Categoria: Eventi

PARACLIMBING MONDIALE OGGI AD ARCO (TN). ASSEGNATI I PRIMI TITOLI IRIDATI SPEED

PARACLIMBING MONDIALE OGGI AD ARCO (TN). ASSEGNATI I PRIMI TITOLI IRIDATI SPEED

Arrampicata senza barriere al Climbing Stadium trentino

Assegnati i titoli mondiali di Speed nelle diverse categorie di disabilità

Italia, Russia, Ucraina, Spagna, Ungheria e Cina sono “d’oro”

Domani ancora Paraclimbing con le gare Lead sempre sotto l’egida di IFSC, FASI e CIP

 

 

Ad Arco (TN) si è disputata oggi la prima giornata del 1° Campionato del Mondo di Paraclimbing, all’interno dell’11° Campionato del Mondo IFSC di Climbing, che fino a domenica prossima sarà di scena nell’Alto Garda trentino. Nel pomeriggio, atleti provenienti da 10 nazioni si sono misurati nella disciplina Speed e si è capito fin da subito che sarebbe stata una giornata decisamente inusuale e nuova per il pianeta climbing.

In gara c’erano atleti di Bielorussia, Cina, Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhstan, Russia, Ucraina e Italia, e fin dalle prime ascese è apparso chiaro come la disciplina dell’arrampicata sia davvero senza barriere. In competizioni simili – nell’arrampicata viene disputata anche la Coppa del Mondo – i concorrenti sono suddivisi in categorie (sei) a seconda della disabilità visiva e motoria, e percorrono più volte due vie alte 10 metri.

I risultati finali hanno assegnato il titolo di campioni del mondo Speed agli azzurri Silvia Parente, Matteo Stefani e Simone Salvagnin, ai russi Michail Saparov e Tatiana Panova, all’ucraina Valentina Kurshakova, agli spagnoli Paula De La Calle Pizarro, Domingo Carretero Campon, Urko Carmona Barandiaran, all’ungherese András Szijárto e al cinese Boju Xia.

Ci sono tempi e risultati finali, il cronometro incorona i vincitori come in qualsiasi altra competizione – non potrebbe essere altrimenti – ma i vincitori in fondo sono tutti quanti. Lo sport porta in trionfo ed è portato in trionfo da uomini e donne di incredibile forza e dal carattere straordinario, e ciò che si respira in queste ore all’interno del Climbing Stadium di Arco sono la grinta, la tenacia e la grande passione per questo sport, che queste persone hanno oggi mostrato al mondo nella loro dimensione forse più autentica.

Domani il paraclimbing tornerà in parete con la gara Lead, e sarà nuovamente uno spettacolo unico in quel di Arco. Seguirà la cerimonia di premiazione di entrambe le gare alle 20,45 al Climbing Stadium.

L’evento iridato di Paraclimbing si svolge sotto l’egida della IFSC, della FASI e del Comitato Italiano Paraclimbing (CIP), rappresentato oggi ad Arco da Francesco Emanuele.

Per quanto riguarda il Campionato del Mondo 2011, invece, i fuoriclasse della Lead sono chiamati all’appello mercoledì per le qualifiche femminili, cui faranno seguito le maschili il giovedì.

Oggi, prima dell’inizio delle gara, Aleksandr Piratynski, vicepresidente della IFSC e responsabile del Paraclimbing, insieme ad Ariano Amici (presidente FASI) hanno consegnato i diplomi e la Coppa del Mondo 2010 di Paraclimbing agli italiani Matteo Alberghini, Maurizio Marsigli, Matteo Stefani, ai russi Tatiana Panova e Roman Kostyakov ed allo spagnolo Urko Barandiaran. La classifica di CdM per nazioni ha visto vittoriosa la Russia, davanti a Giappone e Italia.

Info: www.arco2011.it

 

 

Classifiche:

 

MEN

Amputee Arm Pd: 1) Mikhail Saparov (RUS) 43.80;

Amputee Both Leg Pd: 1) Boyu Xia (CHN) 55.26;

Amputee Leg Pd: 1) Urko Carmona Barandiaran (ESP) 25.49; 2) Günther Grausam (GER) 7.18; 3) Oliviero Bellinzani (ITA) 41.18;

Arthritis and Neurological Pd: 1)András Szijártó (HUN) 12.52; 2) Matteo Alberghini (ITA) 19.03; 3) Philippe Ribière (FRA) 21.22; 4) Matteo  Masento (ITA) 26.80; 5) Vladzimir Virt (BLR) 28.39; 6) Maurizio Marsigli (ITA) 28.39; 7) Jose Miguel Delgado Barroso (ESP) 30.86; 8) Renzo Lancianese (ITA) 42.04; 9) Sebastian Richter (GER) 43.44; 10) Sergey Pynka (KAZ) 73.46;

Visual Impairment B1: 1) Matteo Stefani (ITA) 25.79; 2) Manuel Cepero Gutierrez (ESP) 42.81; 3) Roman Kostakiov (RUS) 44.01; 4) Oscar Domínguez Negreira (ESP) 45.80; 5) Alessandro Causin (ITA) 79.01;

Visual Impairment B2: 1) Simone Salvagnin (ITA) 32.64;

Visual Impairment B3: 1) Domingo Carretero Campon (ESP) 33.23; 2) Ricardo Pérez Amado (ESP) 40.13;

 

WOMEN

Amputee Arm Pd: 1) Paula De La Calle Pizarro (ESP) 29,05

Visual Impairment B1: 1) Silvia Parente (ITA) 64.33; 2) RAKHMANKNLOVA Dilyara  (RUS) 67.93

Visual Impairment B2: 1) Tatiana Panova (RUS) 58.72

Arthritis and Neurological Pd: 1) Valentyna Kurshakova (UKR) 52.48

 

Broadcast:

http://www.broadcaster.it/arco2011/highlights-paraclimbing-speed/

SHARUFTNIDOV “SIGNORE DEI MASSI” AD ARCO (TN) RUSSIA ANCORA “MONDIALE” NEL BOULDER

SHARUFTNIDOV “SIGNORE DEI MASSI” AD ARCO (TN) RUSSIA ANCORA “MONDIALE” NEL BOULDER

Sharafutnidov brucia tutti e vince il suo secondo mondiale

Adam Ondra (CZE) è d’argento, Rustam Gelmanov (RUS) terzo

L’atteso Fischhuber fuori dal podio, italiani “out” nelle semifinali

Domani spazio al Paralimbing e da mercoledì c’è la Lead

 

 

Un ragno… “mostruoso”, quattro problemi risolti su quattro e Dmitry Sharafutnidov è il nuovo campione del mondo di arrampicata boulder. Quella di oggi ai Campionati del Mondo di Arco (TN) è stata per il russo una domenica semplicemente bestiale, in cui ha fatto piazza pulita della concorrenza, e gli unici a tenergli testa – per lo meno in parte – sono stati il ceco Adam Ondra (medaglia d’argento) e l’altro russo Rustam Gelmanov (bronzo). Medaglia d’oro anche per il pubblico, numerosissimo ad assediare il Climbing Stadium di Arco.

Che il venticinquenne Sharafutnidov facesse sul serio, lo si era già capito nel turno di semifinale, andato in scena alle 12,00 di oggi. Quattro top raggiunti in cinque tentativi complessivi, sono stati un biglietto da visita decisamente significativo, lungo tracce che facevano dannare signori boulderisti del calibro di Sean Mccoll (CAN), Tsukuru Hori (JPN) e l’azzurro Lucas Preti. Il bresciano alla fine si è piazzato in ottava posizione assoluta, con due problemi risolti su quattro. Fuori anche gli altri due azzurri, Moroni (16°) e Scarperi (18°).

Oltre a Sharafutnidov, accedevano alla finalissima anche il connazionale vice campione del mondo uscente Gelmanov, il riccioluto Ondra, il campione austriaco Kilian Fischhuber, il tedesco Thomas Tauporn e lo svizzero Cédric Lachat.

E in finale non si può più scherzare, tantomeno sbagliare. Lo sanno bene i “signori dei massi”. L’adrenalina scorre veloce, ma occorre tenere i nervi saldi, e mani e piedi ben arpionati su placche ed appigli. Pronti via e il primo a danzare in parete è Lachat, incalzato e incitato dai boati del folto pubblico del Climbing Stadium. Lo svizzero, Ondra e i due russi superano agevolmente il primo boulder, mentre la prima vittima illustre di questa finale mondiale è stata Fischhuber, capace solamente di entrare in zona, ma non di raggiungere il top del primo problema. Secondo e terzo boulder hanno messo un Fischhuber, oggi irriconoscibile, fuori dai giochi in maniera definitiva, così come Lachat e Tauporn, i quali comunque hanno regalato momenti di grande agonismo e spettacolo ai tanti spettatori.

La situazione di classifica prima dell’ultimo masso leggeva Sharafutnidov in testa di un solo tentativo su Ondra, con Gelmanov ad inseguire da molto vicino. All’ultimo problema Ondra sentiva forte il profumo del podio, e magari dell’impresa sul diretto avversario, già campione iridato bulder nel 2007. Al ceco, tuttavia, sono serviti quattro tentativi prima di stringere tra le mani il top, troppi per un papabile campione del mondo. Gelmanov ne utilizza tre, e quando dal gate entra Sharafutnidov, il boato del Climbing Stadium è assordante. Il russo ha a disposizione 4 minuti per risolvere il suo boulder, ma basta uno sguardo, le mani nella magnesite, e dopo poche decine di secondi Sharafutnidov guarda tutti dall’alto, lassù sul tetto del mondo.

La Russia ha oggi vinto il titolo mondiale maschile di boulder per la quarta volta consecutiva.

L’11.ma edizione del Campionato del Mondo di Arrampicata Sportiva di Arco prosegue domani e dopodomani con il 1° IFSC Paraclimbing World Champioship. Sono attesi atleti di 10 nazionalità che si contenderanno il titolo iridato nelle discipline Speed e Lead.

Da mercoledì sono attesi gli specialisti della Lead. Il programma completo è su www.arco2011.it

 

 

 

 

Classifiche

1) Sharafutdinov Dmitry (RUS) 4t5 4b4; 2) Ondra Adam (CZE) 4t8 4b8; 3) Gelmanov Rustam (RUS) 4t12 4b12; 4) Fischhuber Kilian (AUT) 2t8 3b9; 5) Lachat Cédric (SUI) 2t10 3b20; 6) Tauporn Thomas (GER) 1t6 2b6; 7) Stranik Martin (CZE;)  8) Preti Lucas (ITA); 9) Watson Stewart (GBR); 10) Shalagin Mykhaylo (UKR).

 

 

 

Immagini TV:

http://www.broadcaster.it/arco2011/highlights-male-boulder-final/

A PEIO SVENTOLA IL TRICOLORE DELLA MTB …STESSA TAGLIA PER LE MAGLIE ÈLITE

A PEIO SVENTOLA IL TRICOLORE DELLA MTB …STESSA TAGLIA PER LE MAGLIE ÈLITE

Nella località trentina una giornata sportiva ai massimi livelli

Grandissime le prestazioni di Eva Lechner e di Marco Aurelio Fontana

L’abbraccio di Peio a Martino Fruet, splendido secondo

Tricolore anche per Kerschbaumer, Calvetti, Olivotto ed Innerhofer

 

Oggi a Peio sono andati in scena i migliori atleti italiani della mountain bike per giocarsi il prestigioso titolo tricolore nella specialità del cross country. Molte sono state le conferme, ma non sono mancate neppure delle sorprese. Confermati i pronostici della vigilia per Eva Lechner, Serena Calvetti, Gerhard Kerschbaumer e Marco Aurelio Fontana. Peio si è infine stretta in un fortissimo abbraccio a Martino Fruet, beniamino locale, secondo fra gli elite.

Prime a partire alle 9.00, sotto l’occhio vigile del commissario tecnico Paola Pezzo, sono state le donne, suddivise in cinque categorie. Partenza a tutta per l’elite Eva Lechner, che ha dimostrato di essere in forma strepitosa, ed ha concluso giro dopo giro, senza mai rallentare il proprio ritmo. Michela Benzoni, seconda sul podio, ha tentato invano di contenere lo strapotere dell’altoatesina, terminando la sua gara dopo 7 minuti dalla neo campionessa tricolore. Terza Vania Rossi.

Grande prestazione anche per la junior Julia Innerhofer, che ha concluso i tre giri della sua gara in poco meno di un’ora, una prestazione di tutto rispetto. All’arrivo Julia ha manifestato tutta la sua gioia con un sorriso raggiante, al quale si contrapponeva nettamente il pianto sconsolato di Alessia Bulleri, seconda per due minuti scarsi, che credeva veramente nella vittoria, ma è stata penalizzata da uno scivolone nel tratto di sottobosco. “Julia però era più forte di me in salita” ha umilmente ammesso abbracciando la presidente della sua società. Terza sul podio, staccata di un minuto, è salita Lisa Rabensteiner. Fra le Under23 Serena Calvetti non ha mancato la vittoria e, come la Lechner, ha reindossato la maglia tricolore. Partita bene già al primo giro, Serena ha potuto amministrare senza problemi il proprio vantaggio. Hanno completato il podio Cornelia Schuster e Martina Giovanniello.

Due le categorie femminili amatoriali impegnate su quattro giri. Prima fra le Elite-sportwomen è arrivata al traguardo Valentina Salvagni, seguita da Federica Piccoli e Monica Maltese. Fra le Masterwomen invece la prima sul traguardo è stata la friulana Paola Maniago, seguita da Lorenza Menapace e Alessandra Signò.

“Le ragazze già in lista per l’Europeo oggi hanno confermato un’ottima forma – ha commentato una soddisfatta Paola Pezzo – ora, anche in base ai risultati di questo campionato italiano, valuteremo chi prendere in considerazione per completare il gruppo delle azzurre. Ma sono molto contenta anche perché sono ragazze brave, serie e determinate.”

La categoria degli Junior è stata la più numerosa delle due giornate di gare. 18,2 i chilometri da percorrere, e fino a metà dell’ultimo giro la classifica sembrava già confermata. Dal secondo passaggio infatti, Matteo Olivotto si è insediato in prima posizione conducendo in solitaria. Ma nel corso dell’ultimo giro, con una strepitosa rimonta, Lorenzo Samparisi, recuperando ben 50’’, è risalito dalla sesta posizione alla seconda, chiudendo con appena 6’’ di ritardo. “Nell’ultimo giro ho iniziato a soffrire per dei crampi – ha detto all’arrivo Olivotto – ed ho veramente stretto i denti per arrivare in fondo.” D’altra parte invece Samparisi avrebbe pagato chissà che cosa per avere ancora quattrocento metri di gara: “Allora ce l’avrei fatta!” ha commentato un po’ sconsolato. Terzo è arrivato Stefano Valdrighi.

Pronostico pienamente confermato fra gli Under23, con Gerhard Kerschbaumer a dominare per due terzi di gara. Per i primi due giri è stato Luca Braidot a tentare di rimanergli a ruota, ma nel corso del terzo giro, un po’ per un suo piccolo fastidio fisico, un po’ perché l’altoatesino della Bianchi ha aumentato il ritmo, ha dovuto desistere dal suo proposito, amministrando saggiamente la seconda posizione. “Non pensavo di essere così in forma – ha detto Kerschbaumer all’arrivo -. Sono appena rientrato da una trasferta in America e pensavo di soffrire di più. Invece mi sono divertito.” Terzo al traguardo il vicentino Nicholas Pettinà.

Alle 15.00 il centro solandro si è improvvisamente riempito di pubblico per l’ultima e la più attesa partenza: quella degli Elite. Gli occhi di tutti erano puntati su Marco Aurelio Fontana, che non ha deluso le aspettative e fin dalle prime pedalate ha impresso un forcing incredibile alla gara, alzandosi spesso sui pedali per aumentare il ritmo. Il tentativo di Michele Casagrande di rimanergli a ruota non ha avuto risultato. Già al secondo giro, infatti, l’atleta della Elettroveneta Corratec ha dovuto allentare la presa. Dietro di lui il suo compagno di squadra, Giuseppe Lamastra, ha tenuto il terzo posto per cinque giri, ma due incomodi hanno rotto i piani della squadra veneta: la pioggia e uno scatenato, ma soprattutto incontenibile, Martino Fruet. La prima ha reso il percorso viscido e i due della Elettroveneta Corratec montavano coperture non adeguate, e il secondo che, probabilmente aiutato da una tecnica e da una maggiore abilità di guida, ma anche dagli applausi e dagli incitamenti del pubblico lungo tutto il percorso, ha messo in atto una rimonta incredibile, recuperando diverse posizioni e andando a chiudere al secondo posto. Terzo Michele Casagrande. Insomma, oggi gli avversari di Fontana, per poter aspirare alla vittoria, potevano sperare soltanto in un guaio meccanico o in un passo falso dell’atleta della Cannondale, che invece grazie ad una condotta di gara ineccepibile si è aggiudicato nuovamente la maglia tricolore per questa stagione 2011.

Un applauso infine anche agli organizzatori del GS MTB Val di Sole Cup che hanno proposto l’evento, ora la Val di Sole ospita un nuovo grande vento delle ruote grasse, le finali di Coppa del Mondo il 20 e 21 agosto

Info: www.valdisoleevents.it

 

 

Classifiche

Elite

1) Fontana Marco Aurelio (Cannondale Factory Racing) 01:36:27.169; 2) Fruet Martino (Carraro Team – Trentino) 01:37:05.899; 3) Casagrande Michele (Elettroveneta-Corratec) 01:37:19.059; 4) Tiberi Andrea (Torpado Surfing Shop) 01:38:24.049; 5) Schweiggl Johannes (Silmax Cannondale Racing Team) 01:38:54.609

 

Under23

1) Kerschbaumer Gerhard (Tx Active Bianchi) 01:15:32.369; 2) Braidot Luca (Gruppo Sportivo Forestale) 01:17:27.689; 3) Pettina’ Nicholas (Elettroveneta-Corratec) 01:17:43.639; 4) Falaschi Bryan (Team Prof Raiffaisen) 01:18:49.739; 5) Braidot Daniele (Team Full-Dynamix) 01:19:29.789

 

Junior

1) Olivotto Matteo (Sunshine Racers Asv Nals) 01:05:41.669; 2) Samparisi Lorenzo (Fm Bike Factory Team A.S.D.) 01:05:55.369; 3) Valdrighi Stefano (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:06:05.359; 4) Rossi Alberto (Ucla  1991 Pacan Bagutti A.S.D) 01:06:15.519; 5) Schmid Beltain (A.B.C. Egna Neumarkt) 01:06:27.169

 

Donne Elite

1) Lechner Eva (Centro Sportivo Esercito) 01:33:35.069; 2) Benzoni Michela (Lissone Mtb Asd) 01:40:55.419; 3) Rossi Vania (Centro Sportivo Esercito) 01:42:58.270; 4) Gasparini Roberta (Team Performance Pedali Di Marca) 01:43:43.349; 5) Pollinger Judith (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:45:20.319

 

Donne Under23

1) Calvetti Serena (Lissone Mtb Asd) 01:38:16.119; 2) Schuster Cornelia (Ssv Pichl Gsies Raiffeisen) 01:42:35.859; 3) Giovanniello Martina (Trek- Stihl – Torrevilla Mtb Asd) 01:45:26.289; 4) Oberparleiter Anna (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:46:49.269; 5) Pastore Marta (Cbe Merida Asd) 01:51:15.231

 

Donne Junior

1) Innerhofer Julia (A.S.V. St.Lorenzen Rad) 00:58:51.231; 2) Bulleri Alessia (A.S.D. Elba Bike) 01:00:21.739; 3) Rabensteiner Lisa (A.S.V. St.Lorenzen Rad) 01:01:20.679; 4) De Leo Sara (Cicli Lucchini.Com) 01:01:54.179; 5) Corti Miriam (Cbe Merida Asd) 01:02:29.779

 

Donne Master

1) Maniago Paola (Acido Lattico Team) 01:27:55.719; 2) Menapace Lorenza (Team Carpentari) 01:28:12.249; 3) Signo’ Alessandra (Bicitime Racing Team A.S.D.) 01:28:43.269; 4) Selva Chiara (Spezzotto Bike Team) 01:32:22.789; 5) Paolazzi Claudia (Mtb Lodrone-Leoni Cicli) 01:33:38.149

 

Donne Elite Sport

1) Salvagni Valentina (Team Comobike  Asd) 01:27:29.439; 2) Piccoli Federica (Team Todesco) 01:30:00.669; 3) Maltese Monica (S.C. Triangolo Lariano A.S.D.) 01:30:45.209; 4) Tosi Nadia (Sellero Novelle 2000 A.S.D.) 01:34:22.449; 5) Tuia Maria Adele (Drake Team Cisterna) 01:37:04.829

 

ARRAMPICATA MONDIALE IN SCENA AD ARCO (TN). PRETI, MORONI E SCARPERI VOLANO IN SEMIFINALE!

ARRAMPICATA MONDIALE IN SCENA AD ARCO (TN). PRETI, MORONI E SCARPERI VOLANO IN SEMIFINALE!

È scattata oggi la 10 giorni iridata al Climbing Stadium sul Garda trentino

Primi turni di qualifica boulder maschile e brillano quasi tutti i favoriti

Gli azzurri Lucas Preti, Gabriele Moroni e Stefan Scarperi volano in semifinale

Domani qualifiche boulder femminili e cerimonia di apertura

 

 

Il mondo è ai piedi di Arco (TN), o meglio… in parete, visto che la cittadina ai margini del Lago di Garda settentrionale ha inaugurato oggi l’edizione 2011 del Campionato del Mondo di Arrampicata – IFSC Climbing World Championship. Per 10 giorni, il Climbing Stadium trentino ospiterà le gesta dei top climbers mondiali nelle discipline Lead, Speed e Boulder, e proprio i boulderisti sono stati chiamati oggi a tagliare il nastro dell’evento iridato, per la prima volta in Italia.

Alle 12,00 è scattato il turno di qualificazione maschile e i pronostici sono stati quasi tutti rispettati. Dopo aver ipotecato la sua quinta Coppa del Mondo pochi giorni fa a Sheffield, l’austriaco Kilian Fischhuber è stato il primo a mettere mani e piedi sui colorati blocchi delle pareti boulder. Il ventottenne austriaco ha chiuso la sua mano di qualifica con quattro problemi risolti su cinque complessivi, così come i suoi maggiori antagonisti, vale a dire il russo Dmitry Sharafutdinov, il connazionale vice campione del mondo Rustam Gelmanov, lo svizzero Cédric Lachat, il ceco Adam Ondra e il giapponese Tsukuru Hori, quest’ultimo capace di concludere con soli sette tentativi complessivi e cinque “zone” guadagnate. Teste di serie tutte in semifinale, quindi, tranne una…e che “una”.

Il campione del mondo in carica Alexey Rubtsov oggi era partito in quarta, aveva chiuso il boulder iniziale al primo tentativo e sembrava avesse la strada più che spianata verso la semifinale. Con il passare dei minuti, però, il moscovita ha perso la lucidità iniziale e soprattutto il grip, che in conclusione lo hanno portato a chiudere due soli problemi, non sufficienti per passare un turno in un Campionato del Mondo.

Tra i 140 atleti in gara oggi, provenienti da ogni angolo del mondo, c’erano anche cinque boulderisti di casa nostra, ovvero Lucas Preti, Gabriele Moroni, Stefan Scarperi, Stefano Ghisolfi e Christian Core. I primi tre sono riusciti nell’impresa di centrare la qualificazione, andando a chiudere 3 problemi e 2 per Scarperi, che nel computo complessivo di tentativi e bonus guadagnati sono stati sufficienti per passare in semifinale.

“È stata dura, lo ammetto”, ha detto il bresciano Preti, quinto tempo assoluto, “soprattutto aspettare tante ore, però sono felicissimo”. Preti è salito in parete nel tardo pomeriggio, infatti, così come il ventenne Scarperi, che ha commentato incredulo: “In Coppa del Mondo non ho mai superato le qualifiche, esserci riuscito qui è davvero fantastico.”

Preti, Moroni, Scarperi e gli altri 17 semifinalisti di boulder torneranno ai blocchi domenica alle 12,00 per le semifinali, da cui usciranno i migliori sei che alle 19,00 si contenderanno poi il titolo iridato 2011. Il programma del primo week-end di questo Campionato del Mondo prevede il round di qualifica donne domani alle 12,00. Stesso iter degli uomini, per cui le migliori 20 accederanno alle semifinali di domenica alle 8,30 del mattino, seguiranno le finali alle 16,00. Le favorite d’obbligo alla vigilia sono la giapponese Noguchi, la forte austriaca Stöhr, la russa Bibik, e attenzione speciale andrà alle azzurre Jenny Lavarda, Elena Chiappa ed Alexandra Ladurner.

Domani sera, inoltre, le vie del centro di Arco e il Climbing Stadium accenderanno ufficialmente l’edizione 2011 dei Campionati del Mondo di Arrampicata con una pirotecnica e festante cerimonia d’apertura dal titolo “Born to Rock”.

Come detto, il Campionato del Mondo in Trentino proseguirà fino a domenica 24 luglio e, oltre ad assegnare i preziosi titoli nelle discipline Boulder, Lead e Speed, vedrà in parete anche il 1° Campionato del Mondo di Paraclimbing nelle giornate di lunedì e martedì prossimi.

Info: www.arco2011.it

 

Classifica Qualificazioni boulder maschile:

1) Hori Tsukuru (JPN) 4t7 5b6; 1) Lachat Cédric (SUI) 4t7 5b11; 3) Fischhuber Kilian (AUT) 4t7 5b8; 3) Ondra Adam (CZE) 4t10 4b10; 5) PretiLucas (ITA) 3t7 4b4; 5) Sharafutdinov Dmitry (RUS) 4t12 5b10; 7) Mccoll Sean (CAN) 3t7 4b5 ; 7) Watson Stewart (GBR) 3t7 3b6; 9) Becan Klemen (SLO) 3t8 4b8; 9) Gullsten Anthony (FIN) 3t9 4b8; 11) Shalagin Mykhaylo (UKR) 3t10 3b10; 11) Stranik Martin (CZE) 3t12 5b8  13) Tauporn Thomas (GER) 3t12 5b10; 13) Moroni Gabriele (ITA) 3t11 4b11; 15) Comina Fabien (FRA) 3t11 4b12; 15) Gaidioz Loïc (FRA) 2t3 5b8; 17) Ennemoser Lukas (AUT) 2t3 3b8; 17) Gelmanov Rustam (RUS) 2t4 4b8; 19) Scarperi Stefan (ITA) 2t6 3b12; 19) Sommer Remo (SUI) 2t6 2b4;

25) Ghisolfi Stefano (ITA) 1t2 2b2; 33) Core Christian (ITA) 1t4 3b6.

IL 24 LUGLIO SCATTA LA MARATONA DU MONT BLANC. 105 KM DI PASSIONE IN VALLE D’AOSTA

IL 24 LUGLIO SCATTA LA MARATONA DU MONT BLANC. 105 KM DI PASSIONE IN VALLE D’AOSTA

Tra dieci giorni l’esordio della Maratona du Mont Blanc

Una pedalata di 105 km (o 82 km per il “medio”) ai piedi del Monte Bianco

Due percorsi ben studiati con partenza da La Thuile, alla scoperta delle bellezze della Regione

Sempre più appassionati stanno affollando le iscrizioni della MDMB, aperte fino al 20 luglio

 

Meno di due settimane e per la Maratona du Mont Blanc, la rassegna ciclistica su strada al via da La Thuile, in Valle d’Aosta, sarà l’ora di dare il primo colpo di pedale.

Il debutto è fissato per domenica 24 luglio, nel frattempo il nuovo appuntamento sportivo sta già riscuotendo notevole successo tra gli appassionati del settore. Questo è quello che traspare dalle liste d’iscrizione, che si affollano ogni giorno di più lasciando presagire una crescita ulteriore da qui al termine prestabilito (mercoledì 20 luglio).

Ad incuriosire le folle di granfondisti ci hanno pensato i due tracciati di gara, un granfondo di 105 km e 2.500 metri di dislivello e un medio di 82 km con 1.600 metri di dislivello, due itinerari studiati nel dettaglio dagli organizzatori del Velo Club La Thuile ASD, che in questi giorni hanno anche provveduto a “limare” leggermente le distanze per motivi logistici.

La partenza è fissata a La Thuile, nota località turistica che si trova al confine tra la Regione Valle d’Aosta e il territorio francese, cui è collegata attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo. Da qui il percorso si lancerà in una dolce e lunga discesa di circa 10 km, che sarà affrontata in velocità controllata e che porta fino a Pre Saint Didier, famosa per le sue terme.

Il territorio di gara è quello della Valdigne, dominata dal comune di La Salle, che vanta numerose attrattive per escursionisti e visitatori, con il castello di Chatelard, la torre di Ecours, le cappelle di Charvaz, Morge ed Ecours, il Museo Etnografico di Cheverel e quello d’arte sacra.

Il passaggio successivo è quello per Avise, a quota 775 m/slm, borgo medievale dominato da tre castelli, quello di Avise, la Maison de Blonay, prima dimora della potente casata locale, e la roccaforte di Cré. Per granfondisti e mediofondisti (che fino a Cerellaz proseguiranno di pari passo) sarà ora di affrontare la prima vera prova “da scalatori”, con la lunga e costante ascesa fino a Cerellaz, la cui pendenza media si aggira attorno al 7%.

A Saint Nicolas, dove si pedalerà sotto l’occhio vigile del Monte Emilius e del Rutor, il percorso lungo imboccherà la famosa strada “dei Salassi”, che proporrà 8 km di salita impegnativa ma decisamente più morbida e pedalabile della precedente. L’ascesa prosegue fino a Verrogne, nel comune di  Saint Pierre, località sulla quale domina il suggestivo castello, che unisce arte medievale e moderna grazie alle avveniristiche torrette circolari aggiunte nel corso del XIX secolo.

Lasciata la strada dei Salassi si scende fino al comune di Sarre che, anche se il nome lascerebbe presagire il contrario (significa “stretto tra i monti”), si estende fino ad interessare aree montane, per un paesaggio condito da distese verdi e scorci agrari sui quali domina il fiabesco Castello Reale. Altri passaggi saranno quelli per Villeneuve, dove soggiornò uno dei maggiori pittori moderni, William Turner, e Arvier con il suo suggestivo Santuario di Notre-Dame de Rochefort.

La gara a questo punto entra nel vivo, prima si sale fino a Morgex (caratterizzata dalla splendida vista sulla catena del Monte Bianco e dal castello Pascal di La Ruine), poi si attacca subito la scalata doc della gara, quella che porta a dominare i 1.971 m del Colle San Carlo. Una scalata da manuale che, non a caso, è stata anche scelta per chiudere in bellezza le fatiche della gara, che successivamente proporrà gli ultimi 6 km di discesa fino al traguardo di La Thuile.

Come detto, le iscrizioni resteranno aperte fino al 20 luglio e sono effettuabili anche online o via fax, la quota d’iscrizione è di 35 Euro.

Tra gli sponsor della MDMB si annoverano Skoda, Beta, Enervit, Dr. Brux e Scott.

Info: www.maratonadumontblanc.com

GIIR DI MONT 2011, CAMPIONE DI SOLIDARIETÁ. A PREMANA (LC) SI CORRE A BRACCETTO CON TELETHON

GIIR DI MONT 2011, CAMPIONE DI SOLIDARIETÁ. A PREMANA (LC) SI CORRE A BRACCETTO CON TELETHON

Il 31 luglio scatta la 19.a edizione del Giir di Mont, al via da Premana (Lecco)

Parte della quota delle iscrizioni 2011 sarà devoluta a Telethon per favorire la ricerca

La somma sarà consegnata al coordinatore provinciale di Telethon durante le premiazioni

Iscrizioni in continua crescita, con tante conferme dalla Spagna. La chiusura sarà il 27 luglio

 

 

Correre fa bene.

Detto, fatto. Gli organizzatori del Giir di Mont, la gara di skyrunning e corsa in montagna di Premana (LC) che si svolgerà il 31 luglio, hanno pensato non solo a riproporre per la 19.a edizione un evento sportivo impeccabile, ma anche a…”fare bene” nei confronti dei meno fortunati.

Quest’anno il Giir di Mont sosterrà Telethon, donando alla fondazione due euro per ciascun atleta iscritto alla gara, al fine di aiutare la ricerca contro le malattie rare. L’iniziativa è stata fortemente voluta dagli organizzatori premanesi, capeggiati da Maurizio Codega e Filippo Fazzini, per unire l’universo dello sport a quello della solidarietà. Quale segno tangibile della collaborazione, la somma devoluta sarà consegnata al coordinatore provinciale Telethon Renato Milani durante la cerimonia ufficiale di premiazione della gara, in programma dalle 15,00.

La partenza sarà invece alle ore 8,00 di domenica 31, mentre dieci minuti prima partirà la Mini SkyRace, la gara “alleggerita” che propone un percorso di 20 km (anziché 32), e per raggiungere lo start di entrambe le gare sarà possibile approfittare del bus navetta.

Il percorso del Giir di Mont è quello classico, come detto la lunghezza è di 32 km, e da Premana porta a “sgambare” tra i principali alpeggi della zona. Da Chiarino si passa a Baroncelli, Casarsa, Forni, Vegessa, Fraina, Caprecolo, Rasga, Premaniga, Solino, Piancalada, Deleguaccio, salendo in tutto 2.400 metri di dislivello. Come sempre attesa per il pubblico, pronto a tifare i runners preferiti lungo il percorso di gara, e per chi vorrà seguire la corsa dai punti strategici migliori anche quest’anno sarà a disposizione il servizio elicottero.

L’edizione 2011 del Giir di Mont farà parte del Grand Prix corsainmontagna.it, un circuito di quattro gare tra le province di Lecco, Bergamo, Brescia e Trento, un’idea che senza dubbio radunerà molti appassionati desiderosi di misurarsi all’interno del circuito.

Per quello che riguarda il parterre del 19° Giir di Mont, la lista degli iscritti si sta infoltendo sempre più, soprattutto è da segnalare un corposo gruppo di atleti che si sono prenotati dalla Spagna. Un segno tangibile, questo, del sapore sempre più internazionale di una gara come il Giir di Mont, e il fatto che la terra iberica abbia dato risposta positiva all’appuntamento premanese è anche prova della proficua collaborazione realizzata con la gara di skyrunning di Zegama, con cui appunto è gemellata.

Le iscrizioni resteranno aperte fino a mercoledì 27 luglio – termine massimo per regolarizzare la propria partecipazione – anche se potrebbero essere chiuse in precedenza nel caso in cui fosse raggiunto il tetto massimo, fissato a 350 unità (anche se lo scorso anno questa cifra era stata ampiamente superata, arrivando a 650 partecipanti).

Anche per la sua 19.a edizione, il Giir di Mont si riconferma come appuntamento imperdibile nel panorama dello skyrunning, come di consueto molto apprezzato da campioni e appassionati della specialità. A dirla tutta, anche chi pratica la corsa in montagna (che prevede dislivelli e altitudini inferiori), non disdegna questo evento, tant’è che lo scorso anno, insieme al vincitore e skyrunner Kilian Jornet Burgada, a dettare il ritmo in testa al gruppo di partecipanti c’era anche il campione mondiale Marco De Gasperi.

Info: www.aspremana.it

DOMANI AL VIA L’IFSC CLIMBING WORLD CHAMPIONSHIP. ARCO (TN) E CLIMBING STADIUM IN VERSIONE IRIDATA

DOMANI AL VIA L’IFSC CLIMBING WORLD CHAMPIONSHIP. ARCO (TN) E CLIMBING STADIUM IN VERSIONE IRIDATA

Domani il Campionato del Mondo di arrampicata sportiva entra nel vivo

Arco (TN) e il suo Climbing Stadium accoglieranno i migliori atleti mondiali

Ad aprire la rassegna sarà la disciplina boulder, domani dalle 12,00 le qualifiche maschili

Oggi arrivi delle squadre nazionali, con molti atleti “reduci” dalle gare di CdM di Chamonix

 

 

Ormai ci siamo, da domani Arco aprirà ufficialmente le danze dell’IFSC Climbing World Championship, il primo Campionato del Mondo di arrampicata sportiva ospitato in Italia.

“La macchina organizzativa è pronta ad accogliere gli atleti del Campionato del Mondo”, ha detto il presidente di Arco 2011 Albino Marchi, “tutto lo staff è schierato a dovere, pronto per il debutto. Chiaramente nell’aria c’è la tensione che deriva dalla responsabilità di ospitare un evento di questo calibro, per il quale abbiamo lavorato duramente. Speriamo che il meteo sia dalla nostra parte, è l’unica cosa che non possiamo controllare!”

A dare il via alle competizioni sarà la disciplina boulder, che domani dalle 12,00 richiamerà in parete i migliori specialisti dei “massi” per le qualificazioni di specialità, e soltanto per venti di loro ci sarà la possibilità di accedere alle semifinali di domenica 17, che selezioneranno i sei finalisti candidati alla medaglia. Le qualificazioni femminili sono invece in programma sabato 16, sempre a partire dalle 12,00, e nella stessa giornata andrà in scena anche l’attesa cerimonia d’apertura del Campionato Mondiale, in stile olimpico e ospitata nel nuovo Climbing Stadium (l’entrata è libera).

Il boulder, il cui nome significa appunto “massi”, si disputa su pareti di 4,5 metri per un totale 5 “blocchi” (4 per le finali), e il vincitore sarà l’atleta che chiuderà il maggior numero di boulder, raggiungendo cioè il “top” in più blocchi. Tra i favoriti in questa specialità ci sono i due attuali leader di CdM, gli austriaci Anna Stöhr e Kilian Fischhuber, quest’ultimo ormai matematicamente vincitore della sua 5.a Coppa boulder, ma tra i migliori ci sono anche il francese Glarion Mondet, il russo Sharafutdinov e la giapponese Noguchi. Gli azzurri in azione in questa disciplina saranno l’iridato Christian Core insieme a Stefano Ghisolfi, Gabriele Moroni, Lucas Preti e all’altoatesino Stefan Scarperi, al femminile invece saranno in gara “lady geco”, ovvero la veneta Jenny Lavarda, la piemontese Elena Chiappa e l’altoatesina Alexandra Ladurner.

A proposito di azzurri, oggi nello stadio di Prabi c’era anche l’atleta di casa (abita ad Arco) Martino Ischia, che in questo Campionato del Mondo sarà in gara nella disciplina lead. Martino Ischia è stato il migliore degli azzurri (e 28° assoluto) nella tappa di Coppa del Mondo lead che si è chiusa ieri sera a Chamonix, in Francia, e che è stata anche la prova d’apertura del circuito di specialità, oltre che l’ultimo test prima dell’evento di Arco: “Il mio obbiettivo è di superare le qualifiche – ha detto Ischia – sarebbe un sogno. Io sono convinto che è alla mia portata”.

All’appello francese, dove il 12 luglio è andata in scena anche la Coppa del Mondo speed, hanno risposto presente anche altri convocati in maglia azzurra, ovvero Stefano Ghisolfi (30°, ad Arco gareggerà in tutte le discipline), Marcello Bombardi (45°) e Silvio Reffo (46°).

Il vincitore è stato l’austriaco Jakob Schubert, che ha battuto il forte spagnolo Ramon Julian Puigblanque (2°) e il fenomeno ceco Adam Ondra (solo 17°), tutti tra i favoriti di questo Campionato Mondiale arcense, nel quale i climbers della lead saranno in azione da mercoledì 20.

Molto combattuta la tappa lead femminile di Chamonix, con un ex aequo al 1° posto che legge a pari merito i nomi di quattro leader, ovvero la francese Caroline Ciavaldini, l’austriaca e campionessa europea Angela Eiter, la coreana (e vincitrice della Coppa lead 2010) Jain Kim e la slovena Mina Markovic. Un poker di primi, insomma, che rende conto dell’alto livello delle atlete in gara, non a caso tutte convocate per il Campionato del Mondo nelle rispettive squadre nazionali. Questa situazione di parità al vertice della classifica non potrà verificarsi ad Arco, infatti il regolamento del Campionato del Mondo prevede che, in caso di parità al 1° posto in classifica, venga disputata inderogabilmente la “super-finale”.

La migliore delle azzurre in trasferta francese è stata Jenny Lavarda (15.a), mentre non hanno superato il muro delle qualificazioni le altre due italiane in gara, Sara Avoscan (32.a) e Manuela Valsecchi (34.a).

In attesa dell’esordio mondiale, il Climbing Stadium oggi sta accogliendo gli atleti delle 58 squadre nazionali, 700 in totale quelli che prenderanno parte a questo IFSC Climbing World Championship, che durerà fino a domenica 24 luglio.

Info: www.arco2011.it

 

Programma di questo primo fine settimana:

 

Venerdì 15 Luglio

 

■12,00 Climbing Stadium Boulder Qualificazioni Maschili

 

Sabato 16 Luglio

 

■12,00 Climbing Stadium Boulder Qualificazioni Femminili

■19,30 Viale delle Magnolie Raduno squadre

■20,30 Centro Storico di Arco Sfilata Squadre

■21,00 Climbing Stadium Cerimonia di Apertura del 11° CAMPIONATO DEL MONDO DI ARRAMPICATA IFSC e del 1° CAMPIONATO DEL MONDO PARACLIMBING IFSC – presentazione squadre, saluto autorità, accensione tripode

■21,45 Spettacolo di Apertura – ENTRATA LIBERA

 

Domenica 17 Luglio

 

■8,30 Climbing Stadium Boulder semifinali femminili

■12,00 Climbing Stadium Boulder semifinali maschili

■16,00 Climbing Stadium Boulder Finali femminili

■19,00 Climbing Stadium Boulder Finali maschili

■21.00 Viale delle Palme – Arco Intrattenimento Musicale a cura Bar Casinò Città di Arco

IN VAL DI SOLE SI ATTENDE IL GOTHA DELLA MOUNTAIN BIKE. AD AGOSTO LE FINALISSIME DI COPPA DEL MONDO

IN VAL DI SOLE SI ATTENDE IL GOTHA DELLA MOUNTAIN BIKE. AD AGOSTO LE FINALISSIME DI COPPA DEL MONDO

Il 20 e 21 agosto saranno scintille con cross country, downhill e four cross

I favoriti appaiono in gran forma a poche gare dalla chiusura del circuito

Nella gara “di casa” si attende anche qualche bella sorpresa dagli azzurri

Il programma è intenso e di sicuro spettacolo. Da non perdere

 

 

Tra poco più di un mese i riflettori torneranno ad illuminare l’arena di Commezzadura, nella trentina Val di Sole, dove il gotha della mountain bike mondiale scenderà in campo per decidere le sorti della Coppa del Mondo di mountain bike – UCI Mtb World Cup 2011. Sabato 20 e domenica 21 agosto gli specialisti di cross country, four cross e downhill infiammeranno le piste trentine …fuori pista, là dove tre anni fa si disputarono anche i Campionati Mondiali di MTB & Trials.

Le ultime tappe nordamericane di Coppa, rispettivamente nella canadese Mont Saint-Anne e a Windham, nello stato di New York, hanno visto alcuni soliti noti piazzare il proprio sigillo e rinforzare la leadership nella generale.

È questo il caso dei fourcrossisti Jared Graves (AUS) ed Anneke Beerten (NED) che in Canada si sono presentati da assoluti favoriti e, come da copione, hanno vinto con relativa facilità. Nel circuito di Coppa 2011 di 4X, la gara di Mont Saint-Anne era la penultima prima della Val di Sole e, a meno di incredibili sorprese, sia l’australiano che l’olandese sono i candidati numero uno ad alzare al cielo il prestigioso trofeo il prossimo agosto in Trentino.

Anche per quanto riguarda il downhill la situazione in classifica generale appare piuttosto chiara, anche se non sono mancate le sorprese in entrambe la prove di inizio luglio. Se da una parte lo statunitense Aaron Gwin ha vinto altre due gare, portando a quattro su cinque il suo bottino di Coppa di quest’anno, lo ha fatto incontrando sulla sua strada alcuni cosiddetti outsider che decisamente non si sarebbe aspettato di trovare. I britannici Bryceland e Hart e i neozelandesi Macdonald e Cole non erano certo previsti nelle prime cinque posizioni della gara di Mont Saint-Anne, ma così è andata ed hanno venduto cara la pelle in pista, con gli attesi “big” Peat, Minnaar e Atherton tutti finiti oltre il 15° posto. Gwin, tuttavia, ha dimostrato di aver la stoffa del campione e la sua Trek è stata un missile anche a Windham, davanti stavolta a un redivivo Steve Peat. In campo femminile, una vittoria a testa per Rachel Atherton e per la campionessa mondiale in carica Tracy Moseley, la quale è rimasta in vetta alla generale, anche se la francese Pugin è poco distante in classifica. In agosto, la Coppa 2011 di DH passerà per la francese La Bresse, prima di chiudersi in Val di Sole.

Nella classifica attuale di cross country, il ceco Kulhavy e la francese Bresset – vincitori entrambi dell’ultima gara a Windham – guardano tutti dall’alto e a due gare dalla chiusura della serie sono senza dubbio da considerare i candidati numero uno al trionfo finale.

Menzione particolare va anche agli azzurri, specialmente al giovane altoatesino Gerhard Kerschbaumer, bravo a vincere entrambe le gare nella categoria Under 23 e incrementare a 112 punti il suo vantaggio nella generale U23 sull’austriaco Alexander Gehbauer. L’alfiere della Tx Active Bianchi in agosto sarà ovviamente al via, ma prima sarà impegnato a Peio Terme, sempre in Val di Sole, per i Campionati Italiani XC in programma sabato e domenica prossimi. E chissà che, solo un paio di giorni prima del suo ventesimo compleanno, il biker azzurro non riesca a farsi un regalo col fiocco tricolore.

La due giorni conclusiva di CdM 2011 a Commezzadura prevede le prove di cross country sabato mattina con gli Under 23 maschili, seguiti dalle categorie femminili e dalla Elite maschile alle 14,30. In serata sarà la volta delle finali di 4X in notturna, mentre la domenica mattina toccherà agli Junior del XC, prima della chiusura a tutta velocità con i bolidi del downhill. Sul rinnovato sito www.valdisoleevents.it è possibile rintracciare altri interessanti dettagli riguardanti l’evento di Coppa del Mondo del prossimo agosto, dopodiché non rimarrà altro che farsi trovare a bordo track in Val di Sole.

Info: www.valdisoleevents.it

FINO AL 24 LUGLIO ARCO È CITTÁ “MONDIALE”. DOMANI IN ARRIVO LE SQUADRE NAZIONALI

FINO AL 24 LUGLIO ARCO È CITTÁ “MONDIALE”. DOMANI IN ARRIVO LE SQUADRE NAZIONALI

Venerdì 15 iniziano le gare dell’IFSC Climbing World Championship di Arco (TN)

La prima disciplina “in campo” è il boulder, le competizioni dureranno fino al 24 luglio

Domani arriveranno nella località trentina le rappresentative nazionali

Primi  “pronostici” per l’evento arcense dopo le gare di CdM di Chamonix (12-13 luglio)

 

 

I due campioni europei Abdrakhmanov e Ropek fermano il cronometro sul tempo più basso e si guadagnano la vittoria della gara speed, la disciplina “veloce” dell’arrampicata sportiva.

Non si tratta (non ancora) di una delle “azioni” sportive del Campionato del Mondo di arrampicata di Arco, in Trentino, le cui date sono quelle ormai note dal 15 al 24 luglio. Quelle sopraccitate sono le gesta atletiche andate in scena in Francia, a Chamonix, nella tappa di Coppa del Mondo valevole come 2.a prova della disciplina speed e come capitolo inaugurale della lead, in calendario tra ieri e oggi.

I vincitori di tappa della specialità lead non sono ancora noti, le finali sono in programma stasera, mentre invece è già possibile parlare dei protagonisti della gara speed. Il più veloce in parete è stato appunto il russo Sergey Abdrakhmanov, seguito da Libor Roza e dall’iridato Qixin Zhong, tutti in corsa anche ad Arco per la propria squadra (rispettivamente la nazionale russa, ceca e cinese). Al 4° posto si è piazzato invece un altro dei pilastri dell’armata russa, il forte Sergey Sinitsyn, che si è così riconfermato in testa alla classifica parziale della Coppa di velocità di quest’anno. La gara ha anche portato delle belle soddisfazioni in azzurro, grazie al giovane Leonardo Gontero che ha chiuso con il 16° tempo, posizioni nelle retrovie, invece, per gli altri italiani in gara, ovvero Gianluca Sirotti (34°), Stefano Ghisolfi (39°) e Michel Sirotti (41°).

Nella gara femminile trionfo per la polacca Edyta Ropek, seguita dalle due russe Alina Gaydamakina e Maria Krasavina, la migliore delle azzurre come da copione è stata l’arcense Sara Morandi (21.a), mentre è finita 35.a la più giovane delle italiane convocate ad Arco, la trentina Michela Facci.

Di certo la tappa di Chamonix, giusto alla vigilia dell’IFSC Climbing World Championship, è stata una bella passerella di talenti del climbing mondiale, gustosa anteprima sportiva per il pubblico e occasione di conferme importanti per gli atleti in gara.

Archiviata la “Coppa”, la crème dell’arrampicata mondiale ha già preparato armi e bagagli per fare rotta sul Trentino, verso quella città di Arco che quest’anno è assurta a capitale mondiale del climbing. Ad attendere le squadre nazionali, 58 quelle prenotate per la rassegna iridata, ci saranno le rispettive bandiere, tutte già esposte in bella mostra nel viale che porta al Climbing Stadium in località Prabi, inaugurato ieri nella sua veste definitiva.

Lo start delle competizioni sarà, come detto, venerdì 15, ma il Campionato del Mondo è pronto ad entrare nel vivo già domani, quando verranno accolti gli atleti delle varie delegazioni straniere. Sono oltre 700 i climbers che saranno di casa in Trentino per le prossime due settimane circa, e a questi vanno aggiunti anche i componenti delle 10 squadre che prenderanno parte all’IFSC Paraclimbing World Championship, in agenda nelle giornate del 18-19 luglio.

Il fine settimana d’apertura dell’IFSC Climbing World Championship sarà all’insegna della disciplina boulder, quella che si pratica su vie basse senza l’uso dell’imbrago. I primi a scendere “in campo” saranno gli atleti coinvolti nelle qualificazioni maschili di venerdì (a partire dalle 12,00), le climbers femminili si giocheranno invece il posto per le semifinali nelle qualifiche di sabato 16, mentre domenica sarà la giornata conclusiva per quel che riguarda questa specialità, con l’assegnazione delle prime 6 medaglie in palio.

Poche ore al debutto mondiale di Arco, la città che con il suo Rock Master ha fatto la storia dello sport arrampicata, e il fiammante Climbing Stadium non vede l’ora di alzare il sipario sull’IFSC Climbing World Championship 2011.

Info: www.arco2011.it

IL COMUNE DI ARCO “CONSEGNA” LO STADIO. DECOLLA … IL CAMPIONATO DEL MONDO

IL COMUNE DI ARCO “CONSEGNA” LO STADIO. DECOLLA … IL CAMPIONATO DEL MONDO

Oggi l’inaugurazione dello stadio di arrampicata che da venerdì ospiterà l’evento iridato

Una struttura polivalente dedicata non solo allo sport, ma alla collettività

Anche la scuola, coinvolta con molti ragazzi nell’organizzazione, avrà piena disponibilità

Venerdì le prime qualifiche, sabato la cerimonia ufficiale di apertura del Campionato Mondiale

 

 

Oggi il comitato organizzatore dell’IFSC Climbing World Championship di Arco (TN), in programma dal 15 al 24 luglio,  ha ricevuto “ufficialmente” le chiavi del nuovo stadio dall’amministrazione comunale.

La palazzina servizi, la parete dedicata alle discipline lead e speed, la copertura del boulder sono pronte, così come la parete temporanea, immensa, che ospiterà le gare della team speed, e sono pronti anche i “problemi” del boulder. Mancano solo le ultimissime rifiniture. I tecnici stanno montando anche le strutture per l’attesa e speciale cerimonia di apertura, uno spettacolo nello spettacolo, programmata per sabato alle ore 21.00.

La “consegna” è stata un puro atto formale, c’erano anche il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi e gli assessori del Comune di Arco Renato Veronesi, Alessandro Betta, Tomaso Ricci e Massimiliano Floriani.

Poche parole per confermare quello che il Comune ha fatto per lo stadio, che è il fiore all’occhiello dell’outdoor dell’Alto Garda, una struttura all’avanguardia nello sport dell’arrampicata “che regge ampiamente il confronto con quello che avevano prospettato le due sfidanti, Parigi e Mosca”, ha affermato il presidente del comitato Albino Marchi.

Lo stadio è collocato in una zona dove la passione per l’arrampicata è radicata da anni, frutto di un germoglio chiamato Rock Master, che proprio quest’anno festeggia 25 anni, cinque lustri di storia di questa affascinante disciplina sportiva. Nei vari interventi degli assessori comunali si è detto che la struttura è integrata anche con il plesso scolastico che sorge a lato dello stadio, e che sarà anche al servizio della scuola. A questo proposito il dirigente scolastico prof. Pierazzi ha prospettato anche alcune possibili iniziative. Anche il Comune fruirà della struttura polivalente: la copertura del boulder, le cui pareti saranno rimosse alla fine del mondiale, servirà per ospitare concerti, spettacoli e manifestazioni di ogni genere.

Insomma, il Climbing Stadium di Arco “non sarà la classica cattedrale nel deserto, qui siamo in Trentino ove ogni risorsa è investita con cura”, parole di Albino Marchi.

Lo stadio inizia a vivacizzarsi, i primi atleti dovrebbero arrivare già domani, giovedì si procederà alle registrazioni delle squadre nazionali e venerdì il via alle competizioni, con le prime qualifiche che sfoltiranno il gruppo dei boulderisti. Sabato ancora qualifiche boulder e la sera la fastosa cerimonia ufficiale di apertura, poi per l’IFSC Climbing World Championship e per l’IFSC Paraclimbing World Championship sarà un susseguirsi di gare e di eventi collaterali fino a domenica 24. Tutti appuntamenti da non perdere.

Info: www.arco2011.it