, vittoria per il nazionale Ivan Codega, che ha colto l’occasione per fare allenamento di velocità. Da segnalare l’ottimo 6° posto di Matteo Baruffaldi e a seguire il 12° posto di Simone Cabello e il 18° di Tommaso Sala (3° nella classifica Aspiranti). Prime esperienze di velocità per i ragazzi del ’96, molto bene Giacomo Rigamonti 22° assoluto e 5° aspirante, quindi Guido Malzanni 27° assoluto e 8° aspirante, Davide Sangiovanni 44° assoluto e 16° aspirante, Giorgio Venini 55° assoluto mentre gara finita anzitempo per Davide Cazzaniga.

Nella seconda prova due atleti dello Sci Club Lecco sul podio anche se l’oro è andato all’ossolano Norman Cerini. Un distacco minimo di soli pochi centesimi di secondo ma sufficienti per relegare al secondo posto Davide Cazzaniga e al terzo Ivan Codega. Da segnalare l’ottimo 7° posto di Simone Cabello e il 9° di Matteo Baruffaldi. Quindi 23° assoluto e buon 4° posto aspiranti per Giacomo Rigamonti, 26° assoluto e 7° aspiranti per Guido Malzanni, 39° Giorgio Venini, 46° Davide Sangiovanni.

Per quanto riguarda le ragazze due vittorie per i nostri colori nella categoria aspiranti. Nella prima gara Sola Ymer 8^ assoluta e oro nella classifica aspiranti, mentre Roberta Melesi è giunta 9^ assoluta conquistando un argento nella classifica aspiranti. A seguire, Angelica Casartelli 11^ assoluta e 4^ aspirante, Martina Nobis 13^ assoluta e 5^ aspirante, Giorgia Sironi 33^ assoluta, Vittoria Migliazza 34^ assoluta e Debora Ferrari 44^ assoluta.

Nella seconda gara vittoria per Angelica Casartelli (5^ assoluta) Ymer Sola 10^ assoluta e 5^ aspirante, Martina Nobis 11^ assoluta e 6^ aspirante, Roberta Melesi 13^ assoluta e 8^ aspirante, Vittoria Migliazza 21^ assoluta e 13^ aspirante, Giorgia Sironi 25^ assoluta e Debora Ferrari 31^ assoluta.

Prossimo appuntamento giovedì e venerdì a Caspoggio con 2 Fis Giovani Maschili di Slalom Gigante e la Super Combinata.