Categoria: Nuovi Impianti Sci

Montecampione Ski Area, al via il nuovo“Snowpark” e nei giorni feriali si scia a prezzi vantaggiosi

Montecampione Ski Area, al via il nuovo“Snowpark” e nei giorni feriali si scia a prezzi vantaggiosi

La Montecampione Ski Area si prepara ad inaugurare ufficialmente, con un grande evento, il suo nuovo Snowpark. La data prevista è domenica 26 gennaio ma già dal weekend del 12/13 gennaio le prime strutture del parco sono pronte per tutti gli snowboarder e freeskier impazienti di misurare le proprie abilità.
Lo Snowpark di livello base e medio nasce in zona “Bassinale” (località Plan) ad un’altitudine di 1.800 mt ed è servito dalla seggiovia “Larice”, impianto di risalita triposto che dal parcheggio gratuito di Montecampione 1.800 porta direttamente a pochi metri dall’ingresso del park.
Il parco è suddiviso in 4 aree in sequenza con rampe, salti e ostacoli.  E’ lungo 450 mt e largo dai 30 ai 50, con un dislivello complessivo di 110 mt. L’area è segnalata, recintata e sorvegliata.La cura delle strutture e dei salti è affidata a quattro shaper: Omar Entrade, Nicola Martinelli, Flavio Fontana e Davide Bodrini con l’aiuto di diversi volontari. La fresatura del percorso slope style è affidata a Diego Poiatti e Ivan Ravelli, gattisti della Montecampione Ski Area. La manutenzione del park è giornaliera.
Il progetto è realizzato dalla Doors Snowpark Structures di Torino, leader in Italia nei settori snowpark e freestyle e ha richiesto un investimento di circa 20.000 euro.

Altra importante novità è l’interessante promozione che riguarda lo skipass nei giorni feriali. Da lunedì a venerdì è possibile per tutti sciare sugli oltre 30 Km di piste della Montecampione Ski Area a soli 15 euro al giorno. L’offerta è valida fino al 24 gennaio. Un’occasione da non perdere per chi ama trascorrere qualche ora sulla neve nei giorni lavorativi ad un prezzo decisamente vantaggioso. 

www.montecampioneskiarea.it

www.facebook.com/MontecampioneSkiArea

 

A GRESSONEY SI INAUGURA LA TELECABINA STAFAL–GABIET

A GRESSONEY SI INAUGURA LA TELECABINA STAFAL–GABIET

Sabato 18 Agosto, a Gressoney-La-Trinité, verrà celebrata la cerimonia di inaugurazione della nuova telecabina Stafal-Gabiet organizzata dalla Monterosa SpA in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Comune di Gressoney-La-Trinité e la Pro Loco locale.

L’inaugurazione dell’impianto si terrà alle ore 18.00 presso il parterre di accesso agli impianti in località Stafal 17, a Gressoney-La-Trinité alla presenza delle autorità; proseguirà poi alle ore 22.00 con lo spettacolo pirotecnico al lago Gabiet dal titolo“Salassi… e fuochi”, offerto dalla C.V.A., società per la produzione di energia elettrica della Regione Autonoma della Valle d’Aosta. A seguire dolcetti tipici e vin brulé offerti dalla Pro Loco di Gressoney. Per l’occasione l’accesso all’impianto, a partire dalle ore 14.00, sarà gratuito.

Il nuovo gioiello di Monterosa Ski è entrato in funzione nel dicembre 2011 ed ha consentito di migliorare le prestazioni dei collegamenti intervallivi del comprensorio, punto forte delle vallate alpine ai piedi del Monte Rosa. La cura tecnica tipica del comprensorio si è nuovamente combinata ad un design innovativo ottenendo la sobrietà di un impianto moderno, perfettamente integrato con il suggestivo paesaggio circostante. Tradizione e avanguardia tecnologica proseguono in questo binomio che connota da decenni la filosofia stilistica di Monterosa Ski.

Finanziata per 10 milioni e 900 mila euro dalla Regione Valle d’Aosta, la “Stafal-Gabiet” è stata realizzata da parte di Monterosa e dell’Associazione Temporanea di Imprese Leitner-Costruzioni Stradali BGF: progetto ambizioso e importante per il comprensorio, che punta su importanti parametri di sicurezza e comfort dei suoi sciatori. La telecabina collega l’abitato di Stafal con l’Alpe Gabiet, dove, integrato nello stesso edificio, parte il secondo impianto di collegamento con la Valsesia, la telecabina Gabiet-Passo dei Salati, trait d’union con gli impianti di risalita di Alagna e punto di partenza del funifor Passo dei Salati-Indren, mezzo di trasporto comodo, moderno e funzionale, che raggiunge i 3.275 metri di quota del ghiacciaio di Indren.

La telecabina Stafal-Gabiet è dotata di 67 cabine, che si susseguono a una distanza di 86,4 metri l’uno dall’altro in un intervallo di tempo di 14,4’’, per una portata massima nominale di 2.000 persone all’ora. Copre un dislivello che parte dai 1.821,18 metri s.l.m. della stazione a valle ai 2.307,88 metri s.l.m. della stazione a monte, garantendo un trasporto sicuro e veloce in quota a sciatori e snowboarder in inverno, ad alpinisti e biker in estate, con un punto di vista sempre eccezionale sui lussureggianti paesaggi del Monte Rosa.

BOBBIO, CLAMOROSA ”LAST CALL”: MERCOLEDÌ SI TORNA A SCIARE!‎

BOBBIO, CLAMOROSA ”LAST CALL”: MERCOLEDÌ SI TORNA A SCIARE!‎

Volete fare l’ultima sciata della stagione? Approfittando della nevicata che ha imbiancato le Orobie (tutto nel file allegato) alcune stazioni sciistiche hanno deciso di far ripartire gli impianti. È il caso, per il momento, degli Spiazzi di Gromo e di Barzio (Piani di Bobbio).
Agli Spiazzi si scierà mercoledì 25 aprile, approfittando della giornata festiva, sulla parte alta delle piste, nella zona dei pascoli della Vodala (a quota 1600-1700 metri).
A Barzio-Piani di Bobbio invece – come si legge sul sito della stazione sciistica – i gestori «dopo una stagione invernale meteo completamente pazza abbiamo deciso di fare una pazzia anche noi». E allora via, il 25 aprile, all’apertura della telecabina Barzio-Piani di Bobbio e della seggiovia Camosci, oltre che dell’anello di fondo. Tutto a un prezzo speciale di 10 euro.
Altre stazioni sciistiche della Val Brembana e della valle Seriana stanno seriamente pensando di far ripartire uno o più impianti per far felici, per gli ultimi giorni, gli appassionati di sci rimasti troppo a secco durante la passata stagione. Una piccola boccata di ossigeno anche per gli operatori.

 

Transilvania 2012 dove sono in corso rivolte pro-monarchia è boom di nuovi moderni impianti sci

Transilvania 2012 dove sono in corso rivolte pro-monarchia è boom di nuovi moderni impianti sci

 

I Carpazi, chiamati nell’antichità “Corona Montium”, ebbero un ruolo di polarizzazione per i romeni. Situati in posizione centrale, come una grande colonna vertebrale della Romania, essi offrono una grande varietà di paesaggi, dalla dentellatura fiabesca delle cime brulle, agli abitati rurali pittoreschi e non contaminati dalla civiltà urbana, in cui si conserva la freschezza delle tradizioni e dei costumi popolari. I Carpazi sono strutturati in tre grandi gruppi di catene montuose.

La più imponente è la catena dei Carpazi meridionali, distesa tra la valle di Prahova (a est) e il corridoio di Timiş-Cerna (a ovest), che raggiungono in altezza 2544 m a Moldoveanu e 2537 m a Negoiu. Essa offre un esteso comprensorio alpino con abissi spettacolari e oltre cinquanta laghi glaciali molto pittoreschi, ma anche un comprensorio sciistico a grandi differenze di altitudine (tra 1000 – 2000 m), il che favorisce la persistenza dello strato di neve tra 180 e 200 giorni all’anno (i monti Parang, Fagaras, Bucegi). I monti Fagaras i più alti della catena carpatica, formano un fronte di cime allineate che non scendono sotto i 2000 m di altitudine se non alle estremità. Perciò sono molto apprezzati dagli amanti della montagna, tanto d’estate quanto d’inverno (in quest’ultima stagione i tragitti sono raccomandati solo agli alpinisti).
Nel massiccio di Bucegi c’è una vasta rete di sentieri marcati. Vi si trovano i più famosi stabilimenti montani: Sinaia, Predeal, Busteni e Azunga. Sinaia è situata a piè dei monti Bucegi, a un’altitudine di 800-900 m, sulla valle del fiume Prahova. Le opportunità turistiche offerte sono gli itinerari turistici e gli sport invernali. Delle numerose piste da sci di Sinaia vanno ricordate Valea lui Carp – difficile, Valea Dorului – difficoltà media, Drumul Vechi – facile. Busteni è il più importante punto di partenza nei tragitti d’alpinismo dei monti Bucegi. Quivi si trovano le piste di Calinderu – difficoltà media. Cura Diham, pista da sci fondo e Babele – difficile.

Predeal è uno dei più famosi stabilimenti montani romeni. Il comprensorio sciistico supera i 45 km e la lunghezza delle piste è di più di 10 km. Ci sono delle piste di difficoltà media: Cocosul, Clabucet, Paraul Rece, o difficili, come la pista Sub Teleferic. La pista di Clabucet è illuminata di notte ed è attrezzata con impianti di neve artificiale. Tanto a Sinaia, quanto nel resto della zona, vanno visitati gli obiettivi turistici e i monumenti naturali: la Croce degli Eroi, la Sfinge, il Castello dei Cantacuzino, il Castello di Peles, Il Monastero di Sinaia. Non vanno dimenticate le riserve: il Parco Nazionale di Bucegi, Babele o Poiana Crucii. Alle gole di Rasnoava, molto vicino a Brasov, si possono praticare il parapendio, il bungee jumping e il mountain biking.

Un’altra catena montuosa è quella dei Carpazi Occidentali, formati a causa dei crolli tettonici, i quali presentano una grande diversità orografica e un rilievo spettacolare (i basali di Detunata), con gole e abissi. Nei monti Apuseni ci sono le più insolite formazioni carsiche di superficie (doline, declivi, vortici ecc.) e di profondità (grotte e avene). Tra le più belle grotte sono Scarisoara (Scărişoara), Vartop, Coliba Mare, Poarta lui lonel, Pestera Ursilor (Peştera Urşilor). La zona turistica di Albac-Garda de Sus-Arieseni è sempre più ricercata dai turisti. Per gli amanti degli sport invernali le piste della zona con un tasso di difficoltà media sono attrezzate con impianti di risalita. Un’attrazione speciale per la pesca è il fiume Aries. La zona della trota occupa una grande parte del corso superiore dell’Aries Mare e dei suoi affluenti, nella zona media si trova il condostroma e nella zona inferiore il ciprino.

I Carpazi Orientali sono pittoreschi e pieni di contrasti dalla parte dei monti Ceahlau e Ciuca, mentre la catena eruttiva della parte occidentale consiste in una schiera di coni vulcanici piatti, le cui manifestazioni post-vulcaniche (mofete, acque ipotermali, fonti bicarbonate) hanno contribuito alla costruzione di numerosi stabilimenti termali. Di questi, i più frequentati sono Vatra Dornei, situata nel nord della Romania, e Durau nei monti Ceahlau. Vatra Dornei si trova ad un’altitudine di 800 m, a 80-100 km dalle città di Bistrita (Bistriţa) e Suceava. Qui l’aria è pulita, ricca di ioni negativi e aerosol, mentre le sorgenti d’acqua minerale e i centri di trattamenti sono molto ricercati dai turisti. D’inverno qui si pratica lo sci sulle piste di Dealu Negru, Motelul Alpin e Campulung Moldovenesc. Vi è anche una pista omologata di guidoslitta e slittino e d’estate sul fiume Bistrita si pratica il river-rafting. Sempre nella zona della Bucovina, ricchissima di bei paesaggi, si possono praticare il turismo equestre o il mountain bike. La tradizione cinegetica è una delle componenti della cultura materiale e spirituale romena. La posizione geografica, la varietà del rilievo e della vegetazione, il clima equilibrato hanno favorito la proliferazione di diverse specie di animali, con esemplari vigorosi e numerosi. La selvaggina e i pesci della Romania, sani e forti, sono gli esponenti di una fauna-modello. Sono emblematiche per l’arco carpazio romeno le popolazioni di camosci, orsi bruni, linci, lupi e galli di montagna. Gli amanti della pesca sportiva possono scegliere i pittoreschi ruscelli di montagna per le trote, le acque naturali o i bacini di pesca stazionaria per le carpe, i lucci, i persici, i carassi e le tinche. Senza dubbio, è il Delta del Danubio a rappresentare, con la sua biodiversità e col suo incanto, un vero paradiso per gli amanti della natura selvaggia. La bellezza e la purezza di questi luoghi portarono alla decisione di proteggere e conservare la biodiversità romena, gli abitati naturali delle specie di flora e fauna selvaggia. Si sono delimitati i parchi nazionali e naturali, nonché le riserve della biosfera.

La più estesa area protetta della Romania è la Riserva della Biosfera del Delta del Danubio, in cui è protetta una fauna composta di oltre 3.500 specie (molusche, crostacei, aracnidi, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi).
I parchi nazionali, caratterizzati da una ricca flora e fauna, includono tra le specie protette il pino nero di Banat (Pinus nigra ssp.banatica), il sequoia-l’albero mammuto (Sequoia gigantea), le stelle alpine (Leontopodium alpinum), il garofano di Piatra Craiului (Dianthus callizonus), la vipera dal corno (Vipera ammodytes), il serpente d’Esculapo (Elapie longissima), la lince (Lynx lynx). Tali parchi si trovano nelle zone di Domogled-Valea Cernei. Retezat, Cheile Nerei-Beusnita, Cheile Bicazului-Hàsmas, Ceahlau, Piatra Craiului e i monti Màcin.
Il Parco Nazionale di Domogled-Valea Cernei costituisce una zona d’interferenza climatica con influenze mediterranee. All’altra estremità del Paese si trova il Parco Nazionale dei Monti Macin. In questi monti d’origine ercinica il clima continentale subisce influenze sotto-mediterranee. Caratterizzano questo parco la biodiversità di ecosistemi forestali di steppa e silvosteppa.
In Romania dei parchi naturali si trovano nei monti Rodna, a Portile de Fier, in Bucegi, a Cozia, a Grădiştea Muncelului-Cioclovina, a Balta Mica di Braila e a Vanatori Neamt.
Nei monti Bucegi i più famosi monumenti naturali, risultato delle erosioni. sono la Sfinge e Babele. le cui forme strane ispirarono numerose leggende. Nel Parco Naturale Vânători Neamţ, a Silvut (Hateg) e Neagra Bucsanilor (Dambovita) ci sono riserve di uri (Bison bonasus), estinti in Romania all’inizio dell’Ottocento e rari in Europa (effettivi più grandi se ne trovano in Polonia). Oltre alla riserva di uri. nel Parco Naturale di Gràdistea Muncelului-Cioclovina si conservano le sette città daciche fortificate intorno alla capitale Sarmisegetusa Regia, incluse nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, nonché obiettivi speologici della zona carstica di Ponorici-Cioclovina. Fonte: Autorità Nazionale per il Turismo

 

Lo sci a Mondolè: le nuove piste e gli eventi in programma

Lo sci a Mondolè: le nuove piste e gli eventi in programma

Si amplia ulteriormente l’offerta di piste sciabili nel comprensorio del Mondolé. Da venerdì 20 gennaio ad Artesina apre anche la pista Primavera, mentre da sabato 21 gennaio, a Frabosa Soprana, è in funzione anche la seggiovia Paschireux-Doppia.

Qui di seguito la situazione aggiornata delle piste e degli impianti di risalita nelle varie località del comprensorio.

 

Artesina: aperti la seggiovia Colletto con le piste Gaviot, Colletto e Primavera, il tappeto Costabella e il tappeto del Campo Scuola con le relative aree sciabili. Da venerdì 20 gennaio quindi è completamente sciabile l’area di Artesina 1.400, mentre si lavora con le macchine per l’innevamento programmato alla preparazione della pista Mirafiori, per una prossima apertura.

: è aperto il Campo Scuola nella zona di Frabolandia e da sabato 21 gennaio apre anche la seggiovia Paschireux-Doppia.

Prato Nevoso: aperte le piste 1 e 2 servite dalla seggiovia Blu, ilCampo Scuola e lo Snowpark. Ampliata l’offerta per il notturno, aperto dalle 20.00 alle 23.00 grazie all’illuminazione artificiale, con l’apertura della parte inferiore dello snowpark, il jibbing, con almeno sei strutture.

Il calendario degli eventi di gennaio comprende:

venerdì 28 gennaio a Frabosa Soprana, fiaccolata e festa con animazione e prodotti tipici per il 151° Anniversario dell’Unità d’Italia, organizzate dall’Unione di Comprensorio;

sabato 29 gennaio ad Artesina, mercatino sotto i portici

L’Artesina Freeride Fest, in programma da venerdì 20 a lunedì 23 gennaio è stato rimandato a data da destinarsi.