Autore: Ufficio Stampa Newspower

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

HORN ATTACKE IL 7 MARZO 2020, ISCRIZIONI APERTE. DUATHLON IMPERDIBILE IN ALTO ADIGE

Torna in scena la Horn Attacke con una scoppiettante quinta edizione
Quali saranno gli eredi di Perkmann e Felderer?
In gara anche le staffette a due e tre componenti e la sorpresa per “montanari”
Iscrizioni a tariffe agevolate entro il 30 novembre

Da Bolzano al Corno del Renon per un duathlon tra corsa e scialpinismo fino a 2.260 metri! Così viene presentata dal comitato altoatesino la quinta edizione della Horn Attacke, un’apoteosi di divertimento che avrà luogo il 7 marzo 2020. Il C.O. svela anche la nuova data ed apre le iscrizioni per una competizione che avrà come sempre numerose categorie e diverse sfide al via. La prima sarà una gara individuale per donne e uomini per un totale di 20 km e 2.000 metri dislivello, la seconda una staffetta a due donne, due uomini, o mista (una donna e un uomo), con il primo atleta a dover affrontare il tratto podistico Bolzano-Pemmern e il secondo quello scialpinistico Pemmern-Corno del Renon. Non c’è due senza… tre e alla Horn Attacke 2020 ci sarà anche una staffetta a tre donne, tre uomini ma anche mista, con due uomini e una donna oppure viceversa. In questo caso il primo atleta si fermerà a Soprabolzano, dando il cambio al secondo che proseguirà sino a Pemmern e il terzo, già pronto con gli sci ai piedi per l’ultima frazione scialpinistica, concluderà la gara al Corno del Renon.
Alla Horn Attacke verranno premiati anche i ‘montanari’ puri con il premio “Ulli Seebacher”, categoria nella quale gli atleti dovranno scattare da Bolzano direttamente con l’attrezzatura, trasportando quindi con sé tutto l’occorrente compresi sci e bastoncini senza poter usufruire della zona cambio, che per gli altri concorrenti si troverà al parcheggio di Pemmern e divisa in due zone: singoli e staffettisti.
Hannes Perkmann e Annelise Felderer furono indomabili la scorsa stagione nella contesa individuale, degli autentici camosci d’acciaio tra scarpette e pelli. Spettacolari anche gli scenari di gara, con passaggi tecnici e suggestivi come quello nei pressi di un celebre allevamento di lama e alpaca che attira turisti da tutto il mondo. Il contest altoatesino – in particolar modo nella prossima edizione – mirerà a soddisfare l’interesse dello sportivo comune, alla ricerca di una sfida con sé stesso e con il cronometro piuttosto che di una vittoria a tutti i costi, senza eccedere nell’agonismo e regalando una Horn Attacke per tutti i gusti. L’impresa eccezionale è dietro l’angolo anche senza dover necessariamente centrare il podio.
Non resta che assicurarsi l’appuntamento con il duathlon in Alto Adige, alle tariffe convenienti entro il 30 novembre di 40 euro (singoli), 60 euro (staffetta a due atleti) o 90 euro (staffetta a tre).

Info: www.hornattacke.com

30 ANNI DI SGAMBEDA A LIVIGNO. SONTUOSO PACCO GARA E MEDAGLIA ARTIGIANALE

30 ANNI DI SGAMBEDA A LIVIGNO. SONTUOSO PACCO GARA E MEDAGLIA ARTIGIANALE

La “Sgambeda” sabato 30 novembre a Livigno
30 km da non perdere e medaglia intagliata per l’occasione ai finisher
Prodotti tipici, felpa ad hoc nel pacco gara e tante sorprese
Venerdì e domenica tra appuntamenti Visma Ski Classics e Minisgambeda

La “Sgambeda” di sabato 30 novembre a Livigno celebra il trentennale e lo fa con un prestigioso pacco gara, particolarmente prezioso e ricco di prodotti per festeggiare assieme a tutti i fondisti l’importante ricorrenza. Una bellissima felpa verrà omaggiata a tutti gli amatori, ma non sarà l’unico regalo di pregio perché il pacco gara verrà impreziosito da prodotti forniti dai partner storici della “Sgambeda” quali: Molino Tudori con una scatola di pizzoccheri, prodotti della Latteria di Livigno e per la cura del corpo del partner Bormoline, e un gagdet di Creval. E non è tutto, perché i finisher si porteranno a casa anche una medaglia intagliata in legno e realizzata per l’occasione dagli artigiani locali, da riporre nella propria bacheca dei ricordi sportivi.

Tra “snowfarming” e battipista a Livigno sono maestri dell’anticipo, tecniche da ‘imitare’ anche per gli appassionati che non dovranno perdere tempo nell’iscriversi, sfruttando le tariffe di partecipazione di 60 euro e garantendosi un pettorale allo start del percorso di 30 chilometri in tecnica libera. Anche i più piccoli si potranno divertire – sabato nella Minisgambeda dedicata ai giovani degli sci stretti – completando un parterre che coinvolgerà un po’ tutte le età ed abilità. Il comitato livignasco offre inoltre alcuni pacchetti soggiorno per rilassarsi tra le gare e magari fare una nuotata al Centro Aquagranda Active You, dove Federica Pellegrini grazie all’altitude training sta mettendo benzina nel motore in vista Olimpiadi 2020.

Il norvegese oro e bronzo mondiale Anders Gloersen e la svedese Anna Haag, campionessa olimpica, furono i primattori della sfida dello scorso anno, una competizione dedicata agli amatori che non smette di attirare anche i fuoriclasse dello sci di fondo. La gara d’altronde si innesta in uno scenario d’impareggiabile bellezza, promettendo un weekend imperdibile con l’esordio del challenge Visma Ski Classics sul manto livignasco innevato in tempi record – nelle giornate di venerdì (Pro Team Tempo 15 km) e domenica (35 km TC) – intervallato appunto dalla 30.a edizione della “Sgambeda”. Il processo di avvicinamento è ‘naturale’ dopo l’apertura dell’anello di sci di fondo che in questi giorni vede sfilare, tra gli altri, i pro della nazionale azzurra di Federico Pellegrino e i fuoriclasse della Norvegia trainati da Therese Johaug.

Info ed iscrizioni: www.lasgambeda.it

PREVISTO INDOTTO RECORD ALLA GARDA TRENTINO HM. RUSSI SUGLI SCUDI, ITALIANI SUPERANO STRANIERI

PREVISTO INDOTTO RECORD ALLA GARDA TRENTINO HM. RUSSI SUGLI SCUDI, ITALIANI SUPERANO STRANIERI

Oggi conferenza stampa di presentazione a Trento (Trentino Marketing)
Ad oggi 4.350 iscritti alla Garda Trentino Half Marathon del 10 novembre a Riva del Garda
Italiani davanti agli stranieri – donne al 44% e parterre di russi da record
Favoriti i campioni in carica Simukeka e Heim con Jaiteh, Tiongik e Kipngetich outsider

Oggi a Trento, presso la sala Rombo di Trentino Marketing, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della diciottesima Garda Trentino Half Marathon, in programma domenica 10 novembre a Riva del Garda. Ad oggi sono 4.350 gli iscritti, con i runners italiani ad effettuare il sorpasso (2250 contro 2100 stranieri), registrando complessivamente un’ottima partecipazione delle donne (44%) e una folta rappresentanza di concorrenti russi, tedeschi e ungheresi, mentre circa 100 bambini attualmente sono iscritti alla Kids Run, con parte della quota d’iscrizione in beneficenza. Due i percorsi, 21K e 10K (partenza da Arco), entrambi con arrivo sul lungolago di Riva del Garda. Alla conferenza erano presenti il presidente del comitato organizzatore Sandro Poli, il presidente di InGarda Marco Benedetti, il presidente di UISP Trentino Tommaso Iori e la presidente del CONI Trentino Paola Mora, con Benedetti a proporre il motto “Garda tutto l’anno”: “L’emblema di ciò è la mezza maratona che allunga la stagione fino a novembre”. Paola Mora pone l’attenzione sullo sport femminile e sulle famiglie: “con la possibilità di lasciare i piccoli in uno spazio custodito che rassicura i genitori e promuove il lavoro sociale dello sport ad ogni livello. Parliamo di 6.000 atleti e dunque di almeno 15.000 presenze sul Garda Trentino”. La collaborazione con UISP è forte e duratura: “Dopo diversi anni siamo ancora qui – afferma Iori. – L’atletica è inclusiva e nella stessa giornata possono convivere grandi campioni e persone che devono ritagliarsi nel corso di una giornata lo spazio per allenarsi. Facciamo il tifo per Ousman Jaiteh, vederlo competere a questi livelli è una bellissima soddisfazione”. Tutti concordi nel citare l’importanza della manifestazione dal punto di visto economico-turistico, le previsioni parlano infatti di 2.200.000 euro di indotto sul territorio, ma Sandro Poli non vuole sentir parlare di sogni: “Piuttosto di miracoli, – dice – questo è un evento che ha al proprio interno professionalità ed impegno. La sola passione non è sufficiente. Abbiamo battuto diversi record e registriamo un +25% dalla Russia e + 40% dalla Bielorussia. Ringrazio inoltre il Comune di Arco per aprire le porte del castello (gratuitamente sabato e domenica) a tutti coloro i quali si presenteranno con pettorale. All’interno del Palafiere cercheremo poi di eliminare la plastica, ora la borsa del pacco gara sarà in carta e tutto il resto in materiale eco-sostenibile. Il mio sogno è avvicinare il mercato cinese, presentandoci con uno stand a Pechino o a Shanghai per promuovere la nostra manifestazione”. I favoriti al via non si contano, dai vincitori della passata edizione Jean Baptiste Simukeka (1h04’45”) e Thea Heim. La tedesca se la dovrà vedere con la connazionale Ricarda Gerlach e l’ultramaratoneta azzurra Monica Carlin. Al maschile ci sarà invece l’ex azzurro di ultramaratona Marco Boffo, ora allenatore di un altro papabile protagonista: il trentino-gambiano Ousman Jaiteh – quarto lo scorso anno. Daranno battaglia anche Paul Tiongik, Julius Rono Kipngetich e Nikki Johnstone. Gli azzurri ci proveranno con Mohamed Moro, Abdelatif Batel, Jacopo Brasi, Matteo Rosa, Jacopo Caracci, Mauro Gibellini e Massimiliano Pedroni. La Garda Trentino Half Marathon regala una festa anche a tutti gli accompagnatori e la gratuità delle iniziative di contorno è un impegno importante che premia l’affezione.

Per info: www.trentinoeventi.it

“LA VENOSTA” SCI D’ÉLITE ANCHE PER GLI AMATORI. IL 14 E 15 DICEMBRE APPUNTAMENTO SKI CLASSICS

“LA VENOSTA” SCI D’ÉLITE ANCHE PER GLI AMATORI. IL 14 E 15 DICEMBRE APPUNTAMENTO SKI CLASSICS

Sopralluogo nei giorni scorsi dei dirigenti del circuito Visma Ski Classics in Vallelunga
Una tappa inedita per i professionisti ma gare sabato e domenica anche per amatori
Centro fondo in espansione a quota 1900 metri in una zona idilliaca
A capo del comitato organizzatore c’è Gerald Burger “papà” anche del Giro Lago di Resia

A Curon, in Val Venosta, non c’è solo lo splendido lago col campanile che si erge dalle acque a far parlare di un zona amata da tantissimi turisti, provenienti sia dalle vicine Austria e Svizzera e da tutt’Italia, ma anche da tutto il mondo. A Resia lo sport outdoor è un must, e c’è un’altra perla in queste zone che dà lustro ad un territorio che richiama gli sportivi d’estate e d’inverno: da Curon sale verso oriente un’amena e selvaggia vallata, tanto verde d’estate quanto imbiancata nei mesi più freddi. È la Vallelunga, che a metà dicembre ospiterà ‘La Venosta’, una inedita ma già titolata gara di sci di fondo, anzi due. La prima è in programma sabato 14 dicembre inserita nel prestigioso circuito Visma Ski Classics, una 45 km riservata agli élite ed una 30 km per gli amatori, in tecnica classica, poi domenica 15 sullo stesso tracciato, ma solo sulla distanza di 30 km, altro appuntamento e stavolta inserito nel “Challengers” della tournee Ski Classics, con una prova open in tecnica libera: ‘La Venosta’ è il nome destinato a scalare la celebrità nello sci nordico.
Da Melago, ultimo piccolo agglomerato della Vallelunga, si diramano già delle piste di sci di fondo che si allargano nella piana e sui saliscendi di Maseben, ma a breve verranno ampliate strutture, piste e servizi per farne un centro all’avanguardia, con ingenti investimenti da parte della Comunità, del Comune di Curon e della Provincia di Bolzano.
L’area è decisamente affascinante e sul fondovalle si “specchiano” la maestosa Palla Bianca, una cima di 3.738 metri, la Cima di Vallelunga (3.528 m) e la Cima del Lago Bianco (3.518 m). A Melago, in fondo alla Vallelunga, si è a 1912 metri e in una zona in cui la neve, di solito, non si fa attendere. Già la settimana scorsa una leggera imbiancata ha dipinto tutta l’area, neve che era solo un’avvisaglia.
Nei giorni scorsi i dirigenti di Visma Ski Classics col CEO David Nilsson in testa, il regista delle riprese TV internazionali ed i vari tecnici, hanno eseguito il sopralluogo insieme ai responsabili del comitato organizzatore locale col presidente Gerald Burger, il direttore di gara Michael Burger, il direttore di percorso Albin Plangger e la segretaria Evelin Thöni.
Ultimi ritocchi alla macchina organizzativa già in moto. Il percorso si annuncia molto vivace e tecnico, soprattutto sulla distanza dei 45 km. La partenza è prevista a Kapron, con un tratto a mezzacosta e con alcune salite toste che immettono poi in un anello da percorrere cinque volte. Sull’anello stanno per essere installati i cannoni nell’eventualità di neve insufficiente a dicembre, inoltre sono già stati posati cavi, fibra ottica ed allestiti altri servizi per la diretta TV. Il traguardo di gara è previsto nell’ampio spazio alla fine del paese di Melago, un arrivo con la Palla Bianca sullo sfondo così da regalare al mondo immagini da urlo.
Visma Ski Classics è un challenge che raduna i più grandi specialisti al mondo dello sci di fondo delle lunghe distanze, i fortissimi atleti che praticano il double poling, la tecnica che permette di affrontare la gara senza sciolina e tutta a spinta.
‘La Venosta’ nasce già grande, al comando del comitato c’è Gerald Burger che è conosciuto e apprezzato per la gestione di eventi di grande spessore come il Giro Lago di Resia, la Ortler Bike Marathon e la Stelvio Marathon. È già garantita una copertura televisiva degna di un “mondiale”, diretta di varie ore soprattutto in Scandinavia ma anche in Polonia e Repubblica Ceca, andando poi a spaziare tra dirette e sintesi in mezzo mondo, Italia compresa ovviamente. Quello che va rimarcato è che gli organizzatori venostani non hanno pensato solo al grande evento di richiamo, ma anche agli amatori ed ai giovanissimi, per i quali ci sarà una gara “kids” domenica 15 dicembre.
I lavori di allestimento sono già programmati, ora si attende la neve, e dopo i complimenti del responsabile unico di Visma Ski Classics David Nilsson c’è da aspettarsi un grande evento per tutti.

Programma:

Sabato 14 dicembre T.C.
09:00 Partenza donne élite – 45 km
10:30 Partenza uomini élite – 45 km
12:00 Partenza gara open – 30 km

Domenica 15 dicembre Skating
09:00 Partenza donne open – 30 km
10:30 Partenza uomini open – 30 km
12:00 Partenza gara Kids

Info: wwww.lavenosta.com

L’ALTITUDE TRAINING IMPAZZA NEL PICCOLO TIBET. DA PELLEGRINO A JOHAUG, TUTTI A LIVIGNO! NAZIONALE DI NUOTO: AL VIA GLI ALLENAMENTI PER TOKYO

L’ALTITUDE TRAINING IMPAZZA NEL PICCOLO TIBET. DA PELLEGRINO A JOHAUG, TUTTI A LIVIGNO! NAZIONALE DI NUOTO: AL VIA GLI ALLENAMENTI PER TOKYO

I pro sfruttano l’allenamento in altura di Livigno per l’avvio di stagione sulla neve
Presenti gli azzurri del fondo assieme a Francia, Rep. Ceca, Germania, Estonia e Comitato Alpi Centrali
Federico Pellegrino capitano della compagine azzurra, Johaug c’è assieme alle norvegesi long distance
A Livigno anche la nazionale di Nuoto con Pellegrini e Paltrinieri. Biatleti presenti con Jakov Fak

I 1.816 metri di quota permettono a Livigno di fornire ai migliori atleti del pianeta il palcoscenico ideale per la propria preparazione agonistica. “La più grande palestra alpina a cielo aperto” è la patria dell’altitude training, ormai divenuto parte integrante dell’allenamento di ogni sportivo professionista. L’altura migliora le prestazioni sportive, e alla rarefazione dell’ossigeno il fisico risponde con una maggiore concentrazione di globuli rossi, che comporta un vantaggio competitivo. Ciò funziona in tutte le discipline, in particolar modo quelle di fatica anche non necessariamente ‘in pista’, ad esempio nuotatori quali Federica Pellegrini, Simona Quadarella, Margherita Panziera, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti e il resto dei big della FIN hanno scelto Aquagranda Active You di Livigno da metà settembre a metà novembre per preparare le Olimpiadi di Tokyo 2020.

L’inverno si avvicina e Livigno ha già messo a disposizione un anello innevato a tutti i fondisti della nazionale italiana e non solo, poiché oltre agli azzurri sono presenti ad allenarsi nel “Piccolo Tibet” anche la squadra sprint francese e quelle di Repubblica Ceca, Germania, Estonia e del Comitato Alpi Centrali. La squadra A schiera la stella Federico Pellegrino, Stefan Zelger, Maicol Rastelli, l’altra punta di diamante Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori, Greta Laurent, Elisa Brocard che tanto bene ha fatto nella passata stagione, la veronese Lucia Scardoni, Anna Comarella e Caterina Ganz. Presenti anche le portentose norvegesi capitanate da Therese Johaug, Ingvild Flugstad Østberg, vincitrice della coppa di cristallo, Heidi Weng, Lotta Udnes Weng, Ane Appelkvist Stenseth, Tiril Udnes Weng, Anna Svendsen, la slovena Anamarija Lampic che si allena con gli azzurri e la tedesca Katharina Hennig. Non solo fondisti in allenamento nel Piccolo Tibet, anche i biathleti Jakov Fak – due ori mondiali per il croato naturalizzato sloveno – e l’estone Grete Gaim.

Tra gli under 20 vi sono anche Anna Rossi, Michele Gasperi, Francesco Manzoni, Giovanni Ticcò, Riccardo Bernardi, Matteo Ferrrari, Luca Sclisizzo, Matteo Betta, mentre tra gli under 23 – agli ordini di coach Pietro Piller Cottrer – sono presenti Cristina Pittin, Rebecca Bergagnin, Martina Bellini, Francesca Franchi, Martina Di Centa, figlia di Giorgio e nipote di Manuela, Nicole Monsorno, Valentina Maj, Emilie Jeantet, Simone Daprà, Lorenzo Romano, Martin Coradazzi, Paolo Ventura, Davide Graz, Luca Del Fabbro, Stefano Dellagiacoma.

La stagione invernale è dunque già cominciata, a Livigno il lotto di medaglie olimpiche e mondiali non si conta, e il ‘popolo’ livignasco vive e respira con gli atleti sposando appieno il progetto di consegnare le chiavi della città ai migliori sportivi del pianeta.

Info: www.livigno.eu

STADIO DEL SALTO DI PREDAZZO IN FERMENTO. FENOMENI IN RADUNO E SOGNO OLIMPICO PER I GIOVANI

STADIO DEL SALTO DI PREDAZZO IN FERMENTO. FENOMENI IN RADUNO E SOGNO OLIMPICO PER I GIOVANI

Coppa del Mondo di Combinata Nordica e Salto Speciale dal 10 al 12 gennaio
Ai Campionati Italiani Assoluti di Predazzo brilla Samuel Costa davanti a Pittin
Applausi anche per Veronica Gianmoena (combinata), Elena Runggaldier e Giovanni Bresadola (Salto)
Da Kamil Stoch ad Eric Frenzel… tutti presenti ai trampolini in Val di Fiemme

Aspettando le Olimpiadi 2026, la Val di Fiemme consolida le proprie straordinarie capacità nell’allestire eventi di Coppa del Mondo. Il primo a palesarsi a gennaio sarà il Tour de Ski, ma la settimana successiva il comitato Fiemme Ski World Cup offrirà ad appassionati e spettatori lo spettacolare trittico di Coppa del Mondo di Salto Speciale e Combinata Nordica, entrambe specialità che si potranno gustare da vicino dal 10 al 12 gennaio. Lo Stadio del Salto di Predazzo, nella trentina Val di Fiemme, è già in movimento e negli scorsi giorni gli atleti delle più svariate categorie e discipline si sono succeduti tra prove di allenamento e gare. Lo start della stagione agonistica è in avvicinamento e a Predazzo il clima è internazionale.
Gli azzurri di Combinata e Salto erano in allenamento per affrontare i Campionati Italiani Assoluti dello scorso weekend. Nella Combinata Nordica ad imporsi è stato Samuel Costa, una bella notizia per la FISI e per lo sport italiano, visto che ora il gardenese sembra completamente recuperato dopo l’infortunio e pronto ad affrontare nel migliore dei modi la stagione che verrà. Secondo Alessandro Pittin, con i due a promettere battaglia alle team sprint di stagione. Veronica Gianmoena si riconferma tra le ragazze con una performance brillante sulla compagna Annika Sieff. Nel Salto Speciale applausi invece per Elena Runggaldier davanti alle sorelle Manuela e Lara Malsiner, e per Giovanni Bresadola su Federico Cecon ed Alex Insam.
Al FIS Development Camp di Salto & Combinata di Predazzo erano invece presenti nove nazioni (Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Georgia, Lettonia, Romania, Serbia, Slovacchia ed Ungheria) e 45 atleti e ragazzi di età compresa tra i 13 ed i 20 anni, in rampa di lancio “olimpica”, mentre il germanico Eric Frenzel, combinatista che ha già vinto tutto in carriera (tre ori olimpici e sette mondiali di cui uno in Val di Fiemme nel 2013), si è cimentato ai trampolini predazzani nel corso del raduno della propria squadra nazionale, giunta nella “culla dello sci nordico” assieme alla compagine tedesca di Salto Speciale. E, a proposito di saltatori, mentre si esibiva il fenomeno polacco Kamil Stoch, un’altra ‘leggenda’ passata da Predazzo a salutare gli amici è Adam Małysz, il quale forse sente un po’ di nostalgia della vallata trentina… (vinse due ori ai Mondiali 2003 in Val di Fiemme). A settembre erano infine in preparazione a Predazzo le saltatrici americane e ai Campionati Italiani hanno partecipato anche i combinatisti americani.
A gennaio lo Stadio del Salto impegnerà i combinatisti con salti dal trampolino HS 135 abbinati a due prove da 10 km a Lago di Tesero (10 e 11 gennaio), mentre domenica 12 gennaio si svolgerà la team sprint 2 x 7.5 km. Sabato 11 e domenica 12 gennaio gare per la Coppa del Mondo di Salto Speciale sull’HS 135, sempre nello stadio ‘olimpico’ della Val di Fiemme.

Info: www.fiemmeworldcup.com

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

CAREZZA TEMPIO “GREEN” DELLA NEVE. SNOWBOARD ECOLOGICO IN ALTO ADIGE

Il 19 dicembre a Carezza FIS World Cup Parallel Giant Slalom
Meeting FIS per ultimare i dettagli: presenti Krogoll (FIS), Pfeifer (Carezza Ski) e il presidente Obkircher
Appena le temperature lo consentiranno inizierà la produzione di neve
Progetto “Zone sciistiche climatiche alpine” per la salvaguardia dell’ambiente

Coppa del Mondo FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza in avvicinamento. Pochi giorni fa a Carezza si è tenuto il meeting FIS cha ha visto coinvolti tra gli altri il Race Director FIS Peter Krogoll, Anna Pfeifer del Consorzio Carezza Ski e il presidente del comitato organizzatore Andreas Obkircher. Tutti concordi nel sostenere come i lavori procedano per il meglio, a cominciare dai vertici della Federazione Internazionale: “Vista l’imminenza dell’evento ci siamo incontrati per definire gli ultimi dettagli – afferma Krogoll – tutto procede perfettamente, abbiamo discusso degli eventi di contorno, con un maxischermo che favorirà la visione degli spettatori. L’organizzazione è perfetta e non vogliamo cambiare nulla, anche perché Carezza è una location con sistema d’innevamento ottimale, e il progetto “green” di Carezza vorremmo esportarlo nel mondo”. Obkircher non può che concordare: “Stiamo ultimando i dettagli con la FIS, la partnership è duratura nel tempo e conoscono come lavoriamo. Gareggiamo una settimana più tardi del solito e siamo fieri della nostra iniziativa ‘green’, andiamo avanti così ricordando la collaborazione con Red Bull di sabato e domenica, novità di quest’anno”.
Non resta che sfoderare i ‘cannoni’ non appena le temperature lo consentiranno, il tutto nel rispetto dell’ambiente, perché in questo meraviglioso angolo di Alto Adige anche l’inverno è “verde”. Il comprensorio Carezza Dolomites tra Val d’Ega e Val di Fassa – ai piedi dei massicci del Catinaccio e del Latemar – è una chicca per tutti gli appassionati di sport invernali, e sulla pista “Pra di Tori” se ne vedranno delle belle grazie all’arrivo dei fenomeni dello snowboard. La cerimonia di apertura si svilupperà mercoledì sera 18 dicembre, mentre giovedì sarà giornata di gare, giocandosi il ‘tutto per tutto’ nel primo pomeriggio, quando gli occhi sgranati degli appassionati assisteranno alle finalissime.
Sciare nell’area di Carezza è possibile ‘a cuor leggero’ perché il paesaggio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO va protetto e l’area sciistica più soleggiata dell’Alto Adige si è unita alla zona svizzera di Arosa per dar vita al progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”. Appena le temperature scendono ad almeno meno dieci gradi, infatti, il comprensorio viene innevato in appena 80 ore, permettendo di mantenere soffice la coltre di neve fino a marzo o aprile inoltrato, il tutto con un ridotto consumo idrico ed energetico. Come? Adottando delle semplici accortezze, quali usufruire dell’acqua tramite un bacino di raccolta – “il più grande, moderno ed ecologico di tutto l’Alto Adige” – spegnendo gli impianti di risalita negli orari in cui non vi è molto afflusso, usufruendo dello shuttle (a disposizione anche per gli eventi di Coppa), puntando inoltre al minimo dei rifiuti con l’utilizzo di piatti e posate riciclabili, e sulla comunicazione digitale in sostituzione della classica pubblicità cartacea. Lavorare sull’ecologico porta benefici anche in termini economici, un impianto automatico è infatti una garanzia e i cannoni possono essere più efficaci e quindi consumare meno energia. I numeri del comprensorio parlano di 40 chilometri di piste tra nere, rosse e blu (la maggioranza), uno snowpark e tre parchi sci per bambini, 14 impianti di risalita e 200 cannoni.
Per essere “Green Event” bisogna utilizzare prodotti ecologici e rispettare criteri di efficienza energetica, gestione dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e responsabilità sociale, finalità che a Carezza sono un must, in linea con la strategia climatica presentata dalla Giunta provinciale altoatesina con obiettivo di ridurre le emissioni annue di CO2 pro capite – entro il 2020 – al di sotto delle 4 tonnellate.
Carezza rispetta l’ambiente e vuole mantenere immacolato questo scorcio di paradiso.

Info: www.carezza.it

GLI AZZURRI SEMPRE PIÙ LEGATI AL PICCOLO TIBET. NUOVO ACCORDO SIGLATO TRA LIVIGNO E FISI

GLI AZZURRI SEMPRE PIÙ LEGATI AL PICCOLO TIBET. NUOVO ACCORDO SIGLATO TRA LIVIGNO E FISI

Stretta di mano tra Luca Moretti di APT Livigno e il presidente FISI Flavio Roda in conferenza stampa
Occhio di riguardo sulle nazionali di snowboard e freestyle in ottica Milano Cortina 2026
La partnership calza a pennello: apertura anello sci di fondo dal 19 ottobre
L’obiettivo è supportare gli azzurri nella preparazione in altura agli eventi più importanti della stagione

Un accordo – sancito oggi presso la Terrazza Martini a Milano – tra il presidente di APT Livigno Luca Moretti e il presidente FISI Flavio Roda in occasione della conferenza stampa FISI, rafforza il legame tra Livigno e le discipline invernali, eleggendo la località della provincia di Sondrio a supporto ufficiale degli atleti in preparazione ai propri prestigiosi appuntamenti, con un occhio di riguardo nei confronti delle nazionali azzurre di snowboard e freestyle che – proprio nel ‘Piccolo Tibet’ – parteciperanno alle prossime Olimpiadi Milano Cortina 2026, dove Livigno sarà anche Villaggio Olimpico.

FIDAL in estate, FISI in inverno: tutti scelgono Livigno; così si potrebbero riassumere le annate che seguiranno, e dopo il recente accordo raggiunto con FIDAL che permetterà agli atleti di sfruttare l’altitude training sulla nuova pista di atletica, si concretizza così una nuova unione ‘attiva’ fin da subito con l’arrivo – nella giornata di domani – della nazionale azzurra di sci di fondo capitanata da Federico Pellegrino e della nazionale tedesca, i primi a tornare in pista sfruttando un anello allestito in tempi record grazie allo snowfarming e che si ‘allungherà’ con il passare dei giorni. Tramite l’accordo con FISI Livigno avrà inoltre ampia visibilità su tutti i canali istituzionali della Federazione.

A Livigno le condizioni sono idilliache per coronare il sogno di performance perfette, lo dimostrano ad esempio i risultati della nazionale di nuoto ai recenti Mondiali, con la comunità livignasca a poter contare su alcune testimonial di lusso di svariati sport, dalle fenomenali azzurre del biathlon Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, a Michela Moioli che proprio a Livigno alle prossime Olimpiadi tenterà di calare l’asso nello snowboard cross, sino a Federica Pellegrini che utilizza il Centro Aquagranda Active You come sede di allenamento per la sua ultima grande impresa: le Olimpiadi di Tokyo 2020. Un parterre variegato nel tempio italiano della preparazione agonistica.

Info: www.livigno.eu

GF VAL CASIES “GARANZIA” DELLO SCI DI FONDO. DAL 1984 MAI UN’INTERRUZIONE E SERVIZI AD HOC

GF VAL CASIES “GARANZIA” DELLO SCI DI FONDO. DAL 1984 MAI UN’INTERRUZIONE E SERVIZI AD HOC

37.a Gran Fondo Val Casies il 15 e 16 febbraio 2020
Da Casies sono passati alcuni fra i migliori fondisti della storia
Quote di partecipazione agevolate fino al 31 gennaio

Gran Fondo Val Casies, mai un’interruzione, dal 1984 sempre e soltanto una garanzia per gli appassionati di sci di fondo. “Cascasse il mondo”, ogni terzo weekend di febbraio si disputa la ski-marathon altoatesina, il sabato in tecnica classica e la domenica in tecnica libera. E così il 15 e 16 febbraio 2020 i fondisti festeggeranno assieme al comitato i 37 anni di storia, prima di sfilare lungo i meravigliosi tracciati di 30 o 42 chilometri. Il primo è alla portata di tutti e include la dolce ascesa fino all’abitato di Tesido, il secondo più tosto presenta qualche salita in più a far sospirare, ma è lì che si decide la gara, sulla temuta erta di Santa Maddalena, l’abc degli scalatori. L’albo d’oro della Gran Fondo Val Casies recita una serie infinita di campioni, e l’opportunità per gli amatori è unica: esibirsi assieme ad alcune punte di diamante della storia dello sci di fondo. Negli anni sono passati da Casies anche Maria Canins, Silvio Fauner, Antonella Confortola, Cristian Zorzi, Dietmar Nöckler, Roland Clara, Giorgio Di Centa, Ole Einar Bjoerndalen, Anders Aukland, Anders Nostdahl Gloersen, Justyna Kowalczyk ed Eugeny Dementiev, solo per citarne alcuni.
I servizi in quest’angolo di Alto Adige sono il fiore all’occhiello dell’evento, così come il pranzo di fine gara, atteso come la ski-marathon stessa e cucinato dagli chef locali rigorosamente con prodotti tipici. L’attenzione nei confronti dell’atleta è quasi maniacale, ogni dettaglio viene programmato con ampio anticipo. Ecco così che i non agonisti si potranno divertire alla non competitiva “Just for Fun”, ricevendo tutto l’occorrente come gli agonisti e con l’unica differenza di non rientrare in classifica, rispettando il format “no stress”.
Il comitato lavora in sinergia con il Campionato del Mondo di biathlon di Anterselva, concomitante con la Gran Fondo, e ci sarà la possibilità di acquistare il “biglietto unico” Gran Fondo Val Casies & Campionato del Mondo di Biathlon (settore percorso) per le giornate di giovedì 13 febbraio, venerdì 14 febbraio o per entrambe le date. I possessori di biglietto dell’evento iridato di Anterselva potranno invece partecipare alla gara classic della Gran Fondo in programma sabato 15 febbraio.
La Gran Fondo Val Casies è parte dei circuiti Euroloppet e Gran Fondo Master Tour ed invita ad iscriversi alle tariffe di partecipazione di 58 euro (TC), 59 euro (TL), 95 euro (TC + TL), 47 euro (Just for Fun), 76 euro (Just for Fun TC + TL), con i giovani a poter usufruire di uno sconto del 50% sulle quote di gara, il tutto entro il 31 gennaio. Il “Green Event” altoatesino è tutto ciò che un fondista può desiderare, accompagnando e aggiornando gli atleti sin da molti mesi prima dell’appuntamento clou attraverso social e sito ufficiale.

Info: www.valcasies.com

ARGE ALP ARRAMPICA IN VAL DI NON. STASERA CERIMONIA DI APERTURA E “AGE OF ONDRA”

ARGE ALP ARRAMPICA IN VAL DI NON. STASERA CERIMONIA DI APERTURA E “AGE OF ONDRA”

Sabato 19 ottobre a Cavareno impegnati i climbers U12, U14 e U16
Oggi serata inaugurale in compagnia delle delegazioni
Arrampicavareno propone una lead sulla parete della CSEN Arena
In classifica Alto Adige titano, Trentino scala posizioni, Lombardia distante

Tutto pronto a Cavareno – nella trentina Val di Non – per i giovani under 12, 14 e 16 dell’arrampicata lead.
Il palcoscenico è stato allestito e ora non resta che attendere l’arrivo dei ragazzi che si sfideranno nella prova valevole per il circuito Arge Alp, a cominciare da stasera 18 ottobre con le fasi di preparazione.
Alle ore 18 si terrà infatti il technical meeting riservato ad atleti e accompagnatori delle delegazioni nella piazza adiacente il centro di arrampicata CSEN Arena, prima di partire ufficialmente mezz’ora più tardi con la sfilata delle delegazioni e la cerimonia d’apertura, durante la quale suonerà la banda del gruppo folkloristico di Romeno. Interverranno tra gli altri il vicesindaco del Comune di Cavareno Luca Zini, il vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, il presidente del APT Val di Non Lorenzo Paoli e Diego Valentini, presidente CSEN del Trentino-Alto Adige nuovo gestore della CSEN Arena. In serata sono previste cena e messa in onda del film – in collaborazione con il Trentino Film Festival – “Age of Ondra”, basato su un affascinante ritratto del celebre climber ceco e delle sue imprese.
Sabato 19 ottobre, invece, spazio alle gare con partenza della prima via di qualifica per tutte le categorie alle ore 9.15, e della seconda alle ore 11. Le finalissime si terranno dalle ore 14.15.
Arrampicavareno al timone organizzativo fa le veci del Comitato Trentino e, dopo cinque manifestazioni Arge Alp, vediamo l’Alto Adige comandare in classifica a pari merito della Baviera, settimo il Trentino, mentre è decima la Lombardia. L’obiettivo del challenge sta nel promuovere l’attività giovanile nei territori di Trentino-Alto Adige, Svizzera, Austria e l’area bavarese della Germania, e proporre uno sviluppo sostenibile delle discipline sportive più importanti tipiche delle Alpi, dello sport per disabili nell’area alpina e una promozione del movimento nell’Arge Alp. Il climbing è solo una delle tante discipline di scena assieme a pattinaggio, calcio, atletica leggera, tiro a segno, orienteering, sci alpino e hockey, e in Val di Non l’Alto Adige punterà al “sorpasso” sulla Baviera, schierando una formazione agguerritissima così come quella del Trentino che – giocando in casa – mirerà a scalare posizioni regalando soddisfazioni ai propri tifosi.

Info: www.argealp-sport.org