Tag: campionato europeo arrampicata sportiva 2017

RAI SPORT “ARRAMPICA” A CAMPITELLO (TN)

RAI SPORT “ARRAMPICA” A CAMPITELLO (TN)

IMMAGINI DELL’EUROPEO STASERA ALLE ORE 23

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN) sulla parete ADEL

Stasera, alle ore 23 su Rai Sport, gli appassionati di arrampicata potranno rivivere per oltre un’ora le gesta dei climbers sulle pareti ADEL in occasione dello scorso Campionato Europeo a Campitello di Fassa (TN), che ha messo in evidenza le performances di atleti del calibro di Romain Desgranges, Adam Ondra, Anak Verhoeven e della nostra Laura Rogora. Il commento alle immagini sarà del giornalista RAI Gianfranco Benincasa.

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LE ROI DESGRANGES BATTE ONDRA E I GIOVANI RAMPANTI

LE ROI DESGRANGES BATTE ONDRA E I GIOVANI RAMPANTI

VERHOEVEN BRILLA MA LAURA ROGORA È IL FUTURO

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN) sulla parete ADEL
Romain Desgranges è campione europeo Lead davanti ad Ondra e Schubert, 7° Bombardi
Anak Verhoeven mette in fila Mina Markovic e Jessica Pilz, 6.a una super Laura Rogora
Bilancio più che positivo per il Fassa Climbing con Simone Moro e Mauro Corona ospiti d’eccezione

Fisico asciutto, non un filo di grasso ma meno possanza (quantomeno visiva) degli altri arrampicatori, naso aquilino, il viso del classe 1982 Romain Desgranges, vincitore del Campionato Europeo Lead 2017 a Campitello di Fassa (TN), traspare esperienza in ogni poro, oltre ad una innata classe che lo fa muovere sulle pareti come fosse un mimo francese degli anni ’60, solo che questa volta è aggrappato all’insù con tutte le proprie forze. E ce l’ha fatta, Romain, ha messo a segno un altro colpo di una carriera sterminata, doppiamente soddisfatto poiché ha battuto lo showman Adam Ondra, forse troppo sicuro di portarsi a casa la vittoria lungo una via che pareva ricalcata ad esaltare le caratteristiche del fenomeno ceco. “Sono felicissimo – dirà Desgranges – vincere è sempre fantastico, ma farlo contro un campione come Adam Ondra ti fa capire di essere il miglior climber che ci sia”. Ondra pare accettare la sconfitta ma è visibilmente amareggiato, consolato dalla fidanzata, dagli amici e dal numerosissimo pubblico venuto ad ammirare le gesta di questi incredibili spidermen. Adam è stato comunque capace di regalare uno spettacolo unico, chi poteva altrimenti librarsi in cielo attaccando solamente con i piedi ed incitando il pubblico nelle fasi finali della competizione, sfuggitagli quando sembrava cosa fatta. Un trionfo più che meritato per Desgranges, sempre in testa dall’inizio alla fine di quest’Europeo, con due Top nelle qualificazioni, un 50 in semifinale ed un 49 in questa emozionante finale. 47+ per Ondra, prese replicate dal terzo classificato, l’austriaco Jakob Schubert, ma con più tempo d’esecuzione. Lo stesso che ha “fermato” lo sloveno Domen Skofic (45) dalla vetta, poiché i climbers hanno solo sei minuti per raggiungere il punto più alto della parete ADEL ancora una volta magistralmente allestita dai tracciatori, i quali hanno fatto un lavoro egregio per rendere la sfida accesissima e ricca di pathos fino all’ultimo. Skofic ha tentennato un po’ troppo nelle fasi finali, giocandosi così la possibilità di arrivare sino in fondo. Chiude prima di lui lo svedese Hannes Puman (46), un cognome un perché, rimasto sulla “sedia del campione” a lungo prima che Schubert gli rubasse provvisoriamente lo scettro. Sesto l’erede di Desgranges, Thomas Joannes (35+), mentre chiude settimo il nostro Marcello Bombardi (28), possente modenese che ferma la propria corsa con le braccia attaccate ad una presa intermedia, perdendo tuttavia contatto con i piedi e finendo inesorabilmente “a terra”. Strepitoso Europeo comunque per l’azzurro.
Stesso discorso per la piccola (ma grande) Laura Rogora, la romana chiude al sesto posto assoluto ma per lei solo complimenti, ad appena sedici anni i margini di miglioramento sono a dir poco sterminati: “Sono felicissima, arrivare qui è già un grande risultato”. Verhoeven è un cognome particolare in zona Paesi Bassi, un cognome che rimanda subito al dir poco robusto Jeroen Verhoeven, ex portiere di Ajax e Volendam che per il proprio fisico decisamente voluminoso ed inusuale ad un tale livello venne soprannominato Pizza Man. Dal grasso di Jeroen alle eccezionali fasce muscolari di Anak Verhoeven, la belga che si aggiudica il titolo Europeo Lead con un punteggio di 50 che prevale nettamente sulle avversarie dirette Mina Markovic (35+) e Jessica Pilz (35+), rispettivamente slovena ed austriaca: “Adoro la montagna e gareggiare qui è un sogno, ho cercato di rimanere concentrata ed una volta raggiunta la cima ho provato una sensazione unica”. Fuori dal podio l’altra slovena Janka Garnbret che così bene si era comportata nelle recenti prove. Salomè Romain chiude quinta, Laura Rogora sesta mentre completano la classifica delle arrampicatrici l’austriaca Katharina Posch e la francese Nolwenn Arc, atleta classe 2000 “battuta” nell’età solamente dall’azzurra classe 2001.
Va notato come tutti i migliori classificati al maschile, ad eccezione del vincitore, siano degli anni ‘90 oppure oltre, un dato significativo che dà ancora maggior risalto al successo del francese. A seguire le gesta dei fenomeni dell’arrampicata vi erano anche due ospiti d’eccezione, lo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona, capace di aprire oltre 300 vie di scalata nelle Dolomiti d’Oltre Piave: “Non c’è un appiglio reale che sia uno! Non so come facciano a rimanere attaccati, l’arrampicata ha fatto passi da gigante in avanti, fanno un uso dei talloni dei piedi che è sensazionale”, accompagnato da un altro ospite di lusso, Simone Moro, il primo e unico alpinista nella storia ad aver salito in prima invernale quattro ottomila, arrivando per ben quattro volte in cima all’Everest: “I commenti che facciamo sono incredibili, ci sembra tutto impossibile, gli atleti fanno una serie di compressioni impressionanti, da questi ragazzi c’è solo da imparare”.
Lorenza Dellantonio è la responsabile nonché l’anima del comitato organizzatore del Val di Fassa Climbing, ed il bilancio di questi due giorni non può che essere positivo: “Questo Campionato Europeo è andato molto bene nonostante i problemi che abbiamo dovuto affrontare, il primo giorno abbiamo avuto un meteo un po’ sfortunato visto che durante la finale speed c’è stato un nubifragio, ma noi del Fassa Climbing non ci lasciamo assolutamente abbattere, asciugando anche in ginocchio la base delle vie per la speed, per evitare che la prova venga annullata. Penso sia stata una prova anche per la nostra società, che abbiamo superato brillantemente, gli ostacoli che si presentavano ci hanno unito ancora di più. Nella gara di lead la mattina del primo luglio abbiamo avuto un tempo stupendo ed una temperatura fresca per gli atleti, siamo in montagna ed al tempo non si comanda. Importante anche capire dai propri errori, perché è la nostra prima volta e qualcosa si può migliorare, la nostra società ha dei volontari che sono veramente contenti ed entusiasti di dare una mano e nel momento del bisogno c’è sempre qualcuno che aiuta. Penso che gli atleti siano stati contenti anche perché la nostra struttura è idonea a supportare eventi prestigiosi come questo, il nostro forte strapiombo regala sempre spettacolo, tante gare di Coppa Italia ci hanno insegnato molto. Vorremmo che questo diventasse un appuntamento fisso ogni due anni, ma da veri sportivi bisogna puntare sempre in alto”. Soddisfazione anche dalle parole di Marco Scolaris, presidente della International Federation of Sport Climbing: “Ieri abbiamo avuto un po’ di difficoltà visto il tempo, oggi ci siamo svegliati con il sole ed è stata un’altra storia. Abbiamo riempito le gradinate e lo spettacolo è stato di altissimo livello, le prospettive per andare avanti ci sono tutte. Il “vecchio” li ha messi in fila tutti e questo dimostra che vince sempre chi ha effettuato la prova migliore, non basta essere fisicamente più preparato, la testa deve sostenerti fino alla fine”.
Visto anche il traguardo raggiunto, un ricordo non poteva non andare ai soccorritori scomparsi sotto la valanga del 26 dicembre 2009 in Val Lasties, ai quali la parete ADEL Val di Fassa Climbing è stata dedicata: Alessandro Dantone, Diego Perathoner, Erwin Riz e Luca Prinoth.
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Classifiche Lead

Maschile
1 DESGRANGES Romain FRA; 2 ONDRA Adam CZE; 3 SCHUBERT Jakob AUT; 4 PUMAN Hannes SWE; 5 SKOFIC Domen SLO; 6 JOANNES Thomas FRA; 7 BOMBARDI Marcello ITA; 8 LEHMANN Sascha SUI; 9 SAMOILOV Fedir UKR; 10 GHISOLFI Stefano ITA

Femminile
1 VERHOEVEN Anak BEL; 2 MARKOVIC Mina SLO; 3 PILZ Jessica AUT; 4 GARNBRET Janja SLO; 5 ROMAIN Salomé FRA; 6 ROGORA Laura ITA; 7 POSCH Katharina AUT; 8 ARC Nolwenn FRA; 9 CHANOURDIE Julia 1996 FRA; 10 DOUMONT Heloïse BEL

SEMIFINALI EUROPEI LEAD A DESGRANGES E VERHOEVEN

SEMIFINALI EUROPEI LEAD A DESGRANGES E VERHOEVEN

BOMBARDI (5°) E ROGORA (8ᵃ) TOP AZZURRI

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN)
Semifinali in mattinata prima delle finali alle ore 21 che assegneranno il titolo Lead
Romain Desgranges (50) mette infila Ondra e Joannes, 5° Bombardi e 10° Ghisolfi
Anak Verhoeven è 1.a fra le donne davanti a Janja Garnbret e Mina Markovic, Rogora 8.a

Giornata di semifinali lead oggi a Campitello di Fassa (TN), sempre davanti ad un folto pubblico venuto ad ammirare gli azzurri e tutti gli altri atleti di arrampicata sportiva che sulla parete ADEL si sfidavano per la finale e per la conquista del Campionato Europeo 2017.
Gli azzurri qualificati erano Stefano Ghisolfi, Michael Piccolruaz, Filip Schenk, Marcello Bombardi, Francesco Vettorata, Laura Rogora e Claudia Ghisolfi, con gli spettatori ad attendere con ansia sia le esibizioni dei padroni di casa, sia quelle dei fuoriclasse che, assieme a Stefano Ghisolfi, si sarebbero cimentati per ultimi, quando la lancetta avrebbe abbondantemente superato la linea di mezzogiorno. Ma è stato il modenese Marcello Bombardi a rubare inizialmente la scena, con un significativo 45+ che ha messo dietro atleti più decantati come lo sloveno Domen Skofic (40) e proprio Stefano Ghisolfi (35+), il quale si è ‘incartato’ in un punto che ha messo in difficoltà un po’ tutti gli arrampicatori, proprio in prossimità della zona strapiombata della parete ADEL. Davanti a Bombardi solo i fuoriclasse, come l’austriaco Jakob Schubert, anch’egli con lo stesso numero di prese ma con un minor tempo d’esecuzione. Ottima anche la prova del francese Thomas Joannes (47), l’erede di Romain Desgranges vista l’età, ma quest’ultimo non vuole affatto considerarsi il “vecchietto” del gruppo, poiché è ancora capace di mettere in fila i giovani avversari, Desgranges infatti tiene benissimo la tensione e nonostante si sia esibito per ultimo ha mostrato classe ed eleganza, infilando un ottimo 50 che nessuno è riuscito nemmeno ad avvicinare. Un altro campione atteso dagli spettatori era anche il ceco Adam Ondra, oramai volto familiare nel mondo dell’arrampicata italiana, quasi mai contento delle proprie strabilianti prestazioni, un perfezionista nato che con 47+ si piazza alla spalle del solo Desgranges.
Altri posizionamenti da segnalare sono quelli dei nostri Michael Piccolruaz (31+ e 12°), un prospetto interessante soprattutto per quando riguarda le classifiche di combinata che sommano le discipline, essendo l’altoatesino abile a destreggiarsi praticamente in tutto ciò che riguarda l’arrampicata, e Filip Schenk, 15° (31+). Francesco Vettorata chiuderà invece al 25° (26) con lo spagnolo Javier Cano Blazquez a chiudere in 28.a posizione con ‘height’ 12.
La situazione al femminile può sfoggiare l’unica atleta ad aver raggiunto il top, si tratta della belga Anak Verhoeven, mentre la slovena Janja Garnbret, vincitrice delle qualificazioni di ieri, è seconda con 47 e la connazionale Mina Markovic terza con 46. Applausi a non finire invece per la giovanissima romana Laura Rogora, ottava con un buon 42+ che non si discosta di molto dai primati assoluti, mentre più in difficoltà Claudia Ghisolfi con un 34 che le fa guadagnare solamente il 19° posto.
Ora le strade del Val di Fassa Climbing e degli arrampicatori si riuniranno alle ore 21 per la finale che assegnerà il titolo assoluto del Campionato Europeo Lead 2017.
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DZIENSKI E KAPLINA CAMPIONI EUROPEI SPEED

DZIENSKI E KAPLINA CAMPIONI EUROPEI SPEED

A CAMPITELLO FOSSALI (4°) E DORIGATTI DA APPLAUSI

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN)
Il polacco Marcin Dzienski trionfa su Danyil Boldyrev e Stanislav Kokorin
Apoteosi sovietica con 5 russe nelle prime 5, vince la Kaplina davanti a Tsyganova e Remizova
Il trentino Dorigatti si ferma ai quarti mentre il faentino Fossali è il migliore degli azzurri (4°)

Una pioggia torrenziale ha caratterizzato la prima giornata dei Campionati Europei di arrampicata, ed i veri protagonisti, oltre agli atleti, sono stati gli irriducibili che hanno assistito imperterriti a tutte le prove degli arrampicatori, nonostante la maggior parte di essi fossero provenienti dall’Europa dell’Est, come il vento che soffiava ieri a Campitello di Fassa (TN).
Un modo anche per premiare il duro lavoro svolto in questi mesi dallo staff del Val di Fassa Climbing, un comitato che si affaccia con umiltà ed intraprendenza ai cosiddetti “grandi eventi”.
In attesa delle fasi finali della disciplina speed, numerosi atleti si sono presentati al cospetto della parete ADEL del Val di Fassa Climbing con le mani ricoperte di magnesio, con l’italiano Ludovico Fossali ad ottenere il miglior tempo in qualifica (5.91) a pari merito con Libor Hroza, mentre era terzo l’ucraino Danyil Boldyrev (5.97). Gloria anche per il Trentino con gli ottimi tempi di Alessandro Santoni (6.43 11° posto) e Cristian Dorigatti (15° 7.00), mentre Elisabetta Dalla Brida ha chiuso in 10.a posizione con il proprio miglior tempo di 8.91. Prime tre ad entrare in finale la russa Iuliia Kaplina (7.68), sulla francese Anouck Jaubert (7.94) e su un’altra atleta russa, Anna Tsyganova (8.23).
E in una finale accesissima il polacco Marcin Dzienski (5.96) ha sconfitto il campionissimo ucraino Danyil Boldyrev (6.54), il quale ha perso l’appiglio proprio nel corso dello spunto che lo conduceva alla cima. “Finalina” per il terzo e quarto posto vinta dal russo Stanislav Kokorin, in questo caso trionfatore per un battito di ciglia sull’azzurro Fossali, in un incredibile 6.26 del russo contro il 6.32 del faentino.
Una competizione che servirà da lezione a quest’ultimo, il quale nella prova precedente poteva addirittura giocarsi la finale, ma a metà percorso ha perso ritmo e dunque il “bersaglio grosso”. Poco male, Fossali è un classe 1997 e ha davanti a sé un roseo futuro, anche perché vedendolo “salire” si rimane incantati dalle sue strepitose doti acrobatiche. Il trentino Dorigatti chiude 6° sostenuto dal pubblico locale, mentre Gontero, Zodda e Santoni si mettono in fila uno dietro l’altro dall’11.a alla 13.a posizione.
La sfida al femminile sembrava un allenamento della nazionale sovietica più che la finale di un Europeo, e Iuliia Kaplina ha replicato l’ottima performance delle semifinali vincendo agilmente in finale sulla connazionale Anna Tsyganova con un tempo di 7.96 contro i 10.27 di quest’ultima. Terza, manco a dirlo, l’altra russa Elena Remizova ed anche in questo caso come nella finalina maschile, di un soffio, 8.28 contro gli 8.30 della Krasavina. Quinta Elena Timofeeva a chiudere un quintetto “made in Russia”. Chiude al nono posto la trentina Elisabetta Dalla Brida, uscita agli ottavi con un pur buon 9.13.
Oggi dalle ore 11.15 riparte la lead con le semifinali, mentre la finale assoluta andrà in scena, come ieri nel caso della finale speed, alle ore 21. Tra gli azzurri si sono qualificati Stefano Ghisolfi (3°), Michael Piccolruaz (9°), Marcello Bombardi (13°), Filip Schenk (22°), Francesco Vettorata (26°), Laura Rogora (18.a) e Claudia Ghisolfi (23.a).
Stefano Ghisolfi sarà la speranza azzurra per agguantare un podio che Ludovico Fossali ha mancato d’un soffio: “Sono soddisfatto, anche se ho fatto qualche errore d’inesperienza – afferma Fossali al termine della finale speed – il nostro gruppo è forte e compatto e per il futuro siamo fiduciosi”.
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Classifiche Speed

Maschile
1. Dzienski Marcin POL, 2. Boldyrev Danyil UKR, 3. Kokorin Stanislav RUS, 4. Fossali Ludovico ITA, 5. Shikov Aleksandr RUS, 6. Dorigatti Cristian ITA, 7. Timofeev Dmitrii RUS, 8. Deulin Vladislav RUS

Femminile
1. Kaplina Iuliia RUS, 2. Tsyganova Anna RUS, 3. Remizova Elena RUS, 4. Krasavina Mariia RUS, 5. Timofeeva Elena RUS, 6. Chudziak Patrycja POL, 7. Ropek Edyta POL, 8. Elmer Alexandra AUT

FOSSALI E TRE TRENTINI IN FINALE SPEED

FOSSALI E TRE TRENTINI IN FINALE SPEED

LEAD: PRIMO STEP A DESGRANGES MA GHISOLFI È SUPER

Campionato Europeo di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN)
Oggi qualifiche alle semifinali lead e semifinali e finali speed
Entrano in finale speed Fossali (1°) e Kaplina (1ᵃ), buone prove dei trentini Dalla Brida, Santoni e Dorigatti
Super Stefano Ghisolfi, Desgranges e Garnbret migliori qualificati alle semifinali lead

Lo spettacolo del Campionato Europeo di arrampicata sportiva di Campitello di Fassa (TN) è partito questa mattina con le qualifiche alle semifinali della disciplina lead, le quali hanno evidenziato le doti del francese Romain Desgranges, esperto arrampicatore che è stato capace di mettere in fila lo sloveno Domen Skofic e l’azzurro Stefano Ghisolfi, terzo, sperando che il torinese – ma oramai trentino d’adozione – riesca a ripetere l’entusiasmante performance anche nella giornata di domani quando ci sarà la finale lead: “Oramai sono trentino acquisito perché abito ad Arco, la struttura ADEL è molto strapiombante e mi trovo sempre a mio agio, provandola anche spesse volte con diversi allenamenti”. I favoriti hanno chiuso alla spicciolata, uno dietro l’altro, in quarta posizione troviamo infatti il ceco Adam Ondra, fuoriclasse assoluto della disciplina, che ha tentennato mancando l’ultima presa e forse esagerando nello stacco nella prima qualificazione, ma rimediando con una prova da urlo nella seconda, capace di riscuotere gli applausi del folto pubblico venuto ad assistere in massa ai Campionati Europei lead e speed: “Preferisco le pareti meno strapiombanti, ma competere qui, davanti a questo pubblico e su una parete incastonata fra le Dolomiti, è uno spettacolo e una soddisfazione unica”. Tra gli azzurri si sono qualificati anche gli altoatesini Michael Piccolruaz (9°) e Filip Schenk (22°), giovanissimo atleta classe 2000, Marcello Bombardi (13°) e Francesco Vettorata ‘per il rotto della cuffia’, 26° all’ultima posizione disponibile. Escluso invece Alberto Gotta (37°).
Fra le donne la slovena Janja Garnbret è prima indiscussa in entrambe le prove di qualificazione, mentre in seconda e terza posizione hanno chiuso la belga Anak Verhoeven e l’austriaca Jessica Pilz, le quali hanno fornito prove decisamente più significative rispetto alle restanti contender. Qualificate anche le nostra Laura Rogora, giovanissimo prospetto della nazionale di appena sedici anni (18.a), e Claudia Ghisolfi (23.a), la quale sembra aver preservato le energie in vista delle prossime gare: “Sono contenta di aver consolidato la semifinale, è andata bene e sono felice per mio fratello Stefano, speriamo continui così”. Fuori dalle semifinali Silvia Cassol (35.a), l’altoatesina Andrea Ebner (39.a), Jenny Lavarda (43.a) e Asja Gollo (47.a).
In serata era invece il turno delle semifinali dell’altra disciplina europea, la speed, con l’azzurro Ludovico Fossali ad ottenere il miglior tempo (5.91) a pari merito con il ceco Libor Hroza, terzo l’ucraino Danyil Boldyrev (5.97). Buone prove per i trentini Alessandro Santoni (6.43 11° posto) e Cristian Dorigatti (15° 7.00), arrampicatori di sicuro avvenire. Le prime donne entrate in finale sono state invece la russa Iuliia Kaplina (7.68), davanti alla francese Anouck Jaubert (7.94) e all’altra sovietica Anna Tsyganova (8.23). L’unica azzurra qualificata è un’altra trentina, Elisabetta Dalla Brida di Mezzolombardo, con il tempo di 8.91 in 10.a posizione. Sfide sentitissime accolte a meraviglia anche dal numeroso pubblico, il quale non ha fatto mancare il proprio sostegno agli atleti nonostante la giornata uggiosa.
Ma oggi è un altro giorno e tocca alle competizioni lead, con la semifinale prevista per le ore 11.15 e la finale alle ore 21, a regalare nuovamente una serata avvincente tra novelli spidermen sulla parete ADEL del Val di Fassa Climbing.
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226 ATLETI E 21 NAZIONI A CAMPITELLO (TN)

226 ATLETI E 21 NAZIONI A CAMPITELLO (TN)

TEAM ITALIA AL GRAN COMPLETO PER L’EUROPEO

Campionati Europei di arrampicata Lead e Speed da domani al 1° luglio a Campitello (TN)
Domani cerimonia d’apertura all’ADEL (ore 18.30) e aperitivo di benvenuto (ore 19.30)
Schubert si aggiunge al parterre di favoriti con Ondra, Škofic, Desgranges e Ghisolfi
Spettacolo assicurato con una miriade di eventi di contorno per tutte le giornate

I Campionati Europei di arrampicata sportiva a Campitello di Fassa (TN) scatteranno sin dalla giornata di domani, con la cerimonia d’apertura e presentazione ufficiale degli atleti alle ore 18.30 e l’aperitivo di benvenuto per tutte le squadre nazionali un’ora più tardi, all’ADEL Climbing Wall.
Venerdì si inizierà già a fare sul serio, con le qualifiche della disciplina lead alle ore 9. Gli atleti speed s’impegneranno invece con le prove di qualificazione alle ore 18. Le finali speed avverranno poi alle ore 21, con a seguire la cerimonia di premiazione. Sabato, sempre all’ADEL Climbing Wall di Campitello di Fassa, ci sarà la semifinale lead uomini e donne a partire dalle ore 11.15, mentre alle ore 21 è in programma la finale, con la cerimonia di premiazione lead a porre la ciliegina sulla torta ad un Europeo coronato d’iniziative.
Due dunque le discipline che impegneranno i climbers, la difficoltà (lead) e la velocità (speed), con la parete dedicata a quest’ultima ad essere una delle 16 al mondo omologate per il record mondiale di velocità.
La sfida fra i contenders lead è uno spettacolo di gran livello, si rimane con il naso all’insù per ore ad ammirare i passaggi tra una presa e l’altra che lasciano con il fiato sospeso, le tenute sulle prese con i muscoli che vibrano sottoposti a sforzi sovrumani, e qualche volo inatteso frenato dalle corde. La disciplina speed è invece come i 100 metri nell’atletica, un’esplosione di forza ad agilità che impegna gli atleti per una manciata di secondi appena. In verticale come novelli spidermen si ‘corre’ vertiginosamente con una leggera e impercettibile strapiombanza, regalando spettacolo in una lotta contro il tempo e contro sé stessi.
Il contesto montano in cui si trova la struttura d’arrampicata ADEL è inoltre dei più suggestivi, con numerose vie alpinistiche classiche su celebri rilievi montuosi quali la Marmolada, il Sassolungo, il Sella, il Pordoi e le bellissime falesie, punto di riferimento per i più grandi alpinisti del mondo.
Tanti gli azzurri che sulle pareti “di casa” terranno a ben figurare, fra gli atleti lead ci sarà il “trentino adottivo” Stefano Ghisolfi, Francesco Vettorata, Alberto Gotta, Michael Piccolruaz, Marcello Bombardi e Filip Schenk a completare il parterre maschile, mentre fra le donne si notano la giovanissima Laura Rogora, Claudia Ghisolfi, Andrea Ebner, Silvia Cassol, Jenny Lavarda e Asja Gollo.
Fra gli atleti speed ci saranno invece Ludovico Fossali, Gianluca Zodda, Alessandro Santoni, Cristian Dorigatti, Alessandro Cingari, ancora Michael Piccolruaz e Marcello Bombardi. Tra le atlete speed femmine ci sarà nuovamente l’agile Laura Rogora, accompagnata da Elisabetta Dalla Brida, Giorgia Randi, Silvia Porta, Francesca Vasi, e ancora Andrea Ebner e Asja Gollo. Stefano Ghisolfi è il più quotato per fare uscire l’Italia da Campitello con un buon risultato, mentre i favoriti al titolo saranno l’austriaco Jakob Schubert (aggiunta di prestigio), il ceco Adam Ondra, lo sloveno Domen Škofic ed il francese Romain Desgranges.
Una manifestazione di ampio respiro, che darà la visibilità che Val di Fassa e Trentino meritano, ricordando anche i numerosi eventi di contorno come il “Dolomia”, 11° raduno dei Gruppi Alpinistici Storici delle Dolomiti di sabato 1° luglio, il Dolomiti Summer Festival presente con i vari stand dei principali brand a consentire di testare i propri prodotti in tutte le giornate dell’Europeo, e il Dolomiti Walking Festival, il più importante evento dolomitico dedicato al Nordic Walking. I Campionati Europei di arrampicata sono un’occasione unica per tutti gli appassionati di montagna.
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STEFANO GHISOLFI CERCA GLORIA AGLI EUROPEI

STEFANO GHISOLFI CERCA GLORIA AGLI EUROPEI

Campionato Europeo di arrampicata Lead e Speed il 29-30 giugno e 1° luglio a Campitello (TN)
Gli azzurri Stefano e Claudia Ghisolfi e Laura Rogora “certi” del posto
Domen Škofic, Romain Desgranges, Adam Ondra e Stefano Ghisolfi in lizza per il titolo
149 iscritti fino ad ora; chiusura iscrizioni il 23 giugno

Uno degli apici annuali della disciplina dell’arrampicata sportiva verrà raggiunto a Campitello di Fassa (TN), dove i novelli spidermen dal 29 giugno al 1° luglio competeranno per il titolo di campione europeo 2017. Mancano solamente un paio di giorni alla chiusura delle iscrizioni per le nazionali, ma il quadro dei competitors in lizza per il titolo appare abbastanza delineato.
L’arrampicata sportiva nacque in Italia nel 1985 con la disputa, a Bardonecchia (TO), della prima gara cui presero parte i più forti arrampicatori del mondo. Già negli anni Sessanta, però, nell’ex Unione Sovietica si disputavano gare di “velocità”, con le prime competizioni a svolgersi su roccia naturale. Oggi, invece, tutte le gare si svolgono su apposite strutture artificiali generalmente ubicate nei centri delle località sede delle competizioni. Le specialità dell’arrampicata sono tre: la velocità (speed), il boulder (non presente ai Campionati Europei di Campitello) e la difficoltà (lead).
A gareggiare nella località trentina a fine giugno ci saranno diversi azzurri fra i quali i già confermati Stefano e Claudia Ghisolfi e l’ottima Laura Rogora, l’austriaco Georg Parma, per il Belgio Simon Lorenzi, Loïc Timmermans e Sebastien Berthe al maschile e Heloïse Doumont e Anak Verhoeven al femminile, gran dispiegamento di forze invece per la Repubblica Ceca guidata dalla stella Adam Ondra, con Jakub Konecny, Denis Pail, Stepan Volf, Tomas Binter, Iva Vejmolova, Gabriela Vrablikova, Tereza Kubatova, Lenka Slezakova ed Eliska Adamoska, team rafforzato nella speed dalle prestazioni di Petr e Matej Burian e Libor Hroza. A tenere alto l’onore della Bulgaria ci sarà Maria Georgieva nella disciplina speed, Spagna con Ramon Julian Puigblanque, Frade Bittor Esparta, Mikel Asier Linacisoro Molina, Javier Cano Blazquez, Jonatan Flor Vazquez ed Alex Castilla Hernandez, con tutti gli iberici ad eccezione di Puigblanque a sfidarsi anche nella speed. Francesi ai nastri di partenza con Sam Avezou, il fuoriclasse Romain Desgranges, Thomas Joannes, Tanguy Topin, Charli Blein, Nao Monchois, parterre completato dalle donne Mathilde Becerra, Salomè Romain, Julia Chanourdie, Helene Janicot, Nolwenn Arc, con Bassa Mawem, Aurelia Sarisson e Anouck Jaubert a destreggiarsi nella speed.
La britannica Molly Thompson-Smith terrà alto l’onore della regina nella lead femminile, con i georgiani Guram Dabrundashvili e Salome Meshveliani a competere sia nella lead che nella speed. Germania lead con Sebastian Halenke, Martin Tekles, David e Ruben Firnenburg, Christoph Hanke, con quest’ultimo terzetto a gareggiare anche nella speed aiutati da Jan Hojer. Olanda con gli atleti lead Jorg Verhoeven e Nikki Van Bergen, mentre i norvegesi porteranno a Campitello Ketil Bøe, Lisa-Mariee Kvandahl e Tina Johnsen Hafsaast, competitor in entrambe le discipline di gara. Polonia con Piotr Schab e Maciej Dobrzanski (lead), Marcin Dziekski, Aleksandra Rudzinska, Edyta Ropek e Anna Brozek (speed).
Gli atleti russi conteranno sul maggior numero di partecipanti per una nazione, con Sergei Bydtaev e Luzhetskii, Mikhail Chernikov, Vladislav Shevchenko, Aleksei Shchervianin ed Evgeny Kalashnikov (maschi lead), Elena Krasovskaia (iscritta anche alla speed), Iuliia Panteleeva, Ekaterina Kipriianova, Evgeniia Malamid, Viktoriia Meshkova, Ekaterina Golovina (donne lead), Georgiy Morozov, Almaz Nagaev, Aleksandr Shikov, Stanislav Kokorin, Dmitrii Timofeev, Vladislav Deulin, Georgy Artamon (maschi speed), Katina Gareeva, Elizaveta Ivanova, Daria Kan, Anna Tsyganova, Iuliia Karina, Elena Timofeeva, Mariia Krasavina, Svetlana Motovilova ed Elena Remilova.
I forti sloveni capitanati da Domen Skofic (l+s), si schiereranno nella lead con Martin Bergant, Milan Preskar e Jernej Kruder (l+s), Janja Garnbret (l+s), Mina Markovic (l+s), Tsasa Kalan, Urska Repusic (l+s), Vita Lukan, Mia Krampl e Veronika Meke. Serbia con la sola Stasa Gejo (l+s), Svezia con Hannes Puman (l+s) e Kristoffer Lindback (l+s), con Kajsa Rosen, Nea Baehr Herforth (l+s) e Katrin Amann (l+s); Turchia votata alla lead con Arda Kadir Uruluer, Recep Gur, Nuri Muhammet Aydeminr, Sahin Sarp, Ayse Narmanli, Akca Buket e Isik Begum, con il solo Ismail Ozturck fra i velocisti. Infine l’Ucraina schiererà nella lead Mykhayl Tkachuk, Fedir Samoilov, Margaryta Zakjarova (l+s), Ievgeniia Kazbekova (l+s), Kostiantyn Pavlenko, Danyl Boldyrev, Oleksandr Salimov, Igor Tiapkin, e Alla Marenych e Tetiana Kolkotina a completare il parterre speed.
Le iscrizioni chiuderanno il 23 giugno, per giunta ci si aspettano ancora sorprese.
Info in italiano e inglese: www.fassaclimbingevents.com e canali Facebook ed Instagram.

EUROPEI DI ARRAMPICATA ONORANO IL TRENTINO

EUROPEI DI ARRAMPICATA ONORANO IL TRENTINO

VAL DI FASSA CLIMBING SPINGE IN ALTO IL MOVIMENTO

Campionato Europeo di arrampicata Lead e Speed il 29-30 giugno e 1° luglio
Oggi conferenza stampa di presentazione dell’evento alla Sala Rombo di Trentino Marketing
Sono intervenuti Bernard, Dellantonio, Walder, Giupponi, Debertol, Testor e Franceschinelli
Dolomia, Dolomiti Summer e Dolomiti Walking Festival eventi di contorno

Oggi a Trento, alla Sala Rombo di Trentino Marketing, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Campionato Europeo di arrampicata Lead e Speed che si terrà il 29-30 giugno e il 1° luglio prossimi a Campitello di Fassa (TN). Erano presenti il sindaco di Campitello di Fassa Ivo Bernard, la procuradora Elena Testor del Comun General de Fasha, Sergio Franceschinelli dell’Assessorato provinciale allo Sport e Cultura, Ulla Walder, presidente del comitato trentino FASI, Luca Giupponi, direttore tecnico della nazionale italiana di arrampicata, gli atleti speed Cristan Dorigatti ed Elisabetta Dalla Brida protagonisti nelle gare di Coppa Europa giovanili, Lorenza Dellantonio, coordinatrice del comitato organizzatore, ed Alessia Debertol, Sergio Valentini e Giovanni Carpano del Val di Fassa Climbing.
Ad aprire la serie d’interventi non poteva che toccare ad una donna, la procuradora Testor: “La Val di Fassa è patrimonio UNESCO e gli arrampicatori hanno aperto le vie sulle nostre montagne. La struttura ADEL di Campitello è stata da poco realizzata, e il Val di Fassa Climbing ha persone abili e capaci. Il Campionato Europeo sarà una grande esperienza per Campitello e per tutta la Val di Fassa”. Il sindaco Bernard si è accodato aprendo qualche parentesi storica: “Vorrei tornare al 1997 quando realizzammo la prima struttura di arrampicata, eravamo agli albori dell’arrampicata sportiva ed allora il sogno era quello di portare una veste più sportiva, dedicata ai giovani. In così pochi anni non avrei mai detto di poter arrivare all’Europeo. Ma quel sogno si è realizzato, per un’arrampicata tutta da vivere”.
La parete è stata rinominata ADEL in onore dei quattro soccorritori appartenenti al soccorso alpino Alessandro Dantone, Diego Perathoner, Erwin Riz e Luca Prinoth, scomparsi sotto la valanga del 26 dicembre 2009 in Val Lasties, e al timone del comitato organizzatore del Val di Fassa Climbing vi è Lorenza Dellantonio, un comitato che lavora tutto l’anno per l’arrampicata: “Noi del Fassa Climbing siamo orgogliosi della possibilità di organizzare quest’evento, l’arrampicata è un istinto primordiale come dimostrano anche le gesta dei bambini, ed una disciplina che culminerà con le Olimpiadi 2020 quando diventerà sport olimpico. La sfida proposta al nostro comitato è stata subito raccolta, e noi con del sano e duro lavoro stiamo facendo del nostro meglio, siamo convinti che ne uscirà un grande Europeo. Stiamo raccogliendo i frutti di tutti questi anni di lavoro, con anche tanti iscritti durante l’anno, e vogliamo dedicare la manifestazione ai quattro ragazzi scomparsi come la struttura che ne porta il nome”.
L’evento si svolge sotto l’egida della FASI, che in Trentino ha grandi ambizioni: “Siamo sicuri che l’Europeo sia in mani buone – racconta Ulla Walder, – il Val di Fassa Climbing vanta una grande esperienza e siamo più che certi che l’evento verrà organizzato a meraviglia e che le federazioni internazionali verranno accolte nel migliore dei modi”. L’Europeo non sarà solo agonismo, ma anche tanto altro, ne ha parlato Alessia Debertol: “Per dare sostegno all’evento abbiamo creato il Dolomiti Summer Festival legato alle attività outdoor, con svariate iniziative a prezzo promozionale, attirando tanti appassionati della montagna e creando un bel contorno alle gare. Iniziative facilitate dalla vicinanza della funivia, con anche la creazione di un outdoor village con la presenza dei migliori brand legati alla montagna, e musica live per intrattenere gli ospiti. Vi saranno poi Dolomia e Dolomiti Walking Festival, insomma ci sarà da divertirsi”.
Sergio Franceschinelli ha portato il saluto dell’assessore provinciale Tiziano Mellarini e ha ribadito il sostegno nei confronti di un’organizzazione così unita e capace come quella del Val di Fassa Climbing, mentre Sergio Valentini ha voluto sottolineare l’importanza nello staff di un direttore tecnico come Mario Prinoth. Coach ed atleti hanno poi chiuso con i propri interventi la conferenza. Il DT Luca Giupponi è soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora: “Sono doppiamente onorato di far parte di questo evento, perché si fa in Italia ed a maggior ragione nella mia regione, il Trentino. La preparazione è iniziata già quest’inverno ed ultimamente lavorando in maniera specifica sulla struttura. Nella speed la via è omologata e ci si basa esclusivamente sul tempo, mentre nella lead ci sono maggiori varianti ed è importante conoscere la struttura. Il nostro livello è ottimo e Stefano Ghisolfi è in ottima condizione, è al top e può puntare in alto, ma si sa, le gare hanno diverse variabili. Ci saranno poi Adam Ondra e tanti altri possibili outsider. A livello giovanile abbiamo Santoni, Dorigatti e Dalla Brida, i due altoatesini Ebner e Schenk, decisamente un bel gruppetto e sarà un grande spettacolo. Grazie al Val di Fassa Climbing che ci ha dato una mano per allenarci”.
Quella di Elisabetta Dalla Brida e Cristian Dorigatti è una passione comune: “Cristian mi ha coinvolto perché siamo compagni di squadra da quando avevamo otto anni, poi mi sono appassionata anche grazie ai risultati, come quando vinsi i campionati mondiali giovanili ad Arco arrivando anche terza in Cina, dove gli atleti sono molto forti, anche se le scuole di allenamento migliori sono in Russia. Per me è già un onore partecipare perché sono molto giovane, spero di fare il mio record in termini di tempo”. Per Dorigatti invece: “Un onore per me essere qui, l’Europeo è un evento importante per tutti, in una grande organizzazione. So che il livello è alto ma tengo anch’io a migliorare il mio record, e per me entrare in semifinale sarebbe già il top. Importante anche per dare onore al Trentino”.
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NON SOLO SPORT A CAMPITELLO DI FASSA (TN)

NON SOLO SPORT A CAMPITELLO DI FASSA (TN)

ANCHE DIVERTIMENTO AGLI EUROPEI DI ARRAMPICATA

Campionato Europeo di arrampicata Lead e Speed il 29-30 giugno e 1° luglio
Dolomiti Summer Festival accompagnerà in tutte le giornate l’Europeo di arrampicata
Dolomia 11° raduno dei Gruppi Alpinistici Storici delle Dolomiti sabato 1° luglio
Dolomiti Walking Festival più importante evento dolomitico dedicato al Nordic Walking

Gare tecniche ed avvincenti si disputeranno a Campitello di Fassa (TN) in occasione del Campionato Europeo di arrampicata, ma il 29-30 giugno e il 1° luglio non vi saranno solamente prove agonistiche dei campioni della scalata su parete, bensì tanti eventi di contorno che potranno avvicinare anche semplici turisti, appassionati o curiosi i quali potranno così apprendere le tecniche dell’arrampicata sportiva o semplicemente divertirsi in occasione di un appuntamento così prestigioso.
Dal 30 giugno al 2 luglio ci sarà infatti il Dolomiti Summer Festival volto ad accompagnare il Campionato Europeo di arrampicata sportiva 2017 durante l’intero weekend, ed aperto a tutti gli appassionati della montagna a 360 gradi. Il festival, vedrà nel 2017 la 4.a edizione ed oltre ad intrattenere il pubblico accorso per il Campionato si propone di attirare un gran numero di amanti delle attività outdoor della montagna.
È inoltre prevista la creazione di un villaggio con la presenza delle migliori aziende del settore outdoor, test materiali e serate di musica e buon cibo. Per chiudere un weekend memorabile, la domenica i visitatori avranno la possibilità di testare i materiali proposti agli stand. Nel dettaglio del programma, venerdì 30 giugno ci si dedicherà a: via ferrata medio/facile a Col Rodella, tour MTB/Freeride a Col Rodella, escursione medio/facile MTB – il Tour delle origini – alla scoperta dei sentieri, dimostrazioni pratiche di Nordic Walking, escursione facile per tutti/famiglie e corso base di Slackline. Sabato 1° luglio, invece, ecco voli biposto in parapendio, via ferrata, tour MTB con il giro del Sassolungo, escursione per famiglie in quota e visita alla fattoria Friedrich August, arrampicata base in falesia al Col Rodella, escursione MTB facile per famiglie, escursione guidata di Nordic Walking, percorso prova di Slackline. Domenica 2 luglio, infine, verranno proposti voli biposto in parapendio, MTB in quota-avvicinamento al freeride/tecniche di discesa, ed escursione media con pranzo al rifugio (Pertini-Sasso Piatto-Val Duron).
Un piano galvanizzante che non finirà qui, poiché sabato 1° luglio la Val di Fassa ospita il Dolomia nell’11° raduno dei Gruppi Alpinistici Storici delle Dolomiti a Campitello di Fassa. L’annuale raduno vede questa volta come padroni di casa i Ciamorces de Fasha in un prestigioso appuntamento rivolto ad alpinisti, guide alpine, escursionisti, ma anche a quanti vivono con passione la montagna. A Campitello, primo centro alpinistico della Val di Fassa, rinomato fin da metà dell’Ottocento, verrà allestito il Campo Base. Il programma prevede arrampicate su parete artificiale presso la struttura ADEL in zona Ischia, escursioni accompagnate in alta quota, un importante convegno a tema aperto al pubblico, cena con musica dal vivo e saluto ufficiale del Presidente del Gruppo de I Ciamorces de Fasha, Bruno Pederiva. Ci si ritroverà alla struttura di arrampicata ADEL, prima di formare i gruppi che eseguiranno arrampicate classiche: Sassolungo, Sella, Pordoi, escursioni in quota: Val Duron, Val de Dona, Val de Grepa, ed arrampicata sportiva: Col Rodella, Val S. Nicolò, Città dei Sassi. Aperitivo e cena finale completeranno la giornata, godendosi poi alle ore 21 la finale del Campionato Europeo di arrampicata sportiva.
Ultimo ma non ultimo, il Dolomiti Walking Festival del 2 luglio, il più importante evento dolomitico dedicato al Nordic Walking, un’esplosione di allegria, colori e passione, a cui parteciperanno tantissimi amanti di questa disciplina per imparare le basi della camminata nordica al Centro Sportivo Ischia.
Tutte le attività outdoor avranno un prezzo promozionale, con la possibilità di fare un unico pacchetto per partecipare a più attività durante i tre giorni.
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CAMPIONATO EUROPEO IN AVVICINAMENTO

CAMPIONATO EUROPEO IN AVVICINAMENTO

AZZURRI COME SPIDERMAN SULLA PARETE ADEL

Campionato Europeo di arrampicata Lead e Speed a Campitello di Fassa (TN)
Tanti azzurri presenti sotto le direttive di coach Giupponi per le gare del 29-30 giugno e 1° luglio
Parola agli atleti Stefano e Claudia Ghisolfi, Laura Rogora ed Alberto Gotta
Val di Fassa Climbing al lavoro per realizzare un grande evento

Ieri, a Campitello di Fassa (TN), la nazionale italiana Lead di arrampicata sportiva era ospite del Val di Fassa Climbing per concludere i quattro giorni di preparazione sulla parete ADEL che “avvicinano” gli azzurri ai Campionati Europei di arrampicata Lead e Speed, in programma nella località trentina il 29 e 30 giugno ed il 1° luglio prossimi.
Sotto le direttive di coach Luca Giupponi erano presenti Stefano Ghisolfi (G.S. Fiamme Oro Moena), Francesco Vettorata (Climband), Marcello Bombardi (Centro Sportivo Olimpico Esercito), Alberto Gotta (CUS Climbing Torino), Michael Piccolruaz (Meran Des Alpenvereines Sudtirol), Alessandro Zeni (Centro Sportivo Olimpico Esercito), Andrea Ebner (Brixen Des Alpenvereines Sudtirol), Claudia Ghisolfi (G.S. Fiamme Oro Moena), Silvia Cassol (Climband) e la stellina Laura Rogora (Climbing Side Roma). A detta di tutti i protagonisti gli allenamenti svolti sono stati redditizi, ed abbiamo raccolto per gli appassionati alcune interessanti dichiarazioni di chi certamente sarà fra gli atleti che comporranno la nazionale italiana nel corso del prestigioso evento che il Trentino ha l’onore di ospitare.
Le parole dell’allenatore Luca Giupponi in tal senso sono confortanti: “Abbiamo passato quattro giorni in Val di Fassa assieme alla squadra di Lead (difficoltà) maschile e femminile, e ci torneremo anche la settimana prossima per altre tre giornate atte a preparare il Campionato Europeo, mentre nell’altro raduno ci sarà anche la squadra Speed. La struttura è bellissima e l’impianto eccezionale, uno dei migliori, e per l’alto livello in Italia penso sia il migliore, strapiombante, allenante e faticosissimo. La location inoltre è davvero splendida, con gli organizzatori preparatissimi in vista del Campionato Europeo.”
L’atleta più atteso era certamente Stefano Ghisolfi, la “speranza azzurra” dei prossimi Europei, il miglior italiano nella Coppa del Mondo Lead di arrampicata, con risultati crescenti fino al quarto posto in classifica generale della stagione 2016, e numerosi riconoscimenti a livello nazionale: “Mi sento bene e penso, visti anche i risultati degli anni scorsi, di poter andare bene anche in gara. L’obiettivo minimo, per quanto riguarda le mie aspettative personali, è raggiungere la finale. So però che posso puntare anche al podio o addirittura alla vittoria, se tutto va come deve andare. Gareggiare in casa aumenta un po’ la tensione, però in un certo senso si può girare la cosa in maniera positiva e trasformare in energia le urla d’incitamento. Adesso faremo un periodo in cui proverò delle vie con un nuovo raduno qui a Campitello”.
Anche la sorella di Stefano, Claudia, è parte del team: “All’inizio ero un po’ preoccupata, prima di questo raduno non mi sentivo tanto in forma, a Torino fa parecchio caldo e gli allenamenti erano pesanti, ma qui in Val di Fassa si sta bene e scalare con i propri compagni di squadra fa aumentare lo stimolo, ed anche se non sono tanto in forma fisicamente la testa c’è, e questo è importante. Agli Europei mancano comunque parecchi giorni ed il tempo per la forma fisica si può trovare. Il rapporto tra fratelli è davvero ottimo, io e mio fratello siamo sempre andati d’accordo, abbiamo praticato diversi sport assieme sin da quando eravamo piccoli. Ora lui si è trasferito ad Arco di Trento e sento la sua mancanza, lui è una delle poche persone che riesce a motivarmi anche se non sono in giornata”.
Laura Rogora, appena sedici anni, è vista come la piccola stella della squadra, pronta ad illuminare il prossimo ed immediato futuro: “Ho iniziato ad arrampicare perché mio padre quand’era giovane scalava, e quando avevo circa 4 o 5 anni ha portato me e mia sorella a provare su roccia. All’Europeo sarà la mia prima gara senior e non so proprio cosa aspettarmi, spero solo di dare il meglio. Mi alleno anche a livello muscolare per tenermi pronta, spero di continuare a far bene sulle gare, ma anche ad allenarmi su roccia girando i più bei posti del mondo”.
Alberto Gotta fa invece parte della nazionale dall’anno scorso: “A questi Campionati Europei farò di tutto per far bene, il mio obiettivo è centrare la finale entrando nei primi 26 della classifica, cercando poi di scalare posizioni, magari centrando il sogno dei primi 15. Conosciamo la struttura, ci abbiamo fatto numerose prove di Coppa Italia e raduni con la squadra, questo ci ha permesso di conoscerla meglio e di farci trovare preparati. Fra gli avversari bisogna temere soprattutto austriaci e sloveni, i francesi, ma anche noi siamo da temere”.
In chiusura, un cenno al grande lavoro che la macchina organizzativa del Val di Fassa Climbing sta svolgendo: “Abbiamo costituito questo comitato di cinque persone appositamente per l’allestimento del Campionato Europeo all’interno della nostra organizzazione – sostiene la responsabile Lorenza Dellantonio.- C’è tanto lavoro da fare, ma siamo a buon punto. Vogliamo che l’evento sia all’altezza di questa bella struttura che abbiamo a Campitello”.
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